Europei. Tocci e Marsaglia in finale dal metro
Gli azzurri entrano nella finale dal metro dalla porta principale. Nella terza giornata degli Europei a Budapest, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, che rappresenteranno l'Italia alle Olimpiadi dal sincro come Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, superano il primo turno con il terzo e il quarto punteggio, sognando di emulare la favolosa doppietta regalata martedì dalle due compagne di squadra.
In costante crescita, dopo i problemi al piede destro che ne hanno condizionato la preparazione durante l'inverno, il 25enne calabrese, tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, vice campione continentale a Edimburgo 2018 e bronzo iridato a Budapest 2017. Tocci, nonostante un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (51.00) sporcato in ingresso, esegue un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (63.00) e un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) eccellenti, totalizzando 368.05.
Senza sbavature anche la prova di Marsaglia, 24enne di Roma, tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenatore da Benedetta Molaioli. Il bronzo continentale a Kiev 2019 apre con un eccellente doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (66.65) e successivamente trasmette ottime sensazioni con il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (61.50) e con un solido triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (64.50), chiudendo con 367.35 punti.
Il migliore è il britannico Jack Laugher con 399.45 punti, tallonato dall'inossidabile tedesco Patrick Hausding - quaranta medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei - secondo con 381.95.
Finale preceduta alle 19.30 da quella del trampolino sincro mixed con l'Italtuffi che schiera l'inedità coppia formata da Chiara Pellacani e Matteo Santoro.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 367.35 quarto
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 66.65
5335D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 58.50
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 61.50
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 57.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 64.50
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 59.20
I tuffi di Giovanni Tocci - 368.05 terzo
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.70
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 57.60
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 51.00
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 63.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75
Foto di Giorgio Perottino / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Team event da urlo, primo argento della storia
L'Italia griffa il Team event che apre gli Europei di Budapest e conquista un argento storico e peraltro insperato. Mai a podio nelle edizioni precedenti, ovvero da Eindhoven 2012 (massimo un quinto posto), quando fu inserita come gara ufficiale, e azzurri addirittura settimi nell'ultima edizione del 2019 a Kiev. Il giovanissimo quartetto composto da Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini chiude con il punteggio record di 428 punti (due anni fa furono 292), quasi quattro punti dietro alla Russia (431.80) e davanti alla Germania campione in carica, terza con 421 punti. Azzurri addirittura in testa prima dell'ultimo tuffo (sincro dalla piattaforma), che scendono di un gradino superati dalla coppia russa Minibaev/Beliaeva che riscattano qualche errore precedentemente compiuto dai vicecampioni in carica.
LA GARA. Si parte con qualche incertezza sulla sequenza dei tuffi. Alla fine vince il lodo delle coppie nazionali. Al quarto salto, parte Pellacani. Il doppio e mezzo ritornato carpiato della diciottenne romana è leggermente scarso e paga 63.00, ma ci pensa Larsen che senza paura prende un presalto eccezionale e vola alto per il triplo e mezzo rovesciato raggruppato pulito da 80.50. Il primo round si gira al terzo posto con 143.50 punti; comanda la coppia russa, che nonostante l'errore di partenza della Ilinykh si aggrappa al pauroso quadruplo e mezzo di Kutznetsov e conduce con 146.40. Seconda la Germania con 145.00 punti. Secondo giro e il sincro tre metri dei due azzurri ha un buon sincronismo e un'ottima entrata per 64.50, che li porta a scavalcare i russi con un vantaggio di 7.60 punti a 208.00. Purtroppo l'esperto tedesco Hausding trascina la compagna Puntzel e il triplo e mezzo avanti vale il comando con 11 punti sull'Italia al giro di boa.
Si passa alla piattaforma. Subentrano Giovannini e Di Maria insieme a Larsen. Minibaev e Beliaeva fanno la voce grossa con due tuffi da 145 punti che spaventano gli italiani. Sale la Di Maria sulla verticale e spara un doppio salto mortale con un avvitamento e mezzo leggermente sporco nel finale: 65.60 punti col pilota automatico (in coppa del mondo furono 70) e gradi che passano al "Sergente" Larsen. L'italodanese è scatenato con un quadruplo e mezzo da coefficente 3.7 a mette in chiaro le cose: 88.80 punti (media dell'otto e secondo miglior tuffo del lotto dietro Kuznetsov) e 362.40 per un totale da nove lunghezze di vantaggio sulla Russia.
La Germania è sotto pressione: Massemberg e Wassen fanno 135 punti e allora l'Italia prende la testa prima del sincro piattaforma che chiude il programma con otto punti di vantaggio. La Russia salta prima e piazza un 78.40 punti. C'è pressione sugli azzurri. La Gran Bretagna cede la piattaforma ai nostri: il doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato non è perfettamente sincrono con Di Maria che sporca l'entrata. Sfuma l'oro, ma con 65.60 punti si è d'argento per un totale di 428.00 perché la Germania sporca il doppio e mezzo indietro. Si resta secondi per una medaglia di squadra, di prospettiva, piena di entusiasmo. Non si poteva cominciare meglio.
