Coppa Tokyo. In 60 a Trieste dal 22 febbraio

Il Polo Natatorio Bruno Bianchi di Trieste ospita dal 22 al 24 febbraio la "Coppa Tokyo 2020" valevolo come prima prova di selezione per i Mondiali di Gwangju (12-20 luglio) e per i campionati Europei di Kiev (5-11 agosto). Al via 60 atleti (23 femmine e 37 maschi) in rappresentanza di diciassette società. Si parte venerdì mattina con le eliminatorie dai tre metri femminile e dalla piattaforma maschile. Prevista una prova gara di tuffi sincronizzati misti che non saranno valide per il campionato di società. Segue il programma completo.
1^ giornata - venerdì 22 febbraio
10.00 Eliminatorie 3 metri fem
Eliminatorie piattaforma mas
15.00 Semifinale 3 metri fem
Semfiinale piattaforma mas
17.00 Finale 3 metri fem
Finale piattaforma mas
Finale 3 metri sincro mas
Finale 3 meri sincro fem
Finale piattaforma sincro mixed
2^ giornata - sabato 23 febbraio
10.00 Eliminatorie un metro mas
Eliminatorie piattaforma fem
15.00 Semifinale un metro mas
Semifinale piattaforma fem
17.00 Finale un metro mas
Finale piattaforma fem
Finale piattaforma sincro mas
Finale piattaforma sincro fem
3^ giornata - domenica 24 febbraio
10.00 Eliminatorie un metro fem
Eliminatorie 3 metri mas
Semifinale un metro fem
Semifinale 3 metri mas
15.00 Finale un metro fem
Finale 3 metri mas
Gran Prix FINA. Si parte da Rostock

Scatta la venticinquesima edizione del Gran Prix Fina: nove tappe tra cui la quinta alla piscina comunale di Bolzano dal 14 al 16 giugno, e la finalissima a Singapore dal 22 al 24 novembre. Si parte con il sessantaquattresimo Internationaler Springertag di Rostock dal 14 al 17 febbraio. Al via circa cento atleti in rappresentanza di ventuno nazioni tra cui Cina, Giappone, Germania e Russia. Due gli azzurri convocati, che saranno seguiti in Germania dal tecnico Benedetta Molaioli: Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Francesco Porco (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto). Segue il programma gare.
1^ giornata - giovedì 14 febbraio
14.30
Preliminari trampolino 3 metri mas
Preliminari piattaforma fem
2^ giornata - venerdì 15 febbraio
10.00
Semifinali A e B trampolino 3 metri mas
Semifinali A e B piattaforma fem
14.30
Finale trampolino 3 metri mas
Finale piattaforma fem
Finale trampolino 3 metri sincro mas
Finale piattaforma sincro fem
3^ giornata - sabato 16 febbraio
10.00
Preliminari trampolino 3 metri fem
Semifinali A e B trampolino 3 metri fem
14.30
Finale piattaforma sincro mas
Finale piattaforma sincro mixed
Finale trampolino 3 metri fem
4^ giornata - domenica 17 febbraio
10.00
Preliminari piattaforma mas
Semifinali A e B piattaforma mas
14.30
Finale trampolino 3 metri sincro mas
Finale trampolino 3 metri sincro mixed
Finale piattaforma mas
Cagnotto e Dallapè ripartono da Bolzano. Obiettivo Tokyo

LA NUOVA SFIDA.“Alla fine sono riuscita a convincerla! Sapevo che ce l’avrei fatta”. Francesca sorride e rivolge lo sguardo a Tania. “Non l’avrei mai detto - risponde lei - all’inizio pensavo che fosse una follia ma poi mi sono detta che si poteva fare. E’ una piccola sfida e se non ci dovessimo riuscire vorrà dire che ci siamo allenate e divertite di nuovo insieme”. Oggi sono due mamme dolci e premurose. Maya e Ludovica sono sempre con loro, accompagnate dalle nonne. Nello zaino costume, ciabatte e pannolini. “Dovremo aumentare il lavoro in acqua - continuano - il nostro corpo è un po’ cambiato ma le gambe ci sono ancora e con un po’ di sacrificio in più possiamo farcela. Noi ci proviamo con l’obiettivo di qualificarci alle prossime Olimpiadi e consapevoli che ci sono anche le campionesse europee Elena Bertocchi e Chiara Pellacani. Loro sono bravissime e molto più giovani di noi. Questo è uno stimolo maggiore per tutte. Se dovessimo accorgerci di non poter più tornare quelle che eravamo prima siamo pronte a fare un passo indietro”. Si alleneranno con i tecnici di una vita: papà Giorgio a Bolzano e Giuliana Aor, come una seconda mamma per Francesca, a Trento. La supervisione sarà, come sempre, del direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone che periodicamente salirà a Bolzano per i collegiali programmati.
