A1 M. Trieste-Brescia 13-14 dopo i rigori. Si va a gara3. Recco prima finalista

La semifnale che non ti aspetti, dall'esito tanto incerto da renderla unica. Il bello dello sport, della pallanuoto. Tempo di gare2 delle semifinali playoff. Al Polo Natatorio "Bruno Bianchi" di Treste c'è il "tutto esaurito". Novecento spettatori in tribuna per spingere i ragazzi terribili guidati da Daniele Bettini verso il colpo grosso con i campioni d'Italia in carica della AN Brescia del collega ed amico Sandro Bovo. Si partiva dall'11-10 del 6 maggio a Brescia. Questa volta i campioni non si distraggono e sembrano volerla chiudere in 12'30" con un break di 7-0 che però non spenge l'entusiasmo dei tifosi di casa. Brescia non ripete gli errori commessi in gara1 e Trieste non ripete le ultime due brillanti prestazioni offerte in campionato prima e nei playoff poi contro i lombardi (nella regular season il 30 ottobre aveva vinto 13-12). Almeno in avvio, perché nella terza frazione di gara, dove gli ospiti si affacciano avanti 8-2, i rossoblu tornano a farsi intraprendenti e la riprendono. Contro break di 4-0 a cui si aggiunge il rigore parato da Oliva a Presciutti. Succede anche che Trieste riesca a difendere una triplice inferiorità. Trascorrono 40 secondi dell'ultimo tempo e Ivan Buljubasic mette paura al Brescia (7-8), quando mancano 3'46" da giocare Podgornik pareggia e cinquanta secondi dopo Mezzarobba con l'umo in più segna il gol del sorpasso. I ragazzi di Bovo, che in settimana sono volati a Budapest per l'ultimo turno dei gironi preliminari di Champions League, col primato già acquisito, sono obbligati a vincere per allungare la serie a gara3. Dopo 13'39" di blackout Presciutti riaccende la luce: il capitano porta Brescia in superficie (9-9). Si va ai rigori. Vince chi sbaglia meno. Tesanovic ne para due a Mezzarobba e ringrazia Petronio che tira alto; Oliva ne para uno a Luongo e l'altro a Renzuto Iodice ma nulla può sull'ultimo decisivo di Presciutti. 14-13 e prossimo appuntamento fissato mercoledì 18 maggio alle 18.30 al Centro Natatorio Mompiano e in diretta su Rai Sport +HD. Tutto ancora può succedere.
Le telecamere di Rai Sport +HD si trasferiscono a Savona, nella piscina comunale Zanelli, dove va in onda un'altra partita spettacolare e avvincente. La Rari Nantes Savona di Alberto Angelini non ci sta a fare da sparring partner e interpreta una partita coraggiosa e volitiva. Finise 9-7 per i campioni d'Europa della Pro Recco ma quanta fatica per i ragazzi di Sukno. Si parte dal successo in gara1 per 14-6 di Recco ma questa è un'altra partita. Primo tempo ad alta velocità che Savona chiude meritatamente in vantaggio. Nel secondo, invece, aumentano gli errori di imprecisione ma Savona resta avanti. Dopo due muniti del terzo periodo c'è il primo break della squadra di casa: Patchaliev fa saltare in piedi tutta la panchina con il gol del 6-4. Tra i pali, poi, c'è super Massaro. Da quel momento Figlioli & Co capiscono che c'è bisogno di fare qualcosa in più per provare a riprenderla. Pareggiano Echenique e Aicardi capitalizzando l'uomo in più. 6-6 dopo 24 minuti. Nel quarto tempo Yungher allunga la serie positiva dei campioni, ma sono la parata di De Lungo su Bruni e il gol di Ivovic ancora in superiorità numerica a spingere Recco in finale. Ancora 2'17" da giocare e ancora Savona a proiettarsi in avanti; Iocchi Gratta la riaccende a -1'40" (7-8) ma poi Yungher la richiude all'alba dell'ultimo minuto di gioco. Tutti avanti, anche Massaro sale in attacco. Scintillle e gol-non gol di Iocchi Gratta all'ultimo secondo. Annullato. Finisce con Recco che nuota in finale e Savona che prende gli applausi.
PER IL QUINTO POSTO. In gara 2 delle semifinali playoff la Telimar supera 13-8 la R.N. Salerno, mandando a segno nove giocatori di movimento con tripletta di Occhione: la squadra di Baldineti in finale per il quinto posto. Dopo un avvio equilibrato, 2-2 dopo 7:26 di gioco, per i siciliani decisivo il break 5-0 tra primo e secondo tempo: Occhione, Giliberti, Irving, Lo Cascio e Lo Dico portano in vantaggio i compagni a metà gara. Dopo il cambio campo gli ospiti gestiscono bene il match, a nulla vale la vittoria del quarto periodo per i campani, che giocheranno la finale per il settimo posto. Per conoscere gli avversari, si dovrà aspettare gara 3 tra C.C. Ortigia e Iren Genova Quinto in programma mercoledì 18 maggio alla piscina "Paolo Caldarella" di Siracusa. Dopo la sconfitta casalinga in gara 1 lo scorso 6 maggio, alla piscina "Albaro" di Genova la C.C. Ortigia supera 13-7 l'Iren Genova Quinto. Dopo il 4-4 del primo tempo, gli altri parziali si concludono tutti 3-1 per i siciliani. Padroni di casa che non riescono a essere incisivi e non rientrano mai veramente in partita. Vittoria importante per i biancoverdi, trascinati dalla tripletta di Rossi, che hanno la possibilità di giocare il match decisivo in casa.
LA ROMA NUOTO RESTA IN SERIE A1. Si chiudono in parità, 8-8, i tempi regolamentari di gara2 della finale playout. La Metanopoli con Tononi a cento secondi dalla fine riacciuffa la Roma Nuoto, che l'aveva ribaltata dopo essere stata sotto anche 6-0, e porta la sfida di Ostia ai rigori. Dopo i tiri dai cinque metri la squadra giallorossa vince 12-11 e guadagna la permanenza nella massima serie. Per i milanesi era obbligatorio vincere per sperare nella seconda chance in gara3. Milano scende in A2. Ai rigori pesano gli errori di Novara e soprattutto di Kasum, che nei primi minuti della partita aveva segnato due volte dai cinque metri.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara2 - sabato 14 maggio
Pallanuoto Trieste-AN Brescia 13-14 dtr (9-9)
RN Savona-Pro Recco 7-9
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Gara3 - mercoledì 18 maggio
18.30 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste diretta Rai Sport +HD
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara2 - sabato 14 maggio
Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar 8-13
Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia 7-13
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
Roma Nuoto-Waterpolo Milano 12-11 dtr (8-8)
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto Pallanuoto Trieste
A1 F. Finale scudetto. L'Ekipe vince a Padova 11-10 in gara1

Le campionesse d'Italia sbancano subito Padova. Tre volte sotto di due gol, soffrono e lottano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. L'Ekipe Orizzonte supera 11-10 il Plebiscito Padova e torna a Catania con il primo, preziosissimo, vantaggio. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite. Lunedì 16 maggio prossimo appuntamento con gara2 alla Scuderi di Catania. Fischio d'inizio alle ore 18 e diretta su RaiSport +HD.
