Categoria. Deplano boom, Simo standing ovation

Seconda giornata di gare allo Stadio del Nuoto di Roma, sede dei campionati di categoria. La prima sessione in programma fino al 4 agosto, è dedicata ai cadetti, juniores e seniores. In acqua 1096 atleti (561 maschi e 535 femmine) in rappresentanza di 259 società, per un totale di 2600 presenze gara e 214 staffetta. Seguono i vincitori delle batterie del mattino. Finali alle 16.30. Grare in streaming sul sito della federnuoto.
Attesissima sale sul blocco numero 4 alle 19.10 la pupona Simona Quadarella. A quattro giorni dal rientro in Italia, la campionessa mondiale dei 1500 stile libero di Gwangju, gareggia nei 400 stile libero, dove ha titolo europeo e seconda prestazione italiana all time nonchè primato in tessuto in 4'03"35. La ventunenne romana allenata da Christian Minotti chiude la sua ultima fatica in 4'07"72 comodamente davanti a Giorgia Romei (4'09"30) e Martina Rita Caramignoli terza 4'09"34, personale limato di oltre un secondo dopo tre anni. L'iridata e argento negli 800 stile libero a Gwangju, che lo scorso anno fece il triplete a Glasgow vincendo 400, 800 e 1500, esprime ancora la sua incredulità per i grandi risultati ottenuti in Corea: "E' bellissimo ritornare a casa perchè avrei dovuto gareggiare in Coppa del mondo e non ne avevo voglia - dichiara la romana di Fiamme Rosse e Circolo Canottieri Aniene che vive ed abita ad Ottavia - ancora non ho realizzato quello che ho fatto a Gwangju, mi devo abituare a tutto questo calore. La cosa più bella è stata la festa a sorpresa che mi hanno organizzato i miei compagni di squadra. Oggi mi sentivo pesante ma devo ancora nuotare per una settimana poi partirò per le vacanze il 14 agosto. Forse faccio in tempo per vedere Roma-Real Madrid l'11 agosto, mi piacerebbe andare all'Olimpico".
Luca Dotto regola la concorrenza nei 50 stile libero, dove fu argento mondiale a Shanghai 2011. Il Carabiniere veneto, campione europeo dei 100 stile libero a Londra 2016, rende omaggio al vice brigadiere Cerciello col fiocco nero sul braccio chiudendo in 22"14. Chi stupisce invece è Leonardo Deplano, ventenne velocista tesserato della Esseci Nuoto di Calenzano e allenato da Sandra Michelini. Nella categoria cadetti il toscano, che due anni fa vinse gli eurojuniores e fu bronzo mondiale junior ad Indianapolis, nuota il quarto all time italiano vincendo in 21"85 (migliorando il personale di 21 centesimi) davanti ad Alberto Razzetti (22"83) e Nicola Gasparotto (22"91). Davanti a lui solo il primatista italiano Andrea Vergani (21"37), Marco Orsi (21"64) e Luca Dotto (21"84). Resiste il record cadetti 21"82 che Marco Orsi nuotò col gommato nel 2009 a Roma.
Apre la sessione pomeridiana la vittoria nei 50 farfalla di Elena Di Liddo reduce dal mondiale di Gwangju dove ha colto due quarti posti sui 100 farfalla e nella 4x100 mista. La 25enne di Bisceglie che si allena col tecnico Raffaele Girardi, autrice del record italiano dei 100 in 57"04 in semifinale iridata, vince la gara sprint dei 50 che in Corea la videro protagonista fino alle semifinali col personale di 26"03. Qui al Foro Italico il tocco è comodo in 26"23 davanti alla primatista italiana Silvia Di Pietro (26"55) e alla millenials Tania Quaglieri (26"64). "La forma è ancora buona e questa è la mia ultima gara prima delle vacanze - racconta l'atleta tesserata per Carabinieri e CC Aniene - a Gwangju ho raggiunto la consapevolezza di essere tra le prime al mondo. L'anno prossimo dovrò consolidare questa posizione per cercare di migliorarmi in vista delle Olimpiadi". La gara maschile va invece a Daniele D'Angelo ventiquattrenne di Marina Militare e Aniene che tocca in 23"77, davanti a Giulio Brugnoni (23"87) e Giovanni Izzo (23"89). Nei 200 dorso femminili la firma importante di Carlotta Zofkova. La ventiseienne romagnola di Lugo che si allena col gruppo di Verona di Matteo Giunta e che vinse il bronzo europeo nei 100 dorso a Glasgow, prende il titolo in 2'13"20, davanti a Giulia Ramatelli 2'14"21 e la poliedrica Alessia Polieri, un argento e due bronzi europei in corta, che tocca in 2'15"35. Nella gara maschile la spunta il romano Christopher Ciccarese che tocca in 1'58"87 davanti al primatista italiano Matteo Restivo, bronzo europeo lo scorso anno a Glasgow e semifinalista ai mondiali di Gwangju, che paga 8 centesimi dall'atleta di Fiamme Oro e Aniene. Nei 100 stile libero donne invece si impone col personale Paola Biagioli che si migliora dopo quattro anni di quattro centesimi toccando in 55"46. Dietro di lei Giulia Spaziani in 56"14 e Agalia Pezzato (56"58).
Da segnalare la sedicenne Chiara Tarantino che nuota per la Gestisport che vince nella categoria juniores in 55"60, migliorandosi di un secondo rispetto al personale.
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Insubrika) vince i 100 rana in 1'07"63. La quasi 22enne varesina di Busto Arsizio, allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, ottava nella finale iridata a Gwangju dietro la compagna Martina Carraro di bronzo, lo scorso 22 luglio nuotò il suo migliore in 1'06"39 (record italiano poi battuto dalla Carraro in finale di tre centesimi) nello swim off con la belga Lecluyse in semifinale. Il doppio bronzo europeo di Berlino nel 2014 tocca davanti ad Anna Pirovano (1'08"58) e Ilaria Scarcella (1'08"91). Passata dai Ragazzi agli Juniores bel balzo della altoatesina Julia Berger (SportClub Meran) che toglie 54 centesimi dal personale e vince la sua categoria nei 100 rana in 1'10"46.
Si prende i 400 stile libero Matteo Ciampi. Il ventitrenne di Latina che si allena con Stefano Franceschi a Livorno, bronzo europeo in staffetta e che ha portato la 4x200 sl in finale a Gwangju (staffetta poi quarta), chiude in 3'51"23 davanti a Fabio Lombini (3'52"71) e Alessio Proietti Colonna (3'53"35). Nella Categoria Cadetti si impone a quattro decimi dal personale Matteo Lamberti. Il ventenne lombardo allenato dal padre campione del mondo Giorgio e dalla madre Tanya Vannini alla GAM Team Brescia, chiude in 3'53"55.
Deplano sul podio dei 50 stile libero
RICORDO. Un fiocco nero tracciato con pennarello indelebile sulla pelle: è il ricordo che gli atleti della Sezione Nuoto del Centro Sportivo Carabinieri, ai Campionati Italiani di categoria di nuoto al Foro italico di Roma, stanno tributando in memoria del V. Brig. Mario Cerciello Rega. Foto Pino Fama
LE PROSSIME PREMIAZIONI. Lunedì 5 agosto è prevista la premiazione della squadra Nazionale che ha preso parte agli Eyof, martedì 6 agosto a quella della Mediterranean Cup e mercoledì 7 agosto la premiazione del campionato a squadre ragazzi. Sono previste tutte prima dell’inizio delle finali: lunedì a martedì alle 17, mercoledì alle 15.45.
AL TERMINE DELLA SECONDA GIORNATA DI GARE RISULTANO AL COMANDO DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA DI ARENA-MOST VALUABLE SWIMMER
CADETTI FEMMINE - COCCONCELLI CON PUNTI 950 NEI 50 SL
JUNIORES 2 FEMMINE - TARANTINO CON PUNTI 984 NEI 100 SL
JUNIORES 1 FEMMINE - FONTANA CON PUNTI 1027 NEI 200 DORSO
CADETTI MASCHI - DEPLANO CON PUNTI 1048 NEI 50 SL
UNIORES 2 MASCHI - FARACI CON PUNTI 968 NEI 100 FA
JUNIORES 1 MASCHI - GIOVANNONI CON PUNTI 972 NEI 800 SL
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Categoria. Gli azzurri di Gwangju sfilano al Foro Italico

Dopo il Trofeo Sette Colli riprende lo spettacolo allo Stadio del Nuoto di Roma. I 200 stile libero “coreani” accendono la prima giornata e mettono in moto i campionati nazionali outdoor di categoria. Nella finale dei senior ci sono ben quattro azzurri di Gwangju tra i protagonisti. Dalla corsia quattro vince Stefano Ballo, neoprimatista italiano con la 4x200 ai mondiali, quarta per tre centesimi in una finale superveloce dove l’Italia riscrive il record nazionale in 7’02”01, insieme a Filippo Megli, Gabriele Detti e Stefano Di Cola. Il 26enne, tesserato per gli Amici Nuoto FFVV Modena e allenato da Andrea Sabino, vince con il primato personale di 1’47”80. Secondo Filippo Megli (Carabinieri/Florentia) con 1’47”94, terzo Matteo Ciampi (Esercito/Nuoto Livorno) con 1’48”75 e decimo Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) con 1’51”49.
Sempre nei 200 stile libero, ma tra i cadetti, il classe 2000 Marco De Tullio, quinto nella finale dei 400 stile libero a Gwangju (3’44”36) dove Gabriele Detti ha conquistato la medaglia di bronzo (3’43”23), 19 anni da compiere il 21 settembre, tesserato con Fiamme Oro e Sport Projet e allenato dal tecnico federale Stefano Morini al centro federale di Ostia, vince con il personale di 1’48”00. Nella stessa gara c’è Matteo Lamberti, allenato dal padre Giorgio e dalla madre Tanya Vannini alla GAM Team Brescia, che chiude quinto con 1’51”12. Duecento cari a papà Giorgio che divenne campione del mondo a Perth 1991 (1’47”27) e che detiene tuttora il record italiano di categoria cadetti con 1’46”69 stabilito a Bonn il 15 agosto 1989 (allora record del mondo). In chiusura di giornata Marco De Tullio vince anche gli 800 stile libero con 7’52”12. E negli 800 stile libero senior Domenico Acerenza, che ai mondiali in Corea del Sud, al pari di Gregorio Paltrinieri e Giulia Gabbrielleschi si è diviso tra gare di lunga distanza e gare in piscina, vince con 7’58”32 e conclude al meglio la propria stagione. Il vice campione del mondo nella rada dell'Expo Ocean Park con la staffetta mixed 4x125 insieme a Paltrinieri, Rachele Bruni e Gabbrielleschi, tesserato con Fiamme Oro e Canottieri Napoli e allenato dal tecnico federale Stefano Morini, saluta tutti e da domani è in vacanza.
L’azzurro Alberto Razzetti, che ha rappresentato l’Italia alle Universiadi di nuoto a Napoli, s'impone nei 100 farfalla cadetti. L’atleta di Fiamme Gialle e Genova Nuoto, allenato da Davide Ambrosi, con 52”17 stampa la sesta prestazione italiana di sempre. Supera in classifica il 52”29 di Giacomo Carini (Riccione il 5 aprile 2017) e ha davanti il 52”14 che Joseph Davide Natullo nuotava l’11 agosto 2009 a Roma col gommato.
Discreta prestazione di Carlotta Zokfkova, tesserata con Carabinieri e Imolanuoto e allenata dal tecnico federale Matteo Giunta, nei 100 dorso. L’azzurra, terza agli Europei di Glasgow 2018 con 59”61, al rientro da una stagione sfortunata e condizionata dagli infortuni, vince tra le senior con 1’00”55, precedendo Silvia Scalia (Fiamme Gialle/Aniene), seconda con 1’01”32, titolare in questa gara ai mondiali di Gwangju insieme a Margherita Panziera.
Successo e qualificazione ai campionati del mondo juniores, in programma a Budapest dal 20 al 25 agosto, per Ivan Giovannoni (Tiro a Volo Nuoto) che vince gli 800 stile libero della sua categoria con 7’59”08. Il tempo limite richiesto per la qualificazione è di 8’00”.
BENTORNATI. Direttamente dalla Nambu University Municipal Aquatics Center di Gwangju allo Stadio del Nuoto di Roma. Sono molti gli azzurri del mondiale in Corea del Sud presenti ai campionati nazionali di categoria. Oggi in finale Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9) terzo nei 100 dorso senior con 54”92, Silvia Scalia, Stefano Ballo, Filippo Megli, Matteo Ciampi e Alessandro Bori nei 200 stile libero senior e Marco De nei 200 e 800 stile libero cadetti, Giulia Gabbrielleschi seconda negli 800 stile libero senior con 8’37”72 e Domenico Acerenza.
FIGLI D’ARTE. Insieme a Matteo Lamberti (GAM Team Brescia), figlio di Giorgio, campione del mondo dei 200 stile libero a Perth ’91, primo azzurro nella storia del nuoto maschile a vincere una medaglia d’oro ai mondiali, tre volte campione d’Europa e sei medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo, inserito nella hall of fame internazionale nel 2004, sono allo Stadio del Nuoto Andrea Abbio (CSR Granda), figlio del cestista azzurro Alessandro detto “Picchio” che vent’anni fa a Parigi vinceva il titolo di campione d’Europa con la Nazionale di basket, che nella finale dei 100 dorso junior è ottavo con 58”67, e Ludovico Viberti (CN Torino), figlio del giornalista de La Stampa Giorgio, che negli 50 rana junior si classifica settimo con 29”40. Ludovico Blu Art non è l’unico a nuotare in famiglia Viberti: con lui anche la sorella Eleonora (14 anni) che sarà in acqua il 6 agosto nei 200 rana per la categoria ragazze e il fratellino Federico (11 anni proprio oggi, auguri) esordiente che predilige dorso e misti.
IN MEMORIA DI MARIO CERCIELLO REGA. Gli atleti del Centro Sportivo Carabinieri nuotano con un fiocco nero disegnato sul deltoide in memoria del vice brigadiere Mario Cerciello Rega ucciso a Roma nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio.
ARENA-MOST VALUABLE SWIMMER. Classifiche provvisorie al termine della prima giornata di gare.
CADETTI FEMMINE: COCCONCELLI CON 950 NEI 50 SL
JUNIORES 2 FEMMINE: CRISPINO CON 976 NEI 200 FARFALLA
JUNIORES 1 FEMMINE: IOTCU CON 1012 NEI 200 FARFALLA
CADETTI MASCHI: RAZZETTI CON 1014 NEI 100 FARFALLA
JUNIORES 2 MASCHI: FARACI CON 968 NEI 100 FARAFALLA
JUNIORES 1 MASCHI: GIOVANNONI CON 972 NEGLI 800 SL
Foto Diego Montano/Pasquale Mesiano/Deepbluemedia.eu
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Mondiali. Argento Quadarella. Panziera 4^. Pilato e Carraro avanti

Quasi sfiora l'impresa Simona Quadarella che conquista un meraviglioso argento negli 800 stile libero tenendo testa alla campionessa di tutto Katie Ledecky, che s'impone in 8'13"58 (2'00"19, 4'04"90, 6'10"99) contro 8'14"99 (2'01"33, 4'05"38, 6'10"15). Ovviamente record italiano, 1"46 più basso del precedente nuotato per il titolo continentale a Glasgow che ha reso la 20enne romana reginetta d'Europa e del mezzofondo (tris 400-800-1500).
La campionessa mondiale dei 1500 (già bronzo a Budapest due anni fa) sfodera una prestazione ricca di consapevolezza e determinazione; attacca senza paura e supera la 22enne americana imbattuta sulla distanza dalle Olimpiadi del 2012 ai 450 metri (4'36"33 contro 4'36"42 con una vasca da 30"95 contro 31"52). L'azzurra, tesserata per Fiamme Rosse e Circolo Canottieri Aniene, difende il primo posto fino ai 750 metri (7'44"21 contro 7'44"39) cedendo centesimi importanti in virata e recuperando in nuotata. Però negli ultimi 50 viene staccata inesorabilmente (29"19! contro 30"78).
"Fosse stato un altro tipo di gara mi sarei accontentata di più. Avere assaporato l'oro in questo modo e non essere riuscita a prenderlo lascia amarezza, diciamo che ci ho creduto tantissimo - racconta l'azzurra allenata da Christian Minotti - C'è un po' di rammarico per il risultato, ma non per la prestazione. Ho dato l'anima. Ho dato tutto. Non ne avevo più. Siamo al top. Mi sembra assurdo di aver tenuto testa ad un'atleta del genere. Magari non era al massimo della forma. Però essere stata lì, davanti, è stato emozionante. Pensavo fosse imbattibile, invece no. Qui ho avuto la consapevolezza che posso batterla e mi deve aiutare la prossima stagione per arrivare alle Olimpiadi credendoci ancora di più".