Il COMMENTO DEL DIRETTORE TECNICO ORCAR BERTONE. "Il ritorno alle gare di Tania e Francesca non può che farci piacere ed essere utile a tutto il movimento nazionale e allo sport italiano in generale. Oltre ad essere due fuoriclasse, vicecampionesse olimpiche in carica, argento mondiale a Roma 2009 e Barcellona 2013 e otto volte consecutive campionesse europee, sono due professioniste e due atlete con la A maiuscola. Due ragazze complete sotto il profilo umano e sportivo. La loro decisione, condivisa con lo staff tecnico della Nazionale e i club di appartenenza, è spinta dalla grande passione e dalla voglia di misurarsi ancora con loro stesse e con il resto del mondo. Forse la sfida più difficile della loro carriera. Ci proveranno con tutto l’entusiasmo e la professionalità che fin qui le ha contraddistinte, ma sono anche consapevoli che potrebbero non riuscire a tornare la Tania e la Francesca delle Olimpiadi 2016. Attualmente c’è anche un'altra coppia che ha dimostrato tutto il suo valore ai campionati europei di Edimburgo vincendo la medaglia d’oro. E’ vero che i punteggi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani sono inferiori a quelli di Tania e Francesca ma è anche vero che negli ultimi anni le valutazioni delle giurie si sono un po’ abbassate. Le conosco bene e da loro mi aspetto il massimo impegno. Oggi però sono mamme con tutto ciò che ne comporta; due figlie, due famiglie e abitudini completamente diverse da prima. Con Tania, nei tre anni che abbiamo lavorato insieme, per raggiungere i risultati che tutti conosciamo (dal 2013 al 2016 un oro, due argenti e due bronzi mondiali, dieci ori e tre argenti europei, un argento e un bronzo olimpico) abbiamo svolto un lavoro di ricerca degli automatismi e meccanismi. Adesso il coefficiente di difficoltà raddoppia perché subentra anche il fattore mamma; prima di tutto bisognerà tornare a posto fisicamente, poi provare i tuffi singolarmente e soltanto allora verificarli in coppia. Nei due obbligatori non ci sono problemi, ma nei tre liberi c’è da acquisire di nuovo dimestichezza. Non dimentichiamoci che l’ultima gara insieme è stata la finale olimpica a Rio 28 mesi fa e che a Tokyo 2020 Tania avrà 35 anni e Francesca uno in meno. Gli assoluti indoor dal 29 al 31 marzo, a Torino, potrebbero essere il primo appuntamento in cui gareggiare insieme. La Coppa Tokyo dal 22 al 24 febbraio a Trieste mi sembra troppo presto. Gli assoluti estivi dal 24 al 26 maggio e il Grand Prix dal 14 al 16 giugno, entrambi a Bolzano, potrebbero essere le tappe successive. Nel trampolino sincro non c’è selezione per i mondiali, ma nel caso di Cagnotto e Dallapè è prematuro parlarne. Dai mondali si qualificano ai Giochi le prime tre coppie e se non ci siamo riusciti quattro anni fa, quando eravamo al top della forma, per farcela a luglio dovremmo trovarci in una condizione strepitosa e dimostrarlo. Più facile, invece, che entrambe arrivino competitive alla Coppa del mondo di aprile 2020, in cui ci saranno quattro posti a disposizione, oltre ai tre dei mondiali e al Giappone. Per Elena e Chiara non cambia nulla: stanno facendo il loro percorso e l’obiettivo primario resta la carta olimpica da tre metri individuali. Ovviamente ci proveranno anche nei tre sincro con la possibilità di cambiare il programma dei loro tuffi. Entrambe hanno quattro gare nel bagaglio, di cui due olimpiche la Bertocchi e tutte e quattro la Pellacani. Elena Bertocchi salta da uno e da tre metri individuali e nel sincro con Pellecani e sincro misto con Verzotto. Chiara Pelllacani gareggia nei tre metri individuali e sincro, dalla piattaforma sincro con Batki ed eventualmente dalla piattaforma individuale".
