Mondiali. Ecco il Setterosa. Lunedì alle 19.30 si comincia col Canada
Sono arrivate a Budapest da tre giorni. Si sono allenate all'Alfred Hajos provando anche il campo gara e sono pronte all'esordio al Mondiale numero 19. Giocano nel gruppo A, insieme alle padrone di casa dell'Ungheria, bronzo agli Europei di gennaio 2020 proprio quì sulle coste del Danubio (10-8 all'Olanda) e quarte ai Mondiali in Corea del Sud l'anno precedente (battute 10-9 dall'Australia), al Canada e alla Colombia. Alla vigilia non si pongono obiettivi ne limiti ma credono nelle loro possibilità. Lunedì 21 giugno alle 19.30 il fischio d'inzio del primo impegno che già potrebbe essere decisivo per il cammino a Budapest 2022. C'è il Canada, nono ai Mondiali 2019 a Gwangju dove ha travolto 24-7 nella finalina il Kazakistan. Sono cariche e determinate. Vogliono riprendere da quel terzo posto nella World League Europe Final alla "Acidalio Lorenzo" di Tenerife, dove il 24 aprile hanno battuto l'Ungheria 10-9 e guadagnato sul campo la qualificazione alla superfinal.
Il commissario tecnico Carlo Silipo presenta la sua squadra. “Arriviamo con una grande voglia di fare un bel torneo. La preparazione, seppur corta, è stata di qualità e abbiamo anche avuto la possibilità di fare delle amichevoli con la Spagna, in cui la squadra ha cominciato a dare dei segnali positivi. Sicuramente c’è ancora tanto da fare e mi aspetto una crescita durante l’intero arco del torneo. Iniziamo subito con una squadra tosta, il Canada e due giorni dopo avremo l’Ungheria e già lì possiamo tracciare un primo bilancio e farci un’idea di come potrebbe diventare il nostro percorso. Non ci sono grossi segreti per affrontare partite come queste, la cosa importante è essere squadra da un secondo prima dell’inizio della partita fino a un secondo dopo la conclusione. Se lavoriamo come gruppo, come unica entità, allora possiamo essere pericolose. La pressione deve sempre esserci ma va presa nella maniera positiva. Le partite portano sempre grosse insidie e anche preoccupazione perché c’è un risultato che bisogna raggiungere. Col passare dei giorni vedo le ragazze sempre più concentrate e più focalizzate. Si vede che c’è un po’ di tensione nei loro modi di fare però questo fa parte della grande importanza del torneo, soprattutto in una piscina come questa dove si respira e si vive la pallanuoto. Un impianto da 6500 posti da sicuramente grandi emozioni. Bisogna essere in grado di saperle gestire nel modo giusto.
Non è mai facile selezionare la squadra che dovrà partecipare ad una competizione, a maggior ragione questa volta, perché tutte le ragazze con cui ho lavorato quest’anno e l’anno precedente hanno dimostrato di avere grande voglia e grande qualità. Qualcuna è cresciuta tantissimo e questa mi è sembrata la squadra più adatta per affrontare questo primo impegno mondiale da quando sono arrivato a guidare la Nazionale”.
Obiettivi? “Non possiamo e vogliamo fare pronostici ma torneremo in Italia soddisfatti se riusciremo ad esprimere questa qualità di gioco che stiamo provando e riprovando in allenamento e che ci è riuscita durante le amichevoli e in parte durante il torneo a Tenerife. Dobbiamo avere più continuità”.
La favorita? “Dovrebbero essere gli Stati Uniti, però l’Ungheria giocando in casa, oltretutto dopo un mese e mezzo che sono in preparazione, può diventare la numero uno. Hanno delle ottime individualità e qualità innate; tatticamente e tatticamente la pallanuoto magiara è sempre stata di grande livello e una scuola per noi allenatori. Anche la Spagna che ha mantenuto la squadra dell’ultima Olimpiade ed a Tokyo a giocato la finale con gli Stati Uniti ha tutte le carte in regola per arrivare fino alla fine”.
Le 13 di Budapest sono Laura Teani (Plebiscito PD), Elisa Queirolo (Fiamme Oro/Plebiscito PD), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/CSS Verona), Caterina Banchelli (RN Florentia), Chiara Tabani, Silvia Avegno, Giduitta Galardi, Sofia Giustini e Domitilla Picozzi (SIS Roma), Valeria Palmieri, Claudia Marletta e Giulia Viacava (L'Ekipe Orizzonte) e Giulia Emmolo (Fiamme Oro/L'Ekipe Orizzonte).
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (28 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (26 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 15esima a Szeged (26-28 giugno). le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (28 giugno - 30 giugno a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 30 giugno e finali 2 luglio.
Torneo femminile
Girone A a Budapest: 1 Italia, 2 Ungheria, 3 Canada, 4 Colombia
Girone B a Debrecen: 1 Stati Uniti, 2 Olanda, 3 Sud Africa, 4 Argentina
Girone C a Sopron: 1 Brasile, 2 Kazakistan, 3 Nuova Zelanda, 4 Australia
Girone D a Szeged: 1 Thailandia, 2 Francia, 3 Grecia, 4 Spagna
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - Lunedì 20 giugno
Girone A
19.30 Canada-Italia
21.00 Ungheria-Colombia
Girone B
18.00 Sudafrica-Stati Uniti
19.30 Olanda-Argentina
Girone C
18.00 Nuova Zelanda-Brasile
19.30 Kazakistan-Australia
Girone D
18.00 Grecia-Thailandia
19.30 Francia-Spagna
2^ giornata - mercoledì 22 giugno
Girone A
19.30 Colombia-Canada
21.00 Italia-Ungheria
Girone B
18.00 Argentina-Sudafrica
19.30 Stati Uniti-Olanda
Girone C
18.00 Australia-Nuova Zelanda
19.30 Brasile-Kazakistan
Girone D
18.00 Spagna-Grecia
19.30 Thailandia-Francia
3^ giornata - venerdì 24 giugno
Girone A
19.30 Italia-Colombia
21.00 Ungheria-Canada
Girone B
18.00 Stati Uniti-Colombia
19.30 Olanda-Sudafrica
Girone C
18.00 Brasile-Australia
19.30 Kazakistan-Nuova Zelanda
Girone D
18.00 Thailandia-Spagna
19.30 Francia-Grecia
4^ giornata - domenica 26 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
5^ giornata - martedì 28 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
6^ giornata - giovedì 30 giugno
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LSM33-LSM34
Finale 9° posto a Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LSM35-LSM36
19.30 (42) LSM37-LSM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
7° giornata - sabato 2 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LSM41-LSM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LSM43-LSM44
Finale 1° posto a Budapest
21.00 (47) WM43-WM44
Dati statistici, albo d'oro e medagliere tutto in un click
Foto di Andrea Masini/DBM
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Mondiali. Le convocate del Setterosa. Il 17 partenza per Budapest

In occasione dell'utlimo collegiale al Polo Acquatico Frecciarossa a Ostia, in cui il Setterosa ha svolto anche un common training con la Spagna, il commissario tecnico Carlo Silipo scioglie le riserve e ufficializza le tredici che parteciperanno alla 19esima edizione dei campionati mondiali di pallanuoto, che si svolgeranno a Budapest dal 20 giugno al 2 luglio. Le azzurre si fermano a Ostia fino alla vigilia della partenza, prevista venerdì 17 giugno da Roma-Fiumicino. Primo impegno il 20 giugno alle 19.30 con il Canada.
Le 13 per Budapest sono Laura Teani (Plebiscito PD), Elisa Queirolo (Fiamme Oro/Plebiscito PD), Roberta Bianconi (Fiamme Oro/CSS Verona), Caterina Banchelli (RN Florentia), Chiara Tabani, Silvia Avegno, Giduitta Galardi, Sofia Giustini e Domitilla Picozzi (SIS Roma), Valeria Palmieri, Claudia Marletta e Giulia Viacava (L'Ekipe Orizzonte) e Giulia Emmolo (Fiamme Oro/L'Ekipe Orizzonte). Le due riserve che rimangono in Italia ad allenarsi e che verranno chiamate soltanto in caso di necessità e/o per sostituire eventuali atlete che dovessero risultare positive al test anti Covid sono Agnese Cocchiere (SIS Roma) e Aurora Condorelli (L'Ekipe Orizzonte).
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (28 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (26 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 15esima a Szeged (26-28 giugno). le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (28 giugno - 30 giugno a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 30 giugno e finali 2 luglio.
