Assoluti. Bolzano test azzurro da mercoledì
Il Lido di Bolzano è pronto. L'elite dei tuffi sbarca nella capitale dell'Alto Adige per una tre giorni di gare spettacolari con 50 atleti in gara (21 femmine e 29 maschi) in rappresentanza di 15 società. Dopo la ripresa coi categoria allo Stadio del Nuoto dello scorso weekend, tanti i campioni attesi dal 5 al 7 agosto tra cui Noemi Batki, classe '87 e veterana del gruppo, unica azzurra già qualificata alle Olimpiadi di Tokyo. Il tutto sarà trasmesso da Rai Sport + HD: 5 agosto dalle 18:15 alle 19:35 con diretta web e simulcast sul canale dalle 19:00; 6 agosto diretta dalle 18.15 alle 19.35, 7 agosto diretta dalle 11:00 alle 13:15. Segue il programma gare:
05 agosto ore 09:30
Eliminatoria m 1 uomini
Eliminatoria m 3 donne
Eliminatoria pìattaforma uomini
ore 14:30
Quarti di finale m 3 donne
Quarti di finale piattaforma uomini
ore 16:15
Semifinale m 3 donne
Semifinale piattaforma uomini
ore 18:15
Finale m 1 uomini
ore 19:05
Finale m 3 donne
Finale piattaforma uomìni
06 agosto: ore 09:30
Eliminatoria m 1 donne
Eliminatoria m 3 uomini
Eliminatoria piattaforma donne
ore 14:30
Quarti di finale m 3 uomini
Quarti di finale pìattaforma donne
ore 16:15 Semifinale m 3 uomini
Semifinale piattaforma donne
ore 18:15
Finale m 1 donne
ore 19:00
Finale m 3 uomini
Finale piattaforma donne
07 agosto: ore 11 .00
Finale tuffi sincronizzati m 3 uomini
Finale tuffi sincronizzati piattaforma uomini/donne
Finale tuffi sincronizzati m 3 donne
Finale tuffi sincronizzati m3 e piattaforma misti
Categoria estivi a Roma. Centocinquantuno in gara
La lunga attesa è finalmente terminata: tornano i tuffi, dando spazio alla meglio gioventù italiana, quella che forse ha più sofferto il lockdown per l'emergenza Covid-19. Dal 30 luglio al 2 agosto allo Stadio del Nuoto di Roma si svolgono infatti i campionati italiani di categoria estivi di tuffi (Esordienti C2 e C1, Juniores, Ragazzi). In gara 151 atleti (87 femmine e 64 maschi) in rappresentanza di 15 società. Segue il programma completo.
1^ giornata - giovedì 30 luglio
Ore 9.00
Trampolino un metro Ragazze
Trampolino 3 metri Ragazzi
Piattaforma Juniores fem
Ore 14.30
Trampolino un metro Juniores mas
Trampolino 3 metri Ragazze
Piattaforma Ragazzi
2^ giornata - venerdì 31 luglio
Ore 9.00
Trampolino un metro Juniores fem
Trampolino 3 metri Juniores mas
Piattaforma Ragazze
Ore 14.30
Trampolino un metro Ragazzi
Trampolino 3 metri Juniores fem
Piattaforma Juniores mas
3^ giornata - sabato 1 agosto
Ore 9.00
Trampolino un metro Esordienti C2 fem
Trampolino 3 metri Esordienti C2 mas
Piattaforma Esordienti C1 fem
Ore 14.30
Trampolino un metro Esordienti C1 mas
Trampolino 3 metri Esordienti C2 fem
Piattaforma Esordienti C2 mas
4^ giornata - domenica 2 agosto
Ore 9.30
Trampolino un metro Esordienti C1 fem
Trampolino 3 metri Esordienti C1 mas
Piattaforma Esordienti C2 fem
Ore 14.30
Trampolino un metro Esordienti C2 mas
Trampolino 3 metri Esordienti C1 fem
Piattaforma Esordienti C1 mas
Verso categoria e assoluti. Il punto di Oscar Bertone
Ventidue giorni ai campionati italiani di categoria di Roma (30 luglio-2 agosto), un mese o poco meno agli Assoluti estivi di Bolzano (5-7 agosto). Sarebbero stati appuntamenti di passaggio, se ci trovassimo in una stagione come le altre, ma l'emergenza Covid-19 ha reso tutto straordinario, stravolto calendari e posticipato grandi eventi (europei, olimpiadi di Tokyo e Grand Prix). L'Italia dei tuffi si ritroverà nella Capitale e in Alto Adige, per due eventi che sanno di rinascita e di ritorno alla normalità, dopo novanta giorni difficili soprattutto psicologicamente per gli atleti mai abbandonati e sempre seguiti, anche con sedute collettive via Zoom, dal direttore tecnico Oscar Bertone che analizza il momento degli azzurri e non solo. "Sono curioso di vedere quali saranno i numeri, soprattutto a Roma, e a che punto è la base: molti giovani hanno ripreso ad allenarsi da pochi giorni, a Torino le piscine hanno riaperto a fine giugno, e non so se siano