World Series. A Doha Bridi quarta e Greg quinto

Gregorio Paltrinieri, sesto al mondiale a Gwangiu e primo agli US Open a Miami nel suo 2019 in acque libere, apre la nuova stagione di long distance con il quinto posto nella 10 chilometri a Doha, prima tappa della Coppa del mondo 2020. L'olimpionico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in vasca lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju conclude la sua prova in 1h50'01"0 a 14"4 dal vincitore, il francese vicecampione del mondo Marc Antonie Olivier che dà più di dodici secondi ai tedeschi Rob Muffels (1h 49'59".2) e Florian Wellbrock campione del mondo in Corea del Sud nei 10000 e nei 1500 stile libero (1h 49'59".3) fermando il cronometro dopo 1 ora 49'46".6. "Ho fatto il primo giro veramente piano cercando di consumare meno energie possibile ed ero in fondo - racconta Paltrinieri - Nel secondo giro ho recuperato qualche posizione cercando sempre di non faticare, nel terzo ho fatto un leggero strappo ma giusto per ricucire il gruppo e ho preso una direzione interna, che poi si è rivelata favorevole. Alla fine del terzo giro ero in testa insieme ad un francese. Gli utlimi due giri sono stati più duri, perchè ho preso tante botte. Mi hanno recuperato ed ho fatto fatica. Sono stato lentissimo al riformimento e ho perso dieci posizioni. Il quinto giro l'ho iniziato da dietro e fino agli ultimi 400 metri ero inchiodato e faticavo molto a trovare il ritmo. Dopo mi sono messo più esterno possibile per evitare il contatto con gli altri e sono risalito fino al quinto posto. Sono arrivato insieme a loro e al tocco di poco dietro. La muta mi dava un po' di fastidio nella nuotata ma complessivamente abbastanza bene". Quarto è l'altro francese Fares Zitouni (1h 50'00".8) e sesto l'altro azzurro in gara Marcello Guidi, al rientro dopo un periodo di sosta forzata, che segue Greg con quattro decimi di ritardo (1h 50'01".4). L'acqua misura 17,3 gradi e la muta è obbligatoria. Paltrinieri viene dal collegiale negli Stati Uniti (prima in altura e poi allenamenti sul livello del mare) e 14 ore di volo. Si nuota in un rettangolo di 2 chilometri da ripetere cinque volte.
Nella prova femminile vince la tedesca Leonie Beck, bronzo nei 5000 metri ai mondiali coreani, dopo un'ora 56'42"1 di nuoto e grazie allo sprint decisivo che le permette di battere tutte per una manciata di centesimi. Anche per le ragazze acqua a 17,3 gradi e muta obbligatoria. ll gruppo di testa è compatto fino alla fine, La gara è veloce e si staccano pian piano le atlete che vanno in difficoltà. Arianna Bridi e Rachele Bruni mantengono le prime posizioni. Nel finale Arianna - campionessa europea dei 25000, che nel 2019 ha vinto quattro tappe del circuito mondiale - chiude al quarto posto con un 1"3 da Beck (1h 56'42"4) e Rachele - vicecampionessa olimpica e bronzo iridato nei 10000, che l'anno scorso si è aggiudicata la classifica finale della coppa del mondo - finisce sesta con 2"8 dalla tedesca (1h 56'43"9). Seconde ex aequo la brasiliana, campionessa del mondo dei 5 e 25 chilometri a Gwangiu, Ana Marcela Cunha e l'olandese Sharon Van Rouwendaal con 1 ora 56'41"3. La terza azzurra in gara, Barbara Pozzobon, è tredicesima dopo 1 ora 56'55"7. "È stata la mia migliore dieci chilometri con la muta - spiega Bridi, allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - Tutto ciò mi fa ben sperare per gli Europei di Budapest. Mi è mancato solo l'ultimo spunto nello sprint". Stanca all'arrivo Bruni: "Siamo rimaste tutte in gruppo fino a cinquecento metri dalla fine - sottolinea la campionessa toscana, seguita dallo stesso Antonelli - Non ho avuto le energie per arrivare tra le prime tre".
IL CIRCUITO.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
9^ tappa Chun'An (Cina)
10 kn femminile
1. Arianna Bridi
10 km maschile
2. Matteo Furlan
8^ tappa Nantou (Taipei)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Matteo Furlan
7^ tappa lake Ohrid (Macedonia)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
3. Arianna Bridi
10 km maschile
3. Matteo Furlan
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
5^ tappa Lac St. Jean (Canada)
10 km femminile
1. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Dario Verani
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
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Foto deepbluemedia.eu
Report da Livigno. Il dt Giuliani: "Clima positivo"

Prosegue la preparazione delle selezioni nazionali in vista degli impegni stagionali che condurranno alle Olimpiadi di Tokyo. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto), vicecampionessa olimpica e detentrice della coppa del mondo 2019, Arianna Bridi (Esercito/Rari Nantes Trento), campionessa europea dela 25 km, e Dario Verani (Esercito), seguiti dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, stanno lavorando in altura, a Livigno, dove si fermeranno fino al 7 febbraio.
