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Mondiali. Quadarella al bis europeo, Deplano e 4x100 sl mixed quarti. In finale Bottazzo e Pilato

Nuoto
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La giornata dei legni, delle promesse al futuro e della consapevolezza, quella di una squadra rinnovata e in crescita che continua ad aggiungere finali (24) e piazzamenti di rilievo ai campionati mondiali di Singapore. L'onda azzurra dà spettacolo anche senza medaglie col record europeo di Simona Quadarella negli 800 stile libero, lo sprint di Leonardo Deplano e la freschezza dirompente della 4x100 stile libero mixed da primato assoluto. Silvia Di Pietro e Thomas Ceccon si godono le finali dei 50 e 100 farfalla e Benedetta Pilato e Anita Bottazzo si prendono quella dei 100 rana in programma nell'ultima giornata al via con batterie alle 4:00 e finali alle 13:00 di domenica.  

GLI 800 PIU' BELLI DI SEMPRE. Il cuore e la classe questa volta non bastano per la medaglia, ma confermano la classe e la potenza di Simona Quadarella, quarta negli 800 stile libero con un altro pazzesco record europeo in 8'12"81, il secondo dopo quello nei 1500 in cui si è presa un meraviglioso argento. Un tempo fenomenale che cancella l'8'14"10 in gommato siglato dalla britannica Rebecca Adlington per il titolo olimpico a Pechino 2008. Un crono che avrebbe consentito all'azzurra - oro a Doha 2024 senza Katie Ledecky - di salire sul podio in qualsiasi altra finale mondiale e olimpica prima di questa che è stata di livello assoluto.
Vince, al termine di un clamoroso testa a testa a tre iniziato dal passaggio ai cento metri, la fuoriclasse statunitense Ledecky - 30 medaglie iridate di cui 23 d'oro - che resta in testa sino all' 8'05"62: un dominio assoluto che dura dai mondiali di Barcellona 2013, con la sola interruzione di Doha 2024 cui la 28enne di Washington non prese parte. Il podio è regale ed a completarlo ci sono l'aussie Lani Pallister con il record dell'Oceania in 8'05"98 e la canadese Summer McIntosh in 8'07"29.
Questi i passaggi ogni duecento metri di Quadarella, che abbassa ovviamente il suo record italiano di 8'14"55 nuotato per il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024: 2'00"05, 4'03"44, 6'08"15 ed ultimo cinquanta in 30"64. "E' un altro quarto posto, ben diverso rispetto a quello di Parigi. Non mi aspettavo tutto questo - racconta un'entusiasta Quadarella, tesserata per CC Aniene e seguita da Gianluca Belfiore - Il passaggio ai quattrocento è vicino al mio migliore (a 9/100). Sto bene di fisico e di testa". Radiosa la 26enne romana, regina del mezzofondo europeo e protagonista mondiale da dieci anni: "Sapevo che il podio era difficile; ho puntato il record europeo, spinto al massimo. Ho un'altra consapevolezza adesso. Ledecky è un mito e gareggiare con lei è motivo d'orgoglio. Queste avversarie così forti ti spingono a superare i propri limiti. Io sono entusiasta del percorso che sto facendo. Sto crescendo, è vero; ci sono tante giovani che spingono. Ma io sono motivatissima".

