Buona Pasqua #distantimauniti

Il presidente Paolo Barelli, i presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, i vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua #distantimauniti contro il coronavirus.
Altresì colgono l'occasione per esortare a resistere le associazioni e società sportive dilettantistiche, colpite profondamente dall'emergenza sociale ed economica causata dalla pandemia, e per formulare un sentito ringraziamento alle autorità, alle forze dell'ordine, a tutti gli operatori sanitari e paramedici - tra cui quelli della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile, che da anni collaborano con la Federnuoto per prevenire, proteggere e salvaguardare le vite umane in mare e negli specchi d'acqua -, ai volontari e a tutti coloro che sono impegnati in prima linea.
Buona Pasqua. #Andratuttobene.
Barelli e il Ministro Spadafora in videoconferenza

Il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli e il Segretario Generale Antonello Panza hanno tenuto una videoconferenza col Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, approfondendo la situazione in cui versano lo sport in generale e il movimento acquatico italiano nel pieno della pandemia Coronavirus, con particolare attenzione alle drammatiche difficoltà gestionali che stanno affrontando le associazioni e società sportive dilettantistiche.
Il colloquio è durato oltre un'ora e ha evidenziato piena consapevolezza e condivisione dei problemi, nonché l'urgenza di adottare ulteriori misure di sostegno che tamponino l'emergenza e favoriscano, quando sarà possibile, il riavvio delle attività sportive, dalla base all'alto livello.
Tra le tematiche trattate, il Presidente Barelli ha apprezzato particolarmente l'impegno del Ministro Spadafora per favorire l'accesso di associazioni e società sportive al credito attraverso finanziamenti erogati dall'Istituto del Credito Sportivo per una cifra stanziata di 100 milioni di euro che s'intende aumentare coi prossimi provvedimenti governativi; per consentire a tutta la platea dei collaboratori sportivi di accedere al bonus di 600 euro e la disponibilità dimostrata dal Ministro a valutare il problema relativo ai canoni di affitto degli impianti privati e non solo pubblici.
Inoltre la Federnuoto ha colto l'occasione per ampliare i contenuti della nota già indirizzata al Ministro Spadafora il 26 marzo scorso, chiedendo un'ulteriore riflessione sulla possibilità di individuare agevolazioni fiscali a favore di chi sponsorizza il comparto sportivo in Italia e auspicando l'estensione dei voucher per le attività non godute dagli utenti anche alle associazioni e società sportive.
Nel corso della conversazione, avvenuta in piena sintonia, il Presidente Barelli e il Ministro Spadafora si sono anche intrattenuti sul campionato europeo delle discipline acquatiche - in programma a Roma nel 2022 - che potrebbe diventare l'evento internazionale più importante della stagione.
foto deepbluemedia.eu
SIT a distanza. Corsi allievo istruttore e istruttore base ON LINE

La formazione federale affronta l'emergenza sanitaria con le lezioni a distanza. In attesa di ricominciare l'ordinaria attività di aula, il Settore Istruzione Tecnica garantisce la continuità dell'offerta formativa organizzando online i corsi per Allievo istruttore e per Istruttore base.
I corsi saranno attivi sulla piattaforma https://formazione.federnuoto.it dal 15 aprile al 31 maggio 2020 senza orari fissi ed i materiali didattici saranno disponibili 24 ore su 24 per tutto il periodo.
Una volta completata la fase online, ogni Comitato regionale comunicherà la data di svolgimento delle lezioni pratiche e degli esami compatibilmente con le disposizioni in materia di salute pubblica.
Le iscrizioni si effettuano:
- per i corsi di Allievo istruttore presso il Comitato regionale competente per territorio
- per i corsi di Istruttore base direttamente sul portale federale https://portale.federnuoto.it
Per agevolare la partecipazione ai corsi di formazione, il pagamento delle quote è posticipato al momento dell'inizio delle lezioni pratiche; mentre agli utenti che stavano partecipando ad un corso regionale interrotto a causa delle misure di contenimento del Coronavirus, e che ne facciano richiesta alla struttura Regionale del SIT di appartenenza, sarà inviato un codice di accesso alla piattaforma di formazione per completare il percorso intrapreso senza costi amministrativi.
