Allenatore dell'anno. Antonelli, Burlina e Pedoja di nuovo finalisti

Per la seconda volta consecutiva Fabrizio Antonelli, Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja sono i finalisti del premio "Allenatore di Nuoto dell'anno" intitolato ad Alberto Castagnetti e giunto all'ottava edizione. Questo l'esito della prima votazione della giuria presieduta dal consigliere federale e team leader della nazionale di nuoto Roberto Del Bianco e composta da Camillo Cametti (responsabile della commissione media della Ligue Europeenne de Natation e già responsabile di quella della World Aquatics), Piero Mei (decano del nuoto e del giornalismo sportivo), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport) e Giorgio Pasini (TuttoSport), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Arianna Ravelli (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Riccardo Re (Sky Sport), Christian Zicche (Swimbiz), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni olimpici e/o primatisti mondiali Alessia Filippi e Federica Pellegrini, Domenico Fioravanti, Giorgio Lamberti, Massimiliano Rosolino e Luca Sacchi.
Nella prima fase delle votazioni ciascun membro della giuria ha espresso tre preferenze. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Fabrizio Bastelli, Cesare Casella, Vito D'Onghia, Christian Minotti e Claudio Rossetto che rappresentano il lavoro tecnico e formativo svolto da tutti gli allenatori italiani artefici, con atleti, dirigenti e società, dell'esaltante 2022 concluso con i prestigiosi risultati conseguiti ai campionati mondiali di Budapest (5 ori, 2 argenti e 2 bronzi) e ai campionati europei di Roma (13 ori, 13 argenti e 9 bronzi) in vasca lunga e ai campionati mondiali di Melbourne in vasca corta (5 ori, 6 argenti e 5 bronzi).
Nella seconda votazione - con scadenza 5 aprile - ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione dei Campionati Italiani Assoluti Primaverili UnipolSai, che si svolgeranno a Riccione dal 13 al 17 aprile.
Scopriamo i tre finalisti.
Fabrizio Antonelli nasce a Roma il 27 aprile del 1981. E' atleta della nazionale di nuoto di fondo dal 2005 al 2008. Partecipa al circuito europeo della Coppa Len 2004 e 2005 ed ha come miglior risultato il terzo posto nella 10 km agli assoluti di Lerici nel 2005.
Diventa allenatore di secondo livello nel 2010. Muove i primi passi da allenatore seguendo la squadra esordienti della Nuoto Livorno; nel gennaio del 2009 diventa responsabile tecnico della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito.
In qualità di responsabile della squadra italiana di nuoto partecipa ai campionati mondiali militari a Warendorf in Germania nel 2010, ai Giochi mondiali militari di Rio de Janeiro 2011 e di Mungyeong (Corea) nel 2015. Inizia la sua collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto e il settore acque libere dagli europei di Piombino del 2012. Da ottobre di quell'anno assume il ruolo di allenatore di atleti top come Simone Ruffini e Rachele Bruni che porta all'argento olimpico a Rio de Janeiro nel 2016, cui seguono altri successi europei e la prima medaglia mondiale individuale col bronzo nella 10 chilometri a Yeosu per Gwangju 2019. Al gruppo si unisce anche Arianna Bridi, bronzo nella 10 e 25 chilometri al lago Balaton per i mondiali di Budapest nel 2017 e oro europeo nella 25 chilometri a Loch Lomond per gli europei di Glasgow 2018. Nel maggio del 2020 accoglie nel suo gruppo di lavoro Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, già d'argento iridato nella 5 km a squadre, che hanno l'obiettivo di essere protagonisti sia in piscina sia in acque libere. I risultati sono subito positivi: il campione di tutto dei 1500 migliora il record europeo al Sette Colli post Covid del 2020 e agli europei di Budapest nel 2021 conquista cinque medaglie: ori nella 5 km, sul podio con Dario Verani di bronzo, nella 10 Km e nella 5 km a squadre e argento negli 800 e 1500 con Acerenza compagno di staffetta e bronzo nei 1500. Paltrinieri sembra lanciatissimo verso le Olimpiadi di Tokyo, ma a giugno incombe la mononucleosi che ne mette in discussione perfino la partecipazione. I risultati sono straordinari considerate le premesse: argento negli 800 stile libero, bronzo nella 10 km e quarto posto nei 1500. Tre mesi dopo arrivano per SuperGreg l'oro e l'argento rispettivamente negli 800 e 1500 degli europei in vasca corta di Kazan che aprono il triennio verso le Olimpiadi di Parigi 2024.
Nel 2022 i risultati dei suoi ragazzi rimangono d'eccellenza sia tra le corsie sia in acque libere. Paltrinieri conquista altre quattro medaglie ai mondiali di Budapest: oro nella 10 chilometri con Acerenza d'argento per una doppietta da urlo, argento nella 5 km, bronzo nella 5 km a squadre con Acerenza compagno di staffetta e titolo iridato nei 1500 stile libero. In Ungheria brilla anche la stella di Dario Verani che si prende il titolo iridato nella gara più difficile fisicamente e psicologicamente: la 25 chilometri. Neanche il tempo di respirare e quaranta giorni dopo Paltrinieri, Acerenza e Verani esaltano il pubblico degli europei di Roma 2022: il campione olimpico torna padrone continentale degli 800 ed è argento nei 1500 e nelle acque libere trionfa nella 5 km, con Acerenza subito alle sue spalle, e con la 4x1.25; il fondista lucano, invece, si prende il proscenio vincendo la 10 chilometri e Verani è vice campione europeo della 25 km. Il 2023 si preannuncia sulla stessa lunghezza d'onda ma con una freccia all'arco in più: Arianna Bridi che torna alle gare dopo quasi due anni di stop a causa di una lieve miocardite.
