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52° Settecolli Clear. Le stelle internazionali

Nuoto
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Alla 52esima edizione del Trofeo Settecolli Clear – Internazionali di nuoto parteciperanno circa 700 atleti in rappresentanza di 36 Paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Georgia, Germania, Grecia, Giappone, Italia, Lituania, Moldavia, Olanda, Perù, Panama, Russia, Scozia, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Sud Africa, Svezia, Trinidad e Tobago, Ucraina, USA, Ungheria, Tunisia, Turchia. La squadra italiana sarà formata da 26 atleti. Segue la composizione.


Niccolò Bonacchi Esercito / Nuotatori Pistoiesi
Gabriele Detti Esercito / Nuoto Livorno
Luca Dotto Forestale / Larus Nuoto
Edoardo Giorgetti Fiamme Oro / CC. Aniene
Filippo Magnini Team Lombardia
Marco Orsi Fiamme Oro / Uisp Bologna
Gregorio Paltrinieri Fiamme Or – Coopernuoto
Luca Pizzini Carabinieri / IC Bentegodi
Matteo Rivolta Fiamme Oro / Team Insubrika
Simone Sabbioni Esercito – Swim Pro SS9
Michele Santucci Fiamme Azzurre / Larus Nuoto
Andrea Toniato Fiamme Gialle / Team Veneto
Federico Turrini Esercito / Nuoto Livorno

Ilaria Bianchi Fiamme Azzurre / Azzurra 91
Martina Caramignoli Fiamme Oro / Aurelia Nuoto
Diletta Carli Fiamme Oro / Tirrenica Nuoto
Arianna Castiglioni Fiamme Gialle / Team Insubrika
Erika Ferraioli Esercito / CC. Aniene
Chiara Masini Luccetti Forestale / Nuoto Livorno
Alice Mizzau Fiamme Gialle / Team Veneto
Erica Musso Fiamme Oro / AN Savona
Margherita Panziera CC Aniene
Federica Pellegrini CC Aniene
Stefania Pirozzi Fiamme Oro / CC Napoli
Aurora Ponselè Esercito / CC Aniene
Carlotta Zofkova Forestale / Imola Nuoto

Lo Staff tecnico della nazionale italiana è composto dal direttore tecnico Cesare Butini, dal consigliere federale Roberto Del Bianco, dal coordinatore dell’area tecnico-scientifica Marco Bonifazi, dal responsabile tecnico delle nazionali giovanili Walter Bolognani, dal preparatore atletico Marco Lancissi e dai tecnici federali Claudio Rossetto, Stefano Morini, Stefano Franceschi, Tamas Gyertyannfy, Gianni Leoni e Fabrizio Bastelli e dal tecnico Matteo Giunta.

Seguono le schede dei protagonisti più attesi al 52° trofeo Settecolli Clear.

Yannick Agnel
Nasce a Nimes (Francia) il 9 giugno 1992. Sin dalle vittorie continentali juniores del 2009, ancora diciassettenne, viene appuntato dai transalpini come l'astro nascente del mezzofondo a stile libero. Il suo debutto internazionale nella categoria senior avviene ai Campionati europei di nuoto 2010 a Budapest, in Ungheria: il francese non tradisce le attese e conquista l'oro nei 400 stile libero in 3'46"17 davanti al tedesco Paul Biedermann, allora campione del mondo dei 200 e dei 400 stile e detentore del record del mondo. Arricchisce il suo bottino in questa occasione con l'argento nella 4x100 stile libero (con FabienGilot, William Meynard ed Alain Bernard) ed il bronzo nella 4x200 stile libero (con ClémentLefert, HantonHarrambouré e JérémyStravius). Ai Giochi Olimpici di Londra 2012 vince 3 medaglie: il primo oro olimpico individuale della sua carriera lo conquista nella gara prediletta, i 200 stile libero; successivamente si aggiudica un altro oro nella staffetta 4x100 stile libero ed un argento nella staffetta 4x200 stile. Nel 2014 conquista una medaglia di bronzo nei 200 stile ai Campionati europei di Berlino. Proprio al termine della rassegna continentale tedesca Agnel decide di ritornare ad allenarsi in Francia, dopo un’esperienza di quasi due anni negli Usa alla North Baltimore Acquatic Club, dove ha nuotato con Michael Phelps. Yannick è figlio di un'infermiera e di un direttore delle risorse umane. È stato chiamato il come il giocatore di tennis francese degli anni ottanta Noah: mito assoluto in Francia . Agnel ha cominciato nuoto all'età di otto anni quando un suo vicino di casa notò il suo talento, esortando i suoi genitori ad iscriverlo in un club di nuoto.

