Assoluti UnipolSai. Martinenghi da record, Paltrinieri show negli 800

Il record italiano di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e lo show di Gregorio Patrinieri negli 800 stile libero illuminano la seconda giornata degli Assoluti UnipolSai che regala altri pass per le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei di Budapest.
MARTINENGHI SHOW E RECORD IN CHIUSURA. Al calar del sipario nei 100 rana Nicolò Martinenghi regala un sensazionale colpo di teatro, tornando a far esplodere tutto il suo nitido taleno. Il 21enne di Varese - tesserato per CC Aniene, allenato da sempre da Marco Pedoja - vola in 58''37 (27''28) stratosferico record italiano che cancella il 58''75 nuotato sempre a Riccione nel dicembre 2019, un secondo sotto al limite richiesto per le Olimpiadi di Tokyo (59''3), per le quali aveva già il biglietto in tasca, diventando il terzo performer mondiale all time dietro solo al fenomeno britannico Adam Peaty (56''88) e al bielorusso Ilya Shymanovich (58''29); alle sue spalle, entrambi sotto il minuto, l'amico Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) che stampa il personale in 59''72 (prec. 1'00''28), centrando anche la quaificazione agli Europei di Budapest (tempo limite 59''8), e l'emiliano Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto) terzo in 59''92. “Super soddisfatto. Della prestazione in generale e dei passaggi in particolare. Non ho avuto una buona parenza e l’ingresso in acqua non mi è piaciuto - sottolinea Tete - Stavo molto bene ed ho saputo rimediare subito. Il risultato che abbiamo portato a casa è frutto dell’ottimo lavoro di tutto lo staff che ringrazio e con il quale condivido la gioia. Riguardo al tempo finale qualcosa in meno si può ancora limare. Ho rinunciato ai 200 per fare al meglio".
SUPERGREG E SIMONA PADRONI DEGLI 800. Apertura da vivere tutta d'un fiato con gli 800 stile libero che regalano emozioni, sfide, titoli e le conferme dei favoriti. Gregorio Paltrinieri vince da dominatore, strappando un altro pass per Tokyo (limite 7'46''0), già conquistati nei 1500 e nella 10 km in acque libere. L'oro iridato a Gwangju 2019, nonchè campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - nuota facile in 7'41''96, passando in 3'47''96 e piazzando la quarta prestazione personale di sempre, non troppo lontano dal suo record italiano ed europeo (7'39''27 per il titolo in Corea del Sud); alle sue spalle Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse), già primo nei 400, in 7'46''59 non c'è il semaforo verde per le Olimpiadi nella distanza, via libera invece per gli Europei (7'53''0 il crono richiesto) per i quali si qualifica anche Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project), compagno d'allenamenti del mezzofondista di Livorno al Centro Federale di Ostia, terzo con il personale in 7'50''98 che cancella il 7'53''20 siglato a Riccione nel 2019. "Sono arrivato ed ho subito starnutito, tutti si sono allontanati. State tranquilli è soltanto l’allergia stagionale – sorride SuperGreg – Buona gara e buon tempo, per adesso. Ho fatto abbastanza fatica ma siamo metà stagione ed è normale che sia così. Non eravamo ancora qualificati negli 800 stile libero, ora sono soddisfatto. Ci siamo allenati tanto, fatto tanti chilometri e ci sta che la forma non sia ancora perfetta. Sì, alle olimpiadi mi attendono molte gare, dagli 800 ai 1500, fino ai diecimila; sarà un crescendo. Intanto mi focalizzo sulle gare in piscina che arriveranno prima”.
Nella prova femminile vittoria in scioltezza anche per Simona Quadarella che fa doppietta dopo il successo di mercoledì nei 400, battendo ancora una volta Martina Caramignoli. La regina del mezzofondo europeo e primatista italiana (8'14''99) - tesserata per CC Aniene, ai Mondiali di Gwangju oro nei 1500 e argento negli 800 stile libero, campionessa continentale nei 400, 800 e 1500 stile libero a Glasgow 2018 - tocca in 8'23''77, ben al di sotto del tempo olimpico richiesto (8'25''9); dietro di lei la 29enne di Rieti - tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto - che mette in valigia il biglietto per volare agli europei di Budapest (limite 8'30''0) e chiude in 8'26''02; terza è Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) in 8'31''35. “Sono sincera, speravo un po’ meglio perché due settimane fa avevo nuotato in 8’22”. Il tempo comunque l’ho fatto, anche se ero già qualificata. Per questo periodo 8’23 diciamo che può andare bene. E’ stato un periodo difficile per me, come per tutti noi del mondo del nuoto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e mi hanno aiutato, tecnici, società e Federazione - conclude la 22enne romana, allenata da Christian Minotti - E ringrazio me stessa per la forza di volontà e l’impegno che ci ho messo. Ho ritrovato la forma e questa è la cosa principale”.
100 STILE LIBERO VIBRANTI. Ventitreesimo titolo italiano nei 100 stile libero per Federica Pellegrini (CC Aniene). La vincitrice di tutto - preparata dal tecnico federale Matteo Giunta - nuota in 53''86 (26''01), tempo che vale il pass per la 4x100 olimpica (54''38) che proverà ad ottenere il visto per Tokyo agli Europei di Budapest; dietro a lei la giovane salentina Chiara Tarantino (Gestisport) che timbra il personale in 54''90 (precedente 55''47) e Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) che si ferma a 54''97. “Passaggio veloce e tempo in linea con quello del 20 marzo a Marsiglia (53”84), forse un po’ troppo veloce - sottolinea la 33enne di Spinea - L’ho accusato nella vasca di ritorno, ma va benissimo così. Sto discretamente bene e voglio cercare una conferma anche nei 200 stile libero”.
Spettacolo nella gara maschile con quattro atleti sotto i 49''. Davanti a tutti, non scalfito dallo stop per il Covid-19, il primatista italiano (47''92) Alessandro Miressi. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta - tocca in 48''34 (22''95), sedici centesimi in meno rispetto a Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) che chiude in 48''50: entrambi nuotano sotto il tempo richiesto per la staffetta olimpica (48''57) e ovviamente del riscontro cronometrico richiesto per i campionati continentali di maggio (48''7). E' terzo Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto) in 48''83. “Ho avuto il Covid a inizio febbraio e fino alla prima settimana di marzo non ero rientrato in acqua - dichiara il campione europeo di Glasgow 2018 - Quindi due settimane e mezzo di allenamento per preparare questa gara. In acqua mi sentivo bene e volevo qualche cosa di più ma non è venuto. Adesso dobbiamo riprenderci e proseguire a lavorare. Bene che sia arrivata la qualificazione europea"
LE ALTRE FINALI. Doppietta anche per Margherita Panziera che, dopo i 200 con record italiano (2'05''16), è la più veloce nei 100 dorso. La 25enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e preparata da Gianluca Belfiore - si impone in 59''75 (29''05 ai 50), tempo che le vale qualificazione olimpica anche in staffetta (1'00''25) e la quinta prestazione personale di sempre; insieme a lei sul podio Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) seconda in 1'00''78 e la salentina Erika Francesca Gaetani (Gestisport) in 1'01''03. “Visti i 200 di ieri con il record italiano, pensavo di riuscire a fare un po’ meglio, anche se sapevo che avrei fatto più fatica non avendo scaricato molto - commenta la dorsista veneta - La partenza non è stata precisa e mi ha un po’ sballato. Sotto i sessanta va comunque bene; proverò a nuotare ancora meglio da scarica”.
