Mondiali. Italnuoto terza nella classifica per nazioni

Terzo posto con 501 punti alle spalle di Stati Uniti (668) e Australia (538). L'Italia conclude sul podio virtuale la classifica per nazioni della 21esima edizione dei mondiali di nuoto, che si è svolta a Doha, in Qatar. Un risultato prestigioso, frutto di dodici medaglie (2-5-5), tre in più rispetto alla precedente edizione record e del covid di Budapest 2022 (5-2-2); 14 finali individuali e 6 di staffetta. Gli azzurri precedono la Cina (468), l'Olanda (386), la Gran Bretagna (361), il Canada (328), l'Ungheria (247), la Polona (235), la Germania (227) ed altre 49 nazioni a punti. L'Italia è seconda nella classifica maschile (dietro agli Stati Uniti) e sesta in quella femminile (dietro ad Australia, Cina, Olanda, Canada, Stati Uniti).
Classifica per nazioni
(59 Paesi a punti)
Stati Uniti 668 (402 U + 200 D + 66 M)
Australia 538 (170 + 304 + 64)
Italia 501 (291 + 160 + 50)
Cina 468 (163 + 269 + 36)
Olanda 386 (141 + 221 + 24)
Gran Bretagna 361 (172 + 159 + 30)
Canada 328 (83 + 217 + 28)
Ungheria 247 (129 + 118 + 0)
Polonia 235 (64 + 143 + 28)
Germania 227 (150 + 77 + 0)
pdf Mondiali di Doha. Championships Trophy
Medaglie dell'Italia (2-5-5)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
O. Simona Quadarella in 8'17"44 negli 800 stile libero il 17/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
A. Alessandro Miressi in 47"72 nei 100 stile libero il 15/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
B. Alberto Razzetti in 1'57"42 nei 200 misti il 15/02/2024
B. Benedetta Pilato in 30"01 nei 50 rana il 18/02/2024
B. Sara Franceschi in 4'37"86 nei 400 misti il 18/02/2024
B. 4x100 mista mas in 3'31"59 il 18/02/2024
Michele Lamberti 54"28, Nicolò Martinenghi 57"97, Gianmarco Sansone 52"14, Alessandro Miressi 47"20
Finali dell'Italia senza medaglie (7)
5. 4x100 stile libero fem in 3'38"67 l'11/02/2024
Chiara Tarantino 54"60, Sofia Morini 54"49, Emma Virginia Menicucci 54"95, Costanza Cocconcelli 54"63
5. 4x200 stile libero mas in 7'07"00 il 18/02/2024
Filippo Megli 1'46"82, Alessandro Ragaini 1'46"76, Matteo Ciampi 1'46"09, Stefano Di Cola 1'47"33
5. 4x100 stile libero mixed in 3'24"40 il 17/02/2024
Alessandro Miressi 48"06, Manuel Frigo 48"06, Sofia Morini 54"23, Chiara Tarantino 54"05
5. Alberto Razzetti in 4'13"05 nei 400 misti il 18/02/2024
6. Simone Cerasuolo in 26"93 nei 50 rana il 14/02/2024
6. 4x100 mista mixed in 3'47"29 il 14/02/2024
Michele Lamberti 54"48, Nicolò Martinenghi 58"21, Giulia D'Innocenzo 1'00"22, Chiara Tarantino 54"38
6. 4x100 mista fem in 4'00"34 il 18/02/2024
Francesca Pasquino 1'01"03, Benedetta Pilato 1'06"56, Costanza Cocconcelli 58"12, Chiara Tarantino 54"63
7. Luca De Tullio in 7'49"79 negli 800 stile libero il 14/02/2024
7. Michele Lamberti in 28"82 nei 50 dorso il 18/02/2024
Medagliere nuoto
(29 Paesi a medaglia)
Stati Uniti 8 - 6 - 6 = 20
Cina 7 - 3 - 1 = 11
Australia 3 - 9 - 4 = 16
Olanda 3 - 3 - 0 = 6
Italia 2 - 5 - 5 = 12
Foto / DBM
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Mondiali. Il bilancio di Butini e le statistiche dell'Italnuoto

Dodici medaglie (2-5-5), tre in più rispetto all'edizione record e del covid di Budapest 2022 (5-2-2); 14 finali individuali e 6 di staffetta; 6 primati personali e 15 pass olimpici (nove individuali e sei di staffetta) che si aggiungono ai cinque degli assoluti invernali dello scorso novembre a Riccione.
“L’Italia delle meraviglie” conclude da protagonista la 21esima edizione dei mondiali, svolti a Doha. “Il bilancio è molto positivo con tutte le staffette qualificate alle Olimpiadi e risultati vari e di prestigio - afferma il direttore tecnico della nazionale, Cesare Butini - E’ vero che mancava qualcuno, ma anche noi eravamo privi di atleti di punta come Thomas Ceccon e Margherita Panziera. Si tratta di un mondiale particolare per la data di collocazione nell’anno olimpico; alcuni atleti hanno colto l’occasione e centrato l’obiettivo, altri sono stati meno performanti, ma non è facile per nessuno andare forte a febbraio. Lo abbiamo visto con la Meilutyte ad esempio, esclusa dalla semifinale dei 100 rana. Certamente la squadra ha risposto, conquistando quindici pass olimpici, di cui nove individuali e sei di staffetta, 12 medaglie come mai avvenuto. Adesso valuteremo coi tecnici delle società tutte le situazioni in base ad atleti e progetti che mirano alle Olimpiadi e al prossimo quadriennio. I campionati assoluti di Riccione saranno un'ulteriore verifica per il movimento. Il bilancio generale dei mondiali è molto positivo, ma non dobbiamo sederci e dare per scontato che sarà così anche alle Olimpiadi di Parigi. Anzi. Per riuscirci dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione con la consapevolezza dell'altissimo livello di confronto che troveremo”. “Le cose che mi sono piaciute di più - prosegue Butini – sono l’unione di intenti, la forza del gruppo e la consapevolezza dei nostri mezzi. Non c’è stato un atleta in particolare, ma tanti mi sono piaciuti. Sono contento che Simona Quadarella sia tornata sul podio e abbia vinto il titolo degli 800 e dei 1500 stile libero, che Nicolò Martinenghi si sia confermato, che Alberto Razzetti abbia acquistato consapevolezza, che Benedetta Pilato abbia dato continuità ai suoi risultati col nuovo progetto di vita e allenamento, che Alessandro Miressi abbia conquistato la prima medaglia mondiale individuale, che Sara Franceschi sia salita sul podio dei 400 misti dopo i problemi fisici che ne avevano rallentato la preparazione, che il grande Gregorio Paltrinieri abbia conquistato medaglie, ma anche fatto esperienze importanti per gestirsi al meglio in vista delle olimpiadi; ma desidero sottolineare pure un giovane come Alessandro Ragaini, all’inizio un po' timoroso, che nella 4x200 ha dimostrato di essere un atleta sul quale possiamo puntare. E’ rientrato in Italia prima di noi per impegni scolastici. Lui, come molti altri ragazzi presenti a Doha e altri rimasti in Italia, ci permettono di guardare al futuro e contestualmente agli impegni prossimi con fiducia. Nello sviluppo del percorso di crescita dei giovani crediamo molto nella massima incentivazione degli atleti. Il modo migliore per farli crescere riteniamo che sia la partecipazione alle principali gare internazionali, quindi mondiali ed europei. Abbiamo qualificato tutte le staffette; stanno facendo un bel percorso. Per alcune il cammino è ancora lungo, ma questo è un buon punto di partenza”. “E' stato un bel mondiale – sottolinea Butini - Desidero fortemente ringraziare lo staff tecnico federale e i tecnici sociali per il supporto costante e fondamentale, senza il quale sarebbe impossibile ottenere certi risultati. La sinergia tra Federazione e società è da sempre alla base del nostro lavoro e il continuo confronto ci aiuta a sostenere e accrescere individualità e collettivo pensando al presente, ma anche al futuro".
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 e negli 800 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero
Sara Franceschi nei 400 misti
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed
4x200 stile libero fem
4x200 stile libero mas
4x100 mista mas
4x100 mista fem
Medaglie dell'Italia (2-5-5)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
O. Simona Quadarella in 8'17"44 negli 800 stile libero il 17/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
A. Alessandro Miressi in 47"72 nei 100 stile libero il 15/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
B. Alberto Razzetti in 1'57"42 nei 200 misti il 15/02/2024
B. Benedetta Pilato in 30"01 nei 50 rana il 18/02/2024
B. Sara Franceschi in 4'37"86 nei 400 misti il 18/02/2024
B. 4x100 mista mas in 3'31"59 il 18/02/2024
Michele Lamberti 54"28, Nicolò Martinenghi 57"97, Gianmarco Sansone 52"14, Alessandro Miressi 47"20
Finali dell'Italia senza medaglie (7)
5. 4x100 stile libero fem in 3'38"67 l'11/02/2024
Chiara Tarantino 54"60, Sofia Morini 54"49, Emma Virginia Menicucci 54"95, Costanza Cocconcelli 54"63
5. 4x200 stile libero mas in 7'07"00 il 18/02/2024
Filippo Megli 1'46"82, Alessandro Ragaini 1'46"76, Matteo Ciampi 1'46"09, Stefano Di Cola 1'47"33
5. 4x100 stile libero mixed in 3'24"40 il 17/02/2024
Alessandro Miressi 48"06, Manuel Frigo 48"06, Sofia Morini 54"23, Chiara Tarantino 54"05
5. Alberto Razzetti in 4'13"05 nei 400 misti il 18/02/2024
6. Simone Cerasuolo in 26"93 nei 50 rana il 14/02/2024
6. 4x100 mista mixed in 3'47"29 il 14/02/2024
Michele Lamberti 54"48, Nicolò Martinenghi 58"21, Giulia D'Innocenzo 1'00"22, Chiara Tarantino 54"38
6. 4x100 mista fem in 4'00"34 il 18/02/2024
Francesca Pasquino 1'01"03, Benedetta Pilato 1'06"56, Costanza Cocconcelli 58"12, Chiara Tarantino 54"63
7. Luca De Tullio in 7'49"79 negli 800 stile libero il 14/02/2024
7. Michele Lamberti in 28"82 nei 50 dorso il 18/02/2024
Primati personali (6)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024
Gianmarco Sansone nei 100 farfalla in 52"15 in semifinale il 16/02/2024
Michele Lamberti nei 50 dorso in 24"68 in semifinale il 17/02/2024
Medagliere nuoto
(29 Paesi a medaglia)
Stati Uniti 8 - 6 - 6 = 20
Cina 7 - 3 - 1 = 11
Australia 3 - 9 - 4 = 16
Olanda 3 - 3 - 0 = 6
Italia 2 - 5 - 5 = 12
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Pilato, Franceschi e 4x100 mista di bronzo. Italnuoto a 12 medaglie!

Il bronzo della conferma di Benedetta Pilato nei 50 rana, quello della perseveranza di Sara Franceschi nei 400 misti e quello che evidenzia il valore dell'intero movimento della 4x100 mista. La giornata conclusiva dei 21esimi Mondiali all'Aspire Dome di Doha è trionfale per la Nazionale del direttore tecnico Cesare Butini che continua a scrivere pagine di successi e di storia, chiudendo la rassegna iridata con dodici medaglie (2-5-5), tre in più rispetto a Budapest 2022 (5-2-2), l'edizione dei record e del covid.
LA CONFERMA. Un filo che unisce idealmente Gwangju, Budapest, Fukuoka e Doha per un percorso iniziato senza mai interrompersi. Benedetta Pilato si prende il bronzo nei suoi 50 rana, confermandosi sul podio iridato da cui non è mai scesa da quando aveva 14 anni. Finale d'altissimo livello, forse la migliore dell'intero mondiale. La 19enne tarantina e argento europeo in carica - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Antonio Satta - nuota in 30"02, dopo uno split non prefetto (0"66) e un sensazionale recupero dai venticinque metri. Vince, bissando il successo di sette mesi fa a Fukuoka, la lituana Ruta Meilutyte in 29"40, distante ventidue centesimi dal suo record del mondo (29"18) che strappò proprio all'azzurra; seconda è la cinese Tang Qianting - oro nella doppia distanza - con il record asiatico in 29"51.
