Mondiali. Pellacani nona dai 3 metri. Out Larsen
Più di questo non poteva fare Chiara Pellcani che chiude con un ottimo nono posto la finale iridata dai tre metri olimpici. La 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, oro nel sincro mixed con Matteo Santoro e quarta dal metro - conduce una gara coraggiossa, macchiata però dai 45.00 punti del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (troppo forte nel presalto)e conclude senza recriminazioni con 291.60 punti.
L'oro va alla cinese Chen con 366.90, seguita dalla canadese Valle con 329.00 e dall'altra cinese Chang con 325.85.
"Mi dispiace solo di non essere entrata tra le prime otto e quindi di non essermi qualificata per le World Series - commenta la vice campionessa europea a Budapest 2021, da quest'anno studentessa della Louisiana University - Però è stato un Mondiale da cui esco ancora più convinta che la strada intrapresa è quella giusta. Ho ottenuto ottimi risultati: questo nono posto, l'argento nel sincro con Matteo (Santoro ndr) e il quarto dal metro. Adesso ho un paio di giorni di paus, poi mi concentrerò sugli Europei di Roma: gareggiare nella mia città è il massimo".
La gara di Pellacani. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è ottimo finalmente ottimo in entrata (61.50 contro i 45.00 della semifinale) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato molto elegante (63.00). Pellacanti dopo due routine è quinta con 124.50, ma la classifica è corta perchè comanda la cinese Chen con 144.00, seguita dala giapponese Mikami con 138.80, dalla tedesca Punzel con 128.10 e quarta la canadese Vallee con 125.00.
Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è veloce e buono in tutte e tre le fasi (63.00): l'azzurra è sesta con 189.60, ma il bronzo è distante a appena sei punti, con il terzo posto occupato dalla cinese Chang con 196.50, Davanti semore Chen con 220.50 e Mikami con 206.30, quarta è Punzel con 195.60 e quinta Vallee a 189.60.
Il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato è troppo forte nel presalto i 45.00 punti tagliano fuori l'azzurra dalla zona medaglie che scende di due posizioni.
Ultima routine d'oroglio di Pellacani che chiude con un discreto (57.00) doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato per 291.60 punti totali che valgono
L'oro va alla cinese Chen con 366.90, seguita dalla canadese Valle con 329.00 e dall'altra cinese Chang con 325.85
I tuffi di Chiara Pellacani - 291.60 nono posto
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 61.50 (8)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (5)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 65.10 (6)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.00 (8)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 58.00 (9)
Larsen out dalla piattaforma. Stop per Andrea Sargent Larsen che non riesce a qualificarsi per la finale dalla piattaforma. Nella semifinale, che apre il programma pomeridiano della penultima giornata dei Mondiali alla Duna Arena, l'azzurro chiude una gara mai decollata al diciottesimo posto.
Il 22enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Benedetta Molaioli, argento europeo nel team event - dopo doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato leggermente sporcato in ingresso, piazza un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (67.20) ottimo per pulizia e tenuta; ma poi è molto scarso con il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (37.95) e con la verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (28.05) vede svanire, in una semifinale di altissimo livello, la chance di passaggio alla finale, chiudendo con appena 296.05 punti, lui che in carriera ha più volte superato i 400. Davanti a tutti il cinese Hao Yang con 520.30 punti, seguito dal connazionale e vice campione olimpico Jian Yang con 503.85.
A seguire, dalle 19.00, la finale dal trampolino 3 metri con Chiara Pellacani.
Bertocchi non ce la fa, niente sincro. Elena Bertocchi non sarà al via neanche delle eliminatorie dal sincro tre metri in coppia con Pellacani, dopo aver rinunciato venerdì alla gara individuale. La 27enne meneghina - tesserata per per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone - rinuncia ancora causa del riacutizzarsi del dolore alla schiena, che l'aveva già condizionata dal metro e che non le ha consentito di allenarsi al meglio nelle ultime settimane.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 296.05 diciottesimo posto - eliminato
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 59.40 (18)
407C8 triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 67.20 (15)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 37.95 (18)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 28.05 (18)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 64.60 (18)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 38.85 (18)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Giorgio Scala/DBM
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Mondiali. Pellacani in semifinale dai 3 metri
Senza patemi Chiara Pellacani si qualifica per la semifinale, in programma alle 16.00, dal trampolino 3 metri. L'azzurra, argento nel sincro mixed con Matteo Santoro e quarta dal metro, chiude quindicesima con 268.80 punti le eliminatorie che aprono la sesta giornata dei Mondiali alla Duna Arena. Davanti a tutte ci sono le cinesi Yiwen Chen e Yani Chang rispettivamente con 357.95 e 341.25; terza è la statunitense Sarah Bacon con 324.60.
Buona, seppur con qualche imprecisione da evitare nel pomeriggio, la routine della 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, studentessa alla Lousiana University dallo scorso ottobre - che apre con un doppio salto mortale e mezzo indietro capriato (54.00) pulito e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (63.00) ottimo sia nel presalto che nell'esecuzione; prosegue con un triplo mortale e mezzo avanti carpiato ben recuperato (55.80) , dopo una piccola incertezza nella rincorsa, e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato scarso in ingresso (39.00); e chiude il programma con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (57.00) ben svolto.
"Non ho voluto strafare e ho cercato di svolgere tutti i tuffi in sicurezza - sottolinea Pellacani, allenata da Tommaso Marconi - Per la qualificazione alla semifinale serviranno delle routine più pulite. Per il momento va bene così, ma ho margine".