CS PLEBISCITO PD-L'EKIPE ORIZZONTE 10-11
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 3, Gottardo, Borisova 1, Queirolo 3 (1 rig.), Casson, A. Millo 1, Dario, Armit 1, Meggiato, Centanni 1, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 2, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini 2, Palmieri 1, Marletta 2, Emmolo 1, Vukovic, Longo, Leone 2, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Stampalija e Pinato
Note: parziali 2-2, 4-3, 2-2, 2-4. Condorelli (O) para un rigore a Barzon nel primo tempo. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Dario e Borisova (P) e Viacava (O). Superiorità numeriche: Padova 4/8 + 2 rigori e Orizzonte 8/14. Spettatori 250 circa
La partita è veloce fin dall'inizio. Avvincente. La prima parata importante è di Condorelli che dopo un minuto di gioco para il rigore a Barzon. Trascorrono meno di 40 secondi e Catania, alla prima superiorità numerica, si porta in vantaggio (gol di Leone). Sarà l'unico vantaggio dell'Orizzonte fino ai cinque minuti conclusivi, che però avrà il merito di restare sempre aggrappata alla partita. Per Padova Queirolo non sbaglia il secondo rigore e pareggia subito. Centanni e Viacava in più spingono il primo tempo sul 2-2. Pali, traverse, rigori sbagliati e parate sulla linea di porta: anche le conclusioni che possono sembrare facili diventano molto impegnative. Gol in altalena fino al 4-4 di metà secondo periodo, poi la difesa catanese va in affanno e Barzon fa doppietta in 50 secondi e Padova guadagna il primo +2. Ma il doppio vantaggio dura poco perché Bettini (tra le migliori in acqua per gol, assist e fase difensiva) inventa una palomba che scavalca Teani e rilancia L'Ekipe, che dal terzo tempo cambia modulo difensivo. Padova è molto veloce nelle ripartenze ed ha studiato una marcatura fissa per Marletta che nell'ultima partita con la SIS Roma aveva realizzato 5 gol. Stefano Posterivo avrà rivisto attentamente quella semifinale. 6-5 a metà gara per le padrone di casa sostenute da 250 tifosi. Borisova e Queriolo per il 7-5 e 8-6, ma Catania si affida ancora all'estro e alla gioventù di Leone e Bettini per arrivare agli ultimi otto minuti sul -1. Teani si supera su Halligan ma nulla può sulla beduina di Palmieri che pareggia in apertura di quarto tempo. Armit in superiorità riporta avanti le calottine bianche ma sarà l'ultimo vantaggio per le ragazze di casa (9-8 a 6 minuti da giocare). Halligan e Marletta confezionano il controsorpasso e Barzon con un coast to coast fa 10-10 prima che inizi l'ultimo minuto. Le emozioni non finiscono qui; Hallingan realizza il secondo gol personale a 35" dalla fine e fa scattare in piedi tutta la panchina catanese. L'ultima azione è un caos, Padova vorrebbe un rigore ma gli arbitri concedono soltanto la superiorità numerica; time out a ultimi 15 secondi elettrici in cui Padova per due volte va vicina al pareggio.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. "Loro sono state più lucide di noi, hanno giocato più velocemente mentre noi abbiamo commesso troppi errori difesivi. Le mie recriminazioni su un possible fallo da rigore nel finale nulla tolgono ai meriti de L'Ekipe Orizzonte. Siamo soltanto a gara1 e la finale è ancora lunga. Dobbiamo soprattutto ragionare suii nostri errori e i nostri limiti di oggi. Possiamo sicuramente meglio". Tania Di Mario, presidente de L'Ekipe Orizzonte. "Le partite sono cosi e devi essere bravo a rimanere ataccato. Ne ho vissute tante di partite come queste. Spesso si decidono per gli espisodi; noi abbiamo sbagliato tanto e siamo state anche sfortunate. Questa partita poteva vincerla chiunque, noi siamo state brave a tenere fino alla fine. Vittoria bellissima ma già da domani si torna a lavorare in piscina".
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Sabato 14 maggio alle 20.30 alla Pia Grande di Monza si decide l'ultimo posto disponibile nella prossima serie A1 con la gara3 di finale playout tra Como Nuoto Recaro e Nuoto Club Milano; domenica 15 maggio al Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia alle ore 17.00 si gioca la gara1 della finale per il terzo posto tra le due predenti delle semifinali, SIS Roma e Vetrocar Verona.
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Gara3 - giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Eventuale gara4 - domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Eventuale gara5 - mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3
Gara1 - domenica 15 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Arbitri Romolini e Guarracino
Gara2 - giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma
Eventuale gara3 - domenica 23 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Così nelle semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
La classifica del 5° e 6° posto è stata à definita in base al piazzamento nella regular season: Rari Nantes Florentia quinta e Bogliasco 1951 sesta.
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Vela Nuoto Ancona retrocessa in serie A2
Gara3 - sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Arbitri F. Gomez e Pinato
Foto L'Ekipe Orizzonte
A1 M. Savona-Recco sabato su Rai Sport HD alle 20.45

Sabato sera si potrebbero già conoscere i nomi delle due squadre che si contenderanno il103esimo scudetto del campionato di serie A1 maschile. E in finale potrebbe esserci anche una "esordiente". Il 14 maggio si giocano le gare2 delle semifinali scudetto e dopo quando accaduto la settimana scorsa non possono escludersi sorprese. Al Polo Natatorio "Bruno Bianchi" alle 16.30 la Pallanuoto Trieste ha la grande occasione, forse irripetibile, di eliminare i campioni d'Italia in carica e staccare il biglietto per la sua prima finale dell'anno della sua nascita (2003). In gara1 il 7 maggio alla Mompiano la matricola terribile aveva vinto 11-10 con il Brescia e sette giorni dopo proverà a ripetersi davanti al proprio pubblico. Impresa che già le era riuscita il 30 ottobre scorso quando alla Bianchi di Trieste si impose 13-12 in occasione della quarta giornata della regular season. I ragazzi di Alessandro Bovo, di rientro da Budapest dove hanno perso 8-6 con il Ferencvaros nell'ultimo turno dei gironi preliminari di Champions League ma col primato già acquisito, sono obbligati a vincere per portare i triestini a gara3 che si giocherebbe di nuovo a Brescia il 18 maggio.
Le telecamere di Rai Sport +HD si trasferiscono a Savona, nella piscina comunale Zanelli, dove il 14 maggio alle 20.45 la Rari Nantes Savona riceve i campioni d'Europa della Pro Recco. Si parte dal successo in gara1 per 14-6 della squadra di Sukno, che martedì a Punta Sant'Anna ha sconfitto 11-8 il Marsiglia nell'ultimo turno della fase a gironi della Champions League. Diretta su Rai Sport +HD.
