Mondiali. Ceccon col record mondiale nei 100 dorso e Pilato nei 100 rana campioni del mondo

Thomas Ceccon campione nei 100 dorso col record del mondo. Benedetta Pilato campionessa del mondo dei 100 rana. Dopo appena tre giorni di finali alla 19esima edizione dei campionati mondiali, in svolgimento alla Duna Arena di Budapest, l'Italia ha già tre ori nel medagliere con tre atleti diversi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana), peraltro in tre distanze olimpiche. Uguagliati i record di Budapest 2017 (Gabriele Detti negli 800, Gregorio Paltrinieri nei 1500 e Federica Pellegrini nei 200 stile libero) e Gwangju 2019 (Simona Quadarella nei 1500, Gregorio Paltrinieri negli 800 e Federica Pellegrini nei 200), ma restano ancora 5 giorni da vivere tutti d'un fiato e una lunga estate che terminerà a Roma con i campionati europei.
UN ORO FUTURISTICO. Finalmente medaglia, ma non con un tempo normale, ma con il record mondiale! Thomas Ceccon è leader dei 100 dorso in 51"60 (25"14 e 26"46). Crono che spazza via il record di 51"85 detronizzando lo statunitense Ryan Murphy, che ha conquistato l'oro alle olimpiadi di Rio nel 2016 e il bronzo a Tokyo ma non ha mai vinto la gara iridata. Lo statunitense è secondo in 51"97 precedendo di un centesimo il connazionale Hunter Armstrong. Una gara superveloce. "Magari devo ancora realizzare perché il tempo è davvero molto basso - racconta il 21enne di Schio allenato da Alberto Burlina al centro federale di Verona dove Federica Pellegrini ha costruito tutti i suoi successi - Il record del mondo è la ciliegina sulla torta, tanta roba. Murphy ha provato a mettermi in difficoltà, ma sapevo di sentirmi bene, avevo grande consapevolezza. Forse oggi ero imbattibile anche se avessero partecipato i due russi". Ceccon ovviamente migliora il record italiano che aveva stabilito in semifinale in 52"12 (frazioni 25"31 e 26"81), tempo con cui che aveva già abbassato di 18 centesimi il precedente record assoluto nuotato per il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo e anche il record europeo che deteneva Evgeny Rylov, bicampione olimpico, in 51"98. Sfiorato il podio nei 50 farfalla col quinto posto a sette centesimi dalla medaglia che avrebbe preso col tempo delle semifinali, il 21enne di Schio mette la sua firma sul mondiale di Budapest che aveva aperto col bronzo nella 4x100 stile libero con una prestazione storica. "Forse già in semifinale potevo nuotare sotto i 52 secondi - continua l'azzurro che ha conquistato le prime medaglie individuali nell'autunno scorso, in vasca corta tra europei di Kazan (argento nei 200 misti e bronzo nei 50 farfalla) e mondiali di Abu Dhabi (bronzo nei 100 misti) - Mi sono riposato bene. Sapevo che avrei dovuto ripetere la gara di ieri accelerando negli ultimi 15 metri. La prestazione è stata perfino migliore del previsto. Sono veramente contento per la medaglia d'oro, ma averla conquistata col mondiale è davvero motivo di orgoglio perché in Italia solo in pochi ci sono riusciti": Giorgio Lamberti tra gli uomini il 15 agosto 1989 a Bonn nei 200 stile libero in 1'46"69, poi Novella Calligaris, Federica Pellegrini e la giovane Benedetta Pilato. Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, dotato di talentuosa acquaticità, Ceccon continua a esplorare i suoi limiti spostando sempre l'asticella più avanti ed alternando grandi prestazioni passando dallo stile libero (con la 4x100 stile libero argento olimpico, bronzo europeo e mondiale) al dorso (bronzo con la mista e quarto con la mista mixed alle Olimpiadi, bronzo con la mista e mixed stile libero agli europei), al delfino. Il futuro appare con orizzonti sconfinati.
LA VOCE DEL TECNICO ALBERTO BURLINA: "Le aspettative su Thomas sono sempre state molto alte, quindi grazie alla Federazione Italiana Nuoto e alla sua società abbiamo sempre cercato di difenderlo, proteggerlo e farlo crescere gradualmente. Il lavoro al centro federale di Verona è perfetto. Il ragazzo ha a disposizione tutto ciò che occorre per allenarsi nelle migliori condizioni possibili. La soddisfazione per le medaglie in staffette alle Olimpiadi, ma anche un misto di delusione e rabbia per il quarto posto individuale nei 100 dorso l'hanno spinto ad impegnarsi sempre di più. Questo risultato dev'essere considerato un inizio e può essere sicuramente trasformato in ottime prestazioni nello stile libero".
UN'ALTRA PRIMA VOLTA. Domenica Nicolò Martinenghi ha vinto il primo oro italiano nei 100 rana; Ceccon cancella il tabù nel dorso che finora aveva visto solo Stefano Battistelli sul podio con l'argento nei 200 dorso a Perth 1991, emulato tre anni dopo ai mondiali di Roma 1994 da Lorenza Vigarani: unica nuotatrice italiana a medaglia nella specialità che si nuota all'insù.
BABY BOOM. Benedetta Pilato conquista il mondo! Dimostra di essere diventata un'atleta completa, ipercompetitiva anche nella distanza olimpica che finora le aveva riservato più delusioni che gioie come la squalifica in batteria ai Giochi di Tokyo. La 17enne tarantina vince in 1'05"93 (in semifinale 1'05"88) precedendo di cinque centesimi la tedesca Anna Elendt, autrice del miglior tempo delle semifinali in 1'05"62. Ma si sa, la finale è un'altra gara. Ci vuole coraggio, temperamento e sfrontatezza, quella che non manca alla vicecampionessa mondiale dei 50 a Gwangju, allenata da Vito D'Onghia per il CC Aniene, e dal 16 giugno entrata nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro, che ha vinto qui anche il titolo europeo nella primavera del 2021 stabilendo il record mondiale.
Fuori dal podio in 1'06"07 Lilly King (la campionessa mondiale dal 2017 di 50 e 100, campionessa olimpica del 2016 e bronzo a Tokyo, nonché primatista mondiale), che resta a cinque centesimi dell'ex enfant prodige Ruta Meilutyte, la lituana che 10 anni fa, a 15 anni, vinceva olimpiadi, mondiali ed europei a suon di record per poi sparire. "Era la mia prima finale mondiale nei 100 rana e già ero contenta di averla raggiunta - racconta Pilato - Aver vinto è davvero sorprendente. Prima della gara piangevo di gioia per Ceccon che mi ha fatto rivivere le sensazioni provate quando ho stabilito il record mondiale e adesso eccomi qua con l'oro al collo. Sono stracontenta e soddisfatta del mio lavoro e del mio percorso. Dall'argento di Gwangju sono cambiate moltissime cose. Sono tre anni che sembrano molti di più perché le aspettative sono sempre più impegnative. Ho avuto anche un po' di problemi fisici che mi hanno condizionato, ho imparato a reagire positivamente ai risultati negativi. Sto crescendo anche se resto sempre la più piccola della squadra, quindi me la godo. Siamo una nazionale fortissima. Dopo la finale di Ceccon ho pianto per lui ma mi sono anche caricata. Siamo uniti, vinciamo, sembra venire tutto facile".
CAMPIONESSA MINORENNE. L'Italia non aveva mai avuto una campione del mondo minorenne. La più giovane iridata del nuoto era Novella Calligaris che il 9 settembre 1973 vinceva gli 800 col record del mondo di 8'52"97 a 19 anni ancora da compiere. Benedetta Pilato era già diventata l'atleta italiana più giovane a conquistare una medaglia iridata con l'argento nei 50 rana a Gwangju 2019 a 14 anni: nell'occasione aveva anche superato il record di precocità sul podio della distanza che deteneva la lituana Ruta Meilutyte nel 2013 quando aveva 16 anni. Il 22 maggio 2021 la baby boom della rana italiana è anche diventata a 16 anni la più giovane primatista mondiale della storia italiana col tempo di 29"30.
21 ORI E 13 ITALIANI CAMPIONI DEL MONDO. Con Thomas Ceccon nei 100 dorso e Benedetta Pilato nei 100 rana, l'Italia porta altri due atleti sul gradino più alto del podio iridato (8 uomini e 5 donne) raggiungendo il 21esimo oro mondiale della storia dopo quelli vinti da Novella Calligaris (negli 800 a Belgrado 1973), Giorgio Lamberti (nei 200 stile libero a Perth 1991), Massimiliano Rosolino (nei 200 misti a Fukuoka 2001), Alessio Boggiatto (nei 400 misti a Fukuoka 2001), Filippo Magnini (nei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007), Federica Pellegrini (nei 200 stile libero a Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Gwangju 2019 e nei 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011), Alessia Filippi (nei 1500 a Roma 2009), Gregorio Paltrinieri (nei 1500 a Kazan 2015 e a Budapest 2017 e negli 800 a Gwangju 2019), Gabriele Detti (negli 800 a Budapest 2017), Simona Quadarella (nei 1500 a Gwangju 2019) e Nicolò Martinenghi (nei 100 rana domenica scorsa).
1500 STREGATI. Simona Quadarella scivola fuori dal podio mondiale dopo il bronzo alla Duna Arena del 2017 e il successo a Gwangju 2019. La 23enne romana non va oltre il quinto posto in 16'03"84 (2'03"65 ai 200, 4'10"61 ai 400, 8'28"28 agli 800, 12'51"17 ai 1200) come alle Olimpiadi di Tokyo e restituisce la corona alla primatista mondiale Katie Ledecki, campionessa olimpica ed imbattuta ai mondiali dal 2013 che in Corea del Sud dovette rinunciare alla finale per un'improvvisa dissenteria.
La 25enne di Washington vince il diciassettesimo oro iridato della carriera dominando in 15'30"15 (2'00"04, 4'04"25, 8'13"06, 12'24"20 ai 1200) e bissa il successo nei 400 di sabato.
