Coppe. Sabadell-Recco 10-10. Liguri in finale di Euro Cup

La stagione della pallanuoto internazionale per club si avvia alla fase decisiva. Dopo l'eliminazione aritmetica della Rari Nantes Savona martedì in Champions, giovedi la Pro Recco stacca il pass per la finale di Euro Cup. La squadra di Sandro Sukno impatta 10-10 con il Sabadell in Spagna nella semifinale di ritorno dopo la vittoria per 16-6 nel primo round alla "Sciorba". In finale la Pro Recco affronterà i serbi del Radnicki: la gara di andata è in programma in Serbia il 10 maggio, il ritorno si disputerà in Liguria il 24 maggio.
Dopo il 3-3 della prima frazione, i liguri allungano sul 6-3 a metà gara grazie alle reti di Cannella su rigore, di Di Fulvio da posizione 4 e di Hallock (tripletta) in extraplayer. I catalani accorciano nel terzo tempo (6-7) e agguantano il pari in apertura dell'ultimo quarto con Averka (poker) sull'uomo in più. Si prosegue con tre botta e risposta che fissano sul 10-10 il punteggio definitivo. Da registrare il rientro del "Chalo" Echenique dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori sei mesi.
Martedì la Rari Nantes Savona, che sfidava in trasferta il Ferencvaros campione d'Europa, ha perso 15-11 uscendo definitivamente dalla Champions League. Inizio subito forte dei magiari che allungano sul 4-0 con Vigvari. Poi la rete di Rizzo (tris del quarantenne) che sblocca i biancorossi e li porta ad un lento recupero fino al 6-8 del "Panda" Bruni. I mancini Gullotta e Vamos escono per tre falli e Mandic sigla il 9-6 a metà terzo tempo. Merkulov e ancora Rizzo accorciano sul -1, ma le doppiette di Mancherz e Argyropoulos chiudono definitivamente i giochi. La vittoria del Barceloneta per 14-8 contro l'Oradea esclude definitivamente i liguri ad un turno dal termine. Ora l’appuntamento di domenica con la Pro Recco, gara 1 di semifinale playoff e quarto confronto stagionale con Di Fulvio e compagni (serie 3-0 per la Pro Recco compresa la finale di Coppa Italia finita 11-5 per i biancocelesti).
Champions League - 5ª giornata dei quarti di finale
Martedì 22 aprile
Girone B
Oradea-Barceloneta 8-14 (2-3, 3-2, 3-5, 0-4)
Ferencvaros-RN Savona 15-11 (5-1, 3-4, 2-3, 5-3)
Classifica Girone B. Ferencvaros 13, Barceloneta 11, Savona 6, Oradea 0.
Mercoledì 23 aprile
Girone A
VK Novi Beograd-Olympiacos 16-15 (5-3, 6-5, 2-2, 3-5)
VK Jadran Spalato-CN Marsiglia 6-18 (0-4, 2-4, 1-5, 3-5)
Classifica Girone A. CN Marsiglia 12, VK Novi Beograd 12, Olympiacos 4, VK Jadran Spalato 2.
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Euro Cup - Ritorno delle semifinali
Giovedì 24 aprile
SPD Radnicki (SRB)-HAVK Mladost (CRO) 15-8 (5-4, 2-1, 4-3, 4-0)
KEIO CN Sabadell (ESP)-Pro Recco Waterpolo 10-10 (3-3, 0-3, 3-1, 4-3)
Giovedì 3 aprile - andata
HAVK Mladost (CRO)-SPD Radnicki (SRB) 13-10 (4-1, 2-3, 3-3, 4-3)
Pro Recco Waterpolo-KEIO CN Sabadell (ESP) 16-6 (6-0, 2-1, 4-2, 4-3)
Calendario e risultati completi
Foto Carlo Di Santo
Super Final World Cup. Azzurre in crescita. Vince la Grecia

Un bellissimo Setterosa tiene testa all’Australia e chiude al sesto posto la SuperFinal della World Cup a Chengdu, in Cina. La squadra di Carlo Silipo, bronzo agli Europei di Spalato 2022 e ai Mondiali di Fukuoka 2023, gioca alla pari con le aussie, comanda il gioco per lunghi tratti (avanti anche di 2 gol) e si arrende soltanto ai rigori. I tempi regolamentari si chiudono 10-10 con il gol del pareggio realizzato dall’australiana che gioca a Rapallo Olivia Mitchell a 36” dalla sirena. Dai cinque metri le australiane non sbagliano un tiro e le azzurre sbagliano con Cordovani (parata) e Cergol (palo). Nella finale per il settimo posto il Giappone supera la Cina 18-7. L’Olanda conquista la medaglia di bronzo battendo 10-8 la Spagna nella finale per il terzo posto. La Grecia alza la coppa al cielo: nella finale per il primo posto, arbitrata da Alessandro Severo, strapazza l'Ungheria 13-9 con le triplette di Plevritou e Siouti e soprattutto un terzo tempo perfetto, in cui realizza sei gol pesantissimi che la proiettano a +5 (12-7) e irragiungibile dalle magiare negli ultimi otto minuti.
IL COMMENTO DEL CT CARLO SILIPO. “E’ stata la migliore delle tre partite che abbiamo disputato qui a Chengdu. Siamo riusciti a trovare equilibrio tattico sia nella fase di attacco che in quella difensiva. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle ragazze, perché iniziare la partita trovandosi sotto di quattro gol dopo tre minuti, avere la forza di ritrovare il gioco di squadra e recuperare e poi condurla fino a circa un minuto dalla fine è segno di carattere. La squadra ha dimostrato che ha voglia di crescere, mettersi in gioco ed è pronta ad ascoltare tutte le indicazioni dello staff tecnico”.
LA SINTESI DELLA PARTITA. Partenza velocissima dell’Australia che in tre minuti si porta avanti 4-0 ma successivamente perde elasticità. L’Italia, invece, entra in partita verso la metà del primo tempo: Ranalli (doppietta) e Gant ricuciono lo strappo; il VAR rivede l’ultima conclusione di Andrews e assegna il gol inizialmente sfuggito agli arbitri. Nel secondo periodo il Setterosa la riequilibra e dopo 10 minuti il risultato è 5-5: Ranalli in extra player e Giustini su rigore. Il Setterosa tiene a bada l’Australia che pressa. Dalla panchina Silipo chiede una squadra alta. Ultimo assalto con la palla che arriva al centro ma la difesa australiana chiude bene; si va al cambio campo con un Setterosa più determinato e concentrato.
Gioca bene l’Italia ma non è abbastanza cinica: il tiro di Millo finisce sul palo, Ranalli si fa parare il rigore da Longman ma il vantaggio (meritato) arriva con la conclusione di Dafne Bettini che dal perimetro manda la palla all’incrocio dei pali a 4’18” del terzo periodo. Un minuto dopo sempre Bettini con una parabola nell’angolo corto sorprende Longman per il massimo vantaggio azzurro. Anche la difesa italiana è convincente. Le australiane tornano a segnare dopo 14 minuti. Ma il terzo tempo è quello di Bettini che in controfuga segna il nuovo +2. Ultima azione delle aussie, Colletta finisce nel pozzetto e Emerson approfitta della superiorità numerica per ridurre il gap (8-7).
Al terzo minuto dell’ultimo tempo Sofia Giustini commette il terzo fallo grave e l’Italia perde una delle sue “bocche di fuoco”. L’Australia ritrova la superiorità e Alice Williams pareggia. Due minuti dopo anche Andrews commette il terzo fallo grave (rigore) e Bettini dai cinque metri riporta avanti le azzurre con una diagonale perfetta (9-8). Il Setterosa è gagliardo. Restano 1’45” da giocare. Quando ne mancano novanta Williams pareggia ancora; trascorrono soltanto venti secondi e Bettini riporta avanti le calottine bianche (quinto gol personale su dieci conclusioni). Terzo fallo grave di Gant e arriva la rete del pareggio di Olivia Mitchell (giocatrice del Rapallo). Gran parata di Condorelli sull’ultima conclusione di Williams e si va ai tiri di rigore. I tempi regolamentari si chiudono 10-10.
L’Australia alterna i portieri iniziando con Durston e proseguendo con Longman; lo fa anche l’Italia con Sesena che sostituisce Condorelli per il terzo e quarto rigore. Australiane implacabili dai 5 metri e azzurre che sbagliano con Cordovani (parata) e Cergol (palo).