Dopo la semifinale dai 3 metri, il programma pomeridiano prevede alle 19.00 la finale dalla piattaforma sincro mixed con l'Italia che schiera i giovani Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria: in gara dieci coppie e, a parte la Cina che dovrebbe fare gara a parte, ci potrebbe essere spazio per piazzamenti importanti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Chiara Pellacani - 268.80 punti quindicesimo posto - qualificata in semifinale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 54.00 (16)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (10)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 55.80 (10)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 39.00 (16)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 57.00 (15)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Timbretti- Jodoin di Maria quinti, Pellacani in finale dai 3 mt
Zero rimpianti e tanta soddisfazione per Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria quinti nella finale dalla piattaforma sincro mixed che chiude il programma della sesta giornata dei Mondiali alla Duna Arena.
Gli azzurri chiudono con 269.34 punti una prova molto buona, con un programma che in futuro potrebbe crescere di coefficiente, nella quale emergono un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.30) e un eccellente doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (65.25) proprio nell'ultima routine. L'oro va ai cinesi Yu Duan e Qian Chen con 341.16, l'argento agli ucraini Sofiia Lyskun e Oleksii Sereda (uno dei favoriti per la prova individuale) con 317.07 e il bronzo è degli statunitensi Delaney Schnell e Carson Tyler con 315.90.
"Potevamo fare sicuramente meglio, forse abbiamo accusato un po' l'emozione - sostiene Jodoin di Maria, tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e settima nella gara iridata individuale - Dobbiamo essere più precisi, soprattutto nel sincronismo. L'obiettivo adesso sono gli Europei di Roma, dove ci teniamo a fare bene". Prosegue Timbretti: "Un quinto posto mondiale ha sempre un grande valore - spiega l'allievo di Claudio Leone - Certamente il punteggio poteva essere un po' più alto la Germania (quarta con 286.38) non è poi così lontana. Le prove sincro sono sempre difficili, perché la buona esecuzione individuale del tuffo non basta: lavoreremo in queste settimane per essere più puliti anche nel sincronismo".
Per i due giovani azzurri comunque la soddisfazione di aver griffato il miglior piazzamento mai raggiunto da coppia italiana in una rassegna iridata dai 10 metri sincro mixed: Noemi Batki e Maicol Verzotto, infatti, arrivarono al sesto posto a Kazan 2015 e a Budapest 2017.
La gara di Timbretti e Jodoin di Maria. L'ordinario indietro carpiato (42.00) e il rovesciato carpiato (43.20) sono buoni in partenza e nel sincronismo, un po' meno in arrivo. La coppia italiana dopo gli obbligatori è nona con 85.20 punti. Comandano i cinesi Duan e Ren con 104.40, poi gli ucraini Sereda e Lyskun con 99.60 e i tedeschi Massenberg e Wassen con 95.10. E' il momento dei liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è ben eseguito (60.30), ottimo nella preparazione e in chiusura con Eduard bravo a recuperare il sincronismo: Timbretti e Jodoin di Maria con 145.50 punti salgono al sesto posto. In testa cambia qualcosa con Cina a quota 181.80, Ucraina a 172.56 e Stati Uniti che salgono al terzo posto con 162.30.
Quarta routine con gli azzurri che presentano un bel triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, leggermente sporcato in ingresso da Sarah, e guadagnano una posizione con 204.06 punti, scavalcando anche Cuba. Prime tre posizioni invariate.
Di Maria e Timbretti concludono con un eccellente in tutte le fasi (presalto, avvitamento e arrivo) doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo premiato dai giudici con 65.25 per una chiusura a quota 269.34. Vincono Duan e Ren con 341.16, con loro sul podio Sereda e Lyskun con 317.01 e gli statunitensi Tyler e Schnell con 315.90.
PELLACANI IN FINALE DAI 3 METRI. Nulla a questo punto è precluso a Chiara Pellacani che si conferma garista eccezionale e strappa il pass per la finale iridata dai 3 metri. L'azzurra, già argento nel sincro mixed in coppia con Matteo Santoro e quarto dal metro, chiude con 303.75 punti che valgono il terzo posto nella semifinale che ha aperto il programma pomeridiano. Davanti all'azzurra ci sono solo le due cinesi Yiwen Chen e Yani Chang con 354.45 e 345.80 punti.
D'applausi la prova della 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato scarso chiusura (45.00), risale subito con un doppio salto mortale e mezzo avanti con avvitamento carpiato perfetto nel presalto e buono in entrata (63.00) e con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato da manuale (69.75); poi si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato solido e premiato dai giudici con 63.00, addirittura ventiquattro in più rispetto ai 39.00 delle eliminatorie; e conclude la routine con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato stretto e bello nella carpiatura (63.00) per il passaggio alla seconda finale iridata individuale della carriera.
"Mi sentivo un po' stanca di testa prima della semifinale. Ho parlato con Tommaso (Marconi ndr) e mi sono subito tranquillizzata - spiega Pellacani, studentessa alla Lousiana University dallo scorso ottobre - Sono partita un po' contratta con il doppio salto mortale e mezzo indietro, poi mi sono sciolta ed è venuta fuori un'ottima prova. Sono molto contenta perché questa è una specialità olimpica e quindi questa finale ha un peso importante. Domani sarà importante ripetere la prestazione della semifinale, magari con qualche punto in più".