Torneo femminile
Girone A a Budapest: 1 Italia, 2 Ungheria, 3 Canada, 4 Colombia
Girone B a Debrecen: 1 Stati Uniti, 2 Olanda, 3 Sud Africa, 4 Argentina
Girone C a Sopron: 1 Brasile, 2 Kazakistan, 3 Nuova Zelanda, 4 Australia
Girone D a Szeged: 1 Thailandia, 2 Francia, 3 Grecia, 4 Spagna
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - Lunedì 20 giugno
Girone A
19.30 Canada-Italia
21.00 Ungheria-Colombia
Girone B
18.00 Sudafrica-Stati Uniti
19.30 Olanda-Argentina
Girone C
18.00 Nuova Zelanda-Brasile
19.30 Kazakistan-Australia
Girone D
18.00 Grecia-Thailandia
19.30 Francia-Spagna
2^ giornata - mercoledì 22 giugno
Girone A
19.30 Colombia-Canada
21.00 Italia-Ungheria
Girone B
18.00 Argentina-Sudafrica
19.30 Stati Uniti-Olanda
Girone C
18.00 Australia-Nuova Zelanda
19.30 Brasile-Kazakistan
Girone D
18.00 Spagna-Grecia
19.30 Thailandia-Francia
3^ giornata - venerdì 24 giugno
Girone A
19.30 Italia-Colombia
21.00 Ungheria-Canada
Girone B
18.00 Stati Uniti-Colombia
19.30 Olanda-Sudafrica
Girone C
18.00 Brasile-Australia
19.30 Kazakistan-Nuova Zelanda
Girone D
18.00 Thailandia-Spagna
19.30 Francia-Grecia
4^ giornata - domenica 26 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
5^ giornata - martedì 28 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
6^ giornata - giovedì 30 giugno
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LSM33-LSM34
Finale 9° posto a Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LSM35-LSM36
19.30 (42) LSM37-LSM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
7° giornata - sabato 2 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LSM41-LSM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LSM43-LSM44
Finale 1° posto a Budapest
21.00 (47) WM43-WM44
Le nazionali italiane medagliate ai mondiali
Setterosa 5 (2 ori, un argento, due bronzi)
ROMA 1994
3. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Di Siena, Abbate, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
PERTH 1998
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Lariucci, Virzì, Vaillant, Di Giacinto, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Gay. CT Formiconi
FUKUOKA 2001
1. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Sciolti, Vaillant, Di Mario, Consoli, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Sabbatini. CT Formiconi
BARCELLONA 2003
2. Italia: Conti, Miceli, Allucci, Bosurgi, Lava, Zanchi, Di Mario, Ragusa, Malato, Araujo, Musumeci, Grego, Toth. CT Formiconi
KAZAN 2015
3. Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Pomeri, Laura Barzon, Frassinetti, Teani. CT Conti
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Madrid 1986: 1. Australia, 2. Olanda, 3. Usa; Italia non presente
Perth 1991: 1. Olanda, 2. Canada, 3. Usa; Italia non presente
Roma 1994: 1. Ungheria, 2. Olanda, 3. Italia
Perth 1998: 1. Italia, 2. Olanda, 3. Australia
Fukuoka 2001: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Canada
Barcellona 2003: 1. Usa, 2. Italia, 3. Russia
Montreal 2005: 1. Ungheria, 2. Usa, 3. Canada; Italia settima
Melbourne 2007: 1. Usa, 2. Australia, 3. Russia; Italia quinta
Roma 2009: 1. Usa, 2. Canada, 3. Russia; Italia nona
Shanghai 2011: 1. Grecia, 2. Cina, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2013: 1. Spagna, 2. Australia, 3. Ungheria; Italia eliminata agli ottavi di finale
Kazan 2015: 1. Usa, 2. Olanda, 3. Italia
Budapest 2017: 1. Usa, 2. Spagna, 3. Russia; Italia sesta
Gwangju 2019: 1. Usa, 2. Spagna, 3. Australia; Italia sesta
Foto DeepBlueMedia
U20 fem. Orizzonte si conferma campione d'Italia. Rapallo terza

L'Ekipe Orizzonte si prende il titolo under 20 femminile per il terzo anno consecutivo. Le rossoblù, trascinate dagli 8 gol di una super Leone, superano 14-6 (2-2, 1-1, 5-0, 6-3) la Bogliasco 1951 nell'ultimo atto della final eight, disputata alla piscina comunale "Centro Nuoto Italia" di Avezzano. o. Le liguri tengono fino al 3-3 di metà gara; poi lo strappo decisivo delle etnee nella terza frazione con i gol in sequenza di Bettini, Longo e i quattro di Leone per l'8-3 che indirizza definitivamente il match. Orizzonte che controlla il rientro delle bogliaschine nell'ultimo quarto e poi aumentano il gap nei centoventi secondi finali con le reti di Santoro, Pulvirenti e Leone per il 14-6 finale
Nella finale per il terzo posto la Rapallo Pallanuoto, trascinata dai 5 gol di Cabona e dai tre di Co', supera 10-3 la Pallanuoto Trieste.
Premi speciali assegnati a Sofia Giustini (SIS Roma) miglior marcatrice con 21 reti; Helga Santapaola (L'Ekipe Orizzonte) miglior portiere e Dafne Bettini (L'Ekipe Orizzonte) miglior giocatrice.
Hanno premiato il responsabile tecnico del settore pallanuoto FIN Fabio Conti, il tecnico delle nazionali giovanili Massimo Grassi, l'assistente tecnico delle nazionali femminili Marco Manzetti, il responsabile della piscina comunale "Centro Italia Nuoto" Massimo De Leonardis, l'assessore allo Sport del Comune di Avezzano Pierluigi Di Stefano.
Giudice arbitro della final eight Giovanni Amodeo. Arbitri: Andrea Baretta, Carmine Buonpensiero, Massimo Calabrò, Federico Capobianco, Alessia Ferrari, Roberta Grillo, Danilo Mazzoccoli, Attilio Paoletti, Angelo Petraglia.
Final 8 campionato U20 femminile
Finali - sabato 11 giugno
1° posto
L'Ekipe Orizzonte-Bogliasco 1951 14-6
L'Ekipe Orizzonte: Santapaola, Lombardo, Spampinato 1, Moschetti, Gant 1, Bettini 1, Giuffrida 1, Pulvirenti 1, Pastanella, Santoro 1, Longo 1, Leone 9, Celona. All. Miceli
Bogliasco 1951: Sokhna, De March 3, Bozzo, Rosta 1, Cavallini, Perazzoli 1, Lombella, Barbieri Torriani, Paganello, Nicatore, Carpaneto 1, Deserti, Oberti. All. Sinatra
Arbitri: Paoletti e Calabrò
Note: parziali 2-2, 1-1, 5-0, 6-3. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli
3° posto
Rapallo Pallanuoto-Pallanuoto Trieste 10-3
Rapallo Pallanuoto: Caso, Costa 1, Grasso, Costigliolo, Solimano, Vanelo, Gnetti, Cabona 5, Ioime, Cerliani 1, Co' 3, Giavina, Bianco. All. Bassani
Pallanuoto Trieste: R. Apollonio, Lonza, Bozzetta, Sblattero, Marussi 2, Zoch, Klatowski 1, Folchini, Gaspardo, A. Apollonio, Jankovic, Zavattin, Della Porta. All. Colautti
Arbitri: Baretta e Petraglia
Note: parziali 3-0, 1-1, 3-2, 3-0. Uscite per limite di falli Sblattero (T) e Klatowski (T) nel quarto tempo.
7/8 posto Locatelli Genova-Vetrocar Verona 12-7
5/6 posto Plebiscito Padova- SIS Roma 9-8
3/4 posto Rapallo Pallanuoto-Pallanuoto Trieste 10-3
1/2 posto L'Ekipe Orizzonte-Bogliasco 1951 - live su Waterpolo Channel
Prima fase
1^ giornata - mercoledì 8 giugno
Vetrocar Verona-Plebiscito Padova 6-5
Rapallo Pallanuoto-SI Roma 8-11
Bogliasco 1951-Locatelli Genova 13-5
L'Ekipe Orizzonte-Pallanuoto Trieste 22-5
2^ giornata - giovedì 9 giugno
SIS Roma-Vetrocar Verona 10-8
Plebiscito Padova-Rapallo Pallanuoto 7-10
Pallanuoto Trieste-Bogliasco 1951 6-15
Locatelli Genova-L'Ekipe Orizzonte 6-13
3^ giornata - giovedì 9 giugno
SIS Roma-Plebiscito Padova 11-6
Rapallo Pallanuoto-Vetrocar Verona 11-9
Pallanuoto Trieste-Locateli Genova 9-15
L'Ekipe Orizzonte-Bogliasco 1951 11-9
Classifiche prima fase
Girone 1
1. SIS Roma 9
2. Rapallo Pallanuoto 6
3. Vetrocar Verona 3
4. Plebiscito Padova 0
Girone 2
1. L'Ekipe Orizzonte 9
2. Bogliasco 1951 6
3. Locatelli Genova 3
4. Pallanuoto Trieste 0
Quarti di finale - venerdì 10 giugno
Rapallo Pallanuoto-Locatelli Genova 6-3 (QF1)
Bogliasco 1951-Vetrocar Verona 18-8 (QF2)
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 12-5 (QF3)
SIS Roma-Pallanuoto Trieste 8-12 (QF4)
Semifinali - venerdì 10 giuno
Locatelli Genova-Plebiscito Padova 8-9 (SF1)
Vetrocar Verona-SIS Roma 5-14 (SF2)
L'Ekipe Orizzonte-Rapallo Pallanuoto 8-4 (SF3)
Pallanuoto Trieste-Bogliasco 1951 4-11 (SF4)












Mondiali. I convocati del Settebello. Il 20 partenza per Sopron
Alla vigilia della partita con la Croazia, il commissario tecnico Alessandro Campagna scioglie le riserve e ufficializza i tredici che parteciperanno alla 19esima edizione dei campionati mondiali di pallanuoto, che si svolgeranno tra Sopron (prima fase) e Budapest (fase ad eliminazione) dal 21 giugno al 3 luglio. Il Settebello, campione del mondo in carica, sarà in collegiale a Trieste fino al 16 giugno per poi raggiungere l'Ungheria, via Vienna, domenica. L'Italia debutterà il 21 giugno alle 18.00 contro il Sudafrica, poi il 23 affronterà il Canada e il 25 chiuderà la prima fase contro la Spagna nel match che decreterà la supremazia nel girone C. Intanto venerdì 10 giugno alle ore 19.00 l'Italia affronta la Croazia nella prima delle due amichevoli previste all'interno del common training. Diretta su Waterpolo Channel. La seconda partita è in programma il 14 giugno alle 20.00 a Pola.
