Mondiali. Tocci-Marsaglia d'argento. Tre carte olimpiche per l'Italtuffi

Alle Olimpiadi di Parigi da vice campioni del mondo. Due ore dopo l'impresa di Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli dalla piattaforma, a far saltare il banco ci pensano Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci che nel sincro da 3 metri si prendono un argento storico, prima medaglia iridata nella specialità per i tuffi italiani e prima medaglia per l'Italia ai mondiali degi sport acquatici di Doha 2024. I due alfieri azzurri confezionano l'ennesima carta olimpica per la straordinaria Nazionale che Oscar Bertone ha plasmato e cresciuto in questi anni anche durante i difficili momenti della pandemia. E' clamorosa la finale degli azzurri, che ha fatto calare il sipario sulla terza giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center, con i liberi sempre oltre i 65.00 punti, per una chiusura a 384.24 che rappresenta una quota d'eccellenza. Si confermano campioni del mondo i cinesi Long Daoyi e Wang Zongyuan con 442.41 punti; bronzo agli spagnoli Adrian Abadia e Nicolas Garcia con 383.28. Alle Olimpiadi anche il Messico, con Rodrigo Lopez e Osmar Olvera Barra quarti con 383.19, l'Ucraina, con Oleg Kolodiy sesti con 363.12 e la sorprendente Polonia di Kacper Lesiak e Andrzej Rzestzutek con 362.04.
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (45.60) e il rovesciato carpiato (45.00) sono puliti e il sincro abbastanza buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono undicesimi con 90.60. Comandano i britannici e vice campioni in carica Anthony Harding e Jack Laugher con 100.80, seguiti dai messicani Rodrigo Diego Lopez e Osmar Olvera Ibarra con 97.20 e dai cinesi Long Daoyi e Wang Zongyuan - oro a Fukuoka sette mesi fa - con 96.60; poi i tedeschi Alexander Lube e Moritz Wesemann con 94.80, gli spagnoli Adrian Abadia e Nicolas Garcia con 94.20.
La vera battaglia inizia con i liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è fantastico per sincronismo ed eleganza (74.40) e, malgrado il coefficiente basso (2.4), gli azzurri risalgono al quinto posto con 165.00. Prende il comando la Cina con 183.30, poi Gran Bretagna con 180.36, Germania a 169.35 e i sorprendenti polacchi Kacper Lesiak e Andrzej Rzeszutek con 165.14. Sesta è la Spagna con 160.80 e settima la Corea del Sud con 160.23.
Quarta routine che si apre con il botto e che diventa decisiva per la qualificazione olimpica. La Germania fa harakiri con il salto mortale e mezzo rovesciato con 3 avvitamenti, per l'esecuzione completamente fuori giri di Wesemann, e i 28.35 la portano solamente a 197.70. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato di Lorenzo e Giovanni è a dir poco perfetto nel sincronismo e imperioso tecnicamente (80.58): terzi a 245.58. Davanti aumenta il margine la Cina con 274.65 e frena leggermente la Gran Bretagna con 253.80. Quarta è la Polonia con 238.56, quinta la Spagna con 233.24, sesta la Corea a 230.61.
Quinto round ed errori non più consentiti. Tocci e Marsaglia sono ineccepibili e piazzano un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (71.40) solido, elegante e bellissimo nel presalto: 316.98 e finisce alle spalle anche la Gran Bretagna (313.08) a causa dell'ingresso scarso di Laugher nel quadruplo salto mortale in avanti. Vola la Cina a quota 360.33. Quarta è la Spagna con 304.74.
Ultimo routine carico d'emozioni e adrenalina. Il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (67.26) è recuperato alla grande dagli azzurri, dopo un'incertezza di Marsaglia nel presalto: sono d'argento con 384.24 punti. Terza a sorpresa è la Spagna con 383.28. Ancora sul tetto del mondo la Cina con 442.41.
Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Undicesimo ai Mondiali di Fukuoka dai 3 metri, piazzamento che gli ha consentito di prende la carta olimpica anche della prova individuale.
Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito da Oscar Bertone e Lyubova Barsikova - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne, - sei medaglie europee e due iridate. Ai Mondiali di Fukuoka è stato dodicesimo dai 3 metri, conquistando la carta olimpica. Al futuro, dopo i tuffi, ancora non ci pensa. E' appassionato di pesca subacquea e di vini. Tocci è un ragazzo d'altri tempi: sempre sorridente e con una buona parola per tutti i suoi compagni di squadra, per cui è un esempio costante.
Le parole di Giovanni Tocci. "Siamo partiti piano negli obbligatori. C'era molta tensione che si poteva benissimo leggere ed era anche giustificata. Prima dei liberi abbiamo iniziato a parlare, perché sapevamo di aver preparato bene la gara e ci siamo sciolti. Un argento che ci trasmette motivazioni importanti, per migliorare e crescere in vista dell'appuntamente olimpico. Adesso arriva un giorno di riposo e poi concluderemo con i 3 metri individuali: possiamo toglierci altre soddisfazioni. Non sono mai stato a Parigi in vita mia e le Olimpiadi rappresenteranno una fantastica occasione per visitarla".
Le parole di Lorenzo Marsaglia. "Siamo arrivati a Doha con l'obiettivo di ottenere un grande risultato nel sincro. E' arrivato un grande argento al termine di una finale molto lunga e siamo infatti stanchi. La fiducia è cresciuta dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti: sono arrivati tanti punti che hanno indirizzato la nostra gara; è un tuffo su cui abbiamo lavorato molto da settembre. Siamo contenti che la prima medaglia di questi mondiali sia arrivata da noi. Ci auguriamo che ne arrivino altre".
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 384.24 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 45.60 (10)
301B rovesciato carpiato 45.00 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (5)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 80.58 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 71.40 (2)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 67.26 (2)
PIATTAFORMA A PARIGI. Due azzurre rappresenteranno l'Italia dalla piattaforma alle Olimpiadi. Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli, finalmente concentrate e determinate in tutte le routine, superano con il quarto e diciottesimo punteggio le eliminatorie dalla piattaforma femminile, che hanno aperto la terza giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center, e regalano altre due carte olimpiche alla super Nazionale di Oscar Bertone.