Al terzo posto, mai in gara per i primi due, l'australiana Ariarne Titmus, che ha sconfito Ledecky nei 400 e perso da Federica Pellegrini nei 200. La 18enne della Tasmania copre la distanza in 8'15"70 (4'07"75). La vice campionessa mondiale dei 1500, la tedesca Sarah Kohler è quarta in 8'16"43; la statunitense Leah Smith - bronzo in carica - quinta in 8'17"10.
Con questa medaglia Simona Quadarella diventa la terza atleta italiana plurimedagliata nella stessa rassegna iridata dopo Novella Calligaris - oro negli 800, bronzo nei 400 stile libero e nei 400 misti a Belgrado nel 1973 - e Federica Pellegrini, autrice delle doppiette d'oro nei 200 e 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011.
200 DORSO DEL RAMMARICO. La medaglia sfuma per 5 centesimi. Margherita Panziera è quarta nella finale dei 200 dorso in 2'06"67 (passaggio ai 100 in 1'02"08) alle spalle della canadese Kylie Masse che chiude in 2'06"62 (1'01"20) il podio completato dalla campionessa statunitense Regan Smith che domina in 2'03"69 (59"45), seguita dall'australiana Kaylee McKeown in 2'06"26 (1'01"20). Che la 17enne del Minnesota Smith fosse fuori portata per tutte si era capito dopo il record del mondo stampato in semifinale in 2'03"35 (passaggio 1'00"37) ed era anche presumibile che per salire sul podio sarebbe stato necessario avvicinare il record italiano di 2'05"72 che la campionessa europea aveva stabilito il 6 aprile scorso agli assoluti di Riccione. Purtroppo non ci è riuscita e resta rammarico perché sarebbe bastato nuotare il crono delle semifinali per la medaglia ex aequo con la nordamericana campionessa dei 100. Forse è stato determinante il passaggio meno brillante (1'01"74 contro 1'02"08). "Probabilmente ero un po' troppo tesa. Sono partita col freno a mano per paura di non averne dopo - spiega la 23enne trevigiana di Montebelluna allenata a Roma da Gianluca Belfiore - Avrei dovuto scendere il passaggio almeno di otto decimi e sarebbe venuta fuori un'altra gara. Forse sono stata condizionata da Katinka (l'ungherese Hosszu, vice campionessa olimpica e bronzo mondiale, che ha vinto il quarto oro consecutivo nei 200 misti), che pensavo passasse più forte (1'02"99, poi ottava in 2'10"08). Perdo la medaglia per cinque centesimi. Brucia. Ci sono rimasta male. La medaglia era alla portata. Purtroppo ho sbagliato gara - prosegue l'azzurra tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - Adesso devo resettare. Restare concentrata perché domenica c'è la staffetta e poi si penserà alla stagione olimpica con questa esperienza in più".
PELLEGRINI A DUE 100 DAL SIPARIO MONDIALE. La staffetta mixed mista non si migliora e finisce ottava in 3'25"58, 52 centesimi oltre il tempo delle qualificazioni con vista sul primato nazionale di 3'24"55 con cui conquistò l'argento europeo a Londra, nel 2016. Manuel Frigo apre in 48"80 (+0"05) e il campione europeo Alessandro Miressi prosegue in 48"27 (-0"12); Ilaria Bianchi eguaglia il tempo delle batterie in 54"81 (+0"01), mentre Federica Pellegrini lascia in vasca 58 centesimi (53"70 contro 53"12) anche perché gli avversari erano troppo lontani (la giapponese Aya Sato era passata con 1"04 di vantaggio). Si confermano campioni gli Stati Uniti di Caeleb Dressel col record del mondo di 3'19"40, seguiti dall'Australia col record oceanico in 3'19"97 e dalla Francia campione d'Europa in 3'25"58.
"Mi aspettavo qualcosa in più - esordisce Frigo (Team Veneto) - Però l'attesa sul blocco troppo lunga non mi ha aiutato". "In questo mondiale non mi è entrato un cento - dice Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) - Peraltro siamo anche verso la fine quindi siamo tutti stanchi, soprattutto mentalmente". "Sono contenta che mi abbiano considerata per questa staffetta e che, malgrado abbia staccato due decimi in ritardo rispetto a stamattina, ho ottenuto lo stesso tempo - racconta Bianchi (Fiamme Azzurre / Azzurra 91) - Il 100 stile libero non lo nuoto praticamente mai e non era scontato che nuotassi un buon tempo due volte. "E' stata una staffetta su cui bisogna lavorare - dichiara Pellegrini (CC Aniene) - Non siamo contenti del risultato, ma non ci saremmo giocati nulla neanche col record italiano. Bisogna proprio andare più veloci in tutte le frazioni. Abbiamo sempre avuto la velocità maschile forte, quindi è una staffetta che può fare bene. Mi mancano ancora due da cento, sperando di qualificarci alla finale con la staffetta mista, per chiudere coi mondiali".
50 RANA DI PREMESSE E PROMESSE. Benedetta Pilato e Martina Carraro si qualificano alla finale dei 50 rana rispettivamente col terzo tempo di 30"17 e col quarto e primato personale di 30"23. Avanti a loro le esperte e favorite: la 22enne statunitense Lilly King (campionessa in carica e primatista mondiale in 29"40, nonché iridata e olimpica nei 100) in 29"84 e la 27enne russa Yuliya Efimova (vice campionessa mondiale e campionessa europea, sul podio iridato della specialità dal 2009 e a Gwangju già oro nei 200 e argento nei 100) in 30"12. Poi c'è la 30enne giamaicana Alia Atkinson (vice campionessa mondiale a Kazan nel 2015), quinta in 30"61.
"Sapevo che sarebbe stato difficile migliorare il tempo delle batterie perché mi sono accorta di nuotare meglio di mattina. Però va bene così - racconta Pilato, 14enne tarantina allenata da Vito D'Onghia per la Fimco Sport - Sono entrata col terzo tempo, Martina col quarto. Considero King ed Efimova di un altro livello. Gareggiare con tutto questo pubblico, con campionesse più grandi di me è da stimolo e trasmette tantissima adrenalina ed emozioni molto forti. Sarà sicuramente una bella finale perché qui è bello tutto. Però è anche il mio primo mondiale, la mia prima finale iridata quindi sarà ancora più bello", conclude la campionessa europea juniores che in batteria ha infranto il muro dei 30 secondi portando il record italiano sul 29"98, 15 centesimi meglio di quello precedente che aveva stabilito al Sette Colli il 22 giugno scorso.
Soddisfatta anche Carraro. "Sono molto contenta perché nel 50 non è facile migliorarsi ogni turno di gara - sottolinea la 26enne genovese, già bronzo nei 100, che in batteria aveva abbassato sul 30"23 il personale da 30"38 - Mi sto divertendo molto in questo mondiale. Sembra facile quando arrivano i risultati, ma prima no. Mi diverte stare in questo ambiente. Mi piace essere tra le prime, giocarmela. E' proprio una figata - continua la ranista di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, allenata dal 2018 dal tecnico Cesare Casella a Imola insieme al compagno Fabio Scozzoli, prima ranista italiana su un podio mondiale - Sicuramente la presenza di Benedetta è uno stimolo, ma per me è un'avversaria come un'altra. Anche con Arianna Castiglioni. Siamo italiane, ci conosciamo e fa sempre piacere quando vi è un risultato positivo di una compagna, però in vasca siamo avversarie. Sarà una finale combattuta e aperta. Secondo me chi ripeterà questi tempi andrà sul podio", conclude l'azzurra che proprio a Gwangju conquistò il bronzo nei 50 rana alle Universiadi del 2015 prima di esplodere la scorsa stagione con l'argento ai Giochi del Mediterraneo e il bronzo ai mondiali in vasca corta nella breve distanza diventando, peraltro, la prima italiana a nuotarla sotto i 30 secondi (29"59).
APETTANDO PALTRINIERI. Il re è tornato. Nelle batterie firma il primo tempo dei 1500 stile libero in 1'45"80 (1'57"08 ai 200, 3'55"67 ai 400, 7'50"97 agli 800, 11'48"16 ai 1200) avanti al campione europeo e vincitore della 10 chilometri Florian Wellbrock (14'47"52) e all'ucraino vice campione del mondo e d'Europa Mykhailo Romanchuk (14'47"54), che vince la penultima batteria davanti a Domenico Acerenza, sesto in 14'52"03. Quarto tempo per il danese Alexander Norgaard (14'47"75), quinto per il norvegese Henrik Christiansen (14'50"28), argento negli 800 dietro a Paltrinieri e avanti al francese David Aubry (14'53"38).
Il 24enne di Carpi - allenato al centro federale di Ostia dal tecnico Stefano Morini insieme a Gabriele Detti (bronzo uscente) e a Domenico Acerenza - mira al terzo oro consecutivo sulla distanza e a diventare il primo nuotatore italiano della storia a firmare una doppietta iridata nella stessa edizione. "La batteria è andata abbastanza bene - racconta l'azzurro, d'argento nella 4x1250 metri a Yeosu insieme ad Acerenza, Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi e sesto nella 10 chilometri con qualificazione olimpica - Ho nuotato con buone sensazioni. Non ho voluto tirare troppo, non ho voluto strafare. Ho gestito. Domenica sarà un'altra gara. Romachuk e Wellbrock mi sembrano già più in forma rispetto agli 800. Ne avrò uno da una parte e uno dall'altra. Proverò a fare la mia gara e a controllarli", conclude il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo fino al 2016, che ha ceduto lo scettro continentale l'estate scorsa perché malmesso da un'influenza intestinale, e che tre giorni fa ha vinto per la prima volta gli 800 mondiali (dopo l'argento a Kazan 2015 e il bronzo a Budapest 2017) col record europeo di 7'39"27 (1'53"36, 3'48"92, 5'43"69).
Potrebbe essere la finale più veloce della storia col primatista europeo Paltrinieri, autore della seconda prestazione all time in 14'34"04 (2016), Wellbrock e Romanchuk che detengono personali da 14'36"15 e 14'36"88. Mancherà il cinese Sun Yang (oro tra le polemiche nei 200 e 400, solo sesto negli 800), che detiene il primato mondiale in 14'31"02 dal 2012 e non è iscritto. Tra loro, in veste di rookie, Acerenza, alla prima finale mondiale. "Mi sentivo molto bene in acqua. Non vedevo l'ora di gareggiare dopo aver visto i miei compagni andare forte - asserisce il 24enne potentino di Fiamme Oro e CC Napoli, quinto nella 5 chilometri e d'argento con la staffetta 4x1250 - Ho accelerato un po' l'ultimo 50 perché non volevo farmi mettere la mano davanti dagli altri perché ogni posizione è importante per accedere alla finale. Ho sfiorato il personale e proverò a migliorarlo. E' stato difficile mantenere la condizione per tutti questi giorni, ma sembra che ci sia riuscito".
IL MONDIALE PIU' VINCENTE DELLA STORIA. Con l'argento di Simona Quadarella l'Italia ottiene il miglior risultato della sua storia ai campionati mondiali di nuoto. Peraltro mai cinque atleti diversi erano saliti sul podio iridato in gare individuali. Il riferimento da battere era la rassegna di Budapest di due anni fa con gli ori di Gabriele Detti negli 800 stile libero, Federica Pellegrini nei 200 stile libero, Gregorio Paltrinieri nei 1500 e i bronzi di Detti nei 400 stile libero, Paltrinieri negli 800 e Quadarella nei 1500. Domenica il nuoto italiano sarà protagonista in finale sicuramente con Paltrinieri e Domenico Acerenza nei 1500 e con Pilato e Carraro nei 50 rana in attesa delle batterie dei 400 misti con Ilaria Cusinato e delle staffette miste.
Risultati semifinali e FINALI
50 FARFALLA F - nessun'azzurra qualificata
1. Sara Sjoestroem (Swe) 25"02
2. Ranomi Kromowidjojo (Ned) 25"35
3. Farida Osman (Egy) 25"47
50 STILE LIBERO M - nessun azzurro qualificato
1. Caeleb Dressel (Usa) 21"04
2. Bruno Fratus (Bra) e Kristian Gkolomeev (Gre) 21"45
50 sl F - nessun'azzurra qualificata
1. Sara Sjoestroem (Swe) 24"05
50 rana F
RI 29"98 di Benedetta Pilato in batteria
prec. RI 30"13 di Benedetta Pilato il 22 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
1. Lilly King (Usa) 29"84
2. Yuliya Efimova (Rus) 30"12
3. Benedetta Pilato 30"17 qualificata alla finale
4. Martina Carraro 30"23 pp (prec. pp 30"38 in batteria; prec. pp 30"45 il 6/4/2019) qualificata alla finale
5. Alia Atkinson (Jam) 30"61
100 FARFALLA M
1. Caeleb Dressel (Usa) 49"66
2. Andrei Minakov (Rus) 50"83
3. Chad le Clos (Rsa) 51"16
200 DORSO F
RI 2'05"72 di Margherita Panziera il 6 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
1. Regan Smith (Usa) 2'03"69
2. Kaylee McKeown (Aus) 2'06"26
3. Kylie Masse (Can) 2'06"62
4. Margherita Panziera 2'06"67
50 dorso M
RI 24"65 di Nicolò Bonacchi il 12 aprile 2014 agli assoluti di Riccione
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 24"35
14. Simone Sabbioni 25"06 (pp 24"97 il 21/6/2019) eliminato
800 STILE LIBERO F
prec. RI 8'16"45 di Simona Quadarella il 4 agosto 2018 agli europei di Glasgow
1. Katie Ledecky (Usa) 8'13"58
2. Simona Quadarella 8'14"99 RI
3. Ariarne Titmus (Aus) 8'15"70
4X100 MIXED STILE LIBERO
RI 3'24"55 della nazionale il 20 maggio 2016 agli europei di Londra
con Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini
1. Stati Uniti 3'19"40 RM
2. Australia 3'19"97 OC
3. Francia 3"22"11
8. Italia 3'25"58
con Manuel Frigo 48"80, Alessandro Miressi 48"27, Ilaria Bianchi 54"81, Federica Pellegrini 53"70
consulta i risultati ufficiali
TUTTE LE MEDAGLIE AI MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO
Belgrado 1973 (1-0-2)
ORO Novella Calligaris negli 800
BRONZO Novella Calligaris nei 400 sl
BRONZO Novella Calligaris nei 400 misti
Cali 1975 (0-0-1)
BRONZO 4x100 sl con Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci
Guayaquil 1982 (0-0-1)
BRONZO Giovanni Franceschi nei 200 misti
Madrid 1986 (0-2-0)
ARGENTO Stefano Battistelli nei 1500
ARGENTO Gianni Minervini nei 100 rana
Perth 1991 (1-1-4)
ORO Giorgio Lamberti nei 200 sl
ARGENTO Stefano Battistelli nei 200 dorso
BRONZO Giorgio Lamberti nei 100 sl
BRONZO Stefano Battistelli nei 400 misti
BRONZO Gianni Minervini nei 100 rana
BRONZO 4x200 sl con Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti
Roma 1994 (0-0-1)
BRONZO Lorenza Vigarani nei 200 dorso
Perth 1998 (0-2-0)
ARGENTO Massimiliano Rosolino nei 200 sl
ARGENTO Emiliano Brembilla nei 1500
Fukuoka 2001 (2-2-2)
ORO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
ORO Alessio Boggiatto nei 400 misti
ARGENTO Domenico Fioravanti nei 100 rana
ARGENTO 4x200 sl con Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino
BRONZO Emiliano Brembilla nei 400 sl
BRONZO Domenico Fioravanti nei 50 rana
Barcellona 2003 (0-0-1)
BRONZO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Montreal 2005 (1-2-0)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Luca Marin nei 400 misti
Melbourne 2007 (1-1-4)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO 4x100 sl con Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini
BRONZO Loris Facci nei 200 rana
BRONZO Luca Marin nei 400 misti
BRONZO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Federico Colbertaldo negli 800
Roma 2009 (3-0-1)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ORO Alessia Filippi nei 1500
BRONZO Alessia Filippi negli 800
Shanghai 2011 (2-3-0)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ARGENTO Luca Dotto nei 50 sl
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 50 rana
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 100 rana
Barcellona 2013 (0-1-1)
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gregorio Paltrinieri nei 1500
Kazan 2015 (1-3-1)
ORO Gregorio Paltrinieri nel 1500
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800
ARGENTO 4x200 sl con Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini
BRONZO 4x100 sl con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
Budapest 2017 (3-0-3)
ORO Gabriele Detti negli 800 sl
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800
Gwangju (3-1-2)
ORO Simona Quadarella nei 1500
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Simona Quadarella negli 800
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Martina Carraro nei 100 rana
Foto Deepbluemedia.eu
Mondiali. Bum bum. Paltrinieri e Pellegrini d'oro

Il nuoto azzurro scrive una pagina storica dello sport italiano in pochi minuti. Prima Gregorio Paltrinieri vince gli 800 stile libero col record europeo di 7'39"27, poi Federica Pellegrini s'impone nei 200 stile libero per l'ottava medaglia in altrettante edizioni consecutive, nonché quarto oro e secondo di fila, con la terza prestazione mai nuotata, ma migliore in tessuto, di 1'54"22.