I 13 per Budapest 2022 sono Edoardo Di Somma e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco), Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Gonzalo Echenique (Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvaros), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli e Matteo Iocchi Gratta (RN Savona), Luca Marziali e Gianmarco Nicosia (Telimar).
Le due riserve che rimangono in Italia ad allenarsi e che verranno chiamate soltanto in caso di necessità e/o per sostituire eventuali atleti che dovessero risultare positivi al test anti Covid sono Vincenzo Renzuto e Jacopo Alesiani (AN Brescia).
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale (29 giugno a Budapest); le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale (27 giugno a Budapest); le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 15esima a Szeged (27-29 giugno). le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono all'undicesimo (29 giugno - 1 luglio a Szeged). Poi il resto del torneo che determinerà le posizioni dall'ottava alla prima si disputerà a Budapest: semifinali 1 luglio e finali 3 luglio.
Torneo maschile
Girone A a Budapest: Ungheria, Brasile, Montenegro, Georgia
Girone B a Debrecen: Giappone, Grecia, Germania, Croazia
Girone C a Sopron: Italia, Canada, Sud Africa, Spagna
Girone D a Szeged: Kazakistan, Stati Uniti, Australia, Serbia
Programma completo
Fase a gironi
1^ giornata - martedì 21 giugno
Girone A
19.30 Montenegro-Ungheria
21.00 Brasile-Georgia
Girone B
18.00 Germania-Giappone
19.30 Grecia-Croazia
Girone C
18.00 Sudafrica-Italia
19.30 Canada-Spagna
Girone D
18.00 Australia-Kazakistan
19.30 Stati Uniti-Serbia
2^ giornata - giovedì 23 giugno
Girone A
19.30 Georgia-Montenegro
21.00 Ungheria-Brasile
Girone B
18.00 Croazia-Germania
19.30 Giappone-Grecia
Girone C
18.00 Spagna-Sudafrica
19.30 Italia-Canada
Girone D
18.00 Serbia-Australia
19.30 Kazakistan-Stati Uniti
3^ giornata - sabato 25 giugno
Girone A
19.30 Ungheria-Georgia
21.00 Brasile-Montenegro
Girone B
18.00 Giappone-Croazia
19.30 Grecia-Germania
Girone C
18.00 Italia-Spagna
19.30 Canada-Sudafrica
Girone D
18.00 Kazakistan-Serbia
19.30 Stati Uniti-Australia
4^ giornata - lunedì 27 giugno
Semifinali 13° posto a Szeged
17.00 (25) 4A-4B
18.30 (26) 4C-4D
Ottavi di finale a Budapest
14.00 (27) 2A-3B
15.30 (28) 3A-2B
17.00 (29) 2C-3D
18.30 (30) 3C-2D
5^ giornata - mercoledì 29 giugno
Finale 15° posto a Szeged
14.00 (31) LM25-LM26
Finale 13° posto a Szeged
15.30 (32) WM25-WM26
Semifinali 9° posto a Szeged
17.00 (33) LSM27-LSM29
18.30 (34) LSM28-LSM30
Quarti di finale a Budapest
13.00 (35) 1A-WM29
16.00 (36) 1B-WM30
19.30 (37) 1C-WM27
21.00 (38) 1D-WM28
6^ giornata - venerdì 1 luglio
Finale 11° posto a Szeged
17.00 (39) LS33-LS34
Finale 9° posto Szeged
18.30 (40) WM33-WM34
Semifinali 5° posto a Budapest
14.30 (41) LM35-LM36
19.30 (42) LM37-LM38
Semifinali 1° posto a Budapest
16.00 (43) WM35-WM36
21.00 (44) WM37-WM38
7^ giornata - domenica 3 luglio
Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LM41-LM42
Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42
Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LM43-LM44
Finale 1° posto a Budapest
20.00 (48) WM43-WM44
Settebello medagliati ai campionati mondiali (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)
CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi
BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi
MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein
ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic
BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo
SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
1. Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna
Albo d'oro e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Champions. La Pro Recco si conferma Campione. AN Brescia quarto
La Pro Recco si conferma per il secondo anno consecutivo Regina D'Europa! Battuti in finale 17-16 ai rigori i padroni di casa del Novi Beograd al termine di un match vibrante, nervoso ma di altissimo livello. Il club del presidente Maurizio Felugo alza al cielo per la decima volta la coppa dalle grandi orecchie, l'ultima volta nel 2021 quando sconfisse all'ultimo atto (9-6) la FTC Telekom Budapest, e si regala un triplete magico dopo i successi in Coppa Italia e in Campionato.
Partita vibrante e che rimarrà negli annali con la Novi Beograd quasi sempre avanti nel punteggio. I serbi conducono 11-9 dopo tre tempi e 12-11 a metà della quarta frazione. Negli ultimi cento secondi succede di tutto Hallock firma il 12-12; Jaksic riporta avanti i padroni di casa all'ultimi giro d'orologio. Zalanki all'ultimo sussulto del match timbra il 13-13 che manda le squadre ai rigori. Dai cinque metri decidono la traversa di Jaksic, con Negri subentrato a Del Lungo, e il gol di Zalanki per il 17-16 che regala la decima champions league alla Pro Recco.
Chiude al quarto posto, dopo aver sfiorato la qualificazione alla finale per il titolo proprio contro il Novi Beograd (sfumata in semifinale all'ultimo respiro con il gol di Vlachopoulos), l'AN Brescia sconfitta nella finale per il bronzo 14-12 dalla FTC Telekom Budapest. I lombardi, quasi sempre a rincorrere i magiari, tengono fino al 6-6 di Dolce nel secondo tempo. Poi scappano gli ungheresi con due mini break: la doppietta di Vigvari vale l'8-6; in seguito Jansik e Fekete siglano l'11-8 determinante dopo tre quarti di gara.
La partita. Il primo affondo è della Pro Recco ma Younger colpisce la traversa da zona 2. I serbi passano nell'azione successiva con Drasovic che sfrutta la prima chance in extra player, complice anche un leggero ritardo nella marcatura di Di Fulvio. I recchelini hanno personalità e rispondono immediatamente con Younger (diagonale) che non lascia scampo a Coimbra Serra. I liguri ripartono sempre veloci: il 2-1 arriva sull'asse Di Fulvio, in versione assist man, Cannella che dal lato corto è chirurgico. Ritmi altissimi. Vlachopoulos dal perimetro è come sempre implacabile e timbra il 2-2. Novi Beograd che torna avanti con Jaksic che sorprende Del Lungo sul primo palo (3-2); serbi sul +2 con Mandic che da sei metri fissa il 4-2. Nell'azione successiva Hallock si procura il rigore che Zalanki trasforma per il 4-3. Recco che riequilibra il punteggio con una micidiale ripartenza di Cannella che vale il 4-4 che chiude la frazione d'apertura.
Si riparte con il Novi Beograd subito avanti con il coast to coast di Rasovic che poi da posizione ravvicinata non lascia scampo a Del Lungo (5-4). Cala leggermente il ritmo del palleggio della Pro Recco: Hallock dai due metri spara fuori, dopo essere ben pescato al centro da Figlioli. Poi sale in cattedra Del Lungo con un intervento tutto istinto e classe su Jaksic. Zalanki trova un angolo impossibile e fulmina Coimba Serra per il 5-5 che rimette tutto in equilibrio. Neanche il tempo di un amen che Jaksic, su assist perfetto di Mandic, dai tre metri sigla il 6-5 per i serbi all'inversione di campo.
In apertura di terzo tempo il botta e risposta tra Younger (extraplayer) e Jaksic (tap-in) per il 7-6. Di Fulvio, in controfuga viene fermato da Mandic: rigore e Zalanki ancora una volta è una sentenza (7-7). Il Novi Beograd si disunisce un po' e Aicardi si conquista un altro rigore. Cambia il rigorista ma non il risultato: Ivovic sigla l'8-7 che riporta avanti la Pro Recco. Un'illusione per i liguri. I serbi si scuotono e Vlachopoulos sempre dal perimetro fa 8-8; e poi tornano avanti con Rasovic che direttamente da corner, sorprendendo Del Lungo e difesa recchelina, sigla il 9-8. Mini break del Novi Beograd con Pijetolvic che si libera della marcatura di Figlioli per il 10-8. Zalanki ha il mancino caldo e scarica una sassata tutto braccio per il 10-9 che rimette in scia la squadra di Sukno. Jaksic in posizione da centroboa prende posizione su Cannella e porta il punteggio sull'11-9 che porta le squadre all'ultimo break.
