"Bud. Un gigante per papà". Presentato al Passaggi Festival

"Bud. Un gigante per papà". A quattro anni dalla scomparsa del padre, Cristiana Pedersoli descrive in un libro il padre Bud Spencer, alias Carlo Pedersoli, uomo di grande passione e curiosità. Il volume sarà presentato il 28 agosto al Passaggi Festival di Fano. "Inizialmente non avevo nessuna intenzione di scrivere un libro. È stato più un viaggio introspettivo, un bisogno di mettere per iscritto i miei ricordi, i nostri momenti passati insieme, degli aneddoti di vita. Una sorta di diario che io ho iniziato a fare, forse perchè era così predominante la figura di Bud Spencer in confronto a quella di Carlo Pedersoli, di mio padre, che avevo bisogno di far riemergere i miei ricordi". Christiana Pedersoli presenta ai microfoni di Isoradio, intervistata da Elena Carbonari, il suo libro "Bud. Un gigante per papà", edito da Giunti. "All'estero mio padre è tuttora un idolo. Ogni volta che partiva - racconta la figlia di Bud Spencer - gli mettevano fino a cinque guardie del corpo. Ad accoglierlo folle di gente che lo hanno amato tantissimo forse non soltanto come attore, ma anche come persona, come ha condotto la sua vita, con il suo modo di essere, con la sua personalità". "Anch'io ripassando tutta la vita di papà ho scoperto tantissime cose nuove" ammette Christiana Pedersoli, che il 28 agosto presenterà il suo libro all'ottava edizione di Passaggi Festival della Saggistica, il più grande evento estivo italiano dedicato al libro, diretto da Giovanni Belfiori, che si terrà a Fano dal 26 al 30 agosto. "Tutte le persone che lo amano potranno scoprire nel libro la vita meravigliosa che lui ha avuto. Un'infanzia molto movimentata che lo ha portato a vivere mille vite in una. Si è trasferito in Sud America, ha partecipato alla costruzione della Panamericana, poi è rientrato in Italia, è stato 10 anni campione italiano (nel nuoto e pallanuoto ndr), ha fatto due Olimpiadi (Helsinki 52, Melbourne 56), sempre in Sud America ha vissuto con delle popolazioni indigene, ha conosciuto anche degli sciamani, insomma veramente una vita avventurosa e straordinaria. Mio padre era un uomo di grande passione e grande curiosità, pieno di allegria e positività e sicuramente l'insegnamento più grande che ha lasciato è quello di accettare la vita così come veniva, con tutto ciò che c'è di buono e di male, ma cercando sempre di trasformare in positivo ciò che era negativo e di andare sempre avanti senza compatirsi. Questo è stato il suo successo più grande nel quale è riuscito pienamente. Poi ha fatto sognare anche gli altri, ha fatto sorridere i bambini e riunire le famiglie". "Amava soprattutto mangiare" ricorda Christiana Pedersoli. "Aveva scritto anche un libro "Mangio ergo sum", in contrapposizione a Cartesio perché lui diceva che se non si mangia non si può nemmeno pensare. Ogni tanto si dilettava anche a cucinare e quindi ho scritto nel libro delle poche ricette che lui amava moltissimo sia fare che mangiare". "Ho spedito il libro a Terence Hill ma non so ancora se l'ha letto, non ho avuto riscontri. Probabilmente lo incontrerò i primi di settembre. Come nonno - svela a fine intervista la figlia di Bud Spencer - era un nonno molto affettuoso, molto divertente. Vi racconto un aneddoto simpatico che faceva con i nipoti. Poiché lui studiava molto e si documentava molto conosceva tutte le capitali del mondo e spesso con i nipoti a tavola faceva a gara, solo che loro baravano con i cellulari, mentre lui le sapeva tutte a memoria. Non vi dico quando l'ha scoperto...".