Sempre sabato 14 maggio sono in programma le gare2 delle semifinali playoff per il quinto posto e della finale playout, dove la Roma Nuoto ha a disposizione il match ball per giocare in A1 anche la prossima stagione, dopo il successo maturato in trasferta sabato 7 maggio con la Waterpolo Milano Metanopoli.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara2 - sabato 14 maggio
16.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-AN Brescia
Arbitri Carmignani e Lo Dico
20.45 Savona (Zanelli) RN Savona-Pro Recco diretta Rai Sport +HD
Arbitri Ferrari e Severo
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
18.00 Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona
20.00 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara2 - sabato 14 maggio
19.00 Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar
Arbitri Petronilli e Navarra
20.30 Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia
Arbitri Paoletti e Braghini
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
19.00 Palermo (Olimpica) Telimar-RN Nuoto Salerno
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
18.30 Ostia (Frecciarossa) Roma Nuoto-Waterpolo Milano
Arbitri Brasilino e Ercoli
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
Eventuale gara3 - sabato 21 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto Pro Recco/Schenone
Champions League. Brescia cade a Budapest, Recco ok

Ultimi posti per la final eight. AN Brescia e Pro Recco, primi dei rispettivi gironi, sono impegnati nell'ultima giornata (quattordicesimo turno) dei preliminari di Champions league. I campioni d'Europa in carica della Pro Recco, che per la prima volta la giocano una partita di Champions League nella piscina Antonio Ferro di Punta Sant’Anna battono il Marsiglia 11-8 e difendono il primato in classifica. Per l’occasione la squadra di Sandro Sukno indossa le calottine (e durante la presentazione le felpe) dallo stile retrò che richiamano quelle portate dai “sette re” di Recco, la formazione che nel ’59 conquistò il primo storico scudetto per la cittadina ligure. Poker di Zalanki, triplette di Ivovic e Hallock. Nel quarto di finale della Final 8, il 2 giugno a Belgrado, affronteranno il Barceloneta.
Semaforo rosso, indolore, per i campioni d'Italia a Budapest, già sicuri del primato nel girone. Il Telekom Ferencvaros vince 8-6 in rimonta. Il 2 giugno a Belgrado l'AN Brescia affronterà l'Hannover. Le Final Eight si terranno a Belgrado il 2-4 giugno, nella piscina coperta del Novi Beograd.
Girone A (mercoledì 11 maggio)
FTC-Telekom Budapest (HUN) v AN Brescia (ITA) 8-6
Dinamo Tbilisi (GEO) v Olympiacos Piraeus (GRE) 14-13
Jadran Split (CRO) v Zodiac Atletic Barceloneta (ESP) 13-15
Radinicki Kragujevac (SRB) v Novi Beograd (SRB) 11-13
Classifica: 1. Brescia 30, 2. Ferencvaros 28, 3. Novi Beograd 27, 4. Barceloneta 27, 5. Olympiacos 20,6. Radnicki 13, 7. Jadran 9, 8. Dinamo 6
Girone B (martedì 10 maggio)
Waspo 98 Hannover (GER) v Jug Croatia Osiguranje Dubrovnik (CRO) 14-14
Pro Recco (ITA) v CN Marseille (FRA) 11-8
Spandau 04 Berlin (GER) v Crvena Zvezda (SRB) 11-12
Steaua Bucharest (ROU ) ) v Genesys-OSC Budapest (HUN) 9-15
Classifica: 1. Recco 39, 2. Marsiglia 33, 3. Jug 31, 4. Hannover 21, 5. OSC 19, 6. Spandau 10, 7. Zvezda 7, 8. Steaua 4
La griglia della Final Eight - Belgrado, 2-4 giugno
Giovedì 2 giugno
1A AN Brescia-4B Waspo 98 Hannover (RM1)
1B Pro Recco-4A Zodiac Atletic Barceloneta (RM2)
2A FTC-Telekom Budapest-3B Jug Croatia Osiguranje Dubrovnik (RM3)
2B CN Marseille-3A Novi Beograd (RM4)
Venerdì 3 giugno
LRM1-LRM4 (SF1)
LRM2-LRM3 (SF2)
WRM1-WRM4 (SF3)
WRM2-WRM3 (SF4)
Sabato 4 giugno
LSF1-LSF2 Finale 7/8posto
WSF1-WSF2 Finale 5/6 posto
LSF3-LSF4 Finale 3/4 posto
WSF3-WSF4 Finale 1/2 posto
Foto Pro Recco/Schenone
Campionato A1 F. Padova prima finalista. Roma porta Catania a gara3

La Plebiscito Padova è la prima finalista del campionato numero 37 della massima serie femminile. Batte la Vetrocar Verona 8-3 in gara2 e chiude la serie 2-0, dopo il 10-8 in casa propria. Ora la squadra allenata da Stefano Posterivo attende di conoscere il nome della sua avversaria per lo scudetto. Nel pomeriggio la Sis Roma supera 11-10 L'Ekipe Orizzonte e pareggia il conto della semifinale scudetto. Martedì 10 maggio a Catania si giocherà gara3 per scoprire chi meriterà di più la finale.
Bel colpo d’occhio della tribuna del Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, finalmente, di nuovo occupata dal pubblico (circa 200 spettatori). “Orizzonte you never swim alone” recita lo striscione dei tifosi arrivati da Catania. Il pubblico giallorosso risponde con una sciarpata stile curva sud. Le campionesse d’Italia partono meglio e chiudono avanti il primo tempo 4-3. Bettini in extra player spezza l’equilibrio. Al primo intervallo Marco Capanna sprona subito la squadra. “Bene il doppio centro, bene la profondità ma alziamo il ritmo”. La Roma risponde con un pressing alto. Avegno con la controfuga vincente segna il primo vantaggio (5-4) dopo 12 minuti e mezzo; Marletta con altri due gol riporta avanti le calottine rosso celesti a metà gara.
“Stress, profondità, sacrificio, stiamo andando bene”, prosegue Capanna prima dell’ultimo tempo, dopo aver riacciuffato il pareggio (8-8). Morena Leone, 18 anni ad ottobre, aveva spinto Catania di nuovo a +2, Cocchiere e Avegno facevano riaffiorare la Roma. Ma soprattutto erano brave a ripartire; difesa alta e velocità che mettevano in difficoltà la squadra di Martina Miceli che nel quarto periodo spendeva i suoi timeout per provare a risolvere i problemi in attacco. Ci riusciva entrambe le volte inserendo un centroboa aggiunto ad aiutare Palmieri. Due volte avanti la Roma (9-8 con Galardi e 10- 9 con Ranalli in doppia superiorità) e due volte pareggio in extra player con Emmolo prima e Bettini poi (5 contro 4 con tre giocatrici nel pozzetto). Prime scintille nei contrasti già nel finire del terzo tempo, sale la tensione in acqua e fuori nei minuti finali. Avegno è sfortunata a colpire la traversa, Condorelli si supera sulla conclusione a botta sicura di Tabani, ma anche Catania ha una buona occasione in 6 contro 5 che fallisce. A 42 secondi dalla fine Capanna chiama l’ultimo time out, a 22 secondi dalla sirena Avegno realizza il gol partita. Applausi per tutte e tutto rimandato a martedì.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Marco Capanna, allenatore della Sis Roma. “Abbiamo commesso troppi errori e preso gol evitabili. Partita difficile ma siamo stati più squadra rispetto alla gara1. Ci sono anche i meriti dell’avversario; l’Orizzonte è brava nel costringerti a faticare in difesa. Comunque siamo pronte a giocarci tutto a Catania e dopo quello che si è visto nelle due partite è giusto che si vada alla terza”. Tania Di Mario, presidente de L’Ekipe Orizzonte. “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta. Complimenti alla Roma e sono contenta anche della mia squadra che è rimasta in partita fino alla fine. Però abbiamo sprecato troppo e non mi riferisco ai due rigori ma alle ultime situazioni in superiorità numerica. Non si può vincere sbagliando così, soprattutto in difesa. Le voglio più concentrate”.