Eccezionale la prova della 24enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, quinta agli Europei di Roma dov'è stata oro con il Team Event - che ingrana subito le marce alte con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (72.00), che ben impressiona per velocità e tenuta, e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.00) in sicurezza; in seguito il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, che in passato le aveva creato qualche problemino di troppo, è buono soprattutto in volo (60.80) e il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (59.45) recuperato molto bene, dopo un'incertezza in avvio. La verticale, tenuta come sempre alla perfezione, con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo vale 67.20, per un totale di 319.45.
Regolare l'eliminatoria della 21enne romana - tesserata per Fiamme Oro, seguita da Francesco Dell'Uomo e futura criminologa- che inizia con un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (54.00), svolto invece alla perfezione in allenamento e durante la rifinitura, e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato (54.60) "sporcato" con i piedi in arrivo; in seguito è abbastanza pulita con il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (60.80) ma è scarsa in ingresso del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (36.25). Ottima invece la chiusura con un bellissimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (57.60), poco premiato dai giudici. I 263.25 punti bastano però per l'accesso in semifinale, in programma lunedì 5 febbraio alle 10 (-2h in Italia), e soprattutto per un sorriso "olimpico". Davanti a tutte la cinese e campionessa uscente Chen Yuxi che domina con 435.20 punti.
Sette pass olimpici. L'Italia, prima dei Mondiali di Doha, si era già assicurata cinque pass per Parigi 2024 nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. L'obiettivo en plein è difficile ma non impossibile, per un risultato comunque straordinario per l'intero movimento.
La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu.
Emotiva, introversa e dolce. E' l'identikit di Maia Biginelli che studia psicologia, ma con l'obiettivo di diventare criminologa. 20enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e allieva da sempre di Francesco Dell'Uomo - rappresenta il futuro della piattaforma italiana. In gara è un diesel: diventa competitiva tuffo dopo tuffo. E' Doha per riscattare un mondiale di Fukuoka, andato al di sotto delle sue aspettative. E' appassionata di musica e ascolta di sempre i cantautori italiani: i suoi preferiti sono Lucio Dalla, Lucio Battisti e Antonello Venditti.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Sono commosso perché questo gruppo non smette di darmi soddisfazioni. I ragazzi hanno iniziato il sincro leggermente contratti, poi si sono compattati e hanno disputato una finale superlativa. Molte nazioni hanno fallito, perchè hanno pensato più alla qualificazione olimpica che a vincere la medaglia. Sapevamo che era fondamentale, invece, puntare al podio per andare ai Giochi. Le ragazze sono state bravissime, determinate e lucide. Non è facile rimanere concentrati quando le eliminatorie sono lunghe. L'obiettivo alla vigilia di Doha era di riempire le ultime caselle olimpiche: ci stiamo riuscendo. Questa nazionale cresce e migliora ad ogni manifestazione: il merito è della Federazione, che ci mette in condizioni ottimali per lavorare, delle società e di tutti i tecnici. Abbiamo altri sei giorni di gare e altre carte olimpiche da poter prendere".
I tuffi di Maia Biginelli - 263.25 diciottesima - qual. in semifinale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.00 (26)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato 54.60 (19)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (15)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 36.25 (19)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 57.60 (18)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 319.34 quarta - qual. in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (3)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.00 (4)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 59.45 (4)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (4)
Così gli azzurri nelle eliminatorie e nella finale della 3^ giornata
Domenica 4 febbraio
Eliminatoria piattaforma fem
1. Chen Yuxi (Chn) 435.20
4. Sarah Jodoin di Maria 319.45 qual. in semifinale
18 Maia Biginelli 263.25 qual. in semifinale
Finale sincro trampolino 3 metri mas
1. Long Daoyi-Wang Zongyuan (Chn) 442.41
2. Giovanni Tocci-Lorenzo Marsaglia 384.24
3. Adrian Abadia-Nicolas Garcia (Esp) 383.28
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Giorgio Scala/DBM
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Mondiali. Tocci quarto e Marsaglia quinto dal metro. Ottavi Pesce-Timbretti
Il podio non arriva, per pochi punti, ma si prendono applausi e un carico enorme d'autostima in vista di ciò che ancora deve avvenire in Qatar. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, gli alfieri che domani nel sincro da 3 metri daranno l'assalto alla carta olimpica (già conquistata nella gara individuale a Fukuoka), chiudono al quarto e quinto posto la finale dal metro, che chiude la seconda giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha.
Strepitosa la prova del 29enne calabrese e capitano azzurro - tesserato per Esercito, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2021 e a Roma 2022 - che, a parte l'ingresso scarso del doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (42.00), non sporca nessun tuffo - fantastico il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato da 76.50, con cinque 8.5 e due 8.0 arrivati dai giudici - e chiude con 388.75 punti.
Bravissimo e regolare anche il 27enne romano - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli, bronzo europeo a Cracovia 2022 e argento a Roma 2022, dov'è stato oro nei 3 metri - che fatica solamente con il salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo (leggermente abbondante) e conclude con 378.25 punti. L'oro se lo prende il messicano Osmar Olvera Barra - argento a Fukuoka lo scorso luglio - con 431.75; alle sue spalle ci sono l'australiano Li Shixin con 395.70 e il britannico Ross Haslam con 393.10
La gara di Tocci e Marsaglia. Dopo i primi due round Marsaglia è quinto con il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) e il salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo (55.50) che totalizzano 125.25 punti. Tocci è quarto con il doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.60) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (60.80) che valgono 128.40. In testa vola il messicano e vice campione iridato in carica Osmar Olvera Barra con 151.40, diciotto punti in più rispetto all'australiano Li Sixin (133.20) e oltre rispetto all'ucraino Danylo Konovalov (130.85). Poi Lorenzo si esibisce in un veloce e alto doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (64.50) e Giovanni in un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato, tuffo che in passato gli aveva creato qualche grattacapo di troppo, scarso (42.00). Marsaglia sale al quarto posto con 189.75 e Tocci precipita al decimo con 170.40. In testa c'è sempre Olvera Barra con 217.40, poi Li con 205.20 e terzo, grazie a un poderoso doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (72.00) il britannico Ross Haslam con 189.85.