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e di Sarah Jodoin di Maria - 269.34 punti quinto posto
201B ordinario indietro carpiato 42.00 (8)
301B rovesciato carpiato 43.20 (9) 85.20
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.30 (6) 145.50
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 58.56 (5) 204.06
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 65.25 (5)
I tuffi di Chiara Pellacani - 303.75 punti terzo posto - qualificata in finale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 45.00 (16)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (14)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (4)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (3)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Tocci decimo dal metro
Giovanni Tocci è decimo nella finale dal metro, che chiude la quinta dei Mondiali alla Duna. Il 26enne calabrese - tesserato per Esercito, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - dopo un discreto inizio con il doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (55.90) e con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (72.00), paga nella terza routine l'ingresso scarso del doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (31.50), chiudendo con 326.75 punti, lontano dai 396.17 siglati al mattino e che, se ripetuti, sarebbero bastati per il bronzo conquistato dall'australiano Shixin Li con 395.40. Vince il cinese e campione uscente Zongyuan Wang, già primo dai 3 metri, con stratosferici 493.30 punti, preceduto dal britannico Jack Laugher con 426.95.
"Sono contento di esser ritornato in una finale mondiale, ma dispiaciuto per come è andata - spiega Tocci, bronzo iridato a Budapest 2017 ed europeo a Budapest 2021 - Il terzo posto era alla mia portata e quindi qualche rimpianto c'è. Adesso resetto e mi concentro sugli Europei di Roma in casa: una grande occasione di riscatto".
La gara di Tocci. Il doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (55.80) è leggermente sporcato in ingresso e Tocci è addirittura dodicesimo dopo il primo round. Poi l'azzurro risale al sesto posto perchè il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento è ottimo in tutte le fasi (72.00). Errore fatale nella terza routine: il doppio salto mortale e mezzo indietro raggrupato è scarso in entrata ed i 31.50 punti fanno scendere Giovanni al decimo posto con 159.40 punti. Comanda il cinese Zongyuan Wang con 234.30, seguito dal britannico Jack Laugher 222.40 e dall'altro cinese Jiuyuan Zheng con 221.10. Male, fin dal presalto, anche il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (42.00) e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (52.59): Tocci è undicesimo dopo cinque turni con 253.90. Davanti cambia qualcosa perché Wang resta in testa con 406.90 e Laugher secondo con 362.60, ma al terzo posto sale l'australiano Shixin Li con 322.80. Ultima routine d'orgoglio dell'azzurro che piazza un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.85) ottimo che gli fa guadagnare una posizione. Vince Wang con 493.30 punti, l'argento è del britannico Jack Laugher con 426.95 e dall'australiano Shixin Li con 395.40.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Giovanni Tocci - 326.75 punti decimo posto
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 55.90 (12)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 72.00 (6)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 31.50 (10)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 42.00 (11)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 52.50 (11)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 72.85 (10)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Pellacani-Santoro d'argento nel mixed. Barelli: "20 medaglie d'orgoglio e lavoro"
Un capolavoro figlio della sfrontatezza, del coraggio e dell'affiatamento. Matteo Santoro e Chiara Pellacani, trentacinque anni in due, proseguono a scrivere altre pagine di storia per l'Italtuffi e, dopo il titolo europeo del 2021, si prendono sempre alla Duna Area uno strepitoso argento dai 3 metri sincro. Una gara straordinaria dei due azzurri, per lucidità e solidità, che chiudono con il punteggio di 293.55. L'oro va ai cinesi Zifeng Zhu e Shan Lin con 324.15, il bronzo con un'ultma routine in rimonta è dei britannici James Heatly e Grace Reid con 287.61.
Strepitosa la prova degli azzurri che, dopo due obbligatori in sicurezza e chiusi al sesto posto, recuperano quattro posizioni con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato praticamente perfetto (69.30); sono secondi e ci restano con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) fantastico per sincronismo e tenuta (due corpi in uno) e con un un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (65.70) che li fa volare sul secondo gradino del podio e nella storia.
"Le straordinarie medaglie di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza e, pochi minuti fa, di Chiara Pellacani e del giovanissimo Matteo Santoro, che compirà 16 anni a ottobre, portano la Federazione Italiana Nuoto a 20 medaglie: traguardo che ci riempie di orgoglio - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Il mondiale prosegue con tante soddisfazioni; essere saliti sul podio anche con il settore tuffi, che desideriamo riportare velocemente ai fasti dell'era Cagnotto, è motivo di soddisfazione e premia gli sforzi compiuti dalla federazione. Il nostro mantra è lavoro, lavoro e lavoro".
Come fratelli. Chiara e Matteo sono un tutto si considerano come fratelli perchè si conoscono praticamente fin dalla nascita. Tutti e due romani di Roma, cresciuti nella stessa società e allenati dagli stessi allenatori dalle giovanili ad oggi: Alice Palmieri, Domenico Rinaldi, Tommaso e Nicola Marconi. Insomma sembrano nati, come sostiene Tommaso Marconi, "per saltare insieme" e così è. Santoro, sedici anni da compiere ad ottobre, diventa il più giovane italiano medagliato della storia dei tuffi italiana; per Pellacani, anche lei al debutto su un podio mondiale e vent'anni da festeggiare il 12 settembre probabilmente negli Usa dove si è trasferita da ottobre per studiare, si tratta di una conferma a livelli d'eccellenza dopo il quarto posto dal metro qualche ora prima e le cinque medaglie europee a Budapest 2021.
Le emozioni di Chiara e Matteo. "Sono contentissima, non ho parole per quanto abbiamo fatto - spiega Pellacani - E' un'emozione incredibile e inaspettata. Tra me e Matteo c'è un'affinata incredibile: ci conosciamo da quando eravamo piccolissimi e forse questo ci aiuta anche in gara. Adesso mi riposo un giorno e poi penserò ai 3 metri". Commosso Santoro: "Sul podio non sapevo se piangere o ridere. Non sono riuscito a trattenermi e alla fine è scesa qualche lacrima. Vedere Chiara vicino a me sul podio mi riempe di gioia, per me è una sorella e le voglio tanto bene. Il mio Mondiale finisce qui, ma non mi fermo: ci sono gli Europei nella mia città".
