Mondiali. Minisini è oro! Cerruti-Ruggiero avanti nel free
Minisini 10 e lode. Giorgio vince la routine libera del singolo della sesta giornata del mondiale di nuoto artistico a Doha con 210.1355 punti e conquista la decima medaglia iridata personale, la prima d’oro per gli azzurri in Qatar e la diciassettesima italiana nella storia dei campionati del mondo di nuoto artistico (4 ori, 8 argenti e 5 bronzi). "Sono felice per la vittoria, per aver cantato l'inno di Mameli come sognavo fin da bambino quando salivo sul letto, avvolto dalla bandiera tricolore, immaginando di essere sul gradino più alto del podio - dice Giorgio nazionale, che prima di ogni gara fa i cruciverba per alleggerire la tensione – Questa volta la prestazione sarebbe stata migliorabile, ma nel corso della carriera ho capito che non si può avere sempre tutto e bisogna trovare il giusto equilibrio. Dopo il preliminare avevo un po' accantonato l'idea della medaglia. La mia allenatrice no e mi aveva chiesto una vittoria. Spero di averla accontentata anche perché ho sofferto particolarmente la gara. Da questa esperienza ho capito che comunque devo lavorare ancora molto. Anche per questo è una medaglia importante. Una medaglia che dedico alla squadra, perché quando vinciamo il merito è sempre di tutto il gruppo".
Con gli elementi, che questa sera non riesce a completare tutti ricevendo basemark al settimo ibrido, Minisini ottiene 127.4355 punti, per l’impressione artistica (che premia musica e coreografie, performance e transizioni) ne guadagna 82.7000. L'azzurro ripropone il suo Hallelujah e supera quota 210 punti, dove nessun altro riesce ad arrivare. Non ce la fa lo spagnolo Dennis Gonzales Boneu che si ferma la secondo posto con 196.2750 e neanche il colombiano Gustavo Sanchez che finisce di bronzo con 192.0812, dopo essere stato al comando della gara fino all’ingresso in acqua di Giorgio Minisini. E non ci riesce neanche il cinese Yanh Schuncheng, campione del mondo del tecnico, che lo aveva battuto il 5 febbraio e che ora si è classificato quarto con 176.3647 malgrado un coefficiente più alto.
Gli obiettivi erano tanti: non ripetere errori, comunque limitarli, godersi fino in fondo questa esperienza, conquistare la decima medaglia mondiale personale che per l’Italia del nuoto artistico italiano è la diciassettesima e possibilmente stabilire un altro record nella sua splendida carriera. Dopo essere stato, lunedì 5 febbraio 2024, il primo uomo azzurro a conquistare una medaglia mondiale da singolista, diventare il primo campione del mondo della storia dell’artistico italiano. Una promessa che mamma Susanna De Angelis, suo primo tecnico e che attualmente allena il belga Renaud Barral, aspettava fin dal primo giorno in cui ha iniziato a gareggiare.
Giorgio Minisini, 28 anni tra un mese (il 9 marzo), tesserato con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è “Il Maschio,” come titola il suo libro pubblicato l’anno scorso in cui si racconta in 256 pagine. Testa e muscoli, grazia e gentilezza, che abbina le sue doti fisiche alle caratteristiche tecniche. Con un colpo di spugna cancella quei brutti 174.1583 punti del preliminare ma non i basemark, che restano da insegnamento.
Si esibisce sulle note dell’Hallelujah di Andrea Bocelli con le coreografie di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e della sua allenatrice Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Il bicampione d’Europa a Roma 2022, che lunedì sera è tornato sul podio iridato con la medaglia d’argento piena di significati, finora sul tetto mondiale c’erra salito soltanto in coppia: la prima volta a Budapest 2017 con l’allora capitano Manila Flamini nel famoso tech “Urlo da Lampedusa”, la seconda sempre a Budapest nel 2022 insieme a Lucrezia Ruggiero in entrambe le routine.
L’oro e l'argento di Giorgio Minisini nei singoli sono state la sedicesima e diciassettesima medaglia del nuoto artistico italiano ai mondiali (4 ori, 8 argenti e 5 bronzi) e la decima personale, seconda da singolista, sempre ai mondiali, dopo le due d'oro a Budapest 2022 nei doppi con Lucrezia Ruggiero, le due d'argento a Gwanju 2019 nei doppi con Manila Flamini, l'oro e l'argento a Budapest 2017 rispettivamente con Manila Flamini nel tech e Mariangela Perrupato nel free, le due di bronzo a Kazan 2015 sempre con Manila Flamini nel tecnico e Mariangela Perrupato nel libero.
C’E’ ANCHE MAMMA SUSANNA A DOHA. Susanna De Angelis è la mamma di Giorgio Minisini ed è stata la sua prima allenatrice. Attualmente vive in Svizzera ed allena il belga Renaud Barral che ha partecipato ad entrambe le finali del singolo. Con Giorgio si conoscono da molti anni. Renaud ha partecipato anche ai mondiali di Fukuoka 2023 ma nel doppio mixed. Per entrambi è il primo mondiale da singolisti. “Abbiamo cominciato a lavorare con Barral nell’inverno del 2021 – racconta Susanna De Angelis – Inizialmente lui voleva fare i master. Allenandoci ci siamo detti: riusciremo a fare una preparazione più competitiva? Ci abbiamo provato ed è andata bene. Siamo stai due anni sul doppio insieme a Lisa Ingenito partecipando agli Europei di Roma 2022 dopo aver combattuto parecchio, perché non ci credeva nessuno e l’anno scorso ai mondiali in Giappone sono stati fantastici: settimi nel libero e undicesimi nel tecnico. E’ un po' difficile allenarci, perché io vivo in Svizzera e lui a Bruxelles. L’anno scorso avevamo un’allenatrice che si era trasferita in Belgio con loro. Questi ultimi due mesi, invece, è venuto lui a farli da me. Ora è in cassa integrazione. I suoi tatuaggi non sono più un problema perché ora il regolamento li consente. Quelli sulle gambe comunque in gara li copre. Con Giorgio sono amici da quando avevano 13 anni Giorgio e 20 lui. Per Giorgio ha da sempre una grande ammirazione. E’ il suo idolo. Sono rimasti in contatto, si sentono di tanto in tanto e capita anche che Renaud gli chieda consigli”.
AVANZANO CERRUTI E RUGGIERO. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, i nostri “Angeli e Demoni”, staccano il pass per la finale del duet free in programma giovedì 8 febbraio alle 12 italiane, le 14 a Doha. Sarà il penultimo impegno in questo mondiale. Poi testa alla squadra libera che potrebbe condurre direttamente a Parigi 2024 (preliminare giovedì e finale venerdì). Nella gara eliminatoria del doppio libero, divisa in due gruppi, con 38 team in gara, si classificano ottave con 231.1168 punti (146.4668 e 84.6500) e senza errori. Il tema musicale è appunto “Angels and Demons” con la coreografia da Julia Miteva, sorella maggiore dell’altra coreografa Milena. “Siamo moto soddisfatte – commenta Linda – Questo è l’esercizio più pesante che abbiamo portato. Il nostro obiettivo era di portare a casa tutto il coefficiente di difficoltà e ci siamo riuscite. Questo doppio lo abbiamo allenato poco, perché io ho iniziato ad allenarmi tre settimane prima del mondiale a causa di un infortunio e ad esser sincera prima di partire non riuscivo a tenere tutte le difficoltà. Ce l’ha fatta e sono molto contenta”. “Lo spirito è quello con cui entriamo in tutte le routine – continua Lucrezia – consapevoli che non c’è spazio per gli errori ed ogni gara è una gara se. Ci ripetiamo sempre la stessa frase “fredde e in controllo”, è il nostro mantra pregara. Credo che l’esercizio funzioni e so che possiamo fare meglio in finale. Va bene così per adesso”.
Trent’anni di Savona Linda, la più medagliata del nuoto artistico italiano, in Nazionale dal 2009 e ventitre di Roma Lucrezia, detta Luci, che in Nazionale maggiore è arrivata nel 2022 ed ha già vinto mondiali ed europei in coppia con Giorgio Minisini, lunedì nel duet free alla fine si sono classificate seste (249.9433) davanti al Canada, dopo un giudizio tecnico palesemente errato e il ricorso giustamente vinto. “In questo sport non è concesso il minimo errore – aggiunge Linda Cerruti – e ci diciamo sempre che il primo obiettivo in queste gare è quello di entrare in finale. E una volta in finale bisogna dare il massimo per riuscire a superare ancora qualche nazione. Dopo il ricorso del tecnico eravamo molto più tranquille perché l’obiettivo di questa gara è comunque la qualificazione olimpica, ancor prima che la medaglia. Siamo arrivate e ci siamo rese conto di avere dei coefficienti di difficoltà un po' più bassi rispetto a quelli della media. Dobbiamo semplicemente fare il nostro massimo cercando di migliorare ancora un po' la sincronia e l’esecuzione. Ce la metteremo tutta”. Al primo posto del ranking preliminare ci sono le sorelle cinesi Wang Liuyi e Wang Qianyi con 250.8438.
Dopo i 18 esercizi del gruppo B (dei 20 iscritti si sono cancellati Marocco e Sudafrica) erano davanti le canadesi Audrey Lamothe e Jacqueline Simoneau, settime nella finale del tecnico, con 234.9855 punti, di cui 154.7855 per gli elementi e 80.3000 per l’impressione artistica, che sono quinte dopo le esibizioni del gruppo A. Le atlete canadesi, finora, hanno avuto più soddisfazione con gli esercizi singoli: Jacqueline Simoneau ha vinto oro e titolo iridato martedì nel singolo free (264.8207) e conquistato la medaglia d’argento sabato nel singolo technical (269-6727). Si sono scambiate i podi con la greca Evangelia Platanioti, lasciandosi sempre alle spalle la cinese Hu Huiyan (quarta nel tech e terza nel free) che ha concluso il suo mondiale.
Rimangono due giornate di gare alla squadra azzurra. Decisive per la qualificazione olimpica. Giovedì 8alle 7.30 italiane (9.30 locali) il preliminare del team free con Linda Cerruti, Marta Iacoaccci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino e alle 16 italiane (le 18 locali) la finale del duet freee con Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero. Venerdì 9 febbraio la finale del team free e la classifica complessiva che terrà conto dei punteggi delle tre finali di squadra (acrobatico, tecnico e libero) ai fini della qualificazione per Parigi 2024 delle cinque squadre e con esse dei relativi 5 doppi previsti.
CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)
Venerdì 2 febbraio
singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967
singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966
doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400
Sabato 3 febbraio
doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200
singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3. Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833
acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799
Domenica 4 febbraio
singolo F libero (31 atlete)
1. Vasiliki Alexandri (AUT) 253.8625
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.7353
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 248.9189
7. Susanna Pedotti (ITA) 212.4521
acrobatic routine finale
1. Cina 244.1767
2. Ucraina 243.3167
3. USA 242.2300
6. Italia 213.5301
doppio mixed tecnico finale
1. Eduard Kim e Nargiza Bolatova (KAZ) 228.0050
2. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 223.3166
3. Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jmenez (MEX) 217.5192
6. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 204.3316
Lunedì 5 febbraio
team tecnico
1. Cina 303.1272
2. Giappone 282.4379
3. Spagna 278'0765
6. Italia 242.4208
doppio F tecnico finale
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 266.0484
2. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 259.5601
3. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.0333
6. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 249.9433
singolo M tecnico finale
1. Yang Schuncheng (CHN) 246.4766
2. Giorgio Minisini (ITA) 245.3166
3. Gustavo Sanchez (COL) 231.000
Martedì 6 febbraio
singolo M libero
1. Yang Schuncheng (CHN) 213.9999
2. Dennis Gonzalez Boneu (ESP) 191.3562
3. Giorgio Minisini (ITA) 174.1583
team tecnico finale
1. Cina 299.8712
2. Spagna 275.8925
3. Giappone 275.8787
5. Italia 260.8183
singolo F libero finale
1. Jacqueline Simoneau (CAN) 264.8207
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.2833
3. Vasilina Kahndoshka (NIA) 245.1042
10. Susanna Pedotti (ITA) 195.5000
Mercoledì 7 febbraio
doppio F libero
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 250.8438.