L’ultima gara insieme è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Più di due anni dopo tornano ad allenarsi in coppia. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Edimburgo l’estate scorsa.
Cagnotto-Dallapè a Bolzano il 5 dicembre

L’ultima gara insieme è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Più di due anni dopo, il 5 dicembre a Bolzano nella piscina Karl Dibiasi, tornano ad allenarsi in coppia. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Edimburgo l’estate scorsa.
Coppa del mondo. De Rose settimo dopo due tuffi

Anche De Rose è ad Abu Dhabi, al Sailing and Yacht Club. Insieme a Paltrinieri e gli azzurri del nuoto in acque libere. Nell'ottava ed ultima tappa della Fina marathon Arianna Bridi vince la 10 chimometri, seguita dalla vicecampionessa olimpica Rachele Bruni e superGreg è secondo, alle spalle del tedesco Florian Wellbrock.
Nella tappa unica di coppa del mondo di tuffi dalle grande altezze Alessandro De Rose è settimo in classifica provvisoria. Dopo i primi due salti da 27 metri Alessandro, bronzo mondiale a Budapest 2017, ha totalizzato 168.45 punti: 58.80 con l'obbligatorio (5441B) che ha da poco inserito nel suo nuovo programma e 109.65 con il primo dei due liberi (5165B) quello col coefficiente più alto. Al comando della classifica c'è il messicano Jonathan Paredes con 204.40. Gli atleti iscritti alla gara maschile sono 26 e le ragazze, che invece saltano da 20 metri, sono 12 e guida la classifica l'australiana Rhinnan Iffland con 150.15 dopo due salti. Ogni atleta esegue quattro tuffi: il primo obbligatorio con un coefficiente di difficoltà costante, gli altri liberi in cui il grado di difficoltà è discrezionale. I tuffi di Alessandro De Rose sono il 5441B (2.8) doppio ritornato barani, 5165B (4.3) triplo avanti con due avvitamenti barani, 5163B (3.6) triplo avanti con un avvitamento barani e 6256D verticale barani. Gli utlimi due li esegue sabato nella giornata conclusiva di gare, alle 13.10 e alle 14.25 locali (le 10.10 e le 11.25 italiane). I primi 18 classificati si qualificano ai prossimi campionati del mondo di tuffi dalle grandi altezze, in programma a Gwangju in Codea del Sud dal 22 al 24 luglio 2019.
Coppa del Mondo. De Rose nono e ai Mondiali

Nella tappa unica di Coppa del Mondo di tuffi dalle grande altezze, in programma ad Abu Dhabi il 9 e 10 novembre, Alessandro De Rose si piazza al nono posto con 340.10 punti, ottenendo la qualificazione per i Mondiali a Gwangju (22-24 luglio) in Corea del Sud, cui accedono i primi diciotto. Dopo i primi due salti da 27 metri il bronzo mondiale di Budapest aveva totalizzato 168.45 punti, chiudendo al settimo posto; 153.05 i punti totatilzzati nella terza e quarta serie che hanno chiuso il programma. Successo del britannico Gary Hunt con 431.55 punti, seguito dal romeno Constantin Popovici con 424.65 e dall'ucraino Oleksiy Prygorov con 392.30.
De Rose ai Soliti Ignoti. L'identità dei tuffi

Nazionale ragazzi ad Atene per i mondiali di categoria

La squadra nazionale ragazzi di nuoto artistico è ad Atene per i campionati mondiali di categoria in programma da martedì 26 a sabato 30 agosto. Si gareggia nell'iconico complesso sportivo della "Spyros Louis" di Marousi.
