.

instagram

.
.

Eurojunior alla Germania, Italia d'argento

Salvamento
images/joomlart/article/30960a0c4979aa09a76bde187eb98a75.jpg

La Germania è campione d'Europa juniores. Dopo quattro anni l'Italia scende un gradino. Sono secondi gli Azzurri che rimangono sul podio e nell'elite del salvamento. Con una squadra rinnovata per il 40% ed un pizzico di sfortuna. Con un bilancio di Riccione 2013 di 13 medaglie (8 d'oro, 3 d'argento e 2 di bronzo), tre record europei e quattro primati italiani di categoria. La Germania ha vinto la classifica generale con 457 punti, seconda l'Italia con 442 e terza la Francia con 393. Al quarto posto la Spagna con 377, seguita dalla Gran Bretagna con 372. Gran Bretagna che ha vinto la classifica delle prove oceaniche con 249 punti ma in piscina era stata sesta.


Dopo le gare del mattino, l'Italia guidava la classifica generale con 4 punti di vantaggio sulla Germania (389 e 385), la Spagna era terza con 3 punti sulla Francia (328 e 325) e la Gran Bretagna era quinta con 311 punti. Le staffette torpredo del pomeriggio sono state decisive per il ranking finale. Non sono bastate all'Italia le due medaglie in mare (bronzo di Germana Critelli nel board race e argento della staffetta rescue tube rescue maschile) e gli altri piazzamenti.  

 

PROVE OCEANICHE. La prima medaglia azzurra in mare è stata quella di bronzo di Germana Critelli nel board race, la gara con la tavola. L'allieva di Vanni Celano, 18 anni compiuti a gennaio, tesserata con la Polisportiva Catanzaro, si è piazzata terza nella finale vinta dalla irlandese Lily Barret; seconda la britannica Summer Withely. Germana Critelli proviene dal nuoto in corsia (ha partecipato ai campionati di categoria a Roma) ed è all'ultimo anno juniores. Forza e resistenza sono le sue caratteristiche. “Il mio obiettivo è la Nazionale maggiore. Spero di essere convocata. Pur provenendo dal nuoto mi trovo meglio nelle gare in mare. Fino ad adesso con il mio allenatore abbiamo diviso la stagione tra allenamenti in piscina e in mare. Dalla prossima stagione vorrei concentarmi sul salvamento”. Nel board race maschile, con i due britannici Liam Word e Charlie Haynes davanti a tutti, Luca Vetere si è classificato ottavo conquistando altri 10 punti.  

Nelle bandierine le due finali B hanno portato punti importanti.  Laura Pranzo e Marianna Esposito, seconda e terza, dietro alla francese Marine Bourdois (che ha poi vinto la finale della corsa-nuoto-corsa) hanno guadagnato rispettivamente 8 e 7 punti; ottava Federica Aois. Marco Colorato ha vinto guadagnando 10 punti e dimostrando che avrebbe punto fare molto bene anche nella finale A, dalla quale è stato escluso all'ultimo sprint soltanto perchè si era trovato a correre troppo esterno.

Punti anche nella corsa-nuoto-corsa con Germana Critelli quinta, Federica Abois decima e Francesco Giordano nono.

La seconda medaglia azzurra in mare è stata quella d'argento della staffetta torpedo maschile: Luca Vetere, Simone Scannapiecoro, Marco Colorato e Marco Ferrio hanno chiuso alle spalle dei tedeschi e davanti alla Gran Bretagna. Quinta la staffetta femminile con Germana Critelli, Costanza Stornello, Laura Pranzo e Federica Abois. La finale è stata vinta dalle tedesche, davanti a Francia e Spagna. La gara in cui l'Italia è campionessa del mondo e d'Europa assoluta con Marta Mozzanica, Marcella Prandi, Federica Ferraguti e Laura Pranzo. 

 

Il commento di Giorgio Quintavalle, Membro ILS ed ILSE, dirigente azzurro e meet director. “Trovare Nazioni disposte ad organizzare un campionato europeo non è semplice. Le Nazioni partecipanti si attestano intorno alle 15 e l'impegno è elevato. Esserci riusciti è un buon risultato. Non lo è, invece, se si considera che sono circa venti i Paesi che fanno attività su gli oltre 35 affiliati alla ILSE. Questo è un problema comune e non circoscritto al salvamento”. Le probabili soluzioni. “Per quanto attiene la stagione nazionale tenderemo ad organizzare campionati più snelli e poco costosi per favorire le Società e la Federazione. L'obiettivo comunqe sarà guardare sempre all'ottimo livello tecnico ma tenendo in considerazione il budget. Il nostro impegno sarà rivolto anche alla squadra Nazionale che attraversa una fase di trasformazione. Alcuni tra gli elementi più forti hanno smesso l'attività e siamo chiamati ad affrontare un lavoro di ricostruzione. In questo progetto la squadra Nazionale giovanile rappresenta un punto di partenza e un gruppo dal quale attingere cercando di consolidare la nostra supremazia in piscina e, contestualmente, progredire nelle prove in mare con un'attenzione particolare verso il nuoto e la tavola che paiono essere le due gare portanti del futuro programma ILS”.