LA SQUADRA AZZURRA PER LA SUPERFINAL. Convocate Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Nello staff, insieme al commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Mino Di Cecca e Marco Manzetti, il team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, il fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il video analista Mirko Spaziani.
Programma e risultati della SF WC – Chengdu 2025
Quarti di finale - venerdì 18 aprile
Olanda-Giappone 24-16 (6-5, 7-5, 5-4, 6-2)
Grecia-Italia 19-14 (4-3, 8-6, 4-4, 3-1) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Spagna-Cina 15-8 (2-1, 4-2, 4-3, 5-2)
Australia-Ungheria 10-14 (2-1, 2-4, 3-5, 3-4)
Semifinali - sabato 19 aprile
5° posto
Giappone-Italia 17-26 (4-5, 3-8, 3-4, 7-9) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Cina-Australia 14-16 (3-5, 6-3, 3-7, 2-1)
1° posto
Olanda-Grecia 13-15 (5-3, 4-3, 2-5, 2-4)
Spagna-Ungheria 8-10 (1-3, 5-3, 2-2, 0-2)
Finali - domenica 20 aprile
7° posto
Giappone-Cina 18-17 (3-6, 4-5, 5-5, 6-1))
5° posto
Italia-Australia 13-14 dtr (3-5, 2-0, 3-2, 2-3 - 3-4) - differita su Raisport HD alle 08:30
3° posto
Olanda-Spagna 10-8 (3-3, 3-1, 2-0, 2-4)
1° posto
Grecia-Ungheria 13-9 (5-4, 1-0, 6-3, 1-2) - diretta Raisport HD
Trofeo delle Regioni IP 2025. Ragazze U15. Alla Sicilia la decima edizione
La vigilia di Pasqua si festeggia al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia con le finali del Trofeo delle Regioni IP 2025 femminile. Vincono la decima edizione le under 15 della Sicilia guidate dai tecnici Renato Caruso, Martina Miceli e Nunzia Corrao che superano 8-7 nella partita conclusiva la Liguria. E Thea Costa (oggi altri 4 gol) è anche la migliore realizzatrice della manifestazione con 24 gol, seguita con 23 dalla compagna di squadra Benedetta Gulizia. Stessa finale dell’anno scorso in cui, invece, vinse la Liguria. Terzo posto per la Lombardia che batte 6-2 la Toscana. Sempre al Centro Federale di Ostia, il giorno dell’Epifania, i ragazzi della Campania si erano aggiudicati il Trofeo delle Regioni IP al maschile battendo 6-4 il Lazio in finale.
PREMIAZIONI. Il tecnico della nazionale femminile under 18 Giacomo Grassi e il tecnico dell’under 16 Aleksandra Cotti, campionessa d’Europa con il Setterosa a Eindhoven 2012, vicecampionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016 e medaglia di bronzo agli Europei di Belgrado dello stesso anno, hanno consegnato medaglie e trofei ai protagonisti.
VERSO GLI EUROPEI DI CATEGORIA. E’ già programmato il secondo raduno stagionale della nazionale under16 femminile. Dopo quello di marzo, le ragazze allenate da Aleksandra Cotti, che anche dal Trofeo delle Regioni ha ricevuto spunti interessanti per le prossime convocazioni, si alleneranno dal 4 al 7 maggio ad Avezzano e dal 12 al 24 giugno saranno a Napoli in preparazione dei campionati europei di categoria. Il 25 giugno la partenza per Istanbul e dal 17 giugno al 3 luglio gli europei.
Finale 11 / 12 posto
Sardegna-Emilia Romagna 0-12
Sardegna: Letizia Cara, Aurora Sanna, Camilla Piras, Giulia Lampis, Miriam Sistu, Chiara Vargiu, Laura Desogus, Gioia Derio, Emma Corbani, Sofia Porcu, Sofia Murgia, Zoe Tiloca. Tecnico Cinzia Suffiotti
Emilia Romagna: Sofia Barbato, Sara Vivarelli, Sibilla Spattini 2, Cecilia Boldescu, Vittoria Chiarusi 2, Virginia Calciati 2, Mia Nuti 1, Sofia Molinari, Anna Colavecchio, Livia Muratori, Lisa Pascale, Leissa Staglianò 4, Greta Raimondo, Mayte Levati, Viola Ferrari 1. Tecnico Alessia Mazzia
Arbitri Francesco De Pasquale e George Paul Pislariu
Note: parziali 0-3, 0-4, 0-1, 0-4. Uscita per limite di falli Corbani (S) nel quarto tempo.
Finale 9 / 10 posto
Abruzzo-Piemonte 5-6
Abruzzo: Giordana Di Micco, Ilaria De Leonardis, Francesca Biancone, Alice Pomposo, Victoria Nucibello, Daniela Martellone, Giorgia Di Giorgio, Angelica Tortora 3, Anna Cerasani, Valentina Victoria Giamperi, Aurora Bianchi, Clara Tortora 2, Angelica Gilda Aimola, Martina Ferretti, Veronica Gatti. Tecnico Manuel Bombelli
Piemonte: Sofia Giordana, Giulia Pitzalis, Vittoria Moretto, Victoria Burzio, Elisabetta Zitella, Beatrice Giaquinta, Lisa Gloria Simone 1, Greta Farisco, Marta Venturu, Irene Nicola Scaramella 1, Costanza Arduino 1, Lisa Simona Ferrero 1, Cecilia Di Perri, Diletta Calabrese, Vittoria Fruttero 2. Tecnico Alessia Fasolo
Arbitri Marco Riviezzo e Antonino D’Amico
Note: parziali 2-1, 2-0, 1-2, 0-3. Nessuna è uscita per limite di falli.
Finale 7 / 8 posto
Veneto- Friuli Venezia Giulia 4-2
Veneto: Bianca Trevisan, Rebecca Fadalti, Chiara Fusini, Giulia Rinaldi, Vittoria Buzzanca, Noemi Leonardi 1, Giulia Bovolato 1, Matilde Gradini, Dorotea Penzo, Carolina Sartori 2, Cecilia Scomparin, Eleen Zugno, Loredana Botan, Giulia Bulgarelli. Tecnico Claudia Ciocci
Friuli Venezia Giulia: Matilda Furlan, Gaia Vedoato, Caterina Ganzer, Sofia Floria, Veronica Blaskovic, Rachele Vascotto, Martina Maranzana, Aurora Campanella 1, Katia Urizzi 1, Aurora Marra, Carlotta Novello, Sara Petrucci, Giulia Nappi, Elena Zedde, Linda Zedde. Tecnico Elena Lonza
Arbitri Roberta Anastasio e Lorenzo Cuna
Note: parziali 2-0, 2-1, 0-0, 0-1. Nessuna è uscita per limite di falli.
Finale 5 / 6 posto
Lazio-Marche 7-6 dtr
Lazio: Doralisa Davitti, Flaminia Ancinelli, Giorgia De Velis, Linda Marzuolo, Caterina Calabria, Ida Brugnoli, Rebecca Fabi 1, Ginevra Perrone, Linda Palma 1, Costanza Capponi, Martina Splendori 2, Giorgia Quaresima, Bianca Marzuolo, Marta Portone 1, Matilde Bertolli. Tecnico Nicola Izzo
Marche: Ginevra Remigi, Arianna Ambrosi 4, Iris Frati, Cecilia Cerioni, Gaia Abbati, Asia Raccuglia, Linda Magliani, Marta Lucchese, Sara Tosti, Mia Santarelli, Giulia Paoloni 1, Beatrice Cerri, Anna Piccinini, Valentina Priori, Ilary Zaccaria. Tecnico Miko Pace
Arbitri Giorgia Merola e Nicolò Gardella
Note: parziali 1-3, 2-0, 2-2, 0-0 – 2-1 rigori: gol Palma (L), Paoloni (M), Splendori (L). Uscite per limite di falli Lucchese e Tosti (M) nel quarto tempo.
