Barelli vara manovra da 4 mln per le società

La Federazione Italiana Nuoto, su indicazione del presidente Paolo Barelli, ha pianificato una manovra di sostegno di 4 milioni di euro per supportare le attività delle associazioni e società sportive affiliate colpite dalla drammatica emergenza economica prodotta dal diffondersi del coronavirus.
Tali misure eccezionali sono conseguenti a una revisione completa delle attività e al contenimento dei costi, che coinvolgono tutte le componenti federali, nella volontà di affiancare le società specialmente nel momento della ripresa.
Nei limiti delle proprie competenze e delle possibilità di un bilancio federale fortemente provato dalla pandemia, il piano di supporto studiato dal presidente Barelli e dal consiglio federale intende integrare le auspicate risorse e misure urgenti dichiarate dal Governo per compensare i gravi danni causati dalla paralisi dell'operatività impiantistica e per favorire la ripresa delle attività sportive a vantaggio sia dei cittadini praticanti sia degli atleti di interesse nazionale.
Consapevole delle profonde difficoltà che stanno vivendo le società e degli inevitabili sacrifici futuri, la Federnuoto ha quindi stabilito per la stagione 2020-2021: l'azzeramento dei costi di affiliazione, del tesseramento degli atleti, delle licenze di scuola nuoto federali, dell'iscrizione ai campionati di pallanuoto a livello nazionale e regionale, la formazione di un fondo destinato alle iscrizioni alle gare di nuoto, nuoto di fondo, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento, la riduzione del 20% dei costi delle collaborazioni tecnico-sportive federali in essere, nonché l'adesione a strumenti di sostegno al reddito per i dipendenti federali, con la possibilità di usufruire di integrazioni salariali per garantire quanto già percepito durante il periodo di crisi.
I dettagli della manovra economica federale a sostegno della ripresa delle attività saranno a breve comunicati alle società affiliate.
Nel contempo la commissione istituita dalla Federnuoto - composta da referenti federali e specialisti in materia sanitaria – ha redatto un compendio di linee guida per favorire la riapertura in piena sicurezza delle piscine e fornire un fattivo contributo alle autorità competenti nell’individuazione delle modalità di ripresa dell'attività motoria e sportiva nei centri sportivi dove si praticano le discipline acquatiche.
Questi provvedimenti rappresentano un primo contributo che sarà aggiornato, quando possibile, con ulteriori iniziative di supporto e attenzione nei confronti delle associazioni e società sportive affinché continuino ad alimentare la promozione, diffusione e pratica delle attività natatorie e a formare e crescere i nostri campioni che assicurano la ciclicità dei successi delle discipline acquatiche italiane nel mondo.
Approvato l'ODG di Barelli. Voucher per eventi e attività

"Durante la conversione in legge del decreto Cura Italia è stato approvato il mio ordine del giorno sottoscritto anche dal collega Marin (ex schermidore olimpionico, ndr) che permetterà alle società sportive e ai gestori degli impianti sportivi di erogare voucher a favore degli utenti per recuperare nella prossima stagione eventi e attività non usufruiti per la chiusura degli impianti a causa del Covid-19". Lo comunica direttamente l'onorevole Paolo Barelli, presidente della Federnuoto. "In questo modo vengono tutelati gli utenti, le società sportive e i gestori di impianti e degli eventi sportivi evitando contenziosi che non aiuterebbero la già difficile ripresa dello sport", conclude Barelli.
Ordine del giorno 9/2463/333
Paolo Barelli
La Camera, premesso che:
- l'articolo 88 del provvedimento in esame (decreto legge Cura Italia) dispone la risoluzione – per impossibilità sopravvenuta della prestazione a seguito delle misure di contenimento del virus COVID-19 – dei contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura e di biglietti di ingresso ai musei e agli altri luoghi della cultura, riconoscendo al contempo, su apposita istanza del soggetto interessato, il diritto all'emissione di un voucher di importo pari al titolo di acquisto da utilizzare entro un anno dall'emissione;
- sarebbe opportuno applicare tale disposizione anche ai titoli di accesso relativi ad attività ed eventi sportivi;
- le misure emergenziali di contenimento della diffusione del COVID-19 stanno penalizzando, tra l’altro, il settore dello sport con gravi ripercussioni di natura economica per associazioni, società sportive, federazioni, enti, discipline sportive associate riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale e gestori degli impianti sportivi;
- è importante offrire un segnale di sostegno a questo settore, in particolare nella fase della «ripartenza», agevolando e garantendo quanto prima la riapertura degli impianti sportivi, nel rispetto di misure volte alla piena tutela della salute di operatori e frequentatori, nonché la ripresa (e la promozione) delle attività e degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, e delle sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, in condizioni di sicurezza;
IMPEGNA IL GOVERNO
ad adottare opportune iniziative normative volte ad estendere le disposizioni di cui all’articolo 88 del provvedimento in esame anche ai titoli di accesso relativi alle attività e ad eventi sportivi organizzati da associazioni, società sportive, federazioni sportive e dagli altri enti sportivi riconosciuti e dai gestori degli impianti sportivi.
Barelli a TG2 Post: "Temo per società e impianti"