2. Bregje de Brouwer e Noortje de Brouwer (NED) 244.2439
3. Kate Shotman e Isabelle Thorpe (GBR) 237.1042
8. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 231.1168
singolo M libero finale
1. Giorgio Minisini (ITA) 210.1355
2. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 196.2750
3. Gustavo Sanchez (COL) 192.0812
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
Italia
14.00 doppio F libero finale
con Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
Foto di Giorgio Scala / DBM
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Mondiali. Minisini è d'argento. Cerruti-Ruggiero seste
La medaglia arriva alla quinta finale. Giorgio Minisini è d’argento nel singolo tecnico con 245.3166 punti. E’ la prima medaglia del nuoto artistico al mondiale di Doha e la seconda in generale per i colori azzurri, dopo l’altro argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel trampolino sincro domenica. Le quattro finali precedenti dell’artistico alla Aspire Dome avevano portato soltanto piazzamenti, qualche delusione, come quella del doppio misto e un po' di paura (poi scongiurata), come quella che per sbaglio ha coinvolto il doppio tecnico femminile poche ore fa. Ricorso accettato, scuse accettate e tutto risolto. Vince il cinese Yang Schuncheng con 246.4766 punti. Terzo il colombiano Gustavo Sanchez con 231.000 che "butta giu dal podio" lo spagnolo Dennis Gonzales Boneau (quarto con 227.6000) che sostituiva il campione mondiale di Fukuoka 2023 Fernando Del Rio Soto.
Giorgio Minisini, campione d’Europa di Roma 2022, si prende la rivincita personale a 24 ore di distanza dal basemark galeotto che è costato il podio a lui e all’esordiente Susanna Pedotti. Sognava la corona mondiale ma può ancora conquistarla con il libero (martedì il preliminare e mercoledì la finale). “Le ultime ore di attesa sono state lunghissime – racconta – E’ stato un avvicinamento difficile. Da ieri sera il pensiero del doppio ogni tanto tornava a bussare ed io provavo a metterlo da una parte. Mi sono ricordato dell’ultima intervista in cui spiegavo che il mio obiettivo era quello di fare una bella esperienza e godermela in pieno. Mi sono detto, okay cerco di entrare in acqua puntando a quello, cercando di far valere il lavoro. La proviamo tutta e se non va, non va, però l’importante è uscire dall’acqua con una buona esperienza. Ho puntato a quello e sono felice che sia anche andata”.
Esercizi nuovi, costruiti sul nuovo regolamento e studiati in modo da essere il più performanti possibile, quarto punteggio all’esordio (218.0966) ed anche in questo caso un basemark preso nel preliminare da metabolizzare. Le note di Way from the start again – Still loving you by Scorpions sono le più appropriate e rispecchiano il momento. “Ancora dall’inizio”, come a voler dire “ricominciamo”.
“Da quando ho visto la gara a Fukuoka, penso a questo giorno – continua Giorgio sempre più emozionato – Dovevo anche qualcosa alla mia allenatrice, a Milena che era in tribuna, ed è stata la prima ad esultare, perché era dietro i controller. Le dovevo qualcosa dopo lo sbaglio di ieri. Ho esultato prima di vedere il punteggio proprio perché ho visto lei esultare. Sono contento ma sarei stato più contento di vivere questa emozione insieme a Susanna. Anche a lei devo qualcosa”.
Le coreografie sono di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Non ha trattenuto le lacrime, coinvolgendo le compagne di squadra e tutto lo staff. “Il primo pensiero è stato finalmente … non si può vivere così. Sono stati giorni di tutto. Ieri è stata una notte tesa, in cui ho ripensato alla situazione simile vissuta a Cracovia ai Giochi Europei: un momento in cui mi è mancata la percezione del mio corpo, un’esperienza molto brutta. Temevo che fosse un segnale di fine carriera anticipato. Il fatto che oggi sia andata bene mi ha rasserenato parecchio”.
CERRUTI E RUGGIERO SESTE DI DIRITTO. Il Var non è infallibile. L’errore umano c'è ancora ed è stato riconosciuto. Così il duetto tecnico risale al sesto posto che si era guadagnato in acqua. Inizialmente il primo ibrido di Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero era stato giudicato male e penalizzato ingiustamente. L'Italia era finita al nono posto. Lo staff della nazionale, dopo aver rivisto le immagini, ha presentato ricorso alla commissione tecnica che l'ha analizzato ed accettato. Classifica rivista ed azzurre che ritrovano il sorriso e soprattutto recuperano trenta punti e posizioni importanti in chiave qualificazione olimpica. “Non riuscivamo a capire dove fosse l'errore. Lo abbiamo chiesto ai giudici. In effetti non c'era ed avevamo ragione noi fin dall'inizio”, dicono in coro. La coppia italiana, che aveva tra le avversarie più ostili anche le sorprendenti britanniche Kate Shortman e Isabelle Thorpe, cancella dunque quei bruttissimi 217.7833 punti e con 249.9433 scavalca il Canada, la Grecia e il Portogallo. Le anglosassoni, che avevano già fatto un’ottima impressione venerdì, con 259.5601 conquistano la medaglia d’argento che a Fukuoka si era tinta d’azzurro. Un gran balzo in avanti rispetto all’ottavo posto del mondiale giapponese. Le nuove campionesse del mondo sono le sorelle cinesi Wang Liuyi e Wang Qianyi con 266.0484, che si riprendono ciò che avevano perso a luglio in Giappone, dove erano rimaste fuori dal podio. Medaglia di bronzo alla coppia spagnola Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas, che conferma il terzo posto iridato con 258.0333.
Linda e Lucrezia ripropongono la Fenice che gli aveva portato fortuna l’anno scorso, rivisitata nell’ultimo pezzo di gambe e nell’impressione artistica nella parte di braccia. “Eravamo un po' stupite perché non ce l’aspettavamo – commenta Cerruti – Non riuscivamo a capire la penalizzazione. Abbiamo aumentato di pochissimo le difficoltà rispetto alle eliminatorie e pensavamo di aver nuotato bene, anche gli allenatori erano soddisfatti. Adesso lo siamo davvero tutti”. “Tante cose mi sono passate per la testa – continua Ruggiero – non c’è stato un pensiero unico. Ero convinta che non avessimo sbagliato e non riuscivo a darmi una spiegazione. Siamo qui a giocarci il pass olimpico e con questi punti recuperati azzeriamo il gap con le altre. Siamo anche più serene. Si va avanti”. Venerdì erano state quarte nel preliminare (252.1400).
La musica è di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi. Le coreografie di Svetlana Romasìna, 34enne russa, che ha conquistato sette medaglie d’oro olimpiche: a Pechino 2008 con la squadra, Londra 2012 nel duo e nella squadra, Rio de Janeiro 2016 nel duo e nella squadra e Tokyo 2021 sempre nel duo e nella squadra.
Nove coppie su dodici sono le stesse della finale di Fukuoka 2023. Rispetto ad otto mesi fa mancavano le giapponesi campionesse del mondo uscenti, e quindi già col pass olimpico acquisito, Yasunaga e Higa, le gemelle austriache Alexandri (anche loro già qualificate per Parigi 2024) e le gemelle ucraine Aleksiva (eliminate nel preliminare). Al loro posto si affacciano alla finale iridata le uzbeche Diana Onkes e Ziyodakhon Toshkhujaeva, le coreane Yoonseo Hur e Riyoung Lee e Audrey Lamothe e Jacqueline Simoneau del Canada che sabato ha conquistato la medaglia d’argento nel singolo tecnico, alle spalle della greca Platanioti.
TEAM TECNICO PROMOSSO. Avvolte in costumi gialli scintillanti con strass d’argento le ragazze dell’Italy team tech iniziano il loro mondiale in Qatar sulle note elettroniche della Disco Dance Carneval Quintino e le coreografie della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, del franco-statunitense, ex atleta di nuoto artistico, Stephan Miermont e della coreografa canadese Elisabeth Price.
Ad accoglierle all’ingresso in pedana ci sono un centinaio di bambini che gridano "Italia, Italia” e sventolano bandiere tricolore. Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino sono seste con 242.4208 punti (145.2708 per gli elementi e 97.1500 per coreografia, musica, prestazione e transizioni) e una penalità nel sesto elemento che al momento le tiene lontane 36 punti dal podio (il terzo punteggio è della Spagna con 278.0675 che però ha un coefficiente di difficoltà superiore) e 61 dalle cinesi che guidano il ranking preliminare con 304.1272 ed hanno un coefficiente altissimo.
Il tema dell’esercizio è quello di una grande festa che coinvolge e trascina tutti. “Inizialmente avevamo pensato al Festival che fanno in California e il tema generale è rimasto il party in discoteca – spiega il capitano Enrica Piccoli – Della gara non siamo soddisfatte al massimo. Abbiamo commesso un errore nel secondo ibrido e la routine in generale è stata un po' sottotono. Gli allenatori ce lo hanno detto chiaramente. Abbiamo rotto il ghiaccio e domani c’è la finale e si va alla grande. A nome di tutte saluto e ringrazio quei bambini che hanno fatto il tifo per noi”.
La mattina si era aperta con lo ska brasiliano; due minuti e mezzo di ritmo ed allegria che risvegliano la piscina dopo la notte di meditazione per gli azzurri che hanno visto svanire il sogno d’oro di Minisini e Pedotti e di festa per i kazaki che si sono ritrovati campioni del mondo del mixed con il minimo sforzo e grazie a quel bismark inatteso. Il team tech di Rio ottiene 183.5283 punti e c’è subito lavoro per il var. Poi è la vota di sudafricani e thailandesi e questi ultimi omaggiano Elvis sulle note di Viva Las Vegas. Ai loro supporters poco importa delle penalità. Conta esserci e divertirsi. Insieme ai brasiliani colorano uno spicchio della tribuna. Tanto var anche per Costa Rica che dura più che dell’esercizio. Si affacciano le ragazze Kazakistan che cominciano a fare sul serio e le superano tutte e quattro con 212.8557 punti. Intanto il Canada celebra la canzone italiana con un revival dei principali successi di Umberto Tozzi (Tu), Albano e Romina Power (Felicità). Sono diciassette le squadre che partecipano al preliminare della quarta giornata dei campionati del mondo di nuoto artistico alla Aspire Dome di Doha; l’Italia è la penultima ad apparire. Ha un coefficiente di difficoltà di 41.250 che è il quinto, di poco superiore a quello del Giappone, ma inferiore a quelli di Grecia (42.1), Stati Uniti (44.6), Spagna (44.7) e Cina (45).
CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)
Venerdì 2 febbraio
singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967
singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966
doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400
Sabato 3 febbraio
doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200
singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3. Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833
acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799
Domenica 4 febbraio
singolo F libero (31 atlete)
1. Vasiliki Alexandri (AUT) 253.8625
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.7353
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 248.9189
7. Susanna Pedotti (ITA) 212.4521
acrobatic routine finale
1. Cina 244.1767
2. Ucraina 243.3167
3. USA 242.2300
6. Italia 213.5301
doppio mixed tecnico finale
1. Eduard Kim e Nargiza Bolatova (KAZ) 228.0050
2. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 223.3166
3. Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jmenez (MEX) 217.5192
6. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 204.3316
Lunedì 5 febbraio
team tecnico
1. Cina 303.1272
2. Giappone 282.4379
3. Spagna 278'0765
6. Italia 242.4208
doppio F tecnico finale
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 266.0484
2. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 259.5601
3. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.0333
6. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 249.9433
singolo M tecnico finale
1. Yang Schuncheng (CHN) 246.4766
2. Giorgio Minisini (ITA) 245.3166
3. Gustavo Sanchez (COL) 231.000
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
Foto di Giorgio Perottino / DBM
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Mondiali. Acrobatico e doppio mixed sesti ma con umori diversi
E’ bastato un errore nell’ultimo ibrido per uscire dal podio. “In questo sport è cosi e bisogna accettarlo. Sarà una notte agitata ma da domani ci rimettiamo a lavoro. Ci sono ancora tante gare da affrontare”. Giorgio Minisini esce dall’acqua della Aspire Dome con la delusione stampata sul volto. “Mi dispiace per Susy. Questa coppia funziona, con lei ho lavorato bene e spero di restituirle al più presto ciò che lo ho tolto oggi”. Susanna Pedotti lo osserva con ammirazione. “Non deve restituirmi nulla. E’ stato un privilegio gareggiare al suo fianco”. Gli azzurri chiudono il doppio misto tecnico al sesto posto (204.3316) complice l’errore nel finale di routine.
Con il punteggio ottenuto nel preliminare (248. 8633) avrebbero stravinto. Invece vincono i kazaki Eduard Kim e Nargiza Bolatova, a sorpresa, con 228.0050. Perché alla fine sbagliano anche i cinesi Cheng Wentao e Shi Haoyou (che nel preliminare era davanti a tutti con 250.5150) che devono “accontentarsi” dell’argento con 223.3166. lo scorso anno in Giappone erano stati di bronzo. Terzi, anche loro a sorpresa, i messicani Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jimenez ai quali bastano 217.5192. Out anche gli spagnoli Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna, quarto con 214.4833 (237.6200 nel preliminare). A Fukuoka Dennis Gonzalez Boneu aveva gareggiato insieme ad Emma Garcia Garcia conquistando la medaglia d’argento, alle spalle della coppia giapponese che è oggi assente.
“Ho commesso un errore nell’ultimo pezzo di gambe – spiega Giorgio Minisini – E’ stata una giornata lunga e sicuramente c’era molta tensione ma da un atleta d’esperienza certe cose non sono accettabili. Questa è una cosa che devo elaborare e devo maturare perché evidentemente segnala che c’è ancora del lavoro da fare. Sono certo che le soddisfazioni arriveranno. Questa è una coppia che funziona molto bene. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. In queste gare, come nei tuffi, basta uno staglio ed esci dal podio. Bisogna accettarlo”.
“Per me è un grandissimo onore aver disputato questa finale con Giorgio – continua Susanna Pedotti – sono comunque soddisfatta, malgrado questo risultato, di aver avuto l’opportunità di nuotare accanto a lui. Comprendo il dispiacere di Giorgio e sono certa che ci rifaremo presto”.
Giorgio Minisini e Susanna Pedotti, 27 anni romano, portacolori di Fiamme Oro e Aurelia lui, 19 anni di Milano, tesserata con la Busto Nuoto lei, sabato non avevano commesso errori guadagnando 154.3633 punti con gli elementi e 94.5000 con l’impressione artistica che premia musica e coreografie, performance e transizioni. Per Susanna è il debutto assoluto nel mixed, dopo gli ottimi risultati ottenuti nel femminile in coppia con Alessia Macchi agli ultimi Eurojunior, per il bicampione del mondo di Budapest 2022 è la quarta nuova partner in nove anni. Giorgio nazionale è stato campione del mondo nel tecnico in coppia con Manila Flamini e argento nel libero con Mariangela Perrupato a Budapest 2017, bicampione del mondo e bicampione d’Europa prima a Budapest e poi a Roma 2022 in coppia con Lucrezia Ruggiero. Propongono il requiem per il Rinascimento di Giuseppe Verdi che lo storico compositore e musicista scrisse per commemorare la vita dell'amico Alessandro Manzoni alla fine del 1800. Melodie che ci permettono di ricordare che l’arte deve essere commemorata e rammentata, perché è eterna. L’arte come lo sport è il riflesso delle questioni sociali. La Messa di Requiem è una composizione sacra del 1874 per coro, voci soliste e orchestra. Le coreografie sono della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova e l’altra ex nazionale russa Milena Miteva.
ACROBATIC IN CRESCITA. Hanno alzato il coefficiente. Aumentato rischi e difficoltà. Ma “siamo qui per questo” dicevamo sabato sera, dopo aver visto le avversarie, soddisfate per il preliminare pulito ma consapevoli che per lottare per una medaglia bisognava fare di più. In finale sono ripartire da zero e con una routine più spinta. Otto maschere stampate sulle cuffie e adrenalina da vendere. Il carnevale azzurro è sesto e soprattutto mette in cassaforte un punteggio molto importante in chiave olimpica. Giorgio Minisini, Marta Iacoacci, Linda Cerruti, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino salgono a 213.3501 punti (130.5001 con gli elementi e 82.8500 per l’impressione artistica), dopo aver fatto tesoro del preliminare chiuso con 209.8799 e il nono posto. Premiati dal coraggio di osare di più. “Siamo molto soddisfatti – commentano il direttore tecnico Patrizia Giallombardo e il tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli – Eravamo partiti l’anno scorso con tre spinte che si sono cadute. Siamo migliorati tantissimo e adesso il prossimo obiettivo è quello di lavorare con lD estremamente più alti. I progressi fatti sono notevoli. Questo esercizio è finito, il punteggio ottenuto in finale è molto importante ai fini della classifica generale che assegnerà i pass olimpici, adesso ci concentriamo sui prossimi esercizi: squadra tecnica e libera”.
Il Carnevale di Venezia è ideato dallo staff azzurro e coreografato dallo specialista Stephan Miermont, francese che vive a San Francisco, ex atleta di nuoto artistico, già coreografo per doppi e squadre di USA, Cina, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Messico e Korea. Dice di ispirarsi al movimento, al disegno e alla geometria.
Vince la Cina che era già qualificata per Parigi, campionessa del mondo uscente, con 244.1767 punti (prima anche nell’eliminatoria con 247.0233). Seconda è l’Ucraina che questa non sbaglia nulla e totalizza 243.3167 punti. Gli Stati Uniti ottengono 242.2300 e sono terzi. Nel green team green c’è Bill May, 45 enne newyorkese, oro e argento nel doppio mixed ai mondiali di Kazan 2015, bronzo sempre nel doppio misto a Budapest 2017 e argento nel combinato a Fukuoka 2023, il pioniere dell’artistico mondiale, colui che danzava in acqua tra lo stupore generale e al quale si sono ispirati molti degli atleti di oggi.
PEDOTTI SUPER FREE. Alla ricerca dell’amore vero. E lei ci sta facendo innamorare davvero. Terza finale centrata al mondiale di Doha. Susanna Pedotti, 19 anni, milanese del Busto Nuoto, allenata nel suo club da Stefania Speroni che ha curato anche le coreografie dei due singoli insieme a Milena Miteva, dieci anni più grande di Susanna, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior da atleta con la nazionale russa, si qualifica per la finale del libero con 212.5421 punti (129.5021 con gli ibridi e 82.9500 per l’impressione artistica) che valgono il settimo posto nel ranking preliminare. La singolista azzurra, che riceve un’investitura importante dalla plurimedagliata Linda Cerruti, presenta il nuovo single free. Il brano è la famosa “En Aranjuez con tu amor” che Andrea Bocelli, 23 album pubblicati, la collaborazione con moltissimi dei principali interpreti internazionali, ha cantato anche al Central Park di New York. Esercizio tutto nuovo con difficoltà, musica e tema completamente diversi da quello di sette mesi fa a Fukuoka. Il tema è appunto la ricerca del vero amore. Super prestazione, tra le prime due della carriera. “Con questo nuovo regolamento è certamente il mio migliore – commenta Susanna – però è completamente diverso da quello con le vecchie regole. Io ho nel cuore il singolo che ho fatto due anni fa e questo ci si avvicina. Mi sono sentita bene in acqua, sono riuscita a controllare tutto, però con questi bismark non si può mai sapere: magari pensi di aver dato il massimo e invece ti ritrovi la brutta sorpresa. Ci possono stare sempre degli errori e fino alla fine non puoi mai avere la certezza. Sono soddisfatta e spero che nella finale vada ancora meglio”. Quello dell’anno scorso a Fukuoka non andò molto bene, venne esclusa dalla finale e finì ventunesima. “Questa volta ho avuto più tempo per allenarmi e sono fiduciosa”.
La delusione per l’errore nella finale del tecnico che l’ha fatta scendere al nono posto (con la stessa routine era stata quinta a Fukuoka) è alle spalle. La finale del singolo è in programma martedì 6 febbraio alle 18 italiane (le 20 locali). Susanna Pedotti è alla sua seconda stagione e al secondo mondiale con la Nazionale maggiore. Nel 2023, oltre a gareggiare in Giappone con i grandi e agli europei juniores a Funchal (oro col team free e nel duet tech con Alessia Macchi, argento nel team tech, acrobatico e duet free sempre con Alessia Macchi), ha fatto anche esperienza in world cup partecipando alle tappe di Soma Bay e Montpellier. Con Alessia Macchi condivide anche l’esperienza con la Nazionale maggiore. “Siamo cresciute insieme, abbiamo cominciato a nuotare come doppio otto anni fa, ci conosciamo molto bene e sono contenta di condividere tutto questo con lei”.
Al comando della classifica provvisoria balza Vasiliki Alexandri che, ultima ad esibirsi, supera al fotofinish la Evangelia Platanioti: 253.8625 per l’austriaca che scoppia in un pianto di gioia e 253.7353 per la greca, neo campionessa mondiale del singolo tecnico. Nel dettaglio 165.4625 e 88.4000 per Vasiliki e 165.6853 e 88.0500 per Evangelia. Dietro a loro le altre due medagliate della finale di sabato: la canadese Jacqueline Simoneau con 248.9189 e la cinese Xu Huiyan con 230.8104, che hanno conquistato rispettivamente argento e bronzo nel singolo tecnico.
CRITERI DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, parteciperanno 10 squadre e 18 doppi di nuoto artistico. Le squadre proporranno tre esercizi (tecnico, libero e acrobatico) e i doppi due (tecnico e libero).
Sono già qualificate 5 squadre, una per ciascun continente: Australia per l’Oceania, Messico per l’America, Cina per l’Asia, Egitto per l’Africa e Francia (paese ospitante) per l’Europa; con esse sono automaticamente qualificati i rispettivi 5 doppi femminili. Le altre 5 squadre con i relativi 5 doppi si qualificheranno sulla base della classifica combinata dei mondiali di Doha 2024 (punteggio esercizio tecnico + punteggio esercizio libero).
Dei 18 doppi previsti, insieme ai cinque sopracitati, risultano già qualificati quelli di Stati Uniti, Giappone, Austria, Nuova Zelanda e Sudafrica (questi ultimi due da confermare) provenienti dai campionati continentali. Gli ultimi tre doppi saranno decisi dal ranking finale di Doha, tra quelli non già qualificati.
CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)
Venerdì 2 febbraio
singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967
singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966
doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400
Sabato 3 febbraio
doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200
singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3. Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833
acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799
Domenica 4 febbraio
singolo F libero (31 atlete)
1. Vasiliki Alexandri (AUT) 253.8625
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.7353
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 248.9189
7. Susanna Pedotti (ITA) 212.4521
acrobatic routine finale
1. Cina 244.1767
2. Ucraina 243.3167
3. USA 242.2300
6. Italia 213.5301
doppio mixed tecnico finale
1. Eduard Kim e Nargiza Bolatova (KAZ) 228.0050
2. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 223.3166
3. Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jmenez
6. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 204.3316
Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
Foto di Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Duet mixed e team acrobatic in finale. Pedotti nona nel tech
Ci aspetta una domenica per cuori forti con due finali ambiziose. Alle 12 la ruotine acrobatica, che è stata d’argento a Fukuoka e che ed è completamente rinnovata e potenziata e alle 18 il doppio misto con il campione del mondo 2022 e campione d’Europa in carica Giorgio Minisini e l’astro nascente Susanna Pedotti. Qualche ora prima, per quanti volessero fare colazione collegati a Rai Sport, alle 7.30, il preliminare del singolo tecnico, anche questo tutto nuovo, presentato da Susanna Pedotti.