“Una medaglia ci vuole sempre – sorride Benedetta Pilato, chiamata al doppio impegno con la staffetta mista – Sono contenta per la medaglia, però mi dispiace perché questa non è la migliore versione di me stessa. Ieri mi dicevo che ho fatto il record del mondo nel momento più sbagliato, agli europei al posto dei mondiali. Ma va bene così. La gara si è sviluppata come mi aspettavo tra Ruta Meilutyte, Tang Qianting e me. Un decimo non è nulla rispetto alla semifinale. Sono orgogliosa di aver conquistato la medaglia numero dieci del nuoto a Doha. Un record per l’Italia ai mondiali”.
Benedetta Pilato, dopo Federica Pellegrini (10) e Simona Quadarella (7), è diventata la terza italiana a collezionare almeno cinque podi individuali nei campionati mondiali in vasca lunga. Per trovare altri azzurri capaci di conquistare quattro o più medaglie iridate nel medesimo evento individuale, è necessario ricorrere a Paltrinieri (cinque volte sul podio nei 1500 e quattro negli 800), Pellegrini (8 volte sul podio nei 200 stile libero) e Quadarella (quattro volte sul podio nei 1500). Straordinario il percorso della pugliese nei 50 rana iniziato con l'argento a Gwangju 2019 e proseguito con il secondo posto a Budapest 2022, il terzo a Fukuoka 2023 e a Doha 2024.
LA RIVINCITA DI SARA. Una batteria a risparmiare energie e una serata da incorniciare, carica di significato. Sara Franceschi firma l'impresa che non t'aspetti e dalla corsia 8 conquista un pazzesco bronzo, sorprendendo avversarie e commuovendo il padre nonché allenatore Stefano, che da bordo vasca esulta per medaglia e pass olimpico. Un bronzo contro gli infortuni, che hanno spesso fermato la polivalente azzurra nei momenti in cui sembrava potesse spiccare il volo. La 25enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, sesta ai mondiali di Fukuoka - segna 4'37"86 (tempo limite 4'37"9) che vale la quinta prestazione personale di sempre. Questi i passaggi di Franceschi, al termine di una gara coraggiosa: 1'03"08 (5), 2'14"38 (5), 3'32"95 (1). L'oro è della britannica Freya Colbert in 4'37"14 e l'argento dell'israeliana Anastasia Gorbenko in 4'37"36. "Dedico questa medaglia a mio nonno Claudio, che è venuto a mancare esattamente un anno fa, e a mio padre ed allenatore Stefano, che mi è sempre stato vicino e che ha creduto in me anche nei momenti difficili", afferma Franceschi, che nel tempo libero ama cucinare e sperimentare ricette nuove. Il suo piatto del momento è la lasagna al pistacchio. Per l'Italnuoto è la seconda medaglia nella specialità e del secondo bronzo: il primo fu conquistato da Novella Calligaris a Belgrado 1973.
“E' una medaglia incredibile, inaspettata perché ho passato un autunno non semplice. E' arrivato anche il pass olimpico e ciò mi consente di essere più serena. Ho avuto dei problemi a collo e spalla, una protusione ossea che premeva sul nervo e non mi ha consentito di allenarmi per quasi due mesi – racconta Sara Franceschi – Mi formicolava tutto fino alla punta delle dita e non riuscivo a spingere in acqua. Sono stata operata, sono stata un bel po' ferma; ho ricominciato ad allenarmi piano piano, resistendo al dolore, sostenendo terapie e dal 10 gennaio sono riuscita ad allenarmi seriamente. Sono arrivata qui senza sapere cosa aspettarmi. Con un mese di allenamento le mie gare non si preparano. Oggi ho avuto una corsia, ci ho provato fino alla fine. In batteria quando ho visto che ho toccato sesta ho temuto di essere eliminata. Invece ho avuto un po' di fortuna ad entrare con l’ultimo tempo utile e in finale me la sono giocata”.
4X100 MISTA TERZA. La certezza della carta olimpica in batteria e un bronzo scintillante. La 4x100 mista sale sul gradino più basso del podio, tornandoci dopo l'oro di Budapest 2022, trascinata da due campioni e galvanizzata da due giovani che nuotano in 3'31"59. Davanti ci sono gli Stati Uniti in 3'29"80 e l'Olanda in 3'31"23. Di altissimo livello la finale. Michele Lamberti (54"28) cambia al sesto posto; Nicolò Martienghi inserisce il turbo (57"97) e risale al terzo; posizione che mantengono un sorprendente Gianmarco Sansone (52"14) e Alessandro Miressi (47"20) che grazie ad un ultimo cinquanta in 25"19 accarezza anche il possibile sorpasso sugli olandesi.
Le prime parole sono quelle di Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino). “Ho le gambe a pezzi però sono contento. E’ l’ultimo giorno e si sente. Ho fatto fatica ad uscire dalla vasca. Ho dato fondo a tutte le energie per questa staffetta, perché ci tenevano tanto. L’anno scorso non eravamo entrati in finale e quest’anno siamo arrivati terzi facendo tutti delle belle prestazioni. Cambiando due elementi restiamo sempre competitivi. Una prova di squadra che assegna anche un importante valore di squadra”. “Sono molto contento di aver chiuso con una medaglia – continua Michele Lamberti, tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team – Siamo stati bravi a cogliere l'occasione. Siamo un a bella squadra. Stiamo bene anche fuori dall’acqua: scherziamo e ci divertiamo”. “Una medaglia bellissima – commenta Gianmarco Sansone, tesserato per la Esseci Nuoto – Non sono particolarmente soddisfatto della mia prestazione perché ho ripetuto il tempo da fermo seppur lanciato. Però è bastata e ne sono contento. Nuotare al fianco di campioni come loro ed essere parte di una squadra così forte è una grande emozione. Torno a casa con una medaglia. E' un sogno”. “Un bel modo di finire questo mondiale – conclude Nicolò Martinenghi, tesserato per CC Aniene, alla terza medaglia – Complimenti a noi, a Benedetta e a Sara Franceschi. Abbiamo dimostrato carattere. Noi volevamo portare a casa qualifica e medaglia ed è quello che abbiamo fatto”.
ESPERIENZA PER IL FUTURO. In chiusura arriva il sesto posto della mista femminile che, anch'essa con l'ingresso in finale, si garantisce il pass olimpico. Francesca Pasquino (1'01"03), Benedetta Pilato (1'06"56), Costanza Cocconcelli (58"12), Chiara Tarantino (54"63) nuotano in 4'00"34. Successo dell'Australia in 3'55"98, seguita dalla Svezia in 3'56"35 e dal Canada in 3'56"43. “Risultato positivo – assicura Costanza Cocconcelli che parla a nome della squadra – Abbiamo migliorato il tempo di ingresso in finale e guadagnato una posizione. Vista la condizione generale di tutte è andata più che bene. Ora bisognerà costruire la staffetta per le olimpiadi tra i prossimi campionati assoluti e il Settecolli. Oggi abbiamo segnato sicuramente un buon punto di partenza. Già eravamo abbastanza soddisfatte delle batterie, in finale abbiamo tutte ottenuto un tempo migliore anche grazie all'inserimento di Benedetta Pilato ci ha dato ulteriori certezze"
RAZZO QUINTO. Stanco e privo del dorso dei giorni migliori, Alberto Razzetti è quinto nei 400 misti dopo l'argento nei 200 farfalla e il terzo posto nei 200 misti. Il 24enne di Lavagna e primatista italiano (4'09"24) - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, preparato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e campione europeo in carica - tocca in 4'13"05 come lo statunitense David Johnston. Trionfa, un po' a sorpresa, il neozelandese Lewis Clareburt in 4'09"72, che precede il britannico Max Litchfield in 4'10"40 e il nipponico Daiya Seto in 4'12"51. “Ero proprio stanco – commenta Razzetti, tra i protagonisti azzurri di questa rassegna – ho provato a sorprendere gli avversari dalla corsia laterale, ma non ci sono riuscito. Peccato, non sono andato neanche lontanissimo dal terzo posto. Settimana intensa, bilancio positivo. Ho nuotato oltre le mie aspettative. Sono soddisfatto e si guarda avanti”.
“Ho iniziato a fare i 400 misti da piccolo, quando ero categoria ragazzi – racconta Razzo – poi ho smesso perché non mi piacevano. Li ho interrotti per tre anni dal 2018 al 2021, quando agli Europei di Budapest li ho rinuotati l’ultimo giorno ed arrivai anche secondo. Da allora ho ricominciato a lavorarci con l’intenzione di farli bene e con Stefano (Franceschi ndr) li abbiamo inseriti nel programma insieme ai 200 misti e 200 delfino. E’ certamente la gara più difficile di tutte. Ma se dovessi scegliere le due gare che mi piacciono di più dico i 200 misti in lunga e i 200 farfalla in corta”.
LAMBERTI SETTIMO. Nessun rimpianto e la certezza di essere entrato in una nuova dimensione. Michele Lamberti, alla prima finale iridata in vasca lunga della carriera, è settimo nei 50 dorso. Il 23enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo - chiude in 24"82, dopo aver portato in semifinale il personale a 24"68 (prec. 24"75), tempo che se ripetuto non sarebbe comunque servito per il podio che vede sul gradino più alto l'australiano Isaac Cooper - argento mondiale in vasca corta - in 24"13. Al secondo posto si piazza lo statunitense Hunter Armstrong in 24"33; bronzo al polacco Ksawery Masiuk in 24"44. “E’ stata una bella gara, la mia prima finale mondiale, mi sono divertito – commenta Michele Lamberti, che poi sarà di bronzo in staffetta – Ho sbagliato qualcosina, magari in subacquea o in partenza qualche dettaglio, però sono contento”.
Così gli italiani nelle finali dell'8^ giornata
Domenica 18 febbraio
50 dorso mas
RI 24''40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma
1. Isaac Cooper (Aus) 24"13
2. Hunter Armstrong (Usa) 24"33
3. Ksawery Masiuk (Pol) 24"44
7. Michele Lamberti 24"82
50 rana fem
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 29"40
2. Tang Qianting (Chn) 29"51 AS
3. Benedetta Pilato 30"01
1500 stile libero mas
1. Daniel Wiffen (Irl) 14'34"07
2. Florian Wellbrock (Ger) 14'44"61
3. David Aubry (Fra) 14'44"85
50 stile libero fem
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"69
2. Kate Douglass (Usa) 23"91 AM
3. Katarzyna Wasick (Pol) 23"95
400 misti mas
RI 4'09"29 di Alberto Razzetti del 30/11/2023 a Riccione
1. Lewis Clareburt (Nzl) 4'09"72
2. Max Litchfield (Gbr) 4'10"40
3. Daiya Seto (Jpn) 4'12"51
5. Alberto Razzetti 4'13"05
400 misti fem
RI 4'34''34 di Alessia Filippi del 10/08/2008 a Pechino
Migliore prestazione in tessuto 4'34''65 di Ilaria Cusinato del 30/06/2018 a Roma
Tempo limite olimpico 4'37"9
1. Freya Colbert (Gbr) 4'37"14
2. Anastasia Gorbenko (Isr) 4'37"36
3. Sara Franceschi 4'37"86 - QUALIFICATA ALLE OLIMPIADI
4x100 mista mas
RE-RI 3'27''51 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso, Alessandro Miressi del 25/06/2022 a Budapest
1. Usa 3'29"80
2. Olanda 3'31"23
3. Italia 3'31"59
Michele Lamberti 54"28, Nicolò Martinenghi 57"97, Gianmarco Sansone 52"14, Alessandro Miressi 47"20
4x100 mista fem
RI 3'55''79 di Margherita Panziera, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 30/07/2021 a Tokyo
1. Australia 3'55"98
2. Svezia 3'56"35
3. Canada 3'56"43
6. Italia 4'00"34
Francesca Pasquino 1'01"03, Benedetta Pilato 1'06"56, Costanza Cocconcelli 58"12, Chiara Tarantino 54"63
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Quadarella bis d'oro. In finale Pilato e Lamberti
Simona Quadarella diventa regina del mezzofondo iridato e, dopo l'oro nei 1500, trionfa anche negli 800 stile libero per un bis storico che porta in dote il secondo pass olimpico. “Tra le medaglie più belle – assicura la bicampionessa mondiale – quella che mancava. Mi andrò a rivedere la gara: quelle belle le riguardo sempre, le brutte no. Le mie avversarie le avevo studiate, sapevo che sarebbero partite forte e allora mi sono detta lasciamole andare davanti”. Benedetta Pilato e il figlio d'arte Michele Lamberti si qualificano per la finale dei 50 rana e dei 50 dorso e domenica proveranno a prendersi il podio.
