Barelli ricorda Fabio e Gioele a Sport Mediaset

Il presidente Paolo Barelli ricorda i giovani Fabio Lombini e Gioele Rossetti per il telegiornale di Sport Mediaset. Doveva essere una domenica di festa; un volo di gioia che invece si è trasformato in tragedia, lasciando afflitti il mondo del nuoto e dello sport italiano. "Siamo tutti attoniti per questa disgrazia che colpisce due ragazzi esemplari, generosi, che conducevano una vita regolare, coniugando 4 ore di allenamento di nuoto al giorno all'interesse per lo studio. Erano gioiosi e amici di tutti", dichiara il presidente Barelli. "Due ragazzi molto giovani, di 22 e 23 anni. Fabio Lombini, tesserato per una società lombarda, la In Sport, e per il gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco, e Gioele Rossetti, atleta dell'Aurelia Nuoto, una società storica, gloriosa, di Roma. Amavano il nuoto e la vita. Ahimè domenica mattina, giorno di pausa degli allenamenti settimanali, hanno avuto l'idea di provare l'ebbrezza del volo. Gioele era un pilota esperto se pur giovane, con tante ore di volo, ma il dramma era alle porte. Ora non ci sono più. Siamo veramente sconvolti e addolorati".
vedi il servizio trasmesso il 1° giugno da Sport Mediaset
Tragico incidente. Addio ai giovani Lombini e Rossetti

Una drammatica notizia. Un aereo ultrallegero è precipitato poco dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, a Nettuno, in via Avezzano. Morte le due persone a bordo. Si tratta del 22enne forlivese Fabio Lombini (In Sport / Vigili del Fuoco) e del 23enne romano Giole Rossetti (Aurelia Nuoto), pilota già esperto. Entrambi nuotatori. A quanto riferito dai vigili del fuoco l'aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per cause da accertare. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta sull'incidente.
Lombini, argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero in 1'44"60 dietro a Filippo Megli e avanti a Filippo Magnini, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017 (ottavo nei 200 stile libero in 1'45"05), stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico Stefano Morini ed accompagnato dal suo allenatore Alessandro Resch.
La Federazione, sconvolta e attonita, esprime le più sentite condoglianze a familiari, amici e società di appartenenza. Giungano a tutti loro i sentimenti di cordoglio del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del direttore tecnico della squadra nazionale di nuoto Cesare Butini e dell'intero movimento acquatico.
Fabio Lombini
Fabio Lombini sul podio con Filippo Megli e Filippo Magnini
Gioele Rossetti
Gioele Rossetti
Europei e Mondiali in vasca corta nel 2021
I mondiali di nuoto in vasca corta slittano di un anno. Le misure di sicurezza lo impongono. Vista l'incertezza legata all'evoluzione della pandemia Covid-19 in tutto il mondo, per la salvaguardia della salute e della sicurezza degli atleti e in conformità con la richiesta delle autorità degli Emirati Arabi Uniti, la FINA ha disposto che le gare iridate da 25 metri si svolgeranno dal 13 al 18 dicembre del 2021 ad Abu Dhabi. Inizialmente erano programmate per dicembre di quest’anno. Nuove date anche per i campionati europei in vasca da 25 metri, che si disputeranno un mese prima del previsto e dei mondiali. La LEN, in accordo con la federazione russa, ha riprogrammato l'evento dal 2 al 7 novembre 2021 a Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan, già sede della XXVII Universiade del 2013 e dei XVI campionati del mondo di nuoto 2015.
MONDIALI V25. Sarà la seconda volta nella storia che questi campionati si disputeranno negli Emirati Arabi Uniti, dopo l’edizione del 2010 a Dubai, in cui l'Italia conquistò la medaglia d'argento con Fabio Scozzoli nei 100 rana e quella di bronzo con Federica Pellegrini nei 400 stile libero, stabilendo inoltre 6 record italiani tutti in staffetta, 31 primati personali e ottenendo 16 qualificazioni in finale, .