TEAM ACROBATICO CON MINISINI, BILL MAY & CO. L’acrobatico azzurro con Giorgio Minisini nel team insieme a Marta Iacoacci, Linda Cerruti, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino è nono dopo il preliminare con 209.8799 punti, senza errori ma forse con qualche difficoltà da alzare in finale, per provare ad osare di più, vista anche la Spagna e i 220.3767 punti che ha ottenuto. Con gli elementi l’Italia guadagna 128.0299 punti e con l’impressione artistica 81.8500. Ciascuno con una maschera dipinta sulla cuffia nera.
“Siamo soddisfatte – comincia il capitano Enrica Piccoli – è stata una routine che ha rappresentato il buon allenamento che abbiamo fatto prima. Siamo contenti; abbiamo portati a casa gli ID senza bismark, quindi siamo soddisfatti”. “Puntiamo decisamente ad una medaglia - continua Lucrezia Ruggiero – Siamo una squadra e ci muoviamo da squadra. Bisogna calcolare bene le difficoltà quando vengono aggiunte all’ultimo momento. Vediamo che strategia vorranno adottare i nostri allenatori ma noi siamo pronti a tutte le sfide. Siamo qui per questo”. “Intanto mettiamo un punto alla giornata di oggi che è stata molto lunga – conclude Giorgio Minisini – Lo spirito con cui ci stiamo avvicinando alle gare in questo mondiale va molto bene. Allenamento spinto al massimo e gara come sempre. Continueremo così, daremo quel quid in più in finale”.
Giorgio non è l’unico uomo in vasca ma in ottima compagna; nel team degli USA che chiude al quinto posto con 220.0534 c’è Bill May, 45 enne newyorkese, oro e argento nel doppio mixed ai mondiali di Kazan 2015, bronzo sempre nel doppio misto a Budapest 2017 e argento nel combinato a Fukuoka 2023, il pioniere dell’artistico mondiale, colui che danzava in acqua tra lo stupore generale e al quale si sono ispirati molti degli atleti di oggi, come i due tailandesi Kantinan Adisaisiributr e Wattikorn Khethirankanov e il cileno Nicolas Campos che ritroviamo in questa routine. L’acrobatico azzurro è tutto nuovo, cucito addosso a ciascuno degli interpreti, ideato sulle note del Carnevale di Venezia e coreografato dallo specialista Stephan Miermont, francese che vive a San Francisco, ex atleta di nuoto artistico, già coreografo per doppi e squadre di USA, Cina, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Messico e Korea. Dice di ispirarsi al movimento, al disegno e alla geometria. Il miglior punteggio è della Cina con 247.0233.
MINSINI E PEDOTTI AL TOP. Sono primi a gareggiare e secondi alla fine del preliminare. Dalle giurie ricevono 248. 8633 punti e sono certi di poter fare di meglio. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti, 27 anni romano, portacolori di Fiamme Oro e Aurelia lui, 19 anni di Milano, tesserata con la Busto Nuoto lei, aprono la seconda giornata del mondiale di nuoto artistico qatarino. Nel mixed duet technical non fanno errori e guadagnano 154.3633 punti con gli elementi e 94.5000 con l’impressione artistica che premia musica e coreografie, performance e transizioni. Guidano la classifica provvisoria i cinesi Cheng Wentao e Shi Haoyou con 250.5150, che lo scorso anno in Giappone erano stati di bronzo. Alle loro spalle gli spagnoli Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna con 237.6200. A Fukuoka Dennis Gonzalez Boneu aveva gareggiato in coppia con Emma Garcia Garcia conquistando la medaglia d’argento, dietro alla coppia giapponese, oggi assente. La finale è in programma domenica 4 febbraio alle 18 italiane (le 20 locali).
Presentano il requiem per il Rinascimento di Giuseppe Verdi che lo storico compositore e musicista scrisse per commemorare la vita dell'amico Alessandro Manzoni alla fine del 1800. Melodie che ci permettono di ricordare che l’arte deve essere commemorata e rammentata, perché è eterna. L’arte come lo sport è il riflesso delle questioni sociali. La Messa di Requiem è una composizione sacra del 1874 per coro, voci soliste e orchestra. Le coreografie sono della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Per Susanna è il debutto assoluto nel mixed, per il bicampione del mondo di Budapest 2022 è la quarta nuova partner in nove anni, dopo aver vinto con tutte.
“Esordio positivo – afferma il campione d’Europa di Roma e mondiale di Budapest 2022 – Eravamo sicuri di quello che dovevamo fare in acqua, siamo riusciti a farlo, ci siamo sentiti entrambi bene e gli allenatori erano contenti. Possiamo certamente fare meglio in finale e lavoreremo per riuscirci”. “Anch’io mi sono sentita pronta per poter gestire al meglio l’esercizio – commenta la 19enne, oggi impegnata anche dalla finale del suo singolo tech col quale era stata quinta a Fukuoka 2023 – Mi trovo molto bene con Giorgio, sono molto contenta e soddisfatta dell’esercizio”. Doppio obiettivo in questo mondiale per Minisini: divertirsi e soddisfare le aspettative. “La fatica non è divertente – sorride – ma il fatto di riuscire a portare in gara ciò su cui hai lavorato per tanti mesi è una bella soddisfazione. E’ quello che noi andiamo a ricercare; ho lavorato cinque mesi e li voglio mettere in tre minuti. Oggi è andata così, bisognava rompere il ghiaccio e testarci insieme”. “Sono molto emozionata – confessa Susy – ma rispetto allo scorso mondiale, che per me era il primo, mi sento più serena e tranquilla e per questo penso di riuscire ad affrontare la gara meglio dell’altra volta”.
In quel bacio sulla guancia ad esercizio finito c’è tutta la gentilezza e l’ammirazione di Susanna Pedotti nei confronti del suo “cavaliere” Giorgio Minisini, il campione del mondo che affianca l’allieva nel giorno dell’esordio mondiale nel duet mixed. “E’ la prima volta che faccio il doppio misto – sorride emozionata e felice la nuova singolista azzurra – fino a ieri avevo gareggiato soltanto nel doppio femminile”. La prima volta al mondiale, non è cosa di tutti i giorni. Una gran bella soddisfazione. Questa coppia cosiddetta sperimentale è già affiatata e potrebbe avere un futuro.
PEDOTTI NONA NELLA FINALE DEL TECNICO. Questa volta il percorso netto non le è riuscito. La nuova singolista azzurra, che ha ereditato i gradi dalla plurimedagliata Linda Cerruti, alla sua seconda stagione con la Nazionale maggiore, chiude al nono posto la finale del suo tecnico con 215.0833 punti e soprattutto con l’errore nel settimo ibrido che sporca la gara e la allontana dalle prime posizioni. Susanna Pedotti ripropone The dragon Princess by Epic Chinese Orchestra con le coreografie di Stefania Speroni che tra l’altro ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo come consulente del duo britannico e Milena Miteva. A Fukuoka, dopo un dodicesimo posto pieno di emozioni e paure nel preliminare, aveva ottenuto un ottimo quinto posto nella finale. Qui a Doha, con sette mesi in più di lavoro duro ed esperienza maturata, ha nuotato più sicura il preliminare guadagnando 238.2967 punti ma non è riuscita a migliorarsi in finale. “Soddisfatta di come sono riuscita a gestire la gara, di come mi ci sono avvicinata anche emotivamente, però amareggiata per qualche errore commesso. C’è sempre qualcosa da migliorare e purtroppo non sempre va al meglio”. Rispetto al mondiale precedente ha modificato gli ibridi ed uno di questi l’ha “tradita”. Il bello dello sport, però, è che c’è subito una nuova opportunità e allora, testa a domenica: alle 7.30 italiane è attesa dal preliminare del singolo libero e alle 18 c’è la finale del doppio misto in coppia con Giorgio nazionale. “Un esercizio tutto nuovo il singolo libero – spiega Susanna – con difficoltà, musica e tema completamente diversi. Il tema è la ricerca del vero amore. Spero che vada meglio dell’anno scorso, visto che quello di Fukuoka non era andato alla grande (esclusa dalla finale). Certamente ho avuto più tempo per allenarmi e sono fiduciosa”. Il brano è “En Aranjuez con tu amor” che Andrea Bocelli ha cantato anche al Central Park di New York. Le coreografie, come per il tech, sono di Stefania Speroni e Milena Miteva. Vince, finalmente direbbe lei, la greca Evangelia Platanioti con 272.9633 punti che a Fukuoka era stata quarta e che qui approfitta anche dell’assenza della giapponese Inui Yukiko che vinse il mondiale di luglio scorso. Podio completamente nuovo rispetto al precedente con la canadese Jaqueline Simineau seconda con 269.2767 e la cinese Xi Huiyan terza con 262.3700. L’austriaca Vasiliki Alexandri, che a Fukuoka conquistò la medaglia d’argento, è sesta (234.4984).
CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)
Venerdì 2 febbraio
singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967
singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966
doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400
Sabato 3 febbraio
doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200
singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3. Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833
acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799
Domenica 4 febbraio
09.30 singolo F libero
14.00 acrobatic routine finale
20.00 doppio mixed tecnico finale
Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
Foto di Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Pedotti e Minisini nei singoli, doppio Cerruti-Ruggiero in finale
Tre su tre. Dopo i pass per le finali di Susanna Pedotti e Giorgio Minisini nei rispettivi singoli, Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, approdano alla finale del duet tech (lunedì 5 febbraio) e completano gli obiettivi azzurri della giornata d’apertura dei campionati del mondo di nuoto artistico alla Aspire Dome di Doha. Le vicecampionesse mondiali di Fukuoka 2023 sono quarte con 252.1400 punti (154.4900 con gli elementi e 97.6900 per l’impressione artistica) nel preliminare con la loro Fenice che ripropongono sette mesi dopo l’argento giapponese e che ha avuto tanti imprevisti in fase di preparazione; quest'ultima infatti si è interrotta per un mese e mezzo in seguito ad un piccolo intervento di Linda Cerruti, tutti superati grazie alla voglia, la forza e lo spirito di sacrificio delle ragazze. La musica è di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi. Le coreografie sono di Svetlana Romasìna, 34enne russa, che ha conquistato sette medaglie d’oro olimpiche a Pechino 2008 con la squadra, Londra 2012 nel duo e nella squadra, Rio de Janeiro 2016 nel duo e nella squadra e Tokyo 2020 sempre nel duo e nella squadra. Guidano il ranking le cinesi Wang Liuyi e Wang Qianyi con 269.8883. Al secondo posto le spagnole Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (258.7199) e al terzo le britanniche Kate Shortman e Isabelle Thorpe (253.6733) che sorprendo e catturano con la loro grinta e gentilezza. Sono molto determinate, certamente un avversario in più per le azzurre. "Queste sono soltanto le eliminatorie, in finale faremo meglio", dice uno dei due tecnici, Yumiko Tomomatsu, che per diversi anni ha fatto parte dello staff azzurro.