Finale 3 / 4 posto
Toscana-Lombardia 2-6
Toscana: Claudia Bichi, Florenza Pietrini, Carlotta Scottà, Nilde Ana Morelli, Martina Spanò, Gemma Falcone, Bianca Cecchi 2, Sara Cresci, Sofia Pacini, Alessia Capecchi, Neralia Molino, Ilaria Nannetti, Margherita Caciagli, Alice Bianchini, Gaia Pawlak. Tecnico Marta Colaiocco
Lombardia: Rebecca Vighi, Arianna Manenti 1, Beatrice Furlan 1, Giada Corti, Rebecca Vezzoli 2, Emma Simoncelli 1, Olivia Maria Gianoli, Irene Manenti 1, Rebecca Rossetti, Mirtilla Amadei, Nina Conti, Maria Ariele Gerletti, Giada Mancastroppa, Viviana Maria Grazia Troli, Sofia Bartesaghi. Tecnico Camilla Zanola
Arbitri Eleonora Di Basilio e Alessandro Zappulla
Note: parziali 1-0, 0-2, 0-3, 1-1. Uscita per limite di falli Nennetti (T) nel quarto tempo.
Finale 1 / 2 posto
Liguria-Sicilia 7-8
Liguria: Sofia Zampini, Tilia Alessia Lisa Giovanetti, Martina Marcolini, Vittoria Cevasco, Alice Campanella 1, Federica Soro 1, Viola Samueli, Anita Arcari, Elena Invernizzi 1, Francesca Lucignani 1, Greta Barbagelata 2, Allegra Vaghi, Stella Vergani, Virginia Cinotti, Gaia Gattuso 1. Tecnico Rosa Rogondino
Sicilia: Emma Gilda Silvestre, Benedetta Gulizia 2, Emma Citati, Maria Saguto 1, Diletta Maria Barbieri, Giulia Grasso, Ines Nerea Privitera, Ludovica Pulvirenti, Thea Costa 4, Matllde Felicini, Marta Lorefice 1, Giorgia Latino, Sofia Scicali, Daria Rossi, Lavinia Pace. Tecnico Renato Caruso
Arbitri Filippo Scarselli e Simone Carrer
Note: parziali 0-1, 1-4, 4-2, 2-1. Uscite per limite di falli Giovannetti (L), Citati Lorefice (S) nel quarto tempo. Espulso per doppia ammonizione il tecnico della Sicilia Caruso.
Finale 13 / 14 posto (giocata sabato)
Campania-Mista 1-5
Campania: Azzurra Recano, Anna Laura Colucci 1, Marianna Caliendo, Marta Carpentiero, Giorgia Marrazzo, Ludovica La Monica, Margherita Giustolisi, Giorgia De Fazio, Giulia Pepe, Angelica Ergoli, Giuliana Di Smma, Bruna Maria Celeste Infimo, Maria Lucia Galasso, Beatrice Pisacane, Camilla Nicoletti. Tecnico Salvatore Napolitano
Mista: Nicoletta Sarro, Maria Francesca Battista, Giorgia Marigliano, Elena Amati, Marta Gastaldo, Maria Francesca Cuconato, Elena Norelli, Federica Posterivo, Luisa Ballesio, Claudia Barigelli Calcari 2, Matilde Temperini 1, Giorgia Tiralongo, Giada Castaldi 1, Chiara De Romanis, Camilla Liofredi 1. Tecnico Luciano Cosimo Capozza
Arbitri Samuel Parisi e Antonino D’Amico
Note: parziali 0-2, 0-1, 1-1, 0-1. Uscite per limite di falli Caliendo nel secondo e La Monica (Campania) nel quarto tempo.
Classifica finale
1. Sicilia
2. Liguria
3. Lombardia
4. Toscana
5. Lazio
6. Marche
7. Veneto
8. Friuli Venezia Giulia
9. Piemonte
10. Abruzzo
11. Emilia Romagna
12. Sardegna
13. Mista (Calabria/Lazio/Puglia/Trentino)
14. Campania
Foto Andrea Staccioli Inside / DBM
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A1 M. Brescia vince la regular season, Trieste quarta. Griglia playoff e playout

Il campionato di Serie A1 emette i verdetti della regular season. L'AN Brescia ribalta i pronostici e si presenta da prima della classe alle semifinali playoff per lo Scudetto, dove sfiderà la Pallanuoto Trieste che si aggiudica il quarto posto; l'Iren Genova Quinto chiude nona e termina qui la sua stagione, l'Onda Forte retrocede direttamente in Serie A2.
Venerdì nell’anticipo di lusso della 26ª ed ultima giornata la formazione di Alessandro Bovo ha battuto i campioni d’Italia della Pro Recco 13-12, raggiungendoli a quota 73 punti in classifica ma superandoli in virtù degli incontri diretti (all’andata era finita 8-8). Prima sconfitta della stagione per il dream team di Sandro Sukno, che nel finale, sotto di quattro gol, ha sfiorato la remuntada. Grande impresa dei lombardi che festeggiano insieme agli oltre 600 spettatori che li hanno sostenuti dal primo all’ultimo secondo di gioco.
Sabato si sono disputate in contemporanea le ultime sei gare della regular season. Una super Pallanuoto Trieste passa 14-7 in casa della RN Florentia e chiude al quarto posto la stagione regolare. Match mai in discussione con i giuliani che producono l'accelerazione decisiva nel terzo tempo con le due reti dello scatenato Draskovic (98 reti in campionato) e quella di Mezzarobba che valgono il 10-5 dopo tre quarti di gara. Gli alabardati affronteranno nella semifinale playoff per il titolo l'AN Brescia; i gigliati attenderanno nei playout la Training Academy Olympic Roma.
Quinto posto finale per la De Akker che soccombe 14-10 in casa con la RN Savona. Alla "Longo" i liguri aprono con un minibreak firmato da Erdelyi e Occhione. Gli emiliani rispondono con la doppietta di Lucci. Erdelyi timbra il primo centro in superiorità del match, Abramson ribatte. Ancora Erdelyi a ridosso della prima sirena riporta avanti di una misura, 4-3, la RN Savona. Lucci su rigore ristabilisce l'equilibrio, tira sulla traversa il penalty del possibile 6-5, ma rimedia subito Milakovic in extraplayer, cui ribatte Merkulov che manda le squadre sul 5-5 all'intervallo lungo. Nel terzo tempo i biancorossi di Angelini toccano il +2 approfittando anche di un secondo rigore sbagliato da Lucci che sbatte sul palo, ma i rossoblù di Mistrangelo rientrano con Tringali e Bragantini (9-9), poi Merkulov prima della terza sirena apre il break decisivo dei biancorossi. Seguono infatti altre quattro reti dei savonesi. Del felsineo Andrea Condemi l'ultima rete dell'incontro. La RN Savona, terza, incrocerà la Pro Recco nelle semifinali playoff, mentre la De Akker Bologna giocherà con il CC Ortigia nei playoff per i piazzamenti dal quinto all'ottavo posto.
Tre punti di importanza capitale quelli conquistati dall'Iren Genova Quinto contro l'Onda Forte al Centro Federale Valco San Paolo di Roma. I liguri di Bittarello passano 15-14 e chiudono al nono posto con 29 punti. Un piazzamento che consente alla formazione di Bittarello di concludere oggi la stagione agonistica, senza passare dallo spettro dei playout. Dall'altra parte la sconfitta dell'Onda Forte ne sancisce la retrocessione diretta in serie A2. Gara vivace: triplo botta e risposta nel primo periodo con i capitolini a replicare ai vantaggi dei genovesi, che poi operano il sorpasso del 4-3 con Niccolò Gambacciani sull'uomo in più e raddoppiano con Di Somma in apertura del secondo periodo. Voncina accorcia sul -1 per la formazione di Fabbri, poi si scatena Panerai che piazza una tripletta nel giro di due minuti proiettando il Quinto sull'8-4. Aicardi firma il massimo vantaggio (9-4) per la formazione di Bittarello. Boezi e Faraglia ricuciono parzialmente lo strappo per il 9-6 a metà gara. Dopo tre quarti di gara, il Quinto conduce 13-9 il punteggio. Moto d'orgoglio per l'Onda Forte nell'ultimo quarto che chiude con un parziale di 5-2, tenendo vivo il finale. La formazione di Fabbri si congeda dalla massima categoria con altre cinque reti di Moskov, capocannoniere della stagione regolare: ben 108 le reti del 27enne montenegrino.
