I 60 anni di Campagna. Buon compleanno Sandro

Il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna compie 60 anni. Un compleanno particolare che questa sera vuole festeggiare insieme ai suoi ragazzi e tutto lo staff della Nazionale alla viglia della partenza per Los Angeles, dove da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio sarà impegnato nella Final Eight di coppa del mondo. Raduno alle ore 19.00 al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia e martedì mattina la squadra volerà in direzione California. Al nostro cittì giungano gli auguri di Paolo Barelli, del vice presidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri, del Segretario Generale Antonello Panza, del consiglio federale e dell'intero movimento pallanotistico.
L'INTERVISTA
Sessant'anni di cui quaranta passati con il Settebello. "Ho esordito nel 1982 e, tranne i sei anni passati in Grecia, posso dire che il Settebello e la Federazione sono la mia casa. Sono grato a tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di esaudire un sogno che non era affatto scontato. Prima da giocatore, poi da assistente e infine da tecnico, legare il mio nome ad una squadra così gloriosa è un vanto. Per questo ringrazio i miei compagni di squadra, i dirigenti e gli allenatori che mi hanno formato. Ho inziato con il nuoto poi a 12 anni sono passato alla pallanuoto quindi sono quasi 50 anni che sono nella vasche. E' un bel traguardo ma ho ancora l'entusiasmo di un ragazzino. L'esser diventato allenatore mi permette di stare sempre a contatto con i giovani e quindi mi fa restare giovane. Il segreto per far crescere i giocatori è togliere un po' del proprio ego e questo ti fa vedere con occhi diversi anche la vita. C'è una crescita insieme, nelle relazioni e dal punto di vista umano, e questo è fantastico".
"Ho avuto la fortuna di crescere nell'Ortigia, nella Città dello sport, tra valori importanti come l'amicizia, la capacità di socializzare e di spendersi per i compagni. Una virtù però mi preme sottolinerare ovvero l'impegno: senza questo non avrei mai raggiunto nessun risultato nonostante fui tagliato all'inizio della mia carriera. Se uno pensa che i risultati arrivino per grazia ricevuta allora è fuori fase. La testa è il primo grande elemento da allenare e per questo ringrazio i miei genitori e i primi tecnici che mi hanno aperto mentalmente a sacrificarmi".
"Dopo quasi mille panchine tra giocatore e allenatore posso dire che il rammarico più grande sia stata la sconfitta in finale alle Olimpiadi di Londra. Venivamo da un mondiale vinto a Shanghai da protagonisti e ci è mancato un pezzettino per compiere il miracolo, ma davanti avevamo una Croazia straordinaria. Forse è mancato un briciolo di esperienza mia che potevo trasmettere ai giocatori. La gioia più grande è stata la vittoria alle Olimpiadi perchè sono un altro sport. Però la cosa che più mi emoziona ora è quando inizio un nuovo ciclo con la nazionale e vedo questi ragazzi che hanno la voglia dentro di primeggiare proprio come quando iniziai io. E' come se nascesse un figlio, ogni volta che cambiando siamo riusciti a portare in alto un gruppo è stato il più grande motivo d'orgoglio e di soddisfazione. Di questo nuovo gruppo posso dire che oltre la competitività dobbiamo esser sempre coscienti dello spirito e dello stare bene insieme, di giocare con entusiasmo, voglia, disciplina, aiuto e umiltà. Mantenendo questa base di intenti sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni. La bandiera a cinque cerchi e Parigi devono essere impresse nella nostra mente ma dobbiamo vivere bene il presente, perchè se siamo un'ottima squadra ora, dovremmo puntare a divenire superlativi migliorando l'1 o il 2% di noi stessi. Solo migliorando individualmente possiamo crescere come squadra"
"Se ripenso a quando ero ragazzo mi ricordo che i nostri sogni erano quasi impossibili da raggiungere. Ricordo il primo viaggio in America o quello in Russia, sembrava andare in un altro mondo che nessuno conosceva e che qualche volta si vedeva in tv, il più delle volte in bianco e nero. Ora è tutto più fruibile e realizzabile per i ragazzi. Questo un pochino distorce dalla realtà che loro vedono come possibilità di avere tutto e subito. Per questo il mio ruolo è quello di dialogare con i giocatori e cerco atraverso i discorsi e il mio esempio da giocatore di esser credibile ai loro occhi. Carriere lampo è difficile trovarne, bisogna sempre passare da una crescita. Avere tutto e subito non è possibile e bisogna affidarsi a chi ti dà la possibilità di crescere come uomo e come sportivo".
"Tutti i Settebelli di cui ho fatto parte hanno aneddoti straordinari, soprattutto quando c'è un bel clima nella squadra si respira un'energia pazzesca, come quella volta a Shanghai quando facemmo uno scherzo incredibile al vicepresidente Lorenzo Ravina. Queste cose creano gruppo, entusiasmo e senso di appartenenza. Io sono consapevole che i ragazzi sacrifichino parte della loro vita e della loro gioventù per una causa nobile: la pallanuoto, lo sport e il rappresentare la propia nazione. Però dall'altra parte, oltre la disciplina, bisogna lasciare che si scherzi e si sdrammatizzi un po'".
Foto DBM / DeepBlueMedia
Italia-Croazia 8-7. Top player nella serata del 59° Settecolli
Oltre seimila spettatori nella magica notte romana, sulle rive del Tevere, per il match fra titani della pallanuoto mondiale. I vicecampioni del mondo del Settebello e i campioni d’Europa della Croazia si sfidano nell’ultimo test prima della partenza per la California. Roma chiama Long Beach, dove dal 30 giugno al 2 luglio gli azzurri sono attesi dalla Final 8 della coppa del mondo. Partita affidata agli arbitri Raffaele Colombo (che festeggia il compleanno domenica) e Nenad Peris. Vince l’Italia 8-7 con un gol di Echenique a 16” dalla fine, dopo essere stata avanti tutta la partita, anche di tre gol, e ripresa soltanto negli ultimi minuti.
La partita evento è anche l'occasione per festeggiare il commissario tecnico della Nazionale Alessandro Campagna che lunedì 26 giugno compirà 60 anni. Auguri al nostro CT per i suoi sessant'anni, di cui quaranta passati con il Settebello. L'intervista.
"Queste sono le partite vere - commenta soddisfatto il cittì - Quello che mi interessava era soprattutto la tenuta mentale. Su quella fisica non avevo dubbi. Era difficile anche per gli arbitri, uno italiano e l'altro croato. Forse un arbitro neutrale avrebbe condizionato un po' di più il gioco. Così, invece, si è favorito lo spettacolo per i tanti tifosi e le tante famiglie in tribuna".