Delle 43 coppie inziali si sono ritirate in tre. Marocchine e sudafricane ma soprattutto le giapponesi, campionesse del mondo a Fukuoka 2023, Higa Moe e Yasunaga Mashiro. Il gruppo A, quello delle migliori, si è esibito in serata, quando in Italia era tardo pomeriggio. Dopo il round B (19 coppie) erano davanti a tutte Kyra Hoevertsz e Mikayla Morales dell’Isola indipendente di Aruba, nel mar dei Caraibi, poi finite quindicesima con 216.7183. La finale c’è lunedì 5 febbraio alle 12 italiane.
“Siamo molto soddisfatte della nostra routine perché è stato un mese impegnativo – spiega Linda Cerruti – ci siamo allenate meno del solito a causa di un mio infortunio e praticamente abbiamo ripreso insieme tre settimane fa. Contente di quello che abbiamo fatto oggi ma non ci accontentiamo e vogliamo di più e da questo doppio vogliamo una medaglia”. “Sono assolutamente d’accordo – prosegue Lucrezia Ruggiero - è stato un mese e mezzo praticamente tostissimo, però sappiamo già cosa modificare per la finale perché è il nostro obiettivo salire sul podio”. “L’anno scorso abbiamo conquistato l’argento a Fukuoka – concludono in coro - questo è completamente un nuovo anno, nuovi coefficienti di difficoltà, più alti, siamo venute qui con l’obiettivo della qualificazione olimpica che è la cosa principale, però vogliamo uscirne anche con la medaglia.” Sono out, invece, le gemelle e "nostre sorelle" ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiva che continuano a pagare caro il nuovo regolamento. Scivolano al ventesimo posto e Parigi si allontana.
Cos'è cambiato rispetto a Fukuoka e quali sono i buoni propositi per la prossima finale. “Abbiamo cercato di aumentare le difficoltà nell’ultimo pezzo di gambe – spiega Lucrezia – perché il primo è rimasto uguale e aumentato l’impressione artistica nella parte di braccia. Poi abbiamo cercato di mantenere la struttura del doppio che ci aveva portato una medaglia perchè ci aiuta verso il nostro obiettivo di quest’anno”. “Abbiamo lavorato molto sulle difficoltà – aggiunge Linda – e in questo doppio siamo riuscite a portarle a casa tutte, riuscivamo a farle e per la finale vogliamo aggiungerne ancora perché abbiamo visto che le altre nazioni sono salite ancora di più”.
Sesta Susanna Pedotti, 19 anni di Milano, tesserata con la Busto Nuoto e , alla sua seconda stagione con la Nazionale maggiore, che ripropone The dragon Princess by Epic Chinese Orchestra con le coreografie di Stefania Speroni che tra l’altro ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo come consulente del duo britannico e Milena Miteva.
Quarto Giorgio Minisini, bicampione europeo nel singolo, 27 anni romano, portacolori di Fiamme Oro e Aurelia, che nuota sulle note di Way from the start again – Still loving you by Scorpions. Le coreografie sono di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Susanna Pedotti è sesta su 28 singoliste nel tecnico. Tanti punti in più rispetto al debutto mondiale di sette mesi fa in Giappone e molto più serena. Conclude la sua routine senza errori e ottiene 238.2967 punti: 144.7467 con gli elementi e 93.5500 per l’impressione artistica che premia coreografia e musiche, performance e transizioni. Al primo posto con 270.1901 punti c’è la greca Evangelia Platanioti, quarta in finale a Fukuoka. “Sono molto soddisfatta di come ho nuotato – dice Susanna – anche rispetto ai mondiali precedenti. Sono riuscita a gestire la gara molto più tranquillamente e adesso però rimango concentrata per la finale, perché comunque qualche errore c’è sempre e bisogna cercare di evitarlo e correggerlo. Mi sono sentita più serena rispetto a Fukuoka ed abbiamo anche avuto modo di preparare meglio l’esercizio. In questi mesi sono riuscita a concentrarmi molto di più e con più tempo per allenarmi, soprattutto sui singoli e devo dire grazie agli allenatori e al direttore tecnico Patrizia Giallombardo per avermi dato l’opportunità di farlo. Ho modificato gli ibridi e ho cambiato qualche cosina che era da migliorare. Con gli studi ho deciso di prendermi un anno sabbatico e il prossimo sicuramente frequenterò l’Università: farò il test per entrare in Ingegneria Biomedica”.
Davanti a lei, al quinto posto che occupava l’anno scorso dopo la finale, al momento c’è la bielorussa Vasilina Khandoshak, 22 anni di Minsk, in rapppresentanza degli Atleti Indipendenti Neutrali, che aveva gareggiato nel doppio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con 253.2065; dietro di lei, settima con 253.5107, la georgiana Mari Alavidze che si è esibita sulle note del brano di Luigi Tenco “Vedrai, vedrai”, poi riproposto da Claudio Baglioni ed Elisa a Sanremo. Assenti la campionessa del mondo uscente, la giapponese Inui Yukiko e il bronzo iridato, la spagnola Iris Tio Casas. Aumentano le chances di vittoria per l’austriaca Vasiliki Alexandri, seconda nel preliminare con 264.5967. In finale si azzera tutto e si ricomincia.
“Siamo soddisfatti - commenta il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo che insieme al tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli ha seguito la gara dalla pedana a bordo piscina – ha nuotato molto bene. Tecnicamente inappellabile, altezze stratosferiche, avevamo un ID tranquillo e adesso vediamo in finale”. In programma già sabato 3 febbraio alle 12 italiane.
Giorgio Minisini è quarto dopo il preliminare del singolo tecnico con 218.0966 punti, dietro al cinese Yung Shuncheng (242.4367), al colombiano Gustavo Sanchez (228.9966) e allo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu (228.7550) iscritto in sostituzione del campione del mondo Fernando Diaz del Rio Soto che è rimasto in Spagna. Il kazako Eduard Kim, bronzo in carica, e lo statunitense Kenneth Gaudet, argento, per ora sono alle sue spalle: quinto e decimo.
“Vedere un mondiale da casa ti fa sentire ancora di più l’importanza dell’evento – racconta Giorgio Minisini all’uscita dall’acqua - Quel 17 luglio dello scorso anno, il giorno della finale, avevo una voglia matta di esserci ma sapevo che non potevo e stavo “rosicando” tantissimo. Ho le mie cartelle su drive in cui tengo tutti i file relativi alla mia attività e il giorno in cui mi sono rotto il menisco, sono andato a rivederlo proprio pochi giorni fa, ho creato una cartella con scritto nuova stagione; la mia testa era già proiettata a questa gara qui”.
Dagli Europei di Roma 2022 ad oggi il singolo è cambiato completamente. “Esercizi tutti nuovi – spiega Giorgio – costruiti sul nuovo regolamento e studiati in modo da essere più performanti possibile. Oggi dall’acqua la sensazione era positiva. Dobbiamo riguardare il video, capire dove sta questo inghippo che ci ha fatto perdere parecchi punti, però la votazione dei giudici di sedia è stata positiva. Il distacco sugli altri nella parte dell’impressione artistica e dell’esecuzione c’è, adesso dobbiamo soltanto cercare di capire come recuperare questi punti in finale”. In programma lunedì 5 febbraio alle 18 italiane.
Con Susanna Pedotti, sabato 3 gennaio alle 9.30 locali (le 7.30 in Italia), esordio dell'inedito mixed. Per Susanna è il debutto assoluto, per il bicampione del mondo di Budapest 2022 è la quarta nuova partner in nove anni, dopo aver vinto con tutte. “A me piacciono le novità in generale - sorride Minisini – mi sono divertito e mi diverto ogni volta. Inoltre è sempre bello scoprire le persone anche nel lavoro. Susy è una ragazza che tutti conoscevamo perché in Italia ha fatto tante cose, gareggiando fin da quando era piccola, ed ero super curioso di vedere come lavorasse e lo fa molto bene. Sono contentissimo di nuotare con lei, non vedo di gareggiare e vediamo cosa succede. Lei è emozionata, ma si sta gestendo bene; io lo sono il giusto e me la sto godendo”. I successi con le partner precedenti lasciano ben sperare: Giorgio nazionale è stato campione del mondo nel tecnico in coppia con Manila Flamini e argento nel libero con Mariangela Perrupato a Budapest 2017, bicampione del mondo e bicampione d’Europa prima a Budapest e poi a Roma 2022 in coppia con Lucrezia Ruggiero.
Sabato sera entra in gara anche l’acrobatico con Giorgio Minisini nel team insieme a Marta Iacoacci, Giorgia Macino, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino. E Giorgio non sarà l’unico uomo in vasca ma in ottima compagna; nel team degli USA c’è Bill May, 45 enne newyorkese, oro e argento nel doppio mixed ai mondiali di Kazan 2015, bronzo sempre nel doppio misto a Budapest 2017 e argento nel combinato a Fukuoka 2023, il pioniere dell’artistico mondiale, colui che danzava in acqua tra lo stupore generale e al quale si sono ispirati molti degli atleti di oggi, come i due tailandesi Kantinan Adisaisiributr e Wattikorn Khethirankanov e il cileno Nicolas Campos che ritroviamo in questa routine. L’acrobatico azzurro è tutto nuovo, cucito addosso a ciascuno degli interpreti, ideato sulle note del Carnevale di Venezia e coreografato dallo specialista Stephan Miermont, francese che vive a San Francisco, ex atleta di nuoto artistico, già coreografo per doppi e squadre di USA, Cina, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Messico e Korea. Dice di ispirarsi al movimento, al disegno e alla geometria. Staremo a vedere.
CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)
Venerdì 2 febbraio
singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967
singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966
doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400
Sabato 3 febbraio
09.30 doppio mixed tecnico
14.00 singolo F tecnico finale
20.00 acrobatic routine
Domenica 4 febbraio
09.30 singolo F libero
14.00 acrobatic routine finale
20.00 doppio mixed tecnico finale
Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
Foto di Andrea Masini e Giorgio Scala / DBM
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Mondiali. Pedotti, Minisini e il duo Cerruti-Ruggiero al via
Vigilia di mondiale per il nuoto artistico che venerdì 2 febbraio inizia la sua “nove giorni” di gare a Doha, nello “sfarzoso e smisurato” impianto polifunzionale Aspire Dome. Alle 9.30 locali (le 7.30 in Italia) il singolo tecnico di Susanna Pedotti (al suo secondo mondiale da singolista), alle 12 quello di Giorgio Minisini (che a Fukuoka era stato costretto al forfait per l’intervento al ginocchio) e dalle 14 il doppio tecnico femminile ma con le vicecampionesse mondiali Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero inserite nel gruppo A (quello dei migliori) ed in vasca alle 20 (le 18 italiane). I campionati del mondo di artistico si concluderanno il 10 febbraio.
Susanna Pedotti, al suo secondo mondiale da singolista, che a Fukuoka aveva esordito con il quinto posto nel tecnico, il record personale di 223.7133 punti e senza errori, ripropone The dragon Princess by Epic Chinese Orchestra con le coreografie di Stefania Speroni che tra l’altro ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo come consulente del duo britannico e Milena Miteva.
Giorgio Minisini, bicampione europeo nel singolo, che in Giappone è stato costretto a dare forfait in seguito all’intervento al ginocchio, vuole provare a riprendersi il mondo. Non ci sarà la sfida al campione mondiale di Fukuoka, il ventenne spagnolo Fernando Diaz del Rio Soto (assente anche nel libero) e al suo posto la Spagna iscrive Dennis Gonzalez Boneu. Il tecnico del nostro Giorgio nazionale è sulle note di Way from the start again – Still loving you by Scorpions. Le coreografie sono di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, che a Fukuoka 2023 sono state d’argento con 263.0334 punti, seconde soltanto alle giapponesi Yasunaga e Higa (273.9500) che ritrovano da avversarie anche in Qatar, ripropongono la loro Fenice sulla musica di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi. Le coreografie sono di Svetlana Romasìna, 34enne russa, che ha conquistato sette medaglie d’oro olimpiche a Pechino 2008 con la squadra, Londra 2012 nel duo e nella squadra, Rio de Janeiro 2016 nel duo e nella squadra e Tokyo 2020 sempre nel duo e nella squadra.