La regina del mezzofondo europeo, autrice del triplete 400-800-1500 sia a Glasgow 2018 sia a Budapest nella primavera del 2021, non entra mai in zona podio, con l'altra statunitense Katie Grimes (15'44"89) e l'australiana Lani Pallister (15'48"96) che si sfidano fino ai 1000 metri prima di definire le posizioni. "Purtroppo ero irriconoscibile fin dall'inizio - ammette l'atleta seguita dal tecnico Christian Minotti per il CC Aniene - Mi sembra di vivere un incubo. In batteria avevo nuotato bene e anche in allenamento avvertivo buone sensazioni. Il podio era sicuramente alla mia portata. Adesso devo resettare e pensare agli 800 sperando in un esito diverso", conclude la vice campionessa degli 800 stile libero, nonché bronzo olimpico.
SI PUNTA ALLA DOPPIETTA. Nicolò Martinenghi per emulare sir Adam Peaty, campione di 50 e 100 rana dal 2015 per tre edizioni consecutive; Simone Cerasuolo per la sorpresa del rookie che non ti aspetti. Sembra che non sia precluso nulla agli azzurri nella finale dei 50 in programma martedì. Il "principe" ci arriva col primo tempo di 26"56, a 17 centesimi dal primato personale nonché record italiano; l'esordiente col quinto tempo di 27"01, a 16 centesimi dal personale e con un arrivo lungo. Il 22enne di Varese ripartirà dalla corsia 4 come in occasione dell'oro nei 100 di cui è bronzo olimpico: "Ho disputato una gara che mi rende contento - rimarca il vicecampione mondiale in corta e bronzo europeo in carica - Sono felice anche di condividere la finale con Simone che sta nuotando senza paura e con grande personalità per essere un debuttante. Ho ricevuto i complimenti di Peaty. Mi ha detto di godermela e lo sto facendo pienamente", conclude l'azzurro allenato da Marco Pedoja per il CC Aniene. Senza paura, quasi con sfrontatezza anche Cerasuolo, che entra nel grande circus mondiale dalla porta principale e può coltivare grandi ambizioni. Il diciannovenne imolese allenato da Cesare Casella per Fiamme Oro e Imolanuoto appare sereno e convinto dei propri mezzi. "Sono molto contento, più tranquillo dopo la batteria - rivela - Sono arrivato anche un pelino lungo, quindi so che posso fare ancora meglio in finale. L'obiettivo è nuotare in linea col personale", conclude l'azzurro preceduto dagli statunitensi Michael Andrew (26"73) e Nic Fink (26"74), terzo nei 100, e dal tedesco Lucas Joachim Matzerath (26"99) che vanno sotto i 27 secondi.
RAZZO IN FINALE. Alberto Razzetti si qualifica alla finale dei 200 farfalla col settimo tempo delle semifinali, ma soprattutto migliorando ancora il personale e buttando giù il muro dell' 1'55. Il ventitreenne di Lavagna, che vive e si allena a Livorno con Stefano Franceschi per Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle, nuota in 1'54"87 abbassando il precedente personale già portato in batteria sull' 1'55"71. "Sono felicissimo, avevo l'obiettivo di scendere sotto l'1'55 - racconta il campione del mondo e d'Europa in vasca corta - Ho raggiunto una finale importante con una media tempi molto bassa. Il livello è altissimo, proverò a dare il massimo e vedremo. Il titoli conquistati l'autunno scorso in vasca corta mi hanno trasmesso consapevolezza e ulteriori stimoli per migliorare; affronterò la finale senza niente da perdere, con l'unico intento di migliorare ancora e vedremo cosa succederà". Eliminato Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Canottieri Vittorino Da Feltre), 12esimo in 1'55"74. Il miglior tempo è dell'ungherese campione di tutto Kristof Milak in 1'52"39.
Risultati delle semifinali e finali
200 stile libero uomini – Finale
nessun italiano qualificato
1. David Popovici (Rou) 1'43"21 WRJ
2. Sunwoo Hwang (Kor) 1'44"47
3. Tom Dean (Gbr) 1'44"98
1500 stile libero donne – Finale
RI 15'40"89 di Simona Quadarella il 23/7/2019 a Gwangju
1. Katie Ledecky (Usa) 15'30"15
2. Katie Grimes (Usa) 15'44"89
3. Lani Pallister (Aus) 15'48"96
5. Simona Quadarella 16'03"84
50 rana uomini – semifinali
RI 26"39 di Nicolò Martinenghi il 2/4/2021 a Riccione
1. Nicolò Martinenghi 26"56
5. Simone Cerasuolo 27"01 qualificato alla finale
(pp 26"85 - 13/04/2022 a Riccione)
100 dorso donne – Finale
nessun'italiana qualificata
1. Regan Smith (Usa) 58"22
2. Kylie Masse (Can) 58"40
3. Claire Curzan (Usa) 58"67
100 dorso uomini – Finale
prec. RM 51"85 di Ryan Murphy (Usa) il 13/8/2016 a Rio de Janeiro
prec. RE 51"98 di Evgeny Rylov (Rus) il 27/7/2021 a Tokyo
prec. RI 52"12 di Thomas Ceccon in semifinale
prec. RI 52"30 di Thomas Ceccon il 27/07/2021 a Tokyo
1. Thomas Ceccon 51"60 RM RE RI
2. Ryan Murphy (Usa) 51"97
3. Hunter Armstrong (Usa) 51"98
200 stile libero donne – semifinali
nessun'italiana iscritta
1. Freya Anderson (Gbr) 1'56"05
200 farfalla uomini – semifinali
RI 1'54"28 di Federico Burdisso il 19/5/2021 a Budapest
1. Kristof Milak (Hun) 1'52"39
7. Alberto Razzetti 1'54"87 pp qualificato in finale
(prec pp 1'55"71 in batteria; prec. 1'55"79 il 9/4/2022 a Riccione)
12. Giacomo Carini 1'55"74 eliminato
100 rana donne – Finale
RI 1'05"67 di Arianna Castiglioni il 25/06/2021 a Roma
1. Benedetta Pilato 1'05"93
2. Anna Elendt (Ger) 1'05"98
3. Ruta Meilutyte (Ltu) 1'06"02
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.































Mondiali. Paltrinieri e Detti in finale degli 800, all in degli azzurri

Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri in finale negli 800 stile libero; Nicolò Martinenghi, tornato in vasca dopo il titolo mondiale nei 100, e Simone Cerasuolo nei 50 rana, Alberto Razzetti col personale e Giacomo Carini nei 200 farfalla passano il turno e approdano alle semifinali della terza giornata di gare alla Duna Arena di Budapest per i 13esimi mondiali di nuoto. Finali alle 18.00 in diretta su Raidue. Attesa per Thomas Ceccon nei 100 dorso, Benedetta Pilato nei 100 rana e Simona Quadarella nei 1500 stile libero che proveranno ad illuminare il pomeriggio ungherese sulle rive del Danubio.
IL RITORNO DI DETTI, DAVANTI A SUPERGREG. Finale degli 800 con velleità di podio per gli ex compagni di stanza nella fucina di medaglie del Centro Federale di Ostia. Comincia il lungo mondiale di Gregorio Paltrinieri che dopo le fatiche della vasca si tufferà nelle acque libere del Lupa Lake per 5, 10 km e staffetta 4x1.5 km. Il vicecampione olimpico della distanza è quarto in 7'46"24 nonostante vinca la quinta batteria, due secondi più lenta della precedente, battezzando però al fotofinish l'olimpionico Bobby Finke (7'46"36) che lo precedette a Tokyo. "Ho fatto mia gara; volevo subito prendere un ritmo da mondiale. La finale sarà agguerrita, siamo in tanti per tre posizioni sul podio. Sono contento per Gabriele (Detti ndr) che partirà davanti in griglia. In finale sarà una bella sfida; ci sono tutti i migliori. Per me sarà un mondiale impegnativo. Avrò tante gare. Finirò tra dieci giorni e sarà molto importante gestire anche le energie - dice Supergreg, primatista europeo della distanza che parte alla conquista della nona medaglia mondiale (tre ori) - Mi fa piacere essere stato nominato capitano di una nazionale che sta macinando grandi risultati. E' un ruolo emozionante e sono contento che sia stato scelto dopo 10 anni di carriera. Siamo un bel gruppo, molto unito e solidale". Solito spirito positivo per il ventottenne carpigiano di Fiamme Oro e Coopernuoto che esorcizza a parole lo spauracchio rappresentato dalla nuova coppia di allenamenti Mychajlo Romančuk e Florian Welbrock. Il bronzo olimpico della distanza ucraino, fuggito alla corte del tedesco per ripararsi dagli effetti dell'invasione russa, chiude in testa con 7'44"75, proprio davanti a Wellbrock (7'44"80). L'olimpionico della 10 km proverà a salire sul podio degli 800 stile libero mai raggiunto a livello iridato dopo il titolo mondiale nei 1500 stile libero di Gwangju.
Forza mentale, serenità, esperienza e consapevolezza riportano Detti nel gotha mondiale. Il ventottenne livornese chiude la sua batteria al terzo posto in 7'46"08 e nuota a braccetto con i migliori. "La parola d'ordine era divertirmi e, finché ce l'ho fatta, mi sono piaciuto - dichiara il campione del mondo della specialità in questa piscina nel 2017; a Gwangju quinto dietro al successo di Paltrinieri - L'ultimo 200 ho faticato, ma l'obiettivo della finale è centrato. L'assenza dell'australiano campione mondiale Winnington lascia uno spiraglio in più. Io ci proverò; l'importante è non andare sotto ritmo; cercavo un passo forse un po' più allegro, ma ho già ricevuto buone sensazioni. Dopo il covid e il citomegalovirus che hanno condizionato la stagione olimpica, sono molto più tranquillo e libero mentalmente anche grazie all'aiuto di una psicologa che mi sta seguendo un paio di volte la settima; sto lavorando bene e sono fiducioso" conclude il bronzo europeo in carica. Fuori un po' a sorpresa il miglior performer dell'anno, ovvero il tedesco Lukas Martens addirittura 15esimo in 7'55"21. Finale martedì pomeriggio con chances da medaglia per tanti compreso il sorprendente brasiliano Guillerme Costa, già bronzo nei 400 stile libero che entra con il penultimo crono (7'46"90).