Nell'ambito della puntata di TG2 Post dal titolo "COVID-19, aspettando lo sport" sono intervenuti in collegamento video il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora e il campione del mondo del 1982 Antonio Cabrini e con un'intervista Paolo Barelli. Il presidente della Federnuoto ha ribadito l'urgenza di sostenere le associazioni e società sportive che "gestiscono i 70.000 impianti sportivi sul territorio nazionale". "Temo la chiusura di molti impianti e società dopo questa pandemia che mette non solo in crisi i campioni, ma tutti i cittadini che utilizzano le strutture per svolgere attività motoria. I campioni del nuoto potranno rientrare in acqua quando il Governo definirà terminata la fase 1 e darà il via alla fase 2; ma le piscine sono impianti molto costosi e delicati, quindi bisognerà riaprirli nel modo giusto, tutelando la salute e consentendo l'accesso a più utenti, altrimenti i costi non reggerebbero il peso e l'urto di pochissimi atleti che li frequentano".
Barelli a Italpress: "Subito 200 milioni per salvare le società"

Duecento milioni di euro per salvare le società sportive, vero motore dello sport italiano. Il presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli lancia una richiesta precisa al Governo in un momento complicato per il Paese e anche per il mondo dello sport, alle prese con le gravi difficoltà finanziarie provocate dallo stop obbligato dell'attività per la pandemia Covid-19. "Serve un'iniezione immediata di liquidita', 200 milioni a fondo perduto per sostenere le società, senza le quali lo sport in Italia non si fa e possiamo chiudere tutto, dalle federazioni al Coni stesso - ha osservato Barelli all'Italpress - Tutti gli italiani gioiscono quando vedono sventolare una bandiera tricolore, si gasano quando sentono il nostro inno nazionale, ma tutti i nostri campioni nascono all'interno delle società. Perché lo sport in Italia non si fa nelle scuole né all'università dato che mancano le strutture e il metodo. E i comuni non hanno i soldi per garantire l'attività motoria. Per questo le società sono fondamentali e ora hanno bisogno di aiuto".
Insieme al collega deputato Marco Marin, campione olimpico e responsabile nazionale dipartimento sport di Forza Italia, Barelli ha già presentato un emendamento per l'istituzione di un fondo di 200 milioni per le associazioni sportive dilettantistiche. "Io supporto in maniera totale, genuina e leale tutto ciò che sta facendo e potrà fare il ministro Vincenzo Spadafora. Si sta battendo al meglio per lo sport di base, ma serve un impegno maggiore anche da parte del Governo - ha dichiarato il presidente della Fin - Il ministro ha due mani e due piedi e non va lasciato solo: visto che le esigenze del Paese sono tante, in tutti i settori, non vorrei che lo sport rimanesse schiacciato in questa congiuntura drammatica. Perché, voglio ribadirlo ancora una volta visto che ci tengo particolarmente, senza le società dilettantistiche lo sport in Italia non esiste e possiamo chiudere tutto".