già in condizione di gareggiare e quindi di essere presenti. L'elite, invece, è riuscita a rimettersi in tempi rapidi sulla retta via e mi sembra anche nel migliore dei modi. Ho trovato in splendida forma Tocci, Bertocchi, Larsen e Pellacani che però ha sofferto un po' lo stop, soprattutto quello delle competizioni, essendo una garista per eccellenza; bene anche Marsaglia che, seppur leggermente indietro nella condizione fisica, ha fin da subito tuffato in allenamento il suo programma. Gli Assoluti rappresentano per gli atleti di interesse nazionale la vera ripartenza dopo il lockdown; abbiamo voluto dargli, insieme alla Federazione Italiana Nuoto, un obiettivo a breve termine per presentare un importante piano gara - conclude Bertone - Dopo Bolzano gli azzurri staccheranno la spina per due settimane, ne hanno bisogno dopo un periodo così probante, e poi torneranno ad allenarsi a settembre per mettere nel mirino il Grand Prix FINA, in programma a novembre sempre nel capoluogo altoatesino, e la qualificazione alla World Cup che metterà in palio i pass olimpici".
Regolamento Assoluti. Qualche variazione nella formula dei campionati italiani Assoluti. Finale diretta indipendentemente dal numero di coppie partecipanti per le prove sincronizzate. Le gare dal metro prevederanno invece un’eliminatoria che qualificherà i primi otto partecipanti, più eventuali atleti stranieri.
Novità invece per le gare dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma: l’eliminatoria qualificherà i primi quattro atleti in semifinale, e gli atleti dal quinto al dodicesimo posto ai quarti di finale (più un massimo di 4 atleti stranieri); i quarti di finale qualificheranno i primi quattro atleti in semifinale (più un massimo di due atleti stranieri), per un totale di otto. La semifinale porterà un’ulteriore scrematura da otto a quattro partecipanti (più un massimo di due atleti stranieri) che accederanno alla finale.
Italtuffi a lavoro. Le parole di Bertone, i pensieri di Verzotto
La voglia è quella di tornare in gara al più presto, l'obiettivo è di farsi trovare pronti. L'Italtuffi, attenendosi alle vigenti disposizioni legislative che consentono allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale, prosegue la preparazione sempre divisa in due gruppi: al Centro di Preparazione olimpica dell’Acquacetosa, coordinati dal direttore tecnico Oscar Bertone, ci sono Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Larsen (CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) ed Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano); a Bolzano, seguiti da Giorgio Cagnotto, Julian Verzotto (Bolzano Nuoto) e Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto) e le mamme volanti Tania Cagnotto - quarantuno medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto - e Francesca Dallapé (Esercito/Buonconsiglio Nuoto).
Il punto del direttore tecnico Oscar Bertone. "Ci siamo trovati tutti davanti a una situazione difficile da gestire, speriamo che il peggio sia alle spalle. Adesso la speranza, anche per dare uno stimolo in più agli atleti, è che si possa programmare un campionato italiano nel mese d’agosto; stiamo aspettando il via libera da parte della Federazione e successivamente individueremo la sede più idonea. Tutti gli azzurri hanno ripreso la preparazione ma con l'obiettivo di essere al top della condizione a gennaio e febbraio quando ci saranno le qualificazioni per la World Cup che metterà in palio i pass olimpici. I ragazzi stanno tutti molto bene fisicamente e psicologicamente; anche Tocci, Di Maria, Batki e Bertocchi che sono rientrati a Roma dieci giorni dopo rispetto agli altri; addirittura alcuni hanno già ripreso confidenza con il programma gara. Gli atleti di interesse nazionale adesso sono ripartiti ma il mio pensiero, in questo momento, va anche alla base: molti giovani sono ancora fermi e il rischio è quello di ritrovarsi con un buco generazionale; mi auguro che tutte le piscine in Italia possano riaprire in tempi rapidi".