TORNA IN VASCA IL PRINCIPE DELLA RANA. Dopo l'abbagliante successo dei 100 rana, torna in vasca Nicolò Martinenghi. Il Leone varesino che si è preso il trono lasciato vacante da sir Adam Peaty, ma continua a definirsi "principe", parte alla caccia del secondo titolo mondiale consecutivo così come il suo mito e mentore britannico (oro nelle due distante dal 2015 al 2019 per tre edizioni iridate). Il golden boy azzurro si tuffa nei suoi 50 rana dove è vicecampione mondiale in corta e bronzo europeo in carica. Batterie passate in scioltezza col primo crono di 26"68, con l'obiettivo provare in semifinale ad avvicinare il record italiano (26"39) realizzato lo scorso 2 aprile a Riccione. "L'importante era mettere la mano davanti faticando il meno possbile dopo la stanchezza accumulata ieri - afferma il ventitreenne che alla Duna Arena esordì da rookie nel 2017 e fu nono, primo degli esclusi in finale - Ho avuto poco tempo per metabolizzare la vittoria. Sapevo di avere un 50 che mi piace e pian piano devo ritrovare la concentrazione per spingere come nei 100. Non ho avuto modo di pensare troppo a ciò che ho realizzato; ora mi riposerò un po'. Stamattina alla fine è venuta una bella gara nonostante non mi sentissi al 100%" chiosa l'atleta seguito da Marco Pedoja, tesserato per l'Aniene.
Si spalancano per la prima volta le porte del grande circus mondiale anche per Simone Cerasuolo. Il diciannovenne imolese allenato da Cesare Casella nuota nella corsia accanto al campione mondiale in corta, e terzo nei 100 rana, l'americano Nik Fink, che lo precede al tocco (26"85). L'atleta di Fiamme Oro e Imolanuoto rompe il ghiacchio alla grande nuotando con l'ottavo crono di 27"17, nonostante i problemi della vigilia: "Mi spiace per quello che è successo nella preparazione di questo evento - dichiara Simone, fermato dal covid alla partenza e arrivato solo domenica all'Isola Margherita, dove ha sede la base azzurra - Stamattina è andata abbastanza bene, vediamo nel pomeriggio, non voglio distrarmi ora. Superato l'esordio, il mio obiettivo è migliorarmi".
FARFALLA IN SEMIFINALE. Combattono e passano il turno entrambi i delfinisti. Un misto di rabbia e determinazione guidano il mantra di Alberto Razzetti, che è quinto nella generale con il personale limato di otto centesimi: 1'55"71 per il campione mondiale in corta che cerca di ritrovarsi nella sua specialità dopo aver fallito i 400 misti. "Sono contento, avevo buone sensazione. Cercavo il riscatto rispetto ai misti. Magari ho esagerato un po' nei passaggi e pensavo di pagarlo più alla fine. Invece non mi sentivo stanchissimo. Vedremo nel pomeriggio a che livello sarò" chiosa il ventitreenne di Lavagna che vive e si allena a Livorno alla corte di Stefano Franceschi per Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle.
Undicesimo e obiettivo centrato anche per Giacomo Carini. L'esperto delfinista piacentino, che vive a Verona e si allena con Matteo Giunta al centro federale per Canottieri Vittorino Da Feltre e Fiamme Gialle, tocca in 1'56"38. Sempre positivo e ottimista il Jack nazionale prova a dare un senso al suo secondo mondiale: "Le sensazioni erano positive e sapevo che sarebbe stata una gara veloce. L'obiettivo era di provare un passaggio buono e cercare di gestire - dice Carini, ottavo lo scorso anno in Europa e alla ricerca della sua pima finale iridata dopo il tredicesimo posto del 2017 - Forse sono andato sotto ritmo nel terzo 50 però sono fiducioso per il pomeriggio. Mi trovo bene con il gruppo di Verona e spero di raccogliere i frutti del lavoro svolto". Standing ovation del pubblico magiaro per Kristof Milak: il Phelps ungherese, olimpionico, iridato e primatista mondiale della specialità, nuota un comodo 1'54"10. Primo tempo che mette subito in chiaro le velleità dell'eroe nato proprio sulle sponde del Danubio all'alba del nuovo millennio che mira ad un alloro che gli spalancherebbe le porte della leggenda.
Batterie
50 rana uomini R.I. Nicolò Martinenghi 26"39 il 2/04/2021 a Riccione
1. Nicolò Martinenghi 26"68 qualficato in semifinale
8. Simone Cerasuolo 27"17 qualificato in semifinale
(pb 26"85 - 13/04/2022 a Riccione)
200 farfalla uomini R.I. Federico Burdisso 1'54"28 il 19/05/2021 a Budapest
1. Kristof Milak (Hun) 1'54"10
5. Alberto Razzetti 1'55"71 pp qualificato in semifinale
(prc 1'55"79 - il 9/04/2022 a Riccione)
11. Giacomo Carini 1'56"38 qualificato in semifinale
(pb 1'55"33 - 26/07/2021 a Tokyo)
800 stile libero uomini R.I. Gregorio Paltrinieri 7'39"27 il 24/07/2019 a Gwangju
1. Mychajlo Romančuk (Ukr) 7'44"75
2. Florian Welbrock (Ger) 7'44"80
3. Gabriele Detti 7'46"08 qualificato in finale
(pb 7'40"77 - il 26/07/20217 a Budapest)
4. Gregorio Paltrinieri 7'46"24 qualficato in finale
Semifinali e finali (18.00-20.05)
200 stile libero uomini – Finale
nessun azzurro
1500 stile libero donne – Finale
Simona Quadarella
50 rana uomini – semifinali
Martinenghi, Cerasuolo
100 dorso donne – Finale
nessuna azzurra
100 dorso uomini – Finale
Thomas Ceccon
200 stile libero donne – semifinali
nessuna azzurra
200 farfalla uomini – semifinali
Carini, Razzetti
100 rana donne – Finale
Benedetta Pilato
Foto di Andrea Staccioli/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.














Mondiali. Martinenghi campione del mondo!

Nicolò Martinenghi è campione del mondo dei 100 rana. Si prende la corona lasciata vacante per infortunio dal baronetto britannico Adam Peaty spingendosi fin dove non era riuscito neanche Domenico Fioravanti, primo olimpionico del nuoto italiano (argento a Fukuoka 2001), preceduto sul podio iridato della specialità da Gianni Minervini (argento a Madrid 1986 e bronzo a Perth 1991) e seguito dall'ex capitano della nazionale Fabio Scozzoli (argento a Shanghai 2011).
Il 22enne varesino, bronzo olimpico individuale e nella staffetta mista, parte in corsia 4 grazie al 58"46 (frazioni 27"69 e 30"77) delle semifinali e chiude col record italiano di 58"26 (frazioni 27"39 e 30"87). L'azzurro migliora di due centesimi il record italiano di 58"28 che gli è valso il bronzo olimpico e si piazza davanti, di gran lunga, all'olandese Arno Kamminga, vicecampione olimpico ed europeo, autore di 58"62 (27"45 e 31"17) - secondo atleta al mondo sotto i 58 secondi col personale di 57"80 che vale la 18esima prestazione all time alle spalle delle prime 17 detenute tutte da sir Adam Peaty, primatista mondiale in 56"88 - e allo statunitense Nic Fink che tocca in 58"65 (27"14 e 31"51).
"Sono molto contento anche se mi aspettavo qualcosa in meno a livello cronometrico - commenta il perfezionista Martinenghi - E' un'emozione allucinante. E' una gara calcolata esattamente. Sapevo che eravamo in tre allo stesso livello e la testa, la concentrazione, la determinazione sono state risolutive per il successo. Era la mia prima finale individuale mondiale, sono riuscito a mettere la mano davanti ed è esaltante. Sono molto contento di aver messo in pratica tutto quello che ho imparato in questi anni".
Anche Sir Adam Peaty ne sarà contento. Ha sempre speso parole di elogio per questo ragazzone empatico e guascone che in vasca si trasforma in atleta esemplare per comportamento ed impegno.
Cresciuto nel Nuoto Club Brebbia seguito dal tecnico Marco Pedoja, prima di passare al Circolo Canottieri Aniene, Martinenghi sta effettuando un percorso caratterizzato da una crescita graduale e costante: iniziata dai successi internazionali in tutte le piscine giovanili per l'esordio ai mondiali del 2017 proprio alla Duna Arena con un nono posto propiziatorio seppur sfortunato non ancora maggiorenne; poi la squalifica in semifinale a Gwangju nel 2019, con un tempo che comunque non l'avrebbe qualificato alla finale ed al di sotto delle aspettative quando mostrava già le qualità per competere coi grandi. Due esperienze formative, che ne hanno alimentato sia la consapevolezza sia la voglia di emergere esplosa alle Olimpiadi di Tokyo.
Ormai Nicolò Martinenghi è una certezza ed aggiunge al suo palmares individuale questa perla da porre vicino al bronzo europeo nei 50 rana conquistato sempre a Budapest nella primavera 2021 e alle medaglie in vasca corta: l'oro nei 100 rana e il bronzo nei 50 agli europei di Kazan del novembre scorso e agli argenti nei 50 e 100 rana ai mondiali di Abu Dhabi di dicembre.