Il direttore tecnico della nazionale Massimo Giuliani ha presenziato agli allenamenti per alcuni giorni verificando che: "le sedute proseguono a pieno ritmo sia in vasca sia in palestra". "Il gruppo sta sostenendo un lavoro di alto volume e qualità - sottolinea Giuliani - Antonelli sta dando continuità alla pianificazione condivisa, verificando le risposte degli atleti quotidianamente e ponendo grande attenzione sull'efficienza della bracciata in relazione alla frequenza cardiaca in condizioni di altura. Il clima del gruppo è ottimo malgrado il periodo di stress psico-fisico ed emerge reciproco rispetto e fiducia. Un primo test di verifica sarà a Doha il 15 febbraio in coppa del mondo, ad una settimana dal termine del collegiale in altura".
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Belo Horizonte. Vince Paltrinieri, Sanzullo terzo

Gregorio Paltrinieri e Mario Sanzullo chiudono al primo e al terzo posto la 7.5 km organizzata dalla società del Minas Tenis a Belo Horizonte, in Brasile. Gara internazionale, aperta ad atleti stranieri e servità agli azzurri per testare condizioni simili a quelle dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per i quali sono già qualificati. I due italiani divisi dal brasiliano Guillherme Costa secondo. Prova dominata dal campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini - che stacca tutti e chiude con trenta secondi di vantaggio su Da Costa e un minuto e mezzo sul 26enne di Massa di Somma - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, seguito dal tecnico federale Emanuele Sacchi, argento iridato nella 5km a Budapest 2017 - che paga una condizione inevitabilmente non ancora ottimale.
World Beach Games. Primo Guidi, quarta Gabbrielleschi

Si tingono d'azzurro anche le acque della Katara Beach, in Qatar, che ospitano i World Beach Games. Nella 5 chilometri maschile vittoria di Marcello Guidi. Il 22enne di Cagliari - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, allenato da Raffaele Avagnano e quinto agli Europei di Glasgow 2018, svoltisi nel suggestivo scenario di Loch Lomond - chiude in 55'25, precedendo allo sprint il russo Denis Adeev in 55'26 e il tedesco Soeren Messner terzo in 55'28. Quello vinto da Guidi è il primo oro dell'Italia nella manifestazione.
Nella gara femminile successo della brasiliana Ana Marcela Cunha - oro iridata a Gwangju nella 5 e nella 25 km - in 59'51, con la cinese Yawen Hou seconda in 59'52 e la teutonia Leonie Beck di bronzo in 59'53. Fuori dal podio Giulia Gabbrielleschi - tesserata per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, seguita da Massimiliano Lombardi, argento nella 10 km in Scozia e con la mixed relay ai Mondiali in Corea - quarta in 1h00'0.
Nel pomeriggio Guidi e Gabbrielleschi, accompagnati dal responsabile tecnico del settore fondo Stefano Rubaudo e da Massimiliano Lombardi, sono stati ricevuti dall'ambasciatore italiano in Qatar Pasquale Salzano.
Concluso il collegiale d'apertura. E' terminato il primo collegiale di ripresa per la stagione 2020. Il raduno si è tenuto a Piombino, presso la ormai collaudata struttura di Poggio all’Agnello, dal 29 settembre al 12 di ottobre. Questi i convocati dal commissario tecnico Massimo Giuliani: Giulia Berton (CN Le Bandie), Eleonora Brotto (Team Veneto), Sofie Callo (RN Spezia), Silvia Ciccarella (CC Aniene), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Ginevra Taddeucci (TNT Empoli), Luca Amura (Alba Oriens), Giuseppe Diana (CN Posillipo), Marcello Guidi (Fiamme Oro/CC Napoli), Andrea Manzi (G.S. Fiamme Oro/CC Napoli), Emanuele Russo (CN Posillipo).
Nello staff anche il tecnico federale Valerio Fusco, i tecnici Barbara Bertelli e Massimiliano Lombardi, il medico Sergio Crescenzi, il fisioterapista Umberto Girelli e il preparatore Vincenzo Girelli.
