59° Settecolli. Dichiarazioni 3^ giornata
In aggiornamento - Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nell'ultima giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
50 stile libero fem
2. Michelle Coleman: "Sono molto contenta del mio tempo e di come è andata la gara. Adoro Roma, questa è la mia competizione preferita e vengo sempre con piacere".
3. Anna Hopkin: "Non mi aspettavo il terzo posto, sono entusiasta. Mi ci ero avvicinata molto, raggiungerlo è stupendo".
200 dorso mas
1. Roman Mityukov: "Sono molto contento per il tempo registrato dopo i collegiali di Tenerife, soprattutto in ottica Mondiale".
3. Brodie Williams: "È andata bene, ma la stagione va avanti e quindi cercherò di migliorarmi ancora.Però sono contento. Roma è un posto magnifico. La piscina è stupenda e il pubblico caloroso".
200 dorso fem
1. Kylie Masse: "Sono veramente stanca dopo questi tre giorni. Sono molto contenta del risultato e di essere qui a Roma, spero di riuscire a visitare ancora un pochino la città e mangiare alcuni piatti tipici".
2. Katie Shanahan: "Speravo di andare leggermente più veloce ma ci sarà occasione per migliorare, sono molto soddisfatta della mia gara".
3. Rio Shirai: "Non mi sento al meglio ma ho dato tutto, è stata una buona gara".
50 farfalla mas
1. Thomas Ceccon: "Il tempo mi soddisfa, anche se speravo qualcosa di meno. Peccato per il record italiano che avrei voluto fare. Sto imparando a tener duro e portare a casa buone gare anche quando non sono al top. Ora mi aspettano le ultime due settimane di lavoro intenso prima dei mondiali. Credo che come nazionale non siamo nella migliore condizione ma speriamo di difendere i risultati ottenuti finora e nell’aiuto delle nuove leve".
2. Szebasztian Szabo: "È stato un tempo abbastanza buono, ne sono abbastanza soddisfatto. In realtà, in una competizione come questa non mi importa del mio tempo o della mia posizione, è solo bello venire qui a gareggiare con i migliori, poter stare sui blocchi accanto ai nuotatori più veloci del mondo e vedere dove mi trovo, come mi comporto dando il massimo".
3. Noé Ponti: "La gara è andata bene. Dopo analizzerò meglio la prestazione ma sono soddisfatto".
200 farfalla fem
1. Boglarka Kapas: "Sono molto conenta del risultato e del modo in cui è andata la gara. Questo è uno dei miei stadi preferiti. Amo Roma".
2. Laura Kathleen Stephens: "Sono molto contenta di aver gareggiato qua e del risultato ottenuto, cioè di aver preso la medaglia d'argento in un posto speciale come Roma".
3. Dalma Sebestyen: "Sto bene. Sono contenta del risultato e gareggiare qui a Roma è magico. La città è bellissima".
200 rana mas
1. Arno Kamminga: "La gara è andata molto bene, è sempre bello vincere a Roma. Non è stato facile perché c'erano avversari molto forti ma è bello vincere l'ultima competizione prima dei Mondiali".
2. Erik Persson: "È stata una buona gara, l'ultima prima dei Campionati del Mondo. Non mi sentivo al massimo della forma, ma spero che tra qualche settimana mi sentirò molto meglio in acqua. È stata una gara combattuta, mi piace davvero molto nuotare qui a Roma, spero di tornare presto".
3. Luca Pizzini: "Mi sono divertito. È stato un anno particolare tra infortuni vari e scelte familiari ma è sempre bello gareggiare qui".
200 rana fem
1. Tes Schouten: "Amo Roma e gareggiare sotto il sole di questa piscina. Riuscire a fare queste prestazioni qui mi fa sperare bene per i mondiali. Non ho mai nuotato una finale mondiale, spero di migliorare più volte il mio personale e mangiare molto sushi".
3. Francesca Fangio: "Sono soddisfatta perché ho cambiato allenatore da pochi mesi, quindi già riuscire a fare meno degli assoluti è un grande risultato".
200 stile libero mas
1. David Popovici: "Sia il mio allenatore che io siamo soddisfatti. Penso che sia stata una gara ben strutturata, ma ora cercherò di ambire a perfezionarmi ancora di più. Mi piace davvero tanto nuotare in questa piscina, vorrei che in Romania venissero costruite strutture simili, per ora posso solo portare con me queste belle sensazioni. Ho ricordi meravigliosi degli Europei dell'anno scorso, ma non voglio fermarmi a quelli: il tempo passa e bisogna sempre cercare il miglior risultato".
2. Thomas Dean: "Mi sento bene, è stata una buona gara. Siamo andati tutti molto veloce. Fare questo tempo a giugno è molto buono. Sono molto stanco".
3. Stefano Di Cola: "La gara è andata abbastanza bene. Popovici è di un altro livello ma ho cercato di rimanergli il più vicino possibile".
400 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "In questa gara mi sono divertita molto. Considerando che sono arrivata molto stanca è un buon tempo. Faccio un bilancio positivo di questo Settecolli, bisognava fare bene per avere dei buoni stimoli per i Mondiali. Cerco di non avere pensieri negativi su Fukuoka, vedo che siamo tutte molto allenate ma cercherò di confermarmi".
2. Valentine Dumont: "Sono molto contenta per il tempo, ho migliorato il personale di 2 secondi; mi piace molto Roma è la mia città preferita".
3. Ajna Kesely: "Sono molto contenta per questa posizione. È stato difficile competere con la Quadarella. Speravo di andare un pochino meglio ma sono comunque felice perché anche ieri ho fatto una bella gara"
200 misti mas
1. Alberto Razzetti: "Sono contentissimo della gara e mi sono divertito. È un po’ strano gareggiare in corsia 0 ma ho avuto comunque buone sensazioni. Vedo un miglioramento nei passaggi e cercheremo di continuare su questa strada".
2. Duncan W Scott: "Penso sia stata una gara molto dura ma sono contento. Tornare qui a Roma è sempre emozionante"
3. Ron Polonsky: "È stata una bella gara meglio rispetto a questa mattina. Questa è stata una sfida dura, non difficile, ma allo stesso tempo nemmeno facile.
Mi piace molto nuotare qui a Roma, la città è stupenda, l'ambiente anche".
