Mondiali. Italia-Serbia 17-16 ai rigori, mercoledì il Sudafrica per i quarti
Nicosia salva su Vapenski e Cuk e finalmente l'Italia vince ai tiri di rigore 17-16 (parziali 3-2, 3-3, 4-4, 3-4; 4-3), supera i tre volte campioni olimpici della Serbia (ma fuori dal podio iridato da Budapest 2017) e si qualifica praticamente ai quarti di finale. Per gli azzurri tripletta di Cannella e doppiette di capitan Di Fulvio, Condemi e Iocchi Gratta e gol di Ferrero, Gianazza, Bruni e Di Somma. Miglior marcatore della partita il fuoriclasse mancino Mandic, che ne segna 5.
Il Settebello, avanti 13-10 a metà quarto tempo, subisce il ritorno degli avversari, ma poi si prende il primo posto del girone A grazie a una prova corale di carattere, una produzione di gioco continua, risolutezza nelle scelte e buone, ma migliorabili percentuali (superiorità: 5/12 contro 8/16).
Prima dei rigori, in cui segnano Iocchi Gratta, Ferrero, Di Fulvio, Cannella e Velotto fallisce il primo match point, gli azzurri erano andati avanti 6-4 e 13-10, ma non era bastato per il furioso ritorno della Serbia senza Nikola Jaksic espulso per un contestato colpo a Iocchi Gratta dopo 3'35.
Con questo successo, l'Italia interrompe la striscia negativa con la Serbia che non sconfiggeva dal 9-7 della semifinale olimpica di Londra 2012. Ultima vittoria fuori dalle big three in World League il 25 luglio del 2022 per 14-7.
Adesso gli azzurri torneranno in vasca con il Sudafrica, per una partita-allenamento a chiusura di girone, mercoledì alle 7:45. Poi si comincia a giocare per le medaglie: domenica per i quarti di finale, alle 10:00, molto probabilmente contro la terza del girone D formato da Croazia, Montenegro e Grecia ed ancora in equilibrio.
"E' stata una partita bella per intensità, aggressività, fisicità - sottolinea il cittì Campagna - Però abbiamo commesso molti errori in difesa e in inferiorità numerica, che dobbiamo rivedere. Molto buona la reazione, la capacità di scappare avanti più volte. E' stata una partita importante, equilibrata; siamo all'inizio di un percorso e ho ricevuto buone risposte ed indicazioni".
Soddisfatto Cannella, che ha traformato il rigore decisivo. "Sono contento di aver segnato il rigore che ci spinge avanti - racconta - Avevo voglia di tirarlo e segnarlo dopo gli errori precedenti. La partita sapevamo sarebbe stata difficile, del resto giochi contro i campioni olimpici. Ci siamo rimasti sempre dentro, siamo stati sotto, siamo andati avanti. Alla fine l'abbiamo spuntata e si guarda avanti con voglia di crescere".
Entusiasta il portiere Nicosia, al primo evento internazionale da titolare dopo il regno di Del Lungo. "Sono contento di aver vinto - dice sorridendo - Ci sono stati tanti up and down durante la partita, ma le nuove regole lo inducono. Ci abbiamo messo tanta energia e mi sono davvero divertito a prescindere dai tre rigori parati. In questa partita non valeva tanto il risultato, ma mettersi in discussione in vista dei turni ad eliminazione diretta. Noi siamo il Settebello e chi verrà, verrà. Giochiamo sempre per vincere".
Italia-Serbia 17-16 dtr (13-13)
Italia: Nicosia, Di Fulvio 2, Damonte, Cannella 3, Ferrero 1, Gianazza 1, Del Basso, Condemi 2, Presciutti, Bruni 1, Di Somma 1, Velotto, Baggi Necchi, Iocchi Gratta 2. All. Campagna.
Serbia: Filipovic, Mandic 5 (1 rigore), Rasovic S. 1, Randelovic, Cuk 1, Lazic 2, Jaksic N., Vico, Vapenski, Jaksic P., Rasovic V., Dobozanov, Martinovic 3, Milojevic 1. All. Stevanovic.
Arbitri: Voltz (USA) e Margeta (Slo)
Note: parziali: 3-2, 3-3, 4-4, 3-4, rigori 4-3. Superiorità numeriche: Italia 5/12 + un rigore e Serbia 8/16 + 2 rigori. Nel primo tempo, al minuto 7'27" Cannella fallisce un rigore (parato da Filipovic). Espulso per gioco violento Nikola Jaksic al minuto 3'35" del primo tempo e contemporaneamente ammonito per proteste il tecnico Stevanovic. Nel terzo tempo Lazic fallisce un rigore (parato da Nicosia). Usciti per limite di falli nel quarto tempo Del Basso (2'35"), Condemi (5'27"), Bruni (6'34"), Di Somma (7'51"). Rigori: S. Rasovic gol, Iocchi Gratta gol, Mandic gol, Ferrero gol, Martinovic gol, Di Fulvio gol, Vapenski parato, Velotto parato, Cuk parato, Cannella gol.
Cronaca. Partita tesa e subito sull'orlo di una crisi di nervi. Gli olimpionici partono meglio con Mandic, che trasforma la prima superiorità dopo 1'35 (1-0). Il match cambia a 4'25 con con l'espulsione con sostituzione del capitano e fuoriclasse serbo Nikola Jaksic per gioco violento su Iocchi Gratta. Psicologicamente gli azzurri ne approfittano: Cannella dal lato pareggia in più (1-1) e Di Somma in controfuga la ribalta (2-1). Strahinja Rašović piega le mani di Nicosia e ristabilisce l'equilibrio (2-2). Poi Cannella moment: il quattro laziale prima segna, ma il Var annulla, poi spara un rigore su Filipovic, infine trasforma la controfuga che chiude il primo parziale sul +1 (3-2).
Sulla falsariga il secondo tempo con i serbi che si affidano a Mandic: due pareggi uno dalla sua mattonella in più (2/5) e l'altro con una sontuosa girata (4-4). In mezzo una super Italia guidata da capitan Di Fulvio che piazza l'alzo e tiro incrociato e Condemi che si sblocca da fuori in più (5-4). Nell'ultimo minuto il botta e risposta Cannella - Cuk mantiene il divario intatto al giro di boa.
Reazione serba. Il break di 4-0 arriva in più con Lazic che sguscia al centro, Milojevic da sotto e Martinovic da fuori (6-8). Time out deciso di Campagna che chiama il gioco di squadra: il Settebello si scuote con Bruni in più, Gianazza col tap in dal centro dopo il tiro di Condemi e lo stesso Ciccio nazionale in controfuga. Il 3-0 di break è alimentato da Nicosia che para un rigore a Strahinja Rašović sul 9-8. Lazic bis in più ristabilisce la parità e stoppa l'emorragia ma Iocchi Gratta trova la porta aperta a destra e a otto minuti dalla fine gli azzurri navigano a +1.
Martinovic in controtempo pareggia (10-10), ma è un fuoco di paglia perché l'Italia piazza un nuovo break di 3-0 letale: Ferrero in più (11-10), Di Fulvio col suo marchio di fabbrica e Iocchi Gratta al volo raggiungono il massimo vantaggio (13-10) a metà parziale. La Serbia rientra con prepotenza. Mandic da solo si prende i suoi sulle spalle e prima su rigore e poi in più segna il 13-12 a un minuto e mezzo dalla fine, poi è Martinovic a completare la rimonta a -6". Campagna chiama timeout. Palla Italia, ma non arriva il tiro. La decidono i rigori, che stavolta sorridono all'Italia.
LA STRISCIA NEGATIVA TRA OLIMPIADI, MONDIALI E EUROPEI
06/08/2015 Italia-Serbia 6-10 nella semifinale ai mondiali di Kazan
18/08/2016 Italia-Serbia 8-10 nella semifinale alle Olimpiadi di Rio
26/01/2020 Italia-Serbia 7-8 nella finale per il quinto posto agli europei di Budapest
04/08/2021 Italia-Serbia 6-10 nei quarti alle Olimpiadi di Tokyo
25/07/2023 Italia-Serbia 14-15 dtr nei quarti ai mondiali di Fukuoka
Settebello
Atleti: Gianmarco Nicosia, Luca Damonte e Lorenzo Bruni (RN Savona), Francesco Di Fulvio, Giacomo Cannella, Matteo Iocchi Gratta, Francesco Condemi, Nicholas Presciutti (Pro Recco), Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza, Tommaso Baggi Necchi e Mario Del Basso (AN Brescia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Francesco Cassia (CC Ortigia).
Staff: team leader e vice presidente federale Giuseppe Marotta, commissario tecnico Alessandro Campagna, assistente tecnico Christian Presciutti, preparatore dei portieri Goran Volarevic, team manager Daniele Bianchi, medico responsabile della pallanuoto Giovanni Melchiorri, preparatore atletico Alessandro Amato, fisioterapista Riccardo Cipolat, videoanalista Paolo Baiardini, psicologa Bruna Rossi.
