Tragedia a Gwangju. Il racconto di Viacava

Giulia Viacava era entrata da cinque minuti con Izabella Chiappini nel locale Coyote Ugly, una discoteca al centro di Gwangju. Era finito il torneo mondiale di pallanuoto femminile e desideravano passare una serata in allegria prima del rientro in Italia previsto l'indomani. All'interno ci si divertiva a ritmo di musica. C'erano la nazionale statunitense campione del mondo che festeggiava il titolo appena conquistato, l'Ungheria, l'Olanda, la Nuova Zelanda e atleti di molteplici nazionali, tra cui brasiliani e australiani.
Le azzurre erano in un corridoio laterale, lontano dal centro della pista quando hanno sentito un tremendo rumore commisto a urla di paura e dolore. Erano le 2:30 tra venerdì e sabato ed era appena crollata una balconata sospesa a due metri e mezzo di altezza con - secondo agenzie coreane - un centinaio di persone. Il bilancio, ancora ufficioso, indica due morti e circa 16 feriti, che sarebbero potuti essere anche di più se non fosse intervenuta subito Viacava che, oltre a giocare a pallanuoto, e bene, si è laureata in scienze infermieristiche a Genova un paio di anni fa grazie alle insistenze di papà medico e mamma infermiera. La fuga verso l'esterno delle 400 persone presenti (ben oltre il limite consentito) ha creato il panico, tra detriti e bottiglie di vetro rotte. Caos e parapiglia. Scale piene di corpi che si ammassavano e fuggivano disordinatamente. "Ho cercato di intervenire il prima possibile - racconta la 24enne genovese - Vedevo persone ferite, che si lamentavano e chiedevano aiuto. I soccorsi tardavano e così ho cominciato ad assistere chi potevo. Vicino a me c'era l'americana Kaleigh Gilchrist. Aveva il polpaccio sinistro esposto. Le ho fermato l'emorragia prima che intervenisse l'ambulanza per portarla in ospedale dove è stata operata. Poi mi sono occupata di un nuotatore brasiliano che aveva subito un trauma contusivo con escoriazioni alla scapola destra. Ho disinfettato la ferita e con Izabella e altri atleti brasiliani l'abbiamo accompagnato in taxi al centro medico del villaggio atleti dove è stato medicato. Volevamo distrarci e passare una serata piacevole dopo la lunga preparazione e il mondiale andato così così - conclude Viacava - invece abbiamo vissuto una tragedia che difficilmente dimenticherò. Rientrata nell'appartamentino ho provato a dormire, ma continuavo a ricordare quelle scene di panico. Avevamo percepito il dramma in corso. Abbiamo visto uno dei due sudcoreani morti con gli occhi sbarrati e la testa penzoloni. Poche ore e siamo partite con la squadra verso l'aeroporto. Erano le 6, ma solo in aereo sono riuscita a dormire un po'. Finalmente sono tornata a casa".
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Mondiali. Spagna-Italia 5-10. Campioni del mondo!

Settebello sul trono mondiale. Padroni e campioni del mondo. Stradominata la Spagna in una partita con gli avversari rimasti a contatto soltanto sul 2-2. Poi una sinfonia azzurra con una difesa imperforabile (4/13 con l'uomo in meno), Del Lungo che para un rigore a Barroso a 23 secondi dalla fine del primo periodo e due break di tre a zero (5-2, 8-3) che annientano e stordiscono gli spagnoli, incapaci di rientrare nel match. Dalla piscina Natatorium dell'Oriental Sports Center di Shanghai alla Nambu University Grounds di Gwangju, dal 2011 al 2019. Otto lunghissimi anni con Alessandro Campagna che torna sul tetto del mondo insieme a Pietro Figlioli, Matteo Aicardi e Niccolò Figari. E' il quarto mondiale dopo Berlino 1978, Roma 1994 e Shanghai 2011, il secondo con il coach siracusano, che ne ha vinto uno anche da giocatore nel 1994 a Roma, tornato alla guida dell'Italia alla vigilia dei mondiali di Roma 2009 dopo il biennio 2001-2002. E' la settima medaglia della storia della squadra nazionale più titolata dello sport italiano.
Bronzo alla Croazia che batte 10-7 l'Ungheria.
Le parole del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. "La squadra è stata allenata e preparata alla perfezione. Sono arrivati alla finale in condizioni eccellenti e hanno dominato la Spagna che era data per favorita dai pronostici. Complimenti a loro e a tutte le società che seguono questi meravigliosi ragazzi. Questo successo dimostra, ancora una volta, che il sistema federale funziona. I nostri tecnici sono i migliori al mondo, sono i più richiesti e i più esperti: di questo siamo orgogliosi. Dobbiamo andare avanti così, consapevoli che è sempre più difficile". Al termine del match Italia-Spagna il presidente della Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto la telefonata del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che si è congratulato per la splendida vittoria del Settebello.
Il commento del cittì Campagna. "La partita perfetta, in una giornata perfetta, nella finale di un mondiale. Sono venuti fuori il nostro gioco, la nostra personalità e il nostro orgoglio. I ragazzi sono stati perfetti, eccezionali. Siamo cresciuti alla distanza in questo campionato del mondo: all'inizio non stavamo benissimo. Nella sofferenza siamo cresciuti. Il prossimo anno ci sarà ancora più tensione, una Olimpiade è sempre differente: questo è stato un test superato alla grandissima. Voglio ringraziare tutto il mio staff, determinante sempre. Un ringraziamento particolare lo rivolgo al presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli che sa come gestire perfettamente i settori agonistici".
Il commento del capitano Figlioli. "Siamo entrati in acqua con la testa libera, in riscaldamento ci sentivamo tutti bene. Il gol (quello del 3-2, ndr) mi ha caricato ancora di più e da quel momento è stata una grande cavalcata. Abbiamo eseguito alla perfezione le indicazioni del nostro allenatore. Non abbiamo concesso spazi agli spagnoli, perché siamo rimasti sempre concentrati sull'obiettivo. Questo gruppo è molto unito, sa soffrire e uscire dalle difficoltà. Il prossimo anno ci aspettano le Olimpiadi, un altro grande appuntamento. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ovviamente ai miei compagni, anche a quelli rimasti a casa, e a tutti gli italiani che spero si innamorino ancora di più di questo sport".