La settima giornata dei ventunesimi Mondiali all'Aspire Dome di Doha porta il medagliere dell'Italnuoto a quota nove (2-5-2), con ancora una tappa da percorrere e la concreta possibilità di arrivare alla doppia cifra.
Ultimi sussulti, dunque, domenica 18 febbraio con le batterie alle 7:30 con diretta su Raisport HD e finali alle 17:00 su Raidue, con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, il commento tecnico di Luca Sacchi e le interviste in mix zone di Elisabetta Caporale.
QUADARELLA STORICA. Come lei nessuna mai. Simona Quadarella, quattro giorni dopo il successo nei 1500, si prende lo scalpo anche degli 800 per un bis d’oro pazzesco che riscrive la storia dell’Italnuoto, che adesso potrà raccontare di una doppietta nel mezzofondo mai vista perché Alessia Filippi a Roma 2009 fu bronzo negli 800 e oro nei 1500. La 25enne di Roma e tricampionessa europea - tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti - trionfa con la quinta prestazione personale di sempre in 8'17"44, nuotando sedici vasche a 31"6-31"7 e nettamente al di sotto del limite olimpico (8'25"0) e bruciando negli ultimi dieci metri, con uno sprint strepitoso la tedesca Isabel Gose che si deve accontentare dell'argento in 8'17"53; il bronzo è dell'australiana Erika Fairweather in 8'22"26.
Questi i passaggi di Quadarella, che ha nuotato per la sesta volta in carriera sotto gli 8'18, ogni cento metri: 1'00"21 (5), 2'02"51 (3), 3'04"84 (3), 4'07"64 (3), 5'10"64 (2), 6'13"86 (2), 7'17"07 (2).
“La gara ad un certo punti si era messa male - racconta Simona Quadarella – e infatti stavo faticando molto. E’ stata una delle gare più faticose che abbia mai nuotato, però bella. Sono veramente contenta: bello il tempo, bella la medaglia, bello tutto. Non volevo partire prima della tedesca Isabel Gose perché ero veramente tanto stanca e quindi ho detto <quando parte lei, parto anch’io, altrimenti mi riprende> e così ho fatto. Piuttosto preferisco perdere nel rush finale che magari andare avanti e farmi superare. Un po' d’esperienza me la sono fatta e so come vanno queste gare. Ero convinta che avrei potuto fare bene; il 1500 era già andato molto bene e mi sentivo anche più leggera. Allo stesso tempo avvertivo la stanchezza e quindi ho cercato di dosare il più possibile le energie. Sono partita non lo so come, forse lenta, mi vedevo parecchio dietro, poi l’ho ripresa. Tutti mi dicevano di stare attenta all’australiana Fairweather, ma quella che mi preoccupava di più fin dall’inizio era la tedesca, perché nuota gli 800 molto di più. Sapevo che sarebbe stata lei la mia principale avversaria. Sono contenta anche per mia sorella Erica che si è aggiunta ai nostri genitori negli ultimi giorni e perché è stata una gara divertente da vedere e questo cambia tanto. Stasera festeggio in famiglia”.
Una vittoria che apre le porte alla campionessa azzurra di un club ristretto di nuotatrici che sono riuscite a realizzare la doppietta nel mezzofondo iridato: la tedesca Hannah Stockbauer (Fukuoka 2001, Barcellona 2003), le staunitensi Kate Ziegler (Montreal 2005, Melbourne 2007) e altro che doppietta Katie Ledecky (Barcellona 2013, Kazan 2015, Budapest 2017, Budapest 2022, Fukuoka 2023).
Simona Quadarella, inoltre, sale per la settima volta sul podio iridato: numeri che la pongono alle spalle solamente di Pellegrini (11) e Gregorio Paltrinieri (9). Solo Federica Pellegrini, invece per l'Italnuoto, era stata nuotatrice capace di vincere due ori in un'edizione mondiale (Roma 2009 e Shanghai 2011).
Per l'Italia si tratta della quinta medaglia nella specialità (2-1-2) e del secondo oro; il primo fu vinto da Novella Calligaris a Belgrado 1973.
4X100 SL MIXED QUINTA. Sul calar del sipario arriva il quinto posto della 4x100 stile libero mixed. Alessandro Miressi (48"06), Manuel Frigo (48"06), Sofia Morini (54"23), Chiara Tarantino (54"05) chiudono in 3'24"40, lontani oltre due secondi dal terzo gradino del podio occupato dagli Stati Uniti in 3'22"28. Vince la Cina con il record asiatico in 3'21"18, seguita dall'Australia in 3'21"78.
“Staffetta divertente – commenta Manuel Frigo che parla a nome di tutta squadra – sicuramente diversa dal solito, come anche la mista mista, anche se non olimpica, piacevole da fare. Ce la giochiamo sempre ai mondiali. Personalmente abbastanza bene, mi aspettavo due/tre decimi in meno, non di più. Ho nuotato anche più veloce che nella finale della 4x100 del primo giorno. Ho provato il primo passaggio più veloce, però avevo solo questo. Va bene così”.
LO SHOW DI BENEDETTA. Sogni azzurri li continuano a regalare i 50 rana. Benedetta Pilato è in palla fisicamente e mentalmente e accede alla finale con il terzo crono, destando grande impressione per la frequenza e la potenza della gambata; davanti alla fuoriclasse azzurra ci sono la lituana e campionessa iridata Ruta Meilutyte che vola in 29"45, distante ventinove centesimi dal suo record del mondo (29"18) che strappò proprio a SuperBenni in finale a Fukuoka, e la cinese Tang Qianting - oro nella doppia distanza - con il primato asiatico in 29"80. La 19enne tarantina e argento europeo in carica - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Antonio Satta e bronzo in Giappone sette mesi fa - nuota in 29"91, con la sensazione di avere ancora margine ed energie per la serata di domenica, che si preannuncia d'alto livello.
“C’ho messo tutto quello che mi era rimasto e un pochino sono anche peggiorata - commenta col sorriso la primatista italiana Benedetta Pilato (29”30, precedente record mondiale e attuale juniores) – ma sono contenta. Va bene così e domani è un’altra gara; si nuoterà per la medaglia e il tempo si vedrà. Ho due avversarie scomodissime come la primatista del mondo Ruta Meilutyte e la cinese Tang Qianting che è uscita fuori dal cilindro con il record asiatico ma che un po' ce la aspettavamo. Un pochino più stanca di stamattina, però siamo agli ultimi giorni e ci sta. Cercherò di dare il massimo in finale”.
Eliminata un'irriconoscibile Anita Bottazzo che non va oltre il tredicesimo tempo. La 22enne trevigiana di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle e Imolanuoto, preparata da Cesare Casella e quinta a Fukuoka - tocca in 30"89 e decisamente lontana dai suoi standard. “Cinque centesimi meglio di stamattina ma niente di speciale - commenta Anita Bottazzo – Probabilmente avevo questo. Ho nuotato anche un po' meglio che in batteria, però rispetto ai miei migliori non c’è paragone. Rimaniamo fiduciosi per i prossimi appuntamenti”.
DI PADRE IN FIGLIO. Talento indiscusso che spesso ha reso di più in vasca corta che in lunga. Michele Lamberti trova finalmente le certezze di cui aveva bisogno e accede all'atto conclusivo dei 50 farfalla con il primato personale che vale il sesto riscontro cronometrico: trentatrè anni dopo il bronzo nei 100 e l'oro nei 200 stile libero del padre Giorgio a Perth un Lamberti torna in una finale iridata, per una tradizione che continua. Il 23enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, allenato da Alberto Burlina e figlio anche della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo - tocca in 24"68, con un'ottima reazione allo start (0"51), che ritocca il 24"75 siglato ai campionati italiani di categoria a Roma nel 2021. Il più veloce è l'australiano Isaac Cooper con il record oceanico in 24"12.
“Molto, molto contento – afferma Michele Lamberti, che per adesso è concentrato sul dorso ma lo stile libero lo tiene sempre presente – Felice anche del tempo, che è il mio personale e che da un po' di tempo stavo provando a migliorare, dal 2021. E’ un’emozione grandissima: la mia prima finale mondiale in vasca lunga. E in finale può succedere di tutto. Si lavora sui dettagli. Cercheremo di essere perfetti, poi vediamo. Intanto domani mattina ho la staffetta mista e poi penserò alla finale”.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 7^ giornata
Sabato 17 febbraio
50 farfalla fem FINALE
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"63
2. Melanie Henique (Fra) 25"44
3. Farida Osman (Egy) 25"67
50 stile libero mas FINALE
1. Vladyslav Bukhov (Ukr) 21"44
2. Cameron McEvoy (Aus) 21"45
3. Benjamin Proud (Gbr) 21"53
200 dorso fem
1. Clair Curzan (Usa) 2'05"77
2. Jaclyn Barclay (Aus) 2'07"03
3. Anastasya Shkurdai (Nia) 2'09"08
50 rana fem semi
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 29"45
3. Benedetta Pilato 29"91 qual. in finale
13. Anita Bottazzo 30"89 eliminata
100 farfalla mas FINALE
1. Diogo Matos Ribeiro (Por) 51"17
2. Simon Bucher (Aut) 51"28
3. Jakub Majerski (Pol) 51"32
50 stile libero fem semi
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"90
50 dorso mas semi
RI 24''40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma
1. Isaac Cooper (Aus) 24"12 OC
6. Michele Lamberti 24"68 pp (precedente 24"75 del 06/08/2021 a Roma) qual. in finale
800 stile libero fem FINALE
RI 8'14''99 di Simona Quadarella del 27/07/2019 a Gwangju
Tempo limite olimpico 8'25"0
1. Simona Quadarella 8'17"44 QUALIFICATA ALLE OLIMPIADI
2. Isabel Gose (Ger) 8'17"53
3. Erika Fairweather (Aus) 8'22"26
4x100 stile libero mixed FINALE
RI 3'22"64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro del 22/05/2021 a Budapest
1. Cina 3'21"18
2. Australia 3'21"78
3. Usa 3'22"28
5. Italia 3'24"40
Alessandro Miressi 48"06, Manuel Frigo 48"06, Sofia Morini 54"23, Chiara Tarantino 54"05
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 e negli 800 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed
4x200 stile libero fem
4x200 stile libero mas
Medaglie dell'Italia (2-5-2)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
O. Simona Quadarella in 8'17"44 negli 800 stile libero il 17/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
A. Alessandro Miressi in 47"72 nei 100 stile libero il 15/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
B. Alberto Razzetti in 1'57"42 nei 200 misti il 15/02/2024
Primati personali (6)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024
Gianmarco Sansone nei 100 farfalla in 52"15 in semifinale il 16/02/2024
Michele Lamberti nei 50 dorso in 24"68 in semifinale il 17/02/2024
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Mondiali. Miressi argento e Razzetti bronzo. Italia a quota otto
Alessandro Miressi conquista l'argento nei 100 stile libero; Alberto Razzetti il bronzo nei 200 misti. Medaglie dal colore diverso ma entrambe splendide per solidità, continuità e caparbietà. La quinta giornata dei ventunesimi campionati mondiali di nuoto all'Aspire Dome di Doha arricchisce il medagliere dell'Italnuoto che sale a quota otto (1-5-2) con ancora tappe da percorrere nel viaggio qatariota e assi da scoprire.