PALTRINIERI TORNA RE. Gli mancava l'oro mondiale e se l'è preso con prepotenza, rabbia, aggressività sportiva che dimostra la sua leadership. Gregorio Paltrinieri vince gli 800 e timbra il record europeo col tempo di 7'39"27 (1'53"36, 3'48"92, 5'43"69), un secondo e mezzo in meno di quanto aveva nuotato il 26 luglio di due anni fa a Budapest il campione uscente Gabriele Detti, purtroppo quinto in 7'43"89 dopo un avvio molto veloce (primo in 55"34, poi secondo fino ai 300 metri in 2'51"95, quarto a metà gara in 3'51"11 e poi quinto sino alla fine). Salgono sul podio, insieme a Paltrinieri, il norvegese Henrik Christiansen in 7'41"28 e il francese, qualificato alle Olimpiadi nella 10 chilometri, David Aubry in 7'42"08. Restano giù il campione europeo ucraino Mykhailo Romanchuk, ultimo in 7'49"32, e il cinese Sun Yang (oro nei 200 e 400), che vinse nel 2011 e nel 2015 e che finisce sesto in 7'45"01. "La volevo. Avevo vinto l'argento a Kazan. Avevo vinto il bronzo a Budapest e mi mancava solo l'oro. Prima o poi avrei dovuto vincerlo anche nell'800 che è la gara più difficile da gestire per me - racconta Paltrinieri, carpigiano che compirà 25 anni il 5 settembre, anche due volte campione d'Europa nel 2014 e 2016 con gli argenti nel 2012 e 2018 - Seppur abbiamo cominciato da poco perfino la 10 chilometri di fondo la sento più mia. L'800 è davvero complicato; so che mi può venire bene, ma era da troppo tempo che non ci riuscivo. Sapevo che senza scia non mi avrebbero preso, ma per mettermi in quella situazione dovevo azzeccare la strategia. Così sono partito non troppo forte, però cercando di imporre un ritmo abbastanza alto e poi ai 400 me ne sono andato. Era dal 2015 che non miglioravo il personale sulla distanza (peraltro record europeo all'epoca dell'argento iridato in 7'40"81, ndr), era impensabile perché in generale sono cresciuto come atleta da tutti i punti di vista - conclude il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 tesserato per Fiamme Oro e Coopenuoto, cresciuto e diventato campione insieme a Detti al centro federale di Ostia col tecnico Stefano Morini responsabile del progetto sul mezzofondo dall'autunno del 2010 - Il 7'39 è un tempo che cercavo da tanto e non mi era mai venuto. Credo che servano stimoli in questo mondo, voglia di provare cose nuove e testarsi. Dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro ho comunicato che volevo provare le acque libere senza distogliere l'attenzione del nuoto e ho sempre pensato che ciò avrebbe aiutato il mio nuoto perché mi avrebbe motivato di più e indotto a dover dimostrare che posso continuare a vincere innanzitutto a me stesso".
"Paltrinieri è un'atleta immenso e ha disputato una gara perfetta - sottolinea il 'Moro' - E' un ragazzo superintelligente. Sa quello che vuole. Conosce le sue sensazioni, il suo corpo. Si assume le sue responsabilità nel bene e nel male. Lo scorso anno agli europei di Glasgow non si è tirato indietro seppur debilitato da un'influenza intestinale per difendere i suoi titoli ed è salito comunque sul podio malgrado non si reggesse in piedi. Quest'anno abbiamo esplorato insieme una nuova dimensione. Abbiamo preparato le gare sia di fondo sia di piscina incontrando incognite e difficoltà nuove che abbiamo affrontato direi bene e da cui abbiamo appreso tante cose che ci serviranno per la stagione olimpica. Le gare sono state costruite con attenzione, come sempre. Passo dopo passo, andando anche incontro a prestazioni come quelle del Sette Colli che non ci preoccupavano perché conoscevamo i carichi di lavoro che stavamo sostenendo. Banalmente sono soddisfatto e contento in attesa dei 1500".
Ovviamente deluso Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse), campione uscente e bronzo nei 400 stile libero come due anni: "Ho disputato una gara strana, sono rientrato distrutto. Non ne avevo. Non capisco. Fa parte del gioco. Sono contento che il titolo sia rimasto in casa. Testa bassa e si pensa alla prossima stagione", sintetizza il livornese, 25 anni il prossimo 29 agosto, che ha conquistato anche un argento (2012) e un bronzo (2014) europeo sulla distanza che questa volta l'ha tradito.
I-N-F-I-N-I-T-A PELLEGRINI. Immensa. Nazionalpopolare. Fenomenale. Inarrivabile. Notevole. Travolgente. Inimitabile. Assolutamente unica. Federica Pellegrini riesce anche a fermare il tempo. Dopo 14 anni è sempre lì, sul podio mondiale dei 200 stile libero per l'ottava volta consecutiva (4-3-1), che guarda tutti dall'alto verso il basso. E' la quarta medaglia d'oro, strepitosamente in 1'54"22 (27"05, 56"10, 1'25"32) per il secondo successo consecutivo con la terza prestazione mai nuotata e migliore in tessuto. "Questa medaglia è qualcosa che va oltre tutto - racconta raggiante - E' stata una gara incredibile. Mi sono sentita sempre come volevo. Metro dopo metro. Il mio ultimo mondiale. Il mio miglior tempo col costume normale. Non potevo aspettarmi di meglio e non pensavo di valere questo tempo. Sono stati due anni in progressione. L'anno scorso abbiamo intrapreso un'altra strada anche al di fuori del nuoto; agli europei abbiamo disputato delle gare secondarie e abbiamo ricominciato ad allenare seriamente i 200 da gennaio. E' stata una scommessa vinta e ne sono felicissima. Devo ancora realizzare quello che ho fatto. Veramente. Vivere la gara da dentro è una cosa, rivederla un'altra. Forse per la prima volta non ho guardato la posizione, ma il tempo e sono davvero supercontenta. Ho preso i miei anni di mezzo servizio. Ho preso il mio anno sulla velocità che poi mi è servito. Ho il lavoro di un grande team alle spalle che studia anche i dettagli come l'altura pochi giorni prima di raggiungere Gwangju direttamente da casa. Se dovessi scrivere sulla lavagna il tempo dell'ultima gara della mia vita sarebbe 1'54"0 e ci proverò".
L'azzurra di Spinea - che vive a Verona, dove ha comprato casa ed è allenata dal tecnico federale Matteo Giunta presso il centro federale intitolato al maestro del nuoto italiano e suo vate Alberto Castagnetti - era già entrata nella storia del nuoto internazionale con la settima medaglia consecutiva vinta a Budapest due anni fa, quando conquistò il terzo oro nei 200 infliggendo la prima sconfitta internazionale della carriera alla statunitense Katie Ledecky e superò nella speciale classifica lo statunitense pluricampione olimpico e mondiale Ryan Lochte nei 200 misti (3 ori, un argento e un bronzo dal 2005 al 2015).
La divina, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, fa parte della storia del Paese da 15 anni ed è indiscutibilmente (finiamola di porre in discussione un'ovvietà) la più forte atleta dello sport italiano di cui è stata portabandiera alla cerimonia inaugurale olimpica a Rio de Janeiro.
Sul primo podio c'era arrivata col broncio per un argento a Montreal 2005 che seguiva quello olimpico di Atene 2004 conquistato a 16 anni e 12 giorni quando fu battuta dalla rumena Camelia Potec nascosta in corsia laterale. Adesso ci torna sorridente e con una carriera leggendaria alle spalle che sembrerebbe conoscerà fine alle Olimpiadi di Tokyo per la quinta partecipazione a cinque cerchi dell'azzurra, a 32 anni: altro record del nuoto italiano e mondiale femminile in gare individuali, a meno che non si consideri la statunitense Dara Torres che partecipò a cinque edizioni non consecutive nel 1984, 1988, 1992, 2000 e 2008 a 41 anni.
Nel mezzo ci sono 51 medaglie internazionali, undici record del mondo, l'oro olimpico nei 200 a Pechino nel 2008, le doppiette iridate 200-400 nel 2009 a Roma (con record mondiale ancora imbattuto di 1'52"98) e nel 2011 a Shanghai, 981.000 follower su instagram e 742.000 su twitter, ovviamente in crescita, sfilate in passerella (anche alla settimana della moda di Milano per la stilista Raffaella D'Angelo), partecipazioni in programmi tivvù (ultimamente giurata ad Italia's Got Talent), storie d'amore e di gossip, di tatuaggi e di leoncini di peluche, di gatti (Malfalda che non c'è più) e cani (la cucciolotta di bulldog francese Vanessa che quando può porta sempre con sé).
I 200 a Gwangju sono un inno alla gioia di nuotare e alla magnificenza di un'atleta "rock and roll", come si definisce. Parte in pieno controllo, virando al quarto posto ai 100 e puntando l'australiana Ariarne Titmus che la precedeva di 45 centesimi. Le ultime due vasche sono trionfali, un incedere che avrebbe potuto accompagnare solo Beethoven: 29"22 per il secondo posto a -0"17 e 28"90 (nessun'altra sotto i 29") a +0"46. La 18enne aussie della Tasmania, oro nei 400, se la vede passare senza appello e chiude d'argento in 1'54"66 (55"65). La svedese vice campionessa olimpica Sarah Sjoestrom si arrampica fino al bronzo in 1'54"78 (55"95). Al quinto posto c'è la 17enne Junxuan Yang col record mondiale juniores di 1'55"43 (56"54).
"Non so come abbia fatto - racconta il tecnico Giunta - Appena la vedo glielo chiedo. Ho rischato l'attacco di cuore. Il suo tempo è mostruoso. Dimostra che deve fare quello che vuole e come lo vuole. A gennaio mi aveva detto che voleva nuotare i 200 e bene. Si è rimessa ad allenarsi con anima e cuore. Chiaramente in allenamento si possono fare cose bellissime, ma in gara è sempre diverso. In stagione l'ho rivista nuotare come l'anno delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma con un epilogo diverso. Sicura, eccezionale, non le avevo mai visto gestire la gara così dalle semifinali in poi. Credo che sia molto vicina al massimo della sua forma, condizione e qualità".
BURDISSO SFIORA L'IMPRESA e PHELPS PERDE IL RECORD DEL MONDO. Gli sono mancati 24 centesimi per salire sul podio. Federico Burdisso porta il record italiano dei 200 farfalla sull' 1'54"39 (53"23 al passaggio in terza posizione) e abbassa il precedente che aveva stabilito agli assoluti di Riccione nell'aprile scorso di 25 centesimi. Il 17enne pavese, tesserato per il Tiro a Volo, si piazza giusto alle spalle dei favoriti della vigilia. Il campione europeo ungherese Kristof Milak timbra il record del mondo in 1'50"73, infrangendo il muro dell' 1'51 che neanche il più grande di tutti, lo statunitense Michael Phelps era riuscito ad avvicinare oltre all' 1'51"51 che resisteva dai mondiali di Roma nel 2009. Al secondo posto si piazza il giapponese Daiya Seto, bronzo mondiale, in 1'53"86 e al terzo il campione olimpico del 2012 (quando battè proprio Phelps) e mondiale, il sudafricano Chad Le Clos, in 1'54"15. Solo ottavo il bronzo olimpico e vice campione mondiale, l'ungherese Tamas Kenderesi, in 1'57"10 dopo essere passato dallo spareggio-qualificazione disputato prima delle batterie di stamattina. "Non mi aspettavo questo tempo, né il quarto posto che lascia anche spazio a un pizzico di rammarico, perché nei turni precedenti avevo faticato molto - sottolinea Burdisso, bronzo europeo che studia e si allena in un college inglese coi programmi di Simone Palombi, ed è atteso dall'università di Chicago - Questo risultato mi stimola a spingere ancora più in avanti i miei obiettivi".
4X100 MISTA MIXED DA RECORD. Una volta era un gioco, adesso è gara olimpica. Non si scherza più. La mista mixed, bronzo d'Europa, migliora il record italiano, ma resta lontana dal podio. Simone Sabbioni (53"40), Fabio Scozzoli (59"70), Elena Di Liddo (unica confermata dalla batterie / 57"31) e Federica Pellegrini (52"76), di fretta e furia arrivata in camera di chiamata dopo interviste, premiazione e cambio del costume, nuotano in 3'43"27, al di sotto del precedente record italiano delle batterie: 3'44"38 con Margherita Panziera (1'00"19), Nicolò Martinenghi (59"50), Elena Di Liddo (56"83), Manuel Frigo (47"86). Non basta. Troppo lontana la zona medaglie con l'Australia che scavalca gli Stati Uniti per due centesimi (3'39"08 contro 3'39"10) e la Gran Bretagna che sale al terzo posto in 3'40"68.
"Sono contenta per il record, continua il trend positivo", dice la delfinista Di Liddo, quarta nella prova individuale. "Sottoscrivo completamente - continua Scozzoli, purtroppo squalificato per falsa partenza nella finale dei 50 - Questa staffetta piace alla gente e quindi si deve nuotare". "E' imprevedibile, spettacolare e olimpica. Dovremo imparare a nuotarla bene", conclude Sabbioni. "Avevo detto ai ragazzi che ce l'avrei messa tutta. Ma sono stata travolta da emozioni e protocollo al termine dei 200. Comunque sono felice di aver contribuito al record", conclude la Fede nazionale.
SCOZZOLI SQUALIFICATO. SEMIFINALI SFORTUNATE. Le ambizioni di Fabio Scozzoli si fermano sul blocco. Squalificato per falsa partenza nei 50 rana, il 31enne ranista, già d'argento ai mondiale nel 2011 a Shanghai e vicecampione d'Europa in carica, non ha potuto insidiare i favoriti forte del terzo tempo di qualificazione col record italiano di 26"70. Si conferma avanti a tutti Adam Peaty, campione olimpico, europeo dal 2014 e mondiale dal 2015 dei 50 e 100, che vince in 26"06 bissando il successo nella doppia distanza rompendo il muro dei 57 secondi in semifinale (56"88). Podio completato dai due brasiliani Felipe Lima in 26"66 e Joao Gomes Junior, vice campione del mondo, in 26"69. Nelle semifinali il campione europeo Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) si ferma in semifinale. Peggiora il tempo delle batterie (48"63 contro 48"57) e termina al nono posto delle semifinali con tre centesimi di ritardo dal brasiliano Breno Correia, ultimo dei qualificati. Il miglior tempo è dello statunitense Calaeb Dressel; il campione in carica, che punta a vincere otto gare dopo le sette di Budapest 2017, chiude in 47"35 (tre centesmi più delle eliminatorie). Stessa sorte per Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), che copre i 200 farfalla in 2'09"18 fermandosi a nove centesimi dalla britannica Laura Stephens, ottava. Il primo tempo è della statunitense Hali Flickinger in 2'06"25.