Therese Alshammar
Nata a Solna, contea di Stoccolma, in Svezia il 26 agosto 1977 è una delle nuotatrici più forti di tutti i tempi: ha conquistato tre medaglie olimpiche, 25 medaglie del campionato del mondo e 43 medaglie di campionato europeo. Therese è una delle atlete più alte del circuito ed è una specialista delle gare veloci nello stile libero e nella farfalla. È allenata dall’ ex nuotatore svedese, e suo attuale compagno, Johan Wallberg. Il fenomeno Alshammar è esploso nell'ormai lontano 1992, quando, a soli 15 anni vince il suo primo titolo senior nazionale nei 100 dorso. La fuoriclasse scandinava fece parte della squadra svedese che nel 1993 partecipò campionati europei di Sheffield, finendo quarta nei 100 dorso. Il suo palmares è straordinario: 8 medaglie ai Campionati mondiali, tra Fukuoka 2001 e Shangai 2011; 3 volte sul podio alle Olimpiadi di Sidney 2000; 18 medaglie ai Campionati iridati in vasca corta, tra Goteborg 1997 e Dubai 2010; 21 podi ai Campionati europei, tra Siviglia 1997 e Budapest 2010. Ventidue anni di carriera sempre sul tetto del mondo. L’unico rammarico di Therese è non aver mai vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi ma non demorde; il suo obiettivo, infatti, dopo una pausa maternità di diciotto mesi, conclusasi alla vigilia degli Europei di Berlino, è presentarsi al massimo della forma a Rio nel 2016 perché, come ha dichiarato di recente l’atleta svedese: “Una cosa non è finita finchè tu non ci rinunci a raggiungerla ed io per Rio sarò pronta”.

Ilaria Bianchi
Nasce a Castel San Pietro Terme, a due passi da Bologna, il 6 gennaio 1990. Due volte olimpica, quinta a Londra nel 2012; campionessa europea e mondiale in vasca corta nel 2012, è la primatista italiana dei 100 farfalla. Nel 2015 detiene la miglior prestazione stagionale italiana nei 100 farfalla, ottenuta ai campionati assoluti primaverili di Riccione tenutisi nel mese di aprile. Grazie al sacrificio, al lavoro e alla determinazione, fionda la sua esplosività e riesce a volare sull'acqua come le avversarie internazionali, ben più alte dei suoi 170 centimetri di altezza e dotate di una maggiore apertura alare. Seguita a Bologna dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - insieme al gruppo del NC Azzurra 91 di Mirco Di Tora, Arianna Barbieri, Stefano Mauro Pizzamiglio e Luca Leonardi - è una delle atlete più interessanti del nuoto femminile italiano per le qualità tecniche e per il suo modo di comunicare: spontaneo e schietto. Antidiva, racconta se stessa in poche parole e con un sorriso che va oltre i risultati. Appassionatissima di auto e motori, non poteva che essere legata sentimentalmente ad un ragazzo meccanico. Ama le unghie decorate e, come molti suoi colleghi, i social network.

Laszlo Cseh
Nato a Budapest il 3 dicembre 1985. Atleta polivalente, svaria dal delfino al dorso, rivelandosi la risposta europea nei 200 e 400 misti ai campionissimi Usa Michael Phelps e Ryan Lochte. Nella sua importante, e ormai lunga, carriera ha vinto cinque medaglie olimpiche, nove mondiali (spicca l’oro nei 400 misti a Montreal nel 2005) e diciannove europee, le ultime delle quali nel 2014 a Berlino dove ha conquistato un oro nei 200 misti, un argento nei 200 farfalla e un bronzo nella 4x100 mista. Il 2015 è iniziato per Laszlo con un’importante decisione: tornare con il suo vecchio coach degli anni’90 Plagany Zsolt, abbandonando il severo Gyorgy Turi. Cseh mantiene ancora il primato europeo dei 200 farfalla e 200 e 400 misti. Quando non si allena il campione ungherese adora andare a pescare e dedicarsi alla fotografia per esprimere il suo lato creativo.