Metà gara e margini d'errore che si riducono sempre di più. Marsaglia piazza un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato tenuto con le unghie e con i denti (54.00) e Tocci un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato impeccabile (69.00): sono rispettivamente quinto con 243.75 e settimo con 239.40. Davanti sempre il messicano Barra con 280.40, che precede l'aussie Li con 268.20 e il britannico Haslam 268.20. Al quarto posto sale il cinese Zheng Jiuyan con 250.20.
Quinto giro da vivere per un livello tecnico che sale. Marsaglia è esaltante con un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato che praticamente non alza schizzi in ingresso (70.50): è quinto con 314.25. Tocci non è da meno e tira fuori dal cilindro un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (76.50) enciclopedico: quarto con 315.90. Terzo è Haslam con 320.00. Imprendibili invece Li (339.90) e Olvera Barra (357.95).
Ultima routine da vivere tutta d'un fiato. Tocca prima a Marsaglia che si esibisce in un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (64.00) e conclude quinto con super 378.25. Strepitoso il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato di Tocci ma 72.85 non bastano per il podio ed è quarto con 388.75. Davanti non sbaglia nessuno: vince Osmar Olvera Barra con 431.75; sul podio insieme al messicano, l'australiano Li con 395.70 e il britannico Haslam con 393.10.
Le parole di Lorenzo Marsaglia. "Era la mia prima finale mondiale dal metro. Sono stato contento della mia prestazione, anche se non è stata eccellente. E' stata un gara regolare e sono soddisfatto".
Le parole di Giovanni Tocci. "Purtroppo ho sbagliato il terzo tuffo e sapevo che recuperare sarebbe stato difficile. Poteva fare meglio anche nel doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato. Il podio era alla mia portata, però sono felice perché la condizione è ottima. Domani c'è la finale diretta del sincro: siamo qui per questa gara e per prendere la carta olimpica anche in questa specialità".
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 378.25 quinto
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75 (2)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 55.50 (5)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 64.50
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 54.00 (5)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 70.50 (5)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 64.00 (5)
I tuffi di Giovanni Tocci - 388.75 quarto
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.60 (3)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 60.80 (4)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 42.00 (10)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 69.00 (7)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 76.50 (4)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 72.85 (4)
TIMBRETTI-PESCE OTTAVI. Una coppia "inventata" dal direttore tecnico Oscar Bertone in pochi mesi e che potrebbe avere un futuro importante davanti. Irene Pesce ed Eduard Timbretti Gugiu un po' condizionati dall'emozione chiudono all'ottavo posto la finale dalla piattaforma sincro mixed, che apre il secondo pomeriggio dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. Gli azzurri, che dimostrano già un buon sincronismo, pagano qualche errore individuale di troppo nei liberi e la condizione fisica non ottimale di Pesce (encomiabile la sua prova) e concludono con 186.36. Oro ai cinesi Jiaqi Zhang e Jianjie Huang con 353.82, argento ai nord coreani Yong Im e Jin Jo con 303.96 e bronzo ai messicani Kevin Berlin Reyes e Alejandra Estudillo Torres con 296.13. Il cinese Jiaqi Zhang a tredici anni, compiuti lo scorso maggio, diventa il più giovane campione del mondo nella storia dei tuffi.
La gara di Timbretti e Pesce. L'ordinario indietro carpiato (35.40) e il rovesciato carpiato (42.00) sono buoni in partenza, tecnicamente ma mancano leggermente nel sincronismo. La coppia dopo gli obbligatori è ottava con 77.40. Comandano, già con margine, i cinesi Jiaqi Zhang e Jianjie Huang, destinati a dominare nelle gare individuali il prossimo quadriennio, con 108.60. Secondi sono i nordcoreani Yong Im e Jin Jo con 98.40, terzi i tedeschi Tom Waldsteiner ed Elena Wassen con 97.80.
Poi i liberi, che come sempre indirizzano le gare sincro. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è discretamente in sincro, ma Irene perde le gambe e l'ingresso è scarso (36.00): Timbretti e Pesce rimangono ottavi con 113.40. La Cina è sempre più solitaria in testa con 188.70, poi Nord Corea con 168.60, Germania con 161.16 e Messico quarto con 156.12.
Quarta routine con gli azzurri che presentano il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato. Sincronismo ancora una volta buono ma Pesce non riesce a controllare la velocità (32.64): Irene ed Eduard scendono al nono posto con 146.04, scavalcati anche da Macau con 146.91. Prime tre posizioni che non mutano.
Pesce e Timbretti concludono con un discreto in tutte le fasi (presalto, avvitamento e arrivo) doppio salto mortale e mezzo indietro (40.32) e risalgono all'ottavo posto con 186.36. Vince, o meglio stravince, la Cina con 353.82 punti, seguita da Nord Corea a 303.96 e dal Messico, che sorpassa la Germania, con 296.13.
Le parole di Eduard Timbretti Gugiu. "Irene è stata bravissima oggi, perché non era al massimo ma non ha mollato. Questa è una coppia nuova, appena formata e quindi abbiamo margini importanti di miglioramento. Sapevamo che davanti a noi c'erano nazionali irragiungibili per il momento".
I DUE AZZURRI
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.
Irene Pesce è al debutto in nazionale assoluta. Diciassette anni compiuti a giugno - tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allenata da Alice Palmieri - studia al liceo sportivo all'Acquacetosa ed è compagna di classe e banco di Matteo Santoro, di cui è una delle migliori amiche. Si è subito inserita nel gruppo per il suo carattere sempre positivo ed ottimistico. La piattaformista romana è stata oro agli Eurojrs svolti lo scorso agosto a Rijeka: il futuro è tutto dalla sua parte e il suo ingresso tra i grandi inizia dal Qatar.
