Mondiali. Minisini-Ruggiero oltre i 90 punti. Il team free resta quinto
Stand up, entrano in acqua i campioni del mondo. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del mix azzurro e dal 20 giugno sovrana del sincro mondiale, tre anni insieme tra allenamenti e preparativi, pandemia e quarantene, poche gare e tante speranze, finalmente stanno riscuotendo il credito con la fortuna. Lunedì hanno cominciato la loro settimana d’oro con il successo nella finale del tecnico (89.2685) e tra oggi e domani vogliono fare il bis, completare lo step e centrare il primo obiettivo della stagione. Il secondo è previsto ad agosto ali Europei di Roma 2022 dove, insieme al doppio con Lucrezia, Giorgio sarà impegnato nel singolo. Per la prima volta in Europa.
La giornata numero otto dei XIX campionati del mondo di nuoto sincronizzato alla Szechy sull’Isola Margherita si apre con i preliminari del doppio misto; 13 coppie inscritte, di cui soltanto 12 proseguiranno in finale sabato 25 giugno alle 13.30. Davanti a tutte ci saranno in nostri Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero che nel preliminare, ultimi ad esibirsi, verso 11.05, hanno convinto tutte le giurie ricevendo 90.5000 punti abbattendo il muro dei 90. Per l’esecuzione 27.1, per l’impressione artistica 36.4000 e per le difficoltà 27). Soddisfacenti anche le singole valutazioni.
“Siamo molto contenti per tanti motivi – spiega Giorgio Minisini – Contenti di aver finalmente sfondato il muro dei novanta che è ciò a cui ambivamo in questa gara e che deve essere la nostra confort zone, il luogo in cui muoverci e il punto di partenza. Siamo contenti di come abbiamo nuotato, sappiamo che possiamo migliorare la nostra performance in finale e adesso vedremo i video e studieremo tutte le cose che possiamo fare da qui a domani”. “Questo esercizio libero è un po’ più divertente – continua Lucrezia – Per il tecnico abbiamo scelto una musica più classica, invece nel libero abbiamo pensato ad una più coinvolgente anche per chi sta fuori. Partiamo subito con le difficoltà di gambe e braccia per cercare il coinvolgimento con il pubblico”.
“La squadra è la nostra forza e noi siamo la loro – concludono in coro - E’ una sinergia che aiuta tutti noi a superare dieci giorni di gare che non sono facili. Per quanto ci riguarda, anche in questi ultimi tre giorni che non abbiamo gareggiato, comunque supportare loro ci ha sempre fatti sentire nel vivo della competizione”.
Per questa “prima mondiale” hanno scelto un brano dai Maneskin, la rock band più famosa al mondo, che ha riproposto Beggin, singolo dei Four Seasons del 1967, al quale il gruppo musicale romano composto da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria), ha dato una vesta nuova. La musica dei Maneskin è state scelte per mostrare anche il volto attuale dell'Italia. Il volto di un’Italia giovane e innovativa. Di cui i nostri nuotatori sono i migliori rappresentanti. La coreografia è di Anastasia Ermakova, la quattro volte campionessa olimpica che dal 2011 collabora con il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo, che è anche allenatrice di Giorgio e Lucrezia.
Alle loro spalle nel ranking provvisorio i fratelli giapponesi Tomoka e Yotaro Sato, già d’argento nel tech e i cinesi Shi Haoyu e Zhang Yijao, terzi lunedì in finale e quinti nel 2019 a Gwangju. Per la nuova coppia di Giappone 88.9000 punti e per quella già esperta della Cina 87.8333.
GIORGIO E LUCREZIA SOTTO L’OBIETTIVO. Sono la nuova coppia mixed del sincro Made in Italy, compagni di club nell’Aurelia Nuoto e alle Fiamme Oro, si allenano insieme da tre anni. Giorgio è la metà più esperta, al suo al quarto mondiale con due medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo conquistate a Kazan 2015, Budapest 2017, Gwangju 2019 e Budapest 2022. Lucrezia è la metà più giovane, all’esordio nel mondiale dei grandi e subito con l’oro che le brilla al collo, dopo tre anni nella squadra juniores (2016/2019) con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei 2017. Studia Giurisprudenza (sta concludendo il terzo anno) ed è Agente di Polizia. La loro amicizia e la loro condivisione degli eventi sono la loro forza e fanno la differenza. Giorgio e Lucrezia lavorano a questo progetto da settembre 2019 ma sono stati a lungo senza poter gareggiare, prima per la pandemia e poi perché hanno contratto il Covid alla vigilia degli europei. Lunedì 20 giugno sono ripartiti dal Requiem di Giuseppe Verdi con un’altra musica, un altro tema e tanta consapevolezza.
Un nuovo trionfo per l’Italia, il secondo sulle sponde del Danubio, che ci riporta indietro di cinque anni, 59 mesi per l’esattezza, a quel 17 luglio in cui Giorgio Minisini e l’allora capitano azzurro Manila Flamini, oggi mamma e moglie felice, salivano sul tetto del mondo nel mixed tecnico con il loro “Urlo da Lampedusa”.
LA SQUADRA E’ QUINTA. Sono “guerriere”, abituate a lottare e non si arrendono facilmente. Gemma Galli e le sue compagne di squadra sapevano fin dall’inizio che il podio del libero sarebbe stato una chimera ma nella finale di squadra volevano innanzi tutto riparare agli errori commessi nel preliminare, scavalcare la Spagna nel ranking mondiale e nuotare in prospettiva degli Europei di Roma 2022. E’ riuscito quasi tutto: hanno nuotato molto meglio, si sono espresse con maggiore precisione tecnica ma per un decimo di punto sono rimaste dietro la Spagna. “No problem”, si volta pagina e da domenica testa e cuore alla rivincita europea al Foro Italico di Roma. Prima però ci sono le due finali di sabato: il doppio mixed di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero e gli highlight. In finale l’Italia ottiene 91.9000 facendosi preferire dalla giuria delle difficoltà (27.6000 contro i 27.3000 delle spagnole) ma resta dietro nell’impressione artistica (rispettivamente 36.8000 e 37.2000). Si esprime con perfetto equilibrio, invece, la giuria dell’esecuzione (27.5). Oro e nuovo titolo iridato alle cinesi che salgono a 26.7000, argento all’Ucraina con 95.0000 e bronzo al Giappone con 93.1333.
“Abbiamo migliorato gli errori commessi nel preliminare – afferma Linda Cerruti – Il risultato delle eliminatorie un po’ condiziona il giudizio finale. Se avessimo fatto così fin dall’inizio forse adesso ci troveremmo un gradino più su in classifica. Comunque siamo soddisfatte dei progressi”.
“Per domani sicuramente daremo di più – assicura il capitano Gemma Galli – e faremo del tutto per finire al meglio questo Mondiale. Per gli Europei in casa vogliamo assolutamente stare davanti alla Spagna e in questo mese lavoreremo per migliorare la parte artistica, quella nella quale ci hanno battuto. La nostra squadra è molto più tecnica e complessa. Di buono prendiamo il miglioramento rispetto alle eliminatorie. In acqua abbiamo preso sicurezza e si è visto".
MUSICA E TEMA DEL TEAM FREE AZZURRO. Si presentano con la musica Final Fight del compositore e orchestratore romano Antongiulio Frulio, che ha curato anche le musiche della squadra che martedì è stata di bronzo, e la coreografia di Anastasia Ermakova, ex sincronetta tra le più brave al mondo, quattro volte campionessa olimpica, che dal 2011 collabora con il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo.