Alberto Burlina nasce a Vicenza l'11 febbraio 1969. Diplomato perito tecnico-meccanico, specializzato in lavori subacquei ed iperbarici. Nelle camere iperbariche lavora fino all'eta di 24 anni. Nel 1991 consegue il brevetto di assistente bagnanti FIN e da quel momento il suo legame con l'acqua diventa indissolubile. Dal 1995 è tecnico di base; dal 1999 allenatore di secondo livello. E' capo allenatore presso la Leosport di Creazzo (VI); è consigliere del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto. Formatore di centinaia di giovani nuotatori, la sua carriera di allenatore di alto livello è legata a Thomas Ceccon, astro nascente del nuoto italiano che segue sin dai primi successi. Pluricampione olimpico, mondiale ed europeo a livello giovanile, Burlina rende Ceccon un nuotatore polivalente da podi internazionali. Alle Olimpiadi di Tokyo conquista l'argento nella 4x100 stile libero e il bronzo con la frazione a dorso nella 4x100 mista; nel prosieguo della stagione in vasca corta agli europei di Kazan si prende l'argento nei 200 misti e il bronzo nei 50 farfalla e ai mondiali di Abu Dhabi vince l'oro con 4x100 mista, l'argento con la 4x100 stile libero e il bronzo nei 100 misti. Il 2022 è l'anno della definitiva esplosione di Ceccon che ai mondiali di Budapest vince l'oro stabilendo il record del mondo (51"60) nei 100 dorso; poi è d'oro con la 4x100 mista da primato europeo e bronzo con la 4x100 stile libero. Ceccon è entrato ormai in una nuova dimensione e agli europei di Roma esalta il pubblico dello Stadio del Nuoto conquistando cinque medaglie: gli ori nei 100 dorso, nei 50 farfalla e con la 4x100 stile libero e la 4x100 mista e l'argento nei 50 dorso. Il 2022 di Thomas si chiude ai mondiali di Melbourne in vasca corta dove trionfa nei 100 misti, con la 4x100 stile libero e la 4x50 mista, è d'argento con la 4x50 stile libero e di bronzo con la 4x200 stile libero e la 4x100 mista.
Burlina per tre anni allena anche Stefano Raimondi, sia in piscina sia in palestra, contribuendo alla sua formazione esplosa con le sette medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo.
Collabora con la nazionale dagli Eyof 2011 di Trebisonda (Turchia) quando venne convocato dal tecnico responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani per seguire Giorgia Biondani, che conquistò i bronzi nei 50 stile libero e con la 4x100 mista. Biondani poi partecipa ai mondiali di Budapest 2017, disputando le batterie con la 4x100 stile libero.
Ama definirsi un umile costruttore di giovani per contribuirne alla crescita prima umana e poi sportiva. I suoi allenamenti coniugano l'aspetto tecnico-atletico a quello mentale. Dalla Leosport altri giovani sono in rampa di lancio come Sofia Santori e Nicole Santuliana ed Elia Codardini.
Marco Giovanni Pedoja nasce il 6 gennaio 1986 a Varese dove si laurea in Scienze Motorie nel 2009. Tecnico di base dal 2014, diventa allenatore di secondo livello nel 2016.
E' stato presidente e capo allenatore della NC Brebbia di Varese dal 2011 al 2020, per poi passare al CC Aniene. Buon mistista, gli mancava la rana per aspirare all'alto livello ed è un paradosso considerato che Pedoja lega la sua carriera di allenatore a Nicolò Martinenghi, enfant prodige, ormai diventato certezza, del nuoto internazionale che segue fin dalle prime bracciate. Due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile, Pedoja porta Martinenghi nell'elite del nuoto internazionale cogliendo i primi risultati nel 2021: agli europei di Budapest col bronzo nei 50 rana, con la 4x100 mista e con la 4x100 mista mixed; alle Olimpiadi di Tokyo col bronzo nei 100 rana e con la 4x100 mista; ai successivi europei in vasca corta di Kazan col titolo continentale nei 50 rana e con la 4x50 mista da record mondiale, con l'argento nella 4x50 mista mixed e il bronzo nei 50 rana. Il 2022 è l'anno che consacra Tete nell'elite del nuoto mondiale. Martinenghi ai mondiali di Budapest diventa campione del mondo nei 100 rana e con la 4x100 mista da record europeo e vice campione nei 50 rana. Poi agli europei di Roma è una delle stelle azzurre più attese e brilla come non mai: oro nei 50, nei 100 rana e con la 4x100 mista; argento con la 4x100 mista mixed. Il 2022 di Martinenghi si chiude con i mondiali in vasca corta di Melbourne dove timbra il record del mondo per l'oro con la 4x50 mista (1'29"72) e conquista l'argento nei 50 e 100 rana.
Oltre a Martinenghi, Pedoja allena dal 2020 Alessandro Pinzuti - settimo agli europei di Budapest 2021 nei 100 rana - e da due anni Matteo Rivolta che, dopo un paio di stagioni difficili, torna a ruggire da leone indomabile: in vasca corta agli europei di Kazan 2021 conquista l'argento con la 4x50 mista mixed e nei 50 farfalla, stabilendo i record italiani dei 50 e 100 farfalla; ai mondiali in vasca corta di Abu Dhabi 2021 è d'oro nei 100 farfalla, con la 4x100 mista e bronzo nei 50 farfalla e con la 4x50 mista. Nel 2022 il 31enne meneghino agli europei di Roma è uno degli alfieri della 4x100 mista d'oro e ai mondiali in vasca corta di Melbourne contribuisce all'oro col mondiale della 4x50 mista e conquista il bronzo con la 4x100 mista.
Pedoja pone al centro del rapporto con gli atleti riservatezza, dialogo e armonia di gruppo che ritiene siano fondamentali per la crescita individuale. La sua prima convocazione con la nazionale è stata nel 2015 per l'Energy Standard di Mosca. Tra i tanti i sogni nel cassetto ce n'è uno in particolare che spera si realizzi ai Giochi di Parigi 2024: l'oro olimpico.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
2020 non assegnato causa Covid
2021 Fabrizio Antonelli; finalisti Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja
2022 finalisti Fabrizio Antonelli, Alberto Burlina, Marco Giovanni Pedoja
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Città di Firenze. Triplette di Carraro e Burdisso
Sessione pomeridiana dell'ultima giornata del primo "Città di Firenze" che si svolge nella piscina Nannini di Bellariva.Si apre con gli squilli Simona Quadarella e Marco De Tullio - entrambi allenati da Christian Minotti e tesserati per CC Aniene - rispettivamente già primi venerdì negli 800 e nei 200, nei 400 stile libero. La regina del mezzofondo europeo - bronzo negli 800 ai mondiali di Budapest 2022 e alle olimpiadi di Tokyo 2021 - nuota un ottimo 4'05''65 - quinta prestazione personale di sempre - e precede le sorelle Antonietta e Noemi Cesarano (Time Limit) che chiudono in 4'10''20 e 4'13''58. In seguito il 22enne pugliese si impone in 3'51''67, undici centesimi più veloce del primatista italiano (3'43''23) Gabriele Detti (Esercito/IN Sport) secondo in 3'51''78. Terzo è il figlio d'arte Matteo Lamberti (Carabinieri/GAM Team) in 3'52''17.
