Scudetto. Pro Recco campione. Trentaquattresimo tricolore
La bella di notte si colora di biancoceleste. La Pro Recco batte 5-2 l'AN Brescia nel suggestivo scenario di Punta Sant'Anna (diretta su Rai Sport + HD) e vince il suo trentaquattresimo tricolore della storia dopo un anno di interregno proprio bresciano chiudendo la serie finale sul 2-1. L'epilogo del 103esimo titolo italiano si decide nel quarto periodo dopo una gara dura con gli attacchi bloccati. Dopo il rigore di Ivovic la partita resta ferma sul penalty del montenegrino per ventitre minuti e mezzo. Il raddoppio di Echenique a fine terzo tempo sbloca i campioni d'Europa che lasciano a secco i campioni d'Italia uscenti per 26 minuti. Renzuto segna la prima superiorità nel quarto tempo ma l'uno su tredici tentativi è perentorio e dopo un anno lo scudetto torna nelle mani dei più titolati d'Italia. Tra una settimana a Belgrado possibile rivincita nelle finals di Champions League.
Nelle altre sfide la RN Savona ha battuto la Pallanuoto Trieste 2-0 e andrà in Champions League, mentre il derby siculo per il quinto posto tra Ortigia e Telimar Palermo termina con il successo della prima che andrà quindi in Euro Cup insieme ai giuliani.
tabellino PRO RECCO-AN BRESCIA 5-2
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 1, G. Zalanki 1, P. Figlioli, A. Younger, G. Cannella, N. Presciutti 1, G. Echenique 1, A. Ivovic 1 (rig.), A. Velotto, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce, C. Presciutti, N. Constantin Bicari, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 1, T. Gianazza, J. Alesiani, S. Luongo, E. Di Somma 1 (rig.), N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Frauenfelder e Severo
Note: parziali: 1-0, 0-0, 1-0, 3-2. Spettatori 700 circa. Superiorità numeriche: Recco 1/8 + un rigore, Brescia 1/13 + un rigore. Di Fulvio (R) uscito per limite di falli a 6.00 del IV tempo. Presente in tribuna il CT Sandro Campagna, il vice Amedeo Pomilio.
CRONACA. Recco spreca subito un extraplayer, ma l'assist di Zalanki per Aicardi è super. Il centroboa azzurro prende il rigore sacrosanto che Ivovic trasforma con freddezza (1-0). L'ex Del Lungo compie un paio di miracoli, uno strepitoso su Alesiani, e dopo otto minuti si naviga a vista.
Il portiere laziale è sontuoso e continua a chiudere sui compagni di nazionale Di Somma e Dolce. Quattro extraman falliti dai campioni uscenti ma i campioni d'Europa fanno il paio dall'altra parte fallendone altrettanti (troppe soluzioni individuali) e dopo due tempi non sblocca il risultato. Decide un rigore di Ivovic.
Il leit motiv è lo stesso. Manovre lente e individuali con soluzioni e assist di gran lunga imprecise. Le squadre sbagliano altre due superiorità a testa e si limitano a stanchi trasferimenti in vasca. Dopo ventitre minuti una luce squarcia la piscina ligure: Brescia sbaglia la nona superiorità e parte un'improvvisa controfuga rifinita dal Chalo Echenique che col mancino raddoppia bucando centralmente Tesanovic (2-0).
Stavolta l'uomo in più recchelino che apre l'ultimo quarto è da manuale: palla da uno a cinque e il gancio sinistro di Zalanki è chirurgico. Prima rete in superiorità del match e Recco sul 3-0. Finalmente anche i lombardi si iscrivono a tabellino: Renzuto trova l'angolo alla decima superiorità e sblocca i compagni dopo 26 minuti! Al nuovo tentativo però lo stesso 7 napoletano spara sulle mani di Del Lungo che rilancia la controfuga dei padroni di casa: stavolta la palomba al bacio di Presciutti è perfetta e a metà quarto tempo si chiudono i giochi (4-1). Il periodo si chiude con l'alzo e tiro di Di Fulvio (5-1), che poi uscirà per limite di falli, e il rigore di Di Somma che chiude il tabellino (5-2) e segna il ritorno dopo solo un anno del tricolore in terra ligure.
I complimenti del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti al presidente Felugo per questo successo, rincorso dopo un anno d'interregno bresciano. Questo dimostra il lavoro sempre al top della dirigenza e la tenacia del gruppo ligure. Complimenti allo staff tecnico guidato per il primo anno da Sandro Sukno, ai dirigenti e ai giocatori tutti. La pallanuoto italiana continua ad essere un esempio per il movimento internazionale grazie al lavoro piramidale e progettuale, che coinvolge la base quanto il vertice, pianificato in sinergia con le società prima e durante la pandemia. L'AN Brescia, cui va il plauso di aver combattuto fino alla fine nella serie finale, sono sicuro si rifarà tra una settimana disputando insieme alla Pro Recco una grande finale di Champions league. Colgo l'occasione per rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il movimento della pallanuoto che ha affrontato con entusiasmo, idee e sacrifici le difficoltà che ci hanno investito negli ultimi due anni sperando nel dolce epilogo anche in Europa".
Le parole dei protagonisti. Sandro Sukno, allenatore della Pro Recco: "E' stata una bella finale. Sembrava calcio, più che pallone: si è segnato pochissimo. Mi auguro di ritrovare l'AN Brescia anche in finale di Champions League a Belgrado. Siamo stati bravi ad essere lucidi durante tutto l'anno. Oggi abbiamo trovato un buon equilibrio tra pressing e attacco: Marco (Del Lungo ndr) è stato eccezionale oggi". Marco Del Lungo, numero 1 della Pro Recco: "Oggi abbiamo dato tutti il 100%; queste partite si giocano e si vincono sui dettagli. Siamo stati perfetti in difesa. Non abbiamo mai mollato di testa e la vittoria dello scudetto è più che meritata. Il livello del campionato italiano si sta alzano molto: e questo è un bene per tutto il movimento". Pietro Figlioli, numero 4 della Pro Recco: "Ci siamo adattati molto bene alla partita. Abbiamo sbagliato pochissimo. Non abbiamo subito la pressione: questa è la Pro Recco". Aleksandr Ivovic, capitano della Pro Recco. "Avevamo preparato la partita in questa partita. Siamo stati aggressivi e cinici. Complimenti anche al Brescia che c'ha messo in difficolta, dimostrandosi un grandissimo avversario". Maurizio Felugo, presidente della Pro Recco: "E' stata una partita giocata ad alta tensione. Penso che sia un successo meritato, per quanto dimostrato durante la stagione. Il gol di Echenique ha rotto gli equilibri. Complimenti ai ragazzi, al pubblico e a tutta la società". Christian Presciutti, capitano dell'AN Brescia: "E' stata una partita fisica, molto più rispetto alle altre. Usciamo da queste finali orgogliosi di quanto fatto fino ad ora. Stringiamo le mani alla Pro Recco che ha meritato. Noi dobbiamo migliorare in alcuni dettagli. Adesso andiamo in Champions League per giocarci le nostre carte".