PARLA IL DIRETTORE TECNICO. Le attese, gli obiettivi e gli umori degli azzurri nelle parole del direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo. “Per Giorgio la musica è quella che abbiamo utilizzato l’anno scorso, abbiamo soltanto rivisitato qualche piccolo elemento all’interno del singolo. Anche quello di Susanna è lo stesso esercizio ed anche con lei abbiamo rivisitato qualche piccolo dettaglio. Stessa cosa nel doppio tecnico di Linda e Lucrezia, in cui abbiamo alzato leggermente il coefficiente di difficoltà. L’obiettivo è quello di entrare in finale, una volta dentro vedremo cosa fare. In finale, infatti, si ricomincia tutto da capo; per entrare a far parte della selezione olimpica quello che conta è soltanto il punteggio della finale. Stessa criterio per la qualificazione della squadra per la quale si sommano i punteggi delle tre finali tecnica, libera e acrobatica. L’eliminatoria serve ad entrare in finale ma è altrettanto importante per poter competere successivamente”.
“Giorgio è un garista e sono convinta che darà il meglio di sé – continua Giallombardo. Quest’anno si è allenato molto bene, com’è abituato a fare; rispetto agli Europei di Roma 2022 vedo che sta crescendo molto di più, rispetto soltanto a dieci giorni fa ha maggiore estensione. A lui piace gareggiare e questo è un punto a suo favore. Le ragazze del doppio femminile hanno voglia far bene e l’umore è quello giusto. Il problema è che questo percorso, da settembre a oggi, ha avuto tanti imprevisti; dall’intervento di Linda (una ciste le ha provocato una piccola lesione all’anca) che ci ha interrotto in pieno la preparazione e quindi per un mese e mezzo non hanno potuto allenarsi insieme. Abbiamo provato a fare altre cose per cercare di non perdere tutto il lavoro precedente. Però sono anche loro talmente determinate e con la voglia di raggiungere l’obiettivo per cui sono abbastanza serena. Abbiamo fatto un lavoro molto pesante nell’ultima parte proprio cercando di recuperare”.
TEMI E MUSICHE DEGLI ESERCIZI
SINGOLO MASCHILE – Giorgio Minisini
Tech: Way from the start again – Still loving you by Scorpions
Free: Hope – Hallelujah Bocelli
SINGOLO FEMMINILE – Susanna Pedotti
Tech: Dragon princess – The dragon princess by epic Chinese orchestra
Free: En Aranjuez con tu amor of Bocelli – The dragon princess by epic Chinese orchestra
DOPPIO MIXED – Giorgio Minisini / Susanna Pedotti
Tech: The renaissance – requiem by Giuseppe Verdi
DOPPIO FEMMINILE – Linda Cerruti / Lucrezia Ruggiero
Tech: The Phoenix by Stefano Simmaco
Free: Angels and Demons
TEAM
Tech: Disco Dance – Carneval Quintino
Free: The new world in which humanity will find itself in the future
ACROBATIC ROUTINE
The Venice Carnival
CALENDARIO DELLE GARE
Venerdì 2 febbraio
09.30 singolo F tecnico
12.00 singolo M tecnico
14.00 doppio F tecnico – gruppo B
20.00 doppio F tecnico – gruppo A
Sabato 3 febbraio
09.30 doppio mixed tecnico
14.00 singolo F tecnico finale
20.00 acrobatic routine
Domenica 4 febbraio
09.30 singolo F libero
14.00 acrobatic routine finale
20.00 doppio mixed tecnico finale
Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, parteciperanno 10 squadre e 18 doppi di nuoto artistico. Le squadre proporranno tre esercizi (tecnico, libero e acrobatico) e i doppi due (tecnico e libero).
Sono già qualificate 5 squadre, una per ciascun continente: Australia per l’Oceania, Messico per l’America, Cina per l’Asia, Egitto per l’Africa e Francia (paese ospitante) per l’Europa; con esse sono automaticamente qualificati i rispettivi 5 doppi femminili. Le altre 5 squadre con i relativi 5 doppi si qualificheranno sulla base della classifica combinata dei mondiali di Doha 2024 (punteggio esercizio tecnico + punteggio esercizio libero).
Dei 18 doppi previsti, insieme ai cinque sopracitati, risultano già qualificati quelli di Stati Uniti, Giappone, Austria, Nuova Zelanda e Sudafrica (questi ultimi due da confermare) provenienti dai campionati continentali. Gli ultimi tre doppi saranno decisi dal ranking finale di Doha, tra quelli non già qualificati.
MEDAGLIE DEL NUOTO ARTISTICO ITALIANO AI CAMPIONATI MONDIALI
Le medaglie del sincronizzato azzurro ai mondiali – 15 (3 ori, 7 argento, 5 bronzi)
Fukuoka 2023 – 2 argenti
ARGENTO Duo tecnico Linda Cerruti-Lucrezia Ruggiero 263.0334
ARGENTO Team tecnico (Cerruti, Iacoacci, Piccoli, Zunino, Sportelli, Mastroianni, Ruggiero e Giulia Vernice) 274.5155
Budapest 2022 – 2 ori, 1 argento, 2 bronzi
ORO Duo misto tecnico Lucrezia Ruggiero-Giorgio Minisini 89.2685
ORO Duo misto libero Lucrezia Ruggiero-Giorgio Minisini 90.9667
ARGENTO Highlight Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala e Zunino) 92.2667
BRONZO Libero combinato Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino) 92.0333
BRONZO Squadra tecnica Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli) 91.0191
Gwangju 2019 – 3 argenti
ARGENTO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,8511
ARGENTO Duo misto libero Manila Flamini-Giorgio Minisini 91,8333
ARGENTO Highlight (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli, Sala) 91,7333
Budapest 2017 – 1 oro, 1 argento
ORO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,2979
ARGENTO Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 91,1000
Kazan 2015 – 2 bronzi
BRONZO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 86,3640
BRONZO Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 89,3333
Roma 2009 – 1 bronzo
BRONZO Solo libero Beatrice Adelizzi 95,500
Mondiali. Venerdì scatta il nuoto artistico. Antivigilia di rifinitura
La Nazionale di nuoto artistico è qui già da domenica pomeriggio. Insieme a quella dei tuffi, è stata la prima ad arrivare a Doha. In questi ultimi giorni che la separano all’inizio del mondiale si sta allenando nel campo gara. Allenamenti comuni, dalle 13 in poi, per rivedere tutti i particolari. Provare e riprovare insieme: team e coppie. Da un lato della vasca Giorgio Minisini e Susanna Pedotti, Linda Cerrutti e Lucrezia Ruggiero provano rispettivamente il “nuovo” duo misto azzurro (formazione sperimentale che suscita grande fiducia e molta curiosità) e il doppio tecnico che ha messo nel mirino Parigi 2024.
Indirizzate a bordo piscina dal direttore tecnico Patrizia Giallombardo curano prima tutti gli elementi e poi gli ibridi. L’attenzione ai tempi, la cura dei movimenti, la posizione delle spalle, le torsioni, le gambe. Tutto è ripetuto ed eseguito a memoria. Successivamente si aggiunge la musica e si prova l’esercizio completo.
Giorgio Minisini e Susanna Pedotti, presentano il requiem per il Rinascimento di Giuseppe Verdi che il Poeta e romanziere scrisse per commemorare la vita di un amico alla fine del 1800. Melodie che ci permettono di ricordare che l’arte deve essere commemorata e rammentata, perché è eterna. L’arte come lo sport è il riflesso delle questioni sociali. Le coreografie sono della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, che a Fukuoka 2023 sono state d’argento con 263.0334 punti, seconde soltanto alle giapponesi Yasunaga e Higa (273.9500), ripropongono la loro Fenice sulla musica di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi.
Dall’altro lato della vasca, le ragazze della squadra, sotto la direzione del tecnico responsabile della squadra azzurra Roberta Farinelli, provano l’acrobatico di cui fa parte anche Giorgio Minisini e il tecnico che è stato d’argento in Giappone (274.5155) dietro alla Spagna (281.6883) e si presenta in Qatar con la sua Disco Dance by Carnival Quintino.
Venerdì 2 febbraio scattano le gare del nuoto artistico nello “smisurato” impianto polifunzionale Aspire Dome. Alle 9.30 locali (le 7.30 in Italia) il singolo tecnico di Susanna Pedotti (al suo secondo mondiale da singolista), alle 12 quello di Giorgio Minisini (che a Fukuoka era stato costretto al forfait per l’intervento al ginocchio) e dalle 14 il doppio tecnico femminile con le vicecampionesse mondiali Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero.
Convocate, calendario, musiche e temi, medagliere azzurro
La Nazionale di nuoto artistico a Doha. Sognando Parigi
Dal 2 al 10 febbraio a Doha sono in programma le gare di nuoto artistico dei XXI campionati del mondo delle discipline acquatiche. La squadra azzurra, dopo un lungo collegiale che l’ha vista allenarsi prima a Savona e successivamente a Roma, presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato, parte per il Qatar. Cinque giorni di ambientamento e poi il via alle gare iridate e soprattutto alla “caccia” alla qualificazione olimpica. L’obiettivo primario di squadra e doppio è il pass per Parigi.
Si comincia venerdì 2 febbraio alle 09.30, quando in Italia sono le 07.30, con il singolo tecnico femminile; a seguire il singolo tecnico maschile e il doppio tecnico femminile (diviso in due gruppi).
La squadra Nazionale è composta da 14 atleti: Linda Cerruti (RN Savona/Marina Militare), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto), Giorgia Lucia Macino (RN Savona), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Giorgio Minisini (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna/Fiamme Oro), Susanna Pedotti (Busto Nuoto), Carmen Rocchino (RN Savona/Marina Militare), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Isotta Sportelli (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Giulia Vernice (RN Savona) e Francesca Zunino (RN Savona/Fiamme Oro).
Nello staff, insieme al capodelegazione Marco Bonifazi e al consigliere federale di settore Antonio De Pascale, il direttore tecnico Patrizia Giallombardo, i tecnici Roberta Farinelli, Giovanna Burlando e Joey Paccagnella, il medico Gianfranco Colombo, la fisioterapista Nadia Rocca e il giudice accompagnatore Paolo Soro.
Il capitano è Enrica Piccoli, al suo secondo mondiale con i gradi sul braccio dopo quello di Fukuoka; la singolista è Susanna Pedotti, che aveva esordito al mondiale giapponese con il quinto posto nel tecnico (record personale di 223.7133 punti e soprattutto senza aver commesso errori) e 21^ nel libero (eliminata nel preliminare); il doppio mixed sperimentale è composto da Giorgio Minisini che cambia la quarta partner in nove anni - dopo aver vinto e conquistato medaglie con ciascuna (campione del mondo nel tech in coppia con Manila Flamini e argento nel free con Mariangela Perrupato a Budapest 2017, bicampione del mondo bicampione d’Europa a Budapest e Roma 2022 in coppia con Lucrezia Ruggiero) - e Susanna Pedotti che si appresta al suo secondo esordio iridato, questa volta da doppista; il doppio femminile è composto da Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero che a Fukuoka 2023 conquistarono la medaglia d’argento con la loro Fenice e 263.0334 punti strameritati nel tech e si classificarono none nel free con la Tempesta (200.0751); nel team (8 atleti) che è stato d’argento in Giappone con l’esercizio tecnico (274.5155) e acrobatic routine (8 atleti) dodicesimo l’anno scorso (177.3267) si alternano le altre. Giorgio Minisini è inserito nella squadra acrobatica.