Sono quattordici gli azzurri selezionati sotto la supervisione del direttore tecnico delle squadre nazionali Patrizia Giallombardo: Maddalena Berlese (Montebelluna Nuoto), Carlotta Calizza (Fiamme Oro), Elena Cascini (Sport Village Pesaro), Giulia Damiani (Fiamme Oro), Zoe Dionisi (Aurelia Nuoto), Gaia Fallerini (Forum SC), Andrea Garuti (G. Sport Village), Isabel Giulia Iaccarino (RN Savona), Viola La Groia (Forum SC), Giulia Ottonello (RN Savona), Martina Pizio (Sincro Seregno), Gaia Giulia Ranaldi (Forum SC), Ludovica Sebastianelli (Plebiscito) e Sara Teti (Aurelia Nuoto).
Nello staff i tecnici Joey Paccagnella, Giovanna Burlando ed Elisa Plaisant e il medico Pietro Lavisci. Giudice al seguito Laura Odeven.
PROGRAMMA GARE (orario italiano / Atene +1h)
1ª giornata - Martedì 26 agosto
09:00 Preliminari - Solo libero
12:00 Preliminari - Solo libero maschile
17:00 Preliminari - Squadra libero
2ª giornata - Mercoledì 27 agosto
09:00 Preliminari - Duo libero
12:30 Preliminari - Duo libero misto
18:00 Preliminari - Libero combinato
3ª giornata - Giovedì 28 agosto
09:00 Obbligatori
17:00 Finale - Solo libero
18:30 Finale - Solo libero maschile
4ª giornata - Venerdì 29 agosto
09:00 Finale - Duo libero misto
17:00 Finale - Squadra libero
5ª giornata - Sabato 30 agosto
09:00 Finale - Duo libero
17:00 Finale - Libero combinato
Mondiali. Acro e Pelati-Ruggiero quarti. Italia 3^ al mondo. Primo 10
Un altro quarto posto nella finale del pomeriggio che chiude il programma del nuoto artistico dei mondiali alla World Aquatics di Singapore. Le ragazze di Roberta Farinelli, campionesse d'Europa il mese scorso a Funchal, si migliorano ancora ma chiudono ai piedi del podio la finale del team acrobatico. Le nostre etolies Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Alessia Macchi, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice, Beatrice Andina, Giorgia Macino (che partivano nel lotto delle favorite, dopo il terzo posto del preliminare) ottengono 217.5667 punti. Il tema, Chicago, è affascinante; la routine, stile musical, coinvolgente. Partivano dai 215.7280 della routiine preliminare e ripetono un percorso netto, senza errori e sbavature e soprattutto con il loro primo 10. Nella classifica per nazioni l'Italia è terza con 141 punti, preceduta da Spagna (167) e Cina (172)..
Presentano un esercizio con un DD molto alto (24.2250) e guadagnano 123.3167 per gli elementi, dove spunta il primo storico dieci nel sesto acro e 94.2500 per l'impressione artistica; il bronzo è distante poco più di tre punti e mezzo ed è conquistato dalla Spagna con 221.0962 che insieme a Kazakistan e Messico schiera l'uomo in formazione (Dennis Gonzalez Boneu). L'argento è della Russia sotto bandiera neutrale con 224.7291 e l'oro della Cina, ingiocabie, con 229.0186 punti.
Le azzurre comunque sono bravissime e carismatiche con un esercizio che è una vera esplosione di energia e spettacolo: questo team acrobatico si ispira all’universo frizzante e teatrale di Chicago. Ritmo e carisma si fondono in una performance piena di stile e personalità e galvanizza anche il pubblico presente sulle tribune. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino questo quarto posto rappresenta un punto di partenza di un Acro che ha grandi margini di miglioramento.