“Dopo questi ultimi anni che hanno messo in ginocchio il mondo intero vogliamo rappresentare la forza che tutti noi abbiamo dimostrato per rialzarci come guerrieri. Ci riferiamo ai medici, gli infermieri e a tutti coloro che hanno lavorato e lottato in prima linea, ma anche ai ristoratori, ai commercianti, alle società e alle federazioni sportive, portando un segnale di speranza”. La nostra squadra Nazionale sceglie sempre temi importanti per comunicare le proprie idee. Lo sport è un’arte e come tale rappresenta, scandisce e influenza da sempre la vita quotidiana.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
Squadra tecnica - preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Duo tecnico - finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
Solo libero
1. Yukiko Inui (JPN) 94.5567
2. Marta Fiedina (UKR) 92.6333
3. Evangelia Platanioti (GRE) 90.4000
4. Linda Cerruti (ITA) 90.2667
Duo misto tecnico Finale
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 89.2685
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 86.5939
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 86.4425
Libero combinato Finale
1. Ucraina 95.0333
2. Giappone.93.5667
3. Italia 92.0333
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Martedì 21 giugno – 5 giornata
Duo libero
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 94.5667
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 94.0000
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 92.0667
4. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 90.5333
Squadra tecnica Finale
1. Cina 94.7201
2. Giappone 92.2261
3. Italia 91.0191
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Mercoledì 22 giugno – 6 giornata
Squadra libera
1. Cina 95.8000
2. Ucraina 94.3667
3. Giappone 92.7667
4. Spagna 91.4333
5. Italia 91.2667 (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Solo libero Finale
1. Yukiko Inui (JPN) 95.3667
2. Marta Fiedina (UKR) 93.8000
3. Evangelia Platanioti (GRE) 91.7667
4. Linda Cerruti (ITA) 90.9667
Giovedì 23 giugno – 7 giornata
Highlight
1. Ucraina 94.2333
2. Italia 91.6667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
3. Spagna 91.3667
Duo libero Finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang 95.5667
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 94.1667
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 92.8000
4. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 91.3333
Venerdì 24 giugno – 8 giornata
Duo misto libero
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 90.5000
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 88.9000
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 87.8333
Squadra libera Finale
1. Cina 96.7000
2. Ucraina 95.0000
3. Giappone 93.1333
4. Spagna 92.0000
5. Italia 91.9000 (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Sabato 25 giugno – 9 giornata
13.30 Duo misto libero Finale
Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA)
15.00 Highlight Finale
Italia (Domiziana Cavanna, Lida Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino)
16.30 Gala conclusivo
Foto di Giorgio Scala/DBM
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Mondiali. Minisini e Ruggiero campioni del mondo nel tecnico
I romani Giorgio Minisini, 26 anni, e Lucrezia Ruggiero, 22 anni, sono i campioni del mondo del misto tecnico. In finale confermano la prima posizione dell’eliminatoria di sabato (88.5734) e migliorano anche il punteggio vincendo con 89.2685 punti, di cui 27.3 per l’esecuzione, 27.1 per l’impressione artistica e 34.8685 per gli elementi. Sembrano danzare sull’acqua. Si muovono come farfalle sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi, la composizione sacra del 1800 che l’autore dedicava ad Alessandro Manzoni con il quale condivideva i valori risorgimentali di libertà e giustizia che condussero all'unità d'Italia. Omaggio alla storia del nostro Paese e alla ripresa e al ritorno alla normalità. Entrambi tesserati con Aurelia Nuoto e Fiamme Oro e allenati dal direttore tecnico della nazionale Patrizia Giallombardo, per Minisini è il secondo successo iridato dopo quello ottenuto nella capitale magiara insieme all'ex capitano della nazionale Manila Flamini, per Ruggiero è la prima medaglia internazionale all'esordio assoluto.
Alle loro spalle il Giappone è secondo con una coppia completamente nuova rispetto a quella che ha conquistato il bronzo in Corea del Sud, composta dai fratelli Tomoka e Yotaro Sato, 21 e 18 anni da compiere rispettivamente il 22 e 10 agosto, che totalizzano 86.5939 (a Gwangju c’erano Abe Atsushi e Adachi Yumi) e i cinesi Shi Haoyu e Zhang Yiyao terzi, che erano stati quinti nel 2019, con 86.4425.
IL NUOVO DUO MIXED SUL TETTO DEL MONDO. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero guardano il mondo dall'alto. Già avanti a tutti nel preliminare il 18 giugno (88.5734) coronano il sogno in finale nelle prime ore del pomeriggio del 20 giugno alla Szechy pool all’Isola Margherita (89.2685) sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi e la coreografia di Anastasia Ermakova che ne scandiscono i movimenti e le evoluzioni in acqua.
Sono la nuova coppia mixed del sincro Made in Italy, compagni di club nell’Aurelia Nuoto e alle Fiamme Oro, si allenano insieme da tre anni. Giorgio è la metà più esperta, al suo al quarto mondiale con due medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo conquistate a Kazan 2015, Budapest 2017, Gwangju 2019 e Budapest 2022. Lucrezia è la metà più giovane, all’esordio nel mondiale dei grandi e subito con l’oro che le brilla al collo, dopo tre anni nella squadra juniores (2016/2019) con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei 2017. Studia Giurisprudenza (sta concludendo il terzo anno) ed è Agente di Polizia. La loro amicizia e la loro condivisione degli eventi sono la loro forza e fanno la differenza. Giorgio e Lucrezia lavorano a questo progetto da settembre 2019 ma sono stati a lungo senza poter gareggiare, prima per la pandemia e poi perché hanno contratto il Covid alla vigilia degli europei. Adesso sono ripartiti dal questo tecnico con un’altra musica, un altro tema e tanta consapevolezza.
Un nuovo trionfo, il secondo sulle sponde del Danubio, che ci riporta indietro di cinque anni, 59 mesi per l’esattezza, a quel 17 luglio in cui Giorgio Minisini e l’allora capitano azzurro Manila Flamini, oggi mamma e moglie felice, salivano sul tetto del mondo nel mixed tecnico con il loro “Urlo da Lampedusa”.
DICHIARAZIONI DA CAMPIONI. "Siamo contenti; abbiamo disputato una buona gara, il punteggio è in linea con la prestazione. Eravamo in pieno controllo e ho avvertito la sensazione che nessuno avrebbe potuto fermarci - sottolinea Minisini - Oggi festeggiamo questo bellissimo titolo mondiale e da domani si pensa al prossimo obiettivo perché voglio sempre di più".
"Sono davvero contenta se penso al percorso intrapreso negli ultimi tre anni e a tutte le difficoltà che abbiamo superato. La responsabilità era tanta; prima della gara ero nervosa, ma in acqua mi sono distesa e goduta l'esercizio. Sono contenta di quanto fatto. Giorgio è un esempio, ci conosciamo da quando siamo bambini, abbiamo sempre nuotato insieme all'Aurelia, ma nel momento in cui sono stata scelta come sua compagna nel duo ho dovuto resettare tutto, compiere un passo indietro di umiltà, affidarmi ai tecnici e ai suoi consigli, che ha molta più esperienza di me. Abbiamo lavorato tanto per creare quel feeling indispensabile per poter esibirsi con successo e penso che ci siamo riusciti", dichiara Ruggiero.
IL DT PATRIZIA GIALLOMBARDO. "I ragazzi sono stati determinati, hanno nuotato bene e siamo orgogliosi del lavoro svolto finora".
IL TECNICO FEDERALE ROBERTA FARINELLI. "Sono stati impeccabilI, c'era magia nell'acqua. Sono ragazzi eccezionali come persone ed è un piacere allenarli come atleti. Hanno svolto un esercizio perfetto".
UN PENSIERO PER L'UCRAINA. "La loro voglia di rappresentare il Paese è ammirabile ed encomiabile - sottolinea Minisini riferito alle sincronette ucraine - E' emozionante vederle qui dopo averne condiviso l'impegno ed essere stati artefici come Federazione della loro fuga dalla guerra. Le ragazze sono molto emozionate; probabilmente stanno anche pagando in termini di prestazione, ma è ovvio che il loro primo pensiero è sempre diretto alle loro famiglie, alle loro case lontane. Le ragazze sono carinissime, fanno il tifo per noi e viceversa. In questi mesi si è creato un bel rapporto. Noi abbiamo provato ed essere disponibili nei momenti in cui desideravano aprirsi e raccontare. Abbiamo cercato di rendere il loro inserimento semplice e la permanenza, prima al centro federale di Ostia e poi a Savona, la più serena possibile. Spero che tutte loro riescano ad essere orgogliose di questo mondiale, che siano considerate un esempio di determinazione e coraggio e che possano tornare presto a casa. Significherebbe la fine della guerra".
DUE VITTORIE MONDIALI IN 59 MESI Le date principali che hanno segnato la storia del nuoto sincronizzato italiano ai campionati del mondo sono tre. La prima il 23 luglio 2009 quando al Foro Italico di Roma Beatrice Adelizzi conquistava la medaglia di bronzo nella finale del singolo (95.500) davanti alla canadese Chloè Isaac (95.000) e saliva sul podio insieme alla spagnola Gemma Mengual (98.333) e alla russa Natalia Ishchenko (98.8333).
La seconda il 17 luglio 2017 a Budapest quando Giorgio Minisini e l’allora capitano della Nazionale Manila Flamini conquistarono il mondo intero con il famoso “Urlo da Lampedusa” interpretato in maniera struggente ed emozionante, pieno di dolore e al contempo speranza e fiducia, in cui raccontavano tutte le sofferenze dei migranti vittime dei loro stessi traghettatori. Con quel duo mixed tech ottennero 90.2979 punti battendo i russi, favoriti alla vigilia, Aleksandr Maltsev e Mikhaela Kalancha (90.2639) e gli statunitensi Bill May e Kanako Kitao Splendlove (87.6622). In quella stessa edizione dei mondiali Giorgio Minisini conquistò anche la medaglia d’argento in coppia con Mariangela Perrupato nel doppio misto free (91.1000) alle palle della stessa coppia russa (92.6000) e di nuovo davanti all’icona maschile del sincro internazionale Bill May e la sua compagna di doppio Splendlove (88.7667).