Nei 100 farfalla vittorie dell'evergreen Ilaria Bianchi e di Federico Burdisso che cala il triplete dopo i successi nei 200 nella giornata d'apertura nei 50 in mattinata. La 32enne di Castel San Pietro - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita da Fabrizio Bastelli e bronzo agli Europei di Berlino 2014 - tocca in 59''07, mettendosi alle spalle Giulia D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene) ed Elena Capretta (NC Azzurra 91) che sale sul gradino più basso del podio in 1'00''58. Il 21enne pavese - tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto, da quest'anno allenato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto, nei 200 bronzo olimpico a Tokyo 2021 dov'è stato terzo anche con la 4x100 mista - è il più veloce in 53''12; con lui sul podio Michele Busa (Imolanuoto) in 53''92 e Gianmarco Sansone (Esseci Nuoto) in 53''93.
Silvia Scalia rispetta i pronostici, si conferma sempre più solida e si prende con autorità i 50 dorso. La 27enne lombarda e primatista italiana in 27''39 per l'argento europeo a Roma 2022 - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, seguita da Matteo Giunta - si impone in 28''36; alle sue spalle le giovanissime Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse) in 28''67 e soprattutto la sedicenne Sara Curtis (Team Dimensione Nuoto) in 28''88. Tra i maschi spunto vincente di Michele Lamberti - tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team e allenato dal padre Giorgio - in 25''65; battuto anche questa volta Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/VV FF Modena) secondo in 26''02. Terzo è Gianluca Andolfi (Carabinieri/CC Aniene) in 26''19.
Tripletta anche per Martina Carraro che fa suoi i 100 rana, dopo aver vinto nei 50 e nei 200. La 29enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91, allenata da Cesare Casella ad Imola insieme al marito e capitano azzurro Fabio Scozzoli - nuota già veloce in 1'06''97, precedendo la vice campionessa europea Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento) che non va oltre l'1'07''60 e la nuova compagna d'allenamenti Arianna Castiglioni - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - in 1'07''79. Nella prova maschile, approfitta dell'assenza di Nicolò Martinenghi, Federico Poggio che si prende il trofeo "Città di Firenze". SuperPoggio, 24enne di Voghera - tesserato per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, seguito da Casella e argento a Roma 2022 - tocca con super 1'00''00; sconfitti Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto) e Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) rispettivamente secondo in 1'00''09 e terzo in 1'01''95.
Buone indicazioni lasciano anche i 50 stile libero. La primatista italiana (24''72) Silvia Di Pietro - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, preparata da Mirko Nozzolillo - li vince in 25''37, beffando negli ultimi dieci metri Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/Azzurra 91) che si deve accontenare della piazza d'onore in 25''48. Tra i maschi davanti a tutti due fiorentini doc. Il più veloce infatti è il vice campione europeo Leonardo Deplano - tesserato per Carabinieri e CC Aniene e da sempre seguito da Sandra Michelini - in 22''43; ma subito alle sue spalle c'è un ritrovato Lorenzo Zazzeri - tesserato per Esercito e RN Florenti, allenato da Paolo Palchetti - che mette alle spalle un autunno sfortunato, in cui è stato bloccato da uno shock anafilattico, ed è secondo con un ben augurante 22''94.
Nei 200 misti, che chiudono il programma dell'ultima giornata gigliata, successi di una dominante Sara Franceschi e del vice campione europeo e primatista italiano (1'57''13) Alberto Razzetti, entrambi allenati a Livorno da Stefano Franceschi. La 24enne toscana - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics - è prima in 2'12''59; Il 23enne ligure - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - in 1'59''76.
Gli azzurri a Firenze. Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino da Feltre), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics), Paolo Conte Bonin (Team Veneto), Marco De Tullio (CC Aniene), Leonardo Deplano (Carabinieri/Aniene) Gabriele Detti (Esercito/In Sport), Stefano Di Cola (Marina Militare/Aniene), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Lorenzo Galossi (CC Aniene), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici del Nuoto VVFF Modena), Luca Pizzini (Carabinieri/Bentegodi), Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia), Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento), Martina Carraro (Fiamme Azzurre), Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika), Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/Azzurra 91), Sara Curtis (Team Dimensione Nuoto), Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto), Silvia Di Pietro (Carabinieri/Aniene), Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics), Francesca Fangio (In Sport/Esercito), Benedetta Pilato (Fiamme Oro/Aniene), Simona Quadarella (CC Aniene), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/Aniene) e Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport).
Nello staff, insieme al direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini, i tecnici Marco Menchinelli, Claudio Rossetto, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Alberto Burlina e Marco Pedoja, il medico federale Lorenzo Marugo e per la video analisi il tecnico Ivo Ferretti.
Foto di Giorgio Scala/DBM
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Criteria. Regolamento per l'accesso del pubblico, iscrizioni, programma gare

Dal 31 marzo al 5 aprile sono in programma allo Stadio del Nuoto di Riccione i Criteria Nazionali giovanili. L'evento, che come di consueto sarà trasmesso in diretta streaming, sarà anche aperto al pubblico attraverso delle linee guida pianificate per monitorare l'accesso delle persone entro i limiti numerici consentiti dalla cubatura e disponibilità dell'impianto.
Ogni giornata di gara si svilupperà attraverso due sessioni, del mattino e del pomeriggio, che a loro volta saranno divise in due mini-sessioni separate da una fase di riscaldamento.
Per consentire la presenza in tribuna di più persone possibili fino ad un massimo di 400 contemporaneamente, il pubblico potrà accedere liberamente a ciascuna delle quattro sessioni di gara giornaliere a partire da 20 minuti prima dell'inizio di ognuna di esse, ma è tenuto a sgomberare la tribuna e gli spazi che saranno messi a disposizione al termine di ogni sessione della manifestazione. Consentito anche l'ingresso di cani di piccola taglia (massimo 5 kg).
Liberare gli spazi e la parte di tribuna riservata al pubblico è obbligatorio anche se si intende presenziare ad una sessione successiva, per assistere alla quale si potrà poi rientrare nei termini precedentemente indicati.