Il commento di Echenique. "Incontrare la Spagna è ormai un'abitudine; batterla è molto bello. Siamo arrivati meglio di loro alla finale, con più fame e voglia di vincere. Che differenza c'è tra me e Messi? Io ho vinto un campionato del mondo. Dopo l'espulsione nella prima partita, passata la rabbia, mi sono gasato e sono cresciuto fisicamente e psicologicamente. Non mi sono lasciato condizionare. In finale siamo stati strepitosi assolutamente".
Il commento di Aicardi. "Voglio ringraziare tutte le società italiane che hanno dato la possibilità a tutti noi giocatori di arrivare in condizioni perfette a questi mondiali. Noi poi ci abbiamo messo del nostro. E' una vittoria meravigliosa dopo tante sofferenze".
Il commento di Figari. "Non riesco a spiegare quanto sia emozionato per questa vittoria. E' stata una grande impresa: ancora non ci credo. Siamo sul tetto del mondo, con pieno merito".
Il commento di Del Lungo. "Ancora non ci credo, è l'emozione più grande della mia vita. Siamo stati grandiosi dall'inizio alla fine".
Il commento di Dolce. "Sono sul tetto del mondo. Non svegliatemi, non ci sto credendo".
Il tweet del presidente del consiglio Giuseppe Conte. "Il Settebello torna sul tetto del mondo dopo otto anni. Un altro oro che impreziosisce il medagliere azzurro ai Mondiali di Gwangju 2019 dopo i trionfi di Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini. Grandi ragazzi, grande Italia".
Spagna-Italia 5-10
Spagna: Lopez Pinedo, Munarriz Egana 1 (rig.), Granados Ortega, De Toro Dominguez, Cabanas Pegado, Larumbe Gonfaus, Barroso Macarro, Fernandez Miranda, Tahull I Compte, Rocha Perrone 2, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar. All. Martin Lozano.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari, Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Goldenberg (Usa).
Note: parziali 2-2, 1-3, 1-3, 1-2. Del Lungo (I) para un rigore a 7'37 del primo tempo, sul 2-2, a Barroso. Espulso con sostituzione Di Somma (I) a 1'45 del quarto tempo. Uscito per limite di falli Figari (I) a 3'36 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 4/13 + due rigori e Italia 4/6.
CRONACA. Subito in gol. Trenta secondi e dopo l'espulsione di Aicardi al centro, l'extraplayer passa dalle mani di Di Fulvio che scarica a Luongo per l'1-0 da posizione cinque. Un minuto e cinquanta secondi e Perrone pareggia da cinque metri alla prima superiorità iberica concessa per fallo grave di Figari (1-1). Munarriz e Granados falliscono due extraman e dall'altra parte gli azzurri raddoppiano col Chalo dopo un'azione insistita e conclusa magistralmente sotto il sette dall'italoargentino. Quarta superiorità spagnola, la difesa scala male e ancora Perrone la piazza nell'angolo per il pareggio a 1'22 dalla fine (2-2). Il fuoriclasse iberico a 20 secondi dal termine innesca l'azione che porta al rigore commesso da di Di Fulvio su De Toro. Dai cinque metri spara Barroso ma Del Lungo è magistrale e intusce il tiro.
Nel secondo tempo, dopo un minuto e mezzo capitan Figlioli piazza la bomba a uomini pari del +1. Tre minuti sul cronometro, terza espulsione iberica e Dolce mette la firma sul 4-2. Settebello a petto gonfio: quarto extraplayer, palla velocissima e Renzuto che dai due metri segna il 5-2 a metà tempo. Tre reti in quattro minuti, musica maestro. Si succedono tre superiorità senza gol, poi a un minuto dalla fine la controfuga spagnola si conclude col rigore di Figari su Perrone, che stavolta Munarriz realizza per il 3-5. La difesa azzurra stoppa l'ottavo extraman e si cambia campo sul +2.
L'apertura del terzo tempo è tutta azzurra. Apre il bomber Aicardi in parità dai due metri. Il cavaliere mascherato di Rio 2016 riceve al centro dal mancino Echenique e compie una rotazione velocissima con il pallone che riappare alle spalle di Lopez Pinedo (6-3). Pallanuoto da fantascenza: ancora il Chalo inventa e Dolce (doppietta) realizza da sette metri con l'aiuto del palo (7-3). Mezzo minuto e Di Fulvio prende controfallo, parte come un centrometrista al centro, doppia finta e rete magistrale per l'8-3 a 3"42 dalla fine del parziale. E' grande Italia. Se ne accorge Martin, chiama time out, cerca di rinfrescarre le idee ai suoi. Secondo fallo grave di Di Fulvio e Mallarach col mancino infila il 4-8 realizzando il terzo extraman su nove tentativi. Più quattro a otto minuti dalla gloria.
Gli azzurri sono in trance. Implacabili. La Spagna non c'è più. Segnano Luongo e Bodegas, nel mezzo Mallarach in superiorità (4/13 + 2 rigori contro 4/6 dell'Italia). Game, set and match. Campioni del mondo!
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
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Mondiali. Olanda ko, 7rosa per il quinto con la Russia

Semifinale tra deluse. Il Setterosa, argento olimpico e fuori dal podio in tutte le competizioni internazionali dopo i Giochi di Rio 2016, batte le campionesse d'Europa 10-5. Decisiva la difesa che stoppa nove inferiorità su dodici. Protagonista ancora Avegno con una quaterna. La Nazionale di Fabio Conti tornerà in vasca per la finale del quinto posto contro la Russia, bronzo olimpico e mondiale, venerdì alle 15.30, quando in Italia saranno le 8.30. L'Olanda in finale per il settimo posto con la Grecia.
Il commento del CT Conti. "Adesso non dobbiamo pensare ai quarti di finale ma al presente. Oggi siamo scesi in acqua per riscattarci e le ragazze ci sono riuscite, anche se ho ancora visto alcune ingenuità che poi ci costano care nei momenti importanti. L'obiettivo resta la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per quanto riguarda questi mondiali dispiace perchè durante l'annata abbiamo fallito solo un match, proprio quello con l'Ungheria. Faremo delle valutazioni a fine stagione, per capire cosa è mancato e cosa ancora manca per essere a certi livelli".