LE DICHIARAZIONI.
CT BERTONE. "La coppa del mondo ha dato consapevolezza a questa squadra. Ci sono molti giovani, ma anche i nuovi entrati sono motivati e gareggiano col sorriso, senza pensieri. Solo così si possono ottenere i risultati che sappiamo di valere. Oggi abbiamo superato nazioni leader in questa specialità come Germania, Gran Bretagna e Ucraina e saltare liberi di testa potrà fare la differenza durante la manifestazione".
DI MARIA. "Sono felice, era un gara per rompere il ghiaccio e siamo andati ben oltre le aspettative. Ci siamo divertiti, ed era importante. Ora speriamo bene per le gare individuali".
LARSEN. "Ci siamo divertiti; non ci aspettavamo grandi risultati e forse proprio questa è stata la chiave per raggiungere addirittura il secondo posto. Stiamo bene insieme e penso si sia visto in gara".
GIOVANNINI. "E' un argento bellissimo. Avevo bisogno di certezze dopo la mancata partecipazione alla Coppa del Mondo. Questo risultato mi dà molta fiducia, ho ottimi compagni, siamo amici, l'affiatamento si è visto".
PELLACANI. "La gara sarebbe dovuta servita per rompere il ghiaccio; è accaduto ma abbiamo anche conquistato l'argento. Ognuno di noi ha dato il massimo per la squadra. E' un titolo che si aggiunge al mio palmares ed è molto bello averlo raggiunto divertendomi insieme ai miei compagni".
I giovani azzurri.
La 21enne italocanadese (mamma di Toronto e papà calabrese) Sarah Jodoin Di Maria - allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi e Tommaso Marconi, tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, diplomata liceo scientifico in Italia - ha ottenuto la scorsa settimana nella Coppa del mondo a Tokyo la sua prima qualificazione olimpica chiudendo quinta dalla piattaforma.
Il 22enne italodanese (papà di Copenhagen e mamma di Milano) Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - è al suo secondo europeo con la nazionale italiana, in attesa del completamento delle carte olimpiche dalla piattaforma dopo il ventiduesimo posto a Tokyo.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 18enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Fabrizio De Angelis - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma).
Esplosività sul trampolino per un 100% di energia pura. Chiara Pellacani, figlia del giornalista Paolo de La 7, è già entrata nel palmares dei tuffi italiani. Diciottenne romana; campionessa d'europa con Elena Bertocchi nel sincro trampolino a Edinburgo 2018 a 15 anni e 11 mesi e nel sincro piattaforma a Kiev 2019.
REGOLAMENTO EVENT. Gara inserita a scopo dimostrativo agli Europei di Budapest 2010, è diventata ufficiale a Eindhoven 2012. Il nuovo regolamento, entrato in vigore a Kiev 19, prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina. Bisogna eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.
SERIE DI TUFFI
Trampolino tre metri
Pellacani - doppio e mezzo ritornato carpiato 63.00
Andreas Sargent Larsen - triplo e mezzo rovesciato raggruppato 80.50 (3)
Pellacani/Larsen - doppio e mezzo carpiato 64.50 (2)
Piattaforma
Di Maria - doppio salto mortale dalla verticale con un avvitamento e mezzo 65.60
Larsen - quadruplo e mezzo avanti 88.80 (1)
Giovannini/Di Maria - doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo carpiato 65.60 (2)
AZZURRI IN GARA DOMANI
2^ giornata - martedì 11 maggio
Ore 12.30 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
Ore 19.30 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Maia Biginelli e Riccardo Giovannini
Trampolino un metro fem - FINALE
Foto di Andrea Staccioli / Inside-DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Coppa del Mondo. Tocci e Marsaglia alle Olimpiadi nel sincro 3m
La gara perfetta per un sogno a cinque cerchi. Il sincro tre metri azzurro è ai Giochi Olimpici. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia si sono qualificati alle Olimpiadi giungendo quinti con il record di punti personale di 412.68, nella seconda giornata a Tokyo per la Coppa del mondo, valida sia come qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) sia come test event all'Aquatics Centre. Centrata la seconda carta olimpica dopo quella di ieri al femminile di Bertocchi e Pellacani. Sinora la coppia azzurra aveva come miglior piazzamento un quinto posto agli Europei di Kiev 2019 (diciassettesimi al mondiale di Gwangju lo stesso anno) dove ottennero 371.97 punti. Per Tocci, bronzo iridato dal metro nel 2017 e al rientro dopo un anno costellato dai problemi alla caviglia, si tratta della seconda Olimpiade dopo Rio (in coppia con Chiarabini), mentre per Marsaglia è un esordio assoluto. La gara è stata vinta dalla coppia inglese, peraltro già qualificata, Goodfellow/Laugher con 440.94 punti. Una prova tutta da protagonisti sempre sul podio con il quadruplo e mezzo nella quinta serie che ne impreziosisce l'esecuzione finale: un tuffo nuovo nel programma degli azzurri che paga 86 punti e li proietta nell'olimpo giapponese. Il triplo e mezzo nel finale li fa scivolare fuori dal podio ma poco importa perchè la Spagna (Abadia/Garcia Boissier 387.63), prima delle escluse è lontana 25 punti. Purtroppo falliscono il pass nella piattaforma sincro Chiara Pellacani e Noemi Batki, peraltro già qualficate nel sincro tre metri e nella piattaforma, chiudendo none con 268.26 punti a circa ventidue punti dalla coppia messicana Orozco Loza/Agundez Garcia ultima a centrare la qualifica.