Consulta il Progetto SIT online: premessa, modalità di svolgimento, programma
Barelli all'ANSA: "Società in agonia, serve sostegno concreto"

"Dopo oltre un mese di chiusura le società sportive del nuoto sono all'ultimo respiro. Le piscine sono strutture costosissime da mantenere, ma gli utenti le troveranno ancora aperte quando il virus sparirà? O le società sportive spariranno con le piscine perché fallite non reggendo il colpo mortale del blocco?". Così all'ANSA il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, interviene sulla crisi del settore a causa della pandemia, chiedendo "un sostegno economico concreto in favore delle società sportive, perché sono una risorsa insostituibile". "Le societa' di nuoto hanno insegnato a nuotare a generazioni di italiani permettendo, oltre all'attività motoria, la diminuzione drastica dei morti per annegamento - sottolinea Barelli - Hanno svolto nel silenzio un ruolo di grande importanza sociale: insegnare a nuotare e creare tanti campioni; ma ben più importante insegnare a salvare la propria vita in acqua e quella degli altri". "Quindi - conclude - non va calcolato solo il danno sportivo in termini di campioni che sarà difficile mantenere e in futuro formare. Il danno sociale per la morte del nuoto in italia più grave sarà il venir meno delle attività volte alla salvaguardia della vita umana in acqua".
Barelli: "Date Olimpiadi appropriate, preoccupato per società"

"La data individuata per i Giochi Olimpici di Tokyo non sorprende. Era chiaro che si andasse a finire nello stesso periodo individuato per il 2020 e anche abbastanza comprensibile per motivazioni di carattere organizzativo e perché è la data più appropriata per molte federazioni internazionali, anche se non per tutte". Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, commenta così all'agenzia Italpress la nuova collocazione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si svolgeranno dal 23 luglio all'8 agosto 2021. "E' esattamente la data prevista per i Mondiali di nuoto di Fukuoka - aggiunge Barelli - Adesso la Fina provvederà a interloquire con tutti gli addetti ai lavori della nostra famiglia. Ci sono diverse opzioni per questi Mondiali: si potrebbero fare prima delle Olimpiadi, un'ipotesi che ha pro e contro ma sarebbe una soluzione; si potrebbero fare subito dopo o a distanza di un mese dai Giochi Olimpici, oppure ancora si potrebbero spostare al 2022, come ha deciso di fare l'atletica leggera".
L'ipotesi del 2022, del resto, creerebbe alcuni problemi al calendario internazionale e anche all'Italia. "Ci sarebbe un intasamento enorme di eventi - sottolinea Barelli a Italpress - Nel 2022 sono in programma i Commonwealth Games in Inghilterra, una manifestazione molto importante per i Paesi anglofoni, ancor piu' dopo la Brexit; in estate ci saranno anche gli Europei di pallanuoto a Spalato e gli Europei di nuoto a Roma, un evento in programma dall'11 al 21 agosto. Le finestre per i Mondiali, dunque, sarebbero davvero poche".
