Europei. Record di medaglie e trofeo per Nazioni. Butini: "Italia impeccabile"
L'Italnuoto dei record lascia la 35esima edizione dei campionati europei aggiornando tutti i riferimenti storici: con 5 ori - tre di Simona Quadarella che si conferma campionessa del mezzofondo come a Glasgow 2018, Margherita Panziera bis nei 200 dorso e nei 50 rana della 16enne Benedetta Pilato che diventa anche la più giovane primatista mondiale italiana della storia - più 9 argenti e 13 bronzi per un totale di 27 medaglie, cinque in più dell'edizione di Glasgow 2018 (22; 6-5-11) e di Debrecen 2012 (18; 6-8-4) che resta quella con più ori.
Gli azzurri hanno registrato 52 presenze gara in finale e migliorato 31 primati personali e 10 record italiani oltre al mondiale e hanno vinto la classifica per nazioni con 921 punti, precedendo Gran Bretagna (833), Russia (734), Ungheria (623) e Olanda (394). Nel medagliere si finisce al terzo posto alle spalle di Gran Bretagna (10-9-6) e Russia (9-4-8), ma al primo posto per numero di medaglie.
"Al di là delle medaglie la squadra si è comportata in maniera impeccabile anche grazie alla scrupolosa organizzazione della LEN - afferma il direttore tecnico Cesare Butini - Questo europeo ha consentito agli atleti di confrontarsi a livello di eccellenza e misurare il proprio livello di preparazione malgrado coronavirus e problemi legati all'utilizzo delle piscine, ma anche dal punto di vista metodologico perché in calendario tra i campionati italiani e il Sette Colli che completerà la squadra olimpica. Complimenti a ragazzi, ai tecnici e alle società che hanno focalizzato l'attenzione su questo evento nell'ambito di una preparazione e di una stagione complesse. Le Olimpiadi saranno tutt'altro evento. Vi parteciperanno Stati Uniti, Australia, Cina e altri paesi leader del nuoto. Ma intanto godiamoci le conferme importanti dei leader, la solidità delle staffette, tutte qualificate ai Giochi, e le novità come la straordinaria Pilato o l'emergente Razzetti, che oggi ha conquistato una medaglia partendo dalla batteria più lenta delle eliminatorie, che stanno crescendo protetti da campioni affermati come Paltrinieri e Pellegrini"
MEDAGLIERE (5-9-13)
ORO
Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'20"23
Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'53"59
Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'04"66
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"35
Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'06"08
ARGENTO
Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 RI
- con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'42"91
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI
Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13
Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 RI
Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'56"29
Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'43"62
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"17 pp
BRONZO
4x100 stile libero maschile in 3'11"87
- con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
Domenico Acerenza nei 1500 in 14'54"36
Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21
4x200 stile libero maschile in 7'06"05
- con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'57"25
4x100 mista mixed in 3'42"30 RI
- con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 16'05"81
4x200 stile libero femminile in 7'56"72
- con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
Gabriele Detti negli 800 stile libero in 7'46"10
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 26"68
4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI
- con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
4x100 mista maschile in 3'29"93 RI
- con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
4x100 mista femminile in 3'56"30 RI
- con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66
PRESENZE IN FINALE (52)
400 misti fem / 17 maggio
4. Ilaria Cusinato 4'38"08
5. Sara Franceschi 4'40"74
400 sl mas / 17 maggio
4. Gabriele Detti 3'46"07
5. Marco De Tullio 3'46"36
4x100 stile libero femminile / 17 maggio
6. Italia 3'39"08
con Silvia Di Pietro 55"11, Margherita Panziera 54"88, Federica Pellegrini 53"94, Costanza Cocconcelli 55"15
4x100 stile libero maschile / 17 maggio
BRONZO in 3'11"87
con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
800 sl femmenile / 18 maggio
ORO Simona Quadarella 8'20"23
5. Martina Rita Caramignoli 8'29"81
100 rana maschile / 18 maggio
5. Nicolò Martinenghi 58"94
7. Alessandro Pinzuti 59"50
100 farfalla femminile / 18 maggio
5. Elena Di Liddo 58"05
8. Ilaria Bianchi 58"41
50 dorso maschile / 18 maggio
7. Simone Sabbioni in 24"92 pp
4x200 stile libero mixed / 18 maggio
ARGENTO in 7'29"35 RI
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
1500 stile libero maschile / 19 maggio
ARGENTO Gregorio Paltrinieri in 14'42"91
BRONZO Domenico Acerenza in in 14'54"36
100 stile libero maschile / 19 maggio
ARGENTO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI / 19 maggio
100 rana femminile / 19 maggio
ARGENTO Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13
BRONZO Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21
200 farfalla maschile / 19 maggio
ARGENTO Federico Burdisso in 1'54"28 RI
8. Giacomo Carini in 1'56"69
4x200 stile libero maschile / 19 maggio
BRONZO in 7'06"05
con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56con la Nazionale
200 farfalla femminile / 20 maggio
5. Ilaria Cusinato 2'08"91
100 dorso maschile / 20 maggio
6. Thomas Ceccon 53"02
200 stile libero femminile / 20 maggio
ARGENTO Federica Pellegrini in 1'56"29
200 misti maschile / 20 maggio
BRONZO Alberto Razzetti in 1'57"25
4x100 mista mixed / 20 maggio
BRONZO in 3'42"30 RI
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
1500 stile libero femminile / 21 maggio
ORO Simona Quadarella in 15'53"59
BRONZO Martina Rita Caramignoli in 16'05"81
50 farfalla maschile / 21 maggio
7. Piero Codia 23"54
8. Thomas Ceccon 23"56
200 rana femminile / 21 maggio
6. Francesca Fangio 2'24"26 =migliore prestazione italiana in tessuto
4x200 stile libero femminile / 21 maggio
BRONZO in 7'56"72
con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
100 dorso femminile / 21 maggio GARA RIPETUTA PER PROBLEMA ALLO START
ARGENTO Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01
Nella finale annullata Panziera 4^ in 59"65
800 stile libero maschile / 22 maggio
ARGENTO Gregorio Paltrinieri in 7'43"62
BRONZO Gabriele Detti in 7'46"10
50 rana maschile / 22 maggio
BRONZO Nicolò Martinenghi 26"68
8. Alessandro Pinzuti 27"54
200 misti femminile / 22 maggio
4. Sara Franceschi 2'10"65 pp
6. Ilaria Cusinato 2'11"70
BRONZO 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
50 stile libero maschile / 23 maggio
6. Lorenzo Zazzeri 21"92
8. Alessandro Miressi 22"19
50 rana femminile / 23 maggio
ORO Benedetta Pilato 29"35
6. Arianna Castiglioni 30"35
100 farfalla maschile / 23 maggio
5. Federico Burdisso 51"39 pp
200 dorso femminile / 23 maggio
ORO Margherita Panziera 2'06"08
400 misti maschile / 23 maggio
ARGENTO Alberto Razzetti 4'11"17 pp
5. Pier Andrea Matteazzi 4'12"79 pp
400 stile libero femminile / 23 maggio
ORO Simona Quadarella 4'04"66
4x100 mista maschile / 23 maggio
RI 3'32"80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini del 27/05/2012 a Debrecen
Italia
4x100 mista fem / 23 maggio
RI 3'56"50 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 28/07/2019 a Gwangju
Italia
RECORD MONDIALE ED EUROPEO (1), ITALIANI (11) e PRIMATI PERSONALI (31)
Thomas Ceccon nei 50 dorso in 25"14 in batteria / 17 maggio
Alessandro Pinzuti nei 100 rana in 59"45 in batteria e 59"20 in semifinale / 17 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"74 nella prima frazione della staffetta in finale / 17 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"53 in semifinale / 18 maggio
RECORD ITALIANO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 in finale / 19 maggio
Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'05"98 in batteria / 18 maggio
Lisa Angiolini nei 100 rana in 1'07"04 in batteria / 18 maggio
Margherita Panziera nei 50 dorso in 28"31 in batteria e 28"04 in semifinale / 18 maggio
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 48"59 in semifinale / 18 maggio
Simone Sabbioni nei 50 dorso in 24"92 in finale / 18 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 in finale / 18 maggio
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
RECORD ITALIANO Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 in finale / 19 maggio
Martina Carraro nei 200 rana in 2'25"36 in batteria e in 2'25"07 in semifinale / 20 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 mista mixed in 3'42"30 in finale / 20 maggio
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
Federico Poggio nei 50 rana in 27"33 in batteria / 21 maggio
Alessandro Pinzuti nei 50 rana in 27"11 in semifinale / 21 maggio
= MIGLIORE PRESTAZIONE IN TESSUTO Francesca Fangio nei 200 rana in 2'24"26 in finale / 21 maggio
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'11"41 in semifinale / 21 maggio
RECORD ITALIANO, DEI CAMPIONATI, MONDIALE ED EUROPEO JUNIORES Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"50 in batteria / 22 maggio
RECORD DEL MONDO 29"30 di Benedetta Pilato in semifinale il 22/5/2021
Arianna Castiglioni nei 50 rana in 30"15 in batteria / 22 maggio
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"86 in semifinale / 22 maggio
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"86 in semifinale / 22 maggio
Federico Burdisso nei 100 farfalla in 51"66 in semifinale / 22 maggio
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'10"65 in finale / 22 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 in finale / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'14"57 in batteria e 4'11"17 in finale / 23 maggio
Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'14"70 in batteria e 4'12"79 in finale / 23 maggio
Federico Burdisso nei 100 farfalla in 51"39 in finale / 23 maggio
RECORD ITALIANO Staffetta 4x200 mista maschile in 3'29"93 in finale / 23 maggio
con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
RECORD ITALIANO Staffetta 4x100 mista femminile in 3'56"30 in finale / 23 maggio
con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66
Europei. Pilato, Quadarella e Panziera d'oro, Razzetti d'argento, miste di bronzo
Gli ori di Benedetta Pilato nei 50 rana con la seconda prestazione mondiale di sempre, di Margherita Panziera che si conferma regina dei 200 dorso e di Simona Quadarella nei 400 stile libero per la seconda tripletta consecutiva due anni e mezzo dopo Glasgow (+ 800 e 1500). l'argento di Alberto Razzetti, che in un giorno abbassa il personale di quasi dieci secondi, nei 400 misti. I bronzi con record italiani delle 4x100 miste. E' da sogno, anzi da record, l'ultima giornata dei campionati europei di Budapest alla Duna Arena per un'Italia che continua a scrivere pagine di storia, chiudendo la rassegna continentale con 27 medaglie (5-9-13), cinque in più rispetto a Glasgow (6-5-11), l'edizione in cui era salita più volte su podio, il terzo posto nel medagliere e il successo nella classifica per nazioni. Le presenze gara in finale, comprese le staffette, sono state 52, con un record del mondo, 11 italiani e 31 primati personali.
RANA BENEDETTA. Benedetta Pilato continua il suo percorso senza confini nella 50 rana. La 16enne si prende l'oro nei 50 rana con la seconda prestazione all time di 29''35, a cinque centesimi dal record del mondo stabilito in semifinale: il 29''30 con cui ha demolito il 29"40 nuotato da Lilly King proprio nella Duna Arena per l'oro mondiale del 2017 con cui la 24enne statunitense, già olimpionica, realizzò la prima doppietta iridata poi bissata a Gwangju due anni dopo; il primato europeo (29"48) che l'enfant prodige lituana Ruta Meilutyte, campionessa di tutto tra i 14 e i 16 anni, stampò in semifinale ai Mondiali di Barcellona 2013; il record italiano e del mondo juniores che aveva portato in batteria sul 29"50. Un impresa straordinaria che la rende la più giovane primatista italiana della storia. Oggi sono altri sorrisi commisti a lacrime per la prima medaglia europea della carriera: "Sono contenta. Un po' me l'aspettavo. Non pensavo, invece, di nuotare questo tempo - spiega Pilato, tesserata per CC Aniene e allenata da Vito D'Onghia - E' una conferma del record mondiale. Torno a casa abbastanza soddisfatta perché avrei voluto fare meglio nei 100", conclude vice campionessa del mondo a Gwangju 2019 nonché campionessa e primatista europea in casca corta. Sul podio, alle spalle del fenomeno tarantino - che ha dedicato la medaglia al cane e pappagallo che l'aspettano a casa - la finlandese Ida Hulkko in 30''19 e la russa Yulia Efimova - oro europeo a Glasgow 2018 e bronzo iridato a Gwangju - terza in 30''22 Chiude sesta Arianna Castiglioni - argento nella doppia distanza e allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - autrice di 30''35: "C'ho provato; sono un po' delusa perché il podio era alla mia portata - racconta la 23enne di Busto Arsizio, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - Non è ancora finita comunque; tra poco ho la staffetta mista"
PANZIERA BIS NEI 200 DORSO. Margherita Panziera si conferma campionessa europea dei 200 dorso, e dopo il primo posto a Glasgow nel 2018, si prende anche l'oro a Budapest, annichilendo la concorrenza. La 25enne di Montebelluna e primatista italiana (2'05"56) - preparata da Gianluca Belfiore, d'argento nei 100 e con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x100 mista mixed - trionfa con la terza prestazione personale di sempre in 2'06''06 ed unica a scendere sotto il 2'07 tra le finaliste. Le fanno compagnia sul podio l'inglese Cassi Wild, seconda in 2'07''74, e l'ungherese Katalin Burian, bronzo come in Scozia in 2'07''87. "Sono veramente felice perché non pensavo proprio di nuotare un tempo così basso - racconta la dorsista veneta, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, dottoressa in economia aziendale internazionale - Questo vuol dire che sto lavorando bene, seppur non sono pienamente soddisfatta di come ho gestito la gara perché ho pensato più alle avversarie e meno al tempo. E' arrivato comunque l'oro e va benissimo così".