Finale di ottimo livello quella dei 200 rana con due atlete sotto il tempo limite per la rassegna continentale in Ungheria (2'26''0). La più veloce è una ritrovata Francesca Fangio che si impone in 2'25''10. La 25enne livornese piazza la seconda prestazione personale all time malgrado un infortunio patatito in allenamento e si porta dietro la senese Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) che tocca in 2'25''16, crono che le regala anche il personale (prec. 2'26''93) e quindi il terzo posto tra le performer italiane. “Sono soddisfatta perché purtroppo ieri ho avuto un incidente di percorso: un piccolo stiramento all’adduttore e stamattina non sapevo neanche se potevo gareggiare - spiega Fangio, tesserata per In Sport Rane Rosse e preparata da Renzo Bonora - Alla fine ho detto che era meglio provarci. Sapevo di non poter nuotare il tempo che avrei voluto. Pensavo soltanto a mettere la mani avanti e aggiudicarmi un posto agli europei. Adesso proseguirò a lavorare sul tempo”.
Vola nei 200 farfalla Federico Burdisso che sbaraglia la concorrenza, fermandosi ad appena due centesimi dal suo record italiano di 1'54''39 per il quarto posto iridato a Gwangju. Il talento pavese - tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto, bronzo europeo a Glasgow 2018 - domina in 1'54''41 (53''19 ai 100); secondo ma con la qualificazione agli europei in tasca (limite tabellare 1'57''11) un ottimo e solido Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) in 1'56''10 che vale il primato personale (prec. 1'56''51) per il 21enne ligure; con loro sul podio Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) in 1'57''42. “Gara buona, tempo finale discreto, ma non sono soddisfattissimo perché so che posso fare molto meglio. Non ho preparato questa gara - afferma l'allievo di Simone Palombi - Mi sono allenato molto bene e sono contento per come sta andando la preparazione verso le olimpiadi".
Specialista in vasca corta e adesso performante anche in lunga. Lorenzo Mora si prende lo scettro nei 200 dorso, scendendo per la prima volta in carriera sotto l'1'58. Il 22enne di Carpi - tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, cresciuto dal compianto Luciano Landi e seguito da un anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - conclude in 1'57''23 (precedente 1'58''30), sale dall'ottavo al quinto posto tra i performer italiani e precede di quarantesei centesimi il primatista italiano (1'56''29) e bronzo europeo in carica Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia), secondo in 1'57''69; sul gradino più basso del podio sale Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) in 1'58''44.
Lontana dal tempo olimpico (2'07''5) e dal personale (2'08''78), i 200 farfalla ritrovano una sorridente Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) che li vince in 2'09''75; con lei sul podio la campana Antonella Crispino che rompe, per la prima volta in carriera, il muro dei 2'10 (prec. 2'10''79), chiudendo in 2'09''80, e Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Spor Rane Rosse), terza in 2'10''33.
foto DBM (In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita)





























Campionati Europei Budapest. Acquisiscono la qualificazione per la manifestazione continentale in vasca lunga i campioni italiani in una delle gare individuali del programma e gli autori dei crono pari o inferiori a quelli della "tabella tempi-limite" fino a un massimo di quattro nelle gare olimpiche e di tre in quelle non olimpiche.
Gare in diretta. Seppur a porte chiuse, sarà possibile assistere alla manifestazione da lontano. Le batterie saranno trasmesse in streaming sul sito federale, le finali in diretta da Rai Sport + HD.
Assoluti primaverili
I podi della 2^ giornata - giovedì 1 aprile
800 stile libero mas
tempo limite olimpico 7'46''0
tempo limite europeo 7'53''0
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 7'41''96
2. Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 7'46''59
3. Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) 7'50''98 pp (precedente 7'53''20 del 04/04/2019 a Riccione)
800 stile libero fem
tempo limite olimpico 8'25''9
tempo limite europeo 8'30''0
1. Simona Quadarella (CC Aniene) 8'23''77
2. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 8'26''02
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 8'31''35
200 dorso mas
tempo limite olimpico 1'56''4
tempo limte europeo 1'57''5
1. Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) 1'57''23 pp (precedente 1'58''30 del 11/08/2018 a Roma)
2. Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) 1'57''69
3. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'58''44
200 rana fem
tempo limite olimpico 2'23''9
tempo limite europeo 2'26''0
1. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2'25''10
2. Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) 2'25''16 pp (precedente 2'26''93 del 19/12/2020 a Riccione)
3. Ilaria Togni (Aquatic Center) 2'28''83
200 farfalla mas
tempo limite olimpico 1'55''5
tempo limite europeo 1'57''1
1. Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto) 1'54''41
2. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 1'56''10 pp (precedente 1'56''51 del 19/08/2020 a Roma)
3. Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) 1'57''42
100 stile libero fem
tempo limite olimpico 53''6
tempo limite europeo 54''6
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 53''86
2. Chiara Tarantino (Gestisport) 54''90 pp (precedente 55''47 del 24/04/2019 a Riccione)
3. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 54''97
100 stile libero mas
tempo limite olimpico 48''2
tempo limite europeo 48''7
1. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 48''34
2. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 48''50
3. Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto) 48''83
200 farfalla fem
tempo limite olimpico 2'07''5
tempo limite europeo 2'09''2
1. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'09''75
2. Antonella Crispino (Assonuoto Club Caserta) 2'09''80 pp (precedente 2'10''79 del 06/03/2021 a Napoli
3. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport Rane Rosse) 2'10''33
100 rana mas
tempo limite olimpico 59''3
tempo limite europeo 59''8
1. Nicolò Martinenghi (CC Aniene) 58''37 RI (precedente 58''75 di Nicolò Martinenghi del 12/12/2019 a Riccione)
2. Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 59''72 pp (precedente 1'00''28 del 03/08/2018 a Glasgow)
3. Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto) 59''92
100 dorso fem
tempo limite olimpico 59''6
1. Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 59''75
2. Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) 1'00''78
3. Erika Francesca Gaetani (Gestisport) 1'01''03 pp (precedente 1'01''17 del 26/07/2019 a Baku)
Assoluti UnipolSai. Franceschi vola a Tokyo, Panziera record

Primo pomeriggio di finali, titoli italiani, pass olimpici ed europei agli Assoluti UnipolSai di Riccione. La copertina spetta a Sara Franceschi che prenota il volo per Tokyo nei 400 misti; e a Margherita Panziera che ritocca il suo record italiano nei 200 dorso.
FRANCESCHI A TOKYO. Il proscenio è di una strepitosa e totalmente ritrovata ai grandi livelli Sara Franceschi. La 21enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal papà e tecnico federale Stefano - vola nei 400 misti in 4'37''06 (2'14''95 a metà gara) sotto il limite richiesto per le olimpiadi di Tokyo (4'37''0), abbassando di quasi tre secondi il primato personale il 4'40''03 stampato agli Assoluti di Riccione nell'ormai lontano 2016; alle sue spalle la vice campionessa europea in carica Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) in 4'40''58 e Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia) in 4'44''04. “Che gioia! Non me lo aspettavo neanche io. L’idea era quella di vincere e qualificarmi agli europei, poi è arrivato addirittura il pass olimpico - sottolinea Franceschi che sale dal sesto al quarto posto tra le performer italiane - Sono stata molto fortunata di essermi potuta allenare anche in questo periodo particolare e ringrazio tecnici, società e federazione. Sarà la mia seconda olimpiade, nella prima ero molto piccola, quindi questa avrà un sapore ed una importanza particolare”.