LA SCHEDA. Carlo Pedersoli (alias, Bud Spencer) nasce a Napoli il 31 ottobre 1929. E’ un celebre attore italiano, particolarmente noto per i suoi film in coppia con Mario Girotti (alias, Terence Hill) ed un ex-nuotatore, più volte campione italiano a rana e stile libero. Già da piccolo si appassiona a diversi sport e in particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande predisposizione. Nel 1937 diventa membro di un club locale di nuoto e vince alcuni premi. Successivamente si trasferisce con la famiglia prima a Roma, dove si distingue come ranista nelle Categorie Giovanili, e poi in Venezuela. Torna in Italia verso la fine degli anni '40, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto, e diventa campione italiano di nuoto a rana nelle categorie giovanili (1945). Nel frattempo riprende gli studi iscrivendosi nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza. Viene anche notato dall'ambiente cinematografico nel quale il suo esordio, quasi casuale, avviene con la grande produzione hollywoodiana “Quo Vadis?”, dove interpreta una guardia dell'impero romano. Contemporaneamente gareggia per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki 1952. Dopo i Giochi Olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Nel settembre del 1953, nel ruolo di centroboa nella Nazionale Italiana di Pallanuoto, con cinque gol contribuisce alla vittoria dell’Italia contro la Spagna. Alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, riesce a ottenere un buon undicesimo posto nei 100 stile libero. E’ il primo italiano ad infrangere la barriera del minuto netto, titolo che deterrà fino alla fine della sua carriera. Nonostante i numerosi impegni, sportivi e non, Carlo consegue la Laurea in Legge. Nel 1958 lascia l’Italia e per un anno lavora a un progetto della Panamericana, la strada che attualmente collega Panama a Buenos Aires. Nel 1959 torna in Patria e si dedica alla composizione di colonne sonore, ottenendo un contratto con la RCA. Nel 1960 sposa Maria Amato, figlia di un grande produttore cinematografico. Riluttante al cinema, continua ad occuparsi di musica fino al 1967, quando prende il via la sua carriera. In quell’ anno Giuseppe Colizzi, suo vecchio amico, gli offre una parte in un film e, dopo qualche esitazione, Carlo accetta. Sul set conosce il suo partner di lavoro, un giovane attore con all’attivo varie pellicole, ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico: è Mario Girotti, suo futuro inseparabile compagno, meglio noto come Terence Hill. Il film “Dio perdona... io no!” è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni. Le due star nelle presentazioni in locandina decidono di cambiare i propri nomi, considerati “troppo italiani” per fare colpo a livello internazionale, per rendere più credibili le opere e i personaggi interpretati. Gli pseudonimi che li renderanno celebri sono, rispettivamente, quelli di “Bud Spencer” e di “Terence Hill”. Negli anni seguenti la coppia gira numerosi film assieme, soprattutto del genere spaghetti-western. Parallelamente al cinema, Pedersoli porta avanti le sue passioni fra le quali anche quella del volo: nel 1975 infatti consegue la licenza di pilota di elicottero per l'Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti. Da ricordare è anche il suo amore per la musica: nel 1977 scrive alcune canzoni per “Lo chiamavano Bulldozer”, delle quali una viene da lui stesso interpretata durante il film. Negli ultimi anni, Carlo dimostra ampiamente le sue qualità di attore drammatico, dedicandosi anche a film impegnati come il recente “Cantando dietro i paraventi” (2003) di Ermanno Olmi. Da poco ha terminato di girare un film dal titolo "Uccidere è il mio mestiere", una produzione tedesca, dove interpreta il maestro di un assassino completamente cieco. Nel 1979 riceve il premio Jupiter come star più popolare in Germania. Nel 2004 diventa testimonial della Federazione Italiana Nuoto. Nel 2005 il Comune di Civitavecchia gli attribuisce il Caimano d'Oro “per la sua carriera di nuotatore, e per essere rimasto sempre vicino a questo sport anche quando è diventato un attore affermato e conosciuto in tutto il mondo”. Carlo Pedersoli sceglie il suo soprannome "Bud Spencer" in onore del suo idolo, Spencer Tracy, e per la sua birra preferita, la Budweiser.
Lettera alle Società del Presidente Barelli

Cari Presidenti, cari colleghi e amici,
la Federazione Italiana Nuoto ha convocato l'Assemblea Elettiva il prossimo 5 settembre nel rispetto delle leggi nazionali, dei regolamenti internazionali e dello statuto federale, scegliendo una data adeguata a promuovere la difficile ripresa delle attività federali post Covid-19 e per rendere più efficace l'approccio ai Giochi di Tokyo, spostati all'estate 2021.
