Assoluti. Panziera e Paltrinieri alle Olimpiadi

Poker d'assi. A Nicolò Martinenghi e Simona Quadarella si aggiungono Margherita Panziera e Gregorio Paltrinieri, che si qualificano alle Olimpiadi di Tokyo 2020 rispettivamente nei 200 dorso e nei 1500 stile libero nell'ultima giornata dei campionati assoluti invernali, allo Stadio del Nuoto di Riccione.
Forza, qualità, determinazione. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) regala un'altra perla e si qualifica al primo tentativo ai Giochi giapponesi vincendo i 1500 in 14'42"66 (3'51"65 ai 400, 7'48"56 agli 800, 11'45"64 ai 1200), decima prestazione della carriera e al di sotto del tempo limite di 14'45. "Sono contento perché dopo tre mesi di preparazione intensa e gli europei in vasca corta, che sono andati bene col titolo, non era facile mantenere la forma peraltro condizionata anche da un po' di influenza - racconta il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo, iridato in carica degli 800 già vinti anche agli europei nel 2016, che domenica partirà per Belo Horizonte per partecipare ad una dieci chilometri che simulerà le condizioni climatiche del percorso olimpico - Sono qualificato nei 1500 e nella 10 chilometri, ma a marzo ci proverò anche negli 800. Questo tempo non lo avevo mai nuotato a dicembre neanche nei momenti migliori. Sono molto soddisfatto e questa prestazione mi consentirà di lavorare con serenità fino alle Olimpiadi", conclude il 25enne di Carpi - allenato al centro federale di Ostia da Stefano Morini dall'autunno del 2010 - che parteciperà per la terza volta ai Giochi dopo il quinto posto di Londra 2012, malgrado una spalla dolorante, e la medaglia d'oro vinta a Rio de Janeiro.
Tempone e pass olimpico anche di Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) che vince i 200 dorso in 2'06"59 (sarebbe stata di bronzo ai mondiali), quarto tempo della carriera e soprattutto sotto al 2'07"50 richiesto per la qualificazione anticipata a Tokyo 2020. La campionessa europea di entrambe le vasche domina la gara con passaggi da 30"04, 1'01"79 e 1'34"12. "Sotto il 2'07 è tanta roba - asserisce la 24enne di Montebelluna, allenata a Roma da Gianluca Belfiore e primatista italiana in 2'05"72 - Questo significa che da gennaio potrò lavorare con serenità per un'Olimpiade da protagonista dopo l'esperienza a Rio de Janeiro (eliminata in batteria come prima delle escluse, ndr)", conclude l'azzurra che venerdì è stata l'unica atleta sotto il minuto nei 100.
Ci prova Federica Pellegrini nei 200 stile libero; passa in 56"34, spinge dando fondo a tutte le energie e chiude in 1'56"36: mai tanto veloce in questo periodo dell'anno, ma comunque al di sopra sopra del tempo limite olimpico di 1'55"4 (a marzo sarà di 1'56"9). Proibitivo ed evidentemente irragiungibile il pass per il momento posto ad un crono che la campionessa del mondo (1'54"22 a Gwangju) è riuscita a nuotare al di sotto solo dieci volte in carriera e due volte in Italia, peraltro in avvicinamento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (1'54"55 al Sette Colli di Roma il 26 giugno 2016 e 1'55"30 agli assoluti di Riccione il 22 aprile 2016). "Sono molto soddisfatta - racconta la 31enne di Spinea, allenata al centro federale di Verona da Matteo Giunta che nel pomeriggio è stato premiato come "Allenatore dell'anno" - quando ho visto il 56 al passaggio non ci credevo; poi ho provato a dare il massimo, ma la fatica si è fatta sentire. Speravo di nuotare sotto l' 1'57; sono andata oltre alle mie aspettative", conclude l'azzurra attesa dalla quinta olimpiade della carriera (oro a Pechino 2008, argento ad Atene 2004, quinta a Londra 2012 e quarta a Rio de Janeiro 2016) dopo essere diventata leggenda dei 200 stile libero con, tra l'altro, otto medaglie iridate consecutive da Montreal 2005 ed i titoli di Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Glasgow 2019. Il podio italiano è completato da due atlete trascinate al primato personale: Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) in 1'59"83 (prec. 2'01"12) e Sara Gailli (CC Aniene) in 2'00"55 (prec. 2'00"62).
Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia) vince i 200 dorso in 1'56"47, terzo crono della carriera dopo il record italiano di 1'56"29 nuotato per il bronzo europeo conquistato a Glasgow nell'estate del 2018 e l' 1'56"45 che risale agli assoluti primaverili dello scorso anno. "Titolo italiano e tempo molto buono - racconta il 25enne di Udine, allenato a Firenze da Paolo Palchetti - Speravo di compiere l'impresa. Avevo accarezzato l'idea. Ma era anche importante dare un segnale forte perché questa è la stagione della vita e credo di esserci riuscito", così come Luca Mencarini (Fiamme Oro / CC Aniene) che porta il personale sull' 1'56"58 (prec. 1'57"45), diventando il secondo performer italiano alle spalle del primatista con cui si ritroverà a marzo per cercare il tempo limite olimpico che passerà dall' 1'55"8 all' 1'56"4.
I protagonisti della 4x200 ai mondiali di Gwangju, quinti a tre centesimi dal bronzo, danno spettacolo nella gara individuale dove si impone Stefano Ballo (Time Limit) che porta il personale sull' 1'47"22 (prec. 1'47"80), precedendo il primatista italiano (1'45"57, quinto ai mondiali) Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia), secondo in 1'47"54, e Mattia Zuin (Fiamme Oro / Nottoli Nuoto 74), terzo col personale di 1'47"65 (prec. 1'48"06). Ai piedi del podio Matteo Ciampi (Esercito) in 1'47"78. "Sono felicissimo per il mio primo titolo italiano - racconta il 27enne di Bolzano, allenato da Andrea Sabino - Lo avevo puntato da tempo ed è un premio al lavoro svolto. Ho battuto un gruppo di duecentisti molto forte che in futuro potrà togliersi tante soddisfazioni in staffetta".
Riscontri cronometrici molto interessanti nei 200 rana coi successi del 30enne di Cagli Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro / CC Aniene), che vince in 2'09"73 nuotando per la prima volta in carriera sotto i 2'10 (prec. in tessuto 2'10"11), e la 24enne livornese Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse), che porta il personale sul 2'24"26 (prec. 2'25"19). Nelle altre finali il 18enne di Schio Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) si prende i 50 farfalla in 23"63, la 25enne beneventana Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) i 200 farfalla in 2'09"76 dopo aver vinto i 400 stile libero, i 20enni di Lavagna Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) in 2'00"09 e di Livorno Sara Franceschi (Fiamme Gialle) in 2'13"39 i 200 misti.
Il commento del direttore tecnico della nazionale Cesare Butini: "E' stato un ottimo campionato. Inserendo dei tempi limite molto probanti e qualitativi in questa prima occasione per qualificarsi alle Olimpiade volevamo incentivare e motivare ulteriormente il percorso di preparazione. Le risposte sono state positive e hanno portato ad un aumento del livello medio con eccellenti punte come Martinenghi, Quadarella, Panziera e Paltrinieri che si sono qualificati alle Olimpiadi. Quindi desidero ringraziare tecnici e società per l'impegno in attesa del prosieguo di una stagione estremamente impegnativa".
Seguono i podi della terza giornata degli assoluti invernali, in svolgimento a Riccione
200 dorso mas.
1. Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia) 1'56"47
2. Luca Mencarini (Fiamme Oro / CC Aniene) 1'56"58 pp (prec. 1'57"45)
3. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro / CC Aniene) 1'58"86
200 dorso fem.
1. Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) 2'06"59
2. Erika Francesca Gaetani (Gestisport Coop) 2'12"83
3. Giulia Ramatelli (Esercito / Tiro a Volo) 2'13"30
50 farfalla fem.
1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) 23"63
2. Piero Codia (Esercito / CC Aniene) 23"72
3. Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene) 23"78
200 farfalla fem.
1. Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) 2'09"76
2. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre / In Sport Rane Rosse) 2'11"95
2. Roberta Piano Del Balzo (Sporting Club Flegreo) 2'12"71
200 rana mas.
1. Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro / CC Aniene) 2'09"73 (prec. in tessuto 2'10"11)
2. Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione Bentegogi) 2'11"31
3. Andrea Castello (Imolanuoto) 2'13"87 pp (prec. 2'13"88)
200 rana fem.
1. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2'24"26 (prec. 2'25"19)
2. Ilaria Scarcella (Fiamme Oro / CC Aniene) 2'28"70
3. Natalia Foffi (In Sport Rane Rosse) 2'29"84
200 sl mas.
1. Stefano Ballo (Time Limit) 1'47"22 pp (prec. 1'47"80)
2. Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia) 1'47"54
3. Mattia Zuin (Fiamme Oro / Nottoli Nuoto 74) 1'47"65 pp (prec. 1'48"06)
200 sl fem.
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1'56"36
2. Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) 1'59"83 pp (prec. 2'01"12)
3. Sara Gailli (CC Aniene) 2'00"55 pp (prec. 2'00"62)
200 misti mas.
1. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) 2'00"09
2. Lorenzo Glessi (Esercito / Gorizia Nuoto) 2'01"19 pp (prec. 2'01"25)
3. Noè Ponti (SUI, Nuoto Sport Locarno) 2'01"37
4. Giovanni Sorriso (CC Aniene) 2'01"75
200 misti fem.
1. Sara Franceschi (Fiamme Gialle) 2'13"39
2. Luisa Trombetti (Fiamme Oro) 2'15"58
3. Anita Gastaldi (CSR Granda) 2'16"90
1500 sl mas.
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) 14'42"66
2. Alessio Occhipinti (Fiamme Oro / CC Aniene) 15'11"65
3. Matteo Lamberti (GAM Team Brescia) 15'13"40 pp (prec. 15'15"83)
Classifica maschile di società (56 a punti): 1. CC Aniene 312, 2. Fiamme Oro 266.5, 3. Esercito 265.5, 4. In Sport Rane Rosse 122, 5. Fiamme Gialle 78, 6. Imolanuoto 77
Classifica femminile di società (59 a punti): 1. CC Aniene 328, 2. Fiamme Oro 218.5, 3. In Sport Rane Rosse 127, 4. Carabinieri 126, 5. Esercito 122, 7. NC Azzurra 91 81
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fotografie di Andrea Staccioli e Fabio Cetti / deepbluemedia.eu




