CALENDARIO DEL GIRONE A (orario italiano / Singapore +6h)
1ª giornata - Sabato 12 luglio
Serbia-Sudafrica 27-3
Romania-Italia 5-17
2ª giornata - Lunedì 14 luglio
Sudafrica-Romania 5-24
Italia-Serbia 17-16 dtr 13-13 tempi regolari
3ª giornata - Mercoledì 16 luglio
07:45 Italia-Sudafrica
10:00 Serbia-Romania
Foto Giorgio Scala / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit

































Italia-Ungheria 20-12. L'under 16 di Mistrangelo sul tetto d'Europa

L'Italia è d'oro! La nazionale giovanile di Federico Mistrangelo travolge 20-12 l'Ungheria nella finale degli europei under 16 di pallanuoto maschile a Istanbul. Gli azzurri si laureano campioni d'Europa al termine di un cammino impeccabile: sei vittorie su sei corroborate da notevoli prestazioni corali. Merito anche dell'ottimo lavoro del tecnico Federico Mistrangelo e dell'intero staff. La finale vinta con l'Ungheria è una dimostrazione di coesione e di qualità tecnica da parte del gruppo azzurro. "Una vittoria che nasce dalla delusione della finale mondiale persa con la Spagna lo scorso anno a Malta - commenta Mistrangelo - È un gruppo forte e unito cui non posso che fare i complimenti, ringraziando lo staff di quest'anno e dello scorso, oltre chi allena i ragazzi durante la stagione".
Miglior marcatore della gara è Antonio Chianese, autore di cinque reti, premiato come miglior giocatore della manifestazione. Difesa solida e attacco letale. Segni tangibili del valore del movimento pallanotistico italiano.
Una nazionale giovanile maschile torna sul podio continentale 6 anni dopo l'oro conquistato dall'under 17 di Massimo Tafuro il 18 agosto 2019 agli europei di Tbilisi. Un trionfo commovente per la dedica al tecnico Nando Pesci, mancato pochi giorni prima dell'inizio di quell'edizione continentale in Georgia. Di quella formazione facevano parte alcuni atleti del Settebello impegnati nei mondiali di Singapore: Cassia, Gianazza, Condemi, Iocchi Gratta e Ferrero.
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO PAOLO BARELLI. "Una vittoria straordinaria che conferma la pallanuoto italiana nell'élite internazionale a tutti i livelli come da tradizione, frutto del lavoro sinergico della federazione e delle società. Una vittoria che valorizza ulteriormente il nostro movimento e ripaga il lavoro dei tecnici che individuano, formano e plasmano gli atleti e dei dirigenti che consentono l'accesso allo sport, alimentando praticanti e tesserati. I giovani sono il nostro futuro e quello delle nazionali, come dimostrano le formazioni rinnovate e competitive che stanno disputando i mondiali di Singapore. Complimenti a tutti".
LA PARTITA. Si incanala da subito sui binari giusti la finale per l'Italia, avanti 2-0 dopo 90 secondi grazie alle reti di Chianese e Bordone. Un'altra conclusione d'autore da parte di Chianese (3-0) trafigge Kiraly. L'Ungheria si sblocca con un gol fortunoso di Fabinyi, poi subisce un 3-0 di break firmato da Corelli, Bordone e capitan Maffei. Il primo parziale termina con un tennistico 6-1. Gara in discesa per gli azzurri che conducono 12-4 a metà gara e 14-7 dopo tre tempi. L'ultimo quarto è mera amministrazione con l'Italia che allunga fino al definitivo 20-12. Scatta la festa azzurra con tutto lo staff in vasca.
ITALIA-UNGHERIA 20-12
Italia: Giovannini, Gardella 2, Borsellino, D'Arrigo, Gori 1, Balzarini, Corelli 3 (1 rig.), Puleo 1, Maffei 4, Bordone 4, Chianese 5, Iavicoli, Marella, Testa. All. Mistrangelo.
Ungheria: Kiraly, Erdos, Szaka 1, Karasz, Tidrenczel 1, Stogicza 2, Kormany 2, Ofner, Fabinyi 4, Pinter 2, Gogh, Czirok, Ujfalusi, Racz. All. Dabrowski.
Arbitri: Chatzigoulas (GRE) e Radic (SVK).
Note: parziali 6-1, 6-3, 2-3, 6-5.
IL PERCORSO DELL'ITALIA FINO ALLA FINALE. Gli azzurri avevano aperto il torneo con una vittoria convincente con il Montenegro per 17-11, bissata dal 18-14 rifilato alla Croazia, e concluso la fase a gironi battendo 19-15 la Grecia. Un successo, quello sugli ellenici, che è valso il primato del girone B. Ai quarti l'Italia si è imposta d'autorità contro i padroni di casa della Turchia con un perentorio 22-9, mentre in semifinale ha piegato di misura, 13-12, il Montenegro in una gara decisa nelle battute finali da una conclusione micidiale di Chianese.
Europei U16 - I risultati dell'Italia
FASE A GIRONI
1ª giornata - lunedì 7 luglio
Montenegro-Italia 11-17 (4-3, 3-5, 1-3, 3-6)
2ª giornata - martedì 8 luglio
Croazia-Italia 14-18 (3-4, 1-4, 7-3, 3-7)
3ª giornata - mercoledì 8 luglio
Grecia-Italia 15-19 (4-5, 5-6, 4-3, 2-5)
FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA
Quarti di finale - venerdì 11 luglio
Italia-Turchia 22-9 (5-2, 6-3, 5-1, 6-3)
Semifinale - sabato 12 luglio
Italia-Montenegro 13-12 (6-5, 3-3, 3-2, 1-2)
Finale - domenica 13 luglio
Italia-Ungheria 20-12 (6-1, 6-3, 2-3, 6-5)
LA SQUADRA AZZURRA. Pedro Puleo (Polisportiva Waterpolo Palermo), Bruno Bordone, Adriano Contarino e Francesco D’Arrigo (CC Ortigia 1928 / Ortigia Academy), Federico Giovannini (Roma Vis Nova Pallanuoto / RN Roma Vis Nova), Antonio Chianese e Paolo Borsellino (RN Nuoto Salerno), Francesco Corelli (Lazio Nuoto), Paolo Balzarini (Brescia Waterpolo), Filippo Gori (RN Bologna), Jacopo Marella e Francesco Maffei (Onda Forte), Riccardo Iavicoli (CN Posillipo / Circolo RN Napoli), Daniele Gardella (Pro Recco Waterpolo) e Fabio Testa (SC Quinto).
Nello staff, con il tecnico Federico Mistrangelo, l’assistente Daniele Cianfriglia, il preparatore atletico Federico Pace, il medico Lorenzo Mordeglia e il coordinatore tecnico delle squadre nazionali giovanili Riccardo Tempestini. Arbitro italiano al seguito Riccardo Carmignani.
LE MEDAGLIE EUROPEE DELLE NAZIONALI GIOVANILI (7 ori, 4 argenti, 7 bronzi)
1976 La Valletta - Under 19 / ORO
1982 Varna - Under 19 / ORO
1983 Istanbul - Under 18 / BRONZO
1984 Santa Cruz - Under 19 / ORO
1989 Istanbul - Under 18 / BRONZO
1993 Veenendaal - Under 18 / BRONZO
1998 Bratislava - Under 19 / ARGENTO
1999 Sofia - Under 18 / ARGENTO
2000 Lünen - Under 19 / BRONZO
2002 Bari - Under 19 / BRONZO
2010 Stoccarda - Under 17 / ORO
2011 Rijeka - Under 17 / ARGENTO
2012 Canet-en-Roussillon - Under 19 / ORO
2013 Gżira - Under 17 / BRONZO
2016 Alphen - Under 19 / ARGENTO
2019 Burgas - Under 15 / BRONZO
2019 Tbilisi - Under 17 / ORO
2025 Istanbul - Under 16 / ORO
Calendario completo
Foto di copertina European Aquatics






Europei U16 M. Italia-Montenegro 13-12. Domenica alle 19:30 finale con l'Ungheria

L'Italia batte 13-12 il Montenegro al termine di una semifinale avvincente e accede alla finale degli europei under 16 di pallanuoto maschile a Istanbul. La finale per il titolo è in programma domenica 13 luglio alle 19:30 contro l'Ungheria che ha superato la Croazia 16-14 dopo i tiri di rigore.
Una prova di forza e di solidità mentale da parte dei ragazzi guidati da Federico Mistrangelo. Avanti 12-10 dopo tre tempi, gli azzurri subiscono il rientro del Montenegro. Si rivela decisiva la gran botta di Chianese, autore di una quaterna, a 2'40" dal termine sugli sviluppi di un'azione in superiorità. Italia e Montenegro si erano incontrate lunedì nella prima partita della fase a gironi. Gli azzurri avevano vinto per 17-11.