Alla Monte Bianco di Verona la Plebiscito Padova, che ha vinto la classifica della regular season, si impone anche in gara2. Finisce 8-3 con la Vetrocar Verona dell'ex commissario tecnico del Setterosa Paolo Zizza brutta copia della squadra ammirata tre giorni fa. Risultato che vale l'ingresso alla finale scudetto. Padova non sbaglia l'approccio e a differenza della gara di andata non soffre l'aggressività delle cugine di Verona; 4-0 dopo 14 minuti e il primo gol delle padrone di casa che arriva a nove secondi dalla sirena del secondo tempo con Gragnolati. La concentrazione è diversa per entrambe e Padova chiude blinda definitivamente la vittoria con un nuovo break, 3-0, che a sette minuti dalla fine ha già deciso il risultato. Curiosità: non si segna in superiorità e neanche su rigore; nel quarto tempo Millo colpisce il palo su tiro di rigore che poteva valere il nono gol. Anche a Verona, come a Ostia, il pubblico risponde al richiamo della pallanuoto. Duecento tifosi accorrono a sostenere la squadra di casa.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore Plebiscito Padova. “Bella partita. Ottima in fase difensiva. Abbiamo conservato la porta inviolata per quasi due tempi con una buona squadra come il Vena. Gli errori commessi nella prima partita ci sono serviti perché oggi siamo state molto brave a gestire. Sono molto soddisfatto perché ho visto la reazione che chiedevo. Adesso abbiamo cinque giorni di tempo per prepararci alla finale. Dobbiamo ancora lavorare su alcune cose, com’è normale che sia. Si deve sempre migliorare. Sette finali raggiunte su otto campionati tanta roba. Merito di tutti. Ne vado orgoglioso”. Paolo Zizza, allenatore Vetrocar Verona. "Il divario c'è, assolutamente. Oggi è andata meno bene che nelle ultime volte. Subire otto gol da una squadra come Padova avrebbe significato giocarsela, se soltanto fossimo riusciti a stare attaccati. Sono mancati il piglio giusto e quella cattiveria che serve in circostanze come questa. Nonostante le molte conclusioni siamo stati molli. Certe situazioni le abbiamo preparate bene ma nel momento di concludere siamo stati frettolosi e imprecisi. A livello fisico abbiamo tenuto bene dall'inizio alla fine della partita".
TRIESTE SALVA, COMO-MILANO A GARA3. Acquamore Bocconi nel derby lombardo la NC Milano supera 8-7 il Como Nuoto Recoaro e porta la sfida a gara3, il 14 maggio a Monza. L'equilibrio del primo tempo è spezzato dal gol di Repetto a 4 secondi dalla fine. Milano allarga la forbice con altri tre gol consecutivi in otto minuti e mezzo e all'alba del terzo periodo conduce 5-1 con Daverio che festaggia il suo gol insieme ai suoi tifosi (circa trecento spettatori alla Bocconi). Como non si spaventa, prosegue nel suo gioco propositivo e con due mini break (3-0 nel terzo e 2-0 nel quarto) raggiunge la parità (7-7 con il secondo personale di Tedesco). Negli utlimi due munuti comincia una nuova partita, tutta nervi e paura di sbagliare. De Vincentiis capitalizza la superiorità numerica e fa 8-7 a 1'26" da giocare. Appena 2/9 per Milano in più ma per questa volta va bene anche così. Sarà il gol decisivo, insieme al poker di Repetto. Sabato prossimo l'epilogo.
Domenica 8 maggio la Pallanuoto Trieste vince anche gara2 di finale playout e conquista la permanenza in serie A1. Nella piscina del Passetto di Ancona la squadra di Ilaria Colautti batte 10-4 la Vela Nuoto Ancona e chiude la serie 2-0. Il poker di Cergol e tripletta di Santapaola fanno la differenza. In gara1 aveva vinto 11-8.
Semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8 - trasmessa in su diretta RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma diretta su RaiSport +HD
Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5
Finale terzo posto il 15, 19 ed eventualmente 22 maggio al meglio delle 2 partite su 3
La classifica del 5° e 6° posto sarà definita in base al piazzamento nella regular season
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Gara3 - sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Foto Luigi Mariani, Gruppo Live Media
A1 M. Trieste sorprende Brescia, campioni ko. Recco ok

La matricola terribile scuote le semifinali scudetto. La Pallanuoto Trieste, per la prima volta alle fasi finali tricolori dalla nascita nel 2003, batte per la seconda volta in stagione i campioni d'Italia dell'AN Brescia per 11-10 (alla Bianchi di Trieste fini 13-12 nella 4^ giornata della regular season) e sbanca la Mompiano. Una partita corale dei giuliani guidati alla grande in attacco dal giapponese Inaba (quaterna ed mvp) che restano attaccati tutto il match ai favoriti lombardi, e sorpassano alla fine con un gol in extraman del mancino toscano Bini a 36" dal termine. I campioni d'Italia non sono riusciti a scrollarsi di dosso gli agguerriti avversari (otto giocatori a segno), ed hanno subito l'uscita per limite di falli dell'iridato Dolce (tripletta) sin li il migliore dei biancoazzurri. L'eterno trentacinquenne Gitto ha provato a motivare i suoi compagni con una tripletta e tanta sostanza, ma dopo il 9-8 dell'altro iridato Di Somma ad inizio quarto l'attacco tricolore si è fermato e ha lasciato spazio alle frecce giuliane con Podgornik, Inaba e Bini che hanno timbrato in extraplayer una vittoria storica. Ora una settimana per raccogliere le idee ai ragazzi di Bovo che giocheranno in Champions league nell'infrasettimanale. Sabato 14 maggio ci sarà una bolgia da contrastare alla "Bianchi" di Trieste.
A Punta Sant'Anna la Pro Recco batte 14-6 la Rari Nantes Savona nel derby ligure e mette un tassello verso la sua quattordicesima finale consecutiva. Prestazione di squadra per i recchelini di Sukno che vanno in rete con nove giocatori (tripletta di Cannella); i biancorossi tengono botta anche grazie alla tripletta dell'ex Fondelli fino al 5-8 di metà gara. Bertoli e Cannella aprono e chiudono il parziale lungo di 4-0 che incanala il match e decide gara 1. Return match sabato 14 maggio alla Zanelli di Savona verrà ripresa da Rai Sport e trasmessa in diretta web e differita tv (fischio d'inizio alle ore 18). E' prevista la diretta alle 18.30 anche per una delle due eventuali terze partite.