La terza il 20 giugno 2022 di nuovo a Budapest ma in un’altra location, quella della piscina che racconta la storia del nuoto e della pallanuoto ungherese, la Szechy sull’Isola Margherita, a pochi metri dalla mitica Alfred Hajos, dove Giorgio Minisini insieme alla nuova partner Lucrezia Ruggiero vincono la finale del duo mixed tecnico sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi che l’autore dedicava all’amico Alessandro Manzoni.
LA PRIMA VOLTA SUL PODIO. La prima medaglia del sincro azzurro nella storia dei campionati del mondo è stata quella di bronzo conquistata da Beatrice Adelizzi, allora tesserata con il Nord Padania Nuoto ed allenata dall’attuale funzionaria del settore sincro azzurro, membro della commissione tecnica mondiale e competition manager dei prossimi europei di Roma 2022 Laura De Renzis, nel singolo ai mondiali di Roma 2009 con 95.500 punti interpretando un brano tratto dalla Tosca. “Si può migliorare in tutto, anche nei punti di forza”, dichiarava raccontando le emozioni provate e i sacrifici sostenuti per ottenere lo storico successo. Prima di lei un’altra icona azzurra, Giovanna Burlando, attuale assistente tecnico della Nazionale, aveva ottenuto il miglior piazzamento italiano ai mondi di nuoto sincronizzato coi l quarto posto nel singolo a Perth 1998 con 96.467 punti.
L’anno precedente il bronzo mondiale, Adelizzi aveva partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino e conquistato l’argento nel doppio e il ronzo nel solo agli Europei a Eindhoven, città che ha segnato anche la sua carriera universitaria (nel 2019 conseguiva il dottorato di ricerca presso l’University of Technology discutendo la tesi Functional Supramulecular Materials). La sincronette scienziata, come era sopranominata, che nel 2012 è stata insignita della medaglia d’argento al merito sportivo dal CONI e nel 2014 ha ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze Chimiche all’Università di Milano Bicocca con 110 e lode.
RISULTATI. Duo misto tecnico
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 89.2685
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 86.5939
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 86.4425
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Cerruti-Platanioti, si rinnova la sfida nel solo libero
Quarto posto per Linda Cerruti dopo il preliminare del singolo free, quello che le piace di più e che dove si sente più sicura e libera di esprimersi. Il suo “battito d’ali” è apprezzato dalle giurie e riceve 90.2667 punti (27.3 per l’esecuzione, 36.2667 per l’impressione artistica e 26.7 per la difficoltà). “Sono molto soddisfatta di come ho nuotato e anche le allenatrici sono contente. La fatica comincia a farsi sentire, ma soltanto quella muscolare perché di testa voglio dare ancora di più e riuscire a conquistare questa medaglia nel singolo. Questo esercizio lo sento più mio; nel tecnico mi preoccupo sempre tanto degli elementi, invece il libero riesco proprio a godermelo. Sento moltissimo questa musica che mi coinvolge e trascina aiutandomi a superare anche i momenti di stanchezza nei quali mi trovo un pochino in ritardo. In finale vorrei riuscire a superare la greca. Credo di potercela fare. Poi che vinca la migliore”.
Davanti a lei, per ora al terzo posto, c’è ancora Evangelia Platanioti con neanche un decimo e mezzo di punto di vantaggio (90.4000), la stessa che si era messa al collo la medaglia di bronzo nel tecnico. Il miglior punteggio è della giapponese, neocampionessa del tecnico Yukiko Inui con 94.5667 e seconda l’ucraina campionessa europea e già d’argento nel tecnico Marta Fiedina con 92.6333.
Linda Cerruti, 28 anni e già al suo quarto mondiale, non salterà un turno di gare. Per lei nove giorni su nove e con il preliminare del singolo free apre la quarta, lunga, giornata del nuoto sincronizzato azzurro. In 28 allo start, lei è tra le ultime in ordine di apparizione. Si esibisce sulle note di The Storm del pianista e compositore ungherese Balázs Havasi. La coreografia è del direttore tecnico Patrizia Giallombardo e Vlada Chigireva. Si comincia dal battito d'ali di uno stormo per volare avanti. L’autore accompagna con la sua musica l'ultima creazione di Linda in una coreografia che esalta le sue doti di dinamismo e fluidità, in un perfetto equilibrio. La finale è prevista mercoledì 22 giugno alle 16.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
Squadra tecnica - preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Duo tecnico - finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
Solo libero
1. Yukiko Inui (JPN) 94.5567
2. Marta Fiedina (UKR) 92.6333
3. Evangelia Platanioti (GRE) 90.4000
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142 90.2667
14.00 Duo misto tecnico Finale - diretta Rai Sport +HD
Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA)
16.00 Libero combinato Finale - Diretta Rai Due
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Team tech terzo nel preliminare. Cerruti-Ferro quinte in finale
Tre minuti di evoluzioni e il terzo posto provvisorio. La squadra azzurra si avvicina alla finale col coraggio e la forza dei supereroi. Nel preliminare del tecnico a 18 squadre resta dietro soltanto alla Cina vice campionessa mondiale e al Giappone, quarto in Corea del Sud (con 1,3 punti di vantaggio). Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli, sotto lo sguardo severo ma rassicurante del direttore tecnico Patrizia Giallombardo e del tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli, si meritano tutti gli 89.5775 punti che ricevono dalle giurie: 27.0000 per l’esecuzione, 27.4000 per l’impressione artistica e 36.3049 per i cinque elementi. La Cina guida la classifica con 94.0039 e il Giappone la segue con quasi 2,8 punti di ritardo (91.2049). La Grecia, che a Gwangiu era finita ottava, stavolta è quinta e alle spalle anche della Francia, che compie il controsorpasso rispetto al mondiale di tre anni fa, quando aveva chiuso al nono posto.
Dopo la delusione per la medaglia sfumata sul filo di lana, l’entusiasmo per questo risultato. “Ieri dopo il singolo di Linda ci siamo ricaricate, le siamo state vicino e lei si è ripresa alla grande – racconta il capitano Gemma Galli – e le facciamo un grande in bocca al lupo per il libero. Ci siamo dette che dobbiamo pensare gara per gara e andare avanti perché il mondiale è ancora lungo. Oggi era una squadra più complicata e stancante rispetto a quella di ieri con tanti elementi tecnici che richiedono molta concentrazione. Siamo felici, abbiamo nuotato bene, con qualche elemento da sistemare. Anche i tecnici erano soddisfatti”. E sul finale “tutte gambe su” spiega: “quella è la sequenza, la parte di gambe dove c’è anche un pezzo a otto che abbiamo messo alla fine per aumentare la difficoltà. E’ molto impegnativa. Tutta testa e cuore”. Appuntamento in finale martedì 21 giugno alle 16.
Non c’è l’Ucraina, che a poche ore dalla gara ha comunicato la rinuncia. Con l’arrivo in Italia, accolte dalla Federazione Italiana Nuoto prima al Centro Federale di Ostia e successivamente a Savona, e la ripresa degli allenamenti, stavano lavorando sul nuovo esercizio tecnico della squadra. Cambiate musiche e coreografia. Non hanno fatto in tempo a completarlo come volevano e probabilmente lo proporranno agli Europei di Roma2022. Senza di loro, argento agli Europei di Budapest 2021 e bronzo ai Mondiali di Gwangju 2019, si libera un posto sul podio e nel ranking mondiale..
IL TEMA E LE MUSICHE DEL TEAM TECH ITALY. “Ci sentiamo vicini ai supereroi quando lottano con tutte le loro forze difendendo, proteggendo e rassicurando. D’istinto è sembrata un’onda anomala. Un istante dopo arrivava la ragione. Lo smarrimento è durato un secondo, poi ci siamo guardate attorno e abbiamo pensato che, certo, vedere le Olimpiadi rinviate non era il massimo, ma lo sport, per quanto sia importante, non è la parte più importante della vita. Il momento è stato e resta drammatico per tante persone. C’è chi muore, chi è in ospedale, chi vede andar via i propri cari, chi non sa se domani avrà ancora un lavoro e allora capisci subito che il dramma è altrove”.
La nostra squadra Nazionale sceglie sempre temi importanti per comunicare le proprie idee. Lo sport è un’arte e come tale rappresenta, scandisce e influenza da sempre la vita quotidiana. Otto ragazze spavalde e talentuose che dalla piscina vogliono trasmettere al mondo le proprie idee, il proprio coraggio, la fiducia e la solidarietà, anche e soprattutto in questo momento di ripresa e ritorno alla normalità, in cui non mancano però altre tragedie da affrontare e superare tutti insieme. Così nasce Super Eroi con la musica We Can Be Superheroes di Antongiulio Frulio e la coreografia dello staff tecnico azzurro.