LA PARTITA. I primi sette in vasca sono Del Lungo, Di Fulvio, Renzuto, Echenique, Fondelli, Presciutti e Alesiani. Non passano venti secondi che Fondelli da zona 2 schiaccia la palla in rete. Azione successiva (Presciutti finisce nel pozzetto) e l’Italia difende bene la prima inferiorità. Del Lungo c’è. Approccio giusto e nuoto a mille all’ora. Alla prima superiorità numerica (è fuori Bukic) l’Italia sfonda il muro croato: assist di Echenique e tiro vincente di Alesiani. Del Lungo para ancora su Lazic. A 2’30” dalla fine del primo periodo Tuckac chiama timeout, la Croazia guadagna il secondo uno in più ma la difesa azzurra è ancora attenta. L’Italia non fallisce l’occasione successiva e dopo un giro palla veloce Cannella dal perimetro la mette sotto al sette (3-0).
Inizia il terzo tempo e l’Italia non riesce a sfruttare la seconda superiorità. Difesa alta e croati che non riescono a servire il centroboa. Esce Renzuto a 2’19” e la Croazia si sblocca con Bukic. Il Settebello tiene i campioni d’Europa in difesa per un minuto: Lazic e Cannella sgomitano; il cinque croato esce per fallo grave a il mancino Echenique fa 4-1. La replica croata non tarda ad arrivare: Antonio Duzevic la fa passare sopra le braccia di Del Lungo (2/2 con l’uomo in più). A 15” dal cambio campo Di Fulvio riporta l’Italia a +3.
Tanta intensità, non calano i ritmi. Il capitano Krapic guadagna il fallo da rigore e Lazic realizza dai cinque metri. La Croazia prova a rientrare: il tiro di Buric esce di poco a lato e la conclusione di Karkov è preda di Del Lungo. L’Italia soffre, ringhia e riparte. Guadagna un’altra superiorità e Cannella firma la doppietta che riporta le calottine bianche avanti di tre gol (6-3). Basta un poco di spazio e anche Duzevic fa doppietta. A 57” dalla fine Butic accorcia ancora le distanze: gol e pugno alto verso il cielo. Trasferimento, nuova superiorità in attacco e terzo gol personale di Cannella (7-5) che ascolta il consiglio di Campagna dalla panchina. Calano i ritmi ma non l’attenzione nel quarto periodo. L’ultima contesa è di nuovo azzurra. A metà tempo la Croazia si rifa’ sotto con Bukic ma in difesa perde Cagalj (terzo fallo). A 3’16” dalla sirena Krapic segna il gol del pareggio. Comincia l’ultimo minuto di gioco e Tukac chiama timeout. Campagna schiera la difesa, si formano le coppie. Il Settebello lascia scorrere il cronometro senza commettere fallo. Riguadagna la palla e nella ripartenza guadagna l’uomo in più: Gonzalo Echenique fa 8-7 a -16”. Del Lungo cattura la palla sul fischio della sirena.
LE PAROLE DEL CAPITANO. "La Croazia è quella che ci aspettavamo - dice Marco Dl Lungo - E' stato un test molto importante nell'ottica del nostro lavoro. Abbiamo tutti voglia di fare bene e questa vittoria, oltre a darci lustro, ci stimola a dare sempre di più. Stiamo lavorando bene e questa è la strada giusta".
L'INGRESSO AL FORO ITALICO. Partenza dal Centro Federale - Polo Acquaitico Frecciarossa di Ostia, dove gli azzurri sono in collegiale, e arrivo al Foro Italico alle 20. Pre riscaldamento nella piscina coperta, quella storica dei Mosaici, mentre allo Stadio del Nuoto si conclude la prima giornata del Trofeo Settecolli di nuoto e poco prima delle 21 l'ingresso trionfale in vasca per lo scioglimento nel campo gara, sotto gli occhi del pubblico che è già tutto in festa. Le prime note che ne accompagnano l'ingresso sono quelle storice di YMCA dei Village People.
L'ULTIMA VOLTA DEL SETTEBELLO ALLO STADIO DEL NUOTO. Era l'estate del 2014 quando il Settebello affrontava Croazia, Ungheria e Stati Uniti in un quadrangolare inserito nel programma del Settecolli. Nove anni dopo il Settebello - che nel frattempo ha conquistato il bronzo europeo a Budapest 2014, il bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, l'oro e l'argento mondiale a Gwangju 2019 e Budapest 2022 e per la prima volta nella storia ha vinto la World League a Strasburgo 2022 - torna allo Stadio del Nuoto in occasione del 59° Trofeo Settecolli come special guest. Nel precedente di nove anni fa al Foro Italico la Croazia vinse 11-10.
Play by play di Italia-Croazia
Foto Andrea Staccioli / DBM DeepBlueMedia
Italia-Croazia al 59° Settecolli. I 60 anni di Campagna

Era l'estate del 2014 quando il Settebello affrontava Croazia, Ungheria e Stati Uniti in un quadrangolare inserito nel programma del Settecolli. Nove anni dopo il Settebello - che nel frattempo ha conquistato il bronzo europeo a Budapest 2014, il bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, l'oro e l'argento mondiale a Gwangju 2019 e Budapest 2022 e per la prima volta nella storia ha vinto la World League a Strasburgo 2022 - torna allo Stadio del Nuoto in occasione del 59° Trofeo Settecolli come special guest. Venerdì 23 giugno alle 21.30, al termine delle finali di nuoto della prima giornata, affronta la Croazia campione d'Europa nell'ultimo test match prima della Super Final di World Cup, in programma a Long Beach dal 30 giugno al 2 luglio. Arbitri del match Raffaele Colombo (Italia) e Nenad Peris (Croazia). Nel precedente di nove anni fa al Foro Italico la Croazia vinse 11-10. La partita evento è anche l'occasione per festeggiare i 60 anni del commissario tecnico della Nazionale Alessandro Campagna.
L'INTERVISTA
Sessant'anni di cui quaranta passati con il Settebello. "Ho esordito nel 1982 e, tranne i sei anni passati in Grecia, posso dire che il Settebello e la Federazione sono la mia casa. Sono grato a tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di esaudire un sogno che non era affatto scontato. Prima da giocatore, poi da assistente e infine da tecnico, legare il mio nome ad una squadra così gloriosa è un vanto. Per questo ringrazio i miei compagni di squadra, i dirigenti e gli allenatori che mi hanno formato. Ho inziato con il nuoto poi a 12 anni sono passato alla pallanuoto quindi sono quasi 50 anni che sono nella vasche. E' un bel traguardo ma ho ancora l'entusiasmo di un ragazzino. L'esser diventato allenatore mi permette di stare sempre a contatto con i giovani e quindi mi fa restare giovane. Il segreto per far crescere i giocatori è togliere un po' del proprio ego e questo ti fa vedere con occhi diversi anche la vita. C'è una crescita insieme, nelle relazioni e dal punto di vista umano, e questo è fantastico".