Barelli si e' poi soffermato anche sulla possibilità che i campionati di pallanuoto, interrotti dall'emergenza sanitaria, possano riprendere e arrivare alla conclusione. "Dobbiamo attendere le decisioni del Governo, vediamo quando potremo riaprire le piscine - ha spiegato il presidente della Fin - Aspettiamo che le nubi si tolgano dal cielo, intanto abbiamo formato una commissione tecnico-scientifica per redigere le linee guida per far ripartire l'attività in piena sicurezza e per garantire la fruibilità degli impianti". Infine una battuta sulla provocazione di Federica Pellegrini nei confronti del mondo del calcio: "Di pallone si parla tanto perché siamo tutti tifosi - ha sottolineato Barelli - Il primo che ne parla è il presidente del Coni, ma anche tanti altri. Non credo sia un problema: quando potranno ripartire gli allenamenti, ricomincerà tutto anche per gli sport individuali. Per questo ritengo sia più giusto e importante pensare alla base". (Daniele Palizzotto / Italpress)
Barelli: Altre risorse a sport di base da legge su Olimpiadi e Atp finals
Il Parlamento impegna il Governo a destinare risorse aggiuntive alle associazioni e società sportive dilettantistiche nell'ambito della legge sui Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano e Cortina 2026 e Atp finals di Torino 2021-2025. Lo fa attraverso l'approvazione alla Camera dei Deputati di un Ordine del giorno firmato dal presidente della Federnuoto e della Ligue Europeenne de Natation e vice presidente della Federation Internationale de Natation, Paolo Barelli, e dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, che ribadisce la profonda crisi economica che stanno vivendo le ASD e le SSD e l'improcrastinabile necessità di un sostegno concreto da parte dello Stato per evitare il fallimento del sistema sportivo italiano.
"Le grandi manifestazioni sportive come le Olimpiadi e le Atp finals di tennis rappresentano per il Paese un segnale di speranza e dovrebbero sempre essere valorizzate e poste al centro di progetti di rinascita - asserisce Barelli - Nel contempo l'emergenza dell'associazionismo non può più aspettare perché sta producendo il collasso economico dell'intero mondo sportivo. Senza un diretto e considerevole sostegno finanziario da parte dello Stato non si potrà compensare la crisi delle società sportive che ha raggiunto una gravità eccezionale. La paralisi del mondo dilettantistico che garantisce l'attività motoria del Paese dalla base all'alto livello attraverso la gestione degli impianti è alle porte. Con questo provvedimento il Governo, già proteso ad individuare misure e risorse a favore delle associazioni e società sportive, si impegna a destinare ulteriori fondi, responsabilmente risparmiati nell'ambito degli oneri economici e finanziari destinati ai due grandi eventi, per incentivare la riapertura degli impianti, ovviamente in piena sicurezza per gli operatori e per i fruitori, e di conseguenza accelerare il ripristino delle attività sportive dilettantistiche e quindi la ripresa dello sport di base in generale”.
Buona Pasqua #distantimauniti

Il presidente Paolo Barelli, i presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, i vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua #distantimauniti contro il coronavirus.
Altresì colgono l'occasione per esortare a resistere le associazioni e società sportive dilettantistiche, colpite profondamente dall'emergenza sociale ed economica causata dalla pandemia, e per formulare un sentito ringraziamento alle autorità, alle forze dell'ordine, a tutti gli operatori sanitari e paramedici - tra cui quelli della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile, che da anni collaborano con la Federnuoto per prevenire, proteggere e salvaguardare le vite umane in mare e negli specchi d'acqua -, ai volontari e a tutti coloro che sono impegnati in prima linea.
Buona Pasqua. #Andratuttobene.
Barelli e il Ministro Spadafora in videoconferenza