Aumenta la tensione in acqua e anche la stanchezza. La Pro Recco torna in scia con un super gol di polso di Younger (11-10). I liguri provano a difendere più e i serbi faticano ad arrivare al tiro. Younger da posizione decentrata piega le mani a Coimbra Serra per l'11-11 che rimette il match in bilico. Milanovic chiama immediatamente time out e i serbi si scuotono. Jaksic è incontenibile e dai sette metri trova l'angolo giusto per il 12-11 che riporta avanti i padroni di casa. Mandic e Zalanki impegnano Del Lungo e Coimbra Serra dalla distanza. Squadre senza energie negli ultimi due minuti. Hallock, dopo una partita straordinaria, tiene la marcatura di Mandic, e non lascia scampo a Coimbra Serra dai due metri per il 12-12 a novanta secondi dalla fine. Palla al centro e nell'azione successiva Jaksic da posizione quattro toglie la ragnatella dal sette per il 13-12 che riporta sul +1 i serbi a cinquanta secondi dalla fine. il finale è pazzesco. La Pro Recco ha l'uomo in più, Sukno chiama time out: il giro palla è perfetto e Zalanki imita Jaksic e timbra il clamoroso 13-13 a dodici secondi dal suono dell'ultima sirena. E' il gol che manda le squadre ai rigori. Dai cinque metri decidono la traversa di Jaksic, con Negri subentrato a Del Lungo, e il gol di Zalanki per il 17-16 che regala la decima champions league alla Pro Recco.
I complimenti del presidente Paolo Barelli. "Desidero rivolgere i complimenti al presidente Felugo per questo successo che segue quelli in Coppa Italia e in Campionato per una stagione perfetta. Questo dimostra il lavoro sempre al top della dirigenza e la tenacia del gruppo ligure. Complimenti allo staff tecnico guidato per il primo anno da Sandro Sukno, ai dirigenti e ai giocatori tutti. La pallanuoto italiana continua ad essere un esempio per il movimento internazionale grazie al lavoro piramidale e progettuale, che coinvolge la base quanto il vertice, pianificato in sinergia con le società prima, durante e dopo la pandemia. Complimenti anche a l'AN Brescia che ha chiuso al quarto posto la final eight, confermandosi anche lei squadra di livello internazionale".
Le parole di Sandro Sukno, allenatore della Pro Recco. "Sono molto orgoglioso della mia squadra, del mio staff e di tutta questa società. E' stata una partita difficile e molto equilibrata. I ragazzi non si sono mai disuniti, dimostrando di essere grandi. E hanno meritato questo successo".
A BELGRADO FINO AL 2024. La città di Belgrado ospiterà anche le prossime due edizioni della fase finale della Champions League, dopo l'accordo raggiunto lo scorso anno dalla LEN con l'ambiziosa squadra serba del Novi Beograd, che avrà garantita la wild card per le finali fino all'edizione 2023-2024. Si gioca nella piscina "Vlaho Orlic", all'interno del centro sportivo 11 Aprile: una data legata anche alla storia della Pro Recco che l'11 aprile del 1965 vinse la sua prima coppa dei campioni contro gli jugoslavi del Partizan Belgrado.
Quarti di finale - giovedì 2 giugno
AN Brescia-Waspo 98 Hannover 12-5 (4-1, 3-1, 3-2, 2-1)
Pro Recco-Zodiac Barceloneta 11-10 (4-3, 1-3, 3-2, 3-2)
CN Marseille-VK Novi Beograd 10-16 (4-5, 2-4, 1-3, 3-4)
FTC Telekom Budapest-Jug Adriatic Dubrovnik 14-13 (6-4, 3-4, 1-3, 4-2)
Semifinali - venerdì 3 giugno
5° posto
Waspo 98 Hannover-CN Marseille 11-9 (1-3, 2-1, 4-4, 4-1)
Zodiac Barceloneta-Jug Adriatic Dubrovnik 12-9 (4-2, 2-0, 3-4, 3-3)
1°/3° posto
AN Brescia-VK Novi Beograd 13-14 (4-3, 3-4, 3-2, 3-5)
Pro Recco-FTC Telekom Budapest 10-7 (1-2, 4-2, 4-1, 1-2)
Finali - sabato 4 giugno
7° posto
CN Marseille-Jug Adriatic Dubrovnik 15-13 (4-3, 2-4, 4-3, 5-3)
5° posto
Waspo 98 Hannover-Zodiac Barceloneta 10-12 (2-0, 2-3, 2-6, 4-3)
3° posto
AN Brescia-FTC Telekom Budapest 12-14 (2-5, 4-2, 2-4, 4-3)
1° posto
VK Novi Beograd-Pro Recco 16-17 dtr (4-4, 2-1, 5-4, 2-4, 3-4)
Consulta il report delle semifinali
Consulta il report dei quarti di finale
ALBO D'ORO
Coppa dei Campioni
1963-64 Partizan Belgrado (Jug)
1964-65 Pro Recco (Ita)*
1965-66 Partizan Belgrado (Jug)
1966-67 Partizan Belgrado (Jug)
1967-68 Mladost Zagabria (Jug)
1968-69 Mladost Zagabria (Jug)
1969-70 Mladost Zagabria (Jug)
1970-71 Partizan Belgrado (Jug)
1971-72 Mladost Zagabria (Jug)
1972-73 Osc Budapest (Hun)
1973-74 Mgu Mosca (Urss)
1974-75 Partizan Belgrado (Jug)
1975-76 Partizan Belgrado (Jug)
1976-77 Csk Mosca (Urss)
1977 Canottieri Napoli (Ita)*
1978-79 Osc Budapest (Hun)
1979-80 Vasas Budapest (Hun)
1980-81 Jug Dubrovnik (Jug)
1981-82 Cn Barcellona (Esp)
1982-83 Spandau Berlino (Ddr)
1983-84 Stefanel Recco (Ita)*
1984-85 Vasas Budapest (Hun)
1985-86 Spandau Berlino (Ddr)
1986-87 Spandau Berlino (Ddr)
1987-88 Sisley Pescara (Ita)*
1988-89 Spandau Berlino (Ddr)
1989-90 Mladost Zagabria (Jug)
1990-91 Mladost Zagabria (Jug)
1991-92 Jadran Spalato (Cro)
1992-93 Jadran Spalato (Cro)
1993-94 Ujpest Budapest (Hun)
1994-95 Catalunia Barcellona (Esp)
1995-96 Mladost Zagabria (Cro)
1996-97 Themis Posillipo (Ita)*
1997-98 Themis Posillipo (Ita)*
1998-99 Splitska Spalato (Cro)
1999-2000 Naftagas Becej (Jug)
2000-2001 Jug Dubrovnik (Cro)
2001-2002 Olympiakos Pireo (Gre)
2002-2003 Pro Recco (Ita)*
Eurolega
2003-2004 Honved Budapest (Hun)
2004-2005 Lottomatica Posillipo (Ita)*
2005-2006 Jug Dubrovnik (Cro)
2006-2007 Pro Recco (Ita)*
2007-2008 Pro Recco (Ita)*
2008-2009 Primorac Kotor (Mne)
2009-2010 Pro Recco (Ita) *
2010-2011 Partizan Belgrado (Srb)
Champions League
2011-2012 Ferla Pro Recco (Ita) *
2012/2013 Stella Rossa Belgrado (Srb)
2013/2014 Atletic Barceloneta (Esp)
2014/2015 Pro Recco (Ita) *
2015/2016 Jug Dubrovnik (Cro)
2016/2017 Szolnoki Dózsa-Közgép (Hun)
2017/2018 Olympiakos (Gre)
2018/2019 Telekom Budapest (Hun)
2020/2021 Pro Recco (Ita)*
2021/2022 Pro Recco (Ita)*
* 15 successi italiani
Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Champions. Final Eight a Belgrado. Brescia e Recco in semifinale
Prosegue spedita la marcia in Champions League delle due squadre italiane. Entrambe, seppur in modo totalmente differente, si qualificano per la semifinale della final eight della più importante manifestazione continentale per club in svolgimento fino a sabato 4 giugno a Belgrado.
L'AN Brescia domina 12-5 il Waspo Hannover, trascinata dalla tripletta di Alesiani e da una super difesa che neutralizza quindici delle sedici chance in superiorità numerica, concesse agli avversari. Tedeschi avanti solo all'inizio (1-0); poi il parziale di 7-0 che porta il punteggio sul 7-1 a un minuto dalla fine della seconda frazione, indirizzando già di fatto il match verso la squadra di Bovo. Brescia che continua a spingere anche nella seconda parte di gara, portandosi tre volte sul +7 (massimo vantaggio) fino al 12-5 conclusivo di Luongo. Lombardi che venerdì in semifinale, alle 18.30, affrontano i fortissimi padroni di casa del VK Novi Beograd che hanno sconfitto 16-10 i francesi della CN Marseille.