Per l'Italia del nuoto si tratta dell'undicesimo azzurro sul gradino più alto del podio iridato (7 uomini e 4 donne), nonché del 19esimo oro mondiale della storia dopo quelli vinti da Novella Calligaris (negli 800 a Belgrado 1973), Giorgio Lamberti (nei 200 stile libero a Perth 1991), Massimiliano Rosolino (nei 200 misti a Fukuoka 2001), Alessio Boggiatto (nei 400 misti a Fukuoka 2001), Filippo Magnini (nei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007), Federica Pellegrini (nei 200 stile libero a Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Gwangju 2019 e nei 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011), Alessia Filippi (nei 1500 a Roma 2009), Gregorio Paltrinieri (nei 1500 a Kazan 2015 e a Budapest 2017 e negli 800 a Gwangju 2019), Gabriele Detti (negli 800 a Budapest 2017) e Simona Quadarella (nei 1500 a Gwangju 2019).
Martinenghi è premiato da una leggenda ungherese: il mistista Tamas Darnyi, imbattuto per due cicli olimpici con 4 ori tra Seoul 1988 e Barcellona 1992, altrettanti mondiali e 8 europei; la Duna Arena scandisce col battimani l'inno di Mameli i maxischermi sono bucati dal volto sorridente dell'azzurro che si gode ogni emozione. "Sul podio mi sto rendendo conto di quanto valga quest'oro mondiale - racconta il campione del mondo - Lo sognavo da tanto. Riuscire a gestire la finale, malgrado non sia nelle migliori condizioni, è una soddisfazione immensa. I risultati alle Olimpiadi, alle rassegne internazionali in corta mi trasmettono sempre maggiore convinzione ed è bello essere considerato tra i protagonisti più attesi".
PARLA COACH MARCO PEDOJA. "Nicolò è stato perfetto in tutti e tre i turni di gara. Siamo arrivati qui senza che fosse in condizione perché ha avuto un'influenza intestinale che gli ha portato perfino vomito e gli ha fatto perdere 2,5 chili. Non ha avuto la voce per 4/5 giorni. La settimana scorsa abbiamo provato e faceva fatica. Ha recuperato gradualmente nei giorni seguenti, ma siamo arrivati a Budapest senza nessuna aspettativa sui 100. Dopo ogni turno di gara però è aumentata la consapevolezza e alla vigilia della finale gli ho detto: lasciamo perdere il cronometro, giochiamocela tatticamente, lascia andare Fink, Kamminga ti recupererà, verso i 60 metri allunga e prova ad andartene, vedrai che salteranno. Se l'è giocata esattamente così ed è stato bravissimo. Le esperienze pregresse gli sono servite molto, soprattutto dal punto di vista mentale. Questo percorso è iniziato agli europei di Budapest quando ha provato a battere Peaty sul passaggio e si è schiantato tre volte su tre: allora è passato 26"9, stasera 27"39, c'è un abisso. Lì ci ha sbattuto la testa, è arrivato quinto ed ha imparato. Negli anni Nicolò è cresciuto tanto, è diventato un professionista serio, lo dimostra in allenamento arrivando mezzora prima per fare stretching ed essere pronto a dare subito il massimo. Lo dimostra in gara. Lo dimostra ogni giorno e ha imparato che solo così si può competere ad altissimo livello. Sono molto felice per lui".
NIENTE MEDAGLIA NEI 50 DELFINO, MA LUNEDI' C'E' IL 100 DORSO. Thomas Ceccon la sfiora, l'accarezza, ma sette centesimi di troppo ne strappano il sogno. Sembrava perfetta la gara del 21enne di Schio che forse perde qualcosa all'arrivo e si piazza al quinto posto nei 50 farfalla alla prima finale mondiale individuale della carriera col tempo di 22"86, tra il record italiano che aveva timbrato in batteria in 22"88 e quello in semifinale in 22"79, che ripetuto gli sarebbe valso il bronzo ex aequo con lo statunitense Michael Andrew. Vince in 22"57 lo statunitense Caeleb Dressel (che era arrivato in finale con gli stessi tempi nuotati nei due turni precedenti da Ceccon) che difende il titolo del 2019 e si affianca al sudafricano Roland Schoeman (2005 e 2007) e al brasiliano Cesar Cielo (2011 e 2013), i soli ad aver compiuto pari impresa. Il sette volte campione olimpico, che conquista il 15esimo oro iridato, precede il brasiliano Nicholas Araujo Dias dos Santos sul 22"78. Ceccon lo aveva detto che "sarebbe stata una lotteria". "I 50 delfino non dovevo neanche nuotarli - continua - quindi arrivare quinto è un buon risultato. Scoccia un po' non aver preso la medaglia perché col tempo della semifinale sarei salito sul podio. Nel finale mi è mancata un po' di energia anche perché la semifinale dei 100 dorso è stata impegnativa seppur negli ultimi metri ho provato a risparmiare qualcosa".
Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, Ceccon continua a esplorare i suoi limiti spostando sempre l'asticella più avanti ed alternando grandi prestazioni passando dallo stile libero (con la 4x100 stile libero argento olimpico, bronzo europeo e mondiale) al dorso (bronzo con la mista e quarto alle Olimpiadi nella gara individuale e in finale lunedì), al delfino.
Venti minuti prima, infatti, si era preso con una prestazione impressionante la finale dei 100 dorso, portando il record italiano sul 52"12 (frazioni 25"31 e 26"81), 18 centesimi al di sotto di quanto nuotato per il precedente limite che gli valse il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo e riscontro cronometrico secondo solo al record dei campionati firmato dal greco Christou Apostolos, bronzo europeo dal 2016 per tre edizioni consecutive. Qualificato alla finale anche il primatista mondiale (51"85), lo statunitense Ryan Murphy che ha conquistato l'oro alle olimpiadi di Rio nel 2016 e il bronzo a Tokyo ma non ha mai vinto la gara iridata. "Ho grandi aspettative per la finale dei 100 dorso - dichiara l'azzurro tesserato per Fiamme Oro e Leosport allenato da Alberto Burlina al centro federale di Verona - Spero di dare continuità ai buoni risultati ottenuti finora e di non essere condizionato dalle tante gare".
TUTTO E' POSSIBILE. Benedetta Pilato si qualifica alla finale dei 100 rana col secondo tempo di 1'05"88, a 18 centesimi dal personale e dietro solo alla tedesca Anna Elendt, autrice del miglior tempo in 1'05"62. I risultati della vasca suggeriscono che è tutto aperto con perfino Lilly King (la campionessa mondiale dal 2017 di 50 e 100, campionessa olimpica del 2016 e bronzo a Tokyo, nonché primatista mondiale) che viene ripescata solo per la squalifica della connazionale Annie Lazor. Nessuno sembra poter dettare legge. "Questa piscina mi emoziona e galvanizza - racconta la vicecampionessa mondiale dei 50 a Gwangju, allenata da Vito D'Onghia per il CC Aniene che ha vinto qui il titolo europeo nella primavera del 2021 stabilendo il record mondiale - Sapevo di stare avanti e credo di aver meritato la finale. Complimenti a Martinenghi, è il top. Quasi soffro di più per le sue gare che per le mie. La sua vittoria mi ha caricato" e speriamo sia di buon auspicio per la 17enne tarantina che nei 100 ha finora collezionato più delusioni che gioie come la squalifica in batteria alle Olimpiadi. Purtroppo non sarà della finale la primatista italiana Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle e Team Insubrika), eliminata con l'11esimo tempo di 1'06"59.
Si fermano in semifinale anche Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) e Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene), rispettivamente al decimo e undicesimo posto nei 100 dorso in 1'00"26 e 1'00"58 e Marco De Tullio (CC Aniene), decimo nei 200 stile libero malgrado abbia eguagliato il primato personale di 1'46"29.
Seguoni i risultati di semifinali e finali
100 rana uomini – Finale
prec. RI 58"28 di Nicolò Martinenghi il 25/07/2021 Tokyo
1. Nicolò Martinenghi 58"26 RI
2. Arno Kamminga (Ned) 58"62
3. Nic Fink (Usa) 58"65
100 farfalla donne - Finale
nessuna italiana qualificata
1. Torri Huske (Usa) 55"64
2. Marie Wattel (Fra) 56"14
3. Yufei Zhang (Chn) 56"41
100 dorso uomini – semifinali
prec. RI 52"30 di Thomas Ceccon il 27/07/2021 a Tokyo
1. Apostolos Christou (Gre) 52"09 CR
2. Thomas Ceccon 52"12 RI qualificato alla finale
100 rana donne – semifinali
RI 1'05"67 di Arianna Castiglioni il 25/06/2021 a Roma
1. Anna Elendt (Ger) 1'05"62
2. Benedetta Pilato 1'05"88 qualificata alla finale
11. Arianna Castiglioni 1'06"59 eliminata
50 farfalla uomini – Finale
RI 22"79 di Thomas Ceccon in semifinale
prec. RI 22"88 di Thomas Ceccon in batteria
1. Caeleb Dressel (Usa) 22"57
2. Nicholas Araujo Dias dos Santos (Bra) 22"78
3. Michael Andrew (Usa) 22"79
5. Thomas Ceccon 22"86
100 dorso donne – semifinali
RI 58"92 di Margherita Panziera il 4/04/2019 a Riccione
1. Regan Smith (Usa) 57"65
10. Margherita Panziera 1'00"26 eliminata
11. Silvia Scalia 1'00"58 eliminata
200 stile libero uomini – semifinali
RI 1'45"67 di Filippo Megli il 23/07/2019 a Gwangju
1. David Popovici (Rou) 1'44"40 WRJ
10. Marco De Tullio 1'46"29 =pp eliminato
200 misti donne – Finale
Nessuna italiana iscritta
1. Alex Walsh (Usa) 2'07"13
2. Kaylee McKeown (Aus) 2'08"57
3. Leah Hayes (Usa) 2'08"91 WRJ
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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Mondiali. Il nuoto verso Budapest. Iscrizioni gare

La Duna Arena accende i riflettori sui mondiali di nuoto, in programma dal 18 al 25 giugno nel fantascientifico palazzetto ai bordi del Danubio non più di 500 metri a nord dell'Isola Margherita. Al secondo mondiale dopo quello del 2017, l'astronave ungherese si prepara ad accogliere la spedizione azzurra (29 atlei più i tecnici) forte dell'ottimo bottino realizzato nell'ultima prova iridata di Gwangju nel 2019 quando si vinsero 8 medaglie: 3 d’oro, 2 d’argento, 3 di bronzo. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai (e in streaming su Rai Play). Come al solito nultigenerazionale la squadra ha come veterano del gruppo Luca Dotto, trentaduenne di Camposiampiero (PD) che nuota con Alessandro Mencarelli. Luca è tornato ai vecchi fasti (vicecampione del mondo nel 2011 a Shanghai nei 50 stile libero, peraltro unica medaglia mondiale della storia nella disciplina), imponendosi ai primaverili di quest'anno in 21"86, a due centesimi dal personale del 2016 e a sette dal tempo limite iridato. Da tenere sott'occhio la campionessa in carica di 1500 stile libero Simona Quadarella che primeggia come titoli nel gruppo del CC Aniene allenato da Christian Minotti cui fa parte anche l'ottimo stileliberista Marco De Tullio che nei 400 sl battaglierà col compagno Lorenzo Galossi, classe 2006 e più piccolo atleta tra gli azzurri. Un anno più piccolo della recordman mondiale di 50 rana Benedetta Pilato, che proprio in questa piscina realizzò il primato mondiale di 50 rana lo scorso maggio. La diciassettenne tarantina punta a salire di un gradino del podio mondiale, scavalcando l'olimpionica americana Lilly King che nel 2019 la predette ai mondiali coreani appena quindicenne. Persa la Divina Federica Pellegrini, il testimonial del più vincente ricadrà sul ventisettenne carpigiano Gregorio Palrinieri, olimpionico tricampione del mondo e tricampione europeo, che promette battaglia in vasca nei "suoi" 1500 dove ha mancato il podio olimpico a Tokyo, negli 800 sl dove è argento olimpico e nella 10 km sul Lupa Lake dove segnò il tris europeo lo scorso anno. Di seguito il programma completo della manifestazione per quanto riguarda il nuoto in vasca, con date e orari italiani.