I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e Irene Pesce - 296.13 settimi
201B ordinario indietro carpiato 35.40 (8)
301B rovesciato carpiato 42.00 (8)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 36.00 (8)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 32.64 (8)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 40.32 (7)
Così gli azzurri nelle finali della 2^ giornata
Sabato 3 febbraio
Piattaforma sincro mixed
1. Huang Jianjie-Zhang Jiaqi (Chn) 353.82
2. Yong Im-Jin Jo (Prk) 303.96
3. Kevin Berlin Reyes-Alejandra Estudillo Torres (Mex) 296.13
8. Eduard Timbretti Gugiu-Irene Pesce 186.36
Trampolino un metro mas
1. Osmar Olvera Barra (Mex) 431.75
2. Li Shixin (Aus) 395.70
3. Ross Haslam (Gbr) 393.10
4. Giovanni Tocci 388.75
5. Lorenzo Marsaglia 378.25
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Tocci e Marsaglia in finale dal metro
Le eliminatorie dal metro maschili aprono il programma della seconda giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. Arrivano finalmente sorrisi azzurri con un fantastico Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, alfieri del sincro da 3 metri che domani darà l'assalto alla carta olimpica, che accedono alla finale, in programma alle 19.00 (-2 in Italia), con il secondo e l'undicesimo punteggio.
Superbe quasi tutte le routine del 29enne calabrese e capitano azzurro - tesserato per Esercito, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2021 e a Roma 2022 - che, dopo aver aperto con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (63.70) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (65.60) tecnicamente notevoli, chiude scarso il doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (42.00); poi è fenomenale con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato perfetto (72.00), uno dei tuffi migliori della mattinata, e con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.00) elegante in volo e pulito in ingresso. Chiusura d'autore del capitano azzurro che si esibisce in un ottimo doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75), sommando 385.05 punti. Davanti a Tocci solo il messicano e vice campione iridato Osmar Ibarra Olivera con 406.30.
Bravo e fortunato il 27enne di Roma - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli, bronzo europeo a Cracovia 2022 e argento a Roma 2022, dov'è stato oro nei 3 metri - apre con un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato lievemente scarso (55.80) e un salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo (63.00) bello per altezza ed eleganza; cresce ancora con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato, che piace soprattutto in ingresso con schizzi praticamente nulli (67.50), e con un doppio salto mortale e mezzo indietro bello nella raggruppatura (58.50); poi sbaglia, per la troppa velocità, il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (40.50) e chiude con un buon doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (57.60), totalizzando 342.90 punti.
Pomeriggio in Qatar che sarà aperto alle 16.00 dalla finale dalla piattaforma sincro mixed, con Eduard Timbretti Gugiu e Irene Pesce che possono sorprendere e regalarsi un piazzamento di rilievo.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 342.90 undicesimo - qual. in finale
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 55.80 (12)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 63.00 (7)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 67.50 (3)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 58.50 (3)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 40.50 (10)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 57.60 (11)
I tuffi di Giovanni Tocci - 385.05 secondo - qual. in finale
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.70 (4)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 65.60 (2)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 42.00 (9)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 72.00 (6)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 72.00 (3)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75 (2)
Così gli azzurri nelle eliminatorie della 2^ giornata
Sabato 3 febbraio
Trampolino un metro mas
1. Osmar Olvera Ibarra (Mex) 406.30
2. Giovanni Tocci 380.05 qual. in finale
11. Lorenzo Marsaglia 342.90 qual. in finale
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Team Event decimo. Bertocchi undicesima dal metro
Nessun rimpianto e la consapevolezza di essere un quartetto giovane e che guarda al futuro con giustificate ambizioni. L'Italia chiude al decimo posto il Team Event che apre il programma pomeridiano della prima giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Irene Pesce ed Eduard Timbretti Gugiu, settantasei anni in quattro, totalizzano 271.70 punti. L'oro, in una gara priva della Cina (parteciperà solo alle specialità olimpiche), va alla Gran Bretagna del rientrante Tom Delay con 421.65, l'argento al Messico con 412.80 e il bronzo all'Australia con 385.35. Gli azzurri perdono il treno delle medaglie in avvio con il nullo di Santoro - presalto sbagliato ed esecuzione errata - nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato; poi recuperano un paio di posizioni, pur restando sempre distanti dal podio.
La gara dell'Italia. Apre Pellacani che, ancora rabbiosa per il mancato accesso alla finale dal metro, con classe, grinta e determinazione si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato elegante e molto alto; poi tocca a Matteo Santoro che sbaglia il presalto del doppio salto mortale e mezzo rovesciato ragguppato, riparte ma sbaglia il tuffo e con i due punti di penalizzazione arriva uno zero che spegne le ambizioni degli azzurri dodicesimi. Davanti ci sono Messico (138.00), Gran Bretagna (132.00), Germania (122.70) e Indonesia (109.20). Seconda routine con il sincro da 3 metri. Santoro e Pellacani in coppia non deludono mai e il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato è impeccabile, come sempre, per sincronismo ed esecuzione (63.00): undicesimi con 118.50. In testa sale la Gran Bretagna con 204.85, seguita dal Messico con 201.00. Subentrano i piattaformisti. La debuttante Irene Pesce è tradita l'emozione e il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, malgrado la giusta velocità, è scarso in chiusura (36.80); la verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo di Eduard Timbretti Gugiu è invece ben eseguita (62.40). Italia risale al decimo posto a quota 217.70 ma lontanissima dalla lotta per le medaglie. Riprende la vetta il Messico, trascinata da uno straordinario quadruplo e mezzo avanti carpiato di Randal Villars Valdez (98.40), con 345.60. La Gran Bretagna è seconda a meno di un punto con 344.85 e l'Australia terza con 319.75.
Chiusura affidata al Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato di Pesce e Timbretti: ottima l'esecuzione individuale, meno il sincro (54.00). Azzurri che si confermano decimi con 271.70. Vince, per un controsorpasso clamoroso, la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un'eccezionale Andrea Spendolini, con 421.65; argento al Messico con 412.80 e bronzo all'Australia con 385.35.
I tuffi dell'Italia 271.70 punti - decimo posto
Chiara Pellacani
305B 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 55.50
Matteo Santoro
307C 3m Doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 0.00 (12) 55.50
Chiara Pellacani-Matteo Santoro
405B 3m Doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (11) 118.50
Irene Pesce
5253B 10m Doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 36.80
Eduard Timbretti Gugiu
6243D 10m Verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (10) 217.70
Irene Pesce-Eduard Timbretti Gugiu
107B 10m Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.00 (10) 271.70
I QUATTRO AZZURRI
Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro.