Le parole del direttore tecnico Oscari Bertone. "Siamo sul pezzo finalmente. Questa piscina ci porta fortuna, ma questo è il frutto del lavoro svolto in questo periodo dalle società, che non hanno mai mollato nonostante il periodo difficilissimo della pandemia. Un grazie particolare voglio rivolgero alla Federazione Italiana Nuoto che ci mette sempre nelle migliori condizioni per svolgere la nostra attività. Siamo fortunati".
Le parole di Tommaso Marconi. "Sono stati bravi e hanno fatto una grande gara, nonostante qualche imperfezione. Prima della finale ho chiesto a Chiara di stare vicino a Matteo, di sostenerlo e di aiutarlo in caso di difficoltà. Hanno un'affinità sia dentro che fuori alla piscina: questa è una componente fondamentale nel sincro. E' un piacere allenare questi ragazzi, un orgoglio. E' una coppia che ha grande potenzialità e che può crescere ancora molto".
La gara di Santoro e Pellacani. L'ordinario indietro carpiato (46.80) e il rovesciato carpiato (42.00) sono puliti e buoni nel sincro, nonostante una piccola incertezza di Matteo nel presalto. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono sesti con 88.80. Comanda la Cina con 106.80, seguita da Corea del Sud con 96.60, Germania con 91.20, Giappone (90.60) e Malesia (90.00). Poi crescono, e non poco, Santoro e Pellacani perchè il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (69.30) è praticamente perfetto e dopo la terza routine i punti sono 158.10: secondi e scavalcati in un solo colpo i malesiani Puteh e Ng (157.50), i tedeschi Massenberg e Punzel (156.90), i coreani Yi e Kim (156.12) e i giapponesi Suyama ed Enomoto (150.00); davanti con 178.80 restano solo i cinesi 178.80 che iniziano la solita gara a parte. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) è fantastico per sincronismo e tenuta: praticamente due corpi in uno. La coppia italiana vola a quota 227.85 e la posizione non cambia; alle loro spalle la classifica si allunga con Messico (219.42) risalito al terzo posto, Giappone (216.96) quarto, Corea e Germania (216.42) quinte. Oscar Bertone e Tommaso Marconi tranquillizzano Matteo e Chiara prima dell'ultima routine. I ragazzi sono concentrati e dal cilindro tirano fuori un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato che vale 65.70, porta gli azzurri a 293.55 per un argento clamoroso e meraviglioso. L'oro va alla Cina con 324.15. Il bronzo con un'ultma routine in rimonta è dei britannici James Heatly e Grace Reid con 287.61.
I tuffi di Santoro e Pellacani - 293.55 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 46.80 (3)
301B rovesciato carpiato 42.00 (6)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.30 (2)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (2)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 65.70 (2)
CHIARA QUARTA DAL METRO. Un carisma e una garra da campionessa che si carica tuffo dopo tuffo. Chiara Pellacani sveste i panni della sorpresa, si conferma gioiello prezioso ed è quarta dal metro, prima delle europee, nella finale che ha aperto il programma pomeridiano della quarta giornata dei Mondiali di Budapest. La 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, alla prima finale iridata inviduale della carriera - chiude con 269.25 punti una prova sensazionale, nella quale spiccano un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (58.50) superbo in tutte e tre le fasi (presalto, avvitamento ed ingresso) e un salto mortale e mezzo indietro carpiato elegantissimo (51.75). Davanti all'azzurra, quarta fin dalla routine iniziale , ci sono la giovane cinese Yajie Li d'oro con 300.85, la statunitense Sarah Bacon seconda con 276.65 e la canadese Mia Vallee, brava a sfruttare l'alto coefficiente dei tuffi presentati, bronzo con 276.60.
"Esco dall'acqua senza rimpianti e con la consapevolezza di aver disputato una grande gara: non me l'aspettavo proprio - sottolinea Pellacani, allenata da Tommaso Marconi, da quest'anno studentessa della Louisiana University, cinque medaglie continentali a Budapest 2021 - Essere la migliore tra le europee vuol dire molto, soprattutto a quaranta giorni da Roma 2022. Mi sento bene e mi sto divertendo".
La gara di Pellacani. Il salto mortale e mezzo indierto carpiato è elegantissimo (51.75) e il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (54.60) eseguito con i tempi giusti. Pellacani dopo due routine è quarta con 106.35, con l'americana Sarah Bacon terza a poco più di un punto (108.15). Comanda, subito con margine, la canadese Mia Valle con 121.50, seguita dalla cinese Yajie Li con 120.00.
Il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato è alto, aperto al punto giusto e con una chiusura senza schizzi: l'azzurra porta a casa 54.00, quattro in più rispetto alle eliminatorie (160.35 la somma), rimane quarta ma la distanza da Bacon (160.95) e da Li (169.45) si riduce. Davanti c'è sempre Valee con 176.75.
Quarta routine che esalta l'italiana. Il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo è superbo: presalto, avvitamento ed ingresso sono con i tempi giusti vale 58.50 punti, gli stessi della Bacon con il salto mortale e mezzo con 2 avvitamenti. Li (238.45) nel frattempo scavalca Valee (228.50).