In seguito tocca ai Campioni d'Europa e d'Italia della Pro Recco: la formazione di Sukno, che va a caccia del suo undicesimo titolo continentale, soffre ma batte 11-10 gli spagnoli dello Zodiac Barceloneta, al termine di un match vibrante e sempre in bilico. I catalani scappano in avvio di terza frazione con Larumbe Gonfaus (7-5) che sorprende sul proprio palo Del Lungo, poi sostituito da Negri. I liguri recuperano il doppio svantaggio con la bomba dal perimetro di Ivovic, autore di una decisiva tripletta, e il rigore di Younger. Successivamente tre botta e risposta portano il punteggio sul 10-10 timbrato da Cannella a metà del quarto tempo. Ultimi quttro minuti vibranti: Negri compie un miracolo sulla conclusione a botta sicura di Granados Ortega; vanno fuori per tre falli Aicardi e Famera. A rompere definitivamente gli equilibri ci pensa Zalanki, fino a quel momento a secco, a cento secondi dalla fine con una rasoiata da zona 2 imprendibile per il portiere Aguirre Rubio e che vale il passaggio del turno per i recchelini. Recco che attende in semifinale, venerdì alle 20.30, i magiari del FTC Telekom Budapest, nella rivincita della finale 2021, che hanno superato 14-13 i croati dello Jug Adriatic Dubrovnik
A BELGRADO FINO AL 2024. L'edizione del 2020 non è stata giocata a causa della pandemia. Quella del 2021, invece, ha visto il trionfo della Pro Recco che ha battuto in finale 9-6 la FTC Telekomo Budapest; l'AN Brescia ha chiuso quell'edizione al terzo posto, superando 13-7 lo Zodiac Barceloneta nella finale per il bronzo. Le due squadre italiane arrivano alla final eight dopo aver concluso al primo posto, rispettivamente i gironi A e B.
La città di Belgrado ospiterà anche le prossime due edzioni della fase finale della Champions League, dopo l'accordo raggiunto lo scorso anno dalla LEN con l'ambiziosa squadra serba del Novi Beograd, che avrà garantita la wild card per le finali fino all'edizione 2023-2024. Tutte le partite delle squadre italiane saranno trasmesse in diretta da Sky Sport Arena e Sky Sport 1 con telecronaca di Daniele Barone e commento tecnico del cittì del Settebello campione del mondo a Gwangju 2019 Alessandro Campagna.
Si gioca nella piscina "Vlaho Orlic", all'interno del centro sportivo 11 Aprile: una data legata anche alla storia della Pro Recco che l'11 aprile del 1965 vinse la sua prima coppa dei campioni contro gli jugoslavi del Partizan Belgrado.
Quarti di finale - giovedì 2 giugno
(RM1) AN Brescia-Waspo 98 Hannover 12-5 (4-1, 3-1, 3-2, 2-1) - trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e Sky Sport 1
(RM2) Pro Recco-Zodiac Barceloneta 11-10 (4-3, 1-3, 3-2, 3-2) - trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e Sky Sport 1
(RM4) CN Marseille-VK Novi Beograd 10-16 (4-5, 2-4, 1-3, 3-4)
(RM3) FTC Telekom Budapest-Jug Adriatic Dubrovnik 14-13 (6-4, 3-4, 1-3, 4-2)
Semifinali - venerdì 3 giugno
5° posto
14.30 Waspo 98 Hannover-CN Marseille
16.30 Zodiac Barceloneta-Jug Adriatic Dubrovnik
1°/3° posto
18.30 AN Brescia-VK Novi Beograd - in diretta su Sky Sport Arena e Sky Sport 1
20.30 Pro Recco-FTC Telekom - in diretta su Sky Sport Arena e Sky Sport 1
Finali - sabato 4 giugno
7° posto
12.00 LSF1-LSF2
5° posto
14.00 WSF1-WSF2
3° posto
17.00 LSF3-LSF4
1° posto
19.30 WSF3-WSF4
ALBO D'ORO
Coppa dei Campioni
1963-64 Partizan Belgrado (Jug)
1964-65 Pro Recco (Ita)*
1965-66 Partizan Belgrado (Jug)
1966-67 Partizan Belgrado (Jug)
1967-68 Mladost Zagabria (Jug)
1968-69 Mladost Zagabria (Jug)
1969-70 Mladost Zagabria (Jug)
1970-71 Partizan Belgrado (Jug)
1971-72 Mladost Zagabria (Jug)
1972-73 Osc Budapest (Hun)
1973-74 Mgu Mosca (Urss)
1974-75 Partizan Belgrado (Jug)
1975-76 Partizan Belgrado (Jug)
1976-77 Csk Mosca (Urss)
1977 Canottieri Napoli (Ita)*
1978-79 Osc Budapest (Hun)
1979-80 Vasas Budapest (Hun)
1980-81 Jug Dubrovnik (Jug)
1981-82 Cn Barcellona (Esp)
1982-83 Spandau Berlino (Ddr)
1983-84 Stefanel Recco (Ita)*
1984-85 Vasas Budapest (Hun)
1985-86 Spandau Berlino (Ddr)
1986-87 Spandau Berlino (Ddr)
1987-88 Sisley Pescara (Ita)*
1988-89 Spandau Berlino (Ddr)
1989-90 Mladost Zagabria (Jug)
1990-91 Mladost Zagabria (Jug)
1991-92 Jadran Spalato (Cro)
1992-93 Jadran Spalato (Cro)
1993-94 Ujpest Budapest (Hun)
1994-95 Catalunia Barcellona (Esp)
1995-96 Mladost Zagabria (Cro)
1996-97 Themis Posillipo (Ita)*
1997-98 Themis Posillipo (Ita)*
1998-99 Splitska Spalato (Cro)
1999-2000 Naftagas Becej (Jug)
2000-2001 Jug Dubrovnik (Cro)
2001-2002 Olympiakos Pireo (Gre)
2002-2003 Pro Recco (Ita)*
Eurolega
2003-2004 Honved Budapest (Hun)
2004-2005 Lottomatica Posillipo (Ita)*
2005-2006 Jug Dubrovnik (Cro)
2006-2007 Pro Recco (Ita)*
2007-2008 Pro Recco (Ita)*
2008-2009 Primorac Kotor (Mne)
2009-2010 Pro Recco (Ita) *
2010-2011 Partizan Belgrado (Srb)
Champions League
2011-2012 Ferla Pro Recco (Ita) *
2012/2013 Stella Rossa Belgrado (Srb)
2013/2014 Atletic Barceloneta (Esp)
2014/2015 Pro Recco (Ita) *
2015/2016 Jug Dubrovnik (Cro)
2016/2017 Szolnoki Dózsa-Közgép (Hun)
2017/2018 Olympiakos (Gre)
2018/2019 Telekom Budapest (Hun)
2020/2021 Pro Recco (Ita)
* 14 successi italiani
foto Giorgio Scala / deepbluemedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Scudetto. Pro Recco campione. Trentaquattresimo tricolore

La bella di notte si colora di biancoceleste. La Pro Recco batte 5-2 l'AN Brescia nel suggestivo scenario di Punta Sant'Anna (diretta su Rai Sport + HD) e vince il suo trentaquattresimo tricolore della storia dopo un anno di interregno proprio bresciano chiudendo la serie finale sul 2-1. L'epilogo del 103esimo titolo italiano si decide nel quarto periodo dopo una gara dura con gli attacchi bloccati. Dopo il rigore di Ivovic la partita resta ferma sul penalty del montenegrino per ventitre minuti e mezzo. Il raddoppio di Echenique a fine terzo tempo sbloca i campioni d'Europa che lasciano a secco i campioni d'Italia uscenti per 26 minuti. Renzuto segna la prima superiorità nel quarto tempo ma l'uno su tredici tentativi è perentorio e dopo un anno lo scudetto torna nelle mani dei più titolati d'Italia. Tra una settimana a Belgrado possibile rivincita nelle finals di Champions League.
Nelle altre sfide la RN Savona ha battuto la Pallanuoto Trieste 2-0 e andrà in Champions League, mentre il derby siculo per il quinto posto tra Ortigia e Telimar Palermo termina con il successo della prima che andrà quindi in Euro Cup insieme ai giuliani.
tabellino PRO RECCO-AN BRESCIA 5-2
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 1, G. Zalanki 1, P. Figlioli, A. Younger, G. Cannella, N. Presciutti 1, G. Echenique 1, A. Ivovic 1 (rig.), A. Velotto, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce, C. Presciutti, N. Constantin Bicari, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 1, T. Gianazza, J. Alesiani, S. Luongo, E. Di Somma 1 (rig.), N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Frauenfelder e Severo
Note: parziali: 1-0, 0-0, 1-0, 3-2. Spettatori 700 circa. Superiorità numeriche: Recco 1/8 + un rigore, Brescia 1/13 + un rigore. Di Fulvio (R) uscito per limite di falli a 6.00 del IV tempo. Presente in tribuna il CT Sandro Campagna, il vice Amedeo Pomilio.