200 misti fem
1. Sara Franceschi: "Sono scesa in acqua con l’idea di vincere e ce l’ho fatta. Avevo sensazioni molto buone e sono riuscita a rimanere davanti all’olandese nonostante lei abbia uno stile libero molto buono. Credo che l’allenamento e la forma fisica ci siano sempre stati, mancava quel passo in più mentale che sono riuscita a fare negli ultimi anni. Voglio finire l’anno secondo i miei buoni propositi, per poi iniziare il prossimo pensando alla terza olimpiade".
2. Marrit Steenbergen: "Mi sentivo stanca prima della gara. Ma 2.09 è un bel tempo. Sono contenta di come ho gareggiato quest'anno"
3. Katie Shanahan: "Sono molto contenta della gara e del mio tempo. Adoro Roma e nuotare allo Stadio del Nuoto".
1500 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Penso di avere ancora qualcosa da dare in questa distanza in futuro, perché mi piace nuotarla, e soprattutto andare in progressione negli ultimi 100. Andare sotto i quindici minuti era il mio obiettivo principale, e riuscirci già ora e dopo ieri mi fa capire che posso migliorare ancora in questa gara. Non posso davvero essere più felice".
2. Daniel Wiffen: "La gara è andata molto bene, speravo di andare un po' più veloce ma alla fine è stata una settimana molto intensa e con allenamenti duri. Sono felice".
3. Damien Joly: "È sempre bello nuotare a Roma e in questa piscina. È stata una buona gara con Wiffen e Di Tullio, quindi sono felice per il tempo nella precedente competizione prima dei Campionati del Mondo. Meglio dell'800m di ieri".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
59° Settecolli. Dichiarazioni 2^ giornata
Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella seconda giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
100 farfalla fem
1. Louise Hansson: "Non è stata una gara facile ma sono molto soddisfatta del mio risultato. Mi sento bene fisicamente e sono felice".
2. Angelina Koehler: "Secondo giorno, secondo podio. Mi sento molto bene. Nuotare a Roma mi porta fortuna. Non pensavo di stare sotto i 58".
3. Anna Ntountounaki: "Sono molto contenta del risultato, non me lo aspettavo perché ero in difficoltà. Sono stati due anni diffici, sono molto contenta che questo risultato arrivi nella preparazione dei Mondiali di Fukuoka".
200 farfalla mas
1. Noè Ponti: "Gareggiare qui è sempre bellissimo. Sono molto soddisfatto del mio tempo e della mia prestazione".
2. Giacomo Carini: “Oggi pomeriggio mi sentivo meglio rispetto a stamattina, ho cercato di gestire bene la gara. Le sensazioni erano ottime ma penso di aver fatto una buona gara.”
3. Richard Marton: "Non sono del tutto soddisfatto del mio tempo, stamattina è andata meglio. Questa è la mia prima volta a Roma ma mi piace molto".
100 dorso fem
1. Kylie Masse: "Non sono andata benissimo anche se ho migliorato bracciata dopo bracciata. Gareggiare qui in Italia è sempre speciale, soprattutto in una città come Roma".
2. Lauren Cox: "Sono molto felice di aver iniziato a gareggiare all'aria aperta. Sono contenta del risultato e del mio tempo".
3. Kira Toussaint: "Mi sono appena trasferita per allenarmi in Spagna. Mi sto allenando insieme a Kylie Masse da gennaio, quindi mi sto adattando a tutto quello che c'è di nuovo: una nuova lingua, un nuovo paese, un nuovo tipo di allenamento e sto migliorando gradualmente in ogni gara. Sono molto felice. Questa competizione in questa piscina con questi tifosi è fantastica, mi piace davvero tanto e sono sempre molto emozionata di gareggiare a Roma".
50 dorso mas
1. Thomas Ceccon: "Ho fatto una buona prova e sono contento del tempo, non mi aspettavo di andare così forte mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara. Sono soddisfatto di queste due gare. I 50 rimangono quella più difficile ma ci stiamo lavorando".
2. Apostolos Christou: "È stata una bella gara, difficile e molto competitiva. È stata una bella esperienza prima dei Mondiali in Giappone. È un piacere essere qui a Roma".
3. Andrei-Mircea Anghel: "È stata una buona gara, sono andato molto vicino al mio personale. Ci stiamo ancora preparando per Fukuoka, quindi sono davvero felice per questo risultato. Speravo di vincere questa gara, ma Ceccon e Christou hanno più esperienza di me e sono degli atleti molto bravi. Mi piace molto gareggiare al Settecolli, è una piscina molto veloce."
400 misti fem
1. Katie Shanahan: "Sono molto felice della mia prestazione, non me l'aspettavo proprio. Con questa gara si conclude la mia stagione".
2. Sara Franceschi: "Sono contenta di essere riuscita a nuotare ancora sotto il tempo limite. Vengo da tre settimane di altura quindi mi sentivo abbastanza tranquilla e volevo fare bene. Dopo le conferme positive degli ultimi anni posso dire di sentirmi più sicura e consapevole".
3. Freya Colbert: "Mi sento fisicamente molto stanca. Vengo a Roma perché amo questa città e gareggiare qui è sempre fantastico".
400 misti mas
1. Max Robert Litchfield: "Sono molto contento della gara. Mi sono preso un periodo di relax prima di questo evento, quindi riuscire a fare questo tempo è stato soddisfacente. Alberto Razzetti è un avversario ma soprattutto un grande amico da quando abbiamo condiviso l’esperienza dell’ISL. Devo ringraziare lui e Stefano Franceschi per avermi accolto nell’ultimo periodo".
2. Alberto Razzetti: "Sono felicissimo che Max Litchfield sia venuto ad allenarsi con me quest’anno. Gareggiare con lui è sempre divertente e una bella sfida. Non sono al 100%, ma fare questo tempo in questo periodo è già un ottimo segnale che mi dà fiducia per il Mondiale".
3. Gabor Zombori: "È andata molto bene, avevo Razzetti vicino a me e ho dovuto tenere il suo passo. Sono stato a Roma agli Europei l'anno scorso, è stato straordinario".
100 stile libero fem
1. Siobhan Haughey: "Ho trascorso alcuni mesi fantastici di allenamento prima del Settecolli. Questa è la mia prima volta qui, mi sto davvero divertendo! Non vedo l'ora dei Campionati del Mondo, saranno gare molto competitive, soprattutto la mia, ma sono anche molto emozionata perché ormai sono molto vicini. Vedremo."
3. Marrit Steenbergen: "Sono molto contenta di essere tornata a Roma. Il tempo mi soddisfa molto e anche il risultato. Penso sia stata una buona gara".