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.
Irene Pesce è al debutto in nazionale assoluta. Diciassette anni compiuti a giugno - tesserata per MR Sport F.lli Marconi e allenata da Alice Palmieri - studia al liceo sportivo all'Acquacetosa ed è compagna di classe e banco di Matteo Santoro, di cui è una delle migliori amiche. Si è subito inserita nel gruppo per il suo carattere sempre positivo ed ottimistico. La piattaformista romana è stata oro agli Eurojrs svolti lo scorso agosto a Rijeka: il futuro è tutto dalla sua parte e il suo ingresso tra i grandi inizia dal Qatar.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciassette anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka quasi sei mesi fa.
Le parole di Chiara Pellacani. "Non sono entrata completamente nel clima di questi Mondiali. E' un po' strano gareggiare a questi livelli. Questa mattina ho commesso un errore nel presalto del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo, ho provato a recuperare per non fermarmi ma è andata male. Nel pomeriggio ho eseguito due buoni tuffi ma niente d'eccezionale: so che posso fare molto meglio. Adesso sfrutterò i giorni che mi separano dalle prossime gare, per concentrarmi e ritrovare le giuste sensazioni".
Le parole di Matteo Santoro. "Ovviamente non sono soddisfatto. Non so cosa sia successo, forse ho pagato un po' la tensione. Il Team Event è una bella gara comunque, perché aiuta a fare esperienza e a gareggiare con le nazionali più forti. E' andatà così, ma ho già la testa rivolta al sincro mixed di domenica prossima".
Le parole di Irene Pesce. "E' bello debuttare in Nazionale in un evento del genere. Ho tardato troppo la chiusura del doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo e quindi sono entrata scarsa. Poi nel sincro con Eduard siamo stati bravi",
Le parole di Eduard Timbretti Gugiu. "Ha detto bene Matteo (Santoro ndr): il Team Event è utile per fare esperienza, per vedere a che punto sono le altre nazionali e per entrare nel clima della competizione. Devo dire che la nostra squadra è giovane, con margini di crescita importanti e quindi in futuro arriveranno soddisfazioni anche nel Team Event".
BERTOCCHI UNDICESIMA. Fuori dal podio ma con la certezza di aver dato tutto e soprattutto di essere ancora tra le migliori. Elena Bertocchi si piazza all'undicesimo posto nella finale dal metro che chiude la prima giornata dei Mondiali di Doha. Rimpianti non mancano nella prova della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - macchiata dall'ingresso abbondante del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (28.80), suo tallone d'achille e tuffo che in finale a Fukuoka la vide sbilanciarsi al momento dello stacco e cadere in acqua per l'inevitabile zero. Di buon livello comunque le altre routine dell'azzurra - spiccano i 57.20 punti di un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato privo di sbavature - che chiude con 236.55. L'oro è dell'australiana Alysa Koloi con 260.50, l'argento della britannica Grace Reid con 257.25 e il bronzo carico di delusione dell'egiziana Maha Eissa, dominatrice delle eliminatorie, con 257.15. Medaglia storica quella dell'Eissa, prima per l'Africa nei tuffi a un Mondiale.
"Questa è stata una gara di riscaldamento e non è andata tanto male. L'obiettivo principale di questa stagione sono le Olimpiadi - afferma Bertocchi, già qualificata ai Giochi dai 3 metri sia nella gara individuale che nel sincro in coppia con Chiara Pellacani - L'errore di oggi è diverso rispetto a quello di sette mesi fa. Ho perso i riferimenti nella rotazione e ho chiuso il salto mortale e mezzo rovesciato abbondante: peccato perché fino a quel momento ero in lotta per il podio. Non mi butto giù, perché ho ancora il sincro e l'individuale da 3 metri".
La gara di Bertocchi. L'azzurra apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato abbastanza pulito (50.40) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato senza la minima sbavatura (57.20). Dopo due round Bertocchi è terza con 107.60 ma la classifica è corta. Scappa solo l'egiziana Maha Eissa con 115.50; seconda è la tedesca Jette Muller con 108.60, quarta l'australiana Alysha Koloi con 107.00, quinta la svizzera Michelle Heimberg con 105.30 e sesta la statunitense Hailey Hernandez con 103.80.
Terza routine che in genere segna uno spartiacque. Il salto mortale e mezzo indietro carpiato (49.45) è ottimo e la meneghina sale al secondo posto con 157.05, scavalcando la tedesca Muller che scende al quarto posto (152.30), superata anche dall'aussie Koloi (152.60). Guida sempre la nordafricana Amer con 167.50
Quarto giro degli errori. Il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato a Fukuoka vide la Bertocchi sbilanciarsi al momento dello stacco e cadere in acqua: tuffo nullo e zero inevitabile. A Doha va leggermente meglio, perchè il presalto è ottimo ma l'ingresso abbondante per 28.80 punti che la fanno precipitare all'undicesimo posto con 185.85. Sale in testa Koloi con 207.20, che approfitta del clamoroso harakiri di Eissa che chiude scarsa il salto mortale e mezzo ritornato carpiato (35.65), ritrovandosi seconda con 203.15. Terza è Muller con 199.10.
Ultima routine con Bertocchi che piazza un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.70) carico d'orgoglio e rabbia per una chiusura a 236.55 che la mantiene undicesima. Vince Alysa Koloi con 260.50, seguita dalla britannica Grace Reid che balza dal sesto al secondo posto (257.25) con un super doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.50); il bronzo è dell'egiziana Maha Eissa che, dopo aver dominato le eliminatorie, paga gli errori commessi nelle ultime due routine.