Si invitano genitori, parenti ed appassionati a presenziare esclusivamente alle sessioni di loro specifico interesse, per rendere, grazie alla rotazione prevista, quanto più ampia la partecipazione all'evento.
La manifestazione verrà disputata secondo il calendario già previsto nelle varie giornate nel Regolamento di Attività del settore Nuoto, con la seguente suddivisione delle giornate in sessioni:
31 marzo / mattina 2 sessioni, pomeriggio 2 sessioni
1 aprile / mattina 2 sessioni, pomeriggio 2 sessioni
2 aprile / mattina 2 sessioni, pomeriggio sessione unica
3 aprile / mattina 2 sessioni, pomeriggio 2 sessioni
4 aprile / mattina 2 sessioni, pomeriggio 2 sessioni
5 aprile / mattina 2 sessioni, pomeriggio sessione unica
Ai fini di consentire la più alta visibilità della manifestazione la F.I.N. ha anche predisposto un videowall esterno per tutta la durata delle competizioni.
Aggiornamento
Nell'area informativa dedicata ai Criteria Nazionali giovanili di nuoto è possibile consultare termini e modalità per le iscrizioni gara, la circolare informativa (che integra il programma degli 800 e 1500 e rimanda alla revisione delle categorie giovanili per la partecipazione alle manifestazioni nazionali e internazionali in linea con le modifiche operate da World Aquatics e LEN) e il programma delle sessioni gare.
I Veterani dello Sport premiano Thomas Ceccon

La prestigiosa Sala Arazzi del Comune di Verona è teatro della cerimonia di premiazione promossa dall’associazione Veterani Sportivi Veronesi. Il riconoscimento più ambito è assegnato al primatista mondiale dei 100 dorso ed europeo con la staffetta 4x100 mista Thomas Ceccon, protagonista dei campionati mondiali di Budapest ed europei di Roma 2022 con due ori e un bronzo conquistati in Ungheria (oro 100 dorso e 4x100 mista, bronzo 4x100 stile libero) e quattro ori e un argento allo Stadio del Nuoto (oro 100 dorso, 50 farfalla, 4x100 stile libero e 4x100 mista, argento 50 dorso). L’atleta vicentino, che si allena presso il Centro Federale di Verona sotto la guida del tecnico Alberto Burlina, riceve il “San Zen che ride” - un bassorilievo che ricorda il Vescovo Moro patrono della città scaligera - direttamente dalle mani del vice presidente dei Veterani Sportivi, Roberto Gerosa che insieme al presidente della Stampa Sportiva Veneta Alberto Nuvolari, consigliere di Fin Plus Verona gestore del Centro Federale “Alberto Castagnetti” e al presidente del Panathlon Verona 1954 Alessandra Rutili presenziano la manifestazione.
Nella stessa occasione Massimo Farina, presidente della Leosport, società con cui è tesserato Ceccon insieme alle Fiamme Oro, ritira la targa di Alberto Burlina, assente per impegni lavorativi. A fare gli onori casa il sindaco Damiano Tommasi e il presidente dei Veterani Veronesi Pier Luigi Tisato; per il CONI presenti il presidente regionale Dino Ponchio e il delegato provinciale Stefano Gnesato. Insieme al vice prefetto Riccardo Stabile consegnano gli altri premi ad atleti, società, dirigenti e tecnici.
Euromeet. Poggio altro successo, ok Deplano e D'Innocenzo

Ultima giornata in Lussemburgo dell'Euromeet di nuoto in vasca da 50 metri e azzurri ancora sugli scudi. Il sipario si alza ancora una volta con un'ottima Martina Carraro, già prima nei 200 e d'argento nei 50, seconda nei 100 rana vinti dalla svedese Sophie Hansson con il record della manifestazione in 1'06''95. La 29enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91, allenata da Cesare Casella e vice campionessa continentale nella doppia distanza a Roma 2022 - chiude in 1'07''47. Nella prova maschile strepitoso ancora Federico Poggio, altro che, dopo aver sbaragliato la concorrenza nei 50, si impone anche nei 100. Il 24enne pavese e vice campione europeo in carica - tesserato per Fiamme Gialle ed Imolanuoto - nuota in scioltezza in 1'00''34 con un buon passaggio in 28''31 a metò gara; alle sue spalle il tedesco Luca Matzerath in 1'00''38 e il giapponese Yu Hanaguruma in 1'00''91.
Ottimi segnali da Leonardo Deplano che, come nei 50, è secondo anche nei 100 stile libero, preceduto solamente dal fuoriclasse sudafricano Chald Le Clos in 49''12. Il 24enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e CC Aniene, seguito da sempre da Sandra Michelini - tocca in 49''18 che vale la quinta prestazione personale di sempre (personale 48''61). Due azzurre sul podio, infine, nei 100 stile libero al femminile sono una super Giulia D'Innocenzo e una evergreen Silvia Di Pietro, entrambe romane e rispettivamente seconda e terza dietro alla svedese Louise Hansson che si impone in 55''13. D'Innocenzo - tesserata per Carabinieri e allenata da Sandro Signori - nuota il primato personale in 55''29, sbriciolando il 58''19 siglato nel 2017 ai categoria a Roma. Di Pietro - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Mirko Nozzolillo - chiude in 55''49. Quarta è la 15enne cuneese Sara Curtis (Team Dimensione Nuoto) con il personale in 55''73 (prec. 56''20).
Euromeet. Super Ceccon e Poggio, bene Carraro e Di Pietro

Azzurri protagonisti in Lussemburgo anche nella seconda giornata dell'Euromeet di nuoto in vasca da 50 metri, in programma fino a domenica 29 gennaio. Apre una brillante Martina Carraro seconda nei 50 rana, alle spalle solo della svedese Sophie Hansson - oro europeo nella doppia distanza a Budapest 2020 - che si impone con il primato del meeting in 30''69. La 29enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91, vice campionessa continentale nei 200 a Roma 2022 - chiude in 31''27; nella prova maschile è dominio dell'Italnuoto con gli allievi di Casella, Federico Poggio e Simone Cerasuolo, rispettivamente primo e secondo. Il 24enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, argento europeo nei 100 a Roma 2022 - vince con la quarta prestazione personale di sempre in 27''30; il 19enne imolese e vice campione continentale in carica - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto - tocca in 27''48.