Le due finaliste. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato, protagoniste delle ultime dodici finali scudetto. La Pro Recco ha chiuso la regular season in al comando a punteggio pieno con 39 punti e arrivano alla finale playoff dopo aver sconfitto (2-0) la RN Savona; i lombardi, secondi dopo la prima fase con 33 punti, arrivano all'atto conclusivo dopo ave battuto in semifinale (2-1) la Pallanuoto Trieste. Sesto confronto (4-2 per Recco) della stagione dopo le due di regular season, la finale di Coppa Italia e due gare della finale scudetto. La Pro Recco nel proprio palmares vanta 33 scudetti, 15 Coppe Italia, 8 Coppe dei Campioni (l'ultima nel 2021), 6 Supercoppe Europee e 1 Lega Adriatica; l'AN Brescia ha vinto 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 3 Coppe Len e 1 Euro Cup. E' da sempre il match degli ex: cinque nel Recco e sei nel Brescia.
Le altre finali. Nella finale per il terzo posto successo della RN Savona 12-8 sulla Pallanuoto Trieste, che chiude la serie sul 2-0 e conquista così l'ultimo posto per la Champions League. Si va alla bella invece nella finale per il quinto posto con la vittoria in casa della CC Ortigia che batte 10-6 la Telimar e termina la serie in suo favore (2-1). Chiude il discorso per il settimo posto la Iren Genova Quinto che supera 10-9 la RN Salerno, dopo averla sconfitta anche in gara 1.
Finale playoff 1/2 posto serie 2-1 per la Pro Recco
Gara3 - sabato 28 maggio
Recco (Punta Sant'Anna) Pro Recco-AN Brescia 5-2 diretta Rai Sport
Gara2 - mercoledì 25 maggio
AN Brescia-Pro Recco 13-12 - trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
Gara1 - sabato 21 maggio
Pro Recco-AN Brescia 9-8
Finale playoff 3/4 posto serie 2-0 per Savona
Gara2 - mercoledì 25 maggio
RN Savona-Pallanuoto Trieste 12-8
Gara1 - sabato 21 maggio
Pallanuoto Trieste-RN Savona 10-15
Finale playoff 5/6 posto serie 2-1 per Ortigia
Gara2 mercoledì 25 maggio
Telimar-CC Ortigia 6-8
Gara1 - sabato 21 maggio
CC Ortigia-Telimar 9-10
Gara3 - sabato 28 maggio
CC Ortigia-Telimar 10-6
Finale playoff 7/8 posto serie 2-0 per Genova Quinto
Gara2 - mercoledì 25 maggio
Iren Genova Quinto-RN Nuoto Salerno 11-9
Gara1 - sabato 21 maggio
RN Nuoto Salerno-Iren Genova Quinto 9-10
Retrocesse in serie A2 Lazio Nuoto al termine del round retrocessione e Waterpolo Milano Metanopoli battuta dalla Roma Nuoto nella finale playout.
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2009-10 (playoff) Savona-Pro Recco 0-3
2010-11 (playoff) Pro Recco-Savona 2-1
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
foto A. Masini deepbluemedia.eu
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Finale. Catania campione ai rigori. Ventiduesimo tricolore
L'Ekipe Orizzonte Catania è campione d'Italia. La società etnea, peraltro la più titolata, centra il suo ventiduesimo scudetto chiudendo in casa la serie dopo quattro gare, ma non prima di esser arrivata alla seconda serie di rigori (15-14). Decisivo l'errore della veneta Millo che tira sul palo, mentre Emmolo col mancino non sbaglia e spalanca le porte alla festa rossoblu. I tempi regolamentari si erano conclusi sull'8-8. Un match vibrante che Padova nonostante i saliscendi aveva in pugno, quando a otto minuti dal termine conduceva 7-5. Poi tre reti in un minuto con Halligan che trova il vantaggio a due minuti dal termine. La connazionale aussie Armit però porta tutte con un gol di classe ai rigori. Nei penalties gli errori di Centanni, Halligan e Millo che regalano il terzo titolo consecutivo alle padroni di casa (serie chiusa 3-1). Mvp Dafne Bettini con un tris d'autore più un rigore nell'ultima serie segnato.
L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 15-14
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 2, Spampinato, Viacava, Gant, Bettini 3, Palmieri, Marletta 2, Emmolo, Vukovic 1, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Gottardo 1, Borisova 1, Queirolo 1, Casson, A. Millo 1, Dario, Armit 3, Meggiato, Centanni, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: L. Bianco e Castagnola
Note: parziali 2-1, 0-2, 3-4, 3-1. Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Catania 3/9 +1 rigore, Padova 4/8 + 1 rigore. Marletta (C) fallisce un rigore (parato da Teani ) a 3.40 del terzo tempo. Nessuna uscita per limite di falli. Tempi regolari terminati 8-8. Ai rigori: Barzon rete, Vukovic rete, Centanni parato, Marletta rete, Millo rete, Emmolo rete, Borisova rete, Bettini rete, Queirolo rete, Halligan parata; Barzon rete, Vukovic rete, Centanni rete, Marletta rete, Millo palo, Emmolo rete.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE TANIA DI MARIO. Sono felicissima per le mie ragazze. Pensavo andassimo a gara cinque ormai, ma poi c'abbiamo creduto. Dopo un time out di Martina (Miceli ndr) ci siamo dette che avremmo rimontato e l'abbiamo fatto. Con il break con tre reti in un minuto nel finale abbiamo vitimato questa vittoria. Grazie a tutte ma grazie soprattutto a Martina che ha condotto alla grande questa serie finale a lei il merito maggiore per questo nuovo tricolore.
MARTINA MICELI. Uno non si disabitua mai alle vittorie. Questa è bellissima in particolare perchè è agli albori di un nuovo ciclo. All'inizio della stagione ci quotavano come outsider, come squadra che poteva mettere in difficoltà squadroni come Padova o Roma. Ma io lo sapevo sin dall'inizio che eravamo competitive per il titolo. Ogni partita di questa serie è stata combattitissima e anche oggi l'abbiamo visto. Devo fare i complimenti a tutte le ragazze, ognuna ha aggiunto un mattoncino importante al collettivo e gli ultimi tre minuti identificano pienamente le nostre caratteristiche. Lo scorso anno avevo pensato anche di mollare ma la leggenda di questa squadra ha avuto un richiamo troppo forte e partite come quella di oggi ne sono la dimostrazione. Ora la mente va verso la prossima vittoria, abbiamo un gruppo giovane e nulla è precluso.
STEFANO POSTERIVO. Abbiamo giocato la miglior gara della serie sia a livello tecnico che tattico. Purtroppo in quel minuto di follia è stata brava anche Catania a spingere sull'acceleratore e sfruttare le occasioni. Loro meritano questo titolo e non ho nulla da recriminare in queste due ultime partite dove c'abbiamo messo tutto quello che avevamo. La serie l'abbiamo persa nelle prime due partite giocate non con l'atteggiamento giusto. Purtroppo la serie dei rigore è una lotteria, brave a loro a crederci fino alla fine. Ci riproveremo il prossimo anno.
CRONACA. Pressing asfissiante e punteggio bloccato. Poi dopo il primo extraplayer fallito passano le padroni casa: controfuga di Palmieri a 2.33, Queirolo la blocca al centro, ma la centroboa catanese sguscia e offre l'assist per l'australiana Halligan che fa centro da lato corto (1-0). Padova risponde con la superiorità dell'ex Barzon ma il tiro schizza fuori. Sono le prove del pareggio: Queirolo gestisce da centrovasca pescando con preciso passaggio Armit, l'altra australiana impatta con un bel tiro a schizzo sotto al sette (1-1). Nel momento migliore delle venete ecco il nuovo vantaggio etneo: a un minuto e mezzo dalla sirena, Bettini si mette in proprio, scivola perfettamente sull'acqua, sale in cielo e fulmina con un destro Teani sul primo palo (2-1).