SINCRO TRAMPOLINO MASCHI. Quattro carte a disposizione con la coppia italiana che cambia un tuffo aumentando di 0.8 il coefficente: quadruplo e mezzo in avanti al posto del doppio e mezzo per rischiare tutto in vista del sogno a cinque cerchi.
Azzurri settimi dopo le qualfiche con 371.10 punti, in testa la Russia (Kuznetsov/Shleiker) campione d'Europa in carica con 421.92. Manca la Cina già qualificata, insieme a Messico, Gran Bretagna e Giappone. Due obbligatori per le dodici coppie: si parte con l'ordinario indietro carpiato eseguito a puntino che paga 49.80 (quarti), stesso tuffo dei capoclassifica russi Kuznetsov/Shleiker (52.80). Poi il secondo in linea con il primo: il rovesciato carpiato da 49.80, e 99 punti dopo due turni con un +7 rispetto al mattino di buon auspicio per i liberi. Ancora quarti con la Polonia.
Nel primo dei liberi gli azzurri eseguono il triplo e mezzo avanti carpiato, uno dei coefficenti più bassi del lotto ma di sicura riuscita. E infatti l'esecuzione è pulita l'ingresso perfetto e 78.12 punti li mettono li sul podio dietro Gran Bretagna (già qualificata) e Germania. Sorpassati di un punto i russi. E sei punti sui primi esclusi alle Olimpiadi. Ora solo tuffi in avanti: ecco il doppio con due avvitamenti carpiato da 3.4 di coefficente. Presalto perfetto ingresso d'ordinanza per un ottimo 79.56. Velocità di crociera elevata: terzo posto dietro Inghilterra e Germania, 10 punti più degli Stati Uniti e tredici sulla Colombia prima delle escluse in attesa del quadruplo da brividi. E' il momento decisivo: il quadruplo e mezzo è pulito in sincronia perfetto: il tabellone recita 86.64 punti, miglior tuffo del lotto, Germania avanti per mezzo punto e Gran Bretagna solo a sette punti dai diciotto del terzo passaggio e venti punti ventisei in più della Colombia prima delle escluse. Il triplo e mezzo ritornato raggruppato chiude la serie con qualche patema, ma i 69.36 punti sono sufficenti a mettere al sicuro la qualificazione col record della coppia di 412.68 punti.
Lorenzo Marsaglia ventiquattrenne romano di Marina Militare e Aniene specialista del trampolino allenato da Benedetta Molaioli è bronzo europeo in carica nel trampolino da un metro conquistato a Kiev (di specialità) nel 2019.
Giovanni Tocci ventiseiennne cosentino di Esercito e Cosenza Nuoto allenato da Lyubov Barsukova e Oscar Bertone inizia la sua lunga carriera nei "pro" agli Europei di Eindhoven (2012) con un nonon posto da un metro. Entra nel sincro trampolino a Rostock 2013 e si piazza quinto insieme ad Andreas Billi. Griffa la sua prima medaglia con l'argento da un metro agli europei di Londra 2016 (poi bissato nel 2018 ad Edimburgo) e coglie un bronzo iridato sullo stesso trampolino a Budapest 2017.
PIATTAFORMA SINCRO. Introdotti nel 2000 a Sydney e l'Italia non ha mai qualificato una coppia sia al maschile che al femminile. Nelle eliminatorie del mattino la coppia azzurra, campione d'europa in carica con 290 punti, è giunta nona con 262.80 punti. In testa le messicane Orozco Loza/Agundez Garcia con 312.54. Primi due tuffi con le azzurre che partono con un ordinario indietro carpiato leggermente sporco nel finale da 45.60 (1 punto meglio del mattino) che vale il decimo posto attaccati al gruppone di testa. Nel secondo obbligatorio, rovesciato carpiato, sono 42.00 punti (al mattino 45) frutto di tanti piccoli errori per entrambe e un ingresso in acqua ancora sporco ancora decime dietro il Messico favorito. Il primo dei liberi è il triplo e mezzo avanti: mancano sincronia e ancora ingresso pulito e 54.90 vale quasi meno di dieci punti dal mattino. Ancora decime a quasi 20 punti dalla qualificazione.