Risultati delle semifinali e FINALI della quarta giornata
800 STILE LIBERO M
prec. RE 7'40"77 di Gabriele Detti il 26 luglio 2017 ai mondiali di Budapest
1. Gregorio Paltrinieri 7'39"27 RE (prec. pp 7'40"81 del 5 agosto 2015 ai mondiali di Kazan)
2. Henrik Christiansen (Nor) 7'41"28
3. David Aubry (Fra) 7'42"08
5. Gabriele Detti 7'43"89
200 STILE LIBERO F
RM 1'52"98 di Federica Pellegrini il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma
prec. MPT 1'54"55 di Federica Pellegrini il 26 giugno 2016 al Sette Colli di Roma
1. Federica Pellegrini 1'54"22 MPT
2. Ariarne Titmus (Aus) 1'54"66
3. Sara Sjoestroem (Swe) 1'54"78
100 sl M
RI 47"92 di Alessandro Miressi il 12 agosto 2018 ai campionati di categoria di Roma
1. Cseleb Dressel (Usa) 47"35
9. Alessandro Miressi 48"63 eliminato
50 dorso F senza italiane
1. Kathleen Baker (Usa) 27"62
200 FARFALLA M
prec. RI 1'54"64 di Federico Burdisso il 2 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
1. Krstof Milak (Hun) 1'50"73 RM RE
2. Daiya Seto (Jpn) 1'53"86
3. Chad le Clos (Saf) 1'54"15
4. Federico Burdisso 1'54"39 RI
50 RANA M
prec. RI 26"73 di Fabio Scozzoli il 14 aprile 2018 agli assoluti di Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26"06
2. Felipe Lima (Bra) 26"66
3. Joao Gomes Junior (Bra) 26"69
Fabio Scozzoli squalificato
200 farfalla F
RI 2'06"50 di Caterina Giacchetti il 26 maggio 2009 ai Giochi del Mediterraneo di Pescara
MPT 2'07"49 di Alessia Polieri il 21 maggio 2016 agli europei di Londra
1. Hali Flickinger (Usa) 2'06"25
9. Ilaria Cusinato 2'09"18 (pp 2'08"78 il 13/4/2018) eliminata
200 misti M senza italiani
1. Jeremy Desplanches (Sui) 1'56"73
4X100 MIXED MISTA con l'Italia
prec. RI 3'44"38 in batteria
con Margherita Panziera (1'00"19), Nicolò Martinenghi (59"50), Elena Di Liddo (56"83), Manuel Frigo (47"86)
ulteriormente prec. RI 3'44"85 della nazionale il 6 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Margherita Panziera, Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Alessandro Miressi
1. Australia 3'39"08
2. Stati Uniti 3'39"10
3. Gran Bretagna 3'40"68
7. Italia 3'43"27 RI
con Simone Sabbioni 53"40, Fabio Scozzoli 59"70, Elena Di Liddo 57"31, Federica Pellegrini 52"76
consulta i risultati ufficiali
TUTTE LE MEDAGLIE AI MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO
Belgrado 1973 (1-0-2)
ORO Novella Calligaris negli 800
BRONZO Novella Calligaris nei 400 sl
BRONZO Novella Calligaris nei 400 misti
Cali 1975 (0-0-1)
BRONZO 4x100 sl con Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci
Guayaquil 1982 (0-0-1)
BRONZO Giovanni Franceschi nei 200 misti
Madrid 1986 (0-2-0)
ARGENTO Stefano Battistelli nei 1500
ARGENTO Gianni Minervini nei 100 rana
Perth 1991 (1-1-4)
ORO Giorgio Lamberti nei 200 sl
ARGENTO Stefano Battistelli nei 200 dorso
BRONZO Giorgio Lamberti nei 100 sl
BRONZO Stefano Battistelli nei 400 misti
BRONZO Gianni Minervini nei 100 rana
BRONZO 4x200 sl con Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti
Roma 1994 (0-0-1)
BRONZO Lorenza Vigarani nei 200 dorso
Perth 1998 (0-2-0)
ARGENTO Massimiliano Rosolino nei 200 sl
ARGENTO Emiliano Brembilla nei 1500
Fukuoka 2001 (2-2-2)
ORO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
ORO Alessio Boggiatto nei 400 misti
ARGENTO Domenico Fioravanti nei 100 rana
ARGENTO 4x200 sl con Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino
BRONZO Emiliano Brembilla nei 400 sl
BRONZO Domenico Fioravanti nei 50 rana
Barcellona 2003 (0-0-1)
BRONZO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Montreal 2005 (1-2-0)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Luca Marin nei 400 misti
Melbourne 2007 (1-1-4)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO 4x100 sl con Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini
BRONZO Loris Facci nei 200 rana
BRONZO Luca Marin nei 400 misti
BRONZO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Federico Colbertaldo negli 800
Roma 2009 (3-0-1)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ORO Alessia Filippi nei 1500
BRONZO Alessia Filippi negli 800
Shanghai 2011 (2-3-0)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ARGENTO Luca Dotto nei 50 sl
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 50 rana
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 100 rana
Barcellona 2013 (0-1-1)
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gregorio Paltrinieri nei 1500
Kazan 2015 (1-3-1)
ORO Gregorio Paltrinieri nel 1500
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800
ARGENTO 4x200 sl con Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini
BRONZO 4x100 sl con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
Budapest 2017 (3-0-3)
ORO Gabriele Detti negli 800 sl
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800
Gwangju (3-0-2)
ORO Simona Quadarella nei 1500
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Martina Carraro nei 100 rana
Foto Deepbluemedia.eu



































Mondiali. Le 8 meraviglie di Pellegrini

Con la medaglia d'oro di oggi a Gwangju Federica Pellegrini dà seguito alla sua carriera internazionale dei 200 stile libero - l'epopea di una gara che un giorno racconteremo ai nostri nipotini... c'era una volta un'atleta italiana che ha scritto la storia del nuoto... - con un oro e un argento olimpico; quattro ori, tre argenti e un bronzo mondiali, quattro ori europei. Nessun atleta prima di lei era salita per otto edizioni iridate consecutive sul podio di una specialità. Un'impresa che nasce a Montreal 14 anni fa e che le consente di staccare ulteriormente - nella speciale classifica - lo statunitense prulicampione olimpico e mondiale Ryan Lochte nei 200 misti (tre ori, un argento ed un bronzo dal 2005 al 2015).
LE OTTO MERAVIGLIE DI FEDERICA PELLEGRINI (4-3-1)
Gwangju 2019
1. Federica Pellegrini 1'54"22 MPT
2. Ariarne Titmus (Aus) 1'54"66
3. Sara Sjoestroem (Swe) 1'54"78
Budapest 2017
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'54"73
2. Katie Ledecky (USA) 1'55"18
2. Emma McKeon (Aus) 1'55"18
Kazan 2015
1. Katie Ledecky (USA) 1'55"16
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"32
3. Missy Frankyn (USA) 1'55"49
Barcellona 2013
1. Missy Franklyn (USA) 1'54"81
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"14
3. Camille Muffat (Fra) 1'55"72
Shanghai 2011
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"48
2. Kylie Palmer (Aus) 1'56"04
3. Camille Muffat (Fra) 1'56"10
Roma 2009
1. Federica Pellegrini (Ita)* 1'52"98 RM
2. Allison Schmitt (USA) 1'54"96
3. Dana Vollmer (USA) 1'55"64
* in semifinale record mondiale in 1'53"67
Melbourne 2007
1. Laure Manaudou (Fra) 1'55"52 RM
2. Annika Lurz (Ger) 1'55"68
3. Federica Pellegrini** (Ita) 1'56"97
** in semifinale record del mondo in 1'56"47
Montreal 2005
1. Solenne Figues (Fra) 1'58"60
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'58"73
3. Yang Yu (Chn) 1'59"08
Mondiali. Quadarella 1500 d'oro. Carraro rana di bronzo

Simona Quadarella è campionessa del mondo. Vince i 1500 stile libero dieci anni dopo un'altra romana, Alessia Filippi, cui chiedeva autografi al Foro Italico durante il mondiale nella capitale e cui ora sottrae anche il record italiano. Ne sono passati di avversarie lungo il cammino verso il titolo iridato, cominciato sgambettando alla piscina della Polisportiva Delta nella borgata Ottavia e superando la sorella più grande Erika che andava forte, ma ancora di più sui libri di scuola. A 14 anni era già sul podio italiano della sua categoria, due anni dopo su quello dei grandi e vinceva pure l'oro olimpico giovanile a Nanchino. Da lì è stata una rapida escalation. Cresce con il tecnico Christian Minotti al Circolo Canottieri Aniene, diventa pompiere e si scopre al mondo: col terzo posto iridato a Budapest si fa conoscere a livello planetario, l'anno scorso domina 400, 800 e 1500 agli europei di Glasgow e adesso si prende tutto. Le manca la medaglia olimpica che potrebbe arrivare tra 12 mesi, poi si porranno altri obiettivi perché Quadarella è ambiziosa e deliziosa con quel sorriso timido ed educato che che fa empatia e quegli occhioni grandi che sanno di amicizia. Si presenta in zona mista ancora coi lacrimoni di gioia e incoscienza, consapevole di aver raggiunto l'obiettivo e quasi rammaricata dall'assenza di Katie Ledecky perché in cuor suo, anche se non lo dice apertamente, pensava di poterla pure battere, ma tanto ci sarà tempo e modo.
Le lacrime le aveva già cominciate a versare sul bordo vasca, ma prima i baci dedicati dopo il tocco e la visione celestiale del tabellone e un attimo che ha dedicato a se stessa, distesa sul pelo dell'acqua con gli occhi chiusi. Però non le trattiene, continuano a scendere, piena di gioia: "Neanche me la ricordo la gara, non ci sto capendo niente - ammette candidamente prima di ritrovare lucidità - Quando ho saputo che Ledecky non avrebbe gareggiato sapevo che avrei potuto vincere, di essere la favorita, però immaginarlo è una cosa e riuscirci ben altra. Abbiamo deciso di fare la gara su di noi. Se non c'era vuole dire che non era in grado di gareggiare". Poche parole prima della cerimonia di premiazione con lei che intona l'inno di Mameli e porta la medaglia al petto per le foto che la ritraggono in cima al mondo. "Sto provando delle sensazioni pazzesche difficili da descrivere - continua successivamente - Ho sempre sognato di diventare la numero uno al mondo. E' quello che volevo e mi sembra incredibile che ci sia riuscita, che sia vero, che non sia un sogno. Durante la gara pensavo che non vedevo l'ora che finisse. Sapevo che stavo vincendo e quindi i 1500 metri mi sono sembrati molto di più, lunghissimi. Ma a tratti me la sono pure goduta, soprattutto verso la fine, quando ho acquisito pieno di consapevolezza della vittoria. Questa medaglia d'oro la dedico a me, a Christian (Minotti, ndr), alla mia squadra e alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e creduto in me".
La 20enne romana si era qualificata alla finale col secondo tempo della carriera in 15'51"59, due centesimi oltre il crono con cui aveva vinto gli europei di Glasgow un anno fa. S'impone in 15'40"89 (4'06"62 ai 400, 8'17"95 agli 800, 12'31"84 ai 1200) dopo aver preso la testa della gara nella terza vasca. Sbriciolati il precedente record italiano stabilito da Alessia Filippi il 28 luglio 2009 per l'oro mondiale al Foro Italico in 15'44"93 e il precedente personale, nonché migliore prestazione italiana in tessuto di 15'48"84 che aveva nuotato il 21 giugno scorso al Sette Colli, nel tempio del nuoto di casa sua. Demolite le avversarie. La tedesca Sarah Kohler - fidanzata di Florian Wellbrock, campione della 10 chilometri e d'Europa del 1500 col quarto tempo all time di 14'36"15 - seconda in 15'48"83; la cinese Jianjiahe Wang terza in 15'51"00.
Raggiante Christian Minotti: "Oro inaspettato alla vigilia perché si sono incastrate una serie di situazioni che è inutile negare. Ledecky non era in condizione, ha rinunciato alla finale e noi ne abbiamo approfittato. L'avversario più temibile era proprio la pressione perché avendo davanti la statunitense avremmo impostato una gara in scia fino agli 800-1000 metri per poi provare a prenderla. Invece saremmo dovuti essere noi a dettare i tempi e impostarla e abbiamo dimostrato di essere i più forti. Simona ha voluto subito imporre un ritmo elevato, è stata brava; le avevo detto che ci sarebbe voluto almeno 15'40 per vincere e lei mi ha seguito alla lettera. Godiamoci il momento, poi penseremo agli 800 e da settembre alle Olimpiadi. Siamo tra i più forti al mondo, in questo momento siamo i migliori, ma bisogna continuare a lavorare con serietà, restare coi piedi per terra perché ci aspetteranno tutti a Tokyo".
CARRARO DI BRONZO NEI 100 RANA. "Sapevo che sarebbe stato difficile, ma possibile". Martina Carraro sale sul podio dei 100 rana portando il record italiano che deteneva con Arianna Castiglioni sull' 1'06"36 (31"59, settima ai 50), tre centesimi meno del tempo di qualificazione. Impossibile ottenere di più con le dominatrici della specialità che si sono contese il successo. Vince la campionessa olimpica e mondiale, la statunitense Lilly King, in 1'04"93, con 56 centesimi di vantaggio sulla vice campionessa olimpica e mondiale, nonché regina d'Europa di tutte e tre le distanze della rana, la russa Yuliya Efimova. "Sono contentissima - asserisce la 26enne genovese allenata dal 2018 dal tecnico Cesare Casella a Imola insieme al compagno Fabio Scozzoli - E' stato difficile rimanere concentrata perché l'attesa è stata snervante. E' stato un pomeriggio lungo, lunghissimo. Fabio mi ha aiutato molto a restare calma. Ad un certo punto mi è venuta anche fame, del resto sono le 22! Poi è avvenuto tutto velocemente. Sono contenta di avere migliorato ancora il personale anche in finale perché non è per niente scontato. Al podio ho cominciato a pensarci dopo le semifinali. Sapevo che sarebbe stato molto difficile, ma anche che tolte King ed Efimova eravamo tutte lì. Sono stata proprio brava", conclude smagliante l'atleta di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, che proprio a Gwangju conquistò il bronzo nei 50 rana alle Universiadi del 2015 prima di esplodere la scorsa stagione con l'argento ai Giochi del Mediterraneo e il bronzo ai mondiali in vasca corta nella breve distanza diventando, peraltro, la prima italiana a nuotarla sotto i 30 secondi (29"59). Peraltro Carraro diventa la prima italiana a conquistare una medaglia mondiale nella rana.
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Insubrika) conclude all'ottavo posto in 1'07"06, molto lontana dal precedente record italiano che aveva stabilito nello spareggio per l'accesso alla finale. La quasi 22enne varesina di Busto Arsizio, allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, era alla seconda finale iridata dopo l'ottavo posto di Kazan, nel 2015, e le medaglie di bronzo europee conquistate a Berlino nel 2014 e lo scorso anno a Glasgow.
MEGLI A MEZZO DITO DAL PODIO. Filippo Megli termina al quinto posto la finale dei 200 stile libero portando il record italiano sull' 1'45"67 (passaggio 51"75, in semifinale 5 centesimi più veloce), 9 centesimi in meno del primato precedentemente stabilito nel turno precedente. Vincerebbe il lituano Danas Rapsys (domenica quarto nei 400) in 1'44"69, ma viene squalificato e il campione olimpico e mondiale cinese Sun Yang (domenica oro per la quarta edizione consecutiva nei 400 della polemica) si tiene la corona in 1'44"93. Salgono sul podio il giapponese Katsuhiro Matsumoto (corsia 2) in 1'45"25 e in ex aequo il russo Martin Malyutin (corsia 1) e il campione europeo britannico Duncan Scott in 1'45"63, 4 centesimi avanti all'azzurro.
"E' mancato veramente poco, mezzo dito per raggiungere il podio e una medaglia inattesa. Sono strafelice per il risultato, per la mia gara, per come l'ho impostata e condotta - racconta il 22enne fiorentino - Non sono stato con gli altri perché ero in corsia esterna. Ho percepito che sono passati molto più forte di me. Ma il ritorno è andato alla grande. Del resto gli altri sono più veloci di base, quindi ho cercato di non lasciarmi prendere dalla foga e di sviluppare i miei passi gara. Ringrazio tutto il team di Firenze e il mio allenatore Paolo Palchetti per questo bellissimo risultato", conclude il 22 tesserato per Carabinieri e FiorentinaNC, alla prima finale mondiale e l'anno scorso quinto agli europei dopo l'argento ai Giochi del Mediterraneo.
LA FINA AMMONISCE SUN YANG E DUNCAN SCOTT. Ancora una premiazione tumultuosa. Ancora un atto di ribellione. Nel corso della cerimonia dei 200 stile libero Sun Yang si gira verso sinistra per stringere la mano a Duncan Scott che risponde mettendo le braccia dietro la schiena in segno di rifiuto. Il cinese non la prende bene e rivolge due "fuck" molto chiari all'atleta britannico. La FINA prende nota e invia un warning ad entrambi. L'avvenimento segue il rifiuto di salire sul podio dei 400 stile libero, vinti da Sun Yang, dell'australiano Mack Horton che riceve la medaglia dal presidente Barelli restando alle spalle della pedana, ma non la mascotte che la responsabile della commissione tecnica, l'americana Zaleski, decide di non dargli. In conseguenza l'esecutivo della FINA, riunitosi l'indomani, invia alla federazione oceanica una nota di ammonimento, ma in serata gli atleti avevano già preso posizione rivolgendo un solidale e spontaneo applauso ad Horton quanto aveva varcato l'ingresso della mensa del villaggio per cenare. Secondo una relazione firmata da un medico della WADA Sun Yang avrebbe distrutto le provette di un controllo antidoping a sorpresa del sangue il 4 settembre scorso. Il caso sarà discusso al TAS nel settembre prossimo dopo il ricorso della WADA contro la decisione della FINA che ha solo ammonito l'atleta cinese già al centro di controversi episodi di doping in passato.