"Ho avuto la fortuna di crescere nell'Ortigia, nella Città dello sport, tra valori importanti come l'amicizia, la capacità di socializzare e di spendersi per i compagni. Una virtù però mi preme sottolinerare ovvero l'impegno: senza questo non avrei mai raggiunto nessun risultato nonostante fui tagliato all'inizio della mia carriera. Se uno pensa che i risultati arrivino per grazia ricevuta allora è fuori fase. La testa è il primo grande elemento da allenare e per questo ringrazio i miei genitori e i primi tecnici che mi hanno aperto mentalmente a sacrificarmi".
"Dopo quasi mille panchine tra giocatore e allenatore posso dire che il rammarico più grande sia stata la sconfitta in finale alle Olimpiadi di Londra. Venivamo da un mondiale vinto a Shanghai da protagonisti e ci è mancato un pezzettino per compiere il miracolo, ma davanti avevamo una Croazia straordinaria. Forse è mancato un briciolo di esperienza mia che potevo trasmettere ai giocatori. La gioia più grande è stata la vittoria alle Olimpiadi perchè sono un altro sport. Però la cosa che più mi emoziona ora è quando inizio un nuovo ciclo con la nazionale e vedo questi ragazzi che hanno la voglia dentro di primeggiare proprio come quando iniziai io. E' come se nascesse un figlio, ogni volta che cambiando siamo riusciti a portare in alto un gruppo è stato il più grande motivo d'orgoglio e di soddisfazione. Di questo nuovo gruppo posso dire che oltre la competitività dobbiamo esser sempre coscienti dello spirito e dello stare bene insieme, di giocare con entusiasmo, voglia, disciplina, aiuto e umiltà. Mantenendo questa base di intenti sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni. La bandiera a cinque cerchi e Parigi devono essere impresse nella nostra mente ma dobbiamo vivere bene il presente, perchè se siamo un'ottima squadra ora, dovremmo puntare a divenire superlativi migliorando l'1 o il 2% di noi stessi. Solo migliorando individualmente possiamo crescere come squadra"
"Se ripenso a quando ero ragazzo mi ricordo che i nostri sogni erano quasi impossibili da raggiungere. Ricordo il primo viaggio in America o quello in Russia, sembrava andare in un altro mondo che nessuno conosceva e che qualche volta si vedeva in tv, il più delle volte in bianco e nero. Ora è tutto più fruibile e realizzabile per i ragazzi. Questo un pochino distorce dalla realtà che loro vedono come possibilità di avere tutto e subito. Per questo il mio ruolo è quello di dialogare con i giocatori e cerco atraverso i discorsi e il mio esempio da giocatore di esser credibile ai loro occhi. Carriere lampo è difficile trovarne, bisogna sempre passare da una crescita. Avere tutto e subito non è possibile e bisogna affidarsi a chi ti dà la possibilità di crescere come uomo e come sportivo".
"Tutti i Settebelli di cui ho fatto parte hanno aneddoti straordinari, soprattutto quando c'è un bel clima nella squadra si respira un'energia pazzesca, come quella volta a Shanghai quando facemmo uno scherzo incredibile al vicepresidente Lorenzo Ravina. Queste cose creano gruppo, entusiasmo e senso di appartenenza. Io sono consapevole che i ragazzi sacrifichino parte della loro vita e della loro gioventù per una causa nobile: la pallanuoto, lo sport e il rappresentare la propia nazione. Però dall'altra parte, oltre la disciplina, bisogna lasciare che si scherzi e si sdrammatizzi un po'".
Foto DBM / DeepBlueMedia
Mondiali U20. Italia-Spagna 8-10. Azzurri sesti. Ungheria campione

Giornata finale ai Mondiali under 20 a Bucarest. Gli azzurri di Roberto Brancaccio chiudono al sesto posto. Dopo la vittoria bis con il Montenegro, ritrovano anche la Spagna e questa volta nella finale che vale il quinto posto. Gli iberici guidati in panchina da Jesus Martin Lozano vincono 10-8. Anche l'11 giugno nel girone preliminare si era imposta la Spagna (10-9). Il primo gol è azzurro, come sei giorni fa, e questa volta lo realizza Boezi; gli spagnoli prima pareggiano con Gil Cedo, poi la ribaltano grazie a due rigori in poco più di un minuto realizzati da Lopez Duart e Bargallo (falli di Serino e De Simon). Si fa subito in salita per l'Italia. La Spagna piazza così un parziale di 6-0 e Condemi interrompe il digiuno al quinto minuto del secondo tempo trasformando il tiro di rigore che costa il terzo fallo a Lopez Duart. La conclusione di Balzarini dimezza lo svantaggio (6-3) e al tramonto del secordo periodo la difesa azzurra annulla l'uomo in più spagnolo. Terzo tempo in equilibrio: al gol di Bonet Saez replica Gullotta in superiorità numerica. Nell'ultima frazione gli azzurri provano la remuntada e si fermano sul -1 di Provenzani a 1'29" da giocare. I rigori sembrano alla portata ma nell'azione successiva gli spagnoli guadagnano un'altra superiorità (Condemi nel pozzetto), il tecnico Lozano chiama timeout e Bargallo scrive la parola fine con il gol del 10-8 a 52" dalla sirena. Poker per lui e quinto posto per la Spagna.
L'Ungheria è campione del mondo. I magiari piegano la Serbia 12-7 con le triplette di Tatrai e Pal Vigvari, le doppiette di Szalai e Nagy e i gol Meszaros e Vismeg. Terzo posto agli Stati Uniti che superano 11-6 la Grecia.
Il girone degli azzurri - gruppo A
1 giorno - sabato 10 giugno
Spagna-Montenegro 8-10 (1-3, 3-1, 1-3, 3-3)
talia-Croazia 8-10 (0-3, 4-3, 3-3, 1-1)
2 giorno - domenica 11 giugno
Spagna-Italia 10-9 (2-2, 3-2, 2-2, 3-3)
Montenegro-Croazia 14-12 dtr (9-9 / 2-2, 1-4, 2-3, 4-0)
3 giorno - lunedì 12 giugno
Italia-Montenegro 9-7 (3-2, 3-2, 1-2, 2-1)
Spagna-Croazia 12-7 (3-1, 3-2, 2-1, 4-2)
Le classifiche della fase preliminare
Gruppo A
1. Spagna 6
2. Montenegro 5
3. Croazia 4
4. Italia 3
Gruppo B
1. Ungheria 8
2. Serbia 7
3. Stati Uniti 3
4. Grecia 0
Gruppo C
1. Giappone 6
2. Germania 3
3. Sudafrica 0
Gruppo D
1. Olanda 3
2. Brasile 0
Gruppo E
1. Romania 6
2. Nuova Zelanda 3
3. Perù 0
Fruppo F
1. Australia 6
2. Iran 3
3. Argentina 0
Il calendario della seconda fase dei mondiali Under 20
La fase preliminare con 6 gironi, due da 4 e quattro da 3 squadre, si svolge dal 10 al 12 giugno. Successivamente, dal 13 al 15 giugno, le seconde e terze classificate dei gruppi da tre squadre vengono divise in altri due gruppi (G e H rispettivamente con 2C, 3D, 2E, 3F e 3C, 2D, 3E, 2F), le prime dei gruppi da tre si affrontano tra di loro (1D-1C e 1E-1F) con le due vincenti che nel turno successivo trovano le due quarte della prima fase e le perdenti che giocano con le terze dei gruppi A e B. Le prime e seconde classificate dei gruppi A e B (quelli da 4 squadre) riposano due turni e riprendono a giocare giovedì 15 giugno. Nella fase conclusiva, il 16 e 17 giugno, semifinali e finali. Alle ore 18.30 di sabato 17 giugno c'è la finale per l’assegnazione del titolo e alle 20 è prevista la cerimonia di chiusura dei campionati del mondo under20.