Una delle migliori Telimar dell'intera stagione si impone 11-8 sulla Roma Vis Nova, tra le rivelazioni del torneo. Vittoria meritata quella dei siciliani con la Vis Nova sempre a rincorrere. I capitolini, infatti, restano in scia fino al gol del 7-6 in extraplayer di Ciotti a metà della terza frazione; poi lo strappo determinante del Telimar con i gol in sequenza di Pettonati, Muscat e Lo Cascio per il 10-6 a tre minuti dalla fine. I palermitani devono ancora soffrire, però, per rimanere in A1: nei playout se la vedranno contro la Nuoto Catania. La Roma Vis Nova, invece, affronterà il Circolo Nautico Posillipo nella semifinale per il quinto posto.
Le parate di uno strepitoso Tempesti, che neutralizza due rigori, e la quaterna di Cassia trascinano il CC Ortigia 1928 che sconfigge 11-9 il Circolo Nautico Posillipo. Sempre avanti nel punteggio i biancoverdi che però riescono a trovare il break decisivo solo negli ultimi cento secondi con le due reti di Cassia che fissano il punteggio sul conclusivo 11-9.
Sconfitta indolore per la Nuoto Catania, sconfitta 16-11 alla "Scuderi" dalla Training Academy Olympic Roma. Gli etnei, complice il ko dell'Onda Forte, si confermano al tredicesimo posto, l'ultimo utile per giocarsi la salvezza nei playout dove sarà derby siciliano nella semifinale con il Telimar. A Catania sbloccano le marcature i padroni di casa con Torrisi, poi gli ospiti la ribaltano con Leporale in extraplayer e De Robertis. La sequenza si ripete e al primo intervallo l'Olympic Roma conduce 4-2 il punteggio. Il parziale di 3-3 della seconda frazione mantiene intatto il vantaggio di due reti per i romani. Nella terza frazione i capitolini di Fiorillo aumentano di una misura (12-9) il divario nei confronti dei rossazzurri di Dato, per poi produrre l'allungo definitivo nell'ultimo quarto quando toccano il vantaggio massimo di sei reti (16-10). Il gol del catanese Russo, a cinque secondi dalla sirena, fissa sul 16-11 il risultato finale.
Le prime otto squadre classificate al termine della stagione regolare sono qualificate alle semifinali playoff divise in due fasi (dal 1° al 4° e dal 5° all’8° posto); la nona, l'Iren Genova Quinto, è già salva. Le squadre classificatesi dalla decima alla tredicesima disputeranno le semifinali playout e le perdenti la finale salvezza, mentre retrocede direttamente in serie A2 l'Onda Forte, ultima in graduatoria.
L'ANTICIPO VISTO IN TV. Tribuna piena al Centro Natatorio Mompiano con 600 spettatori. Indisponibili Faraglia nel Brescia e Fondelli nel Recco. Prima superiorità dopo pochi secondi (fuori Iocchi Gratta), conclusione dei padroni di casa con Ferrero e comoda parata di Marco Del Lungo. Il primo gol lo realizza il capitano del Settebello Francesco Di Fulvio che al minuto 1’51” sblocca il risultato e porta avanti il Recco dopo un dribbling vincente su Irving. L’altro n.2 Mario Del Basso trova il gol del pareggio a 4’21”: si libera della marcatura di Presciutti e fa 1-1. Di nuovo, subito avanti i liguri con Hallock in superiorità e sorpasso del Brescia che arriva dai cinque metri: due rigori ravvicinati e realizzati da Balzarini e Dolce. La partita si accende dopo sei minuti di gioco. Del Lungo para con sicurezza i tentativi dei suoi ex compagni di portarsi sul +2.
Comincia il secondo tempo e Max Irving realizza il terzo rigore consecutivo e fissa il primo break dell’incontro; lo tesso Irving, però, venti secondi dopo commette il fallo di rigore che Younger segna riportando in scia Recco. Alla quinta occasione con l’uomo in più, Brescia va a segno con Del Basso (doppietta) e si riporta avanti due gol (5-3). La Pro Recco è un po’ più reattiva in fase di superiorità: Iocchi Gratta dimezza ancora con un tapin sulla respinta del portiere Baggi-Necchi. Trascorre un minuto e Di Fulvio dalla “sua mattonella” pareggia i conti (5-5). Nuovo vantaggio lombardo con l’americano Irving (gol con dedica) e replica immediata dei liguri con Di Fulvio (tripletta) che capitalizza la doppia superiorità. Partita vibrante.
Al cambio campo un’altra chance con l’uomo in più per la squadra di casa, l’ottava, e Irving trova lo spazio giusto per superare Del Lungo. Reagisce Recco ma fa buona guardia la difesa di casa e il lungo giro palla finisce nelle mani di Baggi-Necchi. A 2’05” secondo rigore in favore dei campioni d’Italia e Condemi pareggia ancora. La squadra di Bovo continua a spingere e piazza un nuovo break: uno-due di Del Basso e Dolce per il 9-7. Recco corre ai ripari: Sukno spende il primo time out e richiama i suoi ad una maggiore concentrazione. Del Lungo evita il -3 bloccando la conclusione ravvicinata di Gianazza. Anche Baggi-Necchi, che conferma la sua crescita, si fa apprezzare con parate straordinarie. Recco punge solo in superiorità (Di Fulvio quarto gol personale) ma Del Basso con una velocissima controfuga segna il pesantissimo 10-8 con cui termina il terzo periodo.
Si decide tutto alla fine: Condemi conquista un rigore e Younger dai cinque metri fa -1. Guerrato sale in cattedra e diventa decisivo in attacco con il gol dell’11-9 (uomo in più) e in difesa con un recupero provvidenziale. Tante le espulsioni per limite di falli e diminuiscono i cambi per le due squadre. Nuova ripartenza e Ferrero segna il suo primo gol e il massimo vantaggio della partita (12-9) a metà quarto tempo. Cresce l’entusiasmo e sale l’incitamento del pubblico: Brescia dilaga e fa +4 con Guerrato in superiorità (13-9). La squadra di Alessandro Bovo adesso gioca con il cronometro; gli ospiti di Sandro Sukno, invece, a testa bassa alla ricerca della remuntada. E ci vanno vicinissimi: tira Durik dalla distanza paolo gol, Di Fulvio segna il quinto gol personale a 1’18” dalla conclusione, Presciutti ruba palla a Del Basso e in controfuga fa -1. A trenta secondi dalla sirena Bovo chiama time out e Brescia gioca l’ultimo attacco senza pungere; negli ultimi 14” la palla è del Recco tira Di Fulvio ma Bacci-Necchi para, sulla ribattuta si avventa Del Lungo (che era salito in attacco) ma commette fallo e gli arbitri assegnano il rigore al Brescia ed espellono il portiere azzurro per proteste. Bovo dice “non battiamo il rigore ma teniamo palla”. Ai cinque metri si stava dirigendo Del Basso e tra i pali del Recco Di Fulvio.
Hanno diretto l’anticipo dell’ultimo turno della regular season Bruno Navarra e Marco Ercoli, il delegato è Giuseppe Sorgente. Diretta su Raisport HD con la telecronaca di Dario Di Gennaro (auguri per il compleanno di lunedì) e il commento tecnico dell’ex nuotatore e pallanuotista azzurro Francesco Postiglione, tra i pochi ad aver partecipato ai Giochi Olimpici in due discipline differenti: come nuotatore a Barcellona 1992 e come giocatore del Settebello ad Atlanta 1996 in cui conquistò la medaglia di bronzo, Sydney 2000 e Atene 2004.
COSÌ ALLA VIGILIA DELLA PARTITA. Le squadre si presentavano a questa partita separate da tre punti (73 Pro Recco e 70 Brescia) e i lombardi avevano soltanto un risultato a disposizione per raggiungere i campioni d’Italia superandoli sulla base degli incontri diretti; all’andata, il 18 gennaio scorso in Liguria avevano pareggiato 8-8 con Iocchi Gratta che rispondeva a Balzarini nel finale di quarto tempo. I campioni d’Italia, che finora avevano sempre vinto e pareggiato soltanto il big match d’andata, avevano a disposizione due risultati su tre per chiudere al primo posto. Il Brescia, invece, aveva perso in casa il 29 marzo con la De Akker (6-7).