Ultimo giro trepidante, con Tommaso Marconi che prova a mantenere alta la concentrazione di Pellacani. Il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (50.40) è bello come tutti gli altri, leggermente sporcato in ingresso, ma non basta per il podio, chiude con 269.25 quarta e prima delle europee. Bacon con un sensazionale doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (57.20) si prende l'argento con 276.65, scavalcando Valee terza con 276.60. Vince la giovane cinese Li con 300.85.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Chiara Pellacani - 269.25 quarto posto
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 51.75 (4)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 54.00 (4)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 58.50 (4)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 50.40 (4)
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI (20)
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 6
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Budapest 2022 Chiara Pellacani e Matteo Santoro 3m sincro mixed
Bronzi 11*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Jodoin di Maria settima e felice, Marsaglia out
Esce dall'acqua dopo l'ultimo tuffo sorridente e felice, perchè nell'eccellenza della piattaforma entra a far parte anche lei. Una bravissima, e a tratti sorprendente per tenuta mentale e fisica, Sarah Jodoin di Maria chiude settima la finale dalla piattaforma, che vale il miglior piazzamento mai raggiunto da un'italiana in una rassegna iridata dai 10 metri: Valentina Marocchi a Montreal 2005 e Noemi Batki a Gwangju 2019 arrivarono fino all'ottavo posto. Prova senza sbavature dell'azzurra - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - e impreziosita da un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) e soprattutto da una bellissima verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (67.20), resa ancor più difficile dal legamento del pollice della mano sinistra rotto, con cui l'italocanadese dovrà convivere fino agli Europei di Roma: poi a settembre l'inevitabile intervento chirurgico. L'oro e l'argento, come da pronostico, sono delle cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 417.25 e 416.95 punti; sul gradino più basso del podio sale la malesiana Padelela Pamg con 338.85.
"Non mi aspettavo di andare così bene, perché ho passato delle settimane non facili per il problema alla mano - sottolinea la 23enne piattaformista azzurra, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - E' stata una finale molto bella, nella quale sono stata pulita in tutte le routine. Voglio migliorare ancora e so che posso farlo: penso già agli Europei di Roma, mi piacerebbe regalare una gioia all'Italia. Ci tengo a ringraziare la Federazione Italiana Nuoto per il sostegno che mi ha dato in questa fase".
La gara di Jodoin di Maria. Dopo le prime due routine Sarah è settima con il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) e il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (61.50) che sommano 123.90 punti, piacendo per tenuta e pulizia. Davanti è già fuga cinese con Hongchan Quan e Yuxi Chen che comandano con 176.70 e 172.20, grazie a due routine al limite della perfezione; dietro di loro la brasiliana Ingrid Oliveira con 142.40.
Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, inserito solo quest'anno nella routine, è leggermente scarso (48.00) e l'italocanadese scende di una posizione con 171.90. In testa si invertono la posizione Chen (258.00) e Quan (237.75), con la malesiana Pandelela Pamg che diventa terza con 196.45. Bene l'azzurra nella quarta routine: il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato, suo tallone d'achille, è ben tenuto e vale 56.55 punti, per la gioia anche del suo tecnico Tommaso Marconi, e tiene Sarah all'ottavo posto.
Jodoin di Maria conclude con una bellissima verticale, tenuta magistralmente (considerando il problema al polso), con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (67.20), e si regala con 295.95 punti un settimo posto di livello assoluto e storico per l'Italtuffi. Il dominio cinese resta: l'oro e l'argento sono di Yuxi Chen e Hongchan Quan con 417.25 e 416.95 punti; il bronzo, a distanza siderale, se lo prende la malesiana Pamg con 338.85.
MARSAGLIA OUT DAI 3 METRI. Niente da fare per Lorenzo Marsaglia che non riesce a strappare il pass per la finale dal trampolino 3 metri. Nella semifinale, che apre il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali alla Duna Arena, l'azzurro chiude una gara con qualche indecisione di troppo al quattordicesimo posto, secondo degli esclusi.
Il 25enne romano - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli - dopo un buon avvio con il bel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (66.65) e l'ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (69.70), non trova la verticale nel doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (48.00) e sbaglia l'ingresso del triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (33.25), vedendo compromessa la qualificazione. Marsaglia chiude con 355.50 punti, per l'ingresso in finale doveva far meglio dei 360.95 del giapponese Sho Sakai dodicesimo. Il migliore è ovviamente il cinese e vice campione olimpico Zongyuan Wang con stratosferici 547.95 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 295.65 settima
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.50 (7)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 48.00 (8)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 56.55 (8)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (7)
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 355.50 quattordicesimo - eliminato
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 66.65 (8)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 69.70 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 48.00 (16)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 33.25 (16)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 71.40 (14)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 66.50 (14)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Giorgio Scala/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Marsaglia in semifinale dai 3 metri, out Tocci
Lorenzo Marsaglia, seppur con un brivido nella coda, si prende la semifinale dal trampolino 3 metri; l'azzurro, determinato fin dalla prima routine, passa le eliminatorie che aprono la seconda giornata di gare iridate alla Duna Arena, con il sedicesimo punteggio. Si ferma, l'altro alfiere del sincro da 3 metri sesto domenica e alle Olimpiadi di Tokyo, Giovanni Tocci trentaseiesimo e lontano dai suoi standard.
Di buon livello i tuffi del 25enne romano - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito e plasmato da sempre da Benedetta Molaioli - che inizia con un controllato triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (66.65) e un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71,40); prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato pulito (58.50) e un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (61.25) solidi e puliti; ben eseguito anche triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (71.40); unico errore, da evitare nel pomeriggio e per fortuna non compromettente, in chiusura per un quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (39.90) aperto troppo in anticipo e che lo fa scivolare dal sesto al sedicesimo posto. Marsaglia - laureatosi in fisioterapia nel 2020 - conclude con 369.10, per il passaggio in finale serviranno, forse, una ventina di punti in più.