Nella prima semifinale per il quinto posto, l'Iren Genova Quinto si impone 6-5 alla "Paolo Caldarellla" di Siracusa sull'Ortigia. Ospiti sempre avanti nel punteggio; di Panerai il primo gol dopo 1'08" in extraplayer. I genovesi di Del Galdo, che avevano vinto il round retrocessione della seconda fase di campionato gudagnando l'ingresso ai playoff, conducono 6-3 dopo 23 minuti di gioco. I padroni di casa, che erano riusciti a raggiungere la parità (3-3) con Di Luciano e Condemi in chiusura di secondo tempo, tentano di ricucire nuovamente lo strappo ma questa volta la rimonta si ferma a -1. Decisivo il break di 3-0 con doppietta di Guidi e secondo gol personale di Panerai nel terzo periodo. Nell'altra seminfinale vittoria mai in discussione per i padroni di casa della Telimar che superano 9-4 la RN Salerno. Palermitani avanti 4-0 dopo il primo parziale, trascinati dalla doppietta di Vlahovic. In avvio di secondo tempo Elez fallisce da 5 metri e centra il palo, poi Esposito approfitta dell’uomo in più per firmare la prima rete del Salerno. Ma l’uno due di Del Basso e Lo Cascio portano i ragazzi di Baldineti sul +5 al cambio campo. Nella ripresa arriva la terza rete di Vlahovic (su rigore), Cuccovillo (S) replica in controfuga ma Lo Dico segna il gol del massimo vantaggio dei siciliani (+6). Sul finale non basta il 2-1 dei salernitani per completare la rimonta ma c’è spazio per l’esordio in massima serie di tre matricole del Telimar, Giuliano e Ricciardello, classe 2004 e il giovanissimo Sorrentino, appena 17enne.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste diretta Rai Sport +HD 10-11
Gara2 - sabato 14 maggio
16.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-AN Brescia
18.00 Savona (Zanelli) RN Savona-Pro Recco diretta Rai Sport web e differita Rai Sport +HD
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
18.00 Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona
20.00 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Gara2 - sabato 14 maggio
19.00 Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar
20.30 Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia
Eventuale gara3 - mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto
19.00 Palermo (Olimpica) Telimar-RN Nuoto Salerno
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara1 - sabato 7 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Arbitri: Pinato e Castagnola
Gara2 - sabato 14 maggio
18.30 Ostia (Frecciarossa) Roma Nuoto-Waterpolo Milano
Eventuale gara3 - sabato 21 maggio
18.45 Milano (Bocconi) WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto DBM DeepBlueMedia
Campionato A1 F. Semifinali scudetto. Padova e Orizzonte vincono gara1

Si accendono le telecamere di Rai Sport sulle semifinali playoff del campionato numero 37 della massima serie femminile. In gara1 la vincitrice della regular season Plebiscito Padova e le campionesse d'Italia de L'Ekipe Orizzonte si impongono rispettivamente su Vetrocar Css Verona e Sis Roma e già sabato 7 maggio potrebbero staccare il biglietto per la finale scudetto. Verona e Roma sono obbligate a vincere per allungare la serie a gara3.
La diretta di Rai Sport + HD. La Plebiscito Padova trema per tre quarti di gara, ma supera 10-8 in casa la Vetrocar CSS Verona. Qualche lecito rimpianto per le scaligere avanti 6-3 a metà gara e 7-6 dopo tre tempi. Nel quarto periodo la reazione delle venete che prima ribaltano il punteggio con il rigore di Queirolo e la splendida conclusione dal perimetro di Armit (8-7); e poi allungano con la rete in extra player della stessa Queirolo e la sassata dai dieci metri della russa Borisova che valgono il decisivo 10-7.
Le parole di Stefano Posterivo, allenatore della Plebiscito Padova. "Il debutto nei playoff non è mai semplice, perchè si arriva un po' freddi. Noi abbiamo commesso tanti errori nei primi due tempi, in cui le ragazze sono state poco lucide. Poi la squadra si è sbloccata, soprattutto di testa ed è cresciuta con il passare del tempo. Devo dire che Verona è un'ottima squadra e che non ci saranno partite facili da qui al termine della stagione. Noi sappiamo che abbiamo un obiettivo in testa: vincere il campionato, non sarà facile, ma dobbiamo mettercela tutta".
Le parole di Paolo Zizza, allenatore della Vetrocar CSS Verona. "Peccato perchè abbiamo disputato una partita eccellente, tenenedo testa ad una squadra forte e matura come Plebiscito. Abbiamo pagato il passaggio a vuoto nell'ultimo tempo. Adesso dobbiamo resettare e pensare a gara 2: possiamo giocarcela alla pari con Padova".
L'altra semifinale L'Ekipe Orizzonte - SIS Roma. L'Ekipe Orizzonte batte 7-6 la SIS Roma. Giallorosse avanti 4-3 a metà gara, nel terzo tempo le campionesse d'Italia ribaltano il punteggio con le reti di Halligan e Leone e allungano sul +2 con Marletta. Negli ultimi otto minuti le vincitrici della Coppa Italia tornano due volte in scia senza però trovare l'aggancio decisivo.
Le parole di Tania Di Mario, presidente de L'Ekipe Orizzonte. "Era il regalo in cui speravo e ringrazio tutte le ragazze per aver reso felice il mio compleanno. Se fosse andata diversamente, non sarebbe stato certo così. Finalmente le nostre giocatrici hanno l’opportunità di dimostrare tutte insieme la crescita di questa squadra. Non era scontato che ciò potesse avvenire, ma era per tutti una grandissima speranza. Adesso mi piacerebbe che le nostre ragazze prendessero consapevolezza di poter ripetere quel che hanno fatto oggi. Vorrei anche che andassimo a Roma come se la partita di oggi per noi non si fosse mai giocata e, al contrario, mi piacerebbe che le nostre avversarie la ricordassero”.
Le parole di Marco Capanna, allenatore della SIS Roma. "La partita è cambiata negli ultimi tre minuti del terzo tempo. Fino a quel momento ed anche dopo la squadra si è fatta valere. Poteva andar meglio, ora puntiamo tutto sulla gara di ritorno a Roma che sarà decisiva. Per quello che abbiamo fatto vedere oggi non meritavamo certo di perdere, ma nella pallanuoto può accadere. Resta che oggi hanno vinto loro, ma sono convinto che possiamo ancora farcela, non siamo inferiori e soprattutto non abbiamo sfruttato a dovere le occasioni capitateci, soprattutto nel finale, ed il vantaggio dell’uomo in più in molte azioni d’attacco. Non era determinante vincere la prima gara, possiamo ancora farcela, sabato mi aspetto una tribuna piena, sarà importante anche il contributo dei tifosi”.
Le gare2 delle finali salvezza, invece, si dividono tra sabato 7 e domenica 8 maggio a campi invertiti. Si riparte dai successi di Trieste e Como che, in caso di sconfitta, avrebbero a disposizione la terza partita in casa il 14 maggio.
Semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8 - trasmessa in su diretta RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
16.30 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte diretta RaiSport +HD
19.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova
Eventuale gara3 - martedì 10 maggio
19.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona
20.00 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma
Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5
Finale terzo posto il 15, 19 ed eventualmente 22 maggio al meglio delle 2 partite su 3
La classifica del 5° e 6° posto sarà definita in base al piazzamento nella regular season
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
7/5 20.45 Milano (Bocconi) NC Milano-Como Nuoto Recoaro
Arbitri: Navarra e Scappini
8/5 14.45 Ancona (Passetto) Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste
Arbitri: Nicolai e Iacovelli
Eventuale gara3 - sabato 14 maggio
18.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Foto DBM - DeepBlueMedia
Campionato A1 F. Corsa scudetto. Roma e Verona alle semifinali

Il campionato numero 37 della massima serie femminile è ripartito con una marcia in più, quella data dal Setterosa di Carlo Silipo una settimana fa con la brillante vittoria sull'Ungheria campione d'Europa a Tenerife nella finale per il terzo posto della World League Europe Final, che è valsa la qualificazione sul campo alla Superfinal mondiale.