La nostra Federazione ha ottenuto nelle ultime stagioni risultati di prestigio in tutte le discipline e negli eventi più importanti. Quattro anni fa, di questi tempi, cominciavamo ad assaporare il profumo delle 8 medaglie olimpiche conquistate dai nostri atleti a Rio de Janeiro; poi le abbiamo esaltate con successi in chiave assoluta durante gli anni a venire per un totale di 71 medaglie ai Campionati Mondiali e 159 ai Campionati Europei. A livello giovanile, i successi si sono costantemente amplificati, così come il nostro impegno a favore dei cittadini, con l’apporto della Sezione Salvamento, per la diffusione della pratica del nuoto e degli strumenti di prevenzione e di soccorso acquatici indispensabili per la tutela della vita in acqua.
In un periodo segnato dal dramma sanitario ed economico conseguente alla pandemia (speriamo sia finita), la nostra famiglia federale ha vissuto e vive un momento di grande stabilità, equilibrio e successo, nella consapevolezza che i risultati sportivi e d'immagine conquistati sono stati possibili grazie al lavoro dei Presidenti di Società e ai sacrifici affrontati dagli atleti con dirigenti e tecnici competenti. Unità da rafforzare ancor più per affrontare le dure sfide, non solo sportive, che abbiamo davanti a noi. Desidero pertanto rappresentare la mia vicinanza a tutti i Presidenti, i Consiglieri e tecnici di Società nella considerazione del disagio e delle difficoltà che stanno vivendo.
Si apre ora un quadriennio olimpico difficilissimo, con due Olimpiadi da preparare, Tokyo nel 2021 e Parigi nel 2024, con la consapevolezza del rango che abbiamo conquistato nel mondo e all'interno dello sport italiano con le nostre discipline federali, ma anche consci delle difficoltà che si opporranno ad una riconferma, l'ennesima, nella terza decade del millennio.
Nel corso del quadriennio che andiamo a incominciare c'è anche un impegno speciale: i Campionati Europei di Roma 2022; l'organizzazione, grazie alla collaborazione che daremo tutti, non ci spaventa, anzi ci stimola a trovare ulteriori forza ed energia utili per l'intero nostro sistema nazionale.
A breve occorrerà affrontare anche il confronto con una nuova realtà dello sport italiano, quella che sarà dettata dalla riforma di cui molto si parla. Per la nostra Federazione è prioritario ribadire e pretendere che sia valorizzata concretamente, e non a chiacchiere, la centralità delle Società nel sistema sportivo. Ora non è certamente così e la nostra Federazione è in prima linea per spiegarne l'impellenza e pretendere certezze. Senza le Società sportive l'attività motoria e sportiva dei cittadini non esisterebbe.
Purtroppo come sempre, e non solo nello sport, alla vigilia elettorale sbucano le solite campagne denigratorie e di accuse che il tempo e le autorità giudicanti preposte dimostrano poi infondate e strumentali.
D’altronde la nostra Federazione appare ai più una eccezionale "macchina" vincente, autonoma, forte e probabilmente anche fonte d'invidia e di famelico desiderio. La Federazione è uscita sempre assolta e pulita da ogni schizzo di fango anche quando proviene con diabolica cattiveria da manovratori d'eccezione. L'assalto più recente, avvenuto a mezzo stampa e per via di una strumentale e distorta denuncia, cerca di utilizzare in Italia un'accusa pervenuta alla LEN (la lega europea di nuoto) per una questione già ritenuta inesistente dagli organi deputati in sede continentale. E' un misero tentativo vecchio stile che rattrista, ma non ci preoccupa, come non lo fecero altri attacchi. Anzi, ci siamo fatti promotori di chiedere alle autorità competenti, noi per primi, le eventuali indagini in materia e l'individuazione di chi cerca di infangare la nostra Federazione e i suoi dirigenti.
La Federazione Italiana Nuoto è quindi pronta ad affrontare le sfide che ci attendono con il contributo di tutti e proseguire uniti il percorso di crescita delle nostre meravigliose discipline.
Cordiali saluti.
il Presidente Paolo Barelli
Comunicazioni del presidente Barelli. 5.000.000 € per le società
Cari Presidenti ,
l'emergenza sanitaria ha creato una situazione di grande difficoltà al Paese e alle nostre società sportive già gravate dalle dispendiose gestioni degli impianti natatori.