4 giorno – martedì 13 giugno
(26) 2E Nuova Zelanda-3F Argentina 9-11
(27) 3C Sudafrica-2D Brasile 7-20
(28) 3E Perù-2F Iran 6-12
(29) 1D Olanda-1C Giappone 18-12
(30) 1E Romania-1F Australia 11-5
5 giorno – mercoledì 14 giugno
(31) 2E Nuova Zelanda-3C Germania 6-15
(33) 3E Perù-2C Sudafrica 6-15
(34) 2F Iran-3D Brasile 9-17
(35) L29 Giappone-3A Croazia 12-21
(36) L30 Australia-3B Stati Uniti 8-11
(37) W29 Olanda-4A Italia 9-10 (3-5, 3-2, 2-1, 1-2)
(38) W30 Romania-4B Grecia 8-15
6 giorno – giovedì 15 giugno
(39) Sudafrica-Iran 15-16 dtr (12-12)
(41) Germania-Argentina 11-7
(42) Perù-Brasile 3-21
(43) 1A Spagna-W38 Grecia 10-11 dtr (6-6)
(44) 1B Ungheria-Italia 9-5 (4-1, 2-2, 2-2, 1-0)
(45) 2A Montenegro-Stati Uniti 9-10
(46) 2B Serbia-Croazia 16-15 dtr (11-11)
7 giorno – venerdì 16 giugno
(finale 17/18) Nuova Zelanda-Sudafrica 8-5
(49) L35 Giappone-L38 Romania 14-11
(50) L36 Australia-L37 Olanda 2-7
(51) L43 Spagna-L46 Croazia 10-6
(52) L44 Italia-L45 Montenegro 13-12 dtr (1-0, 4-1, 1-5, 2-2 - 5-4)
(53) W43 Grecia-W46 Serbia 8-14
(54) W44 Ungheria-W45 Stati Uniti 13-9
8 giorno – sabato 17 giugno – finali
(15/16) Argentina-Iran 9-11
(13-14) Germania-Brasile 10-8
(11-12) Romania-Australia 8-11
(9/10) Giappone-Olanda 17-16 dtr (10-10)
(7/8) Croazia-Montenegro 9-12
(5/6) Spagna-Italia 10-8 (3-1, 3-2, 1-1, 3-4)
(3/4) Grecia-Stati Uniti 6-11
(1/2) Serbia-Ungheria 7-12
La classifica finale
1. Ungheria
2. Serbia
3. Stati Uniti
4. Grecia
5. Spagna
6. Italia
7. Montenegro
8. Croazia
9. Giappone
10. Olanda
11. Australia
12. Romania
13. Germania
14. Brasile
15. Iran
16. Argentina
17. Nuova Zelanda
18. Sudafrica
19. Perù
Gli azzurri in Romania. Alessandro Balzarini (AN Brescia), Francesco Condemi, Domenico Ruggiero e Tommaso Scollo (CC Ortigia 1928), Samuele Boezi e Pietro Faraglia (Distretti Ecologici Nuoto Roma), Alessandro Gugliotta (Nuoto Catania), Riccardo De Simon (President Bologna), Giglio Alberto Luca Rossi (Pro Recco), Matteo Bragantini (RN Savona), Luca Provenziani (Roma Vis Nova Pallanuoto), Roberto Spinelli, Agostino Maria Somma ed Ernesto Maria Serino (CN Posillipo), Mattia Rocchino (Acquachiara Ati 2000).
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Roberto Brancaccio e all'assistente Christian Presciutti, il preparatore atletico Daniele Bianchi, il medico Paolo Moretti, il fisioterapista Marco Ciacci, il dirigente federale Fabio Conti. Arbitro italiano al seguito Mirko Schiavo.
Tutte le foto del Mondiale
Otopeni/Bucarest 2023
Mondiali U20. Italia-Montenegro 13-12 dtr. Sabato la Spagna

Penultimo turno con sei semifinali, quattro per i posti di consolazione e le utlime due per le medaglie ai Mondiali under 20 a Bucarest. Gli azzurri di Roberto Brancaccio, eliminati nei quarti dall'Ungheria finalista, battono ancora il Montenegro che già avevano affrontato il 12 giugno nel girone preliminare vincendo 9-7. Stavolta vittoria ai rigori 13-12 con rete decisiva del mancino Gullotta. Cinque reti ancora per super Condemi che aveva segnato il penalty dell'8-7 a un minuto dal termine. Poi Vukicevic aveva pareggiato a due secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Vujovic fallisce il primo cinque metri mentre gli azzurri sono chirurgici. Sabato 17 giugno alle 16.30 affrontano Spagna che ha battuto 10-6 la Croazia nella finale per il quinto posto. La finale per il titolo iridato è tra Serbia e Ungheria, che vincono rispettivamente con Grecia 14-8 (5 gol di Gladovic) e Stati Uniti 13-9 (5 gol di Tatrai e 4 di Pal Vigvari).