Il commento del capitano Queirolo. "Abbiamo avuto una reazione da grande squadra, contro un avversario ostico come l'Olanda. Siamo state bravissime, perchè non è mai facile ripartire dopo le brutte sconfitte. Abbiamo dimostrato di essere forti e soprattutto che il gruppo c'è ed è molto unito. Resta ancora tanta rabbia dentro ma questo sarà un nuovo inizio per il Setterosa".
Olanda-Italia 5-10
Olanda: Koenders, Megens 3 (1 rig.), D. Genee, Van Der Sloot 1, Wolves , Stomphorst, Rogge, Sevenich, Keuning 1, Koolhaas, Van Der Kraats, Voorvelt, Buis. All. Havenga.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 1, Avegno 4 (1 rig.), Queirolo 1, Aiello, Picozzi, Bianconi 1 (rig.), Emmolo 1, Palmieri, Chiappini 1, Viacava, Lavi. All. Conti.
Arbitri: Ohme (Ger) e Deslieres (Can).
Note: parziali 1-3 2-3 1-2 1-2 Spettatori 300 circa. Superiorità numeriche: Olanda 3/12 + 1 rigore, Italia 2/9 + 3 rigori (1 parato da Koenders a Garibotti nel secondo tempo a 7.28). Ammonito Havenga a 7'28 del secondo tempo per proteste. Queirolo fuori per tre falli a 4.30 del quarto tempo. Koolhas fuori per tre falli a 5.36 del quarto tempo.
CRONACA. Il Setterosa parte sciolto e sembra aver recuperato le scorie della battaglia contro l'Ungheria. Tabani da distanza ravvicinata porta in vantaggio le compagne, ma Megens pareggia da fuori (1-1). L'Italia attacca e si muove bene: due extraplayer falliti, non demoralizzano le azzurre che tornano in vantaggio con Avegno e vanno sul +2 grazie alla bomba di Garibotti; marchi di fabbrica che sono mancati nel quarto di finale contro le magiare (3-1).
Le squadre sprintano e giocano senza patemi: la "catanese" Van der Sloot trasforma la prima superiorità, ma anche la mancina Emmolo non è da meno per l'uomo in più del 4-2 al primo minuto. A metà tempo Tabani guadagna il fallo da rigore che Bianconi trasforma (5-2) ma Megens replica per il bis ancora dai 5 metri (5-3). Si gioca da una parte e dell'altra senza pause. Genee commette il sesto fallo grave di squadra e Avegno timbra il bis personale per il 6-3 che chiude metà gara, non prima che Garibotti fallisca il rigore (parato) del massimo vantaggio.
Picozzi prova subito la bomba e Avegno è brava e lesta sul tap-in del palo a insaccare la tripletta e il 7-3 dopo neanche un minuto della terza frazione. Le oranges sprecano altri due extraplayer ma al quinto passano ancora con Megens (tripletta) per il 7-4 dopo quattro minuti. Il tempo si chiude con la bella controfuga orchestrata da capitan Queirolo che fa tutto da sola e insacca l'8-4, incrociando sul secondo palo.
Chiappini apre le marcature dell'ultimo periodo con la colomba del 9-4 convalidata dal Var. Queirolo commette il terzo fallo grave e l'Olanda accorcia con Koening che dal centro fa 9-5. Secondo episodio grave al centro ed è Koolhas, questa volta, pescata per fallo da rigore che Avegno trasforma firmando la quaterna personale, che vale il 10-5 conclusivo.
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Mondiali. Italia-Grecia 7-6, 7bello in semifinale

Batticuore Settebello. Gli azzurri sconfiggono di misura gli ellenici e tornano in una semifinale mondiale da Kazan 2015, quando persero proprio contro la Grecia 11-9 ai rigori. L'Italia, che non va a medaglia iridata dalla vittoria di Shanghai 2011, vince una partita difficile che la Grecia è stata brava a mettere sul piano del contatto fisico con le quindici espulsioni e un rigore fischiati contro gli azzurri. La grande difesa che stoppa il 75% degli attacchi in extraplayer, le belle reti in controfuga e le doppiette di Luongo e Di Fulvio (sua la splendida rete che decide la partita a sette minuti dal termine) regalano la semifinale contro l'Ungheria giovedì 25 luglio alle 18.30 locali, le 11.30 in Italia. Magiari che hanno sofferto non poco contro una grande Australia sostenuta dal gigante della Pro Recco Kayes che aveva impattato il match a un minuto dal termine. Il mancino velenoso di Vamos ha deciso il match a sette secondi dalla fine per 10-9.
Il commento del CT Campagna. "Una partita vinta con il cuore, la testa e la determinazione. La squadra può fare ancore dei passi in avanti, soprattutto in attacco. La difesa bene. La presenza di poco pubblico ha aiutato i ragazzi, perchè hanno sentito meglio le mie indicazioni. Adesso ci aspetta il match della vita contro l'Ungheria, che mette in palio il pass olimpico. Noi dobbiamo dare il 110% per battere i magiari. L'arbitraggio? Non mi piace questo metro ma è uniforme dall'inizio del torneo iridato e quindi bisogna accettarlo".
Il commento di Velotto. "E' stato un quarto di finale duro, ma è normale che siano così queste partite importanti. Abbiamo tenuto mentalmente alla grande, siamo sempre rimasti nel match, senza mai perdere il controllo e l'attenzione; nonostante alcuni errori in inferiorità numerica. Ci siamo aiutati l'uno con l'altro nei momenti difficili e ciò rende una squadra vincente, difficile da battere".