Aumenta il coefficente negli utlimi due: il triplo salto mortale ritornato raggruppato è fatto bene senza particolari sbavature e stavolta i punti sono 70,08 (punteggio più alto del quarto turno). L'Italia scavalca Ucraina e Corea è ottava, recupera 14 punti alle tedesche, e la Russia a otto punti ultima delle qualificate a un giro dalla fine. Un po' di tensione sul doppio e mezzo con un avvitamento e mezzo che chiude la serie: le due non partono in sincronia si scompongono, la Batki entra scarsa e arrivano 55.68 punti che chiudono definitivamente le speranze di qualifica.
Convocati azzurri: Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff italiano è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). In possesso della carta olimpica prima della coppa del mondo gli atleti giapponesi, i finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
Coppa del mondo. Bertocchi e Pellacani alle Olimpiadi, bronzo e pass nei 3m sincro
Per la quarta edizione consecutiva dei Giochi l'Italia sarà rappresentata dal sincro trampolino femminile. Le campionesse europee Elena Bertocchi e Chiara Pellacani si prendono la carta olimpica per Tokyo sulla scia di Noemi Batki e Francesca Dallapè, seste a Pechino 2008, e poi Tania Cagnotto e Dallapè quarte a Londra 2012 e d'argento a Rio de Janeiro 2016.
Le azzurre acquisiscono fiducia salto dopo salto e concludono al terzo posto la finale della coppa del mondo, valida sia come qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) sia come test event all'Aquatics Centre. Con 283,77 punti si piazzano alle spalle della Cina con Chen Yiwen e Chang Yani (317,16) e del Canada con Jennifer Abel e Melissa Citrini Beaulieu (289,98) - già qualificate ai Giochi perché rispettivamente oro e argento mondiali - ed avanti a tutte le concorrenti per i quattro pass olimpici in palio: qualificate anche le tedesche Tina Punzel e Lena Hentschel con 281,70 punti, le statunitensi Kassidy Cook e Sarah Bacon con 278,49 e le britanniche Grace Reid e Katherine Torrance con 276. Prima delle escluse la Russia, settima con i 272,94 punti di Mariia Poliakova e Kristina Ilinykh. Già nel lotto il Giappone padrone di casa (Hakura Enomoto e Hazuki Miyamoto, ottave con 270 punti) e il Messico bronzo mondiale (Paola Espinosa Sanchez e Melany Hernandez Torres, none con 264,60 punti).
Per l'Italia si tratta della quarta medaglia in coppa del mondo dopo l'argento nel 2018 di Maicol Verzotto ed Elena Bertocchi nel sincro misto trampolino a Wuhan (e sì, proprio lì) ed i bronzi conquistati da Tania Cagnotto nel test-event olimpico del 2012, a Londra, nel trampolino individuale e insieme a Francesca Dallapè nel sincro.
Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) e Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) sono artefici di una gara regolare fin dagli obbligatori che superano con i 47,40 punti del ritornato e i 46,20 punti del rovesciato, che le aveva penalizzate nelle eliminatorie di 12,20 punti; poi si prendono il doppio e mezzo con 63 punti e il triplo e mezzo con 64,17. Giungono al doppio salto mortale e mezzo indietro in terza posizione con 220,77 punti dietro a Cina (244,26) e Canada (231,48), già qualificate ai Giochi, e con circa 3 punti di vantaggio sulla Gran Bretagna (217,50), 4 sulla Germania (216,60), 8 sugli Stati Uniti (217,50) e 11 sulla Russia (209,94) con cui si stanno giocando i quattro pass olimpici in palio. La tensione non tradisce e le campionesse d'Europa conquistano l'Olimpiade con 63 punti malgrado una leggera imperfezione in entrata.
Elena Bertocchi e Chiara Pellacani aggiungono la seconda carta olimpica a quella conquistata da Noemi Batki (già ai Giochi nelle ultime tre edizioni) nella piattaforma ai mondiali di Gwangju. Per loro sarebbe la prima volta olimpica.
Elena Bertocchi, 26 anni milanese; campionessa europea con Pellacani a Edimburgo nel 2018; più volte medagliata dal trampolino 1m: argento agli europei di Londra 2016, oro agli europei di Kiev 2017, bronzo ai mondiali di Budapest 2017, bronzo agli europei di Edimburgo 2018; nonché oro nel sincro misto trampolino a Kiev 2017.
