Test match. Italia-Spagna 14-8, ora le finals
Il Settebello, atteso dalle finals di Europa Cup a Zagabria dal 5 al 7 aprile, batte gli iberici in un test match giocato al Centro Federale di Ostia con le nuove regole approvate a dicembre dalla Fina. Dieci giocatori di movimento a rete con la tripletta di Renzuto miglior marcatore. Funziona l'attacco con tagli e movimenti e buona velocità di manovra che mette in difficoltà la difesa della Spagna che ci aveva battuto nella semifinale europea a Barcellona lo scorso luglio. Giovedì partenza per la Croazia poi venerdì l'esordio del torneo continentale alle 18.30 la Russia. Soddisfatto il CT Campagna: "E' stata una bella tre giorni con gli spagnoli soprattutto sull'intensità e su come si devono preparare determinate fasi di gioco. Ci vogliono giocatori seri e ben in forma che sappiano sfruttare queste nuove regole e le situazioni che si creano. Ci prendiamo quello di buono ma abbiamo fatto anche tanti errori. Questo era solo un test match e analizzeremo questa partita per preparare al meglio quello contro la Russia di venerdì che sarà una partita difficile. In Russia giocano già con queste regole in campionato e saranno più avvezzi ai cambiamenti e dovremo essere molto attenti e precisi".
tabellino Italia-Spagna 14-8
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio , Molina Rios 1, Figlioli 1 (rig.), Damonte , Velotto 1, Renzuto 3, Echenique 2, N. Presciutti 2, Bodegas 1, Aicardi 1, Bertoli , De Michelis , E.di Somma 1, Spione 1. All. Campagna.
Spagna: Lopez Pinedo , Munarriz Egana 1, Granados Ortega 1, De Toro Dominguez , Barroso Macarro 1, Pericas Eixarch , Cabanas Pegado , Fernandez Miranda , Tahull Compte , Perrone Rocha 1, Mallarach Guell 4, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar , Sanahuja Carne . All. Martin
Arbitri: Severo e Collantoni
Plarziali: 2-2, 4-2, 4-2, 4-2. Spettatori 500 circa. In porta per la Spagna Lorrio Bejar. Nel terzo tempo in porta Loris Pineto per la Spagna e De Michelis per l'Italia. Superiorità numeriche: Italia 2/5 + un rigore e Spagna 3/5.
CRONACA. Presciutti finalizza subito la seconda superiorità numerica ma Mallarach fa il paio sempre in extraman (1-1). A metà tempo Renzuto in fiducia fa tutto da solo con l'alzo e tiro per il 2-1 subito strozzato dal pareggio di Granados che sfrutta ancora l'extraplayer. Echenique dà il nuovo vantaggio azzurro con l'uomo in più e la bella controfuga orchestrata dall'argentino di Rosario trova l'ex Molina libero per il primo doppio vantaggio (4-2). Munarriz accorcia in un amen ma gli azzurri sembrano più in palla e trovano ancora il +2 di Bodegas su assit ancora di Echenique. Il gioco ora è fluido: Aicardi dai due metri fa 6-3 ma Barroso risponde per il 6-4 di metà gara.
Il terzo assist di Echenique trova Velotto per il 7-4 in apertura di terza frazione e una bella controfuga di Renzuto (doppietta) cui fanno il paio gli alzi e tiro di Presciutti e Di Somma che aprono il break lungo e portano l'Italia sul + 6 (10-4). Nel finale di tempo un piccolo passaggio a vuoto della difesa consente le soluzioni facili di Perrone e Mallarach che riportano gli iberici sul -4. L'ultimo quarto è ancora un monologo tricolore con il rigore di Figlioli, la doppietta di Echenique, la tripletta di Renzuto e il primo sigillo di Spione cui risponde il sempre pimpante Mallarach che fa doppietta e quaterna personale per il 14-8 finale
Questi gli atleti convocati dal commissario tecnico Alessandro Campagna: Zeno Bertoli, Marco Del Lungo, Nicholas Presciutti e Pietro Figlioli (AN Brescia), Edoardo Di Somma, Luca Damonte (Sport Management), Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Echenique, Gullermo Molina, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco), Francesco De Michelis e Matteo Spione (Roma Nuoto). Nello staff, con il CT Campagna, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, la psicologa Bruna Rossi, il preparatore atletico Alessandro Amato, il medico Eugenio Arena, il fisioterapista Luca Mamprin e il videoanalista Francesco Scannicchio. Luca Damonte sostituisce Andrea Fondelli infortunato.
SISTEMA GPS A OSTIA. Centro federale di Ostia sempre più tecnologico. Nella vasca coperta sono state installate 8 antenne che ricevono segnali da tag di 10 grammi di peso indossati dai pallanosti sotto la calottina per determinare una serie di dati ormai fondamentali per la valorizzazione dei singoli e per l'ottimizzazione del gioco: posizione in vasca con approssimazione di 10 cm, occupazione degli spazi, distanza percorsa, tempo giocato e relativo recupero, velocità di nuotata in tutte le espressioni (media, massima, scatti, progressione, etc.). Il sistema BlueGps della Synapse - che può essere usato anche in altre discipline - è stato fortemente voluto dal coordinatore tecnico, nonché responsabile medico-scientifico della Federnuoto, Marco Bonifazi ed è stato testato sia dal Setterosa in preparazione alla partita con la Francia sia dal Settebello stasera. Il sistema, già utilizzato per la pallacanestro, sviluppa una tecnologia per tracciare persone ed oggetti in ambienti chiusi ed aperti tramite identificazione a radiofrequenza. Tutti i dati potranno essere salvati in un apposito server e su cloud per visualizzazioni, comparazioni ed analisi.
Domenico Mariotti, CEO di Synapses: "BlueGPS permette la raccolta e la storicizzazione di enormi moli di dati che ogni coach aggregherà e valuterà con il proprio staff tecnico nel modo più opportuno, così da percepire tutte quelle sfumature che accadono in partita, o in allenamento, e non possono essere rilevate dall'uomo. Di fatto noi siamo capaci, grazie ai nostri algoritmi, di scomporre ciascuna azione compiuta da ogni singolo atleta e salvare quelle informazioni rendendole visibili durante le riunioni tecniche, andando oltre la semplice percezione".