Contestualmente ai mondiali di nuoto in vasca da 25 metri 2021 si svolgerà la FINA World Aquatics Convention, calendarizzata dal 10 al 12 dicembre. Inoltre, la FINA annuncia che il prossimo Congresso Generale, dove sarà eletto il Bureau per il periodo 2021-2025, avrà luogo il 5 giugno 2021 a Doha. I nuovi membri del Bureau FINA 2021-2025 inizieranno il loro mandato immediatamente dopo la conclusione dei Giochi Olimpici di Tokyo, in programma dal 23 luglio all'8 agosto 2021.
Nell'ultima edizione dei mondiali in vasca da 25 metri, le 14esima che si è disputata a Hangzhou, in Cina, nel dicembre 2018, gli azzurri hanno totalizzato tre argenti, quattro bronzi e dodici medagliati; sette quarti posti, 36 primati personali con 17 record italiani e 5 migliori prestazioni in tessuto. L'Italia chiuse da protagonista quella edizione con l'argento conquistato da Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero e il bronzo della 4x100 mista femminile (Panziera, Carrao, Di Liddo e Pellegrini). Le altre medaglie dell'Italia sono state quelle d'argento di Simona Quadarella negli 800 stile libero e Marco Orsi nei 100 misti, di bronzo di Gabriele Detti nei 400 stile libero, Martina Carraro nei 50 rana e la 4x50 stile libero maschile (Condorelli, Vergani, Zazzeri e Miressi).
EUROPEI V25. AZZURRI SUPERSTAR. L'Italia concluse i 20esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, a Glasgow, a dicembre dello scorso anno, col terzo successo consecutivo nella classifica per nazioni e con 20 medaglie: 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi, 47 primati personali e12 record assoluti. Al successo si aggiungeva lo storico record di punti: 1186 (prec. 1099 degli azzurri a Netanya) avanti a Russia (1046) e Gran Bretagna (793). Il medagliere storico degli azzurri è 68 ori, 66 argenti, 73 bronzi per un totale di 207 medaglie.
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Il DT Butini traccia la mappatura della ripresa
La ripresa è graduale. Il 18 maggio è prossimo e il ritorno alla normalità inizia a scorgersi. Gli azzurri, in conformità alle vigenti norme legislative che hanno consentito la ripresa degli allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale, stanno progressivamente tornando in acqua. Per il momento gli unici obiettivi sono gli allenamenti, perchè è importante ripristinare lo stato di forma, fisico e mentale. Una preparazione tecnica ancora più difficile considerato lo stop lungo e anomalo a cui tutti hanno dovuto sottostare.
Il direttore tecnico della Nazionale di nuoto Cerare Butini traccia il riepilogo dell'attuale situazione alla luce del graduale e diversificato ripristino dell'attività di preparazione degli atleti di Top Level. “La Federazione Italiana Nuoto, nel rispetto delle norme di tutela della salute e applicando le linee guida aggiornate in base a quelle disposte dagli organi competenti, ha ripreso l'attività presso i centri federali di Ostia e Verona; sono state riaperte altre strutture, tra cui quella del Centro di Preparazione Olimpica di Roma e la piscina di Milano gestita dal Comitato Regionale Lombardia, quelle di Imola e Caserta. Dovrebbe essere prossimo alla riapertura il Centro Federale di Pietralata, a Roma. Purtroppo, pur riconoscendo lo sforzo dei gestori, questi impianti non coprono le esigenze dell'intero territorio nazionale”. “Le maggiori criticità del