Chiara Pellacani, 18enne romana; campionessa d'europa con Bertocchi nel sincro trampolino a Edinburgo 2018 a 15 anni e 11 mesi e nel sincro piattaforma a Kiev 2019.
Sincro piattaforma. Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) e Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) concludono all'11esimo posto la finale. La giovane coppia azzurra, che aveva superato le eliminatorie con 337,53 punti, incrementa il proprio score sino a 344,91 scavalcando il Giappone (Ito Hiroki e Kazuki Murakami - 344,37). Alle Olimpiadi ci vanno il Messico (secondo con Randal Williars Valdez e Ivan Garcia Navarro - 405,69), il Canada (terzo con Vincent Riendeau e Nathan Zsombor Murray - 393,81), l'Ucraina (quarta con Oleksii Sereda e Oleh Serbin - 393,54) e la Corea del Sud (quinta con Kim Yeongnam e Woo Haram - 383,43), che si aggiungono alle qualificate, nonché medagliate mondiali Cina (assente), Russia (settima con Aleksandr Belevtsev e Ruslan Ternovoi - 379,44) e Gran Bretagna (prima con Thomas Daley e Matthew Lee - 453,60), e ovviamente al Giappone. Fuori per poco più di un punto la Germania (sesta con Patrick Hausding e Timo Barthel - 382,14) e gli Stati Uniti (ottavi con David Dinsmore e Brandon Loschiavo - 369.18).
Il duo azzurro dimostra enormi margini di miglioramento e potenzialità polivalenti; con qualche errore evitabile si sarebbe chiaramente posizionato nella top 10, precedendo anche le coppie di Grecia (Athanasios Tsirikos e Nikolaos Molvalis - 350,28) e Malesia (Jellson Jabillin e Hanis Jaya Surya - 359,82). Un working progress che riprenderà sin dai campionati europei di Budapest (10-16 maggio). Del resto stiamo parlando di due giovanissimi, cui il lockdown non ha permesso allenamenti congiunti se non in rari periodi. Il 22enne italo-danese Andreas Sargent Larsen, campione italiano dalla piattaforma, è cresciuto nel Copenhagen Diving allenato da Klaus Friislund fino a vincere il titolo nazionale; ha esordito con l'Italia agli europei di Kiev nell'estate 2019, ma aveva già partecipato per la Danimarca ai Giochi europei di Baku del 2015 e agli europei di Londra 2016. Eduard Timbretti Gugiu, 19 anni, è nato e cresciuto a Cuneo da genitori rumeni arrivati in Italia negli anni ottanta, è cittadino italiano dal giugno 2019.
Il programma di domenica prevede i sincro della piattaforma femminile (eliminatorie alle 3:00 e 9:00 italiane) e del trampolino maschile (eliminatorie alle 5:30 e finale alle 11:00). Finali in diretta su Rai Sport + HD. In gara Chiara Pellacani e Noemi Batki e Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia.
Convocati azzurri: Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff italiano è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). In possesso della carta olimpica prima della coppa del mondo gli atleti giapponesi, i finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
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Coppa del mondo. Dieci azzurri a Tokyo per il pass olimpico
L'Italia parteciperà alla coppa del mondo di tuffi, valida per la qualificazione olimpica (25 luglio - 7 agosto) e come test event. La manifestazione si svolgerà a Tokyo, presso l'Aquatics Centre dall'1 al 6 maggio.
Convocati Noemi Batki (Esercito / US Triestina) sincro piattaforma, Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) 3m e sincro trampolino, Maia Biginelli (Fiamme Oro) piattaforma, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare / MR F.lli Marconi) piattaforma, Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro / CC Aniene) piattaforma e sincro piattaforma, Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) 3m e sincro trampolino, Chiara Pellacani (Fiamme Gialle / MR F.lli Marconi) 3m, sincro trampolino e sincro piattaforma, Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006) sincro piattaforma, Giovanni Tocci (Esercito / Nuoto Cosenza) 3m e sincro trampolino, Maicol Verzotto (Fiamme Oro / Bolzano Nuoto) piattaforma.
Lo staff è composto dal direttore tecnico Oscar Bertone, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, dal tecnico Benedetta Molaioli, dal medico Matteo Catananti, dal fisioterapista Valentina Tisci; aggregato il giudice Marco Zampieri.
Alle Olimpiadi parteciperanno 136 atleti, 68 uomini e 68 donne, rispettivamente divisi tra trampolino e piattaforma (34 + 34). Già in possesso della carta olimpica gli atleti giapponesi, oltre ai finalisti individuali di trampolino e piattaforma e le coppie medagliate del sincro ai mondiali di Gwangju, tra cui Noemi Batki, ottava dai 10 metri in Corea.
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La manifestazione sarà trasmessa da Rai Sport + HD.
foto DBM. In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.