Subito il fulmine dell'ex: Laura Barzon, cinque scudetti di cui uno con le etnee, si infila dai quattro metri prende l'assist di Queirolo e pareggia dopo 50 secondi (2-2). Entrambi gli attacchi si inaridiscono: Marletta, oggi nervosa, sbaglia la terza superiorità numerica ma dall'altra parte anche Barzon sbatte sulla difesa; al quarto tentativo in più però passa in maniera rocambolesca Padova con Gottardo che trova la deviazione sottomisura sull'assist non perfetto della Dario. E' il primo vantaggio biancorosso (2-3).
Si riparte con due gioielli di Bettini: la numero sei classe 2003 bolognese ex Trieste, dimostra forma e condizione anche in chiave azzurra e realizza una doppietta d'autore (il primo una sontuosa palomba) nei primi due minuti che riportano avanti le padroni di casa (4-3). Mezzo giro di lancette però e la russa Borisova pareggia con una splendida beduina (4-4), dopo la seconda espulsione di Bettini. Il match si infiamma: Marletta si fa parare un rigore da Teani mentre dall'altra parte le avversarie sgassano. Queirolo in superiorità e Millo su rigore (fallo grave su di lei) portano al massimo vantaggio le biancorosse (6-4). Finalmente Marletta si sblocca e schioda gli extraplayer catanesi (1/6) con un bel diagonale a due minuti dal termine ma Padova è chirurgica ormai in superiorità e trova il bis di Armit che devia al volo sul primo palo il nuovo +2 con otto minuti da giocare (7-5).
Le squadre si allungano la fatica si sente e allora ci si affida alle conclusioni personali. Halligan fallisce il settimo extraplayer, ma anche Centanni fa il paio con l'ottava occasione in più patavina. Poi Vukovic si mette in proprio e spara il meno uno con un tiro a schizzo; è l'inizio della remuntada perchè Emmolo trova il fallo grave di Barzon e Marletta fa il bis in controfuga pareggiando i conti a 2.30 dalla fine (7-7). Altro mezzo giro e Halligan in fotocopia trova il fallo grave, va da sola in porta e realizza il vantaggio etneo (8-7). Tre gol in un minuto e dieci secondi che ribaltano il match. Armit non ci sta e dall'alto della sua classe con una controfinta manda fuori giri la difesa rossoblu insaccando il pareggio sul primo palo di Condorelli a un minuto dal termine. Si va ai rigori e l'epilogo è dolce ancora, come lo scorso anno, ai colori rossoblu.
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con l'oro Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Così le precedenti partite. In gara 1, venerdì 13 maggio, le campionesse d'Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. Alla "Francesco Scuderi" lunedì scorso le rossoblu si prendevano anche gara2 battendo 8-6 le vincitrici della regular season trasciante dal capitano della Nazionale Valeria Palmieri, decisiva in attacco e generosa in difesa. A Gara 3 le leonesse di Padova ruggiscono: battono 12-10 L'Ekipe e portano la serie scudetto a gara4 decisivo il gol della Dario a 9" dalla fine.
Le congratulazioni del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile una delle finali più appassionanti della storia della pallanuoto femminile. E' stata una stupenda cartolina di sport che allevia da una stagione tormentata ancora dagli strascichi della pandemia e dalle drammatiche difficoltà economiche ed organizzative derivanti dalla chiusura delle piscine. Doverosi i complimenti all'Ekipe Catania campione d'Italia, al presidente Tania Di Mario, al tecnico Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che bissa quello delle ultime edizioni. Complimenti anche alla Plebiscito Padova, che ha combattuto con orgoglio e determinazione, rendendo anche questo campionato avvincente fino alla fine. Questa finale di campionato restituisce entusiasmo a un movimento pronto per raggiungere nuovamente traguardi ambiziosi e prestigiosi sia a livello di club che di nazionale".
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6
Gara3 - giovedì 19 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 12-10
Gara4 - domenica 22 maggio
Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 15-14 dtr (8-8)
TUTTE LE FINALI CATANIA-PLEBISCITO
2017 Final Six a Rapallo, Plebiscito Padova Orizzonte Catania 7-5
2018 Final Six a Firenze, Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 9-10 dtr
2021 serie finale Ekipe Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 3-2
2022 serie finale Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 3-1
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
foto A. Masini deepbluemedia.eu
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A1 M. Brescia batteTrieste e raggiunge Recco in finale
Semifinali playoff atto terzo. Al centro sportivo Mompiano i campioni d'Italia giocano da campioni e superano 13-6 la Pallanuoto Trieste e raggiungono in finale i campioni d'Europa della Pro Recco. Sarà la decima finale scudetto tra AN Brescia e Pro Recco. Gara1 sabato 21 maggio alle 18.00 a Punta Sant'Anna e in diretta su Rai Sport +HD. La Pallanuoto Trieste affronterà la Rari Nantes Savona nella finale per il terzo posto che vale l'ultimo biglietto per la Champions League.
La squadra di Bovo fa subito la voce grossa. Agile, veloce nella circolazione della palla, alta sulle gambe. Nel primo tempo Brescia annichilisce Trieste e piazza un 5-0 che pesa molto di più del 7-0 iniziale di gara due. Dopo 22 secondi la squadra di Bovo è già avanti con Bicari, poi Alesiani carica il destro, Vapensky con la rotazione spiazza tutti, Presciutti fa un gol capolavoro piazzando la palla sotto la traversa e Renzuto realizza in superiorità numerica (la prima delle tre a favore dei bresciani). Dall’altra parte il montenegrino Tesanovic para con sicurezza, Buljubasic colpisce la traversa e Inaba trova la deviazione del portiere. Gli “squali di Trieste” non ci pensano proprio a mollare. La partita è ancora lunga e le rimonte le hanno già fatte. Alternano pressing a marcatura a uomo, trovano il primo gol dopo 10’42” con Mladossich, 20 anni da poco compiuti e realizzano il secondo con Inaba. La doppietta di Bicari mantiene le calottine bianche a +5.
Al cambio campo Brescia riesce ad essere ancora più incisiva. Altri tre gol di fila per il massimo vantaggio (10-2) con Vapensky, Luongo (controfuga) e l’incontenibile Bicari. I giuliani azzardano la remuntada ma si fermano ai gol di Inaba e Razzi (primo in superiorità realizzato dopo il settimo tentativo). Ancora Bicari con la cinquina personale (11-4). Scintille negli ultimi otto minuti. Partita saldamente nelle mani del Brescia ma i giuliani non ci stanno e cercano un passivo meno severo. Troppo nervosi Buljabasic e Bego che si fanno espellere da Severo. Di Somma colpisce un brutto colpo ed è costretto a chiedere il cambio. Intanto si gioca; Gitto alza le braccia al cielo dopo il suo gol che arriva a 4’42” dalla sirena (12-5) e Bicari realizza il sesto personale, in doppia superiorità, a 90 secondi dalla fine. Festa grande per gli 850 in tribuna. Appalusi, meritati anche per gli ospiti.