100 stile libero mas
1. David Popovici: "Lavoro per migliorare sempre di più e arrivare al mondiale curando ogni dettaglio. Dove c’è una gara da fare io sono sempre felice di esserci: se qualcuno sarà più bravo di me io sarò lì a congratularmi".
2. Alessandro Miressi: "Sono soddisfatto della prova. La vera gara però sarà tra un mese e continuerò a lavorare per tornare ai miei migliori standard.
3. Matthew Richards: "La gara è andata molto bene, mi sono allenato duramente per arrivare a questo evento. Sono molto felice che stia andando come ci auguravamo. A breve ci saranno i mondiali quindi dobbiamo continuare ad allenarci in quella direzione".
50 rana fem
1. Ruta Meilutyte: "È stata una bella gara, sono felice. Mi sentivo abbastanza bene e in fiducia. È sempre un piacere gareggiare a Roma in questa bella piscina tra i pini e con questo bel tempo. Bellissimo momento qui."
2. Anita Bottazzo: "Ho cercato di migliorarmi rispetto alle batterie e sono contenta di quello che ho fatto. Come stamattina ho cercato di seguire Ruta, come sempre poi lei scivola via ma gareggiare contro un'atleta di questo calibro è sempre bello".
3. Mona Mc Sharry: "Sono soddisfatta della mia prova e del risultato. Roma è una città meravigliosa e gareggiare qui è sempre bellissimo".
50 rana mas
1. Simone Cerasuolo: "Sono molto contento e di aver registrato il mio personale. So di poter fare ancora meglio, anche se questa è stata una gara particolare. Oggi avevamo tutti gli occhi su Fabio: chi si è allenato con lui sa quanto amore mette in questo sport".
2. Nicolò Martinenghi: "Sono soddisfatto. Essere l'erede di Fabio Scozzoli è un onore. Ho iniziato la mia esperienza in nazionale con lui ed essere al suo fianco per l'ultima gara è emozionante".
3. Ludovico Blu Art Viberti: "Sono molto contento, è stata una gara nervosa, c’erano tante emozioni per Fabio Scozzoli dato che è stata la sua ultima gara. L’abbiamo sentita tutti. L’obiettivo oggi era il podio, sono contento".
800 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "Oggi è stata più dura. Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso la stanchezza. Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali".
3. Noemi Cesarano: "Sono molto felice di come è andata la gara ed anche del tempo che ho registrato".
800 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Ho finalmente fatto una gestione gara perfetta, mi sentivo benissimo. Aldilà delle sensazioni fisiche gareggiare qui con questo pubblico è sempre straordinario. Sono riuscito a fare la mia gara senza guardare gli avversari ed è venuta perfetta. Questa vittoria significa tanto perché era l’ultima cosa che mi aspettavo".
2. Daniel Wiffen: "Sono molto contento del mio tempo e della gara. Questa è la prima volta qui in Italia ma già la adoro".
3. Carlos Garach Benito: "Non mi sono sentito al top oggi perché sono arrivato qui a metà giugno e ho avuto poco tempo per prepararmi bene, ma in ogni caso sono contento".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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Barelli alla conferenza della Traversata dello Stretto
Il presidente Paolo Barelli parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della 55esima edizione della Traversata dello Stretto martedì 18 giugno alle ore 13:30 presso la sala "Caduti di Nassirya" di Palazzo Madama - Senato della Repubblica. La gara internazionale di fondo, sulla distanza della 5 chilometri, si svolgerà il 4 agosto con partenza da Capo Peloro - Torre Faro (Messina) e arrivo sul lungomare di Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
Assoluti UnipolSai. Report 3^ giornata
Convegno allenatori. Barelli a Fiuggi
Barelli ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti ai recenti campionati europei "che danno continuità e assicurano ciclicità al corso degli ultimi quadrienni"; ha sottolineato "la capacità di essere squadra tra federazione, comitati regionali e società" e di promuovere le discipline acquatiche rendendo le manifestazioni sul territorio "sede di aggregazione ed emulazione" fino ai "campionati giovanili, organizzati con la stessa attenzione riservata agli assoluti, che rappresentano modello cui ispirarsi e obiettivo stagionale per accrescere il livello di tutto il movimento". Poi Barelli ha esaltato "la professionalità dei tecnici italiani" e attribuito il merito dei successi al sistema societario che "compensa con enormi sacrifici e capacità le difficoltà gestionali, le problematiche strutturali, l'insufficiente attenzione dello Stato" finanche a diventare "esempio per tante altre realtà socio-economiche del Paese".
Successivamente è intervenuto il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini: "Vi ringrazio per aver scelto la nostra cittadina termale per un evento tanto prestigioso. Apprezzo l'elevato aspetto tecnico e il numero dei professionisti intervenuti. Fiuggi è stata sede di importanti eventi sportivi e la nuova amministrazione intende implementare questo aspetto legandosi soprattutto al nuoto. Abbiamo un centro sportivo con una piscina olimpica che va valorizzata e ci farebbe molto piacere creare delle sinergie con la Federazione Italiana Nuoto che rappresenta un eccellenza dello sport italiano degli ultimi 20 anni. Vi aspettiamo il prossimo anno".
Presente anche l'assessore al turismo e alle politiche sociali del comune di Fiuggi, Simona Girolami, che ha evidenziato come "il convegno porti lustro alla città" e "l'importanza della pratica sportiva e del lavoro degli operatori sportivi per la formazione dei giovani e la promozione di uno stile di vita sano".
Intanto proseguono i lavori di approfondimento e aggiornamento curriculare per 300 allenatori di nuoto di primo e secondo livello. Agli interventi del direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini, del responsabile tecnico delle nazionali giovanili di nuoto Walter Bolognani e del direttore tecnico delle nazionali di nuoto in acque libere Massimo Giuliani sull'analisi dei risultati stagionali, e del coordinatore tecnico della nazionale Nuoto Paralimpico FINP Riccardo Vernole (Scouting e reclutamento degli atleti paralimpici all’interno delle squadre FIN) e del direttore sportivo delle squadre nazionali Gianfranco Saini (Il nuoto italiano nel panorama mondiale, prospettive a breve e medio termine), che hanno chiuso la prima giornata, si è passati ad una fase di approfondimenti metodologici, biomeccanici, scientifici ed esperenziali con le relazioni del coordinatore scientifico dell’Elite Sports Department al Wingate Institute di Tel Aviv Vladimir B. Issurin (Block periodization), dell'allenatore di nuoto e professore emerito dell'Università di Rouen Didier Chollet (High performance swimmers training), della psicologa esperta di neuroscienze, nonché fondatrice di Empaticalab Elena Pattini (Neuroni specchio ed empatia), dello psicologo e psicoterapeuta e professore all'Università di Siena Paolo Benini (Il rapporto atleta-allenatore), dei campioni Piero Codia e Fabio Scozzoli (Il rapporto atleta-allenatore: Il punto di vista dell’atleta), della professoressa associata di Metodi e Didattiche delle attività sportive dell'Università di Roma Foro Italico Maria Francesca Piacentini (Le scale di percezione dello sforzo: uno strumento facile per il controllo dell’allenamento) e del neo direttore tecnico dell'atletica italiana Antonio La Torre (Miti e realtà: la metodologia dell’allenamento).