Durante il collegiale si è svolta la riunione tecnica programmatica annuale, nella quale, dopo il saluto del responsabile del settore Stefano Rubaudo, hanno fatto seguito gli interventi del cittì Massimo Giuliani e del tecnico federale responsabile del settore giovanile Roberto Marinelli, che hanno tracciato il programma tecnico e logistico della stagione 2019-2020, identificando gli obiettivi primari e secondari, i presupposti per la composizione delle rappresentative nazionali ed il programma tecnico. Il dottor Crescenzi ha illustrato le dinamiche relazionali tra i vari componenti degli staff; il fisioterapista Girelli ha parlato delle strategie di prevenzione per le patologie della spalla. Il convegno si è concluso con l’interessante contributo del dottor Marco Bonifazi sull’inquadramento energetico-metabolico delle gare in acque libere, con un focus sulla distanza olimpica della 10 km e sulle esigenze e peculiarità nutrizionali durante la gara.
Il punto di Massimo Giuliani.” Il collegiale ha rappresentato un vero e proprio punto di ripresa, durante il quale, nonostante il chilometraggio non eccessivo, sono state effettuate esercitazioni tecniche e di forza, utilizzando metodi misti per l'incremento delle qualità aerobiche. Molto spazio si è dato anche alle sedute in mare, lungo la costa urbana di Piombino. Tutto questo ci ha permesso di cominciare a porre delle basi solide per la programmazione e costruzione annuale dell’allenamento. Ad elementi già di sicura esperienza (Gabbrielleschi, Pozzobon, Manzi e Guidi) sono stati affiancati atleti che stanno cominciando ad emergere sia nelle gare in piscina che in quelle in mare: Ciccarella, Taddeucci, Berton, Brotto. Abbiamo provveduto, inoltre, ad inviare un dettagliato resoconto degli allenamenti svolti ai tecnici di società, ponendo ancora una volta l’accento sul fatto che la programmazione e pianificazione di obiettivi agonistici e di allenamento debba svilupparsi da una compenetrazione e condivisione profonda degli stessi tra tutte le componenti tecniche che seguono l’atleta. Questa è una condizione che riteniamo “sine qua non” per il raggiungimento d'importanti risultati sportivi".
World Series. Vince Bridi, alla Bruni la Coppa del Mondo

Alba azzurra a Chun'An, in Cina. L'Italia griffa l'ultima tappa della World Series Fina (ex World Cup). con Rachele Bruni (quarta in 2h04'06"9) che vince la Coppa del Mondo generale dietro Arianna Bridi, spledida vincitrice di giornata in 2h04'05"4. La trentina - tesserata per Esercito e RN Trento e vincitrice della Coppa nel 2017 - batte allo sprint la brasiliana Ana Marcela Cunha - oro iridato in Corea nella 5 e nella 25 km e campionessa in carica del circuito - che chiude in 2h04'05"8 e la cinese Xin Xin (2h04'06"7) che due mesi fa a Gwangju aveva sorpreso il mondo vincendo la dieci chilometri iridata. Un capolavoro di tattica e determinazione per le due azzurre allenate dal tecnico federale Fabrizio Antonelli che marcano stretto le due competitor e si prendono vittoria e classifica generale. Per la vicecampionessa olimpica a Rio 2016, vincitrice nella quinta tappa a Lac St. Jean e bronzo iridato a Gwangju e già certa della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 un dominio in classifica generale chiusa con 5000 punti nei confronti del fenomeno brasiliano Cunha che vince quattro gare, ma paga la defezione alle due tappe canadesi ed è seconda con 4600 punti alla pari con l'altra azzurra - iridata della 25 km di Budapest 2017 - che si prende tre gare e si ripaga parzialmente dalla mancata qualificazione olimpica a Gwangju.
“Oggi è stata una gara combattuta ma mi sono divertita - spiega Rachele Bruni al suo terzo trionfo nel circuito dopo il 2015 e 2016 - Io e Arianna ci siamo mosse bene e sono contenta che alla fine di questa lunga stagione anche lei abbia raccolto la soddisfazione di vincere ancora. Io ho fatto quello che avevo concordato con il mio allenatore perché l’obiettivo oggi era difendere la mia posizione in classifica generale, ci sono riuscita e ora vado in vacanza felice ma con gli occhi già rivolti alla prossima stagione. Volevo approfittare per ringraziare la Federazione per il constante supporto logistico e morale e l’Esercito che mi permette di lavorare serenamente ogni giorno per cogliere risultati come questi”.