LA PARTITA. Trascorrono 41 secondi e l'Italia rompe le ostilità con il rigore trasformato da Corelli. Si sblocca anche il Montenegro che ribalta la situazione con Durutovic e Roganovic, ma l'Italia controbatte con Contarino e D'Arrigo (3-2). Si prosegue punto a punto fino al 6-5 siglato dal capitano Maffei in superiorità numerica a 7 secondi dalla prima sirena. Corelli (7-5) griffa il doppio vantaggio azzurro in apertura della seconda frazione; i balcanici ricuciono lo strappo con il rigore di Roganovic, poi è il mancino di Puleo (8-6) a restituire il +2 all'Italia. Il Montenegro resta in agguato con Popovic che insacca il gol che fissa sul 9-8 il punteggio dopo due tempi e pareggia nel terzo periodo con Roganovic. Maffei (10-9) replica prontamente capitalizzando l'extraplayer, poi è di nuovo Roganovic (10-10) a ristabilire la parità. Gli azzurri reagiscono e tornano avanti grazie a due rigori trasformati da Chianese (11-10) e da Bordone (12-10). Nell'ultimo quarto il Montenegro piazza un minibreak letale riagguntando il pari: segna prima Dragovic (12-11) dai sei metri dopo una serie di finte e poi Roganovic (12-12) con una sciarpata. Gli azzurri dimostrano però una grande forza mentale: Roganovic esce per il terzo fallo, Mistrangelo chiama il timeout e alla ripresa del gioco lo schema dettato si tramuta in una conclusione potente di Chianese che termina in rete. È il gol del 13-12, è il gol che spedisce l'Italia in finale.
ITALIA-MONTENEGRO 13-12
Italia: Giovannini, Gardella, Borsellino, D'Arrigo 1, Gori, Balzarini, Corelli 2 (1 rig.), Puleo 1, Maffei 2, Bordone 1 (rig.), Chianese 4 (1 rig.), Contarino 2, Marella, Testa. All. Mistrangelo.
Montenegro: Milanovic, Cerovic 1, Crepulja, L. Nikolic, Dragovic 1, P. Nikolic, Savovic 1, Franeta, Milic 1, Kastratovic, Roganovic 5 (1 rig.), Durutovic 2, Vranes, Popovic 1. All. Radosevic.
Arbitri: Chatzigoulas (GRE) e Laufer (GER).
Note: parziali 6-5, 3-3, 3-2, 1-2. Espulso per gioco scorretto Contarino (I) nel secondo tempo. Usciti per limite di falli: L. Nikolic (M), Balzarini (I) e Borsellino nel terzo tempo, Franeta (M), Roganovic (M) e D'Arrigo (I) nel quarto tempo. Ammoniti i tecnici Radosevic (I) nel secondo tempo e Mistrangelo (I) nel terzo tempo.
Europei U16 - Semifinali
Italia-Montenegro 13-12 (6-5, 3-3, 3-2, 1-2)
Ungheria-Croazia 16-14 dtr (5-2, 4-5, 0-3, 2-1; tr 5-3)
La squadra azzurra è composta da Pedro Puleo (Polisportiva Waterpolo Palermo), Bruno Bordone, Adriano Contarino e Francesco D’Arrigo (CC Ortigia 1928 / Ortigia Academy), Federico Giovannini (Roma Vis Nova Pallanuoto / RN Roma Vis Nova), Antonio Chianese e Paolo Borsellino (RN Nuoto Salerno), Francesco Corelli (Lazio Nuoto), Paolo Balzarini (Brescia Waterpolo), Filippo Gori (RN Bologna), Jacopo Marella e Francesco Maffei (Onda Forte), Riccardo Iavicoli (CN Posillipo / Circolo RN Napoli), Daniele Gardella (Pro Recco Waterpolo) e Fabio Testa (SC Quinto).
Nello staff, con il tecnico Federico Mistrangelo, l’assistente Daniele Cianfriglia, il preparatore atletico Federico Pace, il medico Lorenzo Mordeglia e il coordinatore tecnico delle squadre nazionali giovanili Riccardo Tempestini. Arbitro italiano al seguito Riccardo Carmignani.
Calendario completo
Finali Juniores femminile. Titolo al Plebiscito Padova

Il Plebiscito Padova si aggiudica la 32esima edizione del campionato Juniores femminile. Le patavine, padrone di casa, vincono 9-8 la finale con l'AGN Energia Bogliasco 1951. Bella cornice di pubblico per l'ultima giornata della Final Eight al Centro Sportivo Plebiscito di Padova. Finale combattuta e spettacolare, sfida tattica, quasi una partita a scacchi, e confronti diretti tra giocatrici già affermate come, tra le altre, Beatrice Cassarà e Carlotta Paganuzzi.
Al termine del primo quarto le patavine conducono 3-2 il punteggio. Ancora avanti di una misura a metà gara, 6-5, le ragazze guidate da Stefano Posterivo. Nel terzo periodo l'AGN Energia Bogliasco 1951 ribalta la situazione piazzando un minibreak di +2 con la doppietta di Eleonora Bianco per il primo vantaggio ligure. La biancoscudata Beatrice Cassarà (7-7) impatta con una sciarpata in apertura dell'ultimo quarto, poi Carlotta Breda ben servita da Emma Bacelle in superiorità deposita in rete l'8-7 del Padova. Le bogliaschine di Mario Sinatra riequilibrano il parziale con Lucia Virzi a 2'21" dalla sirena, ma dopo pochi secondi una strepitosa Cassarà, autrice di cinque reti, si ripete con un altro gol d'autore in beduina.
La fase a gironi era stata disputata tra domenica 6 e lunedì 7 luglio mentre martedì si erano giocati i quarti di finale e le semifinali. La finale per il titolo è stata trasmessa in diretta su Waterpolo Channel con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Giacomo Grassi. Terzo posto per le campionesse uscenti dell'US L. Locatelli Genova che superano 12-10 l'AN Brescia.
A consegnare i premi il tecnico federale Giacomo Grassi, l'Assessore allo sport della città di Padova Diego Bonavina e il presidente del Centro Sportivo Plebiscito Padova Andrea Barzon. Premi speciali come miglior marcatrice con 27 reti a Eleonora Bianco (AGN Energia Bogliasco 1951) consegnato da Arnaldo Deserti, campione del mondo a Shanghai 2011, ed Elisa Queirolo, campionessa europea ad Eindhoven 2012 e argento olimpico a Rio 2016; a Emma Pozzani (Plebiscito Padova) come miglior portiere consegnato dal tecnico Giacomo Grassi e da Laura Teani, argento olimpico a Rio 2016; a Beatrice Cassarà (Plebiscito Padova) come miglior giocatrice da Grassi, Deserti e Queirolo. Premiate anche le atlete più piccole della Final Eight: Emma Citati de L’Ekipe Orizzonte nata il 23 febbraio 2012, Arianna Mele della SIS Roma nata il 13 giugno 2012, Rachele Giacomelli della US Luca Locatelli Genova nata il 17 settembre 2012 e Benedetta Gulizia de L’Ekipe Orizzonte nata il 19 ottobre 2012. Riconoscimenti al Giudice Arbitro della manifestazione Stefano Scappini e a tutti gli arbitri.
PLEBISCITO PADOVA-AGN ENERGIA BOGLIASCO 1951 9-8
Plebiscito Padova: Pozzani, Bacelle, Bozzolan 2, Sgrò 1 (rig.), Battel, Leonardi, Alecci, Sabbadin, Breda 1, Sartori, Vanin, Cassarà 5, Destro, Gastaldon, Sarto. All. Posterivo.
AGN Energia Bogliasco 1951: De Capitani Di Vimercate, Bianco 2 (1 rig.), Virzi 1, Deserti, Bozzo 2, Bettini, Rosta 2, Roccalberti, Paganuzzi, Bo, Nicatore, Lava, Lombardo 1, Giovanetti, Soro. All. Sinatra.
Arbitri: Guarracino e Rizzo.
Note: parziali 3-2, 3-3, 0-2, 3-1. Uscite per limite di falli Alecci (P) e Sabbadin (P) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 3/11 + 2 rigori (uno fallito) e AGN Energia Bogliasco 1951 2/12 + un rigore. Sgrò (P) fallisce un rigore (palo) a 1'24" del terzo tempo sul risultato di 6-5.