Superbo e sempre senza limiti Thomas Ceccon che domina i 200 stile libero, strapazzando il primato personale. Il 21enne di Schio rivelazione, rivelazione della passata stagione, vicecampione olimpico nonchè campione iridato e recordman mondiale nei 100 dorso - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - vince con un super 1'46''52, sbriciola l'1'48''95 e sale dal quarantaduesimo all'ottavo posto tra i performer italiani; alle spalle dell'enfant prodige del nuoto azzurro ci sono il transalpino Charles Rihoux in 1'49''30 e l'ucraino Lillia Linnyk in 1'50''73.
Prosegue nel percorso di crescita Giulia D'Innocenzo, talento cristallino del nuoto italiano, seconda nei 100 farfalla. La 20enne di Roma - tesserata per Carabinieri e seguita da Sandro Signori - tocca in 59''05 che vale la seconda prestazione all time (personale 58''86); davanti alla polivalente azzurra la svedese Louise Hansson che vince in 57''25.
Quarantacinque minuti dopo aver conquistato il secondo posto nei 50, torna in acqua Martina Carraro che si prende la rivincita nei confronti di Sophie Hansson ed è la più veloce nei 200 rana in 2'26''67 contro il 2'26''82 della svedese.
Doppietta azzurra anche nei 50 stile libero che chiudono il programma della seconda giornata nel piccolo principato del Benelux. Tra le femmine davanti a tutti Silvia Di Pietro e la giovanissima Sara Curtis. La 29enne romana e primatista italiana (24''72) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Mirko Nozzolillo - li vince in 25''18; quindici centesimi più veloce della 15enne cuneese - tesserata per Team Dimensione Nuoto, bronzo agli Eurojrs di Otopeni 2022 e terza ai Mondiali jrs a Lima 2022 nei 50 dorso - che conclude in 25''33, limando di tre centesimi il primato personale (prec. 25''36). Tra i maschi è secondo Leonardo Deplano che si deve arrendere solo al britannico, campione del mondo ed europeo Benjamin Proud che si impone in 22''01. Il 24enne fiorentino e argento continentale in carica - tesserato per Carabinieri e CC Aniene, seguito da sempre da Sandra Michelini - tocca in 22''13.
Tragedia di Brema. Il 57° anniversario

Il 28 gennaio 1966 nel cielo di Brema si infrangevano per crudele destino le vite dei giovani nuotatori italiani Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, dell'allenatore Paolo Costoli e del telecronista Nico Sapio mentre erano avviati ad una gioiosa competizione di sport. Il Comitato Olimpico Italiano e la Federazione Italiana Nuoto posero questa stele sul luogo del sacrificio per affidare il ricordo degli scomparsi alla fedele e fraterna amicizia degli sportivi di Germania.
Recita così la stele nei pressi dell'areoporto di Brema dove il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori. "Dio come ti amo" cantavano Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti dal palcoscenico del teatro Ariston. Avrebbero vinto loro quell'edizione; ma mentre le case degli italiani erano rallegrate dalla musica, la televisione della Germania Ovest (il Muro di Berlino era stato eretto nel 1961) dava notizia ai tedeschi dell'incidente aereo avvenuto pochi minuti prima.
Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. Alla loro memoria è anche dedicato il campionato nazionale a squadre invernale di nuoto.
I NOSTRI ANGELI
Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.
Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.
Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.
Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.
Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.
Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.
Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.
Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.
COPPA CADUTI DI BREMA - CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l'intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema. Il Circolo Canottieri Aniene ha vinto lo scudetto del nuoto per la 14esima volta consecutiva con entrambi i settori, la 15esima in campo maschile. Il team romano ha preceduto con 13846 punti il Centro Nuoto Torino (12671) e In Sport Rane Rosse (12384) in ambito maschile; mentre nella classifica femminile le gialloblu si sono imposte con 13532 punti su In Sport Rane Rosse (12664) e Nuoto Club Azzurra 91 Bologna (12456). Le classifiche sono il frutto della somma punti ottenuti nei concentramenti regionali.
Il nuoto è la "fisica" che ci piace. Greg a lezione con Schettini

Che ci fanno una star internazionale del nuoto ed un istrionico professore di fisica star dei social network al Centro federale e Polo Natatorio di Ostia?
La fisica è in tutto ciò che ci circonda. Forse questa è il leitmotiv dell'incontro ed è anche l'incipit del libro la "Fisica che ci piace" il bestseller edito da Mondadori scritto dal fisico nonché musicista Vincenzo Schettini che da Monopoli, in provincia di Bari, ha lanciato tramite i social network una metodologia innovativa di lavoro ed insegnamento della materia scientifica che sta conquistando il pubblico coinvolgendo oltre un milione di follower tra giovani e meno giovani. E in tutto questo mood entra in gioco l'acqua, il nuoto ed uno dei principali atleti azzurri come l'olimpionico Gregorio Paltrinieri che da oltre dieci anni sfida ogni legge della fisica per affermarsi come uno tra i più grandi atleti della storia di questo sport.
"Sono emozionato per questo incontro perché stare vicino a campioni come Paltrinieri, nella leggenda dello sport, non capita tutti i giorni - afferma Schettini, 45 anni, che insegna fisica nell'Istituto tecnologico “Luigi Dell'Erba” di Castellana Grotte e che racconta, tramite i social e attraverso esempi pratici molto intuitivi, le principali leggi della fisica spaziando da Archimede a Newton - La fisica ci circonda in ogni sua espressione e utilizzarla anche per istinto come fanno gli atleti e i grandi campioni si ricongiunge con quelli che sono i dettami della scienza. La scienza dice che per nuotare in maniera più performante bisogna seguire determinati parametri. Gli scienziati lavorano alla cieca e poi si incrociano i dati per dare una veridicità scientifica alle proprie tesi. In questo caso è incredibile come senza conoscerci ci siamo trovati su tutto con Gregorio - continua Schettini - Ci siamo anche divertiti e per me è stata un'emozione impagabile. Entrando nei dettagli che vedrete nel reel su instagram possiamo affermare che il nuoto ha a che fare con un mezzo come l'acqua. La stessa è quasi ottocento volte più densa dell'aria, quindi bisogna conoscerla bene e sfruttare quello che è l'attrito a proprio vantaggio. Nel filmato che abbiamo realizzato insieme con Greg vedrete come questo giochi un doppio ruolo per il nuotatore: non solo il corpo che va in avanti perché questa è una forza passiva che si oppone alla nuotata, ma addirittura avvantaggiarsi con il movimento della mano che spinge indietro dando propulsione. Qui infatti spiego come trarre vantaggio nella nuotata; la chiave è proprio la posizione della mano che scoprirete come tenerla per aumentare la competitività. I nuotatori hanno molte variabili in gioco legate fortemente al mezzo che è l'acqua. Se il calciatore e il giocatore di basket hanno a che fare con l'aria, con il nuoto, come direbbe Newton, bisogna giocare sulla "dinamica" e specialmente per il suo secondo principio che dice che la forza è uguale alla massa per l'accelerazione. La forza è una sommatoria tra la propulsione che spinge in avanti e quella da trascinamento che spinge indietro per l'attrito. Nella continua lotta tra queste due componenti c'è il grande atleta, colui che riesce a giocarsi la vittoria per un centesimo nel far prevalere la propulsione".