CERRUTI-FERRO QUINTE NEL TECH. Nella finale del doppio tecnico Linda Cerruti e Costanza Ferro, tra le coppie più affiatate e longeve del sincro Made in Italy, al quinto mondiale insieme, compagne di club nella Marina Militare e nella Rari Nantes Savona e amiche anche fuori dall’acqua, ripropongono a distanza di 48 ore il nuovo esercizio, nuotato sul brano pop rap che tende a mostrare le capacità differenti della coppia, dallo stile fresco e gioioso, molto più danzato rispetto ai precedenti. La musica è A little party never killed nobody, di Fergie, Q Tip & GoonRock e la coreografia è curata da Svetlana Romashina.
Le giurie confermano il quinto posto, sebbene l’esibizione sia stata molto d’impatto e abbia coinvolto il pubblico che durante la gara ha scandito le note e alla fine ha riservato alle azzurre una standing ovation. Quinto posto dolce e amaro, parchè vicinissimo al Giappone che ha cambiato uno dei due elementi rispetto a tre anni fa ma che ha mantenuto un elevato tasso tecnico. Linda e Costanza, vent’anni di sincro insieme, chiudono con 89.8733 migliorando un pochino il punteggio del preliminare di venerdì (89.4116). La giuria dell’esecuzione assegna 27.2000 (più che alle giapponesi), quella dell’impressione artistica 27.1000 (pareggiando il vantaggio sul Giappone) e quella degli elementi 35.5733 decidendo di fatto la quinta posizione; al Giappone ne danno 35.6444 per gli 89.9444 complessivi.
Vince la Cina, con la nuova coppia Liuyi e Oianyi Wang, che riceve il testimone dalle vicecampionesse mondiali del 2019 Huang Xuechen e Sun Wenyan, con 93.7536 punti (28.2000, 28.4000 e 37.1536) ma la sorpresa è l’Austria che dall’ottavo posto in Corea sale fino al terzo qui a Budapest. Grande progresso anche nel punteggio: in tre anni Anna-Maria e Eirini Alexandri passano da 87.0654 a 91.2622. Per loro una medaglia di bronzo che ha il sapore dell’oro. Medaglia d’argento alle gemelline ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiva che con 91.8617 (27.7000, 27.9000 e 36.2617) non migliorano il punteggio che le compagne di squadra Marta Fiedina e Anastasiya Savchuk avevano ottenuto a Gwangiu ( 92.5847 per il bronzo) ma conquistano un metallo più prestigioso.
“E’ stata una bellissima finale con un esercizio che ci piace moltissimo – comincia Linda Cerruti – e ci fa divertire in acqua. Siamo molto soddisfatte di noi stesse. Peccato per il punteggio perché speravamo di convincere i giudici di essere meglio del Giappone. Continueremo a nuotare e fare del nostro meglio in ogni singola gara sperando di riuscire a far cambiare idea ai giudici prima della fine del mondiale, che per noi è un po’ una maratona”.
“Prima della gara ci dicevamo che sono oramai più di vent’anni che nuotiamo insieme e abbiamo ancora la stessa voglia di allenarci e gareggiare – continua Costanza Ferro – Vedere che siamo dietro al Giappone di un decimo di punto un po’ ci dispiace e un po’ ci stimola a lavorare e fare sempre meglio”.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
Squadra tecnica - preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Duo tecnico - finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
09.00 Solo libero
Linda Cerruti (ITA)
14.00 Duo misto tecnico Finale
Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA)
16.00 Libero combinato Finale
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Cerruti quarta nel tecnico. Domenica la finale con Ferro
La medaglia di bronzo sfuma per mezzo punto. La delusione è grande ma c’è ancora tutto un Mondiale davanti. Siamo soltanto all’inizio e Linda Cerruti, 29 anni il prossimo 7 ottobre, tesserata con Marina Militare e Rari Nantes Savona, può guardare il bicchiere mezzo pieno. Nella finale del solo tech migliora il punteggio e lima quegli errorini commessi e ammessi durante il preliminare. E’ quarta con 89.0142 punti e una prova convinta e matura. Le giurie confermano le posizioni dei preliminari e concedono a tutti qualche punto o mezzo punto in più. La medaglia di bronzo va al collo della greca Evangelia Platanioti, vice campionessa europea, che riceve 89.5110 (88.6163 nei preliminari) e piange di gioia nell’abbraccio immediato a bordo piscina con i tecnici.
La giapponese Yukiko Inui, bronzo iridato in Corea del Sud, è la nuova campionessa del mondo con 92.8662. Con le sue movenze gentili scivola sull’acqua e riempie lo spazio con personalità e spirito interpretativo. Migliora il punteggio del preliminare (91.9189) e si merita tutti i 28.2000 dell’esecuzione e dell’impressione artistica e i 36.4662 dei cinque elementi. La campionessa europea Marta Fiedina, penultima nell’esibizione, resta seconda e d’argento facendo lievitare il suo punteggio a 91.9555 (90.9382 nei preliminari).
Il tech di Linda Cerruti, sulle note di Gift of the Gods, di Two Steps from Hell & Nick Phoenix con la coreografia di Vlada Chigireva, è un omaggio alla gratitudine e alla più grande preghiera, universale, che si traduce nella parola grazie.
“In acqua ho cercato di godermi la gara, divertirmi senza condizionamenti e cercando di fare il mio meglio – commenta la singolista azzurra – La mia avversaria diretta Evangelia Platinioti ha fatto bene. Sono giù dal podio, mi dispiace tanto e speriamo nelle prossime gare. Questi primi giorni a Budapest sono stati molto tosti, con tanto lavoro prima e dopo le gare e un’emozione grandissima di poter nuovamente partecipare a un Mondiale. In questa piscina ho partecipato al mio primo evento internazionale con la Nazionale maggiore, i campionati europei, e ricordo che avevo una paura assoluta”. Gli occhi cominciano a luccicare. La differenza con Evangelia Platinioti, che oggi è stata altrettanto brava, è minima. Per entrambe 27.2000 di impressione artistica; nell’esecuzione Linda riceve 27.1000 ed Evangelia 27.4000, con i cinque elementi l’azzurra ottiene 34.7142 e la greca 34.9110.
Si volta subito pagina, lo insegna la legge dello sport, e domenica pomeriggio c’è un’altra finale, quella del doppio tecnico insieme all’amica di sempre Costanza Ferro. Appuntamento alle 16.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
10.00 Squadra tecnica - preliminare
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
16.00 Duo tecnico - finale
Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Combo terzo nel preliminare. Minisini-Ruggiero subito avanti
Il grande amore del sultano Solimano, detto il Magnifico o il Legislatore, che ha segnato la storia dell'impero ottomano. Le famose lettere scritte alla schiava ucraina. Il sogno di un oriente fascinoso e sensuale denso di misteri e tragedie, tra gli intrighi e gli sfarzi dell'Harem Topkapi.
E’ il tema del libero combinato con cui le azzurre aprono la seconda giornata del Mondiale sincronizzato. Le tre giurie sembrano apprezzare a assegnano loro 90.9667 punti che valgono il terzo posto provvisorio: 27.1000 per l’esecuzione, 36.6667 per l’impressione artistica e 27.2000 per le difficoltà. A Gwangju 2019, con la formazione diversa per 3/10, l’Italia si classificò quinta (91.4667).
La musica è tratta dall’Album Koser di Aytekin Atas, quarantaquattrenne compositore turco, oltre ventimila followers su Instagram. La coreografia è del trio Vlada Chigireva, Aleksandra Patskevic e Svetlana Romashina. Il combo azzurro è il penultimo ad esibirsi. Insieme al capitano Gemma Galli, volteggiano Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo e Costanza Ferro, Marta Iacoacci e la nostra miss Italia Marta Murro, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino.
“In acqua c’era una bellissima energia – racconta Gemma Galli, da quest’anno promossa capitano azzurro – ed è stata un’emozione grande. Dentro avevamo i brividi. E’ un combinato bellissimo, un esercizio competitivo e innovativo dove facciamo dei movimenti rotondi che sono più difficili da sincronizzare. Lo stile è russo, quindi quello delle campionesse olimpiche; noi ci abbiamo provato e direi che il risultato è ottimo”.
Solimano fu sultano e padiscià dell'Impero ottomano dal 1520 fino alla sua morte e tra i monarchi più importanti dell'Europa del XVI secolo portando il suo popolo ai massimi fulgori. La sua storia e i suoi amori affascinano il nostro team, e non solo. “L'idea nasce dalla serie televisiva che ci ha apassionato. Meglio non potevamo cominciare. Abbiamo anche fatto piangere il cittì", conclude il capitano del combo che ha presentato Iacoacci, Murru e Zunino al posto di Callegari, Deidda e Pezone.