Ne “El Clasico” della pallanuoto azzurra le squadre guidate da Alessandro Bovo e Sandro Sukno hanno riproposto la finale scudetto 2023 che si era conclusa 2-0 per la Pro Recco e quella di coppa Italia del 14 aprile 2024 in cui vinse l’AN Brescia 16-15 dopo i tiri di rigore (10-10 i tempi regolamentari).
Risultati 18ª giornata
Venerdì 18 aprile
AN Brescia-Pro Recco 13-12
Sabato 19 aprile
CC Ortigia 1928-CN Posillipo 13-11
De Akker Team-RN Savona 10-14
Nuoto Catania-Training Academy Olympic Roma 11-16
Onda Forte-Iren Genova Quinto 14-15
RN Florentia-Pallanuoto Trieste 7-13
Telimar-Roma Vis Nova Pallanuoto 11-8
Classifica
La griglia dei playoff
Semifinali dal 1° al 4° posto
Gara1 sabato 26 aprile
15:15 AN Brescia-Pallanuoto Trieste - diretta su Raisport HD
Gara 1 domenica 27 aprile
Pro Recco-RN Savona
N.B. La Pro Recco giocherà domenica 27 aprile perché impegnata in trasferta contro il Sabadell giovedì 24 aprile alle 19:30 nella semifinale di ritorno dell'Euro Cup.
Gara2 martedì 29 aprile
Pallanuoto Trieste-AN Brescia
20:00 RN Savona-Pro Recco - diretta su Raisport HD
Gara3 eventuale giovedì 1 maggio, una partita in diretta su Raisport HD alle 17:00
Semifinali dal 5° all’8° posto
Gara1 sabato 26 aprile
De Akker Team-CC Ortigia 1928
CN Posillipo-Roma Vis Nova Pallanuoto
Gara2 martedì 29 aprile
Gara3 eventuale giovedì 1 maggio
Finale scudetto
Gara1 martedì 6 maggio in diretta su Raisport HD alle 20:00
Gara2 venerdì 16 maggio in diretta su Raisport HD alle 21:15
Gara3 eventuale martedì 20 maggio in diretta su Raisport HD alle 21:15
Finale terzo posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Gara3 eventuale martedì 20 maggio
Finale quinto posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Gara3 eventuale martedì 20 maggio
Finale settimo posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Gara3 eventuale martedì 20 maggio
La griglia dei playout
Semifinali
Gara1 sabato 26 aprile
Telimar-Nuoto Catania
RN Florentia-Training Academy Olympic Roma
Gara2 martedì 29 aprile
Gara3 eventuale giovedì 1 maggio
Finali salvezza
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Gara3 eventuale martedì 20 maggio
SuperFinal World Cup. Giappone-Italia 17-26. Domenica con l'Australia per il 5º posto

Un Setterosa gagliardo regola con un roboante 26-17 il Giappone nella semifinale per il quinto posto della SuperFinal della World Cup a Chengdu, in Cina. Ritmi elevatissimi, gara divertente e ricca di gol. Otto sono di Giustini, premiata come mvp del match. Ranalli e Di Maria calano il poker mentre Bettini serve assist a profusione.
La nazionale di Carlo Silipo - bronzo europeo a Spalato 2022 ed iridato a Fukuoka 2023 - torna in acqua nella domenica di Pasqua, alle ore 5:45 italiane (11:45 in Cina) con l'Australia, che ha superato la Cina 16-14, nella finale per il quinto posto: il match sarà trasmesso in differita alle 08:30 su Raisport HD.
LE PAROLE DEL COMMISSARIO TECNICO CARLO SILIPO. "È stata una partita difficile da interpretare perché il Giappone gioca in un modo che non fa parte dei nostri canoni classici della pallanuoto. È importante affrontare queste situazioni: giocare contro di loro offre tanti spunti. Vedere 43 gol in una partita non so quanto possa essere interessante. Ad ogni modo dobbiamo affrontare queste partite con lo spirito dimostrato dalle ragazze. Sono state molto concentrate, soprattutto in attacco hanno giocato bene come anche ieri contro la Grecia. C'è da migliorare qualcosa in difesa, ma i progressi arriveranno lavorando con la squadra più a lungo".
LA SINTESI DEL MATCH. Avvio in rapidità del Giappone, due volte a segno in superiorità numerica con Nishiyama e Arima. L'Italia si scuote con la doppietta di Giustini che prima con una finta spiazza Noda, poi conclude una controfuga sull'assist di Bettini. La stessa Bettini praticamente in uno contro zero sigla il primo vantaggio azzurro. Le ragazze di Silipo raddoppiano con il contrattacco finalizzato da Ranalli. Fukuda accorcia, Cergol con personalità disegna un pallonetto vincente. Il Giappone si rifà sotto con Ura per il 5-4 al primo intervallo.
Le nipponiche impattano in apertura del secondo quarto dai cinque metri con Arima. Alla risposta immediata di Giustini segue il penalty trasformato da Nishiyama. L'Italia piazza quattro reti in sequenza: Ranalli incrocia in extraplayer, Di Maria (8-6) traccia una parabola che sorprende il portiere nipponico. Ranalli su rigore e Cordovani proiettano sul 10-6 le azzurre. Nishiyama in superiorità riduce sul 10-7 il parziale. Il Setterosa prende definitivamente le redini del match: Leone resiste alla carica alle sue spalle, compie una rotazione verso sinistra e carica la conclusione dell'11-7, poi con un pallonetto delizioso (12-7) allarga la forbice. Assist di Bettini per Di Maria che di precisione sigla il 13-7 a ridosso dell'intervallo lungo. Di Maria bissa in superiorità dopo 29" del terzo periodo (14-7). Cala fisiologicamente l'intensità del gioco, dato il dispendio di energie della prima metà di gara. Il parziale si chiude con il parziale di 4-3 e il punteggio sul 17-10 per l'Italia. Il lungo linea perfetto di Bettini inaugura l'ultima frazione, poi il Giappone infila un break di 3 reti. Silipo richiama a sé le azzurre, che rompono il digiuno con il primo gol personale di Meggiato (19-13). Si protrae la carambola di reti. Si iscrive sul tabellino delle marcatrici anche Alessia Millo (23-15) con un bel gesto tecnico, un pallonetto proprio del suo repertorio. Una scatenata Giustini fissa sul 26-17 il risultato finale.
LA SQUADRA AZZURRA PER LA SUPERFINAL. Convocate Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Nello staff, insieme al commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Mino Di Cecca e Marco Manzetti, il team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, il fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il video analista Mirko Spaziani.
Il programma della SF WC – Chengdu 2025
Quarti di finale - venerdì 18 aprile
Olanda-Giappone 24-16 (6-5, 7-5, 5-4, 6-2)
Grecia-Italia 19-14 (4-3, 8-6, 4-4, 3-1) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Spagna-Cina 15-8 (2-1, 4-2, 4-3, 5-2)
Australia-Ungheria 10-14 (2-1, 2-4, 3-5, 3-4)
Semifinali - sabato 19 aprile
5° posto
Giappone-Italia 17-26 (4-5, 3-8, 3-4, 7-9) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Cina-Australia 14-16 (3-5, 6-3, 3-7, 2-1)
1° posto
Olanda-Grecia 13-15 (5-3, 4-3, 2-5, 2-4)
Spagna-Ungheria 8-10 (1-3, 5-3, 2-2, 0-2)
Finali - domenica 20 aprile
7° posto
10:00 locali (04:00) Giappone-Cina
5° posto
11:45 locali (05:45) Italia-Australia - differita su Raisport HD alle 08:30
3° posto
14:30 locali (08:30) Olanda-Spagna
1° posto
16:15 locali (10:15) Grecia-Ungheria - diretta Raisport HD
SuperFinal World Cup. Grecia-Italia 19-14, sabato il Giappone

Cuore, grinta e una prestazione di ottimo livello per tre quarti di gara non bastano, ma le ambizioni di una squadra ringiovanita e all'inizio di un nuovo ciclo crescono esponenzialmente. Un buon Setterosa insomma cede alla più esperta Grecia nei quarti di finale della SuperFinal della World Cup a Chengdu, in Cina. La nazionale di Carlo Silipo - bronzo europeo a Spalato 2022 ed iridato a Fukuoka 2023 - sotto 12-9 all'inversione di campo, rientra fino al 12-11 con i gol di Bettini e Ranalli. Le elleniche tornano sul 14-11 con le reti Myriokefalitaki e di Vasiliki Plevritou e mantengono il +3 dopo tre tempi grazie alla sassata dal perimetro della scatenata Plevritou autrice di una cinquina. L'ultimo sussulto del Setterosa in avvio di quarto periodo con la girata di Cocchiere che vale il 16-14; successivamente l'allungo decisivo delle elleniche con il 3-0 di break aperto da Giannopoulou e chiuso da Santa che portano il punteggio sul finale 19-14. Le azzurre torneranno in acqua sabato, alle ore 8.00 italiane (14.00 in Cina), contro il Giappone, battuto 24-16 dall'Olanda, nella semifinale per il quinto posto: il match sarà trasmesso in diretta su Raisport HD.
Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. "È stata una bella partita da parte nostra almeno fino a metà gara. Peccato perché abbiamo fallito delle chance in superiorità numerica in momenti chiave. Mi è piaciuta la reattività della squadra in attacco; invece in difesa abbiamo concesso troppe ripartenze alla Grecia. Adesso bisogna guardare avanti, sapendo che in un questo momento della stagione e con una squadra rinnovata gli alti e bassi sono inevitabili. Una volta terminati i campionati avrò le ragazze per più settimane e quindi ci sarà la possibilità di trovare quella continuità necessaria a certi livelli".
LA SQUADRA AZZURRA PER LA SUPERFINAL. Convocate Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Nello staff, insieme al commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Mino Di Cecca e Marco Manzetti, il team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, il fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il video analista Mirko Spaziani.
Il programma della SF WC – Chengdu 2025
Quarti di finale - venerdì 18 aprile
Olanda-Giappone 24-16 (6-5, 7-5, 5-4, 6-2)
Grecia-Italia 19-14 (4-3, 8-6, 4-4, 3-1) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Spagna-Cina 15-8 (2-1, 4-2, 4-3, 5-2)
Australia-Ungheria 10-14 (2-1, 2-4, 3-5, 3-4)
Semifinali - sabato 19 aprile
5° posto
14:00 locali (08:00) Giappone-Italia - in diretta su Raisport HD
15:45 locali (09:45) Cina-Australia
1° posto
18:30 locali (12:30) Olanda-Grecia
20:15 locali (14:15) Spagna-Ungheria
Finali - domenica 20 aprile
7° posto
10:00 locali (04:00) 7/8 posto
5° posto
11:45 locali (05:45) 5/6 posto
3° posto
14:30 locali (08:30) 3/4 posto
1° posto
16:15 locali (10:15) 1/2 posto - diretta Raisport HD
Superfinal World Cup. Setterosa in Cina. Venerdì con la Grecia in diretta su Raisport

Primo step, coppa del mondo. Il Setterosa, decisamente ringiovanito rispetto alle Olimpiadi di Parigi 2024, si prepara ad affrontare il primo impegno della stagione. La fase finale di World Cup. La squadra vola in Cina, un viaggio di 24 ore, con scalo a Pechino e arrivo a Chengdu martedì pomeriggio. Con l’Italia ci sono sei ore di differenza ed i primi giorni serviranno soprattutto ad ambientarsi. Cominciamo a giocare venerdì 18 aprile alle 09:15 (quando a Chengdu sono le 15:15) nel secondo dei quarti di finale con la Grecia e la partita sarà trasmessa in diretta su Rai Sport. In caso di vittoria, sabato 19 aprile, alla vigilia di Pasqua, affronteremmo in semifinale la vincente di Olanda-Giappone, che venerdì giocano prima di noi, alle 07:30. Le partite azzurre e la finale per l'assegnazione della World Cup saranno seguite in diretta e differita da Rai Sport.
IL COMMENTO DEL CT CARLO SILIPO. “Ci apprestiamo a disputare la super final cercando di fare una buona prestazione e ricevere risposte e suggerimenti per proseguire il progetto di crescita avviato quest’anno. Non abbiamo avuto molto tempo per preparare l’impegno, che rappresenta il primo appuntamento della nuova stagione, quindi dovremo concentrarci sulle cose più semplici possibili. Già il quarto di finale contro la Grecia saprà dirci tanto sulla nostra condizione; andremo ad affrontare una squadra che fa della tattica il suo punto di forza, ben preparata e che aveva fatto molto bene anche a gennaio nel turno precedente ad Alessandropoli battendo Ungheria e Australia. Sono fiducioso e ritango che questa squadra abbia le motivazioni giuste per poter disputare una buona finale di coppa del mondo”.
LA SQUADRA AZZURRA PER LA SUPERFINAL. Convocate Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Nello staff, insieme al commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Mino Di Cecca e Marco Manzetti, il team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, il fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il video analista Mirko Spaziani.
Il programma della SF WC – Chengdu 2025
Quarti di finale - venerdì 18 aprile
13.30 locali (07:30 italiane) Olanda-Giappone
15.15 locali (09:15 italiane) Grecia-Italia diretta Rai Sport
18.30 locali (12:30 italiane) Spagna-Cina
20.15 locali (14:15 italiane) Australia-Ungheria
Semifinali - sabato 19 aprile
14:00 locali (08:00) posizioni 5/8
15:45 locali (09:45) posizioni 5/8
18:30 locali (12:30) posizioni 1/4
20:15 locali (14:15) posizioni 1/4
Finali - domenica 20 aprile
10:00 locali (04:00) 7/8 posto
11:45 locali (05:45) 5/6 posto
14:30 locali (08:30) 3/4 posto
16:15 locali (10:15) 1/2 posto diretta Rai Sport
Risultati e tabellini
Foto di Andrea Masini / DBM
World Cup. Il Setterosa per le SuperFinal di Chengdu

Il Setterosa, decisamente ringiovanito rispetto alle Olimpiadi di Parigi 2024, è pronto a buttarsi sul primo impegno da matita rossa della stagione. La SuperFinal della World Cup a Chengdu in programma dal 18 al 20 aprile. La nazionale di Carlo Silipo - bronzo europeo a Spalato 2022 ed iridato a Fukuoka 2023 - debutterà venerdì 18 alle 15:15 (-6h in Italia) nei quarti di finale contro la Grecia. Per la trasfertà in Cina il commissario tecnico ha convocato quindici giocatrici: Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Completano lo staff gli assistenti tecnici Mino Di Cecca e Marco Manzetti, la team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, la fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il videoanalista Mirko Spaziani.
SuperFinal World Cup
Quartì di finale - venerdì 18 aprile
13.30 locali (07:30 italiane) Olanda-Giappone
15.15 locali (09:15 italiane) Grecia-Italia
18.30 locali (12:30 italiane) Spagna-Cina
20.15 locali (14:15 italiane) Australia-Ungheria
Easter Cup. L'Italia doma l'Ungheria 11-9. Domenica c'è la Croazia

Doppio turno anche nella seconda giornata della Easter Cup a Novi Sad, tradizionale torneo giovanile cui partecipano con l'Italia anche Croazia, Germania, Montenegro, Serbia e Ungheria. Nel lunch match gli azzurri sono superati dalla Serbia 11-8 ma reggono il confronto durante tutta la partita e subiscono il gol del -3 nei secondi conclusivi, dopo aver costruito l'azione del possibile -1 e nel pomeriggio battono 11-9 l’Ungheria che non aveva mai perso. Approccio importante degli azzurri che sono concentratissimi. Italia avanti con un gran tiro da oltre sei metri di Iavicoli dopo tre minuti di gioco e dopo che gli ungheresi avevano colpito un palo e una traversa nella stessa azione. La difesa italiana acquista sicurezza col passare dei secondi. Chiude bene sul centro e riparte. Anche l’Ungheria è maestra nella fase difensiva. Il secondo gol lo segna Gori su assist di Camuto al settimo. Azzurri vicini al terzo gol nella ripartenza che conduce alla fine del primo tempo (2-0). Inizia il secondo e il portiere Scateni disinnesca la controfuga magiara. L’Ungheria spinge, sgomita e nuota ma l’Italia è compatta. Capillo non sbaglia l’uno contro uno e fa 3-0; dopo oltre dodici minuti senza segnare arriva il primo gol dell’Ungheria con Ladányi su rigore. Niente più paura a questo punto e Cecioni riporta subito le calottine azzurre avanti +3. Si arriva al cambio campo sul risultato di 6-3 con entrambe le squadre che hanno speso molte energie. Testa sorprende il portiere ungherese dalla distanza. Nel terzo tempo l’Italia diventa irresistibile e allunga fino al 9-3. Ungheria mai vista così schiacciata. Ultimi otto minuti d’acciaio; tutti uniti a pressare. Dopo 34 secondi Gori tira fuori il rigore che Masetti si era guadagnato. Szaka invece non lo sbaglia (9-4). Il decimo gol è rinviato: lo segna Di Carlo in extra-player a 5’50” dalla fine e la squadra esulta. Il missile del solito Szaka squarcia la vasca ma non spaventa troppo l’Italia (10-5 con quattro minuti da giocare è una buona situazione). Che comunque resta sul pezzo e fa 11-5 con Iavicoli (assist di Testa). Negli ultimi tre minuti gli ungheresi riducono il passivo e gli azzurri giocano con maggiore leggerezza. Nell'occasione la squadra è guidata in panchina dall'assistente tecnico Daniele Cianfriglia. Domenica l'Italia chiude con la Croazia, che vista con la Germania non è sembrata irresistibile. Vince 9-7 dopo i tiri di rigore. Parità dopo tre tempi (4-4) grazie anche al rigore parato dal portiere tedesco Majorcki al croato Bujas a tre secondi dalla chiusura della terza frazione. In avvio di quarto periodo Bedalov schiaccia in rete la palla del 5-4 e successivamente Domazet fa 6-4 su rigore. Quando la partita sembra chiusa arrivano i due lampi tedeschi che segnano la remuntada. Ai rigori vince la Croazia ma soltanto perché sbaglia di meno.