Inge Dekker nasce il 18 agosto del 1985 ad Assen in Olanda. Specialista nella farfalla e nello stile libero, conquista un bronzo olimpico all'Olimpiade di Atene 2004. Fa il suo debutto internazionale ai campionati europei di corta di Anversa nel 2001. Sale due volte sul gradino più basso del podio ai campionati mondiali di Melbourne 2007 nei 50 farfalla e nella staffetta 4x100 stile libero. Assieme alle velociste olandesi Hinkelien Schreuder, Chantal Groot e Marleen Veldhuis vince l'oro, con l'allora record del mondo, nella 4x100 stile libero ai mondiali in vasca corta di Shanghai nel 2006. Conquista un oro individuale nei 100 farfalla ai campionati europei di Budapest 2006. Con la staffetta olandese stabilisce primato mondiale della 4x100 stile libero con il tempo di 3:33.62 ai campionati europei di Eindhoven, che poi sarà battuto nel 2014 dall’Australia durante i giochi del Commonwealth. Ai Campionati europei di Berlino della scorsa estate conquista due medaglie d’argento con la 4x100 stile libero e la 4x100 mista. Alla rassegna iridata in vasca corta di Doha vince tre ori (4x50, 4x100 e 4x200 stile libero) e ottiene una medaglia di bronzo nei 50 farfalla. Anche sua sorella più giovane, Lia, fa parte della squadra olandese di nuoto ma è specialista della rana. Il vero obiettivo di Inge è una medaglia individuale ai Giochi olimpici di Rio 2016: “È dalla fine dei Giochi di Londra che penso a questo appuntamento – dichiara Inge - e sono tre anni che mi sto preparando per essere al top della forma la prossima estate”.



Ranomi Kromowidjojo
Sua maestà la regina della velocità. Nata in Olanda, a Sauwerd, il 20 agosto 1990, ha origini indonesiane (nonni materni) e, come molti olandesi, del Suriname (papà), come è facilmente intuibile dalla sua bella carnagione e dai tratti somatici. Ai Giochi Olimpici di Londra 2012 vince i 50 e 100 stile libero stabilendo in entrambe le specialità il record della manifestazione. Già olimpionica grazie al successo di Pechino 2008 con la 4x100m stile libero, è allenata da Christiaan Sloof. Nel 2014 ha conquistato cinque medaglie ai mondiali in vasca corta di Doha: 4 ori (50 stile e nelle staffette 4x50, 4x100 e 4x200 stile libero) e un bronzo nei 100 stile libero. Nel 2015 vanta la terza prestazione cronometrica mondiale stagionale nei 50 stile libero. I più grandi successi li ha però raggiunti con Jacco Verhaeren - ex allenatore di due fuoriclasse come Pieter van den Hoogenband (tra i pochi atleti viventi ad avere un impianto intitolato a Eindhoven) e Inge de Bruijn - oggi numero uno d'Australia. Ama ascoltare i Black EyedPeas, navigare in internet e postare di tutto sui social media; ottima cuoca, ha l'ideogramma cinese dell'acqua tatuato dietro al polso destro.



Camille Lacourt
Nasce a Nabona, Francia, il 22 aprile 1985. Specializzato nei 50 e 100 dorso, Camille è stato tra il 2010 e il 2013 uno dei più grandi dorsisti del mondo. Agli Europei di Budapest del 2010 il nuotatore transalpino vince tre medaglie d’oro nei 50 e 100 dorso e nella 4x100; è l’inizio, per Lacourt, del momento migliore della sua carriera: tra i mondiali di Shangai del 2011 e quelli di Barcellona del 2013, infatti, mette al collo tre medaglie d’oro (nei 50 e 100 dorso e nella 4x100 mista) e una d’argento sempre nei 50 dorso. Nel 2014 la carriera di Lacourt ha un piccolo stop causato da un tumore benigno a un’anca che gli viene asportato con successo, tanto da permettergli il rientro alle gare già nel mese di dicembre. Detiene nel 2015 la miglior prestazione nei 50 dorso. È stato nominato nel 2012 l’atleta più sexy delle Olimpiadi di Londra, tanto da diventare negli anni successivi protagonista di numerosi spot pubblicitari e ospite di altrettanti talk show televisivi. Il campione francese è sposato dal 2013 con la modella Valerie Begue da cui ha avuto un figlio, Jazz.