PANZIERA SHOW E RECORD. Neanche il tempo di respirare che nei 200 dorso Margherita Panziera tira fuori il colpo della fuoriclasse. La 25enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - nuota in 2'05''56 (1'01''88 ai 100) record italiano che ritocca il 2'05''72 da lei griffato a Riccione nel 2019, quando demolì il 2'06''18 siglato a Glasgow 2018 per l'oro europeo: un crono sensazionale che vale la seconda prestazione continentale di sempre, sesta mondiale. A farle compagnia sul podio due giovanissime di belle speranze: la pugliese Erika Francesca Gaetani (Gestisport) in 2'11''80 e la romana Martina Cenci (Fiamme Oro) terza in 2'12''20. “E’ stato un record totalmente inaspettato. Diciamo che sono arrivata un po’più carica rispetto ai miei compagni perché avevo già la qualificazione olimpica - spiega Panziera, preparata da Gianluca Belfiore - In acqua mi sentivo bene ma non pensavamo così bene; lo prendiamo come un buon punto di partenza per questa stagione. Mi sento pronta per i tutti i prossimi grandi eventi nazionali ed internazionali. Covid a parte, sono abbastanza serena quest’anno: ritengo di poter fare molto bene".
400 STILE LIBERO D'APPLAUSI. Finale d'altissimo livello quella al maschile. In tre nuotano sotto il tempo limite per gli Europei di Budapest (3'48''8). Vince il primatista italiano (3'43''23) Gabriele Detti che tocca in 3'44''65. Alle spalle del 27enne livornese - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, seguito al Centro Federale di Ostia dal tecnico federale, nonchè zio, Stefano Morini - l'altro azzurro "olimpico" e compagno di allenamenti Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) che lima il primato personale e tocca in 3'44'74 (precedente 3'44''86) e Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Acquatics) che sale sul gradino più basso del podio in 3'47''61. “Le sensazioni stamattina non erano buone e oggi pomeriggio in acqua nel riscaldamento nulla di eclatante. E’ sempre divertente gareggiare con Marco De Tullio, molto più giovane, che rappresenta per me un grandissimo stimolo a non abbassare l’attenzione. In allenamento e in gara ci divertiamo - spiega Gabriele, bronzo olimpico, due volte iridato e campione europeo, nonchè oro mondiale negli 800 stile libero a Budapest 2017 -. E’ una fortuna quando è così. Lunedi ho fatto il vaccino, poi ho un avuto pochino di febbre ma adesso va bene. Speravo di arrivare a queste gare un po’ più rilassato. La preparazione, però, è molto buona. Speriamo di chiudere la pratica qualificazione negli 800 così possiamo metterci a lavorare con maggiore tranquillità. Mi mancava la gara. Allenarsi è importante ma se ti manca la gara perdi le sensazioni in acqua. E’ una questione di testa. Adesso ci aspetta un bel tour de force e finalmente possiamo rimettere la testa sott'acqua, come piace a noi”. Gli fa eco l'ormai amico De Tullio: “Battere Gabriele Detti non è facile. Ci sfidiamo anche in allenamento. Sono contento di essermi tolto il pensiero della qualificazione. Sono contento della gara. Tra mattina e pomeriggio sono state due prestazioni differenti. Ho anche nuotato il mio migliore".
Spettacolo anche tra le femmine con Simona Quadarella che batte un'ottima Martina Rita Caramignoli. La regina del mezzofondo europeo – tesserata per CC Aniene, allenata da Christian Minotti, ai Mondiali di Gwangju oro nei 1500 e argento negli 800 stile libero, campionessa continentale nei 400, 800 e 1500 stile libero a Glasgow 2018 - tocca in 4'06''49 per la quarta prestazione personale di sempre, contro il 4'08''39 della 30enne di Rieti - tesserata per Fiamme Oro ed Aurelia e seguita da Germano Proietti - che comunque toglie trenta centesimi al personale (prec. 4'08''69). Terza è la veneta Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) in 4'11''04. “Siamo stati tanto lontane dalle gare che ritrovarci qui è fantastico. Questa è la cosa più importante. Il tempo dei 400 stile non è male, è il migliore che ho nuotato dall’anno scorso ma speravo un po’ meglio - sottolinea la 22enne di Roma - In questo periodo è ciò che riesco a fare. Quello che mi fa più piacere e aver ritrovato la tigna che avevo perso. L’anno scorso praticamente c’è stato soltanto il Sette Colli. Dopo Livigno ci siamo ripresi subito, siamo tornati a pedalare, come dice il mio allenatore Christian Minotti, e ci siamo ripresi”.
SORPRESE NEI 50 STILE LIBERO. Il pomeriggio si è aperto a tutta velocità con i 50 stile libero. Il colpo d'autore porta la firma di Lorenzo Zazzeri e non poteva essere altrimenti per "ZazzArt". Il 24enne toscano - tesserato per Esercito e RN Florentia, allenato da Paolo Palchetti ed argento continentale con la 4x100 stile libero a Glasgow 2018 - si prende il titolo in 21''89 primato personale che lima il 21''94 siglato in batteria e che a sua volta aveva cancellato il 22''07 dell'agosto 2017, proiettandolo al quinto posto tra i performer italiani; alle sue spalle il ligure Leonardo Deplano (CC Aniene) in 22'11, quattro centesimi in meno rispetto del bresciano Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) terzo in 22''15. “Sono molto contento anche per come mi sento in acqua, leggero. Questo 50 mi lascia molto soddisfatto - spiega "Zazzart", che nel tempo libero si trasforma in eccellente ritrattista, oltre ad essere laureando in Scienze Motorie - Non sono un cinquantista puro, negli anni mi sono concentrato soprattutto sui cento. Quindi questo risultato mi lascia ben sperare per la doppia distanza”. Nella prova femminile si impone un talento cristallino dell'Italnuoto: Costanza Cocconcelli. La 19enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, agli eurojrs di Kazan 2019 oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso - tocca con il personale in 25''04 (prec. 25''15 al mattino), balzando dal settimo al quarto posto tra le performer italiane e precedendo di tre centesimi la vincitrice di tutto Federica Pellegrini (CC Aniene) seconda in 25''07, tempo che vale comunque alla 33enne di Spinea il pass per gli Europei di Budapest (tempo limite 25''0); completano il podio la primatista italiana (24''84) Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) e Chiara Tarantino (Gestisport) terze ex aequo in 25''19, con la salentina che abbassa di ventotto centesimi il limite personale (25''49). "“Ho nuotato due volte il mio personale e conquistato il primo oro e titolo italiano agli assoluti - afferma la giovane emiliana - Non posso che essere super soddisfatta”.