Assoluti invernali. Doppiette di Marsaglia e Pellacani
Terza ed ultima giornata degli Assoluti invernali open, in svolgimento al Centro Federale di Trieste fino a domenica 7 marzo. Aprono il programma le finali dal metro. Nella prova femminile arriva un'altra zampata di Chiara Pellacani che fa doppietta, dopo il titolo dai 3 metri. La 18enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, oro agli eurojrs a Bergen 2017, tra i "big" oro europeo dalla piattaforma sincro, in coppia con Noemi Batki, a Kiev 2019 e campionessa continentale dal sincro 3 metri, con Elena Bertocchi, a Glasgow 2018 - piazza in apertura di programma un ottimo doppio salto mortale e mezo avanti carpiato (58.50) e un buon salto mortale e mezzo indietro carpiato (51.75) e chiude con 259.15; dietro di lei la talentuosa Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) con 247.60 ed una Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), non ancora al top della condizione, con 241.75. "Sono contenta delle sensazioni avute in questi tre giorni - sottolinea Pellacani, allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi - Da migliorare ci sono sempre i tuffi con avvitamento. Gli allenamenti serviranno anche per limare i dettagli".
Nella gara maschile secondo squillo anche per Lorenzo Marsaglia, dopo essersi imposto sabato nella specialità olimpica. L'allievo di Benedetta Molaioli - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli, bronzo europeo a Kiev 2019 - si conferma in uno strepitoso stato di forma, con un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.00) e totalizza 362.65 punti; trentuno in più di un sorprendente Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) secondo con 331.35 ed è terzo un ritrovato Tommaso Rinaldi (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) con 319.80. "Mi sono espresso molto bene in questi giorni - spiega il 24enne di Roma, laureato in fisioterapia - Il morale è alto e adesso bisogna lavorare per crescere ancora".
Nel sincro misto vittoria dai 3 metri di Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) e Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) con 287.73 e dalla piattaforma di Maia Biginelli (Fiamme Oro) e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) con 284.94 punti. Classifica per società vinta dalle Fiamme Oro con 182 punti, che precede la MR Sport F.lli Marconi con 136 e la Marina Militare con 116 terza.
3^ giornata - domenica 7 marzo
Finale trampolino un metro fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 259.15
2. Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) 247.60
3. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano) 241.75
Finale trampolino un metro mas
1. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) 362.65
2. Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) 331.35
3. Tommaso Rinaldi (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) 319.80
Finale sincro 3 metri mix
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi)-Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) 287.73
2. Gabriele Auber (Marina Militare/Trieste Tuffi)-Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano) 246.75
3. Matilde Borello (Blu 2006 Torino)- Eduard Timbretti Gugiu (Blu 2006 Torino) 221.10
Finale sincro piattaforma mix
1. Maia Biginelli (Fiamme Oro)-Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) 284.94
2. Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi)-Tommaso Zanella (MR Sport F.lli Marconi) 258.30
3. Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro)-Flavio Centurioni (Fiamme Oro) 216.00
Classifica per società (15 a punti)
1. Fiamme Oro 182
2. MR Sport F.lli Marconi 136
3. Marina Militare 116
Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
Coppa Tokyo. Riscatto Bertocchi dal metro, sorprendono Porco e Biginelli
Elena Bertocchi firma il riscatto dal metro; Francesco Porco e Maia Biginelli le sorprese rispettivamente dai 3 metri e dalla piattaforma. Sono loro tre i protagonisti della seconda giornata della Coppa Tokyo, in programma al Centro Federale di Trieste da venerdì 5 a domenica 7 febbraio.
In apertura il riscatto di Elena Bertocchi che, dopo il deludente quarto posto dai 3 metri, si impone dal metro. La 26enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, allenata dal tecnico federale Dario Scola agli Europei oro a Kiev 2017, argento a Londra 2016 e bronzo ad Edimburgo 2018 dove è salita sul gradino più alto del podio nel sincro in coppia con Chiara Pellacani - chiude con 243,85, al termine di una prova nella quale spiccano un buon doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (55.90) e un solido salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (49.40); alle sue spalle proprio Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), già prima dai tre metri, con 243.20 e Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) terza con 215.60, malgrado un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (32.40) imperfetto.
Dai tre metri la sorpresa la firma Francesco Porco. Il 21enne calabrese - tesserato per Fiamme Oro e Cosenza Nuoto, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - piazza un eccellente doppio salto mortale e mezzo avanti con due avvitamenti (76.50) e un ottimo triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) e vince con 387.60; secondo con 375.20 punti è Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), davanti a tutti venerdì dal metro, che paga, dopo essere stato in testa fino al penultimo tuffo, un doppio salto mortale e mezzo avanti con due avvitamento impreciso (47.60); sul gradino più basso del podio sale Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) con 348.15
Dalla piattaforma si impone la talentuosa Maia Biginelli. La 17enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e preparata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - conduce una prova solida, buoni doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00) e il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (65.25), e conclude con 307.65 punti; con lei sul podio l'italocanadese Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) con 276.00 e Noemi Batki (Esercito/US Triestina), già certa della qualificazione olimpica, terza con 236.80 punti.