CRONACA. Recco spreca subito un extraplayer, ma l'assist di Zalanki per Aicardi è super. Il centroboa azzurro prende il rigore sacrosanto che Ivovic trasforma con freddezza (1-0). L'ex Del Lungo compie un paio di miracoli, uno strepitoso su Alesiani, e dopo otto minuti si naviga a vista.
Il portiere laziale è sontuoso e continua a chiudere sui compagni di nazionale Di Somma e Dolce. Quattro extraman falliti dai campioni uscenti ma i campioni d'Europa fanno il paio dall'altra parte fallendone altrettanti (troppe soluzioni individuali) e dopo due tempi non sblocca il risultato. Decide un rigore di Ivovic.
Il leit motiv è lo stesso. Manovre lente e individuali con soluzioni e assist di gran lunga imprecise. Le squadre sbagliano altre due superiorità a testa e si limitano a stanchi trasferimenti in vasca. Dopo ventitre minuti una luce squarcia la piscina ligure: Brescia sbaglia la nona superiorità e parte un'improvvisa controfuga rifinita dal Chalo Echenique che col mancino raddoppia bucando centralmente Tesanovic (2-0).
Stavolta l'uomo in più recchelino che apre l'ultimo quarto è da manuale: palla da uno a cinque e il gancio sinistro di Zalanki è chirurgico. Prima rete in superiorità del match e Recco sul 3-0. Finalmente anche i lombardi si iscrivono a tabellino: Renzuto trova l'angolo alla decima superiorità e sblocca i compagni dopo 26 minuti! Al nuovo tentativo però lo stesso 7 napoletano spara sulle mani di Del Lungo che rilancia la controfuga dei padroni di casa: stavolta la palomba al bacio di Presciutti è perfetta e a metà quarto tempo si chiudono i giochi (4-1). Il periodo si chiude con l'alzo e tiro di Di Fulvio (5-1), che poi uscirà per limite di falli, e il rigore di Di Somma che chiude il tabellino (5-2) e segna il ritorno dopo solo un anno del tricolore in terra ligure.
I complimenti del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti al presidente Felugo per questo successo, rincorso dopo un anno d'interregno bresciano. Questo dimostra il lavoro sempre al top della dirigenza e la tenacia del gruppo ligure. Complimenti allo staff tecnico guidato per il primo anno da Sandro Sukno, ai dirigenti e ai giocatori tutti. La pallanuoto italiana continua ad essere un esempio per il movimento internazionale grazie al lavoro piramidale e progettuale, che coinvolge la base quanto il vertice, pianificato in sinergia con le società prima e durante la pandemia. L'AN Brescia, cui va il plauso di aver combattuto fino alla fine nella serie finale, sono sicuro si rifarà tra una settimana disputando insieme alla Pro Recco una grande finale di Champions league. Colgo l'occasione per rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il movimento della pallanuoto che ha affrontato con entusiasmo, idee e sacrifici le difficoltà che ci hanno investito negli ultimi due anni sperando nel dolce epilogo anche in Europa".
Le parole dei protagonisti. Sandro Sukno, allenatore della Pro Recco: "E' stata una bella finale. Sembrava calcio, più che pallone: si è segnato pochissimo. Mi auguro di ritrovare l'AN Brescia anche in finale di Champions League a Belgrado. Siamo stati bravi ad essere lucidi durante tutto l'anno. Oggi abbiamo trovato un buon equilibrio tra pressing e attacco: Marco (Del Lungo ndr) è stato eccezionale oggi". Marco Del Lungo, numero 1 della Pro Recco: "Oggi abbiamo dato tutti il 100%; queste partite si giocano e si vincono sui dettagli. Siamo stati perfetti in difesa. Non abbiamo mai mollato di testa e la vittoria dello scudetto è più che meritata. Il livello del campionato italiano si sta alzano molto: e questo è un bene per tutto il movimento". Pietro Figlioli, numero 4 della Pro Recco: "Ci siamo adattati molto bene alla partita. Abbiamo sbagliato pochissimo. Non abbiamo subito la pressione: questa è la Pro Recco". Aleksandr Ivovic, capitano della Pro Recco. "Avevamo preparato la partita in questa partita. Siamo stati aggressivi e cinici. Complimenti anche al Brescia che c'ha messo in difficolta, dimostrandosi un grandissimo avversario". Maurizio Felugo, presidente della Pro Recco: "E' stata una partita giocata ad alta tensione. Penso che sia un successo meritato, per quanto dimostrato durante la stagione. Il gol di Echenique ha rotto gli equilibri. Complimenti ai ragazzi, al pubblico e a tutta la società". Christian Presciutti, capitano dell'AN Brescia: "E' stata una partita fisica, molto più rispetto alle altre. Usciamo da queste finali orgogliosi di quanto fatto fino ad ora. Stringiamo le mani alla Pro Recco che ha meritato. Noi dobbiamo migliorare in alcuni dettagli. Adesso andiamo in Champions League per giocarci le nostre carte".
Le due finaliste. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato, protagoniste delle ultime dodici finali scudetto. La Pro Recco ha chiuso la regular season in al comando a punteggio pieno con 39 punti e arrivano alla finale playoff dopo aver sconfitto (2-0) la RN Savona; i lombardi, secondi dopo la prima fase con 33 punti, arrivano all'atto conclusivo dopo ave battuto in semifinale (2-1) la Pallanuoto Trieste. Sesto confronto (4-2 per Recco) della stagione dopo le due di regular season, la finale di Coppa Italia e due gare della finale scudetto. La Pro Recco nel proprio palmares vanta 33 scudetti, 15 Coppe Italia, 8 Coppe dei Campioni (l'ultima nel 2021), 6 Supercoppe Europee e 1 Lega Adriatica; l'AN Brescia ha vinto 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 3 Coppe Len e 1 Euro Cup. E' da sempre il match degli ex: cinque nel Recco e sei nel Brescia.
Le altre finali. Nella finale per il terzo posto successo della RN Savona 12-8 sulla Pallanuoto Trieste, che chiude la serie sul 2-0 e conquista così l'ultimo posto per la Champions League. Si va alla bella invece nella finale per il quinto posto con la vittoria in casa della CC Ortigia che batte 10-6 la Telimar e termina la serie in suo favore (2-1). Chiude il discorso per il settimo posto la Iren Genova Quinto che supera 10-9 la RN Salerno, dopo averla sconfitta anche in gara 1.
Finale playoff 1/2 posto serie 2-1 per la Pro Recco
Gara3 - sabato 28 maggio
Recco (Punta Sant'Anna) Pro Recco-AN Brescia 5-2 diretta Rai Sport
Gara2 - mercoledì 25 maggio
AN Brescia-Pro Recco 13-12 - trasmessa in diretta su Rai Sport + HD
Gara1 - sabato 21 maggio
Pro Recco-AN Brescia 9-8
Finale playoff 3/4 posto serie 2-0 per Savona
Gara2 - mercoledì 25 maggio
RN Savona-Pallanuoto Trieste 12-8
Gara1 - sabato 21 maggio
Pallanuoto Trieste-RN Savona 10-15
Finale playoff 5/6 posto serie 2-1 per Ortigia
Gara2 mercoledì 25 maggio
Telimar-CC Ortigia 6-8
Gara1 - sabato 21 maggio
CC Ortigia-Telimar 9-10
Gara3 - sabato 28 maggio
CC Ortigia-Telimar 10-6
Finale playoff 7/8 posto serie 2-0 per Genova Quinto
Gara2 - mercoledì 25 maggio
Iren Genova Quinto-RN Nuoto Salerno 11-9
Gara1 - sabato 21 maggio
RN Nuoto Salerno-Iren Genova Quinto 9-10
Retrocesse in serie A2 Lazio Nuoto al termine del round retrocessione e Waterpolo Milano Metanopoli battuta dalla Roma Nuoto nella finale playout.
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2009-10 (playoff) Savona-Pro Recco 0-3
2010-11 (playoff) Pro Recco-Savona 2-1
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
foto A. Masini deepbluemedia.eu
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Finale. Catania campione ai rigori. Ventiduesimo tricolore

L'Ekipe Orizzonte Catania è campione d'Italia. La società etnea, peraltro la più titolata, centra il suo ventiduesimo scudetto chiudendo in casa la serie dopo quattro gare, ma non prima di esser arrivata alla seconda serie di rigori (15-14). Decisivo l'errore della veneta Millo che tira sul palo, mentre Emmolo col mancino non sbaglia e spalanca le porte alla festa rossoblu. I tempi regolamentari si erano conclusi sull'8-8. Un match vibrante che Padova nonostante i saliscendi aveva in pugno, quando a otto minuti dal termine conduceva 7-5. Poi tre reti in un minuto con Halligan che trova il vantaggio a due minuti dal termine. La connazionale aussie Armit però porta tutte con un gol di classe ai rigori. Nei penalties gli errori di Centanni, Halligan e Millo che regalano il terzo titolo consecutivo alle padroni di casa (serie chiusa 3-1). Mvp Dafne Bettini con un tris d'autore più un rigore nell'ultima serie segnato.