NUOVE REGOLE. La Final Eight dell'Europa Cup sarà disputata con le nuove regole approvate dal congresso straordinario della FINA.
Le modifiche sono le seguenti:
1) Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d'angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso;
2) All'interno dell'area dei 6 metri, l'attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore;
3) Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all'interno della linea dei 2 metri);
4) Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri);
5) Il giocatore che batte un tiro d'angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore;
6) Sarà costituita un'addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo;
7) Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico;
8) Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo;
9) L'intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.
Europa Cup. Oro all'Olanda. 7rosa quarto

L'Olanda vince l'Europa Cup 2019. L'Italia è quarta. Al Palazzo del Nuoto di Torino le magiare di Attila Biro superano le azzurre vice campionesse olimpiche 13-11 nella finale valida per il terzo posto. Nella finalissima l'Olanda campione d'Europa batte 11-9 la Russia, che perde la prima partita dopo sette successi e per il secondo anno consecutivo deve "accontentarsi" della medaglia d'argento. Ha diretto la gara l'italiana Alessia Ferrari, in coppia con il rumeno Adrian Alexandrescu (insieme avevano già arbitrato il quarto di finale Ungheria-Grecia). Finali trasmesse in diretta su Rai Sport + HD con telecronaca di Dario Di Gennaro e commento tecnico di Francesco Postiglione. Premi speciali a Elisabeth Aarts (Olanda) come miglior portiere e a Elvina Karimova (Russia) come migliore giocatrice.
La finale di Europa Cup tra Russia e Olanda è affidata all'italiana Alessia Ferrari. Battesimo europeo per la 32enne genovese, ingegnere navale, che nel 2017 ha debuttato in serie A1 maschile, ha arbitrato le finali delle ultime edizioni della coppa Italia femminile e della FIN Cup ed a gennaio ha diretto la finale per il terzo posto di Coppa Italia donne a Ostia tra Plebiscito Padova e L'Ekipe Orizzonte.
Finale 3°/4° posto - Ungheria-Italia 13-11
Un anno fa a Pontevedra, in Spagna, si erano affrontate nella finale per il quinto posto. Vinse l'Italia. A Torino si ritrovano avversarie per una medaglia, anche se entrambe speravano di giocarsi quella più pregiata delle tre. Nelle azzurre esordio di Carolina Marcialis con la calotttina numero 7. L'Italia è un'altra squadra rispetto a quella vista in semifinale. Più aggressiva e intraprendente, proprio come auspicavano Conti e Bianconi in sede di commento dopo la sconfitta con l'Olanda. Il Setterosa parte a razzo, non sbaglia più la mira e va avanti 4-1 dopo quattro minuti con la tripletta di Bianconi e il gol di Chiappini in avvio. L'Ungheria "controbreakka" e il primo quarto si chiude sul 5-5 con la rovesciata di Palmieri dal centro che batte sulla parte interna della traversa ed esce. Nel secondo tempo fanno la differenza due episodi, in entrambi è protagonista Keszthelyi: a 1'50" da giocare la sua conclusione non irresistibile carambola in rete, poi sulla sirena trasforma un rigore con l'esecuzine al limite della regolarità: 8-6 Ungheria al cambio campo. Si ricomincia dal gol di Chiappini, come nel primo tempo, e il Setterosa piazza un nuovo break che la porta al -1. E' da manuale della pallanuoto l'azione che conduce al gol di Palmieri al minuto 21"30: giro palla veloce lungo il perimetro, Garibotti finta il tiro e lascia a Bianconi, che finta ancora e serve l'assist a Palmieri che si alza dal centro e spinge la palla in rete. Gangl è "fulminata". Nel quarto tempo l'Italia ha ancora fiato, tanta grinta e voglia di nuotare. A 3'37" dalla fine Aiello suona la carica: gol da centro e ruggito in faccia a Gangl (12-11 Ungheria). Le azzurre vanno vicine al pareggio con un paio di buone occasioni, ma Gurisatti a 67 secondi dalla fine, con un rigore molto genersoso, rimanda le magiare a +2.
Il commento del commissario tecnico del Setterosa Fabio Conti. "Oggi sicuramente meglio di ieri e questo deve essere il punto di inizio per il nuovo lavoro che ci attende. A 24 ore di distanza qualche piccolo progresso lo abbiamo compiuto. Più propositive e meno distratte. La squadra ha nuotato per quattro tempi dimostrando maggiore lucidità rispetto alla gara con l'Olanda. Anche l'Ungheria ha buone attitudini nell'uno contro uno e noi le abbiamo tenuto testa. Dobbiamo adeguarci più velocemente alle nuove regole".
Tabellini
Risultati Final Six
Quarti di finale - venerdì 29 marzo
Ungheria-Grecia 13-9; arbitrato Alessia Ferrari
trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
Spagna-Olanda 6-9
trasnessa in diretta su Rai Sport + HD
Semifinali - sabato 30 marzo
Russia-Ungheria 15-14
trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
Italia-Olanda11-17
trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
Finale 5°/6° posto Grecia-Spagna 14-17
Finali - domenica 31 marzo
3°/4° posto
Ungheria-Italia 13-11
trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
1°/2° posto
Russia-Olanda 9-11; ha arbitrato Alessia Ferrari
trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
CLASSIFICA EUROPA CUP 2019
1. OLANDA
2. RUSSIA
3. UNGHERIA
4. ITALIA
5. SPAGNA
6. GRECIA
A2 Nord. Risultati e tabellini 15a giornata

Seguono risultati e tabellini della 15esima giornata di serie A2 maschile girone Nord.
R.N. SORI-N.C. CIVITAVECCHIA 5-4
R.N. SORI: A. Benvenuto, D. Elefante, A. Megna, N. Elphick 3, A. Viacava, F. Stagno, Digiesi, V. Benvenuto, G. Penco 1, M. Morotti, E. Percoco, M. Pesenti 1, E. Costa. All. Cipollina.