Filippo Magnini
Pippo, come è soprannominato, nasce a Pesaro, nelle Marche, il 2 febbraio 1982. È il capitano della nazionale azzurra. Due volte campione del mondo dei 100 stile libero in due edizioni iridate consecutive come Matt Biondi e Alexander Popov, tre volte campione europeo, peraltro in carica; ha già conquistato 45 medaglie internazionali (21 ori), malgrado l'avvento dei superbody ne abbia pesantemente condizionato la carriera nel momento di massima crescita, ovvero nel biennio 2008-2009 quando non è riuscito a qualificarsi né alla finale delle Olimpiadi né a quella dei Mondiali di Roma per pochi centesimi, preceduto da atleti con fisici ipermuscolari, nonché favoriti da costumi che aiutavano il galleggiamento e penalizzavano l'acquaticità. Nel 2014 conquista una medaglia di bronzo ai Campionati europei di Berlino con la 4x100 stile libero; ai mondiali in vasca corta di Doha, invece, l’argento nella 4x200 stile libero e il bronzo nella 4x50. Nel 2015 stabilisce, ai campionati italiani assoluti di Riccione, la miglior prestazione stagionale italiana nei 200 stile libero; proprio ai primaverili di Riccione nuota i 100 stile libero in 48’’79, diventando l’unico atleta al mondo a nuotare sotto i 49’’ per 12 anni consecutivi: una serie senza eguali; i più vicini a lui sono Pietre Van Den Hoogeband e Michael Phelps. Entrambi per nove anni sotto i 49’’. Cresciuto nel Vis Sauro Nuoto, dedicandosi anche alla rana, passa alla RN Torino e alla Larus Nuoto col tecnico Claudio Rossetto, che ne firma tutti i successi; dopo le Olimpiadi di Londra si trasferisce al Team Lombardia e condivide le scelte tecniche con la fidanzata Federica Pellegrini. Ottimo ballerino ed eccellente giocatore di beach volley, nel settembre del 2008 è stato l’inviato dall'Honduras per la sesta edizione del reality show di Raidue "L'isola dei famosi" con Simona Ventura. Nel 2011 appare in alcune scene della fiction di successo "Come un delfino" con Raoul Bova, interpretando se stesso. Pippo ama il cinema, la musica, la playstation e i motori, e tiene per l'Inter. Valentino Rossi e il cestista Daniel Hackett sono due suoi grandi amici. Da sempre sensibile alle esigenze del sociale, Magnini è testimonial AIL, Friend and Ambassador Fondazione LAUREUS e per SOS Villaggi dei Bambini.

Florent Manaudou
In Francia, soprattutto i giornali, lo hanno definito per molto tempo semplicemente come : “il fratello di Laure ”. Nasce a Villeurbanne, in Francia, il 12 novembre del 1990. Specializzato nelle gare a stile libero e a farfalla, è attualmente il campione olimpico dei 50 m stile libero. È il fratello della celebre nuotatrice francese Laure, storica avversaria di Federica Pellegrini, anch'ella vincitrice di medaglia d'oro alle olimpiadi; questo rende i due i primi due fratelli vincitori di una medaglia olimpica nel nuoto. Nonostante sia arrivato a Londra 2012 solo col decimo tempo dell'anno nei 50 stile libero, in finale sorprende tutti vincendo col tempo di 21"34, piazzandosi prima del favorito César Cielo e di Cullen Jones, diventando così il primo francese a vincere questa gara alle olimpiadi. Ai Campionati europei di Berlino del 2014 ottiene un fantastico poker di medaglie d’oro, vincendo i 50 delfino, i 50 e 100 stile libero e con la 4x100 stile; a Doha, nei mondiali in vasca corta, trionfa nei 50 dorso, nei 50 stile e nella 4x100 stile libero. Proprio a Doha il 5 dicembre del 2014 diventa l’uomo più veloce della storia del nuoto, percorrendo i 50 metri stile libero in 20’’26 alla velocità di 8,8 chilometri all’ora. La carriera fulminante di Florent, però, ha conosciuto un periodo di grossa crisi post trionfo olimipico di Londra: difficoltà di tuffarsi di nuovo in acqua con l’obbligo di vincere; la perdita del suo migliore amico in un incidente di moto; e l’esito disastroso dei Campionati del mondo del 2013 di Barcellona in cui terminò solamente quinto, nonostante le aspettative della stampa francese che non è mai stata troppo tenere con lui, forse proprio a causa del “pesante” cognome che porta. Nel 2012, infatti, alla vigilia della finale olimpica il popolare periodico transalpino “L’Express” aveva pubblicato un articolo, dal titolo “Manadou un nome che non tirà più”, che poi si rivelò il più classico dei boomerang giornalistici. Florent venne definito “nuotatore medio” destinato a una carriera mediocre: mai previsione fu più sballata.