STAFFETTA ARREMBANTE. Sul calar del sipario arriva un altro quarto posto, sempre per pochi centesimi, di una staffetta dal futuro molto interessante. Manuel Frigo (48"18), Carlos D'Ambrosio (47"34), Sara Curtis (52"40) ed Emma Virginia Menicucci (53"56) nuotano il record italiano 3'21"48, a tredici centesimi dalla Francia, terza in 3'21"35 e trascinata in ultima frazione dal 53"22 di Beryl Gastaldello. Il quartetto azzurro migliora il 3'22"64 siglato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini quando salirono sul gradino più basso del podio agli europei di Budapest 2021. Trionfano con il record del mondo gli Stati Uniti in 3'18"48; argento alla Russia sotto bandiera neutrale con il primato europeo in 3'19"68. "Ci dispiace perché il podio era molto vicino. Tutti abbiamo disputato delle ottime frazioni - spiega Frigo, tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto - Lo sport è fatto di quarti posti". Sorride D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi): "A me piacciono tantissimo le staffette. Sono un po' stanco onestamente. Questa staffetta ha un grande futuro". "Peccato, mancava veramente poco per il podio, purtroppo non vedevo la Francia, comunque è un quarto posto enorme, ricco di prospettive", continua Menicucci (Esercito/CC Aniene). "Sono molto molto soddisfatta di come è andata - conclude Curtis, che ha nuotato il suo miglior tempo lanciato - Mi è venuta proprio bene questa frazione. Abbiamo dato tutti il massimo malgrado stia arrivando un po' di stanchezza".
Poi Sara compie un piccolo passo indietro, di circa un'ora, sull'eliminazione nella semifinale dei 50 stile libero per quattro centesimi. La 18enne di Savigliano - tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora e oro agli eurojrs 2024 - è la prima delle escluse in 24"48 e per accedere alla finale doveva andare più veloce del 24"45 della sorprendente belga Florine Gaspard. Un ulteriore passo di crescita per l'azzurra che venerdì è diventata la prima italiana a nuotare la finale dei 100 stile libero e in batteria ha portato il record italiano sul 24"41, ritoccando il 24"43 registrato agli assoluti di Riccione lo scorso aprile. "I 50 sono una gara particolare, in cui ogni dettaglio deve essere perfetto. Sapevo che non era facile entrare in finale. Imparerò molto da questo piccolo passo falso.

DEPLANO SEMPRE PIU' SU. Leonardo Deplano è quarto nei 50 stile libero a sei centesimi dal bronzo conquistato dallo statunitense Jack Alexy in 21"46. Nulla da eccepire nella prova del 25enne fiorentino e vice campione europeo - allenato da Sandra Michelini, secondo con la staffetta veloce - che nuota in 21"52, con la solita progressione dai venticinque metri in poi, a due centesimi dal primato personale siglato per il settimo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Un quarto posto brucia sempre, è chiaro. Però io sono molto soddisfatto, perché ad ogni turno sono migliorato fino a sfiorare il mio personale - spiega il velocista toscano, tesserato per Carabinieri e CC Aniene - Ho la consapevolezza di essere vicino ai migliori e per il futuro è importante". Sul gradino più alto del podio sale l'australiano e campione olimpico Cameron McEvoy in 21"14; argento, come avvenuto ai Giochi Olimpici, è il britannico Benjamin Proud in 21"26.

DI PIETRO DA LODE. Non è arrivata la medaglia alla sua prima finale iridata in vasca lunga della carriera, ma il sorriso appena uscita è di chi ha dato tutto in una serata comunque da incorniciare, carica di significato. Silvia Di Pietro è settima nei 50 farfalla vinti dalla statunitense e campionessa iridata della doppia distanza Gretchen Walsh in 24"83. Buona la prova della 32enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Mirko Nozzolillo - che nuota ancora una volta sotto al vecchio record italiano in 25"64, che ha portato in batteria a 25"41, depennando il 25"78 che stabilì per il quinto posto agli europei di Berlino 2014. "Sono entrata male e già stavo indietro ai quindici metri. Avrei voluto chiudere meglio - racconta Di Pietro, che ha seguito un lungo percorso conservativo e poi riabilitativo dopo anni di malessere al ginocchio sinistro risolti solo con un intervento chirurgico - E' comunque uno dei miei migliori tempi. Non posso che essere soddisfatta". Completano il podio l'australiana Alexandria Perkins in 25"31 e la belga Roos Vanotterdijk in 25"43.

CECCON INEDITO. Ha provato a pescare il jolly con un passaggio a tutta (23"11), ma poi la stanchezza e la scarsa attitudine ad una gara non sua si sono fatte sentire. Nessun rimpianto per Thomas Ceccon, ottavo nei 100 farfalla. Il 24enne di Schio, campione olimpico e primatista del mondo dei 100 dorso tocca in 51"12, dopo aver nuotato il record italiano (50"42) in semifinale; crono che ha cancellato il 50"64 con cui Piero Codia nel 2018 divenne campione europeo a Glasgow. Vince con il record europeo il francese Maxime Grousset in 49"62, precedendo lo svizzero Noè Ponti in 49"83 e il canadese e bronzo olimpico Ilya Kharun in 50"07. "Sicuramente avere uno che va a 49 e mezzo di fianco non è il massimo, ma poco importa. Ho fatto un passaggio veloce ed è quello che mi interessava - spiega Ceccon, già argento nei 100 dorso e con la 4x100 sl e bronzo nei 50 farfalla - Poi al ritorno ho beccato molte onde. Il tempo non mi interessava più di tanto onestamente. Ho disputato un'altra finale. Non so se questa gara la preparerò ancora in futuro".