N.C. CIVITAVECCHIA: Visciola, M. Muneroni, M. Minisini, De Rosa, L. Checchini 3, A. Ballarini, S. Ballarini, S. Carlucci, A. Pierri, D. Simeoni 1, Taradei, M. Greco, M. Pinci. All. Pagliarini.
Arbitri: Colombo e Magnesia.
Note: parziali 1-1 2-0 1-1 1-2. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Sori 1/8 + 2 rigori e Civitavecchia 0/7 + 1 rigore. Nel quarto tempo Pinci (C) para un rigore a Viacava (S).
Cronaca. Primo tempo equilibrato, al gol di Pesenti risponde Checchini. Nella seconda frazione di gioco vanno a segno solo i liguri, portandosi sul +2. Gli ospiti cercano di rientrare in partita con il gol di Checchini, ma lo scarto tra le due squadre, al termine del terzo parziale, rimane invariato grazie al rigore realizzato da Elphick (4-2). Nell'ultima parte di gara i laziali ci provano fino alla fine. Grazie al rigore realizzato da Checchini, autore di una tripletta, accorciano le distanze, ma i padroni di casa rispondono con la rete di Elphick, anche lui tripletta. L'ultima rete di Simeoni per i laziali a quaranta secondi dal termine arriva troppo tardi.

VELA NUOTO ANCONA-CROCERA STADIUM 11-10
VELA NUOTO ANCONA: E. Bartolucci Donati, V. Lisica 3, M. Pugnaloni, S. Pantaloni, G. Baldinelli, R. Pieroni 2, Alessandrelli, A. Dipalma 1, T. Ciattaglia 2, D. Bartolucci, G. Sabatini, D. Cesini, G. Cardoni 3. All. Pace.
CROCERA STADIUM: G. Graffigna, G. Pedrini 2, M. Giordano 1, R. Ieno 2, P. Congiu, S. Figini 1, D. Ferrari, R. Tamburini 1, L. Fulcheris, L. Dellepiane, P. Bavassano 1, M. Manzone, A. Fulcheris 2. All. Campanini.
Arbitri: Roberti vittory e Minelli.
Note: parziali 3-3, 3-2, 3-1, 2-4. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Vela Ancona 2/10 + 1 rigore e Crocera 5/7. Espulsi per proteste L. Fulcheris (C) nel terzo tempo, Cardoni (A) e Congiu (C) nel quarto tempo. Spettatori 150 circa.
Cronaca. Il primo tempo si conclude in parità dopo un botta e risposta tra le due squadre, con una doppietta di Cardoni. L' Ancona si porta in vantaggio (6-5) nella seconda frazione di gioco grazie alle conclusioni di Pieroni, Ciattaglia e Lisica su rigore. Gli ospiti rimangono in scia sfruttando le occasioni con un uomo in più. Nel terzo quarto i liguri non si arrendono e Pedrini realizza la sua seconda rete (8-6), ma i padroni di casa aumentano il distacco (+3). L'ultimo parziale della partita è molto combattuto, il Crocera non demorde e si avvicina al pareggio con la doppietta di A. Fulcheris e le marcature di Bavassano e Tamburini, ma i gol di Dipalma e Cardoni, autore di una tripletta, chiudono la partita.
LAVAGNA 90: A. Gabutti, M. Villa, F. Luce, M. Pedroni, L. Pedroni 1, F. Cimarosti 2, L. Bianchetti, F. Agostini, F. Cotella, G. Cotella, E. Menicocci, L. Magistrini 3, A. Casazza 1 (rig.). All. Berri.
REALE MUTUA TORINO 81 IREN: M. Aldi, Caliendo, A. Cialdella 1, Casagrande, A. Maffe' 1 (rig.), S. Oggero 1, C. Brancatello 1, I. Vuksanovic 2, E. Capobianco 1, G. Loiacono 1, V. Audiberti, F. Gattarossa, G. Costantini. All. Aversa.
Arbitri: Gomez e Bonavita
Note: parziali: 0-2, 1-2, 3-3, 3-1. Espulso per proteste Agostini (L) nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Vuksanovic (T) e Loiacono (T) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Lavagna 90 4/11 + 1 rig., Torino 81 4/8 + 1 rig. Spettatori 200 circa.
Cronaca. La Reale Mutua Torino consolida il primato in classifica con il successo sulla Lavagna 90. Nonostante il punteggio, il match è sempre stato nelle mani dei piemontesi. Prima parte di gara all'insegna degli ospiti che si portano avanti 3-0 a metà del secondo periodo. Poi i padroni di casa con determinazione riescono a rimontare e quasi ad agganciare gli avversari nel terzo quarto grazie ai due gol in successione di Luca Pedroni e Magistrini che valgono il -1 (5-4). Replicano Maffè, Oggero e il capocannoniere del campionato Vuksanovic per l'8-4. I ragazzi di Berri riescono quasi di nuovo ad agguantare il pareggio, ma il tempo a disposizione è talmente che non permette di completare la rimonta (8-7).
SPAZIO CAMOGLI-BRESCIA WATERPOLO 6-5
SPAZIO R.N. CAMOGLI: L. Gardella, L. Mantero, A. Iaci 3, F. Licata, A. Pellerano, G. Casale , L. Bisso 1, F. Simonetti, G. Cocchiere 1, N. Gatti 1, R. Molinelli, A. Cuneo, E. Rossi. All. Temellini.
BRESCIA WATERPOLO: F. Massenza Milani, A. Laurini 1, M. Zugni 1, F. Legrenzi 1, Garozzo, Margotti, G. Tortelli, N. Tononi 2, R. Laisi, P. Zanetti, T. Gianazza, A. Sordillo, M. Gianazza. All. Sussariello.
Arbitri: Baretta e Boccia.
Note: parziali: 4-0 1-1 1-3 0-1 Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Camogli 0/5 + un rigore, Brescia 1/8 + un rigore. Spettatori: 150. Ammonito il tecnico Sussariello (Brescia) per proteste nel quarto tempo. Espulso Licata (Camogli) per proteste nel quarto tempo.