Tra i maschi tocca secondo Matteo Furlan che dimostra una condizione in crescendo dopo un inizio stagione difficile. Il friulano di Marina Militare e Team Veneto - un argento e due bronzi iridati in carriera - giunge staccato in 1h56'05"3 dietro il campione olimpico olandese Ferry Weertman che regola il gruppo in solitario (1h56'00"1). Secondo posto nella generale per Furlan (2910) che deve chinarsi al dominio del fuoriclasse ungherese Kristof Rasovszky - oro mondiale nella 5 km ed oggi quinto - primo della generale per distacco con 4700 punti. L'altro azzurro in gara, Dario Verani, è undicesimo in 1h56'31"2.
IL CIRCUITO. Nove tappe con apertura a Doha il 17 febbraio e chiusura a Chun'An, in Cina, il 29 settembre. Nel 2018 vittoria tra i maschi dell'olandese e campione olimpico e iridato Ferry Weertman che ha preceduto nella classifica generale il britannico Jack Burnell e Simone Ruffini. Circuito femminile vinto dalla brasiliana Ana Marcela Cunha, seguita dall'argento olimpico Rachele Bruni e dall'orange e oro europeo nella 5 e 10 chilometri Sharon Van Rouwendaal. Nel 2017 World Series dominata dagli azzurri con le vittorie di Arianna Bridi e Simone Ruffini.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
9^ tappa Chun'An (Cina)
10 kn femminile
1. Arianna Bridi
10 km maschile
2. Matteo Furlan
8^ tappa Nantou (Taipei)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Matteo Furlan
7^ tappa lake Ohrid (Macedonia)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
3. Arianna Bridi
10 km maschile
3. Matteo Furlan
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
5^ tappa Lac St. Jean (Canada)
10 km femminile
1. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Dario Verani
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
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Foto deepbluemedia.eu
Capri-Napoli. Vincono Bianchi e Pozzobon


1. Andrea Bianchi 6h48'32''2
2. Francesco Ghettini 6h48'32''7
3. Evgenij Pop Acev (Mkd) 6h53'49''2
1. Barbara Pozzobon 7h25'31''7
2. Alice Franco 7h25'42''3
3. Romina Imwinkelried (Arg) 7H25'54''3
Capri-Napoli. Sabato la 54esima edizione

World Cup. Bruni, Bridi e Furlan da podio a Ohrid

Settima tappa del circuito di Coppa del mondo sulla 10 km. Sul lago Ohrid in Macedonia scatenate Rachele Bruni e Arianna Bridi che griffano di ancora una tappa sul podio, dietro l'inossidabile brasiliana Ana Marcela Cunha che vince in 2h11'38"38. La ventisettenne verdeoro, due ori mondiali nella 5 e 25 km a Gwangju ma solo quinta nella dieci chilometri, precede allo sprint proprio la Bruni che chiude in 2h11'39"94 davanti alla compagna Bridi, terza in 2h11'41"29. La vicecampionessa olimpica toscana, un argento in staffetta e un bronzo nella dieci chilometri in Corea, chiude col quinto podio in sette gare e la testa della classifica con 4450 punti a due prove dal termine. La brasiliana Ana Marcela Cunha sale al secondo posto con 3900 scavalcando la trentina Bridi ora terza con 3800 punti.
La gara ha visto la cinque volte iridata Cunha alzare il ritmo nei primi giri; poi da metà gara è salita la Bridi che ha preso la testa. Negli ultimi 600 metri le due azzurre allenate da Fabrizio Antonelli si sono aspettate provando a beffare la Cunha. All’ultima boa sono uscite tutte e tre affiancate ma la Bridi ha nuotato verso la compagna, mentre la Cunha ne ha approfittato per mettersi avanti e chiudere avanti a tutte. La Bruni arriva in scia mentre la Bridi è brava a precedere allo sprint l'ungherese Olasz. Tra i maschi invece vince il russo Abrozimov in 2h00'21"8, davanti al francese campione del mondo della 25 km a Gwangju Reymond (2h00'21"9). Terzo posto incoraggiante per Matteo Furlan, argento nella 25 km iridata a Budapest 2017 ma reduce da una stagione difficile, al primo podio stagionale in 2h00'23"3.
Viaggia, nuota e corre veloce Rachele Bruni. La vicecampionessa olimpica non si ferma mai e continua a macinare chilometri passando da un continente all'altro. Prossimo step la nona tappa a Nantou a Taipei il 7 settembre. Rachele sarà seguita nella trasferta, dal 4 all’8 settembre, dal suo allenatore il tecnico federale Fabrizio Antonelli.