A chiudere nuotano le nostre sorelle ucraine Myriam e Vladoslava Aleksina, Olesia Derevianchenko, Marta Fiedina, Veronika Hryshko, Sofia Matsiievska, Daria Moshynska, Anhelina Ovchynnikova, Anastasia Shmonina e Valeriya Tyshchenko che balzano subito al primo posto con 93.9333 punti (28.2000, 37.7333 e 28.0000). Seconde le giapponesi che ci precedono con 92.8333 e quarte le greche, per ora a distanza di sicurezza con più di quattro punti di ritardo (86.9333). Ma l’ultima parola spetta sempre alla finale, in programma lunedì 20 giugno alle 16, due ore dopo quella del duo mixed (fissata per le 14) dove Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero si presentano col miglior punteggio del preliminare.
IL DUO MIXED TECH PARTE FORTE. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero sono subito avanti a tutti con 88.5734 punti. La nuova coppia mixed del sincro Made in Italy, compagni di club nell’Aurelia Nuoto e alle Fiamme Oro, riceve 27.0000 dalla giuria dell’esecuzione, 26.7000 da quella dell’impressione artistica e 34.8734 dalla terza che esamina gli elementi e che incide del 40% sulla valutazione complessiva.
Le note del Requiem di Giuseppe Verdi e la coreografia di Anastasia Ermakova scandiscono i movimenti e le evoluzioni in acqua. La composizione sacra del 1800 è dedicata ad Alessandro Manzoni con il quale il compositore condivideva i valori risorgimentali di libertà e giustizia che condussero all'unità d'Italia. Un omaggio alla storia del nostro Paese ed anche inno alla ripresa e al ritorno alla normalità.
Quante emozioni! Comincia col raccontarle Lucrezia. “L’attesa è stata molto stancante dal punto di vista mentale, perché ogni anno sembrava di poter andare, di essere prossimi alle gare e poi capitava qualcosa che ci rimandava indietro. Essere qui è molto importante, va oltre il punteggio e l’andamento della gara. Alla fine mi sono commossa pensando che finalmente ce l’abbiamo fatta e che ho potuto dimostrare a me stessa, prima ancora che agli altri, di esserci riuscita. Aver ottenuto tutto ciò con Giorgio, che è un amico speciale e un grande campione, mi rende ancora più felice. Con la Nazionale giovanile ero abituata a nuotare in squadra e adesso trovarmi in due con tutta la piscina sconfinata è stata una sensazione unica che mi sono goduta momento per momento”.
“E’ stato sicuramente bello e liberatorio – prosegue il campione del mondo di Budapest 2017 – come togliersi un cerotto che stava li da tre anni. Adesso siamo ancora più convinti di quello che possiamo fare e sappiamo come reagiamo in gara, visto che finora avevamo gareggiato soltanto agli assoluti. Un palco così grande non ci ha spaventati, anzi ci ha gasati e quindi non vedo l’ora di nuotare la finale e correggere tutte quelle indicazioni che ci sono state fatte dai tecnici”.
Alle loro spalle il Giappone con una coppia completamente nuova rispetto a quella che ha conquistato il bronzo in Corea del Sud, composta da Tomoka e Yotaro Sako, che totalizzano 85.8086 (a Gwangju c’erano Abe Atsushi e Adachi Yumi) e i cinesi Shi Haoyu e Zhang Yiyao, che erano stati quinti nel 2019, che ricevono 84.8732.
Minisini e Ruggiero si allenano insieme da tre anni. Giorgio è suo al quarto mondiale con una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo conquistate a Kazan 2015, Budapest 2017 e Gwangju 2019. Lucrezia all’esordio nel “mondo dei grandi” dopo tre anni nella squadra juniores (2016/2019) con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo agli europei 2017. La loro amicizia e la loro condivisione degli eventi sono la loro forza e fanno la differenza. Giorgio e Lucrezia si allenano insieme da settembre 2019 ma sono stati a lungo senza poter gareggiare, prima per la pandemia e poi per il Covid che li ha stoppati. Adesso sono ripartiti dal questo tecnico con un’altra musica, un altro tema e tanta consapevolezza.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
16.00 Solo tecnico - finale
diretta Raidue
Linda Cerruti (ITA)
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
10.00 Squadra tecnica - preliminare
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
16.00 Duo tecnico - finale
Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Cerruti e Ferro, il nuovo tech è coinvolgente. Sabato il duo mixed
A Gwangju erano finite quinte col doppio tecnico. A due anni di distanza, al loro quinto campionato del mondo in coppia, Linda Cerruti e Costanza Ferro, compagne di club (Marina Militare e Rari Nantes Savona) e amiche nella vita, a metà del preliminare occupano il secondo posto e in serata scivolano al quinto con 89.4116 punti, divisi in 26.8000 di esecuzione, 27.3000 di esecuzione artistica e 35.3116 per gli elementi. In Corea del Sud nel 2019 in finale avevano totalizzato 90.1743. “Finora punteggi un po’ più bassi rispetto al Mondiale precedente”, per dirla con le parole delle due azzurre. Guidano il ranking provvisorio le cinesi Liuyi Wang e Qianyi Wang con 92.6378 (27.9000, 28.0000 e 36,7378).
Esercizio nuovo, molto coinvolgente, che hanno ripetuto fino a mezz’ora prima della gara. E’ stato scelto un brano pop rap per mostrare le capacità differenti della coppia, osando uno stile fresco, gioioso e più danzato. La musica è A little party never killed nobody, di Fergie, Q Tip & GoonRock e la coreografia è curata da Svetlana Romashina. I costumi avvolgenti elogiano le forme, il giallo e il rosa esaltano il colore della pelle ambrata dal sole estivo.
“Con il punteggio, sebbene sembra che le giurie si tengano un pochino più basse del solito, possiamo ritenerci abbastanza soddisfatte – commenta Linda – Questo è un esercizio nuovo, molto divertente anche da nuotare. Da quanto ci hanno detto gli allenatori, abbiamo svolto bene la parte coreografica seppur con qualche imperfezione negli spostamenti negli angoli che possiamo e sappiamo curare meglio. Degli elementi erano, invece, molto contente. Per la finale ce la metteremo tutta”.
“Le nostre avversarie più vicine sono quasi tutte nell’altro gruppo – continua Costanza – quindi bisognerà aspettare per avere il quadro generale completo. Questo è uno stile completamente diverso da quello che avevamo eseguito fino adesso, abbiamo deciso di esplorarlo perché ci piace cambiare e misurarci con cose nuove”. Chiudono col sorriso. “Per oggi dovremo aver finito. Adesso torniamo in hotel e ci aspetta il pranzo. Abbiamo un fuso orario un po’ particolare”.
Per conoscere la classifica definitiva del preliminare si è dovuto aspettare le 18 con la conclusione del secondo gruppo. Le 32 coppie sono state divise in due sessioni da 16. Le azzurre sono state le decime del gruppo B in ordine di apparizione. Il pomeriggio ha riservato la prima sorpresa. Nel gruppo A le gemelle d'Austria Anna Maria e Eirini Alexandri, settime alle Olimpiadi di Tokyo, ottave ai Mondiali in Corea del Sud e comunque bronzo europeo nell'ultima edizione di Budapest condizionata dalle molte assenze dovute al Covid, tra cui la coppia italiana, che di solito restavano dietro, ci superano con un esercizio in cui segnano 90.2869 punti e le proietta al terzo posto. Ci stanno davanti anche le giapponesi Moe Higa e Megumu Yoshida, quarte con 90.0294. A chiudere il programma della prima giornata di sincro mundial le gemelle ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiva, "le nostre sorelle" come le ha definite il direttore tecnico azzurro Patrizia Giallombardo, promosse titolari dalla squadra juniores, che balzano al secondo posto con 91.8565 (27.4000, 28.1000 e 36.3565).
SABATO L’ESORDIO DEL DOPPIO MISTO. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia mixed che punta subito al bersaglio grosso. Compagni di club (Aurelia Nuoto e Fiamme Oro), si allenano insieme ormai da tre anni. Giorgio è la metà più esperta, già al quarto mondiale con una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo conquistate a Kazan 2015, Budapest 2017 e Gwangju 2019. Lucrezia è la metà più giovane, al suo primo mondiale dei grandi dopo tre anni nella squadra juniores (2016/2019) con la quale vanta la medaglia di bronzo agli europei 2017. Studia Giurisprudenza (sta concludendo il terzo anno) ed è Agente di Polizia. Giorgio e Lucrezia si allenano insieme da settembre 2019 ma sono stati a lungo senza poter gareggiare, prima per la pandemia e poi per il Covid che non li ha risparmiati. Adesso hanno la possibilità di mostrarsi al pubblico di tutto il mondo, finalmente, e si apprestano a farlo con il sorriso e la consapevolezza che appartiene soltanto alle world stars.