Chiusura domenica con altri approfondimenti, per lo più tecnici, e la proclamazione dell'allenatore dell'anno. I finalisti del concorso - intitolato ad Alberto Castagnetti e giunto alla quinta edizione - sono Christian Minotti, Stefano Morini e Antonio Satta, che hanno raccolto la maggioranza delle preferenze dalla giuria composta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e dai membri Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Gianluca Belfiore, Alessandro D'Alessandro, Massimo Giuliani, Matteo Giunta, Gianni Leoni e Claudio Rossetto.
Il vincitore sarà premiato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre prossimi con diretta integrale su Rai Sport + HD.
Convegno. Minotti allenatore dell'anno
Appuntamento al 2019.
Europei 2024. Italia pigliatutto. Vince medagliere e classifica
Sul tetto d’Europa. L’Italia dell’open water chiude i campionati europei in maniera trionfale. Vince la classifica per Nazioni, vince il medagliere e nella gara conclusiva, la staffetta 4x1500 team event, conquista la medaglia d’argento. Prima tra le venti Nazioni presenti con 214 punti, di cui 119 sono arrivati dalle gare maschili, 78 da quelle femminili e 17 dal secondo posto del team event. Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Andrea Filadelli e Marcello Guidi chiudono in un’ora 06’28”6 a quasi 21 secondi dagli ungheresi Mira Szimcsak, Bettina Fabian, David Betlehem e Kristof Rasovszky che vincono un un’ora 06’07”7. Terza è la squadra francese con un’ora 06’51”7. Sesto il team di Israele che negli ultimi 1300 metri si fa superare da tutti e perde cinque posizioni (al km 3.7 era primo). Il medagliere è scintillante: 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Si rientra in Italia in giornata, poi testa al 60° Trofeo Settecolli di Roma e ai campionati nazionali estivi a Piombino.
IL BILANCIO DEL COORDINATORE TECNICO STEFANO RUBAUDO – “Bilancio molto positivo. I risultati sono arrivati in quasi tutte le gare. Abbiamo conquistato medaglie importanti, ricevuto conferme e risposte soddisfacenti. Siamo venuti qui con una Nazionale che ha mescolato giovani e grandi e che nasce, oltre che dal lavoro del centro federale, dalla collaborazione della Federazione con gli altri tecnici e le altre società. Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi e Vincenzo Caso vengono da altre realtà e hanno fatto grandissime prestazioni. Ci sono stati momenti indicativi molto importanti: la 10 chilometri di Gregorio Paltrinieri è la conferma di un grande campione; le prove di Caso e Filadelli, 18 e 20 anni, che sono due neofiti in gare internazionali di quel livello, che sono riusciti a rimanere aggrappati e nuotare a quei ritmi con Betlehem e Rasovszky, i francesi, tutti atleti qualificati per le Olimpiadi, sono anche prove di coraggio perché si parte forte ma non sa mai cosa può succedere dopo tre chilometri. Sempre lucidi, sempre in gara, e ciò vuol dire che l’attitudine al fondo è ottima. Dario Verani ha dimostrato che tecnicamente oggi è difficile trovare un nuotatore al mondo che lo possa battere in una gara così lunga, per come l’ha costruita negli anni e per come la sa interpretare. Così come Matteo Furlan che ha oltre trent’anni e comunque è un altro grande interprete della 25 chilometri ed anche lui fa parte dei progetti della Federazione e della sinergia con le società che mettono i loro atleti nelle migliori condizioni per allenarsi. Poi c’è Barbara Pozzobon che è cresciuta molto, fino a diventare tra le più forti al mondo: all’inizio era in grandi di fare bene la 25 ma aveva qualche difficoltà a fare le altre gare e oggi prende una medaglia nella 10 davanti a molte nuotatrici qualificate per i Giochi Olimpici e vince la 25 restando attaccata ai maschi. Si tratta di un mega lavoro. Una Nazionale che ci lascia ben sperare per il futuro. Questo europeo è stato un banco di prova per tutta la squadra. Stiamo andando nella giusta direzione si per gli obiettivi a breve termine che per quelli a lungo termine”.
IL PODIO DELLA CLASSIFIA PER NAZIONI
1. Italia 214 punti (119 M, 78 F, 17 TE)
2. Germania 161 punti (58 M, 89 F, 14 TE)
3. Ungheria 159 punti (75 M, 64F, 20 TE)
IL MEDAGLIERE AZZURRO - 9 (3, 4, 2)
ORO
Gregorio Paltrinieri 10 km
Dario Varani 25 km
Barbara Pozzobon 25 km
ARGENTO
Barbara Pozzobon 10 km
Ginevra Taddeucci 5 km
Matteo Furlan 25 km
Team event 4x1500
BRONZO
Marcello Guidi 5 km
Giulia Gabbrielleschi 10 km
IL CAMPO GARA - ll percorso di gara è come a Golfo Aranci, un rettangolo con i lati lunghi da 1666 metri. La temperatura dell’acqua oscilla tra i 25 e i 27 gradi. La location è l'Ada Ciganlija, un'isola del fiume Sava, trasformata in penisola, che sorge all'interno della città (dal lato opposto scorre il Danubio). Come l’Isola Margherita a Budapest. Conosciuta anche come il “Mare di Balgrado”, è metà turistica, area termale e sportiva ed offre la possibilità di praticare diverse discipline.
Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu
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Europei 2024. Verani, Pozzobon e Furlan. Tre urrà nella 25
Doppietta d’oro e un argento per l’Italia dell’open water nell’euro 25 chilometri di Belgrado. Il campione del mondo di Budapest e vice campione europeo a Roma 2022 Dario Verani si incorona campione d’Europa. Vince la sua 25 chilometri in 5 ore 08’50”9 e Matteo Furlan è secondo e da applausi con 5.7 secondi di distacco in 5 ore 08’56”6. Terzo il francese Axel Reymond (5 ore 09’00”5). Barbara Pozzobon, che era stata argento a Roma 2022, vince e diventa la nuova regina della 25 con 5 ore 25’37”7 e un distacco monstre sulle avversarie. Il medagliere dell’Italia agli Europei 2024 sale a quota 8 (3 ori, 3 argenti e 2 bronzi).
PARLANO I PROTAGONISTI. Comincia Dario Verani. “E’ stata una bella 25 con condizioni ottime. L’acqua era calda e il bacino era più alto, quindi si poteva nuotare molto bene. Ho fatto la gara come mi avevo prestabilito: in controllo per forzare l’ultima parte. Sono molto contento perché finalmente ho raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato”. Prosegue Matteo Furlan. “Contento di essere arrivato a podio per la quinta volta consecutiva agli Europei, così finalmente posso andare <in pensione> e smettere con un buon risultato finale. Ho finito bene la mia carriera”. Chiude Barbara Bozzobon. “Gara molto impegnativa, anche a livello di testa. Tenere gli uomini non è stato facile. Sono contenta di quello che ho fatto, di come ho nuotato e come mi sono sentita in acqua. Non posso che essere soddisfatta”.
LA GARA. All'Ada Ciganlija la temperatura esterna aumenta col passare dei minuti ma il vento è freddo e fastidioso; la temperatura dell’acqua è intorno ai 26.5 gradi. Si parte piano, “senza strappi”, con un passo da 26 minuti a giro. Il percorso ne prevede 15. Nei primi tre la ventunenne francese Ines Delacroix prova ad andare e guadagna 150 metri di vantaggio, poi Barbara Pozzobon ricuce il distacco; gli uomini, invece, restano sempre in gruppo e si arriva al quarto giro tutti spalla a spalla. Dopo circa 8.9 km, Matteo Furlan passa in testa (1 ora 50’41”1) superando il tedesco Bockes e l’altro francese, il trentenne Axel Reymond, che invece era in testa al quinto giro. Poco prima (dopo 8.3 chilometri nuotati in 1 ora 42’34”) Mario Sanzullo si ritira: era stato male durante la notte, aveva voluto provare a partire ugualmente ma ad un certo punto non ha resistito ai brividi di freddo. I gruppi si uniscono e si continua a nuotare tutti vicini, maschi e femmine. Superiamo il decimo chilometro e Furlan rimane in testa (10.6 km in 2 ore 11’36”6) e Dario Verani nuota nelle ultime posizioni; tra le ragazze Ines Delacroix è davanti (8.9 km in 2 ore 06’34”2), Barbara Pozzobon terza e l’altra azzurra Veronica Santoni è in fondo. Al tredicesimo chilometro si continua a nuotare tutti insieme e aritmi bassi: Mario Sanzullo guida il gruppo e dà il ritmo con le sue leve lunghe e Barbara Pozzobon è la prima tra le donne con Veronica Santoni che risale in terza posizione. Per gli uomini è l’ottavo giro e per le donne il settimo. Al chilometro 18.3 degli uomini ripassa davanti il caimano francese Axel Reymond che segna 3 ore 48’16”5, seguito dall’ungherese Galicz e dal tedesco Bockes e Matteo Furlan e Dario Varani quarto e quinto ma in scia; ai 16.7 femminili la giovane spagnola Candela Sanchez Lora (20 anni) supera la nostra Pozzobon che la segue a 2 decimi di distacco (i cronometri segnano rispettivamente 3 ore 44’13”2 e 3 ore 44’13”4). Dopo quasi ventidue chilometri e 4 ore 49’25”6 si ritira anche Veronica Sansoni (ha esaurito le forze) e prima di lei si era fermata la francese Delacroix. Con sorpassi e controsorpassi si arriva ai 500 metri conclusivi con quattro atleti a lottare per il podio maschile: Axel Reymond, Peter Galicz e i due azzurri. Le ragazze sono indietro di un giro e al comando c’è Barbara Pozzobon con un chilometro di vantaggio sulle altre. I ragazzi non sprintano, non ce la fanno più, e mantengono le posizioni. Anche Barbara chiude in solitaria tutta di braccia, perché non c’è bisogno di mettere le gambe. Dario Verani è primo e vince in 5 ore 08’50”9 e Matteo Furlan è secondo con 5.7 secondi di distacco in 5 ore 08’56”6. Terzo il francese Axel Reymond (5 ore 09’00”5) e quarto l’ungherese Peter Galicz (5 ore 09’13”4). Barbara Pozzobon vince e blocca il tempo con 5 ore 25’37”7.
Finale 25 KM M
1. Dario Verani (ITA) 5h 08’50”9
2. Matteo Furlan (ITA) in 5h 08’56”6
3. Axel Reymond (FRA) 5h 09’00”5
Finale 25 KM F
1. Barbara Pozzobon (ITA) 5h 25’37”7
2. Lea Boy (GER) 5h 28’39”6
3. Candela Sanchez Lora (ESP) 5h 29’15”2
Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu
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Europei 2024. Taddeucci d'argento e Guidi di bronzo nei 5
Altre due medaglie, argento e bronzo, nei cinquemila e il medagliere azzurro dell’open water agli Europei 2024 sale a 5 dopo l’oro di Gregorio Paltrinieri, l’argento e il bronzo di Barbara Pozzobon e Giulia Gabbrielleschi mercoledì nella 10. Sono due medaglie storiche: le prime europee per entrambi. Ginevra Taddeucci, ventisettenne di Firenze, allieva di Giovanni Pistelli e tesserata con Fiamme Oro e CC Napoli, campione d'Europa a Roma 2022 con la 4x1250 e d'argento ai mondiali di Doha con la 4x1500, conquista la medaglia d'argento nei 5 chilometri in 58'26"5 che rappresenta anche la prima in assoluto sui 5000 individuali, per lei che ultimamente si è concentrata sulla distanza olimpica. Ai Mondiali di Budapest 2022 e agli Europei di Lupa Lake 2021 si era classificata sesta. Marcello Guidi, 27 anni da poco compiuti, tesserato con Rari Nantes Cagliari e Fiamme Oro e allenato da Ivan Sacchi, ottavo a Roma 2022 nella gara dominata da Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, soffre, fatica e sprinta e conquista la medaglia di bronzo in 53’30”8. La sua prima continentale in carriera.
