Mondiali Jrs. Santoro e Pellacani guidano gli azzurri a Kiev
Uno dei teatri per antonomasia dei tuffi, il Liko Sport Centre di Kiev ospiterà dal 2 al 9 dicembre i mondiali juniores riservati alle categorie A (17,18 e 19 anni) e B (15 e 16 anni). Spettacolo assicurato perché al via ci sarà la meglio gioventù di una disciplina in continua evoluzione e soprattutto espansione. Per l’occasione il tecnico federale e responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi ha convocato dodici azzurri, idealmente guidati dagli enfants prodige Matteo Santoro e Chiara Pellacani, oro agli Europei di Budapest nel sincro da 3 metri. Questi gli atleti selezionati: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Curti (Canottieri Milano), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006). Completano lo staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Alice Palmieri, Claudio Leone, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Kiev, ormai diventata una delle capitali dei tuffi, ha ospitato nel 2017 e nel 2019 i campionati europei di specialità.
Olimpiadi. Bertocchi e Pellacani settime, beffa finale
Parte con un settimo posto l'Olimpiade dei tuffi azzurri. Un misto di amarezza e recriminazione per il sincro tre metri femminile. Le vicecampionesse europee in carica aspiravano a una medaglia sulla scia dell'argento conquistato da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè a Rio de Janeiro cinque anni fa.
La lotta per il bronzo era aperta ed Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, alla loro prima Olimpiade, sono giunte all'ultimo tuffo ancora in corsa: serviva un doppio e mezzo ritornato da 63.4 punti per superare le tedesche Lena Hentschel e Tina Puntzel. Invece è arrivato l'errore che ha frantumato le aspirazioni da medaglia e indotto lacrime e rimorsi. Le azzurre si fermano al settimo posto (267.48) dopo aver condotto una gara sempre in zona podio e addirittura al secondo posto dopo il terzo tuffo, il doppio avanti con un avvitamento. Vincono le campionesse mondiali in carica, le cinesi Shi Tingmao e Wang Han che chiudono con 326.40 punti (sedici in meno della gara iridata di due anni fa) a testimonianza del giudizio basso emesso dalla giuria fin troppo severa con tutte le coppie. Salgono finalmente sul podio olimpico le canadesi vice campionesse mondiali da due edizioni, Melissa Citrini-Beaulieu e Jennifer Abel, con 300.78. Completa il trio la Germania, nove centesimi avanti alle azzurre già a Budapest, che con un finale triplo e mezzo discreto segna 284.97.
Scoppia in un pianto lungo e malinconico Elena Bertocchi, la ventiseienne milanese campionessa europea in carica da un metro e otto anni più grande della compagna consapevole dell'occasione persa: "Anche se non sembra siamo contente del percorso fatto finora. Gli allenamenti svolti sono andati molto bene e ci aspettavamo di stare più avanti. Era la nostra prima esperienza olimpica e questo ci riempie comunque di orgoglio", chiosa emozionata l'atleta seguita dal cittì Oscar Bertone e del tecnico federale Dario Scola che espolse tre anni fa insieme a Chiara vincendo l'oro continentale a Glasgow 2018. Aspettative confermate anche per la romana classe 2002, Chiara Pellacani, apparentemente più "garista" della compagna che certifica il percorso importante intrapreso dal sincro almeno a livello continentale: "Il viaggio sin qui è stato ottimo e il podio sarebbe stato la ciliegina sulla torta - ripete la romana allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi, cinque volte sul podio ai recenti europei di Budapest, record per un'italiana in una sola edizione - Purtroppo non è andata come speravamo; non siamo riuscite neanche a entrare tra le prime sei, che ci avrebbe consentito di disputare le World Series insieme alle migliori coppie del mondo. Alla fine è salita l'emozione, ma ci sta in queste competizioni. Con un po' più di esperienza avremmo potuto gestirla meglio".
LA GARA. Si parte come al solito dai due tuffi obbligatori. Ritornato e rovesciato carpiato per le azzurre. Un bel abbraccio prima del via e giù con 8.0 e 8.5 per il primo tuffo (seconde a 49.20 con le americane e cinesi a 49.80), e poi 48 punti col rovesciato che le proiettano al terzo posto insieme alle britanniche Reid e Torrace a 97.20. Le statunitensi Gibson e Palmer affiancano a sorpresa le fuoriclasse cinesi a 99.60. Si fa sul serio. La Cina piazza 76 punti con il salto mortale e mezzo con mezzo avvitamento, canadesi e statunitensi sporcano il tuffo e allora le azzurre ne approfittano e con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato regolano il gruppone dei secondi a 160 punti. Due più delle inglesi e tre più delle tedesche Puntzel/Hentschel. Cina e Germania sempre col doppio e mezzo rovesciato: 74 punti per le asiatiche e 63 per le tedesche. In mezzo le canadesi Abel/Citrini Beaulieu che infilano un triplo e mezzo da 70 punti e risalgono la classifica. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è leggermente sporco (abbondante la Bertocchi) e i 61.38 valgono la terza posizione con un punto e mezzo di vantaggio sulla Germania, ma purtroppo nove dietro dal Canada, secondo. Sale la tensione prima dell'ultimo tuffo. Ci si gioca il podio. Partono le canadesi e il doppio e mezzo ritornato è ottimo e con 70 punti vanno a medaglia sicura. Pianto e abbraccio liberatorio alla fine per le nordamericane. Tocca a Puntzel/Hentschel con il triplo e mezzo avanti che paga 64 punti nonostante l'entrata sporca per entrambe. Per il podio servono 63.4 punti col doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato per Bertocchi e Pellacani, che a Budapest fecero 66 punti. Le cinesi intanto volano a confermare il titolo olimpico: Il doppio e mezzo indietro è il loro miglior tuffo con 76.50 e 326.40 totale, comunque con sedici punti in meno del mondiale di Gwangju. Tensione a mille sul trampolino e nella testa delle azzurre che partono all'indietro. Doppio giro e mezzo, ma l'entrata è da film horror. Pellacani leggermente abbondante, Bertocchi che non trova proprio l'ingresso e perde le gambe oramai in parallelo allo specchio d'acqua. Lo splash finale cancella una serie ben fatta fino al quarto tuffo. Alla fine il settimo posto con 267.40 punti il beffardo verdetto.