La squadra è composta da Jacopo Marella (Onda Forte), Gabriele Rumolo (Onda Forte), Lorenzo Di Carlo (Onda Forte), Pietro Maria Iannicelli (Rari Nantes Nuoto Salerno), Mario Filippi (S.S. Lazio Nuoto), Andrea Scateni (S.S. Lazio Nuoto), Federico Masetti (Rari Nantes Bologna), Filippo Gori (Rari Nantes Bologna), Paolo Cutugno (Circolo Canottieri Ortigia 1928/Ortigia Academy), Francesco Capillo (Circolo Canottieri Ortigia 1928/Ortigia Academy), Marco Camuto (Nuoto Catania/Copral Waterpolo), Riccardo Iavicoli (C.N. Posillipo/Circolo R.N. Napoli), Fabio Testa (Sporting Club Quinto), Luca Steri (San Giuseppe) ed Elio Cecioni (AGN Energia Bogliasco 1951). Nello staff, insieme al coordinatore tecnico delle squadre giovanili Riccardo Tempestini, l'assistente tecnico Daniele Cianfriglia, il preparatore atletico Federico Pace e il medico Paolo Moretti. Arbitro italiano al seguito Antonio Guarracino.
ITALIA-SERBIA 8-11
Italia: Marella, Iavicoli 1 (rig.), Cecioni 1, Camuto 1, Capillo, Di Carlo, Steri 2, Gori 1, Masetti 2, Iannicelli, Cutugno, Testa, Scateni, Rumolo, Filippi. All. Cianfriglia.
Serbia: Paležević, Krečković, Gudurić, Munćan 5 (1 rig.), Jeličić, Frenc, Stanković 1, Dončić, Lazić 1, Pavlović, M. Pijetlović 3 (1 rig.), Toršan 1, Milošević, J. Pijetlović, Jovanović. All. Čupić.
Arbitri: Kontek e Stanisic.
Note: parziali 2-1, 2-1, 3-1, 3-0. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 2/9 + 2 rigori di cui uno fallito e Serbia 2/12 + 3 rigori di cui uno fallito.
UNGHERIA-ITALIA 9-11
Ungheria: Barna, Pálfi, Merényi 1, Stogicza, Szaka 5 (1 rig.), Ladányi 1 (rig.), Paróczai 1, Bekker, Nagy 1, Fabinyi, Saska, Gortva, Papp, Lászlófi, Fölk. All. Juhász.
Italia: Marella, Iavicoli 2, Cecioni 1, Camuto, Capillo 2, Di Carlo, Steri, Gori 2, Masetti, Iannicelli 1, Cutugno, Testa 2, Scateni, Rumolo 1, Filippi. All. Cianfriglia.
Arbitri: Kis e Stanisic.
Note: parziali 0-2, 3-4, 0-3, 6-2. Usciti per limite di falli Camuto (I) e Fabinyi (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 2/12 + un rigore e Italia 7/9 + 2 rigori falliti. Marella (I) subentra a Scateni nel quarto tempo.
Easter Cup - Programma del torneo
Piscina "Slana Bara" - Novi Sad
Venerdì 4 aprile
Ungheria-Montenegro 11-9
Croazia-Serbia 7-6
Germania-Italia 7-10 (4-1, 1-3, 2-3, 0-3)
Serbia-Germania 14-5
Montenegro-Italia 10-3 (2-1, 2-1, 3-1, 3-0)
Ungheria-Croazia 12-9
Sabato 5 aprile
Croazia-Montenegro 6-9
Germania-Ungheria 6-20
Italia-Serbia 8-11 (2-1, 2-3, 3-3, 1-4)
Croazia-Germania 9-7 dtr (6-6)
Ungheria-Italia 9-11 (0-2, 3-4, 0-3, 6-2)
Montenegro-Serbia 13-5
La classifica
1. Ungheria 9
2. Montenegro 9
3. Serbia 6
4. Italia 6
5. Croazia 5
6. Germania 1
Domenica 6 aprile
09:00 Germania-Montenegro
10:30 Italia-Croazia
12:00 Serbia-Ungheria
Guarda le partite
A1 M. 25^ giornata. Guida Recco, Trieste e De Akker per il quarto posto

Manca un turno alla conclusione della regular season di serie A1 maschile. Poi sarà volata scudetto e spareggi salvezza. Nella venticinquesima e penultima giornata si gioca tutti allo stesso orario: Pro Recco e Brescia proseguono la loro marcia trionfale. Vincono e convincono contro due avversari completamente diversi. Perde, un po' a sorpresa, la Roma Vis Nova Pallanuoto che inciampa a Genova, battuta 8-5 dalla Iren Genova Quinto. La ventiseiesima, invece, è in programma il 18 aprile con l’anticipo tra AN Brescia e Pro Recco alle 19:30 sempre in diretta su Rai Sport per poi completarsi sabato 19 aprile. Nella settimana di pausa è prevista la Final Eight di World Cup a Podgorica, in Montenegro, dal’11 al 13 aprile, cui parteciperanno molti degli atleti stranieri delle nostre squadre di club.
La Pro Recco batte 16-9 l’Onda Forte ma con più di qualche brivido in partenza. Avvio che non ti aspetti con l’Onda Forte a tenere testa ai campioni d’Italia. Soprattutto Pietro Faraglia: è lui in protagonista assoluto con 4 gol tutti nel primo tempo, tre su rigore e l’altro in superiorità numerica per il momentaneo (ed unico) vantaggio dei romani (3-4). Poi pareggia Condemi e dal secondo tempo la Pro Recco prende le distanze. Sukno manda in porta Negri dopo il primo tempo giocato da Del Lungo; anche il portiere degli ospiti, Piccionetti, si rende protagonista nel terzo periodo parando un tiro di rigore a Condemi, che sarà tra i protagonisti del successo dei liguri insieme a Younger e Iocchi Gratta (tutti autori di triplette). Pietro Faraglia, attaccante romano classe 2003, è il capitano dell'Onda Forte. Un osservato speciale del commissario tecnico azzurro Alessandro Campagna, che l'ha convocato negli ultimi collegiali ad Avezzano e Roma. Nell’estate 2023 ha conquistato la medaglia d'oro con la Nazionale universitaria alle Universiadi di Chengdu 2023. Al momento ha realizzato 42 gol in campionato. È iscritto alla facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Universitas Mercatorum. Fratello minore di Francesco Faraglia.