I pensieri del capitano della nazionale Maicol Verzotto. "Fortunatamente siamo stati fermi poco a Bolzano, un mese circa. Sono stati giorni strani, diversi rispetto alla normalità: non ero abituato a rimanere senza tuffi per così tanto tempo, ma lo stop mi è servito per ricaricarmi e per farmi amare ancor di più il mio sport. Il fuoco dentro credo sia rimasto intatto per tutti i miei compagni, perché abbiamo in testa un grande obiettivo: le Olimpiadi di Tokyo 2021, un grande sogno che non può che galvanizzare un atleta. Spero inoltre che possa essere messa in calendario una gara ufficiale prima della fine dell'estate: sarebbe importante non tanto per noi esperti, quanto per i giovani che hanno bisogno di sollecitazioni e traguardi da raggiungere".
Foto Giorgio Perottino/deepbluemedia.eu
Riparte anche l'Italtuffi. Azzurri tra Roma e Bolzano
Oltre sessanta giorni sono passati senza aver contatto con l’acqua; tanti, troppi per chi vive in simbiosi con questo elemento naturale. In conformità alle vigenti disposizioni legislative che hanno consentito la ripresa degli allenamenti individuali, l’Italtuffi ha ripreso la preparazione. Al Centro di Preparazione olimpica dell’Acquacetosa, coordinati dal direttore tecnico Oscar Bertone, ci sono Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Larsen (CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) e Maia Biginelli (Fiamme Oro); a Bolzano Julian Verzotto (Bolzano Nuoto) e Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto) e le mamme volanti Tania Cagnotto - quarantuno medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto - e Francesca Dallapé (Esercito/Buonconsiglio Nuoto). Ancora a casa e costretti ad allenamenti a secco via zoom Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano) e Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto). “Si tratta di un passo verso il ritorno alla normalità, dopo mesi indubbiamente difficili per tutti - spiega Bertone - Per il rientro a Roma di Bertocchi, Batki e Tocci aspettiamo che riaprà la foresteria dell'Acquacetosa e ciò dovrebbe avvenire con il nuovo DCPM. Mi auguro che nei prossimi giorni riaprano anche gli impianti in tutte le regioni, in modo che tutte le società possano riprendere l’attività; poi bisognerà pensare a come salvare e risollevare la base. La mia speranza, inoltre, è che si possa programmare un campionato italiano nel mese d’agosto, magari in una piscina all’aperto, per dare agli atleti uno stimolo e un obiettivo a breve termine. È chiaro che gli azzurri stanno già focalizzando la preparazione alla World Cup Fina, che qualifica alle Olimpiadi di Tokyo 2021”
Italtuffi in common training via Zoom con la Spagna
Aspettando che tutto torni alla normalità, l'Italtuffi, nel pieno dell'emergenza COVID-19 e quindi tra tante difficoltà, non si è mai fermata, in attesa che la stagione agonistica riprenda. Gli azzurri, guidati dal direttore tecnico Oscar Bertone, hanno svolto nei giorni scorsi un common training via Zoom con la nazionale spagnola, un modo per allenarsi, distrarsi e soprattutto confrontarsi con altre realtà. "L'idea è nata dopo aver parlato con il direttore tecnico iberico Donald Miranda, perché la Spagna era priva del preparatore atletico risultato positivo al Coronavirus - spiega Oscar Bertone - Abbiamo quindi unito le forze ed effettuato un common training via Zoom che sarà replicato la prossima settimana: abbiamo svolto sedute di cardio, addominali, dorsali, corsa ability e anche yoga. Dobbiamo badare in questo momento soltanto al mantenimento della condizione fisica dei ragazzi che però iniziano ad accusare un po' di stanchezza psicologica: molti lavorano in spazi ridotti, pochi in giardino e tutti hanno voglia di tornare sui trampolini. Cerco di motivare sempre i ragazzi per gli obiettivi futuri. La nostra non è una disciplina di contatto e non crea particolari assembramenti - conclude Bertone - Sarebbe importante poter ricominciare il prima possibile".