Appuntamento sabato 18 giugno alle ore 13.00 alla Szechy pool sull’Isola Margherita, sulle sponde del Danubio in cui si può ammirare ancora il tabellone di Budapest 2017 che ci riporta indietro di cinque anni, 59 mesi per l’esattezza, a quel 17 luglio in cui Giorgio Minisini e l’allora capitano azzurro Manila Flamini, oggi mamma e moglie felice, salivano sul tetto del mondo nel mixed tech con il loro “Urlo da Lampedusa”. Si riparte proprio dal tecnico con un’altra musica, un altro tema, altri protagonisti ma la stessa “garra”. Le note del Requiem di Giuseppe Verdi e la coreografia di Anastasia Ermakova. La composizione sacra del 1800 dedicata ad Alessandro Manzoni con il quale il compositore condivideva i valori risorgimentali di libertà e giustizia che condussero all'unità d'Italia. Un omaggio alla storia del nostro Paese.
“Così preparati non ci siamo mai arrivati in nessuna gara – afferma Minisini – e quindi sappiamo quello che dobbiamo fare. Siamo in controllo, ce lo ripetiamo ogni volta, sono abbastanza convinto di dove possiamo arrivare. Personalmente sono molto contento di essere tornato qui a Budapest a cui mi lega il ricordo della medaglia d’oro di cinque anni fa, però sono anche contento di vedere le differenze che ci sono; il nuovo impianto, la nuova sistemazione e soprattutto il nuovo doppio. Ciò che abbiamo fatto nel 2017 con Manila Flamini resta un risultato che ha segnato la storia del sincro italiano ma in questo Mondiale vogliamo dare un seguito importante alla nostra storia e far vedere quale è il frutto del nostro lavoro, senza attaccarci troppo a quel ricordo. Noi siamo contenti di quello che portiamo in acqua e che abbiamo creato nel tempo. Non vogliamo pensare troppo a quello che può succedere, ma dare soltanto il meglio di noi stessi”.
“Sono più tranquilla del solito. La notte riesco anche a dormire – prosegue Ruggiero – La cosa che mi aiuta di più e che fa di noi una coppia affiatata, insieme all’amicizia, è sapere di poter contare l’una sull’altro, in qualsiasi momento della gara, dal punto di vista emotivo e professionale. Dal punto di vista tecnico siamo pronti. Ci abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo lavorato bene e ci meritiamo questa gara”.
“E’ proprio questo che fa la differenza – aggiunge Giorgio – Io mi sono appoggiato molto a Lucrezia nei miei momenti down e lei ha fatto altrettanto con me. Abbiamo superato insieme anche le situazioni peggiori, come quando ad una settimana dagli Europei siamo risultati positivi al Covid. Questa è la nostra forza”.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico
1.Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
10.00 Libero combinato
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
13.00 Duo misto tecnico
Giorgio Minisini/Lucrezia Riggiero
16.00 Solo tecnico Finale
Linda Cerruti (ITA)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Cerruti buon esordio. Nel preliminare tecnico è quarta
Il suo tech dura 2’10”01. Il cuore batte forte e l’emozione gioca qualche scherzo. Linda Cerruti è quarta dopo il preliminare con 88.6075 punti guadagnati con la somma dei 27.3000 per l’esecuzione, 26.9000 per l’impressione artistica e 34.4075 per gli elementi. Ma il terzo posto occupato dalla greca Evangelia Platanioti con 88.6163 non è poi così lontano. La finale c’è già domani, sabato pomeriggio alle 16 a chiusura del programma della seconda giornata.
L’attesa in camera di chiamata, qualche rotazione delle spalle, un po’ di stretching, tanto per scaricare la tensione. L’abbraccio e l’incoraggiamento dei coach prima di salire i gradini che conducono al blue carpet. Sai che il mondo ti guarda ma pensi principalmente a convincere quelle tre giurie e ripetere al meglio quello che hai provato e riprovato per giorni, settimane, mesi. Interpreti te stessa e più sei brava e più riesci a trasmettere emozioni. Linda convince, “ruba l’occhio”, con le sue movenze gentili, la sua flessibilità e sensualità, la tecnica maturata negli anni. Ne sono già trascorsi dodici, da quando sedicenne faceva il suo esordio con la Nazionale maggiore proprio qui a Budapest, in occasione dei campionati Europei 2010 cui sono seguite 16 medaglie continentali.
Il suo tech, sulle note di Gift of the Gods, di Two Steps from Hell & Nick Phoenix con la coreografia di Vlada Chigireva, è un omaggio alla gratitudine e alla più grande preghiera, universale, che si traduce nella parola grazie. E’ la tredicesima ad esibirsi, le lancette dell’orologio segnano le 10.05, ma deve attendere la ventiseiesima, la ceca Karolina Kluskova, per conoscere la classifica definitiva.
“All’inizio il cuore batteva velocissimo – spiega la 28enne genovese tesserata per Marina Militare e Rari Nantes Savona – Poi mi sono sciolta. Il tecnico per me è sempre un po’ difficile, soprattutto con l’ultimo elemento obbligato. Non sono riuscita a farlo bene anche a causa della tensione e in finale proverò a eseguirlo meglio. Per essere la prima performance del mondale e non nuotandolo praticamente da tre anni sono abbastanza soddisfatta. Sentivo molto la pressione”.
La campionessa europea Marta Fiedina, settima in ordine di apparizione, alle 9.35 è già davanti con 90.9382 punti. Poi scenderà al secondo posto dietro alla giapponese Yukiko Inui, bronzo iridato in carica, con 91.9189 e terza è la greca Evangelia Platanioti, vice campionessa europea, con 88.6163.
L’ucraina riceve 27.7000, 28.0000 e 35.2382 Il suo esercizio dura poco meno di 2’10”. “Mi piace molto come si muove e come lo interpreta – dice l’azzurra, vice campionessa mondiale nell' highlights e mai oltre il sesto posto nel tecnico del solo in sei edizioni iridate – e per lei mi aspettavo un punteggio un pochino più alto”.
Alle 13 si torna in gara. Linda Cerruti e la compagna di sempre Costanza Ferro (quinte a Gwangju 2019) presentano il loro doppio tecnico. “Un esercizio nuovo, che ci piace tantissimo – commenta Linda – e speriamo di riuscire a farlo bene e divertire il pubblico. Un esercizio molto coinvolgente. Queste ultime ore che lo precedono le passiamo ad allenarci. Il tempo di togliermi questa roba dalla testa, guardare i video di ieri e poi in acqua”. Si è scelto un brano pop rap per mostrare le capacità differenti della coppia, osando uno stile fresco, gioioso e più danzato. La musica è A little party never killed nobody, di Fergie, Q Tip & GoonRock e la coreografia è curata da Svetlana Romashina.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
13.00 Duo tecnico Gruppo B
Linda Cerruti/Costanza Ferro
16.30 Duo tecnico Gruppo A
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
10.00 Libero combinato
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
13.00 Duo misto tecnico
Giorgio Minisini/Lucrezia Riggiero
16.00 Solo tecnico Finale
Linda Cerruti (ITA)
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Giallombardo presenta le ambizioni azzurre. Cerruti la prima a gareggiare
Splende il sole a Budapest e il clima è piacevole lungo il Danubio. Sull'Isola Margherita la Nazionale del nuoto sincronizzato si appresta ad iniziare la nuova avventura mondiale. Si comincia venerdì 17 e fino al 25 giugno sarà un susseguirsi di musica, spettacolo ed emozioni. L’impianto di gara è la Szechy pool, la piscina da 50 metri all’interno dell’Isola Margherita in cui si disputarono i campionati europei nel 2010, a pochi passi dall'Alfred Hajos Pool che ospita i tornei di pallanuoto.
Sarà Linda Cerruti a tagliare il nastro della XIX edizione e come dice lei stessa dalla sua pagina Instagram sarà un momento importante, tra flashback e nuovi obiettivi. "Ricordo quando a 16 anni mi stavo per tuffare in acqua per il mio primo Europeo a Budapest 2010 e mi chiedevo cosa sarei riuscita a fare. Non ricordo se pensavo a cosa mi avrebbe riservato il futuro, ma 12 anni dopo ci torno per disputare il mio Mondiale, con tanti risultati alle spalle che mi accompagnano e mi rendono orgogliosa. Penserò a dare il meglio anche questa volta, con molta più esperienza, tantissimi ricordi e l'amore di tutti voi che mi sostenete e negli anni mi avete aiutato a realizzare il mio sogno".