Soddisfatta il tecnico Roberta Farinelli che lancia un messaggio per il futuro: "Il punteggio è alto, abbiamo incrementato sia quello dell'esecuzione sia quello dell'artistico. Le ragazze sono cresciute moltissimo durante la stagione e hanno eseguito un ottima routine. La Russia, che ha un coefficiente più alto del nostro, non ha sbagliato e quindi ci ha preceduto. La medaglia avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta, ma abbiamo comunque dimostrato a tutte le avversarie che l'Italia c'è e sarà sempre più competitiva".
All'unisono Marta Iacoacci e Beatrice Andina: "Abbiamo ancora i brividi di felicità per la prestazione seppur ci dispiace un po' perché il podio non è lontano. Abbiamo gareggiata unite, come se fossimo una famiglia, supportandoci e caricandoci. Abbiamo ottenuto il primo dieci e ne siamo fieri".
Risultati Acrobatic routine
1. Cina 229.0186 (DD 24.6625; 128.9186 + 100.1000)
2. NAB 224.7291 (DD 25.000; 128.6291 + 96.1000)
3. Spagna 221.0962 (DD 23.7500; 122.0462 + 99.0500)
4. Italia 217.5667 (DD 123.3167 + 94.2500)
con Beatrice Andina, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani e Giulia Vernice
consulta i risultati completi e ufficiali
MIXED QUARTO NEL FREE. E’ un tango che coinvolge, che ammalia quello danzato da Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati che sfiorano il podio intepretando la gelosia di Katica Illenyi al violino e István Silló al piano. Gli azzurri toccano quota 315.9598 punti, ma non bastano per inserirsi tra le medaglia conquistate dagli spagnoli Iris Tio Casas e Dennis Gonzalez Boneu, che vincono con 323.8563 ad appena 0.4125 di vantaggio sulla coppia russa sotto bandiera neutrale formata da Olesia Platanova e Aleksandr Maltsev (323.4438); al terzo posto i britannici Ranjuo Tomblin e Isabelle Thorpe con 322.0583 punti.
Nessun rimpianto.
La coreografa di Anastasia Ermakova gli si cuce addosso. Perché il tango argentino non è solo danza, ma emozione viva e questo duo mix ne interpreta l’anima, fondendo energia maschile e sensibilità femminile in un gioco di tensione e armonia. I due salti iniziali e sono già applausi. Poi la spaccata di Lucrezia e l'espressione di Filippo. E ancora quelle gambe che ballano rivolte all'insù. La carezza finale di Lucrezia a Filippo e l'abbraccio con gli allenatori a bordo campo. Sembra proprio di essere in una milonga argentina a ballare il tango. Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati insieme avevano già conquistato il bronzo con il battito tecnico; mentre Lucrezia soltanto 24 ore prima si prendeva la medaglia d’argento nel free ipnotico insieme a Enrica Piccoli e Filippo lunedì la sua prima, emozionantissima, medaglia di bronzo mondiale assoluta da singolista con il diavolo liberoNegli ultimi mesi di lavoro abbiamo capito che la coppia fosse pronta. Lo ha dimostrato. Siamo soddisfatti delle prestazioni, anche oggi hanno interpretato molto bene l'esercizio; peccato per il coefficiente basso che la prossima volta alzeremo. Ciò che ci rende orgogliosi maggiormente sono i miglioramenti nella parte artistica, mentre per quanto riguarda quella tecnica abbiamo consolidato un buon livello già raggiunto", sottolinea il direttore tecnico Patrizia Giallombardo. "Non ho nessun rammarico, sappiamo che dovremo alzare il coefficiente di difficoltà per ambire al podio e lavoreremo per riuscirci. E' un doppio nuovo rispetto a quelli davanti a noi quindi possiamo considerare questo quarto posto come un ottimo punto di partenza. E' stato un anno di grandi cambiamenti. Ho avuto periodi abbastanza faticosi nella ricerca di equilibri coi nuovi partner, però sono molto soddisfatta dei risultati, delle prestazioni e delle medaglie conquistate con Enrica e Filippo",racconta la 25enne romana, allenata da Roberta Farinelli per Aurelia Nuoto e Fiamme Oro e da Linda Cerruti e il direttore tecnico Patrizia Giallombardo in nazionale.“Non aver incrementato la difficoltà non ci ha consentito di conquistare la medaglia; abbiamo eseguito una buona routine, cercando di esaltare soprattutto la parte artistica che avrebbe potuto portarci sul podio. Non è bastato, ma siamo comunque soddisfatti della performance. L'obiettivo è continuare a migliorare", ribadisce il 18enne di Lagosanto (40 chilometri da Ferrara), allenato da Beatrice Casalini e Silvia Costa per Fiamme Oro e Uisp.