PELLEGRINI INSEGUITA DAL MONDO. Ottava finale mondiale consecutiva con vista almeno sul podio, sull'immenso. La divina Pellegrini si prende la finale dei 200 stile libero col migliore tempo: 1'55"14 (passaggio ai 100 in 56"01), ottavo riscontro della carriera pari al centesimo a quello del 31 luglio 2013 quando le valse la medaglia d'argento ai mondiali di Barcellona dietro la statunitense Missy Franklin, intanto ritiratasi. Nuota affianco alla svedese vice campionessa olimpica Sarah Sjoestrom, che tocca col quarto tempo di 1'55"70 e che la separa dall'australiana Ariarne Titmus, che segna il secondo tempo in 1'55"36. La 18enne atleta della Tasmania ha già vinto l'oro nei 400 e detiene il miglior tempo stagionale in 1'54"30. Terzo crono per Siobhan Haughey di Hong Kong in 1'55"38; quinto per la 17enne cinese Junxuan Yang col record mondiale juniores di 1'55"99. Oltre l' 1'56 la campionessa europa francese Charlotte Bonnet (1'56"19), la campionessa olimpica dei 100, la canadese Penelope "Penny" Oleksiak (1'56"41) e la giapponese Rio Shirai (1'56"82).
"Non ho dato proprio tutto tutto, ma molto - racconta l'azzurra di Spinea che compirà 31 anni il 5 agosto - Forse sono anche passata troppo forte ai 100 (56"63 a Barcellona nel 2013, ndr). Ho voluto comunque spingere e già che stavo davanti sono andata. Bisogna cercare di limare qualcosa nella seconda parte, però è andata molto bene. In previsione della finale non so le altre quanto margine abbiano, ma secondo me si viaggerà intorno a 1'54"5 o alto - continua miss 50 medaglie internazionali, tesserata per il CC Aniene ed allenata al centro federale di Verona da Matteo Giunta - Ripartire dalla corsia 4 è un'emozione che non ho provato neanche a Budapest quando ho battuto Ledecky. Farà strano, ma sono contenta perché starò nel mezzo e potrò controllare più facilmente la gara. Non abbiamo lavorato sul passaggio; è venuto tutto naturale grazie all'anno in cui abbiamo ci siamo dedicati alla velocità. Bisogna vedere se riuscirò a tenere nella seconda parte. Complimenti a Quadarella. E' stata bravissima. Mi sto un po' preoccupando perché pian piano cadono tutti i record di Roma 2009", conclude con un sorriso l'azzurra che ha vinto quell'oro con lo straordinario record del mondo di 1'52"98 tuttora imbattuto.
IL RUGGITO DEL LEONE. Ambivano alla finale nei 100 e sono rimasti fuori Fabio Scozzoli (Esercito ed Imolanuoto) per un centesimo e Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro ed NC Brebbia) per una doppia gambata fuorilegge. Ma il capitano aveva detto di provare buone sensazioni e si sono tutte trasformate in uno splendido record italiano nei 50 per il terzo tempo delle semifinali in 26"70, tre centesimi in meno di quello stabilito agli assoluti di Riccione il 14 aprile 2018. "Sto bene, non mi aspettavo il migliore 50 della carriera perché quest'anno non ero mai riuscito a nuotarlo bene. Al Sette Colli sono stato addirittura imbarazzante, però quando si chiude il ciclo di lavoro che seguo con il tecnico Cesare Casella divento esplosivo, efficace - spiega il 31enne ranista, già d'argento ai mondiale nel 2011 a Shanghai e vicecampione d'Europa in carica - In acqua mi sento bene e in finale ogni dettaglio sarà determinante". Non riesce a riprendersi, invece, il giovane "Tete", che compirà 20 anni il prossimo primo agosto, e peggiora di 31 centesimi il tempo delle batterie per un deludente 27"31 che lo relega al 14esimo posto. Si conferma avanti a tutti Adam Peaty, campione olimpico, europeo dal 2014 e mondiale dal 2015 dei 50 e 100, che già ha vinto nella doppia distanza rompendo il muro dei 57 secondi in semifinale (56"88). Il britannico nuota uno sciolto 26"11, avvicinando il suo record del mondo di 16 centesimi. Lo segue il brasiliano Felipe Lima in 26"62. Dopo l'azzurro si piazzano il bielorusso Ilya Shymanovich in 26"77 e l'altro brasiliano Joao Gomes Junior, vice campione del mondo, in 26"84. Ovvero gli artefici dei migliori tempi stagionali con Scozzoli a sparigliare le carte.
ANCHE I 200 FARFALLA SARANNO AZZURRI. Federico Burdisso porta l'Italia in finale col sesto tempo di 1'55"92 (54"06 al passaggio) e il primato personale (1'54"64) ancora lontano che induce due riflessioni raccontate proprio dal protagonista. Versione pessimista: "Ho forzato troppo il passaggio per un 54"0. Mi aspettavo tre decimi in meno e il terzo 50 sono stato lento: 30"27 è da finale regionale. Mi sento proprio pesante". Versione ottimista: "Per fortuna sono entrato in finale. Domani la gara devo farla con un'altra testa. Avvicinando il mio migliore potrebbe addirittura scapparci qualcosa di importante", anche perché escluso il campione europeo ungherese Kristof Milak, che viaggia in 1'52"96, tutti gli altri sono oltre l'1'55: il giapponese Daiya Seto, bronzo mondiale, sull' 1'55"33; il campione olimpico del 2012 (quando battè Michael Phelps) e mondiale, il sudafricano Chad Le Clos, sull' 1'55"88 per citare i più accreditati, ma anche lo statunitense Zach Harting che ha il secondo tempo in 1'55"26 e il brasiliano Leonardo de Deus che ha il quarto in 1'55"71; addirittura il bronzo olimpico e vice campione mondiale, l'ungherese Tamas Kenderesi, costretto allo spareggio prima delle batterie di mercoledì. Il 17enne pavese Federico Burdisso (Tiro a Volo, Simone Palombi), che si allena in Inghilterra (dove studia matematica, economia e fisica; l'aspetta l'università di Chicago) secondo i programmi di Simone Palombi, ha conquistato il bronzo europeo a Glasgow da ripescato dalle semifinali. Le occasioni sa sfruttarle.
Risultati delle semifinali e delle FINALI
200 STILE LIBERO M
prec. RI 1'45"76 di Filippo Megli in semifinale
prec. RI 1'46"29 di Emiliano Brembilla il 31 luglio 2009 ai mondiali di Roma
prec. MPT 1'46"38 di Gabriele Detti l' 8/4/2017 agli assoluti di Riccione
1. Sun Yang (Chn) 1'44"93
2. Katsushiro Matsumoto (Jpn) 1'45"25
3. Martin Malyutin (Rus) e Duncan Scott (Gbr) 1'45"63
5. Filippo Megli 1'45"67 RI (pp alla vigilia del mondiale 1'46"56 il 5/4/2019)
1500 STILE LIBERO F
prec. RI 15'44"93 di Alessia Filippi il 28 luglio 2009 ai mondiali di Roma
prec. MPT 15'48"84 di Simona Quadarella il 21 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
1. Simona Quadarella 15'40"89 RI
2. Sarah Kohler (Ger) 15'48"83
3. Jianjiahe Wang (Chn) 15'51"00
50 rana M
prec. RI 26"73 di Fabio Scozzoli il 14 aprile 2018 agli assoluti di Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 26"11
2. Felipe Lima (Bra) 26"62
3. Fabio Scozzoli 26"70 RI qualificato alla finale
14. Niccolò Martinenghi 27"31 (pp 26"85 il 22/6/2019) in ex aequo col croato Nikola Obrovac / eliminato
100 DORSO F
Nessun'italiana qualificata
1. Kylie Masse (Can) 58"60
100 DORSO M
Nessun italiano qualificato
1. Xu Jiayu (Chn) 52"43
200 sl F
RM 1'52"98 di Federica Pellegrini il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 1'54"55 di Federica Pellegrini il 26 giugno 2016 al Sette Colli di Roma
1. Federica Pellegrini 1'55"14 qualificata alla finale
2. Ariarne Titmus (Aus) 1'55"36
3. Siobhan Haughey (Hkg) 1'55"58
4. sarah Sjoestroem (Swe) 1'55"70
5. Junxuan Yang (Chn) 1'55"99 WRJ
6. Charlotte Bonnet (Fra) 1'56"19
7. Penny Oleksiak (Can) 1'56"41
8. Rio Shirai (Jpn) 1'56"82
200 farfalla M
RI 1'54"64 di Federico Burdisso il 2 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
1. Kristof Milak (Hun) 1'52"96
6. Federico Burdisso 1'55"92 qualificato alla finale
100 RANA F
prec. RI 1'06"39 di Martina Carraro in semifinale e di Arianna Castiglioni nello spareggio per l'accesso alla finale
prec. RI 1'06"41 di Martina Carraro il 23 aprile 2016 agli assoluti di Riccione
1. Lilly King (Usa) 1'04"93
2. Yuliya Efimova (Rus) 1'05"49
3. Martina Carraro 1'06"36 RI
8. Arianna Castiglioni 1'07"06 (pp prima del mondiale 1'06"54 il 5/8/2018)
TUTTE LE MEDAGLIE AI MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO
Belgrado 1973 (1-0-2)
ORO Novella Calligaris negli 800
BRONZO Novella Calligaris nei 400 sl
BRONZO Novella Calligaris nei 400 misti
Cali 1975 (0-0-1)
BRONZO 4x100 sl con Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci
Guayaquil 1982 (0-0-1)
BRONZO Giovanni Franceschi nei 200 misti
Madrid 1986 (0-2-0)
ARGENTO Stefano Battistelli nei 1500
ARGENTO Gianni Minervini nei 100 rana
Perth 1991 (1-1-4)
ORO Giorgio Lamberti nei 200 sl
ARGENTO Stefano Battistelli nei 200 dorso
BRONZO Giorgio Lamberti nei 100 sl
BRONZO Stefano Battistelli nei 400 misti
BRONZO Gianni Minervini nei 100 rana
BRONZO 4x200 sl con Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti
Roma 1994 (0-0-1)
BRONZO Lorenza Vigarani nei 200 dorso
Perth 1998 (0-2-0)
ARGENTO Massimiliano Rosolino nei 200 sl
ARGENTO Emiliano Brembilla nei 1500
Fukuoka 2001 (2-2-2)
ORO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
ORO Alessio Boggiatto nei 400 misti
ARGENTO Domenico Fioravanti nei 100 rana
ARGENTO 4x200 sl con Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino
BRONZO Emiliano Brembilla nei 400 sl
BRONZO Domenico Fioravanti nei 50 rana
Barcellona 2003 (0-0-1)
BRONZO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Montreal 2005 (1-2-0)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Luca Marin nei 400 misti
Melbourne 2007 (1-1-4)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO 4x100 sl con Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini
BRONZO Loris Facci nei 200 rana
BRONZO Luca Marin nei 400 misti
BRONZO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Federico Colbertaldo negli 800
Roma 2009 (3-0-1)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ORO Alessia Filippi nei 1500
BRONZO Alessia Filippi negli 800
Shanghai 2011 (2-3-0)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ARGENTO Luca Dotto nei 50 sl
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 50 rana
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 100 rana
Barcellona 2013 (0-1-1)
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gregorio Paltrinieri nei 1500
Kazan 2015 (1-3-1)
ORO Gregorio Paltrinieri nel 1500
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800
ARGENTO 4x200 sl con Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini
BRONZO 4x100 sl con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
Budapest 2017 (3-0-3)
ORO Gabriele Detti negli 800 sl
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800
Gwangju (1-0-2)
ORO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Martina Carraro nei 100 rana
Foto Deepbluemedia.eu
Mondiali. Di Liddo 4^ nei 100 farfalla vinti da MacNeil

Elena Di Liddo si prende il quarto posto della finale nei 100 farfalla avvicinando il record italiano che aveva abbassato due volte nei turni precedenti. La 25enne di Bisceglie, autrice di 57"18 in batteria e 57"04 in semifinale, nuota in 57"07 con un passaggio in coda da 27"03. Costruisce il risultato col tecnico Raffaele Girardi tra la vasca da 25 metri a Giovinazzo e quella olimpica allo Stadio del Nuoto di Bari, non lontano da casa dove si parla solo in dialetto. Perché il segreto è la tranquillità, la famiglia, la sua terra che sta formando molteplici talenti come il diciottenne barese Marco De Tullio, quinto dei 400 stile libero con il record cadetti, e la più giovane atleta della delegazione italiana, la 14enne tarantina Benedetta Pilato, già primatista italiana dei 50 rana che potrebbe essere la stella di casa ai Giochi del Mediterraneo del 2025. Un'ascesa continua della farfalla del mediterraneo, quinta ai mondiali in vasca corta di Hangzhou dopo il bronzo conquistato agli europei della scorsa estate a Glasgow.
"Sapevo che per la medaglia sarebbe stato necessaro nuotare sotto i 57" - racconta l'atleta tesserata per Carabinieri e CC Aniene - Se ci fossi riuscita sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma sono comunque contentissima così. Ero alla prima finale mondiale senza particolari aspettative. Ho pensato solo a dare il massimo. Respirando laterale, ho gestito il primo 50 cercando di stare in linea e sono tornata forte. Quando ho visto i risultati ho stentato a crederci. MacNeil è giovanissima; ha colto un grande risultato. Complimenti".
L'epilogo della gara è quello che non ti aspetti perché vince la canadese Margaret MacNeil, 18enne e più giovane tra le finaliste, in 55"83 precedendo la campionessa olimpica, mondiale (2009 e dal 2013 ininterrottamente) ed europea (sempre sul podio dal 2008 tranne che nel 2012 e quattro volte d'oro nonché imbattuta dal 2016) e primatista mondiale (55"48) Sarah Sjoestroem, seconda in 56"22, appena sette centesimi in meno rispetto alle semifinali dominate. La vice campionessa mondiale in carica, l'australiana Emma McKeon, è terza in 56"61. Il bronzo mondiale uscente, la statunitense Kelsi Dahlia è sesta in 57"11.
Intanto il britannico Adam Peaty, campione olimpico, iridato dal 2015 ed europeo dal 2014, aveva aperto le finali della seconda giornata dei mondiali di Gwangju senza tornare sotto al muro dei 57 secondi e vincendo l'oro in 57"14 dopo il record mondiale di 56"88 firmato in semifinale.
RANA ITALIANA SEMPRE PIU' IN ALTO. Martina Carraro e Arianna Castiglioni si qualificano alla finale dei 100 rana con record e quarto tempo ex aequo, ma con due percorsi diversi. Nella seconda semifinale Carraro nuota in 1'06"39, due centesimi in meno del precedente primato assoluto che aveva stabilito il 23 aprile 2016 ai primaverili. Castiglioni invece segna l'ottavo tempo di 1'06"97 in ex aequo con la belga Fanny Lecluyse. Si ricorre allo spareggio in programma un'ora dopo. Quando si riparte cambiano completamento gli equilibri e l'azzurra spara l' 1'06"39 che eguaglia il record senza lasciare scampo all'avversaria (1'07"22). Entrambe le azzurre, dunque, sono precedute dalla vice campionessa olimpica e mondiale, nonché regina d'Europa di tutte e tre le distanze della rana, la russa Yuliya Efimova, che registra il miglior tempo in 1'05"56, dalla campionessa olimpica e mondiale, la statunitense Lilly King, che segue in 1'05"66 e dalla giapponese Reona Aoki, autrice del terzo tempo in 1'06"30.
Carraro, 26enne genovese allenata a Bologna dal tecnico federale Fabrizio Bastelli e compagna del ranista Fabio Scozzoli, non nasconde l'entusiasmo: "Sono contentissima. Migliorarsi è sempre importante. Mi sono qualificata alla prima finale mondiale in vasca lunga della carriera col record italiano con un percorso perfetto - racconta l'atleta di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, che proprio a Gwangju conquistò il bronzo nei 50 rana alle Universiadi del 2015 prima di esplodere la scorsa stagione con l'argento ai Giochi del Mediterraneo e il bronzo ai mondiali in vasca corta nella breve distanza diventando, peraltro, la prima italiana a nuotarla sotto i 30 secondi (29"59) - Sono passata più lentamente rispetto alle batterie (31"76 contro 31"55) ed è lì che devo trovare i centesimi che potrebbero servirmi per battere la mia avversaria, probabilmente la giapponese Aoki. I primi due posti sono inarrivabili. Mi sto allenando bene perché ho cambiato il modo di lavorare e quindi sono soddisfatta di raccogliere i frutti. In finale me la giocherò".