Decisamente sotto tono la prova del 27enne calabrese - tesserato per Esercito, allenato dal Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, dal metro bronzo iridato a Budapest 2017 - che apre con un superbo triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40, con due 8.5) e un elegante doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (68.00); ma poi paga gli ingressi scarsi del quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (43.20) e soprattutto del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (37.40). Il capitano azzurro totalizza appena 327.00 punti, ma pensa già al riscatto che passa dalla prova individuale dal metro.
Davanti a tutti c'è il cinese e vice campione olimpico Zongyuan Wang con 492.00, seguito dal britannico Jack Laugher con 457.80. Tra gli esclusi eccellenti ci sono lo svizzero Jonathan Suckow diciannovesimo con 364.40, il tedesco Lou Massenberg - bronzo mondiale nel sincro da 3 metri a Gwangju 2019 - venticinquesimo con 353.80 e l'ucraino Danylo Konovalov, che paga i tanti errori negli avvitamenti, ed è appena cinquantesimo con 260.65.
Alla Duna Arena si riprende alle 16.00 con la semifinale dai 3 metri; a seguire l'attesa finale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 369.10 sedicesimo posto - qualificato in semifinale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 66.65 (13)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (6)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (8)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 61.25 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 71.40 (6)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 39.90 (16)
I tuffi di Giovanni Tocci - 327.00 trentaseiesimo posto - eliminato
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 68.00 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 45.00 (12)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (16)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 43.70 (27)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 37.40 (36)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Marsaglia-Tocci sesti. Jodoin di Maria in finale dai 10 mt
Bravi e coraggiosi, ad un passo dall'eccellenza, Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci sesti nella finale dal sincro 3 metri, che apre il programma pomeridiano della prima giornata dei Mondiali di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena.
La coppia azzurra conduce una gara di altissimo livello e si mantiene al quarto posto fino al bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), ma poi vede svanire all'ultimo tuffo i sogni di podio con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18), per un errore di Marsaglia in entrata e chiude con 372.33 punti. L'oro va ai funambolici cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, quest'ultimo campione olimpico in carica ma in coppia con Xie Siyi, con 459.18 punti, che precedono i britannici Anthony Harding e Jack Laugher (451.71) e i tedeschi Lars Rudiger e Timo Barthel, che ha preso il posto della leggenda teutonica Patrick Hausding, di bronzo con 406.44. Davanti agli alfieri italiani anche gli svizzeri Guillaume Dutoit e Jonathan Suckow quarti con 376.05 e i giovani francesi Jules Bouyer e Alexis Jandrad, da tenere d'occhio in vista degli Europei di Roma e ovviamente delle Olimpiadi di Parigi 2024, quinti con 375.54.
Gli azzurri, sesti anche alle Olimpiadi di Tokyo, migliorano di undici posizioni il piazzamento di Gwangju quando furono diciassettesimi nelle eliminatorie.
Un importante passo in avanti e una conferma nel gota dei tuffi che porta anche la firma, e non potrebbe essere altrimenti, del direttore tecnico Oscar Bertone che ha deciso durante la riunione tecnica, tenutasi alla vigilia dei Mondiali, di inserire in finale nella routine il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (3.8 di coefficiente), a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0) portato nei preliminari.
"Ci abbiamo provato e forse alla fine abbiamo accusato un filo di tensione - spiega Giovanni Tocci, tesserato per Esercito, bronzo europeo dal metro a Budapest 2021 e preparato dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - E' stata una gara molto buona da parte nostra: confermiamo il piazzamento delle Olimpiadi e miglioriamo notevolmente quello di Gwangju e ciò ci deve far ben sperare, soprattutto in vista degli Europei di Roma. E' difficile gareggiare in un campionato del mondo, senza aver avuto la possibilità di disputare gare di livello internazionale perché non si hanno i riferimenti con gli avversari". Fiducioso anche Marsaglia: "Ho commesso un errore nell'ultima routine - sottolinea l'allievo di Benedetta Molaioli, tesserato per Marina Militare e CC Aniene - Peccato perché un po' ci speravamo. I cinesi e gli inglesi erano inavvicinabili, obiettivamente, ma sono convinto che non siamo così inferiori ai tedeschi. Proveremo a scavlcarli a Roma".
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (49.80) e il rovesciato carpiato (47.40) sono finalmente puliti e il sincro ottimo. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono quarti con 97.20 punti. Comanda la Cina, praticamente perfetta, con 111.60 punti, seguita da Germania con 102.60 e dalla Gran Bretagna con 101.40. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è superbo, ben svolto individualmente da Tocci e Marsaglia, e supera i settanta punti (71.61):sempre quarti con 168.81 ma la classifica si allunga. L'ultimo gradino del podio, occupato dalla Germania (179.10), scavalcata dalla Gran Bretagna (184.02), è distante una decina di punti. I cinesi Cao e Wang intanto volano a quota 199.31. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti è solido, nonostante un piccolo errore di Tocci nel presalto, e viene premiato dai giudici con 70.38 punti, otto più rispetto al mattino ma lontano dalla quota 80 toccata agli Europei 2021 e alle Olimpiadi di Tokyo; la coppia azzurra rimane quarta, con la forbice dai tedeschi Bartel e Rudiger che si accorcia solo di qualche decimo (249.45). Padroni assoluti sono sempre i cinesi con 289.08, seguiti dai britannici Harding e Laugher a 263.58.