La squadra per i Mondiali - Budapest (Ungheria), 18-25 giugno (28 atleti)
Stefano Ballo (Esercito/Time Limit), Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino Da Feltre), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics), Piero Codia (Esercito/CC Aniene), Marco De Tullio (CC Aniene), Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse), Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene), Luca Dotto (Carabineiri/Larus), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Lorenzo Galossi (CC Aniene), Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Brescia), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia);
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrica), Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene), Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene), Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse), Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene), Benedetta Pilato (CC Aniene), Simona Quadarella (CC Aniene), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle).
Leonardo Deplano (CC Aniene) costretto a rinunciare perché positivo al Covid.
Staff. Cesare Butini Direttore Tecnico, Stefano Morini, Claudio Rossetto, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Fabrizio Antonelli, Marco Pedoja, Christian Minotti, Alberto Burlina, Antonio Satta Tecnici Federali, Lorenzo Marugo medico federale, Stefano Amirante, Alessandro Del Piero, Maurizio Zaia fisioterapista.
CALENDARIO NUOTO
Sabato 18 Giugno
Batterie (9.00-12.15)
200 misti donne R.I. Ilaria Cusinato 2'10"25 l' 8/08/2018 Glasgow
400 stile libero uomini R.I. Gabriele Detti 3'43"23 il 21/07/2019 Gwangju
Marco De Tullio (pb 3'44"47 - il 09/04/2022 a Riccione)
Lorenzo Galossi (pb 3'45"93 - il 09/04/2022 a Riccione)
100 farfalla donne R.I. Elena Di Liddo 57"04 il 21/07/2019 Gwangju
Elena Di Liddo
50 farfalla uomini R.I. Piero Codia 23"21 il 28/07/2013 Barcellona
Piero Codia, Thomas Ceccon (pb 23"22 il 19/12/2020 a Riccione)
400 stile libero donne R.I. Federica Pellegrini 3'59"15 il 26/07/2009 Roma
100 rana uomini R.I. Nicolò Martinenghi 58"28 il 25/07/2021 Tokyo
Nicolò Martinenghi
400 misti uomini R.I. Luca Marin 4'09"88 l'1/04/2007 Melbourne
Alberto Razzetti (pb 4'09"91 il 24/07/2021 a Tokyo)
4x100 stile libero donne R.I. Italia (Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini) 3'35"90 il 6/08/2016 Rio de Janeiro
Non iscritta
4x100 stile libero uomini R.I. Italia (Miressi, Ceccon, Zazzeri, Frigo) il 3'10"11 il 26/07/2021 Tokyo
Italia
17.00 Cerimonia d'apertura
semifinali e Finali (18.00-20.20)
400m stile libero uomini – Finale
100m farfalla donne – semifinali
50m farfalla uomini – semifinali
400m stile libero donne – Finale
100m rana uomini – semifinali
200m misti donne – semifinali
400m misti uomini – Finale
4x100m stile libero uomini – Finale
4x100m stile libero donne – Finale
Domenica 19 Giugno
Batterie (9.00-11.45)
100 dorso donne R.I. Margherita Panziera 58"92 il 4/04/2019 Riccione
Margherita Panziera, Silvia Scalia (pb 1'00"13 - 6/07/2019 a Napoli)
100 dorso uomini R.I. Thomas Ceccon 52"30 il 27/07/2021 Tokyo
Thomas Ceccon
100 rana donne
R.I. Arianna Castiglioni 1'05"67 il 25/06/2021 Roma
Arianna Castiglioni, Benedetta Pilato (pb 1'05"70 - 9/04/2022 a Riccione)
200 stile libero uomini R.I. Filippo Megli 1'45"67 il 23/07/2019 Gwangju
Stefano Di Cola (pb 1'46"67 - il 25/07/2021 a Tokyo)
1500 stile libero donne R.I. Simona Quadarella 15'40"89 il 23/07/2019 Gwangju
Simona Quadarella
Semifinali e finali (18.00-19.50)
100 rana uomini – Finale
100 farfalla donne – Finale
100 dorso uomini – semifinali
100m rana donne – semifinali
50m farfalla uomini – Finale
100m dorso donne – semifinali
200m stile libero uomini – semifinali
200m misti donne – Finale
Lunedì 20 Giugno
Batterie (9.00-11.45)
50 rana uomini R.I. Nicolò Martinenghi 26"39 il 2/04/2021 a Riccione
Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo (pb 26"35 - 13/04/2022 a Riccione)
200 stile libero donne R.I. Federica Pelllegrini 1'52"98 il 29/07/2009 a Roma
Nessuna italiana
200 farfalla uomini R.I. Federico Burdisso 1'54"28 il 19/05/2021 a Budapest
Giacomo Carini (pb 1'55"33 - 26/07/2021 a Tokyo)
Alberto Razzetti (pb 1'55"79 - il 9/04/2022 a Riccione)
800 stile libero uomini R.I. Gregorio Paltrinieri 7'39"27 il 24/07/2019 a Gwangju
Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti (pb 7'46"19 - il 22/05/2021 a Budapest)
Semifinali e finali (18.00-20.05)
200 stile libero uomini – Finale
1500 stile libero donne – Finale
50 rana uomini – semifinali
100 dorso donne – Finale
100 dorso uomini – Finale
200 stile libero donne – semifinali
200 farfalla uomini – semifinali
100 rana donne – Finale
Martedì 21 Giugno
Batterie (9.00-12.00)
50 dorso donne R.I. Silvia Scalia 27"66 il 10/04/2022 a Riccione
Silvia Scalia
100 stile libero uomini R.I. Alessandro Miressi 47"45 il 19/05/2021 a Budapest
Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri (pb 48"45 l'11/04/2022 a Riccione)
200 misti uomini R.I. Alberto Razzetti 1'57"13 il 03/04/2021 a Riccione
Alberto Razzetti
4x100 mista mista R.I. Italia (Ceccon, Martinenghi, Di Liddo, Pellegrini) 3'39"28 il 31/07/2021 a Tokyo
Italia
semifinali e finali (18.00-20.15)
800 stile libero uomini – Finale
200 stile libero donne – Finale
100 stile libero uomini – Semifinali
50 dorso donne – Semifinali
200 farfalla uomini – Finale
50 rana uomini – Finale
200 farfalla donne – Semifinali
200 misti uomini – Semifinali
4x100 mista mista – Finale
Mercoledì 22 giugno
Batterie (9.00-11.45)
100 stile libero donne R.I. Federica Pellegrini 53"18 il 25/06/2016 a Roma
Chiara Tarantino (pb 54"90 - 1/04/2021 a Riccione
200 dorso uomini R.I. Matteo Restivo 1'56"29 l'8/08/2018 a Glasgow
Michele Lamberti (pb 1'58"40 - il 17/06/2021 a a Roma)
200 rana donne R.I. Francesca Fangio 2'23"06 il 27/06/2021 a Roma
Francesca Fangio
200 rana uomini R.I. Loris Facci 2'08"50 il 30/07/2009 a Roma
Nessuno azzurro
4x200 stile libero donne R.I. Italia (Spagnolo, Filippi, Carpanese, Pellegrini) 7'46"57 il 30/07/2009 a Roma
Non iscritta
semifinali e Finali (18.00-20.15)
200 farfalla donne – Finale
100 stile libero donne – semifinale
100 stile libero uomini – Finale
50 dorso donne – semifinali
200 rana uomini – semifinali
200 misti uomini – Finale
200 rana donne – semifinali
200 dorso uomini – semifinali
4×200 stile libero donne – Finale
Giovedì 23 giugno
Batterie (9.00-11.45)
100 farfalla uomini R.I. Piero Codia 50"64 il 09/08/2018 a Glasgow
Piero Codia, Federico Burdisso (pb 51"34 - 23/05/2021 a Budapest)
200 dorso donne R.I. Margherita Panziera 2'05"56 il 31/03/2021 a Riccione
Margerita Panziera
50 stile libero uomini R.I. Andrea Vergani 21"37 l'8/08/2018 a Glasgow
Lorenzo Zazzeri (pb 21"75 - il 31/07/2021 a Tokyo)
Luca Dotto (pb 21"84 - 11/08/2016 a Rio de Janeiro)
50 farfalla donne R.I. Silvia Di Pietro 25"78 il 19/08/2014 a Berlino
Silvia Di Pietro
Elena Di Liddo (pb 26"03 - 26/07/2019 a Gwangju)
4x200 stile libero uomini R.I. Italia (Megli, Detti, Ballo, Di Cola) 7'02"01 il 26/07/2019 a Gwangju
Italia
800 stile libero donne R.I. Simona Quadarella 15'40"89 il 23/07/2019 a Gwangju