Calendario e risultati
Fase a gironi
Girone A: AGN Energia Bogliasco 1951, New Ultra Clean Sori Pool Beach, US L. Locatelli Genova, AN Brescia
Girone B: CS Plebiscito PD, Roma Vis Nova Pallanuoto, L'Ekipe Orizzonte, SIS Roma
Domenica 6 luglio - Fase a gironi
AGN Energia Bogliasco 1951-New Ultra Clean Sori Beach 11-11
US L. Locatelli Genova-AN Brescia 12-11
CS Plebiscito PD-Roma Vis Nova Pallanuoto 24-7
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 16-4
Lunedì 7 luglio - Fase a gironi
AN Brescia-AGN Energia Bogliasco 1951 8-14
New Ultra Clean Sori Beach-US L. Locatelli Genova 8-9
SIS Roma-CS Plebiscito PD 6-13
Roma Vis Nova Pallanuoto-L'Ekipe Orizzonte 6-16
AN Brescia-New Ultra Clean Sori Beach 14-12
US L. Locatelli Genova-AGN Energia Bogliasco 1951 6-12
SIS Roma-Roma Vis Nova Pallanuoto 17-3
L'Ekipe Orizzonte-CS Plebiscito PD 7-14
Classifiche fase preliminare
Girone A
1. US L. Locatelli Genova 7
2. AGN Energia Bogliasco 1951 6
3. AN Brescia 3
4. New Ultra Clean Sori Pool Beach 1
Girone B
1. CS Plebiscito PD 9
2. L'Ekipe Orizzonte 6
3. SIS Roma 3
4. Roma Vis Nova Pallanuoto 0
Martedì 8 luglio - Quarti di finale e semifinali
QF1 US L. Locatelli Genova-SIS Roma 6-5
QF2 L'Ekipe Orizzonte-AN Brescia 12-13
QF3 CS Plebiscito PD-New Ultra Clean Sori Pool Beach 10-5
QF4 AGN Energia Bogliasco 1951-Roma Vis Nova Pallanuoto 20-9
SF1 SIS Roma-New Ultra Clean Sori Pool Beach 12-8
SF2 L'Ekipe Orizzonte-Roma Vis Nova Pallanuoto 17-8
SF3 CS Plebiscito PD-US L. Locatelli Genova 11-5
SF4 AGN Energia Bogliasco 1951-AN Brescia 23-12
Mercoledì 9 luglio - Finali
7°/8° New Ultra Clean Sori Pool Beach-Roma Vis Nova Pallanuoto 18-7 (4-2, 3-2, 6-3, 5-0)
5°/6° SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 3-5 (1-0, 0-2, 1-3, 1-0)
3°/4° US L. Locatelli Genova-AN Brescia 12-10 (2-1, 2-3, 4-4, 4-2)
1°/2° CS Plebiscito PD-AGN Energia Bogliasco 1951 9-8 (3-2, 3-3, 0-2, 3-1)















Europei U16 M. Azzurri a Istanbul. Lunedì esordio col Montenegro

Proseguono gli europei under 16 di pallanuoto a Istanbul. Dopo il torneo femminile vinto dalla Spagna, che ha strapazzato in finale la Grecia (19-14) e ha visto l’Italia classificarsi quarta, perdendo 12-11 la finale con l’Ungheria, inizia quello maschile. Si gioca da lunedì 7 a domenica 13 luglio.
Nella prima fase sono previsti 4 gironi: 3 da 4 squadre e uno da 3. Le prime due dei gironi A e B si qualificano direttamente ai quarti di finale, per le altre incroci agli ottavi e girone per gli ultimi posti. La squadra guidata da Federico Mistrangelo, che ha raggiunto Istanbul, è inserita nel gruppo B e lunedì inzia a giocare alle 16:15 italiane con il Montenegro, martedì 8 affronta la Croazia alle 14:30 e mercoledì 9 chiude la fase a gironi alle 16:15 con la Grecia.
Europei U16
Programma del girone B
1ª giornata - lunedì 7 luglio
16:15 Montenegro-Italia
18:00 Grecia-Croazia
2ª giornata - martedì 8 luglio
14:30 Croazia-Italia
16:15 Montenegro-Grecia
3ª giornata - mercoledì 8 luglio
14:30 Montenegro-Croazia
16:15 Grecia-Italia
La squadra azzurra è composta da Pedro Puleo (Polisportiva Waterpolo Palermo), Bruno Bordone, Adriano Contarino e Francesco D’Arrigo (CC Ortigia 1928 / Ortigia Academy), Federico Giovannini (Roma Vis Nova Pallanuoto / RN Roma Vis Nova), Antonio Chianese e Paolo Borsellino (RN Nuoto Salerno), Francesco Corelli (Lazio Nuoto), Paolo Balzarini (Brescia Waterpolo), Filippo Gori (RN Bologna), Jacopo Marella e Francesco Maffei (Onda Forte), Riccardo Iavicoli (CN Posillipo / Circolo RN Napoli), Daniele Gardella (Pro Recco Waterpolo) e Fabio Testa (SC Quinto).
Nello staff, con il tecnico Federico Mistrangelo, l’assistente Daniele Cianfriglia, il preparatore atletico Federico Pace, il medico Lorenzo Mordeglia e il coordinatore tecnico delle squadre nazionali giovanili Riccardo Tempestini. Arbitro italiano al seguito Riccardo Carmignani.
Calendario completo
Italia-Croazia 13-15. Grande festa per il Settebello
Buon compleanno Sandro. Sono quattromila questa sera a fargli gli auguri. Lo Stadio del Nuoto è pieno, Italia e Croazia si affrontano nella cornice del 61° trofeo Settecolli IP nel giorno del 62° compleanno del commissario tecnico Alessandro Campagna. Per gli azzurri è il penultimo test prima della partenza per Singapore, la sesta delle sette partite previste nel programma di allenamento e avvicinamento ai campionati del mondo.
La prima palla e la prima superiorità sono azzurre; tiro forzato e alto. Ripartenza, Ferrero va nel pozzetto ed anche la Croazia gioca il suo primo uomo in più. Senza esito. Il vantaggio croato arriva al secondo minuto con Butic. Trascorrono 50 secondi e Alessandro Velotto fa 1-1. Ne passano altri 20 e di nuovo Butic, in superiorità, riporta avanti la Croazia (1-2). Giacomo Cannella firma il nuovo pareggio dell’Italia nella seconda azione in più. Si sgomita e nuota veloce: un paio di buone occasioni da entrambe le parti, finché Cannella dal perimetro lascia partire un missile acqua-aria che batte Popadic e regala il vantaggio al Settebello (3-2 dopo i primi 8 minuti). Intanto il pubblico continua ad arrivare e le due tribune diventano sempre più piene. In avvio di secondo tempo Cannella fa tripletta su rigore per il +2. L’Italia gioca bene in difesa ma alla seconda inferiorità consecutiva subisce gol. Ci pensa ancora una volta Cannella, in gran serata, a riportare le calottine bianche sul doppio vantaggio; poi Francesco Cicco Condemi al minuto 5’24” segna il 6-3. Brubnjak lascia partire un tiro dalla lunga distanza potente e angolato sul quale Nicosia non può far nulla, Loncar schiaccia dal centro a botta sicura e la partita si riapre in meno di 60 secondi. Si va al cambio campo con l’Italia avanti 6-5. Nel terzo periodo il Settebello riprende da dove aveva lasciato: velocità, bel gioco e tanto entusiasmo. Edoardo Di Somma apre subito col gol e riaccende il pubblico; Matteo Iocchi Gratta capitalizza l’ attacco successivo e fa esplodere la piscina; applausi per tutti. Al minuto 2’27” si rivede Butic che dai cinque metri (rigore fortunoso guadagnato dai croati) porta i compagni a -2. A respingerli ancora indietro ci pensa questa volta Filippo Cassia, mentre in copertura Nicosia è sempre attento. Si fa sorprendere soltanto una volta e dà solidità e sicurezza alla difesa. Al minuto 6’30” il tecnico Tucak chiama il timeout che i campioni del mondo sviluppano velocemente per il -1. Si va subito dall’altra parte del campo ad applaudire il gol di Lorenzo Bruni per il 10-8; nuovo capovolgimento e nuovo gol croato: Campagna non gradisce e allarga le braccia (10-9) per poi richiamare i suoi nell’ultimo intervallo. Azione prolungata e si perde palla; nuovo penalty per la Croazia e c’è il pareggio di Loncar. Sette da giocare. Dalle tribune si alza il coro “Italia, Italia”. Uomo in più e Campagna chiama timeout; le braccia di Popadic respingono la conclusione di Cannella. A 6 dalla fine Fatovic segna il contro sorpasso. Niente paura perché ci pensa Ciccio Condemi, come a Trapani nella Trinacria Cup, a pareggiare il conto (11-11). Funziona il pressing che spinge i croati fuori dal perimetro e li costringe a forzare il tiro. Esce Lrzic per limite di falli. Si torna in vantaggio con capitan Di Fulvio. A tre minuti dalla fine terzo fallo grave anche per Cannella. Nicosia alza al cielo un tiro velenoso. Fatovic fa 12-12 a tu per tu col portiere azzurro. Ultimo minuto: alle stelle la conclusione forse troppo affrettata degli azzurri. Ultimo affondo della Croazia, doppia conclusione neutralizzata e la partita si chiude il parità. Si va ai rigori. Per l’Italia segna solo Iocchi Gratta e la Croazia vince 15-13 senza neanche terminare la serie dei cinque.
IL COMMENTO DEL COMMISARIO TECNICO ALESSANDRO CAMPAGNA. "Partita vera, dura, fisica, come saranno al mondiale. E' stata una bella esperienza. Giocare in casa ha messo pressione e un po' ha inciso. L'uomo in più è un elemento tattico importante che dobbiamo migliorare. Abbiamo anche perso un po' di lucidità nel finale con qualche scelta affrettata che ci è costata una controfuga e altre giocate da difendere. Insomma abbiamo commesso degli errori che possiamo correggere, ma la squadra sta crescendo e ha disputato una buona serie di partite. Abbiamo affrontato Spagna, Ungheria e Croazia giocandocela sempre alla pari, abbiamo battuto bene la Grecia. Ai mondiali saremo molto competitivi. Nei prossimi giorni proverà altre soluzioni e lunedì darò i convocati per i mondiali di Singapore".
