Come Montreal, Melbourne, Roma e Shanghai. Federica Pellegrini risponde presente dal 2005 in poi ed è in finale dei 200 stile libero ai campionati mondiali di Kazan per la quinta volta con il primo crono di 1'56"23 (27"23, 56"86, 1'26"93, 1'56"23). Alè Alè Fede gridavano le sue compagne, uno spicchio azzurro ben contraddistinto al centro della tribuna alla sua sinistra. La Divina, primatista mondiale in 1'52"98 e primatista italiana in tessuto in 1'55" netto dall'Open de Paris di Vichy del 4 luglio scorso, ha risposto gestendo una gara tutta in progressione che l'ha portata prima al quinto posto, poi al quarto fino al primo posto nella virata ai 150 metri che ha conservato fino alla fine. Seconda la campionessa del mondo in carica, la statunitense Missy Franklin che chiude in 1'56"37 (27"28, 56"46, 1'26"39), mentre terza è la sorprendete cinese diciottenne Shen Duo, già settima nella sua prima finale mondiale dei 400 sl, in 1'56"44 (27"21, 56"75, 1'26"98). "Domani sarà battaglia vera. Sarà lotta fino alla fine - dichiara la veneta di Spinea tesserata per il CC Aniene ed allenata da Matteo Giunta, sempre sul podio iridato da cinque edizioni (in sequenza argento nel 2005, bronzo nel 2007, oro nel 2009 e 2011, argento nel 2013) - Ci vorranno cuore, testa, anima, forza e magari una spinta dall'alto. Non credevo di fare il miglior crono, perchè pensavo che la seconda semifinale fosse più veloce. Però ci speravo perchè non volevo entrare ultima e prepararmi in fretta prima della finale. La favorita è Katie Ledecky che ha stabilito il record mondiale dei 1500 venti minuti prima della semifinale e avrà sicuramente una marcia in più". Una sfida a colpi di bracciate per stupire il mondo ancora una volta. "Tutte abbiamo tirato e nessuna si è nascosta - dichiara l'azzurra che compirà mercoledì 27 anni - mi sono regalata una finale bellissima per il mio compleanno. Ora avrò mezza giornata per recuperare al meglio e presentarmi al massimo delle forze". Inarrestabile Katie Ledecky che entra in finale con il sesto tempo (1'56"76) dopo aver timbrato, venti minuti prima, il secondo primato del mondo nei 1500 stile libero in due giorni (il settimo della rassegna iridata), portandolo a 15'25"48. La diciottenne di Bethesa nel Maryland aveva nuotato il precedente record in 15'27"71. Con questo tempo l'americana si sarebbe classificata al quarto posto ai campionati assoluti primaverili di Riccione della gara maschile. Chiude ottava nella stessa gara Aurora Ponselè in 16'09"56 (4'12"44 (5), 8'31"91 (7), 12'53"79 (8) chiusura in 32"78 e 31"74), col primato personale migliorato rispetto al 16'12"01 delle batterie. "Sono felice e orgogliosa di aver nuotato una finale mondiale nella stessa gara in cui Ledecky ha stupito il mondo con questo primato eccezionale - dichiara la promessa sposa di Simone Ruffini campione mondiale della 25 chilometri - aver stabilito il mio personale mi dà lo stimolo per migliorare in vista della prossima stagione in cui lavorerò alternando ancora la vasca e le acque libere. Mi dispiace aver fallito la qualifica olimpica nella 10 chilometri, ma aver nuotato questa finale mi ripaga di tanti sforzi", chiude la 23enne di Fano tesserata per Fiamme Oro Napoli e CC Aniene, che si allena a Roma seguita dal tecnico federale del fondo Emanuele Sacchi.
Altro ottavo posto azzurro con Arianna Castiglioni che chiude in 1'07"60 (31"66) la prima finale iridata della carriera nei 100 rana. Un tempo che non soddisfa la diciottenne di Busto Arsizio, bronzo europeo lo scorso anno a Berlino, che in semifinale aveva ottenuto il primato italiano in tessuto in 1'06"95 (32"13 alla virata). "Il tempo è alto e non mi soddisfa - dice l'allieva di Gianni Leoni tesserata Team Insubrika e Fiamme Gialle - ho provato ad andare in progressione dopo un buon passaggio ai 50 e i primi venti metri della vasca di ritorno, ma non sono riuscita a ripetermi. Sono fiera di esser entrata in una finale mondiale e resto orgogliosa del passo compiuto". Ha vinto la discussa eroina di casa Yuliya Efimova, rientrata alle gare internazionali dopo aver saltato i campionati europei di Berlino per doping, che chiude in 1'05"66 esaltando il numeroso pubblico della Kazan Arena.