Cerruti, sesta a Gwangju 2019 sia nel tecnico che nel libero, comincia con il singolo tech sulle note di Gift of the Gods, di Two Steps from Hell & Nick Phoenix e la coreografia di Vlada Chigireva. Omaggio alla gratitudine e alla più grande preghiera, universale, che si traduce nella parola grazie attraverso le movenze flessibili e la tecnica che la contraddistinguono. Nel pomeriggio spazio al duo tecnico, diviso in due gruppi per l’elevato numero di partecipanti. Di nuovo in acqua Linda insieme alla compagna di sempre Costanza Ferro (quinte a Gwangju 2019) dove si è scelto un brano pop rap per mostrare le capacità differenti della coppia, osando uno stile fresco, gioioso e più danzato. La musica è A little party never killed nobody, di Fergie, Q Tip & GoonRock e la coreografia è curata da Svetlana Romashina.
E' una squadra ambiziosa e sicura dei propri mezzi quella che torna sulle sponde del Danubio 59 mesi dopo lo storico successo del luglio 2017 nel doppio misto di Giorgio Minisini e Manila Flamini e due anni dopo la tripletta d'argento realizzata in Corea del Sud. "Siamo ambiziosi perché sappiamo di aver lavorato bene. Ci siamo preparati a lungo e con grande impegno e spirito di sacrificio - spiega il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo - Riteniamo che almeno due medaglie con la squadra e l'oro con il doppio misto siano nelle nostre possibilità. Oltre a questo possiamo avvicinarci al podio con il doppio femminile e il singolo. Sicuramente con l'assenza della Russia si libera un posto sul podio e nel ranking mondiale, ma la nostra ambizione è andare oltre. Quindi non soltanto migliorarci salendo al quarto posto con le squadre ma addirittura in alcuni esercizi puntare alle medaglie di bronzo. Con l'Ucraina ci siamo trovate molto bene già dai primi giorni del loro arrivo al Centro Federale di Ostia, fino all'ultimo periodo di allenamento che abbiamo svolto insieme a Savona. Loro ci hanno sicuramente aiutato ad imparare alcune tecniche sulle spinte. Per noi, oltre che un grande orgoglio averle accolte, è stato uno stimolo vederle allenarsi. Sono terze al mondo e da loro abbiamo molto da imparare. Ormai fanno parte di noi, come se fossero le nostre sorelle e siamo molto felici di condividere questa gioia mondiale insieme".
Programma gare di Budapest 2022
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
09.00 Solo tecnico
13.00 Duo tecnico Gruppo B
16.30 Duo tecnico Gruppo A
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
10.00 Libero combinato
13.00 Duo misto tecnico
16.00 Solo tecnico Finale
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
10.00 Squadra tecnica
16.00 Duo tecnico Finale
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
09.00 Solo libero
14.00 Duo misto tecnico Finale
16.00 Libero combinato Finale
Martedì 21 giugno – 5^ giornata
09.00 Duo libero Gruppo B
12.00 Duo libero Gruppo A
16.00 Squadra tecnica Finale
Mercoledì 22 giugno – 6^ giornata
10.00 Squadra libera
16.00 Solo libero Finale
Giovedì 23 giugno – 7^ giornata
10.00 Highlight
16.00 Duo libero Finale
Venerdì 24 giugno – 8^ giornata
10.00 Duo misto libero
16.00 Squadra libera Finale
Sabato 25 giugno – 9^ giornata
13.30 Duo misto libero Finale
15.00 Highlight Finale
16.30 Gala conclusivo
La Nazionale di sincro vola a Budapest Temi, musiche, medagliere, cenni storici e dati statistici in un click
Foto DeepBlueMedia
Mondiali. La Nazionale di sincro vola a Budapest
La prima a partire e la prima a gareggiare. La squadra Nazionale di nuoto sincronizzato lascia Recco, dov’era in collegiale premondiale, si trasferisce a Roma e martedì 14 giugno alle 21.55 vola da Roma-Fiumicino per Budapest, dove dal 17 al 25 giugno parteciperà ai campionati del mondo. La prima ad entrare in vasca sarà Linda Cerruti nel solo tecnico venerdì mattina. Nel pomeriggio spazio al duo tecnico, diviso in due gruppi per l’elevato numero di partecipanti. L’impianto di gara è la Szechy pool, la piscina da 50 metri all’interno dell’Isola Margherita in cui si disputarono i campionati europei nel 2010.
Le convocate per Budapest 2022
Domiziana Cavanna (RN Savona/Fiamme Oro), Linda Cerruti (RN Savona/Marina Militare), Costanza Di Camillo (RN Savona/Marina Militare), Costanza Ferro (RN Savona/Marina Militare), Gemma Galli (Busto Nuoto/Marina Militare), Veronica Gallo (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto), Marta Murru (RN Savona/Marina Militare), Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Federica Sala (RN Savona), Isotta Sportelli (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Francesca Zunino (RN Savona/Fiamme Oro) e Giorgio Minisini (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro).
Lo staff è composto dal consigliere federale Antonio De Pascale, dal direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo, dal tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli, dagli assistenti Giovanna Burlando e Joey Paccagnella, dal medico Gianfranco Colombo e dal fisioterapista Sara Lupo. Giudice italiano Paolo Menin.
Programma gare di Budapest 2022
Venerdì 17 giugno – 1 giornata
09.00 Solo tecnico
13.00 Duo tecnico Gruppo B
16.30 Duo tecnico Gruppo A
Sabato 18 giugno – 2 giornata
10.00 Libero combinato
13.00 Duo misto tecnico
16.00 Solo tecnico Finale
Domenica 19 giugno – 3 giornata
10.00 Squadra tecnica
16.00 Duo tecnico Finale
Lunedì 20 giugno – 4 giornata
09.00 Solo libero
14.00 Duo misto tecnico Finale
16.00 Libero combinato Finale
Martedì 21 giugno – 5 giornata
09.00 Duo libero Gruppo B
12.00 Duo libero Gruppo A
16.00 Squadra tecnica Finale
Mercoledì 22 giugno – 6 giornata
10.00 Squadra libera
16.00 Solo libero Finale
Giovedì 23 giugno – 7 giornata
10.00 Highlight
16.00 Duo libero Finale
Venerdì 24 giugno – 8 giornata
10.00 Duo misto libero
16.00 Squadra libera Finale
Sabato 25 giugno – 9 giornata
13.30 Duo misto libero Finale
15.00 Highlight Finale
16.30 Gala conclusivo
I temi e le musiche dell’Italia a Budapest 2022
Team Free “Le Guerriere”
Musica: Final Fight di Antongiulio Frulio
Coreografia di Anastasia Ermakova
Dopo questi ultimi anni che hanno messo in ginocchio il mondo intero vogliamo rappresentare la forza che tutti noi abbiamo dimostrato, per rialzarsi come guerrieri, (medici, infermieri, ristoratori, commercianti, società sportive, federazioni, etc.) dando un segnale di speranza.
Team Tech “Super Eroi“
Musica: We Can Be Superheroes di Antongiulio Frulio
Coreografia dello staff tecnico Italiano
Ci sentiamo vicini ai supereroi quando lottano con tutte le loro forze difendendo, proteggendo, rassicurando. D’istinto è sembrato un onda anomala. Un istante dopo arriva la ragione. Lo smarrimento dura un secondo, poi ci siamo guardate attorno e abbiamo pensato che, certo, vedere le Olimpiadi rinviate non era il massimo, ma lo sport, per quanto sia importante, non è la parte più importante della vita. Il momento è stato e resta drammatico per tante persone. C’è chi muore, chi è in ospedale, chi vede andar via i suoi cari, chi non sa se domani avrà ancora un lavoro e allora capisci subito che il dramma è altrove.
Libero Combinato
Musica: Album Koser, autore Aytekin Atas
Coreografia di Vlada Chigireva, Aleksandra Patskevic e Svetlana Romashina
La storia del grande amore del sultano Suleyman il Magnifico che ha segnato la storia dell'impero ottomano. Sogno di un'oriente fascinoso e sensuale denso di misteri e tragedie, tra gli intrighi e gli sfarzi dell'Harem Topkapi.
Highligt
Highlight Flags of Our Fathers di Rise of Evil di Antongiulio Frulio
Coreografia Patrizia Giallombardo e staff Italiano
Il tema del dragone ricorre frequentemente nella mitologia legata alle antiche civiltà, e allude all'eterno conflitto tra luce e ombra. Il drago simboleggia le difficoltà che l'uomo deve superare, allo scopo di superare se stesso.
Duo Free
Musica: Robotboys Return
Autori Robotboys Change the Formality e infected Mushroom
Coreografia di Vlada Chigireva, Aleksandra Patskevic e Svetlana Romashina
Flussi spezzati e dinamiche interrotte rimandano ai Robot, macchine che simulano e replicano il movimento umano. Ma l'intelligenza e l'emotività umana si ribellano riscoprendo il cuore umano.
Duo Tech
Musica: A little party never killed nobody
Autore Fergie, Q Tip & GoonRock
Coreografia di Svetlana Romashina
Si è scelto un brano pop rap per mostrare le capacità differenti della nostra coppia olimpica, osando uno stile fresco, gioioso e più danzato.