Italtuffi al lavoro tra casa, Skype e speranza
Noemi Batki già qualificata alle Olimpiadi, altri con il sogno Tokyo 2020 ancora da conquistare. Sospesi i campionati italiani di categoria (Trieste 27 febbraio-3 marzo) e gli assoluti invernali di Torino (13-15 marzo), che avrebbero completato le selezioni per la World Cup di Tokyo, inizialmente in programma dal 21 al 26 aprile e rinviate dalla FINA a giugno in data da destinarsi. Lì si sarebbero dovuti assegnare gli ultimi pass a cinque cerchi.
L'Italtuffi, nel pieno dell'emergenza COVID-19 e quindi tra tante difficoltà, prova a riorganizzarsi in attesa che riprenda la stagione agonistica, sperando che questo punto interrogativo sia cancellato il prima possibile. Un periodo particolare per tutti, anche per gli azzurri, come spiega il direttore tecnico Oscar Bertone. "I ragazzi sono rientrati da dieci giorni nelle rispettive case. I preparatori atletici della Nazionale hanno dato delle schede con piani di lavoro da seguire durante la settimana. Nei prossimi giorni proveremo a riunire gli atleti via Skype per farli allenare insieme, anche per tirare un po' su il morale del gruppo che ovviamente non può essere dei migliori". "In questo momento lo sport viene in secondo piano - prosegue Bertone - La mia speranza, e quella di tutti noi, è che questa emergenza passi il prima possibile e che si possa tornare alla normalità. Il problema poi è che, una volta messo alle spalle questo difficile periodo, i ragazzi dovranno tornare ad allenarsi sui trampolini ed essere messi in condizione di gareggiare, ergo di presentare programmi di alto livello. Ci vorrà del tempo. Intanto è arrivata anche la notizia, che ci aspettavamo, del rinvio della Coppa del mondo. Se l'emergenza dovesse proseguire potrebbe anche essere necessario cambiare i termini di selezione".
Foto G. Perottino/deepbluemedia.eu
Beneficenza. Cagnotto cuoca per un giorno
Cuochi speciali, per un pranzo speciale. I campioni delle Fiamme Gialle, Tania Cagnotto insieme a Fabrizio Donato e Antonella Palmisano, hanno cucinato e servito il pranzo per i bambini, con i loro familiari, assistiti nel dispensario pediatrico vaticano Santa Marta. E non sono mancati doni per tutti e una simbolica torta per fare gli auguri al coach Papa Francesco, alla vigilia del suo compleanno. Si è trattato in realtà della restituzione di una vista: a Pasqua gli atleti delle Fiamme Gialle si erano personalmente recati in Vaticano a incontrare le famiglie nella sede del dispensario, portando materiale scolastico e sportivo per i bambini oltre alle tradizionali uova di cioccolato. Il Dispensario che si avvia a compiere 100 anni nel 2022 è da sempre un punto di riferimento per l'assistenza medica a chi ne ha bisogno: "Offriamo gratuitamente assistenza alle famiglie con bambini, senza tessera del servizio sanitario - ha spiegato suor Antonietta, aggiungendo - Sono soprattutto stranieri e certo non guardiamo alla provenienza o alla religione. Da noi trovano servizi di pediatria, ginecologia, ecografia, oculistica, allergologia, dermatologia, psicologia, cardiologia, ortopedia, gastroenterologia, chirurgia e logopedia. L’assistenza medica è garantita da medici specialisti che offrono gratuitamente la loro professionalità». Il dispensario «cerca di far arrivare alle famiglie bisognose anche le medicine e i prodotti di prima necessità per i bambini — latte in polvere, pannolini, omogeneizzati, pappe — e, se possibile, anche per i genitori: parliamo di 350 bambini con un’attenzione diretta per circa mille persone". Ma soprattutto, ha raccontato la religiosa agli atleti della Guardia di Finanza, "questo servizio è reso possibile dal lavoro dei volontari che, ogni giorno, si alternano per seguire con affetto e semplicità i nostri piccoli assistiti con l’idea che il dispensario è anzitutto una famiglia nella quale confidarsi e confrontarsi".