Assoluti. Conferme dei big. Burdisso sfiora il pass olimpico

Si confermano tutti i big nelle finali della seconda giornata dei campionati assoluti, in svolgimento a Riccione, ma non si aggiungono pass olimpici ai due conquistati giovedì da Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Simona Quadarella nei 1500.
Resta sopra l' 1'55 Federico Burdisso (Esercito / Tiro a Volo), che si aspettava di avvicinare ulteriormente il tempo limite di 1'54"3 nei 200 farfalla, peraltro equivalente al record italiano di 1'54"39 nuotato per il quarto posto ai mondiali di Gwangju. Il 18enne pavese chiude in solitario firmando il miglior tempo mondiale stagionale con 1'55"11 (53"33 al passaggio dei 100) ed un enorme vantaggio su Matteo Pelizzari (CC Aniene; 1'57"96) e Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre; 1'58"18). "Sono rammaricato; ho disputato una bella gara, ma non sono riuscito a centrare il tempo. Non è la fine del mondo, però mi dispiace", sottolinea l'incontentabile delfinista che conferma solidità e determinazione in virtù del terzo crono mai nuotato in carriera che già varrebbe il tempo limite olimpico primaverile (1'55"5). Peraltro Burdisso, bronzo europeo della distanza allenato da Simone Palombi, adesso è atteso da un'altra sfida molto importante per la sua vita: dopo il diploma al college Mount Kelly, a Tavistock, nel Devon, in Inghilterra, si trasferirà a gennaio all'Università di Chicago per studiare ingegneria ed entrerà a far parte dei Wildcats Northwestern del circuito NCAA.
Ventesimo titolo italiano di Federica Pellegrini (CC Aniene) nei 100 stile libero che vince in 53"95 con un passaggio da 26"22. "Nuotare sotto i 54 secondi è sempre buono - afferma la regina del nuoto italiano, primatista della distanza in 53"18 - Ho avuto delle difficoltà negli ultimi 10 metri, anche perché non è facile mantenere la forma, soprattutto dal punto di vista nervoso, dopo gli europei in vasca corta ed i mesi impegnativi che li hanno preceduti. Anche se la forma non è brillantissima credo che farò i 200 stile libero", conclude la 31enne azzurra di Spinea che si allena al centro federale di Verona seguita da Matteo Giunta. Sotti i 55 secondi Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene; 54"95), giovedì protagonista nei 50 stile libero e farfalla. Al terzo posto Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) in 55"32.
Un'ottima indicazione per la staffetta. Cinque atleti sotto i 49 secondi nella finale dei 100 stile libero maschile. Tra loro s'impone il campione europeo Alessandro Miressi, pochi giorni fa d'argento continentale in vasca corta, col tempo di 48"22 (23"11 alla virata). Dietro di lui Ivano Vendrame (Esercito / Larus Nuoto), che ritocca ulteriormente il personale portato sul 48"38, e Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) in 48"55. "Sono contento per il titolo, ma un po' deluso dal tempo - racconta il 21enne torinese allenato da Antonio Satta - Volevo andare sotto i 48 secondi e ottenere il pass olimpico. Invece non ci sono riuscito", anche se l'azzurro già ha nuotato sotto il 48"2 richiesto ai primaverili.
Dopo titolo e pass olimpico si prende anche gli 800 in suplace Simona Quadarella (CC Aniene), che vince in 8'26"26 davanti a Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto), che porta il personale sull' 8'27"92 (precedente 8'28"43) e Giulia Salin (Nuoto Venezia), terza in 8'34"42. La campionessa europea e argento mondiale della distanza s'impone di nervi e temperamento con un crono dal valore relativo. "Diciamo che una settimana di gare e gli europei non hanno aiutato - racconta la romana, che compirà 21 anni mercoledì prossimo ed è allenata da Christian Minotti - I 1500 sono stati molto duri sia dal punto di vista fisico sia mentale. Oggi mi sentivo prosciugata e stanca dopo questi dieci giorni di alta pressione e aspettative. L'anno finisce bene e sono molto contenta di quello che ho fatto", conclude l'azzurra che recentemente ha firmato la doppietta 400-800 agli europei in vasca corta.
Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse) bissa negli 800 il successo dei 400 con il tempo di 7'51"93 trascinando al record personale Matteo Lamberti (GAM Team Brescia) in 7'57"62 (prec. 7'58"29) e Alessio Occhipinti (Fiamme Oro / CC Aniene) in 7'59"20 (prec. 8'04"10). La prestazione del 25enne livornese è in linea con il 3'47"04 di giovedì: buono, ma non certamente esaltante. "In questo momento non è ho di più - afferma l'azzurro, allenato dallo zio Stefano Morini al centro federale di Ostia, oro mondiale nel 2017 in 7'40"77 - Sabato chiuderò coi 1500 senza grandi aspettative".
I 50 rana non olimpici sono vinti dai protagonisti più attesi: Benedetta Pilato (CC Aniene) e Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia) rispettivamente in 30"08 e 26"96. La tarantina, che compirà 15 anni il 18 gennaio, tocca un decimo oltre il record stabilito nelle batterie dei mondiali di Gwangju dove conquistò l'argento in 30 netto. Un crono che le consente di vincere il primo titolo italiano. "Il tempo è buono, a un decimo dal record italiano - racconta l'azzurra allenata da Vito D'Onghia, campionessa europea in vasca corta - Però ho fatto una fatica disumana. Non ce la faccio più. Sono state due settimane bellissime, intense e distruttive. Sono molto contenta del primo oro agli assoluti. Il 100 alle Olimpiadi sono un sogno. Ci stiamo lavorando. Vedremo in primavera cosa sarò in grado di fare". Completano il podio proprio le campionesse in ex aequo dei 100 rana Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91; seconda in 30"52) e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika; 30"77).
Nella prova maschile Nicolò Martinenghi vince con un centesimo in più di quanto nuotato nelle batterie, a undici centesimi dal primato personale. Il 20enne di Varese, che giovedì ha polverizzato il record italiano in 58"75 (27"51 - 31"24), diventando il primo italiano sotto ai 59 secondi, regola il pluricampione Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto), secondo in 27"34, e l'arrembante Federico Poggio (Imolanuoto), terzo col personale di 27"44 (precedente 27"55): entrambi avevano già completato il podio dei 100 con posizioni invertite. "Oggi ho solo cavalcato l'onda - racconta l'azzurro guidato da Marco Pedoja - Mi fa piacere aver vinto indipendentemente dal tempo e grazia alla mia velocità di base. L'importante è aver chiuso l'assoluto in un modo che non mi aspettavo. Sono contentissimo della doppietta, ma soprattutto del 58"7 nei 100".
Sapeva di non avere nelle braccia il tempo olimpico (4'36"), tanto meno il personale (4'34"65), ma comunque torna sul gradino più alto del podio nei 400 misti Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto) che vince in 4'41"04. "Il tempo va benissimo perché sono riuscita a tirare fuori una prestazione decente malgrado un anno difficile e piena di cambi. So che c'è tanto da lavorare, so cosa bisogna mettere a posto. Sono super gasata per il futuro", racconta la 20enne di Cittadella, argento europeo in carica nei 200 e 400 misti quando si allenava al centro federale di Ostia con Stefano Morini ed attualmente seguita a Padova da Moreno Daga dopo una breve parentesi con lo storico allenatore Alessandro Chinellato a Tezze sul Brenta e lo statunitense Shane Tusup, ex tecnico della Lady di Ferro Katinka Hosszu. Sul podio, con lei, Sara Franceschi (Fiamme Gialle) in 4'43"26 e Luisa Trombetti (Fiamme Oro) in 4'47"00.
Mantiene il titolo Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) nella distanza di transito verso i 200 dorso di cui è campionessa europea in vasca lunga e corta. La 24enne di Montebelluna, allenata a Roma da Gianluca Belfiore, è l'unica sotto il minuto in 59"75 pur restando lontana dal personale e record assoluto di 58"92. Dietro di lei Carlotta Zofkova (Carabinieri / Imolanuoto; 1'00"64), bronzo europeo, e Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) col personale di 1'01"41 (precedente 1'02"21). "I 200 saranno un'altra gara e un altro passo - asserisce Panziera - Conservare il titolo è una grande soddisfazione e il tempo è buono in previsione dei 200".
Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) si prende i 100 farfalla in 57"84 (27"45 alla virata) superando Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) per 18 centesimi grazie a una migliore partenza e subacquea. "Avessimo avuto un paio di giorni di riposo in più forse avremmo potuto ottenere un tempo migliore - racconta 26enne di Bisceglie allenata da Raffaele Girardi, bronzo europeo e recentemente argento in vasca corta - Il dualismo con Ilaria stimola entrambe e sono sicura che ai primaverili ci giocheremo entrambe la qualificazione alle Olimpiadi" per cui sarà necessario andare sotto i 57"5, tempo già nuotato dalle azzurre.
Titolo senza brio per Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9) che si impone nei 100 dorso in 53"87 con due centesimi oltre il tempo delle batterie e lontano mezzo secondo dal personale e suo record italiano. "Ambivo a qualcosa che non è arrivato - dice il 23enne di Rimini, allenato al centro federale di Verona da Matteo Giunta - Avrei voluto avvicinare almeno il personale, invece ho commesso degli errori. Comunque ho vinto e ne sono felice. L'Olimpiade è lì da conquistare. Ci riproverò in primavera", conclude il bronzo europeo a Londra 2016; alle sue spalle si piazzano Christopher Ciccarese (Fiamme Oro / CC Aniene) in 54"30 e Matteo Milli (In Sport Rane Rosse) in 54"56.
I fratelli Matteazzi vincono le finali dei 400 misti. La B se la prende il 20enne Massimiliano, la A il 22enne Pier Andrea in 4'17"53. Vicentini e allenati da Federico Benda, nuotano insieme e ambiscono ad un confronto in finale. Sarà per il prossimo assoluto; intanto Pier Andrea si pone obiettivi più ambiziosi, ma i tempi limite olimpici sono lontani (4'13" a marzo). "E' stata una gara sofferta - racconta il campione italiano, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse - Il tempo non è quello che ci eravamo prefissati, però in questo periodo della stagione non avevo mai nuotato così velocemente, quindi sono contento". Sul podio anche Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) col personale di 4'17"78 (precedente 4'19"04) e l'infinito Federico Turrini (Esercito) in 4'23"45.
Si torna in vasca sabato per la terza e ultima giornata di gare. Batterie dalle 10:00 in diretta streaming su raisport.rai.it, finali in diretta su Rai Sport + HD ed in streaming dalle 16:45.
Seguono i podi della seconda giornata degli assoluti invernali, in svolgimento a Riccione.
100 farfalla fem.
1. Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) 57"84
2. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) 58"12
3. Claudia Tarzia (Esercito) 59"50
200 farfalla mas.
1. Federico Burdisso (Esercito / Tiro a Volo) 1'55"11
2. Matteo Pelizzari (CC Aniene) 1'57"96
3. Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre) 1'58"18
100 dorso fem.
1. Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) 59"75
2. Carlotta Zofkova (Carabinieri / Imolanuoto) 1'00"64
3. Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) 1'01"41 pp (pre. 1'02"21)
100 dorso mas.
1. Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9) 53"87
2. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro / CC Aniene) 54"30
3. Matteo Milli (In Sport Rane Rosse) 54"56
400 misti fem.
1. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto) 4'41"04
2. Sara Franceschi (Fiamme Gialle) 4'43"26
3. Luisa Trombetti (Fiamme Oro) 4'47"00
400 misti mas.
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito / In Sport Rane Rosse) 4'17"53
2. Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) 4'17"78 pp (prec. 4'19"04)
3. Federico Turrini (Esercito) 4'23"45
100 sl fem.
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 53"95
2. Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) 54"95
3. Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) 55"32
100 sl mas.
1. Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) 48"22
2. Ivano Vendrame (Esercito / Larus Nuoto) 48"38 pp (prec. 48"55 in batteria; prec. 48"66)
3. Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) 48"55
50 rana fem.
1. Benedetta Pilato (CC Aniene) 30"08
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) 30"52
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika) 30"77
50 rana mas.
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia) 26"96
2. Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto) 27"34
3. Federico Poggio (Imolanuoto) 27"44 pp (prec. 27"55)
800 sl fem.
1. Simona Quadarella (CC Aniene) 8'26"26
2. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) 8'27"92 pp (prec. 8'28"43)
3. Giulia Salin (Nuoto Venezia) 8'34"42
800 sl mas.
1. Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse) 7'51"93
2. Matteo Lamberti (GAM Team Brescia) 7'57"62 pp (prec. 7'58"29)
3. Alessio Occhipinti (Fiamme Oro / CC Aniene) 7'59"20 pp (prec. 8'04"10)
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foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com

































ARENA MOST VALUABLE SWIMMER. Arena, in collaborazione con FIN, ha premiato i vincitori della seconda edizione di MOST VALUABLE SWIMMER (MVS), un riconoscimento che ha l'obiettivo di promuovere e sostenere la crescita sportiva giovanile e il movimento natatorio nazionale.
Gli 11 vincitori di Most Valuable Swimmer sono stati selezionati, insieme ad Arena, dal direttore tecnico della nazionale Cesare Butini e dal responsabile tecnico delle nazionali giovanili Walter Bolognani attraverso una tabella di riferimento relativa alle prestazioni ottenute durante i campionati estivi di categoria ragazzi, juniores e cadetti.
I Most Valuable Swimmers hanno ricevuto un kit arena composto da zaino, occhialini e cuffie da gara e da allenamento e un assortimento di accessori da allenamento, oltreché l'esclusiva canotta arena/FIN di MVS, appositamente realizzata in serie limitata.
Vincitori
Ragazzi 1 femmine: Grazia Bianchino (Piscine San Vincenzo 2)
Ragazze 2 femmine: Giulia Zambelli (President Bologna)
Juniores 1 femmine: Erika Maria Gaetani (Gestisport)
Juniores 2 femmine: Chiara Tarantino (Gestisport)
Cadette: Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91)
Ragazzi 14 anni maschi: Christian Mantegazza (Team Trezzo Sport)
Ragazzi 1 maschi: Raffaele De Simone (Assonuoto Caserta)
Ragazzi 2 maschi: Luca De Tullio (Sport Project)
Juniores 1 maschi: Ivan Giovannoni (Tiro a Volo)
Juniores 2 maschi: Claudio Faraci (Tennis Club Matche Ball)
Cadetti: Leonardo Deplano (CC Aniene)
Assoluti. Martinenghi e Quadarella alle Olimpiadi