SEI VOLTE QUADARELLA. Non è la sua gara preferita e peraltro era quella preparata meno, ma quando c'è "veleno" in vasca nulla è precluso perché lei è la regina del mezzofondo e voleva ribadirlo. Simona Quadarella conclude un altro europeo da urlo con l'oro nei 400 stile libero in 4'04''66 che segue quelli negli 800 e 1500 proprio come a Glasgow 2018. Avversarie annichilite e distanti. Alle sue spalle infatti ci sono la russa Anna Egorova - terza a Glasgow negli 800 - argento in 4'06''05 e l'ungherese Boglarka Kapas - oro continentale a Londra 2016 - terza in 4'06''90. Simona scoppia in lacrime e scarica tutta l'adrenalina e la fatica accumulate in questa settimana magiara: "Piango perché non me l'aspettavo. Rispetto a Glasgow avevo più paura, mi sentivo meno sicura. Questo non era un europeo preparato, l'obiettivo sono le Olimpiadi. Ho vinto di cattiveria e ne sono contenta. Sono davvero commossa per il video di mia sorella che hanno mostrato a fine gara; grazie a lei ho iniziato a nuotare e sono diventata quello che sono", racconta la campionessa di Roma, tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti.
RAZZO E UN ARGENTO DA IMPAZZIRE. Erano tre anni che non li nuotava, poi nella prima batteria (quella più lenta) ha sbriciolato di quasi sette secondi il personale, portandolo da 4'21''60 a 4'14''57, e l'appetito è venuto mangiando. Alberto Razzetti si conferma rivelazione azzurra degli Europei e, dopo il bronzo nei 200, si prende l'argento anche nei 400 misti, portando il proprio personale sul 4'11''17. Davanti a lui c'è solo il 17enne fenomeno russo Ilya Borodin, che nuota il record del mondo juniores in 4'10''02, cancellando il 4'11''17 che deteneva da aprile; il bronzo è del britannico Max Litchfield - secondo agli Europei di Glasgow - in 4'11''56. Il genovese (22 anni il 2 giugno) - seguito da oltre un anno dal tecnico federale Stefano Franceschi - in poco più di otto ore balza dal ventunesimo al terzo posto tra i performer italiani. "E' assurdo questo argento. Ho migliorato di dieci secondi il mio personale ed è incredibile - sottolinea Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, tifoso di Valentino Rossi e della Ducati, studente in ingegneria - Non me l'aspettavo proprio. Ero un po' teso prima del via. Devo ringraziare Stefano (Franceschi, ndr) che mi ha convinto a disputare la gara: aveva ragione". Benissimo anche Pier Andrea Matteazzi, quinto con il personale di 4'12''79 (prec. 4'14''70): "Sono veramente felicissimo. L'obiettivo era lsa finale. Concludere al quinto posto con questo tempo è gratificante", conclude il 23enne di Vicenza, allenato da Federico Benda e tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse.
STAFFETTE MISTE DI BRONZO. I moschettieri azzurri si prendono il bronzo, il pass olimpico e portano il record italiano della 4x100 mista sul 3'29''93. Thomas Ceccon (53''59), Nicolò Martineghi (57''84), Federico Burdisso (51''29) e Alessandro Miressi (47''29) subentrano al 3'32''80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini che valse l'oro agli europei di Debrecen 2012. Vince la Gran Bretagna - oro iridato a Gwangju e continentale uscente - in 3'28''59; argento alla Russia in 3'29''50. Dalle gare in staffetta per la nazionale giovanile al podio europeo assoluto è un bel percorso, emblematico del metodo di lavoro del nuoto italiano che continua ciclicamente a formare talenti sin dall'età adolescenziale grazie al lavoro svolto dalle società e al coordinamento federale e del responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani. Stremato, ma sorridente il velocista Miressi: "Volevamo fare qualcosa di carino e così è stato - sottolinea il 22enne di Torino, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, già argento nei 100 sl di cui era campione uscente, nonché bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 mista mixed - Siamo molto contenti e poi non siamo tanto lontani da Gran Bretagna e Russia". Il più gasato è Burdisso, che poi accompagnerà, insieme a Benedetta Pilato, il direttore tecnico Cesare Butini a ritirare il trofeo riservato alle nazioni che l'Italia chiude al primo posto. "Mi sono divertito, era tanto che non facevo una staffetta - afferma il 19enne di Pavia, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Questo è un grande gruppo". Come ribadisce Ceccon: "Onestamente sono molto stanco - racconta il 19enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 sl mixed - Ho dato tutto quello che avevo per questa staffetta cui tengo moltissimo". Conclude Martinenghi: "Bene anche il parziale. Sono un po' cotto ma per la squadra bisogna sempre dare qualcosa di più - sottolinea il 21enne di Varese, tesserato per CC Aniene e bronzo nei 50 rana e con la 4x100 mista mixed - C'era grande fiducia. A parte Miressi, che ha un anno in più, questa è la stessa staffetta dei mondiali giovanili". L'Italia sale per la quinta volte sul podio continentale dopo il successo a Debrecen 2012 e i bronzi a Budapest 1958, Sofia 1985 e Bonn 1989.
Di bronzo in bronzo. Di record in record. L'ultima emozione lo regalano Margherita Panziera (59''71), Arianna Castiglioni (1'05''66), Elena Di Liddo (57''27) e Federica Pellegrini (53''66 - secondo miglior tempo lanciato), che chiudono manifestazione e staffetta mista col record italiano di 3'56''30, meglio del 3'56''50 nuotato da tre quarti di formazione, con Martina Carraro nella frazione a rana al posto di Castiglioni, per il quarto posto iridato a Gwangju 2019. Si impone la Gran Bretagna, che all'ultimo europeo fu terza, in 3'54''01; l'argento è della Russia campionessa uscente in 3'56''25. "E' una bellissima staffetta che ogni anno cresce di più - spiega Castiglioni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - Siamo state attaccate alla Russia fino alla fine. Possiamo migliorare ancora". D'accordo il capitano Federica Pellegrini: "E' stata una settimana lunga per me. Volevo rendere onore a questa staffetta che c'ha regalato tanto negli ultimi anni e sta crescendo a livello internazionale tantissimo - dichiara la 32enne di Spinea, tesserata per CC Aniene, a Budapest d'argento nei 200 stile libero e con la 4x200 stile libero mixed e di bronzo con la 4x200 stile libero e 4x100 stile libero mixed - E' bello essere qui. Per recuperare le energie in questi giorni ho cercato di dormire il più possibile, anche 12 ore al giorno". Prosegue Di Liddo: "E' stata una bellissima staffetta, combattuta come non mai - dichiara la 27enne di Bisceglie, tesserata per Carabinieri e CC Aniene e già terza con la 4x100 stile libero mixed - Tranne la Gran Bretagna, siamo tutte veramente vicine". Conclude una stanca, ma mai cosi soddisfatta Panziera che pone il punto esclamativo alla sua serata: "La fatica si è fatta sentire, perché passare da un 200 a un 100 dorso non è semplice. Il 59''7 è buono considerate le mie condizioni. Sono felicissima per aver chiuso con il botto questo europeo". Per l'Italia è la quinta medaglia nella specialità, prima di bronzo, che segue gli argenti a Strasburgo 1987, Bonn 1989, Debrecen 2012 e Londra 2016.
50 STILE LIBERO FINNICI Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi chiudono la finale rispettivamente al sesto e al ottavo posto. Il 26enne di Firenze - tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4x100 stile libero - tocca in 21''92. Il 22enne di Torino - allenato da Antonio Satta, argento nei 100 stile libero, bronzo con la 4x100 stile libero, con la 4x100 mista mixed e successivamente con la 4x100 mista - nuota in 22''19. L'oro va a sorpresa al finlandese Ari Pekka Liukkonen in 21''61, l'argento al britannico e campione uscente Benjamin Proud in 21''69 e il bronzo al greco Kristian Gkolomeev in 21''73. "E' stata una bella finale e l'importante era divertirsi - spiega ZazzArt, tesserato per Esercito RN Florentia - Essere in una finale del genere è un grande successo". Senza rimpianti anche Miressi (Fiamme Oro/CN Torino): "I 50 non sono la mia gara, c'ho provato ma va bene così. Ho dato il massimo".
SUPER BURDISSO NEI 100 FARFALLA. Un ottimo Federico Burdisso, con la solita gara tutta coraggio e sfrontatezza, è quinto nei 100 farfalla: la medaglia non arriva, ma il primato personale sì. Il 19enne pavese - argento nella doppia distanza, seguito da Simone Palombi - nuota in 51''39 (27''29), cancellando il 51"66 siglato in semifinale, che aveva limato il 51''73 registrato al Sette Colli nel 2019. "Un'ottima gara, sicuramente la mia migliore - racconta il lombardo, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Ho tenuto un po' di energie per la staffetta mista", che concluderà col bronzo. Sul gradino più alto del podio sale, come da pronostico, l'ungherse Kristof Milak - oro nei 200 farfalla - con il record dei campionati in 50''18 (prec. 50''62 in semifinale), che precede il bulgaro Josif Miladinov in 50''83 e il britannico James Guy - bronzo iridato a Budapest 2017 - terzo in 50''99.
Così gli italiani nelle FINALI della 7^ giornata
Domenica 23 maggio
50 farfalla femminile
nessun'italiana qualificata
50 stile libero maschile
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Ari-Pekka Liukkonen (Fin) 21''61
2. Benjamin Proud (Gbr) 21''69
3. Kristian Gkolomeev (Gre) 21''73
6. Lorenzo Zazzeri 21''92
8. Alessandro Miressi 22''19
50 rana femminile
RM 29"30 di Benedetta Pilato in semifinale il 22/5/2021
prec. RC + RMJ + REJ + RI 29"50 di Benedetta Pilato in batteria il 22/5/2021
prec. RMJ + RME + RI 29"61 di Benedetta Pilato del 18/12/2020 a Riccione
1. Benedetta Pilato 29''35
2. Ida Hulkko (Fin) 30''19
3. Yulia Efimova (Rus) 30''22
6. Arianna Castiglioni 30''35
100 farfalla maschile
RI 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Kristof Milak (Hun) 50''18
2. Josif Miladinov (Bul) 50''93
3. James Guy (Gbr) 50''99
5. Federico Burdisso 51''39 pp (precedente 51"66 in semifinale; prec. pp 51"73 del 29/06/2018 a Roma)
200 dorso femminile
RI 2'05"56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Margherita Panziera 2'06''08 CR
2. Cassie Wild (Gbr) 2'07''74
3. Katalin Burian (Hun) 2'07''87
400 misti maschile
RI 4'09"88 di Luca Marin del 01/04/2007 a Melbourne
1. Ilya Borodin (Hun) 4'10''02 WJ-EJ
2. Alberto Razzetti 4'11''17 pp (precedente 4'14"57 in batteria; prec. 4'21"60 del 18/08/2018 a Roma)
3. Max Litchfield (Gbr) 4'11''56
5. Pier Andrea Matteazzi 4'12''79 pp (precedente 4'14"70 in batteria; prec. pp 4'15"03 del 12/08/2020 a Roma)
400 stile libero femminile
RI 3'59"15 di Federica Pellegrini del 26/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 4'01"97 di Federica Pellegrini del 24/07/2011 a Shanghai
1. Simona Quadarella 4'04''66
2. Anna Egorova (Rus) 4'06''05
3. Boglarka Kapas (Hun) 4'06''90
4x100 mista maschile
1. Gran Bretagna 3'28''59
2. Russia 3'29''50
3. Italia 3'29''93 RI (precedente 3'32"80 di Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini del 27/05/2012 a Debrecen)
Thomas Ceccon 53''59, Nicolò Martinenghi 57''84, Federico Burdisso 51''29, Alessandro Miressi 47''21
4x100 mista femminile
1. Gran Bretagna 3'54''01 CR
2. Russia 3'56''25
3. Italia 3'56''30 RI (precedente 3'56"50 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 28/07/2019 a Gwangju)
Margherita Panziera 59''71, Arianna Castiglioni 1'05''66, Elena Di Liddo 57''27, Federica Pellegrini 53''66
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. I duelli Paltrinieri-Detti negli 800 stile libero
Tornano insieme sul podio Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente d'argento e di bronzo negli 800 stile libero. I due campioni azzurri rappresentano la storia vincente del mezzofondo italiano degli ultimi dieci anni. Tantissimi i confronti, record succeduti, medaglie olimpiche, mondiali ed europee che ci hanno regalato con passi e attitudine diversi che tendono ad incontrarsi proprio negli 800 stile libero. Ecco una sintesi dei duelli Detti-Paltrinieri negli 800 dal 2012 ad oggi tra assoluti e grandi eventi internazionali in vasca lunga.
2012 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'51"97 RIJ
3. Gabriele Detti 8'00"48
2012 Europei a Debrecen
2. Gregorio Paltrinieri 7'52"23
5. Gabriele Detti 7'56"16
2013 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'48"22 RI
2. Gabriele Detti 7'48"43
2014 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'42"74 RE
2. Gregorio Paltrinieri 7'43"01
2014 Europei a Berlino
1. Gregorio Paltrinieri 7'44"98 CR
3. Gabriele Detti 7'49"35
2014 Invernali a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'50"24
2. Gabriele Detti 7'51"82
2016 Europei a Londra
1. Gregorio Paltrinieri 7'42"33
2. Gabriele Detti 7'43"52
2016 Invernali a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'51"67
2. Gabriele Detti 7'56"07
2017 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'41"64
2. Gregorio Paltrinieri 7'48"89
2017 Mondiali a Budapest
1. Gabriele Detti 7'40"77 RE
3. Gregorio Paltrinieri 7'44"44
2019 Primaverili a Riccione
1. Gabriele Detti 7'43"83
2. Gregorio Paltrinieri 7'45"35
2019 Mondiali di Gwangju
1. Gregorio Paltrinieri 7'39"27 RE
5. Gabriele Detti 7'43"89
2020 Sette Colli / Assoluti
1. Gregorio Paltrinieri 7'40"22
2. Gabriele Detti 7'46"04
2021 Primaverili a Riccione
1. Gregorio Paltrinieri 7'41"96
2. Gabriele Detti 7'46"58
2021 Europei a Budapest
2. Gregorio Paltrinieri 7'43"62
3. Gabriele Detti 7'46"10
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Pilato baby boom! 29"30 nei 50 rana. I record mondiali del nuoto italiano
Straordinaria impresa di Benedetta Pilato che stabilisce il record del mondo nei 50 rana col tempo di 29"30 nelle semifinali della 35esima edizione dei campionati europei di nuoto in svolgimento alla Duna Arena di Budapest. La 16enne di Taranto, già argento iridato a Gwangju e campionessa europea della specialità in vasca corta di cui detiene il record continentale in 28"81, diventa la più giovane primatista mondiale della storia italiana.
I RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO (22)
Vasca olimpica (12)
22 maggio 2021 a Budapest
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"30
29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98
28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67
26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15
27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41
8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47
13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82
11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45
24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53
27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47
15 agosto 1989 a Bonn
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'46"69
9 settembre 1973 a Belgrado
Novella Calligaris negli 800 sl in 8'52"97
Vasca corta (10)
4 dicembre 2015
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'08"06
13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17
14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85
12 dicembre 2008 a Rijeka
Alessia Filippi negli 800 sl in 8'04"53
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'32"91
Mirco Di Tora 23"95, Alessandro Terrin 25"71, Marco Belotti 22"53, Filippo Magnini 20"72
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'34"01
Mirco Di Tora 24"30, Alessandro Terrin 25"95, Marco Belotti 22"61, Filippo Magnini 21"15
28 febbraio 1992 a Palma de Maiorca
Luca Sacchi nei 400 misti in 4'08"77
11 febbraio 1990 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"64 (record europeo diventato tempo limite mondiale FINA il 3 marzo 1991)
14 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"95
13 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 400 sl in 3'41"74
* migliore prestazione mondiale
Europei. Paltrinieri-Detti sul podio degli 800, Martinenghi e 4x100 sl mixed di bronzo, Pilato da record del mondo
La doppietta di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sul podio degli 800 d'argento e di bronzo alle spalle dell'ucraino Mykhaylo Romanchuk, che conferma il titolo del 2018 dopo essersi preso pure quello dei 1500 davanti all'olimpionico azzurro che torna in Italia con 5 medaglie (tre d'oro nella 5 e 10 chilometri e nel team event) nuotando 20,850 chilometri. Il bronzo di Nicolò Martineghi che dimostra di essere una realtà e non più una prospettiva; quello della staffetta 4x100 stile libero mixed di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini, capitano di mille staffette e d'argento nei suoi 200. Il record del mondo nei 50 rana della baby Benedetta Pilato, 16 anni e più giovane italiana della storia del nuoto italiano a guardare tutti dall'alto verso il basso. Il medagliere del nuoto che raggiunge le 21 medaglie (le due d'oro di Simona Quadarella, più 8 d'argento e 11 di bronzo) a un podio dal record storico di Glasgow (22; 6-5-11) e quello generale che, malgrado il forfait della nazionale A di nuoto sincronizzato, già ne indica 38 (7-13-18), a -1 dalle rassegne record di Glasgow (8-12-19) e Londra 2016 (11-15-13). A un giorno dalla chiusura, la 35esima edizione dei campionati europei è sempre più azzurra.
IL RITORNO DEI GEMELLI DEL MEZZOFONDO. Di nuovo insieme sul podio europeo a distanza di cinque anni da Londra 2016. Un Gregorio Paltrinieri in versione Highlander, alla settima gara (batterie incluse) in dieci giorni per 20,850 chilometri, e un Gabriele Detti in cerca di riscatto, dopo il quarto posto nei 400, si prendono rispettivamente l'argento in 7'43"62 e il bronzo in 7'46"10 negli 800 stile libero: in Inghilterra furono primo e secondo. Davanti a loro si conferma campione l'ucraino Mykhaylo Romanchuk, già primo nei 1500, in 7'42"61.
Gregorio e Gabriele sono cresciuti insieme al Centro Federale di Ostia, formati dall'autunno 2010 e diventati campioni sotto la guida del tecnico federale Stefano Morini; poi SuperGreg ha preso il largo nel verso senso della parola, nuovo allenatore - il tecnico federale Fabrizio Antonelli - e acque libere oltre il bordo vasca, ed ora sono avversari a tutto tondo, pur rimanendo amici: alla fine pacche sulle spalle, abbracci e complimenti reciproci.
Il 26enne carpigiano, primatista europeo (7'39"27) e campione del mondo alla fine è stremato: "Ho provato in tutte le maniere a scappare, ma non ce l'ho fatta - spiega Paltrinieri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, campione olimpico, bimondiale e trieuropeo nei 1500 - Nell'ultimo cento ho sparato tutto quello che avevo. Alla fine di tutto il tempo è buono ed è arrivata un'altra medaglia. Perdere non è mai bello, ma vado via con tante medaglie". Per il vincitore di tutto si tratta della quinta medaglia di un europeo straordinario, che si aggiunge agli ori vinti nella 10, nella 5 km e nel Team Event in acque libere e all'argento conquistato nei 1500. Il 27enne livornese, oro iridato a Budapest 2017, è soddisfatto, ma guarda già oltre: "Ho dato il massimo che ho in questo momento - spiega Detti, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, bronzo olimpico dei 400 e 1500 e molteplici volte sul podio continentale ed iridato dai 400 in su - Negli ultimi centro metri ero cotto e temevo che il danese Henrik Christiansen (quarto in 7'47"99) accellerasse e mi raggiungesse. Per fortuna non è successo ed è arrivato un ottimo bronzo. Con il Moro non abbiamo focalizzato la preparazione a questo evento: è mirata alle Olimpiadi".
FINALMENTE TETE. Nicolò Martinenghi mette alle spalle la delusione per il quinto posto nei 100 e si prende uno scintillante bronzo nei 50 rana: prima medaglia europea individuale della carriera. L'oro, come da pronostico, va al britannico, campione e primatista del mondo (25"95) Adam Peaty, già dominatore dalla doppia distanza, in 26"21; l'argento al bielorusso Ilya Shymanovic in 26"68. Il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, allenato da Marco Pedoja e già terzo con la 4x100 mista mixed - nuota in 26"68. Per Tete è la scintilla che mancava: "Sono contento, nonostante non abbia nuotato benissimo. Per me è molto importante che sia arrivato il primo podio individuale - sottolinea il primatista italiano (26"39). Ci ho creduto fino alla fine. Questo bronzo significa che non sono una presenza superflua in questo europeo". Finisce ottavo il compagno d'allenamenti di Martinenghi - entrambi preparati da Marco Pedoja - Alessandro Pinzuti (Esercito / In Sport Rane Rosse) in 26"68.
4X100 STILE LIBERO MIXED DI BRONZO CON RECORD. A rendere ancora più dolce la serata magiara per l'Italnuoto ci pensa nella gara di chiusura la 4x100 stile libero mixed che conquista uno scintillante bronzo, portando il record italiano sul 3'22"64. L'oro va alla Gran Bretagna in 3'22"07, l'argento all'Olanda in 3'22"26. Il lancio di Alessandro Miressi (47"63) è strepitoso e cambia davanti a tutti; un super Thomas Ceccon (47"59 - migliore frazione lanciata) e Federica Pellegrini (53"58) mantengono gli azzurri al primo posto; in chiusura Silvia Di Pietro (53"84) che paga la stanchezza accumulata in questa settimana di gare e negli ultimi venticinque metri viene sorpassata dalla britannica Freya Anderson (52"88) e dall'inossidabile orange Femke Heemskerk (51"73). Ma arriva un bronzo pesantissimo e il primato italiano: i quattro moschettieri fanno meglio del 3'24"55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Pellegrini per l'argento di Londra 2016. Gasato il solito sobrio Miressi (Fiamme Oro / CN Torino): "Ci abbiamo creduto fino all'ultimo - racconta il 21enne di Torino, che mette la quarta medaglia al collo dopo l'argento nei 100 stile libero e i bronzi con la 4x100 stile libero e la 4x100 mista mixed - Urlavamo come pazzi. Siamo contenti. Il mio tempo è normale, niente di particolare". Prosegue Ceccon: "Come ho detto questa mattina ne avevo - spiega il 20enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, terzo con la 4x100 stile libero - Una staffetta super divertente. Nuotando più volte i 100 stile mi sto abituando a farli. Sono molto contento". Poi tocca alla vincitrice di tutto: "Ci siamo divertite molto anche noi donne - prosegue la 32enne di Spinea, tesserata per CC Aniene, argento nei 200 stile libero e con la 4x200 mixed e bronzo con la 4x200 - Sapevamo che il punto forte erano i maschi. Abbiamo cercato di tenere il più possibile; è una bella medaglia di una staffetta veloce". Chiude Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene): "Ho cercato di resistere alle valchirie, ma mi sono dovuta arrende a Femke (Heemskerk, ndr). E' arrivata comunque la medaglia e con il record italiano: va benissimo così" conclude la 28enne di Roma.
200 MISTI AZZURRE CORAGGIOSE. Sara Franceschi ed Ilaria Cusinato escono fuori dall'acqua a testa alta nella finale dei 200 misti, con la consapevolezza di essersi entrambe ritrovate. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, quinta nei 400 misti - scende per la prima volta in carriera sotto il 2'11 e chiude quarta in 2'10"65 (prec. 2'11"41 in semifinale), salendo al secondo posto tra le performer italiane. Sesta in 2'11"70 la primatista italiana Cusinato, che vanta un personale da 2'10"25. La 21enne di Cittadella, tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, nonché bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti, chiude l'europeo anche con il quarto posto nei 400 misti e il quinto nei 200 farfalla. "Sono davvero soddisfatta - racconta Franceschi - il quarto tempo agli Europei è bellissimo. Ho migliorato di quasi un secondo il mio personale. Non ho rimpianti". Meno contenta Cusinato: "Ho sbagliato un po' la gestione della gara. Sto accusando la fatica di questi giorni. Adesso continuerò a lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta per tornare ai miei livelli". Vince l'israeliana Anastasia Gorbenko in 2'09"99; alle sue spalle la britannica Abbie Wood in 2'10"03 e l'iron lady ungherese Katinka Hosszu, cui non riesce il bis dopo il successo nei 400, terza in 2'10"12.
PILATO SENZA CONFINI. Il mondo è di una adolescente di Taranto che si chiama Benedetta Pilato e che continua a stupire tutti, scrivendo un'altra impresa della sua breve ma già eccezionale carriera. La 16enne nuota il record del mondo dei 50 rana in 29"30 e demolisce il 29"40 nuotato da Lilly King proprio nella Duna Arena per l'oro mondiale del 2017 con cui la 24enne statunitense, già olimpionica, realizzò la prima doppietta iridata poi bissata a Gwangju due anni dopo. Un'impresa straordinaria di un'atleta che non conosce ancora quale siano i suoi limiti. Cadono in un solo colpo anche il primato europeo (29"48) - che l'enfant prodige lituana Ruta Meilutyte, campionessa di tutto tra i 14 e i 16 anni, stampò in semifinale ai Mondiali di Barcellona 2013 - e il record italiano e del mondo juniores che Benedetta aveva migliorato in mattinata (29"50). Benny è senza parole, o quasi, e a stento riesce a trattenere le lacrime: "Pensavo di fare meno di questa mattina, ma non così tanto. Non so onestamente cosa dire. Sentivo tantissimo il tifo degli altri. Quando ho visto il tempo non pensavo che fosse cosi basso - spiega Pilato, tesserata per CC Aniene e allenata da Vito D'Onghia - Ancora devo realizzare di aver stabilito il record del mondo, pensavo al record europeo. In questi giorni ho avuto anche dei problemi ad un ginocchio. Quando Lilly King ha nuotato il record del mondo ero ancora esordiente".
Pensare che il papà Salvatore neanche voleva farla nuotare. Troppi sacrifici nella sua breve esperienza da nuotatore. "Poi Vito gli ha detto di farmi provare una gara sola e così ci sono state la seconda, la terza e così via". Invece la mamma Antonella l'accompagna spesso in piscina. Ha un fratello di 12 anni che "gioca a calcio e forse un domani nuoterà guardando me". Il suo idolo è Sir Adam Peaty. Domani c'è la finale per poter continuare a stupire il mondo interno. E tra le migliori otto c'è anche Arianna Castiglioni che nuota il quinto tempo. La 23enne di Busto Arsizio - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, argento nei 100 - chiude in 30"44 dopo che in mattinata aveva nuotato il personale (30"15). "Voglio fare i complimenti a Benny per il record del mondo spaventoso. L'importante era entrare in finale; sarà un'altra gara" conclude Castiglioni.
LE ALTRE SEMIFINALI. Margherita Panziera si vuol confermare regina d'Europa dei 200 dorso e si qualifica per la finale con il miglior tempo. La 25enne di Montebelluna e primatista italiana (2'05"56) - preparata da Gianluca Belfiore, d'argento nei 100 e con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x100 mista mixed - come al mattino è l'unica a scendere sotto il 2'08 e chiude in 2'07"61, trasmettendo un senso di grande sicurezza: "Pensavo di fare meno fatica, però prima della finale ci sono ventiquattro ore in cui possono cambiare un po' di cose - racconta Panziera, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene - Ovviamente spero di nuotare ancora più veloce". Alle spalle della veneta c'è la diciottenne austriaca Lena Grabowski in 2'08"60.
Sesto tempo ex aequo in 21"86 e primato personali battuti per Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri che si qualificano alla finale dei 50 stile libero. Il 22enne di Torino e argento nella doppia distanza - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, bronzo con la 4x100 stile libero e con la 4x100 mista mixed e allenato da Antonio Satta - cancella il 21"93 siglato lo scorso 11 agosto al Sette Colli; il 26enne di Firenze - tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4x100 stile libero - abbassa il 21"89 nuotato lo scorso 31 marzo agli assoluti di Riccione. "Il 50 non lo sento proprio mio. Oggi è andata bene - spiega Miressi - Domani sarà una finale molto combattuta". Gli fa eco Zazzeri: "Anche io come Miressi ho nuotato il personale e quindi non ho nulla da recriminare. Non era facile entrare in finale". Il più veloce è il greco Kristian Gkolomeev che in 21"60 precede il francese e vice campione olimpico Florent Manaudou attardato di 7 centesimi.
Nella finale dei 100 farfalla ci sarà anche Federico Burdisso che in semifinale nuota l'ottavo tempo. Il 19enne pavese - argento nella doppia distanza, seguito da Simone Palombi - chiude con il primato personale di 51"66 (prec. 51"73) e si conferma al terzo posto tra i performer italiani. L'ungherse Kristof Milak - oro nei 200 farfalla - è il migliore con il record dei campionati in 50"62 (50"64). "Era tanto che nuotavo un tempo così - spiega Burdisso, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Penso di valere anche meno. La condizione non è al top". Eliminato il campione uscente Piero Codia (Esercito/CC Aniene), undicesimo in 51''86.