Alla "Paolo Caldarella" di Siracusa l'Ortigia supera 6-5 la Iren Genova Quinto grazie al terzo gol personale di Ferrero a 17 secondi dalla fine e si aggiudica gara3 della semifinale per il quinto posto; da sabato 21 maggio sarà derby con la Telimar Palermo per il terzo posto. In vasca pochi gol ma tante emozioni; Francesco Condemi sbaglia subito il rigore del possibile vantaggio (para Pellegrini), poi Quinto piazza un break di 3-0 in tre minuti e mezzo. Al dodicesimo di gioco arriva il primo gol dell'Ortigia con Rossi che da il via al contro-break (5-0) che conduce alla fine del terzo tempo. Nel frattempo Pellegrini para un altro rigore, questa volta proprio a Rossi. Non sbaglia, invece, Ferrero dai cinque metri (2 su 2) che spinge i compagni al doppio vantaggio a tre quarti di gara. Poco dopo la metà del quarto tempo, in 50 secondi, Genova riprende la partita con i gol Guidi e Nora. All'ultimo attacco e ultimo uomo in più Ferrero fa saltare in piedi la panchina di Siracusa. La Iren Genova Quinto se la vedrà con la Rari Nantes Salerno nella finale per il settimo posto.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara3 - mercoledì 18 maggio
AN Brescia-Pallanuoto Trieste 13-6
Gara2 - sabato 14 maggio
Pallanuoto Trieste-AN Brescia 13-14 dtr (9-9)
RN Savona-Pro Recco 7-9
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara3 - mercoledì 18 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 6-5
Gara2 - sabato 14 maggio
Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar 8-13
Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia 7-13
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
Roma Nuoto-Waterpolo Milano 12-11 dtr (8-8)
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
WP Milano Metanopoli retrocede in serie A2
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto AN Brescia/Iza Piacentini
A1 F. Finale scudetto Orizzonte-Padova 8-6. Giovedì c'è gara3
Alla "Francesco Scuderi" di Catania le campionesse d'Italia in carica de L'Ekipe Orizzonte si prendono anche gara2 e battono 8-6 la vincitrice della regular season Plebiscito Padova. Partita affidata all'internazionale Petronilli e al croato Peris nell'ottica dello scambio culturale e arbitrale che prosegue tra le due Federazioni e che vedrà anche i nostri arbitri impegnati in Croazia. Giovedì 19 maggio prossimo appuntamento con gara3 alla piscina del Plebiscito. Fischio d'inizio alle ore 17.30 e diretta su RaiSport +HD e primo match ball per Catania.
In gara 1, venerdì scorso, le campionesse d'Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite.
L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 8-6
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 3, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini 1, Palmieri 2, Marletta 1 (rig.), Emmolo, Vukovic, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1 (rig.), Gottardo, Borisova, Queirolo, Casson 2, A. Millo 2 (1 rig.), Dario 1, Armit, Meggiato, Centanni, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: Petronilli e Peris
Note: parziali 3-1, 1-1, 3-2, 1-2. Superiorità numeriche: Orizzonte 4/13 + un rigore e Plebiscito 2/14 + tre rigori, di cui uno parato da Condorelli a Queirolo nel terzo tempo. Uscite per limite di falli Meggiato (P) nel terzo, Centanni (P), Viacava, Gant e Vukovic (O) nel quarto tempo. Spettatori 400
La partita. Avvio arrembante di Catania. Padova difende in pressing per arginare il palleggio delle siciliane. Perfetto equilibrio nei primi cinque minuti (1-1 a 1/3 per entrambe in superiorità), l’australiana Hallingan spezza l’equilibrio con un coast to coast vincente e capitan Palmieri in superiorità segna il primo break della partita (3-1). Brutte notizie per L’Ekipe: Marletta commette il secondo fallo grave ed è trascorso soltanto il primo tempo. Teani sventa per due volte il possibile -3 (doppia parata su Emmolo).
Cala un po’ il ritmo nel secondo tempo. Padova alterna la zona M in difesa. L’Orizzonte ha difficoltà nel palleggio ma dopo cinque minuti Palmieri scappa e guadagna un tiro di rigore (fallo di Centanni) che Marletta traduce in gol. Azione successiva, settima superiorità numerica per Padova e gol di Casson che con una finta dribbla tutta la difesa. 4-2 a metà gara.
Terzo tempo faticoso, in cui la squadra di Martina Miceli riesce comunque ad allungare. Merito della parabola di Viacava sulla sirena della fine del periodo (palomba che sorprende Teani, la palla sbatte sotto la traversa e carambola sulla faccia del portiere di Padova). In precedenza, insieme a due gol per parte, da segnalare la parata di Condorelli che neutralizza il rigore tirato da Queirolo quando si era sul 5-3 e il gol non convalidato a Bettini per due metri in doppia superiorità.
Fasi convulse nel finale. Padova prova a restare aggrappata con i due rigori che Barzon e Millo non sbagliano. Nel mezzo Palmieri gira in porta il pesantissimo ottavo gol de L’Ekipe e quarto in superiorità numerica. Al tramonto della partita, quando erano rimasti poco più di trenta secondi da giocare, Condorelli blocca sulla linea di porta la conclusione velenosa di Barzon che poteva riaprire gli ultimi secondi.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Oggi ci è mancato tutto e loro hanno fatto tutto meglio di noi. Hanno dimostrando più voglia, cattiveria e fame, caratteristiche che erano anche le nostre. Bobbiamo fare qualcosa di più di loro se vogliamo sperare di allungare la serie. In questo momento, invece, accade esattamente il contrario. Oggi la mia squadra non mi ha dato, come capitava altre volte, la sensazione di poterla riprendere, al di là degli episodi. Abbiamo concesso cose facili. Siamo mancate molto di più in attacco, dove abbiamo fatta tanta confusione”.
Valeria Palmieri, capitano de L’Ekipe Orizzonte. “Forse siamo state più ciniche e determinate. Secondo noi questa era la gara più difficile da vincere e siamo orgogliosissime di aver giocato da squadra. C’è e sempre qualcosa da migliorare, anche quando si vince e allora rivedremo questa partita per capire e correggere gli errori. Ringrazio tutto il pubblico che è intervenuto alla Scuderi ed è stato magnifico. Fino a stasera non si pensa, da domani si resetta tutto e concentrate sulla prossima partita”.
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6
Gara3 - giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Eventuale gara4 - domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Eventuale gara5 - mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3
Gara1 - domenica 15 maggio
SIS Roma-Vetrocar Verona 20-7
Gara2 - giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma
Eventuale gara3 - domenica 22 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Così nelle semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
La classifica del 5° e 6° posto è stata à definita in base al piazzamento nella regular season: Rari Nantes Florentia quinta e Bogliasco 1951 sesta.