SEMIFINALI. Sogni azzurri li continuano a regalare i 50 rana. Benedetta Pilato mette il cuore e l'esperienza al servizio di una condizione atletica non ottimale e piazza il terzo tempo delle semifinali; settimo tempo e finale centrata anche per Anita Bottazzo. La 20enne tarantina - sul podio iridato da quando aveva 14 anni (argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022, bronzo a Fukuoka 2023 e Doha 2024)- vince la sua semifinale in 30"20; molto bene anche la 22enne trevigiana di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, allenata da Annie Lazor - che tocca in 30"31 e rimedia alla grande a una piccola indecisione al momento dello start. "Mi fa piacere essere in finale. Ho vissuto male quest'avvicinamento alle gare - racconta la primatista italiana (29"30), tesserata per CC Aniene e preparata da Antonio Satta - Oggi ho messo cuore e testa, perché non ho molto altro da dare. Non so cosa aspettarmi domani sera". Soddisfatta anche la veneta: "Rispetto alla mattina c'è un miglioramento. Le sensazioni non sono ottimali; mi sentivo meglio durante il cento. L'obiettivo della finale è stato centrato; non so se riuscirò a fare di più". Domina come al mattino Rūta Meilutytė. La fuoriclasse lituana (29"16) e primatista del mondo si conferma in 29"54 unica a scendere sotto ai 30".
Si ferma nei 50 dorso il giovane Christian Bacico che può ritenersi più che soddisfatto per un mondiale, il primo della sua carriera, che l'ha visto semifinalista anche nei 100 e 200. Il 20enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle e Como Nuoto, allenato da sempre da Verika Scorza - è quindicesimo in 24"90. Come in batteria guida il gruppo il russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov. Il primatista del mondo (23"55) comanda in 24"16.

SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della settima giornata
Sabato 2 agosto

50 farfalla fem
RI 25"49 di Silvia Di Pietro in batteria; precedente RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Gretchen Walsh (Usa) 24"83
2. Alexandria Perkins (Aus) 25"31 OC
3. Roos Vanotterdijk 25"43
7. Silvia Di Pietro 25"64

50 stile libero mas
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Cameron McEvoy (Aus) 21"14
2. Benjamin Proud (Gbr) 21"26
3. Jack Alexy (Usa) 21"46
4. Leonardo Deplano 21"52

200 dorso fem
1. Kaylee McKeown (Aus) 2'03"33
2. Regan Smith (Usa) 2'04"29
3. Claire Curzan (Usa) 2'06"04

50 rana mas semi
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Rūta Meilutytė 29"54
3. Benedetta Pilato 30"20 qual. in finale
6. Anita Bottazzo 30"31 qual. in finale

100 farfalla mas
RI 50"42 di Thomas Ceccon in semifinale; precedente 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Maxime Grousset (Fra) 49"62 RE
2. Noè Ponti (Sui) 49"83
3. Ilya Kharun (Can) 50"07
8. Thomas Ceccon 51"12

50 stile libero fem semi
RI 24"41 di Sara Curtis in batteria; precedente RI 24"43 di Sara Curtis del 16/04/2025 a Riccione
1. Katarzyna Wasick (Pol) 24"19
9. Sara Curtis 24"48 eliminata

50 dorso mas semi
RI 24"40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma e di Michele Lamberti del 22/06/2024 a Roma
1. Kliment Kolesnikov (Nab) 24"16
15. Christian Bacico 24"90 eliminato

800 stile libero fem
1. Katie Ledecky (Usa) 8'05"62
2. Lani Pallister (Aus) 8'05"98 OC
3. Summe McIntosh (Can) 8'07"29
4. Simona Quadarella 8'12"81 RE-RI (precedente record europeo 8'14"10 di Rebecca Adlington del 16/08/2008 a Pechino) - (precedente record italiano 8'14"55 di Simona Quadarella del 03/08/2024 a Parigi)

4x100 stile libero mixed
1. Usa 3'18"48 RM
2. NAB 3'19"68 RE
3. Francia 3'21"35
4. Italia 3'21"48 RI (precedente 3'22"64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini del 22/05/2021 a Budapest)
Manuel Frigo 48"18, Carlos D'Ambrosio 47"34, Sara Curtis 52"40, Emma Virginia Menicucci 53"56

Foto Andrea Masini e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu
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