Italia-Croazia 13-15 dtr
Italia: Nicosia G., Di Fulvio F. 1, Damonte L., Cannella G. 4 (1 rig.), Ferrero F., Gianazza T., Iocchi Gratta M. 1, Condemi F. 2, Presciutti N., Bruni L. 1, Di Somma E. 1, Velotto A. 1, Baggi Necchi T., Cassia F. 1. All. Campagna A.
Croazia: Popadic T., Buric R., Fatovic L. 3 (1 rig.), Loncar L. 2, Butic Z. 3 (1 rig.), Bukic L. 1, Vukicevic A., Zuvela M. 1, Krzic F., Vrlic J., Lazic F. 1, Basic A., Jurisic I., Brubnjak T. 1. All. Tucak I.
Arbitri: MARGETA (SLO) e ZWART (NED)
Note: parziali 3-2, 3-3, 4-4, 2-3. Usciti per limite di falli Krzic (C) a 1'10 del quarto tempo e Cannella (I) a 4'57 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/8 + un rigore e Croazia 5/10 + 2 rigori. In porta Nicosia (I) e Jurisic (C). Spettatori 4000 circa. Sequenza rigori: Butic (gol), Iocchi Gratta (gol), Brubnjak (parato), Ferrero (parato), Fatovic (gol), Cassia (alto), Lazic (gol), Presciutti (parato)
Foto di Andrea Staccioli / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit

































Trinacria Cup. Italia-Spagna 12-10. Trofeo all'Ungheria
Il Settebello batte la Spagna ma l'Ungheria vince il torneo. La cinquina di Francesco Condemi, la buona media realizzativa in superiorità numerica e l'ottimo Gianmarco Nicosia tra i pali, che para anche un rigore al fenomeno, neo giocatore della Pro Recco, Granados, e il pubblico di casa spingono il Settebello alla vittoria 12-10 con la Spagna campione d'Europa. Azzurri sotto anche 5-3, recuperano con il break di 4-0 aperto e chiuso dal bis di Di Fulvio nel secondo tempo. Sanahuja pareggia 9-9 alla fine del terzo tempo ma la palomba di Condemi e il rigore di Di Somma nel quarto tempo spengono le velleità iberiche.
Nella partita successiva, che conclude questa prima edizione della Trinacria Cup, l'Ungheria supera 13-12 la Grecia rischiando anche un po' nei minuti finali e si aggiudica il trofeo grazie al successo nell'incontro diretto con gli azzurri.
LA PARTITA. I primi sette scelti da Alessandro Campagna per scendere in acqua sono Nicosia, Di Fulvio, Cannella, Ferrero, Condemi, Bruni e Di Somma. Trascorre una manciata di secondi, Bustos Sanchez commette fallo grave al primo affondo azzurro e dai cinque metri Condemi segna il primo vantaggio (e il primo dei suoi cinque gol che segneranno l’incontro). Cabanas Pegado, l’altro numero 8, la infila sotto al sette alla prima superiorità spagnola. Subito dopo anche Nicholas Presciutti sfrutta l’uomo in più e riporta avanti le calottine bianche. Rovesciata di Tahull Compte e 2-2 dopo quattro minuti. Passano 60 secondi e Sanahuja Carne segna il sorpasso. Campagna chiede “le gambe” a gran voce, grida di allargarsi e guida i suoi giocatori. Colpi proibiti tra Bustos Sanchez e un po’ tutti gli azzurri che costano l’espulsione definitiva allo spagnolo. Non è finito il primo tempo e la partita si fa già nervosa. Altri 50 secondi da giocare e Alessandro Velotto e Sanahuja Carne chiudono la frazione sul 4-5. La Spagna spinge e in avvio di secondo si porta +2 con Munarriz Egana; dall’altra parte il portiere Aguirre Rubio sembra insuperabile. Ci pensa il capitano Di Fulvio con un missile irresistibile a gonfiare la rete, poi Condemi lo grazia non tirando pur avendolo visto fuori dalla porta. Ma Ciccio si fa subito perdonare al 12’ indirizzando la palla sul palo lontano dove il portiere spagnolo non può arrivare (complice anche la deviazione di Munarriz). Nicosia chiude lo specchio e rilancia Del Basso che in controfuga segna il nuovo vantaggio azzurro (6-5); azione manovrata e dal perimetro Di Fulvio lascia partire un altro dei suoi tiri potenti che piegano le mani ai portieri. I ritmi sono altissimi: arriva anche il gol del neo acquisto del Recco Granados Ortega, che su rigore ha poi la possibilità di pareggiare ma Super Nicosia allarga le braccia e para la conclusione del neo compagno di squadra. Al cambio campo Italia in vantaggio 7-6. Nicosia resta tra i pali (per ora niente cambio). Gianmarco si esalta, para e sorride agli avversari, dà sicurezza ai compagni. Al minuto 18’37” di nuovo parità (Munarriz). Niente paura perché ci pensa ancora una volta Francesco Condemi, il siciliano d’oro, che ha prestato la propria immagine ai cartelloni pubblicitari della Trinacria Cup, a rimettere un gol di distanza tra il Settebello e gli spagnoli. Il tapin volante di Tahull Compte vale l’8-8 e merita gli applausi del pubblico. La temperatura sale in tutti i sensi. La successiva manovra azzurra fa arrabbiare Campagna che alza la voce e se la prende con tutti. La difesa tiene la doppia inferiorità; a 28’ dalla fine del terzo Filippo Ferrero la schiaccia in porta capitalizzando la quattordicesima superiorità. Poi tutta difesa, fischi del pubblico, Ferrero esce per limite di falli e Sanahuja Carne pareggia ancora (9-9). L’ultimo tempo è anche una sfida tra portieri a chi para di più, a chi è più agile e reattivo. Aguirre arriva sulla palomba calibrata di Di Fulvio. Allora ci riprova Condemi, dalla stessa posizione, un minuto più tardi e ci riesce (10-9) a 4’44” dalla fine. A -3’38” Bruni da centroboa si guadagna il rigore che Di Somma realizza con un tiro a incrociare (11-9). Il cronometro scorre e la Spagna spinge. A -2’09” Tahull Compte dimezza le distanze con una deviazione sotto misura dopo la respinta di Nicosia. Però c’è sempre Condemi con noi ed a -1’37” sulla doppia superiorità riporta il Settebello a +2. Ora la Spagna gioca senza portiere quando attacca. Nicosia alza al cielo l’ultima bomba di Perrone che con quello di Singapore si avvia al suo tredicesimo mondiale e l’Italia festeggia con il pubblico di Trapani, il suo pubblico.
IL COMMENTO DEL CT ALESSANDRO CAMPAGNA. “Il torneo è stato bellissimo, di grande qualità, con quattro squadre tra le migliori al mondo, organizzato in una città meravigliosa. Ha vinto anche Trapani che ha ricevuto i complimenti da tutte le delegazioni e sono molto contento per l'Aquarius Nuoto che ci ha messo il cuore, l’impegno e la professionalità”. “Per i ragazzi è stato un vero e proprio banco di prova continua Campagna – anche se siamo ancora all'inizio. Un ottimo test premondiale che ci ha fornito segnali e risposte, su cui proseguire a lavorare. Dobbiamo migliorare ancora, c'è tanto da perfezionare, però siamo sulla strada giusta”.
LE PAROLE DI FRANCESCO CONDEMI. “Questi tornei servono sopratutto per testare la condizione, insieme al gioco. Nelle partite c’è una rotazione maggiore, si cambiano anche 4 o 5 giocatori. Siamo una squadra nuova, mancano ancora due settimane al campionato del mondo e comincieremo ad amalgamarci sempre di più per arrivare pronti. Sicuramente è stato un buon torneo, soprattutto perché alla fine partite cosi amichevoli non sono; nessuno vuole mai perdere ed è un bene che sia così. Sono state partite agonistiche a tutti gli effetti”.
“Sono contento delle mie prestazioni – continua Ciccio - ma soprattutto che la squadra sia cresciuta nel torneo. Nella prima partita eravamo un po' in confusione, un po' disordinati, poi però nelle successive con Grecia e Spagna siamo andati sempre meglio. Questo secondo me è di buon auspicio. Continueremo a lavorare forte perché alla fine è ciò che porta risultati”.
“Dove può arrivare l'Italia al mondiale? Senza fare scongiuri, - conclude l’attaccante - io sono sempre stato convinto che questa squadra quando partecipa alle competizioni deve sempre puntare a vincere. Ovviamente il nostro obiettivo è quello, poi vedremo dove arriveremo. Puntiamo al massimo con il massimo impegno”.
ITALIA-SPAGNA 12-10
Italia: Nicosia, F Di Fulvio 2, Iocchi Gratta, Cannella, Ferrero 1, Gianazza, Del Basso 1, Condemi 5 (1 rigore), N. Presciutti 1, Bruni L., Di Somma E. 1 (rig.), Velotto 1, De Michelis, Cassia . All. Campagna.