Il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli e il Segretario Generale Antonello Panza hanno tenuto una videoconferenza col Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, approfondendo la situazione in cui versano lo sport in generale e il movimento acquatico italiano nel pieno della pandemia Coronavirus, con particolare attenzione alle drammatiche difficoltà gestionali che stanno affrontando le associazioni e società sportive dilettantistiche.
Il colloquio è durato oltre un'ora e ha evidenziato piena consapevolezza e condivisione dei problemi, nonché l'urgenza di adottare ulteriori misure di sostegno che tamponino l'emergenza e favoriscano, quando sarà possibile, il riavvio delle attività sportive, dalla base all'alto livello.
Tra le tematiche trattate, il Presidente Barelli ha apprezzato particolarmente l'impegno del Ministro Spadafora per favorire l'accesso di associazioni e società sportive al credito attraverso finanziamenti erogati dall'Istituto del Credito Sportivo per una cifra stanziata di 100 milioni di euro che s'intende aumentare coi prossimi provvedimenti governativi; per consentire a tutta la platea dei collaboratori sportivi di accedere al bonus di 600 euro e la disponibilità dimostrata dal Ministro a valutare il problema relativo ai canoni di affitto degli impianti privati e non solo pubblici.
Inoltre la Federnuoto ha colto l'occasione per ampliare i contenuti della nota già indirizzata al Ministro Spadafora il 26 marzo scorso, chiedendo un'ulteriore riflessione sulla possibilità di individuare agevolazioni fiscali a favore di chi sponsorizza il comparto sportivo in Italia e auspicando l'estensione dei voucher per le attività non godute dagli utenti anche alle associazioni e società sportive.
Nel corso della conversazione, avvenuta in piena sintonia, il Presidente Barelli e il Ministro Spadafora si sono anche intrattenuti sul campionato europeo delle discipline acquatiche - in programma a Roma nel 2022 - che potrebbe diventare l'evento internazionale più importante della stagione.
foto deepbluemedia.eu
SIT a distanza. Corsi allievo istruttore e istruttore base ON LINE

La formazione federale affronta l'emergenza sanitaria con le lezioni a distanza. In attesa di ricominciare l'ordinaria attività di aula, il Settore Istruzione Tecnica garantisce la continuità dell'offerta formativa organizzando online i corsi per Allievo istruttore e per Istruttore base.
I corsi saranno attivi sulla piattaforma https://formazione.federnuoto.it dal 15 aprile al 31 maggio 2020 senza orari fissi ed i materiali didattici saranno disponibili 24 ore su 24 per tutto il periodo.
Una volta completata la fase online, ogni Comitato regionale comunicherà la data di svolgimento delle lezioni pratiche e degli esami compatibilmente con le disposizioni in materia di salute pubblica.
Le iscrizioni si effettuano:
- per i corsi di Allievo istruttore presso il Comitato regionale competente per territorio
- per i corsi di Istruttore base direttamente sul portale federale https://portale.federnuoto.it
Per agevolare la partecipazione ai corsi di formazione, il pagamento delle quote è posticipato al momento dell'inizio delle lezioni pratiche; mentre agli utenti che stavano partecipando ad un corso regionale interrotto a causa delle misure di contenimento del Coronavirus, e che ne facciano richiesta alla struttura Regionale del SIT di appartenenza, sarà inviato un codice di accesso alla piattaforma di formazione per completare il percorso intrapreso senza costi amministrativi.
Consulta il Progetto SIT online: premessa, modalità di svolgimento, programma
Barelli all'ANSA: "Società in agonia, serve sostegno concreto"

"Dopo oltre un mese di chiusura le società sportive del nuoto sono all'ultimo respiro. Le piscine sono strutture costosissime da mantenere, ma gli utenti le troveranno ancora aperte quando il virus sparirà? O le società sportive spariranno con le piscine perché fallite non reggendo il colpo mortale del blocco?". Così all'ANSA il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, interviene sulla crisi del settore a causa della pandemia, chiedendo "un sostegno economico concreto in favore delle società sportive, perché sono una risorsa insostituibile". "Le societa' di nuoto hanno insegnato a nuotare a generazioni di italiani permettendo, oltre all'attività motoria, la diminuzione drastica dei morti per annegamento - sottolinea Barelli - Hanno svolto nel silenzio un ruolo di grande importanza sociale: insegnare a nuotare e creare tanti campioni; ma ben più importante insegnare a salvare la propria vita in acqua e quella degli altri". "Quindi - conclude - non va calcolato solo il danno sportivo in termini di campioni che sarà difficile mantenere e in futuro formare. Il danno sociale per la morte del nuoto in italia più grave sarà il venir meno delle attività volte alla salvaguardia della vita umana in acqua".
Barelli: "Date Olimpiadi appropriate, preoccupato per società"