I tuffi di Elena Bertocchi - 236.55 undicesimo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 50.40 (8)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 57.20 (3)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 49.45 (2)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 28.80 (11)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.70 (11)
Così gli azzurri nelle finali della 1^ giornata
Venerdì 2 febbraio
Team Event
1. Gran Bretagna 421.65
2. Messico 412.80
3. Australia 385.35
10. Italia 271.70
Trampolino un metro fem
1. Alysha Koloi (Aus) 260.50
2. Grace Reid (Gbr) 257.25
3, Maha Eissa (Egy) 257.15
11. Elena Bertocchi 236.55
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Bertocchi in finale dal metro, out Pellacani
Sipario alzato e adrenalina subito alle stelle. Il programma dei tuffi ai 21esimi Mondiali si apre all'Hamad Aquatic Center di Doha con le eliminatorie dal metro femminili. Si qualifica alla finale, in programma alle 19.00 (-2h in Italia), una super Elena Bertocchi con il settimo punteggio; si ferma, invece, una spenta Chiara Pellacani che, dopo una partenza non perfetta, paga a caro prezzo l'esecuzione sbagliata del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (7.80), ed è solamente trentatreesima.
Di ottimo livello tutte le routine della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - che rompe il ghiaccio con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.00) quasi perfetti; prosegue con un salto mortale e mezzo indietro fluido nel presalto ed elegante in chiusura (44.85) e un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato in totale controllo (45.60). Bertocchi, apparsa in forma smagliante dopo un inverno finalmente privo di intoppi fisici, conclude con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.79) che non alza schizzi e totalizza 239.95 punti, per la medaglia ne potrebbero servire una decina in più.
Sottotono invece la prova della 21enne romana - tesserata per Fiamme Oro ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e sesta ai Mondiali di Fukuoka dov'è stata bronzo nel sincro mixed e nel sincro da 3 metri - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato un filo abbondanti (46.80), si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato ben recuperato dopo una lieve incertezza in avvio (46.80); poi compromette la sua prova con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo fuori giri nel presalto (troppo avanti sulla tavola) per un ingresso inevitabilmente scarso (7.80). Chiusura d'orgoglio per Pellacani con un bel salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) ma i 193.05 punti non possono essere sufficienti per la qualificazione in finale, ma sicuramente serviranno per farle tirare fuori stimoli ed unghie in vista delle prossime gare.
Davanti a tutte c'è l'egiziana Maha Eissa, cresciuta moltissimo negli ultimi mesi, con 257.95 ma la finale, senza le cinesi che saranno al via solo delle specialità olimpiche, si preannuncia combattuta e dal pronostico decisamente incerto. Il pomeriggio si aprirà, però, con il Team Event che metterà in palio le prime medaglie iridate; l'Italia, oltre a Pellacani, schiererà Matteo Santoro, Eduard Timbretti Gugiu e la debuttante Irene Pesce.
I tuffi di Elena Bertocchi - 239.95 punti settimo posto - qual. in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.00 (4)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.60 (5)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.79 (7)
I tuffi di Chiara Pellacani - 193.05 punti trentatreesimo posto - eliminato
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (26)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (16)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 46.80 (14)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 7.80 (39)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (33)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
Eliminatorie metro fem
1. Maha Eissa (Egy) 257.95
7. Elena Bertocchi 239.95 qual. in finale
33. Chiara Pellacani 193.05 eliminata
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. L'Italtuffi è pronta. Subito Pellacani e Bertocchi in gara

Due sedute d'allenamento al mattino e altrettante al pomeriggio per prendere confidenza con i trampolini, le piattaforme e le luci dell'avveneristico Hamad Acquatic Center. Così l'Italtuffi prepara i Mondiali di Doha (2-10 febbraio) con l'obiettivo di prendersi gli ultimi pass olimpici (mancano quelli nel sincro tre metri maschili, dalla piattaforma e nelle prove individuali dai dieci metri); la voglia però è di divertirsi e stupire sulla scia di quanto regalato sette mesi fa a Fukuoka, quando la Nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone conquistò due bronzi e cinque carte per i Giochi, che si unirono a quella strappata da Chiara Pellacani con il successo agli European Games a Cracovia ad inizio estate 2023.
Prime azzurre in gara saranno venerdì, alle 10.00 (-2h in Italia) Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi nelle eliminatorie dal metro, con finale, dalle 19.00, cui accedono le migliori dodici; nel pomeriggio alle 15.30 la finale diretta del Team Event con la stessa Pellacani, Eduard Timbretti, Matteo Santoro e la debuttante Irene Pesce.
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Programma, iscrizione gara, date e orario locale (-2 h in Italia)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.30 Team Event - FINALE
con Irene Pesce, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti e Matteo Santoro
19.00 Trampolino un metro fem - FINALE
2^ giornata - sabato 3 febbraio
10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
16.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Irene Pesce ed Eduard Timbretti
19.00 Trampolino un metro mas - FINALE
3^ giornata - domenica 4 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
15.30 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
4^ giornata - lunedì 5 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Semifinali
18.30 Piattaforma fem - FINALE
5^ giornata - martedì 6 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
18.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
con Irene Pesce e Maia Biginelli
6^ giornata - mercoledì 7 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
13.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Trampolino 3 metri mas - FINALE
7^ giornata - giovedì 8 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Eduard Timbretti e Andreas Sargent Larsen
8^ giornata - venerdì 9 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
13.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen
18.30 Trampolino 3 metri fem - FINALE
9^ giornata - sabato 10 febbraio
10.00 Piattaforma mas - Semifinali
13.30 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Matteo Santoro e Chiara Pellacani
18.30 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 6
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Budapest 2022 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
Bronzi 13*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
Fukuoka 2023 / Elena Bertocchi e Chiara Pellacani dal trampolino 3 metri sincro
Fukuoka 2023 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Italtuffi, iscrizioni gara e gli obiettivi di Bertone

Sette mesi fa ha stupito tutti. Adesso vuole confermarsi tra le nazioni più forti del movimento. L'Italtuffi si presenta ai Mondiali di Doha (2-10 febbraio) ambiziosa, motivata e con alcuni giovani rampanti pronti a stupire, sulla scia di quanto fatto lo scorso mese di luglio a Fukuoka. L'Italia del direttore tecnico Oscar Bertone chiuse la rassegna iridata in Giappone con grandi numeri: due medaglie (0-0-2), a Budapest arrivò solo l'argento nel sincro mixed da 3 mt, quattro pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 e l'ingresso in nove finali su dodici (l'Italia non era iscritta nel sincro dalla piattaforma femminile). Gruppo confermato con il solo innesto, rispetto a Fukuoka, della giovane e talentuosa piattaformista Irene Pesce. Ci sarà ovviamente Chiara Pellacani rientrata provvisoriamente in Italia nel mese di dicembre, per poi tornare a fine febbraio a studiare alla Miami University. Segnali importanti sono arrivati dagli ultimi allenamenti dal capitano Giovanni Tocci, da Lorenzo Marsaglia, da Elena Bertocchi e da un motivatissimo Andreas Sargent Larsen tutti tirati a lucido e pronti a dar spettacolo e a regalare emozioni indelebili.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. "Ci presentiamo con l'obiettivo di qualificare alle Olimpiadi il sincro da 3 metri maschile e i piattaformisti; se poi dovessero arrivare altre carte olimpiche, e mi riferisco alle coppie nel sincro dalla piattaforma, allora sarebbe meraviglioso. A Fukuoka sono arrivare medaglie importanti; ripetersi sarà difficile ma ci proveremo. Sicuramente gli atleti che hanno già il pass per i Giochi si tufferanno con minor pressione e questo potrebbe essere un bene. Sono curioso, infine, di vedere a che punto sono le altre nazioni: io credo che il livello si sia alzato ulteriormente".
Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile.
Programma, iscrizione gara, date e orario locale (-2 h in Italia)
1^ giornata - venerdì 2 febbraio
10.00 Trampolino un metro fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
15.30 Team Event - FINALE
con Irene Pesce, Chiara Pellacani, Eduard Timbretti e Matteo Santoro
19.00 Trampolino un metro fem - FINALE
2^ giornata - sabato 3 febbraio
10.00 Trampolino un metro mas - Preliminari
con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci
16.00 Sincro piattaforma mixed - FINALE
con Irene Pesce ed Eduard Timbretti
19.00 Trampolino un metro mas - FINALE
3^ giornata - domenica 4 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Preliminari
con Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria
15.30 Sincro trampolino 3 metri mas - FINALE
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
4^ giornata - lunedì 5 febbraio
10.00 Piattaforma fem - Semifinali
18.30 Piattaforma fem - FINALE
5^ giornata - martedì 6 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Preliminari
con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia
18.30 Sincro piattaforma fem - FINALE
con Irene Pesce e Maia Biginelli
6^ giornata - mercoledì 7 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri mas - Semifinali
13.00 Sincro trampolino 3 metri fem - FINALE
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Trampolino 3 metri mas - FINALE
7^ giornata - giovedì 8 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Preliminari
con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani
18.30 Sincro piattaforma mas - FINALE
con Eduard Timbretti e Andreas Sargent Larsen
8^ giornata - venerdì 9 febbraio
10.00 Trampolino 3 metri fem - Semifinali
13.00 Piattaforma mas - Preliminari
con Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen
18.30 Trampolino 3 metri fem - FINALE
9^ giornata - sabato 10 febbraio
10.00 Piattaforma mas - Semifinali
13.30 Sincro trampolino 3 metri mixed - FINALE
con Matteo Santoro e Chiara Pellacani
18.30 Piattaforma mas - FINALE
LE MEDAGLIE ITALIANE DEI TUFFI AI MONDIALI
Ori 3
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dalla piattaforma
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Argenti 6
Belgrado 1973 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Cali 1975 / Klaus Dibiasi dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro
Barcellona 2013 / Tania Cagnotto e Francesca Dallapè dal trampolino 3m sincro e Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Budapest 2022 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
Bronzi 13*
Berlino 1978 / Giorgio Cagnotto dal trampolino 3m
Montreal 2005 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Melbourne 2007 / Christopher Sacchin dal trampolino 1m e Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Roma 2009 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m
Shanghai 2011 / 2011 Tania Cagnotto dal trampolino 1m
Kazan 2015 / Tania Cagnotto dal trampolino 3m e Tania Cagnotto e Maicol Verzotto dal trampolino 3m mixed
Budapest 2017 / Elena Bertocchi dal trampolino 1m, Giovanni Tocci dal trampolino 1m e Alessandro De Rose dalle grandi altezze
Fukuoka 2023 / Elena Bertocchi e Chiara Pellacani dal trampolino 3 metri sincro
Fukuoka 2023 / Matteo Santoro e Chiara Pellacani dal trampolino 3m sincro mixed
* considerato anche il bronzo di Alessandro De Rose conquistato a Budapest dalle grandi altezze
Foto di Andrea Masini/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Trofeo di Natale a Trieste. Doppiette di Santoro, Pellacani e Tocci

Da venerdì 15 a domenica 17 dicembre si è svolt al Centro Federale di Trieste il Trofeo di Natale, classico appuntamento che apre la stagione dei tuffi in Italia. Seguono tutti i podi
NUMERI. In gara al Centro Federale di Trieste, dal 15 al 17 dicembre in rappresentanza di 19 società, 112 atleti (60 femmine e 432 maschi) divisi in tre categorie: junior, ragazzi e senior. Al via ci saranno tutti i big della nazionale, tra cui Giovanni Tocci, Chiara Pellacani e Matteo Santoro protagonisti ai Mondiali di Fukuoka. La manifestazione è valida come prova di selezione dell'8 nazioni giovanile. Seguoni i podi della prima giornata.