Spagna: Aguirre Rubio , Munarriz Egana 2, Granados Ortega 1, Sanahuja Carne 3, De Toro Dominguez , Valera Calatrava, Valls Ferrer, Cabanas Pegado 1, Tahull Compte 3, Perrone, Biel Lara, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar, Corres. All. David Martin Lozano.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Ercse (Hun).
Note: parziali 3-4, 4-2, 2-3, 3-1. Spettatori 800 circa. Italia 6/12 + 2 rigori, Spagna 5/13 + 1 rigore fallito da Granados a 7.34 nel secondo tempo (parato da Nicosia). Espulso Bustos (S) per scorrettezze nel primo tempo. Ammonito Campagna per proteste nel terzo tempo. Ferrero uscito per limite di falli nel terzo tempo a 7.53. Ammonito Martin nel quarto tempo per proteste. Uscito per limite di falli Del Basso nel quarto tempo.
GRECIA-UNGHERIA 12-13
Grecia: Tzortzatos, Genidounias 2, Kastrinakis, Gkiouvetsis 2, Garkidakis, Chalyvopoulos 1, Gkillas, Kalogeropoulos 3, Alafragkis, Kakaris 2, Nikolaidis, Papanikolaou 2, Andreadis, Pouros. All. Vlachos.
Ungheria: Mizsei, Tatray, Manhercz 2, Molnar, Vamos, Nagy 1, Fekete, Burian 4, Kovacs, Vendel Vigvari, Jansik 4, Vince Vigvari 1, Vogel, Vismeg 1. All. Varga
Arbitri: David Gomez (Esp) e Massimo Calabrò (Ita)
Note: parziali 1-3, 3-3, 2-3, 6-4. Usciti per limite di falli Chalyvopoulos (Grecia) e Manhercz (Ungheria) nel quarto tempo.
LA SQUADRA AZZURRA. Sono ventuno gli atleti convocati dal commissario tecnico Alessandro Campagna per il quadrangolare di Trapani, gli stessi del common training in Grecia: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona). Nello staff, insieme al cittì Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, il fisioterapista Riccardo Cipolat e il video-analista Paolo Baiardini.
Trinacria Cup – Risultati e programma delle partite
Venerdì 20 giugno
Italia-Ungheria 10-12 (2-3, 2-3, 2-3, 4-3) - in diretta su Raisport HD
Spagna-Grecia 9-10 (3-3, 2-1, 2-4, 2-2) - in diretta su Waterpolo Channel
Sabato 21 giugno
Italia-Grecia 16-9 (3-4, 6-1, 3-3, 4-1) - in diretta su Raiplay Sport 1
Spagna-Ungheria 16-13 (0-2, 6-6, 6-4, 4-1) - in diretta su Waterpolo Channel
Domenica 22 giugno
Italia-Spagna 12-10 (3-4, 4-2, 2-3, 3-1) - in diretta su Raisport HD
Grecia-Ungheria 12-13 (1-3, 3-3, 2-3, 6-4) - in diretta su Waterpolo Channel
Classifica
1. Ungheria 6
2. Italia 6
3. Grecia 3
4. Spagna 3
Foto Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

































































Trinacria Cup. Italia-Grecia 16-9. Barelli a Trapani
C'è il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli a Trapani che ha raggiunto gli azzurri e non è voluto mancare alla "prima" della piscina olimpionica, rinnovata e ristrutturata e pronta a rispondere alle esigenze dei cittadini. Nella seconda giornata della Trinacria Cup, primo torneo internazionale di pallanuoto nella storia sportiva della città di Trapani, promosso ed organizzato dalla società Aquarius in collaborazione con la FIN, il Settebello supera la Grecia 16-9. Secondo sold out dopo quello di venerdì. Alla tribuna da circa 900 posti se ne aggunge una seconda a bordo piscina per un totale di oltre 1000 spettatori. Nell'altra partita la Spagna batte l'Ungheria 16-13 e siamo tutti a tre punti.
IL SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA FIN PAOLO BARELLI. “Un saluto a tutti voi e grazie per essere intervenuti così numerosi. Un grazie particolare anche all'Aquarius Nuoto e all'amministrazione comunale. Affidare questo meraviglioso impianto, oggi meraviglioso, ma che fino a qualche mese fa non lo era, credo che rappresenti una grande credibilità non soltanto per il nostro sport, ma per il comune di Trapani, i suoi cittadini e la Sicilia intera. In questo weekend avete l'onore e il piacere di vedere i migliori giocatori di pallanuoto al mondo. Ritengo che sia un avvenimento incredibile. Buon lavoro per il futuro alla società Aquarius e alla Federazione Italiana Nuoto che cercheranno di utilizzare insieme questo impianto al meglio, certi del sostegno dell'amministrazione comunale e, vista la presenza di deputati regionali, anche della Regione. Grazie alla Grecia, all'Ungheria, alla Spagna e ovviamente all'Italia. Grazie a Sandro Campagna e agli azzurri. E buono spettacolo”!
LA PARTITA. Fischio d’inizio e i primi sette azzurri in acqua sono Nicosia, Di Fulvio, Cannella, Ferrero, Gianazza, Condemi e Di Somma. La prima palla dell’Italia con Gianazza guadagna la superiorità da posizione di centro ma senza esito. Secondo uomo in più sbagliato, poi il gol arriva a uomini pari con Tommaso Gianazza al secondo minuto da boa con una girata fulminante. Giacomo Cannella con una magia fa 2-0 un minuto dopo. Campagna dalla panchina chiede di stare larghi davanti: a 3’42” Iocchi Gratta rispetta le consegne e fa 3-0. Sullo scadere della sirena dei 28” di possesso a metà tempo arriva il primo gol dei greci: tiro di Alafragkis dopo un lungo giro palla in cui gli azzurri sembravano in controllo. Ma l’Italia si muove bene, chiude in difesa e quando riparte è sempre pericolosa. Uomo in meno e la Grecia accorcia ancora (3-2) e Campagna ordina a Matteo Iocchi Gratta di andare subito al centro. Presciutti carica il tiro che finisce sul palo a portiere battuto. Controfuga e pareggia la Grecia. Tutto da rifare; attacco stoppato e ripartenza veloce di Kalogeropoulos che batte Nicosia nel one to one. Sorpasso con cui si chiude la prima frazione. Inizia il secondo tempo e Nicosia respinge subito una conclusione velenosa di Kalogeropoulos sul palo vicino. Campagna chiama il pressing, si lamenta per un fallo grave fischiato contro e con l’uomo in meno gli azzurri scendono a -2. C’è un black out, l’Italia non segna da otto minuti. Interrompe il digiuno Francesco Condemi, il beniamino di casa, su rigore che si era procurato Cannella lanciato a rete. Nuovo penalty azzurro e secondo gol che vale il 5-5: questa volta lo segna Di Somma. Il pubblico chiama e gli azzurri rispondono: così Cannella firma il controsorpasso. “Largo Ciccio, largo” urla Sandro Campagna e lui, Francesco Condemi, dopo un giro palla velocissimo la infila tra il palo e la testa del portiere. Il Settebello adesso è irresistibile, schiaccia la Grecia nei suoi cinque metri, la aggradisce senza fallo quando attacca e trova la porta con maggiore facilità: bum-bum Cannella e Di Fulvio per il 9-5 che conduce al cambio campo. De Michelis prende il posto di Nicosia tra i pali (come Baggi Necchi venerdì con l’Ungheria). Il break azzurro si allunga a +8 fino alla tripletta ellenica (11-8) che riapre i giochi. A 17” dalla fine espulso Gkillas, rigore e Di Somma riporta l’Italia a distanza di sicurezza. Poi super De Michelis sul tiraccio improvviso di Genidounas. Ultimo tempo in controllo ma senza mollare di un centimetro. “Noi vogliamo questa vittoria” cantano i tifosi e la squadra spinge fino alla fine. La doppietta di Condemi per il +6, il gol di Kastrinakis per l’orgoglio greco, la bomba acqua-aria di Cannella che fa arrabbiare il tecnico Vlachos, che nel quarto tempo aveva cambiato il portiere. De Michelis ipnotizza Kalogeropoulos che spedisce il tiro di rigore sul palo. Del Basso schiaccia in gol il 16-9 quando mancano 62 secondi da giocare. Vlachos chiama timeout a -36” dalla fine ma il Settebello la chiude con autorità.
IL COMMENTO DEL CT ALESSANDRO CAMPAGNA. "Il nuovo andamento delle partite è così, basta che tu molli un po’ di intensità, sopratutto difensiva, per stanchezza o perché hai un approccio un po' particolare, e un filotto di 4-0 può capitare. Non ci si può rilassare più come una volta. Una volta vincevi di due, ti mettevi la palla sotto il braccio e poi era finita la partita. Adesso no, non è mai finita, non mi sentivo tranquillo neanche con un parziale nostro di 7-0. Infatti abbiamo risubito un 3-0 di parziale. Forse è anche bello per il pubblico, non per me, però la gente si entusiasmerà di più alla pallanuoto perché il risultato rimane in bilico fino alla fine”. “Ad un certo punto abbiamo giocato bene a uomini pari – continua Campagna - soprattutto quando avevamo un buon pressing e i difensori tenevano bene i loro centri. Alcuni hanno giocato molto bene in difesa alternando una zona M e una totale. Abbiamo fatto una bella variazione difensiva con la giusta intensità ed è questo che ci ha permesso di avere sicurezza poi nel gioco d'attacco".