Cronaca. La RN Camogli riesce a spuntarla su un’agguerrita Waterpolo Brescia che scalda tardi i motori e perde con una sola rete di scarto. Primo quarto dominato dai padroni di casa 4-0, poi un pareggio che li manda al cambio campo con il vantaggio inalterato. Nel terzo tempo si rifanno sotto i lombardi con il 3-1 di mini break. Distanza ancora accorciata con la rete di Tononi a meno di un minuto dall’inizio dell’ultimo parziale, ma i ragazzi di Sussariello non riescono a ricucire completamente lo strappo. La partita finisce 6-5 con il rimpianto dei bresciani che rimangono in coda alla classifica insieme a Sori.
21.45 Como Nuoto-President Bologna 17 aprile
Arbitri Baretta e Boccia
A2 Sud. Vis Nova corsara nell'anticipo

Nell'anticipo della 15esima giornata Cesport-Vis Nova è terminata 9-6 per i giallorossi. Sabato 30 marzo il resto della giornata. Seguono tabellini e programma:
Girone Sud
Cesport-Vis Nova 6-9
STUDIO SENESE CESPORT: P. Turiello, F. Buonocore 1, L. Di Costanzo 3, J. Parrella, Iodice, D. Cerchiara, C. Simonetti 2, D. De Gennaro, G. Saviano, A. Femiano, Parrella P., D. D'antonio, V. Bouche'. All. Iacovelli.
ROMA VIS NOVA PALLANUOTO: M. Bonito, F. Carrozza, D. Murro 1, E. Ferraro, E. Gallo, M. Iocchi Gratta 1, A. Spinelli 1, M. Maras 1, M. Parisi 1, L. Gobbi, W. De Vena 2, Pierdominici, F. Vitola 2. All. Calcaterra.
Arbitri: L. bianco e Savino.
Note: parziali: 1-2, 1-4, 3-2, 1-1. Uscito per limite di falli Parrella J.(Cesport) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Cesport 3/8, Roma Vis Nova 6/8. Spettatori: 300 circa.
Cronaca. La Roma Vis Nova supera 6-9 in trasferta la Studio Senese Cesport. Prima metà di partita dominata dagli ospiti, avanti 6-2 dopo 16 minuti di gioco con la doppietta di De Vena e le reti di Maras,Murro, Vitola e Cocchi Gratta. I gialloblu provano a chiudere lo svantaggio nel terzo parziale, portandosi fino al meno due con la terna di Buonocore, Di Costanzo, Simonetti. Nel finale, dopo il gol di Vitola in chiusura di terzo tempo, una rete a testa per le due squadre. La Cesport, con la sconfitta di oggi, rimane a un solo punto di vantaggio dal terzetto di coda della classifica che scenderà in campo domani.
30 marzo
C.U.S. Uni.Me-Cpral Muri Antichi 12-11
C.U.S. UNI.ME: G. Spampinato, C. Russo, F. Maiolino, Steardo 2, E. Provenzale 1, A. Condemi 2, R. Cusmano 2, E. Giacoppo, G. Ambrosini, L. Sacco 1 (1 rig.), F. Klikovac 3, D. Parisi 1, S. Spizzica. All. NaccariCOPRAL MURI ANTICHI: P. Ruggieri, V. Carchiolo, F. Nicolosi, D. Zovko 1, M. Gluhaic 5, E. Aiello, G. Arancio, V. Belfiore, A. Leonardi, G. Paratore 3, L. Muscuso 1, F. Calarco 1, Ardito. All. PuliafitoArbitri: Ricciotti e LombardoNote: parziali: 3-2, 3-1, 3-4, 3-4. Espulso per proteste Cusmano (U) nel secondo tempo. Usciti per limite di falli Nicolosi (M) nel terzo tempo e Zovko (M) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Cus Unime 6/10 + 1 rigore; Pol. Muri Antichi 1/11. Spettatori 300 circa.
Cronaca. Vittoria di carattere della Cus Unime che supera un'ostica Muri antichi, che rimane inguaiata al penultimo posto in classifica. Partono meglio i padroni di casa che al termine del primo tempo sono sopra di una rete. Nella seconda frazione Parisi e due gol di Cusmano firmano un break di 3-0 che permette di aumentare il vantaggio. Gli ospiti faticano a tenere il ritmo degli avversari, ma con determinazione riescono ad agguantare il pari con Paratore (10-10) a poco meno di quattro minuti dalla sirena finale. Replicano Condemi e Steardo che mettono al sicuro il punteggio (12-10). Inutile ai fine del risultato finale la marcatura in extremis di Muscuso.
Telimar Palermo-Campolongo Hospital RN Salerno 6-6
TELIMAR: A. Lamoglia, M. Raineri, G. Galioto 2, F. Di Patti, D. Occhione 1, R. Lo Dico, A. Giliberti 2, J. Saric, F. Lo Cascio, Messana, A. Fabiano, M. Migliaccio 1, A. Sansone. All. Mustur.
CAMPOLONGO HOSPITAL R.N. SALERNO: S. Santini, M. Luongo 2, C. Gandini 1, C. Sanges, A. Scotti Galletta 1, D. Gallozzi, A. Fortunato, V. Cupic 1, S. Mauro, G. Parrilli, G. Spatuzzo, D. Pica 1, G. Taurisano. All. Citro.
Note: parziali: 0-1, 1-2, 2-2, 3-1. Espulso per proteste il tecnico Citro (S) nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Mauro (S) nel terzo tempo, Scotti Galletta (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche Telimar 5/10; RN Nuoto Salerno 3/5. Spettatori 600 circa.
Cronaca. Nello scontro al vertice del girone sud all'Olimpica di Palermo, grandi rimpianti per la RN Nuoto Salerno che, avanti per tre tempi, si vede rimontare sul finale dalla Telimar. Apre le marcature Cupic; Pica a inizio secondo tempo raddoppia. Migliaccio interrompe la scia positiva dei campani, ma le reti in successione di Scotti Galletta, Luongo (capocannoniere del girone con 42 marcature) e Gandini portano le formazioni al 5-1 di metà terza frazione. I padroni di casa reagiscono e con un break di 5-0 fra terzo e quarto tempo vanno addirittura in vantaggio di un gol. La rete di Luongo a 5'23" congela il risultato sul 6-6.
