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Sette Colli. Venerdì il via. Butini elogia gli azzurri

Nuoto
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E’ trascorso un mese dai campionati europei a Budapest e ne manca uno ai Giochi Olimpici di Tokyo. Il 58° Trofeo Sette Colli – Internazionali di nuoto cade esattamente nel mezzo. Tre giorni di super nuoto, da venerdì 25 a domenica 27 giugno. Formula con serie dirette, come lo scorso anno. Si comincia la mattina ale 9.00 con le più lente; si prosegue il pomeriggio alle 16.15 con una serie intermedia e dalle 18.30 via a quelle veloci in diretta su Rai Sport. L'Italia vi partecipa con due primatisti del mondo, Federica Pellegrini e Benedetta Pilato, e una squadra Nazionale che in Ungheria ha conquistato 27 medaglie in vasca, segno evidente della crescita costante dell'intero movimento grazie al lavoro inesauribile delle società. Primatisti mondiali che sarebbero stati tre se Gregorio Paltrinieri non si fosse dovuto fermare precauzionalmente a causa della mononucleosi, di cui presenta lievi sintomi, come ha annunciato mercoledì lo stesso presidente federale Paolo Barelli. 
Allo Stadio del Nuoto del Foro Italico la squadra nazionale ritrova anche il suo pubblico, una parte di esso, dopo la chuisura rese necessaria dalla pandemia, ma sempre nel rispetto delle regole sanitarie e di distanziamento sociale anti Covid-19. Riecco gli azzurri gareggiare davanti ai propri tifosi, mostrarsi loro dopo gli storici europei di Budapest conclusi con 5 ori (tre di Simona Quadarella che si è confermata campionessa del mezzofondo come a Glasgow 2018, di Margherita Panziera bis nei 200 dorso e nei 50 rana della 16enne Benedetta Pilato diventata anche la più giovane primatista mondiale italiana della storia), 9 argenti e 13 bronzi per un totale di 27 medaglie, cinque in più dell'edizione di Glasgow 2018 (22; 6-5-11) e di Debrecen 2012 (18; 6-8-4); vittoria della classifica per nazioni con 52 presenze gara in finale per 31 primati personali e 10 record italiani, oltre al mondiale. I biglietti sono in vendita su TiketOne dal 15 giugno. 
Non c’è Gregorio Paltrinieri, l’atleta di punta, tra i più attesi, ma c’è una squadra più che mai unita e vincente. Il direttore tecnico Cesare Butini può esserne fiero. “Vedremo come gestire la situazione di Greg, l’eventuale lavoro in altura e l’avvicinamento ai Giochi Olimpici. Navighiamo a vista”. Sulla squadra aggiunge. “I risultati di Budapest hanno dimostrato che il singolo dà energia al gruppo e il gruppo la restituisce al singolo, anche in uno sport individuale come il nuoto. Staremo tutti vicino a Greg, senza farci illusioni e senza illudere lui perché la situazione è complessa ma Gregorio in un momento così particolare sentirà l’appoggio dei suoi compagni, di tutti noi, di una Nazionale particolarmente unita”. E in prospettiva aggiunge. “Il gruppo sarà allargato. Veniamo da mesi molto particolari, penso sia giusto premiare chi si è impegnato e ha lavorato in un certo modo. Non mi riferisco solo al singolo atleta ma anche al lavoro dei tecnici e della società. Allargare la rosa ma senza ledere i diritti acquisiti degli altri atleti”. Un Sette Colli con vista su Tokyo. “Ci aspetta una Olimpiade complicata, come tutte. Anche se a Tokyo si concentreranno fattori diversi l’anno in più, l’incertezza della pandemia, il fuso orario, le finali al mattino. Vince chi gestisce tutti questi aspetti, senza subirli. L’obiettivo è quello di dare il massimo, come sempre, a cominciare da questi tre giorni di gare in cui avremo modo di testarci di nuovo e verificare lo stato fisico e tecnico a metà strada tra Budapest e Tokyo”.
 
I CONVOCATI AZZURRI. Stefano Ballo (EsercitoTime Limit), Federico Burdisso (EsercitoAurelia Nuoto), Thomas Ceccon (Fiamme OroLeosport), Yukio Santo Condorelli (Aurelia Nuoto), Gabriele Detti (EsercitoIn Sport Rane Rosse), Marco De Tullio (Fiamme OroSwim Project), Stefano Di Cola (Marina MilitareCC Aniene), Luca Dotto (CarabinieriLarus Nuoto), Manuel Frigo (Fiamme OroTeam Veneto), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Alessandro Miressi (Fiamme OroCN Torino), Gregorio Paltrinieri (Fiamme OroCoopernuoto), Luca Pizzini (CarabinieriIC Bentegodi), Alessio Proietti Colonna (Marina MilitareAurelia Nuoto), Alberto Razzetti (Fiamme GialleGenova Nuoto My Sport), Matteo Lamberti (CarabinieriGAM Sport), Ivano Vendrame (EsercitoLarus Nuoto), Mattia Zuin (Fiamme OroNottoli 74); Simona Quadarella (CC Aniene), Martina Rita Caramignoli (Fiamme OroAurelia Nuoto), Martina Carraro (Fiamme AzzurreAzzurra Nuoto), Elena Di Liddo (CarabinieriCC Aniene), Sara Franceschi (Fiamme GialleLivorno Acquatic), Margherita Panziera (Fiamme OroCC Aniene), Federica Pellegrini (CC Aniene) e Benedetta Pilato (CC Aniene).
Nello staff il consigliere federale Roberto Del Bianco, il coordinatore tecnico scientifico dei settori agonistici Marco Bonifazi, il direttore tecnico della nazionale Cesare Butini, il responsabile tecnico delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani (poi impegnato agli europei juniores dal 6 all'11 luglio allo Stadio del Nuoto), il tecnici della squadra nazionale Stefano Morini, Claudio Rossetto, Gianni Leoni, Stefano Franceschi, Fabrizio Bastelli, Matteo Giunta e Fabrizio Antonelli, il tecnico statunitense Stephen Payton Brooks, il responsabile delle riprese video Ivo Ferretti, il medico federale Lorenzo Marugo, i fisioterapisti Stefano Amirante e Alessandro Del Piero, il preparatore atletico Marco Lancissi.
 
LE NAZIONI PARTECIPANTI. Insieme agli azzurri saliranno sui blocchi nuotatori in rappresentanza di Argentina, Austria, Brasile, Francia, Danimarca, Sud Africa, Belgio, Finlandia, Germania, Ungheria, India, Israele, Kazakhstan, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Grecia, Filippine, Serbia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Norvegia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Gran Bretagna.
 
BOOM DI STRANIERI. Tra i campioni più attesi la svedese Therese Alshammar, che punta a qualificarsi alla settima Olimpiade della carriera, le olandesi Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk, la danese Pernille Blume, la svedese Sarah Sjoestroemal rientro dopo l'infortunio, l'ungherese Katinka Hosszu, la spagnola Mireia Belmonte Garcia, il brasiliano Bruno Fratus, gli ungheresi Kristof Milak e David Verraszto, il kazako Dmitriy Baladin, l'ucraino Andriy Govorov, il tedesco Marco Koch e il sudafricano Chad Le Clos.

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