LE ALTRE FINALI. Nei 400 misti tra i maschi vince Pier Andrea Matteazzi - tesserato per Esercito ed In Sport Rane Rosse, allenato da Federico Benda - in 4'15''80 che vale la terza prestazione personale di sempre; con lui sul podio Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) in 4'19''42 e l'evergreen Federico Turrini (Esercito/Livorno Acquatics) in 4'21''06. "Ottenere il pass per Budapest era l’obiettivo principale - dichiara il 24enne di Vicenza - Il tempo non mi soddisfa, pensavo di nuoitare un po’ meno perché è nelle mie possibilità. Per adesso mi prendo la qualificazione a quello che sarà il mio primo europeo. Sarà una spinta maggiore per proseguire a lavorare e migliorarmi”.
Nei 200 rana, infine, è l'esperienza di Edoardo Giorgetti a fare la differenza. Il 31enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene - è il più veloce in 2'10''93; alle sue spalle finiscono il padrone di casa Andrea Castello (Imolanuoto) secondo con il personale in 2'11''16 (prec. 2'11''75) e il piemontese Alessandro Fusco (Fiamme Oro/CC Aniene) in 2'12''56. “E’ stato bellissimo vincere oggi perché purtroppo la preparazione non è andata come speravo e non soltanto per la pandemia da Covid-19 ma anche per uno strappo muscolare all’adduttore - spiega Giorgetti, allenato da Minotti - Grazie ai medici che mi hanno rimesso in sesto consentendomi di gareggiare. E’ stato difficile non mollare. Nella mia situazione ci sono molti altri atleti fortissimi e faccio un in bocca al lupo a tutti loro”.
foto DBM (In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita)



















Campionati Europei Budapest. Acquisiscono la qualificazione per la manifestazione continentale in vasca lunga i campioni italiani in una delle gare individuali del programma e gli autori dei crono pari o inferiori a quelli della "tabella tempi-limite" fino a un massimo di quattro nelle gare olimpiche e di tre in quelle non olimpiche.
Gare in diretta. Seppur a porte chiuse, sarà possibile assistere alla manifestazione da lontano. Le batterie saranno trasmesse in streaming sul sito federale, le finali in diretta da Rai Sport + HD.
Assoluti primaverili
I podi della 1^ giornata - mercoledì 31 marzo
50 stile libero mas
tempo limite olimpico 21''7
tempo limite europeo 22''0
1. Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) 21''89 pp (precedente 21''94 in batteria)
2. Leonardo Deplano (CC Aniene) 22''11
3. Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) 22''15
50 stile libero fem
tempo limite olimpico 24''6
tempo limite europeo 25''0
1. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 25''04 pp (precedente 25''15 in batteria)
2. Federica Pellegrini (CC Aniene) 25''07
3. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 25''19
3. Chiara Tarantino (Gestisport) 25''19 pp (precedente 25''47 del 19/12/2020 a Riccione)
400 misti mas
tempo limite olimpico 4'13''0
tempo limite europeo 4'15''0
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) 4'15''80
2. Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) 4'19''42
3. Federico Turrini (Esercito/Livorno Acquatics) 4'21''06
400 misti fem
tempo limite olimpico 4'37''0
tempo limite europeo 4'39''0
1. Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Acquatics) 4'37''06 pp (precedente 4'40''03 del 21/04/2016 a Riccione)
2. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 4'40''58
3. Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia) 4'44''04
200 rana mas
tempo limite olimpico 2'08''5
tempo limite europeo 2'10''5
1. Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro/CC Aniene) 2'10''93
2. Andrea Castello (Imolanuoto) 2'11''16 pp (precedente 2'11''75 del 13/08/2020 a Roma)
3. Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) 2'12''56
200 dorso fem
tempo limite olimpico 2'08''50
tempo limite europeo 2'10''4
1. Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 2'05''56 RI (precedente 2'05''72 di Margherita Panziera del 06/04/2019 a Riccione)
2. Erika Francesca Gaetani (Gestisport) 2'11''80
3. Martina Cenci (Fiamme Oro) 2'12''20
400 stile libero mas
tempo limite olimpico 3'46''0
tempo limite europeo 3'48''8
1. Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 3'44''65
2. Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) 3'44''74 pp (precedente 3'44''86 del 21/07/2019 a Gwangju)
3. Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Acquatics) 3'47''61
400 stile libero fem
tempo limite olimpico 4'06''2
tempo limite europeo 4'08''2
1. Simona Quadarella (CC Aniene) 4'06''49
2. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 4'08''39 pp (precedente 4'08''69 del 15/02/2020 a Serravalle)
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 4'11''04
Assoluti UnipolSai. Butini: "Dimostrazione di resilienza. Aspettative alte"

Il tempo di accogliere 147 società per 563 atleti (287 maschi e 276 femmine) e allo Stadio del Nuoto di Riccione si passa dall'assoluto di fondo a quello di nuoto, sempre denominato UnipolSai, in meno di 48 ore. In vasca 1200 presenze gara. In palio titolo italiano, qualificazione ai Campionati europei (17-23 maggio) e alle Olimpiadi di Tokyo (24 luglio-1 agosto); per i giovani c'è la possibilità di staccare il pass in vista degli Eurojunior di Roma (6-11 luglio) e dei Mondiali juniores di Kazan (24-29 agosto).
In vasca quasi tutti i big del nuoto italiano, compresi gli azzurri in possesso del pass olimpico: Simona Quadarella e Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, Margherita Panziera nei 200 dorso e Nicolò Martinenghi nei 100 rana (dagli assoluti invernale del 2019), Benedetta Pilato nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso (dagli assoluti invernali 2020), Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero, Federico Burdisso nei 100 farfalla, Gabriele Detti e Marco De Tullio nei 400 stile libero (upgrade dal Sette Colli 2020).
"E' ancora viva la sensazione di sconforto provata lo scorso anno quando a pochi giorni dall'inizio, a causa della pandemia, siamo stati costretti ad annullare gli assoluti primaverili - ricorda il direttore tecnico dell'Italnuoto, Cesare Butini - Ora siamo ormai a poche ore dall'inizio dell'edizione 2021 che rappresenta una grande dimostrazione di resilienza e di volontà da parte di tutto il movimento. Per questo, prima di affrontare una proiezione tecnica dell'evento, sento il dovere di ringraziare le società, gli atleti, i genitori per il loro continuo impegno che ha rafforzato il convincimento della nostra Federazione di organizzare un evento così importante ovviamente nel pieno rispetto delle regole per garantire la sicurezza di tutti".
"Il campionato UnipolSai s'inserisce in un momento ancora molto complesso da un punto di vista sociale; noi siamo qui e vogliamo guardare avanti con fiducia - continua Butini - A differenza dell'assoluto invernale, durante il quale i giovanissimi atleti Benedetta Pilato e Thomas Ceccon hanno ottenuto il pass olimpico, il format sarà quello classico, che prevede batterie e finali ad eccezione di 800 e 1500. Questa formula è stata fortemente voluta da tutti i tecnici e ha comportato una rimodulazione del programma tecnico distribuendo le gare su quattro giorni".
"Le aspettative sono importanti perché la manifestazione è valida per la composizione delle squadre nazionali che prenderanno parte ai prossimi eventi internazionali - sottolinea Butini - Purtroppo dobbiamo registrare alcune assenze importanti (Fabio Scozzoli a causa d’infortunio) e atleti che non hanno avuto modo di completare al meglio la preparazione a causa del contagio da Covid 19 (Alessandro Miressi, Arianna Castiglioni, Alessandro Bori). Sono comunque fiducioso che assisteremo a gare di ottimo spessore tecnico grazie all'impegno delle nostre insostituibili società e di altrettanto spirito agonistico. Sono altresì confidente in una conferma dei nostri atleti più esperti, cui faranno eco i risultati dei nostri giovani emergenti".