Il girone degli azzurri - gruppo A
1 giorno - sabato 10 giugno
Spagna-Montenegro 8-10 (1-3, 3-1, 1-3, 3-3)
talia-Croazia 8-10 (0-3, 4-3, 3-3, 1-1)
2 giorno - domenica 11 giugno
Spagna-Italia 10-9 (2-2, 3-2, 2-2, 3-3)
Montenegro-Croazia 14-12 dtr (9-9 / 2-2, 1-4, 2-3, 4-0)
3 giorno - lunedì 12 giugno
Italia-Montenegro 9-7 (3-2, 3-2, 1-2, 2-1)
Spagna-Croazia 12-7 (3-1, 3-2, 2-1, 4-2)
Le classifiche della fase preliminare
Gruppo A
1. Spagna 6
2. Montenegro 5
3. Croazia 4
4. Italia 3
Gruppo B
1. Ungheria 8
2. Serbia 7
3. Stati Uniti 3
4. Grecia 0
Gruppo C
1. Giappone 6
2. Germania 3
3. Sudafrica 0
Gruppo D
1. Olanda 3
2. Brasile 0
Gruppo E
1. Romania 6
2. Nuova Zelanda 3
3. Perù 0
Fruppo F
1. Australia 6
2. Iran 3
3. Argentina 0
Il calendario della seconda fase dei mondiali Under 20
La fase preliminare con 6 gironi, due da 4 e quattro da 3 squadre, si svolge dal 10 al 12 giugno. Successivamente, dal 13 al 15 giugno, le seconde e terze classificate dei gruppi da tre squadre vengono divise in altri due gruppi (G e H rispettivamente con 2C, 3D, 2E, 3F e 3C, 2D, 3E, 2F), le prime dei gruppi da tre si affrontano tra di loro (1D-1C e 1E-1F) con le due vincenti che nel turno successivo trovano le due quarte della prima fase e le perdenti che giocano con le terze dei gruppi A e B. Le prime e seconde classificate dei gruppi A e B (quelli da 4 squadre) riposano due turni e riprendono a giocare giovedì 15 giugno. Nella fase conclusiva, il 16 e 17 giugno, semifinali e finali. Alle ore 18.30 di sabato 17 giugno c'è la finale per l’assegnazione del titolo e alle 20 è prevista la cerimonia di chiusura dei campionati del mondo under20.
4 giorno – martedì 13 giugno
(26) 2E Nuova Zelanda-3F Argentina 9-11
(27) 3C Sudafrica-2D Brasile 7-20
(28) 3E Perù-2F Iran 6-12
(29) 1D Olanda-1C Giappone 18-12
(30) 1E Romania-1F Australia 11-5
5 giorno – mercoledì 14 giugno
(31) 2E Nuova Zelanda-3C Germania 6-15
(33) 3E Perù-2C Sudafrica 6-15
(34) 2F Iran-3D Brasile 9-17
(35) L29 Giappone-3A Croazia 12-21
(36) L30 Australia-3B Stati Uniti 8-11
(37) W29 Olanda-4A Italia 9-10 (3-5, 3-2, 2-1, 1-2)
(38) W30 Romania-4B Grecia 8-15
6 giorno – giovedì 15 giugno
(39) Sudafrica-Iran 15-16 dtr (12-12)
(41) Germania-Argentina 11-7
(42) Perù-Brasile 3-21
(43) 1A Spagna-W38 Grecia 10-11 dtr (6-6)
(44) 1B Ungheria-Italia 9-5 (4-1, 2-2, 2-2, 1-0)
(45) 2A Montenegro-Stati Uniti 9-10
(46) 2B Serbia-Croazia 16-15 dtr (11-11)
7 giorno – venerdì 16 giugno
(finale 17/18) Nuova Zelanda-Sudafrica 8-5
(49) L35 Giappone-L38 Romania 14-11
(50) L36 Australia-L37 Olanda 2-7
(51) L43 Spagna-L46 Croazia 10-6
(52) L44 Italia-L45 Montenegro 13-12 dtr (1-0, 4-1, 1-5, 2-2 - 5-4)
(53) W43 Grecia-W46 Serbia 8-14
(54) W44 Ungheria-W45 Stati Uniti 13-9
8 giorno – sabato 17 giugno – finali
(15/16) 09.00 Argentina-Iran
(13-14) 10.30 Germania-Brasile
(11-12) 12.00 Romania-Australia
(9/10) 13.30 Giappone-Olanda
(7/8) 15.00 Croazia-Montenegro
(5/6) 16.30 Spagna-Italia
(3/4) 17.00 Grecia-Stati Uniti
(1/2) 18.30 Serbia-Ungheria
Gli azzurri in Romania. Alessandro Balzarini (AN Brescia), Francesco Condemi, Domenico Ruggiero e Tommaso Scollo (CC Ortigia 1928), Samuele Boezi e Pietro Faraglia (Distretti Ecologici Nuoto Roma), Alessandro Gugliotta (Nuoto Catania), Riccardo De Simon (President Bologna), Giglio Alberto Luca Rossi (Pro Recco), Matteo Bragantini (RN Savona), Luca Provenziani (Roma Vis Nova Pallanuoto), Roberto Spinelli, Agostino Maria Somma ed Ernesto Maria Serino (CN Posillipo), Mattia Rocchino (Acquachiara Ati 2000).
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Roberto Brancaccio e all'assistente Christian Presciutti, il preparatore atletico Daniele Bianchi, il medico Paolo Moretti, il fisioterapista Marco Ciacci, il dirigente federale Fabio Conti. Arbitro italiano al seguito Mirko Schiavo.
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Otopeni/Bucarest 2023
World Cup. Il Setterosa per le SuperFinal di Long Beach

Chiuso il doppio common training con l'Ungheria, prima a Budapest e poi ad Anzio, il Setterosa è pronto a buttarsi sul primo impegno da circoletto rosso della stagione. La SuperFinal della World Cup, prevista a Long Beach dal 23 al 25 giugno. La nazionale di Carlo Silipo - bronzo europeo a Spalato 2022 - debutterà venerdì contro la Spagna.
Per la trasferta in California il commissario tecnico ha convocato diciassette giocatrici: Silvia Avegno (Matarò), Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste), Carlotta Meggiato (Plebiscito PD), Caterina Banchelli e Sara Cordovani (RN Florentia), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Sofia Giustini, Agnese Cocchiere (SIS Roma), Claudia Marletta, Valeria Palmieri, Giulia Viacava, Aurora Condorelli, Dafne Bettini, Veronica Gant (L'Ekipe Orizzonte). Completano lo staff gli assistente tecnici Cosimino Di Cecca, Elena Gigli, il preparatore atletico Valerio Viero, il medico Gianluca Camillieri, la fisioterapista Michela Beni, il video analista Daniele Bianchi e la team manager Barbara Bufardeci.
SuperFinal World Cup
Quarti di finale - Venerdì 23 giugno
Olanda-Nuova Zelanda
Spagna-Italia
Usa-Israele
Ungheria-Grecia
Amichevole ad Anzio. Italia-Ungheria 9-12, ora le SuperFinal della World Cup
Non ancora al top della condizione e in piena fase di carico,dopo l'allenamento mattutino, il Setterosa cede 12-9 all'Ungheria nell'ultimo test match ad Anzio, in chiusura del secondo common training, che ha ricambiato l'ospitalità della scorsa settimana a Budapest.
Le azzurre, sotto 6-3 nel secondo tempo ed 8-6 in avvio di terzo, rientrano fino all'8-7 della rientrante Bianconi, autrice di una tripletta; poi lo strappo decisivo delle magiare, più brillanti fisicamente, con i gol in sequenza di Szilagyi, Keszthelyi e i due di Farago per il decisivo 12-7 a otto minuti dalla fine.