Esplode Nicolò Martinenghi che conquista il pass olimpico nei 100 rana buttando giù il muro del 59 secondi. Si qualifica ai Giochi di Tokyo 2020 anche Simona Quadarella nei 1500 stile libero di cui è campionessa mondiale ed europea.
Martina Carraro e Arianna Castiglioni, in ex aequo, tengono a bada l'emergente Benedetta Pilato nei 100 rana; così come Gabriele Detti regola i giovani in crescita Marco De Tullio e Matteo Ciampi nei 400 stile libero. Doppietta che sa di prepotente ritorno di Silvia Di Pietro nei 50 stile libero e 50 farfalla. Si conferma Piero Codia nei 100 farfalla. Tornano a vincere lo sprinter Luca Dotto nei 50 stile libero e la poliedrica Stefania Pirozzi nei 400 stile libero. A Matteo Milli e Simone Sabbioni, in ex aequo, e a Silvia Scalia i 50 dorso.
Nicolò Martinenghi polverizza il record italiano in 58"75 (27"51 - 31"24). Butta giù il muro dei 59", che vale il tempo limite olimpico. Urla e sbraccia di gioia. Ritmo forsennato, in progressione; semplicemente imprendibile per un podio tutto sotto i 60 secondi e completato da Federico Poggio (Imolanuoto), al personale in 59"58 (prec. 1'00"24), e Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto), terzo in 59"80. "Cercavo questa gara da oltre due anni - racconta il 20enne di Varese allenato da Marco Pedoja - Ho dato tutto. Non sono solito a esultare così, ma era un tempo che cercavo da oltre due anni che sono stati pieni di lavoro e problemi fisici. Chiedo scusa ai compagni se è sembrata esagerata. Non era una mancanza di rispetto, ma solo una liberazione. Ad ogni allenamento ho cercato di aggiungere un tassello per la prestazione che sognavo. Sono contentissimo", prosegue l'azzurro che ha vinto tutto a livello giovanile e che aveva stabilito il precedente record italiano in 59"01 a Indianapolis il 23 agosto 2017. "Questo risultato è un segnale importante che do a me stesso e premia il lavoro di tutto lo staff che mi segue e che mi è sempre stato vicino così come la mia famiglia - conclude Tete, che stabilisce la seconda prestazione mondiale stagionale - Sono alto 187, ma mi sento alto 5 metri. Sono emozionato, magari lo nascondo un po' ma se potessi farei tutta la piscina correndo".
Il secondo pass olimpico ha il viso raggiante e il sorriso sconfinato di Simona Quadarella che vince i 1500 in 15'57"18 davanti a Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto), che segna il personale in 16'04"62 (prec. 16'05"98). "Non era facile proiettarsi in vasca lunga dopo l'europeo - racconta la romana che compirà 21 anni tra sei giorni - Per alcuni questa qualificazione era scontata, ma non per me, almeno non ora. Finalmente vado alle Olimpiadi. E' il sogno che diventa realtà di qualsiasi atleta, di qualsiasi bambino che comincia a fare sport. Quattro anni fa quando non ci riuscii Christian Minotti mi disse che ci avremmo riprovato; ma quattro anni sono lunghissimi ed in effetti ne sono cambiate di cose in questo quadriennio"; e sì, cara Simona: hai appena vinto l'oro nei 400, 800 e 1500 agli europei di Glasgow 2018, conquistato il bronzo nei 1500 ai mondiali di Budapest 2017 e l'oro nei 1500 e l'argento negli 800 ai mondiali di Gwangju dell'estate scorsa; peraltro sei diventata la prima atleta italiana a firmare la doppietta d'oro nei 400 e 800 stile libero ai recenti europei in vasca corta. "Arriverò alle Olimpiadi con la consapevolezza di potermi giocare una medaglia - conclude l'azzurra del CC Aniene - Le prestazioni della fuoriclasse Katie Ledecky (15 ori mondiali e 5 olimpici, nonché primatista di 400, 800 e 1500, ndr) non mi spaventano. In questo momento c'è differenza, ma da qui a Tokyo lavorerò per avvicinarmi a lei".
Ex aequo senza pass olimpico. Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91; 32"10 ai 50) e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika; 31"78 ai 50) concludono all'unisono i 100 rana in 1'07"20, lontano dal tempo limite di 1'06"4 e con diversi stati d'animo. "E' la prima volta che arriviamo a pari merito - racconta Castiglioni, argento europeo in vasca corta in 1'05"01 - Il tempo è un po' alto seppur mi è sembrato di aver nuotato bene. Passare dalla lunga alla corta non aiuta", sottolinea la 22enne di Busto Arsizio allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e due volte di bronzo agli europei in vasca lunga. "La preparazione era totalmente finalizzata all'europeo in corta - asserisce Carraro, 26enne genovese seguita da Cesare Casella ad Imola insieme al fidanzato Fabio Scozzoli - Arrivavo da favorita a Glasgow e volevo sfruttarlo (oro nei 100 in 1'04"51, argento nei 50 e bronzo nei 200) - La condizione quindi è in calo e si sente soprattutto nella seconda vasca. Il risultato cronometrico non mi sorprende perché è in linea con il lavoro svolto", conclude il bronzo mondiale in carica. Ottava Benedetta Pilato (CC Aniene), argento mondiale in lunga e campionessa europea in corta nei 50. La tarantina, 15 anni il 18 gennaio, vira seconda ai 50 in 31"81 e al tocco in 1'09"20. La gara olimpica è tutta da costruire.
Salva la pelle, ma non avvicina il tempo limite olimpico (3'44"8) Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse), che si impone nei 400 stile libero in 3'47"04 con un ultimo 50 da 27"31 che gli consente di superare sia Marco De Tullio (Fiamme Oro / Sport Project), secondo in 3'47"18 ed in testa dai 250 metri, sia Matteo Ciampi (Esercito), terzo in 3'47"21 col personale limato di 1"09. "Complimenti ai miei avversari - racconta il bronzo olimpico e mondiale - Con De Tullio condivido allenamenti al centro federale di Ostia e allenatore (lo zio Stefano Morini, responsabile tecnico del centro dall'autunno 2010). Gli avevo detto che avrebbe almeno nuotato in 3'47. Bravissimo anche Ciampi, che è andato sotto aL 3'48 per la prima volta. Io non sto benissimo, ma ci provato con un ultimo 50 a tutta e sono riuscito a mettere la mano davanti. Il tempo è un buon punto di partenza, null'altro", conclude il 25enne livornese, recentemente di bronzo anche nei 400 stile libero agli europei in vasca corta di Glasgow.
Doppio successo per Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) che, dopo un lungo periodo condizionato dagli infortuni e dall'operazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro nel marzo 2018, si riprende il titolo dei 50 farfalla in 26"41 e quello dei 50 stile libero addirittura in 24"95, 11 centesimi oltre il record italiano che stabilì per il quinto posto agli europei di Berlino 2014, e 23 centesimi avanti a Federica Pellegrini (CC Aniene), che venerdì nuoterà i 100. "Sono commossa - racconta la 26enne romana, allenata da Mirko Nozzolillo - Finalmente sono tornata a vincere dopo l'operazione. Il tempo nello stile libero mi soddisfa ed è completamente inaspettato. Non pensavo mai di poter nuotare sotto i 25 secondi. Invece mi sono stupita finalmente. Sto ritrovando i miei passi. E' stato un inferno, ma finalmente è alle spalle".
Luca Dotto torna sotto i 22 secondi nei 50 stile libero che vince in 21"99, davanti al 20enne Leonardo Deplano (CC Aniene), secondo in 22"11, e al 21enne Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino), terzo in 22"18. Già d'argento ai mondiali di Shanghai 2011 e molteplici volte sul podio internazionale, il 29enne sprinter padovano di Camposampiero, che si allena da moltissimi anni a Roma con il tecnico federale Claudio Rossetto, torna sul gradino più alto del podio dopo due anni e mezzo. "Mi sentivo bene già dalle batterie e avvertivo buone sensazioni. In finale ho avuto le conferme che cercavo seppur non sono riuscito a nuotare tutta la vasca senza respirare. Era dall'aprile 2017 che non vincevo il titolo ed è una bella soddisfazione anche perché i giovani continuano a crescere, la velocità si conferma frizzante ed è sempre più difficile imporsi" .
Nei 100 farfalla vince senza brillare Piero Codia (Esercito / CC Aniene), che precede Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene): 52"10 contro 52"38. Terzo Federico Burdisso Esercito / Tiro a Volo), che in 52"60 punta il tempo limite olimpico della doppia distanza (1'54"3). "Ho controllato la gara e ottenuto un buon risultato come riferimento stagionale", commenta il 30enne triestino, campione europeo della distanza allenato a Roma da moltissimi anni da Alessandro D'Alessandro.
Senza Federica Pellegrini e la campionessa europea Simona Quadarella, i 400 stile libero sono di Stefania Pirozzi, che col secondo personal best della carriera di 4'10"09 conquista il 30esimo titolo italiano e bissa il successo agli invernali del 2016 nella specialità. "Questa stagione non consente errori. I 400 mi divertono ed è un buon crono di partenza", racconta la beneventana di Fiamme Oro e CC Napoli, che si allena a Trieste, compirà 26 anni lunedì e punta la terza olimpiade.
Vincono i 50 dorso Matteo Milli (In Sport Rane Rosse) e Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9) in 25"17 e Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene) in 28"49.
Seguono i podi della prima giornata dei campionati assoluti invernali in vasca lunga, in svolgimento a Riccione.
50 farfalla fem.
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) 26"41
2. Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) 26"58
3. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) 26"93
50 dorso mas.
1. Matteo Milli (In Sport Rane Rosse) e Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9) 25"17
3. Nicolò Bonacchi (Esercito / Nuotatori Pistoiesi) 25"40
400 sl fem.
1. Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) 4'10"09
2. Anna Chiara Mascolo (H. Sport Firenze) 4'11"16
3. Giulia Salin (Nuoto Venezia) 4'11"55
400 sl mas.
1. Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse) 3'47"04
2. Marco De Tullio (Fiamme Oro / Sport Project) 3'47"18
3. Matteo Ciampi (Esercito) 3'47"41 pp (prec. 3'48"30)
100 rana fem.
1. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika) 1'07"20
3. Ilaria Scarcella (Fiamme Oro / CC Aniene) 1'08"00
100 rana mas.
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 58"75 RI (prec. 59"01 a Indianapolis il 23 agosto 2017)
2. Federico Poggio (Imolanuoto) 59"58 pp (prec. 1'00"24)
3. Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto) 59"80
50 dorso fem.
1. Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene) 28"49
2. Carlotta Zofkova (Carabinieri / Imolanuoto) 28"62
3. Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) 28"69 pp (prec. 29"17)
100 farfalla mas.
1. Piero Codia (Esercito / CC Aniene) 52"10
2. Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene) 52"38
3. Federico Burdisso Esercito / Tiro a Volo) 52"60
50 sl fem.
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) 24"95
2. Federica Pellegrini (CC Aniene) 25"18
3. Nicoletta Ruberti (NC Azzurra 91) 25"54
50 sl mas.
1. Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto) 21"99
2. Leonardo Deplano (CC Aniene) 22"11
3. Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) 22"18
1500 sl fem.
1. Simona Quadarella (CC Aniene) 15'57"18
2. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) 16'04"62 pp (prec. 16'05"98)
3. Giulia Salin (Nuoto Venezia) 16'20"98
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com

















Assoluti Invernali. Da giovedì caccia al pass olimpico

Titoli italiani, pass olimpici, celebrazione dell'allenatore dell'anno, premiazione dell'arena most valuable swimmer e consueto confronto tra la direzione del settore nuoto federale e i tecnici sociali. Da giovedì tornano in gara allo Stadio del Nuoto di Riccione i protagonisti dei campionati europei in vasca corta di Glasgow (6 ori, 7 argenti, 7 bronzi, 47 primati personali con 12 record assoluti e il terzo successo consecutivo nella classifica per nazioni).
Con i campionati assoluti invernali inizia la stagione in vasca lunga che condurrà ai Giochi di Tokyo 2020 attraverso collegiali, assoluti primaverili, europei di Budapest, Internazionali di Nuoto / Trofeo Sette Colli e molteplici meeting probanti.
I criteri di qualificazione delle Olimpiadi prevedono due tabelle di tempi limite, una più stringente che si applicherà alle gare in programma dal 12 al 14 dicembre, e una meno, che coinvolge anche le staffette, per quelle che si svolgeranno dal 17 al 21 marzo.
pdf Pass olimpici 2020. Tempi limite
Ai campionati assoluti invernali parteciperanno 145 società per 507 atleti (242 maschi e 265 femmine) per 1101 presenze-gare. La manifestazione sarà trasmesse in diretta su Rai Sport + HD ed in streaming su www.raisport.rai.it con i seguenti orari e running order:
Giovedì 12 dicembre: batterie dalle 9:45 e finali dalle 17:00
Venerdì 13 dicembre: batterie dalle 9:45 e finali dalle 17:00
Sabato 14 dicembre: batterie dalle 9:45 (solo streaming) e finali dalle 16:45
pdf Elenco iscritti Campionato Italiano Open 2019 - Riccione (RN), 12-14 dicembre 2019
pdf Timing Batterie. Assoluti Invernali 2019
pdf Timing Finali. Assoluti Invernali 2019
Venerdì, nel corso della sessione pomeridiana, Arena, in collaborazione con FIN, premierà i vincitori della seconda edizione di MOST VALUABLE SWIMMER (MVS), un riconoscimento che ha l'obiettivo di promuovere e sostenere la crescita sportiva giovanile e il movimento natatorio nazionale. Alle 21:30, presso l'Hotel Ambasciatori, di Riccione, è invece in programma l'incontro tra la direzione del settore nuoto e i tecnici sociali.
Sabato, nel corso della sessione pomeridiana, sarà premiato Matteo Giunta che ha vinto il riconoscimento "Allenatore dell'anno" intitolato ad Alberto Castagnetti precedendo i finalisti Christian Minotti, che si è imposto nel 2018, e Stefano Morini, che ha primeggiato nelle quattro edizioni precedenti.
foto deepbluemedia.eu
Europei. Riepiloghi medaglie e primati. Voci di Barelli e Butini