TEMI E MUSICHE DEGLI ESERCIZI
SINGOLO MASCHILE – Giorgio Minisini
Tech: Way from the start again – Still loving you by Scorpions
Free: Hope – Hallelujah Bocelli
SINGOLO FEMMINILE – Susanna Pedotti
Tech: Dragon princess – The dragon princess by epic Chinese orchestra
Free: En Aranjuez con tu amor of Bocelli – The dragon princess by epic Chinese orchestra
DOPPIO MIXED – Giorgio Minisini / Susanna Pedotti
Tech: The renaissance – requiem by Giuseppe Verdi
DOPPIO FEMMINILE – Linda Cerruti / Lucrezia Ruggiero
Tech: The Phoenix by Stefano Simmaco
Free: Angels and Demons
TEAM
Tech: Disco Dance – Carneval Quintino
Free: The new world in which humanity will find itself in the future
ACROBATIC ROUTINE
The Venice Carnival
La presentazione del direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo. “Dopo tanto lavoro in collegiale ci apprestiamo finalmente a gareggiare. La squadra è pronta e motivatissima. A Savona, nella piscina olimpica che è diventata un po’ la nostra seconda casa, alla ripresa della stagione abbiamo lavorato molto sulle routine, a Spinaceto, nel bellissimo ed accogliente centro polifunzionale della Polizia di Stato, che ringraziamo per averci ospitato dall’inizio dell’anno fino al giorno della partenza, abbiamo curato i dettagli. A questi mondiali partecipiamo con alcuni esercizi nuovi o rinnovati ed altri già presentati lo scorso anno a Fukuoka. Uno su tutti il doppio misto che sarà soltanto tecnico e insieme a Giorgio Minisini vedrà esibirsi Susanna Pedotti, che resta anche a nostra singolista. Possiamo definirlo un doppio sperimentale; non abbiamo voluto caricare Lucrezia Ruggiero di troppe gare. A Doha abbiamo voluto puntare soprattutto sulla squadra e sul doppio femminile, le gare olimpiche, e Lucrezia sarà impegnata con entrambe. Giorgio, invece, oltre ai suoi due singoli, è inserito nell’acrobatico con la squadra. Rispetto ai mondiali di Fukuoka 2023 la squadra resta pressoché invariata con il rientro di Giorgio, che durante le gare in Giappone era convalescente dall’intervento, e l’ingresso di Carmen Rocchino in sostituzione di Sophie Tabbiani che sta recuperando dopo l’intervento alla spalla. Appena arrivati in Qatar utilizzeremo i giorni che ci separeranno dall’esordio per proseguire gli allenamenti e lavorare sugli ultimi dettagli”.
CALENDARIO DELLE GARE
Venerdì 2 febbraio
09.30 singolo F tecnico
12.00 singolo M tecnico
14.00 doppio F tecnico – gruppo B
20.00 doppio F tecnico – gruppo A
Sabato 3 febbraio
09.30 doppio mixed tecnico
14.00 singolo F tecnico finale
20.00 acrobatic routine
Domenica 4 febbraio
09.30 singolo F libero
14.00 acrobatic routine finale
20.00 doppio mixed tecnico finale
Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale
Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale
Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale
Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale
Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale
Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni
QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, parteciperanno 10 squadre e 18 doppi di nuoto artistico. Le squadre proporranno tre esercizi (tecnico, libero e acrobatico) e i doppi due (tecnico e libero).
Sono già qualificate 5 squadre, una per ciascun continente: Australia per l’Oceania, Messico per l’America, Cina per l’Asia, Egitto per l’Africa e Francia (paese ospitante) per l’Europa; con esse sono automaticamente qualificati i rispettivi 5 doppi femminili. Le altre 5 squadre con i relativi 5 doppi si qualificheranno sulla base della classifica combinata dei mondiali di Doha 2024 (punteggio esercizio tecnico + punteggio esercizio libero).
Dei 18 doppi previsti, insieme ai cinque sopracitati, risultano già qualificati quelli di Stati Uniti, Giappone, Austria, Nuova Zelanda e Sudafrica (questi ultimi due da confermare) provenienti dai campionati continentali. Gli ultimi tre doppi saranno decisi dal ranking finale di Doha, tra quelli non già qualificati.
MEDAGLIE DEL NUOTO ARTISTICO ITALIANO AI CAMPIONATI MONDIALI
Le medaglie del sincronizzato azzurro ai mondiali – 15 (3 ori, 7 argento, 5 bronzi)
Fukuoka 2023 – 2 argenti
ARGENTO Duo tecnico Linda Cerruti-Lucrezia Ruggiero 263.0334
ARGENTO Team tecnico (Cerruti, Iacoacci, Piccoli, Zunino, Sportelli, Mastroianni, Ruggiero e Giulia Vernice) 274.5155
Budapest 2022 – 2 ori, 1 argento, 2 bronzi
ORO Duo misto tecnico Lucrezia Ruggiero-Giorgio Minisini 89.2685
ORO Duo misto libero Lucrezia Ruggiero-Giorgio Minisini 90.9667
ARGENTO Highlight Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala e Zunino) 92.2667
BRONZO Libero combinato Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino) 92.0333
BRONZO Squadra tecnica Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli) 91.0191
Gwangju 2019 – 3 argenti
ARGENTO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,8511
ARGENTO Duo misto libero Manila Flamini-Giorgio Minisini 91,8333
ARGENTO Highlight (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli, Sala) 91,7333
Budapest 2017 – 1 oro, 1 argento
ORO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,2979
ARGENTO Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 91,1000
Kazan 2015 – 2 bronzi
BRONZO Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 86,3640
BRONZO Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 89,3333
Roma 2009 – 1 bronzo
BRONZO Solo libero Beatrice Adelizzi 95,500
Foto di Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Italia d'argento nel tecnico! Cerruti e Ruggiero in finale nel libero
Sono le penultime ad uscire. Dopo l’esercizio sanno già di aver vinto una medaglia, la seconda per Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, già d’argento domenica nel doppio, la prima per le altre del team tecnico, che in realtà è mixed ma è orfano della nostra punta di diamante Giorgio Minisini (fermo ai box e in convalescenza dopo l’intervento al menisco). C’è da aspettare soltanto la routine degli Stati Uniti per conoscere il valore del metallo. Le azzurre lo seguono dalla mix zone televisiva, col fiato sospeso, abbracciandosi poi davanti alle telecamere di Rai Sport. E’ argento! L'esercizio è perfetto e non incorre in penalità.
Le azzurre totalizzano 274.5155 punti (175.2655 per gli elementi, 99 per l'impressione artistica di cui 47.2500 per musica e coreografia, 26.2500 per la performance e 25.7500 per le transizioni). Restano dietro solo alla Spagna che si impone con 281.6893 e si mettono alle spalle gli Stati Uniti (273.7396). Fuori dal podio il Giappone padrone di casa con 260.1055. Podio quindi blindato nel punteggio.
“Un’emozione indescrivibile che non ci aspettavamo – commenta con gli occhi lucidi il tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli - Quando abbiamo visto di non avere penalità, abbiamo iniziato a crederci. È come vincere un’Olimpiade con un gruppo giovanissimo: incredibile sono state bravissime”. “Siamo felicissime – continua il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo - Non pensavamo di essere a questi livelli; speravamo di eguagliare quanto fatto lo scorso anno. Stiamo andando anche meglio e ciò ci da una grande carica per il futuro”.
Dopo Budapest e Roma 2022 il team è stato rinnovato per metà: ci sono le new entry Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero e Giulia Vernice che si aggiungono alle cosi dette veterane Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino. Costumi scintillanti con intarsi dorati. Nuovo esercizio, nuove musiche e coreografie e soprattutto coefficiente di difficoltà molto alto (38.80). Il tema è “The fire”, le musiche dell’album No twerk di apashe & panther e la corografia di Vlada Chigireva, campionessa olimpica a Rio de Janeiro e Tokyo con la squadra e pluricampionessa mondiale ed europea di nuoto artistico.
"Conquistare queste medaglie ci sembrava un sogno prima del mondiale. Ci siamo riuscite e siamo strafelici - dice il capitano Enrica Piccoli, che del Giappone ha il bellissimo ricordo del quinto posto con la squadra ai Giochi Olimpici di Tokyo 2019 e ai precedenti mondiali di Budapest ha conquistato tre medaglie con combo, highlight e squadra tecnica - L'argento di Linda e Lucrezia ci ha conferito ulteriori sicurezze. Ormai siamo consapevoli della nostra forza, determinate a continuare a trasformare i nostri sogni in realtà. L'atmosfera è bellissima, la squadra unita. E' un mondiale meraviglioso".
"Abbiamo gettato le basi per qualificarci alle Olimpiadi ai prossimi mondiali di Doha - continua Cerruti, la nuotatrice artistica più medagliata della storia italiana - Questa medaglia ci servirà come punto di partenza, come ulteriore sprone a migliorare, per farci trovare pronte. Ora ci godiamo la magia del momento, siamo una squadra unita e coesa; queste gioie ci uniscono ancora di più. Dedichiamo le medaglie a Giorgio Minisini perché è come se avesse nuotato con noi. Siamo state calme, abbiamo controllato l'esercizio come lui avrebbe voluto. Lo vogliamo abbracciare forte. Ti aspettiamo"!
Questi nuovo esercizio è molto più difficile dei precedenti, il terzo più difficile del mondiale. “E’ l’esercizio tecnico per eccellenza”, come spiegava il capitano dopo il preliminare.
“Abbiamo cominciato a lavorare sulla base e con le regole dell’anno scorso e via, via che il regolamento veniva aggiornato lo abbiamo modificato e adeguato - racconta Enrica Piccoli, 24 anni di Castelfranco Veneto, tesserata con Fiamme Oro e Montebelluna e allenata da Federica De Bortoli e che agli Europei di Roma 2022 ha fatto poker d’argento con combo, highlight e le due squadre - Lo abbiamo cambiato durante tutto l’anno ed anche dopo essere rientrare dalla Polonia per gli European Games, negli ultimi dieci giorni, abbiamo incrementato le difficoltà e cambiato leggermente la copertura della vasca”.
"Questo esercizio dimostra come il nuovo regolamento sia giusto, non c'è più spazio per gli errori - ribadisce Ruggiero, campionessa mondiale uscente ed europea in carica del misto con Minisini - Ringrazio il nostro capitano che ha abbassato i battiti e il ritmo per mandarci a meta. L'errore è dietro l'angolo e dobbiamo sfruttare queste occasioni per crescere sempre di più. Abbiamo scalato posizioni e raggiunto risultati inaspettati. E' tutto bellissimo".
LINDA E LUCREZIA IN FINALE. Nel preliminare del tecnico avevano aperto la gara, in quello del libero la chiudono. Prime oppure ultime. Non c’è una via di mezzo per Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero in questi campionati del mondo di nuoto artistico. “Questa volta abbiamo dovuto gestire l’attesa – dice Linda – trascorrendo le ore un po’ ad osservare le avversarie e un po’ ripassando i nostri movimenti, cercando la concentrazione”. “Ci siamo svegliate alle sei – continua Lucrezia – e subito in acqua, poi la crocchia ai capelli, trucco e secondo allenamento. E adesso ne abbiamo un altro prima della finale di questa sera con la squadra”. Finale in programma alle 12.30 italiane.
Domenica hanno conquistato un argento storico e straordinario con la routine tecnica ispirata alla Fenice, simbolo della resilienza, a meno di dieci punti dalle giapponesi Higa Moe e Yasunaga Mashiro (263.0334 i punti delle azzurre e 273.9500 quelli delle padrone di casa) con un percorso netto, senza subire penalità e correggendo l’ultimo elemento di gambe che avevano sbagliato 48 ore prima.