Iscrizioni gara
Noemi Batki (Esercito / Triestina Nuoto) piattaforma
Giovanni Tocci (Esercito / Cosenza Nuoto) sincro trampolino
Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) sincro trampolino, trampolino 3 metri
Elena Bertocchi (Esercito / Canottieri Milano) sincro trampolino
Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR Sport F.lli Marconi) sincro trampolino
Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi) piattaforma
Programma gare al Tokyo Aquatics Centre
Domenica 25 luglio
Finale trampolino 3m sincro fem
Elena Bertocchi e Chiara Pellacani settime
Lunedì 26 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma sincro mas
Nessun italiano in gara
Martedì 27 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma sincro fem
Nessuna italiana in gara
Mercoledì 28 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3m sincro mas
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
Venerdì 30 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Sabato 31 luglio
15:00 locali, le 8:00 italiane
Semifinali trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Domenica 1 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3 metri fem
Nessuna italiana in gara
Lunedì 2 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie trampolino 3 metri mas
con Lorenzo Marsaglia
Martedì 3 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali trampolino 3 metri mas
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale trampolino 3 metri mas
Mercoledì 4 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie piattaforma fem
con Sarah Jodoin di Maria e Noemi Batki
Giovedì 5 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali piattaforma fem
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finali piattaforma fem
Venerdì 6 agosto
15:00 locali, le 8:00 italiane
Eliminatorie piattaforma mas
Nessun italiano in gara
Sabato 7 agosto
10:00 locali, le 3:00 italiane
Semifinali piattaforma mas
15:00 locali, le 8:00 italiane
Finale piattaforma mas
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Eurojrs a Rijeka. Casalini di bronzo. L'Italtuffi chiude a 11
Francesco Casalini conquista un bronzo pesante dalla piattaforma e l'Italtuffi chiude i campionati europei juniores di Rijeka con undici medaglie (4-4-3).
Al termine di una gara d'altissimo livello Francesco Casalini si prende il bronzo dalla piattaforma Boys A. Il diciottenne bergamasco - tesserato per Bergamo Tuffi e seguito da Davide Pasinetti - dopo aver leggermente sporcato il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (49.50) e il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (43.50), esegue un ottimo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.00) e soprattutto uno stratosferico doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato, premiato dai giudici con cinque 9 e un 10 (75.60 complessivi). Il punteggio finale è un eccellente 480.95; davanti al talento lombardo - già di bronzo nel sincro con Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) che chiude settimo con con 448.85 - i russi Maksim Malofeev e Ivan Karpov rispettivamente oro con 525.00 e argento con 484.10.
Maia Biginelli chiude la finale dai 3 metri Girls A al settimo posto. La 18enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e allenata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, già d'argento dalla piattaforma - totalizza 376.50 punti, in una prova nella quale comunque spicca un buon doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (58.80). Vince la svedese Emilia Garip Nilsson con 429.55; con lei sul podio la russa Alexandra Bibikina con 415.90 e la spagnola Valeria Pacheco con 415.35.
Regolamento. In finale nelle gare individuali i tuffatori si portano dalle eliminatorie i punteggi degli obbligatori, effettuando solo i liberi: quattro i maschi e tre le femmine per le categorie B; cinque i maschi e quattro le femmine per le categorie A.