PARLANO I PROTAGONISTI. Comincia il portiere Francesco De Michelis che ha disputato la seconda metà di gara. "Quando canto l'inno mi vengono i brividi, questo potrebbe rappresentare tutte le mie emozioni che provo quando gioco per l'Italia. L'infortunio alla spalla è stato grave e mi ha condizionato tantissimo. Sono contento di tornare a giocare qui". Prosegue Mario Del Basso, calottina numero 7. "La transizione a centroboa è stata un'escalation in poco tempo. Il mio sogno è giocare per l'Italia e sto mettendo tutto l'impegno possibile per farlo. Questo è il momento giusto di confrontarmi e capire dove posso migliorare e continuare a crescere. Con il fatto che adesso hanno ridotto la distanza del campo, ci sono più contatti e sicuramente bisogna lavorare molto, c'è maggiore contatto fisico ed è importante essere lucidi e mantenere i contatti in maniera pulita. I compagni sono tutti bravissimi. Io sono una persona molto socievole ed è difficile trovarmi male con le persone. Siamo un grandissimo gruppo e spero che lo saremo ancora di più in futuro".
ITALIA-GRECIA 16-9
Italia: Nicosia, Di Fulvio 1, Damonte, Cannella 4, Ferrero, Gianazza 1, Del Basso 2, Condemi 5 (1rig.), Presciutti, Iocchi Gratta 1, Di Somma 2 (2 rig.), Cassia, De Michelis, Balzarini. All. Campagna.Grecia: Zerdevas, Genidounias, Kastrinakis 1, Gkiouvetsis, Argiropoulos Kanakakis, Chalyvopoulos 1, Gkillas, Kalogeropoulos 1, Alafragkis 1, Kakaris 2, Nikolaidis 1, Papanikolaou 2, Andreadis, Pouros. All. Vlachos.Arbitri: Ercse (Hun) e Gomez (Esp).Note: parziali 3-4, 6-1, 3-3, 4-1. Usciti per limite di falli Chalyvopoulos (G), Gkillas (G) e Cassia (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/12 + 3 rigori e Grecia 5/11 + un rigore fallito. Kalogeropoulos (G) fallisce un rigore (palo) a 4'44" del quarto tempo sul risultato di 15-9. De Michelis (I) e Andreadis (G) subentrano a Nicosia e Zerdevas nel terzo tempo. Spettatori: 1000 circa.
SPAGNA-UNGHERIA 16-13
Spagna: Aguirre Rubio, Munarriz Egana 3, Granados Ortega 3, Sanahuja Carne 3, Casabella Belles, Larumbe Gonfaus 1, J. Bustos Sanchez, Corres, Tahull Compte 2, Perrone 1, Biel Lara 1, A. Bustos Sanchez 2, Lorro Bejar, Daura Gomez. All. D. Martin
Ungheria: Csoma, Angyal, Manhercz 4, Tatray, Vamos, Nagy 1, Fekete 2, Burian 2, Kovacs 1, Vendel Vigvari 1, Szeczi, Vince Vigvari 2, Mizsei, Vismeg. All. Varga
Arbitri Nikolaos Boudramis (Gre) e Massimo Calabrò (Ita)
Note: parziali 0-2, 6-6, 6-4, 4-1. Usciti per limite di falli Sanahuja Carne, J. Bustos Sanchez e Daura Gomez (Spagna) nel quarto tempo, Vince Vigvari e Vismeg (Ungheria) nel quarto tempo.
LA SQUADRA AZZURRA. Sono ventuno gli atleti convocati dal commissario tecnico Alessandro Campagna per il quadrangolare di Trapani, gli stessi del common training in Grecia: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona). Nello staff, insieme al cittì Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, il fisioterapista Riccardo Cipolat e il video-analista Paolo Baiardini.
Trinacria Cup – Risultati e programma delle partite
Venerdì 20 giugno
Italia-Ungheria 10-12 (2-3, 2-3, 2-3, 4-3) - in diretta su Raisport HD
Spagna-Grecia 9-10 (3-3, 2-1, 2-4, 2-2) - in diretta su Waterpolo Channel
Sabato 21 giugno
Italia-Grecia 16-9 (3-4, 6-1, 3-3, 4-1) - in diretta su Raiplay Sport 1
Spagna-Ungheria 16-13 (0-2, 6-6, 6-4, 4-1) - in diretta su Waterpolo Channel
Domenica 22 giugno
16:30 Italia-Spagna - in diretta su Raisport HD
18:30 Ungheria-Grecia - in diretta su Waterpolo Channel
Foto Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.















































































Trinacria Cup. Italia-Ungheria 10-12. Sabato la Grecia
Il Settebello tiene a battesimo la piscina di Trapani e nella gara d’esordio della Trinacria Cup perde 12-10 con l’Ungheria ma gioca forse anche meglio che a Napoli. Nell'altra partita successo della Grecia 10-9 con la Spagna.
Per la città è una giornata evento: c’è l’inaugurazione e benedizione della piscina olimpionica che soltanto due anni fa era stata distrutta da una alluvione ed è stata ristrutturata e riportata funzionale ed è la prima volta in assoluto che ospita un torneo internazionale di pallanuoto. Ottima l’organizzazione della società Aquarius in collaborazione con la Federnuoto. Sono presenti tutte le principali istituzioni politiche e sportive nazionali e territoriali e il pubblico riempie la tribuna da circa 900 posti. Ci sono il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore allo sport Emanuele Barbara, il vicepresidente della Federazione Italiana Nuoto Giuseppe Marotta, il presidente della FIN Sicilia Sergio Parisi e per domani è atteso il presidente della FIN Paolo Barelli.
La prima palla e la prima superiorità sono dell'Ungheria che va a segno con Vendel Vigvari dopo una manciata di secondi. Pareggia subito Francesco Condemi tra l’entusiasmo del pubblico. Non poteva non essere suo il primo gol azzurro alla Trinacria Cup, lui catanese e siciliano doc e uomo immagine sui manifesti del torneo. Il campo più corto (25 metri anziché 30) e i due secondi in meno di possesso (28 anziché 30) fanno la differenza. Angyal riporta avanti le calottine blu e Francesco Cassia, un altro siciliano, pareggia di nuovo su rigore. Campagna si sgola e si sbraccia già dalla panchina; chiama lo schema e chiede agli attaccanti di allargarsi. Vendel Vigvari fa doppietta per il terzo vantaggio magiaro al minuto 7’15” e nell’ultima azione del primo tempo Cannella e Di Somma si fanno ribattere le conclusioni con l’uomo in più. Tra i pali c’è Nicosia che devia due bombe magiare, davanti capitan Di Fulvio fa a sportellate e dalla linea dei cinque metri fulmina Vogel. Si nuota veloci. L’Ungheria allunga 5-3, l’Italia fa girare benissimo palla ma non trova il gol ed è un po’ sfortunata (Nagy para a portiere battuto). Arriva anche il sesto gol ungherese ma poi Ferrero è molto rapido a riprendere una respinta e sul finire di secondo tempo, finalmente, gonfia la rete (4-6 al cambio campo). Dal terzo tempo Campagna cambia portiere: Baggi Necchi fa il suo esordio al posto di Nicosia. C’è subito lavoro straordinario per lui: Vince Vigvari realizza il settimo gol per la squadra di Varga. A 6’24” di nuovo Condemi accende il pubblico con una schiacciata vincente. L’Ungheria non si scompone e torna subito a +3. Gioca più tranquilla mentre gli azzurri sembrano avere fretta. Reattivo Baggi Necchi sulla deviazione ravvicinata di Angyal (si merita gli applausi del pubblico). Ha rotto il ghiaccio e preso coraggio. Le qualità le ha, altrimenti non sarebbe arrivato fin qui. Non può nulla, però, sul tiro calibrato di Angyal all’incrocio (5-9). Lorenzo Bruni segna il 6-9 a cinque secondi dalla chiusura del terzo tempo. Ultimi otto minuti tutti da seguire: Di Somma a segno dopo 44 secondi, poi la sciarpa di Kovacs in posizione di centro a 3’10” e il tiro di Fekete sotto al sette a 3’50”. A quattro da giocare Cosma dà il cambio a Vogel in porta e fa subito i conti col il rigore di Ferrero (8-11). I fratelli Vendel e Vince Vigvari (assist e tiro) confezionano il dodicesimo gol ungherese. Giacomo Cannella accorcia a 2’32” dalla fine, Baggi Necchi para altri due tiri velenosi, Campagna chiama timeout: Gianazza si procura il rigore che Cannella realizza a 48 secondi dalla sirena (10-12). Pressing e palla recuperata a -18: c’è anche la superiorità numerica ma la partita si chiude qui.