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Vela Nuoto Ancona retrocessa in serie A2
Gara3 - sabato 14 maggio
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 12-11
NC Milano retrocessa in serie A2
Foto Plebiscito Padova
A1 M. Trieste-Brescia 13-14 dopo i rigori. Si va a gara3. Recco prima finalista
La semifnale che non ti aspetti, dall'esito tanto incerto da renderla unica. Il bello dello sport, della pallanuoto. Tempo di gare2 delle semifinali playoff. Al Polo Natatorio "Bruno Bianchi" di Treste c'è il "tutto esaurito". Novecento spettatori in tribuna per spingere i ragazzi terribili guidati da Daniele Bettini verso il colpo grosso con i campioni d'Italia in carica della AN Brescia del collega ed amico Sandro Bovo. Si partiva dall'11-10 del 6 maggio a Brescia. Questa volta i campioni non si distraggono e sembrano volerla chiudere in 12'30" con un break di 7-0 che però non spenge l'entusiasmo dei tifosi di casa. Brescia non ripete gli errori commessi in gara1 e Trieste non ripete le ultime due brillanti prestazioni offerte in campionato prima e nei playoff poi contro i lombardi (nella regular season il 30 ottobre aveva vinto 13-12). Almeno in avvio, perché nella terza frazione di gara, dove gli ospiti si affacciano avanti 8-2, i rossoblu tornano a farsi intraprendenti e la riprendono. Contro break di 4-0 a cui si aggiunge il rigore parato da Oliva a Presciutti. Succede anche che Trieste riesca a difendere una triplice inferiorità. Trascorrono 40 secondi dell'ultimo tempo e Ivan Buljubasic mette paura al Brescia (7-8), quando mancano 3'46" da giocare Podgornik pareggia e cinquanta secondi dopo Mezzarobba con l'umo in più segna il gol del sorpasso. I ragazzi di Bovo, che in settimana sono volati a Budapest per l'ultimo turno dei gironi preliminari di Champions League, col primato già acquisito, sono obbligati a vincere per allungare la serie a gara3. Dopo 13'39" di blackout Presciutti riaccende la luce: il capitano porta Brescia in superficie (9-9). Si va ai rigori. Vince chi sbaglia meno. Tesanovic ne para due a Mezzarobba e ringrazia Petronio che tira alto; Oliva ne para uno a Luongo e l'altro a Renzuto Iodice ma nulla può sull'ultimo decisivo di Presciutti. 14-13 e prossimo appuntamento fissato mercoledì 18 maggio alle 18.30 al Centro Natatorio Mompiano e in diretta su Rai Sport +HD. Tutto ancora può succedere.
Le telecamere di Rai Sport +HD si trasferiscono a Savona, nella piscina comunale Zanelli, dove va in onda un'altra partita spettacolare e avvincente. La Rari Nantes Savona di Alberto Angelini non ci sta a fare da sparring partner e interpreta una partita coraggiosa e volitiva. Finise 9-7 per i campioni d'Europa della Pro Recco ma quanta fatica per i ragazzi di Sukno. Si parte dal successo in gara1 per 14-6 di Recco ma questa è un'altra partita. Primo tempo ad alta velocità che Savona chiude meritatamente in vantaggio. Nel secondo, invece, aumentano gli errori di imprecisione ma Savona resta avanti. Dopo due muniti del terzo periodo c'è il primo break della squadra di casa: Patchaliev fa saltare in piedi tutta la panchina con il gol del 6-4. Tra i pali, poi, c'è super Massaro. Da quel momento Figlioli & Co capiscono che c'è bisogno di fare qualcosa in più per provare a riprenderla. Pareggiano Echenique e Aicardi capitalizzando l'uomo in più. 6-6 dopo 24 minuti. Nel quarto tempo Yungher allunga la serie positiva dei campioni, ma sono la parata di De Lungo su Bruni e il gol di Ivovic ancora in superiorità numerica a spingere Recco in finale. Ancora 2'17" da giocare e ancora Savona a proiettarsi in avanti; Iocchi Gratta la riaccende a -1'40" (7-8) ma poi Yungher la richiude all'alba dell'ultimo minuto di gioco. Tutti avanti, anche Massaro sale in attacco. Scintillle e gol-non gol di Iocchi Gratta all'ultimo secondo. Annullato. Finisce con Recco che nuota in finale e Savona che prende gli applausi.
PER IL QUINTO POSTO. In gara 2 delle semifinali playoff la Telimar supera 13-8 la R.N. Salerno, mandando a segno nove giocatori di movimento con tripletta di Occhione: la squadra di Baldineti in finale per il quinto posto. Dopo un avvio equilibrato, 2-2 dopo 7:26 di gioco, per i siciliani decisivo il break 5-0 tra primo e secondo tempo: Occhione, Giliberti, Irving, Lo Cascio e Lo Dico portano in vantaggio i compagni a metà gara. Dopo il cambio campo gli ospiti gestiscono bene il match, a nulla vale la vittoria del quarto periodo per i campani, che giocheranno la finale per il settimo posto. Per conoscere gli avversari, si dovrà aspettare gara 3 tra C.C. Ortigia e Iren Genova Quinto in programma mercoledì 18 maggio alla piscina "Paolo Caldarella" di Siracusa. Dopo la sconfitta casalinga in gara 1 lo scorso 6 maggio, alla piscina "Albaro" di Genova la C.C. Ortigia supera 13-7 l'Iren Genova Quinto. Dopo il 4-4 del primo tempo, gli altri parziali si concludono tutti 3-1 per i siciliani. Padroni di casa che non riescono a essere incisivi e non rientrano mai veramente in partita. Vittoria importante per i biancoverdi, trascinati dalla tripletta di Rossi, che hanno la possibilità di giocare il match decisivo in casa.
LA ROMA NUOTO RESTA IN SERIE A1. Si chiudono in parità, 8-8, i tempi regolamentari di gara2 della finale playout. La Metanopoli con Tononi a cento secondi dalla fine riacciuffa la Roma Nuoto, che l'aveva ribaltata dopo essere stata sotto anche 6-0, e porta la sfida di Ostia ai rigori. Dopo i tiri dai cinque metri la squadra giallorossa vince 12-11 e guadagna la permanenza nella massima serie. Per i milanesi era obbligatorio vincere per sperare nella seconda chance in gara3. Milano scende in A2. Ai rigori pesano gli errori di Novara e soprattutto di Kasum, che nei primi minuti della partita aveva segnato due volte dai cinque metri.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara2 - sabato 14 maggio
Pallanuoto Trieste-AN Brescia 13-14 dtr (9-9)
RN Savona-Pro Recco 7-9
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Gara3 - mercoledì 18 maggio
18.30 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste diretta Rai Sport +HD
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara2 - sabato 14 maggio
Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar 8-13
Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia 7-13
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
Roma Nuoto-Waterpolo Milano 12-11 dtr (8-8)
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto Pallanuoto Trieste
A1 F. Finale scudetto. L'Ekipe vince a Padova 11-10 in gara1
Le campionesse d'Italia sbancano subito Padova. Tre volte sotto di due gol, soffrono e lottano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. L'Ekipe Orizzonte supera 11-10 il Plebiscito Padova e torna a Catania con il primo, preziosissimo, vantaggio. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite. Lunedì 16 maggio prossimo appuntamento con gara2 alla Scuderi di Catania. Fischio d'inizio alle ore 18 e diretta su RaiSport +HD.