7^ giornata - domenica 27 giugno
Finale trampolino 3 metri Girls A
1. Emilia Garip Nilsson (Swe) 429.55
2. Alexandra Bibikina (Rus) 415.90
3. Valeria Pacheco (Esp) 382.55
7. Maia Biginelli 376.50
Finale piattaforma Boys A
1. Maksim Malofeev (Rus) 525.00
2. Ivan Karpov (Rus) 484.10
3. Francesco Casalini 480.95
7. Riccardo Giovannini 448.85
MEDAGLIERE AZZURRO A RIJEKA 2021
ORO - 4
Trampolino 3 metri Boys B
Matteo Santoro 467.65
Trampolino un metro Girls B
Elisa Pizzini 346.40
Trampolino un metro Boys B
Matteo Cafiero 401.75
Trampolino 3 metri Girls B
Elisa Pizzini 363.10
ARGENTO - 4
Trampolino sincro 3 metri Boys A/B
Matteo Cafiero-Matteo Santoro 295.68
Piattaforma Girls A
Maia Biginelli 352.40
Piattaforma sincro Girls A/B
Elettra Neroni e Maia Biginelli 269.16
Trampolino sincro 3 metri Girls A/B
Rebecca Curti-Elisa Pizzini 245.40
BRONZO - 3
Piattaforma sincro Boys A/B
Riccardo Giovannini-Francesco Casalini 282.08
Trampolino un metro Boys B
Matteo Santoro 390.55
Piattaforma Boys A
Francesco Casalini 480.95
Eurojrs. Un oro e un argento. Italtuffi forza dieci
A rendere il cielo ancora più azzurro sopra Rijeka, nella penultima giornata dei campionati europei juniores, ci pensa uno strepitoso Matteo Santoro che, dopo il bronzo dal metro, si prende il titolo dai 3 metri Boys B. Gara di alto livello del 14enne di Roma - tesserato per MR Sport F.lli Marconi, allenato da Alice Palmieri e meraviglioso oro continentale a Budapest nei 3 metri sincro mixed in coppia con Chiara Pellacani - che incanta con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (72.00) e con un notevole triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (68.20), totalizzando 467.65 per un oro quanto mai meritato; alle spalle del talento italiano il britannico Leon Baker con 462.00 e il croato Matej Nevescanin con 443.00. Settimo con 431.80 punti il vincitore dal metro Matteo Cafiero (Bergamo Tuffi) che paga l'esecuzione imperfetta del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (28.50), proprio nell'ultima routine.
In chiusura di programma Matteo Santoro e Matteo Cafiero conquistano l'argento dal sincro 3 metri. Gli alfieri azzurri chiudono con 295.68 punti, preceduti solamente dai russi Aleksandr Cherepakhin e Viacheslav Kachanov che sono d'oro con 302.88; sul gradino più basso del podio salgono i britannici Leon Baker e Tyler Humphreys con 290.22
Le romane Irene Pesce e Virginia Tiberti chiudono al settimo e al decimo posto la finale dalla piattaforma Girls B. Pesce - tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allenata da Alice Palimieri - dopo un buon salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (46.25) e un discreto doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (42.90), sbaglia l'entrata in acqua del doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (35.10), scivola in classifica e conclude con 277.60 punti. In linea con la prestazione del mattino, la prova di Tiberti - tesserata per CC Aniene e allieva di Benedetta Molaioli - che totalizza 268.60, con tre liberi al di sotto della sufficienza. Davanti a tutte c'è la britannica Maisie Bond con 353.00, seguita dall'ucraina Kseniia Bailo con 338.25 e dalla russa Uliana Manaenkova terza con 309.65. Domani ultima giornata di gare. Intanto per l'Itatuffi il medagliere sale a quota 10 (4-4-2), con la prospettiva di renderlo ancora più ricco.
6^ giornata - sabato 26 giugno
Finale trampolino 3 metri Boys B
1. Matteo Santoro 467.65
2. Leon Baker (Gbr) 462.00
3. Matej Nevescanin (Cro) 443.00
7. Matteo Cafiero 431.80
Finale piattaforma Girls B
1. Maisie Bond (Gbr) 353.00
2. Kseniia Bailo (Ukr) 338.25
3. Uliana Manaenkova (Rus) 309.65
7. Irene Pesce 277.60
10. Virginia Tiberti 268.60
Finale sincro 3 metri Boys A/B
1. Aleksandr Cherepakhin-Viacheslav Kachanov (Rus) 302.88
2. Matteo Cafiero-Matteo Santoro 295.68
3. Leon Baker-Tyler Humphreys (Gbr) 290.22
Gli azzurri in Croazia. Questi i convocati dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matilde Borello (Blu 2006), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Massimo Carta (Carlo Dibiasi), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Erica e Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Jade Rachele Curti (Canottieri Milano), Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Edoardo Semeria (Canottieri Milano), Virginia Tiberti (CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Leonardo Yaku Torres Garcia (Carabinieri). Nello staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Claudio Giuseppe Leone, Alice Palmieri, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, il fisioterapista Ciro Orabona, il medico Ennio Favara. Giudice a seguito Gianluca Calderara.
Eurojrs a Rijeka. Pizzini bis d’oro, Giovannini-Casalini di bronzo
Elisa Pizzini, dopo l'oro dai 3, si prende anche quello dal metro; Riccardo Giovannini e Francesco Casalini sono di bronzo dalla piattaforma sincro. L'Itatuffi continua a salire sul podio dei campionati europei juniores di Rijeka per un medagliere che si impenna a quota otto (3-3-2). In Croazia esplode il talento di Elisa Pizzini che, dopo l’oro dai 3 metri, si regala un bis da sogno ed è prima anche dal metro. La 16enne di Verona - tesserata per Bergamo Tuffi e preparata da Dario Scola - strappa applausi con il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (52.80), poi piazza un buon doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (50.70) e un pulito salto mortale e mezzo rovesciato con 1 avvitamento e mezzo (54.60) e chiude con 346.40 punti, cinque in più della britannica Tilly Brown seconda con 341.55; terza, ben più distante, è la tedesca Johanna Kraus con 319.55. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) è nona con 288.80.