"La mia preoccupazione non è quando è la data delle Olimpiadi o quando partono gli atleti per fare i Giochi e i Campionati del mondo. Il mio problema è dove si alleneranno gli atleti per fare le Olimpiadi e i Campionati del mondo, troveranno ancora le piscine aperte? Le palestre aperte?". Il presidente ha poi espresso le sue preoccupazioni all'agenzia Adnkronos. "La mia preoccupazione è questa: nel 2021 lo sport potrà ancora allenarsi specialmente in Italia che è così fragile, con un sistema che si basa su meravigliose società sportive, ma è fragile dal punto di vista economico? Mentre gli americani lo sport di alto livello lo fanno all'università, qui lo fai con la mano destra nel portafoglio del presidente e dei dirigenti delle società. Se non ci sarà un intervento pesante a favore dell'impiantistica sportiva, delle gestioni, delle società sportive, ho paura che alla fine del coronavirus gli impianti saranno chiusi e le società saranno fallite. Il mio ragionamento e i miei pensieri vanno più su questo che non dove saranno collocati nel calendario i grandi eventi. Mi piacerebbe litigare sul calendario, avendo squadre allenate e atleti in piena forma, che sono la conseguenza di una base che ha da potersi allenare negli impianti e nelle piscine - continua Barelli all'Adnkoronos - Il governo deve chiarire se vuole o no che si possa fare lo sport, non solo di altissimo livello o dei campioni di calcio di Serie A, visto che si continua a parlare di calcio di Serie A. Il tema è: vogliamo che ci sia ancora attività motoria e sport di base nel nostro paese? Bene, allora bisogna mettere mano al portafoglio e aiutare le società affinché possano riprendere le attività. Bisogna fare in modo che gli impianti sportivi siano raggiunti da finanziamenti da parte dello Stato se no falliscono e rimangono chiusi".
Olimpiadi di Tokyo dal 23 luglio all'8 agosto 2021

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si svolgeranno dal 23 luglio all'8 agosto 2021; le Paralimpiadi dal 24 agosto al 5 settembre 2021. Le date sono state comunicate dal Comitato Internazionale Olimpico con una nota ufficiale e condivise col comitato paralimpico internazionale, col comitato organizzatore, coi governi del Giappone e della città di Tokyo.
Le nuove date sono state assunte - si legge nel comunicato - per proteggere la salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte, contribuendo al contenimento del virus Covid-19; per salvaguardare gli interessi degli atleti e dello sport e valutati i calendari delle attività internazionali. Confermate, infine, tutte le carte olimpiche e qualificazioni individuali e di squadra già assegnate.
Chiaramente la Federation Internationale de Natation dovrà modificare le dare dei campionati mondiali delle discipline acquatiche, in programma a Fukuoka dal 16 luglio al 1° agosto.
consulta il comunicato del CIO
consulta il comunicato relativo alla decisione di posticipare l'Olimpiade di Tokyo (24 marzo)
Richieste della FIN a sostegno delle società (ASD / SSD)

Una profonda crisi sta investendo tutti i comparti dell'economia nazionale: gli operatori dello sport, e in particolar modo le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), ne sono ugualmente e drammaticamente vittime.
Urge un indifferibile approfondimento, con tutte le autorità competenti in materia, onde evitare la paralisi dell'operatività dell'impiantistica; l'adozione di una serie di provvedimenti che siano funzionali allo sviluppo e alla pratica delle attività sportive a beneficio della salute pubblica dei cittadini e degli atleti agonisti, spesso testimonial nel mondo dell'eccellenza italiana.
A causa della pandemia COVID-19 moltissimi operatori sportivi rischiano il default e l'inevitabile chiusura, minando alla radice la virtuosa attività che unisce circa 64.000 società, le quali tra molteplici difficoltà garantiscono il funzionamento degli oltre 150.000 impianti sportivi sul territorio nazionale, pubblici e privati, senza scopo di lucro o con scarsa marginalità.
Il movimento della Federazione Italiana Nuoto, che raccoglie oltre 5.500.000 di praticanti, è in profonda sofferenza, colpito duramente nel suo cuore costituito dalle quasi 1.500 società che gestiscono 775 scuole nuoto federali per 1.500.000 di iscritti e 300.000 tesserati al settore agonistico.
Secondo stime ufficiali lo sport in Italia produce in via diretta l'1,7% del Pil del Paese, ovvero 30 miliardi di euro, alimentando salute e benessere, affiancando spesso le famiglie nell'educazione e formazione dei giovani e garantendo ricchezza anche nei settori della cultura, del turismo e del terziario.