Duo Mix Free
Musica: Beggin, autore Maneskin
Coreografia di Anastasia Ermakova
Il brano Beggin riproposto dai Maneskin, la rock band più famosa al mondo, è stato scelto per mostrare anche il volto attuale dell'Italia. Il volto di un’Italia giovane e innovativa.
Duo Mix tech
Musica: Requiem, autore Giuseppe Verdi
Coreografia di Anastasia Ermakova
Composizione sacra di Giuseppe Verdi del 1800 dedicata ad Alessandro Manzoni con il quale il compositore condivideva i calori risorgimentali di libertà e giustizia che condussero all'unità d'Italia. Un'omaggio alla storia d'Italia.
Solo Free
Musica: “The Storm”, autore HAVASI
Coreografia di Patrizia Giallombardo e Vlada Chigireva
Partiamo dal battito d'ali di uno stormo per volare avanti il compositore ungherese Havasi accompagna l'ultima creazione di Linda in una coreografia dove si esaltano le sue doti di dinamismo e fluidità, in un perfetto equilibrio.
Solo Tech
Musica: Gift of the Gods, autore Two Steps from Hell & Nick Phoenix
Coreografia di Vlada Chigireva
Omaggiando la gratitudine e la più grande preghiera, universale, che si traduce nella parola grazie, la flessibilità e la tecnica si bilanciano sulle note di “Gift of the Gods".
Così il sincro a Gwangju 2019 – 3 medaglie d’argento
Solo tecnico sesta Cerruti 88,0378; Solo libero sesta Cerruti 90,4667; Duo tecnico quinte Cerruti-Ferro 90,1743; Duo libero seste Cerruti-Ferro 91,0000; Duo misto tecnico secondi Flamini-Minisini 90,8511, Duo misto libero secondi Flamini-Minisini 91,8333; Highlight seconda Italia (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli, Sala) 91,7333; Squadra tecnica quinta Italia (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Piccoli) 91,0411; Squadra libera quinta Italia (Callegari, Cerutti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli) 91,6000; Combo quinta Italia (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli, Sala) 91.4667.
Le medaglie del sincronizzato azzurro ai mondiali – 8 (1, 4, 3)
Gwangju 2019 – 3 argenti
argento Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,8511
argento Duo misto libero secondi Manila Flamini-Giorgio Minisini 91,8333
argento ; Highlight Italia (Callegari, Cavanna, Cerruti, Deidda, Di Camillo, Ferro, Galli, Pezone, Piccoli, Sala) 91,7333
Budapest 2017 – 1 oro, 1 argento
oro Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 90,2979
argento Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 91,1000
Kazan 2015 – 2 bronzi
bronzo Duo misto tecnico Manila Flamini-Giorgio Minisini 86,3640
bronzo Duo misto libero Giorgio Minisini-Mariangela Perrupato 89,3333
Roma 2009 – 1 bronzo
bronzo Solo libero Beatrice Adelizzi 95,500
LA STORIA IRIDATA. Da Berlino 1978 a Gwangju 2019, in 16 edizioni dei campionati del mondo (alle prime due di Belgrado 1973 e Cali 1975 la Nazionale di nuoto sincronizzato non ha partecipato), l’Italia ha totalizzato 8 medaglie (1 oro, 4 argenti, 3 bronzi).
Le azzurre hanno cominciato a qualificarsi per le finali dall’edizione di Perth 1991 e per undici anni (e ben 5 edizioni), dal secondo mondiale di Perth (1998) al secondo di Roma (2009), il miglior risultato è stato il quarto posto di Giovanna Burlando nel singolo ottenuto a Perth 2018 con 96,467. Punteggio che rimane tra i più alti nella storia azzurra, superiore anche ai 95,500 con cui Beatrice Adelizzi conquistò il bronzo a Roma 2009, prima, storica medaglia del sincronizzato italiano ai campionati del mondo.
Dopo altre due edizioni senza salire sul podio (Shanghai 2011 e Barcellona 2013) ma gettando le basi per il futuro e gestendo il ricambio generazionale, a Kazan 2015 con l’inizio dell’era del mixed è sbocciato Giorgio Minisini che insieme Manila Flamini e Mariangela Perrupato hanno fin qui scritto e interpretato le pagine più belle della storia nel nuoto sincronizzato italiano ed internazionale. Doppietta di bronzo in Russia, prima medaglia d’oro e splendido argento a Budapest 2017.
A Gwuangju 2019 le medaglie sono salite a tre stabilendo così un altro record: alla doppietta del doppio mixed si è aggiunto l’argento di squadra con l’esercizio libero combinato.
LA PRIMA VOLTA SUL PODIO. La prima medaglia del sincro azzurro nella storia dei campionati del mondo è stata quella di bronzo conquistata da Beatrice Adelizzi, allora tesserata con il Nord Padania Nuoto ed allenata dall’attuale funzionaria del settore sincro azzurro, membro della commissione tecnica mondiale e competition manager dei prossimi europei di Roma 2022 Laura De Renzis, nel singolo ai mondiali di Roma 2009 con 95.500 punti interpretando un brano tratto dalla Tosca. “Si può migliorare in tutto, anche nei punti di forza”, dichiarava raccontando le emozioni provate e i sacrifici sostenuti per ottenere lo storico successo. Prima di lei un’altra icona azzurra, Giovanna Burlando, attuale assistente tecnico della Nazionale, aveva ottenuto il miglior piazzamento italiano ai mondi di nuoto sincronizzato coi l quarto posto nel singolo a Perth 1998 con 96.467 punti.
L’anno precedente il bronzo mondiale, Adelizzi aveva partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino e conquistato l’argento nel doppio e il ronzo nel solo agli Europei a Eindhoven, città che ha segnato anche la sua carriera universitaria (nel 2019 conseguiva il dottorato di ricerca presso l’ University of Technology discutendo la tesi Functional Supramulecular Materials). La sincronette scienziata, come era sopranominata, che nel 2012 è stata insignita della medaglia d’argento al merito sportivo dal CONI e nel 2014 ha ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze Chimiche all’Università di Milano Bicocca con 110 e lode.
LA PRIMA VITTORIA MONDIALE. Le date principali che hanno segnato la storia del nuoto sincronizzato italiano ai campionati del mondo sono due. La prima il 23 luglio 2009 quando al Foro Italico di Roma Beatrice Adelizzi conquistava la medaglia di bronzo nella finale del singolo (95.500) davanti alla canadese Chloè Isaac (95.000) e saliva sul podio insieme alla spagnola Gemma Mengual (98.333) e alla russa Natalia Ishchenko (98.8333).
La seconda il 17 luglio a Budapest quando Giorgio Minisini e l’allora capitano della Nazionale Manila Flamini conquistarono il mondo intero con il famoso “Urlo da Lampedusa” interpretato in maniera struggente ed emozionante, pieno di dolore e al contempo speranza e fiducia, in cui raccontavano tutte le sofferenze dei migranti vittime dei loro stessi traghettatori. Con quel duo mixed tech ottennero 90.2979 punti battendo i russi, favoriti alla vigilia, Aleksandr Maltsev e Mikhaela Kalancha (90.2639) e gli statunitensi Bill May e Kanako Kitao Splendlove (87.6622). In quella stessa edizione dei mondiali Giorgio Minisini conquistò anche la medaglia d’argento in coppia con Mariangela Perrupato nel doppio misto free (91.1000) alle palle della stessa coppia russa (92.6000) e di nuovo davanti all’icona maschile del sincro internazionale Bill May e la sua compagna di doppio Splendlove (88.7667).
GIURIE SEMPRE PIU’ SPECIALIZZATE. I metodi di giudizio sono cambiati negli ultimi anni. Si è passati, per esempio, da due a tre pannelli di cinque giudici con un maggior numero di parametri da giudicare. Nel 2009, quando Beatrice Adelizzi conquistò la storica medaglia di bronzo nel singolo ai mondiali di Roma, c’erano ancora due giurie ma si cominciava già a valutare in questa nuova prospettiva. Negli esercizi liberi si presta molta attenzione all’esecuzione e alla sincronia, alla gestione del campo gara e alla gestualità, all’interpretazione e al modo di proporsi; poi si osservano le difficoltà inserite all’interno dell’esercizio stesso e il numero di elementi contenuti. Negli esercizi tecnici al posto della giuria delle difficoltà ce n’è una che valuta esclusivamente gli elementi. Quest’anno a Budapest tra i giudici c’è l’italiano Paolo Menin, già docente dei corsi di formazione e aggiornamento nazionali e regionali del Gruppo Ufficiali di Gara della Federazione Italiana Nuoto.
Nella foto DeepBlueMedia il campione del mondo di Budapest 2017 e vice campione del mondo di Gwangju 2019 Giorgio Minisini