"Sarà importante, inoltre, dare consistenza alle staffette già qualificate per i Giochi Olimpici e selezionare i quartetti che a Budapest cercheranno di conquistare il pass olimpico. Una cosa è comunque certa: questo campionato rappresenta il coronamento dei tanti sacrifici e delle tante difficoltà affrontate in questi ultimi mesi. In bocca al lupo a tutti", conclude Butini.
Seppur a porte chiuse, sarà possibile assistere alla manifestazione da lontano. Le batterie saranno trasmesse in streaming sul sito federale, le finali in diretta da Rai Sport + HD.
consulta iscrizioni, timing e turni di allenamento
foto DBM (In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita)
Europei juniores di nuoto a Roma dal 6 all'11 luglio

Il Bureau della Len ha assegnato la 47esima edizione degli Europei juniores di nuoto a Roma. Si svolgeranno allo Stadio del Nuoto dal 6 all’11 luglio 2021. Contestualmente è stato deciso che gli Europei juniores di tuffi si terranno a Rijeka dal 22 al 27 giugno. E' la terza volta che gli europei giovanili di nuoto si svolgeranno in Italia, l’ultima volta fu nella Capitale nel 1987, la prima a Firenze nel 1978. Gli Europei assoluti delle discipline acquatiche sono confermati a Budapest dal 10 al 23 maggio (17-23 in corsia); quelli di nuoto in vasca corta invece saranno di scena dal 2 al 7 novembre 2021 a Kazan, la città che dal 3 aprile ospiterà i trials della Russia. "Siamo molto felici che la LEN abbia valutato positivamente la candidatura di Roma ad ospitare i campionati europei giovanili - sottolinea il presidente Barelli - L’evento si inserisce nel progetto di avvicinamento agli europei delle discipline acquatiche del 2022 che coinvolgeranno tutte le società italiane. La manifestazione si disputerà poche settimane dopo il Sette Colli con l’auspicio che rappresentino momenti di festa, condivisione e ripresa per tutto il movimento natatorio drammaticamente colpito dalla pandemia’’.
Ancora una volta pagato il grande sforzo del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli che riporta a Roma un evento continentale, che farà da preludio alla 36esima edizione della rassegna europea che si svolgerà dall'11 al 21 agosto 2022 al parco del Foro Italico (nuoto, tuffi e sincro), nel mare di Ostia (fondo) e in un luogo strategico e scenico in città (tuffi dalle grandi altezze). Questo passo dimostra l'interesse concreto e la volontà di rendere i campionati europei e tutti gli eventi di avvicinamento un percorso di rilancio per le attività natatorie e di ripresa di tutte le società sportive duramente colpite dalla pandemia. Il programma di avvicinamento al campionato europeo darà un ulteriore impulso a un settore che auspica di ripartire il prima possibile dopo l'ennesima serrata avvenuta malgrado gli enormi sacrifici compiuti negli ultimi mesi dai gestori delle piscine per garantire il rispetto delle norme di sicurezza a tutela della salute. "Sono passati 34 anni da un'edizione meravigliosa che ricordo bene - aggiunge il Responsabile delle nazionali giovanili Walter Bolognani - dove un mio atleta vinse una medaglia di bronzo: era lo stileliberista René Gusperti che poi partecipò a due edizioni dei Giochi Olimpici avendo una buona carriere in nazionale maggiore. In un momento delicato come questo partecipare ad un evento così importante per queste fasce d'età in casa è un segnale importante, perchè si vede una luce in fondo al tunnel di questa pandemia che sta minando la competitività e l'agonismo dei nostri giovani. Sappiamo che può esser un test event dell'Europeo del prossimo anno e questo ci darà maggiori motivazioni a ben figurare e per questo ringrazio tutta la Federazione e il Presidente Barelli".
I campionati europei giovanili rientrano nell’ambito dei progetti di avvicinamento ai campionati europei del 2022 condivisi con il Comune di Roma e la Regione Lazio, supportati dal Dipartimento Sport del Governo e che coinvolgono le società sportive italiane, e del territorio in particolar modo. Cadranno all’indomani del trofeo Sette Colli - Internazionali di nuoto, in programma dal 25 a 27 giugno, cui la federazione auspica la partecipazione di campioni e atleti che rappresentino tutti i 52 Paesi membri della LEN all’insegna di un forte movimento di rilancio e ripresa delle attività acquatiche. Come già avvenuto in occasione delle molteplici manifestazioni internazionali che si stanno susseguendo in Italia, anche il campionato europeo giovanile si svolgerà nell’ambito degli eventi promossi sotto il cappello (e logo) di Roma 2022.
Assoluti primaverili dal 31 marzo al 3 aprile

Il campionato assoluto primaverile di nuoto si svolgerà dal 31 marzo al 3 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione con la formula delle batterie e delle finali, eccetto che per gli 800 e 1500 stile libero che si disputeranno a serie.
La Federazione Italiana Nuoto ha assunto questa decisione considerati l'evolversi della pandemia da Covid-19 e le disposizioni dello Stato in materia di contenimento del contagio e sentiti il Comune di Riccione e la Polisportiva Riccione, che hanno assicurato la massima disponibilità per garantire la permanenza alberghiera e lo svolgimento delle gare tutelando la salute di tutte le persone coinvolte.
A tal proposito la Federazione Italiana Nuoto ha incontrato la Promhotels Riccione per definire le misure di prevenzione da adottare nell'ambito del circuito alberghiero condiviso, affinché le società possano individuare la struttura ricettiva più idonea alle proprie esigenze in piena sicurezza.
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Consulta gli alberghi in convenzione
Il campionato assoluto primaverile di nuoto qualifica ai campionati europei di Budapest (17-23 maggio) e alle Olimpiadi di Tokyo (24 luglio-1 agosto). Previste le finali A e B per i 100 e i 200 stile libero. Le batterie potrebbero essere organizzate in più sessioni, dividendo il settore femminile da quello maschile per ridurre le presenze nell'impianto. Le sessioni pomeridiane saranno trasmesse da Rai Sport + HD e da www.raisport.rai.it
Il campionato italiano indoor di fondo si svolgerà, invece, lunedì 29 marzo. La 5 chilometri femminile si disputerà al mattino; quella maschile nel pomeriggio. Ammessi massimo 30 atleti per sessione.
