Nella prima giornata del Meeting di Barcellona, terza tappa del Circuito Mare Nostrum, la notizia più eclatante è il record del mondo nei 200 rana stabilito dal russo Dmitri Komornikov, quattro giorni dopo aver strappato a Domenico Fioravanti (che lo aveva centrato nella vittoriosa finale di Sydney con 2'10"87) quello europeo. Stavolta Komornikov si è superato e ha abbassato il precedente record del giapponese Kitajima (2'09"87 a Busan nell'ottobre 2002), fermando il cronometro a 2'09"53.
Sempre in tema di rana, da segnalare l'ottima prova di Roberta Crescentini (Larus) che ha chiuso al secondo posto alle spalle dell'inglese Zoe Baker, con un fantastico 31"80 nei 50 rana. Questo tempo è il miglior crono stagionale, il secondo italiano all time (il migliore 31"77 è sempre della Crescentini) e rappresenta il tempo limite per la qualificazione ai Mondiali, fissato a suo tempo dalla Federnuoto.
Nelle altre finali, Cristina Maccagnola è giunta sesta nei 50 farfalla con 27"99, Giacomo Vassanelli è giunto settimo nei 50 sl (vinti da Popov con 22"21) con un tempo di 23"32. Chaiara Boggiato è arrivata seconda nella finale B dei 200 rana con 2'35"09. In mattinata erano state eliminate Simona Ricciardi nei 200 sl (2'08"37), Valentina De Nardi nei 50 dorso (31"07) e nei 200 dorso (2'24"10) e Rudy Goldin nei 50 farfalla (25"31).