Venerdì la sesta sessione di batterie, dalle 7:30 italiane in diretta su Raisport HD con il ritorno in acqua di Simona Quadarella - oro nei 1500 - che inizia negli 800 la rincorsa al secondo podio iridato; occhi puntati anche sulla 4x200 stile libero maschile che ha in pugno il pass olimpico.
MIREX D'ARGENTO. Brontolava in questi giorni, non contento della sua nuotata, ma era in realtà un segno di battaglia. Alessandro Miressi rimette i panni del caimano di razza e si prende un fantastico argento nei 100 stile libero, battuto solamente dal formidabile cinese e neo primatista del mondo (46"80 nella prima frazione della 4x100 stile libero) Pan Zhanle, che vira in testa e poi lo risorpassa negli ultimi dieci metri chiudendo in 47"53.
Il 25enne torinese e primatista italiano (47"45) - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta, argento con la 4x100 stile libero e già qualificato alle olimpiadi - nuota in 47"72, con un passaggio trattenuto da 22"82 e un ritorno con il turbo in 24"90, per la prima medaglia individuale iridata. Il bronzo è dell'ungherese Nandor Nemeth in 47"78. “Sono contento per la medaglia, la mia prima mondiale individuale – commenta Alessandro Miressi, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 argento con la 4x100 sl e bronzo la 4x100 mista – Lo sono un po' meno del tempo. Perché se devo fare il pignolo volevo qualcosa in meno. Col record italiano vincevo anche. Però, alla fine, ci sta: dopo un mese di lavoro, fare un mondiale a febbraio e nuotare 47” è comunque un bell’allenamento in vista dell’obiettivo più grande che sarà quello olimpico a Parigi”.
Per l'Italia si tratta della quarta medaglia nella gara regina (2-1-1): l'ultima fu l'oro di Filippo Magnini a Melbourne 2007 (in ex aequo col canadese Brent Hayden) che seguì quello di Montreal 2005, la prima il bronzo di Giorgio Lamberti a Perth 1991, mancava l'argento per completare il tris.
Una famiglia di sportivi quella del velocistà piemontese, che nel tempo libero, dall'alto dei suoi 202 centimetri, ama disputare partitelle a basket con gli amici (è tifoso dei Los Angeles Clippers) e dicono sia anche un ottimo calciatore (fino a 10 anni era difensore nel Moncalieri); il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nazionale di softball e la cugina Clara Gian Pron olimpica nella canoa slalom a Londra 2012. Quando può se ne va allo Stadium a tifare per la sua Juventus.
ANCORA RAZZO. Le sei fatiche del Razzo, come i turni disputati fin qui ed altri (speriamo due) che lo aspettano nella giornata di chiusura per i 400 misti. Alberto Razzetti non finisce di stupire ed è bronzo nei 200 misti, per un'altra super medaglia iridata dopo l'argento col terzo pass olimpico nei 200 farfalla. In rimonta e magnifica la finale del 24enne di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e vice campione europeo in carica in vasca lunga e corta - che chiude in 1'57"42: frazioni 25"06 (5), 30"71 (7), 33"62 (5), 28"03 (3). Vince il canadese Finlay Knox - bronzo iridato in vasca corta a Melbourne 2022 - in 1'56"64; secondo è lo statunitense Carson Forster in 1'56"97. Il vero sconfitto è il giapponese e bronzo iridato a Budapest 2022 Daiya Seto, quarto in 1'57"54.
“Contentissimo. Non era per niente scontato oggi conquistare una medaglia. Forse non so neanche se me l’aspettavo – afferma Alberto Razzetti – Ho cercato soltanto di lottare fino alla fine e fare la gara che avevamo pensato insieme al mio allenatore Stefano Franceschi. Sicuramento sono in condizioni diverse rispetto agli invernali di novembre a Riccione. Nel dorso in questi mesi ho faticato un po' e infatti si è visto che non mi è venuto veloce come le altre volte. Fortunatamente ho fatto bene le altre frazioni ed è arrivata un’altra medaglia. Il prossimo obiettivo sono i 400 misti domenica; un’altra gara e un’altra possibilità dove provare a fare il meglio possibile. Febbraio è un mese strano per gareggiare a questo livello. E’ difficilissimo fare previsioni”.
Una scalata, quella del primatista italiano (1'56"21), figlia anche dell'intuizione del suo allenatore Stefano Franceschi che nell'aprile 2021, ad un mese dalla rassegna continentale di Budapest, lo convinse a riprendere a nuotare i misti; da quel momento la carriera dell'azzurro, che in Ungheria con il tempo d'iscrizione da prima serie in batteria fu bronzo nei 400 misti, è cambiata e si è arricchita, considerando anche la vasca corta, di undici medaglie europee e cinque iridate per una ascesa inarrestabile.
Per l'Italnuoto quella del Razzo è la quarta medaglia nella specialità (1-0-3); l'ultima portava la firma del campione di tutto Massimiliano Rosolino, terzo a Barcellona 2003 e la prima è del lontano 1982 a Guayaquil col bronzo di Giovanni Franceschi.
TARANTINO E FANGIO OUT. Semaforo rosso nei 100 stile libero per Chiara Tarantino, protagonista della 4x100 stile libero quinta con pass olimpico nella giornata d'apertura, che dimostra comunque coraggio e garra. La 21enne pugliese di Corato - tesserata per Fiamme Gialle ed In Sport Rane Rosse - è decima con la terza prestazione personale di sempre in 54"51; per entrare in finale bisogna nuotare più veloce del 54"07 della brasiliana Stephanie Balduccini e quindi togliere sette centesimi al primato personale. Guida l'olandese Marrit Steenbergen in 52"53. “Restare fiori dalla finale così lascia un po' l’amaro in bocca – dice la velocista – però è pur sempre una semifinale mondiale, l’alto livello c’è. Sono contenta della gara, ho voluto osare. Il passaggio a 26”1 è nelle mie corde. Secondo me ho fatto la gara come dovevo. C’è tanto da lavorare ancora, anche in vista dei campionati assoluti di Riccione e sono fiduciosa. Mi restano ancora i 50 cui tengo molto e dove posso fare bene”. Si ferma nei 200 rana anche Francesca Fangio, decima. La 29enne di Livorno e primatista italiana (2'23"06) - tesserata per Esercito ed In Sport Rane Rosse - tocca in 2'26"39, ottava è ceca Kristyna Horska in 2'25"34. Il miglior crono è dell'orange Tes Schouten in 2'21"50.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Giovedì 15 febbraio
200 farfalla fem FINALE
1. Laura Stephens (Gbr) 2'07"35
2. Helena Bach (Den) 2'07"44
3. Lana Pudar (Bih) 2'07"92
100 stile libero fem semi
RI 53''18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Tempo limite olimpico 53"5
1. Marit Steenbergen (Ned) 52"53
10. Chiara Tarantino 54"51 eliminata
100 stile libero mas FINALE
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Pan Zhanle (Chn) 47"53
2 . Alessandro Miressi 47"72
3. Nandor Nemeth (Hun) 47"78
50 dorso fem FINALE
1. Claire Curzan (Usa) 27"43
2. Iona Anderson (Aus) 27"45
3. Ingrid Wilm (Can) 27"61
Nessun italiana qualificata
200 rana mas semi
1. Jake Foster (Usa) 2'08"78
Nessun italiano iscritto
200 misti mas FINALE
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Finlay Knox (Can) 1'56"64
2. Carson Forster (Usa) 1'56"97
3. Alberto Razzetti 1'57"42
200 rana fem semi
RI 2'23''06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
Tempo limite olimpico 2'23"1
1. Tes Schouten (Ned) 2'21"50
10. Francesca Fangio 2'26"39 eliminata
200 dorso mas semi
Nessun italiano qualificato
4x200 stile libero fem FINALE
1. Cina 7'47"26
2. Gran Bretagna 7'50"90
3. Australia 7'51"41
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed
4x200 stile libero fem
Medaglie dell'Italia (1-5-2)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
A. Alessandro Miressi in 47"72 nei 100 stile libero il 15/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
B. Alberto Razzetti in 1'57"42 nei 200 misti il 15/02/2024
Primati personali (4)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. 4x200 femminile alle Olimpiadi. Attesa per Miressi e Razzetti
L’Italnuoto riparte dalle sei medaglie conquistate finora e si tuffa nella quinta giornata dei 21esimi campionati mondiali in svolgimento a Doha. Gli scenari della sessione pomeridiana sono interessati perché, oltre alle finali dei 100 stile libero e dei 200 misti con Alessandro Miressi e Alberto Razzetti, accedono alle semifinali Chiara Tarantino nei 100 stile libero e Francesca Fangio nei 200 rana. Stop dal sapore dolce per la 4x200 stile libero femminile che, malgrado l'eliminazione, si qualifica alle Olimpiadi.
Si torna in acqua alle 17.00 italiane su Raidue con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, il commento tecnico di Luca Sacchi e le interviste in mix zone di Elisabetta Caporale.
4X200 ALLE OLIMPIADI. Le buone notizie del mattino arrivano dalla fine. La 4x200 stile libero non si qualifica alla finale ma ottiene la carta olimpica. Sofia Morini (1'59"33), Giulia Ramatelli (2'00"30), Emma Virgina Menicucci (2'00"65), Giulia D'Innocenzo (1'59"91) sono decime in 8'00"19 ma è un'eliminazione dal sapore dolce amaro, perché garantisce il pass per le Olimpiadi. A Fukuoka, infatti, l'Italia aveva segnato il dodicesimo crono in 8'00"13 che resta finora il migliore delle azzurre che sono complessivamente tredicesime sui sedici posti a disposizione per Parigi. "Ci abbiamo provato come sempre ad entrare in finale - spiega Morini, tesserata per Esercito ed NC Azzurra 91 - Speravamo che chiudere la batteria tra le prime quattro sarebbe stato indispensabile. Mi sono sentita bene in acqua". Prosegue la debuttante Ramatelli (Esercito/Aurelia Nuoto): "Sono passata meglio rispetto alle mie abitudini. Sono contenta della nuotata, ovviamente dispiace di non essere tra le migliori otto". "Non mi sono piaciuta, al mattino faccio sempre fatica a tirare fuori le mie potenzialità - racconta Menicucci, tesserata per Esercito e CC Aniene - Dovrò lavorare per migliorare questo fattore". Conclude D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene): "Rispetto ai giorni scorsi mi sento leggermente meglio: nulla di eccezionale per carità. E' la prima volta che nuoto la 4x200 in un grande evento e non è facile".
TARANTINO OK. Aprono il programma i 100 stile libero con una brava Chiara Tarantino, protagonista della 4x100 stile libero quinta con pass olimpico nella giornata d'apertura, che accede alla semifinale con il dodicesimo tempo. La 21enne pugliese di Corato - tesserata per Fiamme Gialle ed In Sport Rane Rosse - tocca in 54"85, con un passaggio soft in 26"64 e un ritorno più che veloce in 28"23; per garantirsi la finale la velocista azzurra dovrà avvicinare il primato personale (54"13), mentre il tempo limite olimpico è abbastanza lontano (53"5). "Non mi sento benissimo in acqua, sono un po' pesante - racconta Chiara, preparata da Mauro Borgia e in vasca corta agli Europei di Otopeni argento con la 4x50 stile libero- Credo sia normale in questo momento della stagione e a due settimane dagli assoluti. Questa mattina era importante entrare in semifinale; nel pomeriggio devo provare ad andare più forte". La migliore è l'australiana e vice campionessa iridata nei 50 Shayna Jack in 53"50.
CHICCA DA BATTAGLIA. Vuole entrare in una nuova dimensione, come meriterebbe per i mezzi tecnici a disposizione, la sempre sorridente Francesca Fangio che strappa il biglietto per il turno successivo dei 200 rana, con ambizioni importanti che si traducono in finale e soprattutto qualificazione olimpica (tempo limite 2'23"1) che però passa necessariamente dal miglioramento del suo record italiano (2'23"06). La 29enne di Livorno - tesserata per Esercito ed In Sport Rane Rosse - chiude con il sesto riscontro cronometrico in 2'26"01, dimostrando la solita nuotata sopraffina e armoniosa fino ai 150 metri (1'47"65) poi contrattasi nel 50 conclusivo (38"36). "La vera gara è nel pomeriggio ed ci arrivo con ottime sensazioni - racconta Fangio, preparata da settembre da Stefano Franceschi - Sono serena mentalmente e fisicamente. Stefano (Franceschi, ndr) mi ha detto prima del via di nuotare come sapevo, cercando anche di divertirmi e così è stato. Io mi sento giovane, malgrado i miei 29 anni, e ho voglia di andare forte".