L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 15-14
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 2, Spampinato, Viacava, Gant, Bettini 3, Palmieri, Marletta 2, Emmolo, Vukovic 1, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Gottardo 1, Borisova 1, Queirolo 1, Casson, A. Millo 1, Dario, Armit 3, Meggiato, Centanni, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: L. Bianco e Castagnola
Note: parziali 2-1, 0-2, 3-4, 3-1. Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Catania 3/9 +1 rigore, Padova 4/8 + 1 rigore. Marletta (C) fallisce un rigore (parato da Teani ) a 3.40 del terzo tempo. Nessuna uscita per limite di falli. Tempi regolari terminati 8-8. Ai rigori: Barzon rete, Vukovic rete, Centanni parato, Marletta rete, Millo rete, Emmolo rete, Borisova rete, Bettini rete, Queirolo rete, Halligan parata; Barzon rete, Vukovic rete, Centanni rete, Marletta rete, Millo palo, Emmolo rete.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE TANIA DI MARIO. Sono felicissima per le mie ragazze. Pensavo andassimo a gara cinque ormai, ma poi c'abbiamo creduto. Dopo un time out di Martina (Miceli ndr) ci siamo dette che avremmo rimontato e l'abbiamo fatto. Con il break con tre reti in un minuto nel finale abbiamo vitimato questa vittoria. Grazie a tutte ma grazie soprattutto a Martina che ha condotto alla grande questa serie finale a lei il merito maggiore per questo nuovo tricolore.
MARTINA MICELI. Uno non si disabitua mai alle vittorie. Questa è bellissima in particolare perchè è agli albori di un nuovo ciclo. All'inizio della stagione ci quotavano come outsider, come squadra che poteva mettere in difficoltà squadroni come Padova o Roma. Ma io lo sapevo sin dall'inizio che eravamo competitive per il titolo. Ogni partita di questa serie è stata combattitissima e anche oggi l'abbiamo visto. Devo fare i complimenti a tutte le ragazze, ognuna ha aggiunto un mattoncino importante al collettivo e gli ultimi tre minuti identificano pienamente le nostre caratteristiche. Lo scorso anno avevo pensato anche di mollare ma la leggenda di questa squadra ha avuto un richiamo troppo forte e partite come quella di oggi ne sono la dimostrazione. Ora la mente va verso la prossima vittoria, abbiamo un gruppo giovane e nulla è precluso.
STEFANO POSTERIVO. Abbiamo giocato la miglior gara della serie sia a livello tecnico che tattico. Purtroppo in quel minuto di follia è stata brava anche Catania a spingere sull'acceleratore e sfruttare le occasioni. Loro meritano questo titolo e non ho nulla da recriminare in queste due ultime partite dove c'abbiamo messo tutto quello che avevamo. La serie l'abbiamo persa nelle prime due partite giocate non con l'atteggiamento giusto. Purtroppo la serie dei rigore è una lotteria, brave a loro a crederci fino alla fine. Ci riproveremo il prossimo anno.
CRONACA. Pressing asfissiante e punteggio bloccato. Poi dopo il primo extraplayer fallito passano le padroni casa: controfuga di Palmieri a 2.33, Queirolo la blocca al centro, ma la centroboa catanese sguscia e offre l'assist per l'australiana Halligan che fa centro da lato corto (1-0). Padova risponde con la superiorità dell'ex Barzon ma il tiro schizza fuori. Sono le prove del pareggio: Queirolo gestisce da centrovasca pescando con preciso passaggio Armit, l'altra australiana impatta con un bel tiro a schizzo sotto al sette (1-1). Nel momento migliore delle venete ecco il nuovo vantaggio etneo: a un minuto e mezzo dalla sirena, Bettini si mette in proprio, scivola perfettamente sull'acqua, sale in cielo e fulmina con un destro Teani sul primo palo (2-1).
Subito il fulmine dell'ex: Laura Barzon, cinque scudetti di cui uno con le etnee, si infila dai quattro metri prende l'assist di Queirolo e pareggia dopo 50 secondi (2-2). Entrambi gli attacchi si inaridiscono: Marletta, oggi nervosa, sbaglia la terza superiorità numerica ma dall'altra parte anche Barzon sbatte sulla difesa; al quarto tentativo in più però passa in maniera rocambolesca Padova con Gottardo che trova la deviazione sottomisura sull'assist non perfetto della Dario. E' il primo vantaggio biancorosso (2-3).
Si riparte con due gioielli di Bettini: la numero sei classe 2003 bolognese ex Trieste, dimostra forma e condizione anche in chiave azzurra e realizza una doppietta d'autore (il primo una sontuosa palomba) nei primi due minuti che riportano avanti le padroni di casa (4-3). Mezzo giro di lancette però e la russa Borisova pareggia con una splendida beduina (4-4), dopo la seconda espulsione di Bettini. Il match si infiamma: Marletta si fa parare un rigore da Teani mentre dall'altra parte le avversarie sgassano. Queirolo in superiorità e Millo su rigore (fallo grave su di lei) portano al massimo vantaggio le biancorosse (6-4). Finalmente Marletta si sblocca e schioda gli extraplayer catanesi (1/6) con un bel diagonale a due minuti dal termine ma Padova è chirurgica ormai in superiorità e trova il bis di Armit che devia al volo sul primo palo il nuovo +2 con otto minuti da giocare (7-5).
Le squadre si allungano la fatica si sente e allora ci si affida alle conclusioni personali. Halligan fallisce il settimo extraplayer, ma anche Centanni fa il paio con l'ottava occasione in più patavina. Poi Vukovic si mette in proprio e spara il meno uno con un tiro a schizzo; è l'inizio della remuntada perchè Emmolo trova il fallo grave di Barzon e Marletta fa il bis in controfuga pareggiando i conti a 2.30 dalla fine (7-7). Altro mezzo giro e Halligan in fotocopia trova il fallo grave, va da sola in porta e realizza il vantaggio etneo (8-7). Tre gol in un minuto e dieci secondi che ribaltano il match. Armit non ci sta e dall'alto della sua classe con una controfinta manda fuori giri la difesa rossoblu insaccando il pareggio sul primo palo di Condorelli a un minuto dal termine. Si va ai rigori e l'epilogo è dolce ancora, come lo scorso anno, ai colori rossoblu.
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con l'oro Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Così le precedenti partite. In gara 1, venerdì 13 maggio, le campionesse d'Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. Alla "Francesco Scuderi" lunedì scorso le rossoblu si prendevano anche gara2 battendo 8-6 le vincitrici della regular season trasciante dal capitano della Nazionale Valeria Palmieri, decisiva in attacco e generosa in difesa. A Gara 3 le leonesse di Padova ruggiscono: battono 12-10 L'Ekipe e portano la serie scudetto a gara4 decisivo il gol della Dario a 9" dalla fine.
Le congratulazioni del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile una delle finali più appassionanti della storia della pallanuoto femminile. E' stata una stupenda cartolina di sport che allevia da una stagione tormentata ancora dagli strascichi della pandemia e dalle drammatiche difficoltà economiche ed organizzative derivanti dalla chiusura delle piscine. Doverosi i complimenti all'Ekipe Catania campione d'Italia, al presidente Tania Di Mario, al tecnico Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che bissa quello delle ultime edizioni. Complimenti anche alla Plebiscito Padova, che ha combattuto con orgoglio e determinazione, rendendo anche questo campionato avvincente fino alla fine. Questa finale di campionato restituisce entusiasmo a un movimento pronto per raggiungere nuovamente traguardi ambiziosi e prestigiosi sia a livello di club che di nazionale".
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6
Gara3 - giovedì 19 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 12-10
Gara4 - domenica 22 maggio
Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 15-14 dtr (8-8)
TUTTE LE FINALI CATANIA-PLEBISCITO
2017 Final Six a Rapallo, Plebiscito Padova Orizzonte Catania 7-5
2018 Final Six a Firenze, Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 9-10 dtr
2021 serie finale Ekipe Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 3-2
2022 serie finale Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 3-1
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
foto A. Masini deepbluemedia.eu
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A1 M. Brescia batteTrieste e raggiunge Recco in finale

Semifinali playoff atto terzo. Al centro sportivo Mompiano i campioni d'Italia giocano da campioni e superano 13-6 la Pallanuoto Trieste e raggiungono in finale i campioni d'Europa della Pro Recco. Sarà la decima finale scudetto tra AN Brescia e Pro Recco. Gara1 sabato 21 maggio alle 18.00 a Punta Sant'Anna e in diretta su Rai Sport +HD. La Pallanuoto Trieste affronterà la Rari Nantes Savona nella finale per il terzo posto che vale l'ultimo biglietto per la Champions League.
La squadra di Bovo fa subito la voce grossa. Agile, veloce nella circolazione della palla, alta sulle gambe. Nel primo tempo Brescia annichilisce Trieste e piazza un 5-0 che pesa molto di più del 7-0 iniziale di gara due. Dopo 22 secondi la squadra di Bovo è già avanti con Bicari, poi Alesiani carica il destro, Vapensky con la rotazione spiazza tutti, Presciutti fa un gol capolavoro piazzando la palla sotto la traversa e Renzuto realizza in superiorità numerica (la prima delle tre a favore dei bresciani). Dall’altra parte il montenegrino Tesanovic para con sicurezza, Buljubasic colpisce la traversa e Inaba trova la deviazione del portiere. Gli “squali di Trieste” non ci pensano proprio a mollare. La partita è ancora lunga e le rimonte le hanno già fatte. Alternano pressing a marcatura a uomo, trovano il primo gol dopo 10’42” con Mladossich, 20 anni da poco compiuti e realizzano il secondo con Inaba. La doppietta di Bicari mantiene le calottine bianche a +5.