Italia-Grecia 7-6
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 2, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma , Velotto 1, Renzuto Iodice , Echenique , Figari 1, Bodegas , Aicardi , Dolce , Nicosia . All. Alessandro Campagna
Grecia: Zerdevas , Genidounias 2 (1 rig.), Skoumpakis , Papanastasiou , Fountoulis 1, Kapotsis , Dervisis , Argyropoulos , Mourikis , Kolomvos 1, Gounas 2, Vlachopoulos , Galanidis . All. Theodoros Vlachos
Arbitri: Margeta (Slo), Alexandrescu (Rom)
Note: parziali 2-2, 2-1, 2-3, 1-0. Nel terzo tempo, al minuto 1'10" espulso Di Somma (I). Usciti per limite di falli Figari (I) a 5'50" del terzo e Fountoulis (G) a 2'48" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/10 e Grecia 5/14 + un rigore
CRONACA. Inizio equilibrato. La Grecia spreca una superiorità e una controfuga con Gounas e dopo 2'43" Velotto sblocca la partita infilando da sette metri il primo extraplayer. Mezzo giro di lancette e capitan Fountoulis pareggia sfruttando il secondo uomo in più (1-1). Di Somma commette fallo e stavolta Gounas, ex Savona, porta in vantaggio gli ellenici segnando sul palo corto (2-1). Gli azzurri reagiscono ma Figlioli spara sulla traversa il possibile pareggio in extraman (1/3). Campagna richiama dalla panchina i suoi e l'ottimo pressing di Di Fulvio porta alla controfuga della "freccia azzurra" ben rifinita da Luongo che riceve solo soletto e appoggia il tap-in del 2-2 di fine parziale.
Due belle reti in controfuga di Luongo e Figari riportano gli azzurri al doppio vantaggio (4-2). Genidounias reagisce in un amen e accorcia (3/6) il 3-4 che chiude il secondo parziale.
La partita si innervosisce con gli arbitri che iniziano a fischiare a favore dei biancocelesti. Di Fulvio si iscrive a referto dopo 1'44 capitalizzando la sesta superiorità numerica e riporta l'Italia sul +2. Il doppio vantaggio destabilizza, però, il Settebello che subisce tanto in difesa con la Grecia che finalizza le sue sfuriate con la seconda rete in più di Gounas e il rigore di Genidounias che infila Del Lungo, dopo il suo fallo grave proprio su Gounas. Cinque pari e tutto da rifare. Kolomvos addirittura porta in vantaggio i compagni decidendo il quinto extraman su dodici tentativi. Brividi. Non per capitan Figlioli che si sblocca e dopo sette minuti a secco pareggia con l'uomo in più (6-6).
Dopo un minuto e dieci l'azione insistita degli azzurri porta al gol personale di Di Fulvio che spara dai cinque metri alle spalle del portiere greco il 7-6. Fountoulis esce per terzo fallo grave ma Di Fulvio non riesce a infilare il tris. La difesa si copre bene e stavolta è Figlioli che spara la bomba del possibile +2 sulla traversa. A 2.35 ha l'occasione la Grecia ma Gounas spreca il pareggio al quindicesimo uomo in più (5/15). La difesa azzurra è superlativa e la Grecia tira soltanto da fuori. Game, set match.
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A1 2019-2020. Formule con playoff e playout

Recepite le volontà espresse dalle società nel corso di riunioni e colloqui e, valutate fattibilità e calendari internazionali, la Federnuoto comunica che le fasi finali dei prossimi campionati di serie A1 di pallanuoto maschile e femminile si svolgeranno attraverso playoff e playout salvezza, come segue:
- campionato maschile: lo scudetto sarà assegnato dallo scontro diretto tra le prime due società classificate al termine della stagione regolare; il terzo posto, che assegna l'ultimo pass utile per partecipare alla Champions League della stagione successiva, sarà determinato dal confronto tra le società terza e quarta classificate. Il quinto posto, ultimo per partecipare alla Euro Cup della stagione successiva, sarà determinato dalla classifica della stagione regolare. Premesso che l'ultima squadra classificata retrocederà in serie A2, la seconda retrocessione sarà determinata dallo scontro diretto tra le società dodicesima e tredicesima classificate a meno che non vi siano 10 o più punti di differenza che determinerebbero la retrocessione diretta della tredicesima classificata. Le serie dei playoff e playout salvezza si disputeranno al meglio delle due partite su tre. La prima partita ed eventuale terza partita si disputeranno in casa della squadra meglio classificata al termine della stagione regolare.
- campionato femminile: la formula dei playoff scudetto, cui parteciperanno le prime quattro squadre classificate al termine della stagione regolare, prevede semifinali e finale per il primo posto. Le semifinali si disputeranno secondo gli abbinamenti prima-quarta e seconda-terza con partite di andata e ritorno. Le gare di ritorno si giocheranno in casa delle squadre meglio classificate al termine della stagione regolare. Le squadre vincenti giocheranno la finale scudetto con serie al meglio delle due partite su tre. Il terzo posto, ultimo per partecipare alle coppe europee della stagione successiva, sarà determinato dalla migliore classifica al termine della stagione regolare tra le squadre perdenti le semifinali. Premesso che l'ultima squadra classificata retrocederà in serie A2, la seconda retrocessione sarà determinata dal confronto tra le società ottava e nona classificate a meno che non vi siano 7 o più punti di differenza che determinerebbero la retrocessione diretta della nona classificata. La prima partita ed eventuale terza della finale scudetto e del playout salvezza si disputeranno in casa della squadra meglio classificata al termine della stagione regolare.
Mondiali. Verso Ungheria e Grecia. Parlano i cittì

Dopo un percorso netto Setterosa e Settebello tornano in vasca, alla Nambu University Grounds di Gwangiu, per i quarti di finale del mondiale di pallanuoto. Vincendo i gironi preliminari hanno guadagnato un giorno in più di riposo che hanno utilizzato per allenarsi e videoanalizzare pregi e difetti mostrati nelle gare precedenti. Comincia la squadra di Fabio Conti, vicecampione olimpica a Rio de Janeiro 2016, che lunedì 22 luglio alle 18.30, quando in Italia saranno le 11.30, affronta l'Ungheria, che il 31 marzo a Torino l'ha battuta 13-11 nella finale per il terzo posto dell'Europa Cup e che a Budapest 2017 aveva vinto 10-8 la finalina per il quinto posto. Le magiare di Attila Biro, quarte agli europei dello scorso anno a Barcellona, hanno superato la Nuova Zelanda 17-6 negli ottavi, dopo aver perso con la Russia (17-12) la partita decisiva per il primato del girone B. Le azzurre hanno sofferto nelle prime due partite con Australia e Giappone, ancora un po' imballate dal lavoro, poi si sono messe in moto con la Cina dominando la gara e gestendo risultato e minutaggio.