IL CIRCUITO. Nove tappe con apertura a Doha il 17 febbraio e chiusura a Chun'An, in Cina, il 29 settembre. Nel 2018 vittoria tra i maschi dell'olandese e campione olimpico e iridato Ferry Weertman che ha preceduto nella classifica generale il britannico Jack Burnell e Simone Ruffini. Circuito femminile vinto dalla brasiliana Ana Marcela Cunha, seguita dall'argento olimpico Rachele Bruni e dall'orange e oro europeo nella 5 e 10 chilometri Sharon Van Rouwendaal. Nel 2017 World Series dominata dagli azzurri con le vittorie di Arianna Bridi e Simone Ruffini.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
7^ tappa lake Ohrid (Macedonia)
10 km maschile
2. Rachele Bruni
3. Arianna Bridi
10 km maschile
3. Matteo Furlan
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
5^ tappa Lac St. Jean (Canada)
10 km femminile
1. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Dario Verani
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
Preolimpica a Tokyo. Greg secondo nella 5 chilometri
I campioni non vanno mai in vacanza, perfezionisti fino al midollo. A poco meno di un anno dalle Olimpiadi e a meno di due settimane dalla fine dei mondiali di Gwangju, Gregorio Paltrinieri si tuffa ancora prima di staccare la spina e prendersi una strameritata vacanza. L'olimpionico azzurro, vincitore di tre medaglie iridate a Gwangju (oro negli 800, argento con la staffetta 4x1250 di fondo e bronzo nei 1500 stile libero) nonchè sesto nella dieci chilometri e qualificato alla gara olimpica in acque libere, ha testato stamattina il campo gara della prossima competizione a cinque cerchi, che si svolgerà all'Odaiba Marine Park nella baia difronte la capitale del Giappone. In programma una cinque chilometri preolimpica che è partita dopo tre ore di ritardo senza poche difficoltà, vista la temperatura dell'acqua che già alle 5 di mattino sfiorava i trenta gradi. Venticinque gli atleti in gara come nella prova olimpica. Cinque giri da 1000 metri. Insieme a SuperGreg anche l'altro azzurro qualificato alle Olimpiadi Mario Sanzullo, argento iridato nella 5 km a Budapest 2017. Tra gli sfidanti il campione olimpico uscente l'olandese Ferry Weertman, il campione del mondo a Kazan 2015 l'americano Jordan Wilimovsky (ritiratosi al terzo giro) e l'olimpionico di Londra 2012 il tunisino Oussama Mellouli. Alla fine l'ha spuntata l'australiano Kai Edwards allo sprint proprio davanti all'azzurro tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto alla decima gara internazionale degli ultimi due anni con l'argento nella staffetta a Gwangju, l'oro alle Universiadi di Taipei 2017 e ai campionati americani di Miami nell'aprile scorso e tanti piazzamenti in coppa del mondo come il secondo posto ad Abu Dhabi, il terzo a Chun'An nella World Serie 2018, e il quarto, in stagione, a Doha. "Faceva molto caldo. Quando siamo partiti l'acqua era sicuramente superiore ai trenta gradi - racconta il 24enne di Carpi, formato e cresciuto dall'autunno del 2010 al centro federale di Ostia dal responsabile tecnico Stefano Morini - sono rimasto all'ultimo posto per i primi tre giri. Poi ho iniziato una rimonta dal quarto giro, fino a prendere la testa nel finale insieme all'australiano. Mi sembrava addirittura di aver vinto lo sprint. La giuria però ha proclamato lui ma alla fine una classifica ufficiale non è uscita per un problema ai trasponder. Non abbiamo fatto ricorso perchè non c'era neanche la premiazione. Comunque le sensazioni erano buone anche se siamo fine stagione. Ora meritato riposo fino a settembre quando ricominceremo a lavorare per tornare qui in Giappone da protagonisti". Diciassettesimo l'altro azzurro Mario Sanzullo.