Nessuna azzurra al via nella finale dei 50 farfalla. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) nuota in semifinale il dodicesimo tempo in 26"23; Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) vi ha rinunciato per risparmiare energia in vista della staffetta poi di bronzo. Conferma il miglior tempo la francesce Melanie Henique in 25"53.
TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo 34 finali prosegue il percorso dell'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni. Gli azzurri - 2 ori, 8 argenti ed 11 bronzi con 41 presenze gara in finale - appaiono irragiungibili dall'alto di 750 punti. Confermate anche le altre posizioni di vertice con la Gran Bretagna (689) avanti alla Russia (602); quarto posto per l'Ungheria (498), molto più lontana l'Olanda (326) che precede la Francia (275). Rimangono 34 le nazionali a punti.
Così gli italiani nelle semifinali e FINALI della 6^ giornata
Sabato 22 maggio
800 stile libero maschile
RE-RI 7'39"27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
1. Mykhaylo Romanchuk (Ukr) 7'42''61
2. Gregorio Paltrinieri 7'43''62
3. Gabriele Detti 7'46''10
100 stile libero femminile
nessun'italiana qualificata
50 rana maschile
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26''21
2. Ilya Shymanovich (Blr) 26''55
3. Nicolò Martinenghi 26''68
8. Alessandro Pinzuti 27''54
semi 200 dorso femminile
RI 2'05"56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Margherita Panziera 2'07''61 qualificata alla finale
2. Lena Grabowski (Aut) 2'08''60
semi 50 stile libero maschile
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Kristian Gkolomeev (Gre) 21''60
6. Alessandro Miressi 21''86 pp (precedente 21"93 dell'11/8/2020 a Roma) qualificato alla finale
6. Lorenzo Zazzeri 21''86 pp (precedente 21''89 del 31/03/2021 a Riccione) qualificato alla finale
semi 50 farfalla femminile
RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Melanie Henique (Fra) 25''53
12. Elena Di Liddo 26''23 eliminata
semi 100 farfalla maschile
RI 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Kristof Milak (Hun) 50''62
8. Federico Burdisso 51''66 pp (precedente 51''73 del 29/06/2018 a Roma) qualificato alla finale
11. Piero Codia 51''86 eliminato
semi 50 rana femminile
1. Benedetta Pilato 29''30 RM-RE-RMJ-REJ-RI qualificata alla finale
5. Arianna Castiglioni 30''44 qualificata alla finale
prec. record del mondo 29''40 di Lilly King del 30/07/2017 a Budapest
prec. record europeo 29''48 di Ruta Meylutite del 03/08/2013 a Barcellona
prec. RC+RMJ-REJ-RI 29''30 di Benedetta Pilato in batteria
prec. RMJ + REJ + RI 29"61 di Benedetta Pilato del 18/12/2020 a Riccione
200 dorso maschile
nessun italiano qualificato
200 misti femminile
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'09''99
2. Abbie Wood (Gbr) 2'10''03
3. Katinka Hosszu (Hun) 2'10''12
4. Sara Franceschi 2'10''65 pp (precedente 2'11"41 in semifinale; prec. pp 2'11"57 del 03/04/2021 a Riccione)
6. Ilaria Cusinato 2'11''70
4x100 stile libero mixed
RI 3'24"55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini del 20/05/2016 a Londra
1. Gran Bretagna 3'22''07
2. Olanda 3'22''26
3. Italia 3'22''64 RI (precedente 3'24''55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini del 20/05/2016 a Londra)
Alessandro Miressi 47''63, Thomas Ceccon 47''59, Federica Pellegrini 53''58, Silvia Di Pietro 53''84
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Quadarella-Caramignoli show. Panziera d'argento. La 4x200 di Fede a Tokyo col bronzo
Simona Quadarella si conferma regina del mezzofondo, bissando il successo negli 800 con quello nei 1500; poi con Federica Pellegrini, Sara Gailli e Stefania Pirozzi conquista il bronzo e qualifica alle Olimpiadi la 4x200. Brava Martina Caramignoli che torna sul podio europeo dopo sette anni per una doppietta italiana nei 1500 mai vista. Margherita Panziera pesca il jolly nei 100 dorso, guadagnando due posizione e conquistando l'argento nella finale che viene ripetuta a fine programma per problemi a starter e cronometraggio.
REGINA INCONTRASTATA E RINASCITA DI BRONZO. Simona Quadarella ha una scia d’oro che lega idealmente Glasgow a Budapest. La regina delle mezzofondo vince i 1500; un trionfo che si unisce a quello di martedì negli 800 e alla tripletta del 2018 in Scozia (1500, 800 e 400). Una cometa azzurra diretta verso oriente, già vista da quelle parti dopo il trionfo iridato a Gwangju, con record italiano (15'40"89), che punta dritta verso Tokyo. Accanto lei sul podio una strepitosa Martina Caramignoli che si prende un bronzo che sa di rinascita in 16'05"81. A dividere le due azzurre c'è solo la russa Anastasia Kirpichnikova - già seconda negli 800, d'argento in 16'01"06 - per una doppietta mai vista e un medagliere di specialità che raddoppia portandosi a quota 4 (2-0-2).
Una carriera, quella della romana Simona Quadarella, iniziata sgambettando alla piscina della Polisportiva Delta nella borgata Ottavia e superando la sorella più grande Erika che andava forte, ma ancora di più sui libri di scuola. A 14 anni era già sul podio italiano di categoria, due anni dopo su quello dei grandi e vinceva pure l'oro olimpico giovanile a Nanchino. Da lì è stata una rapida escalation. Cresce con il tecnico Christian Minotti al Circolo Canottieri Aniene, diventa vigile del fuoco, poi si congeda. Nel frattempo si svela al mondo: col bronzo iridato proprio alla Duna Arena di Budapest nel 2017 si fa conoscere a livello planetario; l'anno dopo arriva il tris europeo a Glasgow e nel 2019 si prende il titolo iridato nei 1500 a Gwangju e l'argento negli 800 dietro alla statunitense, plurititolata e primatista del mondo, Katie Ledecky che intanto si era ripresa dai problemi intestinali che l'avevano costretta a rinunciare alla gara lunga. Le manca la medaglia olimpica, speriamo ancora per poco; poi si porranno altri obiettivi perché Quadarella è così: ambiziosa, mai doma, sempre alla ricerca della perfezione.
In zona mista Simona lascia spazio a un po' d'emozione, con i suoi occhi che continuano a brillare: "L'obiettivo era di portare a casa un altro oro e ciò mi rende felicissima. Confermarsi è difficilissimo; mi viene quasi da piangere per la commozione. Speravo di nuotare un tempo più basso - spiega la 22enne al settimo oro europeo consecutivo considerata anche la vasca corta - Va benissimo così, perché è un periodo di allenamenti intesi e di più non ne avevio". Entusiasta Martina Rita Caramignoli, che unisce determinazione, grinta e orgoglio: "E' stata una gara difficile. Il tempo è anche alto, ma volevo la medaglia - racconta la reatina, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allenata da Germano Proietti - Sono contentissima di questo risultato. Ho resistito al ritorno dell'ungherese Kesely (quarta). Volevo percepire buone sensazioni, valutare la mia condizione. Adesso mancano due mesi alle Olimpiadi e continuerò ad allenarmi con ulteriori motivazioni. Mi sono fatta un bel regalo per il mio compleanno che sarà tra pochi giorni (compirà 30 anni il 25 maggio)", conclude l'azzurra che torna alla medaglia europea dopo il bronzo conquistato a Berlino nel 2014.
4x200 DI BRONZO E OLIMPICA. Una strepitosa 4x200 stile libero è di bronzo e si prende il pass olimpico in 7'56''72. Vince la Gran Bretagna in 7'53''15, davanti all'Ungheria in 7'56''26. Le azzurre conducono una gara coraggiosa e di alto livello. Il lancio di Stefania Pirozzi (1'59''63) è solido e cambia al quarto posto; Sara Gailli abbassa il tempo della batterie e mantiene la posizione (1'59''94), con la Francia terza e non troppo distante; Simona Quadarella (2'00''61), 90 minuti dopo il trionfo nei 1500, si mette mantiene in scia alle transalpine; poi la chiusura, rimonta e speranze olimpiche sono affidate a Federica Pellegrini (1'56''54) che ovviamente si esalta; sorpassa le transalpine e quasi raggiunge l'ungherese Boglarka Kapas, oro nei 200 farfalla, che resiste all'attacco negli ultimi 25 metri: così arriva il bronzo e soprattutto la qualificazione per Tokyo. Una medaglia pesante: "Sta nascendo una 4x200 degna dei risultati del passato - sottolinea Pellegrini, 32enne di Spinea, allenata dal tecnico federale Matteo Giunta al centro federale di Verona e tesserata per CC Aniene - Sono supercontenta di averla riportata su un podio europeo. Questo può essere un buon punto d'inizio. Io cerco sempre di motivare le mie compagne. Sono felice per me, per le ragazze. Questa è una staffetta faticosa, meritiamo la medaglia". Incredula la debuttante Sara Gailli: "Finalmente sono scesa sotto i due minuti - afferma la 19enne di Roma, seguita da Christian Minotti e tesserata per CC Aniene - Nuotare una staffetta con Federica e Simona è molto emozionante. E' bellissimo". Prosegue una raggiante Pirozzi: "La fatica un po' si è fatta sentire. Ho ritrovato la cattiveria che avevo quando ero più giovane - racconta la 27enne di Benevento, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli e preparata a Trieste da Frida Cottich - Voglio dedicare questa medaglia a me: non ho avuto stagioni semplici". "Ho cercato di dare il massimo malgrado la fatica - conclude Quadarella, protagonista degli europei in casa azzurra con due ori e un bronzo - Sono molto contenta per i risultati ottenuti e adesso mi aspettano i 400 che affronterò con maggiore tranquillità".
PANZIERA E LO SLIDING DOORS D'ARGENTO. Nello sport bisogna sfruttare ogni occasione. Di certo Margherita Panziera non si aspettava di finire con l'argento al collo i 100 dorso dopo aver chiuso al quarto posto la finale che due ore prima avevano annullato per un problema a start e cronometraggio. La svedese Louise Hansson, ripescata e infine sesta, era rimasta impalata sul device di partenza mentre le altre erano già in subacquea. Ricorso accettato e tutto da rifare con l'olandese Kira Toussaint che peggiora 20 centesimi e perde due posizioni (da 59"02 a 59"22), proprio quelle che sale la 25enne campionessa in carica dei 200 dorso: passando dal 59"65 al 59"01 (28"91 alla virata) per la seconda prestazione mai nuotata a 9 centesimi dal suo primato italiano. Il titolo resta della britannica Kahtleen Dawson - già argento nei 50 - che peggiora dal 58"18 al 58"49, ma tanto basta. Così come il bronzo rimane alla russa Maria Kameneva, dal 59"13 al 59"22. "Non sento di meritare molto questa medaglia - racconta l'atleta allenata da Gianluca Belfiore a Roma, tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - Non si possono fare due volte le gare. Questa medaglia dovrebbe andare a Kira Touissant. Sono contenta per il tempo, perché significa che sto lavorando bene e perché comunque mi sono fatta trovare pronta".
50 FARFALLA MAGIARI. Piero Codia e Thomas Ceccon chiudono rispettivamente al settimo e all'ottavo posto la finale dei 50 farfalla. Il 31enne di Trieste e primatista italiano - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro e campione europeo in carica nella doppia distanza - tocca in 23''54; due centesimi più veloce del 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport - che non va oltre il 23''56. "Mi sentivo bene in questi giorni - racconta Ceccon, seguito da Alberto Burlina - L'arrivo è stato uno dei più brutti della mia carriera ed è stato determinante. Ci devo lavorare". L'oro va all'ungherese Szebasztian Szabo in 23 netti, che toglie lo scettro all'ucraino e primatista mondiale (22''27) Andriy Govorov, secondo per un centesimo; completa il podio il russo Andrey Zhilkin in 23''08.
100 DORSO DA RIFARE ALLE 20:45. Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) avrebbe accettato il verdetto, ma la finale si ripeterà per un problema a start e cronometraggio che ne hanno condizionato lo sviluppo. La 25enne campionessa in carica dei 200 di Montebelluna, allenata da Gianluca Belfiore a Roma, aveva chiuso al quarto posto in 59''65 (30''77), lontana dal podio. Il titolo era stato vinto dalla britannica Kahtleen Dawson - già argento nei 50 - in 58''18, che aveva preceduto l'olandese Kira Toussaint, seconda in 59''02, e la russa Maria Kameneva, terza in 59"13. Care ragazze, non vale nulla. Riprovateci più tardi.
200 RANA BRITANNICA, MA SUPERFANGIO C'E'. Bravissima Francesca Fangio che chiude la prima finale europea della carriera al sesto posto eguagliando la migliore prestazione italiana in tessuto. La 25enne livornese - preparata da Renzo Bonora - tocca in 2'24'26 (1'14''52), ribadendo il personale che aveva nuotato il 14 dicembre 2019 agli assoluti di Riccione. Sul gradino più alto del podio sale la britannica Molly Renshaw, bronzo europeo a Glasgow, in 2'21''34; l'argento è della svizzera Lisa Mamie in 2'22''05 e il bronzo alla russa Yuliya Efimova (campionessa europa uscente e bimondiale in carica) in 2'22''17. "Sono contenta dell mia crescita, mi dispiace che non sia arrivato il 2'23 - racconta l'azzurra tesserata per In Sport Rane Rosse - Ho accusato un po' i turni ravvicinati di gara: non sono abituata. Le altre erano difficilmente raggiungibili".
SEMIFINALI. Promette fuochi d'artificio la finale dei 50 rana. il primatista italiano (26''39) Nicolò Martinenghi e un sempre più sicuro Alessandro Pinzuti - entrambi seguiti da Marco Pedoja - ci entrano con il terzo e il quinto crono. il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, quinto nei 100 e bronzo con la 4x100 mista mixed - nuota sciolto in 26''49, preceduto solo dal bielorusso Ilya Shymanivich (26''47) e dal britannico, campione e primatista del mondo (25''95) Adam Peaty, già d'oro nella doppia distanza, che comanda in 26''38. Il 22enne di Montepulciano - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, settimo nei 100 - chiude in 27''11 che vale il primato personale (prec. 27''17). Finalmente soddisfatto Martinenghi: "Ci giocheremo tutto sul filo dei centesimi. Ho fatto qualche errorino per la troppa foga, ma va bene così. In una gara come i 50 non si può mai sbagliare niente. Sono contento di essermi confermato a questi livelli". Sorride anche il toscano Pinzuti, ormai entrato in una dimensione nuova: "Sono felicissimo del personale, ma posso scendere ancora. Ho avuto anche qualche problemino con la cuffia. Domani sarà una bella finale".