Poi Marsaglia e Tocci piazzano un bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), inserito nella routine, rispetto alle eliminatorie, a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0): gli azzurri non cambiano posizione (312.15) ma rosicchiano altri due punti alla Germania (319.80) che sporca il triplo salto mortale rovesciato raggruppato (70.35).
Nell'ultima routine Marsaglia sporca in entrata il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18) e gli azzurri scivolano di due posizioni, chiudendo con 372.33, scavalcati dagli svizzeri Dutoit e Suckow quarti con 376.05 e dai sorprendenti francesi Bouyer e Jandard quinti con 327.33 punti. L'oro va gli inarrivbili cinesi Cao e Wang con 4591.8 ,l'argento ai britannici Harding e Laugher con 451.71 e il bronzo ai tedeschi Bartel e Rudiger con 406.44.
DI MARIA IN FINALE DAI 10 MT. Una brillante e concentrata Sarah Jodoin di Maria chiude la semifinale dalla piattaforma al nono posto, conquistando la prima finale iridata della carriera. La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi - conduce una gara in controllo, con un bellissimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00), un triplo salto e mezzo avanti carpiato (61.50) e una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo ben tenuta come sempre, malgrado un problema al polso che la sta condizionando da un paio di mesi. Jodoin di Maria conclude con 302.40 punti contro i 275.75 delle eliminatorie e finalmente, anche lei può lasciarsi la sua solita timidezza e sorridere. "Non me l'aspettavo proprio, perché in questo periodo non mi sono allenamento al massimo delle mie condizioni - spiega Sarah, allenata da Tommaso Marconi, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - Il problema alla mano si fa sentire soprattutto nella verticale, devo effettuarla senza tutore per avere maggiori appoggio sulla piattaforma. In finale spero di crescere ancora nel punteggio e quindi di guadagnare qualche posizione". Le migliori, come nelle eliminatorie, sono le cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 427.00 e 413.70 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 372.33 sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (4)
301B rovesciato carpiato 47.40 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 71.61 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 70.38 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 72.96 (4)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 60.18 (6)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 302.40 nono posto - qualificata in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (9)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.50 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 56.55 (11)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (9)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Marsaglia-Tocci in finale nel sincro. Ok Jodoin di Maria
Il programma dei tuffi ai 19esimi Mondiali si apre alla Duna Arena con le eliminatorie dal sincro tre metri. E sono subiti sorrisi per l'Italtuffi. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, infatti, si qualificano per la finale, in programma alle 16.00, con il sesto punteggio. Prova solida e in crescendo degli azzurri - sesti alle Olimpiadi, dopo aver sognato il podio fino alla penultima routine - che, dopo due obbligatori puliti (sommano 93.60) ma migliorabili al pomeriggio soprattutto nel sincronismo, aumentano i giri con un bel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato discreto (62.22), considerando che agli Europei (82.62) e alle Olimpiadi (80.85) è stato strepitoso, per una imperfezione già nel presalto; poi si esibiscono in un buon doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (65.70) e concludono con un eccellente triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (70.38). Gli alfieri Marsaglia e Tocci sommano 361.65 che valgono una comoda qualificazione alla finale pomeridiana, dove sognare può essere lecito. Davanti a tutti, al termine di un'eliminatoria monstre, con 446.07 punti i cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, quest'ultimo campione olimpico ma in coppia con Xie Siyi, seguiti dai britannici Anthony Harding e Jack Laugher con 413.13. Terzi, ma per il bronzo è tutto in bilico, i giovani francesi Jules Bouyer e Alexis Jandrad con 387.27. Eliminata invece un po' a sorpresa la nuova coppia statunitense formata da Tyler Downs e Quentin Henninger che paga due obbligatori disastrosi e chiude quindicesima con 299.45 punti. "Abbiamo commesso qualche errore di troppo, che c'è costato un po' di punti - spiega Marsaglia, allenato tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato dal Benedetta Molaioli, terzo agli europei di Kiev 2019 dal metro - In finale dobbiamo essere puliti, perché il bronzo è alla nostra portata". Sorridente e fiducioso anche Tocci (Esercito): "Rompere il ghiaccio non è mai facile, soprattutto quando non si gareggia a livello internazionale per tanto tempo - afferma il neo capitano della nazionale, bronzo europeo dal metro a Budapest 2021 e preparato dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - Sono convinto che abbiamo ampi margini di miglioramento: ci mancano i punti del doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato".