Mondiali. Doppietta Martinenghi-Cerasuolo. Mora e 4x100 mista di bronzo. E' grande Italia

Italia da urlo allo Sport Aquatics Centre di Melbourne. Senza limiti e con obiettivi sempre nuovi. Eguagliato il record delle 16 medaglie di Abu Dhabi 2021, con gli stessi ori ma un argento in più (5 - 6- 5). Numeri eccellenti: 28 finali, due record del mondo, quattro europei, otto italiani e diciannove primati personali. Novità, inediti, prestazioni che diventeranno memorabilie. Gregorio Paltrinieri diventa il primo nuotatore a vincere due volte i 1500 e firma la prima doppietta 800-1500; Thomas Ceccon vince il primo oro individuale alla rassegna iridata; Sara Franceschi e Simone Cerasuolo salgono per la prima volta sul podio mondiale; sei staffette vanno a medaglia con l'oro e il record del mondo sia della 4x100 stile libero sia della 4x50 mista maschili e coi record europei della 4x50 mista mixed e della 4x100 mista maschile. L'Italnuoto si conferma per qualità e densità nella top three del medagliere alle spalle di Stati Uniti e Australia.
L'ultima giornata riserva ancora grandi sfide, emozioni, medaglie. Nicolò Martienghi e Simone Cerasuolo firmano una doppietta mai vista rispettivamente con l'argento in 25"42 e il bronzo in 25"68. Insieme sul podio come agli Europei di Roma 2022. Vince un altro Nic, lo statunitense Fink con il record dei campionati e americano di 25"38. "Non posso negare che ci sia un po' di rammarico per i quattro centesimi che mi dividono dall'oro. Bisogna lavorare sull'arrivo. Sono contento per Simone che ha dimostrato di poter essere protagonista tra i grandi", dichiara Martinenghi (CC Aniene, allenato da Marco Pedoja), che aveva già conquistato l'argento individuale nei 100 alle spalle dell'americano per 19 centesimi. "Ho disputato una gara come la semifinale. Chiudo alla grande questo primo mondiale in vasca corta. Vorrei dedicare questa medaglia al mio allenatore Cesare Casella che è per me come un secondo padre", racconta l'atleta di Fiamme Oro e Imolanuoto. "E' davvero bello stare sul podio insieme a Nicolò - aggiunge Cerasuolo - Nel 2023 ci sono diversi appuntamenti importanti: punterò ad arrivarci al meglio".
Straordinario Lorenzo Mora. L'allievo di Fabrizio Bastelli, cresciuto dal compianto Luciano Landi, portacolori di Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena, conquista la medaglia di bronzo nei 200 dorso e stabilisce il record italiano con 1'48"45 (54"13 al passaggio dei 100 metri). Il primato precedente gli apparteneva con l' 1'48"72 che aveva nuotato il 4 novembre a Genova. Davanti all'azzurro, già d'argento nei 100 e nei 50 nel 2021, ci sono soltanto gli americani: Ryan Murphy vince in 1'47"71 e Shaine Casas è secondo in 1'48"01. "Sono davvero stanchissimo - dice il 24enne di Carpi come Paltrinieri, protagonista anche con le staffette miste - Forse ho esagerato a risparmiare energie nel primo cento, ma era la tattica che dovevo usare per poter spingere di più nella seconda parte di gara. Sono molto contento".
Neanche un'ora dopo Mora apre la staffetta 4x100 mista con la frazione a dorso da 49"48; è una gara spettacolare, con prestazioni eccellenti che gli azzurri Martinenghi (55"52 a rana), Matteo Rivolta (48"50 a farfalla) e Alessandro Miressi (45"56 a stile libero) chiudono con il bronzo ed il record europeo di 3'19"06, nuotando sotto il vecchio record del mondo con otto centesimi di ritardo dall'ex aequo di Australia e Stati Uniti che vincono in 3'18"98. Il precedente iridato ed europeo era il 3'19"16 che la Russia aveva stabilito il 20 dicembre 2009 a San Pietroburgo. Gli australiani Cooper, Yong e Temple devono ringraziare il solito Chalmers, autore di un fulmineo 44"63: unico atleta sotto i 45". Gli statunitensi Murphy, Julian e Smith, invece, hanno beneficiato del 54"88 di Fink a rana. Gli azzurri, anche in testa, hanno disputato una gara spalla a spalla con gli avversari fino all'ultimo centimetro. "Abbiamo disputato una gara perfetta: sotto il record del mondo e con il record europeo. Nessuno di noi può recriminare qualcosa. Volevamo mantenere l'oro di Abu Dhabi, ma gli altri sono andati più forte", esulta Mora. "Va benissimo così, anche se ho qualche rimpianto: sono scappati due ori. Abbiamo dato veramente tutto quello che avevamo. E' stato un campionato del mondo d'altissimo livello per me e per tutta la squadra", gli fa eco Martinenghi.
E' grande Italia e il direttore tecnico Cesare Butini lo sottolinea: "Il Mondiale è stato sicuramente ottimo, perché ha dimostrato che con le individualità si forma un grande gruppo. I ragazzi hanno risposto bene anche dinanzi ad alcune avversità come quelle atmosferiche. Dietro alle due nazioni leader del nuoto mondiale c'è l'Italia e questo mi sembra un dato acclarato ormai". Il bilancio dell'anno è straodinario. "La stagione 2022 è stata eccezionale - prosegue Butini - Siamo stati protagonisti in tutti i grandi eventi. In vasca corta siamo competitivi, in passato era il nostro tallone d’Achille. Adesso inizia la cavalcata verso le Olimpiadi, in mezzo ci saranno i Mondiali di Fukuoka. Bisogna creare anche tra le ragazze quello spirito aggregante e vincente che adesso unisce gli uomini".