Nell'amichevole dell'11 giugno, disputata alla Alfred Hajos di Budapest, le ungheresi si sono imposte 12-7 (1-2, 2-3, 4-2, 5-0). Adesso per la nazionale di Carlo Silipo qualche giorno di riposo, fino al 18 giugno, poi il 20 mattina partenza per Long Beach che ospita le SuperFinal della World Cup (23-25 giugno).
Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. "Una sconfitta che ci sta perché la condizione fisica non è delle migliori ma non deve essere un alibi. Qualcosa di buono si è intravista, soprattutto in attacco, ma dobbiamo fare molto meglio. Ho visto ancora delle imprecisioni in difesa: errori che adesso vanno bene ma che non si dovranno ripetere a Long Beach e a Fukuoka. Ora le ragazze avranno qualche giorno di riposo, poi sarà il momento di fare sul serio".
Italia-Ungheria 9-12
Italia: Condorelli , Tabani 2, Galardi 1, Avegno , Giustini 2, Bettini , Picozzi , Bianconi 3, Palmieri , Marletta 1 (rig.), Cocchiere , Viacava , Banchelli , Gant , Cergol . All. Silipo
Ungheria: Magyari , Szilagyi 2, Baksa , Gurisatti , Mahieu , Hajdu 1, Mate , Keszthelyi 4 (2 rig.) , Leimeter 1, Rybanska 2, Farago 2, Garda , Neszmely . All. Biro
Arbitri: Ferrari, Nicolosi
Note: parziali 3-4, 3-3, 1-5, 2-0. Uscita per limite di falli Mate (H) a 2'50 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/10 + un rigore e Ungheria 4/7 + 2 rigori. In porta Banchelli (I) e Magyari (H). Condorelli (I) subentra a Banchelli a inizio secondo tempo. Banchelli (I) subentra a Condorelli a inizio terzo tempo. Condorelli (I) subentra a Banchelli a inizio quarto tempo. Spettatori 300 circa
La partita. Le prime sette sono Banchelli, Palmieri, Picozzi, Giustini, Bianconi, Marletta e Tabani. Azzurre scatenate in avvio e sul 2-0 dopo centoventi secondi con Bianconi (extraplayer) e Giustini (ripartenza); il botta e risposta tra Rybanska (superiorità) e Marletta (rigore) vale il 3-1. Ritmi alti nell'azione successiva Bianconi si fa sorprendere in marcatura da Gurisatti: altro rigore che Keszthelyi trasforma con glaciale freddezza. Leimeter mulina alla perfezione il mancino e da zona due rimette tutto in equilibrio (3-3). Magyari è reattiva su una legnata di Tabani e nel capovolgimento difronte Leimeter d'astuzia si prende il rigore che la solita Keszthelyi realizza per il 4-3 che mette fine alla frazione d'apertura.
Si riprende con Condorelli tra i pali al posto di Banchelli ma l'Ungheria va sul +2 con Rybanska che dal perimetro timbra il 5-3. Le azzurre sprecano due chance in superiorità con Tabani prima e Giustini poi; le magiare sono invece ciniche e con Keszthelyi (sette metri) volano sul 6-3. Il Setterosa torna a graffiare e in scia con il meraviglioso tiro a schizzo di Giustini e la controfuga di Bianconi per il 6-5. Poi altro botta e risposta tra Hajdu (diagonale) e Galardi (sciarpata) per il 7-6 a metà gara.
In avvio di terzo tempo torna in porta Banchelli. Ungheria nuovamente sul +2 con Szilagyi che dal lato corto sigla l'8-6. Bianconi è in serata di grazia, con un paio di finte si prende gioco della marcatura di Hajdu e fissa l'8-7 che rimette tutto in bilico. Banchelli è superba sul fendente di Gurisatti ma poi si fa sorprendere sul primo palo da Farago per il 9-7; il 10-7 è di Szilagyi (zona quattro). Keszthelyi tira fuori dal cilindro un colpo da biliardo e dai sette metri mette la palla sotto al sette per l'11-7. Il Setterosa cala di tensione e sul suono della penultima sirena arriva il 12-7 di Farago.
Ultimo tempo con Condorelli in porta. Tabani da zona quattro battezza giustamente il secondo palo, scoperto da Magyari, e porta il punteggio sul 12-8. Calano inevitabilmente i ritmi: Condorelli è reattiva sul tap-in di Leimeter. Tabani in superiorità e all'ultimo respiro fissa il 12-9 finale.
Il gruppo in collegiale ad Anzio. Silvia Avegno (Matarò), Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste), Carlotta Meggiato (Plebiscito PD), Caterina Banchelli e Sara Cordovani (RN Florentia), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Sofia Giustini, Agnese Cocchiere (SIS Roma), Claudia Marletta, Valeria Palmieri, Giulia Viacava, Aurora Condorelli, Dafne Bettini, Veronica Gant e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte). Completano lo staff gli assistente tecnici Cosimino Di Cecca, Elena Gigli, il preparatore atletico Valerio Viero, il medico Virginia Desiderio, la fisioterapista Federica Ancidei e la team manager Barbara Bufardeci.
foto Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit




















Mondiali U20. Italia-Olanda 10-9, nei quarti l'Ungheria

Avanza la Nazionale di Roberto Brancaccio ai Mondiali under 20 a Bucarest. Negli ottavi battuta 10-9 (5-3, 2-3, 1-2, 2-1) l'Olanda che aveva superato il Giappone nei sedicesimi (18-12). Meglio l'Italia in avvio: Provenzani dal perimetro timbra il 7-4 a metà del secondo tempo; poi gli olandesi riequilibrano il punteggio con i gol in sequenza di Wijgers e i due di Van der Weijden per il 7-7; successivamente il doppio botta e risposta tra Balzarini e Wijger e lo stesso Balzarini e Van der Weijden vale il 9-9 a quattro minuti dalla conclusione. Il match è deciso dal romano Boezi che trovaa il jolly in extra player a cento secondi dalla fine per il definitivo 10-9. Gli azzurri nei quarti di finale giovedì 15 giugno, alle 16.30, affronteranno l'Ungheria che ha chiuso in testa il girone B, usufruendo quindi di un giorno di riposo in più.