IL COMMENTO DEL CT CAMPAGNA. "È stata una partita bella tosta. Mi è piaciuta di più rispetto a quella disputata a Napoli perché più veritiera. L'arbitraggio ha tollerato un gioco duro e non mi è dispiaciuto. Abbiamo registrato una percentuale molto bassa sull'uomo in più. Dobbiamo lavorare in questi giorni per migliorare la qualità del gioco. Il pressing dell'Ungheria ci ha appesantito, però se ci abituiamo a giocare bene in condizioni di stanchezza quando staremo meglio saremo ancora più lucidi nelle scelte".
PARLANO I DUE PORTIERI AZZURRI. Comincia l’esordiente Tommaso Baggi Necchi, che ha giocato il terzo e quarto tempo. “Eravamo sicuramente carichi di lavoro, com’è normale che sia in questa fase, qundi ci mancava un po’ di brillantezza nelle conclusioni e c’è stata qualche disattenzione difensiva. Secondo me, comunque, a tratti abbiamo fatto una buona partita e in certi momenti il loro portiere sembrava insuperabile. Stiamo lavorando molto, la stada è sicramente quella giusta e questo carico che ci portiamo dietro verrà fuori e diventerà il nostro punto forza”.
Prosegue il numero uno Gianmarco Nicosia, che è entrato dal primo minuto. “Rispetto a quella di Napoli è stata un’altra partita. Si è visto il Settebello andare sotto di quattro gol ma che comunque ha saputo reagire e restare a galla fino all’ultima azione. E’ un prdiodo dove stiamo caricando e preparando il mondiale, queste partite ci servono e sono di assestamento; stiamo provando tante cose e cercando di dare continuità al nostro percorso. Ci prendiamo la sconfitta e continuaiamo a lavorare”.
ITALIA-UNGHERIA 10-12
Italia: Nicosia , Di Fulvio 1, Gianazza , Cannella 2 (1 rig.), Ferrero 2 (1 rig.), Patchaliev , Guerrato , Condemi 1, Presciutti , Bruni 2 (1 rig.), Di Somma 1, Cassia 1 (rig.), Baggi Necchi , Guidi . All. Campagna.
Ungheria: Csoma , Angyal 2, Manhercz 1, Molnar 1, Vince Vigvari 2, Nagy 1, Fekete 1, Burian , Kovacs 1, Vendel Vigvari 2, Jansik , Tatray , Vogel , Vismeg 1. All. Varga.
Arbitri: Boudramis (Gre), Gomez (Spa).
Note: parziali 2-3, 2-3, 2-3, 4-3. Usciti per limite di falli Nagy (U) e Manhercz (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 2/15 + 4 rigori e Ungheria 5/7. Baggi Necchi (I) subentra a Nicosia nel terzo tempo. Csoma (U) subentra a Vogel nel quarto tempo. Spettatori: 1000 circa.
SPAGNA-GRECIA 9-10
Spagna: Aguirre Rubio, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 4, Sanahuja Carne 1, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus, Vals Ferrer 1, Cabanas Pegado 1, Tahull Compte, Perrone, Valera Calatrava 1, Bustos Sanchez, Lorro Bejar, Daura Gomez. All. D. Martin
Grecia: Zerdevas, Genidounias 3, Gardikas, Gkiouvetsis 1, Argyropoulos Kanakakis 3, Chalyvopoulos, Gkillas, Kalogeropulos 1, Alafragkis, Kakaris 1, Nikoladis, Papanikolaou, Andreadis, Pouros 1. All. T. Vlachos
Arbitri Norbert Hercse (HUN) e Massimo Calabrò (ITA)
Note: parziali (3-3, 2-1, 2-4, 2-2). Usciti per limite di falli Bustos (Esp) nel secondo, Chalyvopoulos e Papanikolaou (Gre) nel quarto tempo.
LA SQUADRA AZZURRA. Sono ventuno gli atleti convocati dal commissario tecnico Alessandro Campagna per il quadrangolare di Trapani, gli stessi del common training in Grecia: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona). Nello staff, insieme al cittì Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, il fisioterapista Riccardo Cipolat e il video-analista Paolo Baiardini.
Trinacria Cup – Risultati e programma delle partite
Venerdì 20 giugno
Italia-Ungheria 10-12 (2-3, 2-3, 2-3, 4-3) - in diretta su Raisport HD
Spagna-Grecia 9-10 (3-3, 2-1, 2-4, 2-2) - in diretta su Waterpolo Channel
Sabato 21 giugno
18:30 Italia-Grecia - in diretta su Raisport HD
20:30 Ungheria-Spagna - in diretta su Waterpolo Channel
Domenica 22 giugno
16:30 Italia-Spagna - in diretta su Raisport HD
18:30 Ungheria-Grecia - in diretta su Waterpolo Channel
Foto Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.






















































































ALLENAMENTI E TECHNICAL MEETING . Al mattino il Settebello ha svolto due ore di allenamento; la prima in palestra e la seconda in piscina. Molti ragazzi e ragazze hanno seguito gli azzurri.
L’Assessore allo Sport del Comune di Trapani Emanuele Barbara è intervenuto al technical meeting portando i saluti delle istituzioni locali ai partecipanti. “Benvenuti a Trapani e in questa piscina che due anni fa è stata distutta da un’alluvione ed è stata ristrutturata con grande impegno, sacrifici ed energie. Questa è una giornata importantissima per la nostra città, perchè oggi possiamo dire che in questa piscina si può tornare a fare sport e nuoto e palanuoto in particolare. Sarà un grande piacere stare con a voi e condividere le emozioni che il nostro Setebello e questa splendida disciplina ci trasmettono, con l’augurio che sia l’inizio di un lungo percorso per tutti”.




















































Trinacria Cup. Campagna presenta Italia-Ungheria
Vigilia di arrivi ed allenamenti alla piscina olimpionica di Trapani, dove da venerdì 20 a domenica 22 giugno si giocherà la Trinacria Cup 2025. E’ il battesimo assoluto per la città di Trapani e la società Aquarius che per la prima volta ospitano un torneo internazionale di pallanuoto, organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto. Il Settebello ha acceso subito gli entusiasmi e fin da marcoledi, primo giorno di allenamenti, ragazzi e ragazze di tutte le età si sono riversati in piscina per vedere e conoscere gli azzurri. Stamattina, a conclusione dell’allemento gli azzurri hanno palleggiato in vasca con gli atleti dell’Aquarius, maschi e feminine categoria esordienti.
Venerdì si comincia con Italia-Ungheria alle 18:30 in diretta su Rai Sport HD e Spagna-Grecia alle 20:30 in diretta su Waterpolo Channel. Per venerdì il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna ha previsto anche il doppio allenamento: un’ora di acqua al mattino e turno di palestra il pomeriggio, prima della partita.
“E’ un grande evento per la città e per tutta la regione che ha sempre ripagato con grande amore il Settebello ed a cui siamo felici di partecipare – dice il cittì azzurro – Sono sicuro che anche in questi giorni ci sarà la tribuna piena e grande entusiasmo da parte del pubblico. La piscina è stupenda e devo fare i complimenti alla municipalità, al comune di trapani e alla società Aquarius che si sono adoperati e atrezzati alla grande rendendo questa piscina un gioiellino che sarà a disposizione dellacittadinanza”.
“E’ il primo grande torneo del quadriennio – continua Campagna – e guardiamo a Los Angeles. Il Settebello in qualsiasi competizione si presenta non può non puntare alle medaglie, anche se abbiamo fatto dei cambiamenti nello staff e prevediamo inserimenti di tanti giovani in squadra, giovani che quando arrivano per me sono già preparati per fare il grande salto. Cominciamo il torneo ritovando l’Ungheria che abbiamo già affronato e battuto a Napoli. E’ stata una bellissima partita e mi aspetto che l’Ungehria voglia riscattarsi; tra queste due squadre non esistono amichevoli ed ogni volta che una prevale sull’altra c’è sempre una reazione. E’ cosi tra due squadre blasonate”.
Trinacria Cup – Il programma delle partite
Venerdì 20 giugno
18:30 Italia-Ungheria – in diretta su Raisport HD
20:30 Spagna-Grecia - in diretta su Waterpolo Channel
Sabato 21 giugno
18:30 Italia-Grecia – in diretta su Raisport HD
20:30 Ungheria-Spagna - in diretta su Waterpolo Channel
Domenica 22 giugno
16:30 Italia-Spagna – in diretta su Raisport HD
18:30 Ungheria-Grecia - in diretta su Waterpolo Channel
Vai alla presentazione generale
Foto Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.




