Alle difficoltà croniche con le quali le nostre società erano abituate a confrontarsi, si sono aggiunti gli effetti tremendi della crisi pandemica che ha messo a rischio la sopravvivenza stessa di tutto il tessuto associativo sportivo e che si sono sentiti in maniera ancora più pesante per le discipline acquatiche federali, che contano 5 milioni di utenti e oltre 200 mila tesserati.
I nostri numeri sono importanti e attestano la crescita, registrata in questi ultimi anni, dei praticanti le discipline natatorie, frutto del lavoro delle società affiliate, di tecnici sociali eccezionali e di dirigenti capaci di diffondere in modo vincente la "cultura dell 'acqua", fattori ai quali si è unita l'abilità nella formazione di atleti d'eccezione che hanno fatto e fanno grande lo sport italiano.
Nel contesto della grave emergenza sanitaria è compito particolare del Governo dare le giuste risposte. Alcune iniziative sono state assunte, ma - come è evidente - gli interventi ad oggi messi in campo non sono sufficienti per mettere in sicurezza le nostre società e le nostre piscine.
Consapevole della difficile situazione che la base sta attraversando, il Consiglio Federale ha già deliberato specifici provvedimenti di riduzione dei costi di gestione e ha individuato risorse per circa 5 milioni di euro, da destinare al sostegno della ripresa dell'attività sportiva.
La Federazione ha approvato, come già anticipato in precedenti comunicazioni e nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, le seguenti iniziative:
- sostenere economicamente i Comitati Regionali per abbattere i costi alle società partecipanti ai Campionati Regionali estivi di ripresa che vedono impegnate tutte le discipline federali;
- sostenere economicamente le società partecipanti ai Campionati Nazionali Assoluti di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo prevedendo contributi per il soggiorno per tutti gli atleti iscritti.
Il Consiglio federale ha altresì approvato la "Normativa Generale dei Tesseramenti e delle Affiliazioni" per la stagione 2020/2021, nell 'ambito della quale sono stati indicati ulteriori provvedimenti di natura straordinaria a sostegno delle società per la prossima stagione sportiva, prevedendo quote di affiliazione per le società e di tesseramento atleti puramente simboliche, come di seguito sinteticamente indicato:
- quota unica di riaffiliazione società: euro 10,00
- quota del tesseramento atleti agonisti: euro 1,00
- quota per tesseramento atleti propaganda:
per Società con Licenza Scuola Nuoto: euro 1,00
per Società senza Licenza Scuola Nuoto: euro 2,00
- quota per rilascio Licenza Scuola Nuoto FIN: euro 10,00
- quota ridotta prima affiliazione: euro 200,00
(N.B: L'applicazione delle suddette quote ridotte è prevista.fino al 30/11/2020)
La Federazione ha poi previsto di riconoscere un ulteriore contributo diretto a favore delle Società mettendo a disposizione un "bonus" utilizzabile tramite il "borsellino elettronico" a favore delle singole società, finalizzato ai costi di iscrizione ai Campionati nazionali o regionali e/o di iscrizioni alle gare e alle altre spese di partecipazione ali'attività agonistica federale della stagione 2020/2021.
Il "bonus" sarà assegnato alle società sulla base dell 'attività svolta nella stagione 2018/2019, con l'applicazione dei criteri di cui ai commi 2) e 4) dell'art.11 dello Statuto relativi alla determinazione dei punteggi maturati sulla base della classifiche annuali suddivise per ognuna delle discipline agonistiche federali (Nuoto, Tuffi, Pallanuoto, Nuoto Sincronizzato, Fondo e Master), come contenuti nel "Prospetto delle Società affiliate aventi diritto al voto e non" relativo alla forza voto per lo svolgimento della prossima Assemblea Nazionale Elettiva.
Il "bonus" sopra citato è calcolato per ciascuna società secondo il seguente parametro oggettivo e meritocratico: euro 500 ogni 10 punti assegnati e indicati nella predetta tabella.
A titolo di esempio: la società che detiene 10 punti otterrà un bonus di euro 500; la società che ne detiene 50 otterrà un bonus di euro 2.500; la società che ne detiene 150 punti otterrà euro 7.500, e così a seguire.