Senza le associazioni e le società sportive dilettantistiche tutto ciò non esisterebbe, così come sarebbe impossibile assicurare la ciclicità dei tanti successi internazionali dello sport italiano nel mondo, sottraendo ai giovani esempi positivi che inducono all'emulazione e diffondono l'aggregazione.
Non possiamo consentirci di perdere tutto ciò, ma per permettere alle ASD e SSD di servire il Paese sono necessarie nuove attenzioni e risorse che sostengano l'intero comparto sportivo in questo momento di estrema emergenza.
Raccolte molteplici e accalorate istanze e preoccupazioni da parte degli operatori del settore all'indomani della lettera aperta diffusa sul sito federale il 5 marzo scorso, la Federazione Italiana Nuoto e il presidente Paolo Barelli si stanno impegnando, con volontà di essere sinergici con le autorità competenti, affinché le seguenti richieste siano riconosciute ad integrazione del Decreto Legge del 17 marzo 2020, cosiddetto Cura Italia, o inserite nei prossimi provvedimenti in calendario, e dunque approvate dal parlamento, al fine di rappresentare un iniziale e reale supporto e conforto per la sopravvivenza delle associazioni e società sportive (ASD e SSD) e praticamente dello sport italiano; ovvero:
- di ottenere la sospensione dei pagamenti dei canoni pubblici relativi agli impianti sportivi fino a quattro mesi dopo la data di riapertura o, laddove necessario, la revisione del piano economico-finanziario;
- di ottenere la proroga della scadenza delle concessioni in deroga al codice dei contratti pubblici, permettendo il parziale recupero del periodo di chiusura e del periodo necessario al riavviamento delle attività;
- di permettere alle associazioni, alle società sportive e alle altre organizzazioni riconosciute di accedere al Fondo Centrale di Garanzia (PMI) al fine di facilitare l'accesso all'Istituto del Credito Sportivo, o alla Cassa Deposito e Prestiti, o ad altro istituto bancario, per ottenere un finanziamento in tempi rapidi, con rimborso a lungo termine e preammortamento almeno di un anno;
- di consentire ai proprietari degli immobili privati che riducano il canone dovuto dalle associazioni, società sportive e altre organizzazioni riconosciute, di avvalersi di un congruo credito di imposta ai fini del recupero del mancato introito relativo al minor utilizzo della struttura;
- che i versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali, dei premi dell'assicurazione obbligatoria e dei termini degli adempimenti fiscali e contributivi vengano sospesi fino al 31 agosto con inizio del pagamento rateizzato a partire dal mese di settembre;
- la costituzione di un fondo presso l'Istituto del Credito Sportivo garantito dal PMI per finanziare la riattivazione delle attività e permettere anche il pagamento delle utenze di gas, energia elettrica, acqua, tassa rifiuti e altri costi relativi alla gestione e all'utilizzo degli impianti sportivi;
- l'incremento della somma a disposizione per l'indennità di marzo spettante ai collaboratori sportivi, in quanto ritenuta insufficiente a soddisfare i potenziali aventi diritto, e implementarla per il mese di aprile;
- che il fondo pluriennale Sport e Periferie presso il Ministero dello Sport sia indirizzato per riattivare, ristrutturare e mettere a norma gli impianti in gestione o in uso alle associazioni, società sportive e altre organizzazioni riconosciute con particolare riferimento a quelli destinati alle attività sportive di base e agonistiche;
- prevedere un riconoscimento fiscale (modello ecobonus) per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento degli impianti sportivi effettuato da associazioni e società sportive e altre organizzazioni riconosciute.
Questo documento accorpa solo una prima serie di misure urgenti che possano assistere le società sportive e quindi tamponare l'emergenza derivante dalla pandemia del Coronavirus; come già ribadito ogni suggerimento e/o istanza formulati in materia da parte degli operatori del settore sarà fonte di approfondimento per avanzare alle autorità competenti richieste di ulteriori, necessari ed eventualmente improrogabili interventi.