Si ferma, complice una condizione fisica che comunque va crescendo in vista degli assoluti in programma tra due settimane, Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Acquatics), diciannovesima in 2'30"01. La più veloce è la statunitense Kate Douglass - oro nei 200 misti - in 2'24"15.
MORA SOTTOTONO. Eliminato nei 200 dorso Lorenzo Mora che ancora fatica ad adattarsi alla vasca lunga. Il 27enne emiliano - tesserato per Fiamme Rosse e VVFF, preparato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto - nuota un lento 1'59"80 che vale solo il diciannovesimo tempo, con un terzo cinquanta troppo contratto in 30"69 che rende vano un ultimo ritorno in 30"57. Lo specialista in corta - cinque medaglie ai recenti europei di Otopeni - si giocherà le chance olimpiche agli assoluti. Guida il greco Apostolos Siskos in 1'56"64.
Così gli azzurri nelle batterie della 5^ giornata
Giovedì 15 febbraio
100 stile libero fem
RI 53''18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Tempo limite olimpico 53"5
1. Shayna Jack (Aus) 53"50
12. Chiara Tarantino 54"85 qual. in semifinale
200 dorso mas
RI 1'56''29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Glasgow
Tempo limite olimpico 1'56"3
1. Apostolos Siskos (Gre) 1'56"64
19. Lorenzo Mora 1'59"80 eliminato
200 rana fem
RI 2'23''06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
Tempo limite olimpico 2'23"1
1. Kate Douglass (Usa) 2'24"15
6. Francesca Fangio 2'26"01 qual. in semifinale
19. Sara Franceschi 2'30"01 eliminata
200 rana mas
RI 2'08''50 di Loris Facci del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'08''52 di Luca Pizzini del 05/08/2018 a Glasgow
Nessun italiano iscritto
4x200 stile libero fem
RI 7'46''57 di Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese e Federica Pellegrini del 30/07/2009 a Roma
1. Cina 7'54"38
10. Italia 8'00"19 eliminata e CARTA OLIMPICA
Sofia Morini 1'59"33, Giulia Ramatelli 2'00"30, Emma Virgina Menicucci 2'00"65, Giulia D'Innocenzo 1'59"91
Semifinali e finali dalle 19.00
200 farfalla fem
Nessuna italiana iscritta
100 stile libero fem semi
RI 53''18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
Tempo limite olimpico 53"5
Chiara Tarantino pp 54"13 del 12/08/2022 a Roma
100 stile libero mas
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
Alessandro Miressi
50 dorso fem
Nessun italiana qualificata
200 rana mas semi
Nessun italiano iscritto
200 misti mas
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
Alberto Razzetti
200 rana fem semi
RI 2'23''06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
Tempo limite olimpico 2'23"1
200 dorso mas semi
Nessun italiano qualificato
4x200 stile libero fem
Italia non qualificata
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed
4x200 stile libero fem
Medaglie dell'Italia (1-4-1)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
Primati personali (4)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Razzetti e Martinenghi argento, Paltrinieri bronzo
Due argenti, di cui uno storico, un bronzo, due pass per le finali, altrettante qualificazioni alle Olimpiadi e due primati personali. E' trionfale la quarta giornata dei ventunesimi campionati del mondo all'Aspire Dome a Doha per l'Italnuoto, che vede impennare il suo medagliere a quota sei (1-4-1) con tante frecce al suo arco ancora da scoccare fino a domenica 18 febbraio.
HIGHLANDER RAZZO D'ARGENTO. Ormai è proiettato in una nuova dimensione, quella che lo sta trasportando verso la consacrazione definitiva e dunque all'eccellenza. Alberto Razzetti è in forma extralusso, quella che non teme tour de force e fatiche, ed è vice campione del mondo nei 200 farfalla che in semifinale gli avevano regalato il terzo pass olimpico, dopo quelli conquistati nei 200 e nei 400 misti agli Assoluti di Riccione a novembre. Di altissimo livello la finale del 24enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e bronzo europeo a Roma 2022 - che nuota il primato personale in 1'54"65 (precedente 1'54"87), dove spicca il clamoroso terzo cinquanta in 29"48 con un ultimo invece leggermente più contratto in 31"15. Sul gradino più alto del podio sale il giapponese Tomoru Honda in 1'53"88 e sul terzo l'austriaco Martin Esperenberger in 1'55"16. Quella del "Razzo" è una medaglia storica, la prima per l'Italnuoto nei 200 farfalla in una rassegna iridata.
Neanche il tempo di rifiatare per Razzetti, che va forte come la Ferrari e la Ducati di cui è tifoso (tra i suoi sogni c'è quello di guidare un'automobile), e mezz'ora dopo è sui blocchi per le semifinali dei 200 misti. La fatica, come più volte dimostarto, non è un fattore per il polivalente ligure che accede alla finale con un tranquillo quinto tempo in 1'58"21; davanti c'è l'americano Carston Foster in 1'57"13 ma giovedì i pronostici sono aperti, perché sono in sei sullo stesso livello e tra questi c'è ovviamente anche Alberto Razzetti.
“E’ valsa la pena fare fatica questi giorni – afferma Alberto Razzetti, stanchissimo dopo il doppio impegno ravvicinato nella finale dei 200 farfalla e semifinale dei 200 misti, mentre si aggiusta la medaglia al collo – E’ una medaglia pesante. Sono contento dei 200 farfalla ovviamente, ma anche dell’altra gara, dove comunque non era scontato entrare in finale. Argento molto importante, la prima medaglia mondiale in vasca lunga e sicuramente un bel passo in avanti. Era l’obiettivo che avevo da tempo e sapevo che questo era il momento giusto per provarci. Sapevo di potermela giocare. Ho provato a stare con Honda fino alla fine, poi lui ha avuto più energia, pero sono davvero contento. Ho migliorato il personale, ho conquistato un argento, direi che oggi è perfetto così. Domani c’è un’altra finale e cercherò di giocarmela, di divertirmi. Non ho ancora visto i tempi degli altri. Ci penseremo più tardi, ora mi godo la medaglia”.
Gregorio Paltrinieri, il capitano degli azzurri, gli ha fatto i complimenti. “Sono contento per Razzo. Mi piace molto. E’ diventato supercompetitivo in tante gare, un atleta di elité, ha conquistato tre pass olimpici, davvero bravissimo”. “Fa sempre piacere ricevere i complimenti, soprattutto da un campione del suo calibro. Sono molto contento che abbia detto queste cose e lo ringrazio. Sicuramente ho fatto dei grandi passi avanti, sia mentalmente che atleticamente. E’ tutta fiducia che entra. Cerco di rimanere sull’onda, continuare così e divertirmi”.
E sulla gestione di una giornata tanto impegnativa conclude dicendo: “ormai ci sono abituato. Cerco sempre di concentrarmi su una gara alla volta. Comincio la giornata cercando di pensare il meno possibile alla seconda. Quindi fare la prima il meglio possibile e poi preoccuparmi di recuperare un po'. Anche oggi ci sono riuscito. Ottima la giornata”.
IL BIS DI TETE. Era arrivato a questi Mondiali con qualche punto interrogativo, tornerà in Italia solo con escalamativi. Nicolò Martinenghi è sempre fenomenale e, dopo l'argento con pass olimpico nei 100, concede un favoloso bis ed è secondo anche nei 50 rana, preceduto dall'aussie Sam Williamson che lo supera a dieci metri dall'arrivo e vince in 26"32. Il 24enne di Varese - tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, vice campione iridato a Budapest 2022 - tocca in 26"39 ad appena sei centesimi dal suo record italiano di 26"33 siglato per il titolo europeo diciotto mesi fa a Roma. Il bronzo è dello statunitense Nic Fink - primo nella doppia distanza lunedì - in 26"49. Il vero sconfitto è sua maestà sir Adam Peaty solamente quarto in 26"77.
“Perdere un 50 con 26”3 è qualcosa di bello e assurdo contemporaneamente – commenta Nicolò Martinenghi, sempre col sorriso che lo contraddistingue – C'ho sperato, stavo veramente bene. Non ho pensato mai alla gara in tutta la giornata, anche sul blocco ero molto rilassato, ero senza pensieri e mi sono detto <so quello che devo fare>. E’ uno dei miei miglior cinquanta, quindi non posso nascondere che rosico un po'.A forza di raccattare i centesimi lasciati in giro questi anni nei 50 diventerò milionario. Bellissima gara, comunque, l’australiano Sam Williamson è andato davvero forte, il livello si è alzato tantissimo. Non sembra ma sono contento perché mi porto a casa un 50 migliore rispetto al cento. Quindi con tanta felicità addosso”.
Finisce sesto Simone Cerasuolo, ancora poco sciolto nella sua nuotata che sarà al top per gli assoluti di inizio marzo. Il 20enne di Imola che a Roma fu d'argento - tesserato per Fiamme Oro, preparato da Cesare Casella - conclude in 26"93. Per l'Italia si tratta della quarta medaglia nella specialità (0-3-1), secondo argento per Martinenghi dopo quello di Budapest 2022: la prima fu il bronzo di Domenico Fioravanti a Fukuoka nel 2001.
Nicolò Martinenghi dopo Gregorio Paltrinieri (9) e Thomas Ceccon (6) è il terzo nuotatore italiano a conquistare almeno 5 medaglie iridate in vasca lunga; e diventa, insieme a Paltrinieri e Federica Pellegrini, il terzo nuotatore azzurro a salire su due podi individuali in almeno due edizioni dei campionati mondiali.
SUPERGREG BRONZO. Un fuoriclasse, un campione assoluto lo si riconosce dalla capacità di andare oltre i propri limiti anche quando la condizione fisica non è quella dei giorni migliori. Gregorio Paltrinieri è leggendario e dalla corsia 1, una di quelle da cui in genere partono i “comprimari”, sorprende quasi tutti gli avversari e si mette al collo un pesantissimo bronzo negli 800 stile libero, continuando a scrivere la sua storia da mito e conquistando un altro pass olimpico dopo quello nei 1500 e nella 10 km in acque libere. Lo battono, superandolo negli ultimi cinquanta metri dopo che SuperGreg aveva preso il comando da metà gara, l'irlandese e primatista europeo (7'39"19) Daniel Wiffen, che proprio a Paltrinieri strappò il record con il quarto posto a Fukuoka, oro in 7'40"94 e l'aussie Elijah Winnington argento in 7'42"95. Il vincitore di tutto, primatista italiano e vice campione olimpico - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto - nuota in 7'42"98, sedici vasche a 29"1-29"2 con frequenza che è calata solo nell'ultimo. Questi i passaggi di Paltinieri ogni cento metri: 55"18 (2), 1'52"87 (2), 2'51"00 (2), 3'49"27 (2), 4'47"42 (1), 5'45"99 (1), 6'44"66 (1). Paltrinieri torna sul podio nella gara in cui è vice campione olimpico ed è stato una volta mondiale (Gwangju 2019), una argento (2015) ed una bronzo (2017).
“Faccio le gare per vincere, però nell’ultimo cento non ne avevo più ed ho cercato di difendere la seconda posizione – spiega Gregorio Paltrinieri, allenato al Centro Federale Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia da Fabrizio Antonelli – Daniel Wiffen è molto forte e Winninngton alla otto non riuscivo a vederlo. Un po' di sfortuna per la medaglia, però è stata una bella gara. Una volta ci sarei rimasto peggio, adesso vado più alla caccia di emozioni positive. Finalmente le ho trovare e non è sempre così, anzi è sempre più difficile. Può essere argento, può essere bronzo, però hai provato belle sensazioni. Quando faccio una gara del genere mi sento veramente vivo in pieno. E’ stato bello partire forte, faticare in mezzo, morire e vedere gli altri che risalivano. E’ una cosa che mi piace fare; mi piace gareggiare in generale. La differenza tra ieri e oggi è che in batteria è difficile trovare queste sensazioni perché la posta in palio è minore, mentre in finale è sempre bello lottare. Questa è la cosa di cui sono più contento”.