foto A. Masini - deepbluemedia.eu
Mondiali. Occhipinti di bronzo nella 25 km, Ruffini 4°

Una lampo azzurro nella tempesta. L'esordiente che non ti aspetti griffa l'ultima gara in programma nel fondo ai XVIII mondiali di Gwangju. Alessio Occhipinti conquista la medaglia di bronzo nella maratona di 25 chilometri nuotata nel mar Giallo dell'Expo Ocean Park di Yeosu con pioggia torrenziale e vento da sud che spazzano sin dal mattino la rada del porto coreano. Il 23enne romano - tesserato per il CC Aniene e Fiamme Oro, allenato dal tecnico federale Emanuele Sacchi, argento nei 1500 alle Universiadi di Napoli - è alla prima medaglia internazionale della carriera. Chiude in 4h51'09"5 con uno svantaggio di 3"3 dal vincitore, il francese Axel Reymond, campione in carica della distanza, che precede il russo Kirill Belyaev, secondo all'europeo lo scorso anno sul Loch Lomond. Quarto Simone Ruffini in 4h51'14"9 a 8"7. "Sapevo di stare bene ma la medaglia è inaspettata così come quella delle Universiadi - racconta entusiasta l'azzurro che fu 16esimo sul Loch Lomond agli europei lo scorso anno - Fino a metà gara ho tenuto un'andatura regolare, controllata. Poi ho provato ad aumentare il ritmo. Avevo buone sensazioni, mi sentivo bene e così ho preso la testa della gara e nell'ultimo giro ho provato a resistere al ritorno degli avversari. La medaglia iridata è sempre stata un sogno, ma fino a qualche anno fa non immaginavo potesse arrivare nel fondo. Sono nato in vasca, poi ho provato le acque libere, mi sono appassionato e adesso salgo sul podio all'esordio mondiale. Sapevamo di dover rimanere coperti fino all'ultimo giro e l'allungo dell'ungherese Gyurta non mi ha spaventato. Alla fine il francese ne aveva di più e ha fatto una linea diversa dalla mia. Io non l'ho visto ma sono rimasto a contatto del russo che ha uno sprint migliore del mio. A Piombino un mese e mezzo fa abbiamo gareggiato in condizioni simili quindi ero forgiato. In questa stagione mi sono allenato veramente tanto e puntavamo al mondiale. Dopo la qualifica ci siamo messi sotto con il mio allenatore Emanuele Sacchi, con le Universiadi come test di passaggio che sono andate bene. Sapevo di stare bene in acqua e ci speravo in questo risultato Sono veramente felice" conclude il romano che vive in zona aurelio con la famiglia ed è fidanzato da due anni con l'empolese Ginevra Taddeucci anche lei fondista di buon livello.
Ai piedi del podio per la seconda edizione consecutiva Simone Ruffini, trentenne marchigiano di Tolentino - allenato da Sacchi per Fiamme Oro e CC Aniene - che ottiene lo stesso amaro risultato di due anni fa, sul lago Balaton. "Le condizioni di gara sono ideali per me e mi esalto tra acqua mossa e turbolenza metereologiche - dichiara Simone che fu oro nel fiume Kazanka nel 2015 - venivo da una stagione difficile condizionata dalla mononucleosi. Solo da aprile abbiamo iniziato ad allenarci e questo risultato dimostra che ho ancora qualcosa da dire in questo sport. Mi sono accorto quando è partito Guyrta che non portevamo tenere quel ritmo. Poi ho guidato il gruppo per ricucire e forse li ho perso qualche energia di troppo per il finale. Quando abbiamo ripreso l'ungherese a due chilometri dalla fine pensavo che poteva succedere qualcosa di bello. Bisognava provarci e non ho nessun rammarico per questo piazzamento che ha sapore totalmente diverso da quello di due anni fa". Dopo cinque ore sotto l'acqua, il tecnico di entrambi gli azzurri Emanuele Sacchi spende parole dolci soprattutto per il vecchio allievo: "E' stata una grande gara di Simone che ha dimostrato forza carattere e classe, nonostante i problemi che ha avuto quest'anno. Mi preme sottolineare prima lui perchè è venuto fin qui per lottare per una medaglia. Alessio invece non è una sorpresa. Lui sta crescendo su tutti gli aspetti del nuoto e le prestazioni in vasca lo testimoniano. E' stato bravo soprattutto nel mantenere la lucidità durante la gara. Ha ricucito un paio di strappi degli avversari e forse sul magiaro doveva sforzare di meno perchè lo avrebbero ripreso ugualmente. Alla fine gli è mancata un po' di esperienza perchè il francese è scappato facendo la differenza su un'altra rotta. Comunque è stato bravo a rimanere attaccato alla medaglia e che lo ripaga del grande lavoro che abbiamo fatto. Questo risultato dimostra che il gruppo è buono e le nuove leve stanno crescendo bene"
Nella prova femminile s'impone la brasiliana plurimedagliata Marcela Ana Cunha, già oro nella cinque chilometri, con 8"6 di vantaggio sulla tedesca Finnia Wunram, che precede la francese Lara Grangeon, a 18"2. Settima Arianna Bridi in 5h11'52"6 a 3'49"6; 13esima Barbara Pozzobon in 5h12'53"7 a 4'50"7.