Contentissima anche Castiglioni: "Ovviamente allo spareggio è più importante toccare davanti piuttosto che il tempo - sottolinea la varesina di Busto Arsizio, che compirà 22 anni il prossimo ferragosto azzurra, bronzo europeo nel 2014 e nel 2018 - Ho cercato di disputare una gare più intelligente della semifinale dove avevo provato a forzare il passaggio scomponendo la nuotata. Ci sono riuscita ed è arrivato anche un inaspettato record. Sia io sia Martina in stagione abbiamo compiuto un passo in avanti sulla distanza olimpica in vista di Tokyo 2020. Ne trarremo beneficio anche l'anno prossimo. Intanto - conclude la finalista nel 2015, allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - in finale cercherò di divertirmi il più possibile senza escludere nessuna possibilità".
MEGLI CANCELLA BREMBILLA. Clamorosa qualificazione alla finale dei 200 stile libero per Filippo Megli che stabilisce il record italiano col tempo di 1'45"76 (51"70 al passaggio), ottavo tempo complessivo, 62 centesimi meno della migliore prestazione in tessuto firmata da Gabriele Detti l'8 aprile 2017 agli assoluti di Riccione e 53 centesimi meno del precedente record che addirittura risaliva al 31 luglio di 10 anni fa, nuotato da Emiliano Brembilla ai mondiali di Roma 2009.
Il 22enne fiorentino va oltre le più rosee aspettative per un miglioramento sorprendente che apre anche nuove prospettive alla staffetta 4x200 stile libero. "Sono riuscito a nuotare la gara perfetta - racconta l'atleta tesserato per Carabinieri e FiorentinaNC, l'anno scorso quinto agli europei dopo l'argento ai Giochi del Mediterraneo - Alla vigilia ho parlato col tecnico federale Stefano Franceschi e avevamo definito la tattica di gara che sono riuscito a seguire nel dettaglio. Sono felicissimo di partecipare alla prima finale mondiale con campioni enormi come Sun Yang. Ci arrivo in ottima condizione grazie al lavoro svolto a Firenze col mio tecnico Paolo Palchetti. Sono davvero entusiasta di questa serata", conclude l'azzurro che nuoterà in corsia laterale, da outsider poco visibile. Chissà che non gli riesca un altro numero, del resto sette atleti sono chiusi in meno di mezzo secondo, compreso il campione olimpico e mondiale Sun Yang, domenica campione dei 400 per la quarta edizione consecutiva e oggi in apparente affanno per il secondo tempo in 1'45"31. Il miglior tempo è dell'australiano Clyde Lewis, unico sotto l' 1'45 per dieci centesimi (1'44"90). Il terzo del vice campione europeo, il lituano Danas Rapsys (domenica quarto nei 400) in 1'45"44. Il quarto del campione europeo, il britannico Duncan Scott in 1'45"56 in ex aequo con il giapponese Katsuhiro Matsumoto. Illustri un paio di eliminazioni. Fuori dalla finale il vice campione del mondo, lo statunitense Townley Haas (14esimo in 1'46"37), e il campione del mondo di Kazan 2015, il britannico James Guy, passato dal miglior tempo delle batterie (1'46"18) all'undicesimo (1''45"95). Eliminato pure il bronzo europeo in carica, il russo Mikhail Dovgalyuk (12esimo in 1'46"20).
IN ATTESA DEI 200 DORSO. Migliora 16 centesimi rispetto alle batterie, ma non basta per accedere alla finale dei 100 dorso. Del resto per Margherita Panziera (Fiamme Oro e CC Aniene) questo era un doppio turno esplorativo seppur le sarebbe piaciuto entrare tra le migliori otto. Invece finisce undicesima in 59"83 (29"01 al passaggio) a 12 centesimi dalla qualificazione. La 23enne trevigiana di Montebelluna, allenata a Roma da Gianluca Belfiore, è la campionessa europea dei 200 di cui detiene la migliore prestazione stagionale in 2'05"72. Venerdì aprirà il percorso mondiale sulla sua distanza, ma non nasconde un po' di preoccupazione. "Il passaggio di 29"01 va bene, il ritorno meno - racconta l'unica italiana ad aver nuotato i 100 sotto i 59" e i 200 sotto i 2'06 - Mi sono piantata. Forse ho strappato troppo, non lo so. Però mi fa rabbia perché sotto carico, nel pieno della preparazione, avevo nuotato 59"4 a Indianapolis e 59"7 al Sette Colli. Non mi sento al top. Spero siano solo sensazioni passeggere. Vediamo se il passo sui 200 dorso mi riesce meglio e cosa tiriamo fuori". Il miglior tempo delle semifinali, così come delle batterie, è firmato dalla campionessa del mondo e bronzo olimpico, la canadese Kylie Masse in 58"50; la vice campionessa olimpica e mondiale, la statunitense Kathleen Baker è quarta in 59"03. Eliminata la campionessa europea russa Anastasiia Fesikova.
I DEVICES FUNZIONANO, GLI AZZURRI MENO. Non superano le semifinali dei 100 dorso Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9) e Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) che registrano rispettivamente il 12esimo tempo in 53"71 (ex aequo col rumeno Daniel Martin) e il 17esimo in 54"20. Entrambi lontani dai primati personali. Il primo tempo delle atipiche semifinali a 18 è stato del cinese Xu Jiayu in 52"17. Per qualificarsi sarebbe stato necessario nuotare al di sotto del 53"40. Gli azzurri sono in buona compagnia: il primo degli esclusi è il campione europeo, il russo Kliment Kolesnikov in 53"44.
CASO HORTON-SUN YANG. L'Esecutivo della FINA si è riunito alle 19:00 locali per appofondire i fatti avvenuti durante la cerimonia di premiazione dei 400 stile libero e ha inviato una lettera di avvertimento alla federazione australiana ammonendo il comportamento di Mack Horton.
Risultati semifinali e FINALI
100 RANA M senza italiani qualificati
1. Adam Peaty (Gbr) 57"14 (RM 56"88 in semifinale)
100 FARFALLA F
RI di Elena Di Liddo con 57"04 in semifinale e 57"18 in batteria
prec. RI 57"22 di Ilaria Bianchi il 12 agosto 2018 ai campionati di categoria di Roma
1. Margaret MacNeil (Can) 55"83
2. Sarah Sjoestroem (Swe) 56"22
3. Emma McKeon (Aus) 56"61
4. Elena Di Liddo 57"07 (pp alla vigilia del mondiale 57"38 il 30/6/2018)
100 dorso M
RI 53"34 di Simone Sabbioni il 19 aprile 2016 agli assoluti di Riccione
1. Xu Jiayu (Chn) 52"17 CR
12. Simone Sabbioni 53"71 eliminato
17. Thomas Ceccon 54"20 (pp 53"60 il 3/4/2019) eliminato
100 rana F
prec. RI 1'06"41 di Martina Carraro il 23 aprile 2016 agli assoluti di Riccione
1. Yuliya Efimova (Rus) 1'06"58
2. Lilly King (Usa) 1'05"66
3. Reona Aoki (Jpn) 1'06"30
4. Martina Carraro 1'06"39 RI qualificata alla finale
8. Arianna Castiglioni 1'06"39 RI= allo spareggio con la belga Fanny Lecluyse dopo l' 1'06"97 (prec. pp 1'06"54 il 5/8/2018) qualificata alla finale
50 FARFALLA M senza italiani qualificati
1. Caeleb Dressel (Usa) 22"35 CR - AM
100 dorso F
RI 58"92 di Margherita Panziera il 4 aprile 2019
1. Kylie Masse (Can) 58"50
11. Margherita Panziera 59"83 eliminata
200 sl M
prec. RI 1'46"29 di Emiliano Brembilla il 31 luglio 2009 ai mondiali di Roma
prec. MPT 1'46"38 di Gabriele Detti l' 8/4/2017 agli assoluti di Riccione
1. Clyde Lewis (Aus) 1'44"90
8. Filippo Megli 1'45"76 RI (prec. pp 1'46"56 il 5/4/2019) qualificato alla finale
200 MISTI F senza italiane qualificate
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'07"53
foto deepbluemedia.eu
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Mondiali. Detti di bronzo nei 400sl, De Tullio 5°. 4x100 4^
Una garanzia. Gabriele Detti conquista il bronzo nei 400 stile libero portando il record italiano sul 3'43"23 (passaggio ai 200 in 1'52"15, chiusura più veloce di tutti in ex aequo con Horton in 26"61) alle spalle di Sun Yang (sei medaglie olimpiche e 15 mondiali), che si conferma campione per la quarta edizione consecutiva in 3'42"44 (ai 200 1'51"29) e dell'australiano Mack Horton (3'43"17, passaggio ai 200 in 1'51"91), che ha preceduto il cinese alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (3'41"55 contro 3'41"68), ma era stato battuto anche a Budapest due anni orsono. Il primo podio della 18esima edizione dei campionati mondiali, a Gwangju, è lo stesso di Budapest 2017. Quinto posto da esordiente per il barese Marco De Tullio che nuota in 3'44"86 (ai 200 in 1'52"35), sbriciolando il personale d'iscrizione (3'46"89 del 2 aprile scorso, già limato col 3'45"99 della batteria) per il primato italiano cadetti (precedente di Federico Colbertaldo in 3'45"20 il 6 giugno 2008 al trofeo Sette Colli). Tra loro si piazza il lituano Danas Rapsys, campione del mondo in vasca corta, in 3'43"50. "Sono contentissimo - racconta i 24enne livornese bronzo olimpico (3'43"44) e mondiale nel 2015 (3'43"93), campione d'Europa nel 2016 (3'44"01) - Sapevo che sarebbe stata una gara molto dura. Sinceramente, e purtroppo, non ho visto Horton. Ho buttato giù qualcosina al record italiano e nuotato un tempo che è un ottimo auspicio per la finale degli 800 dove proverò a difendere il titolo mondiale. Sun ha vinto con merito. Se sta qui vuol dire che poteva partecipare a prescindere dalle chiacchiere che girano. Non l'avevo mai visto così da vicino in gara. Vuol dire che sono andato forte anch'io", conclude l'azzurro tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, al centro del progetto del mezzofondo che iniziò insieme a Gregorio Paltrinieri nell'autunno del 2010 al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico, nonché zio, Stefano Morini. Lì, dove si formano e creano campioni, si allena anche il 18enne De Tullio, argento alle Olimpiadi giovanili lo scorso anno, nonché bronzo negli 800 stile libero, ed ormai più che una speranza. "Sono molto soddisfatto perché in un giorno ho buttato giù più di due secondi - afferma l'atleta barese tesserato per Fiamme Oro e Sport Project, di gran lunga il più giovane tra tutti i finalisti - Il quinto posto è inaspettato però il lavoro ha dato i suoi frutti. E' solo da gennaio che mi alleno al centro federale di Ostia col 'Moro'. Questo inizio fa ben sperare per il futuro. Condivido gli allenamenti con Detti e Paltrinieri. E' un grande stimolo, cerco di carpirne i segreti e di assimilare tutti i loro suggerimenti".
Antefatto e cerimonia dei 400 stile libero. La FINA ha ammonito Sun Yang che, secondo una relazione firmata da un medico della WADA, avrebbe distrutto le provette di un controllo antidoping a sorpresa del sangue il 4 settembre scorso. Il caso sarà discusso al TAS nel settembre prossimo dopo il ricorso della WADA contro la decisione della FINA ritenuta incongrua e Sun Yang - già al centro di un caso di doping prima delle Olimpiadi di Rio de Janeiro - rischia la squalifica con eventuale cancellazione dei risultati ottenuti. Tutto ciò ha scatentato l'indignazione di Horton che si è rifiutato di salire sul podio. L'australiano ha ricevuto la medaglia d'argento dal presidente Paolo Barelli, che ha effettuato la premiazione, restando alle spalle del podio, stessa posizione in cui si è lasciato ritrarre per le fotografie di rito; mentre la responsabile della commissione tecnica del nuoto della FINA, la statunitense Carol Zaleski, non ha consegnato la mascotte ad Horton. "Dispiace. Non sono bei gesti da vedere per chi segue il nuoto e lo sport - commenta Detti - Ognuno ha la propria idea. Prima della premiazione Horton mi ha detto che sarebbe salito sul podio e mi ha chiesto che intenzione avessi. Io gli ho risposto che sarei salito certamente perché ho lavorato per questa medaglia tutta la stagione e volevo godermela pienamente. Horton è sempre stato molto duro riguardo la situazione di Sun Yang e ha fatto ciò che riteneva giusto. Io non ho intenzione di criticare né l'uno né l'altro. E' andata così".
Staffetta 4x100 stile libero quarta. Diciassette centesimi dividono gli azzurri dal podio mondiale nella staffetta veloce. Santo Condorelli in 48"72, Manuel Frigo in 47"29, Luca Dotto in 47"81 e Alessandro Miressi in 47"57 portano l'Italia al record di 3'11"39, nove centesimi meno del quartetto olimpico a Pechino 2008 (3'11"48 con Alessandro Calvi, Christian Galenda, Marco Belotti e Filippo Magnini), ma non basta per tornare sul podio dopo il bronzo di Kazan, nel 2015. L'unica medaglia possibile era il bronzo. I primi due posti se li giocano Stati Uniti (3'09"06; prima medaglia d'oro di Dressel) e Russia (3'09"97) con Zach Apple (46"86) e Nathan Adrian (47"08) che fanno la differenza trovando la risposta del solo Evgeny Rylov (47"02). Il campione olimpico Kyle Chalmers invece consente all'Australia di recuperare sugli azzurri che partivano con 32 centesimi di vantaggio (2'23"82 contro 2'24"16 ai 300 metri) con una frazione da 47"06. Chiari segnali in vista della prova individuale. "Provo delle sensazioni contrastanti - afferma Frigo, 22enne padovano di Ciattadella, tesserato per il Team Veneto ed allenato dal tecnico federale Claudio Rossetto - Sensazioni molto belle per quanto riguarda la mia frazione perché sapevo che potevo migliorarmi molto e dispiacere per un podio mancato per poco". "Ci siamo andati davvero vicino. E' stata una grande Italia con un bel record - continua Miressi, 19 anni il prossimo 2 ottobre; campione europeo e primatista italiano in 47"92, allenato da Antonio Satta per Fiamme Oro Roma e Centro Nuoto Torino - Lo scorso anno ho nuotato 46"9 lanciato quindi sicuramente avrei potuto nuotare meglio. Abbiamo lasciato qualche centesimo in vasca e c'è un pizzico di amarezza". "Alla vigilia non partivamo con una speranza concreta di podio - racconta Luca Dotto, 29enne di Camposampiero, da tanti anni a Roma seguito da Rossetto, argento mondiale nei 50 stile libero a Shanghai, nel 2011, campione europeo dei 100 stile libero a Londra, nel 2016, e protagonista della staffetta di bronzo ai mondiali di Kazan, nel 2015 - In stagione ho avuto molteplici problemi e difficoltà a nuotare sotto i 49 secondi i miei tempi abituali. L'unico che si è superato è stato Frigo, autore di una frazione pazzesca. Fa male, siamo arrabbiati perché in dieci anni di nazionale non ricordo una squadra fuori dal podio con 3'11"3. Comunque è un messaggio importante in vista delle Olimpiadi perché abbiamo stabilito il record italiano senza migliorarci nell'arco della stagione, eccetto Frigo. Quindi dobbiamo renderci conto di quanto siamo forti e lavorare con tranquillità e serenità. Questo quarto posto sarà un riferimento importante per il futuro".