Nelle altre finali dell'ultima giornata Matteo Rivolta si piazza al quinto posto nei 100 farfalla che aveva vinto lo scorso anno. L'atleta di Fiamme Oro e Aniene, allenato da Pedoja, compromette il finale nell'utima virata e conclude in 49"13 a due decimi dal podio. Vince il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos in 48"59. Quinta anche Margherita Panziera nei 200 dorso con 2'02"18. La regina d'Europa, allenata da Gianluca Belfiore per Fiamme Oro e Aniene, non è mai in lotta per la medaglia e chiude lontano dalle prime e dall'australiana Kaylee McKeown, unica sotto i 2' in 1'59"26. Fuori condizione Benedetta Pilato (Fiamme Oro / CC Aniene, allenata da Vito D'Onghia), peraltro condizionata anche da influenza intestinale. La campionessa tarantina, che compirà 18 anni il 18 gennaio, è settima nei 50 rana in 29"48. Vince la lituana Ruta Meilutyte, in 28"50, ormai tornata al top.
Risultati delle finali della sesta giornata
100 Farfalla donne – FINALE
1. Margaret Macneil (CAN) 54"05 RM
2. Torri Huske (USA) 54"75
3. Louise Hansson (SWE) 54"87
100 Farfalla uomini – FINALE
1. Chad Le Clos (RSA) 48"59
2. Ilya Kharun (CAN) 49"03
3. Marius Kusch (GER) 49"12
5. Matteo Rivolta (ITA) 49"32
50 Rana donne – FINALE
1. Ruta Meilutyte (LTU) 28"50
2. Lara Van Niekerk (RSA) 29"09
3. Lilly King (USA) 29"11
7. Benedetta Pilato (ITA) 29"48
50 Rana uomini – FINALE
1. Nic Fink (USA) 25"38 Record Campionati
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 25"42
3. Simone Cerasuolo (ITA) 25"68
200 Dorso donne – FINALE
1. Kaylee Mckeown (AUS) 1'59"26
2. Claire Curzan (NZL) 2'00"53
3. Kylie Masse (CAN) 2'01"26
5. Margherita Panziera (ITA) 2'02"18
200 Dorso uomini – FINALE
1. Ryan Murphy (USA) 1'47"71
2. Shaine Casas (USA) 1'48"01
3. Lorenzo Mora (ITA) 1'48"45 RI
200 Stile libero donne – FINALE
1. Siobhan Bernadette Haughey (HKG) 1'51"65
2. Rebecca Slith (CAN) 1'52"24
3. Marrit Steenbergen (NED) 1'52"28
200 Stile libero uomini – FINALE
1. Sunwoo Hwang (KOR) 1'39"72 Record Campionati
2. David Popovici (ROU) 1'40"79
3. Tom Dean (GBR) 1'40"86
staffetta 4x100 Mista donne – FINALE
1. USA 3'44"35 RM
2. Australia 3'44"92
3. Canada 3'46"22
staffetta 4x100 Mista uomini – FINALE
1. Australia 3'18"98 RM
1. USA 3'18"98 RM
3. Italia 3'19"06 RE RI
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
Foto Giorgio Scala DBM - Deepbluemedia.
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Il miglior mondiale di sempre. Medagliere (5 - 6 - 5), finali (28), record e primati personali

Miglior mondiale in vasca corta della storia. L'Italnuoto conquista lo stesso numero di medagle dell'edizione di Abu Dhabi 2021 (16), con un argento in più (5 - 6 - 5), totalizza 28 presenze in finale, migliora 2 record del mondo, 4 europei, 8 italiani e 19 primati personali. Gregorio Paltrinieri diventa il primo nuotatore a vincere due volte i 1500 e firma la prima doppietta 800-1500; Thomas Ceccon vince il primo oro individuale alla rassegna iridata; Sara Franceschi e Simone Cerasuolo salgono per la prima volta sul podio mondiale; sei staffette vanno a medaglia con l'oro e il record del mondo sia della 4x100 stile libero sia della 4x50 mista maschili e coi record europei della 4x50 mista mixed e della 4x100 mista maschile. L'Italnuoto si conferma per qualità e densità nella top three del medagliere alle spalle di Stati Uniti e Australia.
Seguono medagliere dell'Italia, piazzamenti in finale e primati personali degli azzurri alla 16esima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, disputati al Melbourne Sport and Aquatic Centre.
MEDAGLIERE (5 - 6 - 5)
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'16"88 (13/12)
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 in 7'29"99 CR (17/12)
ORO Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
ORO Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 pp (16/12)
ORO Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI (17/12)
con Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
ARGENTO Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
ARGENTO Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI (14/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"07 (15/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"42 (18/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 stile libero maschile in 1'23"48 (15/12)
con Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 pp (17/12)
BRONZO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI (15/12)
BRONZO Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
BRONZO Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"68 (18/12)
BRONZO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI (18/12)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
FINALI DELL'ITALIA (28)
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'16"88 (13/12)
ORO Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
ORO Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 pp (16/12)
ORO Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI (17/12)
Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 in 7'29"99 CR (17/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
ARGENTO Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI (14/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"07 (15/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"42 (18/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 stile libero maschile in 1'23"48 (15/12)
con Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 pp (17/12)
BRONZO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI (15/12)
BRONZO Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
BRONZO Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"68 (18/12)
BRONZO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI (18/12)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
4. Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"12 (15/12)
4. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"45 (17/12)
4. Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"81 pp (16/12)
5. Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 45"72 pp (15/12)
5. Matteo Rivolta nei 100 farfalla in 49"32 (18/12)
5. Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'02"18 (18/12)
6. Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'51"73 (13/12)
6. Simone Cerasuolo nei 100 rana in 56"99 (15/12)