Roma 2007 Arvalia-R.N. Arechi 6-7
ROMA 2007 ARVALIA: W. Washburn, G. Serio, F. Re 1, L. Fiorillo 1, S. Miskovic, A. Navarra, A. Di Santo, A. Vittorioso 3, Sofia, Lijoi 1, A. Mele, G. Letizi, D. Camposecco. All. Ciocchetti.
R.N. ARECHI: C. Noviello, D. Mattiello, Bencivenga 1, M. Cali', C. Esposito 1, L. Spinelli, G. Gregorio 2, U. Vukasovic 1, D. Mutariello 1, P. Iannicelli, G. Massa 1, R. Spinelli. All. Pesci.
Arbitri: Chimenti e Schiavo.
Note: parziali: 0-0, 3-3, 2-2, 1-2. La R.N. Arechi con 12 giocatori a referto. Uscito per limite di falli Navarra (R) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Roma 2007 Arvalia 3/7 + un rigore; R.N. Arechi 4/10. Spettatori 100 circa.
Cronaca. Colpo esterno della RN Arechi che supera di misura la Roma 2007 Arvalia e mette da parte tre punti utili per allontanarsi dalla zona play out. La prima marcatura arriva con l'evergreen Vittorioso dopo quasi dieci minuti di gioco; Massa risponde per l'1-1 ospite. Poi due mini-break con Re e Vittorioso da una parte, Bencivenga e Gregorio dall'altra per 3-3 di metà gara. Risultato in equilibrio anche alla fine del terzo quarto (5-5). In ultima frazione Esposito e Gregorio siglano il decisivo doppio vantaggio per i campani (7-5). Lijoi insegue trasformando un rigore a un minuto dalla sirena, ma non c'è più tempo per i ragazzi di Ciocchetti.
Aquachiara ATI 2000-Pescara N e PN 4-8
ACQUACHIARA ATI 2000: M. Rossa, E. Ciardi, D. De Gregorio, I. Occhiello, M. Ronga, M. Lanfranco, M. Occhiello 1, A. Petrucci, M. Iula, V. Tozzi 1, C. Centanni, L. Briganti 2, C. Alvino. All. Occhiello.
PESCARA N E PN: G. Volarevic, G. Di Nardo 1, R. Magnante, C. Di Fulvio 1, M. De Ioris, M. Laurenzi, D. Giordano, P. Provenzano, F. Di Fonzo, A. D'aloisio 2, E. Calcaterra 1, A. Agostini 1, F. Molina Rios 2. All. Malara.
Arbitri: De Girolamo e Scappini.
Note: parziali 0-3, 3-0, 1-3, 0-2. Usciti per limite di falli M. Occhiello (A) nel terzo tempo, Giordano (P) e Briganti (A) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Acquachiara 0/12 + un rigore e Pescara 2/5. Spettatori 100 circa.
Cronaca. Ospiti in vantaggio al termine della prima frazione di gioco grazie alle reti di D'Aloisio, Di Fulvio e Di Nardo. Nel secondo tempo i padroni di casa raggiungono il pareggio con il gol di I. Occhiello e la doppietta di Briganti. Il terzo tempo è decisivo per il Pescara che si porta sul +2 con le marcature di D'Aloisio, Molina Rios e Agostini, per l'Acquachiara solo Tozzi va a segno. Nell'ultima frazione di gioco i campani si arrendono, le conclusioni di Molina Rios e Calcaterra chiudono la partita.
Latina Pallanuoto-Metal Carpenteria RN Crotone 19-8
LATINA PALLANUOTO: G. Cappuccio, A. Tulli 4, G. De Bonis, A. Goreta 5, G. Gianni 1, A. Falco 1, A. Castello 1, G. Barberini 2, F. Lapenna 4, D. Priori, L. Di Rocco 1, M. Giugliano, L. Marini. All. Mirarchi.
METAL CARPENTERIA R.N. CROTONE: M. Conti, A. Perez, A. Amatruda 3, V. Arcuri 1, M. Aiello 1, M. Cavallaro, G. Candigliota, P. Morrone 1, R. Spadafora 2, Graziano, P. Markoch, F. Latanza, S. Sibilla. All. Arcuri.
Arbitri: Piano e Pagani Lambri.
Note: parziali: 5-3, 4-2, 2-1, 8-2. Uscito per limite di falli Aiello (C) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Latina Pallanuoto 2/9; RN Crotone 1/8+ un rigore. Spettatori 200 circa.
Cronaca. Il Latina pallanuoto, trascinata dalla cinquina di Goreta e dai poker di Tulli e Lapenna, si conferma terza in classifica superando 19-8 la Metal Carpenteria RN Crotone, che resta fanalino di coda del girone insieme alla Copral Muri Antichi. Subito forti i padroni di casa avanti 4-1 dopo 5' di gioco. Le fromazioni si alternano alla rete fino al 8-5 di fine seconda frazione quando Tulli, Goreta e Falco allungano per l'11-5 di metà terzo tempo. Amatruda, Lapenna e Spadafora si alternano ancora al gol (13-7), poi i nerazzurri mettono a segno un break di cinque reti (due volte Tulli e Goreta e Barberini). Arcuri segna l'ottava marcatura degli ospiti, ancora Goreta e Barberini chiudono l'incontro.
Europa Cup. Ungheria e Olanda avanti. 7rosa in WL

Le dichiarazioni dei protagonisti. Attila Biro, allenatore dell'Ungheria: "Abbiamo iniziato molto bene e con intensità, poi abbiamo mantenuto un buon livello di gioco a livello fisico e tattico, vincendo una partita non semplice". Edina Gangl, portiere dell'Ungheria e MVP: "Siamo molto felici per questa vittoria, abbiamo difeso molto bene raggiungendo la semifinale nella quale dovremo ripetere la buona prestazione di oggi". Georgios Morfesis, allenatore della Greca: "Sapevamo di non essere preparati per il nuovo regolamento. Abbiamo molti problemi in difesa, dobbiamo concentrarci di più e prendiamo troppi gol soprattutto con l’uomo in meno. Dobbiamo giocare più concentrati in vista dei mondiali".