L'Italia chiude la 20esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta col record di medaglie (20; prec. 18 a Eindhoven 2010); cinque atleti diversi d'oro come a Netanya 2015, 9 atlete a medaglia individuali, 30 atleti diversi in finale (17 uomini e 13 donne; 6 più di Netanya), 44 finalisti (5 più di Netanya). Il tutto si traduce in 6 ori, 7 argenti, 7 bronzi, 47 primati personali con 12 record assoluti e il terzo successo consecutivo nella classifica per nazioni con lo storico record di punti: 1186 (prec. 1099 degli azzurri a Netanya) avanti a Russia (1046) e Gran Bretagna (793).
Il commento del presidente Paolo Barelli: "Siamo orgogliosi di aver ottenuto questi risultati che sono il frutto del lavoro degli atleti, della professionalità e preparazione dei tecnici, delle sinergie poste in essere con le società e della pianificazione federale. Questi risultati danno seguito al positivo trend della nazionale che dura ormai da parecchi anni e che è sempre più difficile confermare per l'innalzarsi del livello prestativo europeo e mondiale. Ora gli atleti sono attesi dagli assoluti invernali attraverso cui potranno già cominciare a qualificarsi alle Olimpiadi e porre dei riferimenti per la stagione in vasca lunga che sarà difficile, probante fino ai Giochi di Tokyo e piena di appuntamenti importanti, come gli assoluti primaverili, i campionati europei in vasca lunga e gli Internazionali di Nuoto / Trofeo Sette Colli. In bocca a lupo a tutti".
Il commento del direttore tecnico Cesare Butini: "Il successo nella classifica per nazioni ci rende orgogliosi. Le 20 medaglie e i 47 primati personali dimostrano la qualità delle prestazioni degli azzurri. Devo fare un elogio a tutte le componenti della nazionale e alle società perché stanno compiendo un ottimo lavoro. Il cammino è ancora lungo poiché ci aspettano sette mesi impegnativi fino alle Olimpiadi di Tokyo, ma la direzione è quella giusta. Abbiamo portato qui una squadra allargata per unire i giovani ai più esperti: un mix che è andato decisamente bene. Non abbiamo avuto controprestazioni; forse le staffette hanno reso leggermente meno, ma sono servite a molti per fare esperienza e non erano al centro del progetto. Il clima nella squadra è ottimo e ciò aiuta a ottenere grandi risultati. Ci sono tutti i presupposti per migliorare ancora. Adesso si pensa agli assoluti di Riccione: prima che chance per conquistare il pass olimpico".
MEDAGLIERE STORICO DELL'ITALIA
1996 Rostock (Ger) 2 - 2 - 1 = 5
1998 Sheffield (Gbr) 1 - 2 - 1 = 4
1999 Lisbona (Por) 1 - 1 - 2 = 4
2000 Valencia (Esp) 7 - 1 - 1 = 9
2001 Anversa (Bel) 2 - 0 - 1 = 3
2002 Riesa (Ger) 5 - 2 - 2 = 9
2003 Dublino (Irl) 1 - 3 - 3 = 7
2004 Vienna (Aut) 3 - 3 - 2 = 8
2005 Trieste (Ita) 3 - 4 - 6 = 13
2006 Helsinki (Fin) 4 - 3 - 2 = 9
2007 Debrecen (Hun) 2 - 3 - 4 = 9
2008 Rijeka (Cro) 5 - 5 - 8 = 18
2009 Istanbul (Tur) 1 - 3 - 1 = 5
2010 Eindhoven (Ned) 4 - 7 - 7 = 18
2011 Stettino (Pol) 3 - 2 - 4 = 9
2012 Chartres (Fra) 4 - 2 - 3 = 9
2013 Herning (Den) 2 - 4 - 8 = 14
2015 Netanya (Isr) 7 - 5 - 5 = 17
2017 Copenhagen (Den) 5 - 7 - 5 = 17
2019 Glasgow (Gbr) 6 - 7 - 7 = 20
TOT. 68 ori - 66 argenti - 73 bronzi = 207 medaglie
ORI (6)
50 rana fem.
Benedetta Pilato* 29"32 RI
800 stile libero fem.
Simona Quadarella 8'10"30
200 dorso fem.
Margherita Panziera 2'01"45 RI
1500 stile libero mas.
Gregorio Paltrinieri 14'17"14
100 rana fem.
Martina Carraro 1'04"51
400 stile libero fem.
Simona Quadarella 3'59"75
ARGENTI (7)
50 rana fem.
Martina Carraro 29"60
200 farfalla fem.
Ilaria Bianchi 2'04"20 RI
100 rana fem.
Arianna Castiglioni 1'05"01
200 stile libero fem.
Federica Pellegrini 1'52"88
100 stile libero mas.
Alessandro Miressi 45"90 RI
100 farfalla fem.
Elena Di Liddo 56"37
4x50 mista fem.
Italia 1'44"92 RI
con Silvia Scalia 26"60, Benedetta Pilato 29"18, Elena Di Liddo 25"02 e Silvia Di Pietro 24"12
BRONZI (7)
400 misti fem.
Ilaria Cusinato in 4'29"13
400 stile libero mas.
Gabriele Detti in 3'38"06
50 rana mas.
Fabio Scozzoli in 25"84
4x50 stile libero mas.
Italia 1'24"50
Federico Bocchia 21"41, Marco Orsi 21"13, Giovanni Izzo 21"32, Alessandro Miressi 20"64
800 stile libero fem
Martina Caramignoli 8'12"36 pp
100 rana mas.
Fabio Scozzoli 56"55
200 rana fem.
Martina Carraro 2'19"68 RI
PRIMATI PERSONALI (47)
50 rana fem.
Martina Carraro 29"53 in batteria
Benedetta Pilato* 29"32 RI in finale
400 stile libero mas.
Matteo Ciampi 3'38"79 in batteria
Stefano Ballo 3'41"36 in batteria
100 dorso fem.
Costanza Cocconcelli 58"94 in batteria
800 stile libero fem.
Martina Caramignoli 8'14"52 in batteria
Martina Caramignoli 8'12"36 in finale
50 stile libero mas.
Leonardo Deplano 21"71 nelle batterie della 4x50 sl
Leonardo Deplano 21"66 in batteria
Alessandro Miressi 21"31 in batteria
Alessandro Miressi 21"18 in semifinale
Federico Bocchia 21"19 in semifinale
100 dorso fem.
Margherita Panziera 56"57 RI in semifinale
Silvia Scalia 57"51 in semifinale
50 rana mas.
Nicolò Martinenghi 26"01 in finale
200 stile libero mas.
Mattia Zuin 1'44"13 in batteria
Stefano Ballo 1'42"92 in batteria
Stefano Ballo 1'42"33 in finale, migliore prestazione italiana in tessuto
50 farfalla fem.
Elena Di Liddo 25"60 in batteria
Elena Di Liddo 25"37 in finale
100 misti fem.
Costanza Cocconcelli 59"85 in batteria
Costanza Cocconcelli 59"46 RI in semifinale
400 misti mas.
Lorenzo Tarocchi 4'06"87 in finale
100 dorso mas.
Lorenzo Mora =pp 50"58 in semifinale
200 misti mas.
Lorenzo Tarocchi 1'57"67 in batteria
200 dorso fem.
Margherita Panziera 2'01"45 RI in finale
200 farfalla fem.
Ilaria Bianchi 2'04"20 RI in finale
50 farfalla mas.
Thomas Ceccon 23"01 in batteria
Thomas Ceccon 22"88 in semifinale
100 stile libero mas.
Manuel Frigo 48"10 in batteria
Alessandro Miressi 46"03 RI in semifinale
Alessandro Miressi 45"90 RI in finale
200 stile libero fem.
Margherita Panziera 1'55"89 in batteria
Margherita Panziera 1'55"49 in finale
100 misti mas.
Thomas Ceccon 52"62 in batteria
Thomas Ceccon 52"09 in semifinale
Thomas Ceccon 52"03 in finale
50 dorso fem.
Silvia Scalia 26"60 RI in semifinale
Silvia Scalia 26"22 RI in finale
100 rana mas.
Nicolò Martinenghi 56"70 in finale
50 dorso mas.
Lorenzo Mora 23"82 in batteria
Lorenzo Mora 23"56 nella 4x50 mista in batteria
400 stile libero fem.
Martina Caramignoli 4'02"73 in batteria
Simona Quadarella 3'59"75 in finale
200 rana fem.
Martina Carraro 2'19"68 RI in finale
Francesca Fangio 2'19"97 in finale
200 farfalla mas.
Alberto Razzetti 1'52"61 RI in finale
4x50 mista fem.
Italia 1'44"92 RI
con Silvia Scalia 26"60, Benedetta Pilato 29"18, Elena Di Liddo 25"02 e Silvia Di Pietro 24"12
* 50 rana fem.
RMJ di Benedetta Pilato in 29"62 in batteria, 29"48 in semifinale e 29"32 in finale (standard time RMJ 29"84 / standard time REJ 28"81 /prec. pp e RI 29"41)
foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com
Europei. Medagliere storico degli azzurri