Il girone degli azzurri - gruppo A
1 giorno - sabato 10 giugno
Spagna-Montenegro 8-10 (1-3, 3-1, 1-3, 3-3)
talia-Croazia 8-10 (0-3, 4-3, 3-3, 1-1)
2 giorno - domenica 11 giugno
Spagna-Italia 10-9 (2-2, 3-2, 2-2, 3-3)
Montenegro-Croazia 14-12 dtr (9-9 / 2-2, 1-4, 2-3, 4-0)
3 giorno - lunedì 12 giugno
Italia-Montenegro 9-7 (3-2, 3-2, 1-2, 2-1)
Spagna-Croazia 12-7 (3-1, 3-2, 2-1, 4-2)
Le classifiche della fase preliminare
Gruppo A
1. Spagna 6
2. Montenegro 5
3. Croazia 4
4. Italia 3
Gruppo B
1. Ungheria 8
2. Serbia 7
3. Stati Uniti 3
4. Grecia 0
Gruppo C
1. Giappone 6
2. Germania 3
3. Sudafrica 0
Gruppo D
1. Olanda 3
2. Brasile 0
Gruppo E
1. Romania 6
2. Nuova Zelanda 3
3. Perù 0
Fruppo F
1. Australia 6
2. Iran 3
3. Argentina 0
Il calendario della seconda fase dei mondiali Under 20
La fase preliminare con 6 gironi, due da 4 e quattro da 3 squadre, si svolge dal 10 al 12 giugno. Successivamente, dal 13 al 15 giugno, le seconde e terze classificate dei gruppi da tre squadre vengono divise in altri due gruppi (G e H rispettivamente con 2C, 3D, 2E, 3F e 3C, 2D, 3E, 2F), le prime dei gruppi da tre si affrontano tra di loro (1D-1C e 1E-1F) con le due vincenti che nel turno successivo trovano le due quarte della prima fase e le perdenti che giocano con le terze dei gruppi A e B. Le prime e seconde classificate dei gruppi A e B (quelli da 4 squadre) riposano due turni e riprendono a giocare giovedì 15 giugno. Nella fase conclusiva, il 16 e 17 giugno, semifinali e finali. Alle ore 18.30 di sabato 17 giugno c'è la finale per l’assegnazione del titolo e alle 20 è prevista la cerimonia di chiusura dei campionati del mondo under20.
4 giorno – martedì 13 giugno
(26) 2E Nuova Zelanda-3F Argentina 9-11
(27) 3C Sudafrica-2D Brasile 7-20
(28) 3E Perù-2F Iran 6-12
(29) 1D Olanda-1C Giappone 18-12
(30) 1E Romania-1F Australia 11-5
5 giorno – mercoledì 14 giugno - ora locale
(31) 2E Nuova Zelanda-3C Germania 6-15
(33) 3E Perù-2C Sudafrica 6-15
(34) 2F Iran-3D Brasile 9-17
(35) L29 Giappone-3A Croazia 12-21
(36) L30 Australia-3B Stati Uniti 8-11
(37) 18.00 W29 Olanda-4A Italia 9-10 (3-5, 3-2, 2-1, 1-2)
(38) 19.30 W30 Romania-4B Grecia
6 giorno – giovedì 15 giugno
(39) 09.00 2C Sudafrica-3F Argentina
(41) 10.30 3C Germania-2F Iran
(42) 12.00 3E Perù-2D Brasile
(43) 15.00 1A Spagna-W38
(44) 16.30 1B Ungheria-Italia
(45) 18.00 2A Montenegro-Stati Uniti
(46) 19.30 2B Serbia-Croazia
7 giorno – venerdì 16 giugno
(finale 17/18) 09.00 3G-3H
(49) 10.30 L35 Giappone-L38
(50) 12.00 L36 Australia-L37 Olanda
(51) 15.00 L43-L46
(52) 16.30 L44-L45
(53) 17.00 W43-W46
(54) 18.30 W44-W45
8 giorno – sabato 17 giugno – finali
(15/16) 09.00 2G-2H
(13-14) 10.30 1G-1H
(11-12) 12.00 L49-L50
(9/10) 13.30 W49-W50
(7/8) 15.00 L51-L52
(5/6) 16.30 W51-W52
(3/4) 17.00 L53-L54
(1/2) 18.30 W53-W54
Gli azzurri in Romania. Alessandro Balzarini (AN Brescia), Francesco Condemi, Domenico Ruggiero e Tommaso Scollo (CC Ortigia 1928), Samuele Boezi e Pietro Faraglia (Distretti Ecologici Nuoto Roma), Alessandro Gugliotta (Nuoto Catania), Riccardo De Simon (President Bologna), Giglio Alberto Luca Rossi (Pro Recco), Matteo Bragantini (RN Savona), Luca Provenziani (Roma Vis Nova Pallanuoto), Roberto Spinelli, Agostino Maria Somma ed Ernesto Maria Serino (CN Posillipo), Mattia Rocchino (Acquachiara Ati 2000).
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Roberto Brancaccio e all'assistente Christian Presciutti, il preparatore atletico Daniele Bianchi, il medico Paolo Moretti, il fisioterapista Marco Ciacci, il dirigente federale Fabio Conti. Arbitro italiano al seguito Mirko Schiavo.
Otopeni/Bucarest 2023
Amichevole ad Anzio. Italia-Ungheria su Wpc dalle 20.00

Prosegue il percorso del Setterosa verso le imminenti SuperFinal della World Cup di Long Beach (23-25 giugno) e i campionati del mondo di Fukuoka (14 - 30 luglio). La nazionale di Carlo Silipo - bronzo europeo a Spalato 2022 - prosegue il common training con l'Ungheria questa volta in Italia ad Anzio, ricambiando l'ospitalità della scorsa settimana; sempre con le magiare ci sarà giovedì 15 giugno,proprio nella cittadina del litorale laziale, il secondo test match con inizio alle 20.00 e diretta esclusiva su Waterpolo Channel, con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Giacomo Grassi. Nell'amichevole dell'11 giugno, disputata alla Alfred Hajos di Budapest, le ungheresi si sono imposte 12-7 (1-2, 2-3, 4-2, 5-0).
Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. "Mi aspetto dei passi in avanti, rispetto alla partita di Budapest. Cerco continuità fisica e nel gioco: nel test match in Ungheria la squadra ha retto bene per due tempi, ma non basta. Mancherà ancora un po' di brillantezza perchè le ragazze sono sotto carico, ma sono sicuro che ad Anzio si veranno dei progressi".
Il gruppo in collegiale ad Anzio. Silvia Avegno (Matarò), Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste), Carlotta Meggiato (Plebiscito PD), Caterina Banchelli e Sara Cordovani (RN Florentia), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Sofia Giustini, Agnese Cocchiere (SIS Roma), Claudia Marletta, Valeria Palmieri, Giulia Viacava, Aurora Condorelli, Dafne Bettini, Veronica Gant e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte). Completano lo staff gli assistente tecnici Cosimino Di Cecca, Elena Gigli, il preparatore atletico Valerio Viero, il medico Virginia Desiderio, la fisioterapista Federica Ancidei e la team manager Barbara Bufardeci.
foto A. Masini / deepbluemedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali U20. Italia-Montenegro 9-7. Gli azzurri tornano a giocare mercoledì

Primo successo per la Nazionale di Roberto Brancaccio ai Mondiali under 20 a Bucarest. Batte il Montenegro 9-7 ma chiude comunque il girone preliminare all'ultimo posto in classifica. Dopo gli stop con Croazia e Spagna, l’Italia ottiene la vittoria con l'ex capolista Montenegro, che perde la leadership superata dalla Spagna che nell'ultimo match del girone batte la Croazia 12-7 con la quaterna di Villamayor (quattro gol su sei conclusioni) e la tripletta di Valls Ferrer.