CS PLEBISCITO PD-L'EKIPE ORIZZONTE 10-11
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 3, Gottardo, Borisova 1, Queirolo 3 (1 rig.), Casson, A. Millo 1, Dario, Armit 1, Meggiato, Centanni 1, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 2, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini 2, Palmieri 1, Marletta 2, Emmolo 1, Vukovic, Longo, Leone 2, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Stampalija e Pinato
Note: parziali 2-2, 4-3, 2-2, 2-4. Condorelli (O) para un rigore a Barzon nel primo tempo. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Dario e Borisova (P) e Viacava (O). Superiorità numeriche: Padova 4/8 + 2 rigori e Orizzonte 8/14. Spettatori 250 circa
La partita è veloce fin dall'inizio. Avvincente. La prima parata importante è di Condorelli che dopo un minuto di gioco para il rigore a Barzon. Trascorrono meno di 40 secondi e Catania, alla prima superiorità numerica, si porta in vantaggio (gol di Leone). Sarà l'unico vantaggio dell'Orizzonte fino ai cinque minuti conclusivi, che però avrà il merito di restare sempre aggrappata alla partita. Per Padova Queirolo non sbaglia il secondo rigore e pareggia subito. Centanni e Viacava in più spingono il primo tempo sul 2-2. Pali, traverse, rigori sbagliati e parate sulla linea di porta: anche le conclusioni che possono sembrare facili diventano molto impegnative. Gol in altalena fino al 4-4 di metà secondo periodo, poi la difesa catanese va in affanno e Barzon fa doppietta in 50 secondi e Padova guadagna il primo +2. Ma il doppio vantaggio dura poco perché Bettini (tra le migliori in acqua per gol, assist e fase difensiva) inventa una palomba che scavalca Teani e rilancia L'Ekipe, che dal terzo tempo cambia modulo difensivo. Padova è molto veloce nelle ripartenze ed ha studiato una marcatura fissa per Marletta che nell'ultima partita con la SIS Roma aveva realizzato 5 gol. Stefano Posterivo avrà rivisto attentamente quella semifinale. 6-5 a metà gara per le padrone di casa sostenute da 250 tifosi. Borisova e Queriolo per il 7-5 e 8-6, ma Catania si affida ancora all'estro e alla gioventù di Leone e Bettini per arrivare agli ultimi otto minuti sul -1. Teani si supera su Halligan ma nulla può sulla beduina di Palmieri che pareggia in apertura di quarto tempo. Armit in superiorità riporta avanti le calottine bianche ma sarà l'ultimo vantaggio per le ragazze di casa (9-8 a 6 minuti da giocare). Halligan e Marletta confezionano il controsorpasso e Barzon con un coast to coast fa 10-10 prima che inizi l'ultimo minuto. Le emozioni non finiscono qui; Hallingan realizza il secondo gol personale a 35" dalla fine e fa scattare in piedi tutta la panchina catanese. L'ultima azione è un caos, Padova vorrebbe un rigore ma gli arbitri concedono soltanto la superiorità numerica; time out a ultimi 15 secondi elettrici in cui Padova per due volte va vicina al pareggio.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. "Loro sono state più lucide di noi, hanno giocato più velocemente mentre noi abbiamo commesso troppi errori difesivi. Le mie recriminazioni su un possible fallo da rigore nel finale nulla tolgono ai meriti de L'Ekipe Orizzonte. Siamo soltanto a gara1 e la finale è ancora lunga. Dobbiamo soprattutto ragionare suii nostri errori e i nostri limiti di oggi. Possiamo sicuramente meglio". Tania Di Mario, presidente de L'Ekipe Orizzonte. "Le partite sono cosi e devi essere bravo a rimanere ataccato. Ne ho vissute tante di partite come queste. Spesso si decidono per gli espisodi; noi abbiamo sbagliato tanto e siamo state anche sfortunate. Questa partita poteva vincerla chiunque, noi siamo state brave a tenere fino alla fine. Vittoria bellissima ma già da domani si torna a lavorare in piscina".
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Sabato 14 maggio alle 20.30 alla Pia Grande di Monza si decide l'ultimo posto disponibile nella prossima serie A1 con la gara3 di finale playout tra Como Nuoto Recaro e Nuoto Club Milano; domenica 15 maggio al Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia alle ore 17.00 si gioca la gara1 della finale per il terzo posto tra le due predenti delle semifinali, SIS Roma e Vetrocar Verona.
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Gara3 - giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Eventuale gara4 - domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Eventuale gara5 - mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3
Gara1 - domenica 15 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Arbitri Romolini e Guarracino
Gara2 - giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma
Eventuale gara3 - domenica 23 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Così nelle semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
La classifica del 5° e 6° posto è stata à definita in base al piazzamento nella regular season: Rari Nantes Florentia quinta e Bogliasco 1951 sesta.
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Vela Nuoto Ancona retrocessa in serie A2
Gara3 - sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Arbitri F. Gomez e Pinato
Foto L'Ekipe Orizzonte
A1 M. Savona-Recco sabato su Rai Sport HD alle 20.45
Sabato sera si potrebbero già conoscere i nomi delle due squadre che si contenderanno il103esimo scudetto del campionato di serie A1 maschile. E in finale potrebbe esserci anche una "esordiente". Il 14 maggio si giocano le gare2 delle semifinali scudetto e dopo quando accaduto la settimana scorsa non possono escludersi sorprese. Al Polo Natatorio "Bruno Bianchi" alle 16.30 la Pallanuoto Trieste ha la grande occasione, forse irripetibile, di eliminare i campioni d'Italia in carica e staccare il biglietto per la sua prima finale dell'anno della sua nascita (2003). In gara1 il 7 maggio alla Mompiano la matricola terribile aveva vinto 11-10 con il Brescia e sette giorni dopo proverà a ripetersi davanti al proprio pubblico. Impresa che già le era riuscita il 30 ottobre scorso quando alla Bianchi di Trieste si impose 13-12 in occasione della quarta giornata della regular season. I ragazzi di Alessandro Bovo, di rientro da Budapest dove hanno perso 8-6 con il Ferencvaros nell'ultimo turno dei gironi preliminari di Champions League ma col primato già acquisito, sono obbligati a vincere per portare i triestini a gara3 che si giocherebbe di nuovo a Brescia il 18 maggio.
Le telecamere di Rai Sport +HD si trasferiscono a Savona, nella piscina comunale Zanelli, dove il 14 maggio alle 20.45 la Rari Nantes Savona riceve i campioni d'Europa della Pro Recco. Si parte dal successo in gara1 per 14-6 della squadra di Sukno, che martedì a Punta Sant'Anna ha sconfitto 11-8 il Marsiglia nell'ultimo turno della fase a gironi della Champions League. Diretta su Rai Sport +HD.
Sempre sabato 14 maggio sono in programma le gare2 delle semifinali playoff per il quinto posto e della finale playout, dove la Roma Nuoto ha a disposizione il match ball per giocare in A1 anche la prossima stagione, dopo il successo maturato in trasferta sabato 7 maggio con la Waterpolo Milano Metanopoli.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara2 - sabato 14 maggio
16.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-AN Brescia
Arbitri Carmignani e Lo Dico
20.45 Savona (Zanelli) RN Savona-Pro Recco diretta Rai Sport +HD
Arbitri Ferrari e Severo
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
18.00 Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona
20.00 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara2 - sabato 14 maggio
19.00 Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar
Arbitri Petronilli e Navarra
20.30 Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia
Arbitri Paoletti e Braghini
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
19.00 Palermo (Olimpica) Telimar-RN Nuoto Salerno
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
18.30 Ostia (Frecciarossa) Roma Nuoto-Waterpolo Milano
Arbitri Brasilino e Ercoli
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
Eventuale gara3 - sabato 21 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto Pro Recco/Schenone
Champions League. Brescia cade a Budapest, Recco ok
Ultimi posti per la final eight. AN Brescia e Pro Recco, primi dei rispettivi gironi, sono impegnati nell'ultima giornata (quattordicesimo turno) dei preliminari di Champions league. I campioni d'Europa in carica della Pro Recco, che per la prima volta la giocano una partita di Champions League nella piscina Antonio Ferro di Punta Sant’Anna battono il Marsiglia 11-8 e difendono il primato in classifica. Per l’occasione la squadra di Sandro Sukno indossa le calottine (e durante la presentazione le felpe) dallo stile retrò che richiamano quelle portate dai “sette re” di Recco, la formazione che nel ’59 conquistò il primo storico scudetto per la cittadina ligure. Poker di Zalanki, triplette di Ivovic e Hallock. Nel quarto di finale della Final 8, il 2 giugno a Belgrado, affronteranno il Barceloneta.