Riccardo Giovannini - tesserato per Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, argento con il Team Event agli Europei di Budapest - e Francesco Casalini, tesserato per Bergamo Tuffi e seguito da Davide Pasinetti - sono di bronzo dalla piattaforma sincro. Gli azzurri, dopo due obbligatori in piena sicurezza e che sommano 96.00, si esibiscono in una prova solida e concreta nella quale emerge, proprio nell'ultima routine, un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) ottimo, e chiudono con 282.08 punti. L'oro va ai russi Maksim Malofeev e Sandro Rogava con 309.54, unici a sfondare il muro dei 300 in finale, e l'argento ai britannici Ben Cutmore and Euan McCabe con 282.99.
In apertura Leonardo Yaku Torres Garcia dalla piattaforma boys B. Peggiora il punteggio del mattino (era ottavo con 335.00) e finisce dodicesino con 303.70 punti. Parte bene, ottiene 63 punti con il doppio e mezzo rovesciato raggruppato, ma si perde durante la gara. Vince il russo Nikita Kudryavtsev che totalizza 436.40 punti.
Regolamento. In finale nelle gare individuali i tuffatori si portano dalle eliminatorie i punteggi degli obbligatori, effettuando solo i liberi: quattro i maschi e tre le femmine per le categorie B; cinque i maschi e quattro le femmine per le categorie A.
Le finali della 4^ giornata - giovedì 24 giugno
Finale piattaforma Boys B
1. Nikita Kudryavtsev (Rus) 436.40
2. Kirill Boliukh (Ukr) 413.00
3. Euan McCabe (Gbr) 410.55
12. Leonardo Yaku Torres Garcia 303.70
Finale trampolino un metro Girls B
1. Elisa Pizzini 346.40
2. Tilly Brown (Gbr) 341.55
3. Johanna Kraus (Ger) 319.55
9. Rebecca Ciancaglini 288.80
Finale piattaforma sincro Boys A/B
1. Maksim Malofeev-Sandro Rogava (Rus) 309.54
2. Ben Cutmore-Euan McCabe (Gbr) 282.99
3. Riccardo Giovannini-Francesco Casalini 282.08
Gli azzurri in Croazia. Questi i convocati dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi: Stefano Belotti (Bergamo Tuffi), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matilde Borello (Blu 2006), Matteo Cafiero (Canottieri Milano), Massimo Carta (Carlo Dibiasi), Francesco Casalini (Bergamo Tuffi), Erica e Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi), Rebecca Jade Rachele Curti (Canottieri Milano), Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Edoardo Semeria (Canottieri Milano), Virginia Tiberti (CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Leonardo Yaku Torres Garcia (Carabinieri). Nello staff il tecnico federale Dario Scola, i tecnici Francesco Dell'Uomo, Claudio Giuseppe Leone, Alice Palmieri, Emiliano Boldacchini e Davide Pasinetti, il fisioterapista Ciro Orabona, il medico Ennio Favara. Giudice a seguito Gianluca Calderara.
Europei. Tocci e Marsaglia in finale dal metro
Gli azzurri entrano nella finale dal metro dalla porta principale. Nella terza giornata degli Europei a Budapest, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, che rappresenteranno l'Italia alle Olimpiadi dal sincro come Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, superano il primo turno con il terzo e il quarto punteggio, sognando di emulare la favolosa doppietta regalata martedì dalle due compagne di squadra.
In costante crescita, dopo i problemi al piede destro che ne hanno condizionato la preparazione durante l'inverno, il 25enne calabrese, tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, vice campione continentale a Edimburgo 2018 e bronzo iridato a Budapest 2017. Tocci, nonostante un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (51.00) sporcato in ingresso, esegue un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (63.00) e un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) eccellenti, totalizzando 368.05.
Senza sbavature anche la prova di Marsaglia, 24enne di Roma, tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenatore da Benedetta Molaioli. Il bronzo continentale a Kiev 2019 apre con un eccellente doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (66.65) e successivamente trasmette ottime sensazioni con il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (61.50) e con un solido triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (64.50), chiudendo con 367.35 punti.
Il migliore è il britannico Jack Laugher con 399.45 punti, tallonato dall'inossidabile tedesco Patrick Hausding - quaranta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - secondo con 381.95.
Finale preceduta alle 19.30 da quella del trampolino sincro mixed con l'Italtuffi che schiera l'inedità coppia formata da Chiara Pellacani e Matteo Santoro.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 367.35 quarto
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 66.65
5335D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 58.50
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 61.50
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 57.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 64.50
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 59.20
I tuffi di Giovanni Tocci - 368.05 terzo
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.70
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 57.60
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 51.00
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 63.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75
Foto di Giorgio Perottino / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Team event da urlo, primo argento della storia
L'Italia griffa il Team event che apre gli Europei di Budapest e conquista un argento storico e peraltro insperato. Mai a podio nelle edizioni precedenti, ovvero da Eindhoven 2012 (massimo un quinto posto), quando fu inserita come gara ufficiale, e azzurri addirittura settimi nell'ultima edizione del 2019 a Kiev. Il giovanissimo quartetto composto da Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini chiude con il punteggio record di 428 punti (due anni fa furono 292), quasi quattro punti dietro alla Russia (431.80) e davanti alla Germania campione in carica, terza con 421 punti. Azzurri addirittura in testa prima dell'ultimo tuffo (sincro dalla piattaforma), che scendono di un gradino superati dalla coppia russa Minibaev/Beliaeva che riscattano qualche errore precedentemente compiuto dai vicecampioni in carica.