Duo misto. Risultati della routine libera
1. Spagna 323.8563 (DD 43.3500; 135.1063 + 188.7500)
2. NAB 323.4438 (DD 47.0500; 148.5938 + 174.8500)
3. Gran Bretagna 322.0583 (DD 50.4750; 155.2583 + 166.8000)
4. Italia 315.9598 (DD 47.3000; 144.2098 + 171.7500)
consulta i risultati completi
Classifica per nazioni
28 selezioni a punti
1. Cina 172 (total men 20 + total women 55 + total team 72 + total mixed 25)
2. Spagna 167 (18 + 54 + 60 + 35)
3. Italia 141 (17 + 43 + 50 + 31)
4. NAB 136 (24 + 33 + 44 + 35)
5. Messico 81 (18 + 19 + 30 + 14)
consulta la classifica completa
Foto di Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Pelati debutto di bronzo. Piccoli-Ruggiero seste nel tech
Gli occhi truccati di nero kajal, le lacrime che rigano le guance, l’abbraccio con il direttore tecnico della nazionale Patrizia Giallombardo e il pianto di felicità. E’ il sogno che diventa realtà. Filippo Pelati, all’esordio nel mondiale dei grandi, conquista la medaglia di bronzo. Il suo libero, “Il diavolo”, è performante e si merita tutti i 213.9850 punti delle giurie, 115.3860 per i sei elementi (tutti ibridi) e 98.8000 per l’impressione artistica che valuta musica e coreografia, performance e transizioni. “Dedicata ai miei genitori che mi hanno sempre aiutato e sostenuto”, dice il diciottenne ferrarese che quest’anno si è anche diplomato al liceo scientifico (80/100).
La musica è L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij e la coreografia di Anastasia Ermakova. "Sono molto emozionato perché per me è un onore vestire questi colori e portarli in acqua – dice Filippo felice ed orgoglioso - Sto raggiungendo risultati che ho sempre sognato. Ero determinato in questi giorni ma mai mi sarei aspettato una medaglia iridata. L'ho conquistata non per demerito degli altri, ma perché ho eseguito bene l'esercizio che abbiamo preparato in questi mesi con i tecnici".
Nato a Lagosanto (40 chilometri da Ferrara) è allenato da Beatrice Casalini e Silvia Costa per Fiamme Oro e Uisp Bologna e dal direttore tecnico Patrizia Giallombardo per la nazionale. Per Filippo è la prima medaglia ai mondiali assoluti dopo i successi mondiali ed europei nella categroia juniores due anni fa. "Siamo molto orgogliosi di questo risultato meritatissimo – commenta Patrizia Giallombardo - perché Filippo si è espresso ad altissimi livelli. E' un ragazzo che ha lavorato tanto quest'anno ed è stato impegnato molto nella scuola: all'inizio ha avuto un po' di difficoltà ma poi si è adeguato ai ritmi della nazionale ed è stato bravissimo".
Si è anche preso la rivincita sullo spagnolo Jordi Caceres Iglesias che lo aveva battuto agli europei a Funchal e che ha chiuso quinto (202.0400) e si lascia di nuovo alle spalle il giapponese naturalizzato britannico Ranujo Tomblin (210.9125) avvicinandosi al cinese Guo Muye, secondo con 220.1926. Il pluricampione mondiale ed europeo Aleksandr Maltsev, già vincitore del tecnico, trentenne, forse alla sua ultima stagione agonistica, stravince con 229.5613.