Il bonus di cui sopra è utilizzabile:
- per la copertura delle spese per la partecipazione all'attività agonistica sportiva della sola stagione 2020/2021;
- in caso di mancato utilizzo nel corso del 2020/2021 non sarà possibile ottenere rimborsi;
- in caso di intervenuta cessione del titolo sportivo, sarà accreditato a favore della Società che ha
acquisito il titolo stesso;
- i Gruppi Sportivi (militari e degli altri corpi civili sello Stato) hanno diritto ad un bonus del 50% degli importi previsti per le società civili sulla base della citata classificazione .
Per le Società di pallanuoto il bonus sarà accreditato deducendo le quote di iscrizione ai Campionati Nazionali di appartenenza della stagione 2020/2021 per le quali - alla data del caricamento su borsellino elettronico - abbiano già fruito dell'esenzione dal pagamento della relativa quota federale.
A breve le Società affiliate riceveranno la "Normativa Generale dei Tesseramenti e delle Affiliazioni" completa di ogni ulteriore dettaglio . Gli uffici della Segreteria federale e dei Comitati Regionali sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Colgo l'occasione per esprimere a tutte le società il mio "in bocca al lupo"per la prossima stagione sportiva, unitamente all'apprezzamento e alla riconoscenza per l'impegno dimostrato , come e più di sempre, anche in questo momento di eccezionale difficoltà, insieme con gli atleti e i tecnici che rimangono il motivo essenziale del nostro impegno e la ragione principale del successo del nostro sport.
Un caro saluto.
Il Presidente
Paolo Barelli
L'Espresso. Inaccettabili insinuazioni. Nota della Federnuoto

Letto l'articolo pubblicato dal sito internet de L'Espresso, dallo sprezzante titolo "Appalti e consulenze: i soldi pubblici della Federnuoto agli amici del presidente", la FIN rigetta le inaccettabili insinuazioni sottintese nella ricostruzione di avvenimenti pienamente trasparenti e documentabili; nel contempo si riserva di tutelare in ogni sede competente l'immagine del movimento, quella del presidente e degli organi direttivi, da azioni strumentali direttamente ad esso collegate.
Si nota, altresì, la curiosa coincidenza che coniuga la pubblicazione dell'articolo, evidentemente sostenuto da interessi di correnti contrarie all'attuale management, al periodo pre-assembleare per il rinnovo delle cariche elettive federali ed internazionali.
Assemblea elettiva. Avviso di convocazione. Attiva la sezione con tutte le info

E' attivo lo speciale dedicato alla XLII Assemblea ordinaria elettiva della Federazione Italiana Nuoto, in programma sabato 5 settembre, a Roma, presso lo Stadio Olimpico.
Per consultare la sezione che contiene informazioni in costante aggiornamento clicca sul link.
Al momento sono disponibili:
- Avviso di convocazione della XLII Assemblea ordinaria elettiva della FIN
- Ordine dei lavori e svolgimento
- Prospetto delle Società affiliate aventi diritto al voto e no
- Norme generali relative alle assemblee federali nazionali elettive
- Modalità relative alla presentazione delle candidature a Presidente, Consigliere Federale, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti
- Procedure di accreditamento
Facsimile candidature
- Presidente Federale
- Presidente Collegio Revisore dei Conti
- Consigliere Federale Cat. Dirigenti
- Consigliere Federale Cat. Tecnici
- Consigliere Federale Cat. Atleti
Assemblea elettiva il 5 settembre a Roma

Il Consiglio Federale ha deliberato che la XLII Assemblea Elettiva della Federazione Italiana Nuoto si terrà sabato 5 settembre, a Roma, presso lo Stadio Olimpico. Seguiranno comunicazioni formali.
Gazzetta dello Sport. Barigelli direttore. Auguri di Barelli

Stefano Barigelli, romano, 60 anni, sarà il nuovo direttore de La Gazzetta dello Sport; firmerà il giornale dal 22 giugno e prenderà il posto di Andrea Monti che aveva affiancato nel ruolo di condirettore dal 2 aprile 2018 e che diventerà il responsabile della comunicazione dell'Olimpiade invernale di Milano-Cortina 2026.
Il presidente Paolo Barelli e tutto il mondo degli sport acquatici rivolgono i complimenti e il più caloroso in bocca al lupo per il prestigioso incarico all'amico Stefano, da sempre legato insieme alla sua famiglia alla Federnuoto: il fratello Ennio era il preparatore atletico della nazionale femminile di pallanuoto quando mancò improvvisamente per un malore all'età di 55 anni nell'aprile del 2010.