Le parole dei protagonisti. Arno Havenga, allenatore dell'Olanda: "abbiamo giocato molto bene soprattutto in difesa, sebbene fosse la prima partita ufficiale con il nuovo regolamento. Abbiamo cercato di rispettare il piano partita e penso che la squadra ci sia riuscita". Maud Megens, nuemero due dell'Olanda e MVP: "sono onorata per il titolo di MVP e per aver dato il mio contributo alla vittoria della squadra. Spero che potremo ottenere lo stesso risultato anche domani, giocando di squadra come oggi". Miguel Angel Oca Gaia, allenatore della Spagna: "non abbiamo giocato al meglio né in attacco né in difesa. Nella partita di domani dovremo cercare soprattutto di tirare meglio e sfruttare le occasioni create".
Tabellini
18.00 Finale 5°/6° posto Grecia-Spagna
Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu
Europa Cup. Torino capitale della pallanuoto

Il conto alla rovescia è iniziato. Tra tre giorni scatta la Final Six dell'Europa Cup. Il meglio della pallanuoto femminile europea sarà di scena, dal 29 al 31 marzo, nella suggestiva cornice del Palazzo del Nuoto di Torino. Si parte venerdì alle 15.30 con il primo quarto tra l'Ungheria e la Grecia vice campione d'Europa, a seguire la Spagna (argento mondiale e bronzo continentale) affronterà l'Olanda campione d'Europa. La vincente del match tra le iberiche e le orange se la vedrà sabato col Setterosa di Fabio Conti - argento olimpico a Rio 2016 e in raduno al centro federale di Ostia fino a giovedì 28 - ammesso di diritto in semifinale per aver chiuso al comando il gruppo B nella fase preliminare; dall'altra parte del tabellone c'è la Russia (bronzo olimpico e mondiale) che attenderà le magiare o le elleniche. Le prime tre, quattro se l'Ungheria dovesse battere la Grecia, si qualificheranno alle finali di World League (Budapest 4-7 giugno) la cui vincitrice staccherà il primo pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
LE CONVOCATE DEL SETTEROSA. Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro/L'Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L'Ekipe Orizzonte), Giulia Emmolo, Federica Lavi, Silvia Avegno, Giulia Viacava, Sofia Giustini e Carolina Marcialis (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Domitilla Picozzi e Izabella Chiappini (Sis Roma). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti tecnici Paolo Zizza, Marco Manzetti e Giacomo Grassi, il medico Gianluca Camillieri, il team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta e la fisioterapista Simona Tozzetti.
RAISPORT+HD. Tutte le partite, ad eccezione della finale per il quinto posto, saranno trasmesse in diretta su Rai Sport + HD, con la telecronaca di Dario Di Gennaro e il commento tecnico di Francesco Postiglione.
NUOVE REGOLE. La Final Six dell'Europa Cup sarà disputata con le nuove regole approvate dal congresso straordinario della FINA. Le modifiche sono le seguenti:
1) Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d'angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso;
2) All'interno dell'area dei 6 metri, l'attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore;
3) Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all'interno della linea dei 2 metri);
4) Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri);
5) Il giocatore che batte un tiro d'angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore;
6) Sarà costituita un'addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo;
7) Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico;
8) Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo;
9) L'intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.
GLI ARBITRI DELLA FINAL SIX: Kouretas (Gre), Ferrari (Ita), Marjay (Hun), Dutilh-Dumas (Ned), Naumov (Rus), Colominas Ezponda (Esp), Alexandrescu (Rou) e Savinovic (Cro). Delegati FINA Ibern (Esp), Krivokapic (Srb), Bebic (Cro), Fatovic (Aus) e Kozompoli (Gre); delegati LEN Lonzi (Ita), Moliner (Esp), Perisic (Srb) e charman della commissione stampa Cametti (Ita).
Il calendario della Final Six (29-31 marzo)
Quarti di finale - venerdì 29 marzo
15.30 Ungheria-Grecia - diretta su Rai Sport + HD
17.00 Spagna-Olanda - diretta su Rai Sport + HD
Semifinali - sabato 30 marzo
15.00 (1) Russia-Ungheria/Grecia - diretta su Rai Sport + HD
16.30 (2) Italia-Spagna/Olanda - diretta su Rai Sport + HD
Finali - domenica 31 marzo
3°/4° posto
15.00 Perdente semifinale 1-Perdente semifinale 2 - diretta su Rai Sport + HD
1°/2° posto
16.30 Vincente semifinale 1-Vincente semifinale 2 - diretta su Rai Sport + HD
CLASSIFICA EUROPA CUP 2018
1. Grecia
2. Russia
3. Spagna
4. Olanda
5. Italia
6. Ungheria
Coppa Italia. Rudic urrà. Recco fa quattordici

Tutti in piedi ad applaudire la Pro Recco che allo Stadio del Nuoto di Bari vince la ventottesima edizione della Coppa Italia e conquista il trofeo per la quattordicesima volta. Di fronte per il sesto anno consecutivo c'e l'AN Brescia. I campioni d'Italia superano 10-3 gli avversari di sempre, vice campioni d'Italia, che conquistarono la coppa nel 2012, prima della striscia di sette successi consecutivi recchelina. Diretta su RaiSport +HD con telecronaca di Dario Di Gennaro e commento tecnico di Francesco Postiglione. Soddisfatto e sorridente il tecnico della Pro Recco, Ratko Rudic. "Abbiamo giocato molto bene e controllato la partita. Loro sono molto forti e noi siamo stati molto bravi in difesa". Poi l'abbraccio con la squadra, la premiazione, i selfie e le foto di rito. Nella finale per il terzo posto successo della Sport Management 14-7 con la Canottieri Ortigia. Prima dell'inizio delle due partite è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa della signora Monica, moglie del vice presidente della Federazione Italia Nuoto Andrea Pieri.