2^ giornata - sabato 6 febbraio
Finale trampolino un metro fem
1. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano) 243.85
2. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 243.20
3. Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) 215.60
Finale trampolino 3 metri mas
1. Francesco Porco (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto) 387.60
2. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) 375.20
3. Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) 348.15
Finale piattaforma fem
1. Maia Biginelli (Fiamme Oro) 307.65
2. Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) 276.00
3. Noemi Batki (Esercito/US Triestina) 236.80
Secondo workshop di tuffi dalle grandi altezze
Dopo il successo del progetto pilota e gli ottimi riscontri della selezione del 27 ottobre, la Federnuoto ha organizzato in questi giorni a Roma un secondo workshop di tuffi dalle grandi altezze. Appuntamento presso il centro tecnico federale all'interno del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" all'Acqua Acetosa, fino a domenica 24 gennaio. Il workshop questa volta è riservato principalmente ai tecnici delle società che si avvicinano a questa nuova disciplina. I primi due giorni sono stati dedicati esclusivamente agli allenamenti degli atleti, tra i quali c'è la new entry Veronica Papa (Aurelia Nuoto) proveniente dal tappeto elastico; oggi il corso di formazione e aggiornamento per i tecnici (quattro ore di aula), sabato altre sedute in palestra e piscina e domenica 24 gennaio gran finale con una simulazione di gare dai 10/12 metri di altezza seguendo il format delle prove giovanili.
"E' un appuntamento importante per i tecnici delle nostre società - sottolinea il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone - che saranno i futuri talent scout delle grandi altezze sul territorio. Saranno loro i nostri punti di riferimento a livello locale e con loro ci confronteremo e collaboreremo nel corso della stagione". "Abbiamo calendarizzato anche quattro manifestazioni internazionali tra giugno e luglio in Svizzera, Grecia e Russia - aggiunge Bertone - in cui avremo l'opportunità di cominciare a gareggiare". Al workshop sono convocati 15 tecnici, il giudice internazionale Marco Valerio Polazzo e 8 atleti, insieme allo staff federale.
Tecnici invitati
Alberto Azzola, Alicia Carretero, Davide Damiani, Fabrizio De Angelis, Julia Gusareva, Riccardo Giacometti, Claudio Leone, Davide Lorenzini, Nicola Marconi, Massimiliano Mazzucchi, Tunde Mosena, Davide Pasinetti, Francesco Priori, Christopher Sacchin, Roman Volodkov.
Giudice invitato
Marco Valerio Polazzo
Atleti convocati
Davide Baraldi (CC Milano), Andrea Barnaba, Elisa Cosetti e Davide Fornasaro (US Triestina), Giacomo Ciammarughi (CC Aniene), Alessandro De Rose e Veronica Papa (Aurelia Nuoto) e Stefano Luciani (Carlo Dibiasi) che proseguirà gli allenamenti fino al 30 gennaio.
Nello staff federale, con il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone, gli assistenti Markus Stuppner e Claudio De Miro, il tecnico federale per le grandi altezze Nicole Belsasso, il tecnico del tappeto elastico Luca Gherbaz (che negli utlimi due anni ha seguito De Rose), il tecnico della Nazionale di tappeto elastico Luigi Meda, i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatola.
Relatori in aula del workshop il 22 gennaio: il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone (apertura dei lavori e introduzione degli argomenti), l'assistente tecnico Claudio De Miro, il tecnico federale per le grandi altezze Nicole Belsasso, il giudice internazionale Marco Valerio Polazzo (giuria/coefficenti di difficoltà/salti), i tecnici del tappeto elastico Luca Gherbaz e Luigi Meda.
Trofeo di Natale. Porco s’impone dal metro, tutti i podi
Terza giornata del Trofeo di Natale, che quest'anno ha traslocato dalla Karl Dibiasi di Bolzano al Centro Federale Bruno Bianchi di Trieste. In gara gli atelti azzurri, quattro mesi dopo l'ultimo impegno agli Assoluti estivi, divisi nelle categorie juniores, ragazzi e seniores. Iscritti più di 100 atleti in rappresentanza di 15 società e tutte finali dirette. Nella prima finale di giornata si impone Edoardo Semeria (Canottieri Milano) che sfonda i 400 punti e vince il trampolino un metro juniores con 438.20 e batte il campione dai tre metri Stefano Belotti (Bergamo Tuffi) che chiude con 420. Sofia Moscardelli invece vince il titolo trampolino tre metri juniores: l'atleta delle Fiamme Oro classe 2003, arriva a 332.70, precedendo la tuffatrice di casa Lucia Zebochin (Triestina Nuoto) di soli tre punti (329.70).