"Arriviamo a questa partita con le giuste motivazioni e consapevoli delle nostre potenzailità - dice il commissario tecnico Fabio Conti - L'Ungheria è una squadra molto forte che conosciamo bene e che ultimamente ci ha messo spesso in difficoltà. Motivo in più per dimostrare il nostro valore. Arrivati ai quarti di finale di un mondiale non ci sono partite più facili e meno facili, perchè le squadre sono tutte molto buone. Noi possiamo giocarcela alla pari con ciascuna di loro. Abbiamo lavorato bene, anche questi due giorni di sosta li abbiamo utilizzati per i doppi allenamenti e per rivedere quelle piccole cose che non ci sono piaciute nelle partite precedenti". Il Setterosa si allena anche lunedì mattina, dalle 11 alle 12, poi pranzo al Villaggio, qualche ora di riposo e via in pullman verso la piscina per la prima gara da dentro o fuori.
Il Settebello di Alessandro Campagna, bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, incrocia sulla sua strada la Grecia. Gli avversari dei quarti di finale, in programma martedì 23 luglio alle 18.30 (le 11.30 italiane), non sono un avversario tenero per gli azzurri. La squadra allenata da Theodoros Vlachos, che negli ottavi ha eliminato gli Stati Uniti 11-9, ha battuto gli azzurri nella partita amichevole del 19 giugno a Siracusa (11-10) che chiudeva il collegiale prima della partenza per Postdam, dove la nostra Nazionale, il 23 giugno, si è presa la rivincita (17-9) nel quadrangolare premondiale. La Grecia, quinta agli europei di Barcellona 2018 (battuto il Montenegro 8-6) e quarta ai mondiali di Budapest 2017 (battuta 11-8 dalla Serbia) si è classificata terza nel girone A, dietro a Serbia e Montenegro. Gli azzurri nelle tre partite del preliminare hanno giocato a corrente alternata ma hanno dimostrato di saper soffrire, sapersi adattare alle difficoltà ed uscirne da vincitori.
"Queste sono le partite belle da vivere - commenta il commissario tecnico Alessandro Campagna, cha dal 2003 al 2008 ha guidato la Grecia, vincendo un bronzo mondiale a Montreal 2005 - Se siamo qui significa che abbiamo fatto bene fino adesso, quantomeno in termini di punteggio. Sul piano del gioco c'è qualcosa da migliorare, ma lo sapevamo. Sapevamo che questo era un torneo di tre partite nelle quali dovevamo incamerare informazioni, cercare di capire quelli che sono i nostri pregi e i nostri limiti. Dall'analisi fatta all'indomani della partita con la Germania abbiamo capito le cose sicuramente da evitare nel quarto di finale e adesso ci aspettano, speriamo, altre tre partite di altissimo livello. Certamente più difficili, però anche più belle da giocare. Dobbiamo pensare partita per partita, cominciando dalla Grecia che è una squadra molto forte, molto ben organizzata, col gruppo portante composto dai giocatori dell'Olympiacos che ha battuto la Pro Recco in semifinale di champions. E' una squadra che conosciamo benissimo e come al solito saranno i dettagli a fare la differenza. Dobbiamo giocare una grande difesa, avere il braccio libero in attacco, tirare forte, andare in contropiede sempre e tenere alto il ritmo, mantenendo però anche il controllo del gioco. Sarà una patita a scacchi".
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Mondiali M. Brasile-Italia 5-14 all'esordio

Vittoria convincente nella prima partita del gruppo D della 14esima edizione dei mondiali di pallanuoto maschile, in svolgimento alla Nambu University Grounds di Gwangju, in Corea del Sud. Unica macchia la brutalità fischiata a Echenique che ha rivitalizzato i verdeoro risaliti sul 4-5. Poi un break devastante di 7-0 guidato da Luongo (quaterna) e Velotto (tripletta) che hanno deciso il match. Mercoledì 17 luglio alle 16.30 c'è il Giappone.
Gli azzurri partono subito veloce, sprecano un doppio extraplayer e passano sull'asse Velotto-Aicardi che timbra dal centro la prima rete del mondiale; Velotto raddoppia in controfuga ma Couthino accorcia in un amen. Terzo e quarto extraman e Bodegas con Luongo portano il Settebello sul 4-1; poi su un extraman verdeoro Echenique prende brutalità e il Brasile accorcia su rigore con l'ex Trieste e Savona Guimaraes (2-4). Di Fulvio si costruisce la controfuga e timbra il 5-2 da campione ma Guimaraes ancora fa doppietta da sotto per il 5-3 che chiude il parziale.
Real su deviazione di Di Somma trova addirittura il meno uno (4-5). Soro, quarantunenne serbo naturalizzato che giocò contro gli azzurri la finale dorata di Shanghai 2011 (ultimo metallo vinto dal Settebello in un mondiale), compie alcuni miracoli ma poi deve cedere alla ritrovata vitalità di Luongo da sotto e di Renzuto in controfuga, che sbloccano i compagni dopo otto minuti senza segnare e riportano al massimo vantaggio a metà gara (7-4).
Velotto e Renzuto fanno doppietta trasformando il quinto e sesto extraplayer su tredici tentativi (9-4); allora il Brasile cala fisicamente ed esce la classe di Di Fulvio che rifinisce il 10-4 (doppietta) cui fa il paio Luongo (tripletta) per l'11-4. Il tre azzurro - miglior marcatore dell'A1 2018/2019 - è ispirato e piazza il diagonale in superiorità numerica (8/16) che fulmina Soro per la quaterna personale e il 12-4 del terzo parziale. Freitas sblocca il Brasile dopo due tempi di digiuno e fa 5-12 in superiorità (3/7), ma ancora in extraman capitan Figlioli si iscrive a referto per il 13-5. Poi Fernandes col 13 entra per Soro e compie due miracoli su Di Fulvio solo soletto. Il Brasile è alle corde e Velotto (tripletta) incrocia il 14-5 che chiude il match.