Meravigliose azzurre nei 200 misti. Ilaria Cusinato e Sara Franceschi volano all'atto conclusivo, dimostrando di essere entrambe ritrovate a grandi livelli. La 21enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti e già quarta nei 400 misti e quinta nei 200 farfalla - ben impressiona e conclude in 2'10''72 - stesso tempo al centesimo della semifinale di Glasgow - e a meno di cinque decimi dal suo record italiano (2'10''25); La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, quinta nei 400 misti - chiude con il personale in 2'11''41 (prec. 2'11''57). Felicissima la veneta e gioiosa come nei tempi migliori: "Sono contenta perché finalmente ho fatto la mia gara. Ho nuotato molto bene, come mi aspettavo. Il dorso e la rana erano molto buoni". Sorridente anche la toscana. "Totalmente soddisfatta perché ho nuotato meglio della batteria (2'11''78), domani sarà dura. Vediamo cosa succede in finale".
Si ferma Lorenzo Mora nei 200 dorso . Il 22enne di Carpi - tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, cresciuto dal compianto Luciano Landi e seguito da un anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - chiude dodicesimo in 1'58''13; come in batteria il più veloce è il britannico Luke Greenbank, bronzo mondiale a Gwangju 2019, in 1'54''43 e unico a scende sotto l'1'55 tra i semifinalisti. Non ci saranno italiani neanche nella finale dei 100 stile libero rosa. Silvia Di Pietro - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenanta da Mirko Nozzolillo - è quattordicesima in 54''87. Davanti a tutte c'è la francese e medaglia d'oro nei 100 farfalla Marie Wattel in 53''34.
TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo 28 finali prosegue il percorso dell'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni. Gli azzurri - 2 ori, 7 argenti ed 8 bronzi con 34 presenze gara in finale - appaiono irragiungibili dall'alto di 630 punt. Confermate anche le altre posizioni di vertice con la Gran Bretagna (563) avanti alla Russia (544), che però diminuisce il distacco; quarto posto per l'Ungheria (420), molto più lontana l'Olanda (249) che precede la Francia (207). Salgono a 34 le nazionali a punti.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Venerdì 21 maggio
1500 stile libero femminile
RI 15'40"89 di Simona Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju
1. Simona Quadarella 15'53''59
2. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 16'01''06
3. Martina Rita Caramignoli 16'05''81
50 farfalla maschile
RI 23"21 di Piero Codia del 28/07/2013 a Barcellona
1. Szebasztian Szabo (Hun) 23''00
2. Andriy Govorov (Ukr) 23''01
3. Andrey Zhilkin (Rus) 23''08
7. Piero Codia 23''54
8. Thomas Ceccon 23''56
100 dorso femminile RIPETUTI ALLE 20.45
RI 58''92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 58''49
2. Margherita Panziera 59''01
3. Maria Kameneva (Rus) 59''22
4. Kira Toussaint (Ned) 59''32
100 dorso femminile ANNULLATI
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 58''18
2. Kira Toussain (Ned) 59''02
3. Maria Kameneva (Rus) 59''13
4. Margherita Panziera 59''65
semi 200 dorso mas
RI 1'56"29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Gwangju
1. Luke Greenbank (Gbr) 1'54''43
12. Lorenzo Mora 1'58''13 eliminato
semi 100 stile libero femminile
RI 53"18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
1. Marie Wattel (Fra) 53''34
14. Silvia Di Pietro 54''87 eliminata
50 rana maschile
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26''38
3. Nicolò Martinenghi 26''49 qualificato alla finale
5. Alessandro Pinzuti 27''11 pp (precedente 27"17 del 07/08/2018 a Roma) qualificato alla finale
200 rana femminile
RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019
1. Wolly Renshaw (Gbr) 2'21''34
2. Lisa Mamie (Sui) 2'22''05
3. Francesca Fangio 2'24''26 Mpt= (precedente 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019)
200 stile libero mas
nessun italiano qualificato
semi 200 misti femminile
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'10''35
3. Ilaria Cusinato 2'10''72 qualificata alla finale
6. Sara Franceschi 2'11''41 pp (precedente 2'11"57 del 03/04/2021 a Riccione)
4x200 stile libero femminile
RI 7'46"57 di Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini del 30/07/2009 a Roma
1. Gran Bretagna 7'53''15
2. Ungheria 7'56''26
3. Italia 7'56''72
Stefania Pirozzi 1'59''63, Sara Gailli 1'59''94, Simona Quadarella 2'00''61, Federica Pellegrini 1'56''54
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. La 4x200 di Fede a caccia del pass olimpico. Finali dalle 18 su Raidue
Tre pass per le finali e sei per le semifinali nella quinta sessione di batterie degli Europei di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena fino a domenica 23 maggio.
I 100 stile libero, cui rinuncia Federica Pellegrini per potersi concentrare sulle batterie della 4x200, aprono il programma. Si qualifica per la semifinale con il diciassettesimo tempo, prima delle ripescate, Silvia Di Pietro. La 27enne di Roma - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da di Mirko Nozzolillo - nuota in 54''75 che vale la quarta prestazione personale di sempre. Eliminate Chiara Tarantino (Gestisport) ventiduesima in 55''24 e Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) in 55''78. La più veloce è l'evergreen olandese Femke Heemskerk - cinquantotto medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei - in 53''84.
Grandi aspettative azzurre riservano i 50 rana. Volano in semifinale, aprendosi importanti prospettive, il primatista italiana (26''39) Nicolò Martinenghi e l'amico e compagno d'allenamenti - entrambi seguiti da Marco Pedoja - Alessandro Pinzuti, rispettivamente con il secondo e l'ottavo crono. Il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, quinto nei 100 e bronzo con la 4x100 mista mixed - tocca in 26''54; il 22enne di Montepulciano - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, settimo nei 100 - in 27''26. Si ferma, malgrado il personale, Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto) decimo, ma terzo degli italiani nei sedici in 27''33 (prec. 27''44). Il migliore, tanto per cambiare, è il britannico, campione e primatista del mondo (25''95) Adam Peaty, già d'oro nella doppia distanza in 26''34.
Semaforo verde nei 200 misti per un'eccellente Sara Franceschi e un'instancabile Ilaria Cusinato. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, quinta nei 400 misti - nuota un super 2'11''78, con una solida frazione a rana in 37''93, che vale il terzo riscontro cronometrico e la seconda prestazione personale all time (pp 2'11''57); La 21enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti e già quarta nei 400 misti e quinta nei 200 farfalla - è undicesima in 2'13''24. Davanti a tutte la britannica Abbie Wood in 2'11''07, tallonata dall'Iron Lady Katinka Hosszu, oro nei 400 misti, seconda in 2'11''57.
Specialista in vasca corta, sta trovando la sua dimensione anche in quella lunga. Lorenzo Mora rompe gli indugi e con il decimo tempo si qualifica alla semifinale dei 200 dorso. Il 22enne di Carpi - tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, cresciuto dal compianto Luciano Landi e seguito da un anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - nuota in 1'58''48 per la terza prestazione personale di sempre e la sensazione di aver nuotato un primo cento (58''39) in controllo; eliminato il primatista italiano (1'57''23) e bronzo europeo a Glasgow 2018 Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) diciottesimo in 1'59''45. Il migliore è il britannico Luke Greenbank, bronzo mondiale a Gwangju 2019, in 1'54''67, unico a scendere sotto all'1'55.
In attesa di Paltrinieri, Detti e De Tullio negli 800 stile libero, avanza la 4x200 stile libero. Stefania Pirozzi (2'00''01), Sara Gailli (2'00''90), Lisa Angiolini (2'01''18) e la vincitrice di tutto Federica Pellegrini (chiusura super in 1'57''74) qualificano la squadra alla finale con il miglior tempo di 7'59''83 e mettono nel mirino la qualificazione olimpica. "Questa mattina la fatica un pochino si è fatta sentire - spiega la Divina, ieri argento nei suoi 200 stile libero, tesserata per CC Aniene - L'obiettivo è stato raggiunto e adesso vedremo di qualificare la staffetta alle Olimpiadi". "Lanciare la staffetta bene era importante. Mi sono presa la responsabilità ed è andata bene - prosegue Pirozzi, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli - E' il mio quarto duecento da 2' e ne sono felicissima".
DETTI E PALTRINIERI QUALIFICATI ALLA FINALE DEGLI 800 STILE LIBERO. Il programma della giornata si chiude con la qualificazione da protagonisti degli azzurri nella finale in calendario sabato. Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse), iridato a Budapest 2017, nuota il terzo tempo in 7'50''61 e il primatista europeo (7'39''27) e campione del mondo Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) il quarto in 7'51''33. Davanti a loro ci sono l'ucraino e campione europeo dei 1500 Mykhaylo Romanchuk in 7'48''31 e il danese Hernik Christiansen secondo in 7'50''11. "L'importante è essere in finale. Ho preferito partire più veloce e poi controllare gli altri - racconta il 27enne livornese, seguito al Centro Federale di Ostia dal tecnico federale, nonchè zio, Stefano Morini - Va bene così. Non ho iperaspettative perché non sono nel pieno della forma, ma non mi pongo limiti in finale". "L'obiettivo era entare in finale nuovamente. Sono contento per questo. Ho fatto grande fatica - spiega Paltrinieri, 26enne carpigiano, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, campione olimpico, bimondiale e trieuropeo nei 1500, a Budapest oro nella 10, 5 e 4x1.25 km in acque libere e argento nei 1500 - Forse la mattina soffro un po' di più. Domani in finale me la gioco". Diciannovesimo Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) in 8'01''33 e comunque soddisfatto per un europeo in cui è stato di bronzo con la 4x200 stile libero.
Così gli italiani nelle batterie della 5^ giornata
Venerdì 21 maggio
100 stile libero fem
RI 53''18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
1. Femke Heemskerk (Ned) 53''84
17. Silvia Di Pietro 54''75 qualificata alla semifinale
22. Chiara Tarantino 55''24 eliminata
33. Costanza Cocconcelli 55''78 eliminata
50 rana mas
RI 26''39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26''34
2. Nicolò Martinenghi 26''54 qualificato alla semifinale
8. Alessandro Pinzuti 27''17 qualificato alla semifinale
10. Federico Poggio 27''33 pp (precedente 27''44 del 13/12/2019 a Riccione) eliminato
200 misti fem
RI 2'10''25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
1. Abbie Wood (Gbr) 2'11''07
3. Sara Franceschi 2'11''78 qualificata alla semifinale
11. Ilaria Cusinato 2'13''24 qualificata alla semifinale
200 dorso mas
RI 1'56''29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Gwangju
1. Luke Greenbank (Gbr) 1'54''67
10. Lorenzo Mora 1'58''48 qualificato alla semifinale
18. Matteo Restivo 1'59''45 eliminato
4x200 stile libero fem
RI 7'46''57 di Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini del 30/07/2009 a Roma
1. Italia 7'59''83 qualificata alla finale
Stefania Pirozzi 2'00''01, Sara Gailli 2'00''90, Lisa Angiolini 2'01''18, Federica Pellegrini 1'57''74
800 stile libero mas
RE 7'39''27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
1. Mykhaylo Romanchuk (Ukr) 7'48"31
2. Henrik Christiansen (Nor) 7'50"11
3. Gabriele Detti 7'50"61 qualificato alla finale
4. Gregorio Paltrinieri 7'51"33 qualificato alla finale
19. Marco De Tullio 8'01"33 eliminato
Semifinali e finali dalle 18.00 su Raidue
1500 stile libero femminile
RI 15'40"89 di Simona Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju
Simona Quadarella
Martina Rita Caramignoli pp 15'56"06 del 11/08/2020 a Roma
50 farfalla maschile
RI 23"21 di Piero Codia del 28/07/2013 a Barcellona
Piero Codia
Thomas Ceccon pp 23"22 del 19/12/2020 a Riccione
100 dorso femminile
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
Margherita Panziera
semi 200 dorso mas
RI 1'56"29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Gwangju
Lorenzo Mora pp 1'57"23 del 01/04/2021 a Riccione
semi 100 stile libero femminile
RI 53"18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Silvia Di Pietro pp 54"11 del 05/04/2017 a Riccione
50 rana maschile
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi del 02/04/2021 a Riccione
Nicolò Martinenghi
Alessandro Pinzuti pp 27"17 del 07/08/2018 a Roma
200 rana femminile
RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019
Francesca Fangio
200 stile libero mas
nessun italiano qualificato
semi 200 misti femminile
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato del 08/08/2018 a Glasgow
Ilaria Cusinato
Sara Franceschi pp 2'11"57 del 03/04/2021 a Riccione
4x200 stile libero femminile
RI 7'46"57 di Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini del 30/07/2009 a Roma
Italia
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Pellegrini d'argento, Razzetti e mista mixed di bronzo
"Penso alle nuove generazioni. Ho sempre parlato del sogno che ho inseguito fin da piccolo, che non era quello di diventare campione olimpico, ma di stare insieme ai miei amici e socializzare. Sono stati aperti tanti luoghi chiusi, ma non le piscine. Appare un controsenso. Vorrei tralasciare l'aspetto agonistico perché questo argomento riguarda tutti i fruitori degli impianti. Lo sport insegna a vivere e trasmette tantissimo. A me dispiace per i giovani, molti dei quali mi scrivono, che sono fermi da un anno e mezzo, privati di un futuro e senza poter sognare". Il messaggio lanciato questa mattina dal campione olimpico e plurimondiale ed europeo Gregorio Paltrinieri - che ha partecipato in remoto, insieme a Manuel Bortuzzo che ha definito il nuoto "insegnamento di vita e disciplina", a “L’Aria che Tira” de La7 - è un appello sentito e condiviso, che segue l'ormai nota decisione del Governo di differire la riapertura degli impianti al primo luglio ritenuta iniqua e ingiusta dal movimento acquatico che si è unito nella campagna social #salviamolepiscine.