Takeshi Matsuda
Nasce a Nobeoka, in Giappone, il 23 giugno del 1984. Da sempre specialista della farfalla ha partecipato a quattro olimpiadi: Sidney 2000, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012. Da Atene è uscito senza medaglie al collo, discorso ben diverso, invece, per le due successive edizioni dei Giochi in cui conquista due bronzi nei “suoi” 200 farfalle e un argento nella 4x100 mista. Takeshi è stato protagonista anche ai Mondiali di Roma del 2009 (bronzo nei 200 farfalla) e di Shangai (argento sempre nei 200 farfalla). Personaggio schivo e molto riservato, comincia a nuotare a quattro anni presso una locale piscina di Nobeoka una città relativamente rurale e quindi con poca cultura natatoria. Da allora ha affidato la sua formazione agonistica al tecnico Yumiko Kuze un allenatore femmina: una rarità nel mondo del nuoto maschile. Kuze era una nuotatrice che non ottenne grossi risultati in carriera e che ha iniziato a fare l’allenatrice volontaria proprio presso la locale piscina di Nobeoka.


Ruta Meilutyte
Nasce in Lituania, a Kaunas, il 19 marzo 1997. E' il fenomeno in ascesa della rana mondiale. La sua esplosione avviene alle Olimpiadi di Londra dove, ad appena 15 anni, vince i 100 rana, diventando la seconda atleta lituana a conquistare una medaglia d'oro ai Giochi dopo la tiratrice Daina Gudzineviciute a Sydney 2000. Allenata da Jon Rudd presso il Plymouth College, detiene il primato mondiale nei 50 in 29"48 e nei 100 rana in 1'04"35 stabiliti durante i Mondiali di Barcellona dove conquista l'oro nei 100 e l'argento nei 50 con sette centesimi di ritardo dalla russa Yulia Efimova, successivamente positiva ad un controllo antidoping in inverno. All'età di 17 anni, dopo la sua partecipazione ai Giochi olimpici giovanili dello scorso anno, diventa la prima ed unica atleta ad aver vinto l'oro nelle principali competizioni internazionali, sia a livello giovanile che assoluto. A distanza di pochi giorni dai trionfi ai giochi olimpici junior in terra asiatica, la nuotatrice lituana conquista l’oro ai Campionati europei di Berlino nei 50 rana; specialità, quest’ultima, che le regala, sempre nel 2014, il massimo alloro ai Campionati mondiali in vasca corta di Doha dove strappa anche una medaglia d’argento nei 100 rana. Ruta perse la madre, da cui ne ha ereditato caratteristiche fisiche e la passione per il nuoto, quando aveva solo 4 anni. Anche se non è particolarmente alta (172 cm), ha comunque piedi molto grandi; quando aveva appena 13 anni calzava già scarpe numero 43, mentre attualmente porta il 44. Pochi giorni orsono, a Canet en Rousillon ha stabilito i migliori tempi mondiali stagionali nei 50 rana in 29"88 e nei 100 in 1'05"45.