Brasile-Italia 5-14 tabellino
Brasile: Soro , Cabral , P. Real 1, Coutinho 1, Freitas 1, Almeida , R. Real , Carrulo , Rocha , Franco , Guimaraes 2 (1 rig.), Silva , Fernandes. All. Rick Azevedo
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 2, Luongo 4, Figlioli 1, Di Somma , Velotto 3, Renzuto Iodice 2, Echenique , Figari , Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce , Nicosia . All. Alessandro Campagna
Arbitri: Ivanovski (Mne), Teixido (Esp)
Note: parziali 3-5, 1-2, 0-5, 1-2. Al minuto 6'01" del primo tempo Echenique (I) espulso per fallo di brutalità. Usciti per limite di falli Rocha e P. Real (B) nel terzo e Coutinho (B) nel quarto tempo. Nel quarto tempo cambio di portiere nel Brasile: Fernandes al posto di Soro. Superiorità numeriche: Italia 9/19 e Brasile 1/6 + un rigore.
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Mondiali F. Italia-Australia 10-9 all'esordio

Dal 3-0 iniziale al 6-2 di metà partita, fino al 9-5 del terzo tempo. Sembrava una partita dominata, invece l'Italia deve soffrire fino a un palo interno allo scadere per battere l'Australia per 10-9 (3-0, 3-2, 3-3, 1-4) all'esordio della 14esima edizione dei mondiali di pallanuoto femminile, in svolgimento alla Nambu University Grounds di Gwangju, in Corea del Sud.
Palleggio veloce, buona attitudine al tiro, difesa ordinata, le azzurre dei primi tre tempi giocano come la squadra compatta e feroce che ha conquistato l'argento in World League, spaventando in finale le campionesse di tutto degli Stati Uniti. Invece dopo aver raggiunto il +4 sul 6-2, 7-3 e 9-5 si smarriscono, prendono un break di 3-0 e quasi rovinano tutto.
A segno per il Setterosa tre volte Garibotti, due Bianconi, Palmieri e Avegno, autrice della controfuga del 10-8, e Queirolo. Le aussie sono tenute a galla soprattutto da Webster, che ne segna quattro.
La vittoria consente alle vice campionesse olimpiche di guardare al prosieguo del torneo con il primato del girone D e i quarti di finale ipotecati. Nei prossimi incontri affronteranno martedì il Giappone e giovedì la Cina, che si è imposta 8-6; ma come insegna questa partita mai abbassare l'attenzione.
Italia-Australia 10-9 tabellino
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo 1, Aiello, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo, Palmieri 2, Chiappini, Viacava, Lavi. All. Conti.
Australia: Palm, Gofers 1, Buckling 2, Halligan, Bishop, Knox, Webster 4 (1 rig.), Ridge 1, Arancini, L. Mihailovic 1, Armit, Steere, Yanitsas . All. P. Mihailovic.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Moller (Arg).
Note: parziali 3-0, 3-2, 3-3, 1-4. Nessuna è uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 6/12, Australia 1/9 + un rigore.
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Il commento del cittì Conti: "Siamo partiti molto bene. Le ragazze hanno cominciato come l'avevamo preparata. Brave ad adattarsi immediatamente all'ambiente. Nella parte finale, invece, si sono innervosite. Hanno patito mani addosso, strappi, qualche fischiata in meno. Dovranno essere più brave a gestire momenti così; comunque c'è sempre stata voglia di giocare, di andare al tiro ed è per questa attitudine che abbiamo portato a casa i tre punti. L'Australia è una squadra che gioca con la testa libera perché certa di avere il pass olimpico, sarà un avversario ostico per tutti. Buona la prima, ora ci aspettano due partite difficili più di quanto si possa pensare contro Giappone e Cina".
Il commento di capitan Queirolo: "Nel complesso è stata una buona partita. Abbiamo giocato bene per tre tempi, poi abbiamo patito il loro pressing molto fisico, non siamo riuscite più a servire il centro e siamo andate troppo dietro al loro gioco piuttosto che sviluppare il nostro. Comunque ne abbiamo fermato il ritorno vincendo una partita difficile. Tutto sommato è un ottimo segnale".
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Universiadi. Azzurri d'oro. 15esima medaglia

Una solidità e un spirito di squadra impressionanti, uniti alla carica e all'entusiasmo di una rinnovata e stracolma piscina Scandone, per una medaglia d'oro mai tanto meritata, dopo otto successi in altrettante partite e un percorso netto favoloso. L'Italia supera 18-7 (4-1, 3-2, 3-1, 8-3) gli Stati Uniti e sale sul tetto della 30esima Universiade. Per gli azzurri di Alberto Angelini, sempre avanti nel punteggio, quaterna di Campopiano, tripletta di Cannella, doppiette di Panerai, Guidi, Alesiani, Novara e un gol a testa di Esposito, Bruni e Del Basso; in evidenza anche uno strepitoso Pellegrini che nel secondo tempo compie un paio di parate decisive che affondano le ambizioni degli Stati Uniti.
Cronaca. Pressing asfisiante in avvio dell'Italia che piazza subito il break con il centroboa Bruni, la fiondata dal perimetro di Alesiani e Campopiano in superiorità numerica per il 3-0; poi il botta e risposta tra Cavano e Panerai vale il 4-1 dopo otto minuti di gioco.
Non calano i ritmi nel secondo periodo. Abramson dall'esterno sorprende Pellegrini (4-2). Gli azzurri affrettano un paio di conclusione e Gruwell riporta in scia gli Stati Uniti (4-3). L'estremo difensore italiano compie un miracolo sullo stesso Gruwell: è una parata pesantissima. Del Basso (extraplayer), Cannella (dal perimetro) e Guidi (dai dieci metri), infatti, fissano il 7-3 a metà gara.
Si riparte ed Esposito, ben servito al centro da Cannella, fulmina Turner per il determinante 8-3. Italia impenetrabile in difesa, con un Pellegrini superlativo. Cannella si conquista un rigore che poi lui stesso trasforma; in seguito Campopiano finalizza alla perfezione una controfuga per il 10-3 che vale più di un'ipoteca sull'oro. Rosenfeld sblocca i nordamericani per il 10-4 che chiude il terzo periodo.
L'Italia, nonostante il risultato acquisito, non toglie il piede dall'acceleratore. Cannella si conferma prospetto interessante, dai colpi sensazionali, e da distanza siderale fulmina Turner (11-4); Il tap-in di Di Martire vale il 12-4.
La partita finisce sostanzialmente qui, con il pubblico che grida "Italia, Italia !!". Prima della sirena conclusiva vanno a segno due volte Campopiano e Novara, uno Cavano, Turner, Alesiani, Woodhead e Panerai per il 18-7 finale.