momento, derivanti dall'emergenza sanitaria – prosegue - sono quelle della possibile non riapertura di tanti impianti e il conseguente abbandono di tante società sportive che rappresentano il motore del nostro movimento. Va, infatti, ricordato che circa il 90 % degli atleti di top level, oltre a essersi formato presso i club, si allena in strutture societarie. La Federnuoto in questo momento, oltre a farsi promotrice, attraverso il suo presidente Paolo Barelli per favorire la riapertura degli impianti attraverso l'attività di base, deve essere di supporto all'assistenza tecnica per gli atleti top che non hanno la possibilità di allenarsi. A tal proposito abbiamo monitorato, attraverso il contatto con i tecnici sociali, gli atleti di alto livello che necessitano di interventi e, compatibilmente con la possibilità di trasferimento tra regioni, con le esigenze di alloggio e vitto, abbiamo attuato soluzioni che consentano loro di riprendere l'attività di preparazione”.“Già dalla settimana prossima – aggiunge - Miressi e Bori si affiancheranno al gruppo di stanziali di Ostia; stessa soluzione abbiamo attuato su Verona con Pirozzi. Su Roma, grazie alla sinergia con i gruppi sportivi militari, abbiamo trasferito al CPO Giulio Onesti alcuni atleti d'interesse internazionale: Megli, Restivo, Zazzeri, Biagioli”.“Altra criticità programmatica – conclude Butini che lancia un segnale di speranza - è la totale assenza di manifestazioni internazionali che non permette di individuare obiettivi a breve termine. Tutte le manifestazioni internazionali del 2020 sono state posticipate al 2021. Stiamo valutando, in attesa di normative e indicazioni certe da parte degli organi competenti riguardante l'organizzazione delle manifestazioni sportive, di inserire nel calendario estivo eventi che, oltre al contenuto tecnico, rappresentino un trampolino di lancio verso la prossima stagione agonistica che sarà di nuovo olimpica”.
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Paltrinieri cambia guida tecnica dopo 9 anni di successi
La virata più coraggiosa della carriera. Gregorio Paltrinieri sfonda gli argini di timori e riserve e sposta al centro del progetto tecnico anche la 10 chilometri di nuoto in acque libere, finora mai prevalente su 800 e 1500 in cui ha vinto il titolo olimpico, tre volte mondiale e cinque volte europeo in vasca lunga.
Inseguire l'ambizioso traguardo ai Giochi di Tokyo - spostato un anno più in là - induce evidenti scelte: ponderate, meditate e sostenute da lucidità, determinazione e responsabilità.
Ecco, dunque, che si rende necessario un cambio dettato esclusivamente da logiche tecniche; naturale passaggio nell'ambito di un percorso di crescita compiuto da un ragazzo di 16 anni e belle speranze arrivato al centro federale di Ostia e diventato un uomo di 25 anni ed altrettante medaglie internazionali tra olimpiadi, mondiali ed europei.
Dopo nove stagioni di successi, condivise con il coach federale Stefano Morini e compagni di vita e allenamenti come Gabriele Detti, Paltrinieri sente la necessità di cambiare guida tecnica.
La decisione - presa in accordo con federazione e società (Fiamme Oro e Coopernuoto) - non mina in alcun modo lo speciale rapporto costruito negli anni con Morini, che ovviamente continuerà a dirigere il centro federale di Ostia e i suoi campioni con particolare attenzione al mezzo fondo.