LA GARA. Si parte con qualche incertezza sulla sequenza dei tuffi. Alla fine vince il lodo delle coppie nazionali. Al quarto salto, parte Pellacani. Il doppio e mezzo ritornato carpiato della diciottenne romana è leggermente scarso e paga 63.00, ma ci pensa Larsen che senza paura prende un presalto eccezionale e vola alto per il triplo e mezzo rovesciato raggruppato pulito da 80.50. Il primo round si gira al terzo posto con 143.50 punti; comanda la coppia russa, che nonostante l'errore di partenza della Ilinykh si aggrappa al pauroso quadruplo e mezzo di Kutznetsov e conduce con 146.40. Seconda la Germania con 145.00 punti. Secondo giro e il sincro tre metri dei due azzurri ha un buon sincronismo e un'ottima entrata per 64.50, che li porta a scavalcare i russi con un vantaggio di 7.60 punti a 208.00. Purtroppo l'esperto tedesco Hausding trascina la compagna Puntzel e il triplo e mezzo avanti vale il comando con 11 punti sull'Italia al giro di boa.
Si passa alla piattaforma. Subentrano Giovannini e Di Maria insieme a Larsen. Minibaev e Beliaeva fanno la voce grossa con due tuffi da 145 punti che spaventano gli italiani. Sale la Di Maria sulla verticale e spara un doppio salto mortale con un avvitamento e mezzo leggermente sporco nel finale: 65.60 punti col pilota automatico (in coppa del mondo furono 70) e gradi che passano al "Sergente" Larsen. L'italodanese è scatenato con un quadruplo e mezzo da coefficente 3.7 a mette in chiaro le cose: 88.80 punti (media dell'otto e secondo miglior tuffo del lotto dietro Kuznetsov) e 362.40 per un totale da nove lunghezze di vantaggio sulla Russia.
La Germania è sotto pressione: Massemberg e Wassen fanno 135 punti e allora l'Italia prende la testa prima del sincro piattaforma che chiude il programma con otto punti di vantaggio. La Russia salta prima e piazza un 78.40 punti. C'è pressione sugli azzurri. La Gran Bretagna cede la piattaforma ai nostri: il doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato non è perfettamente sincrono con Di Maria che sporca l'entrata. Sfuma l'oro, ma con 65.60 punti si è d'argento per un totale di 428.00 perché la Germania sporca il doppio e mezzo indietro. Si resta secondi per una medaglia di squadra, di prospettiva, piena di entusiasmo. Non si poteva cominciare meglio.
LE DICHIARAZIONI.
CT BERTONE. "La coppa del mondo ha dato consapevolezza a questa squadra. Ci sono molti giovani, ma anche i nuovi entrati sono motivati e gareggiano col sorriso, senza pensieri. Solo così si possono ottenere i risultati che sappiamo di valere. Oggi abbiamo superato nazioni leader in questa specialità come Germania, Gran Bretagna e Ucraina e saltare liberi di testa potrà fare la differenza durante la manifestazione".
DI MARIA. "Sono felice, era un gara per rompere il ghiaccio e siamo andati ben oltre le aspettative. Ci siamo divertiti, ed era importante. Ora speriamo bene per le gare individuali".
LARSEN. "Ci siamo divertiti; non ci aspettavamo grandi risultati e forse proprio questa è stata la chiave per raggiungere addirittura il secondo posto. Stiamo bene insieme e penso si sia visto in gara".
GIOVANNINI. "E' un argento bellissimo. Avevo bisogno di certezze dopo la mancata partecipazione alla Coppa del Mondo. Questo risultato mi dà molta fiducia, ho ottimi compagni, siamo amici, l'affiatamento si è visto".
PELLACANI. "La gara sarebbe dovuta servita per rompere il ghiaccio; è accaduto ma abbiamo anche conquistato l'argento. Ognuno di noi ha dato il massimo per la squadra. E' un titolo che si aggiunge al mio palmares ed è molto bello averlo raggiunto divertendomi insieme ai miei compagni".
I giovani azzurri.
La 21enne italocanadese (mamma di Toronto e papà calabrese) Sarah Jodoin Di Maria - allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi e Tommaso Marconi, tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, diplomata liceo scientifico in Italia - ha ottenuto la scorsa settimana nella Coppa del mondo a Tokyo la sua prima qualificazione olimpica chiudendo quinta dalla piattaforma.
Il 22enne italodanese (papà di Copenhagen e mamma di Milano) Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - è al suo secondo europeo con la nazionale italiana, in attesa del completamento delle carte olimpiche dalla piattaforma dopo il ventiduesimo posto a Tokyo.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 18enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma).