TADDEUCCI ARGENTO SCINTILLANTE. Vince la tedesca Leonie Antonia Beck in 58’25”3, che fa doppietta dopo in successo nella distanza olimpica, dopo che a Roma 2022 era stata quinta, ma Ginevra Taddeucci conquista una splendida e meritatissima medaglia d’argento in 58’26”5. Terza è l’ungherese Bettina Fabian con 58’28”7. Rachele Bruni, 33 anni di Firenze, argento olimpico a Rio 2016 e mondiale a Gwuangiu 2019 nella 10 chilometri, 10 titoli europei in carriera e venti nazionali, chiude undicesima con 58’55” netti.
Dopo i primi 600 metri Ginevra Taddeucci è in quarta posizione (7’30”0) e davanti a lei la montenegrina Lisa Pou (7’26”7), la neocampionessa dei diecimila Leonie Antonia Beck (7’28”4) e la vicecampionessa europea di Roma 2022 Maria De Valdes Alvarez (7’28”8). Rachele Bruni, un po’ staccata, in undicesima posizione. Al primo lap, dopo 1,7 km, la spagnola guadagna la prima posizione (19’43”2) e Ginevra passa quinta (19’46”6), superata dalla francese Caroline Juisse che la precede di sette decimi. Risale Rachele: nona in 19’48”2. Ai 2300, oltre metà gara, Taddeucci è seconda con 27’14”2 a tre secondi dalla Valdes Alvarz (27’10”9). La Pou e la Beck sembrano rallentare. Nel secondo lap (3.3 km) la ventisettenne azzurra è sempre seconda ma insieme alla Beck e sulla scia della spagnola di un anno più giovane di entrambe: 39’15”5 il passaggio della spagnola, 39’19”8 quello di Ginevra e della tedesca. Rachele Bruni è ancora nona (39’28”8). Ai 4000 Ginevra passa terza e Rachele punta la francese Caroline Jouisse. Si arriva all’ultima boa con Ginevra Taddeucci che mette il turbo e supera tutte; entra nell’imbuto finale davanti, fa a sportellate con la Leonie Beck che ne ha ancora tanta e non riesce ad arginarla. Vince la tedesca.
“Sto preparando il 60° Trofeo Settecolli per cercare di prendere il pass olimpico e per questo motivo deciso di fare la cinque chilometri e poi sabato la staffetta – dice Ginevra – Per tenermi un po’ più leggera. Un diecimila sulle spalle avrei potuto sentirlo molto di più. E’ stata una bella gara che mi ha messo anche alla prova in vista della prossima settima, più veloce del solito e dove potevo aspettare ancora un pochino per tirare. Nel finale ero un po’ stanca ma è andata bene. Il ritorno di Leonie me lo aspettavo, avevo detto che lei e Bettina erano le più pericolose e alla fine c’ho azzeccato sulle ragazze. Questa prima medaglia mi rende felice e voglio dedicarla a me stessa”.
GUIDI FELICE E DI BRONZO. “Una medaglia che ricercavo da tanto tempo.” Marcello Guidi è felice al termine della cinque chilometri di Ada Ciganlija a Belgrado. Chiude al terzo posto in 53’30”8 rimontando dalla quinta posizione del secondo giro (3300 meri). “In gara ho avuto varie difficoltà – spiega l’azzurro – Ho sofferto un po’ di dolore al fegato per tutto il tempo, perché ho avuto la mononucleosi qualche mese fa e ho fatto fatica a riprendermi. Sono riuscito a trovare il guizzo finale, a mettermi in una buona posizione verso la fine approfittando che Rasovszky ne avesse meno e alla fine ho sprintato per cercare di prendere un podio a cui puntavo da tanto tempo”.
Titolo europeo all’ungherese David Betlehem, settimo a Roma 2022, quinto ai mondiali di Fukuoka 2023 e sesto quest’anno a quelli di Doha, che batte allo sprint il francese Marc-Antoine Olivier, vice campione del mondo a Doha e bronzo europeo a Roma: l’ungherese ferma il cronometro a 53’28”3, il francese tocca quattro decimi dopo (53’28”7). Bene anche gli altri due azzurri in gara; settimo Andrea Filadelli, allenato da Fabrizio Antonelli per Marina Militare e Superba Nuoto, quinto nella 10 a Golfo Aranci, in 53’38”4 e nono l’esordiente Vincenzo Caso, allenato da Pietro Bonanno per CC Napoli e Fiamme Oro, argento nella 7,5 chilometri agli eurojunior di Setubal 2022, in 53’45”3. Assenti per scelta tecnica i campioni del mondo di Fukuoka 2023 il tedesco Florian Wellbrock e di Doha 2024 il francese Logan Fontaine che rivedremo ai Giochi Olimpici nei diecimila.
Intanto Guidi si gode la sua medaglia. “In questi ultimi due anni ho lavorato e cambiato tanto – racconta Marcello – Ho cambiato allenatore due volte, modo di lavorare e ho cambiato sicuramente anche tanto la testa, che è quella fondamentale in gara e che oggi mi ha dato quel qualcosa in più per arrivare al mio primo podio europeo”. E c’è subito un nuovo obiettivo. “Adesso testa alla staffetta 4x1500 mixed di sabato in cui puntiamo a vincere e daremo tutto per conquistare un altro podio. Poi la settimana prossima ci sarà il 60° Trofeo Settecolli e subito dopo i campionati italiani assoluti a Piombino”.