Simona Quadarella
semifinali e Finali (18.00-20.10)
100 stile libero donne – Finale
100 farfalla uomini – semifinali
200 dorso donne – semifinali
50 stile libero uomini – semifinali
200 rana donne – Finale
200 dorso uomini – Finale
50m farfalla donne – semifinali
200m rana uomini – Finale
4×200 stile libero uomini – Finale
Venerdì 24 giugno
Batterie (9.00-12.00)
50 stile libero donne R.I. Silvia Di Pietro 24"84 il 24/08/2014 a Berlino
Silvia Di Pietro
50 dorso uomini R.I. Niccolò Bonacchi 24"65 il 12/04/2014 Riccione
Thomas Ceccon (pb 24"99 - 9/04/2022 a Riccione)
Michele Lamberti (pb 24"75 - il 6/08/2021 a Roma)
50 rana donne
R.I. Benedetta Pilato 29"30 il 22/05/2021 a Budapest
Benedetta Pilato
Arianna Castiglioni (pb 30"06 - 26/06/21 a Roma)
4x100 stile libero mista R.I. Italia (Miressi, Ceccon, Pellegrini, Di Pietro) 3'22"64 il 22/05/2021 a Budapest
Italia
1500 stile libero uomini R.I. Gregorio Paltrinieri 14'33"10 il 13/08/2020 a Roma
Gregorio Paltrinieri
semifinali e Finali (18.00-19.45)
50 farfalla donne – Finale
50 stile libero uomini – Finale
50 stile libero donne – semifinali
100 farfalla uomini – Finale
200 dorso donne – Finale
50 dorso uomini – semifinali
800 stile libero donne - Finale
4×100 stile libero mista
Sabato 25 giugno
Batterie (9.00-11.00)
400 misti donne R.I. Alessia Filippi 4'34"34 il 10/08/2008 a Pechino
Nessuna azzurra
4x100 mista uomini R.I. Italia (Ceccon, Martinenghi, Burdisso, Miressi) 3'29"17 l'1/08/2021 a Tokyo
Italia
4x100 mista donne R.I. Italia (Panziera, Castiglioni, Di Liddo, Pellegrini), 3'55"79 il 30/07/2021 a Tokyo
Italia
Finali (18.00-20.00)
50 dorso uomini – Finale
50 rana donne – Finale
1500 stile libero uomini – Finale
50 stile libero donne – Finale
400 misti donne – Finale
4x100 mista uomini – Finale
4x100 mista donne – Finale
Memorial Castagnetti. Record di partecipanti nel ricordo di Alberto

Finalmente la classica manifestazione che si svolge ogni anno al Centro Federale di Verona è tornata, sabato 4 e domenica 5 giugno, alla formula pre covid, con la presenza del pubblico che ha incitato i 1.400 atleti,fra Esordienti B e A, Ragazzi e Juniores (una partecipazione record). E non poteva mancare il ricordo di Alberto Castagnetti, cui è intitolato il Centro Federale, scomparso il 12 ottobre 2009. Alla commemorazione sono intervenuti l’assessore dello Sport Filippo Rando, Roberto Cognonato, direttore del Centro Federale e presidente del Comitato Veneto della Fin, il tecnico Matteo Giunta accompagnato dal delfinista Giacomo Carini, Thomas Ceccon, Emiliano Brembilla, Marcello Rigamonti e la dottoressa Tiziana Balducci. E’ stata ricordata anche Isabella Sollazzi Castagnetti, moglie di Alberto, mancata il 18 maggio 2017. Particolarmente toccanti le parole delle due figlie di Alberto e Isabella, Veronica e Virginia, rivolte ai genitori.
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che ha condotto alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo femminile conquistato a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 riparte con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il cittì più vincente del nuoto italiano. Ai mondiali di Roma 2009 arrivano il doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Coppa Comen 2022. L'Italia chiude con 52 medaglie

Ultima giornata della Mediterranean Cup, in programma a Limassol (Cypro), e Italia di Walter Bolognani che continua a dominare la scena. Nella sessione mattutina arrivano altre otto medaglie (5 ori e 3 argenti) con tre doppiette.
Le doppiette. Inizio di progamma con il botto. Nei 200 farfalla si impone Martina Benis (Aquaclub) in 2'22''86, un centesimo meglio di Alice Guarnieri (DD) seconda in 2'22''87; con loro sul podio, distante quasi tre secondi, c'è la belga Rachel Rincon terza in 2'25''37.
L'Italnuoto sbanca i 200 stile libero. Tra le femmine l'oro al collo lo mette Caterina Santambrogio (NC Seregno) in 2'04''61, contro il 2'05''24 di Lucrezia Domina (Azzurra Nuoto Prato); alle loro spalle c'è la francese Maeline Bessant in 2'08''09. Tra i maschi i più veloci sono Lorenzo Ballarati (CC Aniene) in 1'53''75 e Gabriele Valente (Nuotatori Pugliesi) d'argento in 1'53''83, con il transalpino Alexandre Chalendar bronzo in 1'54''01.
Le altre medaglie. Nei 200 farfalla maschili vittoria di Matteo Palmisani (CC Lecco) in 2'04''31; l'azzurro precede il francese Noah Juge in 2'04''46 e l'israeliano Itay Rozenfeld in 2'04''62.
In chiusura di mattinata arriva l'oro della 4x50 stile libero mista Ilaria Mazzanti (CUS Ferrara), Lorenzo Ballarati, Cristiano Boggia (CC Aniene) e Fiamma Pontello (Montebelluna Nuoto) vincono in 1'38''51; seguono la Francia argento in 1'39''44 e la Serbia bronzo in 1'42''02. Si torna in acqua alle 18 locali (17 in Italia) per
Ultima sessione. L'Italia è padronda anche dell'ultima sessione conquistando 6 medaglie per un totale di 52 medaglie.
Domenico De Gregorio (Olimpia Sport Village) vince i 1500 stile libero in 16'07''81, precedendo i francesi Emilie Mesmaque inn 16'10''87 e Nathan Cabut in 16'11''12.
Poi arrivano due doppiette nei 200 misti. Tra le femmine si impone Caterina Santambrogio (NC Seregno) in 2'21''07 su Giulia Fabris (GAM Team) seconda in 2'24'''99; tra i maschi vince Jacopo Barbotti (AMGA Legnano) in 2'04''54 seguito da Samuele Ostanello (Hydros Oderzo) argento in 2'08''20
In chiusura trionfa la 4x100 stile libero mixed. Lorenzo Ballarati, Mirko Chiaversoli (Team Centro Italia), Fiamma Pontello e Caterina Santambrogio sono d'oro in 3'37''84, seconda la Grecia in 3'44''29 e terza Israele in 3'50''00.
Classifica per nazioni. Domina l'Italia che vince con 1081 punti.; la Grecia è seconda con 841 ed Israele terza con 698.5.
Il commento di Walter Bolognani. "I ragazzi hanno dimostrato una grandissima maturità e solidità. Hanno ottenuto risultati enormi a cospetto di nazioni che, sulla carta, potevano esserci superiori: come la Francia. Sono risultati che fanno ben sperare per il futuro e che ha me trasmettono un orgoglio smisurato"-
Gli atleti convocati
Lorenzo Ballarti (CC Aniene), Jacopo Barbotti (Amga Legnano), Matteo Bianco (CS Peterpan), Cristiano Boggia (CC Aniene), Davide Cancelliere (CC Aniene), Mirko Chiaversoli (Team Centro Italia), Domenico De Gregorio (Olimpia Sport Village), Simone Ficarelli (Reggiana Nuoto), Lorenzo Fuschini (CN cepagatti), Davide Lazzari (CS12 Ispra), Filippo Mazzieri (Nardi Ars Loreto), Andrea Miron (Montebelluna), Davide Momoni (Aurelia Nuoto), Samuele Ostanello (Hydros Oderzo), Matteo Cristopher Palmisani (Can Lecco) e Gabriele Valente (Nuotatori Pugliesi); Ludovica Amato (Primavera Campus), Martina Benis (Aquaclub), Maria Bolometti (Aquatic Center), Benedetta Boscaro (Team Veneto), Lucrezia Domina (Azzurra Nuoto Prato), Giulia Fanris (Gam Team), Alice Guarnieri (DDS), Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto), Ilaria Mazzanti (Cus Ferrara), Sofia Mosca (Gam Team), Rebecca Ongaro (CC Aniene), Giulia Pasi (Valdinievole), Fiamma Pontello (Montebelluna), Sara Rummolo (Ecumano Space), Caterina Santrambrogio (NC Seregno) e Clarissa Savoldi (Gam Team).
