Lo stesso film proiettato agli Eurojrs di Netanya esattamente due mesi fa: era il 30 giugno. Un'altra doppietta con gli stessi protagonisti, considerati i "fratelli" del nuoto tricolore, ma in uno scenario ancora più importante, suggestivo: quello dei Mondiali giovanili di Indianapolis. I 50 rana sono da urlo azzurro con Nicolò Martinenghi che concede un fantastico bis d'oro e Alessandro Pinzuti strepitoso e forse inaspettato argento, proprio come in Israele sessanta giorni fa. Il 18enne di Varese - allenato da Marco Predoia, primo nei 100 con record del mondo junior e italiano assoluto in semifinale (59''01) - chiude in 27''10, ottava prestazione personale di sempre, otto centesimi in più rispetto al 27''02 della semifinale con cui ha ritocatto ulteriormente il primato dei campionati dopo il 27''21 in batteria, che aveva cancellato il 27''74 dello sloveno Peter John Stevens a Dubai nel 2013; dietro all'enfant prodige lombardo - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia nono crono ai Mondiali di Budapest in semifinale (27''01) e campione continentale di categoria a Netanya 2017 (27''24) - Alessandro Pinzuti (Siena Nuoto) che si conferma in piena ascesa, dopo il quinto posto nei 100 rana, e conquista un argento di valore assoluto. Il 18enne di Cortona - seguito da Umberto Gazzini e secondo in Israele (27''51) dietro all'amico Nicolò - nuota in 27''19, primato personale che toglie trenta centesimi al 27''49 firmato in batteria, salendo dall'ottavo al quarto posto tra i performer italiani; alle spalle dei due azzurri l'astronascente del nuoto statunitense Michael Andrew (27''39) che, dopo aver vinto i 50 dorso, farfalla e stile libero, sperava di completare il filotto di successi.
4X100 MISTA MASCHILE SUL PODIO. L'ultima giornata di competizioni nella capitale dell'Indiana per l'Italnuoto si chiude nel migliore dei modi. Il sorriso conclusivo lo regala la 4x100 mista maschile di bronzo in una delle gare più spettacolari della sesta edizione del Fina World Junior Championship. Thomas Ceccon (55''06), Nicolò Martinenghi (59''10), Federico Burdisso (52''86) e Davide Nardini (49''42) chiudono in 3''36''4, quattrordici centesimi in meno della Russia seconda in 3'36''30 e ventinove rispetto agli Stati Uniti primi in 3'36''15.
IL PUNTO DEL RESPONSABILE DELLE SQUADRE NAZIONALI GIOVANILI, WALTER BOLOGNANI. "Per quanto riguarda le medaglie siamo in linea con le 6 (1-2-3) di Singapore nel 2015 e qui chiudiamo con 5 (2-1-2). In realtà questo non p il solo aspetto che mi interessa: è stato un Mondiale dal quale mi aspettavo qualcosa in più. Molti atleti sono arrivati non al top della condizione fisica e non sono stati in grado di esprimersi, se non di rado,al meglio forse a causa della stagione lunga e piena d'impegni ravvicinanti. Il nostro movimento produce tanto ma il passo successivo che bisogna fare tutti è nel cambio di mentalità: una vittoria ai campionati italiani di categoria non può essere più gratificante di un podio iridato. Bisogna lavorare immediatamente per il futuro come non mai in Federazione e con i club: dobbiamo aiutare i talenti, che ovviamente non sono molti, ad emergere per colmare i buchi che ci sono inevitabilmente alcune specialità. Sono un pignolo ma fondamentalmente un ottimista di natura: ci sono margini enormi per crescere e migliorare".
L'Italia chiude al settimo posto il medagliere (2-1-2), dominato dagli Usa con 32 volte sul podio (12-13-7) che precede il Canada (7-5-3) e il Giappone (6-4-6). Stati Uniti avanti anche nel FINA Championships Trophy con 1031 punti, seconda la Russia con 627 e terzo il Giappone con 490; l'Italia è nona con 277 punti.
I risultati delle semifinali e delle finali della 6^ giornata - martedì 29 agosto
100 stile libero mas
1. Ivan Girev (RUS) 48''33 CR
nessun azzurro in gara
200 rana fem
1. Zoe Elizabeth Bartel (USA) 2'25''68
nessun azzurra in gara
200 dorso mas
1. Hugo Gonzalez (ESP) 1'56''69 CR
nessun azzurro in gara
100 farfalla fem
1. Rikako Ikee (JPN) 57''25 CR
nessun azzurra in gara
1500 stile libero mas
1. Andrew Abruzzo (USA) 15'06''48
9. Johannes Calloni (ITA) 15'31''92
50 stile libero fem
1. Rikako Ikee (JPN) 24''59 CR
nessun azzurra in gara
50 rana mas
1. Nicolò Martinenghi (ITA) 27''10
2. Alessandro Pinzuti (ITA) 27''19 pp (precedente 27''49 in batteria)
200 farfalla mas
1. Kristof Milak (HUN) 1'53''87 CR-WJ (precedente 1'55''37 di Nao Horomura del 15/06/2017 a Nagoya)
nessun azzurro in gara
200 stile libero fem
1. Taylor Ruck (CAN) 1'57''08 CR
nessun azzurra in gara
4x100 mista mas
1. Usa 3'36''15
3. Italia 3'36''44
Ceccon 55''06, Martinenghi 59''10, Burdisso 52''86, Nardini 49''42
4x100 mista fem
1. Canada 3'58''38 CR-WJ (precedente 4'01''05 della Russia del 30/08/2015 a Singapore)
7. Italia 4'11''09
Quaglieri 1'02''75, Pirovano 1'10''56, Masciopinto 1'00''92, Romei 56''86
CONVOCATI (15), ISCRIZIONI GARA E STAFF. Anna Chiara Mascolo (H Sport Fi) 200 e 400 stile libero, Maria Ginevra Masciopinto (Fimco Sport) 100 stile libero e 100 farfalla, Anna Pirovano (Team Lombardia) 200 e 400 misti, Tania Quaglieri (Sea Sub Modena) 50 dorso e 100 dorso, Giorgia Romei (Andrea Doria) 400 e 800 stile libero, Giulia Salin (Team Veneto) 800 e 1500 stile libero; Federico Burdisso (Gestisport) 100, 200 farfalla e 50 stile libero, Johannes Calloni (Swim Academy Martesana) 400, 800 e 1500 stile libero, Thomas Ceccon (Leosport) 50 dorso, 100 dorso, 200 misti, Leonardo Deplano (Esseci nuoto) 50 stile libero, Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 50, 100 e 200 rana, Davide Nardini (Olimpic Swim Pro) 100 e 200 stile libero, Francesco Peron (SC Noale) 100 stile libero, Alessandro Pinzuti (Siena Nuoto) 50 e 100 rana, Alberto Razzetti (Genova Nuoto) 200 misti, 50 e 100 farfalla. Lo Staff è composto, oltre che da Walter Bolognani, dal Capo delegazione Manuela Dalla Valle, dai tecnici Matteo Poli, Marco Pedoja, Giovanni Paiano, dal medico Andrea Felici, dal fisioterapista Alessandro Del Piero, dal giudice Paola Lezzerini.