Dal bordo vasca il suo allenatore Fabrizio Antonelli era incontenibile. “Lo vedevo agitarsi e incitarmi ad ogni passaggio – sorride Greg – e la sua spinta fa la differenza; mi aiuta a tenere duro quando si fa critica”. Gregorio Paltrinieri, lasciati alle spalle i malanni in serie che hanno caratterizzato l’anno solare 2023, si è messo al collo la 16esima medaglia della gloriosa e irripetibile carriera ai Campionati mondiali. SuperGreg rimane ovviamente il nuotatore azzurro con più podi iridati individuali, con tredici piazzamenti nelle prime tre posizioni in diciotto gare, tra finali e finali dirette (acque libere) disputate. Analizzando il significativo percorso del fuoriclasse carpigiano, balza all’occhio come negli ultimi dieci anni vanti quali peggiori risultati due sesti posti negli 800 a Barcellona 2013 e nella 10 km a Gwangju 2019, e l'ottavo negli 800 sl a Fukuoka con il fuoriclasse azzurro in precarie condizioni fisiche. Paltrinieri diventa il primo uomo della storia a mettere al collo quattro medaglie iridate negli 800 stile libero: numeri, insomma, da leggenda.
Finisce settimo un comunque bravissimo Luca De Tullio - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e seguito da Christian Minotti - in 7'49"79.
MISTA MIXED SESTA. In chiusura di giornata l'ottimo sesto posto, sperare in qualcosa in più era difficile, della 4x100 mista mixed che in mattinata aveva ottenuto, con l'ingresso in finale, il pass olimpico. Michele Lamberti (54"48), Nicolò Martinenghi (58"21), Giulia D'Innocenzo (1'00"22) e Chiara Tarantino (54"38) concludono in 3'47"29. L'oro è degli Stati Uniti in 3'40"22, l'argento dell'Australia in 3'43"12 e il bronzo della Gran Bretagna in 3'45"09.
MIRESSI SOGNA, FRIGO ALLE OLIMPIADI. La finale dei 100 stile libero è da sempre una delle più attese, uno spettacolo nello spettacolo. A farne parte giovedì pomeriggio ci sarà anche un superbo Alessandro Miressi che ci entra dalla porta principale, stampando in semifinale il secondo crono. Davanti all'azzurro, infatti, c'è il cinese e neo primatista del mondo (46"80 in finale nella prima frazione della 4x100) Pan Zhanie in 47"73 e che non sembrerebbe così invulnerabile. Il 25enne torinese - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - nuota un super 47"88, con un passaggio ottimo in 23"05, considerando le sue caratteristiche, e un ritorno notevole in 24"83. Eliminato, malgrado il personale e per quattro centesimi che sanno di rimpanti, Manuel Frigo nono e primo degli esclusi. Il 27enne patavino di Cittadella - tesserato Fiamme Oro e Team Veneto, preparato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto - tocca in 48"25 (prec. 48"45), tempo che però gli consente di essere qualificato alle Olimpiadi come staffettista, contro il 48"22 dello statunitense Matthew Richards.
COCCONCELLI OUT PER DUE CENTESIMI. Sono solo due i centesimi, invece, che dividono Costanza Cocconcelli dalla finale dei 50 dorso. La 22enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle e Nc Azzurra 91, seguita da Paolo Palchetti - è nona ex aequo, come l'orange Maaike de Waard, in 28"14, un centesimo peggio della svedese Louise Hansson e dell'olandese Kira Toussaint, anche loro in condominio al settimo posto in 28"13. Nel successivo spareggio come miglior riserva, l'emiliana è battuta dall'avversaria 27"89 contro 28"24. Guida la giovanissima australiana, diciannove anni ancora da compiere, Iona Anderson in 27"51.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 4^ giornata
Mercoledì 14 febbraio
800 stile libero mas FINALE
RI 7'39''27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
Tempo limite olimpico 7'42"8
1. Daniel Wiffen (Irl) 7'40"94
2. Elijah Winnington (Aus) 7'42"95
3. Gregorio Paltrinieri 7'42"98
7. Luca De Tullio 7'49"79
200 stile libero fem
1. Siobhan Haughey (Hkg) 1'54"89
2. Erika Fairweather (Aus) 1'55"77
3. Brianna Thorsell (Aus) 1'56"00
Nessuna italiana qualificata
100 stile libero mas semi
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
Tempo limite olimpico 48"2
1. Pan Zhanle (Chn) 47"73
2. Alessandro Miressi 47"88 qual. in finale
9. Manuel Frigo 48"25 pp (precedente 48"45 del 26/07/2023 a Fukuoka) eliminato
50 dorso fem semi
RI 27''39 di Silvia Scalia del 13/08/2022 a Roma
1. Iona Anderson (Aus) 27"51
9. Costanza Cocconcelli 28"14 eliminata
Spareggio come prima riserva
1. Maike de Waard (Ned) 27"89
2. Costanza Cocconcelli 28"24
200 farfalla mas FINALE
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
Tempo limite olimpico 1'55"0
1. Tomoru Honda (Jpn) 1'53"88
2. Alberto Razzetti 1'54"65 pp (precedente 1'54"87 del 20/06/2022 a Budapest)
3. Martin Espernberger (Aut) 1'55"16
50 rana mas FINALE
RI 26''33 di Nicolò Martinenghi del 16/08/2022 a Roma
1. Sam Williamson (Aus) 26"32
2. Nicolò Martinenghi 26"39
3. Nic Fink (Usa) 26"49
6. Simone Cerasuolo 26"93
200 farfala fem semi
Nessuna italiana iscritta
200 misti mas semi
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Carston Forster (Usa) 1'57"13
5. Alberto Razzetti 1'58"21
4x100 mista mixed FINALE
RI 3'39''28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Usa 3'40"22
2. Australia 3'43"12
3. Gran Bretagna 3'45"09
6. Italia 3'47"29
Michele Lamberti 54"48, Nicolò Martinenghi 58"21, Giulia D'Innocenzo 1'00"22, Chiara Tarantino 54"38
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed
Medaglie dell'Italia (1-4-1)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024
Primati personali (4)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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Mondiali. Quadarella regina dei 1500 con pass olimpico
Simona Quadarella si prende lo scettro dei 1500 stile libero e stacca il biglietto per le Olimpiadi di Parigi 2024; Alberto Razzetti si qualfica con il miglior tempo per la finale dei 200 farfalla, conquistando il suo terzo pass olimpico dopo 200 e 400 misti; Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo avanzano nei 50 rana e mercoledi proveranno a far saltare il banco. La terza giornata dei 21esimi Mondiali all'Aspire Dome di Doha arricchisce il medagliere dell'Italnuoto (1-2-0) e regala emozioni.
QUADARELLA IMPERATRICE. La regina del mezzofondo europeo si è ripresa il mondo e proverà a conquistare tra sei mesi il podio alle Olimpiadi di Parigi. Simona Quadarella compie l’impresa, approfitta, come avvenne a Gwangju 2019 quando portò il record italiano a 15'40"89, dell’assenza della statunitense pluricampionessa olimpica e del mondo Katie Ledecky, e vince l'oro nei 1500 stile libero. Strepitosa la finale della 24enne romana e tricampionessa europea in carica - tesserata per CC Aniene, allenata da Christian Minotti - che conduce trenta vasche a 31"8-31"9 di media e nuota in 15'46"99 nettamene più veloce del tempo limite olimpico (15'55"0). Questi i passaggi di Quadarella ogni cento metri: 1'00"56, 2'03"87, 3'07"18, 4'10"51, 5'13"17, 6'16"19, 7'19"24, 8'22"49, 9'25"64, 10'29"07, 11'32"60, 12'36"36, 13'40"06, 14'44"52. Annientate le avversarie con la cinese Li Bingjie argento in 15'56"62 e la tedesca Isabel Gose terza in 15'57"55.
“Volevo vincere, sapevo che era alla mia portata e sono contenta per il tempo, che non mi aspettavo così buono”. Simona Quadarella è un fiume in piena. Sorridente e soddisfatta. “Anche mentre nuotavo non mi accorgevo del tempo che stavo nuotando - continua la 25enne mezzofondista romana - Sono contenta anche per i miei genitori che hanno fatto tanta strada per essere qui e tra qualche giorno mi raggiungerà anche mia sorella che vive in Arabia. Aver ottenuto la qualificazione olimpica è uno stimolo in più; adesso davvero posso lavorare per Parigi e basta. Questo 15’46” mi fa sperare molto di più. E’ ovvio che poi alle Olimpiadi per provare a conquistare una medaglia ci vorrà molto di meno, però se nuoto questo tempo adesso potrò fare anche meno”. E pensare che a questo mondiale avrebbe potuto non esserci. “All’inizio era incerta se partecipare o meno – spiega Simona, tesserata per il CC Aniene – C’è stato un attimo in cui ho titubato perché le sensazioni non erano proprio fantastiche e quindi adesso sono contenta ancora di più. Questa medaglia la dedico a me stessa perché ultimamente in allenamento stavo facendo tanta fatica ed è servita a qualcosa. Rispetto alla medaglia d’oro mondiale precedente, quella di Gwangju, questa è completamente diversa: sono arrivata un po' più tranquilla e con meno aspettative perché comunque un mondiale a febbraio è diverso. Sapevo che l’oro era alla mia portata, ma poi bisogna sempre confrontarsi con le avversarie in vasca”.
Il risultato odierno le consente di salire sul podio per la quinta edizione consecutiva, primeggiando in due occasioni; in ambito nazionale ci sono due illustri precedenti: Federica Pellegrini che è salita otto volte consecutive sul podio iridato nei 200 stile libero tra il 2005 e il 2019 vincendo in quattro occasioni e Gregorio Paltrinieri in cinque nei 1500 stile libero tra il 2013 e il 2022 imponendosi tre volte.
Se si considerano le medaglie iridate complessive in vasca lunga, la otto volte campionessa europea si attesta a quota 6 come Thomas Ceccon, cifra che li pone alle spalle dei soliti noti Pellegrini (11) e Paltrinieri (8).
Il prossimo obiettivo è rappresentato dal podio negli 800 metri, che andranno in scena tra le eliminatorie venerdì e la finale sabato. La possibilità di ottenere due medaglie nella stessa rassegna iridata, come avvenuto nel 2019, appaiono concrete e poi cadrebbero altri inediti numeri come la doppietta d'oro 800-1500.
Simona Quadarella è diventata la terza atleta nella storia dopo la statunitense Katie Ledecky (36 volte) e la cinese Wang Jianjie (7) a infrangere in almeno sei occasioni la barriera dei 15'50.
Quello della fuoriclasse azzurra è un oro storico vale a dire il numero 50 ai Mondiali per l'Italia, traguardo finora superato da autentiche corazzate come Stati Uniti, Cina, Australia, Russia e Germania.
TETE E CERA IN FINALE SUL VELLUTO. Promettono scintille e spettacolo i 50 rana che avranno in finale due azzurri che saranno attori protagonisti. Sono Nicolò Martinenghi, quasi al top della condizione psicofisica dopo l'argento nella doppia distanza con annesso pass olimpico conquistato in semifinale, e un ottimo Simone Cerasuolo che, pur avendo focalizzato la sua preparazione per essere al meglio agli assoluti di Riccione, si dimostra in palla anche in Qatar. Il 24enne di Varese - tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, vice campione iridato a Budapest 2022 - tocca in 26"65 che vale il secondo crono, preceduto solamente dall'aussie Sam Williamson in 26"41, non troppo lontano dal suo record italiano di 26"33 siglato per il titolo europeo diciotto mesi fa e che mercoledì pomeriggio può provare a migliorare; il 20enne di Imola che a Roma fu d'argento - tesserato per Fiamme Oro, preparato da Cesare Casella - conclude in 26"98 per il sesto tempo. Sarà una finale dal livello altissimo e ne faranno parte anche lo statunitense ed oro nella doppia distanza Nic Fink quarto in 26"77 e il vincitore di tutto sir Adam Peaty quinto in 26"85.