Per l'Italia degli sport acquatici è la 15esima medaglia all'Universiade che si aggiunge alle undici del nuoto (1-5-5) e alle due dei tuffi (0-0-2).
I complimenti del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli. "Voglio congratularmi con questa grande squadra che ha vinto un magnifico oro, sulla scia della gloriosa tradizione della pallanuoto italiana e napoletana. La Federazione Italia Nuoto ha onorato le Universiadi con 15 medaglie e siamo contenti di averlo fatto a Napoli, in Campania, e quindi in un territorio da sempre legato alle nostre discipline. Faccio anche i complimenti al comitato organizzatore delle Universiadi perchè tutto è andato bene. Adesso, però, mi preoccupa, e non poco, la futura gestione degli impianti e in particolar modo delle piscine "Mostra d'Oltremare" e Scandone; per questo ci mettiamo a disposizione fin da subito del Comune e dei vari Enti, nella speranza che si possa sviluppare una futura collaborazione".
Italia-Stati Uniti 18-7
Italia: Pellegrini, Del Basso, Cannella 3 (1 rig.), Spione, Panerai 2, Campopiano 4, Guidi 2, Bruni, Alesiani 2, M. Di Martire, Novara 2, Esposito, Massaro. All. Angelini.
Stati Uniti: Turner, Abramson, Brozyna, Cavano, Ehrhardt, Langiewicz, Gruwell, Rosenfeld, Rossman, Williams, Woodhead, Krutonog. All. Flacks.
Arbitri: Buch (Esp) e Dalli (Mlt).
Note: parziali 4-1, 3-2, 3-1, 8-3. Usciti per limite di falli Cannella (I), Guidi (I), Di Martire (I) e Abramson (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 8/11 + un rigore e Usa 6/14. Massaro (I) subentra a Pellegrini a 3'00 del quarto tempo.
Torneo maschile (Stadio del Nuoto di Caserta)
Martedì 2/7: Russia-Gran Bretagna (A) 25-1, Stati Uniti-Corea del Sud (A) 30-3, Croazia-Australia (B) 17-9, Italia-Giappone (B) 22-11
Mercoledì 3/7: Gran Bretagna-Corea del Sud (A) 17-9, Russia-Francia (A) 12-4
Giovedì 4/7: Australia-Giappone (B) 15-14, Croazia-Ungheria (B) 12-15
Venerdì 5/7: Corea del Sud-Francia (A) 0-22, Gran Bretagna-Stati Uniti (A) 3-17, Giappone-Ungheria (B) 12-18, Australia-Italia (B) 5-18
Sabato 6/7 (domenica riposo): Francia-Stati Uniti (A) 8-10, Corea del Sud-Russia (A) 3-31, Giappone-Croazia (B) 18-19, Ungheria-Italia (B) 10-13.
Programma di lunedì 8/7: Stati Uniti-Russia (A) 13-8, Francia-Gran Bretagna (A) 15-9, Ungheria-Australia (B) 18-6, Italia-Croazia (B) 14-13
Classifiche. Girone A: Stati Uniti 12, Russia 9, Francia 6, Gran Bretagna 3, Corea del Sud 0. Girone B: Italia 12, Ungheria 9, Croazia 6, Australia 3, Giappone 0
Martedì 9/7: spareggi per i quarti di finale (21) Gran Bretagna-Giappone 10-18, (22) Corea del Sud-Australia 4-21
Mercoledì 10/7: quarti di finale (23) Francia-Italia 9-15, (24) Russia-Australia 13-7, (25) Stati Uniti-Croazia 12-11, (26) Ungheria-Giappone 18-3
Giovedì 11/7: finale 9° posto Gran Bretagna-Corea del Sud 15-7, semifinali 5° posto Francia-Australia 6-3, Croazia-Giappone 16-17
Venerdì 12/7: finale 7° posto Australia-Croazia 4-12, finale 5° posto Francia-Giappone
Sabato 13/7: semifinali alla piscina Scandone Italia-Russia 14-6, Usa-Ungheria 12-9
Domenica 14/7: finali alla piscina Scandone 3° posto Russia-Ungheria 22-23 dtr (10-10), 1° posto Italia-Usa 18-7
Il CAMMINO DEGLI AZZURRI A NAPOLI
Girone preliminare
Italia-Giappone 22-11
Australia-Italia 5-18
Ungheria-Italia 10-13
Italia-Croazia 14-13
Quarti di finale
Francia-Italia 9-15
Semifinale
Italia-Russia 14-6
Finale
Italia-Stati Uniti 18-7
Mondiali. Conti indica la strada del Setterosa

Una delle prime squadre che è arrivata qui alla Nambu University Grounds di Gwangju. Il Setterosa corre veloce, svolge due sedute di preparazione al giorno, e non vede l'ora di scaricare in acqua tutta l'adrenalina di una preparazione lunga e costellata da buoni risultati come il seocndo posto nella World League, persa in finale per un gol contro le bicampionesse olimpiche e mondiali degli Stati Uniti. Un gruppo rinnovato in parte rispetto allo scorso anno, che due elementi nuovi all'esordio assoluto in grandi competizioni: Giulia Viacava e la naturalizzata italo-brasilana Izabella Chiiappini. Il Setterosa, dopo l'argento olimpico di Rio de Janeiro, è reduce da due sesti posti: quello mondiale di Budapest 2017 e quello europeo di Barcellona 2018. Imperativo per il cittì Fabio Conti, al suo quinto mondiale col Setterosa con il bronzo di Kazan '15 come miglior risultato, è ritornare alle posizioni di vertice: "Abbiamo fatto un buona preparazione con ottimi segnali dal punto di vista del gioco e dei risultati seppur rimangono tornei di preparazione. Nel mondiale sappiamo che per arrivare in fondo bisogna giocare partite di un certo livello come la prima partita contro l'Australia che sarà l'avversario più ostico del giorne. Dovremmo esser bravi a saperci adattare bene sia dal punto di vista ambientale che del gioco, esprimendo subito la voglia di vincere come se ogni partita fosse una finale. In World League abbiamo raggiunto uno buono standard qualitativo soprattutto per il fatto che ho fatto una preparazione completa dopo la fine del campionato. I punti cardine sono sempre gli stessi della scorsa stagione e l'obiettivo è adattarci bene partita per patita, sia agli avversari che al sistema arbitrale che verrà adottato. C'è una qualificazione olimpica da raggiungere e il percorso ideale sarebbe vincere il girone per evitare un ottavo di finale scomodo. Però la storia ci insegna che anche quando ci siamo complicati ila via, poi siamo arrivati a medaglia. Non vediamo l'ora che arrivi il 14 luglio per scendere in acqua. Le aspettative sono buone anche dal punto di vista del rodaggio. In questo triennio siamo cresciuti, abbiamo fatto delle rotazioni e ora è il tempo di raccogliere per ottenere una qualifica importante per chiudere bene il ciclo olimpico a Tokio l'anno prossimo". Subito ostico l'esordio del 14 luglio contro l'Australia alla Nambu University Grounds di Gwangju alle 20.30 locali (le 13.30 italiane). Vincere farebbe da morale e consentirebbe una migliore gestione del girone con Giappone (il 16 luglio alle 17.50) e la Cina (il 18 luglio alle 12.30).