Marco Orsi “Bomber”, questo il suo soprannome, nasce a Budrio l’11 dicembre 1990. Specializzato nelle distanze brevi (50 e 100 metri) dello stile libero, nonché staffettista. È Allenato da Roberto Odaldi.Fa il suo esordio con la maglia azzurra nel 2007 ad Anversa in occasione dei Campionati europei giovanili di nuoto. L'anno successivo partecipa ai Campionati mondiali giovanili di nuoto che si tengono a luglio a Monterrey, in Messico, disputando due finali con la 4×100 stile libero che conquista la medaglia d'oro e con la 4×100 mista che arriva quinta. Un mese dopo ai Campionati europei giovanili di Belgrado va tre volte sul podio: argento nella staffetta 4×100 stile e bronzo nella staffetta 4x100 mista e nei 100 stile libero. Inizia la stagione 2008/2009 con la convocazione per i campionati europei in vasca da 25 metri di Fiume, ed alla prima apparizione nella categoria assoluta prima vinse in finale nei 50 metri e poi la medaglia d'argento con la 4×50 stile libero.Il 6 marzo 2009 ai campionati italiani primaverili di Riccione stabilisce il record italiano dei 50 sl con 21"82, diventando il primo nuotatore italiano a scendere sotto il muro dei 22 secondi nella distanza. In estate viene convocato per i mondiali di Roma; ai campionati nuota la 4×100 m che arriva quinta. Sempre a Riccione il 22 novembre dello stesso anno durante i Campionati italiani invernali di nuoto 2009 diventa il primo a nuotare i 50 metri in vasca corta in meno di 21 secondi. La fine del 2010 vide a poche settimane di distanza i campionati europei e i mondiali in vasca da 25 metri: dagli europei torna a casa con un oro, nella 4×50 stile libero, e due argenti nella staffetta mista e nei 50 metri. Il 5 dicembre 2014 ai campionati mondiali in vasca corta di Doha conquista l'argento e il primato italiano nei 50 stile con il tempo di 20"69 e, due settimane dopo, sigla i primati italiani in vasca lunga nei 50sl(21"64) e in vasca corta nei 100sl(46"12). Nel 2015 detiene la miglior prestazione nazionale nei 50 stile libero. Chi lo conosce dice di “Bomber” che ha un cuore generosissimo e che la sua forza è di aver fatto quadrato con la propria emotività ammettendo le sue debolezze. Al termine delle gare ringrazia spesso la madre e i suoi tortellini, una concessione alla propria golosità da bravo bolognese, tenuta comunque a freno in virtù di quell'equilibrio di forma e allenamento; è meno bravo con la Nutella.

Gregorio Paltrinieri
E’ un emiliano doc. Nasce a Carpi il 5 settembre 1994. Già campione d'europa in vasca lunga (2012) e in vasca corta (2012), bronzo iridato (2013) e quinto ai Giochi Olimpici (2012) nei 1500 stile libero, rappresenta il futuro del nuoto italiano che avanza. Il 2014 è l’anno della sua definitiva consacrazione: agli Europei di Berlino conquista la medaglia d’oro nei 1500 stile libero, stabilendo anche il record continentale in 14’39’’33; a dicembre, invece, vince la medaglia d’oro sempre nei 1500 stile libero ai Mondiali in vasca corta di Doha, facendo registrare anche il record europeo in 14’16’’10. È suo anche il miglior tempo mondiale del 2015 nei 1500 sl, ottenuto ad aprile ai Campionati italiani di Riccione. Al centro del progetto tecnico del mezzofondo coordinato dal tecnico Stefano Morini al polo natatorio federale di Ostia, Paltrinieri è molto amico di Gabriele Detti, "minipote" del Moro, tanto da essere denominati i "gemelli diversi" del nuoto italiano, sulla scia del binomio Massimiliano Rosolino-Emiliano Brembilla. Entrambi passano moltissimo tempo libero insieme in corsia, sui libri che li ha portati al diploma e alla playstation. Tifoso della Juventus, Greg ha sempre coltivato la passione per il basket e per i New York Knicks e per la musica ed il rap in particolare. La sua famiglia fu pesantemente coinvolta nel terremoto dell'Emilia proprio mentre stava vincendo il titolo europeo nel maggio del 2012. La casa dei nonni a Mirandola è stata praticamente distrutta, mentre quella dei genitori a Carpi ha subito ingenti danni, costringendoli a dormire in tenda.