“Siamo contenti – dice Nicolò Martinenghi condividendo la soddisfazione per il risultato con Simone Cerasuolo – Entrambi in finale. Mi sentivo bene. Pensavo di stare un pochino peggio perché durante il riscaldamento ero un po' affaticato, appesantito, poi in gara ero molto concentrato, sapevo quello che stavo facendo. C’è ancora un po' di margine, è uscito Ilya Shymanovich che ha liberato un posto, ma la concorrenza è comunque altissima”.
RAZZO AVANTI CON ALTRO PASS OLIMPICO. Alberto Razzetti si conferma garista d'autore, uno di quelli che cresce di condizione con il passare delle sessioni, e accede alla finale dei 200 farfalla con il miglior tempo, prendendosi un altro pass olimpico, dopo quelli conquistati nei 200 e 400 misti agli assoluti di Riccione lo scorso novembre. Il 24enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e bronzo europeo a Roma 2022 - nuota in 1'55"09 (tempo limite 1'55"0), con un fantastico ultimo 50 in 30"42, a ventidue centesimi dal primato personale e a otto decimi dal record italiano di 1'54"28 di Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto), che questa volta paga la solita condotta gara sparagnina, ed è nono in 1'56"68, primo degli esclusi; il 23enne pavese - allenato al Centro Federale di Ostia da Fabrizio Antonelli - per entrare in finale doveva fare meglio dell'1'56"04 del magiaro Richard Marton.
“Sono molto contento – afferma Alberto Razzetti – Ho disputato una buona gara, ottenuto un buon tempo e centrato il doppio obiettivo: entrare in finale e qualificarmi per le Olimpiadi anche nei 200 farfalla. Ho commesso anche qualche picciolo errore, quindi credo che in finale possa nuotare un tempo migliore. Si cerca sempre di fare meglio. In finale siamo tutti lì. Tutti atleti che hanno fatto 1’54” nella vita, anche meno”.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 3^ giornata
Martedì 13 febbraio
200 stile libero mas
1. Hwang Sunwoo (Kor) 1'44"75
2. Danas Rapsys (Ltu) 1'45"05
3. Luke Hobson (Usa) 1'45"26
1500 stile libero fem
RI 15'40''89 di Simona Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju
Tempo limite olimpico 15'55"0
1. Simona Quadarella 15'46"99
2. Li Bingjie (Chn) 15'56"62
3. Isabel Gose (Ger) 15'57"55
50 rana mas semi
RI 26''33 di Nicolò Martinenghi del 16/08/2022 a Roma
1. Sam Williamson (Gbr) 26"41
2. Nicolò Martinenghi 26"65 qual. in finale
6. Simone Cerasuolo 26"98 qual. in finale
100 dorso fem
1. Claire Curzan (Usa) 58"29
2. Iona Anderson (Aus) 59"12
3. Ingrid Wilm (Can) 59"18
100 dorso mas
1. Hunter Armstrong (Usa) 52"68
2. Hugo Gonzalez (Esp) 52"70
3. Apostolos Christou (Gre) 53"36
200 stile libero fem semi
1. Erika Fairweather (Aus) 1'57"75
Nessuna italiana qualificata
200 farfalla mas semi
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
Tempo limite olimpico 1'55"0
1. Alberto Razzetti 1'55"09 qual. in finale e pass olimpico
9. Federico Burdisso 1'56"68 eliminato
100 rana fem
Nessun italiano qualificato
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
Medaglie dell'Italia (1-2-0)
4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
Primati personali (2)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Martinenghi si conferma d'argento nei 100 rana
“Qualificazione ottenuta, medaglia presa, adesso posso anche tornare a casa”. E’ soddisfatto e sorridente come sempre Nicolò Martinenghi quando scende dal podio, dopo aver ricevuto l’argento conquistato nella finale dei 100 rana. “Medaglia bella, pesante e sudata e soprattutto conquistata in un periodo atipico della stagione. E poi ho battuto Peaty per la prima volta al mondiale”. E' Tete, che si conferma per la terza volta consecutiva sul podio iridato, il protagonista della seconda giornata dei 21esimi Mondiali all'Aspire Dome Arena di Doha.
SEMPRE SU. Un fuoriclasse sempre capace di rigenerarsi e di trovare nuovi stimoli, andando oltre i propri limiti. Un campione vero dentro e fuori dall'acqua che vuol regalarsi un 2024 da assoluto protagonista. Nicolò Martinenghi aveva annunciato in semifinale, dove aveva conquistato il pass per le Olimpiadi, di avere ancora margine e si prende l'argento nei 100 rana, restando sul podio iridato dopo il secondo posto di Fukuoka 2023 e l'oro di Budapest quando raccolse l'eredità lasciata vacante dal baronetto britannico Adam Peaty, oggi terzo in 59"10. Diventa re lo statunitense Nic Fink, che con Tete fu ex aequo in Giappone, in 58"57 grazie a super primo 50 in 26"98. Il 23enne di Varese e primatista italiano (58"26) - campione europeo in carica nei 50 e 100 e bronzo olimpico - nuota in 58"84, passa in controllo (come avvenuto in tutte e tre i turni) in 27"43 e poi accelera con un ritorno sublime in 31"41, scendendo ancora sotto il limite olimpico richiesto (59"1) e come avvenuto in semifinale in cui ha chiuso in 59"13.
“Prima della gara ho pensato che sarebbe stato bello prendere la terza medaglia di fila in tre mondiali diversi –racconta Nicolò Martinenghi– E’ stata una gara molto strana, molto nervosa. Non tanto per me, quanto per gli altri. Io sapevo di valere questo tempo, magari qualche decimo in meno. Volevo passare 27”4, anche un pochino più forte, per questo ho lavorato. Ero qua per guadagnare la qualificazione olimpica con questo tempo e ci sono riuscito in semifinale. Oggi sarebbe era importante mettere la mano davanti perché bisogna dimostrare di esserci sempre quando conta, non quando non serve. Magari potevo anche andare a vincerla, ma va bene così. Mi aspettano sei mesi di allenamenti per arrivare all’Olimpiade al top. Quando si vince non è mai semplice ripetersi e trovare nuovi stimoli. Io provo a cogliere ovunque per migliorare sempre. E’ una lotta con se stessi, a tratti sfiancante, ma anche entusiasmante. Lo si fa per medaglie come queste e prospettive ancora più importanti”.
Cresciuto nel Nuoto Club Brebbia seguito dal tecnico Marco Pedoja, prima di passare al Circolo Canottieri Aniene, Martinenghi sta effettuando in queste stagioni un percorso caratterizzato da una crescita graduale e costante: iniziata dai successi internazionali in tutte le piscine giovanili per l'esordio ai mondiali del 2017 a Budapest con un nono posto propiziatorio, seppur sfortunato, non ancora maggiorenne; poi la squalifica in semifinale a Gwangju nel 2019. Un'esperienza formativa, che ha alimentato sia la consapevolezza sia la voglia di emergere esplosa alle Olimpiadi di Tokyo con il bronzo anche con la 4x100 mista; poi nel 2022 la consacrazione definitiva gli ori ai mondiali di Budapest e agli europei allo Stadio del Nuoto di Roma; nel 2023 l'argento iridato della maturità a Fukuoka 2023.
Per l'Italnuoto è la settima medaglia nella specialità (1-5-1) e per la prima volta nella storia un ranista si conferma per tre volte sul podio dei campionati mondiali di nuoto in vasca lunga; Gianni Minervini fu due volte medaglia nei 100 rana (argento Madrid 1986 e bronzo Perth 1991). I riferimenti storici sono illustri: Federica Pellegrini è salita otto volte consecutive sul podio iridato nei 200 stile libero tra il 2005 e il 2019 vincendo in quattro occasioni, Gregorio Paltrinieri cinque nei 1500 stile libero tra il 2013 e il 2022 imponendosi tre volte e Simona Quadarella quattro volte nei 1500 tra 2017 e 2023 vincendo nel 2019.
Nicolò Martinenghi dopo Gregorio Paltrinieri (8), Thomas Ceccon (6) e Massimiliano Rosolino (5) è diventato il quarto nuotatore italiano a conquistare almeno 5 medaglie iridate in vasca lunga.
SEMIFINALI. Eliminato nei 100 dorso Michele Lamberti - allenato da settembre al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina - che paga una piccola indecisione allo start per una semifinale tutta in rincorsa. Il 23enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo - chiude in 53"89 che vale l'undicesimo crono, per l'ingresso in finale serviva far meglio del 53"72 dello statunitense Jack Aikins. Davanti a tutti l'altro americano Hunter Armstrong in 53"04. “La finale era accessibile – ammette Michele Lamberti – Penso che sia stato tutto per una virata sbagliata: sono arrivato un po' troppo a ridosso del muro e li ho perso uno o due decimi e la qualificazione in finale sta li. Peccato perché domani sarebbe stata una bella opportunità di disputare la finale. Mi dispiace. Ci sono ancora altre gare, proverò a rifarmi”.
Si fermano in semifinale nei 100 rana Benedetta Pilato, non al top della condizione per una preparazione tutta incentrata sulle Olimpiadi cui è già qualificata. Stop anche per la primatista italiana (1'05"67) Arianna Castiglioni. La 19enne tarantina e campionessa europea - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, seguita a Torino da Antonio Satta e campionessa mondiale a Budapest 2022 - è nona e prima delle escluse in 1'06"70, con un ottimo stacco (0”64), un buon passaggio in 30"64 ma un rientro molto contratto soprattutto negli ultimi 10 metri per il 36"06 che la esclude dalle migliori otto. Davanti a lei c'è la canadese Sophie Angus (1'06"66). “Ho cambiato atteggiamento perché fondamentalmente la mia gara è da fare così - spiega Benedetta Pilato – però non ne ho proprio più. Per come sono arrivata a questo mondiale è anche un tempo che va bene. Mi lascia perplessa farlo a Budapest in coppa del mondo con un mese di allenamento, dopo essermi trasferita a Torino e non riuscire a nuotare qui anche 1’06” basso, come già successo in tante occasioni. Mentalmente io ci sono sempre, fisicamente adesso un po’ meno. Penso che si sia visto. Ho provato anche ad aggredire la gara, quindi la motivazione non mi manca”.
Invece la 27enne lombarda e primatista italiana - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, preparata da Cesare Casella - non va oltre l'1'07"57 per il sedicesimo posto. La migliore, come in mattinata, è la cinese Tang Qianting in 1'05"36 e finora unica a scendere sotto all'1'06. “Mi dispiace proprio tanto – commenta la primatista italiana Arianna Castiglioni – Dopo Natale in allenamento sono tornata a fare dei tempi che non nuotavo da due anni a questa parte, anzi addirittura più veloci. Non so commentare queste mie due prestazioni; non capisco perché in acqua sia che passo un po' più veloce o più lenta mi sento sempre stanca a finire un cento. Torno a casa, ci sono circa due settimane e mezzo per gli Assoluti, vediamo a Riccione. Certo non mollo. Nella terza olimpiade, considerando che quella scorsa non la considero, voglio prendermi il posto nei 100 rana”.