Paltrinieri - che durante il lock down ha continuato a vivere nella sua abitazione di Ostia nuotando in mare appena è stato possibile - tiene a sottolineare la stima che lo lega a Morini, peraltro "allenatore dell'anno" dal 2014 al 2017 e finalista nelle ultime due edizioni grazie ai prestigiosi risultati ottenuti insieme. "Senza il Moro non sarei mai diventato un campione - asserisce commosso il nuotatore di Carpi, tra i protagonisti del nuoto di ogni tempo - Non vorresti mai che certe storie finissero; Morini è stato molto più di un semplice allenatore. Sono arrivato al centro federale con sogni, speranze e obiettivi che abbiamo centrato praticamente tutti. Ero un ragazzino e sono un uomo. Basti pensare che quando sono arrivato dividevo la stanza con Detti, eravamo degli adolescenti. Nel frattempo ci siamo diplomati, siamo cresciuti medaglia dopo medaglia. Abbiamo conquistato la stanza singola e adesso vivo in una mia casa, a pochi metri dal centro con la mia compagna, Letizia. Morini è il migliore allenatore che potesse formarmi, crescermi, seguirmi nella vita come a bordo vasca. Il nostro rapporto va ben oltre la piscina, è uno di famiglia. Anche per questo motivo ritengo giusto compiere questa scelta. E' come se un figlio comunicasse alla famiglia che va a vivere fuori casa, con tutte le responsabilità che ne conseguono. E' un ulteriore momento di crescita. Nel contempo provo anche eccitazione perché mi immergo totalmente in un altro tipo di progetto, con enormi stimoli e pari ambizioni. Sento la necessità di confrontarmi con un tecnico che sia maggiormente specializzato nel nuoto di fondo. Disciplina che amo da quando sono ragazzino e in cui credo fortemente. Pertanto ho individuato insieme allo staff tecnico-dirigenziale della federazione Fabrizio Antonelli".
La base di allenamento di Paltrinieri resterà Roma; il centro federale non sarà più la sede di lavoro abituale. "Lascio il centro federale, però sono sicuro di trovare sempre una stanza all'occorrenza - continua Paltrinieri - Sarà difficile varcare quel cancello con la sensazione di non tornarci l'indomani per l'allenamento, anche solo per fare colazione e salutare gli amici. Desidero ringraziare il presidente Paolo Barelli che mi è sempre stato vicino da quando ha offerto a me, ed altri promettenti atleti, questa opportunità fantastica puntando sui centri federali per l'alto livello; lo staff tecnico-fisioterapico che mi ha seguito negli anni; il direttore Pino Castellucci e tutti i collaboratori del centro federale di Ostia che mi hanno coccolato e aiutato".
Il nuovo progetto tecnico sarà a breve approfondito dalla Federazione Italiana Nuoto con Antonelli, che ha manifestato una disponibilità di massima, e coinvolgerà anche Domenico Acerenza, con cui Paltrinieri ha conquistato nella 5 chilometri a squadre l'argento mondiale nell'area portuale dell'Expo Ocean Park di Yeosu il 18 luglio scorso, dove ha anche ottenuto il pass olimpico piazzandosi al sesto posto nella gara individuale. La staffetta era completata da Giulia Gabbrielleschi e dalla vice campionessa olimpica, nonché plurimedagliata internazionale Rachele Bruni, seguita dal tecnico federale Antonelli insieme ad Arianna Bridi.
"Lascio il centro di Ostia per seguire un nuovo percorso - evidenzia Mimmo Acerenza, 25enne di Potenza, tesserato per Fiamme Oro e Circolo Canottieri Napoli - Ringrazio il Moro per il lavoro svolto in quest'anno e mezzo che mi ha accresciuto come atleta e a livello esperenziale. Adesso mi piacerebbe provare con maggiore convinzione il percorso nel nuoto di fondo e il progetto che sta maturando è l'ideale per me in questo momento".
"Non nascondo il dispiacere per questa scelta - commenta Morini, 64enne livornese - Pur comprendendo le ragioni, avrei preferito completare il ciclo olimpico; portare Paltrinieri sino a Tokyo curando il lavoro in corsia e quello in acque libere in sinergia allo staff tecnico della nazionale di fondo. Gli obiettivi erano chiari: difendere l’oro olimpico conquistato nei 1500 a Rio de Janeiro, provare a vincere quello degli 800 di cui è campione del mondo ed essere il più competitivo possibile nella 10 chilometri. Però Gregorio ha bisogno di un contributo diverso, che preveda maggiore spazio e incidenza del fondo nei programmi di allenamento e gare. Ovviamente resterò sempre a disposizione per eventuali necessità. Come ha detto, il nostro rapporto va oltre quello tra allenatore e atleta e la sua scelta non pregiudica il nostro legame tecnico ed affettivo. Spero che trovi ciò che cerca. Gregorio è un campione in allenamento, in gara e nella vita. Abbiamo vissuto insieme nove anni di grandi trionfi che continuano ad emozionarmi; proseguiremo a scriverne altri distanti, ma uniti. Slogan che in questo periodo ci sta proprio bene".