Né scuole, né università, né Stato, né enti locali, con risorse purtroppo insufficienti, potrebbero mai sostituirsi al mondo delle società e dell'associazionismo per garantire la pratica sportiva di base e di alto livello in Italia. Difendiamole e difendiamo così il sistema sportivo italiano.
Barelli su Olimpiadi, Europei e crisi di società e impianti

"Meglio tardi che mai. Trovo che la decisione di rinviare le Olimpiadi sia scontata". Il presidente della Federnuoto Paolo Barelli non è sorpreso dalla decisione comunicata oggi dal CIO di posticipare al 2021 i Giochi di Tokyo, in origine in programma dal 24 luglio al 9 agosto.
"Da settimane ribadisco che gran parte del mondo sportivo non sarebbe potuta andare a Tokyo a luglio per partecipare ai Giochi – continua Barelli - Era intuibile il pensiero di atleti, tecnici e dirigenti e le più importanti federazioni sportive, molti comitati olimpici e molti governi, si erano già espressi in tal senso nei giorni scorsi. Aspettare giugno, o comunque un ulteriore mese, per sciogliere le ultime riserve era fuori luogo e il CIO ha capito, seppur tardivamente, che sarebbe stato un suicidio di immagine continuare a rimandare la decisione. Ora aspettiamo la collocazione della manifestazione nel 2021 per calibrare la stagione che deve ancora finire, coronavirus permettendo, e la prossima in arrivo: sarà fondamentale conoscere le date delle Olimpiadi versione 2021 e quelle dei Campionati Mondiali in programma a Fukuoka".
Il rinvio delle Olimpiadi e l'inevitabile modifica dei calendari internazionali investe Barelli anche come presidente della Ligue Europeenne de Natation. "La LEN ha rinviato i campionati europei delle discipline acquatiche 2020, che si sarebbero dovuti svolgere a Budapest dall'11 al 24 maggio, alle nuove date 17-30 agosto, ma sarà possibile confermarlo solo a fine maggio o all'inizio di giugno con l'auspicio che l'Europa abbia superato la tragica pandemia. Il bureau, insieme a comitato organizzatore e alle autorità ungheresi, valuterà anche le conseguenze sui calendari internazionali dello spostamento delle Olimpiadi e di quanto verrà deciso per i Campionati del Mondo, attualmente in programma a Fukuoka dal 16 luglio al 1° agosto 2021. Un bel problema!".
In questo momento, però, le preoccupazioni di Barelli sono rivolte prevalentemente a società ed impianti. "Molte società e molti impianti sportivi saranno spazzati via dalla pandemia e dalla crisi economica in atto – conclude il presidente - Non riapriranno in molti alla fine di questa emergenza. Ho più volte detto che lo sport in Italia si può praticare solo grazie alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche e spero che siano loro attribuite le attenzioni e le risorse necessarie per permettere di continuare a servire il Paese".
consulta anche "Olimpiadi. Cio valuta rinvio. Barelli: Decisione sia rapida" (22 marzo)
Barelli su Olimpiadi e stato degli Azzurri (19 marzo)
DL Cura Italia. Barelli a Adnkronos: "Sport di base rimane a rischio" (16 marzo)
Rinvio Olimpiadi. Le opinioni di Butini e Campagna

Seguono le dichiarazioni del direttore tecnico della nazionale di nuoto, Cesare Butini, e del cittì della nazionale di pallanuoto campione del mondo, Alessandro Campagna, in relazione al rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021.