Settebellissime anche al Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia. Risultato sul 7-0 dopo i primi otto minuti e la SIS Roma stacca subito il biglietto per la semifinale scudetto. Le ragazze di Marco Capanna superano il Bogliasco 23-4, bissano il successo della gara di andata e si apprestano ad affrontare le campionesse d'Italia de L'Ekipe Orizzonte. Gara1 mercoledì 4 maggio a Catania. Nell'altro quarto di finale la Vetrocar Verona supera la Rari Nantes Florentia anche in gara due e guadagna l'accesso alla semifinale, dove l'attende il Plebiscito Padova che ha vinto la regular season. Alla Monte Bianco finisce 15-8 per le padrone di casa con le triplette di Esposito e Sbruzzi. Tre gol anche per Giachi che non bastano alle gigliate.
LA CORSA SCUDETTO. Si giocano le partite di ritorno dei quarti di finale playoff scuetto. La Sis Roma strapazza il Bogliasco 1951 anche al ritorno. Finisce 23-4 con le liguri di Sinatra che segnano il primo gol dopo 17 minuti di gioco, con il capitano Giulia Millo in superiorità numerica, quando le giallorosse avevano già preso il largo con tredici gol consecutivi e Malara si era superata nel parare il rigore a Ranalli in avvio di secondo tempo. Nulla può, invece, l'estremo difensore sui rigori successivi che Ranalli e Picozzi realizzano. Giuditta Galardi, best scorer con 6 gol, da il via alla goleada con la tripletta nel primo tempo. Roma chirurgica in fase di superità (4/4) e quasi perfetta in inferiorità numerica dove subisce un solo gol su sei situazioni. Ispiratissime anche Cocchiere, Avegno, Ranalli e La Roche, tutte al tebellino con tre gol personali.
Vittoria di carattere del Verona che con nove giocatrici di movimento a referto batte 15-8 la Florentia, che invece schiera 12 giocatrici e realizza il primo gol della partita con Giachi dopo 27 secondi. Le scaligere sono avanti 8-4 a metà gara. Decisivi i due break di 4-0 piazzati nel corso del secondo e terzo tempo. Esposito a 22 secondi dalla fine, su rigore, fa tripletta. Si sbaglia spesso in superiorità numerica; un po' meno Verona (2/6), molto Florentia (0/9).
Nelle partite di andata la Sis Roma vinceva 17-7 contro il Bogliasco 1951. Giallorosse avanti 8-5 a metà gara, poi il poker nel terzo parziale porta il vantaggio sul +7. Pioggia di gol nell'ultima frazione con la terna di Tabani (sei gol complessivi) che chiude l'incontro. Vittoria mai in discussione anche per la Vetrocar Verona, che a Firenze batteva 15-7 la Rari Nantes Florentia. Le gigliate provano a scappare nel primo tempo (3-1) ma subiscono il rientro delle venete, che al cambio campo sono avanti di due gol. Nella seconda parte di gara tutto facile per le ragazze guidate dalle'ex citti del Setterosa Paolo Zizza che siglano altri 9 gol contro i tre delle padrone di casa, mai veramente pericolose dopo i primi 8 minuti.
Quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
Semifinali playoff - 4, 7 ed eventualmente 10 maggio al meglio delle 2 partite su tre
1^ classificata Plebiscito Padova-Vetrocar Css Verona
2^ classificata L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma
Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5
Finale terzo posto il 15, 19 ed eventualmente 22 maggio al meglio delle 2 partite su 3
La classifica del 5° e 6° posto sarà definita in base al piazzamento nella regular season
Nel pomeriggio di sabato si è cominciato a giocare anche per la permanenza in serie A1. Quattro squadre per due posti in "paradiso". Due finali dirette al meglio delle due gare su tre. Pallanuoto Trieste e Como Nuoto Recoaro, in virtù dei migliori piazzamenti in regular season, hanno il vantaggio di porter giocare l'eventuale spareggio in casa. Alla "Bruno Bianchi" del Polo Natatorio di Trieste le rossoblu di Ilaria Colautti battono 11-8 la Vela Ancona con le triplette di Cergol e Santapaola. La partita dura poco più di un tempo e si decide nella fase centrale: 5 gol in 11 minuti e mezzo che tracciano il solco e segnano l'8-3 di metà terzo tempo.
Nell'altra finale, alla Pia Grande di Monza, partita e risultato quasi in fotocopia. Il Como Recoaro supera 11-7 Milano trascinata dalla tripletta di Bianca Romanò e le doppiette di Iannarelli e Lazoni. Parità a metà gara con il gol di Apilongo al tramonto del secondo tempo (5-5) che fa rialzare la testa a Milano. Diventa decisivo il 3-0 della terza frazione di gioco con Fisco che trasforma un rigore pesantissimo. Sabato 7 a Milano e domenica 8 maggio ad Ancona si replica.
LA LOTTA SALVEZZA. La Pallanuoto Trieste supera 11-8 la Vela Nuoto Ancona. Dopo un avvio equilibrato, 3-3 alla fine del primo tempo, le giuliane conquistano il vantaggio definitivo grazie al break di 5-0 tra il secondo e il terzo parziale firmato Colletta, Cergol, Abla e dalla doppietta di Santapaola. Dopo il cambio di campo, entrambi i parziali si concludono in parità, lasciando invariata la differenza reti. Ancona non riesce più a ricucire lo strappo e non va mai oltre il -3. Alla fine pesano anche i tre rigori conquistati e realizzati da Trieste (2 da Santapaola e l'ultimo da Klatowsky).
La Como Nuoto Recoaro vince 11-7 contro la NC Milano. Nella prima parte di gara le squadre si affronto in maniera equilibrata, rispondono colpo su colpo, portandosi sul 5-5 a metà gara. Decisivo il terzo parziale vinto 3-0 dalle biancoblu, grazie alle marcature di Bianca Romanò, Lanzoni e Fisco. Le avversarie non riescono a rientrare in partita, ci provano con il golbdel -2 di Anna Repetto ma Bianca Romanò, Lanzoni e Bianchi con un nuovo break blindano la vittoria.
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
7/5 20.45 Milano (Bocconi) NC Milano-Como Nuoto Recoaro
8/5 14.45 Ancona (Passetto) Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste
Eventuale gara3 - sabato 14 maggio
18.30 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Foto by SIS Roma
World League. Italia-Serbia 9-12. 7bello d'applausi

La finale della World League Europe Final Men 2022 è della Serbia, ma il Settebello non sfigura, dimostrandosi già grande squadra, e chiude un torneo giocato costantemente ad alti livelli e con la qualificazione alla SuperFinal (23-29 luglio) strappata dopo il successo in semifinale contro il Montenegro. L'Italia, che paga la stanchezza accumulata in questi giorni e qualche insolita sbavatura in difesa, resta in scia fino al 6-5 di Bruni in apertura di terzo tempo; poi lo strappo decisivo dei serbi con il mini break firmato da Gogov e Vico che vale l'8-5 che indirizza il match e spegne i sogni azzurri.
Ultima ammessa alla SuperFinal di Strasburgo è la Spagna che nella finale per il terzo posto sconfigge 15-10 il Montenegro per la delusione del caloroso pubblico dello "Sporting Club Moraca" di Podgorica.