foto deepbluemedia.eu
"La resistenza dell'acqua". Magnini si racconta

Quattro volte campione del mondo di nuoto, due in vasca lunga a Montreal 2005 e a Melbourne 2007 sempre nei 100 stile libero e due in vasca corta a Shanghai 2006 con le staffette 4x100 e 4x200 stile libero. Diciassette medaglie d’oro europee complessive (9 in lunga e 8 in corta), il bronzo olimpico ad Atene 2004 con la 4x200 con cui vince i Giochi del Mediterraneo nel 2009 a Pescara. Nato a Pesaro il 2 febbraio 1982, ha annunciato da pochi giorni la paternità con la compagna Giorgia Palmas.
Alle ultime bracciate di una carriera esemplare, durante la quale ha promosso l'associazione "I'm doping free" ed è stato capitano della Nazionale, arrivano le accuse di tentato uso e somministrazione di doping e la lunga battaglia a difesa della propria innocenza, fino al TAS. Un’altra vittoria, questa volta fuori dall’acqua, forse la più difficile della sua carriera, che rende giustizia all’uomo prima ancora che al campione.
Filippo Magnini racconta la sua storia nel libro 'La resistenza dell'acqua'. “Sono molto emozionato – commenta Filo – perché ho lavorato tanto su questo libro e ho messo tutto me stesso per raccontare la mia storia. Una lunga storia fatta di tante vittorie ma anche di tanti alti e bassi. Stringere questo libro tra le mani è un sogno che si realizza e sono molto curioso di sapere cosa ne penseranno le persone”.
Ecco qualche goccia de “La Resistenza dell’Acqua”, edito da Sperling & Kupfer (17,90 €).
"Sono nato a Pesaro, città di mare, sotto il segno dell’Acquario – spiega l’ex nuotatore – Come tutti i bambini italiani, avrei voluto fare il calciatore, ma poi ho cominciato a nuotare e non mi sono più fermato. Sono stato quattro volte campione del mondo, ho partecipato a quattro Olimpiadi, ho vinto 55 medaglie tra Olimpiadi campionati mondiali ed europei, sono stato incoronato ‘Re Magno’. Ho una famiglia formidabile, che ha creduto in me e mi ha accompagnato in ogni tappa della mia carriera. E ho avuto grandi allenatori, come Claudio Rossetto, che è stato per me come un padre e un fratello maggiore".
"Ho perduto il sonno e la serenità, ho speso energie e rabbia per riuscire a dimostrare un fatto del tutto evidente: non ho mai tentato di doparmi, e infatti non esiste alcuna prova in questo senso. È stata una battaglia difficile e dolorosa. Ma per fortuna, a un certo punto ho avuto accanto Giorgia, una donna favolosa, che mi ha ridato la voglia di vivere e il sorriso. In questo libro racconto la mia vita, la mia storia e i miei progetti futuri. La fatica di essere campioni e la gioia che provo quando sono in acqua".
Barelli all'ANSA: "Il centro di Verona apre, Pellegrini si allena"

"Leggo le notizie secondo le quali da domani in Veneto possono riprendere gli allenamenti individuali in piscina: se il presidente Zaia ha risolto il problema riguardo le cautele da osservare nel delicato momento della fase 2 sono contento, il centro federale di Verona ha già l'acqua in vasca calda per Federica Pellegrini e gli altri atleti che si preparano a Verona". Al telefono con l'ANSA il presidente della federnuoto, Paolo Barelli, che ieri si era detto in attesa di indicazioni dal comitato tecnico scientifico della protezione civile, annuncia la riapertura dell'impianto scaligero. "Spero - aggiunge - che una linea generale per garantire l'accesso ordinato agli impianti sportivi anche nel resto d'Italia arrivi dal governo o dalle altre regioni interessate".