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2019 Pro Recco-AN Brescia 10-3 a Bari
Foto Andrea Staccioli/Insidefoto/Deepbluemedia.eu
riproduzione riservata
Coppa Italia. Pro Recco-Brescia in finale

Final Eight, atto secondo. Allo Stadio del Nuoto di Bari vanno in acqua le top four della ventottesima edizione della Coppa Italia. I campioni d'Italia della Pro Recco, detentori del trofeo che hanno vinto 13 volte, e gli avversari di sempre della AN Brescia sono le finaliste. I campioni d'Italia regolano 13-7 in semifinale il Circolo Canottieri Ortigia che venerdì sera aveva eliminato facilmente la Canottieri Napoli, quarta classificata della passata edizione, L'AN Brescia batte 11-9 la Sport Management, terza nel 2018, chele ha tenuto testa fino alla fine. Le partite sono state trasmesse in diretta su RaiSport +HD con telecronaca di Dario Di Gennaro e commento tecnico di Francesco Postiglione. Prevista la diretta anche per la finale di domenica alle ore 16. In tribuna, a seguire la Final Eight, il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna e il suo assistente Amedeo Pomilio.
Si cambia campo e Renzuto Iodice, lasciato solo davanti alla porta, non può sbagliare. Giacoppo, capitano coraggioso, nato a Messina ma siracusano d'adozione, interrompe la serie recchelina con una doppietta. Ora si gioca con meno pressione, gli spazi aumentano e arrivano molti gol. Ne guadagna lo spettacolo e il pubblico si diverte (oltre 500 spettatori). Nel quarto tempo escono Figari (Reccco) e Abela (Ortigia) per tre falli gravi. L'Ortigia prova a ricucire il gap ma la difesa di Rudic è attenta e quando non coprono i giocatori ci pensa il portiere croato Bijac, super nell'opporsi a Di Luciano evitando il -3. Ultimi tredici secondi di semifinale per il secondo portiere Massaro che sostituisce Bijac.
Al cambio campo la squadra di Bovo conduce 8-5 e mostra particolare precisione nei tiri dal perimetro. Il pubblico allo Stadio del Nuoto aumenta, applaude, si diverte. Il portierone del Brescia e del Settebello Del Lungo dirige la difesa e detta calma all'attacco; il suo collega Lazovic lascia il posto a Nicosia all'inizio del terzo tempo. La partita non è ancora chiusa. Management va sotto di 4 ma rientra a -2 con la grinta ed i gol di Valentino e Fondelli. Dopo 58 secondi dall'inizio del quarto tempo l'episodio decisivo: fallo dei mastini in uscita, uomo in più giocato velocemente e Muslim segna la rete del 10-7. Trascorrono altri due minuti e Figlioli riporta Brescia a +4. Quello del capitano della Nazionale è il gol che mette l'ipoteca sulla finale. Finisce con Management che generosamente ci prova e Brescia che si preoccupa di contenere gli avversari. Fondelli è l'ultimo ad arrendersi (top scorer con 5 gol) e si fa apprezzare per una rovesciata da Caimano che vale il nuovo -2. Poi ci pensa Del Lungo a chiudere la porta bresciana fino al fischio della sirena. Il cronometro scorre, a 40" dalla fine Del Lungo dice no al tiro potente e angolato di Di Somma. L'ultimo time-out è alleato del Brescia.
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diretta RaiSport +HD
Gianluca CENTINEO
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Coppa Italia. Sabato semifinali su Rai Sport

La cronaca di Pro Recco-CN Posillipo 18-4
Il primo gol di Aicardi dopo 19 secondi, trascorre poco più di un minuto e Di Fulvio fa 2-0: uomo in più, giro palla, serie di finte e palomba a superare Negri. La partita è subito in pieno controllo da parte della Pro Recco, che schiera tra i pali il 28enne croato Bijac. A metà del primo tempo, Di Fulvio è ancora protagonista: fermato in controfuga con un fallo semplice da Negri, recupera, scambia con Ivovic e appoggia in rete. Il primo gol del Posillipo lo realizza Di Martire dopo cinque minuti di gioco, Recco replica con Figari. Scalzone prende un brutto colpo sul naso e va a sedersi in panchina.
Comincia il secondo tempo e Ivovic fa una magia che vale il 5-1: pressing alto, ruba palla a Mattiello, riparte, si accentra e batte Negri con l'alzo e tiro. Ancora tanto Recco: Di Fulvio conquista la superiorità numerica e capitan Ivovic trasfroma l'occasione in oro puro. Negri e Kopeliadis salvano la porta napoletana due volte in un minuto. A metà gara biancocelesti avanti 9-1 con un parziale di 5-0. Nel terzo tempo calano i ritmi ma non i gol del Recco che ne fa altri cinque. Nell'ultimo periodo Tempesti si riprende la sua porta: il pluricampione sostituisce Bijac. La partita è già chiusa ma il Posillipo vuole provare a battere Stefano nazionale; ci riesce Rossi al primo tentativo in superioritào numerica. Si va avanti a fiammate: Recco segna due gol e ne fallisce altri due (merito di Negri che è reattivo); Mattiello inganna Tempesti con un tiro a giro che si infila all'incrocio dei pali e Di Martire realizza la doppietta personale. Si chiude con il gol di Bodegas che non può sbagliare solo davanti a Negri.
La cronaca di Brescia-Lazio 14-4
Fischio d'inizio e in un minuto Muslim fa due gol dal centro. Il capitano del Settebello Figlioli segna 3-0 a 3'35". Dall'altra parte Antonucci prima impegna Del Lungo ai due metri, poi trova la via del gol con una conclusione dalla distanza. La Lazio gioca e lascia giocare. Anche Giorgi, stesso tiro e stessa posizione di Antonucci, va a segno (-1). Comincia il secondo tempo, trascorrono 50 secondi e Leporale e Antonucci confezionano il 3-3; il primo si procura la superiorità numerica, il secondo la traduce in gol. Brescia non alza il ritmo e prosegue nel suo gioco freddo e compassato. Segnali di forza arrivano con le conclusioni vincenti di Nora al 12° e Figlioli al 14° su rigore e al 15° con l'uomo in più; dalla panchina della Lazio, invece, reclamano per un presunto rigore precedentemente non assegnato. Janovic si lascia sfuggire la palla del possibile +4 e si va la cambio campo sul 6-3. Brescia accende e spenge la luce. Christian Presciutti si esprime nella più classica delle ripartenze (7-3). Ferrante col mancino sorprende il portiere del Brescia e della Nazionale Del Lungo sul suo palo (8-4). Con un beak di 6-0 la squadra di Bovo, che si sbraccia in panchina, allunga fino al 14-4 conclusivo. Per la Lazio nel quarto tempo il giovane Garofalo, 19 anni da compiere ad agosto, prende il posto di Correggia tra i pali. Negli ultimi tre minuti cambiano portiere anche i lombardi: Del Lungo lascia il posto a Morretti.