L'approccio è decisamente migliore rispetto alle gare precedenti: sempre avanti di un gol nel primo tempo, strappa fino al 6-3 di De Simon a metà del secondo per poi subire il quarto gol su rigore da Mrsic, dopo il fallo di brutalità commesso da Bragantini. Nel terzo tempo il Montenegro completa la rimonta e pareggia con Sladovic in avvio e Stuper a 1'30" da giocare ma l'Italia ha un altro spirito e un'altra determinazione ed a quindici secondi dalla sirena Somma la riporta avanti (7-6). Poi è bravo Spinelli a bloccare la conclusione velenosa di Janovic nell'azione successiva. Il nuovo +2 azzurro con Provenzani fa saltare in piedi l'intera panchina tricolore mentre la squadra di Petar Radanovic accusa il colpo; Vukicevic dimezza lo svantaggio e gli ultimi tre minuti sono tutti testa, gambe e cuore. Gli azzurri annullano anche l'ultimo time-out degli avversari ed a sette secondi dalla fine la chiudono con Balzarini che firma la tripletta personale.
La strada degli azzurri verso i quarti di finale non è preclusa ma è certamente più difficile. Da ultima del girone A, riposa martedì 13 giugno e affronta mercoledì 14 negli ottavi di finale la vincente di Olanda-Giappone, le prime classificate dei gruppi C e D.
Il girone degli azzurri - gruppo A (orario -1h in Italia)
1 giorno - sabato 10 giugno
Spagna-Montenegro 8-10 (1-3, 3-1, 1-3, 3-3)
talia-Croazia 8-10 (0-3, 4-3, 3-3, 1-1)
2 giorno - domenica 11 giugno
Spagna-Italia 10-9 (2-2, 3-2, 2-2, 3-3)
Montenegro-Croazia 14-12 dtr (9-9 / 2-2, 1-4, 2-3, 4-0)
3 giorno - lunedì 12 giugno
Italia-Montenegro 9-7 (3-2, 3-2, 1-2, 2-1)
Spagna-Croazia 12-7 (3-1, 3-2, 2-1, 4-2)
Le classifiche della fase preliminare
Gruppo A
1. Spagna 6
2. Montenegro 5
3. Croazia 4
4. Italia 3
Gruppo B
1. Ungheria 8
2. Serbia 7
3. Stati Uniti 3
4. Grecia 0
Gruppo C
1. Giappone 6
2. Germania 3
3. Sudafrica 0
Gruppo D
1. Olanda 3
2. Brasile 0
Gruppo E
1. Romania 6
2. Nuova Zelanda 3
3. Perù 0
Fruppo F
1. Australia 6
2. Iran 3
3. Argentina 0
Il calendario dei mondiali Under 20
La fase preliminare con 6 gironi, due da 4 e quattro da 3 squadre, si svolge dal 10 al 12 giugno. Successivamente, dal 13 al 15 giugno, le seconde e terze classificate dei gruppi da tre squadre vengono divise in altri due gruppi (G e H rispettivamente con 2C, 3D, 2E, 3F e 3C, 2D, 3E, 2F), le prime dei gruppi da tre si affrontano tra di loro (1D-1C e 1E-1F) con le due vincenti che nel turno successivo trovano le due quarte della prima fase e le perdenti che giocano con le terze dei gruppi A e B. Le prime e seconde classificate dei gruppi A e B (quelli da 4 squadre) riposano due turni e riprendono a giocare giovedì 15 giugno. Nella fase conclusiva, il 16 e 17 giugno, semifinali e finali. Alle ore 18.30 di sabato 17 giugno c'è la finale per l’assegnazione del titolo e alle 20 è prevista la cerimonia di chiusura dei campionati del mondo under20.
4 giorno – martedì 13 giugno
(26) 13.30 2E Nuova Zelanda-3F Argentina
(27) 15.00 3C Sudafrica-2D Brasile
(28) 16.30 3E Perù-2F Iran
(29) 17.00 1D Olanda-1C Giappone
(30) 19.30 1E Romania-1F Australia
5 giorno – mercoledì 14 giugno
(31) 09.00 2E Nuova Zelanda-3C Sudafrica
(33) 10.30 3E Perù-2C Germania
(34) 12.00 2F Iran-3D
(35) 15.00 L29-3A Croazia
(36) 16.30 L30-3B Stati Uniti
(37) 18.00 W29-4A Italia
(38) 19.30 W30-4B Grecia
6 giorno – giovedì 15 giugno
(39) 09.00 2C-3F
(41) 10.30 3C-2F
(42) 12.00 3E-2D
(43) 15.00 1A Spagna-W38
(44) 16.30 1B Ungheria-W37
(45) 18.00 2A Montenegro-W36
(46) 19.30 2B Serbia-W35
7 giorno – venerdì 16 giugno
(finale 17/18) 09.00 3G-3H
(49) 10.30 L35-L38
(50) 12.00 L36-L37
(51) 15.00 L43-L46
(52) 16.30 L44-L45
(53) 17.00 W43-W46
(54) 18.30 W44-W45
8 giorno – sabato 17 giugno – finali
(15/16) 09.00 2G-2H
(13-14) 10.30 1G-1H
(11-12) 12.00 L49-L50
(9/10) 13.30 W49-W50
(7/8) 15.00 L51-L52
(5/6) 16.30 W51-W52
(3/4) 17.00 L53-L54
(1/2) 18.30 W53-W54
Gli azzurri in Romania. I convocati sono: Alessandro Balzarini (AN Brescia), Francesco Condemi, Domenico Ruggiero e Tommaso Scollo (CC Ortigia 1928), Samuele Boezi e Pietro Faraglia (Distretti Ecologici Nuoto Roma), Alessandro Gugliotta (Nuoto Catania), Riccardo De Simon (President Bologna), Giglio Alberto Luca Rossi (Pro Recco), Matteo Bragantini (RN Savona), Luca Provenziani (Roma Vis Nova Pallanuoto), Roberto Spinelli, Agostino Maria Somma ed Ernesto Maria Serino (CN Posillipo), Mattia Rocchino (Acquachiara Ati 2000).
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Roberto Brancaccio e all'assistente Christian Presciutti, il preparatore atletico Daniele Bianchi, il medico Paolo Moretti, il fisioterapista Marco Ciacci, il dirigente federale Fabio Conti. Arbitro italiano al seguito Mirko Schiavo.
Otopeni/Bucarest 2023