Azzurri al lavoro. Report da Johannesburg

Gli azzurri sono divisi in tre gruppi di lavoro (Livigno/velocisti – Flagstaff/fondisti – Johannesburg/mezzofondisti) finalizzati ai prossimi campionati Italiani Assoluti di marzo 2020 che varranno come selezione per l’attività internazionale estiva. Il Direttore Tecnico Butini ha monitorato il lavoro in Sud Africa dove gli azzurri hanno avuto un piacevole incontro ospiti presso il Circolo Italiano di Johannesburg: oltre ai rappresentanti della comunità italiana (COMITES), la delegazione è stata ricevuta dall’Ambasciatore Italiano in Sud Africa dott. Paolo Cuculi e dal Console Generale dott.ssa Emanuela Curnis. La giornata è stata arricchita dalla proiezione del filmato che riproduceva i successi delle squadre nazionali ai recenti mondiali coreani di Gwangju e da uno scambio di gadgets con i rappresentati della comunità italiana Giorgio Devalle e Riccardo Pinna. La giornata si è conclusa ringraziando personalmente i tanti fans tra i connazionali che con il loro supporto e collaborazione stanno favorendo il corretto svolgimento del raduno. Alla Saint Benedict School gli azzurri stanno lavorando agli ordini del tecnico federale Stefano Franceschi: in un clima prettamente estivo (29° la massima) il lavoro si svolge in strutture all'avanguardia con piscina scoperta da 50 metri e una coperta semiolimpica, per gli atleti che stanno svolgendo dieci allenamenti di nuoto e tre di plaestra a settimana. Segue la convocazione ufficiale.
Johannesburg dal 4 al 29 gennaio
Gli atleti Matteo Ciampi (Esercito), Stefano Di Cola (Marina Militare / CC Aniene), Sara Franceschi (Fiamme Gialle), Alessio Proietti Colonna (Marina Militare / Aurelia Nuoto) e Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova My Sport) saranno seguiti dal tecnico federale Stefano Franceschi e dalla fisioterapista Greta Rovetta.
Azzurri al lavoro. Cominciano i raduni del nuovo anno

Tanti azzurri al lavoro in questo inizio di 2020. Seguono i prossimi raduni collegiali.
Tenerife dal 12 al 25 gennaio
Gli atleti Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika), Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene), Matteo Rivolta (Fiamme Gialle / CC Aniene; dal 15) saranno seguiti dal tecnico federale Gianni Leoni e dal fisioterapista Alessandro Palazzolo.
Flagstaff dall'8 gennaio al 3 febbraio / Fort Lauderdale dal 4 al 22 febbraio
Gli atleti Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Gabriele Detti (Esercito / In Sport), Marco De Tullio (Fiamme Oro / Swim Project), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) e Mattia Zuin (Fiamme Oro / Nottoli Nuoto) si tratterranno a Flagstaff dall'8 gennaio al 3 febbraio e a Fort Lauderdale dal 4 al 22 febbraio e saranno seguiti dal tecnico federale Stefano Morini, le atlete Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) e Simona Quadarella (CC Aniene) si tratterranno a Flagstaff dal 12 gennaio al 3 febbraio a Fort Lauderdale dal 4 al 22 febbraio e saranno seguite rispettivamente dai tecnici Luca Belfiore (dal 4 al 21 febbraio) e Christian Minotti; completano lo staff il preparatore atletico Marco Lancissi, il fisioterapista Stefano Amirante e il medico federale Lorenzo Marugo.
