Dopo Federica Pellegrini, che è sbarcata lunedì, anche l'altra medagliata del nuoto azzurro ai Giochi Olimpici Alessia Filippi - argento negli 800 stile libero - è rientrata da Pechino. Ad attenderla questa sera all'aeroporto di Fiumicino c'erano i genitori e un gruppo di amici e tifosi. Al suo arrivo a Roma la primatista europea dei 1500 stile libero, portacolori dell'Aurelia Nuoto, ha dichiarato. "Non sono ancora riuscita a metabolizzare l'argento vinto alle Olimpiadi. Confesso, sono felice ma anche molto stanca e non vedo l'ora di andare a casa e, soprattutto, di andare in vacanza». Parlando della gara di Pechino ha aggiunto. "Gli 800 stile libero è una gara che ho scoperto da poco più di un anno. Visti gli ottimi risultati fin qui ottenuti con miglioramenti su miglioramenti, penso proprio di proseguire su questa strada e speriamo che continui così". L'azzurra non ha poi nascosto la soddisfazione di risultare, insieme con Novella Calligaris e Federica Pellegrini, tra le uniche donne che nella storia della Federnuoto sono riuscite a conquistare una medaglia olimpica. Alle parole del Presidente della Fin, Paolo Barelli, che ha definito "la medaglia del sacrificio" quella vinta dalla Filippi, Alessia oltre che ringraziare Barelli, ha sottolineato che "tutti, compresa la sottoscritta, siamo stati lontani da casa mesi per preparare i Giochi e comunque questa è la nostra vita: l'abbiamo cercata noi. Nessuno ci ha obbligato a farla".