Semaforo rosso, indolore, per i campioni d'Italia a Budapest, già sicuri del primato nel girone. Il Telekom Ferencvaros vince 8-6 in rimonta. Il 2 giugno a Belgrado l'AN Brescia affronterà l'Hannover. Le Final Eight si terranno a Belgrado il 2-4 giugno, nella piscina coperta del Novi Beograd.
Girone A (mercoledì 11 maggio)
FTC-Telekom Budapest (HUN) v AN Brescia (ITA) 8-6
Dinamo Tbilisi (GEO) v Olympiacos Piraeus (GRE) 14-13
Jadran Split (CRO) v Zodiac Atletic Barceloneta (ESP) 13-15
Radinicki Kragujevac (SRB) v Novi Beograd (SRB) 11-13
Classifica: 1. Brescia 30, 2. Ferencvaros 28, 3. Novi Beograd 27, 4. Barceloneta 27, 5. Olympiacos 20,6. Radnicki 13, 7. Jadran 9, 8. Dinamo 6
Girone B (martedì 10 maggio)
Waspo 98 Hannover (GER) v Jug Croatia Osiguranje Dubrovnik (CRO) 14-14
Pro Recco (ITA) v CN Marseille (FRA) 11-8
Spandau 04 Berlin (GER) v Crvena Zvezda (SRB) 11-12
Steaua Bucharest (ROU ) ) v Genesys-OSC Budapest (HUN) 9-15
Classifica: 1. Recco 39, 2. Marsiglia 33, 3. Jug 31, 4. Hannover 21, 5. OSC 19, 6. Spandau 10, 7. Zvezda 7, 8. Steaua 4
La griglia della Final Eight - Belgrado, 2-4 giugno
Giovedì 2 giugno
1A AN Brescia-4B Waspo 98 Hannover (RM1)
1B Pro Recco-4A Zodiac Atletic Barceloneta (RM2)
2A FTC-Telekom Budapest-3B Jug Croatia Osiguranje Dubrovnik (RM3)
2B CN Marseille-3A Novi Beograd (RM4)
Venerdì 3 giugno
LRM1-LRM4 (SF1)
LRM2-LRM3 (SF2)
WRM1-WRM4 (SF3)
WRM2-WRM3 (SF4)
Sabato 4 giugno
LSF1-LSF2 Finale 7/8posto
WSF1-WSF2 Finale 5/6 posto
LSF3-LSF4 Finale 3/4 posto
WSF3-WSF4 Finale 1/2 posto
Foto Pro Recco/Schenone
Campionato A1 F. Padova prima finalista. Roma porta Catania a gara3
La Plebiscito Padova è la prima finalista del campionato numero 37 della massima serie femminile. Batte la Vetrocar Verona 8-3 in gara2 e chiude la serie 2-0, dopo il 10-8 in casa propria. Ora la squadra allenata da Stefano Posterivo attende di conoscere il nome della sua avversaria per lo scudetto. Nel pomeriggio la Sis Roma supera 11-10 L'Ekipe Orizzonte e pareggia il conto della semifinale scudetto. Martedì 10 maggio a Catania si giocherà gara3 per scoprire chi meriterà di più la finale.
Bel colpo d’occhio della tribuna del Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, finalmente, di nuovo occupata dal pubblico (circa 200 spettatori). “Orizzonte you never swim alone” recita lo striscione dei tifosi arrivati da Catania. Il pubblico giallorosso risponde con una sciarpata stile curva sud. Le campionesse d’Italia partono meglio e chiudono avanti il primo tempo 4-3. Bettini in extra player spezza l’equilibrio. Al primo intervallo Marco Capanna sprona subito la squadra. “Bene il doppio centro, bene la profondità ma alziamo il ritmo”. La Roma risponde con un pressing alto. Avegno con la controfuga vincente segna il primo vantaggio (5-4) dopo 12 minuti e mezzo; Marletta con altri due gol riporta avanti le calottine rosso celesti a metà gara.
“Stress, profondità, sacrificio, stiamo andando bene”, prosegue Capanna prima dell’ultimo tempo, dopo aver riacciuffato il pareggio (8-8). Morena Leone, 18 anni ad ottobre, aveva spinto Catania di nuovo a +2, Cocchiere e Avegno facevano riaffiorare la Roma. Ma soprattutto erano brave a ripartire; difesa alta e velocità che mettevano in difficoltà la squadra di Martina Miceli che nel quarto periodo spendeva i suoi timeout per provare a risolvere i problemi in attacco. Ci riusciva entrambe le volte inserendo un centroboa aggiunto ad aiutare Palmieri. Due volte avanti la Roma (9-8 con Galardi e 10- 9 con Ranalli in doppia superiorità) e due volte pareggio in extra player con Emmolo prima e Bettini poi (5 contro 4 con tre giocatrici nel pozzetto). Prime scintille nei contrasti già nel finire del terzo tempo, sale la tensione in acqua e fuori nei minuti finali. Avegno è sfortunata a colpire la traversa, Condorelli si supera sulla conclusione a botta sicura di Tabani, ma anche Catania ha una buona occasione in 6 contro 5 che fallisce. A 42 secondi dalla fine Capanna chiama l’ultimo time out, a 22 secondi dalla sirena Avegno realizza il gol partita. Applausi per tutte e tutto rimandato a martedì.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Marco Capanna, allenatore della Sis Roma. “Abbiamo commesso troppi errori e preso gol evitabili. Partita difficile ma siamo stati più squadra rispetto alla gara1. Ci sono anche i meriti dell’avversario; l’Orizzonte è brava nel costringerti a faticare in difesa. Comunque siamo pronte a giocarci tutto a Catania e dopo quello che si è visto nelle due partite è giusto che si vada alla terza”. Tania Di Mario, presidente de L’Ekipe Orizzonte. “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta. Complimenti alla Roma e sono contenta anche della mia squadra che è rimasta in partita fino alla fine. Però abbiamo sprecato troppo e non mi riferisco ai due rigori ma alle ultime situazioni in superiorità numerica. Non si può vincere sbagliando così, soprattutto in difesa. Le voglio più concentrate”.
Alla Monte Bianco di Verona la Plebiscito Padova, che ha vinto la classifica della regular season, si impone anche in gara2. Finisce 8-3 con la Vetrocar Verona dell'ex commissario tecnico del Setterosa Paolo Zizza brutta copia della squadra ammirata tre giorni fa. Risultato che vale l'ingresso alla finale scudetto. Padova non sbaglia l'approccio e a differenza della gara di andata non soffre l'aggressività delle cugine di Verona; 4-0 dopo 14 minuti e il primo gol delle padrone di casa che arriva a nove secondi dalla sirena del secondo tempo con Gragnolati. La concentrazione è diversa per entrambe e Padova chiude blinda definitivamente la vittoria con un nuovo break, 3-0, che a sette minuti dalla fine ha già deciso il risultato. Curiosità: non si segna in superiorità e neanche su rigore; nel quarto tempo Millo colpisce il palo su tiro di rigore che poteva valere il nono gol. Anche a Verona, come a Ostia, il pubblico risponde al richiamo della pallanuoto. Duecento tifosi accorrono a sostenere la squadra di casa.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore Plebiscito Padova. “Bella partita. Ottima in fase difensiva. Abbiamo conservato la porta inviolata per quasi due tempi con una buona squadra come il Vena. Gli errori commessi nella prima partita ci sono serviti perché oggi siamo state molto brave a gestire. Sono molto soddisfatto perché ho visto la reazione che chiedevo. Adesso abbiamo cinque giorni di tempo per prepararci alla finale. Dobbiamo ancora lavorare su alcune cose, com’è normale che sia. Si deve sempre migliorare. Sette finali raggiunte su otto campionati tanta roba. Merito di tutti. Ne vado orgoglioso”. Paolo Zizza, allenatore Vetrocar Verona. "Il divario c'è, assolutamente. Oggi è andata meno bene che nelle ultime volte. Subire otto gol da una squadra come Padova avrebbe significato giocarsela, se soltanto fossimo riusciti a stare attaccati. Sono mancati il piglio giusto e quella cattiveria che serve in circostanze come questa. Nonostante le molte conclusioni siamo stati molli. Certe situazioni le abbiamo preparate bene ma nel momento di concludere siamo stati frettolosi e imprecisi. A livello fisico abbiamo tenuto bene dall'inizio alla fine della partita".