Livigno dal 5 al 18 gennaio
Gli atleti Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport), Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto), Manuel Frigo (Team Veneto), Niccolò Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia), Stefano Nicetto (Team Veneto), Devid Zorzetto (Esercito / Tiro a Volo) saranno seguiti dal tecnico federale Claudio Rossetto, dai tecnici Alberto Burlina e Marco Pedoja, dal preparatore atletico Alessandro Conforto, dal fisioterapista Alessandro Del Piero e dal medico Gianluca Camillieri.
Johannesburg dal 4 al 29 gennaio
Gli atleti Matteo Ciampi (Esercito), Stefano Di Cola (Marina Militare / CC Aniene), Sara Franceschi (Fiamme Gialle), Alessio Proietti Colonna (Marina Militare / Aurelia Nuoto) e Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova My Sport) saranno seguiti dal tecnico federale Stefano Franceschi e dalla fisioterapista Greta Rovetta
Camp a squadre. Finaliste A1 e A2, podi di B1

Le regioni col maggior numero di finaliste in serie A1 sono la Lombardia (cinque finaliste per tre società: tre femmine e due maschi), l'Emilia Romagna (quattro finaliste per tre società: 2 maschi e due femmine) e il Lazio (quattro con tre società rappresentate: tre nei maschi e una nelle femmine). La composizione delle finali delle serie A1 e A2 dei due settori garantisce la presenza nelle gare individuali di tutti i nuotatori di alto livello del nuoto azzurro. Nella fase regionale quattro nuotatori di cui uno in due gare hanno ottenuto prestazioni che modificano le classifiche italiane all time in vasca corta: Federico Burdisso nei 200 farfalla (1'52"52 record italiano), Stefano Ballo nei 200 sl (secondo 1'42"06 miglior prestazione italiana in tessuto) e 400 sl (sesta prestazione in 3'39"88), Thomas Ceccon nei 100 farfalla (terza prestazione con 50"69), Matteo Rivolta 100 dorso (ottava prestazione con 51"38).Le società Aquatic Center per il settore femminile con 11173 punti e Fondazione M. Bentegodi per quello maschile con 11252, che si sono classificate diciassettesime nelle graduatorie generali, vincono il titolo di "Campione italiano a squadre di serie B1" della stagione 2019/2020. Seguono tutte le classifiche complete.
2 (LOM) IN SPORT 12758
3 (EMI) NUOTO CLUB AZZURRA1991 12590
4 (VEN) TEAM VENETO 11975
5 (LOM) GESTISPORT COOP 11948
6 (LOM) TEAM INSUBRIKA 11913
7 (EMI) IMOLANUOTO 11862
8 (TOS) RARI NANTES FLORENTIA 11808
10 (VEN) LEOSPORT 11740
11 (PIE) RARI NANTES TORINO 11539
12 (CAM) ASSONUOTO CLUB CASERTA 11491
13 (LOM) NUOTATORI MILANESI 11458
14 (PIE) CSR GRANDA 11407
15 (TRE) TEAM NUOTO TRENTO 11207
16 (VEN) NUOTO VENEZIA 11188
18 (PIE) CENTRO NUOTO TORINO 11141
19 (LAZ) TIRO A VOLO NUOTO 11103
2 (LOM) IN SPORT 12847
3 (LAZ) AURELIA NUOTO 12416
4 (EMI) IMOLANUOTO 12299
5 (LAZ) TIRO A VOLO NUOTO 12215
6 (PIE) CENTRO NUOTO TORINO 12168
7 (TOS) RARI NANTES FLORENTIA 11957
8 (EMI) DE AKKER TEAM 11688
10 (VEN) LEOSPORT 11651
11 (CAM) TIME LIMIT 11591
12 (CAM) CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI 11546
13 (EMI) CIRCOLO NUOTO UISP BOLOGNA 11515
14 (VEN) TEAM VENETO 11478
15 (LOM) G.A.M. TEAM 11310
16 (TRE) TEAM NUOTO TRENTO 11284
18 (PIE) RARI NANTES TORINO 11134
19 (LOM) TEAM INSUBRIKA 11030