L'italia chiude i 20esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, a Glasgow, col terzo successo consecutivo nella classifica per nazioni e con 20 medaglie: 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi. Di seguito il medagliere storico dell'Italia: 68 ori, 66 argenti, 73 bronzi = 207 medaglie.
Campionati europei in vasca corta - distanze e medaglie
50 stile libero mas (0-5-3) - 8
2. Renè Gusperti (Rostock 1996)
2. Lorenzo Vismara (Riesa 2002)
2. Marco Orsi (Eindhoven 2010)
2. Marco Orsi (Herning 2013)
2. Marco Orsi (Netanya 2015)
3. Lorenzo Vismara (Lisbona 1999)
3. Marco Orsi (Stettino 2011)
3. Luca Dotto (Copenaghen 2017)
100 stile libero mas (5-4-5) - 14
1. Lorenzo Vismara (Riesa 2002)
1. Filippo Magnini (Trieste 2005)
1. Filippo Magnini (Helsinki 2006)
1. Marco Orsi (Netanya 2015)
1. Luca Dotto (Copenaghen 2017)
2. Filippo Magnini (Dublino 2003)
2. Filippo Magnini (Vienna 2004)
2. Luca Dotto (Stettino 2011)
2. Alessandro Miressi (Glasgow 2019)
3. Christian Galenda (Dublino 2003)
3. Filippo Magnini (Debrecen 2007)
3. Filippo Magnini (Fiume 2008)
3. Luca Dotto (Eindhoven 2010)
3. Marco Orsi (Herning 2013)
200 stile libero mas (6-6-3) - 15
1. Massimiliano Rosolino (Valencia 2000)
1. Emiliano Brembilla (Riesa 2002)
1. Filippo Magnini (Vienna 2004)
1. Filippo Magnini (Trieste 2005)
1. Filippo Magnini (Helsinki 2006)
1. Filippo Magnini (Debrecen 2007)
2. Massimiliano Rosolino (Sheffield1998)
2. Massimiliano Rosolino (Lisbona 1999)
2. Massimiliano Rosolino (Vienna 2004)
2. Massimiliano Rosolino (Trieste 2005)
2. Massimiliano Rosolino (Helsinki 2006)
2. Filippo Magnini (Stettino 2011)
3. Matteo Pelliciari (Riesa 2002)
3. Massimiliano Rosolino (Fiume 2008)
3. Filippo Magnini (Herning 2013)
400 stile libero mas (8-5-3) - 16
1. Emiliano Brembilla (Rostock 1996)
1. Emiliano Brambilla (Sheffield 1998)
1. Massimiliano Rosolino (Lisbona 1999)
1. Massimiliano Rosolino (Valencia 2000)
1. Emiliano Brembilla (Anversa 2001)
1. Emiliano Brembilla (Riesa 2002)
1. Massimiliano Rosolino (Dublino 2003)
1. Massimiliano Rosolino (Vienna 2004)
2. Massimiliano Rosolino (Sheffield -1998)
2. Massimiliano Rosolino (Fiume 2008)
2. Federico Cobertaldo (Eindhoven 2010)
2. Gabriele Detti (Chartres 2012)
2. Andrea Mitchell D'Arrigo (Herning 2013)
3. Andrea Mitchell D'Arrigo (Chartres 2012)
3. Gabriele Detti (Netanya 2015)
3. Gabriele Detti (Glasgow 2019)
1500 stile libero mas (6-3-7) - 16
1. Massimiliano Rosolino (Valencia 2000)
1. Federico Cobertaldo (Fiume 2008)
1. Federico Cobertaldo (Eindhoven 2010)
1. Gregorio Paltrinieri (Chartres 2012)
1. Gregorio Paltrinieri (Netanya 2015)
1. Gregorio Paltrinieri (Glasgow 2019)
2. Federico Cobertaldo (Istanbul 2009)
2. Gabriele Detti (Netanya 2015)
2. Gregorio Paltrinieri (Copenaghen 2017)
3. Emiliano Brembilla (Sheffield 1998)
3. Christian Minotti (Riesa 2002)
3. Massimiliano Rosolino (Dublino 2003)
3. Massimiliano Rosolino (Vienna 2004)
3. Federico Cobertaldo (Debrecen 2007)
3. Samuel Pizzetti (Fiume 2008)
3. Gabriele Detti (Herning 2013)
4x50 stile libero mas (2-5-2) - 9
1. Dotto, Spadaro, Magnini, Orsi (Eindhoven 2010)
1. Dotto, Orsi, Bocchia, Spadaro (Stettino 2011)
2. Vismara, Galenda, Scarica Fioravanti (Riesa 2002)
2. Calvi, Orsi, Nalesso, Magnini (Fiume 2008)
2. Dotto, Bocchia, Magnini, Orsi (Herning 2013)
2. Bocchia, Orsi, Guttuso, Magnini (Netanya 2015)
2. Dotto, Zazzeri, Miressi, Orsi (Copenaghen 2017)
3. Orsi, Bocchia, Magnini, Dotto (Istanbul 2009)
3. Bocchia, Orsi, Izzo, Miressi (Glasgow 2019)
50 rana mas (4-3-3) - 10
1. Domenico Fioravanti (Valencia 2000)
1. Fabio Scozzoli (Stettino 2011)
1. Fabio Scozzoli (Chartres 2012)
1. Fabio Scozzoli (Copenaghen 2017)
2. Alessandro Terrin (Trieste 2005)
2. Alessandro Terrin (Helsinki 2006)
2. Alessandro Terrin (Istanbul 2009)
3. Alessandro Terrin (Debrecen 2007)
3. Fabio Scozzoli (Eindhoven 2010)
3. Fabio Scozzoli (Glasgow 2019)
100 rana mas (3-1-3) - 6
1. Domenico Fioravanti (Valencia 2000)
1. Fabio Scozzoli (Eindhoven 2010)
1. Fabio Scozzoli (Chartres 2012)
2. Fabio Scozzoli (Copenaghen 2017)
3. Fabio Scozzoli (Stettino 2011)
3. Fabio Scozzoli (Glasgow 2019)
200 rana mas (2-3-2) - 7
1. Davide Rummolo (Riesa 2002)
1. Paolo Bossini (Vienna 2004)
2. Domenico Fioravanti (Valencia 2000)
2. Paolo Bossini (Debrecen 2007)
2. Edoardo Giogetti (Fiume 2008)
3. Paolo Bossini (Trieste 2005)
3. Paolo Bossini (Helsinki 2006)
50 dorso mas (1-1-0) - 2
1. Simone Sabbioni (Copenaghen 2017)
2. Simone Sabbioni (Netanya 2015)
100 dorso mas (0-2-2) - 4
2. Damiano Lestingi (Eindhoven 2010)
2. Simone Sabbioni (Copenaghen 2017)
3. Emanuele Merisi (Rostock 1996)
3. Damiano Lestingi (Chartres 2011)
200 dorso mas (1-1-1) - 3
1. Emanuele Merisi (Rostock 1996)
2. Damiano Lestingi (Eindhoven 2010)
3. Simone Sabbioni (Netanya 2015)
100 farfalla mas (1-2-0) - 3
1. Matteo Rivolta (Copenaghen 2017)
2. Matteo Rivolta (Netanya 2015)
2. Piero Codia (Copenaghen 2017)
100 misti mas (1-1-2) - 4
1. Marco Orsi (Copenaghen 2017)
2. Christian Galenda (Fiume 2008)
3. Davide Cassol (Valencia 2000)
3. Stefano Mauro Pizzamiglio (Herning 2013)
200 misti mas (1-1-3) - 5
1. Massimiliano Rosolino (Valencia 2000)
2. Massimiliano Rosolino (Dublino 2003)
3. Massimiliano Rosolino (Lisbona 1999)
3. Alessio Boggiatto (Anversa 2001)
3. Alessio Boggiatto (Trieste 2005)
400 misti mas (4-3-4) - 11
1. Alessio Boggiatto (Valencia 2000)
1. Alessio Boggiatto (Anversa 2001)
1. Alessio Boggiatto (Riesa 2002)
1. Luca Marin (Helsinki 2006)
2. Luca Marin (Vienna 2004)
2. Luca Marin (Trieste 2005)
2. Luca Marin (Debrecen 2007)
3. Massimiliano Rosolino (Dublino 2003)
3. Alessio Boggiatto (Trieste 2005)
3. Federico Turrini (Eindhoven 2010)
3. Federico Turrini (Herning 2013)
4x50 misti mas (4-3-1) - 8
1. Di Tora, Terrin, Belotti, Magnini (Fiume 2008)
1. Di Tora, Scozzoli, Facchinelli, Orsi (Stettino 2011)
1. Pizzamiglio, Di Lecce, Codia, Orsi (Herning 2013)
1. Sabbioni, Scozzoli, Rivolta, Orsi (Netanya 2015)
2. Merisi, Fioravanti, Belfiore, Gusperti (Rostock 1996)
2. Di Tora, Scozzoli, Facchinelli, Orsi (Eindhoven 2010)
2. Sabbioni, Scozzoli, Codia, Dotto (Copenaghen 2017)
3. Pizzirani, Terrin, Goldin, Magnini (Helsinki 2006)
50 stile libero fem (0-1-0) - 1
2. Cristina Chiuso (Trieste 2005)
200 stile libero fem (5-1-0) - 6
1. Federica Pellegrini (Trieste 2005)
1. Federica Pellegrini (Fiume 2008)
1. Federica Pellegrini (Istanbul 2009)
1. Federica Pellegrini (Herning 2013)
1. Federica Pellegrini (Netanya 2015)
2. Federica Pellegrini (Glasgow 2019)
400 stile libero fem (1-2-3) - 6
1. Simona Quadarella (Glasgow 2019)
2. Federica Pellegrini (Helsinki 2006)
2. Federcia Pellegrini (Debrecen 2007)
3. Federica Pellegrini (Trieste 2005)
3. Alessia Filippi (Fiume 2008)
3. Federica Pellegrini (Herning 2013)
800 stile libero fem (3-0-3) - 6
1. Alessia Filippi (Fiume 2008)
1. Federica Pellegrini (Eindhoven 2010)
1. Simona Quadarella (Glasgow 2019)
3. Alessia Filippi (Debrecen 2007)
3. Simona Quadarella (Copenaghen 2017)
3. Martina Caramignoli (Glasgow 2019)
4x50 stile libero fem (1-0-1) - 2
1. Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Pellegrini (Netanya 2015)
3. Ferraioli, Di Liddo, Pellegrini, Letrati (Stettino 2011)
50 rana fem (1-1-0) - 2
1. Benedetta Pilato (Glasgow 2019)
2. Martina Carraro (Glasgow 2019)
100 rana fem (1-1-2) - 4
1. Martina Carraro (Glasgow 2019)
2. Arianna Castiglioni (Glasgow 2019)
3. Chiara Boggiatto (Trieste 2005)
3. Giulia De Ascentis (Herning 2013)
200 rana fem (0-0-3) - 3
3. Chiara Boggiatto (Trieste 2005)
3. Chiara Boggiatto (Eindhoven 2010)
3. Martina Carraro (Glasgow 2019)
50 dorso fem (0-1-1) - 2
2. Elena Gemo (Eindhoven 2010)
3. Elena Gemo (Fiume 2008)
200 dorso fem (1-0-1) - 2
1. Margherita Panziera (Glasgow 2019)
3. Margherita Panziera (Copenaghen 2017)
50 farfalla fem (0-0-1) - 1
3. Silvia Di Pietro (Netanya 2015)
100 farfalla fem (1-1-2) - 4
1. Ilaria Bianchi (Chartres 2012)
2. Elena Di Liddo (Glasgow 2019)
3. Caterina Giacchetti (Eindhoven 2010)
3. Ilaria Bianchi (Stettino 2011)
200 farfalla fem (0-5-4) - 9
2. Francesca Segat (Dublino 2003)
2. Alessia Polieri (Eindhoven 2010)
2. Stefania Pirozzi (Chartres 2012)
2. Ilaria Bianchi (Copenaghen 2017)
2. Ilaria Bianchi (Glasgow 2019)
3. Caterina Giacchetti (Vienna 2004)
3. Caterina Giacchetti (Eindhoven 2010)
3. Alessia Polieri (Chartres 2012)
3. Alessia Polieri (Netanya 2015)
100 misti fem (0-0-1) - 1
3. Francesca Segat (Fiume 2008)
200 misti fem (1-1-1) - 3
1. Francesca Segat (Fiume 2008)
2. Francesca Segat (Istanbul 2009)
3. Ilaria Cusinato (Copenaghen 2017)
400 misti fem (2-1-2) - 5
1. Alessia Filippi (Helsinki 2006)
1. Alessia Filippi (Debrecen 2007)
2. Alessia Filippi (Fiume 2008)
3. Francesca Segat (Fiume 2008)
3. Ilaria Cusinato (Glasgow 2019)
4x50 misti fem (0-1-3) - 4
2. Scalia, Pilato, Di Liddo, Di Pietro (Glasgow 2019)
3. Gemo, Panara, Di Pietro, Pellegrini (Fiume 2008)
3. Letrari, Fissneider, Gemo, Pellegrini (Eindhoven 2010)
3. Gemo, Carraro, Di Pietro, Ferraioli (Netanya 2015)
4x50 stile libero mista (1-1-1) - 3
1. Bocchia, Orsi, Di Pietro, Ferraioli (Netanya 2015)
2. Dotto, Orsi, Di Pietro, Ferraioli (Herning 2013)
3. Dotto, Orsi, Pellegrini, Ferraioli (Copenaghen 2017)
4x50 mista mista (1-0-1) - 2
1. Sabbioni, Scozzoli, Di Pietro, Ferraioli (Netanya 2015)
3. Bonacchi, Di Lecce, Bianchi, Ferraioli (Herning 2013)
Europei. Quadarella d'oro. Len Trophy e record di medaglie

L'Italia chiude la 20esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta, a Glasgow, col record di medaglie (6 ori, 7 argenti e 7 bronzi) e il terzo successo consecutivo del LEN Trophy, ovvero la classifica per nazioni, 47 primati personali e 12 record assoluti. I protagonisti di giornata sono Simona Quadarella che diventa la prima italiana a vincere i 400 stile libero; Elena Di Liddo, Alessandro Miressi e la staffetta 4x50 mista femminile d'argento; Martina Carraro che realizza il triplete nella rana conquistando il bronzo nei 200.
QUADARELLA VINCE L'ORO SEMPRE SFUGGITO NEI 400. Doppietta e quinta medaglia nella vasca di Glasgow - dopo la tripletta in lunga - per Simona Quadarella. La regina europea del mezzofondo si prende anche i 400 stile libero nuotando per la prima volta sotto i 4 minuti, in 3'59"75 (58"63 ai 100, 1'59"55 ai 200, 3'00"30 ai 300), 1"42 in meno del precedente stabilito l'8 novembre scorso a Genova. La romana, che compirà 21 anni tra 10 giorni, non si lascia ingolosire dai passaggi della tedesca Isabel Marie Gose, che attacca solo nell'ultimo quarto di gara lasciandola a 19 centesimi. Terza in 4'00"04 l'ungherese Ajna Kesely, in linea fino a 50 metri dalla fine. "Mi sembra un deja vu - spiega l'azzurra d'oro negli 800 in 8'10"30, tesserata per il CC Aniene ed allenata da Christian Minotti - Ho gareggiato in corsia 6 come nei 400 in vasca lunga; sono arrivata prima. Me lo sentivo di poter vincere, come lo scorso anno. Sono arrivata sul blocchetto con la consapevolezza di volere conquistare l'oro. Sono stati giorni un po' difficili, anche perché abbiamo preparato le gare pure pensando agli assoluti; poi si è accesa una lampadina. Vedere 3'59 è meraviglioso; ci provavo già dalla scorsa stagione. Sono proprio contenta ed emozionata per questa gara". Finisce ottava Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) in 4'05"43 dopo il primato personale in batteria con 4'02"73. L'Italia non aveva mai vinto i 400 stile libero in vasca corta, neanche con Federica Pellegrini d'argento nel 2006 e 2007 e di bronzo nel 2005 e 2013 come Alessia Filippi nel 2008.
MIRESSI D'ARGENTO DIETRO MR EUROPEO. Soltanto Vladimir Morozov si frappone al successo nei 100 stile libero di Alessandro Miressi che conquista l'argento buttando giù il muro dei 46 secondi in 45"90 (22"09 - 23"81). Il campione continentale in lunga lima 13 centesimi al precedente primato italiano che aveva stabilito in semifinale e paga 37 centesimi allo sprinter russo, al sesto oro in cinque giorni (infine saranno sette) ed inavvicinabile in 45"53 (21"52 - 24"01). "A quanto pare Glasgow mi porta fortuna - racconta il velocista di Fiamme Oro e CN Torino, allievo di Antonio Satta - Sui 50 non mi sarei mai aspettato il personale di 21"18 da cui ho costruito questo cento. Forse ho perso qualcosina nella prima virata, ma credo di aver raggiunto il massimo possibile e sono riuscito a tenere dietro Vladislav Grinev", l'altro russo, terzo in 46"35. Questa è la 14esima medaglia italiana nella gara regina vinta da Lorenzo Vismara (2002), Filippo Magnini (2005-2006), Marco Orsi (2015) e Luca Dotto (2017).
DI LIDDO ALL'INEDITO ARGENTO. Torna sul podio Elena Di Liddo, che l'estate del 2018 conquistò il bronzo in lunga in questa vasca. Adesso si prende un inedito argento nei 100 farfalla in 56"37 e c'è anche spazio per un pizzico di rammarico considerato che il successo della bielorussa Anastasiya Shkurdai (17 anni il 3 gennaio) col record europeo giovanile di 56"21 è superiore al suo record italiano di 56"06. "Senza la svedese Sarah Sjoestroem ho sperato nella medaglia, anche la più preziosa - racconta la 26enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi, quinta ai mondiali di Hanzgou - Ho comunque nuotato una buona gara contro avversarie specialiste per lo più dei 50. Quindi ho cercato di controllare, gestire ed evitare il movimento dell'acqua che mi ha investito soprattutto dalla terza vasca. Comunque sono contenta per l'argento anche perché ottenuta in una prima tappa di un percorso impegnativo che proseguirà con gli assoluti invernali dove tengo a far bene nei 100 farfalla". Quinta in 56"92 Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), oro a Chartres 2012 e bronzo a Stettino 2011 succedendo a Caterina Giacchetti, terza a Eindhoven 2010.
MISTA ROSA D'ARGENTO. La Polonia beffa sul tocco l'Italia che conquista l'argento con la 4x50 mista col record italiano di 1'44"92, ma paga 7 centesimi amarissimi sul conto finale. Silvia Scalia apre in quinta posizione in 26"60; poi una super Benedetta Pilato da 29"18 porta le azzurre in testa; Elena Di Liddo in 25"02 mantiene la posizione e cambia con 23 centesimi di vantaggio sulla Russia e 79 sulla Polonia. Silvia Di Pietro ce la mette tutta, ma in 24"12 cede al ritorno della frazione più veloce di tutte della polacca Wasick Katarzyna da 23"26. La russa Daria Ustinova resta indietro per 4 centesimi, di bronzo in 1'44"96. "Speravamo di vincere l'oro, ma l'argento ci soddisfa. Una bella chiusura di questi campionati super per tutti", dice Scalia. "Come per la gara individuale sarebbe stato meglio vincere, ma la staffetta si sa che si perde e si vince per poco. Siamo contente", continua Di Liddo. "Sono soddisfatta perché il tempo e buono e abbiamo conquistato un'altra medaglia che rendono ancora più bello questo europeo", prosegue Pilato. "Personalmente pensavo che fossimo nelle possibilità di conquistare il podio, ma non di concorrere con le altre nazioni addirittura per vincere, quindi questo argento lo considero molto pesante e mi rende felice", conclude Di Pietro artefice insieme alle altre azzurre del record italiano che migliora l' 1'45"38 stabilito da Scalia, Carraro, Di Pietro e Ferraioli il 7 dicembre 2016 per l'argento ai mondiali di Windsor.
CARRARO SUL PODIO DELLA RANA IN TUTTE LE DISTANZE. Tripletta di Martina Carraro. La campionessa europea dei 100, nonché argento dei 50, completa il podio personale col bronzo nei 200 rana e il record italiano di 2'19"68, che strappa a Francesca Fangio, quarta in 2'19"97 ed ex primatista in 2'20"56. Buttato giù, dunque, il muro dei 2'20 con una prestazione per la 26enne genovese che ne legittima la dimensione internazionale. Lady Scozzoli - con cui forma la coppia della rana italiana e condivide l'allenatore Cesare Casella- compie un altro prodigioso progresso cronometrico e si arrampica su passando quarta in 1'08"01 e chiudendo in 35"20, meno veloce solo della russa Mariia Temnikova che s'impone in 2'18"35 seguita dalla britannica 2'19"66. "Ho preso tutto quello che potevo prendere - racconta la tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - Ho una medaglia per ogni distanza. Non mi aspettavo il podio; però ho nuotato bene e ci ho creduto". Buona prestazione anche di Fangio, sotto al precedente primato ma non quanto la connazionale. La 23enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse, allieva di Renzo Bonora - nuota in 2'19"68. Prima di Carraro solo Chiara Boggiatto era riuscita a salire sul podio della distanza col bronzo conquistato a Trieste nel 2005 ed Eindhoven nel 2010. Peraltro si tratta del migliore risultato ottenuto dalla staffetta italiana dopo i terzi posti di Fiume 2008, Eindhoven 2010 e Netanya 2015.
LE ALTRE FINALI. Nelle altre finali Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) registra il quarto posto nei 100 misti col personale di 52"03, sei centesimi in meno di quanto già ritoccato in semifinale, ma non abbastanza per avvicinare il podio lontano 42 centesimi e chiuso dal greco Andreas Vazaio che successivamente s'impone nei 200 farfalla dove Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) si piazza al sesto posto portando il record italiano sull' 1'52"61, 19 centesimi in meno a quanto nuotato il 18 marzo 2018 ai giovanili di Riccione. Termina al quarto posto la staffetta 4x50 mista con Simone Sabbioni (23"57), Fabio Scozzoli (25"59), Piero Codia (22"55) e Alessandro Miressi (20"80). Gli azzurri lottano, ma chiudono in 1'32"51, 22 centesimi distanti dal podio formato da Russia 1'30"63, Ungheria 1'32"10 e Bielorussia 1'32"29.
SEMIFINALI. Nelle altre gare eliminata Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene), prima delle escluse dalle finali dei 50 stile libero col nono tempo delle semifinali in 24"44, bel lontana dal 23"90 con cui conquistò l'argento mondiale a Windsor 2016, ma un buon passo che ne sostiene il graduale recupero dopo una serie di infortuni che ne hanno compromesso lo stato di forma. Squalificato Lorenzo Mora (Amici Nuoto VVFF Modena) nella prima semifinale dei 50 dorso che aveva concluso con l'ennesimo primato personale di 23"38: paga la subacquea nella prima vasca. Undicesimo tempo per il primatista italiano e campione europeo a Copenhagen (23"05) Simone Sabbioni (Esercito e Swim Pro SS9), che chiude in 23"51 e non supera il turno.












Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Domenica 8 dicembre
50 stile libero semi fem
RI 23"90 di Silvia Di Pietro del 11/12/2016 a Windsor
1. Maria Kameneva (Rus) 23"55
9. Silvia Di Pietro 24"44 eliminata
50 dorso semi mas
RI 23"05 di Simone Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 23"00
11. Simone Sabbioni 23"51 eliminato
Lorenzo Mora squalificato per subacquea irregolare (aveva nuotato 23"38; pp 23"56 nella prima frazione della 4x50 mista)
200 rana fem FINALE
prec. RI 2'20"56 di Francesca Fangio del 08/11/2019 a Genova
1. Mariia Temnikova (Rus) 2'18"35
2. Molly Renshaw (Gbr) 2'19"66
3. Martina Carraro 2'19"68 RI (prec. pp 2'20''96 del 23/11/2019 a Londra)
4. Francesca Fangio 2'19"97 pp (prec. RI 2'20"56 di Francesca Fangio del 08/11/2019 a Genova)
100 stile libero mas FINALE
prec. RI 46"03 di Alessandro Miressi in semifinale
1. Vladimir Morozov (Rus) 45"53
2. Alessandro Miressi 45"90 RI
3. Vladislav Grinev (Rus) 46"35
100 farfalla fem FINALE
RI 56"06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasiya Shkurdai (Blr) 56"21 REJ
2. Elena Di Liddo 56"37
3. Anna Ntountounaki (Gre) 56"44
5. Ilaria Bianchi 56"92
100 misti mas FINALE
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 51"15
2. Sergei Fesikov (Rus) 51"59
3. Andreas Vazaios (Gre) 51"62
4. Thomas Ceccon 52"03 pp (prec. pp 52"09 in semifinale)
400 stile libero fem FINALE
RI 3'57"59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Simona Quadarella 3'59"75 pp (prec. pp 4'01''17 dell' 8/11/2019 a Genova)
2. Isabel Marie Gose (Ger) 4'00"01
3. Ajna Kesely (Hun) 4'00"04
8. Martina Rita Caramignoli 4'05"43
200 farfalla mas FINALE
prec. RI 1'52"80 di Alberto Razzetti del 18/03/2019 a Riccione
1. Andreas Vazaios (Gre) 1'50"23
2. Ramon Klenz (Ger) 1'51"51
3. James Guy (Gbr) 1'51"73
6. Alberto Razzetti 1'52"61 RI
50 stile libero fem FINALE
1. Maria Kameneva (Rus) 23"56
2. Melanie Henique (Fra) 23"66
3. Pernille Blume (Den) 23"73
50 dorso mas FINALE
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"75
2. Christian Diener (Ger) 23"07
3. Shane Ryan (Irl) 23"12
4x50 mista fem FINALE
prec. RI 1'45"38 di Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli del 07/12/2016 a Windsor
1. Polonia 1'44"85
2. Italia 1'44"92 RI
con Silvia Scalia 26"60, Benedetta Pilato 29"18, Elena Di Liddo 25"02 e Silvia Di Pietro 24"12
3. Russia 1'44"96
4x50 mista mas
RI 1'31"54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Russia 1'30"63
2. Ungheria 1'32"10
3. Bielorussia 1'32"29
4. Italia 1'32"51
con Simone Sabbioni 23"57, Fabio Scozzoli 25"59, Piero Codia 22"55, Alessandro Miressi 20"80
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foto deepbluemedia.eu
Europei. Carraro oro, Castiglioni e Pellegrini argento, Scozzoli bronzo

Un oro, due argenti, un bronzo, tre record italiani e sette primati personali nelle semifinali e finali della quarta giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre. Il medagliere dell'Italnuoto si impenna a quota quindici (5-4-6) e quello storico a 202 (67-63-72).
RANA SHOW. Sempre più sicura dei propri mezzi, in acqua senza paura e timori reverenziali. Martina Carraro è da favola e vince l'oro nei 100 rana, trascinandosi una ritrovata e finalmente sorridente Arianna Castiglioni che mette al collo l'argento. La ventiseienne di Genova e primatista italiana (1'04''11) - tesserata per Fiamme Azzurre ed Imolanuoto, allenata da Cesare Casella, già d'argento nei 50 - nuota in 1'04''51 che vale la seconda prestazione personale di sempre; la 22enne di Busto Arsizio - seguita dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - tocca in 1'05''01 per la terza personale all time. "Il tempo oggi non contava molto - spiega la neocampionessa europea - Per me è un'emozione incredibile perché non sono mai salita sul gradino più alto del podio in una manifestazione internazionale. Dedico questa vittoria alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, con un pensiero particolare rivolto a mio padre". Le fa eco un'incredula Castiglioni: "Alla vigilia non ero tanto convinta - il bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 - Poi la forma e la fiducia sono cresciute con il passare delle giornate e adesso eccomi qui con Martina a festeggiare. Devo dire che la Scozia mi porta molto fortuna". Medaglia storica quella conquistata da Arianna Castiglioni, la duecentesima dell'Italia agli Europei in vasca corta.
FEDE D'ARGENTO. Nella patria delle leggende, dei miti e dei coraggiosi non poteva che esserci spazio per lei. Federica Pellegrini continua a scrivere il suo libro da fuoriclasse assoluta ed è d'argento nei 200 stile libero, vinti in 1'52''77 dalla britannica Freya Anderson che concede il bis dopo il successo nei 100. La vincitrice di tutto - tesserata CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta - tocca in 1'52''88 (55''46), mettendo al collo la sedicesima medaglia in vasca corta, cinquataduesima complessiva, per un 2019 da incorniciare dopo lo strepitoso oro iridato a Gwangju. "Non mi ero accorta della britannica - spiega l'azzurra - Ma va comunque bene così. Alla vigilia non sono stata molto bene di stomaco: non vuole essere una scusa, ma purtroppo non ero in condizioni perfette. La gara non è stata nuotata su tempi eccezionali. Sono contenta, considerando la fase della stagione; l'argento è sempre una medaglia importante. Dal nuovo anno cominceremo una fase di allenamento molto più intensa in vista delle Olimpiadi".
FABIO LEONE DI SCOZIA. Terra anche di whisky la Scozia, che migliorano invecchiando. Come Fabio Scozzoli, indomito leone azzurro, che si concede una strepitosa doppietta e si prende il bronzo nei 100 rana, dopo quello conquistato nella giornata d'apertura nei 50. Il trentunenne emiliano di Lugo - ventinove medaglie tra mondiali ed europei, seguito da Casella e primatista italiano (56''15) - tocca in 56''55 per la quinta prestazione personale di sempre; chiude quinto un ottimo Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia), che scende per la prima volta in carriera sotto i 57'', e tocca in 56''70 (prec. 57''05), confermandosi al secondo posto tra i performer italiani; davanti a tutti l'olandese Arno Kamminga in 56''06. "Ero convinto che la medaglia potesse arrivare e così è stato - commenta Scozzoli, tesserato per Esercito e Imolanuoto, - L'olandese era inarrivabile. Domani c'è la staffetta e quindi non c'è il tempo per mollare". Felice anche Martinenghi: "Ho passato stagioni non semplici - spiega l'allievo di Marco Pedoja - Esco da questi europei con la consapevolezza di essere tornato ai miei livelli e di poter crescere ancora".
ALTRE FINALI. Ilaria Cusinato è quinta nei 200 misti. La 20enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti e già di bronzo nella doppia distanza in Scozia - tocca in 2'08''42; oro alla Iron Lady ungherese Katinka Hosszu in 2'04''68. "Oggi qualcosa non è andato per il meglio, forse sto accusando un po' di stanchezza - spiega la primatista italiana (2'06''17) - peccato perché la medaglia era alla mia portata. Sono felice di quanto fatto fin qui: sto rinascendo dopo un periodo non facile".
Bravissima Silvia Scalia: quarta con record italiano nei 50 dorso. La 24enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, seguita dal tecnico federale Gianni Leoni, ottava nei 100 - tocca in 26''22, cancellando il 26''60 griffato in semifinale e che aveva limato di un centesimo il 26''61 stabilito a Londra pochi giorni fa. Oro all'olandese Kira Toussaint in 25''84, unica a scendere sotto i 26''. Eliminata nel turno precedente Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91), quattordicesima in 27''19.
E' quinta infine la staffetta 4x50 stile libero mixed. Federico Bocchia (21''50), Alessandro Miressi (20''93), Silvia Di Pietro (23''78) e Federica Pellegrini (24''16) concludono in 1'30''37. Oro alla Russia in 1'28''31, record europeo, otto centesimi in meno dell'1'28''39 nuotato dall'Olanda a Copenhagen 2017.
SEMIFINALI. Vola in finale con il miglior crono e uno strepitoso e, forse inaspettato, record italiano Alessandro Miressi. L'oro continentale in vasca lunga di Glasgow 2018 - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - chiude in 46''03, togliendo un centesimo al 46''04 di Marco Orsi del 2015 e oltre otto decimi al primato personale (prec. 46''84). "Sono in fiducia e mi sento veramente bene - sottolinea il velocista piemontese - Certo non mi aspettavo il record. Domani bisogna andare a tutta per arrivare il più in alto possibile".
Benissimo Thomas Ceccon che centra la finale dei 100 misti con il primato personale che vale il quinto tempo. Il 18enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, seguito da Alberto Burlina - vola, finalmente convinto dei propri mezzi, in 52''09, demolendo il 52''62 registrato in mattinata e che aveva tolto diciassette centesimi al 52''79 nuotato un mese fa a Bolzano. Eliminato il primatista italiano (51''03) e campione europeo in carica Marco Orsi (Fiamme Oro/CN Uisp) undicesimo in 52''35. Il più veloce è il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov che prenota l'oro e tocca in 51''46.
Strappano il pass per la finale dei 100 farfalla la primatista italiana (56''06) Elena Di Liddo e l'argento continentale nella doppia distanza Ilaria Bianchi rispettivamente con il primo e l'ottavo crono. La 26enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi, quinta ai mondiali di Hanzgou - tocca in 56''63; la 30enne emiliana di Castel San Pietro - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - in 57''37.
Si fermano nei 50 farfalla, che hanno aperto il programma pomeridiano, Piero Codia e Ceccon. Il 30enne giuliano ma romano d'adozione e primatista italiano (22''76) - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, già ottavo nei 100 - è nono in 22''82; l'enfant prodige veneto undicesimo con il personale in 22''88 che migliora il 23''01 siglato in batteria, e che a sua volta aveva cancellato il 23''05 registrato a Bolzano lo scorso 2 novembre.
L'Italia continua a dominare il Len Trophy con 899 punti, duecentosei in più rispetto alla Russia seconda con 693.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Sabato 7 dicembre
50 dorso semi fem
RI 26''61 di Silvia Scalia del 23/11/2019 a Londra
1. Kira Toussaint (Ned) 25''75
8. Silvia Scalia 26''60 RI (precedente 26''61 di Silvia Scalia del 23/11/2019 a Londra) qual. in finale
14. Costanza Cocconcelli 27''19 (pp 27''08 del 30/11/2018 a Riccione) eliminata
50 farfalla semi mas
RI 22''76 di Piero Codia del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Oleg Kostin (Rus) 22''43
1. Florent Manaudou (Fra) 22''43
9. Piero Codia 22''82 eliminato
11. Thomas Ceccon 22''88 pp (precedente 23''01 in batteria) eliminato
100 rana fem FINALE
1. Martina Carraro 1'04''51
2. Arianna Castiglioni 1'05''01 (pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra)
3. Jenna Laukkanen (Fin) 1'05''12
100 stile libero semi mas
1. Alessandro Miressi 46''03 RI (precedente 46''04 di Marco Orsi del 19/04/2015 a Riccione - precedente primato personale 46''84 del 09/04/2017 a Riccione) qual. in finale
200 misti fem FINALE
RI 2'06''17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'04''68
2. Maria Ugolkova (Sui) 2'06''59
3. Siobhan O'Connor (Gbr) 2'06''79
5. Ilaria Cusinato 2'08''42
100 misti semi mas
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 51''46
5. Thomas Ceccon 52''09 qual. in finale
11. Marco Orsi 52''35 eliminato
200 stile libero fem FINALE
1. Freya Anderson (Gbr) 1'52''77
2. Federica Pellegrini 1'52''88
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'53''35
100 rana mas FINALE
1. Arno Kamminga (Ned) 56''06
2. Ilya Shimanovich (Blr) 56''42
3. Fabio Scozzoli 56''55
5. Nicolò Martinenghi 56''70 pp (precedente 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis)
100 farfalla semi fem
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Elena Di Liddo 56''63
8. Ilaria Bianchi 57''37 (pp 56''13 del 16/12/2012 Istanbul)
50 farfalla mas
nessun italiano in gara
50 dorso fem FINALE
1. Kira Toussaint (Ned) 25''84
2. Beryl Gastaldello (Fra) 26''03
3. Alicja Tchorz (Pol) 26''16
4. Silvia Scalia 26''22 RI (precedente 26''60 in semifinale)
4x50 stile libero mixed FINALE
1. Russia 1'28''31 ER
2. Gran Bretagna 1'28''64
3. Francia 1'28''86
5. Italia 1'30''37
Federico Bocchia 21''50, Alessandro Miressi 20''93, Silvia Di Pietro 23''78, Federica Pellegrini 24''16












Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
Europei. Oro di Paltrinieri e Panziera. Bianchi d'argento

Due ori, un argento, due record italiani e due primati personali nelle semifinali e finali della terza giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento, fino a domenica 8 dicembre, al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow. Il medagliere dell'Italnuoto sale a quota undici (4-2-5) e quello storico a 198 (66-61-71).
FINALI. Torna sul trono dopo due anni e mezzo. Gregorio Paltrinieri, che aveva abdicato nell'ultimo biennio vincendo il suo ultimo 1500 stile libero al mondiale in vasca lunga di Budapest, conquista l'oro nella distanza più lunga che lo ha visto sempre primo dal 2014 al 2017 e torna campione d'Europa a quattro anni da Netanya 2015, dove stabilì il record del mondo, e come a Chartres 2012 quando si svelò al mondo. ll campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto - chiude in 14'17''14: terza prestazione personale all time, ma soprattutto vince una gara con tattica, cuore e determinazione. Schiantato lo spauracchio Mykhalylo Romanchuk, sempre avanti a Super Greg nelle ultime tre manifestazioni internazionali, che ha tenuto fino ai 700 metri il passo dell'azzurro e poi addirittura è uscito fuori dal podio, quarto in 14'32"51. Una gara tattica per il primatista mondiale che stavolta non si lascia ingolosire e parte più lento rispetto alle batterie (ai 400 è otto decimi dietro - 3'46"77); poi dai 700 inizia una progressione a mazzate di 28"15/28"50 che gli fanno prendere un secondo ogni cento metri all'ucraino e tengono a bada le velleità del norvegese Heinrik Christiansen (quinto ai mondiali di Gwangju), che è bravo a tenere la scia del fenomeno di Carpi e a chiudere secondo in 14'18"15. Terzo il francese che ama il nuoto in acque libere, David Aubry, bronzo negli 800 e nella 5 km a squadre in Corea, in 14'25"66. "Sono contento perché torno a vincere un 1500 dopo tanto tempo - sottolinea il venticinquenne carpigiano, allenato dall'autunno del 2010 da Stefano Morini al Centro Federale di Ostia dove due anni fa si è perfezionato per un periodo anche Romanchuk - All'inizio ho visto l'ucraino che era partito forte e sono rimasto in galleggiamento. Poi a metà gara ho notato che ha rallentato e allora ho inziato la mia progressione. Oggi non avevo le stesse sensazioni di ieri e allora mi sono tenuto coperto, passando un po' più calmo per poi aprire il gas. Erano passati troppi anni dalla vittoria. Non mi sentivo benissimo e allora ho cercato di non strafare e di andare in progressione. La forma è cambiata dalla batteria alla finale e quindi bisognerà lavorare perché per fare questo tempo ho dato tutto".
Via i fantasmi, via la paura. Margherita Panziera riscatta l'opaca finale dei 100 dorso e si va a prendere il primo titolo in vasca corta della sua carriera nella distanza doppia. Limato il suo primato italiano (2'01''56 a Riccione nel 2018) per la tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore, campionessa europea in lunga, che tocca ai 100 in 59"55 e fa sua una gara condotta sempre in testa, davanti all'ucraina Daryna Zevina, seconda in 2'02"25, e all'olandese Kira Touissant, campionessa dei 100 dorso, terza in 2'03"04. Un bel riscatto per la ventiquattrenne di Montebelluna da anni a Roma: "Sono contenta per la prima volta in vasca corta e per il record italiano - spiega Panziera, bronzo due anni fa in Danimarca e quarta a Gwangju dove partiva col miglior tempo stagionale in lunga - Sono in un buon momento, purtroppo ho avuto dei problemi di salute quest'estate. Non era una questione di testa e questo mi dà fiducia per il lavoro futuro".
Esce con il segno di vittoria dalla vasca Ilaria Bianchi che conferma il secondo posto di due anni fa e conquista l'argento nei 200 farfalla con il record italiano di 2'04"20 (59"18 il passaggio), limando di due centesimi il primato che stabilì a Copenhagen nel 2017. La 29enne emiliana - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - conduce le danze per tre quarti di gara e poi accusa un po' di fatica cedendo solo nel finale alla Iron Lady, l'ungherese Katinka Hosszu, già oro nei 400 misti, che vince in 2'03"21. "Mi sentivo bene, ma ho aperto il gas e sapevo che alla fine l'avrei pagato - dichiara Ilaria, che coglie la sesta medaglia europea in corta con un mondiale nei 100 farfalla ad Istanbul 2012 - Stavo bene anche nei 50 l'altro giorno. Non me l'aspettavo questo tempo; pensavo di nuotare sui 2'05. A quest'età cogliere queste affermazioni fa sempre piacere. Si fa sempre più fatica andando avanti e non credo che ci siano tante atlete nate nel '90. Ora mi gioco le mie possibilità anche nei 100".
Federica Pellegrini chiude col sesto riscontro cronometrico la finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero - tesserata per CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona dal responsabile tecnico Matteo Giunta - nuota in 52''30, a venti centesimi dal suo primato italiano nella gara vinta dalla britannica Freya Anderson dominatrice di batterie, semifinale e finale (51"49): "Ho fatto il massimo - ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) - questa gara è propedeutica per i 200 dove da domani mi concentrerò per far bene", chiosa Fede che ha conquistato quindici delle cinquantuno medaglie generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4x50 stile libero).
Legno per appena tre centesimi nei 100 dorso per Simone Sabbioni - tesserato per Esercito e Swim Pro, preparato da Giunta - che è quarto in 50''33. Una gara tutta in recupero per il primatista italiano (49''68) e campione continentale in carica che si scuote rispetto alle semifinali (nono, ma qualificato per il secondo posto nella sua semifinale) e conclude una bella gara dietro il rumeno Robert Andrei Glinta (50"30). Domina il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov in 49''09; Lorenzo Mora - tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, primatista italiano e settimo nella doppia distanza - chiude ottavo in 50"61 a tre centesimi dal personale.
Un record italiano, tre volte sotto ai 59 secondi e un settimo posto alla prima finale tra i big per Costanza Cocconcelli nei 100 misti dominati dalla Hosszu al suo terzo oro della rassegna in 57"36. La 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - nuota in 59"51, a cinque centesimi dal record italiano strappato in semifinale a Francesca Segat dopo tredici anni. Uno step importante per la seconda più giovane del gruppo azzurro che solo quattro mesi fa agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso.
In chiusura di programma la finale dei 50 stile libero vinta dal francese Florent Manaudou in 20''40. Alessandro Miressi (Fiamme Oro e CN Torino) e Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse), dopo aver stabilito i primati personali in semifinale (21''18 e 21''19) chiudono rispettivamente sesto in 21''29 e settimo in 21''35.
SEMIFINALI. In finale nei 100 rana sia Nicolò Martinenghi sia Fabio Scozzoli. Il 20enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja - conclude in 57''08, a tre centesimi dal personale, per il sesto tempo. Il trentunenne emiliano di Lugo, già terzo nei 50 e primatista italiano (56''15), chiude in 56''81, terzo crono, nella semifinale più veloce delle due con il bielorusso Ilya Shymanovich che in 55"59 stabilisce il record europeo togliendolo all'idolo di casa, qui assente, Adam Peaty (55"94, due anni fa a Copenhagen). "Volevo nuotare sotto al 57" e ci sono riuscito. I due davanti sono irraggiungibili, ma per una medaglia ci sono - ripete Scozzoli, ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella - Ci vorrà una gara perfetta, speriamo di recuperare bene".
Azzurre avanti tutta anche nei 100 rana femminili. La primatista italiana Martina Carraro stampa il secondo riscontro cronometrico in 1'04''63. La 26enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita da Cesare Casella, già d'argento nei 50 - nuota la seconda prestazione personale di sempre. Arianna Castiglioni è invece quarta in 1'05"07. La 22enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 - conduce in testa per tre quarti gara pagando un finale da perfezionare. Comanda il gruppo l'irlandese Mona Mc Sharry in 1'04"36.
Italia che resta in testa al Len Trophy con 674 punti, precedendo la Russia, seconda con 558, e la Gran Bretagna, terza con 464.
1. Gregorio Paltrinieri 14’34’’04
3. Mykhalylo Romanchuk 14'50"33
2. Mykhalylo Romanchuk 14'37"14
1. Gregorio Paltrinieri 14'47"75 U.R.
2. Mykhailo Romanchuck 14'57"51
2. Gregorio Paltrinieri 14'22"93
3. Gregorio Paltrinieri 14'42''85
2. Gregorio Paltrinieri 14'09"87
3. Gregorio Paltrinieri 14'38"75
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
4. Mykhailo Romanchuck 14'32"51
Così gli azzurri nelle finali della 3^ giornata
Venerdì 6 dicembre
50 stile libero semi mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''73
5. Alessandro Miressi 21"18 pp (precedente 21''31 in batteria) qual. in finale
6. Federico Bocchia 21"19 pp (precedente 21''22 del 08/11/2019 a Genova) qual. in finale
100 stile libero fem FINALE
1. Freya Anderson (Gbr) 51''49
2. Beryl Gastaldello (Fra) 51''85
3. Femke Heemskerk (Ned) 51''88
6. Federica Pellegrini 52"30
100 rana semi mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shimanovich (Blr) 55''89 ER-CR
3. Fabio Scozzoli 56"81 qual. in finale
6. Nicolò Martinenghi 57"08 (pp 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis) qual. in finale
200 dorso FINALE
1. Margherita Panziera 2'01"45 RI (precedente 2'01''56 di Margherita Panziera del 30/11/2018 a Riccione)
2. Daryna Zevina (Ukr) 2'02''25
3. Kira Toussaint (Ned) 2'03''04
200 misti mas FINALE
nessun italiano in gara
200 farfalla fem
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'03''21
2. Ilaria Bianchi 2'04"20 RI (precedente 2'04''22 di Ilaria Bianchi del 15/12/2017 a Copenhagen)
3. Zsuzsanna Jakabos (Hun) 2'05''00
100 rana semi fem
RI 1'04''11 di Martina Carraro del 24/11/2019 a Londra
1. Mona McSharry (Irl) 1'04''36
2. Martina Carraro 1'04"63 qual. in finale
4. Arianna Castiglioni 1'05"07 (pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra) qual. in finale
100 dorso mas FINALE
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49''09
2. Christian Diener (Ger) 49''94
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 50''30
4. Simone Sabbioni 50"33
8. Lorenzo Mora 50"61 (pp 50"58 in semifinale)
100 misti fem FINALE
RI 59''46 di Costanza Cocconcelli
1. Katinka Hosszu (Hun) 57''36
2. Maria Kameneva (Rus) 57''59
3. Jenna Laukkanen (Fin) 58''62
7. Costanza Cocconcelli 59"51
1500 stile libero mas
WR-RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
2. Henrik Christiansen (Dan) 14'18''15
3. David Aubry (Fra) 14'25''66
8. Domenico Acerenza 14'51"49 (pp 14'33''89 del 15/12/2018 a Hangzhou)
50 stile libero mas
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''40
2. Florent Manaudou (Fra) 20''66
3. Maksim Lobanovskii (Hun) 20''76
6. Alessandro Miressi 21''29
7. Federico Bocchia 21''35
4x50 stile libero fem
Italia non qualificata
consulta i risultati ufficiali












foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com
Europei. Quadarella oro e Caramignoli bronzo negli 800