La cronaca di Sport Management-Bogliasco Bene 17-5
Pronti, via e ci sono subito due episodi davanti alla porta del Bogliasco. Protagonista nel bene e nel male il numero uno ligure Prian. E' bravo a respingere la conclusione potente di Alesiani ma un minuto dopo esce a vuoto su Bruni e gli concede il gol a porta vuota (con la complicità del compagno di squadra Guidi). La Sport Management allunga 3-0 con Alesiani e Luongo, il Bogliasco Bene riduce il gap con Guidaldi. Finora si era segnato solo a uomini pari; il primo gol in sette contro sei è di Drasovic al minuto 5'46" dopo una serie di finte. Di nuovo a segno il difensore serbo sul finire del primo tempo per il 5-1 parziale. Si riparte e Alesiani e Damonte confezionano un gol spettacolare: Lazovic avvia l'azione dalla sua porta, la squadra si dispone sul perimetro e quando la palla arriva ad Alesiani quest'ultimo, anziché tirare, serve con un pallonetto morbido Damonte che di slancio spinge la palla in rete. Applausi del pubblico.
Prima metà di gara a senzo unico. Mastini padroni del campo con il tecnico Baldineti che prosegue a distribuire consigli (10-1). Bogliasco sfrutta un uomo in più e si fa rivedere sul tabellino dei marcatatori (gol di Ferrero e -8). Ad inizio terzo tempo Baldineti cambia il suo portiere: fuori Lazovic e dentro l'azzurro, ex Lazio, Nicosia (29 presenze in Nazionale). Ravina segna il -7 su assist preciso di Lanzoni. I mastini sembrano un po' distratti mentre i liguri si difendono meglio e si aggiudicano il parziale (3-2) con i gol di Monari e Fracas. Nell'ultimo quarto Management chiude i conti con le controfughe di Fondelli e Luongo e la schiacciata sotto rete di Casasola.
Alla vigilia era indicata come la partita più equlibrata delle quattro. L'Ortigia è brava ad indirizzarla subito a proprio favore. All'inizio segna la Canottieri Napoli con Del Basso alla prima superiorità numerica conquistata; sorpasso immediato della squadra siracusana con il capitano Giacoppo ai due metri e Cassia con un diagonale che sorprende il giovane numero uno napoletano Altomare (18 anni) che sostituisce Vassallo e sente la pressione del quarto di finale. Il tecnico dell'Ortigia Piccardo chiama il time-out a 90 secondi dalla fine del primo tempo, ma deve aspettare ancora un minuto per applaudire i suoi ragazzi: sprecata l'occasione a squadra schierate, Giacoppo e Di Luciano mettono i sigilli in chiusura di periodo. Nel secondo la Canottieri Napoli è più viva e reattiva, il suo giovane portiere sbroglia un paio di situazioni complicate con l'aiuto dei compagni. Siracusa concede qualcosa in difesa, doppietta di Esposito per la squadra di Paolo Zizza.
Nel terzo tempo Di Luciano è freddo nel segnare il suo terzo gol e Tanaskovic è svelto a replicare sfruttando l'uomo in più; poi Espanol Lifante, lasciato solo, si inserisce per il 10-4 biancoverde e Cassia su rigore fa 11-4. La squadra napoletana si scioglie col passare dei minuti. Il 6-0 dei siciliani nel quarto tempo, tutti i gol a uomini pari, forse è troppo severo per i ragazzi di Zizza ma premia la precisione al tiro della squadra di Piccardo.
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Foto Andrea Staccioli/Insidefoto/Deepbluemedia.eu
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Europa Cup. Ungheria-Italia 12-8

Il Setterosa subisce a Szentes la prima sconfitta del girone, che chiude comunque al primo posto. Azzurre che sprecano troppo in superiorità numeriche solo 5 reti su 19 tentativi e sono in partita solo nel primo tempo chiuso sul 3-3. Poi due break di 3-0 alimentati dall'ex catanese Keszthelyi che fa cinquina e regala all'Ungheria il secondo posto nel girone e il piu "comodo" quarto di finale con la Grecia, terza dell'altro girone, alle finali di Europa Cup che si svolgeranno a Torino (29-31 marzo). Per il Setterosa la vincente tra Olanda e Spagna. po passeranno le magiare tutte le semifinaliste saranno alle finali di World League in programma proprio a Budapest dal 4 al 7 giugno (Ungheria qualificata prorpio come paese ospitante). La vincitrice della World League staccherà il primo pass per Tokio 2020. "Oggi le ungheresi l'hanno messa sul piano fisico. Abbiamo perso concentrazione e lucidità. Certo 19 superiorità a favore sono tante ma molte sono state fischiate in momenti dove i giochi erano decisi. E' stata una partita intensa e per le ragazze allenante per le pressioni che si erano create. Tanti errori nei tiri macchiano comunque una buona prestazione per le occasioni avute. Le nuove regole serviranno per cambiare certamente in meglio gli arbitraggi e la fluidità del gioco. Ora dobbiamo esser bravi ad adattarci al meglio e mettere in luce le nostre qualità" conclude il Cittì che il 14 marzo inizierà la preparazione per le finals di fine mese al Palanuoto di Torino.
LE AZZURRE IN UNGHERIA. Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro Roma/L'Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L'Ekipe Orizzonte), Giulia Enrica Emmolo, Federica Lavi, Giulia Viacava, Silvia Avegno (Rapallo PN), Chiara Tabani, Domitilla Picozzi (SIS Roma), Arianna Gragnolati (Kally Milano). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, l'assistente Giacomo Grassi, la team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta, la fisioterapista Simona Tozzetti, il tecnico videonalisi Gianni Fedele e il medico Gianluca Camillieri.
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