Trofeo di Natale. Cagnotto ritorna e vince dal metro
L'ultimo tuffo in una gara individuale fu a Torino il 13 maggio 2017 quello per la conquista del titolo italiano e l'annuncio del suo ritiro, quasi tre anni fa. Tania Cagnotto stupisce tutti, forse anche se stessa, e vince la finale dal metro del Trofeo di Natale, in svolgimento alla piscina Karl Dibiasi di Bolzano (13-15 dicembre), e che come consuetudine apre la stagione invernale dei tuffi.
La campionessa altoatesina - quarantuno medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto, allenata dal papà Giorgio - totalizza 259.15 punti, precedendo proprio l'altra mamma volante, Francesca Dallapè (Esercito/Buonconsiglio Nuoto), con cui Tania ha ripreso ad allenarsi da un anno per inseguire il sogno Tokyo 2020, seconda con 238.10 e l'italocanadese, specialista della piattaforma, Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) con 235.50 punti.
AMICHE, MAMME, MOGLI PER IL SOGNO TOKYO 2020. L’ultima gara insieme, prima degli Assoluti estivi dello scorso 24 maggio e del Grand Prix di Bolzano dello scorso 14 giugno, fu la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Quasi tre anni più tardi sono tornate ufficialmente in gara, dopo aver ripreso ad allenarsi proprio un anno fa a Bolzano. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Glasgow e Edimburgo nel 2018.
2^ giornata - sabato 14 dicembre
Trampolino un metro Seniores fem
1. Tania Cagnotto (Fiamme Gialle/Bolzano Nuoto) 259.15
2. Francesca Dallapè (Esercito/Buonconsiglio Nuoto) 238.10
3. Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) 235.50
Progetto Tokyo e Club Italia. La Nazionale di tuffi al lavoro
La Nazionale di tuffi riparte da Roma, dal Centro Federale dell'Acquacetosa, all'interno del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti". Il 2019 è stato avaro di medaglie per gli azzurri, d'oro con Noemi Batki e Chiara Pellacani nella piattaforma sincro e bronzo con Lorenzo Marsaglia nel trampolino da un metro agli Europei di specialità ad agosto a Kiev, dopo che la sola Noemi Batki era riuscita a strappare il pass Tokyo 2020 con il quinto posto e primo delle europee nella finale dei 10 metri ai Mondiali a Gwangju. Da ottobre gli atleti di interesse nazionale, big e giovani insieme, si allenano a Roma, suddivisi nel Progetto Tokyo e nel Club Italia. Quest'ultimo mirato a Parigi 2024.
"E' stata una stagione di alti e bassi - commenta il direttore tecnico Oscar Bertone - Prima un campionato del mondo dove non siamo riusciti con le nostre punte ad essere così bravi da centrare gli obiettivi prefissati, che erano quelli di entrare almeno nei primi 18 al mondo e poi nella finale per ottenere direttamente il pass olimpico. Successivamente un campionato europeo di specialità in cui abbiamo ottenuto si due medaglie ma anche tanti quarti e quinti posti che, come si dice a Roma, "ci hanno fatto rosicare parecchio". Però da li siamo ripartiti con determinazione, spirito di sacrificio e voglia di riscatto e stiamo cercando di convogliare la maggior parte degli atleti di interesse nazionale nel Centro Federale di Roma, nella piscina di preparazione olimpica Giulio Onesti, dove possiamo avvalerci di un ottimo impianto e soprattutto un'ottima palestra. Proprio la palestra è ciò che in assoluto manca di più a tutti i nostri atleti che qui, invece, possono prepararsi in modo corretto. Qui gli azzurri lavorano in maniera permanente e semipermanente. La progettualità sicuramente c'è. Bisognerà gestire gli atleti anche dal punto vista scolastico e da quello fisico mentale".
Nel 2020 gli appuntamenti da cerchiare in rosso sono tre: le qualificazioni olimpiche dal 21 al 26 aprile a Tokyo, i campionati europei dal 18 al 24 maggio a Budapest e i XXXII Giochi Olimpici dal 24 luglio al 9 agosto a Tokyo. Altrettanto importanti sono le tre gare nazionali di selezione per partecipare alle qualificazioni olimpiche, "I tre appuntamenti in Italia che abbiamo selezionato come indicativi per la formazione della squadra per la Coppa del mondo in Giappone sono la Coppa Tokyo a Bolzano dal 7 al 9 febbraio, i campionati italiani di categoria a Trieste dal 27 febbraio al 1 marzo e gli assoluti a Torino dal 13 al 15 marzo. Ci aspetta un altro anno molto impegnativo".