Finale 5 chilometri M
1. David Betlehem (HUN) 53’28”3
2. Marc-Antoine Olivier (FRA) 53’28”7
3. Marcello Guidi (ITA) 53'30"8
7. Andrea Filadelli (ITA) 53'38"4
9. Vincenzo Caso (ITA) 53'45"3
Finale 5 chilometri F
1. Leonie Antonia Beck (GER) 58’25”3
2. Ginevra Taddeucci (ITA) 58'26"5
3. Bettina Fabian (HUN) 58'28"7
11. Rachele Bruni (ITA) 58'55"0
Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu
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Europei 2024. Paltrinieri d'oro. Pozzobon d'argento e Gabbrielleschi di bronzo nella 10
Italy is back. Tre medaglie nella dieci chilometri europea, nella giornata inaugurale del nuoto in acque libere all'Ada Ciganlija, un'isola del fiume Sava, trasformata in penisola, che sorge all'interno della città (dal lato opposto scorre il Danubio). Oro nella 10 maschile con Gregorio Paltrinieri che comanda la gara e lascia alle spalle il vincitore di Golfo Aranci e argento iridato Marc-Antoine Olivier e il campione del mondo a Doha Kristof Rasovszky (terzo a Golfo Aranci) che finisce nono. Super Greg chiude distaccando il gruppo bracciata dopo bracciata e vince in un’ora 49’19”6. Domenico Acerenza è quarto in un'ora 49'19"2 ed una gara sempre sulla scia di Paltrinieri. Il francese è secondo con oltre 21 secondi di ritardo (1h 49'41"0) e al terzo posto si inserisce l'altro ungherese David Betlehem (1h 49'41"1) che tocca la piastra un decimo prima di Acerenza (1h 49'41"2). Quinto l'altro azzurro Dario Verani, campione del mondo a Budapest e vice campione europeo a Roma 2022 nella 25 chilometri, che chiude in un'ora 49'41"5.
Doppietta azzurra nella 10 chilometri femminile. D'argento e bronzo, però, perchè la medaglia d'oro sfugge allo sprint. Vince la tedesca di stanza al Centro Federale Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, terza al Golfo Aranci e prima a Soma Bay, Leonie Beck in 2h00'54"8; Barbara Pozzobon, terza in Coppa LEN a Piombino 2023 e vice campionessa d'Europa dei 25 chilometri a Roma 2022, è seconda con un decimo di ritardo (2 ore 00'54"9) e Giulia Gabbrielleschi, terza a Golfo Aranci 2023 e settima a Roma 2022, è terza in 2 ore 00'58"5. L'altra azzurra Veronica Santoni, è sedicesima con 2h01'58"8. Gara tattica e ritmi più bassi rispetto ai Mondiali, dove con australiane e statunitensi a fare selezione il ritmo si alza. La percezione della temperatura in acqua è di 27 gradi. Il tempo peggiora e l'arrivo, premiazioni comprese, è sotto la pioggia. Nuotano con la pioggia battente anche gli uomini, verso la fine le condizioni meteo migliorano.
PARLA IL CAMPIONE D’EUROPA. Per Gregorio Paltrinieri, già campione del mondo a Budapest 2022 ed europeo a Lupa Lake 2021, questa è l’ottava vittoria in carriera nella dieci chilometri. Gli altri successi alle Universiadi a Taipei 2017, agli US Open a Miami 2019, in Coppa LEN a Piombino 2021 e Alghero 2022, nelle word series a Setubal 2022. “Quando faccio gare de genere mi sento bene. Mi sento in controllo. Una dieci calda, acqua 27 gradi, acqua piatta, caratteristiche che mi piacciono. Ho faticato comunque fino a metà, quando non avevo sensazioni ancora buonissime, dopo mi sono messo davanti e ho iniziato a nuotare meglio. Al terzo, quarto e quinto giro sono stato davanti, poi nell’ultimo giro mi hanno un po’ messo in mezzo, accerchiato, Marcolino Olivier da una parte e Mimmo dall’altra, e non riuscivo tanto a nuotare. Quindi l’ultimo tratto ho fatto una traiettoria impossibile: sono andato veramente molto interno cercando di distanziarli e ha funzionato. Avevo tanta velocità, me lo sentivo. Mi sentivo di poter mettere un passo che gli altri, in quel momento, non avevano. L’unica alternativa era staccarmi tanto e andare dalla parte opposta. Loro, invece, sono rimasti esterni. All’ultima boa mi sono accorto di essere solo e sono arrivato così bene”.
LE PAROLE DELLE PROTAGONISTE. Comincia Barbara Pozzobon. “Avevamo detto con Fabrizio Antonelli che questa doveva essere una gara ordinata. Quindi ho fatto primi due giri tranquilli, poi in progressione giro per giro e dopo mi sono messa davanti alla fine del quarto giro cercando di tenere un buon ritmo ma conservando energie per lo sprint finale. Alla fine, invece, mi è passata davanti Leonie Beck; ero un po' stanca e poi avevo l’acqua nell’occhialino e non l’ho proprio vista”. Continua Giulia Gabbrielleschi. “Cercavo di risparmiare più energie possibile. Sono arrivata non in formissima, sono stata in altura tre settimane per finalizzare il 60° Trofeo Settecolli, dove proverò ad ottenere il tempo limite per Parigi. In realtà mi sentivo abbastanza bene; complimenti a Barbara che è sfuggita. Non l’ho vista. Sapevamo che Leonie sarebbe passata: ha un finale sempre molto forte”.
LA GARA MASCHILE. Temperatura dell'acqua che rimane intatta ma scende una leggera pioggia su Belgrado. Rompe subito gli indugi l'ungherese David Betlehem che parte forte, ma non si fanno intimorire Domenico Acerenza, i francesi Sacha Velly e Marc-Antoine Olivier, Gregorio Paltrinieri, l'altro magiaro Kristof Raszovsky e il britannico Hector Pardoe. Al primo rifornimeto (1.7 km) in testa c'è Acerenza (17'38) che precede Betlehem, Velly, Olivier, Raszovsky, Paltrinieri, Pardoe e il sorprendente greco Athanasios Kynigakis; più indietro Dario Verani solito fare gara d'attesa.
Subito dopo il rifornimento torna davanti Betlehem che, come Acerenza, si toglie la cuffia per il caldo in acqua e non solo; il magiaro non crea un gap significativo con tutto il gruppo racchiuso in una decina di metri; il ritmo di Betlehem non preoccupa Acerenza, Paltrinieri, i francesi e Raszovsky e gli altri big, facilmente in scia con Verani che inizia a risalire dalla coda del gruppo. Secondo passaggio con Betlehem che comanda (35'40"8) tallonato da Acerenza, che poi ha un leggero problema con gli occhialini, Kynigakis, Oliver, Velly, Raszovsky, Pardoe e subito dopo ci sono Paltrinieri e Verani sempre coperto.
Cambia leggermente la gara dal quarto chilometro con Paltrinieri, Acerenza, Rasovszky e Olivier in testa, mentre Velly, Pardoe e Betlehem si mettono nella pancia del gruppo. SuperGreg è in testa al passaggio dei cinque chilometri (54'28"2); poi Acerenza e Rasovszky ma il passo è ancora tranquillo per tutti.