pdf Consulta i tempi limite per i campionati europei e per le Olimpiad
PROGRAMMA GARE
1^ Giornata 31 marzo
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 16:30
50 Stile Libero Uomini
50 Stile Libero Donne
400 Misti Uomini
400 Misti Donne
200 Rana Uomini
200 Dorso Donne
400 Stile Libero Uomini
400 Stile Libero Donne
2^ Giornata 1 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
200 Dorso Uomini
200 Rana Donne
200 Farfalla Uomini
100 Stile Libero Donne (finali A+B)
100 Stile Libero Uomini (finali A+B)
200 Farfalla Donne
100 Rana Uomini
100 Dorso Donne
800 Stile Libero Uomini (serie lente / veloci)
800 Stile Libero Donne (serie lente / veloci)
3^ Giornata 2 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
100 Dorso Uomini
100 Rana Donne
100 Farfalla Uomini
200 Stile Libero Donne (finali A+B)
200 Stile Libero Uomini (finali A+B)
100 Farfalla Donne
50 Rana Uomini
50 Dorso Donne
4^ Giornata 3 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
50 Dorso Uomini
50 Rana Donne
50 Farfalla Uomini
50 Farfalla Donne
200 Misti Uomini
200 Misti Donne
1500 St. Libero Uomini (serie lente / veloci)
1500 St. Libero Donne (serie lente / veloci)
foto di Pasquale Mesiano / DBM
Convegno online per allenatori di nuoto. Mille partecipanti

Foto DPM di Giorgio Scala
Tragedia di Brema. 55° anniversario

Il 28 gennaio 1966 nel cielo di Brema si infrangevano per crudele destino le vite dei giovani nuotatori italiani Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, dell'allenatore Paolo Costoli e del telecronista Nico Sapio mentre erano avviati ad una gioiosa competizione di sport. Il Comitato Olimpico Italiano e la Federazione Italiana Nuoto posero questa stele sul luogo del sacrificio per affidare il ricordo degli scomparsi alla fedele e fraterna amicizia degli sportivi di Germania". Recita così la stele nei pressi dell'areoporto di Brema dove il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori. "Dio come ti amo" cantavano Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti dal palcoscenico del teatro Ariston. Avrebbero vinto loro quell'edizione; ma mentre le case degli italiani erano rallegrate dalla musica, la televisione della Germania Ovest (il Muro di Berlino era stato eretto nel 1961) dava notizia ai tedeschi dell'incidente aereo avvenuto pochi minuti prima. Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. Alla loro memoria è anche dedicato il campionato nazionale a squadre invernale di nuoto.
I NOSTRI ANGELI
Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.
Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.
Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.
Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.
Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.
Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.
Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.
Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.
COPPA CADUTI DI BREMA - CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l'intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema. Nel 2021, così come avvenuto nel 2020, a causa dell'emergenza Covid-19 non si disputeranno le finali di serie A1 e A2. I relativi titoli onorifici sono stati assegnati attraverso il risultato conseguito sul campo nella fase eliminatoria della manifestazione, riconoscendo alle quattro squadre prime classificate i premi previsti nel Regolamento di attività del Settore Nuoto 2020-21.
Il provvedimento è stato esteso retroattivamente anche alla stagione 2019-20, durante la quale per analoghe ragioni non è stata disputata la fase finale della manifestazione né sono stati assegnati i titoli di Società Campione di Italia. Seguono i titoli onorifici per le stagione 2019/2020 e 2020/2021.
Edizione 2019/2020
A1 maschile CC Aniene
A1 femminile CC Aniene
A2 maschile Nuotatori Milanesi
A2 femminile Aurelia Nuoto
Edizione 2020/2021
A1 maschile CC Aniene
A1 femminile CC Aniene
A2 maschile Team Insubrika
A2 femminile RN Torino
Ceccon al record nei 50 farfalla in corta in 22"63

Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) ha portato il record italiano dei 50 farfalla in vasca corta sul tempo di 22’’63 nel corso della seconda giornata dell’Attività di Categoria Junior, Cadetti e Senior organizzata al centro federale di Verona dalla Fondazione Bentegodi sotto l’egida del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto.
Il precedente record di 22’’76 era detenuto da Piero Codia nuotato il 14 dicembre 2018 in occasione dei mondiali di Hangzhou.
Il precedente primato personale di Ceccon, che compirà 20 anni tra tre giorni ed è già qualificato alle Olimpiadi di Tokyo, era 22’’88 (7 dicembre 2019 agli europei di Glasgow).
L’atleta di Schio - allenato dal tecnico Alberto Burlina proprio al centro federale di Verona - detiene anche i record italiani dei 200 misti in vasca corta in 1’53’’26 e in vasca lunga nei 100 dorso in 52’’84.
credit DBM
Camp. a squadre. Finaliste A1 e A2, podi della serie B1

Pubblichiamo le classifiche delle prime 19 posizioni del Campionato Nazionale a squadre di nuoto - Coppa Caduti di Brema al termine della fase regionale. Le prime 8 società maschili e femminili e le successive 8 parteciperanno alle rispettive finali nazionali di serie A1 e A2, in programma giovedì 1 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione e non disputatesi nel 2020 per l'emergenza Covid-19, in vasca da 25 metri, all'indomani dei Campionati Assoluti Primaverili che si svolgeranno dal 27 al 31 marzo (vasca da 50 metri). In A1 cinque società partecipano con entrambe le squadre alle finali scudetto: la CC Aniene, in testa monentaneamente in tutte e due le classifiche, Aurelia Nuoto, In Sport, Nuotatori Milanesi ed Imolanuoto.
Nella massima serie, durante la fase regionale, la CC Aniene ha totalizzato 13143 punti con le femmine e 13452 con i maschi. Classifica corta, quella femminile, con la seconda NC Azzurra (12390) e la quarta Aurelia Nuoto (12387) in appena tre punti; divise da 50 punti l'ottava Team Insubrika (11608) e la nona RN Torino (11558). Più lunga, invece, la graduatoria maschile al vertice, ma la forbice si accorcia tra l'ottava RN Florentia (11792) e il Team Insubrika nono (11785), divisi da sette lunghezze. Nella serie A2 sono due le società presenti con entrambe le squadre: il Team Veneto e la Leosport.
Le società Assonuoto Club Caserta, per il settore femminile, con 10969 punti, e Team Nuoto Trento, per il maschile, con 11257, si sono classificate diciassettesime nelle graduatorie generali e si aggiudicano il titolo di "Campione italiano a squadre di serie B1" della stagione 2020/2021. Seguono tutte le classifiche complete.
Finaliste Campionato a Squadre serie A1 fem
1. Circolo Canottieri Aniene 13143
2. Nuoto Club Azzurra 91 12390
3. In Sport 12389
4. Aurelia Nuoto 12387
5. Gestisport 11936
6. Nuotatori Milanesi 11652
7. Imolanuoto 11623
8. Team Insubrika 11608
Finaliste Campionato a Squadre A2 fem
9. RN Torino 11558
10. Leosport 11398
11. Team Veneto 11216
12. Time Limit 11196
13. Nuoto Venezia 11135
14. Aquatica Torino 11107
15. CN Torino 11100
16. Fiamme Oro 11096
Podio Campionato a Squadre serie B1 fem
17. Assonuoto Club Caserta 10969
18. Team Acqua Sport 10918
19. G.Sport Village 10893
Finaliste Campionato a Squadre A1 mas
1. Circolo Canottieri Aniene 13452
2. In Sport 12961
3. Aurelia Nuoto 12594
4. CN Torino 12374
5. Team Acqua Sport 11978
6. Imolanuoto 11969
7. Nuotatori Milanesi 11829
8. RN Florentia 11792
Finaliste Campionato a Squadre A2 mas
9. Team Insubrika 11785
10. CN Uisp 11699
11. Leosport 11596
12. Team Veneto 11583
13. Nuoto Club Azzurra 91 11367
14. De Akker 11302,50
15. Fondazione Bentegodi 11296
16. G.A.M. Team 11260
Podio Campionato a Squadre serie B1 mas
17. Team Nuoto Trento 11257
18. Time Limit 11064
19. CC Napoli 10976
Assoluti invernali. Ceccon ancora super, tris Martinenghi

Big che si confermano, giovani che sbocciano e ritorni che non ti aspetti nella terza ed ultima giornata dei campionati assoluti invernali open, svoltisi a Riccione nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Non si aggiungono pass olimpici ai due conquistati giovedì da Thomas Ceccon nei 100 dorso e da Benedetta Pilato nei 100 rana, ma tantissime emozioni che portano firme diverse.