Intanto a far sognare e a regalare emozioni a praticanti, appassionati e operatori delle piscine ci pensa sempre l’Italnuoto, anche nel quarto pomeriggio di semifinali e finali degli Europei di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena. A cominciare dalla sua regina che scrive un'altra pagina di storia di un libro infinito che vorremmo non finisse mai. Federica Pellegrini sale per la quinta volta in carriera sul podio europeo, prendendosi l'argento in 1'56''29 (56''52) a due centesimi dalla ceca Barbara Seemanova d'oro in 1'56''27 (55'78). Una epopea iniziata con il quarto posto, a quindici anni, a Madrid 2004; poi gli ori a Budapest 2010, Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016; nel mezzo la contestata squalifica per falsa partenza in batteria ad Eindhoven 2008 e l'anno sabbatico in occasione di Glasgow 2018 dove nuotò 100 stile libero (quinta) e staffette. Tante le avversarie battute, in molte già da tempo hanno appeso la cuffia al chiodo. "Sapevo che sarebbe stato un rischio partecipare alla gara individuale, ma dopo le buone sensazioni percepite in staffetta abbiamo deciso di provarci, anche perché era l'ultima occasione per provare tre turni di gara in due giorni prima delle Olimpiadi, in questo caso quattro con la staffetta. Onestamente ero un po' provata e infatti sono molto soddisfatta di come ho gestito la gara malgrado non fossi in forma come agli assoluti di Riccione - racconta la 32enne campionessa di Spinea, tesserata per il CC Aniene ed allenata al Centro Federale di Verona "Alberto Castagnetti" da Matteo Giunta che l'ha subito abbracciata complimentandosi in zona mista - La medaglia non era affatto scontata perché eravamo in quattro vicine. Sono contenta di come ho dosato la gara", che lascia fuori dal podio la campionessa in carica, nonché bronzo del 2016, la francese Charlotte Bonnet (1'56"55), preceduta dalla britannica Freya Anderson (1'56''42). Una carriera da leggenda, quella della Divina, nella quale ci sono 55 medaglie internazionali tra Giochi, mondiali ed europei, undici record del mondo, l'argento olimpico di Atene 2004 a 16 anni e 12 giorni, l'oro olimpico a Pechino nel 2008, le doppiette iridate 200-400 nel 2009 a Roma (con record mondiale ancora imbattuto di 1'52"98) e nel 2011 a Shanghai per otto podi iridati consecutivi nei 200, 1.3 milioni di follower su instagram in continua crescita, come la sua dimensione fuori dalla vasca. Che attenda.
RAZZO DI BRONZO. Esplode finalmente "Razzo", come lo chiamano affettuosamente gli amici. Alberto Razzetti, ottavo dopo il dorso, risale fino al secondo posto con una magnifica rana, e si prende il bronzo nei 200 misti, lasciando fuori dal podio niente di meno che l'ungherese Lazlo Cseh (bronzo olimpico a Londra 2012, settantuno medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei), quarto in 1'57''25. Il Il genovese (22 anni il 2 giugno) vira terzo dopo il 25"12 a delfino, poi il sali scendi dorso (30"63)-rana (32"99) e uno stile libero solido (28''51) per la chiusura da 1'57''25 inferiore solo al suo record italiano di 1'57''13 stabilito agli assoluti di Riccione nel mese di aprile. Sul podio insieme a lui ci sono lo spagnolo Hugo Gonzalez d'oro in 1'56''76 e lo svizzero Jeremy Desplanches d'argento in 1'57''25. "Sono veramente contentissimo, devo realizzare ancora bene cosa mi è successo - racconta Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, trasferitosi da un anno a Livorno dove è allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi - Sognavo questo podio. Devo lavorare per migliorare la frazione a dorso, lo so benissimo e ciò mi trasmette grandi stimoli". Per l'Italia si tratta della nona medaglia nella specialità (2-4-3); l'ultima fu l'argento di Alessio Boggiatto a Budapest nel 2006.
MIXED MISTA DI BRONZO. Una magnifica staffetta 4x100 mista mixed sfiora il colpo grosso, conferma il bronzo di Glasgow 2018 e porta il record italiano sul 3'42''30. Margherita Panziera (59''59), Nicolò Martinenghi (58''05), Elena Di Liddo (57''54) e Alessandro Miressi (47''16) si mettono alle spalle la Russia, argento continentale in Scozia, quarta in 3'43''60 con l'apertura di Kliment Kolesnikov da 52''09. Si confermano campioni i britannici Kathleen Dawson, Adam Peaty (57''13), James Guy e Anna Hopkin con il record europeo di 3'38''82, che abbassa il 3'40''18 siglato dagli inglesi due anni fa in Scozia; argento per gli olandesi Kira Toussaint, Arno Kamminga, Nyls Korstanje e Femke Heemskerk (33enne grande amica-rivale di Pellegrini) in 3'41''28.
Gli azzurri aggiornano l'albo dei record succedendo alla squadra formata da Simone Sabbioni (53"40), Fabio Scozzoli (59"70), Pellegrini (52"76) e la confermata Di Liddo che nuotarono il settimo tempo mondiale in 3'43''27 a Gwangju 2019. Raggiante Panziera (Fiamme Gialle/CC Aniene), allenata da Gianluca Belfiore e d'argento con la 4x200 stile libero mixed: "Sono sorpresa di aver fatto lo stesso tempo della semifinale, passando anche più veloce. Siamo contentissimi di questo record italiano e della medaglia". "Il podio non era scontato - continua Martinenghi, allenato da Marco Pedoja e tesserato per CC Aniene - Prima di entrare in camera di chiamata stavamo facendo tutti i calcoli per capire come poteva andare. I tempi sono molto buoni. A me dà molta fiducia in vista del 50 rana". "E' sempre bellissimo conquistare una medaglia - dice Di Liddo, tesserata per Carabinieri e CC Aniene e preparata da Raffaele Girardi - Questa è la stessa formazione di Glasgow, ad eccezione di Scozzoli che è stato sostituito da un ottimo Martinenghi". Chiusura per il vice campione europeo Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, preparato da Antonio Satta e bronzo con la 4x100 stile libero: "Siamo super contenti di questa staffetta. Il mio crono è buono, non buonissimo. Le fatiche di questi giorni si stanno facendo sentire".
200 FARFALLA MAGIARI. Vulcanica nella vita e anche in acqua. Dopo un paio di stagioni sotto i suoi standard, Ilaria Cusinato risorge in terra magiara e si prende un eccellente quinto posto nei 200 farfalla. Si conferma campionessa europea l'ungherese Boglarka Kapas in 2'06''50, che precede l'Iron Lady e compagna di squadra Katinka Hosszu, già d'oro nei 400 misti, argento in 2'08''14 e la russa Svetlana Chimirova in 2'08''55.
La 22enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, argento europeo in vasca lunga a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti - chiude in 2'08''91, dopo essere passata quarta a metà gara (1'06''67). "Poco prima del via mi si è rotto il costume e ho avuto dei problemi di stomaco - spiega la veneta, già quarta nei 400 misti - Ma non è una scusa, perché quando si è in acqua passa tutto e bisogna sempre dare il massimo. Sono felice dei progressi che sto compiendo".
100 DORSO RUMENI. Finalisti racchiusi in meno di un secondo e un podio svanito per cinque centesimi. Thomas Ceccon chiude al sesto posto la finale vinta dal rumeno e vice campione europeo nei 50 Robert Andrei Glinta in 52''88; con lui sul podio lo spagnolo Hugo Gonzalez in 52''90 e, terzi ex aequo, il greco Apostolos Christou e Yohann Ndoye Brourad in 52''97. Il 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport - tocca in 53''02 (27''04), non troppo lontano dal suo record italiano di 52''84. "Sono abbastanza deluso perché eravamo tutti lì - afferma Ceccon, preparato da Alberto Burlina e terzo con la 4x100 stile libero nella giornata d'apertura - Ho dato tutto quello che avevo e mi dispiace veramente tanto".
SEMIFINALI. Benissimo Margherita Panziera che passa il turno con il quarto tempo dei 100 dorso. La 25enne di Montebelluna e campionessa continentale nella doppia distanza - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore - nuota in 59''53, abbassando di quasi di quattro decimi il crono siglato in batteria, con un ottimo ultimo 50 da 30''40, dopo un primo in controllo da 29''13. La più veloce, come nelle eliminatorie, è la britannica e argento nei 50 Kahtleen Dawson in 58''44. "Alla fine speravo di nuotare questo tempo - racconta la primatista italiana (58''92) e campionessa europea a Glasgow nella doppia distanza - Forse il passaggio ai 50 è un po' lento. In finale proverò a farmi trascinare di più dalle velociste. Sto lavorando molto bene".
Nei 200 rana sorrisi per Francesca Fangio che conquista la prima finale europea della carriera. La migliore è l'inglese Molly Renshaw - bronzo europeo a Glasgow - in 2'21''55. La 25enne livornese - preparata da Renzo Bonora - nuota in 2'24''56 che vale l'ottavo tempo, non lontano dal personale nonché miglior prestazione italiana in tessuto di 2'24''26. "Non sto realizzando ancora quanto ho fatto - sostiene la toscana, tesserata per In Sport Rane Rosse - Ci speravo tanto ed è arrivata la finale. Non ho nuotato il mio migliore, per tre decimi, ma sono veramente soddisfatta". Fuori, malgrado il personale di 2'25''07 (prec. 2'25''36 in batteria), il bronzo dei 100 rana Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91), decima in 2'25''07.
I centesimi premiano invece gli azzurri nei 50 farfalla dominati al pomeriggio dall'ucraino e primatista mondiale Andriy Govorov in 22''97. Thomas Ceccon infatti si qualifica per la finale con il quinto tempo in 23''31: terza prestazione personale di sempre. "Una finale che non pensavo neanche di disputare - afferma un orgoglioso - Dopo i 100 dorso ho messo un po' più di cattiveria ed è arrivato un bel risultato". Avanza anche il primatista italiano Piero Codia - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro e campione europeo in carica nella doppia distanza - settimo in 23''35. "Rispetto alla mattina mi sentivo molto meglio - spiega il 31enne di Trieste - Fare una finale dei 50 di questo livello mi fa molto piacere".
Non ci saranno azzurri nella finale dei 200 stile libero. Sfortunato Stefano Ballo - tesserato per Esercito e Time Limit, allenato da Antonio Sabino, già argento con la 4x200 stile libero mixed e bronzo con la 4x200 stile libero - è nono in 1'47''10, distante due centesimi dall'ottavo, e primo dei qualificati, il serbo Velimir Stjepanovic (1'47''08); più lontano il primatista italiano Filippo Megli tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allenato da Paolo Palchetti e quinto a Glasgow 2018, dov'è stato bronzo con la 4x200 stile libero - quattordicesimo in 1'47''74 e non ancora al top della condizione dopo un inverno tribolato a causa di alcuni infortuni. Comanda il russo e bronzo iridato di Gwangju Martin Malyutin in 1'45''60, unico a scendere sotto l'1'46 tra i semifinalisti.
TROFEO DELLE NAZIONI. Continua la marcia trionfale dell'Italia nella classifica per nazioni. Con l'argento di Federica Pellegrini, a due centesimi dall'oro nei 200 stile libero, e le medaglie di bronzo di Alberto Razzetti nei 200 misti e della staffetta mista mixed, gli azzurri con 27 presenze gara in finale si confermano leader con 500 punti; la Gran Bretagna (434) scavalca al secondo posto la Russia (426); al quarto e quinto posto si confermano Ungheria (312) e Olanda (209).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Giovedì 20 maggio
RI 2'06"50 di Caterina Giacchetti del 26/05/2009 a Pescara
Migliore prestazione in tessuto 2'07"49 di Alessia Polieri del 21/05/2016 a Londra
1. Boglarka Kapas (Hun) 2'06''50
2. Katinka Hosszu (Hun) 2'08''14
3. Svetlana Chimirova (Rus) 2'08''55
5. Ilaria Cusinato 2'08''91
100 dorso mas
RI 52"84 di Thomas Ceccon del 17/12/2020 a Riccione
1. Robert-Andrei Glinta (Rou) 52''88
2. Hugo Gonzalez De Oliveira (Esp) 52''90
3. Apostolos Christou (Gre) 52''97
3. Yohann Ndoye Brouard (Fra) 52''97
6. Thomas Ceccon 53''02
semi 100 dorso femminile
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 58''44
4. Margherita Panziera 59''53
semi 200 stile libero mas
RI 1'45"67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju
1. Martin Malyutin (Rus) 1'45''60
9. Stefano Ballo 1'47''10 eliminato
14. Filippo Megli 1'47''74 eliminato
semi 200 rana femminile
RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'24"26 di Francesca Fangio del 14 dicembre 2019
1. Molly Renshaw (Gbr) 2'21''55
8. Francesca Fangio 2'24''56 qualificata alla finale
10. Martina Carraro 2'25''07 pp (precedente 2'25"36 in batteria; prec. pp 2'25"67 del 13/08/2020 a Roma)
semi 50 farfalla maschile
RI 23"21 di Piero Codia del 28/07/2013 a Barcellona
1. Andriy Govorov (Ukr) 22''97
5. Thomas Ceccon 23''31 qualificato alla finale
7. Piero Codia 23''35 qualificato alla finale
200 stile libero femminile
RI 1'52"98 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'54"55 di Federica Pellegrini del 26/06/2016
1. Barbora Seemanova (Cze) 1'56''27
2. Federica Pellegrini 1'56''29
3. Freya Anderson (Gbr) 1'56''42
200 rana maschile
nessun italiano qualificato
200 misti maschile
RI 1'57"13 di Alberto Razzetti del 03/04/2021 a Riccione
1. Hugo Gonzalez (Esp) 1'56''76
2. Jeremy Desplanches (Sui) 1'56''95
3. Alberto Razzetti 1'57''25
4x100 mista mixed
1. Gran Bretagna 3'38''82 ER (precedente 3'40''18 della Gran Bretagna del 06/08/2018 a Glasgow)
2. Olanda 3'41''28
3. Italia 3'42''30 RI (precedente 3'43"27 di Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini del 24/07/2019 a Gwangju)
Margherita Panziera 59''55, Nicolò Martinenghi 58''05, Elena Di Liddo, 57''54 Alessandro Miressi 47''16
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Show degli Azzurri: 4 argenti e 3 bronzi con due doppiette
#salviamolepiscine è la scritta stampata sulle magliette bianche indossate dagli azzurri prima del via delle finali e semifinali della terza giornata degli europei di Budapest. Un altro gesto di solidarietà nei confronti delle società sportive e dei gestori delle piscine al coperto la cui apertura è stata ulteriormente differita dal Governo al primo luglio. Ad edulcorare l'amaro in bocca e a rendere meno forte la rabbia dell'intero movimento ci pensa l'Italnuoto che che conquista quattro argenti e tre bronzi, per un medagliere che sale a quota 10 (1-5-4).