"E' stata una gara strana perchè non siamo abituate a ritmi così veloci sin dall'inizio - dichiara la trentina doppio bronzo iridato nella 10 e 25 km sul lago Balaton due anni fa, e campionessa europea in carica - le prime hanno fatto subito la selezione. Sono rimasta coperta e quando c'era da ricucire mi sono mancate le energie. Devo accettare questa posizione e ripartire da qui. E' stato un campionato sottotono e non degno del lavoro che abbiamo svolto col mio allenatore Fabrizio Antonelli. Dovremo rivedere qualcosa. La condizione era eccellente, come quella della mia compagna d'allenamenti Rachele Bruni. Ho fatto troppi errori di testa e tattici. Ora studieremo a tavolino per cercare di azzerarli" conclude l'azzurra tredicesima e fuori dalla qualifica olimpica nella dieci chilometri.
Gara difficile anche per l'esordiente Barbara Pozzobon, che ha faticato da subito il ritmo imposto dal gruppo di testa: "E' stata una gara particolare perchè le favorite sono partite presto e ce ne siamo accorte troppo tardi - dichiara la ventitreenne trevigiana tesserata Fiamme Oro e Hydros, seguita sin qui dall'allenatrice Barbara Bertelli - è stata dura, una gara tutta all'inseguimento, dove non è stato facile tenere un'andatura alta pur sapendo che non riuscivamo a giocarci una medaglia. E' tutta esperienza da applicare la prossima volta".
Lusinghiero il commento finale del CT Massimo Giuliani: "E' stata una medaglia fantastica con due atleti nei primi quattro e la grande rimonta di Simone Ruffini. Alessio Occhipinti sapevamo che nel finale ne aveva meno del francese, più esperto, e del russo. E' un risultato importante però perchè lui ha le qualità per primeggiare. Peccato per le ragazze che si sono fatte sorprendere da un primo giro addirittura più veloce dei ragazzi. Poi quando c'era da rientrare la Bridi è rimasta sola e non è riuscita a fare la differenza. Peccato però il bilancio è importante perchè in alcuni settori è andata molto bene. Un bronzo nella 10 km olimpica e un grande argento nella staffetta. Oggi una medaglia da un esordiente che era uno dei due outsider che presentavamo a questi mondiali. Forse è mancata qualche altra medaglia, ma questo vale anche per altre nazioni che avevano raccolto di più la scorsa edizione. Il livello generale si è alzato e le gare spesso sono finite al fotonish. Le parole di Paltrinieri mi fanno piacere perchè riconosce che qui ci sono atleti eccezionali. Ripartiamo da nuovi valori e atleti che si sono messi in luce a livello internazionale. Dovremo lavorare su qualche contraddizione ma siamo tra le migliori nazioni al mondo orgogliosi come Federazione e Italia".
LA GARA. l'Ocean Park di Yoseu, si conclude con la gara più lunga, alla quale partecipano 24 uomini e 21 donne. Partono prima gli uomini. A 8 km guida il campione in carica Reymond, Olivier a 7" (che poi si ritirerà), 3° è Ruffini a 9"1, 18° Occhipinti a 29"9. A 9 km Occhipinti sale al 4° posto affiancato dal compagno, ex campione mondiale a Kazan; s'inserisce l'ungherese Gyurta ma al 10° km, Occhipinti è terzo a 7", Ruffini 5° a 10". Al 14° km, si prende il comando delle operazioni il kazako Vitaly Khudyakov, seguito dal ceco Kozubek e dall'americano Gravley, seguiti da Simone Ruffini, 4° a 3"7. Resiste Occhipinti a 8". Si prosegue in gruppo, esce di scena il quotato ungherese Rasovszky. A 10 km dalla fine Ruffini è 2° a 1"9 da Kozubek. Sta coperto anche Occhipinti. A 3 giri dalla fine (7 km), Ruffini è 5° a 5" e il compagno 13° a 9". La gara resta aperta, c'è un asse russo-ungherese che si crea: Gergely Gyurta cerca di prendere l'iniziativa, anzi va in fuga. Il magiaro al 18.9 km accumula un margine di 38" sul francese Reymond e su Ruffini, terzo, mentre Occhipinti è 9° a 46"7. I due azzurri a 4.7 km dalla fine vanno all'inseguimento di Gyurta: Occhipinti a 57"4 e Ruffini a 1'02", s'inserisce solo l'australiani Edwards a 59"9, torna tra i pretendenti l'ex iridato russo Drattcev affiancato dal marchigiano che resta sul francese Raymond. Il mare s'ingrossa confondendosi con la tempesta di pioggia: le condizioni sono davvero proibitive. A 2.5 chilometri dalla fine, il margine di Gyurta scende a 25": lo incalza Occhipinti, con Ruffini 8° a 34". Il magiaro all'ultimo giro, cerca invano un rifornimento, si ferma, boccheggia ha una crisi d'asma e subisce il sorpasso di Occhipinti. L'azzurro è però tallonato dai russi Drattchev e Belyaev. Il gruppo si ricompatta, c'è anche Ruffini. Gli ultimi 500 metri vedono il gruppo in serpentone, con l'iridato Raymond scegliere una rotta solitaria per il rush finale. Poi si sposta a destra e nella solita bagarre della volata vince come a Budapest in 4h51'09" al fotofinish su Belyaev, argento europeo sul Loch Lomond. Occhipinti è a tre secondi, Ruffini quarto a otto secondi.
