Sabato 18 e domenica 19 maggio la piscina “Scandone” di Napoli ospiterà la quinta edizione del “Memorial Enzo Fusco”, manifestazione di nuoto dedicata al ricordo del tecnico e dirigente napoletano, scomparso nell’agosto del 2008. Grandi numeri e grandi nomi per la due giorni di gare, organizzata dal Comitato Campano della Federnuoto in collaborazione con lo Sporting Club Nuoto Napoli, società di cui Fusco, “il professore”, è stato fondatore. L’evento annovera la partecipazione di oltre 800 atleti e 50 società, provenienti da tutta Italia. Oltre alla presenza di tutti i circoli napoletani, spicca quella dei romani Aurelia Nuoto e CC Aniene, del Team Lombardia e del Gruppo Sportivo dell’Esercito. Tanti i big del nuoto italiano presenti, tra cui Gregorio Paltrinieri, Giacomo Ferri, Lucio Spadaro, Stefania Pirozzi, Luca Baggio ed Ambra Esposito. Ma in acqua non ci saranno soltanto i campioni. Sabato, infatti, gareggeranno i giovani atleti del settore propaganda e della categoria esordienti, che potranno condividere spogliatoi e bordovasca con le stelle del nuoto azzurro. Domenica pomeriggio, poi, un evento davvero unico, con la gara di staffetta integrata nella quale gareggeranno insieme atleti paralimpici e normodotati. Due le sessioni di gara in programma sabato, alle ore 9 e alle 16; domenica si torna in vasca alle 9 e si conclude il Memorial alle 15 con le finali e le premiazioni. 
Una grande festa dello sport per ricordare Enzo Fusco, un personaggio che ha fatto la storia del nuoto e della pallanuoto italiana. Era un grand’uomo, “’o professore”. Lo chiamavano tutti così, e mai appellativo fu tanto indovinato. Non solo perché Enzo fu un grandissimo tecnico, uno dei più bravi che l’Italia natatoria abbia avuto. Ma perché un po’ tutti, quando lo incontravano, attendevano da lui un consiglio, una parola buona. Proprio quello che tutti si aspettano da un bravo professore.
Nato nel 1930, più volte campione italiano di nuoto, Fusco è stato responsabile negli anni ’60 dei Centri Coni di Roma e Napoli, per poi diventare responsabile tecnico e direttore sportivo della Canottieri Napoli. Al Molosiglio, dove rimase fino agli anni ’90, costruì la squadra  di pallanuoto diventata campione d’Europa nel ’79 sotto la guida di Fritz Dennerlein e scoprì nuotatori come Lello Avagnano, finalista olimpico a Los Angeles '84. Fondatore dello Sporting Club San Giorgio, oggi Sporting Club Nuoto Napoli, ne è stato presidente fino al 4 agosto del 2008, data della sua scomparsa.
 
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