Federica Pellegrini
La “regina” del nuoto italiano nasce a Mirano il 5 agosto 1988 e risiede tra Spinea e Verona, a pochi passi dal centro federale dove si allena. Come lei nessuna mai nel nuoto italiano, o meglio nello sport italiano, la donna che ha stracciato tutti i record e vinto qualsivoglia medaglia. Un oro e un argento olimpico; quattro ori, due argenti e un bronzo mondiale; quattro ori, un argento e tre bronzi europei, oltre a 15 medaglie tra mondiali ed europei in vasca corta e ben undici record mondiali stabiliti. Una nuotatrice che ha fatto e sta facendo la storia dello sport italiano. Sarà Federica Pellegrini a conquistare il primo oro olimpico del nuoto femminile alle Olimpiadi, il 13 agosto 2008 a Pechino nei 200 stile libero; a bissare la doppietta 200 e 400 stile libero in due edizioni consecutive dei campionati mondiali tra Roma 2009 e Shanghai 2011, peraltro stabilendo i record mondiali in 1'52"98 e di 3'59"15; a superare perfino il grande slam di Massimiliano Rosolino nei 200 misti, vincendo i 200 stile libero consecutivamente alle Olimpiadi di Pechino 2008, ai Mondiali di Roma 2009, agli Europei di Budapest 2010, ai Mondiali di Shanghai 2011, agli Europei di Debrecen 2012 e agli Europei di Berlino 2014. Il 23 agosto scorso, infatti, si è riconfermata a distanza di due anni, campionessa europea dei 200 sl, vincendo l'oro in 1'56"01, e diventando la sola atleta in grado di vincere tre titoli continentali consecutivi in questa distanza, impresa che non era riuscita nemmeno alle più grandi nuotatrici europee come Laure Manaudou e Franziska Van Almsick. Oltre alla vittoria nei 200 stile libero, Federica ha chiuso gli europei di Berlino con un’altra medaglia d’oro nella 4x200 e una di bronzo nella 4x100 stile libero.La carriera della Fede nazionale è un crescendo di emozioni e successi sin dal primo titolo italiano conquistato ad appena 14 anni. Nel cammino tre società - Serenissima di Mestre, DDS di Milano e CC Aniene di Roma - e otto tecnici con diverse vicissitudini, tra cui il cittì Alberto Castagnetti prematuramente scomparso: "un maestro, un secondo padre". Il 23 settembre del 2014 la Pellegrini ha annunciato la sua decisione di interrompere, per la seconda volta, la collaborazione con il tecnico francese Philippe Lucas e di volersi affidare completamente alla guida tecnica di Matteo Giunta con il quale intende arrivare fino all’Olimpiade di Rio 2016, concentrandosi solamente sui 200 stile libero, abbandonando definitivamente i 400. Ambita da sponsor, passerelle e programmi televisivi; spesso al centro del gossip, Federica è legata a Filippo Magnini dal 2011. Ama i suoi tatuaggi, che definisce fotografie di vita, come i suoi smalti, le sue scarpe, le piante, il cibo - come la parmigiana della mamma -, i leoncini di peluche della sua adolescenza e il suo amore segreto, bianco e piccolissimo, il gattino di nome Neve.

Fabio Scozzoli
Nasce a Lugo il 3 agosto 1988 ma è cresciuto a Forlì. Specialista nei 50 e 100 rana, il nuotatore romagnolo è anche un buon mistista. Il triennio che va dal 2010 al 2012 è per lui magico: sale sempre sul podio in vasca lunga e corta ai mondiali ed europei, diventando campione continentale nel 2010 (50 rana) e nel 2012 (100 rana) e dopo vice campione mondiale nel 2011 a Shanghai nei 50 e 100 rana. Il 13 dicembre 2012 a Istanbul diviene il primo italiano a vincere l’oro ai campionati mondiali in vasca corta. Fallisce l’obiettivo podio alle Olimpiadi di Londra dove si piazza al settimo posto: un vero peccato perché, se avesse nuotato in finale - vinta da Van Der Burgh con il record del mondo di 58’’46 – lo stesso tempo delle semifinali avrebbe conquistato il bronzo. Una delusione cocente per Fabio che se la tatua sul pettorale sinistro, con al centro dei cinque cerchi olimpici una sveglia con l’orario della finale di Londra. Dopo i Giochi del 2012 prende la decisione di allontanarsi dal tecnico Tamas Gyertanffy, che viene nominato responsabile del centro federale di Verona, e prosegue con Cesare Casella all’Imolanuoto. Non ottiene risultati di rilievo ai Campionati mondiali di Barcellona e successivamente subisce la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro: un gravissimo infortunio che gli porterà via tutta la stagione 2014. Si trasferisce a Graz, in Austria, dove si allena con Dirk Lange, tecnico, tra gli altri, di Cameron Van Der Burgh. A Mondiali in vasca corta di Doha conquista la medaglia di bronzo nella 4x50 stile libero. Appassionato di motori e tifosissimo del Milan. Scozzoli è molto attivo sui social network ed è fidanzato con la nuotatrice Carlotta Fiodoro.