GREG CUORE D'ARGENTO, ACERENZA DI BRONZO. Più forte della fatica accumulata, percorrendo quasi venti chilometri tra acque libere e piscina. L'ennesima prova da Supereroe di Gregorio Paltrinieri che sorprende ancora una volta tutti, compreso il suo allenatore, il tecnico federale Fabrizio Antonelli, ed è argento nei 1500 metri in 14'42''91. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo - d'oro nella 10, nella 5 e nella 4x1.25 km in acque libere - resta sul podio continentale dopo tre successi consecutivi a Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016 e il terzo posto a Glasgow 2018. Avanti al primatista europeo (14'33"10) solo l'ucraino e vicecampione Mykhaylo Romanchuk d'oro in 14'39''89; con lui sul podio c'è anche il compagno nella staffetta vittoriosa in acque libere e d'allenamenti Domenico Acerenza superbo bronzo in 14'54''36. "Sono stanco ma soddisfatto: 14'42 è un grande tempo considerate le mie condizioni - spiega il26enne carpigiano tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto - Dovevo dare una risposta dopo la batteria e credo di esserci riuscito. E' sempre bello salire sul podio europeo. Ho trovato altre energie. Prima degli 800 ho un giorno di pausa, l'obierttivo è sempre la medaglia". Sprizza gioia e incredulità Acerenza. "Abbiamo lavorato tanto e stanno arrivando i risultati del duro lavoro svolto - sostiene il 26enne lucano, tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli e quarto a Glasgow 2018 - Se mi avessero detto che sarei salito sul podio anche nei 1500 non c'avrei creduto".
GIGANTE D'ARGENTO. Alessandro Miressi resta sul podio europeo nei 100 stile libero. Il 23enne torinese - tesserato per Fiamme Oro e CN, già di bronzo con la 4x100 stile libero, tocca per l'argento in 47''45 (passaggio in 22"70), abbassando ulteriormente il record italiano dopo il 47''74, siglato in finale nella prima frazione della 4x100, che aveva cancellato il 47''92 stabilito a Roma nell'agosto del 2018, e il 47''53 (24''80) in semifinale. La medaglia d'oro va al fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov, campione dei 50 dorso con doppio record del mondo (23''93 in semifinale e 23''80 in finale), che si impone con il record dei campionati in 47''38 e batte l'azzurro campione uscente al tocco.
Una famiglia di sportivi quella del velocistà piemontese, che nel tempo libero, dall'alto dei suoi 202 centimetri, ama disputare partitelle a basket con gli amici (è tifoso dei Los Angeles Clippers) e che dicono sia anche un ottimo calciatore (fino a 10 anni era difensore nel Moncalieri); il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nazionale di softball e la cugina Clara Gian Pron olimpica nella canoa slalom a Londra 2012. "Va benissimo così - sottolinea l'allievo di Antonio Satta - Kolesnikov è stato più bravo. Ma non potevo chiedere di più, ho abbassato ancora il record italiano. Questo rappresenta solo un passo, perchè adesso ci sono le Olimpiadi e lì conterà farsi trovare pronti". Il bronzo è dell'altro russo Andrei Minakov in 47''74.
BURDISSO CORAGGIO D'ARGENTO. Mai fidarsi di lui, soprattutto quando dice di non essere particolarmente in forma alla vigilia di un evento. Federico Burdisso, come a Glasgow 2018 in cui fu bronzo partendo dalla corsia 8, tira fuori dal cilindro un'altra gara tutta coraggio e conquista un meraviglioso argento nei 200 farfalla, superato solo dall'ungherese campione del mondo e d'Europa e primatista mondiale Kristof Milak (1'50''73) che annichilisce la concorrenza con uno spaventoso 1'51''10 che vale la migliore prestazione mondiale dell'anno, nonché seconda all time. Il 19enne pavese - seguito da Simone Palombi - nuota il record italiano in 1'54''28 (53''19), che toglie undici centesimi all'1'54''39 da lui stabilito per il quarto posto ai Mondiali di Gwangju; il bronzo va all'altro ungherese Tamas Kenderesi in 1'54''43. Ottavo, ma soddisfatto per il suo europeo che sa di rinascita, Giacomo Carini in 1'56''69. "Sono stanco morto, ho dato tutto - spiega Burdisso, tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - Il secondo posto era quella che volevo, di più era impossibile. Fa sempre piacere disputare queste gare, sopratutto dopo l'ultimo difficile anno che abbiamo passato a causa del Covid. Speravo di essere più veloce, ma sono consapevole che nel mio percorso questa è una tappa di passaggio verso le Olimpiadi di Tokyo".
RANA AZZURRA. I 100 rana si tingono d'azzurro con l'argento di Arianna Castiglioni e il bronzo di Martina Carraro per una doppietta mai vista. Davanti a l'oro c'è solo la svedese Sophie Hansson - bronzo europeo in vasca corta a Copenaghen 2017 - che si impone in 1'05''69. La 23enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - che in batteria era scesa per la prima volta in carriera sotto l'1'06 (1'05''98), tocca in 1'06''13, dopo un passaggio controllato nei primi 50 in 31''45 e un ritorno super da 34''68; opposta la gara della 27enne di Genova e primatista italiana - tesserate per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, bronzo iridato a Gwangju 2019 - che tocca in 1'06''13, spara un ottimo primo 50 in 31''22 ma paga nel secondo in 34''99. "Non volevo perdere quest'occasione, perché nei 100 rana sapevo di potermela giocare - spiega Castiglioni, terza a Glasgow 2018 - E' stata una bella battaglia, perché tutte potevamo salire sul podio. Il tempo è più alto rispetto a quelli di martedì, ma mi sono sentita meglio in acqua". Meno soddisfatta Martina: "Non una delle mie gare migliori, ma prendo quel che di positivo c'è - spiega una sempre sorridente la fidanzata del plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli, fermo ai box per un infortunio - Prendo la mia prima medaglia europea in vasca lunga. Sapevo che la Hansson era in forma".
4x200 STILE LIBERO DI BRONZO. Una grande staffetta conquista il bronzo in chiusura di giornata con il tempo di 7'06''05, non c'è il record italiano, il 7'02''01 stabilito per il quarto posto ai Mondiali di Gwangju, ma i margini di crescita sono importanti per un quartetto giovane. Vincono i russi Martyn Malyutin, Aleksandr Shchegolev, Alexander Krasnykh e Mikail Vekovishchev in 7'03''48; l'argento va ai britannici Thomas Dean, Matthew Richards, James Guy e Duncan Scott in 7'04''61. Gli azzurri si scatenano con Stefano Ballo che nuota in avvio la quarta prestazione personale di sempre in 1'47''30; il cambio è perfetto e Matteo Ciampi si conferma ispirato, stampando un buon 1'46''17; Marco De Tullio è un lampo e in 1'46''02 e riporta gli azzurri a ridosso della Gran Bretagna; la chiusura è affidata a Stefano Di Cola che sbaraglia definitivamente la concorrenza, con una frazione lanciata in 1'46''56. Emozionato De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project), allenato insieme a Di Cola al centro federale di Ostia dal responsabile del mezzofondo Stefano Morini. "Eravamo gasati per la finale. C'era una grande atmosfera in squadra. Sapevamo di poter ottenere un grande risultato". "Siamo tra i più forti in Europa e credo al mondo - spiega orgoglioso Ciampi, tesserato per Esercito e Livorno Acquatics e seguito da Stefano Franceschi - Anche i riscontri cronometrici sono molto buoni. E' una grande soddisfazione". "Ho sentito un po' la fatica di ieri pomeriggio - racconta Di Cola, tesserato per Marina Militare e CC Aniene, bronzo con la 4x200 mixed - Però è andata benissimo". In chiusura Stefano Ballo (Esercito/Time Limit), altro alfiere della 4x200 mixed: "Peccato per il tempo, speravo di nuotare un po' meglio. Ma di più non potevamo fare. Essere tra i migliori d'Europa è super", conclude l'azzurro che si allena a Caserta con Andrea Sabino.
Scenari interessanti potrebbe aprire la finale dei 100 dorso, della quale farà parte Thomas Ceccon che strappa il pass con il settimo tempo. Il 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina e terzo con la 4x100 stile libero nella giornata d'apertura - tocca in 53''34, seconda prestazione personale di sempre e non troppo lontano dal suo record italiano (52''84). Comanda il greco Apostolos Christou in 52''77. Fuori a sorpresa il campione uscente Kolesnikov, che paga le fatiche dei 100 stile libero, sedicesimo in 54''86, e Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Team), quindicesimo in 54''66. "Sinceramente non sono molto contento - spiega il gigante veneto, di bronzo con la 4x100 stile libero - Volevo passare più forte rispetto alla mattina, senza forzare troppo il ritorno".
Benissimo Ilaria Cusinato che si qualifica per la finale dei 200 farfalla con il quinto tempo. La 22enne di Cittadella e già quarta nei 400 misti - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, argento europeo in vasca lunga a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti - chiude con un ottimo 2'09''32, dopo un eccellente passaggio ai 100 in 1'02''19. La più veloce, come in mattinata, è la magiara e oro iridato a Gwangju 2019 Boglarka Kapas in 2'07''25. Eliminata a diciottenne beneventana Antonella Crispino (Assoclub), undicesima in 2'10''74. "Sto ritrovando me stessa e questo è molto importante - dichiara Cusinato, che studia all'università mediazione linguistica; parla inglese, spagnolo, portoghese e tedesco - Ho anche controllato un po'. Domani sarà interessante".
Un talento vero che ha trovato la sua dimensione per esplodere definitivamente a Livorno, dove si è trasferito da Genova diciotto mesi fa. Alberto Razzetti, in scioltezza, si prende la finale dei 200 misti con il secondo tempo. Il 22enne ligure - allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi - vola in 1'57''39, seconda prestazione personale di sempre, non lontano dal "suo" record italiano di 1'57''13 che ha nuotato agli ultimi assoluti. Il più veloce è il diciottenne magiaro Hubert Kos che timbra il record mondiale ed europeo juniores in 1'56''99. "Sono contentissimo di questo tempo - dichiara Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - E' molto vicino al mio personale. Le frazioni a rana e a stile libero sono state molto buone".
Fuori dalla finale dei 200 rana Edoardo Giorgetti con l'undicesimo tempo. Il 31enne marchigiano di Cagli, ma romano d'adozione - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene - non va oltre il 2'10''50. Davanti a tutti lo svedese Erik Persson in 2'07''85.
TROFEO DELLE NAZIONI. L'Italia legittima il primato nella classifica per nazioni con sette medaglie nella terza giornata che non modifica le posizioni di vertice. Gli azzurri guidano con 394 punti avanti a Russia (334), Gran Bretagna (300), Ungheria (232) e Olanda (144). Le squadre in classifica diventano 34.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 3^ giornata
Mercoledì 19 maggio
1500 stile libero mas
RE-RI 14'33"10 di Gregorio Paltrinieri del 13/08/2020 a Roma
1. Mykhaylo Romanchuk 14'39''89
2. Gregorio Paltrinieri 14'42''91
3. Domenico Acerenza 14'54''36
100 stile libero maschile
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 47''37
2. Alessandro Miressi (ITA) 47''45 RI (precedente 47"53 di Alessandro Miressi in semifinale; prec. 47"74 nella prima frazione di staffetta il 17 maggio; prec. 47"92 del 12/08/2018 a Roma)
3. Andrei Minakov (Rus) 47''74
100 rana femminile
RI 1'05"86 di Martina Carraro del 02/04/2021 a Riccione
1. Sophie Hansson (Swe) 1'05''69
2. Arianna Castiglioni 1'06''13
3. Martina Carraro 1'06''21
semi 100 dorso maschile
RI 52"84 di Thomas Ceccon del 17/12/2020 a Riccione
1. Apostolos Christou (Gre) 52''77
7. Thomas Ceccon 53''34 qualificato alla finale
15. Simone Sabbioni 54''66 eliminato
semi 200 farfalla femminile
RI 2'06"50 di Caterina Giacchetti del 26/05/2009 a Pescara
Migliore prestazione in tessuto 2'07"49 di Alessia Polieri del 21/05/2016 a Londra
1. Boglarka Kapas (Hun) 2'07''25
5. Ilaria Cusinato 2'09''32 qualificata alla finale
11 Antonella Crispino 2'10''74 eliminata
semi 200 rana maschile
RI 2'08"50 di Loris Facci del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'08"52 di Luca Pizzini del 05/08/2018 a Glasgow
1. Erik Persson (Swe) 2'07''85
11. Edoardo Giorgetti 2'10''50 eliminato
50 dorso femminile
nessun'italiana qualificata
semi 200 misti maschile
RI 1'57"13 di Alberto Razzetti del 03/04/2021 a Riccione
1. Hubert Kos (Hun) 1'56''99 RMJ - REJ
2. Alberto Razzetti 1'57''39
semi 200 stile libero femminile
RI 1'52"98 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'54"55 di Federica Pellegrini del 26/06/2016
1. Barbara Seemanova (Cze) 1'57''20
3. Federica Pellegrini 1'57''47 qualificata alla finale
11. Stefania Pirozzi 1'59''57 eliminata
200 farfalla maschile
1. Kristof Milak (Hun) 1'51''10
2. Federico Burdisso 1'54''28 RI (precedente 1'54''39 di Federico Burdisso del 24/07/2019 a Gwangju)
3. Tamas Kenderesi (Hun) 1'54''43
8. Giacomo Carini 1'56''69
4x200 stile libero mas
RI 7'02"01 di Filippo Megli, Gabriele Detti, Stefano Ballo e Stefano Di Cola del 26/07/2019 a Gwangju
1. Russia 7'03''48
2. Gran Bretagna 7'04''51
3. Italia 7'06"05
con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.