Italia-Serbia 9-12
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1, Damonte 2, Bruni 1, Fondelli 1, Cannella , Marziali 1, Rossi , Presciutti 1, Di Somma 2, Condemi , Dolce , Pellegrini . All. Campagna
Serbia: Dobozanov , Mandic 2, Dedovic , Randelovic 1, Lazic , Vico 1, Gogov 3 (1 rig.), Drasovic 1, Jaksic 1, Radulovic 1, Stojanovic , Rasovic 2, Mitrovic . All. Savic
Arbitri: Margeta (Slo), Bereshvili (Geo)
Note: parziali 2-3, 2-3, 2-3, 3-3. Usciti per limite di falli Rossi a 4'20 (I) del terzo tempo, Condemi a 0'35 del quarto tempo e Drasovic (S) a 1'17 del quarto tempo, Di Fulvio a 4'53 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 8/19 e Serbia 8/14 + un rigore. In porta Del Lungo (I) e Mitrovic (S). Pellegrini subentra a De Lungo a 4'21 del quarto tempo. In tribuna Iocchi Gratta ed Echenique (I). Spettatori 200 circa
La partita. Campagna lascia a riposo Iocchi Gratta ed Echenique. I primi sette sono Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Presciutti, Dolce, Bruni e Damonte. Rapido botta e risposta in extra player in avvio tra Rasovic e Fondelli (1-1). Dedovic si prende con astuzia fallo da rigore che Gogov trasforma per il 2-1. Del Lungo dice di no sul tocco ravvicinato di Stojanovic; poi capitola su Randelovic (doppia superiorità serba) per il 3-1. Azzurri subito in scia con lo schiaffo ravvicinato di Marziali che vale il 3-2 che chiude la frazione d'apertura.
Si apre il secondo periodo con un'azione spettacolo del Settebello. Damonte trova libero al centro Di Fulvio che con uno schiaffo morbido sorprende Mitrovic per il 3-3. Serbi nuovamente avanti con Rasovic che questa volta sorprende sul primo palo Del Lungo (4-3). Il giro palla degli azzurri è sempre d'alto livello e i serbi lo soffrono: Damonte dal lato corto punisce Mitrovic e sigla il 4-4. Ritmi alti. Del Lungo si riscatta subito con una parata super su una bordata dal perimetro di Gogov. Il diagonle di Mandic invece fa male e porta il punteggio sul 5-4 per i bicampioni olimpici. Radulovic sul suono della seconda sirena, in extra player, timbra il 6-4 a metà gara.
Si riparte con il Settebello che torna immediatamente in scia con Bruni, superiorità numerica, bravissimo anche nell'aggirare la marcatura di Lazic (6-5). Serbia nuovamente sul +2 con Gogov (zona cinque) per il 7-5. Marziali spreca in superiorità numerica e i serbi volano sull'8-5 con la sciarpata di Vico. Gli azzurri hanno carattere ed orgoglio: Di Somma si sblocca con un bel tap-in che fissa l'8-6. Drasovic dai sette metri supera Del Lungo per il 9-6 dopo tre tempi.
Calano leggermente i ritmi nella quarta frazione. L'Italia perde un po' di lucidità in avanti. E la Serbia si porta sul decisivo + 4 con Gogov (10-6). Poi vanno a segno in rapida sequenza Presciutti, Jaksic, Di Somma, Mandic e Damonte per il 12-9 conclusivo.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Sapevo che oggi sarebbe stata difficile, contro la Serbia è sempre durissima. Ho provato a motivare i ragazzi che hanno comunque disputato un ottimo match, di grande intensità. Da queste sconfitte c'è molto da imparare per crescere e maturare. L'obiettivo era la qualificazione alla SuperFinal e l'abbiamo brillantemente raggiunto".
Gli azzurri in Montenegro. Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Condemi e Simone Rossi (CC Ortigia), Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti e Marco Del Lungo (Esercito/Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvarosi), Giacomo Cannella, Gonzalo Oscar Echenique (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali (Telimar) e Pierre Pellegrini (Iren Genova Quinto). Due giocatori a partita resteranno in tribuna, Escluso Massimo Di Martire (CN Posillipo). Completano lo staff l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, la psicologa Bruna Rossi, il medico Ennio Favara, il fisioterapista Riccardo Cipolat, il video analista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato, il preparatore dei portieri Goran Volarevic e il dirigente accompagnatore Giuseppe Marotta.
Regolamento. Il torneo ha previsto nella fase preliminare quattro gironi da tre squadre e gare uniche; le prime due classificate di ciascun girone si sono qualificate alla Final Eight (quarti, semifinali, finali), in programma a Podgorica, in Montenegro, dal 28 al 30 aprile. Le prime tre classificate accedono alla Super Final, cui è qualificata già la Francia come paese ospitante, prevista a fine luglio a Strasburgo.
World League / Finale Europa
Quarti di finale - giovedì 28 aprile
Croazia-Italia 6-8 (1-1, 1-4, 0-2, 4-1) - trasmessa in diretta su Rai Sport +HD
Ungheria-Spagna 9-10 (1-4, 5-1, 2-2, 1-3)
Francia-Montenegro 10-11 (4-2, 1-3, 2-4, 3-2)
Serbia-Grecia 13-6 (4-2, 5-2, 2-1, 2-1)
Semifinali - venerdì 29 aprile
5° posto
Ungheria-Grecia 14-13 (1-2, 6-4, 2-4, 5-3)
17.00 Francia-Croazia 12-13 (2-2, 4-4, 3-4, 3-3)
3° posto
Montenegro-Italia 7-9 (2-1, 0-2, 3-4, 2-2) - trasmessa in diretta su Rai Sport +HD
Spagna-Serbia 10-11 (1-3, 3-3, 3-4, 3-1)
Finali - sabato 30 aprile
settimo posto
Grecia-Francia 18-12 (5-2, 4-3, 6-3, 3-4)
quinto posto
Ungheria-Croazia 14-9 (3-1, 1-3, 5-2, 5-3)
terzo posto
Spagna-Montenegro 15-10 (6-3, 0-3, 4-2, 5-2)
primo posto
Italia-Serbia 9-12 ( 2-3, 2-3, 2-3, 3-3) - trasmessa in diretta streaming su Raisportweb 1 e alle 00.30 in differita su Rai Sport +HD
World League. 7bello alle SuperFinal. Serbia-Italia in diretta su raisportweb1

Missione compiuta. La nazionale strappa il pass per la SuperFinal di Strasburgo. Il Settebello tornato in versione extralusso - nella bolgia rumorosa ma mai ostile del "Sporting Club Moraca" di Podogorica - supera il Montenegro nella prima semifinale della World League Europe Final Men 2022, garantendosi così un posto per l'evento in programma dal 23 al 29 luglio.
Gli azzurri soffrono poco più d'un tempo con Montenegro avanti 2-1 dopo otto minuti; poi crescono, sorretti ancora dalle parate di Del Lungo e da una difesa che neutralizza 9 azioni in inferiorità numerica sulle undici concesse; a metà gara conducono 3-2; poi allungano fino al 7-4 con Marziali nel terzo tempo e mantengono il +3 con Di Fulvio (8-5) in avvio di quarta frazione. I padroni di casa rientrano fino all'8-7 di Petkovic a tre minuti dal termine. Ma l'Italia si conferma grande squadra e formata da un gruppo giovane ma già determinato e si ricompatta; concede solo tiri sporchi agli avversari e con Fondelli, autore di una tripletta, al suono dell'ultimo sirena mette al sicuro vittoria e qualificazione per il 9-7 finale,
L'Italia incontrerà sabato in finale, alle ore 21 con diretta su Raisportweb1 e differita dalle 24.30 su Rai Sport +HD , la Serbia, bicampione olimpica, che nell'altra semifinale ha superato 11-10 la Spagna per quella che sarà comunque un'altra partita di livello assoluto.