Tra gli azzurri in collegiale permanente c'è Elena Bertocchi che, così come aveva fatto Noemi Batki in precedenza, ha deciso di trasferirsi a Roma e tra quelli in collegiale semipermanente c'è Giovanni Tocci che ogni 15 giorni scende a Roma. "Alla ripresa dell'attività, insieme al direttore tecnico e al mio allenatore Dario Scola, abbiamo deciso di fare questo cambiamento - spiega Elena - Un cambiamento radicale che insieme agli allenamenti prevede il supporto del preparatore atletico, del mental coach, del fisioterapista e di una struttura completa. Qui lavoro molto di più rispetto a quanto facevo a Milano perché posso ottimizzare i tempi. Mi trovo benissimo, sto insieme ai miei compagni di Nazionale, con i quali ci sfidiamo anche nei tuffi, posso provare di più il sincro con Chiara Pellacani e con Maicol Verzotto quando scende a Roma". Per il 2020 nessuna novità tecnica ma tanto entusiasmo in più. "La mia serie di tuffi è completata e sarà quella sia nel trampolino singolo che nel sincro. Il fattore principale è lo stato fisico che si ripercuote sul mio stato emotivo. Adesso le cose sembrano andare meglio. Sono più tranquilla. Dopo Kiev sono stata in vacanza e il mal di schiena è passato da solo. Ora stiamo lavorando con la fisio e la preparatrice atletica e ho già iniziato fare i liberi da tre metri. A febbraio iniziano le gare di selezione; saranno tre e mi dovrò qualificare sia nella gara individuale che nel sincro".
"Cambiamenti importanti, significativi - continua Giovanni Tocci - due settimane a Roma e due a casa. Lo si fa soprattutto per gare importanti come i Giochi Olimpici e le prove di qualificazione in Italia e all'estero e lo si fa per migliorare. E' un piacere lavorare in questa struttura perché ci offre tantissimo, dalla palestra attrezzatissima alla piscina con gli spazi a disposizione per noi. Qui si è più tranquilli, ci si può allenare meglio e tutto viene di conseguenza, fino ai risultati. In vista delle Olimpiadi il mio programma è chiuso. Inserire un tuffo nuovo in questo momento sarebbe troppo rischioso, quindi cerchiamo di migliorare quelli che già ho e che porto in gara. Quest'anno ci sono stati molti alti bassi; mi sono trovato in forma nel periodo delle gare di qualificazione mentre poi negli appuntamenti più importanti ero un po’ sottotono. Devo dire però che non sono contentissimo, ma aver raggiunto la finale da un metro ai mondiali, pur non essendo in completa forma, mi ha dato una spinta in più. Capisco che le aspettative erano maggiori, dopo il bronzo iridato a Budapest 2017, ma sappiamo anche che la concorrenza è fortissima, il livello si sta alzando sempre di più e disputare una finale mondiale regala ogni volta forti emozioni. Il nostro è uno sport particolare, in cui molto dipende dalla componente psicologia. Quando il tuo fisico non è al massimo devi cercare di focalizzare tutto in quei minimi dettagli che riescano a farti eseguire al meglio delle tue possibilità il tuffo". Nel 2020 si volta pagina. Si riparte con entusiasmo e consapevolezza. "Il percorso lo stiamo iniziando qui a Roma. Da febbraio ci saranno le prove di selezione. Per arrivare in forma alla coppa del mondo e poi, se dovesse andare bene, al top ai Giochi, bisognerà valutare di volta in volta quanto carico e su cosa lavorare maggiormente in occasione delle gare nazionali. La concorrenza è ampia. Stiamo crescendo tutti quanti. Anche l'anno scorso c'è stata una bella lotta con Marsaglia, Chiarabini, Cristofori, Rinaldi, Porco. Si sta creando una bella competitività, quindi è importante lavorare e concentrarsi proprio sui particolari".
Tra i più giovani che fanno il loro ingresso al Centro Federale dei tuffi c'è la coppia esordiente della piattaforma sincro Andreas Larsen (20 anni italo-danese) e Eduard Timbretti (17 anni, nato a Cuneo da genitori rumeni) che insieme a Maicol e Julian Verzotto si contenderanno il posto in coppa del mondo per le qualificazioni olimpiche.
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