Sarah Sjöström
Nasce in Svezia, a Handen, il 17 agosto 1993. Nel 2014 la stella nascente del nuoto mondiale si consacra definitivamente, ottenendo il record del mondo nei 50 farfalla, stabilito il 5 luglio 2014 con 24"43 ai campionati svedesi in preparazione per Berlino, scendendo così per la prima volta in campo femminile sotto il muro dei 25". Ai campionati europei di Berlino conquista tre ori (4x100 e 100 stile libero e 50 delfino), e quattro medaglie d'argento (100 delfino, 50 e 4x200 stile libero e 4x100 mista). Detiene il miglior tempo stagionale del 2015 sia nei 50 che nei 100 delfino. Si allena a Stoccolma con Carl Jenner. Campionessa europea nel 2008 ad appena 14 anni, ai Mondiali di Roma 2009 stupisce tutti vincendo i 100 farfalla e poi si conferma ai campionati europei di Budapest 2010. Sarah è molto attiva sui social network: ama condividere sia su Facebook che su Twitter i suoi momenti di vita privata e quelli a bordo vasca ed è, a giudicare dalle foto che continuamente “posta”, molto golosa di dolci.


Cameron Van der Burgh
Nasce a Pretoria, in Sudafrica, il 25 maggio 1988. Conquista il titolo olimpico dei 100 rana ai Giochi di Londra, stabilendo il record mondiale con il tempo di 58"46; il nuotatore sudafricano dedica il successo all'amico-rivale Alexander DaleOen, ranista norvegese tragicamente scomparso tre mesi prima delle gare. "Quando ho toccato il muro" - raccontò VDB - "ho guardato verso l'alto e pensato che forse Alex stava indicando me e, ridendo, avrà pensato: come hai fatto ad andare così veloce?". Già iridato dei 50 rana nel 2009, proprio allo Stadio del Nuoto di Roma, fissa il primato mondiale della distanza sia in vasca lunga con 26"67 sia in vasca corta con 25"94. Nel 2008 prende parte alle Olimpiadi, ma Pechino non gli portò fortuna: eliminato in semifinale nei 100 rana e settimo con la staffetta mista sudafricana. Nel 2013 conquista ai mondiali di Barcellona un oro nei 50 rana e un argento nei 100 rana. Nel 2015 vanta la quarta miglior prestazione stagionale mondiale sia nei 50 che nei 100 rana.

Evelyn Verrasztó nasce a Budapest il 17 luglio 1989. È figlia di Zoltan – tra l’altro argento nei 200 dorso e bronzo nei 400 misti ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 - suo allenatore e sorella di Dávid Verrasztó con cui ha un legame molto forte. Il suo debutto internazionale a livello senior è ai campionati europei di Eindhoven del 2008, dove conquista la medaglia d’argento nei 200 misti. Nel 2010 vince la medaglia d’oro con la 4x200 stile libero agli Europei di Budapest, rassegna nella quale metterà al collo anche una medaglia d’argento nei 200 misti. Nel 2014, infine, conquista il bronzo a Berlino con la 4x200 stile libero. Nel suo palmares non vi sono medaglie iridate o olimpiche, due gap che cercherà di colmare quest’anno ai campionati del mondo di Kazan e nel 2016 ai Giochi olimpici di Rio. La vera passione di Evelyn, quando riesce a staccarsi dagli impegni in piscina, è il mare dove ama scappare nei momenti di relax. La Verrasztó è una delle sportive più amate in patria tanto da essere spesso ospite nei salotti televisivi.