DONNE - Tra le donne, è la tedesca Wunram la più attiva tra i 6.3 e 10 km, così come la francese Lara Grangeon (a 4"6). La brasiliana Cunha, campionessa in carica è 5"8 e l'americana Sullivan (a 7"). Il primo giro da 29 minuti spezza il gruppo con la Bridi che guida gli inseguitori e si stabilizza al 7° posto a 1'37"4, seguita al 10° posto dalla Pozzobon (a 1'47"6). S'inserisce verso il 12° km solo l'altra fancese Pou, tra un rifornimento e l'altro e con la pioggia senza tregua. Una gara a tratti nel diluvio. Al 14° km, la Bridi guida a 1'49" il secondo gruppo, che comprende anche la Pozzobon. Due chilometri dopo, ovvero al sesto, giro, la trentina è 12esima a 2'20" superata dalla Pozzobon. Il distacco e le posizioni (sesta e nona) non cambiano sino ai 19 km. A 21 km balza in testa la francese Pou, la Bridi è sesta a 3'27", la Pozzobon 12a a 3'35". Il finale vede emergere in progressione la più esperta, la brasiliana che eguaglia in Oriente la doppietta 5-25 km riuscita nel 2001 proprio a Fukuoka alla nostra Viola Valli. La Cunha vince in 5h08'03" sulla tedesca Finnia Wunram a 8"6, finalmente bronzo alla francese Lara Grangeon alla quarta gara mondiale. Arianna Bridi è settima a 3'49"6 mentre Barbara Pozzobon è 13a a 4'50"7.
MEDAGLIE DEL FONDO ITALIANO AI CAMPIONATI MONDIALI DI TUTTE LE DISCIPLINE
TOT. 9-7-18 = 34
Perth 1991 (0-1-0)
ARGENTO Chiarandini 25 Km mas.
Perth 1998 (1-0-2)
ORO Squadra 25 km con Claudio Gargaro, Fabrizio Pescatori, Valeria Casprini
BRONZO Baldini 5 Km mas.
BRONZO Squadra 5 km con Luca Baldini, Fabio Venturini, Valeria Casprini
Fukuoka 2001 (3-0-2)
ORO Baldini 5 Km mas.
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 25 Km fem.
BRONZO Formentini 5 Km mas.
BRONZO Venturini 10 Km mas.
Barcellona 2003 (2-0-0)
ORO Valli 5 Km fem.
ORO Valli 10 Km fem.
Montreal 2005 (0-1-4)
ARGENTO Vitale 10 Km fem.
BRONZO Ercoli 5 Km mas.
BRONZO La Piana 25 Km fem.
BRONZO Squadra 5 Km con Simone Ercoli, Samuele Pampana, Alessia Paoloni
BRONZO Squadra 25 Km con Marco Formentini, Claudio Gargaro, Laura La Piana
Melbourne 2007 (0-1-0)
ARGENTO Formentini 25 Km mas.
Roma 2009 (1-0-2)
ORO Cleri 25 Km mas.
BRONZO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Vitale 25 Km fem.
Shanghai 2011 (0-1-1)
ARGENTO Grimaldi 10 Km fem.
BRONZO Franco 25 Km fem.
Barcellona 2013 (1-0-0)
ORO Grimaldi 25 Km fem.
Kazan 2015 (1-0-2)
ORO Ruffini 25 Km mas.
BRONZO Furlan 5 Km mas.
BRONZO Furlan 25 Km mas.
Budapest 2017 (0-2-3)
ARGENTO Sanzullo 5 Km mas.
BRONZO Bridi 10 km fem.
BRONZO Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Federico Vanelli e Mario Sanzullo 4x1,25 km mixed
ARGENTO Furlan 25 Km mas.
BRONZO Bridi 25 Km fem.
Gwangju 2019 (0-1-2)
ARGENTO Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri 4x1,25 km mixed
BRONZO Rachele Bruni 10 Km fem.
BRONZO Alessio Occhipinti 25 Km mas.
foto Andrea Masini deepbluemedia.eu

