In questa routine il diavolo prende forma: potere oscuro, fascino irresistibile e lotta interiore. Accompagnato dalla musica visionaria de L’uccello di fuoco, Filippo interpreta la tensione tra distruzione e trasformazione. Da singolista a singolista, il commento del neotecnico, anche lei all’esordio mondiale nella nuova veste, Linda Cerruti. "Speravo nella medaglia, pur sapendo che era difficile conquistarla perché sono in tanti sullo stesso livello. Non era facile per Filippo perché ha battuto rivali esperti e abituati a palcoscenici del genere. E’ un ragazzo che ha ampi margini di miglioramento e su questi lavoreremo indubbiamente. Diciamo che è sulla buona strada".
SECONDA FINALE . Tre giorni dopo il preliminare Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero tornano in gara nella finale del duet tech. Anche per loro è il debutto mondiale da doppiste. Partivano dal settimo posto di venerdi (279.0533) con la nuova routine sulla quale hanno iniziato a lavorare subito dopo gli Europei. Salgono una posizione migliorando notevolmente il punteggio e chiudendo con 285.0441 ed a -2.3457 dalle spagnole Ferre Gaset e Lluis Valette (quinte con 287.3898). Routine da 2’24”7 in cui guadagnano 167.6947 con gli elementi e 117.3500 con l’impressione. L’Itala, finora, è la nazione che più di tutte ha migliorato i punteggi tra preliminari e finali. “Siamo molto soddisfatte – dice Enrica Piccoli – Siamo andate molto meglio rispetto alle eliminatorie. Le sensazioni in acqua devo dire, invece che erano simili. Dopo anni in squadra è molto diverso gareggiare in doppio e nel singolo ma con una certa maturità acquisita posso dire che si vive il mondiale in maniera diversa. Si hanno gli occhi molto più puntati e il lavoro deve essere ancora più puntiglioso”. “La nazionale sta cambiando molto – continua Lucrezia Ruggiero - e questa cosa è coinvolgente. Sono molto contenta di questi proggeti che abbiamo avvia, sia nel doppio con Enrica che nel mixed con Filippo. Il sogno della medaglia continua. Siamo un coppia veramente molto giovane e i sogni per realizzarsi hanno anche bisogno di tempo”. Vincono le gemelle austriache (due delle tre) Anna Maria e Eirini Marina Alexandri con 307.1407 che si scoprono più brave anche delle cinesi Lin Yanhan e Lin Yanjun, seconde con 301.4057.
Le nostre “ambasciatrici” nuotano Who run the world? Girls! con la musica di Beyoncé - Run the world remix 2023. E’ un inno all'autonomia e all'importanza delle donne. Celebra il potere, la forza e l'indipendenza delle donne, trasmettendo un messaggio di empowerment femminile. Il brano sottolinea che le donne sono capaci di raggiungere qualsiasi obiettivo, dal conquistare il mondo alla riuscita nella vita professionale e personale. La canzone sfida gli stereotipi e afferma il valore delle donne nella società. “Sono tanto soddisfatta perché è una routine creata e sviluppata in pochi mesi dopo Funchal – commenta la loro allenatrice Linda Cerruti - Stiamo sempre migliorando tra eliminatorie e finali e ciò vuol dire veramente tanto”. “Sono state bravissime e mi hanno molto emozionato – conclude Flaminia Venice, riserva del doppio - Cerco di apprendere molto da loro e spero in futuro di emularle”.
TEAM TECH SPETTACOLARE. Le ragazze di Roberta Farinelli svestono i panni degli “Angeli e demoni” e diventano le regine della notte. Dal quinto posto nella finale free (dove raggiungono quota 313) al quarto nel preliminare del tech, con vista sulla finale di martedì pomeriggio (ore 18:30 locali), quando in Italia è quasi ora di pranzo (ore 12:30). Per loro punteggio record di 278.9758 e DD rispettati in pieno: 168.0508 con gli elementi e 110.0250 per l’impressione artistica. "Un punteggio molto alto e con tutti i DD presi – commenta Roberta Farinelli - Sono partite leggermente contratte ma ci sta perché è mattina. La sincronia è stata eccellente; domani sera le ragazze nuoteranno con più energia, migliorando anche la prima spinta che non è stata perfetta. Adesso bisogna pensare alla finale per fare un ulteriore passo in avanti".