Europei. Quadarella d'oro negli 800, 4x200 mixed d'argento
La conferma d'oro di Simona Quadarella negli 800 stile libero; l'argento storico della 4x200 mixed col capitano Federica Pellegrini alla guida; cinque pass per le finali con Alessandro Miressi che abbassa ancora il record italiano nei 100 stile libero entrando definitivamente nella dimensione dei 47 secondi. Sarebbe radiosa la serata per l'Italnuoto se non fosse per il latente stato di rabbia, delusione e incredulità che vive la squadra all'indomani della decisisone del Governo di posticipare al primo luglio la riapertura delle piscine coperte dopo 15 mesi di continue sofferenze commiste a vane speranze.
QUADARELLA D'ORO. Un oro per il nuoto, dedicato a tutto il movimento ancora affacciato ai cancelli degli impianti coperti. Simona Quadarella resta padrona assoluta degli 800 stile libero. La regina del mezzofondo - tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti - si conferma campionessa europea, dopo il titolo di Glasgow 2018, in 8'20''23; alle spalle della primatista italiana e vice campionessa del mondo finiscono le russe Anastasia Kirpichnikova d'argento in 8'21''86 e Anna Egorova di bronzo in 8'20''23. Quinta Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) in 8'29''81. "Il periodo non è dei migliori, perché stiamo lavorando molto con Christian (Minotti, ndr) in vista delle Olimpiadi - sottolinea Simona, 22enne romana, oro continentale a Glasgow nei 400, 800 e 1500 stile libero - Più o meno mi aspettavo questo crono. Forse potevo scendere sotto gli 8'20, sarà per la prossima volta. Ho sentito comunque le sensazioni che cercavo. E' stata una bella gara. Confermarsi non è mai facile". Di umore opposto Caramignoli: "Sono delusa perché non mi aspettavo di nuotare un tempo così alto - sottolinea la 29enne bronzo continentale a Berlino 2014 allenata da Germano Proietti - Mi dispiace perché il podio era alla mia portata. Valuterò cosa è andato male: ho faticato più oggi che in batteria".
4X200 STILE LIBERO MIXED D'ARGENTO. Una medaglia mai vista per l'Italnuoto. La 4x200 stile libero mixed si prende un argento tanto brillante, quanto pesante. Stefano Ballo (1'46''96), Stefano Di Cola (1'46''16), Federica Pellegrini (1'55''66) e Margherita Panziera (2'00''57) chiudono col record italiano di 7'29''35 che abbassa di quasi tre secondi il 7'32''37 siglato da Alessio Proietti Colonna, Filippo Megli e dalle stesse Pellegrini e Margherita per il quinto posto a Glasgow. Più veloci degli azzurri solamente i britannici Thomas Dean, James Guy, Abbie Wood e Freya Anderson in 7'26''67; il bronzo va ai russi Aleksandr Shchegolev, Alexander Krasnykh, Anna Egorova e Anastasia Kirpichnikova in 7'31''54. "E' stato molto faticoso - spiega Panziera, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene - Questa medaglia è un risultato non indifferente. Significa che questa Nazionale sta molto bene". "Sono felicissimo perché il tempo non è lontano dal personale - prosegue Ballo, Tesserato per Esercito e Time Limit - In un periodo in cui non sono in splendida in forma. E' un onore far parte di questo tour de force". Emozionato Di Cola (Marina Militare/CC Aniene): "E' andata molto bene direi, tutto è filato liscio ed è arrivata una bella medaglia. Sono soddisfatto, andavo bene". Chiusura per la vincitrice di tutto: "Sarà una settimana piena di impegni - sottolinea Pellegrini, tesserata per CC Aniene - Questa medaglia è mancata a Glasgow e adesso per fortuna è arrivata. I ragazzi sono andati molto forte. Adesso valuterò quali gare fare nei prossimi giorni".
QUADARELLA E STAFFETTA CON UNA FASCIA BIANCA AL BRACCIO. Simona Quadarella canta l'inno di Mameli che risuona per la prima volta alla Duna Arena avvolgendo il braccio destro con una fascia bianca in segno di solidarietà nei confronti delle società sportive e dei gestori delle piscine al coperto la cui apertura è stata ulteriormente differita dal Governo al primo luglio. Chiusura di giornata con la staffetta 4x200 mixed d'argento rappresentata sul secondo gradino del podio da Stefano Ballo, Stefano Di Cola, Federica Pellegrini e Margherita Panziera che ribadiscono il sostegno a tutto l'universo acquatico. #salviamolepiscine.
IL RE E' SIR PEATY. Nicolò Martinenghi e Alessandro Pinzuti - entrambi seguiti da Marco Pedoja - finiscono fuori dal podio nei 100 rana, il cui re incontrastato rimane il britannico, primatista del mondo, campione olimpico, mondiale e bieuropeo Adam Peaty in 57''66, ancora una volta unico a scendere sotto i 58''; sul podio insieme a lui l'olandese Arno Kamminga - oro europeo in vasca corta a Glasgow 2019 - argento in 47''85 e l'altro britannico James Wilby, terzo in 58''58. Il primatista italiano (58"37) - tesserato per CC Aniene - nuota più contratto del solito e chiude quinto in 58''94. Il ventiduenne toscano - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, alla prima finale europea della carriera è settimo in 59''50. "Stavo malissimo in acqua e ho patito ogni metro - sottolinea il 22enne di Varese, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile - Non so neanche dove ho sbagliato. Mi dispiace veramente tanto. Mi devo rifare nei 50". Comunque soddisfatto Pinzuti: "Per me è un punto di partenza importante. Ho pagato parecchio gli ultimi metri. Ma sono felice per i miglioramenti compiuti ".
ORO GRECO NEI 100 FARFALLA. Elena Di Liddo ed Ilaria Bianchi chiudono la finale rispettivamente al quinto e ottavo posto. L'oro ex aequo va all'ellenica Anna Ntountounaki - bronzo continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - e alla francese Marie Wattel in 57''37; sul gradino più basso del podio sale la svedese Louise Hansson 57''56. La 27enne pugliese - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, quarta ai Mondiali di Gwangju dove ha siglato il record italiano (57''04) - nuota in 58''05; la 30enne di Castel San Pietro Terme - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - in 58''41. "Ho accusato un po' la stanchezza negli ultimi venticinque metri - afferma Di Liddo, allenata da Raffaele Girardi - Non ho finalizzato la preparazione per questo evento". "Mi dispiace solo di non essere al top - spiega Bianchi, bronzo europeo 2014 - Spero di essere in forma per il Sette Colli".
KOLESNIKOV DA RECORD DEL MONDO. Prometteva fuochi d'artificio e così è stata la finale dei 50 dorso. La domina il famelico russo Kliment Kolesnikov col record del mondo di 23''80, 13 centesimi al di sotto del limite già nuotato in semifinale, che a sua volta aveva abbassato il 24 netto stabilito dal fuoriclasse russo - bronzo mondiale a Gwangju - a Glasgow nel 2018 per il titolo contientale. Finisce settimo Simone Sabbioni - tesserato per Esercito e Vis Sauro Nuoto Team, tornato ad allenarsi con Luca Corsetti dal 2020, bronzo europeo nella doppia distanza a Londra 2016 - che nuota in personale in 24''92, limando il 24''97 registrato al Sette Colli a Roma nel 2019. "Sono contento per essermi migliorato - afferma il 24enne di Rimini - E' una buona indicazione in vista dei 100 che sono la mia gara".
SEMIFINALI. Il campione europeo Alessandro Miressi non smette di crescere, migliorarsi e stupire e si prende, con il miglior tempo, la finale dei 100 stile libero, abbassando ulteriormemte il suo record italiano. Il 23enne di Torino, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - vola in 47''53 (24''80), polverizzando il 47''74 siglato in finale nella prima frazione della 4x100, che a sua volta aveva cancellato il 47''92 stabilito a Roma nell'agosto del 2018. Fuori, malgrado il personale, l'altro alfiere della staffetta veloce Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia), decimo in 48''59. "Non mi aspettavo sinceramente di abbassare così tanto il record italiano - spiega l'allievo di Antonio Satta - Già ieri pensavo di essere andato molto forte. Evidentemente ne ho ancora".
In finale nei 100 rana, con prospettive molto interessanti per la finale, Martina Carraro e Arianna Castiglioni. La primatista italiana (1'05''86) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, bronzo iridato a Gwangju 2019 - nuota in 1'06''09 che vale il secondo tempo. La 23enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - che in batteria era scesa per la prima volta in carriera sotto l'1'06 (1'05''98), tocca in 1'06''24 per il quarto crono. La più veloce è la svedese Sophie Hansson in 1'05''69. "Era la prima gara che facevo con meno ansia addosso, dopo tanto tempo - afferma Carraro, 27enne ligure, compagna del capitano della nazionale e ranista plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli, fermo ai box per un infortunio - Mi sono divertita. Sto lavorando molto bene: questo è una tappa verso le Olimpiadi". Le fa eco Castiglioni. "La finale sarà motlo bella - spiega il bronzo continentale nei 50 e 100 a Glasgow 2018 - Speravo di nuotare un po' più forte, ma evidentemente in batteria ho tirato parecchio".
Uno spettacolo interessante si preannuncia la finale dei 200 farfalla, nella quale entrano da protagonisti, rispettivamente con il terzo e il sesto riscontro cronometrico, Federico Burdisso e Giacomo Carini. Comanda l'ungherese Tamas Kenderesi - bronzo olimpico a Rio 2016 e argento europeo a Glasgow 2018 - in 1'54''37. Il primatista italiano (1'54''39) e bronzo europeo in Scozia - tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto, seguito da Simone Palombi - nuota con apparente facilità in 1'55''03 per la quinta prestazione personale di sempre; il 23enne piacentino, finalmente ritrovatosi dopo delle stagioni non facili - tesserato per Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre, seguito dal tecnico federale Matteo Giunta - in 1'55''87 per il terzo crono personale all time. "Ho fatto molto meno fatica rispetto al mattino - spiega Burdisso, quarto ai Mondiali di Gwangju - Non pensavo di essere passato così piano (54''35), ma alla fine il tempo è buono". "Ancora non ci credo - dichiara Carini - In questi mesti sono cambiate un po' di cose nella mia vita. Sono andato ad allenarmi a Verona con Matteo (Giunta, ndr). E adesso vediamo cosa accade in finale".
Si fermano nei 50 dorso Margherita Panziera e Silvia Scalia. Malgrado il personale, la 25enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene ed allenata da Gianluca Belfiore - è decima in 28''04 (prec. 28''31 in batteria); la 25enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle ed CC Aniene, allenata Gianni Leoni e primatista italiana (27''89) - è dodicesima in 28''24. La più veloce è l'inglese Kathleen Dawson in 27''19.
TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo la seconda giornata l'Italia guida la classifica che raccoglie i risultati di squadra con 241 punti avanti alla Russia (ieri quarta, 203), alla Gran Bretagna (187) e all'Ungheria (158), che scavalca l'Olanda (104), provvisoriamente quinta. Finora 31 nazionali hanno totalizzato punti.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Martedì 18 maggio
800 stile libero fem FINALE
RI 8'14"99 di Simona Quadarella del 27/07/2019 a Gwangju
1. Simona Quadarella 8'20''23
2. Anastasia Kirpichinkova (Rus) 8'21''86
3. Anna Egorova (Rus) 8'26''56
5. Martina Rita Caramignoli 8'29''81
100 rana mas FINALE
RI 58"37 di Nicolò Martinenghi del 01/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 57''66
2. Arno Kamminga (Ned) 58''10
3. James Wilby (Gbr) 58''58
5. Nicolò Martinenghi 58''94
7. Alessandro Pinzuti 59''50
100 farfalla fem FINALE
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Anna Ntountounaki (Gre) 57''37
1. Marie Wattel (Fra) 57''37
3. Louise Hansson (Swe) 57''56
5. Elena Di Liddo 58''05
8. Ilaria Bianchi 58''41
semi 100 stile libero mas
RI 47"74 di Alessandro Miressi il 17/5/2022 a Budapest
1. Alessandro Miressi 47''53 RI (precedente 47''74 di Alessandro Miressi del 17/05/2021 a Budapest) qualificato in finale
10. Lorenzo Zazzeri 48''59 pp (precedente 48"78 del 06/04/2019 a Riccione) eliminato
semi 100 rana fem
RI 1'05"86 di Martina Carraro del 02/04/2021 a Riccione
1. Sophie Hansson (Swe) 1'05''69
2. Martina Carraro 1'06''09 qualificata in finale
4. Arianna Castiglioni 1'06''24 qualificata in finale
semi 200 farfalla mas
RI 1'54"39 di Federico Burdisso del 24/07/2019 a Gwangju
1. Tamas Kenderesi (Hun) 1'54''37
3. Federico Burdisso 1'55''03 qualificato in finale
6. Giacomo Carini 1'55''87 qualificato in finale
semi 50 dorso fem
RI 27"89 di Silvia Scalia del 03/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 27''19
10. Magherita Panziera 28''04 pp (precedente 28''31 in batteria) eliminata
12. Silvia Scalia 28''24 eliminata
50 dorso mas FINALE
RI 24"63 di Niccolò Bonacchi del 12/04/2014 a Riccione
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 23''80 RM (precedente 23''93 in semifinale)
2. Robert Andrei Glinta (Rou) 24''42
3. Hugo Gonzalez De Oliveira (Esp) 24''47
7. Simone Sabbioni 24''92 pp (precedente 24"97 del 21/06/2019 a Roma)
50 stile libero fem
nessuna italiana qualificata
4x200 stile libero mixed FINALE
1. Gran Bretagna 7'26''67
2. Italia 7'29''35 RI (precedente 7'32"37 di Filippo Megli, Alessio Proietti Colonna, Federica Pellegrini e Margherita Panziera del 04/08/2018 a Glasgow)
Stefano Ballo 1'46''96, Stefano Di Cola 1'46''16, Federica Pellegrini 1'55''66, Margherita Panziera 2'00''57
3. Russia 7'31''54
foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.