7. Ilaria Cusinato nei 400 misti in 4'32"68 (17/12)
7. Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"48 (18/12)
8. Sara Franceschi nei 200 misti in 2'09"76 (13/12)
8. Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"98 (15/12)
RECORD (2 RM, 4 RE, 8 RI) E PRIMATI PERSONALI (19)
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI in finale (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI in finale (16/12)
con Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI in finale (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI in finale (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI in finale (15/12)
Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI in finale (14/12)
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI in finale (18/12)
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"90 =pp in semifinale (15/12)
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"81 in finale (16/12)
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'07"25 in batteria (13/12)
Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 in finale (17/12)
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 46"13 in semifinale (14/12)
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 45"72 in finale (15/12)
Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 in finale (16/12)
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 49"59 in prima frazione della 4x100 mista in batteria (18/12)
Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'37"73 in batteria (15/12)
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in 21"25 in batteria (16/12)
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in 21"12 in semifinale (16/12)
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"17 in batteria (16/12)
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"13 in batteria (16/12)
Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"66 in semifinale (17/12)
MEDAGLIERE MELBOURNE 2022
23 nazionali a medaglia
1. Stati Uniti 17 - 13 - 6 = 36
2. Australia 13 - 8 - 5 = 26
3. Italia 5 - 6 - 5 = 16
4. Canada 3 - 4 - 7 = 14
5. Sud Africa 3 - 1 - 1 = 5
6. Giappone 2 - 2 - 2 = 6
7. Francia 1 - 3 - 1 = 5
8. Olanda 1 - 1 - 6 = 8
MEDAGLIERE STORICO ITALIA
16 ori - 36 argenti - 30 bronzi = 82
1993 Palma de Maiorca 0-1-0 = 1
1995 Rio de Janeiro 0-0-0 = 0
1997 Goteborg 0-0-0 = 0
1999 Hong Kong 0-1-1 = 2
2000 Atene 0-1-2 = 3
2002 Mosca 0-0-1 = 1
2004 Indianapolis 0-1-0 = 1
2006 Shanghai 2-7-3 = 12
2008 Manchester 0-2-2 = 4
2010 Dubai 0-1-1 = 2
2012 Istanbul 2-2-0 = 4
2014 Doha 1-2-3 = 6
2016 Windsor 1-4-2 = 7
2018 Hangzhou 0-3-4 = 7
2021 Abu Dhabi 5-5-6 = 16
2022 Melbourne 5-6-5 = 16
MEDAGLIATI INDIVIDUALI
Medaglie d'oro (10)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2012)
Ilaria BIANCHI - 100 farfalla (2012)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2014 e 2022) e 800 (2022)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2016)
Alberto RAZZETTI - 200 farfalla (2021)
Matteo RIVOLTA - 100 farfalla (2021)
Alessandro MIRESSI - 100 sl (2021)
Thomas CECCON - 100 misti (2022)
Medaglie d'argento (29)
Luca BIANCHIN - 200 dorso (1993)
Simone ERCOLI - 1500 sl (2004)
Domenico FIORAVANTI - 100 rana (1999)
Massimiliano ROSOLINO - 200 sl (2000) e 400 sl (2008)
Filippo MAGNINI - 100 sl (2006 e 2008) e 200 sl (2006)
Luca MARIN - 400 misti (2006)
Alessandro TERRIN - 50 rana (2006)
Francesca SEGAT - 200 farfalla (2006)
Alessia FILIPPI - 400 misti (2006)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2006)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2010)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2012, 2016 e 2018)
Marco ORSI - 50 sl (2014) e 100 misti (2018)
Silvia DI PIETRO - 50 sl (2016)
Simona QUADARELLA - 800 sl (2018)
Nicolò MARTINENGHI - 50 rana (2021 e 2022) e 100 rana (2021 e 2022)
Benedetta PILATO - 50 rana (2021)
Lorenzo MORA - 50 dorso (2021) e 100 dorso (2022)
Sara FRANCESCHI - 400 misti (2022)
Medaglie di bronzo (19)
Christian MINOTTI - 1500 sl (2002)
Massimiliano ROSOLINO - 400 sl (1999, 2000, 2006), 200 misti (2000), 200 sl (2006 e 2008)
Federica PELLEGRINI - 400 sl (2006 e 2010)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2016)
Gabriele DETTI - 400 sl (2018)
Martina CARRARO - 50 rana (2018)
Alberto RAZZETTI - 200 misti (2021)
Simona QUADARELLA - 800 sl (2021)
Thomas CECCON - 100 misti (2021)
Matteo RIVOLTA - 50 farfalla (2021)
Alessandro MIRESSI - 100 stile libero (2022)
Simone CERASUOLO - 50 rana (2022)
Lorenzo MORA - 200 dorso (2022)
MEDAGLIE CON STAFFETTE (6 - 7 - 11)
Medaglie d'oro (6)
Shanghai 2006
- 4x100 sl maschile
Calvi, Lanzarini, Galenda, Magnini
- 4x200 sl maschile
Rosolino, Pelliciari, Cassio, Magnini
Abu Dhabi 2021
- 4x50 sl maschile
Deplano, Zazzeri, Frigo, Miressi
- 4x100 mista maschile
Mora, Martinenghi, Rivolta, Miressi
Melbourne 2022
- 4x100 sl maschile
Miressi, Conte Bonin, Deplano, Ceccon
- 4x50 mista maschile
Mora, Martinenghi, Rivolta e Deplano
Medaglie d'argento (7)
Istanbul 2012
- 4x100 sl maschile
Dotto, Orsi, Santucci, Magnini
Doha 2014
- 4x200 sl maschile
D'Arrigo, Belotti, Di Fabio, Magnini
Windsor 2016
- 4x100 sl femminile
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini
- 4x50 mista femminile
Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli
Abu Dhabi 2021
- 4x100 sl maschile
Miressi, Ceccon, Deplano, Zazzeri
Melbourne 2022
- 4x50 mista mixed
Mora, Martinenghi, Di Pietro, Cocconcelli
- 4x50 sl maschile
Miressi, Deplano, Ceccon, Frigo
Medaglie di bronzo (11)
Manchester 2008
- 4x200 sl maschile
Brembilla, Rosolino, Cassio e Magnini
Doha 2014
4x50 mixed mista
- Bonacchi, Scozzoli, Di Pietro, Ferraioli
4x100 sl femminile
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini
4x50 stile libero maschile
- Dotto, Orsi, Magnini, Belotti
Windsor 2016
4x50 stile libero femminile
- Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Pellegrini
Hanzhou 2018
4x50 stile libero maschile
- Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi
4x100 mista femminile
- Panziera, Carraro, Di Liddo, Pellegrini
Abu Dhabi 2021
4x50 mixed mista
- Mora, Martinenghi, Di Liddo, Di Pietro
4x50 mista maschile
- Mora, Martinenghi, Rivolta, Zazzeri
Melbourne 2022
4x200 stile libero maschile
- Ciampi, Ceccon, Razzetti, Conte Bonin
4x100 mista maschile
- Mora, Martinenghi, Rivolta, Miressi
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