Nel clou tra i big, si impone il calabrese Francesco Porco (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto) che vince dal trampolino da un metro (ieri secondo da tre ndr) con 356.80, davanti all'esperto romano Tommaso Rinaldi (Marconi/Marina Militare) con 326.15 e terzo, come da tre metri, l'italodanese Adreas Sargent Larsen (CC Aniene) con 324.35. Completa il programma la vittoria di Sofia Minotti (Bolzano Nuoto) con 262.50 punti nella piattaforma ragazze. Seguono i podi odierni e risultati completi.
Podi della terza giornata
trampolino 1 metro junior M
1. E. Semeria (Canottieri Milano) 438.20
2. S. Belotti (Bergamo Tuffi) 420.00
3. M. Cafiero (Canottieri Milano) 384.80
trampolino 3 metri junior F
1. S. Moscardelli (GS Fiamme Oro 332.70
2. L. Zebochin (US Triestina Nuoto) 329.70
3. M. Biginelli (GS Fiamme Oro) 329.05
trampolino 1 metro senior M
1. F. Porco (GS Fiamme Oro/Cosenza Nuoto) 356.80
2. T. Rinaldi (Marina Militare/F.lli Marconi) 326.15
3. A. Larsen (CC Aniene) 324.35
piattaforma ragazze
1. S. Minotti (Bolzano) 262.50
2. G. De Santis (Fiamme Oro) 257.15
3. I. Pesce (Marconi) 230.80
Workshop di tuffi dalle grandi altezze. La photogallery
Andrea Barnaba (US Triestina Nuoto), 16 anni. "Mi alleno a Trieste da quando avevo 7 anni. Prediligo la piattaforma. Oltre i dieci metri mi sono tuffato poche volte; da 18 metri soltanto il salto indietro. Pensandoci non mi fanno paura".
Giacomo Ciammarughi (CC Aniene), 23 anni. "Ho praticato i tuffi per 14 anni. Ho smesso e ripreso più volte. Nel parco acquatico di Zoomarine ho provato i tuffi da 20 metri. Non sono mai salito fino a 27, mi mette un po' di ansia, ma ciò non cambia i miei obiettivi".
Davide Fornasaro (US Triestina Nuoto), 17 anni. "Mi tuffo da dieci anni a Trieste con Barnaba e gli altri compagni di squadra. Quella per le grandi altezze è una passione nata da poco. Per un periodo ho sofferto di vertigini, forse anche per mancarnza di allenamento. Ora stanno passando. Con pazienza ritengo di poter arrivare fino ai 27 metri".
Stefano Luciani (Carlo Dibiasi), 23 anni. "Vengo dalla ginnastica e in passato ho fatto trampolino elastico. Tre anni fa ho conosciuto Markus Stuppner, tra i primi italiani a tuffarsi dalle grandi altezze, e successivamente ho avuto l'opportunità di saltare da tutte le altezze nel parco acquatico di Zoomarine. Tre mesi di spettacoli. Da 20 metri faccio il triplo salto mortale e mezzo. Vorrei intraprendere questa esperienza ed arrivare anche a 27 metri, dove già eseguo il salto indietro rovesciato".
Eva Luna Maestri (Carlo Dibiasi), 22 anni. "Sono tecnico della Nazionale giovanile di acrobatica. Ho partecipato a tre campionati europei con il team gym, la ginnastica di squadra, ed ho riscotrato molte affinità con i tuffi. Sono molto entusiasta di provare questa nuova esperienza. Mi piacciono gli sport estremi, anche se finora mi sono tuffata al massimo da 7 metri".
Alessandro De Rose (Trieste Tuffi Edera 1904), 28 anni. "Tutto è iniziato nel parco acquatico di Zoomarine a 17/18 anni. Credevo di dovermi tuffare da non più di tre metri, poi mi sono accorto che sarebbero stati molti di più. Quando ho saltato per la prima da 20 metri ho capito che sarebbe stato il mio lavoro. Ho provato una sensazione indimenticabile, di libertà assoluta. Da quel momento ho voluto impare tuffi sempre più difficili salendo fino a 27 metri dove per la prima volta ho copiato il programma di Jonathan Paredes, vicecampione mondiale a Kazan 2015 e bronzo iridato a Barcellona 2013 e Gwangju 2019. Quando sono stato convocato in Nazionale è cominciata la mia carriera di atleta".
DE ROSE IN COLLEGIALE. Dopo il workshop di high diving, Alessandro De Rose rimane nel centro tecnico federale di tuffi fino a venedrì 30 ottobre in allenamento collegiale, insieme al tecnico Nicole Belsasso.