Trofeo di Natale
1^ giornata - venerdì 15 dicembre
Trampolino un metro Ragazze
1. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera) 286.15
2. Viola Bellato (CUS Bergamo) 262.35
3. Lodovica Castellacci (Triestina Nuoto) 258.85
Trampolino 3 metri Ragazzi
1. Davide Barberi (Carlo Dibiasi) 377.90
2. Marco Valenti (Fiamme Oro) 336.20
3. Manuel Savino (Triestina Nuoto) 329.90
Piattaforma seniores mas
1. Julian Verzotto (Carabinieri) 408.60
2. Riccardo Giovannini (Fiamme Oro) 382.65
3. Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) 364.50
Trampolino un metro juniores fem
1. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) 363.80
2. Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro) 348.75
3. Cecilia Bragantini (Fondazione Bentegodi) 320.60
Trampolino 3 metri ragazze
1. Sofia Conte(MR Sport F.lli Marconi) 301.50
2. Viola Bellato (CUS Bergamo) 299.20
3. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera 1904) 294.55
Piattaforma juniores mas
1. Raffaele Pelligra (Marina Militare) 467.90
2. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 431.45
3. Romano Wang (Fiamme Oro) 418.20
Trampolino 3 metri seniores fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 312.45
2. Elisa Pizzini (CC Aniene) 259.40
3. Matilde Borello (Blu 2006) 247.85
2^ giornata - sabato 16 dicembre
Trampolino un metro ragazzi
1. Davide Barberi (Carlo Dibiasi) 310.75
2. Gabriele Selovin (Triestina Nuoto) 295.75
3. Nahuel Savino (Triestina Nuoto) 289.10
Piattaforma ragazze
1. Viola Bellato (CUS Bergamo) 277.10
2. Marianna Cannone (Trieste Tuffi Edera) 265.80
3. Agata Dorcier (Bolzano Nuoto) 252.85
Trampolino 3 metri juniores mas
1. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) 554.90
2. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 476.10
3. Valerio Mosca (MR Sport F.lli Marconi) 473.35
Trampolino 3 metri seniores mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/AQA) 410.60
2. Matteo Cafiero (Fiamme Oro/Canottieri Milano) 388.70
3. Francesco Porco (Fiamme Oro/AQA) 387.20
Trampolino un metro seniores fem
1. Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) 262.30
2. Elisa Pizzini (CC Aniene) 233.65
3. Matilde Borello (Blu 2006) 231.55
3^ giornata - domenica 17 dicembre
Piattaforma ragazzi
1. Marco Valenti (Fiamme Oro) 336.35
2. Lorenzo Menis (Triestina Nuoto) 312.85
3. Nahuel Savino (Triestina Nuoto) 297.50
Trampolino un metro juniores mas
1. Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) 472.60
2. Valerio Mosca (MR Sport F.lli Marconi) 427.60
3. Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi) 402.65
Trampolino 3 metri juniores fem
1. Rebecca Ciancaglini (Carlo Dibiasi) 403.65
2. Caterina Pellegrini (Triestina Nuoto) 321.50
3. Beatrice Gallo (Fiamme Oro) 320.40
Trampolino un metro seniores mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/AQA) 365.45
2. Francesco Porco (Fiamme Oro/AQA) 355.00
3. Matteo Cafiero (Fiamme Oro/Canottieri Milano) 346.65
Trofeo di Natale. Tutti i big azzurri in gara a Trieste

La stagione 2023/2024 dei tuffi si apre in Italia con un appuntamento che è ormai diventato un classico: il Trofeo di Natale. In gara al Centro Federale di Trieste, dal 15 al 17 dicembre in rappresentanza di 19 società, 112 atleti (60 femmine e 432 maschi) divisi in tre categorie: junior, ragazzi e senior. Al via ci saranno tutti i big della nazionale, tra cui Lorenzo Marsaglia, Giovanni Tocci, Chiara Pellacani, Elena Bertocchie e Matteo Santoro protagonisti ai Mondiali di Fukuoka. La manifestazione è valida come prova di selezione dell'8 nazioni giovanile.
Trofeo di Natale
1^ giornata - venerdì 15 dicembre
Ore 9.00 Trampolino un metro Ragazze
Trampolino 3 metri Ragazzi
Piattaforma juniores mas
Piattaforma seniores mas e fem
Ore 14.00 Trampolino un metro juniores fem
Trampolino 3 metri Ragazze
Piattaforma juniores mas
Trampolino 3 metri seniores fem
2^ giornata - sabato 16 dicembre
Ore 9.00 Trampolino un metro Ragazzi
Piattaforma Ragazze
Trampolino 3 metri juniores mas
Ore 14.30 Piattaforma juniores fem
Trampolino 3 metri seniores mas
Trampolino un metro seniores fem
3^ giornata - domenica 17 dicembre
Ore 9.00 Piattaforma Ragazzi
Trampolino un metro juniores mas
Trampolino 3 metri juniores fem
Trampolino un metro seniores mas
Diving Meet. Vincono Larsen-Timbretti, seconda Bertocchi, terzo Tocci

La vittoria di Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti nella piattaforma sincro, il secondo e il terzo posto dai 3 metri di una Elena Bertocchi tira a lucido come non mai e di un caparbio Giovanni Tocci. Splende di luce riflessa l'Italtuffi nella seconda giornata della prima tappa del Diving Meet (ex Grand Prix) in programma a Madrid fino a domenica 3 dicembre.
Incoraggiante, a dir poco, il successo di Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) nel sincro dalla piattaforma. Gli azzurri si esibiscono in due obbligatori, mai semplici soprattutto per il sincronismo, di ottimo livello (94.20); e poi crescono nei liberi in cui brillano i 73.92 punti del triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato e chiudono con 361.17 punti, precedendo i tedeschi Tom Waldsteiner e Luis Avila Sanchez con 356.79.
Brillante secondo posto, invece, per Elena Bertocchi dai 3 metri per un piazzamento che trasmette fiducia, in vista di una stagione che la vedrà sempre con il piede sull'acceleratore con rotta verso le Olimpiadi di Parigi cui è già qualificata.
La 28enne milanese - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone - totalizza con 291.45, una prova in cui spicca un notevole doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (66.00). Vince la svizzera Michelle Heimberg con 300.45.
Dai 3 metri al maschile eccellente terzo posto per Giovanni Tocci, reduce da una preparazione invernale finalmente priva di intoppi. Il 29enne di Cosenza - tesserato per Esercito e AQA Cosenza, seguito da Oscar Bertone, bronzo europeo in carica e futuro professore di Lingue Moderne - chiude una super gara con 408.30 punti e un bellissimo triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40). Il teutonico Mortiz Wesemann comn 446.50. Sesto Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) con 376.25.
GLI AZZURRI PER LA SPAGNA La nazionale di tuffi si presenta a Madrid con gli stessi elementi che hanno fatto faville in Giappone, ad eccezione di Chiara Pellacani che si trova negli Usa a Miami e di Matteo Santoro che proseguirà gli allenamenti all'Acquacetosa, insieme ai tecnici Alice Palmieri e Nicola Marconi.
Questi gli azzurri per Madrid: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli, Claudio Leone e il fisioterapista Ciro Orabona.