Elena Di Liddo in finale nei 100 farfalla col record italiano. Sesto tempo delle semifinali, primato italiano in 57"04 (26"64 - 30"40). La 25enne di Bisceglie abbassa il record nuotato in batteria di 14 centesimi, per un miglioramento di 34 centesimi complessivi in giornata, e si qualifica alla prima finale mondiale in vasca olimpica dopo il quinto posto raggiunto a dicembre ad Hangzhou in corta e la medaglia di bronzo conquistata agli europei la scorsa estate a Glasgow. "Rispetto alle batterie ero più tesa. A Kazan venivo da un incidente quindi senza aspettative. A Hangzhou ho partecipato alla finale, ma in vasca corta le gare hanno tutt'altra valenza. Comunque quando mi sono tuffata mi sono trasformata in un'altra persona: determinata, che sapeva come gestire la gara e che si sentiva pronta - racconta l'atleta tesserata per Carabinieri e CC Aniene ed allenata da Raffaele Girardi - I miei obiettivi erano la finale e il record italiano. Li ho centrati entrambi. Non mi aspettavo una classifica così stretta. Eccetto la svedese Sarah Sjoestroem e la canadese Margaret Macneil, siamo sei atlete in un decimo. In finale proverò a dare tutta me stessa e vedremo cosa succederà". Miglior crono per la campionessa olimpica, mondiale (2009 e dal 2013 ininterrottamente) ed europea (sempre sul podio dal 2008 tranne che nel 2012 e quattro volte d'oro nonché imbattuta dal 2016) e primatista mondiale (55"48) Sjoestroem in 56"29, seguita da Macneil in 56"52. La vice campionessa mondiale in carica, l'australiana Emma McKeon, è quarta in 57"01, undici centesimi oltre il tempo delle batterie. Il bronzo mondiale uscente, la statunitense Kelsi Dahlia è settima in 57"06. Eliminata Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre e Azzurra 91), 12esima in 57"92. In finale sarà bagarre.
Fuori dalla finale dei 50 farfalla Piero Codia. Nuota il nono tempo delle semifinali in 23"29, in ex aequo col greco Kristian Gkolomeev, e si ferma a otto centesimi dal russo Andreay Zhilkin, ultimo a qualificarsi. "Il livello è molto alto anche nei 50. Sono andati tutti forte. Anch'io ho disputato una buona gara - racconta il triestino allenato a Roma da Alessandro D'Alessandro che compirà 30 anni il 22 ottobre ed è stato tra i protagonisti dello scorso europeo col successo nei 100 farfalla con record italiano (50"64) ottenuto dalla corsia otto - Resta un pizzico di rammarico perché mi sarebbe piaciuto nuotare la finale; comunque il tempo è un ottimo segnale in vista dei 100. Mi sento bene e avrò modo di recuperare meglio il fuso orario", sottolinea l'atleta di Esercito e CC Aniene arrivato a Gwangju due giorni fa perché doveva sostenere un esame universitario. Nuota il miglior tempo lo statunitense Caeleb Dressel che stabilisce il record americano e dei campionato in 22"57 e punta a otto medaglie d'oro dopo le sette conquistate a Budapest due anni fa.
Scozzoli eliminato per un centesimo, Nicolò Martinenghi squalificato. Amare le semifinali dei 100 rana. Scozzoli (Esercito / Imolanuoto) paga un centesimo di ritardo sul russo Kirill Prigoda (59"22 contro 59"21), mentre Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia) viene squalificato e non sa neppure perché (doppia gambata). Intanto il britannico Adam Peaty, campione olimpico, iridato dal 2015 ed europeo dal 2014, butta giù pure il muro dei 57 secondi portando il primato mondiale sul 56"88, 22 centesimi meno del precedente che aveva nuotato agli europei di Glasgow. "Brucia tanto perché ho la consapevolezza di essere di nuovo lì. Due anni fa non sono neanche andato in semifinale. Sono a un centesimo dalla finale mondiale col secondo tempo di sempre", racconta il capitano, che compirà 31 anni il 3 agosto, già d'argento ai mondiale nel 2011 a Shanghai e campione d'Europa a Debrecen nel 2012.
Cusinato fuori dalla finale dei 200 misti. Dodicesimo tempo e una leggera crisi di iperventilazione per la vice campionessa europea dei misti. La padovana di Cittadella, che compirà 20anni il prossimo 5 ottobre, copre i 200 in 2'12"12, appena quattro centesimi meglio delle batterie, e avverte un passeggero mancamento. Soccorsa dagli operatori sanitari e dal capo delegazione Marco Bonifazi, viene accompagnata dal medical center dell'impianto per accertamenti che non evidenziano nulla di preoccupante, ma sicuramente una situazione generale che ha condizionato la prestazione di Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), portabandiera italiana alla cerimonia inaugurale della 30esima edizione delle Universiadi di Napoli, nonché bronzo nei 400 misti. Il miglior tempo delle semifinali è dell'ungherese Katinka Hosszu, imbattuta tra Olimpiadi, mondiali ed europei dal 2013, nonché primatista mondiale in 2'06"12, che registra un 2'07"17 perfino 15 centesimi più alto del tempo nuotato in batteria.
Risultati di semifinali e FINALI
400 STILE LIBERO M
prec. RI 3'43"36 di Gabriele Detti il 4 aprile 2017 agli assoluti di Riccione
1. Sun Yang (Chn) 3'42"44
2. Mack Horton (Aus) 3'43"17
3. Gabriele Detti 3'43"23 RI
5. Marco De Tullio 3'44"86 pp (prec. pp 3'45"99 in batteria; prec. 3'46"89 il 2/4/2019) RIC
precedente RIC di Federico Colbertaldo in 3'45"20 il 6 giugno 2008 al trofeo Sette Colli
100 farfalla F
prec. RI 57"18 di Elena Di Liddo in batteria
prec. RI 57"22 di Ilaria Bianchi il 12 agosto 2018 ai campionati di categoria di Roma
1. Sarah Sjoestroem 56"29
6. Elena Di Liddo 57"04 RI (prec. pp 57"38 il 30/6/2018) qualificata alla finale
12. Ilaria Bianchi 57"92 eliminata
50 farfalla M
RI 23"11 di Piero Codia il 28 luglio 2013 ai mondiali di Barcellona
1. Caeleb Dressel 22"57 CR / AM
9. Piero Codia 23"29 eliminato
400 STILE LIBERO F
1. Ariarne Titmus (Aus) 3'58"76 OC
2. Katie Ledecky 3'59"97
senza italiane iscritte
100 rana M
prec. RM e RE 57"10 di Adam Peaty (Gbr) il 4 agosto 2018 a Glasgow
RI 59"01 di Nicolò Martinenghi il 23 agosto 2017 ai mondiali giovanili di Indianapolis
1. Adam Peaty (Gbr) 56"88 RM e RE
9. Fabio Scozzoli 59"22 eliminato
Nicolò Martinenghi squalificato
200 misti F
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato l'8 agosto 2018 agli europei di Glasgow
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'07"17
12. Ilaria Cusinato 2'12"12 eliminata
4X100 STILE LIBERO M
prec. RI 3'11"48 della nazionale l' 11 agosto 2008 alle Olimpiadi di Pechino
con Alessandro Calvi, Christian Galenda, Marco Belotti e Filippo Magnini
1. Stati Uniti 3'09"06 CR
2. Russia 3'09"97
3. Australia 3'11"22
4. Italia 3'11"39 RI
con Santo Condorelli 48"72, Manuel Frigo 47"29, Luca Dotto 47"81, Alessandro Miressi 47"57
consulta i risultati ufficiali
TUTTE LE MEDAGLIE AI MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO
Belgrado 1973 (1-0-2)
ORO Novella Calligaris negli 800
BRONZO Novella Calligaris nei 400 sl
BRONZO Novella Calligaris nei 400 misti
Cali 1975 (0-0-1)
BRONZO 4x100 sl con Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci
Guayaquil 1982 (0-0-1)
BRONZO Giovanni Franceschi nei 200 misti
Madrid 1986 (0-2-0)
ARGENTO Stefano Battistelli nei 1500
ARGENTO Gianni Minervini nei 100 rana
Perth 1991 (1-1-4)
ORO Giorgio Lamberti nei 200 sl
ARGENTO Stefano Battistelli nei 200 dorso
BRONZO Giorgio Lamberti nei 100 sl
BRONZO Stefano Battistelli nei 400 misti
BRONZO Gianni Minervini nei 100 rana
BRONZO 4x200 sl con Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti
Roma 1994 (0-0-1)
BRONZO Lorenza Vigarani nei 200 dorso
Perth 1998 (0-2-0)
ARGENTO Massimiliano Rosolino nei 200 sl
ARGENTO Emiliano Brembilla nei 1500
Fukuoka 2001 (2-2-2)
ORO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
ORO Alessio Boggiatto nei 400 misti
ARGENTO Domenico Fioravanti nei 100 rana
ARGENTO 4x200 sl con Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino
BRONZO Emiliano Brembilla nei 400 sl
BRONZO Domenico Fioravanti nei 50 rana
Barcellona 2003 (0-0-1)
BRONZO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Montreal 2005 (1-2-0)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Luca Marin nei 400 misti
Melbourne 2007 (1-1-4)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO 4x100 sl con Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini
BRONZO Loris Facci nei 200 rana
BRONZO Luca Marin nei 400 misti
BRONZO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Federico Colbertaldo negli 800
Roma 2009 (3-0-1)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ORO Alessia Filippi nei 1500
BRONZO Alessia Filippi negli 800
Shanghai 2011 (2-3-0)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ARGENTO Luca Dotto nei 50 sl
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 50 rana
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 100 rana
Barcellona 2013 (0-1-1)
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gregorio Paltrinieri nei 1500
Kazan 2015 (1-3-1)
ORO Gregorio Paltrinieri nel 1500
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800
ARGENTO 4x200 sl con Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini
BRONZO 4x100 sl con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
Budapest 2017 (3-0-3)
ORO Gabriele Detti negli 800 sl
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800
Gwangju (0-0-1)
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl















Mondiali. Nuoto a Gwangju. Primi allenamenti. Iscrizioni gara

Primi allenamenti alla Nambu University Municipal Aquatics Center di Gwangju, che dal 21 al 28 luglio ospiterà le gare di nuoto della 18esima edizione del campionati mondiali. Il gruppo si è riunito giovedì al villaggio atleti con l'arrivo degli azzurri dal ritiro di acclimatamento svolto presso la Waseda University di Tokyo (che sarà anche sede di preparazione alle Olimpiadi del prossimo anno) iniziato il 9 luglio, da Yeosu, sede di gara del nuoto in acque libere, e dall'Italia, dove sono transitati anche i nuotatori di ritorno dall'altura a Font Romeu. L'ultimo ad aggiungersi sarà Andrea Vergani, iscritto nei 50 stile libero. Nel pomeriggio coreano il cittì Cesare Butini ha partecipato alla riunione tecnica ufficializzando le iscrizioni alle gare che cominceranno domenica con batterie alle 10:00 locali (le 3 italiane) e semifinali e finali alle 20:00.
Atleti e staff
Convocati (33, 22 uomini e 11 donne): Domenico Acerenza (Fiamme Oro / Canottieri Napoli), Stefano Ballo (VV FF Modena), Alessandro Bori (Fiamme Gialle / In Sport Rane Rosse), Federico Burdisso (Tiro a Volo), Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport), Matteo Ciampi (Esercito / Nuoto Livorno), Piero Codia (Esercito / CC Aniene), Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto), Marco De Tullio (Fiamme Oro / Swim Project), Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse), Stefano Di Cola (Marina Militare / CC Aniene), Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto), Manuel Frigo (Team Veneto), Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia), Filippo Megli (Carabinieri / FlorentiaNC), Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione Bentegodi), Matteo Restivo (Carabinieri / FlorentiaNC), Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9), Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto), Andrea Vergani (Nuotatori Milanesi); Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene), Federica Pellegrini (CC Aniene), Benedetta Pilato (Fimco), Simona Quadarella (Fiamme Rosse / CC Aniene) e Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene).
Staff: capo delegazione Marco Bonifazi, team leader Roberto Del Bianco, direttore tecnico Cesare Butini, tecnici federali Stefano Morini, Claudio Rossetto, Gianni Leoni, Matteo Giunta, Stefano Franceschi e Fabrizio Bastelli, tecnici Christian Minotti, Antonio Satta, Cesare Casella e Gianluca Belfiore, medico federale Lorenzo Marugo, fisioterapisti Stefano Amirante, Alessandro Del Piero, Marco Morelli e Maurizio Solaroli; giudice Barbara Caloi.