Out nei 100 dorso anche la debuttante Francesca Pasquino. La 21enne torinese - tesserata per In Sport Rane Rosse e seguita da Riccardo Bianchessi - è sedicesima in 1'01"68. Comanda la statunitense Claire Curzan in 58"73. “Pensiamo subito alla prossima – commenta Francesca Pasquino – Stasera ho provato a passare un pochino più forte, però penso che la tensione mi abbia condizionato un po' negli ultimi metri. Stavo bene, quindi devo ancora capire bene come mai. Ho la staffetta domenica, quindi ho tempo anche per riprendermi. Comunque una semifinale mondiale all’esordio va sempre bene”.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Lunedì 12 febbraio
100 rana mas FINALE
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Nic Fink (Usa) 58"57
2. Nicolò Martinenghi 58"84
3. Adam Peaty (Gbr) 59"10
100 farfalla fem FINALE
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Angelina Kohler (Ger) 56"28
2. Claire Curzan (Usa) 56"61
3. Louise Hansson (Swe) 56"94
Nessuna italiana qualificata
100 dorso mas semi
RM-RE-RI 51"60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
Tempo limite olimpico 53"2
1. Hunter Armstrong (Usa) 53"04
11. Michele Lamberti 53"89 eliminato
100 rana fem semi
RI 1'05"67 di Arianna Castiglioni del 25/06/2021 a Roma
Tempo limite olimpico 1'06"3
1. Tang Qianting (Chn) 1'05"36
9. Benedetta Pilato 1'06"70 eliminata
16. Arianna Castiglioni 1'07"57 eliminata
50 farfalla mas FINALE
RI 22"68 du Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka
1. Matos Ribeiro (Por) 22"97
2. Michael Andrew (Usa) 23"07
3. Cameron McEvoy (Aus) 23"08
100 dorso fem semi
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
Tempo limite olimpico 59"5
1. Claire Curzan (Usa) 58"73
16. Francesca Pasquino 1'01"68 eliminata
200 stile libero mas semi
1. Danas Rapsys (Ltu) 1'44"96
Nessun italiano qualificato
200 misti fem FINALE
1. Kate Douglass (Usa) 2'07"05
2. Sydney Pickrem (Can) 2'08"56
3. Yu Yiting (Chn) 2'09"01
Nessuna italiana qualificata
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
Medaglie dell'Italia (0-2-0)
4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
Primati personali (1)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.















Mondiali. 4x100 d'argento, Martinenghi in finale con pass olimpico

Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo conquistano l'argento e confermano per la terza volta consecutiva la 4x100 stile libero sul podio iridato; Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli portano invece la staffetta veloce al quinto posto, che vale il miglior piazzamento della storia. Nicolò Martinenghi si prende la finale dei 100 rana con il pass olimpico per Parigi. Tanti protagonisti azzurri, ed altri scenderanno in acqua da lunedì, nel racconto della giornata d'apertura dei 21esimi Mondiali di nuoto all'Aspire Dome di Doha.
4X100 CONFERMA D'ARGENTO. I quattro moschettieri della 4x100 stile libero in 3'12"08 non scendono giù dal podio iridato, si confermano vice campioni del mondo, battuti solo dalla Cina con il record asiatico in 3'11"08 e una prima frazione monstre di Pan Zhanle che nuota il primato del mondo in 46"80, cancellando il 46"86 siglato dal romeno David Popovici agli europei di Roma 2022. Il bronzo è degli Stati Uniti in 3'12"29; mastica amaro la Gran Bretagna quarta in 3'12"55. Gara come sempre coraggiosa e di altissimo livello da parte degli azzurri. Alessandro Miressi (47"54) cambia al terzo posto; Lorenzo Zazzeri (47"99) risale al secondo e lancia uno strepitoso Paolo Conte Bonin (47"83) che mantiene la posizione, rintuzzando gli attacchi dello statunitense Luke Hobson e del britannico Tom Dean. La chiusura di Manuel Frigo è di alto livello (48"36) per uno scintillante argento.
"Ancora una volta secondi – dice Alessandro Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - E' una medaglia mondiale importante e ce la teniamo stretta. Siamo contenti per il grande Conte Bonin, che ha nuotato una bella prestazione all'esordio iridato. Riusciamo ad essere competitivi ed inerirci tra le migliori nazioni al mondo anche inserendo un elemento nuovo".
"E' il mio primo campionato del mondo in vasca lunga – continua Paolo Conte Bonin, tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto – per cui posso ritenermi soddisfatto. Con 47"8 ho migliorato il tempo della batteria; avevo una leggera scia dal cinese, ma ho chiuso abbastanza bene. C’è un po' di rammarico sapevamo di poter giocarci l'oro anche senza Thomas Ceccon. Il prossimo step sono gli assoluti a Riccione.
“Personalmente sono più contento della medaglia che della mia prestazione – aggiunge Manuel Frigo, tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto – Pensavo di nuotare un tempo più basso considerate le sensazioni in acqua. Spero che questa medaglia e questa gara siano da stimolo per i prossimi mesi e per arrivare preparati ai Giochi Olimpici dove siamo i vice campioni”.
"Volevamo vincerla anche senza Thomas – conclude Lorenzo Zazzeri, tesserato con Esercito e RN Florentia – Siamo stati un pochino sottotono, ma è insolito anche partecipare ad un mondiale a febbraio con la preparazione finalizzata per le Olimpiadi di Parigi. La gara, secondo me, si è subito complicata con il record del mondo di Pan Zhanle: è stato sorprendente soprattutto per il momento della stagione. Abbiamo cercato di difenderci e siamo ancora sul podio”.
E' la medaglia della continuità, dopo il quarto posto ai Mondiali di Gwangju 2019, l'argento olimpico a Tokyo 2021, il bronzo iridato a Budapest, l'argento di sette mesi fa con pass olimpico a Fukuoka, e il titolo continentale a Roma nel 2022: rispetto al Giappone c'è Conte Bonin al posto di Ceccon e Frigo in ultima frazione e non in seconda. Si tratta della sesta medaglia nella specialità (0-3-3); il primo argento fu conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007.
4X100 FEMMINILE QUINTA E NELLA STORIA. Un nuovo capitolo della storia del nuoto italiano lo stanno scrivendo quattro giovanissime velociste che in batteria hanno conquistato la carta olimpica e nel pomeriggio hanno fatto sognare un podio mai visto. Chiara Tarantino (54"60), Sofia Morini (54"49), Emma Virgina Menicucci (54"95) e Costanza Cocconcelli (54"63) portano in 3'38"67 la 4x100 stile libero femminile al quinto posto, che vale il miglior piazzamento in una rassegna iridata: Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Laura Letrari e Federica Pellegrini erano state seste a Kazan 2015. Sul gradino più alto sale l'Olanda, trascinata in ultima frazione da Marrit Steenbergen (52"35), che precede l'Australia in 3'36"39 e il Canada in 3'37"95.
“L'obiettivo principale era la qualificazione e quella è stata raggiunte - parla ancora a nome di tutte Emma Virginia Menicucci, tesserata con Aniene e Esercito – Riguardo alla gara, complessivamente siamo soddisfatte. Con il tempo che abbiamo fatto a Fukuoka saremmo arrivate sul podio, però considerando il periodo della stagione, considerando che dobbiamo essere preparate anche a marzo agli assoluti a Riccione, è difficile riuscire a mantenere uno stato di forma per un mese intero. Personalmente sono un pochino dispiaciuta perché non sono riuscita a fare del mio meglio. Comunque un quinto posto per la 4x100 stile libero femminile è qualcosa di nuovo, senza Federica Pellegrini. Siamo contente della crescita. Siamo entrate in finale, a differenza di Fukuoka, e ci siamo confrontate con le migliori. E' un ulteriore momento di crescita per il gruppo”.
MARTINENGHI A PARIGI E IN FINALE. Pimpante fisicamente e motivato psicologicamente per una stagione in cui non ha intenzione di mollare nulla. Nicolò Martinenghi è tirato a lucido e in un solo colpo si prende, con il quarto tempo, la finale dei 100 rana e il pass per le Olimpiadi, senza dover aspettare gli assoluti di inizio marzo. Il 23enne di Varese e primatista italiano (58"26) - campione europeo in carica nei 50 e 100 e bronzo olimpico - nuota in 59"13 (tempo limite 59"1), con un passaggio molto controllato in 28"10 e un ritorno a tutto gas in 31"03, e lunedì proverà a confermarsi sul podio iridato, dopo l'argento a Fukuoka 2023, e perché no a riprendersi il titolo strappatogli in Giappone dal fenomeno cinese Qin Haiyang assente in Qatar. La concorrenza per Tete però sara agguerritissima, poiché davanti a lui ci sono il britannico e vincitore di tutto sir Adam Peaty per un ritorno da fenomeno in 58"60 - secondo in terra nipponica ex aequo con Martinenghi - in 58"73 e l'olandese Arno Kamminga in 58"87.
"L'obiettivo pass olimpico è stato raggiunto e sono arrivato a Doha soprattutto con questo obiettivo - racconta Martinenghi, tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja - Adesso sarò più sereno per affrontare la finale e la preparazione in vista di Parigi. Sono convinto che in finale siamo tutti sullo stesso livello. Rispetto a Fukuoka sono più sereno e ho migliorato alcune cose nella mia vita personale e in vasca".
Eliminato un comunque bravissimo Ludovico Blu Art Viberti con il decimo crono, secondo degli esclusi. Il 22enne piemontese - tesserato per CN Torino, preparato da Antonio Satta e figlio di Giorgio, storica firma de La Stampa - chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 59"61 e per essere tra i migliori otto doveva andare più veloce del 59"40 del russo Ilya Shymanovich.
FRANCESCHI OUT. Una condizione fisica non delle migliori, dopo l'infortunio che l'ha costretta a saltare gli assoluti invernali, per Sara Franceschi che manca l'accesso alla finale dei 200 misti per dodici centesimi, quelli che le avrebbero consentito di superare la canadese Ashley McMillan ottava in 2'21"23. La 24enne di Livorno e primatista italiana (2'09"30) - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal padre Stefano e bronzo europeo a Roma 2022 - in 2'12"34 è nona e adesso proverà a ritrovare le risorse giuste in vista della doppia distanza, a lei più congeniale e in programma nella giornata conclusiva. La più veloce, come in batteria, è la statunitense e campionessa uscente Kate Douglass in 2'08"41.
“C’ho provato fino alla fine – racconta la mistista azzurra – evidentemente non gareggiare per così tanto tempo mi ha penalizzata più di quanto pensassi. Dopo il periodo di stop non è stato facile sia fisicamente sia mentalmente ricominciare e acquisire i ritmi necessari per l'altissimo livello. Rimane un po' di rammarico perché avrei voluto nuotare questa finale. Adesso subito la testa rivolta ai 200 rana”.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 1^ giornata
Domenica 11 febbraio
400 stile libero mas
RI 3'43"23 di Gabriele Detti del 21/07/2019 a Gwangju
1. Kim Woomin (Kor) 3'42"71
2. Elijah Winnington (Aus) 3'42"86
3. Lukas Martens (Ger) 3'42"96
Nessun italiano qualificato
100 farfalla fem semi
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Angelina Kohler (Ger) 56"11
Nessuna italiana qualificata
50 farfalla mas semi
RI 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka
1. Michael Andrew (Usa) 22"94
Nessun italiano qualificato
400 stile libero fem
RI 3'59''15 di Federica Pellegrini del 26/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 4'01''97 di Federica Pellegrini del 24/07/2011 a Shanghai
1. Erika Fairweather (Aus) 3'59"44
2. Li Bingjie (Chn) 4'01"62
3. Isabel Gose (Ger) 4'02"39
Nessuna italiana iscritta
100 rana mas semi
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
Tempo limite olimpico 59"1
1. Adam Peaty 58"60
4. Nicolò Martinenghi 59"13 qual. in finale e pass olimpico
10. Ludovico Blu Art Viberti 59"61 eliminato
200 misti fem semi
RI 2'09"30 di Sara Franceschi del 25/06/2023 a Roma
Tempo limite olimpico 2'10"9
1. Kate Douglass (Usa) 2'08"41
9. Sara Franceschi 2'12"34 eliminata
4x100 stile libero fem FINALE
RI 3'35''90 di Erica Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzatto e Federica Pellegrini del 06/08/2016 a Rio de Janeiro
1. Olanda 3'36"61
2. Australia 3'36"93
3. Canada 3'37"95
5. Italia 3'38"67
Chiara Tarantino 54"60, Sofia Morini 54"49, Emma Virginia Menicucci 54"95, Costanza Cocconcelli 54"63
4x100 stile libero mas FINALE
RI 3'10''11 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo del 26/07/2021 a Tokyo
1. Cina 3'11"08 AS e RM di Pan Zhanle in 46"80
2. Italia 3'12"08
Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
3. Usa 3'12"29
Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
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