Secondo giro con Paltrinieri che non molla la testa del gruppo, con Olivier e Betlehem che scavalcano Acerenza, mentre Raszovsky affianca il fondista lucano; Verani viaggia intorno alla decima posizione. Nel frattempo aumenta d'intensità della pioggia sul campo di gara. Altro rifornimento e Olivier è sempre più minaccioso alle spalle di Paltrinieri; fa capolino al vertice anche il britannico Pardoe. Cambia qualcosa ai 2.5 km dalla fine con Acerenza che toglie per un attimo il comando a Paltrinieri, ma rimangono minacciosi Olivier, Raszovsky e Pardoe guardingo per tutta la gara; Verani è undicesimo ma ad appena sei secondi dalla testa.
E' il momento decisivo della dieci chilometri. Paltrinieri è sempre leader con Olivier in scia; Verani aumenta le marce e risale in quinta posizione alle spalle immediate di Acerenza, Olivier e Velly ma i più forti sono tutti sulla stessa linea. Ultimo rifornimento e, a differenza di quanto avvenuto nella prova femminile, nessuno lo salta: c'è bisogno di energie per il rush finale.
Accelerazione collettiva a milleduecento metri dalla conclusione. Olivier passa all'interno Paltrinieri ed è costretto ad allargare leggermente la linea giusta. Betlehem è il primo a mettersi in scia al transalpino, con Verani presente; traiettoria esterna per Raszovsky, Acerenza, Pardoe e Verani e larghissima per il solo Paltrinieri che prova a sorprendere tutti, giudici e telecamere compresi, con un'azione da fuoriclasse. E' l'azzardo che fa saltare il banco perchè Paltrinieri crea il margine e va a vincere; il gruppo allo sprint è regolato da Olivier che batte Betlehem; beffati Acerenza e Verani rispettivamente quarto e quinto.
LA GARA FEMMINILE. Ventisei al via e start puntualissimo alle 9.00; la temperatura dell'acqua è ufficialmente 24.5° ma la sensazione è che i gradi possano essere di più e oscillare tra i ventisei e i ventisette. Ritmi non eccessivi ma a tirare il gruppo si pone subito l'ungherese Bettina Fabian, seguita dalle spagnole Martinez Guillen e De Valdes Alvarez, dalle azzurre Gabbrielleschi e Santoni e dall'israeliana Eva Fabian, più arretrate la tedesca Leonie Beck e Barbara Pozzobon ma la gara deve ancora evolversi e le posizioni al termine del primo giro - chiuso dalle migliori in 20'04 - restano invariate ma soggette a rivoluzionarsi con il passare dei chilometri e l'aumentare della stanchezza.
Secondo giro con gruppo che all'inizio rimane compatto ma guadagnano posizioni la portoghese Rosa, la monegasca Pou e la finlandese Kasvio: davanti sempre la magiara Fabian, tallonata da Gabbrielleschi, come sempre brava a marcare le sue avversarie, Santoni e da De Valdes Alvarez. Passaggio ai 3.3 con Gabbrielleschi davanti a tutti in 40'39"7, seguita da Pou, Rosa, Santoni, De Valdes Alvarez; poi un piccolo buco con Martinez Guillen a trascinare le inseguitrici, tra cui Bettina Fabian, Pozzobon e Beck che come sempre gioca a carte copertissime.
Salgono i ritmi dal quinto chilometro e l'azione rabbiosa, forse eccessivamente, della Pou che allunga il gruppo ma in scia si mantengono De Valdes, Gabbrielleschi, l'israeliana Fabian, Santoni, mentre iniziano ad accelerare minacciosamente Beck, la francese Caroline Jouisse e anche Pozzobon. Passaggio a metà gara in 1h'01'00"8 per la monegasca ma sono in quattordici in dieci secondi, che rendono ancora tutto da definire.
Il gruppo, trainato sempre da Pou, perde pezzi dal sesto chilometro e si riduce a una quindicina di unità. Sale al secondo posto Pozzobon che prende una linea esterna rispetto alla monegasca, con lei Gabbrielleschi e Santoni; dietro Pou ci sono le due spagnole, Beck, Bettina Fabian ed Eva Fabian e l'altra tedesca Lea Boy. Ai 6.6 km in testa ci sono proprio le tre azzurre; poi Pou, De Valdes Alvarez, Martinez Guillen, Rosa, Beck e le due Fabian.
Strappo della Pozzobon dopo il rifornimento e segna la gara: il cambio di passo è netto ma la traiettoria non delle migliori; recuperano subito Pou, le spagnole, Gabbrielleschi, Santoni e soprattutto Beck, Jouisse e Bettina Fabian. Ai 2.5 chilometri dalla fine ulteriore accelerazione di Pozzobon ma le mordono le caviglie Pou, Gabbrielleschi, De Valdes, Martinez, Santoni - bravissima a fare sportellate - e Leonie Beck che risale il gruppo dall'interno e inizia, come consuetudine, la sua gara in rimonta, insieme alla connazionale Boy.
Ultimo rifornimento bypassato da tutte le big, ad eccezione di Santoni. Pozzobon in testa ad un giro dalla fine (1h41'27"6), seguita da Gabbrielleschi ma avanzano a tutta Beck, Boy e Pou. La selezione di Pozzobon è stata durissima e carica di personalità, per un'atleta specialista soprattutto della 25 chilometri. Le energie spese dalla trevigiana sono notevoli, Beck, Gabbrielleschi, Pou e le altre big provano a giocare come il gatto con il topo. Ad un chilometro dalla fine inizia la veemente progressione di Beck che si allarga, rispetto alla rotta di Pozzobon. La traiettoria esterna della tedesca, ormai di casa in Italia, è battezzata da Gabbrielleschi e Pou ma è quella sbagliata, perchè la trevigiana, sola, mantiene cinque secondi di vantaggio su Beck e le altre al passaggio dell'ultima boa. Pozzobon prende l'imbuto davanti a tutte; lo sprint di Beck è fenomenale e serve per superare l'azzurra a dieci metri dalla fine, che si deve "accontentare" di un super e inaspettato argento. Terza è Gabbrielleschi che si conferma garista di grande livello.
Finale 10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h00'54"8
2. Barbara Pozzobon 2h00'54"9
3. Giulia Gabbrielleschi 2h00'58"5
16. Veronica Santoni 2h01'58"8
Finale 10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri 1h49'19"6
2. Marc-Antoine Olivier (Fra) 1h49'41"0
3. David Betlehem (Hun) 1h49'41"1
4. Domenico Acerenza 1h49'41"2
5. Dario Verani 1h49'41"5
Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu
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