AVANTI JODOIN DI MARIA, STOP BIGINELLI. Malgrado un problema ad un polso, rimesso a posto dal medico della nazionale Matteo Catananti a tempo di record, Sarah Jodoin di Maria chiude i preliminari al quindicesimo posto e strappa la qualificazione per la semifinale dalla piattaforma, prevista dopo la finale del sincro da tre metri. La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi e allenata da Tommaso Marconi, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - nonostante un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato sporcato in ingresso (39.15), esegue un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (60.80) e una buona verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (59.20), chiudendo con 275.25 e la sensazione che per l'accesso alla finale servano una trentina di punti in più. Resta fuori dalle migliori diciotto Maia Biginelli. La 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e seguita da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - paga gli ingressi scarsi del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (39.20) e del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (34.80) ed è ventitreesima con 235.90 punti. Le migliori sono le cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 413.95 e 410.85 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 361.65 sesto posto - qualificati in finale
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (2)
301B rovesciato carpiato 43.80 (6)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (6)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 62.22 (7)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 65.70 (7)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 70.38 (6)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 275.25 quindicesimo posto - qualificata in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 60.80 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 39.15 (17)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 59.20 (15)
I tuffi di Maia Biginelli - 235.90 ventitreesimo posto - eliminata
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 39.2O (30)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 43.50 (32)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 34.80 (31)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 67.20 (23)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 51.20 (23)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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Mondiali. Italtuffi pronta a sorprendere. Bertone lancia gli azzurri
Da Tokyo a Budapest andata e ritorno. Un viaggio inverso quello per l'Italtuffi che tredici mesi fa uscì dalla Duna Arena con sette medaglie europee, per poi affrontare le Olimpiadi comunque da protagonista. Si riparte, dunque, dalla capitale ungherese che però questa volta torna ad ospitare i mondiali, dopo l'edizione del 2017, dal 26 al 3 luglio; e per la nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone parzialmente rinnovata e ringiovanita, per uno sguardo inevitabile a Parigi 2024, non mancano ambizioni, voglia di stupire e provare a mettersi alle spalle la rassegna iridata di Gwangju 2019, quando chiuse con zero medaglie e qualche rimpianto di troppo. Sarà la prima rassegna iridata senza i due storici capitani Noemi Batki e Maicol Verzotto, gradi passati al nuovo "veterano" del gruppo Giovanni Tocci tirato a lucido, dopo una preparazione finalmente senza intoppi; ci sarà il quindicenne Matteo Santoro che in coppia con Chiara Pellacani nel sincro trampolino mixed, tredici mesi fa proprio a Budapest salirono sul tetto più alto d'Europa, stupendo tutti per solidità e tecnica.
Primi azzurri in gara saranno proprio Tocci e Lorenzo Marsaglia nelle eliminatorie dal sincro tre metri; la collaudata coppia azzurra, sesta alle Olimpiadi di Tokyo e quarta agli Europei dello scorso anno, punta l'accesso alla finale, in programma nel pomeriggio di domenica dalle 16.00, per poi sognare qualcosa d'importante. Nella giornata d'apertura anche le eliminatorie dai dieci metri con l'italocanadese Sarah Jodoin di Maria e la maturanda Maia Biginelli.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. “Un mondiale particolare. È un’incognita perché non gareggiamo in competizioni internazionali da circa un anno, dalle Olimpiadi di Tokyo. Non si sono ancora svolte tappe di Grand Prix che in genere servono per capire a che punto stanno anche gli avversari. Quindi dobbiamo fidarci del lavoro svolto in questi mesi. Prendiamo questa rassegna iridata come una tappa d’avvicinamento agli Europei di Roma. Voglio vedere com’è il nostro livello, rispetto alla concorrenza. Vediamo se ci saranno nuovi rivali, soprattutto tra le coppie sincro. Fare previsioni è poco sensato e credibile. I nostri atleti stanno abbastanza bene, nonostante qualche acciacco in via di guarigione (problemi alla schiena e alle mani): certo alla vigilia di un mondiale non sono il massimo. Speriamo che il lavoro svolto fin qui si dimostri buono. Si apre subito con il sincro tre metri, con Tocci e Marsaglia, e la piattaforma femminile in cui schiereremo Jodoin di Maria e Biginelli che ci ha raggiunto qui a Budapest in ritardo, perché impegnata con la maturità. L’obiettivo è di centrare più finali possibili. Saremo assenti solo nel Team Event e nel sincro piattaforma femminile perché non abbiamo ancora selezionato una coppia che ci dia ampie garanzie. Abbiamo una squadra molto giovane e che ha ampi margini di crescita, speriamo di vederli già a Budapest”
Capitale magiara magica. Budapest è considerata una sede fortunata per l’Italtuffi. Ai Mondiali di cinque anni fa arrivarono le medaglie di bronzo dal metro di Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi; mentre le edizioni recenti degli Europei sono state ricche di podi: quattro medaglie di bronzo nel 2006, due ori e un argento nel 2010; ed infine l'edizione record del 2021 con due ori, tre argenti e due bronzi.
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
Programma, iscrizioni gara, TV, date e orario locale
1^ giornata - domenica 26 giugno
9.00 Sincro trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
12.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli
16.00 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
18.30 Piattaforma fem - Semifinali
2^ giornata - lunedì 27 giugno
9.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
16.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
19.00 Piattaforma fem - FINALE
3^ giornata - martedì 28 giugno
10.00 Sincro piattaforma mas - Preliminari
con Andreas Sargent Larsen e Eduard Timbretti Gugiu
16.00 Trampolino 3 metri mas - FINALE
19.00 Sincro piattaforma mas - FINALE
4^ giornata - mercoledì 29 giugno
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
14.30 Team Event - FINALE
Italia non iscritta
17.00 Trampolino un metro fem - FINALE
19.00 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Chiara Pellacani e Matteo Santoro
5^ giornata - giovedì 30 giugno
10.00 Sincro piattaforma fem - Preliminari
Nessuna coppia italiana in gara
12.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
17.00 Trampolino un metro mas - FINALE
19.00 Sincro piattaforma fem - FINALE
Italia non iscritta
6^ giornata - venerdì 1 luglio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiar Pellacani
16.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
19.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Eduard Timbretti e Sarah Jodoin di Maria
7^ giornata - sabato 2 luglio
10.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Andrea Sargent Larsen ed Eduard Timbretti
16.00 Piattaforma mas - Semifinali
19.00 Trampolino 3 metri fem - FINALE
8^ giornata - domenica 3 luglio
11.00 Sincro trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
17.00 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI (19)
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 5
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Bronzi 11*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Giorgio Perottino/DBM
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