Calendario e iscrizioni gara degli azzurri
Domenica 21 luglio
Batterie dalle 10:00
200 misti F
RI 2'10"25 di Ilaria Cusinato l'8 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Ilaria Cusinato
400 sl M
RI 3'43"36 di Gabriele Detti il 4 aprile 2017 agli assoluti di Riccione
con Gabriele Detti e Marco De Tullio (pp 3'46"89 il 2/4/2019)
100 farfalla F
RI 57"22 di Ilaria Bianchi il 12 agosto 2018 ai campionati di categoria di Roma
con Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo (pp 57"38 il 30/6/2018)
50 farfalla M
RI 23"11 di Piero Codia il 28 luglio 2013 ai mondiali di Barcellona
con Piero Codia
400 sl F
nessun'italiana iscritta
100 rana M
RI 59"01 di Nicolò Martinenghi il 23 agosto 2017 ai mondiali giovanili di Indianapolis
con Nicolò Martinenghi e Fabio Scozzoli (pp 59"05 l' 11/5/2019)
4x100 stile libero F
RI 3'35"90 della nazionale il 6 agosto 2016 alle Olimpiadi di Rio de Janeiro
con Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini
Italia non iscritta
4x100 stile libero M
RI 3'11"48 della nazionale l' 11 agosto 2008 alle Olimpiadi di Pechino
con Alessandro Calvi, Christian Galenda, Marco Belotti e Filippo Magnini
con l'Italia, composizione da definire
semifinali e FINALI dalle 20:00
400 STILE LIBERO M
100 farfalla F
50 farfalla M
400 STILE LIBERO F
100 rana M
200 misti F
4X100 STILE LIBERO M
4X100 STILE LIBERO F
Lunedì 22 luglio
Batterie dalle 10:00
100 dorso F
RI 58"92 di Margherita Panziera il 4 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
con Margherita Panziera e Silvia Scalia (pp 1'00"30 il 4/4/2019)
100 dorso M
RI 53"34 di Simone Sabbioni il 19 aprile 2016 agli assoluti di Riccione
con Simone Sabbioni e Thomas Ceccon (pp 53"60 il 3/4/2019)
100 rana F
RI 1'06"41 di Martina Carraro il 23 aprile 2016 agli assoluti di Riccione
con Martina Carraro e Arianna Castiglioni (pp 1'06"54 il 5/8/2018)
200 sl M
RI 1'46"29 di Emiliano Brembilla il 31 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 1'46"38 di Gabriele Detti l' 8/4/2017 agli assoluti di Riccione
con Filippo Megli (pp 1'46"56 il 5/4/2019)
1500 sl F
RI 15'44"93 di Alessia Filippi il 28 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 15'48"84 di Simona Quadarella il 21 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
con Simona Quadarella e Giulia Gabbrielleschi (pp 16'10"35 il 21/6/2019)
semifinali e FINALE dalle 20:00
100 RANA M
100 FARFALLA F
100 dorso M
100 rana F
50 FARFALLA M
100 dorso F
200 sl M
200 MISTI F
Martedì 23 luglio
Batterie dalle 10:00
50 rana M
RI 26"73 di Fabio Scozzoli il 14 aprile 2018 agli assoluti di Riccione
con Fabio Scozzoli e Niccolò Martinenghi (pp 26"85 il 22/6/2019)
200 sl F
RM 1'52"98 di Federica Pellegrini il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 1'54"55 di Federica Pellegrini il 26 giugno 2016 al Sette Colli di Roma
con Federica Pellegrini
200 farfalla M
RI 1'54"64 di Federico Burdisso il 2 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
con Federico Burdisso
800 sl M
RE 7'40"77 di Gabriele Detti il 26 luglio 2017 ai mondiali di Budapest
con Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri (pp 7'40"81 il 5/8/2015)
semifinali e FINALI dalle 20:00
200 STILE LIBERO M
1500 STILE LIBERO F
50 rana M
100 DORSO F
100 DORSO M
200 sl F
200 farfalla M
100 RANA F
Mercoledì 24 luglio
Batterie dalle 10:00
50 dorso F
RI 27"89 di Silvia Scalia il 3 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
con Silvia Scalia
100 sl M
RI 47"92 di Alessandro Miressi il 12 agosto 2018 ai campionati di categoria di Roma
con Alessandro Miressi e Santo Yukio Condorelli (pp 47"88 - nuotato col Canada - il 10/8/2016)
200 misti M
RI 1'58"33 di Alessio Boggiatto il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 1'58"86 di Federico Turrini il 12 aprile 2013 agli assoluti di Riccione
con Thomas Ceccon (pp 1'59"89 il 23/6/2019)
200 farfalla F
RI 2'06"50 di Caterina Giacchetti il 26 maggio 2009 ai Giochi del Mediterraneo di Pescara
MPT 2'07"49 di Alessia Polieri il 21 maggio 2016 agli europei di Londra
con Ilaria Bianchi (pp 2'08"33 il 13/4/2018) e Ilaria Cusinato (pp 2'08"78 il 13/4/2018)
4x100 mixed mista
RI 3'44"85 della nazionale il 6 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Margherita Panziera, Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Alessandro Miressi
con l'Italia, composizione da definire
semifinali e FINALI dalle 20:00
800 STILE LIBERO M
200 STILE LIBERO F
100 sl M
50 dorso F
200 FARFALLA M
50 RANA M
200 farfalla F
200 misti M
4X100 MIXED MISTA
Giovedì 25 luglio
Batterie dalle 10:00
100 sl F
RI 53"18 di Federica Pellegrini il 25 giugno 2016 al Sette Colli di Roma
con Federica Pellegrini
200 dorso M
RI 1'56"29 di Matteo Restivo l' 8 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Matteo Restivo
200 rana F
RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella il 30 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 2'25"23 di Elisa Celli il 20 dicembre 2013 agli assoluti di Riccione
con Martina Carraro (pp 2'25"96 il 3/4/2019)
200 rana M
RI 2'08"50 di Loris Facci il 30 luglio 2009 ai mondiali di Roma
MPT 2'08"52 di Luca Pizzini il 5 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Luca Pizzini
4x200 sl F
RI 7'46"57 della nazionale il 30 luglio 2009 ai mondiali di Roma
con Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini
Italia non iscritta
semifinali e FINALI dalle 20:00
200 FARFALLA F
100 sl F
100 STILE LIBERO M
50 DORSO F
200 rana M
200 MISTI M
200 rana F
200 dorso M
4X200 STILE LIBERO F
Venerdì 26 luglio
Batterie dalle 10:00
100 farfalla M
RI 50"64 di Piero Codia il 9 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Piero Codia e Federico Burdisso (pp 51"73 il 29/6/2018)
200 dorso F
RI 2'05"72 di Margherita Panziera il 6 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
con Margherita Panziera
50 sl M
RI 21"37 di Andrea Vergani l' 8 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Andrea Vergani e Luca Dotto (pp 21"84 l'11/8/2016)
50 farfalla F
RI 25"78 di Silvia Di Pietro il 19 agosto 2014 agli europei di Berlino
con Elena Di Liddo (pp 26"13 il 29/6/2018)
4x200 sl M
RI 7'03"48 della nazionale il 31 luglio 2009 ai mondiali di Roma
con Emiliano Brembilla, Gianluca Maglia, Marco Belotti e Filippo Magnini
con l'Italia, composizione da definire
800 sl F
RI 8'16"45 di Simona Quadarella il 4 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Simona Quadarella e Giulia Gabbrielleschi (pp 8'32"48 il 5/4/2017)
semifinali e FINALI alle 20:00
100 STILE LIBERO F
100 farfalla M
200 dorso F
50 sl M
200 RANA F
200 DORSO M
50 farfalla F
200 RANA M
4X200 STILE LIBERO M
Sabato 27 luglio
Batterie dalle 10:00
50 sl F
RI 24"84 di Silvia Di Pietro il 24 agosto 2014 agli europei di Berlino
con Federica Pellegrini (pp 24"92 il 21/6/2019)
50 dorso M
RI 24"65 di Nicolò Bonacchi il 12 aprile 2014 agli assoluti di Riccione
con Thomas Ceccon (pp 25"16 il 13/4/2019) e Simone Sabbioni (pp 24"97 il 21/6/2019)
50 rana F
RI 30"13 di Benedetta Pilato il 22 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
con Benedetta Pilato e Martina Carraro (pp 30"45 il 6/4/2019)
4x100 mixed sl
RI 3'24"55 della nazionale il 20 maggio 2016 agli europei di Londra
con Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini
con l'Italia, composizione da definire
1500 sl M
RE 14'34"04 di Gregorio Paltrinieri il 18 maggio 2016 agli europei di Londra
con Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza (pp 14'51"88 il 5/8/2018)
semifinali e FINALI dalle 20:00
50 FARFALLA F
50 STILE LIBERO M
50 sl F
50 rana F
100 FARFALLA M
200 DORSO F
50 dorso M
800 STILE LIBERO F
4X100 MIXED STILE LIBERO
Domenica 28 luglio
Batterie dalle 10:00
400 misti M
nessun italiano iscritto
400 misti F
RI 4'34"34 di Alessia Filippi il 10 agosto 2008 alle Olimpiadi di Pechino
MPT 4'34"65 di Ilaria Cusinato il 30 giugno 2018 al Sette Colli di Roma
con Ilaria Cusinato
4x100 mista M
RI 3'32"80 della nazionale il 27 maggio 2012 agli europei di Debrecen
con Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini
con l'Italia, composizione da definire
4x100 mista F
RI 3'57"00 della nazionale il 9 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Carlotta Zofkova, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini
con l'Italia, composizione da definire
FINALI dalle 20:00
50 DORSO M
50 RANA F
1500 STILE LIBERO M
50 STILE LIBERO F
400 MISTI M
400 MISTI F
4X100 MISTA M
4X100 MISTA F
Le medaglie dell'Italnuoto ai campionati mondiali
L'Italnuoto ha conquistato 15 medaglie d'oro, 17 d'argento e 22 di bronzo nella storia dei campionati mondiali. La prima atleta italiana sul podio è stata Novella Calligaris nell'edizione di apertura, a Belgrado 1973, con il successo negli 800 stile libero e il bronzo nei 400 stile libero e nei 400 misti. La prima volta maschile fu con la staffetta 4x100 stile libero di bronzo a Cali 1975 composta da Roberto Pangaro, Paolo Barelli - presidente della Federnuoto e della LEN - Claudio Zei e Marcello Guarducci. La prima medaglia individuale maschile arriva a Guayaquil 1982 con il bronzo di Giovanni Franceschi nei 200 misti, mentre la prima vittoria la firma Giorgio Lamberti a Perth 1991 nei 200 stile libero. Mai sul podio iridato una staffetta femminile fino all'argento conquistato da Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini con la 4x200 a Kazan nel 2015. Mai tre ori individuali con tre atleti diversi come avvenuto a Budapest nel 2017 con Federica Pellegrini nei 200 stile libero - che battendo la statuntense Katie Ledecky diventa la prima nuotatrice della storia a conquistare medaglie per sette edizioni iridate consecutive in una specialità (3-3-1) - Gabriele Detti negli 800 stile libero e Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero. Seguono tutte le medaglie mondiali conquistate da atleti italiani.
Belgrado 1973 (1-0-2)
ORO Novella Calligaris negli 800
BRONZO Novella Calligaris nei 400 sl
BRONZO Novella Calligaris nei 400 misti
Cali 1975 (0-0-1)
BRONZO 4x100 sl con Roberto Pangaro, Paolo Barelli, Claudio Zei e Marcello Guarducci
Guayaquil 1982 (0-0-1)
BRONZO Giovanni Franceschi nei 200 misti
Madrid 1986 (0-2-0)
ARGENTO Stefano Battistelli nei 1500
ARGENTO Gianni Minervini nei 100 rana
Perth 1991 (1-1-4)
ORO Giorgio Lamberti nei 200 sl
ARGENTO Stefano Battistelli nei 200 dorso
BRONZO Giorgio Lamberti nei 100 sl
BRONZO Stefano Battistelli nei 400 misti
BRONZO Gianni Minervini nei 100 rana
BRONZO 4x200 sl con Emanuele Idini, Roberto Gleria, Stefano Battistelli e Giorgio Lamberti
Roma 1994 (0-0-1)
BRONZO Lorenza Vigarani nei 200 dorso
Perth 1998 (0-2-0)
ARGENTO Massimiliano Rosolino nei 200 sl
ARGENTO Emiliano Brembilla nei 1500
Fukuoka 2001 (2-2-2)
ORO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
ORO Alessio Boggiatto nei 400 misti
ARGENTO Domenico Fioravanti nei 100 rana
ARGENTO 4x200 sl con Emiliano Brembilla, Andrea Beccari, Matteo Pelliciari e Massimiliano Rosolino
BRONZO Emiliano Brembilla nei 400 sl
BRONZO Domenico Fioravanti nei 50 rana
Barcellona 2003 (0-0-1)
BRONZO Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Montreal 2005 (1-2-0)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Luca Marin nei 400 misti
Melbourne 2007 (1-1-4)
ORO Filippo Magnini nei 100 sl
ARGENTO 4x100 sl con Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini
BRONZO Loris Facci nei 200 rana
BRONZO Luca Marin nei 400 misti
BRONZO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Federico Colbertaldo negli 800
Roma 2009 (3-0-1)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ORO Alessia Filippi nei 1500
BRONZO Alessia Filippi negli 800
Shanghai 2011 (2-3-0)
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Federica Pellegrini nei 400 sl
ARGENTO Luca Dotto nei 50 sl
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 50 rana
ARGENTO Fabio Scozzoli nei 100 rana
Barcellona 2013 (0-1-1)
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
BRONZO Gregorio Paltrinieri nei 1500
Kazan 2015 (1-3-1)
ORO Gregorio Paltrinieri nel 1500
ARGENTO Federica Pellegrini nei 200 sl
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800
ARGENTO 4x200 sl con Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini
BRONZO 4x100 sl con Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini
Budapest 2017 (3-0-3)
ORO Gabriele Detti negli 800 sl
ORO Federica Pellegrini nei 200 sl
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500
BRONZO Gabriele Detti nei 400 sl
BRONZO Simona Quadarella nei 1500
BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800
foto di Andrea Staccioli / Insidefoto.com - Deepbluemedia.eu








Eurojrs a Kazan. Italia quota sedici medaglie
La quinta ed ultima giornata della 46esima edizione degli europei giovanili, all'Acquatic Palace di Kazan, regala altre tre medaglie preziose. Due argenti ed un bronzo che portano il bottino azzurro a migliorare quello con quindici vinti lo scorso anno ad Helsinki, quando però non ci fuori ori. Per gli azzurrini del tecnico Walter Bolognani terzo posto nel medagliere e nel Len Trophy con 863 punti. Prima la Russia (1504) seconda la Gran Bretagna (902).
Quattordicesima medaglia della rassegna con Erika Francesca Gaetani classe 2004 - espressione della nuvelle vauge del nuoto pugliese insieme a Benedetta Pilato, allenata da Gianni Zippo e tesserata Gestisport - dopo l'oro e il record dei 200 dorso conquista l'argento nei 100 dorso dietro la russa Daria Vaskina (1'00"17). Per la quindicenne ranista già argento con la staffetta 4x100 mista, crono a 1'01"62, limato il primato personale di 1'01"99 del 5 aprile 2019 a Riccione. Nella stessa gara Francesca Paquino è settima in 1'02"34.
Costanza Cocconcelli vola ancora e, dopo l'oro nei 50 stile libero, l'argento con la 4x100 mista e il bronzo nei 50 dorso, conquista il terzo posto anche nei 50 farfalla. La 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91 e seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, si migliora ancora di dieci centesimi rispetto alla semifinale e chiude in 27"09 prendendo il quarto metallo personale e la quindicesima medaglia che eguaglia la spedizione di Helsinki.
La stessa Benedetta Pilato non riesce a centrare il podio nei 100 rana. La quattordicenne pugliese, più giovane atleta a partecipare ad un mondiale a Gwangju, oro col record della manifestazione sui 50 rana tocca quinta nella distanza doppia in 1'08"22 limando il personale del 21 giugno scorso al Settecolli di 52 centesimi. Vince la statunitense Kayla Van Der Merwe in 1'07"12. Primato personale anche per Claudio Antonino Faraci che nei 100 farfalla tocaa ottavo in 53"47 sscendendo sotto il muro dei 54" (prec. 54"08).
Dulcis in fundo il secondo argento della giornata arriva dalla staffetta 4x100 mista maschile. Lo scatenato Thomas Ceccon, oro nei 50 e 100 dorso, argento nella 4x100 stile libero machile e bronzo in quella mixed, apre col dorso in 53"91. L'enfant prodige di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina, cinque medaglie agli Youth Olimpic di Buenos Aires 2018 - che dal 21 al 28 luglio nuoterà il mondiale tra i big a Gwangju esalta tutta la squadra che con Emiliano Tomasi (1'02"27), Claudio Faraci (52"90), e super Stefano Nicetto, che vola nei 100 stile libero con 48"55 lanciato, tocca in 3'37"63 ad un secondo e 66 centesimi dalla Russia campione in 3'35"97. Segue il riepilogo dei podi ultima giornata e le medaglie vinte.
Così gli italiani nelle semifinali e finali della 4^ giornata
semifinale 50 fa F
4. Costanza Cocconcelli 27''19 (pp 26"96 a Riccione) qual. in finale
5. Rita Maria Pignatiello 27"21 (pp 27"16)
Finale 100 dorso F
1. Daria Vaskina (Rus) 1'00"17
2. Erika Francesca Gaetani 1'01"62 pp (prec. 1'01"99 del 5 aprile 2019 a Riccione)
7. Francesca Paquino 1'02"34
Finale 100 rana F
1. Kayla Van Der Merwe (Usa) 1'07"12
5. Benedetta Pilato 1'08"22 pp (prec. 1'08"74 del 21 giugno scorso al Settecolli)
Finale 200 misti F
1. Zoe Vogelmann (Ger) 2'13"78
5. Roberta Circi 2'15"41
Finale 100 fa M
1. Andrei Minakov 51"66
8. Claudio Antonino Faraci 53"47 pp (prec. 54"08)
Finale 50 fa F
1. Anastasiya Shkurdai 26"23
3. Costanza Cocconcelli 27''09 (pp 26"96 a Riccione)
8. Rita Maria Pignatiello 27"43
4x200 stile libero F
1. Russia 8'01"62
6. Italia 8'11"06
Cesarano 2'01"88, Cenci 2'05"02, Masciopinto 2'01"56, Salin 2'02"60
4x100 mista M
1. Russia 3'35"97
2. Italia 3'37"63
Ceccon 53"91, Tomasi 1'02"27, Faraci 52"90, Nicetto 48"55
IL MEDAGLIERE AZZURRO A KAZAN 2019
ORO - 7
Benedetta Pilato 50 rana 30"16 CR
Giulia Salin 800 stile libero 8'29"19 CR
Thomas Ceccon 100 dorso 54"13
Erika Gaetani 200 dorso 2'10"28 RIJ RIC
Giulia Salin 1500 stile libero 16'13"59 pp
Costanza Cocconcelli nei 50 stile libero 25''25
Thomas Ceccon 50 dorso 25''24
ARGENTO - 5
4x100 stile libero M 3'18"54
Nicetto 49"82, Ceccon, Caserta, Nicotra
Giulia Salin 400 stile libero 4'10"13
4x100 mista F 4'05"66
Gaetani 1'02"21, Pilato, Biasibetti, Cocconcelli
Erika Gaetani 100 dorso F 1'01"62
4x100 mista M 3'37"63
Ceccon 53"91, Tomasi, Faraci, Nicetto
BRONZO - 4
4x100 stile libero mixed 3'30"12
Stefano Nicetto 49"63 pp, Thomas Ceccon, Maria Ginevra Masciopinto e Emma Virginia Menicucci
Costanza Cocconcelli 50 dorso 28"55 pp
Helena Biasibetti 100 farfalla 59''69 pp
Costanza Cocconcelli 50 farfalla 27''09
Gli azzurri per Kazan. Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91), Maria Ginevra Masciopinto (Fimco), Martina Cenci (Fiamme Oro), Giulia Salin (Nuoto Venezia), Giulia D'Innocenzo (Carabinieri), Erika Francesca Gaetani (Gestisport), Elisa Mele (Gestisport), Francesca Pasquino (Nuotatori Canvaesani), Benedetta Pilato (Fimco), Helena Biasibetti (Dynamic), Rita Maria Pignatiello (CN Foggia), Sofia Sartori (Leosport), Ludovica Patetta (In Sport Rane Rosse), Sofia Morini (Coopernuoto), Emma Virginia Menicucci (Sisport), Noemi Cesarano (Time Limit), Roberta Circi (Aurelia Nuoto), Antonella Crispino (AN Caserta), Antonietta Cesarano (Time Limit); Stefano Nicetto (Team Veneto), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Giovanni Caserta (Calabria Swim Race),Claudio Antonio Faraci (TC Match Ball), Ivan Giovannoni (Tiro a Volo), Dylan Buonaguro (N. Gemonese), Mario Bossone (Pol. M. Ferrito), Emiliano Tomasi (RN Torino), Michele Sassi (Aquarius), Ruben Chiostri (Fiorentina), Giovanni Carrari (Riviera N. Dolo), Davide Marchello (Aurelia Nuoto) e Mario Nicotra (TNT Empoli).
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