Grande gara nei 50 farfalla che non sono specialità olimpica ma garantiscono spettacolo, soprattutto quando in acqua c'è un Thomas Ceccon, già vincente con record italiano (52''84) e pass per Tokyo in tasca nei 100 dorso, al top della forma fisica e psicologica. Il gigante veneto - tesserato Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina - vola in 23''22 per il primato personale (prec. 23''29) e record italiano cadetti, ad un centesimo dal primato italiano di 23''21 siglato nel 2013 a Barcellona da Piero Codia (Esercito/CC Aniene), questa volta secondo in 23''73; terzo Luca Todesco (Imolanuoto) in 23''85. "Speravo di stabilire il record italiano - racconta il 19enne di Schio - I 50 farfalla sono sempre una questione di dettagli. E' un ottimo periodo per me: quest'anno ho preso la maturità e pochi giorni fa la patente. Diciamo che sto mettendo tutto in ordine, anche per preparare al meglio le Olimpiadi".
Cala il tris, dimostrando una condizione fisica strepitosa, Nicolò Martinenghi che, dopo aver stravinto, in ordine cronologico, 100 e 50 (con record italiano 26''56), fa suoi anche i 200 rana, distanza che non nuotava da quasi quattro anni. Il 21enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia - conclude in 2'10''19, distruggendo il limite personale (prec. 2'11''53) e salendo al quinto posto tra i performer italiani; alle sue spalle il piemontese Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) in 2'12''69 e Flavio Bizzarri (Carabinieri/CC Aniene) in 2'13''26. "Non mi aspettavo un tempo così ma stavo molto bene in acqua - afferma il ranista lombardo, seguito da Marco Pedoja - Sono molto contento e anche molto stanco. Sto morendo in questo momento. Voglio continuare su questa strada, senza distrarmi. Il bilancio finale dei campionati è assolutamente positivo; dopo i 100, le risposte immediate nei 50 e 200 sono molto importanti, fisicamente e mentalmente parlando. Ad Adam Peaty che ha due secondi in meno penseremo più avanti".
Prima del calar del sipario i 1500 stile libero dominati da Gregorio Paltrinieri. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - nuota facile in 14'45''02, crono che sarebbe sufficiente per i Giochi Olimpici (14'45''0 richiesto) già conquistati un anno fa; dietro di lui il compagno d'allenamento Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) in 15'07''92 e Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) in 15'18''29 per un podio che ricalca quello di venerdì degli 800. "Sono contento. E' sempre un buon tempo e in queste condizioni vale ancora di più - racconta il 26enne di Carpi - Prima dei 1500 ero abbastanza stanco, pensavo anche di non farli, ma non aveva senso tirarsi indietro. Anche gareggiare nella sofferrenza fa bene, aiuta la preparazione fisica e mentale. Questo è stato un anno stranissimo. Ho perso anche la cuffia, l'ultima volta che l'avevo smarrita avevo 8 anni. Sono contento di aver partecipato a questi campionati italiani. Auguri a tutti".
Il programma pomeridiano si è aperto con i 50 stile libero. Silvia Di Pietro è la più veloce ma il pass per le Olimpiadi è distante (24''3). La primatista italiana (24''84) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata Mirko Nozzolillo - tocca in 25''22, un centesimo in più rispetto a una sorprendente Costanza Cocconcelli, seconda con il primato personale in 25''23 (prec. 25''25); terze a pari merito Federica Pellegrini (CC Aniene) e Chiara Tarantino (Gestisport) in 25''47, con la giovane salentina che sigla il personale (prec. 25''79). "Ho aspettato la fine delle gare per fare una valutazione generale - sottolinea la 27enne di Roma, già prima nei 50 farfalla - In questi giorni c'è stato qualcosa che mi ha reso irriconoscibile rispetto ad una settimana fa. Sono comunque tranquilla perché ho fatto molti test precedentemente, nuotando decisamente meglio. Adesso cercherò di risolvere i problemi, ma il lavoro che ho fatto mi rimane".
Titolo italiano nei 200 dorso per Christopher Ciccarese. Il 30enne romano - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene seguito da Nozzolillo - tocca in 1'58''17 che vale la settima prestazione personale di sempre; alle sue spalle Jacopo Bietti (CC Aniene) in 1'58''64 e il primatista italiano (1'56''29), nonché bronzo europeo in carica, Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) in 1'59''57. "Sono contento perché in molti mi davano per finito, ma ho ancora qualcosa da dare - afferma Ciccarese - A trent'anni ho trovato i miei equilibri, fuori e dentro l'acqua. Il crono olimpico è lontano (serviva 1'55''8); lavorerò il più possibile per avvicinarlo. Dedico questo successo alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi hanno aiutato a ritrovare un equilibrio".
Podio giovanissimo e romano nella prova femminile, complice l'assenza della regina d'europa a Glasgow 2018 e primatista italiana (2'05''72) Margherita Panziera. Vince Giulia Ramatelli - tesserata Esercito e Aurelia Nuoto e allenata da Simone Palombi - che chiude in 2'13''07, precedendo Martina Cenci (Fiamme Oro) seconda in 2'13''13 e Giulia D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene), che sale sul gradino più basso del podio in 2'13''27.
Sorpresa nei 200 farfalla dove Roberta Piano Del Balzo batte Ilaria Cusinato. La 22enne partenopea - tesserata per SC Flegreo e allieva di Otorino Altieri - scende per la prima volta in carriera sotto il 2'11'', nuota in 2'10''88 (prec. 2'11''39) contro il 2'11''29 di Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto); con loro sul podio Federica Greco (Aurelia Nuoto) con il personale in 2'11''66 (precedente 2'12''61). "Non me l'aspettavo proprio - sostiene un'incredula Piano Del Balzo - Quest'anno è stato dificile per tutti ed io sono stata tra le fortunate ad essere riuscita a nuotare".
Nei 200 rana al femminile vittoria tutto carattere ed orgoglio per Martina Carraro. La 27enne ligure - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - tocca con la seconda prestazione personale di sempre in 2'25''74, sette centesimi in più rispetto al 2'25''67 siglato al Sette Colli nel mese di agosto; accanto a lei sul podio Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) in 2'26''47 e Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) in 2'26''93. "Non sono mai stata così bene in questo periodo dell'anno - sottolinea il bronzo europeo in vasca corta a Glagow 2019, allenata da Cesare Casella - Questi tempi a dicembre non li ho mai nuotati. Quindi se andiamo a leggere gli annali sono al top. Saluto il mio fidanzato Fabio (Scozzoli, ndr), che non è potuto venire per più di un infortunio, comunque non gravi e facilmente superabili".