TRIESTE SALVA, COMO-MILANO A GARA3. Acquamore Bocconi nel derby lombardo la NC Milano supera 8-7 il Como Nuoto Recoaro e porta la sfida a gara3, il 14 maggio a Monza. L'equilibrio del primo tempo è spezzato dal gol di Repetto a 4 secondi dalla fine. Milano allarga la forbice con altri tre gol consecutivi in otto minuti e mezzo e all'alba del terzo periodo conduce 5-1 con Daverio che festaggia il suo gol insieme ai suoi tifosi (circa trecento spettatori alla Bocconi). Como non si spaventa, prosegue nel suo gioco propositivo e con due mini break (3-0 nel terzo e 2-0 nel quarto) raggiunge la parità (7-7 con il secondo personale di Tedesco). Negli utlimi due munuti comincia una nuova partita, tutta nervi e paura di sbagliare. De Vincentiis capitalizza la superiorità numerica e fa 8-7 a 1'26" da giocare. Appena 2/9 per Milano in più ma per questa volta va bene anche così. Sarà il gol decisivo, insieme al poker di Repetto. Sabato prossimo l'epilogo.
Domenica 8 maggio la Pallanuoto Trieste vince anche gara2 di finale playout e conquista la permanenza in serie A1. Nella piscina del Passetto di Ancona la squadra di Ilaria Colautti batte 10-4 la Vela Nuoto Ancona e chiude la serie 2-0. Il poker di Cergol e tripletta di Santapaola fanno la differenza. In gara1 aveva vinto 11-8.
Semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8 - trasmessa in su diretta RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma diretta su RaiSport +HD
Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5
Finale terzo posto il 15, 19 ed eventualmente 22 maggio al meglio delle 2 partite su 3
La classifica del 5° e 6° posto sarà definita in base al piazzamento nella regular season
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Gara3 - sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Foto Luigi Mariani, Gruppo Live Media
A1 M. Trieste sorprende Brescia, campioni ko. Recco ok
La matricola terribile scuote le semifinali scudetto. La Pallanuoto Trieste, per la prima volta alle fasi finali tricolori dalla nascita nel 2003, batte per la seconda volta in stagione i campioni d'Italia dell'AN Brescia per 11-10 (alla Bianchi di Trieste fini 13-12 nella 4^ giornata della regular season) e sbanca la Mompiano. Una partita corale dei giuliani guidati alla grande in attacco dal giapponese Inaba (quaterna ed mvp) che restano attaccati tutto il match ai favoriti lombardi, e sorpassano alla fine con un gol in extraman del mancino toscano Bini a 36" dal termine. I campioni d'Italia non sono riusciti a scrollarsi di dosso gli agguerriti avversari (otto giocatori a segno), ed hanno subito l'uscita per limite di falli dell'iridato Dolce (tripletta) sin li il migliore dei biancoazzurri. L'eterno trentacinquenne Gitto ha provato a motivare i suoi compagni con una tripletta e tanta sostanza, ma dopo il 9-8 dell'altro iridato Di Somma ad inizio quarto l'attacco tricolore si è fermato e ha lasciato spazio alle frecce giuliane con Podgornik, Inaba e Bini che hanno timbrato in extraplayer una vittoria storica. Ora una settimana per raccogliere le idee ai ragazzi di Bovo che giocheranno in Champions league nell'infrasettimanale. Sabato 14 maggio ci sarà una bolgia da contrastare alla "Bianchi" di Trieste.
A Punta Sant'Anna la Pro Recco batte 14-6 la Rari Nantes Savona nel derby ligure e mette un tassello verso la sua quattordicesima finale consecutiva. Prestazione di squadra per i recchelini di Sukno che vanno in rete con nove giocatori (tripletta di Cannella); i biancorossi tengono botta anche grazie alla tripletta dell'ex Fondelli fino al 5-8 di metà gara. Bertoli e Cannella aprono e chiudono il parziale lungo di 4-0 che incanala il match e decide gara 1. Return match sabato 14 maggio alla Zanelli di Savona verrà ripresa da Rai Sport e trasmessa in diretta web e differita tv (fischio d'inizio alle ore 18). E' prevista la diretta alle 18.30 anche per una delle due eventuali terze partite.
Nella prima semifinale per il quinto posto, l'Iren Genova Quinto si impone 6-5 alla "Paolo Caldarellla" di Siracusa sull'Ortigia. Ospiti sempre avanti nel punteggio; di Panerai il primo gol dopo 1'08" in extraplayer. I genovesi di Del Galdo, che avevano vinto il round retrocessione della seconda fase di campionato gudagnando l'ingresso ai playoff, conducono 6-3 dopo 23 minuti di gioco. I padroni di casa, che erano riusciti a raggiungere la parità (3-3) con Di Luciano e Condemi in chiusura di secondo tempo, tentano di ricucire nuovamente lo strappo ma questa volta la rimonta si ferma a -1. Decisivo il break di 3-0 con doppietta di Guidi e secondo gol personale di Panerai nel terzo periodo. Nell'altra seminfinale vittoria mai in discussione per i padroni di casa della Telimar che superano 9-4 la RN Salerno. Palermitani avanti 4-0 dopo il primo parziale, trascinati dalla doppietta di Vlahovic. In avvio di secondo tempo Elez fallisce da 5 metri e centra il palo, poi Esposito approfitta dell’uomo in più per firmare la prima rete del Salerno. Ma l’uno due di Del Basso e Lo Cascio portano i ragazzi di Baldineti sul +5 al cambio campo. Nella ripresa arriva la terza rete di Vlahovic (su rigore), Cuccovillo (S) replica in controfuga ma Lo Dico segna il gol del massimo vantaggio dei siciliani (+6). Sul finale non basta il 2-1 dei salernitani per completare la rimonta ma c’è spazio per l’esordio in massima serie di tre matricole del Telimar, Giuliano e Ricciardello, classe 2004 e il giovanissimo Sorrentino, appena 17enne.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste diretta Rai Sport +HD 10-11
Gara2 - sabato 14 maggio
16.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-AN Brescia
18.00 Savona (Zanelli) RN Savona-Pro Recco diretta Rai Sport web e differita Rai Sport +HD
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
18.00 Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona
20.00 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Gara2 - sabato 14 maggio
19.00 Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar
20.30 Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
19.00 Palermo (Olimpica) Telimar-RN Nuoto Salerno
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara1 - sabato 7 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Arbitri: Pinato e Castagnola
Gara2 - sabato 14 maggio
18.30 Ostia (Frecciarossa) Roma Nuoto-Waterpolo Milano
Eventuale gara3 - sabato 21 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto DBM DeepBlueMedia