Stamattina, quando in Italia sono da poco trascorse le 6.00, presentano il loro nuovo “The storm” su musica The storm by Antongiulio Frulio e con la corografia Anastasia Ermakova ed è una nuova tempesta di emozioni. Gli errori questa volta sono due, negli ultimi due elementi, che gli fanno perdere una decina di punti e chiudere settime con 213.6813. Il loro alto coefficiente di difficolta dichiarato (40.30) nel ricalcolo scende infatti a 31.90. Ma il primo obiettivo è comunque raggiunto, qualificarsi per la finale, poi ciascuna coppia dovrà rifarlo, comprese le gemelle ucraine Maryna e Vladysava Aleksiva che sembrano aver ritrovato la grinta e l’eleganza che le contraddistinguono e che al momento sono seconde con 251.0981. Davanti a tutte nel ranking preliminare tornano prepotentemente le sorelle d’Austria Eirini Marina e Anna Maria Alexandri con 251.4313, che avevano vinto agli European Games in Polonia.
La tempesta azzurra è anche una tempesta di gambe. “Rispetto al tecnico, dove ci sono solo due ibridi – spiega Linda Cerruti, l’azzurra più medagliata nella storia del nuoto artistico – ci sono sette ibridi e trenta secondi in più per eseguirli. La concentrazione deve essere ancora più alta perché ciascun ibrido contiene tantissime difficoltà. Rispetto agli Europei abbiamo alzato moltissimo il DD totale (total degree of difficulty), oggi era tra i più alti in gara, poi purtroppo abbiamo preso due penalità. Sono cose che sbagliavamo anche in allenamento e per la finale vogliamo chiedere ai nostri allenatori di correggerle”. “Per mettere tante difficoltà – dicono in coro sorridendo – sta diventando praticamente una gara di apnea dove giri come se fossi in una lavatrice sottacqua”.
Linda Cerruti, 29 anni savonese, allenata da Patrizia Giallombardo e Benedetta Parisella per Marina Militare e Rari Nantes Savona, 44 medaglie in 14 anni di Nazionale, tra Coppa Europa e World Series, Europei e Mondiali, Eurojunior e Giochi Europei sta vivendo una seconda vita sportiva in doppio con una nuova compagna ed è al centro del progetto di rinnovamento della squadra Nazionale di nuoto artistico.
Lucrezia Ruggiero, 22 anni romana, bicampionessa mondiale a Budapest ed europea a Roma 2022 nei mixed in coppia con Giorgio Minisini, allenata da Patrizia Giallombardo e tesserata con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è protagonista di un secondo debutto iridato, dopo quello in coppia con Giorgio, primo con il doppio tutto al femminile.
Risultati e programma della 5^ giornata
Doppio libero F – preliminare
1. Eirini Marina Alexandri e Anna Maria Alexandri (AUT) 251.4313
2. Maryna Aleksiva e Vladysava Alekisiva (UKR) 251.0981
3. Megumi Field e Ruby Remati (USA) 225.9459
7. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 213.6813
Singolo libero M – preliminare
1. Kenneth Gaudet (USA) 179.7834
2. Eduard Kim (KAZ) 173.0499
3. Ranjuo Tombolin (GBR) 172.5166
Team tecnico – finale – ore 12.30
Italia col terzo punteggio preliminare di 251.7359
Tema “The fire”, musica No twerk apashe & panther, corografia di Vlada Chigireva
Squadra: Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli, Francesca Zunino, Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero e Giulia Vernice
Risultati completi
Foto di Federica Muccichini e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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Mondiale. Cerruti-Ruggiero d'argento! Squadra in finale
Il dolce alla fine. In chiusura della terza giornata dei campionati del mondo delle discipline acquatiche a Fukuoka arriva la prima medaglia italiana. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del doppio azzurro, conquista uno scintillante argento. Con la loro Fenice convincono tutte le giurie e ottengono 263.0334 punti, di cui 165.6334 per gli otto elementi (cinque obbligatori, due ibridi e l’acrobatico iniziale) e 97.4000 per l’impressione artistica (coreografia e musica, performance e transizione). Soprattutto senza commettere errori. Gioia, soddisfazione e meriti da condividere anche con la riserva Francesca Zunino. “Da non crederci. Siamo vicecampionesse del mondo", dice Linda. "E non abbiamo sbagliato nulla. Questa sera bistecche", grida Lucrezia. Sorridono, saltano di felicità mentre corrono a prendere la tuta per la premiazione che non avevano considerato.
Nel preliminare venerdì erano state ottave con 234.2667 punti a causa della penalità nell’ultimo pezzo di gambe che in 48 ore sono riuscite a correggere. Erano state ottave anche agli European Games ad Auschwitz (226.8250) a fine giugno, dove vinsero le austriache Anna Alexandri e Eirini Alexandri che oggi sono finite quinte con 240.5117 pagando l'errore nel quarto elemento, ma questo è un altro programma in cui hanno aggiunto nuove difficoltà. "Dopo le gare in Polonia abbiamo deciso di raddoppiare anziché abbassare la difficoltà dell'esercizio - racconta il direttore tecnico della nazionale, Patrizia Giallombardo - Ero sicura che la penalità che hanno contestato alle ragazze fosse ingiustificata; in quell'occasione abbiamo anche avanzato ricorso. E' stato il primo della mia carriera, perché ho sempre rispettato la valutazione dei giudici. Ma credo alle mie ragazze e loro mi avevano assicurato di non aver commesso errori. Così abbiamo osato e la scelta si è rivelata vincente".
“Siamo contente, strafelici del risultato. Questo è il nostro esordio mondiale come coppia e non poteva andare meglio - racconta Ruggiero, campionessa del mondo e d'Europa nel misto con l'infortunato Giorgio Minisini - La prestazione è punto di partenza, non di arrivo. Non abbiamo commesso errori. Il primo obiettivo l'avevamo raggiunto, poi abbiamo cominciato a vedere tutte le nostre avversarie finire dietro. E' stato bellissimo”. “Con l’introduzione delle nuove regole è uno sport completamente diverso che non lascia spazio al minimo errore - continua Cerruti, atleta italiana più medagliata della storia del nuoto artistico italiano - E’ molto più stressante e anche l’ansia prima della gara è molto diversa. Io stessa, pur non facendo tutte le gare di prima, mi sento quasi più stanca perché mentalmente è davvero tosta. E’ come se fosse un tuffo che dura tre minuti e mezzo. Questa medaglia voglio dedicarla a Giorgio Minisini che ci manca molto. Un pezzettino è anche suo”.
"Ci siamo commossi - commenta Giallombardo - E' un successo del movimento, del sistema Italia. All'indomani del ritiro di Costanza Ferro abbiamo valutato come formare la nuova coppia. Abbiamo individuato diverse atlete finché l'affinità tra Linda e Lucrezia ci ha convinto per due motivi principali: perché hanno trovato subito un'ottima sintonia e perché tecnicamente sembravano le migliori. Questa medaglia d'argento dimostra che con la volontà, la determinazione e il lavoro si arriva sempre. In nazionale teniamo molto ad insegnare le regole, il rispetto; loro due sono le atlete che danno l'esempio".
Vincono le giapponesi Mashiro Yasunaga e Moe Higa con 273.9500, dieci punti più delle azzurre, e sono di bronzo a sorpresa le spagnole Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogina con 257.8368.
Il tema del doppio tecnico dell’Italia è quello della Fenice, la musica The Phoenix by Stefano Simmaco, la coreografia di Svetlana Romashina. Loro sono due ragazze, due atlete e due amiche che rinascono ogni giorno, pronte a nuove sfide con nuovi stimoli e obiettivi. Il tema della routine gli si cuce addosso.
Linda Cerruti, 29 anni savonese, allenata da Patrizia Giallombardo e Benedetta Parisella per Marina Militare e Rari Nantes Savona, 43 medaglie in 14 anni di Nazionale, tra Coppa Europa e World Series, Europei e Mondiali, Eurojunior e Giochi Europei sta vivendo una seconda vita sportiva in doppio con una nuova compagna ed è al centro del progetto di rinnovamento della squadra Nazionale di nuoto artistico.
Lucrezia Ruggiero, 22 anni romana, bicampionessa mondiale a Budapest ed europea a Roma 2022 nei mixed in coppia con Giorgio Minisini, allenata da Patrizia Giallombardo e tesserata con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è protagonista di un secondo debutto mondiale e primo con il doppio tutto al femminile dopo aver conquistato le medaglie d'oro in entrambe le routine con Giorgio Minisini.
SQUADRA DA APPLAUSI. “Italia is on fire”, cantava tutta la piscina agli Europei di Roma 2022. La squadra azzurra aveva appena fatto l’en plein di medaglie (12 in altrettante finali). Nel segno del fuoco il team azzurro torna a gareggiare, a Fukuoka, nella terza giornata del campionato del mondo di nuoto artistico. In squadra, per il tecnico, ci sono quattro new entry (Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero e Giulia Vernice) che si aggiungono a Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino. Costumi scintillanti con intarsi dorati. Nuovo esercizio, nuove musiche e coreografie e soprattutto coefficiente di difficoltà molto alto (38.80). Con “The fire” sulle note di No twerk apashe & panther e la corografia di Vlada Chigireva, l’Italia guadagna 251.7359 punti (154.8879 per gli elementi e 96.6500 di impressione artistica) e chiude terza il preliminare, alle spalle della Grecia che non commette errori e la precede di 10 punti pur avendo un coefficiente più basso (36.10) e della Cina che è di un altro pianeta e guida il ranking con 304.3992 (195.6492 e 108.7500).
Il team azzurro, invece, un piccolo errore lo commette nel quinto elemento della routine. “Questo è un esercizio nuovo che abbiamo iniziato quest’anno con le coreografe russe che sono venute ad aiutarci – spiega Enrica Piccoli, capitano e portavoce della squadra – Abbiamo cominciato a lavorare sulla base e con le regole dell’anno scorso e via, via che il regolamento veniva aggiornato lo abbiamo modificato e adeguato. Per cui ci sono stati cambi durante tutto l’anno, anche dagli European Games al mondiale, ed anche negli ultimi dieci giorni abbiamo incrementato le difficoltà e cambiato leggermente la copertura della vasca. Sicuramente è molto più difficile, credo sia il terzo o quarto più difficile del mondiale. Questo è l’esercizio tecnico per eccellenza. Peccato per quel base mark che ci lascia dietro alla Grecia. Sappiamo che l’errore è stato fatto nell’ultimo pezzo e andremo ad analizzarlo nella prossima riunione”.
Sono 22 le coppie al via e le prime dodici approdano alla finale di martedì 18 luglio alle 12.30; ci arrivano anche gli Stati Uniti quarti (248.7274), la Spagna e il Giappone e l’Ucraina ottava (230.0000) dove si rivede Marta Fiedina che non è iscritta nel singolo. L’ultimo posto lo conquista l’Egitto (195.2531) mentre resta escluso il Canada, quattordicesimo, che presenta un tributo musicale all’Italia con gli evergreen "Tu" di Umberto Tozzi e "Felicità" di Albano Carrisi e Romina Power.
Si prosegue con la finale del doppio misto, priva dei campioni del mondo e d’Europa Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, vinta dalla coppia giapponese Tomoka Sato e Yotaro Sato con 255.5066.
Risutati della 3^ giornata - domenica 16 luglio
Team tech mixed - preliminare
1. Cina 304.3992
2. Grecia 261.7013
3. Italia 251.7359
Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Isotta Sportelli, Enrica Piccoli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero, Francesca Zunino, Giulia Vernice
Doppio mixed tech - finale
1. Tomoka Sato e Yotaro Sato (JPN) 255.5066
2. Dennis Gonzales Boneu e Emma Garica Garcia (ESP) 248.0499
3. Shi Haoyu e Wentao Chneg (CHN) 247.3033
Doppio tecnico – finale
1. Mashiro Yasunaga e Moe Higa (JPN) 273.9500
2. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 263.0334
3. Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogin (ESP) 257.8368
Foto di Federica Muccichini / DBM Deepbluemedia
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