Cesare Butini: "Lo slittamento al 2021 dei Giochi olimpici è la naturale conseguenza della drammatica emergenza sanitaria che sta coinvolgendo tutto il mondo. Per noi era molto difficile continuare ad allenarci e pianificare le strategie nell'incertezza di quali fossero gli obiettivi da perseguire. Nel breve rimoduleremo la nostra attività sia di competizione sia di preparazione. Qualora fosse confermato, il campionato europeo in estate sarebbe l'obiettivo più importante della stagione, non vanificherebbe il lavoro in corso e garantirebbe una linea di continuità tra il 2020 e il 2021 che culminerebbe con le Olimpidi di Tokyo e che prevede, al momento, pure i campionati mondiali di Fukuoka".
Campagna: "Sono soddisfatto per la velocità della scelta compiuta dal CIO. Lavorare nell'incertezze non fa bene agli atleti e ai tecnici. Ora c'è una data, c'è un obiettivo per cui resettare e riprogrammare. L'auspicio è che entro un anno la situazione ritorni alla normalità e che tutti possano giungere alle Olimpiadi nel pieno della condizione. Il percorso di costruzione di una squadra ha necessità di un quadriennio, 3 o 4 anni. Noi siamo esplosi l'anno scorso con la vittoria del mondiale di Gwangju e avevamo pianificato una crescita che portasse alle Olimpiadi al massimo delle nostro possibilità. Per le nostre peculiarità lavorare con intensità e continuità è determinante. Altrimenti rischiamo di pagare la minore prestanza fisica rispetto ad altre squadre che ci danno 10 centimetri e 10 chili per atleta".
Europei rinviati al 17-30/8. Barelli: "Date da confermare"

L'emergenza provocata dal Coronavirus in tutto il continente, le restrizioni di viaggio e le altre misure attualmente attuate dalla maggior parte dei governi europei hanno indotto il bureau della Ligue Europeenne de Natation a rinviare i Campionati Europei delle discipline acquatiche 2020, in programma dall'11 al 24 maggio, il Congresso elettivo della LEN e i Campionati Europei Master (24 maggio-7 giugno) in programma a Budapest. Gli Europei dovrebbero svolgersi dal 17 al 30 agosto, ma sarà possibile confermarlo solo a fine maggio - inizio di giugno.
"Dopo esserci consultati con i nostri stakeholders, abbiamo posticipato ad agosto i campionati europei" sottolinea il Presidente Paolo Barelli. "Tuttavia in questa fase è difficile pianificare un calendario preciso, per cui abbiamo concordato con gli organizzatori ungheresi di riesaminare la situazione a fine maggio o inizio giugno per valutare la conferma delle date ufficiose". Nel caso in cui l'emergenza da Coronavirus proseguisse senza consentire un ritorno alla normalità nei prossimi mesi, LEN dovrebbe considerare di posticipare la manifestazione al 2021. "Le priorità sono proteggere la salute degli atleti, assicurargli le migliori condizioni possibili per competere in un ambiente sicuro e celebrare un grande evento, cosa che l'Ungheria ha sempre fatto" prosegue Barelli.
Il Ministro ungherese dello sport Tunde Szabo - tra l'altro medaglia d'argento olimpica a Barcellona 1992 nei 100 dorso femminili - ha sottolineato che l'evento potrà svolgersi solo quando la situazione in Europa sarà tornata alla normalità. "I Campionati Europei sono sempre stati un evento eccezionale, un vero e proprio momento clou del movimento - commenta - Siamo impegnati a organizzare un'altra grande edizione a Budapest, dove si svolse per la prima volta questa manifestazione. Fin dal 1926 ogni evento LEN in Ungheria è stato un enorme successo e non ci aspettiamo niente di meno; quindi bisogna avere pazienza e aspettare il momento giusto per ospitare i campionati. Tutti desideriamo disputare un evento con le tribune della Duna Arena piene e festose. L'atmosfera magica creata dai tifosi è un orgoglio degli eventi acquatici svolti a Budapest. Gli atleti partecipanti meritano di godersela ancora una volta e di giungere alla competizione con una preparazione adeguata e di qualità".