Nel contempo il presidente Barelli ringrazia il direttore Monti, che negli ultimi 10 anni ha guidato la "Rosea" dedicando ampi resoconti e approfondimenti alle attività federali contribuendo alla crescita e diffusione del movimento natatorio e dei suoi campioni.
Barelli a Radio Cusano. Problemi enormi per società

"Viviamo una situazione di grande difficoltà. Le nostre 1500 società hanno problemi enormi. Ad oggi non ci sono sollievi da questo punto di vista. Sono molto più che preoccupato. Sono 5 milioni gli italiani che vanno con una certa costanza in piscina, sono 1 milione e 200mila i partecipanti alle attività delle nostre società affiliate, il giro dell'attività agonistica è di oltre 200mila tesserati. Stiamo parlando dunque di numeri importanti. Prevedo che nel corso di quest'anno ci sarà un 40% di minori introiti, questo farà sì che molte società andranno in profondo rosso e molti impianti chiuderanno". Lo ha detto Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, a Radio Cusano Tv Italia.
Un’estate coi campioni. Pianificazione provvisoria degli eventi

Il consiglio federale, tenutosi in data odierna, ha anche approfondito la possibilità di riprendere le competizioni di carattere regionale, nazionale ed internazionale qualora le norme future che saranno emanate dagli organismi preposti per prevenire e ridurre il rischio di contagio da Covid-19 lo consentano. L'auspicio è quello di poter vivere un'estate all'insegna delle discipline acquatiche, coi nostri campioni finalmente in gara in piena sicurezza.
Pertanto la Federnuoto ha pianificato l'organizzazione di eventi sub judice e in date per il momento provvisorie, che comprenderebbero, tra l'altro, i Campionati italiani assoluti di tuffi (5-7 agosto a Bolzano), nuoto sincronizzato (7-9 agosto a Savona) e fondo (18-21 agosto a Piombino), la 57esima edizione del Trofeo Internazionale Sette Colli di nuoto (11-13 agosto allo Stadio del Nuoto, Roma), valido anche come Campionato italiano assoluto, e due quadrangolari di pallanuoto con Settebello e Setterosa al centro federale di Ostia da svolgersi rispettivamente dal 28 al 30 luglio e dal 5 al 7 agosto, nonché la Coppa Italia da settembre. In programma pure i campionati di categoria giovanile di nuoto, sincro e pallanuoto su base regionale e di tuffi in una reunion nazionale.
L'organizzazione delle manifestazioni sarà supportata da interventi e contributi diretti e indiretti a sostegno delle società che prenderanno parte all'attività e dei comitati regionali preposti ad organizzarla.
LEN. Barelli: "Allenamenti ripresi in quasi tutta Europa"

"Siamo felici di constatare che la vita nelle piscine stia riprendendo in tutta Europa, e non solo, e che la maggior parte degli atleti siano tornati ad allenarsi". Lo dichiara il presidente della Ligue Europeenne de Natation Paolo Barelli, a margine di un sondaggio condotto dagli uffici della LEN che registra la ripresa delle attività acquatiche in quasi tutte le nazioni europee seppur con relative restrizioni.
"L'impegno e la professionalità in Europa di atleti, allenatori e federazioni è nota e sarà determinante per una veloce ripresa dopo il lockdown dovuto al diffondersi del Coronavirus. La LEN - prosegue Barelli - offrirà ogni supporto possibile affinché le discipline natatorie mantengano la posizione di vertice raggiunta tra gli sport del continente. L'obiettivo è tornare il prima possibile alle gare, ma in questo momento la priorità è che gli atleti possano allenarsi in piena sicurezza, tutelando la loro salute, nel rispetto delle normative di ogni Paese".
Il sondaggio eseguito ha anche evidenziato come la maggior parte delle competizioni nazionali non riprenderà prima di agosto. Pertanto le coppe europee della pallanuoto cominceranno verso la fine del prossimo autunno.
I campionati europei di Budapest, posticipati al maggio del prossimo anno, invece inizieranno con tuffi (10-16) e nuoto sincronizzato (10-15), proseguiranno col fondo (12-16) e si concluderanno col nuoto (17-23).