Brescia di misura a Savona. La squadra di Alessandro Bovo vince 6-5 e soltanto nel finale riesce a chiuderla con il doppio vantaggio che dura poco. Nicosia para due rigori a Balzarini nel primo e Gitto nel terzo tempo; ospiti sempre avanti e padroni di casa sempre pronti a ribattere. Figlioli con la tripletta e Erdelyi con la doppietta tengono vive fino alla fine le chance della squadra di Angelini.
Partita vibrante. Con pochi gol e tanto agonismo, come nei migliori match d’alta classifica. Nervi tesi in acqua e fuori con tre espulsi (i giocatori Da Rold e Rizzo e il dirigente Bigatti) e un ammonito (il tecnico Angelini) nel Savona. A quattro minuti dalla fine, con il risultato ancora in parità, rosso anche per Guerrato del Brescia. Passano venti secondi e Alesiani con l’uomo in più riporta avanti Brescia, ne trascorrono altri quaranta e Figlioli, anche lui in superiorità, ristabilisce la parità (4-4). Nei minuti conclusivi si riesce a segnare soltanto in fase di superiorità numerica: quelli di Ferrero e Dolce decidono la partita. Quello di Erdelyi (a uomini pari) a dieci secondi dalla sirena rende meno pesante la sconfitta ai ragazzi di casa. A fine gara applausi e complimenti ad entrambe le squadre.
NEGLI ALTRI CAMPI. La De Akker passa 12-9 in trasferta contro la Training Academy Olympic Roma e risponde alla vittoria della Pallanuoto Trieste, riagguantandola al quarto posto a quota 46 punti. In evidenza Stefano Luongo, autore di cinque reti: sono 71 i gol in campionato realizzati dal campione del mondo di Gwangju 2019. In classifica gli emiliani hanno gli stessi punti della Pallanuoto Trieste, ma i giuliani sono in vantaggio per la miglior differenza reti negli scontri diretti. Nell'ultima giornata della regular season la De Akker riceve Savona, mentre la Pallanuoto Trieste è impegnata in casa della RN Florentia. Al Centro Federale "Valco San Paolo" dopo il duplice botta e risposta del primo quarto, i felsinei di Mistrangelo si portano in doppio vantaggio nella seconda frazione con un parziale di 4-2 e fissano sul 6-4 il punteggio a metà gara. Nell terza frazione i bolognesi incrementano di una misura il divario grazie a due reti del solito Luongo e una di Abramson per il 9-6 ad otto minuti dalla conclusione. I romani di Fiorillo spaventano gli ospiti, riportandosi sul -1 con i gol di Patti e Vidovic, ma la doppietta di Luongo ipoteca i tre punti per la De Akker. Tringali su rigore griffa il 12-8, massimo vantaggio bolognese. Del capitolino Mirarchi (12-9) l'ultima rete del match.
Vittoria interna per l'Iren Genova Quinto che si impone 8-5 sulla Roma Vis Nova e approfitta dei pareggi di RN Florentia e Telimar, piazzandosi al nono posto proprio in coabitazione con i gigliati. Tuttavia, i toscani sono in vantaggio sui liguri negli scontri diretti. Una posizione che consente di evitare i playout, quindi di concludere il campionato al termine della regular season. Alla "Paganuzzi" avvio sprint dei liguri, avanti 3-1 dopo il primo tempo. Un botta e risposta nel secondo periodo manda a riposo sul 4-2 le squadre. Nel terzo i capitolini di Calcaterra ristabiliscono la parità con Ciotti e Grossi, ma Panerai (tripletta) e Jacopo Gambacciani annullano il break ospite con Quinto a condurre per 6-4 dopo 24 minuti. In apertura dell'ultima frazione la Vis Nova accorcia con Spione in extra-player; i ragazzi di Bittarello replicano con Veklyuk e allungano sull'uomo in più con Villa, poi espulso per gioco scorretto.
Nel segno dell’equilibrio le partite di Catania e Napoli. Finisce in parità 12-12 tra Nuoto Catania e Rari Nantes Florentia e per gli etnei è un punto decisivo per evitare la retrocessione diretta. Tantissimi rimpianti per i gigliati avanti 12-9 fino a quattro minuti dalla fine; poi la rimonta dei rossoblù con i gol di Trimarchi, Gulisano e Russo che rimette il punteggio in equilibrio a trenta secondi dal suono dell'ultima sirena.
Pareggio (10-10) anche al Centro Federale “Scandone” tra Circolo Nautico Posillipo e Telimar. Siciliani in vantaggio 10-8 fino a cento secondi dalla fine. I rossoverdi con l'orgoglio rimontano: Brguljan per il 10-9 e Radulovic all'ultimo respiro trasforma il rigore decisivo.
La venticinquesima giornata si era aperta venerdì sera con la vittoria della Pallanuoto Trieste 15-10 con il CC Ortigia 1928. Tre punti importanti per la formazione di Mirarchi in chiave quarto posto, che vale l'accesso ai playoff scudetto.
L'ANTICIPO VISTO IN TV. Alla "Bruno Bianchi" di Trieste, davanti alle telecamere di RaiSport HD, passa subito l'Ortigia con La Rosa che sfrutta un'ingenuità della difesa giuliana. Pareggio immediato di Trieste in extraplayer con Podgornik servito da Manzi. I biancoverdi di Piccardo approcciano meglio l'avvio di gara e firmano il primo break con Di Luciano dalla lunga distanza e Kalaitzis a trascinare il parziale sul 3-1. Mezzarobba in una sorta di rigore in movimento accorcia per i triestini a 35 secondi dal primo intervallo, poi la deviazione volante di Napolitano sul passaggio di Cassia vale il 4-2 per l'Ortigia.
In apertura del secondo tempo la Pallanuoto Trieste ristabilisce la parità con due reti del mancino Manzi: prima una conclusione angolata in superiorità numerica, poi un lungolinea perfetto dal perimetro a trafiggere Tempesti. L'Ortigia controbatte con un tiro fulmineo dell'ex Inaba e una beduina di Napolitano. Ennesima replica giuliana e risultato sul 6-6: a segno Draskovic sull'uomo in più e Mezzarobba con una diagonale. A fil di sirena la formazione siciliana si riporta avanti grazie al gol di Campopiano in superiorità.
Nella terza frazione la formazione di Mirarchi si scuote piazzando quattro reti in sequenza. Draskovic confezione un assist pregevole per il pareggio di Mladossich (7-7), Kujacic griffa il sorpasso, poi il tiro di Draskovic e il coast to coast di Mladossich proiettano i triestini sul +3. Botta e risposta Kalaitzis-Manzi per l'11-8 a otto minuti dal termine.
Ultima frazione: l'Ortigia riduce le distanze con Giribaldi, la Pallanuoto Trieste risponde e blinda il successo con Marziali, Podgornik e Draskovic su rigore. Di Inaba e Draskovic (91 reti in campionato) gli ultimi acuti del match. La Pallanuoto Trieste vince 15-10 e si conferma quarta in classifica.
Risultati della 25ª giornata
Venerdì 4 aprile
Pallanuoto Trieste-CC Ortigia 1928 15-10
Sabato 5 aprile
CN Posillipo-Telimar 10-10
Iren Genova Quinto-Roma Vis Nova Pallanuoto 8-5
Nuoto Catania-RN Florentia 12-12
Pro Recco Waterpolo-Onda Forte 16-9
RN Savona-AN Brescia 5-6
Training Academy Olympic Roma-De Akker Team 9-12
La classifica
Il programma dei playoff e playout
Semifinali dal 1° al 4° posto
Gara1 sabato 26 aprile
Gara2 martedì 29 aprile
Ev. Gara3 giovedì 1 maggio
Semifinali dal 5° all’8° posto
Gara1 sabato 26 aprile
Gara2 martedì 29 aprile
Ev. Gara3 giovedì 1 maggio
Semifinali playout
Gara1 sabato 26 aprile
Gara2 martedì 29 aprile
Ev. Gara3 giovedì 1 maggio
Finale scudetto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Ev. Gara3 martedì 20 maggio
Finale terzo posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Ev. Gara3 martedì 20 maggio
Finale quinto posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Ev. Gara3 martedì 20 maggio
Finale settimo posto
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Ev. Gara3 martedì 20 maggio
Finale playout
Gara1 martedì 6 maggio
Gara2 venerdì 16 maggio
Ev. Gara3 martedì 20 maggio
Foto Pallanuoto Trieste