Montenegro-Italia 7-9
Montenegro: Lazovic , Mrsic 2 (1 rig.), Macic , Radovic , Cuckovic , Popadic 2, Ukropina , Durdic , Perkovic , Spaic , Matkovic 1, Petkovic 2, Tesanovic . All. Gojkovic
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 2, Damonte 1, Bruni , Fondelli 3, Cannella 1, Marziali 1, Echenique , Presciutti , Di Somma , Iocchi Gratta 1, Dolce , Pellegrini . All. Campagna
Arbitri: Kun (Hun), Margeta (Slo)
Note: parziali 2-1, 0-2, 3-4, 2-2. Uscito per limite di falli Dolce (I) a 1'41 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Montenegro 2/11 + 2 rigori e Italia 3/10. Del Lungo para un rigore a Matkovic (M) a 1'01 del primo tempo. In porta Tesanovic (M) e Del Lungo (I). Damonte (I) espulso per gioco violento a 6'39 del terzo tempo. In tribuna Condemi e Rossi (I). Spettatori 400 circa.
La partita. I primi sette in acqua sono Del Lungo, Di Fulvio, Presciutti, Di Somma, Echenique, Bruni e Fondelli. Ritmi vertiginosi. Tesanovic dice di no alla sciarpata di Bruni. Nell'azione successiva Ukropina conquista il rigore: ma super Del Lungo ipnotizza Matkovic. Di Somma spara alto da buona posizione. Poi si sblocca il match con il rapido botta e risposta in extra player tra Popadic e Damonte (1-1). Del Lungo è reattivissimo sullo schiaffo di Spaic, ma si fa sorprendere sulla fiondata di Petkovic dai nove metri per il 2-1 dopo otto minuti di gioco.
Il giro palla dell'Italia è comunque sempre veloce. Di Fulvio, in avvio di seconda frazione, smarca dal perimetro Fondelli che brucia Tesanovic con un destro tutta potenza (2-2). Del Lungo in versione uomo ragno dice no a Durdic. Tesanovic lo imita sulla conclusione ravvicinata di Bruni. Il pressing alto azzurro inizia a funzionare. Il pressing azzurro iniziare a funzionare; i montenegrini tirano solo dalla distanza. E il Settebello mette la freccia con l'alzo e tiro di Di Fulvio che placa gli animi del pubblico dello "Sporting Club Moraca", fissando il 3-2 all'inversione di campo.
Si riparte con Popadic che ruba palla a Presciutti e in ripartenza firma il 3-3. Gli azzurri rispondono colpo su colpo. Fondelli ha il destro che gira a meraviglia e dai sei metri fissa il 4-3; poi va a referto Iocchi Gratta (Tap-in in extra player) per il 5-3 che vale il primo strappo nel match. Del Lungo ipnotizza Macic da posizione quattro. Il Settebello si gasa e vola sul +3 con Marziali, bravo a sfruttare la superiorità numerca per il 6-3. Mrsic, sempre in extra player, sigla il 6-4. Damomte viene espulso per gioco violento. Cresce la tensione in acqua: il rapido botta e risposta tra Cannella (diagonale) e Mrsic porta il punteggio sul 7-5.
Il Settebello non si scompone, mostrando maturità e testa. Gli azzurri tornano a difendere alti. Del Lungo non si scompone sulla sassata di Petkovic e nell'azione successiva Di Fulvio, servito alla perfezione da Echenique, dai due metri firma l'8-5. Non c'è un attimo di respiro Matkovic (angolo corto) e Petkovic (sciarpata) rimettono in scia il Montenegro (8-7). Ultimi due minuti di pathos e tensioni. Del Lungo d'istinto devia sulla traversa la sassata dalla distanza di Matkovic. Campagna chiama time out a un minuto dal termine. I suoi ragazzi rispondo alla grande: giro palla pulito e preciso. Il tempo scorre. Di Fulvio colpisce il palo. Radovic, con tutto il Montenegro, Tesanovic incluso, in avanti, prova a sorprende Del Lungo con una velleitaria palomba. Poi il portierone azzurro serve Fondelli che sul sono della sirena dai venti metri firma il 9-7 finale.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Una bellissima vittoria, non c'è dubbio. Ma come ho detto fin dal primo giorno: mi interessa di più verificare la crescita del gruppo. I giocatori ci stanno mettendo grande impegno e devo dire che anche i club hanno fatto un ottimo lavoro, consegnandoci degli atleti in forma e molto ben preparati. Abbiamo fissato un altro impegno per l'estate con la SuperFinal: più partite si disputeranno e meglio è. Ancora una volta ho visto un'ottima difesa: i ragazzi sono stati tatticamente intelligenti".
Le parole di Andrea Fondelli, calottina numero 5. "Mi sento in fiducia e credo si veda in acqua. Nel club sto giocando bene e con continuità; poi sono diventato padre e questi avvenimenti ti trasmettono ancora più stimoli. Stasera siamo stati tutti bravissimi: non era facile mantenere la concentrazione, soprattutto quando affronti la squadra di casa; bisogna fare i conti anche con il caos che crea il pubblico. Queste vittorie sono fondamentali per il gruppo: aiutano a crescere e ad essere positivi".
Gli azzurri in Montenegro. Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Condemi e Simone Rossi (CC Ortigia), Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti e Marco Del Lungo (Esercito/Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvarosi), Giacomo Cannella, Gonzalo Oscar Echenique (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali (Telimar) e Pierre Pellegrini (Iren Genova Quinto). Due giocatori a partita resteranno in tribuna, Escluso Massimo Di Martire (CN Posillipo). Completano lo staff l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, la psicologa Bruna Rossi, il medico Ennio Favara, il fisioterapista Riccardo Cipolat, il video analista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato, il preparatore dei portieri Goran Volarevic e il dirigente accompagnatore Giuseppe Marotta.
Regolamento. Il torneo ha previsto nella fase preliminare quattro gironi da tre squadre e gare uniche; le prime due classificate di ciascun girone si sono qualificate alla Final Eight (quarti, semifinali, finali), in programma a Podgorica, in Montenegro, dal 28 al 30 aprile. Le prime tre classificate accedono alla Super Final, cui è qualificata già la Francia come paese ospitante, prevista a fine luglio a Strasburgo.
World League / Finale Europa
Quarti di finale - giovedì 28 aprile
Croazia-Italia 6-8 (1-1, 1-4, 0-2, 4-1) - trasmessa in diretta su Rai Sport +HD
Ungheria-Spagna 9-10 (1-4, 5-1, 2-2, 1-3)
Francia-Montenegro 10-11 (4-2, 1-3, 2-4, 3-2)
Serbia-Grecia 13-6 (4-2, 5-2, 2-1, 2-1)
Semifinali - venerdì 29 aprile
5° posto
Ungheria-Grecia 14-13 (1-2, 6-4, 2-4, 5-3)
17.00 Francia-Croazia 12-13 (2-2, 4-4, 3-4, 3-3)
3° posto
Montenegro-Italia 7-9 (2-1, 0-2, 3-4, 2-2) - trasmessa in diretta su Rai Sport +HD
Spagna-Serbia 10-11 (1-3, 3-3, 3-4, 3-1)
Finali - sabato 30 aprile
settimo posto
15.00 Grecia-Francia
quinto posto
17.00 Ungheria-Croazia
terzo posto
19.00 Montenegro-Spagna
primo posto
21.00 Italia-Serbia - live su Raisportweb 1