Fallisce l'accesso in finale dei 50 rana Andrea Toniato, che si era qualificato tredicesimo in 27"47: il primatista italiano, che l'8 luglio scorso ha conquistato la medaglia d'argento alle Universiadi di Gwangju dopo aver portato il record in batteria sul 27"06, è giunto quindicesimo in 27"61. I fuochi d'artificio preannunciati sono scoppiati nelle due corsie centrali. Il britannico Adam Peaty, campione del mondo nei 100 rana, ha strappato di nuovo il primato al sudafricano Cameron Van der Burgh che l'aveva stabilito in batteria (26"62), portandolo a 26"42. Per il sudafricano secondo miglior tempo delle semifinali in 26"74. In finale si preannunciano scintille a colpi di record mondiali con l'inglese che finalmente legittima la sua forza dopo che agli europei di Berlino aveva vinto con lo stesso tempo del precedente record che non è stato omologato perché la federazione britannica non ha inviato la documentazione relativa alle analisi EPO. "Non riesco a capacitarmi del tempo. Questo 27"6 è senza senso, pensavo di esser andato più veloce delle batterie" ha chiosato il 23enne padovano di Cittadella, che si allena al centro federale di Verona guidato dal tecnico responsabile Tamas Gyertyanffy ed è tesserato per Fiamme Gialle e Team Veneto.
La terza giornata di finali si era aperta con lo show nei 200 stile libero maschi vinti a sorpresa dell'inglese James Guy, autore della seconda prestazione mondiale dell'anno in 1'45"14 davanti al vice campione olimpico della specialità e campione del mondo in uscente dei 400, 800 e 1500 Sun Yang; il cinese finisce secondo in 1'45"20.
AZZURRI POMERIGGIO TERZA GIORNATA
Uomini 50m Rana (Semifinali)
RI 27"06 di Andrea Toniato l'8 luglio 2015 alle Universiadi di Gwangju
15. Andrea Toniato 27"61 eliminato
Donne 1500m Stile Libero (Finale)
RI 15'44"93 di Alessia Filippi il 28 luglio 2009 ai Mondiali di Roma
Primato italiano in tessuto 15'52"84 di Alessia Filippi il 16 luglio 2008 agli Assoluti di Lovadina di Spresiano
8. Aurora Ponselè 16'09"56 pp
Donne 200m Stile Libero (Semifinali)
RM 1'52"98 di Federica Pellegrini il 29 luglio 2009 ai Mondiali di Roma
Primato italiano in tessuto 1'55"00 di Federica Pellegrini il 4 luglio 2015 all'Open de Paris di Vichy
1. Federica Pellegrini 1'56"23 qualificata in finale
19:17 Donne 100m Rana (Finale)
RI 1'06"86 di Ilaria Scarcella il 28 maggio 2009 agli Assoluti di Pescara
Primato Italiano in tessuto Arianna Castiglioni 1'06"95 il 3 agosto a Kazan
8. Arianna Castiglioni 1'07"60
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foto deepbluemedia.eu
MEDAGLIERE (0-0-1)
4x100 sl mas.
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
FINALI (7)
400 sl fem.
7. Diletta Carli 4'07"30
4x100 sl mas.
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
4x100 sl fem.
6. Italia 3'37"16
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
1500 sl fem.
8. Aurora Ponselè 16'09"56
100 rana
8. Arianna Castiglioni 1'07"60
1500 sl mas.
Gregorio Paltrinieri (in programma il 5 agosto)
200 sl fem.
Federica Pellegrini (in programma il 5 agosto)
RECORD ITALIANI (1)
4x100 sl fem.
Italia 3'37"16
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
MIGLIORI PRESTAZIONI ITALIANE IN TESSUTO (1)
100 rana fem.
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale
PRIMATI PERSONALI (3)
1500 sl fem.
Aurora Ponselè 16'12"01 in batteria
Aurora Ponselè 16'09"56 in finale
100 rana fem.
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale*
* migliore prestazione italiana in tessuto