Doppietta invece per Matteo Ciampi che, dopo esser salito sul gradino più alto del podio nei 400, si impone anche nei 200 stile libero. Il 25enne di Latina che lavora a Livorno - bronzo continentale con la 4x200 in Scozia nel 2018, preparato dal tecnico federale Stefano Franceschi - vince in 1'47''96, non troppo lontano dal personale di 1'47''62, ben più distante il limite olimpico (1'45''5); poi Stefano Ballo (Time Limit) in 1'48''30 e Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) in 1'48''39. "Dal punto di vista cronometrico mi aspettavo di più, ma vincere fa sempre piacere e per questo sono molto contento - dichiara Ciampi, tesserato per Esercito e Team Acqua Sport - In un anno solare abbiamo fatto soltanto due gare, quindi sono felicissimo di essere tornato a gareggiare. Allenarsi è un conto, ma gareggiare è completamente diverso e mancava. Auguriamoci che il prossimo anno sia migliore.
Titolo dei 400 stile libero a Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) in 4'11''60. Fanno compagnia sul podio alla 22enne toscana Antonietta Cesarano (Time Limit), seconda con il personale in 4'13''12 (prec. 4'13''92) e Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) in 4'13''22. "Sono molto contenta e fiduciosa - sottolinea l'allieva di Giovanni Pistelli - Il titolo italiano, il mio primo in assoluto, in un anno così difficile e pieno di cambiamenti è un buon punto di partenza".
Nei 200 misti vincono Giovanni Sorriso, complice la squalifica di Alberto Razzetti, e Sara Franceschi. Il 28enne romano - tesserato per CC Aniene, seguito da Alessandro D'Alessandro - tocca in 2'01''74; alle sue spalle Nicolangelo Di Fabio (Esercito/Aurelia Nuoto) in 2'02''06 e Massimiliano Matteazzi (In Sport Rane Rosse) in 2'02''25. "Seppur con l'aiuto di una squalifica ho conquistato il titolo - racconta Sorriso - e questo mi dà una spinta enorme per il prosieguo della preparazione". La 21enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Team Acqua Sport, allenata dal papà Stefano - si rilancia, dopo un periodo difficile e si prende il titolo in 2'14''25; dietro di lei Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) in 2'15''22 e Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) in 2'15''35. "Sono soddisfatta, l'obiettivo era vincere la gara dopo questo periodo difficile - spiega la mistista toscana - Il tempo non è dei migliori, ma per me era importante tenere anche nello stile libero e mettere la mano davanti".
Il punto del direttore tecnico Cesare Butini. "Voglio ringraziare la Federazione e con lei le società, i tecnici, gli atleti e tutti i nostri collaboratori. In questi campionati abbiamo rispettato le regole e dato dimostrazione di poter organizzare le gare anche in un periodo di profonda difficoltà. E' un grande successo. E' stato un campionato fortemente voluto, in cui si percepisce la voglia di gareggiare degli atleti. Soprattutto i giovani si sono messi in mostra e cominciano ad affiorare un po' tutte le categorie, anche le più piccole. Ciò significa che il movimento di base c'è. E' stato sicuramente un campionato vivace che in alcune gare, come quelle che ci interessano per la 4x200, ci fanno ben sperare. Sono arrivate indicazioni positive da tutti, lo ribadisco. Merito anche delle nostre società che, malgrado le tante difficoltà, che mai come quest'anno ci hanno messo a dura prova, hanno lavorato in modo propositivo. C'è stato poi il rientro di Filippo Magnini, con grande umiltà, che mi fa molto piacere ed è un esempio per tutti. Purtroppo sono mancati alcuni protagonisti che avrebbero dato senz'altro di più e che avrebbero contribuito alla preparazione generale. E' mancata la normalità, ma è stato comunque un buon campionato. Noi ripartiremo da qui e proseguiremo con quelle che sono le attività della preparazione, in altura e in altre sedi. Però la priorità rimane la salute degli atleti, quindi dovremo valutare quelle che potranno essere le condizioni ideali. Voglio augurare un buon Natale a tutti. Non sarà un Natale come gli altri, ma rispettiamo le regole e ne usciremo tutti prima e meglio possibile. In bocca al lupo".
foto di Pasquale Mesiano / DBM
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Regolamento. Le gare si sono svolte a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti indoor
I podi della terza giornata - 19 dicembre 2020
50 stile libero fem
tempo limite olimpico 24''3
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 25''22
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 25''23 pp (precedente 25''25 del 06/07/2019 a Kazan)
3. Chiara Tarantino (Gestisport) 25''47 pp (precedente 25''79 del 12/12/2019 a Riccione)
3. Federica Pellegrini (CC Aniene) 25''47
200 dorso mas
tempo limite olimpico 1'55''8
1. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'58''16
2. Jacopo Bietti (CC Aniene) 1'58''64
3. Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) 1'59''57
200 dorso fem
tempo limite olimpico 2'07''5
1. Giulia Ramatelli (Esercito/Aurelia Nuoto) 2'13''07
2. Martina Cenci (Fiamme Oro) 2'13''13
3. Giulia D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene) 2'13''27
50 farfalla mas
1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 23''22 pp (precedente 23''29 del 13/08/2020 a Roma) RI cadetti
2. Piero Codia (Esercito/CC Aniene) 23''73
3. Luca Todesco (Imolanuoto) 23''85
200 farfalla fem
tempo limite olimpico 2'07''2
1. Roberta Piano Del Balzo (SC Flegreo) 2'10''88 pp (precedente 2'11''39 del 23/06/2019 a Roma)
2. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'11''29
3. Federica Greco (Aurelia Nuoto) 2'11''66 pp (precedente 2'12''61 del 02/08/2017 a Roma)
200 rana mas
tempo limite olimpico 2'07''5
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 2'10''19 pp (precedente 2'11''53 del 26/08/2017 a Indianapolis)
2. Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) 2'12''69
3. Flavio Bizzarri (Carabinieri/CC Aniene) 2'13''26
200 rana fem
tempo limite olimpico 2'22''5
1. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 2'25''74
2. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2'26''47
3. Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) 2'26''93
200 stile libero mas
tempo limite olimpico 1'45''5
1. Matteo Ciampi (Esercito/Team Acqua Sport) 1'47''96
2. Stefano Ballo (Time Limit) 1'48''30
3. Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) 1'48''39
400 stile libero fem
tempo limite olimpico 4'03''6
1. Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) 4'11''60
2. Antonietta Cesarano (Time Limit) 4'13''12 pp (precedente 4'13''92 del 07/06/2019 a Roma)
3. Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) 4'13''22
200 misti mas
tempo limite olimpico 1'56''9
1. Giovanni Sorriso (CC Aniene) 2'01''74
2. Nicolangelo Di Fabio (Esercito/Aurelia Nuoto) 2'02''06
3. Massimiliano Matteazzi (In Sport Rane Rosse) 2'02''25
200 misti fem
tempo limite olimpico 2'09''1
1. Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) 2'14''25
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 2'15''22
3. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'15''35
1500 stile libero mas
tempo limite olimpico 14'45''0
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 14'45''02
2. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 15'07''92
3. Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) 15'18''29
Classifica maschile di società (51 a punti)
1. CC Aniene 331.75
2. Fiamme Oro 298
3. Esercito 213.5
4. Aurelia Nuoto 118
5. Fiamme Gialle 111
6. In Sport Rane Rosse 92.5
Classifica femminile di società (49 a punti)
1. CC Aniene 280
2. Fiamme Oro 166
3. Carabinieri 142
4. Fiamme Gialle 134
5. Nuoto Club Azzurra 91 Bologna 119
6. In Sport Rane Rosse 103