Programma gare.podi e azzurri in gara
ora locale (+1 rispetto all'Italia)
Domenica 5 giugno - 5^ sessione, ore 10.00
200 farfalla G
1. Martina Benis (Ita) 2'22''86
2. Alice Guarnieri (Ita) 2'22''87
3. Rachl Rinchon (Bel) 2'25''37
200 farfalla B
1. Matteo Palmisani (Ita) 2'04''31
2. Noah Juge (Fra) 2'04''46
3. Itay Rozenfeld (Isr) 2'04''62
200 stile libero G
1. Caterina Santambrogio (Ita) 2'04''61
2. Lucrezia Domina (Ita) 2'05''24
3. Maeline Bessard (Fra) 2'08''09
200 stile libero B
1. Lorenzo Ballarati (Ita) 1'53''75
2. Gabriele Valente (Ita) 1'53''83
3. Alexandre Chalendar (Fra) 1'54''01
4x50 stile libero mixed
1. Italia 1'38''51
Ilaria Mazzanti, Lorenzo Ballarati, Cristiano Boggia, Fiamma Pontello
2. Francia 1'39''44
3. Serbia 1'42''02
Domenica 5 giugno - 6^ sessione, ore 18.00
1500 stile libero B
1. Domenico De Gregorio (Ita) 16'07''81
2. Emilie Mesmaque (Fra) 16'10''87
3. Nathan Cabut (Fra) 16'11''12
200 misti G
1. Caterina Santambrogio (Ita) 2'21''07
2. Giulia Fabris (Ita) 2'24''99
3. Maria Besiou (Gre) 2'30''31
200 misti B
1. Giacomo Barbotti 2'04''54
2. Samuele Ostanello (Ita) 2'24''99
3. Raphael Blamart 2'09''69
4x100 stile libero mixed
1. Italia 3'37''84
2. Grecia 3'444''29
3. Israele 3'50''00
NB. La composizione delle staffette verrà comunicata all'inzio delle singole sessioni di gare
Risultati completi
Coppa Comen 2022. L'Italia sale a quota 38 medaglie

Continua lo show dell'Italnuoto alla Mediterranean Cup, in svolgimento a Limassol (Cypro) fino al 5 giugno. Il medagliere, infatti, dopo la quarta sessione di gare si impenna a quota trentotto.
Doppietta. Due azzurre davanti a tutte nei 100 dorso. La più veloce è Benedetta Boscaro (Team Veneto) in 1'04''83 contro l'1'05''98 della compagna di squadra Ludovica Amato (Primavera Campus); terza è al greca Despolina Pyrili in 1'06''76.
Staffette 4x100 miste d'oro. Corrono spedite le 4x100 miste che sbaragliano la concorrenza. Ludovica Amato, Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto), Alice Guarnieri (DDS) e Caterina Santambrogio (NC Seregno) salgono sul gradino più alto del podio in 4'20''46; alle loro spalle la Francia in 4'25''93 e la Grecia in 4'29''44. Anche gli alfieri azzurri sono d'oro. Davide Lazzari (CS12 Ispra), Andrea Miron (Montebelluna), Daniele Momoni (Aurelia Nuoto), Lorenzo Ballarati (CC Aniene) vincono in 3'50''53, precedendo anche in questo caso Francia (3'51''88) e Grecia (3'55''52).
Le altre medaglie. Altri due ori arrivano rispettivamente nei 200 rana e nei 100 dorso. Il primo lo timbra Sara Rummolo (Ecumano Space) in 2'35''70, che polverizza la concorrenza con le greche Areti Zampouti e Alexandra Doxiadi d'argento in 2'41''74 e di bronzo in 2'46''37. Nei 100 dorso si impone Davide Lazzari (CS12 Ispra) in 57''24; due israeliani alle sue spalle, vale a dire Nahuel Goldin (58''77) e Niv Cohen (58''79).
Negli 800 stile libero, che hanno aperto il programma pomeridiano, successo dell'ellenica Antonia Rakopoulu in 8'58''39, ma alle sue spalle ci sono Marta Bolometti (Aquatic Center) seconda in 9'06''22 e Sofia Mosca (GAM Team) in 9'11''70
Gli atleti convocati
Lorenzo Ballarati (CC Aniene), Jacopo Barbotti (Amga Legnano), Matteo Bianco (CS Peterpan), Cristiano Boggia (CC Aniene), Davide Cancelliere (CC Aniene), Mirko Chiaversoli (Team Centro Italia), Domenico De Gregorio (Olimpia Sport Village), Simone Ficarelli (Reggiana Nuoto), Lorenzo Fuschini (CN cepagatti), Davide Lazzari (CS12 Ispra), Filippo Mazzieri (Nardi Ars Loreto), Andrea Miron (Montebelluna), Davide Momoni (Aurelia Nuoto), Samuele Ostanello (Hydros Oderzo), Matteo Cristopher Palmisani (Can Lecco) e Gabriele Valente (Nuotatori Pugliesi); Ludovica Amato (Primavera Campus), Martina Benis (Aquaclub), Maria Bolometti (Aquatic Center), Benedetta Boscaro (Team Veneto), Lucrezia Domina (Azzurra Nuoto Prato), Giulia Fanris (Gam Team), Alice Guarnieri (DDS), Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto), Ilaria Mazzanti (Cus Ferrara), Sofia Mosca (Gam Team), Rebecca Ongaro (CC Aniene), Giulia Pasi (Valdinievole), Fiamma Pontello (Montebelluna), Sara Rummolo (Ecumano Space), Caterina Santrambrogio (NC Seregno) e Clarissa Savoldi (Gam Team).
Programma gare, risultati e azzurri in gara
ora locale (+1 rispetto all'Italia)
Sabato 4 giugno - 3^ sessione
50 stile libero G
1. Tamara Roques (Fra) 26''81
2. Fiamma Pontello (Ita) 26''83
3. Despoina Pyril (Gre) 27''23
5. Benedetta Boscaro (Ita) 27''61
50 stile libero B
1. Falemana Lopez (Fra) 23''29
2. Lorenzo Ballarati (Ita) 23''46
3. Cristiano Boggia (Ita) 23''49
100 rana G
1. Lucrezia Mancini (Ita) 1'10''37
2. Sara Rummolo (Ita) 1'13''36
3. Kyriaki Beka (Cyp) 1'14''77
100 rana B
1. Andrea Miron (Ita) 1'05''35
2. Lorenzo Fuschini (Ita) 1'05''43
3. Sebastien Capogna (Fra) 1'05''97
100 farfalla G
1. Rebecca Ongaro (Ita) 1'03''38
1. Ilaria Mazzanti (Ita) 1'03''38
3. Rachel Rinchon (Bel) 1'04''9
100 farfalla B
1. Daniel Derevtsov (Isr) 55''56
2. Daniele Mormoni (Ita) 55''82
3. Noah Juge (Fra) 55''94
7. Samuele Ostanello (Ita) 57''40
4x200 stile libero G
1. Italia 8'34''17
Lucrezia Domina, Sofia Mosca, Marta Bolometti, Caterina Santambrogio
2. Grecia 8'47''81
3. Israele 9'01''38
4x200 stile libero B
1. Italia 7'37''30
Jacopo Barbotti, Filippo Mazzieri, Gabriele Valente, Lorenzo Ballarati
2. Francia 7'40''27
3. Grecia 7'43''94
Sabato 4 giugno - 4^ sessione, ore 18.00
800 stile libero G
1. Antonia Rakopoulou (Gre) 8'58''39
2. Marta Bolomettti (Ita) 9'06''22
3. Sofia Mosca (Ita) 9'11''70
200 rana G
1. Sara Rummolo (Ita) 2'35''70
2. Areti Zarmpouti (Gre) 2'41''74
3. Alexandra Doxiadi (Gre) 2'46''37
Lucrezia Mancini (Ita) squalificata
200 rana B
1. Sebastien Capogna (Fra) 2'21''70
2. Marios Zafeiropoulos 2'22''81
3. Michail Vlasidis 2'23''24
100 dorso G
1. Benedetta Boscaro (Ita) 1'04''83
2. Ludovica Amato (Ita) 1'05''98
3. Despoina Pyrill (Gre) 1'06''76
100 dorso B
1. Davide Lazzari (ITa) 57''24
2. Nahuel Goldin (Isr) 58''77
3. Niv Cohen (Isr) 58''79
4x100 misti G
1. Italia 4'20''46
Ludovica Amato, Lucrezia Mancini, Alice Guarnieri, Caterina Santambrogio
2. Francia 4'25''93
3. Grecia 4'29''44
4x100 misti B
1. Italia 3'50''53
Davide Lazzari, Andrea Miron, Daniele Momoni, Lorenzo Ballarati
2. Francia 3'51''88
3. Grecia 3'55''52
NB. La composizione delle staffette verrà comunicata all'inizio delle singole sessioni di gare
Risultati completi
Coppa Comen 2022. Altre dodici medaglie azzurre

Altre dodici medaglie nella terza sessione della Mediterranen Cup di Limassol, a Cipro, per la giovane Italia di Walter Bolognani, che si aggiungono alle diciotto della giornata d'apertura.
TRE DOPPIETTE. Nei 100 rana è dominio azzurro. Tra le femmine si impone Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto) in 1'10''37, seguita da Sara Rummolo (Ecumano Space) in 1'13''36; tra i maschi vittoria di Andrea Miron (Montebelluna) in 1'05''35, otto centesimi più veloce di Lorenzo Fuschini (CN Cepagatti) secondo in 1'05''43.
Nei 100 farfalla due italiane d'oro ex aequo. Sono Rebecca Ongaro (CC Aniene) ed Ilaria Mazzanti (CUS Ferrara) che sono le più veloci in 1'03''38
4X200 SL D'ORO. Sul gradino più alto del podio anche le due 4x200 stile libero. Lucrezia Domina (Azzurra Nuoto), Sofia Mosca (GAM Team), Marta Bolometti (Aquatic Center) e Caterina Santambrogio (NC Seregno) domina in 8'34''17, con la Grecia seconda ad oltre tredici secondi in 8'47''81.
Ad imitare le ragazze ci pensano qualche minuto dopo Jacopo Barbotti (AMGA Legnano), Filippo Mazzieri (Nardi ARS Loreto), Gabriele Valente (Nuotatori Pugliesi) e Lorenzo Ballarti (CC Aniene) sono primi in 7'37''30; alle loro spalle c'è la Francia in 7'40''27.
LE ALTRE MEDAGLIE. In apertura di programma il primo sorriso lo regala Fiamma Pontello (Montebelluna) d'argento nei 50 stile libero in 26''83, preceduta per due centesimi dalla transalpina Tamara Roques che va a vincere in 26''81. Tra i maschi vittoria sempre francese con Falemana Lopez in 23''29, ma alle sue spalle ci sono Lorenzo Ballarati (CC Aniene) in 23''46 e Cristiano Boggia (CC Aniene) bronzo in 23''49.