Esplosività sul trampolino per un 100% di energia pura. Chiara Pellacani, figlia del giornalista Paolo de La 7, è già entrata nel palmares dei tuffi italiani. Diciottenne romana; campionessa d'europa con Elena Bertocchi nel sincro trampolino a Edinburgo 2018 a 15 anni e 11 mesi e nel sincro piattaforma a Kiev 2019.
REGOLAMENTO EVENT. Gara inserita a scopo dimostrativo agli Europei di Budapest 2010, è diventata ufficiale a Eindhoven 2012. Il nuovo regolamento, entrato in vigore a Kiev 19, prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina. Bisogna eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SERIE DI TUFFI
Trampolino tre metri
Pellacani - doppio e mezzo ritornato carpiato 63.00
Andreas Sargent Larsen - triplo e mezzo rovesciato raggruppato 80.50 (3)
Pellacani/Larsen - doppio e mezzo carpiato 64.50 (2)
Piattaforma
Di Maria - doppio salto mortale dalla verticale con un avvitamento e mezzo 65.60
Larsen - quadruplo e mezzo avanti 88.80 (1)
Giovannini/Di Maria - doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato 65.60 (2)
AZZURRI IN GARA DOMANI
2^ giornata - martedì 11 maggio
Ore 12.30 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
Ore 19.30 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Maia Biginelli e Riccardo Giovannini
Trampolino un metro fem - FINALE
Foto di Andrea Staccioli / Inside-DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Coppa del Mondo. Tocci e Marsaglia alle Olimpiadi nel sincro 3m
La gara perfetta per un sogno a cinque cerchi. Il sincro tre metri azzurro è ai Giochi Olimpici. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia si sono qualificati alle Olimpiadi giungendo quinti con il record di punti personale di 412.68, nella seconda giornata a Tokyo per la Coppa del mondo, valida sia come qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) sia come test event all'Aquatics Centre. Centrata la seconda carta olimpica dopo quella di ieri al femminile di Bertocchi e Pellacani. Sinora la coppia azzurra aveva come miglior piazzamento un quinto posto agli Europei di Kiev 2019 (diciassettesimi al mondiale di Gwangju lo stesso anno) dove ottennero 371.97 punti. Per Tocci, bronzo iridato dal metro nel 2017 e al rientro dopo un anno costellato dai problemi alla caviglia, si tratta della seconda Olimpiade dopo Rio (in coppia con Chiarabini), mentre per Marsaglia è un esordio assoluto. La gara è stata vinta dalla coppia inglese, peraltro già qualificata, Goodfellow/Laugher con 440.94 punti. Una prova tutta da protagonisti sempre sul podio con il quadruplo e mezzo nella quinta serie che ne impreziosisce l'esecuzione finale: un tuffo nuovo nel programma degli azzurri che paga 86 punti e li proietta nell'olimpo giapponese. Il triplo e mezzo nel finale li fa scivolare fuori dal podio ma poco importa perchè la Spagna (Abadia/Garcia Boissier 387.63), prima delle escluse è lontana 25 punti. Purtroppo falliscono il pass nella piattaforma sincro Chiara Pellacani e Noemi Batki, peraltro già qualficate nel sincro tre metri e nella piattaforma, chiudendo none con 268.26 punti a circa ventidue punti dalla coppia messicana Orozco Loza/Agundez Garcia ultima a centrare la qualifica.
SINCRO TRAMPOLINO MASCHI. Quattro carte a disposizione con la coppia italiana che cambia un tuffo aumentando di 0.8 il coefficente: quadruplo e mezzo in avanti al posto del doppio e mezzo per rischiare tutto in vista del sogno a cinque cerchi.
Azzurri settimi dopo le qualfiche con 371.10 punti, in testa la Russia (Kuznetsov/Shleiker) campione d'Europa in carica con 421.92. Manca la Cina già qualificata, insieme a Messico, Gran Bretagna e Giappone. Due obbligatori per le dodici coppie: si parte con l'ordinario indietro carpiato eseguito a puntino che paga 49.80 (quarti), stesso tuffo dei capoclassifica russi Kuznetsov/Shleiker (52.80). Poi il secondo in linea con il primo: il rovesciato carpiato da 49.80, e 99 punti dopo due turni con un +7 rispetto al mattino di buon auspicio per i liberi. Ancora quarti con la Polonia.
Nel primo dei liberi gli azzurri eseguono il triplo e mezzo avanti carpiato, uno dei coefficenti più bassi del lotto ma di sicura riuscita. E infatti l'esecuzione è pulita l'ingresso perfetto e 78.12 punti li mettono li sul podio dietro Gran Bretagna (già qualificata) e Germania. Sorpassati di un punto i russi. E sei punti sui primi esclusi alle Olimpiadi. Ora solo tuffi in avanti: ecco il doppio con due avvitamenti carpiato da 3.4 di coefficente. Presalto perfetto ingresso d'ordinanza per un ottimo 79.56. Velocità di crociera elevata: terzo posto dietro Inghilterra e Germania, 10 punti più degli Stati Uniti e tredici sulla Colombia prima delle escluse in attesa del quadruplo da brividi. E' il momento decisivo: il quadruplo e mezzo è pulito in sincronia perfetto: il tabellone recita 86.64 punti, miglior tuffo del lotto, Germania avanti per mezzo punto e Gran Bretagna solo a sette punti dai diciotto del terzo passaggio e venti punti ventisei in più della Colombia prima delle escluse. Il triplo e mezzo ritornato raggruppato chiude la serie con qualche patema, ma i 69.36 punti sono sufficenti a mettere al sicuro la qualificazione col record della coppia di 412.68 punti.