Al cambio campo Brescia riesce ad essere ancora più incisiva. Altri tre gol di fila per il massimo vantaggio (10-2) con Vapensky, Luongo (controfuga) e l’incontenibile Bicari. I giuliani azzardano la remuntada ma si fermano ai gol di Inaba e Razzi (primo in superiorità realizzato dopo il settimo tentativo). Ancora Bicari con la cinquina personale (11-4). Scintille negli ultimi otto minuti. Partita saldamente nelle mani del Brescia ma i giuliani non ci stanno e cercano un passivo meno severo. Troppo nervosi Buljabasic e Bego che si fanno espellere da Severo. Di Somma colpisce un brutto colpo ed è costretto a chiedere il cambio. Intanto si gioca; Gitto alza le braccia al cielo dopo il suo gol che arriva a 4’42” dalla sirena (12-5) e Bicari realizza il sesto personale, in doppia superiorità, a 90 secondi dalla fine. Festa grande per gli 850 in tribuna. Appalusi, meritati anche per gli ospiti.
Alla "Paolo Caldarella" di Siracusa l'Ortigia supera 6-5 la Iren Genova Quinto grazie al terzo gol personale di Ferrero a 17 secondi dalla fine e si aggiudica gara3 della semifinale per il quinto posto; da sabato 21 maggio sarà derby con la Telimar Palermo per il terzo posto. In vasca pochi gol ma tante emozioni; Francesco Condemi sbaglia subito il rigore del possibile vantaggio (para Pellegrini), poi Quinto piazza un break di 3-0 in tre minuti e mezzo. Al dodicesimo di gioco arriva il primo gol dell'Ortigia con Rossi che da il via al contro-break (5-0) che conduce alla fine del terzo tempo. Nel frattempo Pellegrini para un altro rigore, questa volta proprio a Rossi. Non sbaglia, invece, Ferrero dai cinque metri (2 su 2) che spinge i compagni al doppio vantaggio a tre quarti di gara. Poco dopo la metà del quarto tempo, in 50 secondi, Genova riprende la partita con i gol Guidi e Nora. All'ultimo attacco e ultimo uomo in più Ferrero fa saltare in piedi la panchina di Siracusa. La Iren Genova Quinto se la vedrà con la Rari Nantes Salerno nella finale per il settimo posto.
Semifinali playoff 1/4 posto
Gara3 - mercoledì 18 maggio
AN Brescia-Pallanuoto Trieste 13-6
Gara2 - sabato 14 maggio
Pallanuoto Trieste-AN Brescia 13-14 dtr (9-9)
RN Savona-Pro Recco 7-9
Gara1 - venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Semifinali playoff 5/8 posto - 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Gara3 - mercoledì 18 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 6-5
Gara2 - sabato 14 maggio
Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar 8-13
Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia 7-13
Gara1 - venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4
Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3
Finale playout
Gara2 - sabato 14 maggio
Roma Nuoto-Waterpolo Milano 12-11 dtr (8-8)
Gara1 - sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7
WP Milano Metanopoli retrocede in serie A2
Le classifiche dei round scudetto e retrocessione
Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18
Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l'assegnazione delle altre posizioni.
Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8
Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.
Foto AN Brescia/Iza Piacentini
A1 F. Finale scudetto Orizzonte-Padova 8-6. Giovedì c'è gara3

Alla "Francesco Scuderi" di Catania le campionesse d'Italia in carica de L'Ekipe Orizzonte si prendono anche gara2 e battono 8-6 la vincitrice della regular season Plebiscito Padova. Partita affidata all'internazionale Petronilli e al croato Peris nell'ottica dello scambio culturale e arbitrale che prosegue tra le due Federazioni e che vedrà anche i nostri arbitri impegnati in Croazia. Giovedì 19 maggio prossimo appuntamento con gara3 alla piscina del Plebiscito. Fischio d'inizio alle ore 17.30 e diretta su RaiSport +HD e primo match ball per Catania.
In gara 1, venerdì scorso, le campionesse d'Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite.
L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 8-6
L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 3, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini 1, Palmieri 2, Marletta 1 (rig.), Emmolo, Vukovic, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1 (rig.), Gottardo, Borisova, Queirolo, Casson 2, A. Millo 2 (1 rig.), Dario 1, Armit, Meggiato, Centanni, Grigolon, Giacon. All. Posterivo
Arbitri: Petronilli e Peris
Note: parziali 3-1, 1-1, 3-2, 1-2. Superiorità numeriche: Orizzonte 4/13 + un rigore e Plebiscito 2/14 + tre rigori, di cui uno parato da Condorelli a Queirolo nel terzo tempo. Uscite per limite di falli Meggiato (P) nel terzo, Centanni (P), Viacava, Gant e Vukovic (O) nel quarto tempo. Spettatori 400
La partita. Avvio arrembante di Catania. Padova difende in pressing per arginare il palleggio delle siciliane. Perfetto equilibrio nei primi cinque minuti (1-1 a 1/3 per entrambe in superiorità), l’australiana Hallingan spezza l’equilibrio con un coast to coast vincente e capitan Palmieri in superiorità segna il primo break della partita (3-1). Brutte notizie per L’Ekipe: Marletta commette il secondo fallo grave ed è trascorso soltanto il primo tempo. Teani sventa per due volte il possibile -3 (doppia parata su Emmolo).
Cala un po’ il ritmo nel secondo tempo. Padova alterna la zona M in difesa. L’Orizzonte ha difficoltà nel palleggio ma dopo cinque minuti Palmieri scappa e guadagna un tiro di rigore (fallo di Centanni) che Marletta traduce in gol. Azione successiva, settima superiorità numerica per Padova e gol di Casson che con una finta dribbla tutta la difesa. 4-2 a metà gara.
Terzo tempo faticoso, in cui la squadra di Martina Miceli riesce comunque ad allungare. Merito della parabola di Viacava sulla sirena della fine del periodo (palomba che sorprende Teani, la palla sbatte sotto la traversa e carambola sulla faccia del portiere di Padova). In precedenza, insieme a due gol per parte, da segnalare la parata di Condorelli che neutralizza il rigore tirato da Queirolo quando si era sul 5-3 e il gol non convalidato a Bettini per due metri in doppia superiorità.
Fasi convulse nel finale. Padova prova a restare aggrappata con i due rigori che Barzon e Millo non sbagliano. Nel mezzo Palmieri gira in porta il pesantissimo ottavo gol de L’Ekipe e quarto in superiorità numerica. Al tramonto della partita, quando erano rimasti poco più di trenta secondi da giocare, Condorelli blocca sulla linea di porta la conclusione velenosa di Barzon che poteva riaprire gli ultimi secondi.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Oggi ci è mancato tutto e loro hanno fatto tutto meglio di noi. Hanno dimostrando più voglia, cattiveria e fame, caratteristiche che erano anche le nostre. Bobbiamo fare qualcosa di più di loro se vogliamo sperare di allungare la serie. In questo momento, invece, accade esattamente il contrario. Oggi la mia squadra non mi ha dato, come capitava altre volte, la sensazione di poterla riprendere, al di là degli episodi. Abbiamo concesso cose facili. Siamo mancate molto di più in attacco, dove abbiamo fatta tanta confusione”.
Valeria Palmieri, capitano de L’Ekipe Orizzonte. “Forse siamo state più ciniche e determinate. Secondo noi questa era la gara più difficile da vincere e siamo orgogliosissime di aver giocato da squadra. C’è e sempre qualcosa da migliorare, anche quando si vince e allora rivedremo questa partita per capire e correggere gli errori. Ringrazio tutto il pubblico che è intervenuto alla Scuderi ed è stato magnifico. Fino a stasera non si pensa, da domani si resetta tutto e concentrate sulla prossima partita”.
Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L'Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d'Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l'allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Finale scudetto - al meglio delle 3 su 5 - tutte in diretta su RaiSport +HD
Gara1 - venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 10-11
Gara2 - lunedì 16 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6
Gara3 - giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Eventuale gara4 - domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Eventuale gara5 - mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3
Gara1 - domenica 15 maggio
SIS Roma-Vetrocar Verona 20-7
Gara2 - giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma
Eventuale gara3 - domenica 22 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Così nelle semifinali playoff
Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6
Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8
Gara3 - martedì 10 maggio
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9
Così nei quarti di finale playoff
Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15
Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8
La classifica del 5° e 6° posto è stata à definita in base al piazzamento nella regular season: Rari Nantes Florentia quinta e Bogliasco 1951 sesta.
Finale playout
Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7
Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10
Vela Nuoto Ancona retrocessa in serie A2
Gara3 - sabato 14 maggio
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 12-11
NC Milano retrocessa in serie A2
Foto Plebiscito Padova