Argento nei 100 farfalla, infine, Daniele Momoni (Aurelia Nuoto) in 55''82; meglio di lui solo l'israeliano Daniel Derevtsov in 55''56.
CLASSIFICA PER NAZIONI. Italia che conduce, con margine, la classifica per nazioni con 597 punti, seguita da Grecia a 454 e Israele a 403.
Gli atleti convocati
Lorenzo Ballarati (CC Aniene), Jacopo Barbotti (Amga Legnano), Matteo Bianco (CS Peterpan), Cristiano Boggia (CC Aniene), Davide Cancelliere (CC Aniene), Mirko Chiaversoli (Team Centro Italia), Domenico De Gregorio (Olimpia Sport Village), Simone Ficarelli (Reggiana Nuoto), Lorenzo Fuschini (CN cepagatti), Davide Lazzari (CS12 Ispra), Filippo Mazzieri (Nardi Ars Loreto), Andrea Miron (Montebelluna), Davide Momoni (Aurelia Nuoto), Samuele Ostanello (Hydros Oderzo), Matteo Cristopher Palmisani (Can Lecco) e Gabriele Valente (Nuotatori Pugliesi); Ludovica Amato (Primavera Campus), Martina Benis (Aquaclub), Maria Bolometti (Aquatic Center), Benedetta Boscaro (Team Veneto), Lucrezia Domina (Azzurra Nuoto Prato), Giulia Fanris (Gam Team), Alice Guarnieri (DDS), Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto), Ilaria Mazzanti (Cus Ferrara), Sofia Mosca (Gam Team), Rebecca Ongaro (CC Aniene), Giulia Pasi (Valdinievole), Fiamma Pontello (Montebelluna), Sara Rummolo (Ecumano Space), Caterina Santrambrogio (NC Seregno) e Clarissa Savoldi (Gam Team).
Programma gare, risultati e azzurri in gara
ora locale (+1 rispetto all'Italia)
Sabato 4 giugno - 3^ sessione, ore 10.00
50 stile libero G
1. Tamara Roques (Fra) 26''81
2. Fiamma Pontello (Ita) 26''83
3. Despoina Pyril (Gre) 27''23
5. Benedetta Boscaro (Ita) 27''61
50 stile libero B
1. Falemana Lopez (Fra) 23''29
2. Lorenzo Ballarati (Ita) 23''46
3. Cristiano Boggia (Ita) 23''49
100 rana G
1. Lucrezia Mancini (Ita) 1'10''37
2. Sara Rummolo (Ita) 1'13''36
3. Kyriaki Beka (Cyp) 1'14''77
100 rana B
1. Andrea Miron (Ita) 1'05''35
2. Lorenzo Fuschini (Ita) 1'05''43
3. Sebastien Capogna (Fra) 1'05''97
100 farfalla G
1. Rebecca Ongaro (Ita) 1'03''38
1. Ilaria Mazzanti (Ita) 1'03''38
3. Rachel Rinchon (Bel) 1'04''9
100 farfalla B
1. Daniel Derevtsov (Isr) 55''56
2. Daniele Mormoni (Ita) 55''82
3. Noah Juge (Fra) 55''94
7. Samuele Ostanello (Ita) 57''40
4x200 stile libero G
1. Italia 8'34''17
Lucrezia Domina, Sofia Mosca, Marta Bolometti, Caterina Santambrogio
2. Grecia 8'47''81
3. Israele 9'01''38
4x200 stile libero B
1. Italia 7'37''30
Jacopo Barbotti, Filippo Mazzieri, Gabriele Valente, Lorenzo Ballarati
2. Francia 7'40''27
3. Grecia 7'43''94
Sabato 4 giugno - 4^ sessione, ore 18.00
800 stile libero G
Bolometti e Mosca
200 rana G
Mancini e Rummolo
200 rana B
Miron e Ficarelli, Fuschini
100 dorso G
Amato e Boscaro, Pasi
100 dorso B
Lazzari e Cancelliere, Mazzieri
4x100 misti G
4x100 misti B
NB. La composizione delle staffette verrà comunicata all'inizio delle singole sessioni di gare
Risultati completi
Mare Nostrum. Vince Carini, terza Franceschi

Sorrisi azzurri nella seconda giornata dell'ultima tappa del Mare Nostrum in programma fino al 29 maggio a Canet en Roussillon. Giacomo Carini è ormai tornato al top e si prende una vittoria di valore assoluto nei 200 farfalla. Il 24enne piacentino - tesserato per Fiamme Gialle e Can Vittorino da Feltre, allenato dal tecnico federale Matteo Giunta - è il più veloce in 1'56''42; alle sue spalle ci sono il giapponese Takumi Terada in 1'56''53 e l'ungherese Tamas Kenderesi in 1'56''79. Squalificato Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto).
Nei 400 misti Sara Franceschi sale sul gradino più basso del podio, nella prova vinta dall'iron lady, l'ungherese Katinka Hosszu in 4'35''95. La 23enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, allenata dal padre, nonché tecnico federale, Stefano - tocca in 4'40''83; seconda è la nipponica Ageha Tanigawa in 4'38''89.
Sono sesti Silvia Scalia e Thomas Ceccon, rispettivamente nei 100 dorso e nei 100 stile libero. La 26enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, allenata da Matteo Giunta - chiude in 1'01''62, con la canadese Kylie Masse che va a vincere in 58''57. Il 20enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina, alle Olimpiadi argento con la 4x100 sl e con la 4x100 mista - non va oltre il 49''01, dopo aver nuotato in 48''67 in batteria.
Gli azzurri per le tappe di Barcellona e Canet. Stefano Ballo (Esercito/Time Limit - Barcellona), Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto - Barcellona, Canet), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino Da Feltre - Barcellona, Canet), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport - Bracellona, Canet), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics - Barcellona, Canet), Marco De Tullio (CC Aniene/Fiamme Oro - Barcellona), Leonardo Deplano (CC Aniene - Barcellona Canet), Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene - Bracellona Canet), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto - Barcellona, Canet), Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Brescia - Barcellona), Nicolò Martinenghi (CC Aniene - Barcellona, Canet), Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse - Barcellona), Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia - Barcellona), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino - Barcellona), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport - Barcellona, Canet), Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene - Barcellona); Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrica - Barcellona, Canet), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto - Barcellona), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/LivornoAquatics - Barcellona, Canet), Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene - Barcellona), Simona Quadarella (CC Aniene - Barcellona), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene - Barcellona, Canet).
Nello staff i tecnici federali Claudio Rossetto, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Christian Minotti, Marco Pedoja, Antonio Satta.
Mare Nostrum. Vince Quadarella, secondi Martinenghi, Miressi, Ceccon e De Tullio

Ancora una super Italnuoto nella giornata conclusiva della seconda tappa del circuito Mare Nostrum, che apre la stagione in vasca lunga, in programma il 25 e il 26 maggio a Barcellona.
Simona Quadarella fa doppietta e, dopo essersi imposta nei 400 mercoledì, vince anche gli 800 stile libero da padrona. La 24enne di Roma e primatista italiana (8'14''99) - tesserata per CC Aniene e seguita da Christian Minotti, agli Europei di Budapest oro nei 400, negli 800 e nei 1500 e bronzo alle Olimpiadi di Tokyo negli 800 - vince in scioltezza in 8'26''21, dieci secondi più veloce della giapponese Miyu Namba seconda in 8'36''71, metre terza è la brasiliana Gabrielle Roncatto in 8'38''04.
Secondi Thomas Ceccon e Alessandro Miressi, rispettivamente nei 50 farfalla e nei 100 stile libero. Il 20enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina, alle Olimpiadi argento con la 4x100 sl e con la 4x100 mista, già primo nei 100 dorso - nuota in 23''23, ad un centesimo dal personale di 23''22 e a due dal record italiano di 23''21 di Piero Codia; davanti al gigante veneto c'è il carioca Nicholas Santos in 23''03, terzo è il romeno Szebasztian Szabo in 23''45. Il 23enne di Torino e primatista italiano (47''45) - tesserato per Fiamme Oro, seguito da Antonio Satta, argento europeo, sesto alle olimpiadi dov'è stato secondo con la 4x100 sl e bronzo con la 4x100 mista - tocca in 48''89, preceduto dal britannico Thomas Dean in 48''63.
Bene anche Alberto Razzetti nei 200 misti. Il 22enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito dal tecnico federale Stefano Franceschi - conclude in 2'00''41, nella gara vinta dal sudafricano Matthew Sates in 1'58''31.
Ottimo secondo, infine, nei 400 stile libero Marco De Tullio, preceduto solamente dall'austriaco e argento continentale Felix Auboeck in 3'47''60. Il 21enne di Bari - tesserato per CC Aniene e preparato da Christian Minotti - nuota in 3'47''74.
Gli azzurri per le tappe di Barcellona e Canet. Stefano Ballo (Esercito/Time Limit - Barcellona), Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto - Barcellona, Canet), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino Da Feltre - Barcellona, Canet), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport - Bracellona, Canet), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics - Barcellona, Canet), Marco De Tullio (CC Aniene/Fiamme Oro - Barcellona), Leonardo Deplano (CC Aniene - Barcellona Canet), Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene - Bracellona Canet), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto - Barcellona, Canet), Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Brescia - Barcellona), Nicolò Martinenghi (CC Aniene - Barcellona, Canet), Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse - Barcellona), Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia - Barcellona), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino - Barcellona), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport - Barcellona, Canet), Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene - Barcellona); Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrica - Barcellona, Canet), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto - Barcellona), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/LivornoAquatics - Barcellona, Canet), Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene - Barcellona), Simona Quadarella (CC Aniene - Barcellona), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene - Barcellona, Canet).
Nello staff i tecnici federali Claudio Rossetto, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Christian Minotti, Marco Pedoja, Antonio Satta.