Prima di gareggiare nuotano ancora un po' nella training pool con gli occhialini e la cuffietta per riparare la crocchia. Sono le ventiduesime ad esibirsi. “Queen of the Night” è spettacolo puro, come nei migliori musical americani. Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani e Giulia Vernice sono on fire. Guidate a bordo campo dal tecnico responsabile delle squadre Roberta Farinelli e Anna Voloshyna, campionessa europea a Berlino 2014 con il combo e Londra 2016 nel team free, quarta per un punto ai Giochi Olimpici di Londra 2016 nel doppio insieme a Lolita Ananasova. “Siamo entrate in gare cercando di dare il massimo senza avere un obiettivo ben chiaro ma portare a casa il DD che era molto alto, il terzo generale – afferma Sofia Mastroianni - Siamo uscite con sensazioni molto positive e direi che è andata molto bene”. “Si davvero moto bene, considerando che questa è la quarta volta che portiamo l’esercizio in gara – aggiunge Susanna Pedotti – Durante la gara si percepisce il miglioramento che c’è stato in questi cinque mesi. E questo è molto positivo, sia per noi che per i nostri allenatori. Prima gareggiavo nel doppio misto e nel singolo e devo dire che adesso in squadra sto vivendo il mondiale in maniera differente, molto più serena. Mi sto godendo di più il mondiale ed in acqua mi sento più concentrata”.
La scelta musicale, Sweet Dreams degli Eurythmics, è combinata con una cover profonda e simbolizza trasformazione e rinascita. Questa melodia, conosciuta e amata da generazioni, è stata reinventata e elevata a un nuovo livello, fondendo melodie familiari con ritmi più cupi e lenti.
La creazione di questa coreografia (di Anna Voloshyna) è stata unica quanto la routine stessa. Dopo settimane di allenamento strutturato, una sera il team ha deciso di rompere con la routine e lasciarsi andare. Hanno improvvisato, esplorato i movimenti e lasciato che la creatività fluisse senza limiti. Quello che era iniziato come un esperimento spontaneo si è subito trasformato nel fondamento della routine. Per aggiungere ancora più espressione artistica, il team ha seguito corsi di danza per muoversi in modo più fluido, come i ballerini professionisti.
Agli europei di Funchal, il 4 giugno scorso, le ragazze si classificavano quarte con 259.6817 a una manciata di punti dalle francesi (265.7233) che salivano sul terzo gradino del podio e oggi sono ottave nel ranking mondiale provvisorio con 2493725. Vinceva la Spagna (290.3810 a Funchal e 288.4091 stamattina) e l’Ucraina era d’argento (266.2233 in Portogallo e 268.9901 nel preliminare iridato). Un motivo in più per prendersi la rivincita in finale mondiale martedì 22 luglio alle 12:30 alla World Aquatics Arena di Singapore. Davanti a tutti c’è la Cina con 306.2460 (184.2460 e 122.4633).
Team tech preliminary
1. Cina 306.2460 (184.0710 EL – 122.1750 AI)
2. Atleti Neutrali B 295.4633 (181.8883 EL – 113.5750 AI)
3. Spagna 288.4091 (170.1591 EL – 118.2500 AI)
4. Italia 278.0508 (168.0508 EL – 110.0250 AI)
Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani e Giulia Vernice
Solo free men final
1. Aleksandr Maltsev (NAB) 229.5613 (120.6613 EL – 108.9000 AI)
2. Guo Muye (CHN) 220.1926 (118.3850 EL – 98.6000 AI)
3. Filippo Pelati (ITA) 213.9850 (115.3850 EL – 98.6000 AI)
Duet tech final
1. A. Alexandri e E. Alexandri (AUT) 307-1457 (176.4451 EL – 130.7000 AI)
2. Lin Yanhan e Lin Yanjun (CHN) 301.4057 (173.6557 EL – 127.7500 AI)
3. M. Doroshko e T. Gayday (NAB) 300.2183 EL – 127.2500 AI)
6. E. Piccoli e L. Ruggiero (ITA) 285.0441 (167.6941 EL – 117.3500 AI)
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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