Lorenzo Marsaglia ventiquattrenne romano di Marina Militare e Aniene specialista del trampolino allenato da Benedetta Molaioli è bronzo europeo in carica nel trampolino da un metro conquistato a Kiev (di specialità) nel 2019.
Giovanni Tocci ventiseiennne cosentino di Esercito e Cosenza Nuoto allenato da Lyubov Barsukova e Oscar Bertone inizia la sua lunga carriera nei "pro" agli Europei di Eindhoven (2012) con un nonon posto da un metro. Entra nel sincro trampolino a Rostock 2013 e si piazza quinto insieme ad Andreas Billi. Griffa la sua prima medaglia con l'argento da un metro agli europei di Londra 2016 (poi bissato nel 2018 ad Edimburgo) e coglie un bronzo iridato sullo stesso trampolino a Budapest 2017.
PIATTAFORMA SINCRO. Introdotti nel 2000 a Sydney e l'Italia non ha mai qualificato una coppia sia al maschile che al femminile. Nelle eliminatorie del mattino la coppia azzurra, campione d'europa in carica con 290 punti, è giunta nona con 262.80 punti. In testa le messicane Orozco Loza/Agundez Garcia con 312.54. Primi due tuffi con le azzurre che partono con un ordinario indietro carpiato leggermente sporco nel finale da 45.60 (1 punto meglio del mattino) che vale il decimo posto attaccati al gruppone di testa. Nel secondo obbligatorio, rovesciato carpiato, sono 42.00 punti (al mattino 45) frutto di tanti piccoli errori per entrambe e un ingresso in acqua ancora sporco ancora decime dietro il Messico favorito. Il primo dei liberi è il triplo e mezzo avanti: mancano sincronia e ancora ingresso pulito e 54.90 vale quasi meno di dieci punti dal mattino. Ancora decime a quasi 20 punti dalla qualificazione.
Aumenta il coefficente negli utlimi due: il triplo salto mortale ritornato raggruppato è fatto bene senza particolari sbavature e stavolta i punti sono 70,08 (punteggio più alto del quarto turno). L'Italia scavalca Ucraina e Corea è ottava, recupera 14 punti alle tedesche, e la Russia a otto punti ultima delle qualificate a un giro dalla fine. Un po' di tensione sul doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo che chiude la serie: le due non partono in sincronia si scompongono, la Batki entra scarsa e arrivano 55.68 punti che chiudono definitivamente le speranze di qualifica.
Convocati azzurri: Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff italiano è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). In possesso della carta olimpica prima della coppa del mondo gli atleti giapponesi, i finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
Coppa del mondo. Bertocchi e Pellacani alle Olimpiadi, bronzo e pass nei 3m sincro
Per la quarta edizione consecutiva dei Giochi l'Italia sarà rappresentata dal sincro trampolino femminile. Le campionesse europee Elena Bertocchi e Chiara Pellacani si prendono la carta olimpica per Tokyo sulla scia di Noemi Batki e Francesca Dallapè, seste a Pechino 2008, e poi Tania Cagnotto e Dallapè quarte a Londra 2012 e d'argento a Rio de Janeiro 2016.
Le azzurre acquisiscono fiducia salto dopo salto e concludono al terzo posto la finale della coppa del mondo, valida sia come qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) sia come test event all'Aquatics Centre. Con 283,77 punti si piazzano alle spalle della Cina con Chen Yiwen e Chang Yani (317,16) e del Canada con Jennifer Abel e Melissa Citrini Beaulieu (289,98) - già qualificate ai Giochi perché rispettivamente oro e argento mondiali - ed avanti a tutte le concorrenti per i quattro pass olimpici in palio: qualificate anche le tedesche Tina Punzel e Lena Hentschel con 281,70 punti, le statunitensi Kassidy Cook e Sarah Bacon con 278,49 e le britanniche Grace Reid e Katherine Torrance con 276. Prima delle escluse la Russia, settima con i 272,94 punti di Mariia Poliakova e Kristina Ilinykh. Già nel lotto il Giappone padrone di casa (Hakura Enomoto e Hazuki Miyamoto, ottave con 270 punti) e il Messico bronzo mondiale (Paola Espinosa Sanchez e Melany Hernandez Torres, none con 264,60 punti).
Per l'Italia si tratta della quarta medaglia in coppa del mondo dopo l'argento nel 2018 di Maicol Verzotto ed Elena Bertocchi nel sincro misto trampolino a Wuhan (e sì, proprio lì) ed i bronzi conquistati da Tania Cagnotto nel test-event olimpico del 2012, a Londra, nel trampolino individuale e insieme a Francesca Dallapè nel sincro.
Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) e Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) sono artefici di una gara regolare fin dagli obbligatori che superano con i 47,40 punti del ritornato e i 46,20 punti del rovesciato, che le aveva penalizzate nelle eliminatorie di 12,20 punti; poi si prendono il doppio e mezzo con 63 punti e il triplo e mezzo con 64,17. Giungono al doppio salto mortale e mezzo indietro in terza posizione con 220,77 punti dietro a Cina (244,26) e Canada (231,48), già qualificate ai Giochi, e con circa 3 punti di vantaggio sulla Gran Bretagna (217,50), 4 sulla Germania (216,60), 8 sugli Stati Uniti (217,50) e 11 sulla Russia (209,94) con cui si stanno giocando i quattro pass olimpici in palio. La tensione non tradisce e le campionesse d'Europa conquistano l'Olimpiade con 63 punti malgrado una leggera imperfezione in entrata.
Elena Bertocchi e Chiara Pellacani aggiungono la seconda carta olimpica a quella conquistata da Noemi Batki (già ai Giochi nelle ultime tre edizioni) nella piattaforma ai mondiali di Gwangju. Per loro sarebbe la prima volta olimpica.
Elena Bertocchi, 26 anni milanese; campionessa europea con Pellacani a Edimburgo nel 2018; più volte medagliata dal trampolino 1m: argento agli europei di Londra 2016, oro agli europei di Kiev 2017, bronzo ai mondiali di Budapest 2017, bronzo agli europei di Edimburgo 2018; nonché oro nel sincro misto trampolino a Kiev 2017.
Chiara Pellacani, 18enne romana; campionessa d'europa con Bertocchi nel sincro trampolino a Edinburgo 2018 a 15 anni e 11 mesi e nel sincro piattaforma a Kiev 2019.
Sincro piattaforma. Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) e Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) concludono all'11esimo posto la finale. La giovane coppia azzurra, che aveva superato le eliminatorie con 337,53 punti, incrementa il proprio score sino a 344,91 scavalcando il Giappone (Ito Hiroki e Kazuki Murakami - 344,37). Alle Olimpiadi ci vanno il Messico (secondo con Randal Williars Valdez e Ivan Garcia Navarro - 405,69), il Canada (terzo con Vincent Riendeau e Nathan Zsombor Murray - 393,81), l'Ucraina (quarta con Oleksii Sereda e Oleh Serbin - 393,54) e la Corea del Sud (quinta con Kim Yeongnam e Woo Haram - 383,43), che si aggiungono alle qualificate, nonché medagliate mondiali Cina (assente), Russia (settima con Aleksandr Belevtsev e Ruslan Ternovoi - 379,44) e Gran Bretagna (prima con Thomas Daley e Matthew Lee - 453,60), e ovviamente al Giappone. Fuori per poco più di un punto la Germania (sesta con Patrick Hausding e Timo Barthel - 382,14) e gli Stati Uniti (ottavi con David Dinsmore e Brandon Loschiavo - 369.18).
Il duo azzurro dimostra enormi margini di miglioramento e potenzialità polivalenti; con qualche errore evitabile si sarebbe chiaramente posizionato nella top 10, precedendo anche le coppie di Grecia (Athanasios Tsirikos e Nikolaos Molvalis - 350,28) e Malesia (Jellson Jabillin e Hanis Jaya Surya - 359,82). Un working progress che riprenderà sin dai campionati europei di Budapest (10-16 maggio). Del resto stiamo parlando di due giovanissimi, cui il lockdown non ha permesso allenamenti congiunti se non in rari periodi. Il 22enne italo-danese Andreas Sargent Larsen, campione italiano dalla piattaforma, è cresciuto nel Copenhagen Diving allenato da Klaus Friislund fino a vincere il titolo nazionale; ha esordito con l'Italia agli europei di Kiev nell'estate 2019, ma aveva già partecipato per la Danimarca ai Giochi europei di Baku del 2015 e agli europei di Londra 2016. Eduard Timbretti Gugiu, 19 anni, è nato e cresciuto a Cuneo da genitori rumeni arrivati in Italia negli anni ottanta, è cittadino italiano dal giugno 2019.
Il programma di domenica prevede i sincro della piattaforma femminile (eliminatorie alle 3:00 e 9:00 italiane) e del trampolino maschile (eliminatorie alle 5:30 e finale alle 11:00). Finali in diretta su Rai Sport + HD. In gara Chiara Pellacani e Noemi Batki e Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia.
Convocati azzurri: Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff italiano è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). In possesso della carta olimpica prima della coppa del mondo gli atleti giapponesi, i finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
consulta i risultati ufficiali
Coppa del mondo. Dieci azzurri a Tokyo per il pass olimpico
L'Italia parteciperà alla coppa del mondo di tuffi, valida per la qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) e come test event. La manifestazione si svolgerà a Tokyo, presso l'Aquatics Centre dall'1 al 6 maggio.
Convocati Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). Già in possesso della carta olimpica gli atleti giapponesi, oltre ai finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
consulta il programma gare della coppa del mondo
La manifestazione sarà trasmessa da Rai Sport + HD.
foto DBM. In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.