Convocate: Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti, Roberta Bianconi e Giulia Gorlero (Fiamme Oro / L'Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri (L'Ekipe Orizzonte), Giulia Enrica Emmolo (Fiamme Oro / Rapallo Pallanuoto), Federica Eugenia Lavi, Silvia Avegno e Giulia Viacava (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Domitilla Picozzi e Izabella Chiappini (SIS Roma).
Lo staff è composto - oltre che dal cittì Conti - dal team leader Giuseppe Marotta, dagli assistenti tecnici Paolo Zizza e Marco Manzetti, dalla team manager Barbara Bufardeci, dal medico Gianluca Camillieri, dalla fisioterapista Simona Tozzetti, dalla psicologa Flavia Sferragatta e dal videonalista Marco Russo. Arbitro designato Alessandro Severo.
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Gironi e calendario completo
Girone A: Sudafrica, Nuova Zelanda, Olanda, Stati Uniti
Girone B: Canada, Ungheria, Russia, Corea del Sud
Girone C: Cuba, Grecia, Kazakistan, Spagna
Girone D: Giappone, Italia, Cina, Australia
Calendario (ora locale, in Italia -7h)
Domenica 14 luglio: Sudafrica-Olanda alle 8:30, Nuova Zelanda-Stati Uniti alle 9:50, Canada-Russia alle 11:10, Ungheria-Corea del Sud alle 12:30, Cuba-Kazakistan alle 16:30, Grecia-Spagna alle 17:50, Giappone-Cina alle 19:10, Italia-Australia alle 20:30
Martedì 16 luglio: Corea del Sud-Russia alle 8:30, Canada-Ungheria alle 9:50, Spagna-Kazakistan alle 11:10, Cuba-Grecia alle 12:30, Australia-Cina alle 16:30, Giappone-Italia alle 17:50, Stati Uniti-Olanda alle 19:10, Sudafrica-Nuova Zelanda alle 20:30
Giovedì 18 luglio: Cuba-Spagna alle 8:30, Grecia-Kazakistan alle 9:50, Giappone-Australia alle 11:10, Italia-Cina alle 12:30, Sudafrica-Stati Uniti alle 16:30, Nuoza Zelanda-Olanda alle 17:50, Canada-Corea del Sud alle 19:10, Ungheria-Russia 20:30
Sabato 20 luglio: semifinali per il 13° posto 4A-4B alle 10:30, 4C-4D alle 12:00; ottavi di finale 2A-3B (27) alle 14:00, 3A-2B (28) alle 15:30, 2C-3D (29) alle 17:00, 3C-2D (30) alle 18:30
Lunedì 22 luglio: finale 15° posto alle 8:00, finale 13° posto alle 9:30; semifinali per il 9° posto perdente 27-perdente 29 alle 11:00, perdente 28-perdente 30 alle 12:30; quarti di finale 1A-vincente 29 (35) alle 14:00, 1B-vincente 30 (36) alle 15:30, 1C-vincente 27 (37) alle 17:00, 1D-vincente 28 (38) alle 18:30
Mercoledì 24 luglio: finale 11° posto alle 9:30, finale 9° posto alle 11:00; semifinali 5° posto perdente 35-perdente 36 alle 14:00, perdente 37-perdente 38 alle 15:30; semifinali 1° posto vincente 35-vincente 36 alle 17:00, vincente 37-vincente 38 alle 18:30
Venerdì 26 luglio: finale 7° posto alle 14:00, finale 5° posto alle 15:30, finale 3° posto alle 17:00, finale 1° posto alle 18:30
Le nazionali italiane medagliate ai mondiali
Setterosa 5 (2 ori, un argento, due bronzi)
ROMA 1994
3. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Di Siena, Abbate, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
PERTH 1998
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Gay. CT Formiconi
FUKUOKA 2001
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Sciolti, Vaillant, Di Mario, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
BARCELLONA 2003
2. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Lava, Zanchi, Di Mario, Ragusa, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Toth. CT Formiconi
KAZAN 2015
3. Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Pomeri, Laura Barzon, Frassinetti, Teani. CT Conti
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Madrid 1986: 1. Australia, 2. Olanda, 3. Usa; Italia non presente
Perth 1991: 1. Olanda, 2. Canada, 3. Usa; Italia non presente
Roma 1994: 1. Ungheria, 2. Olanda, 3. Italia
Perth 1998: 1. Italia, 2. Olanda, 3. Australia
Fukuoka 2001: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Canada
Barcellona 2003: 1. Usa, 2. Italia, 3. Russia
Montreal 2005: 1. Ungheria, 2. Usa, 3. Canada; Italia settima
Melbourne 2007: 1. Usa, 2. Australia, 3. Russia; Italia quinta
Roma 2009: 1. Usa, 2. Canada, 3. Russia; Italia nona
Shanghai 2011: 1. Grecia, 2. Cina, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2013: 1. Spagna, 2. Australia, 3. Ungheria; Italia eliminata agli ottavi di finale
Kazan 2015: 1. Usa, 2. Olanda, 3. Italia
Budapest 2017: 1. Usa, 2. Spagna, 3. Russia; Italia sesta