"La data individuata per i Giochi Olimpici di Tokyo non sorprende. Era chiaro che si andasse a finire nello stesso periodo individuato per il 2020 e anche abbastanza comprensibile per motivazioni di carattere organizzativo e perché è la data più appropriata per molte federazioni internazionali, anche se non per tutte". Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, commenta così all'agenzia Italpress la nuova collocazione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si svolgeranno dal 23 luglio all'8 agosto 2021. "E' esattamente la data prevista per i Mondiali di nuoto di Fukuoka - aggiunge Barelli - Adesso la Fina provvederà a interloquire con tutti gli addetti ai lavori della nostra famiglia. Ci sono diverse opzioni per questi Mondiali: si potrebbero fare prima delle Olimpiadi, un'ipotesi che ha pro e contro ma sarebbe una soluzione; si potrebbero fare subito dopo o a distanza di un mese dai Giochi Olimpici, oppure ancora si potrebbero spostare al 2022, come ha deciso di fare l'atletica leggera".
L'ipotesi del 2022, del resto, creerebbe alcuni problemi al calendario internazionale e anche all'Italia. "Ci sarebbe un intasamento enorme di eventi - sottolinea Barelli a Italpress - Nel 2022 sono in programma i Commonwealth Games in Inghilterra, una manifestazione molto importante per i Paesi anglofoni, ancor piu' dopo la Brexit; in estate ci saranno anche gli Europei di pallanuoto a Spalato e gli Europei di nuoto a Roma, un evento in programma dall'11 al 21 agosto. Le finestre per i Mondiali, dunque, sarebbero davvero poche".
"La mia preoccupazione non è quando è la data delle Olimpiadi o quando partono gli atleti per fare i Giochi e i Campionati del mondo. Il mio problema è dove si alleneranno gli atleti per fare le Olimpiadi e i Campionati del mondo, troveranno ancora le piscine aperte? Le palestre aperte?". Il presidente ha poi espresso le sue preoccupazioni all'agenzia Adnkronos. "La mia preoccupazione è questa: nel 2021 lo sport potrà ancora allenarsi specialmente in Italia che è così fragile, con un sistema che si basa su meravigliose società sportive, ma è fragile dal punto di vista economico? Mentre gli americani lo sport di alto livello lo fanno all'università, qui lo fai con la mano destra nel portafoglio del presidente e dei dirigenti delle società. Se non ci sarà un intervento pesante a favore dell'impiantistica sportiva, delle gestioni, delle società sportive, ho paura che alla fine del coronavirus gli impianti saranno chiusi e le società saranno fallite. Il mio ragionamento e i miei pensieri vanno più su questo che non dove saranno collocati nel calendario i grandi eventi. Mi piacerebbe litigare sul calendario, avendo squadre allenate e atleti in piena forma, che sono la conseguenza di una base che ha da potersi allenare negli impianti e nelle piscine - continua Barelli all'Adnkoronos - Il governo deve chiarire se vuole o no che si possa fare lo sport, non solo di altissimo livello o dei campioni di calcio di Serie A, visto che si continua a parlare di calcio di Serie A. Il tema è: vogliamo che ci sia ancora attività motoria e sport di base nel nostro paese? Bene, allora bisogna mettere mano al portafoglio e aiutare le società affinché possano riprendere le attività. Bisogna fare in modo che gli impianti sportivi siano raggiunti da finanziamenti da parte dello Stato se no falliscono e rimangono chiusi".