Un oro, un bronzo, un record italiano, un primato in tessuto e quattro personali nelle semifinali e finali della 2^ giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre.
FINALI. Bracciate d'oro per Simona Quadarella che vince gli 800 stile libero e va a cogliere il primo titolo internazionale in vasca corta. La regina del mezzofondo iridato ed europeo - tesserata per CC Aniene, allenata da Christian Minotti - tocca in 8'10"30, davanti all'ungherese Ajna Kesely (8'11"77) e si trascina l'altra azzurra Martina Rita Caramignoli che, dopo anni di buio (esordì in nazionale ai mondiali di Roma 2009), conquista il bronzo in 8'12"36. "Speravo di migliorarmi rispetto alle qualifiche; per questo sono soddisfatta - dichiara la romana che ha come personale 8'08''03 nuotato per l'argento iridato ad Hangzhou 2018 - Non avevo preparato questo appuntamento e il risultato va bene anche a livello cronometrico. C'era un po' di tensione alla vigilia perché comunque è sempre difficile confermarsi. L'obiettivo chiaramente è andare forte in vasca lunga già dagli assoluti di Riccione della prossima settimana" chiosa Simona, bronzo continentale a Copenhagen 2017, che in questa vasca fu d'oro nei 400, 800 e 1500 agli europei dell'estate 2018. Risorge come l'araba fenice Martina Caramignoli che scoppia in un pianto liberatorio dopo molti anni vissuti alla ricerca di se stessa: "Questa medaglia è un riscatto personale -.dichiara la 28enne di Rieti, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, preparata da Germano Proietti, che si migliora di quasi tre secondi in due giorni tra batterie e finale - Volevo smettere di nuotare, ma poi è scattato qualcosa che non so spiegare. Condividere il podio con Simo (Quadarella ndr) è un sogno".
Non trovano le medaglie gli azzurri nei 200 stile libero, ma le prestazioni sono confortanti in vista della staffetta in chiave olimpica a Tokyo 2020. Stefano Ballo è quinto in 1'42"33 (al passaggio 49"79) per la migliore prestazione in tessuto che cancella addirittura "Re Magno" Filippo Magnini, autore di quell' 1'42''54 che resisteva dal 10 dicembre del 2006 agli europei di Helsinki. Il primato italiano (1'41"65) a questo punto potrebbe vacillare sotto i colpi del 26enne altoatesino - tesserato per Time Limit e allenato da Andrea Sabino - che in in un giorno si migliora di quasi due secondi (1'44''18 il suo personale d'iscrizione). "Sto facendo un grande lavoro a Caserta con il mio allenatore - commenta l'esordiente nella manifestazione, quarto ai mondiali di Gwangju con la 4x200 a tre centesimi dal podio - Ora sono professionista a tutto tondo, mentre prima lavoravo anche dalle quattro alle otto ore al giorno. C'è un team che mi aiuta molto e i risultati si vedono". Subito dietro c'è Filippo Megli che chiude sesto in 1'42"77: un crono a quindici centesimi dal personale per il 22enne toscano alla sua prima finale europea in corta. Il tesserato per Carabinieri e RN Florentia, seguito da Paolo Palchetti, in vasca lunga fu quinto agli europei di Glasgow 2018 e ai mondiali di Gwangju 2019. Vince il lituano Danas Rapsys, già campione della distanza doppia, in 1'41"12.
Sesto posto anche per Lorenzo Tarocchi, al debutto in azzurro, che chiude i 400 misti col personale limato di tre centesimi, nella gara vinta dal britannico Max Litchfield in 4'01''36. Il 24enne di Empoli - tesserato per CC Aniene, seguito da Gianluca Belfiore, iscritto alla facoltà di Scienze Motorie e tifoso doc della Fiorentina - chiude in 4'06"87 con un po' di rammarico per aver accarezzato il podio tra dorso e rana.
Terzo sesto posto di giornata per Margherita Panziera che non trova il ritmo giusto per puntare un podio che sarebbe stato accessibile con il record italiano stabilito in semifinale (56''57). La campionessa europea in vasca lunga dei 200 - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allieva di Gianluca Belfiore - chiude in 57"45 peggiorandosi di nove decimi rispetto a ieri. Ottavo posto nella sua prima finale individuale europea per Silvia Scalia, anche lei peggiorando il tempo della semifinale. La lecchese di Fiamme Gialle e CC Aniene - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e primatista dei 50 dorso - chiude in 58"29 dopo aver nuotato in 57"51 limando il personale dello scorso anno a Riccione di cinque centesimi.
Due anni fa sul podio di Copenhagen fecero suonare l'inno di Mameli. Non si ripetono gli azzurri della farfalla nei 100: il campione europeo uscente e primatista italiano Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) è sesto in 50"01 "Oggi avevo questo, ho fatto il meglio che potevo. Non sono in un periodo di forma eccezionale e di più non potevo chiedere" dichiara il ventinovenne milanese allievo di Gianni Leoni, cinque medaglie europee di cui tre in corta e un oro ed un argento nei 100 farfalla. Sbaglia gara Piero Codia, dopo essere passato terzo ai 50. Il 30enne giuliano ma romano d'adozione - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, argento continentale a Copenhagen 2017 e oro europeo in vasca lunga proprio in Scozia lo scorso anno - chiude in 50''63 lontano dal 49"06 del tedesco Marius Kusch che vince a sorpresa.
Sesta nella finale dei 50 farfalla, dopo essere stata ripescata per il forfait della russa Anna Surkova, Elena Di Liddo che nuota il primato personale. La 26enne pugliese di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, seguita da Raffaele Girardi - tocca in 25''37, abbassando il 25''60 siglato in batteria che aveva cancellato il 25''66 registrato ai mondiali di Hangzhou 2018. Oro alla transaplina Melanie Henique in 24''56.
SEMIFINALI. Federica Pellegrini con il quinto riscontro cronometrico è in finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero - tesserata per CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona dal tecnico federale Matteo Giunta - nuota in 52''58 (27"06 ai 50) per una semifinale tutta in rimonta e chiusa al terzo posto dietro la britannica Freya Anderson, unica sotto i 52" (51"95): "Sono molto felice di essere dentro questa finale perché per me è difficile fare le gare veloci - ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) - Dopo Budapest abbiamo iniziato un percorso sulla velocità che dà i suoi frutti soprattutto nei passaggi. Ora mi giocherò le mie chances in finale" chiosa Fede che ha conquistato quindici medaglie delle cinquantuno generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4x50 stile libero).
Quando Francesca Segat faceva il record italiano dei 100 misti, Costanza Cocconcelli aveva sei anni. Giovane, in costante crescita, dal futuro roseo è la 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - piazza la zampata nei 100 misti e si qualifica alla sua prima finale europea in 59"46 (passaggio 28"14): record italiano che migliora quello che la Segat aveva nuotato in 59"56 a Genova nel 2008. Decisa e spigliata, nonostante la giovane età, va veloce anche davanti ai microfoni: "Era un po' che ci provavo; volevo migliorare il personale e cercare la finale: il tempo è ottimo. Il livello di questa competizione è alto e mi voglio adeguare" chiude Costanza che agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso e che in un mese si migliora di mezzo secondo (precedente personale 1'00''04 venti giorni fa a Genova). Fuori dalle migliori otto il bronzo dei 400 misti, Ilaria Cusinato, che è dodicesima in 1'00"38.
Passano entrambi gli azzurri nei 100 dorso. Lorenzo Mora nuota il sesto tempo eguagliando il personale in 50''58 e guadagna la sua prima finale. "Ho stabilito il personale e sono contento, domani voglio solo divertirmi e basta" , racconta il tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, mercoledì settimo nella doppia distanza dove è primatista italiano. Discorso diverso per Simone Sabbioni: il primatista italiano della specialità e campione continentale in carica rischia staccando il nono crono generale in 50"66 ma, essendo secondo nella sua semifinale dietro l'irlandese Shane Ryan (50"48), viene promosso a discapito dell'ungherese Bohus, ottavo in 50"65. "Non c'è da festeggiare; non è un gran tempo - dichiara il tesserato per Esercito e Swim Pro e preparato da Giunta, alla quarta partecipazione alla rassegna dove vanta tre ori, tre argenti ed un bronzo - dovrò cercare di passare più forte per difendere almeno il podio".
Dopo due giornate l'Italia resta in testa al Len Trophy con 429 punti, la Russia è seconda con 376 e la Gran Bretagna terza con 275.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 2^ giornata
Giovedì 5 dicembre
50 farfalla semi fem
RI 25''22 di Silvia Di Pietro del 03/12/2015 a Netanya
1. Melanie Henique (Fra) 24''85
9. Elena Di Liddo 25"75 (pp 25''60 in batteria) ripescata
13. Ilaria Bianchi 26''00 (pp 25''62 del 11/08/2013 a Berlino) eliminata
200 stile libero mas FINALE
1. Danas Rapsys (Ltu) 1'41"12
2. Duncan Scott (Gbr) 1'42''42
3. Mikhail Vekovishchev (Rus) 1'41''52
5. Stefano Ballo 1'42"33 migliore prestazione italiana in tessuto e pp (precedente migliore prestazione italiana in tessuto 1'42''54 di Filippo Magnini del 10/12/2006 ad Helsinki - precedente primato personale 1'42''92 in batteria)
6. Filippo Megli 1'42"77
200 rana mas
nessun italiano in gara
100 stile libero semi fem
RI 52''10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
1. Freya Anderson (Gbr) 51''95
5. Federica Pellegrini 52"58 qual. in finale
400 misti mas FINALE
1. Max Litchfield (Gbr) 4'01''36
2. Ilia Borodin (Rus) 4'03''65
3. Danil Pasynkov (Rus) 4'04''98
6. Lorenzo Tarocchi 4'06"87 pp (precedente 4'06''90 del 30/11/2018 a Riccione)
100 dorso fem FINALE
1. Kira Toussaint (Ned) 55''71
2. Maria Kameneva (Rus) 56''10
3. Georgia Davies (Gbr) 56''73
6. Margherita Panziera 57"45
8. Silvia Scalia 58"29
100 dorso semi mas
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49''57
6. Lorenzo Mora 50"58 pp= (pp 50''58 del 09/11/2019 a Genova) qual. in finale
9. Simone Sabbioni 50"66 in finale*
*perché tra i primi due della prima semifinale
100 misti semi fem
1. Katinka Hosszu (Hun) 58''35
7. Costanza Cocconcelli 59"46 RI qual. in finale (prec. RI 59''56 di Francesca Segat del 29/11/2008 a Genova - precedente primato personale 59''85 in batteria)
12. Ilaria Cusinato 1'00"38 eliminata
100 farfalla mas FINALE
1. Marius Kusch (Ger) 49''06
2. Mikhail Vekovishchev (Rus) 49''53
3. Marcin Cieslak ((Pol) 49''75
6. Matteo Rivolta 50"01
8. Piero Codia 50"63
800 stile libero fem FINALE
1. Simona Quadarella 8'10"30
2. Ajna Kesely 8'11"77
3. Martina Caramignoli 8'12"36 pp (precedente 8'14''52 in batteria)
50 farfalla fem FINALE
1. Melanie Henique (Fra) 24''56
2. Veryl Gastaldello (Fra) 24''78
3. Emilie Beckmann (Dan) 25''15
3. Jeanette Ottesen (Dan) 25''15
6. Elena Di Liddo 25"37 pp (precedente 25''60 in batteria)
4x50 mista mixed FINALE
Italia non qualificata










Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu