Mondiali U20M. Serbia-Italia 10-8, azzurri d'argento

La Nazionale di Alberto Angelini sale un gradino del podio rispetto all'ultima edizione del 2019 in Kuwait (bronzo con Carlo Silipo), e conquista l'argento iridato ai mondiali under 20 di Praga, cedendo alla Serbia con l'onore delle armi. Azzurri avanti 3-2 reggono fino al 4-4 di metà gara. Poi la Serbia allunga fino al 9-6 sfruttando due superiorità e un tiro dalla lunga distanza. Ferrero, miglior azzurro con tre reti, accorcia fino al 7-9 e Tartaro ha la possibilità del meno uno a due minuti dal termine che avrebbe riaperto il match (vai al tabellino). In totale sono nove le medaglie conquistate dal 1981 in ventuno edizioni. L'ultimo oro, sono tre i totali, quella con il compianto Nando Pesci in panchina del 2013 in Ungheria a Szombathely. Per Angelini è la seconda medaglia da tecnico azzurro dopo l'oro alle Universiadi di Napoli 2019.
"Un peccato perchè a due minuti dal termine potevamo riaprire la partita - commenta a caldo il quarantasettenne savonese bronzo olimpico col Settebello ad Atlanta '96. Abbiamo giocato alla pari con la Serbia, ma voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi per come hanno affrontato questo torneo a cominciare dalle difficoltà riscontrate già dalla preparazione. Ringrazio tutto il mio staff perchè abbiamo centrato l'obiettivo di formare un gruppo coeso e forte che ha reso di più di quello che pensavamo. In prospettiva futura non sta a me fare valutazioni. Qui c'era il CT Campagna che ha visto bene chi poter scegliere tra i più idonei al suo gioco in vista della nuova sfida olimpica. Personalmente sono soddisfatto, dopo l'oro alle Universiadi questo argento mondiale ripaga del tanto lavoro svolto soprattutto nelle tante problematiche che abbiamo dovuto affrontare". Sulla stessa linea il CT Campagna in tribuna a osservare il futuro Settebello già a partire dai quarti di finale con la Spagna: "Abbiamo fatto un mezzo miracolo. Erano programmate sei settimane e mezzo di lavoro e a stento si è riusci ad arrivare a tre senza giocare, con per di più quattro positivi al covid. La compattezza del gruppo, un bel gioco e la disciplina e voglia di stare insieme dei ragazzi hanno permesso di andare oltre l'ostacolo. Ho ricevuto grandi complimenti per come abbiamo giocato. Per arrivare in nazionale il percorso è lungo, ma questo è un punto di partenza. Davanti ci sono anche gli esclusi alle Olimpiadi, ma con grande passione e grande voglia alcuni di loro possono aspirare a fare grandi cose partendo dai piccoli passi".
Cronaca. Partenza nervosa per entrambi. Due extraman falliti poi ci pensa il triestino Mladossich che con un alzo e tiro fulmina Misovic dal perimetro dopo tre minuti (1-0). Mezzo giro di lancette e Stanojevic pareggia dai due metri dopo un recupero palla a centro vasca (1-1). L'Italia mette pressione e Mladossich raddoppia da lato corto, stavolta in extraplayer sfruttando bene l'ampiezza del campo (2-1). Al quarto tentativo la Serbia pareggia: ancora il numero tre, stavolta bianco, che sfrutta dal perimetro l'uomo in più e beffa Spinelli per il pareggio bis (2-2). Lo stesso Stanojevic, evidentemente in foga agonistica è protagonista in negativo stavolta commettendo gioco violento, e sul penalty Ferrero è chirurgico e rimette avanti azzurra di una lunghezza (3-2). La Serbia sembra sbandare e invece trova l'insperato pareggio con una bella palomba mancina di Radovic che fa 3-3 a tre secondi dal termine di una scoppiettante prima frazione.
La Serbia ci prova due volte con l'uomo in più ma alla settima chance in totale passa in vantaggio per la prima volta. Gavrilovic sguscia al centro e fulimina Spinelli (4-3); la reazione azzurra però è immediata e Iocchi Gratta pareggia sull'altro fronte dopo in superiorità dopo una bella azione insisistita (4-4).
Si viaggia sempre sul pari: dopo due minuti e mezzo Martinovic riporta in vantaggio la Serbia con un tiro a schizzo, ma Occhione si sblocca dall'altra parte e centra il terzo gol in superiorità su sette tentativi (5-5). Gli avversari porrtano maggiore pressione in avanti e Pljevancic trova il nuovo vantaggio liberandosi della marcatura e bucando Spinelli dai due metri per il 6-5; l'Italia però reagisce ancora, trova un doppio extraman, e Iocchi Gratta da sotto pareggia (6-6) segnado il personale bis. Iocchi Gratta sbaglia la nona superiorità e dall'altra parte a un minuto dal termine il tiro veleonoso di Radulovic trova l'angolo giusto per il 7-6.
In apertura Francesco Condemi prende terzo fallo grave e Radulovic non perdona da posizione tre sparando l'8-6. Lo stesso sette azzurro commette terzo fallo grave e Brankovic trova il + 3 ancora da fuori a 3'42 dal termine. Escono per tre falli i serbi Gak e Martinovic e Ferrero accorcia sul 7-9 a tre minuti dal termine. Nell'ultimo minuto Spinelli avanza nel tentativo disperato e gli azzurri subiscono la doppietta di Brankovic per il 10-7. Ferrero in extraman, terzo fallo grave di Radulovic, limita il divario e si chiude 10-8.
I COMPLIMENTI DI BARELLI. Complimenti a questi fantastici ragazzi che ci hanno regalato una settimana di emozioni forti, al tecnico Alberto Angelini e tutto lo staff azzurro per il traguardo raggiunto. La pallanuoto italiana continua ad essere un esempio per il movimento internazionale grazie al lavoro piramidale e progettuale, che coinvolge la base quanto il vertice, pianificato in sinergia con le società prima e durante la pandemia. Un argento mondiale, peraltro al cospetto della Serbia, di straordinario valore nel solco e nella tradizione del Settebello azzurro e che rappresenta la base di partenza verso i prossimi impegni agonistici che culmineranno fra tre anni con le Olimpiadi di Parigi, dove l'Italia oggi più che mai ha bisogno di linfa vitale per ritornare alle posizioni che gli competono. Colgo l'occasione per rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il movimento della pallanuoto che ha affrontato con entusiasmo, idee e sacrifici le difficoltà che ci hanno investito negli ultimi 18 mesi. Questi risultati sono il plauso al coraggio e alla determinazione di un movimento che si è dimostrato unito e più forte della pandemia.
Regolamento. Partecipano diciotto squadre divise in due gironi da cinque (A e B) e due da quattro squadre (C e D). Le prime classificate accedono direttamente ai quarti (3 settembre); le seconde e le terze si incrociano agli ottavi di finale (2 settembre); le quarte e le quinte si sfideranno per le posizioni che vanno dalla 13esima alla 18esima. Semifinali il 4 settembre e finali il giorno successivo.
Prima fase
Girone A: Italia, Croazia, Uzbekistan, Russia, Argentina
Girone B: Spagna, Serbia, Usa, Slovacchia, Repubblica Ceca
Girone C: Brasile, Ungheria, Germania, Egitto
Girone D: Grecia, Sud Africa, Montenegro, Kazakistan
Le partite del girone A
28 agosto
Uzbekistan-Russia 1-38
Croazia-Argentina 20-7
29 agosto
Argentina-Uzbekistan 30-7
Italia-Croazia 12-13 (2-3, 3-2, 5-2, 2-6)
30 agosto
Russia-Argentina 12-5
Uzbekistan-Italia 1-40 (0-9, 0-7, 1-13, 0-13)
31 agosto
Italia-Russia 9-9 (1-2, 2-4, 4-0, 2-3)
Croazia-Uzbekistan 31-1
1 settembre
Russia-Croazia 5-13
Argentina-Italia 8-15 (2-4, 3-2, 1-5, 2-4)
Classifica: Croazia 8, Italia e Russia 5*, Argentina 2, Uzbekistan 0.
*azzurri secondi per miglior differenzale contro la prima
2 settembre - Ottavi di finale
Italia-Sudafrica (45) 18-3 (5-0, 3-2, 4-1, 6-0)
Serbia-Brasile (46) 15-5
Russia-Grecia (47) 7-11
Stati Uniti-Germania (48) 10-8
3 settembre - Quarti di finale
(55) Croazia-Serbia 10-12
(56) Spagna-Italia 9-11 dtr (7-7 - 2-2, 2-1, 2-2, 1-2)
(57) Ungheria-Grecia 11-9
(58) Montenegro-Stati Uniti 17-5
4 settembre - Semifinali
Serbia-Ungheria 10-7 (1-2, 4-2, 3-2, 2-1)
Italia-Montenegro14-12 dtr (10-10 - 2-2, 4-1, 3-3, 1-4)
5 settembre - Finali
3/4 posto Ungheria-Montenegro 11-12 dtr (1-2, 2-2, 3-1, 2-3; 3-4)
Serbia-Italia 10-8 (3-3, 1-1, 3-2, 3-2)
CONVOCATI AZZURRI. Tommaso Gianazza (AN Brescia), Francesco Cassia, Francesco Condemi, Andrea Condemi, Filippo Ferrero, Lorenzo Giribaldi (CC Ortigia), Jacopo Parrella e Roberto Spinelli (CN Posillipo), Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Alessio Caldieri, Nicolò Darold, Matteo Iocchi Gratta e Andrea Patchaliev (RN Savona), Andrea Tartaro (Roma Nuoto) e Davide Occhione (Sport Telimar). Nello staff, con il tecnico responsabile Alberto Angelini, gli assistenti Alessandro Calcaterra e Daniele Cianfriglia, il fisioterapista Angelo Carbone e il medico Vincenzo Ciaccio.
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Foto Laszlo Balogh/Total Waterpolo
Mondiali under 20 M. Domenica debutto con la Croazia

La meglio gioventù della pallanuoto internazionale è a Praga dal 28 agosto al 5 settembre per i campionati del mondo under 20. Partecipano diciotto squadre divise in due gironi da cinque (A e B) e due da quattro squadre (C e D). L'Italia, allenata dal tecnico federale Alberto Angelini, è inserita nel gruppo A con Argentina, Russia, Uzbekistan e Croazia contro cui debutta domenica 29 agosto alle 16.30.
Questa la nazionale che proverà a dare l'assalto al resto del mondo: Tommaso Gianazza (AN Brescia), Francesco Cassia, Francesco Condemi, Andrea Condemi, Filippo Ferrero, Lorenzo Giribaldi (CC Ortigia), Jacopo Parrella e Roberto Spinelli (CN Posillipo), Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Alessio Caldieri, Nicolò Darold, Matteo Iocchi Gratta e Andrea Patchaliev (RN Savona), Andrea Tartaro (Roma Nuoto) e Davide Occhione (Sport Telimar). Completano lo staff gli assistenti tecnici Alessandro Calcaterra e Daniele Cianfriglia, il fisioterapista Angelo Carbone e il medico Vincenzo Ciaccio.
Nell’ultima edizione dei Mondiali U20, a Kuwait City nel dicembre 2019, l’Italia allora allenata da Carlo Silipo, attuale tecnico del Setterosa, conquistò la medaglia di bronzo dietro a Grecia e Serbia.
Regolamento. Partecipano diciotto squadre divise in due gironi da cinque (A e B) e due da quattro squadre (C e D). Le prime classificate accedono direttamente ai quarti (3 settembre); le secondo e le terze si incrociano agli ottavi di finale (2 settembre); le quarte e le quinte si sfideranno per le posizioni che vanno dalla 13esima alla 18esima. Semifinali il 4 settembre e finali il giorno successivo.
Prima fase
Girone A: Italia, Croazia, Uzbekistan, Russia, Argentina
Girone B: Spagna, Serbia, Usa, Slovacchia, Repubblica Ceca
Girone C: Brasile, Ungheria, Germania, Egitto
Girone D: Grecia, Sud Africa, Montenegro, Kazakistan
Le partite del girone A
28 agosto
Uzbekistan-Russia 1-38
Croazia-Argentina 20-7
29 agosto
15.00 Argentina-Uzbekistan
16.30 Italia-Croazia
30 agosto
12.00 Russia-Argentina
13.30 Uzbekistan-Italia
31 agosto
12.00 Italia-Russia
13.30 Croazia-Uzbekistan
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Tragico incidente. Muore il giovane pallanuotista Nico Duò

Muore a 24 anni, in moto, colpito incredibilmente da una civetta ad Adria, cittadina veneta in provincia di Rovigo. E' successo lunedì sera a Nico Duò, un ragazzo di Ariano nel Polesine (Rovigo), giovane pallanuotista della Padovanuoto che è stato disarcionato fatalmente dall'impatto con il rapace. Pronto l'intervento dei mezzi di soccorso che hanno trasferito il giovane Nico al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, dove però è deceduto intorno alle 2 di notte. Ermindo Mammucci, pubblico ministero di turno a Rovigo, stamattina ha chiesto alla polizia giudiziaria relazioni al fine di escludere profili di responsabilità per terzi. Il pm ha sequestrato la moto ma ipotesi diverse da quella fornita già nella prima mattinata sono al momento solo teoriche. Nico Duò era uno sportivo, giocava a pallanuoto nel ruolo di centroboa nella società PadovaNuoto. "Non ci sono parole per commentare una tragedia simile, solo una profonda tristezza. La Pallanunoto Padovanuoto è vicina ai familiari e agli amici di Nico in questo momento di dolore", ha scritto stamani su Facebook la società sportiva veneta, pubblicando una foto di gruppo degli atleti. Il suo allenatore, Andrea Longhin, lo ricorda con grande affetto: "Nico era sempre cresciuto in Adria Nuoto, che due stagioni fa ha dismesso la squadra, e quindi lui e altri due compagni li avevamo presi noi a giocare. Era riservato ma simpatico, parte attiva del gruppo, ben inserito. Gli volevamo bene. Siamo tutti estremamente dispiaciuti e addolorati. Un duro colpo". "Siamo tutti scossi, conosciamo la famiglia, il padre Gabriele e la mamma Romina — dice il sindaco di Ariano, Luisa Beltrame —. Era figlio unico. La comunità è sconvolta per l'età e anche per le modalità in cui è successo l'incidente, veramente assurde. Non ci si capacita che una vita possa finire così". La Federazione, sconvolta e attonita, esprime il proprio cordoglio a familiari, amici e società di appartenenza. Giungano loro le condoglianze del presidente della FIN Paolo Barelli, del presidente onorario Lorenzo Ravina, del segretario generale Antonello Panza, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, dei commissari tecnici Alessandro Campagna e Carlo Silipo, del consiglio, degli uffici federali e dell'intero movimento acquatico.
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U16 F. Locatelli-SIS Roma 11-6, genovesi campioni

L'Unione sportiva Locatelli è tricolore under 16 femminile. Finali disputate nella piscina comunale di Avezzano che ha ospitato la final four del campionato con L'Ekipe Orizzonte, SIS Roma, US Locatelli e Bogliasco 1951. L'epilogo inn diretta su Waterpolo Channel US Locatelli-SIS Roma termina 11-6. Parziali 3-2, 1-2, 5-0, 2-2. Nella finale per il terzo posto si impone L'Ekipe Orizzonte per 9-8 sul Bogliasco. Sofia Moschetti (Ekipe Orizzonte) con sei reti è la miglior marcatrice. Letizia Scibona dell'Ekipe Orizzonte è il miglior portiere, mentre il miglior giocatore del torneo è Cecilia Grasso della US Locatelli. Hanno premiato il Cittì del Setterosa Carlo Silipo, il tecnico dell'under 17 Giacomo Grassi, il tecnico dell'under 15 Aleksandra Cotti, l'ex CT del Setterosa vicecampione olimpico Fabio Conti, il prepratore dei portieri del Setterosa, l'olimpionica Elena Gigli. Seguono i tabellini.
Final four under 16 femminile
Finale 1° posto
US L. Locatelli-SIS Roma 11-6
Locatelli: Avenoso, E. Bianco, Porciani, Romano, Ravenna 1, Canepa, Rossi 3, Frisina, Medicina, Grasso 3, Magaglio, Polidori, A.A. Bianchi 4, Minuto, Scigliano. All. Carbone.
Roma: Forcina, Ducci, Rossi, De Luca 1, Bassotti, Fava, Cosentino, Fabbri, Papi 1, A. Aprea, Migliacci 2, Abrizi, G. Aprea, De Stefano, Romeo. All. Luotto.
Arbitri: L. Bianco e Rotondano
Note: parziali 3-2, 1-2, 5-0, 2-2. Uscite per limite di falli A. Aprea (R) nel terzo, De Luca (R) nel quarto tempo.
Finale 3° posto
US Bogliasco 1951-L'Ekipe Orizzonte 8-9
Bogliasco: Oberti, De Marchi 2, Cavallini, Casazza, Rosta 1, Cariolo 1, G. Cavallini 2, Corsi, Paganelli, Barbieri, Bozzo 1, Deserti 1, Barbiero. All. Sinatra
Ekipe Orizzonte: Scibona, Lombardo 2, G. Maresca, O. Maresca 1, Moschetti 3, Spampinato, Oliva 1, Pulvirenti, Galati 1, Greco 1, Barbieri.All. Caruso
Arbitri: Carrer e Scarselli
Note: parziali 1-2, 2-3, 3-2, 2-3.
Semifinali
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 12-8
US L. Locatelli-Bogliasco 1951 6-4







Olimpiadi. Italia-Montenegro 18-17 dtr. 7bello settimo, titolo alla Serbia
Settimi ai tiri di rigore. L'Italia conclude con una effimera gioia l'Olimpiade di Tokyo, iniziata con auspici diversi rispetto ai risultati poi ottenuti. Anche con il Montenegro gli azzurri si sono complicati la vita. Con un gol di vantaggio e possesso a 18 secondi dalla fine sono andati a finire sul 14-14 (3-2, 4-5, 5-4, 2-3; 4-3).
"La partita era da vincere già nei tempi regolamentari - sottolinea il cittì Campagna - C'è stato più ordine in attacco, seppur l'intensità non fosse altissima. Del resto si affrontavano due squadre che ambivano a conquistare una medaglia nella finale per il settimo posto, alle 9:30 del mattino, quindi con motivazioni che non potevano essere al 100%. Ho chiesto ai giocatori di finire bene e loro hanno disputato una partita dignitosa. All'interno del nostro staff già abbiamo cominciato a fare delle analisi, anche se poi approfondiremo con maggiore calma e a mente fredda tutto ciò che è avvenuto. Sarà importante trarre delle conclusioni non in maniera superficiale, perché siamo in contesto di un anno e mezzo di pandemia, di non regolarità che abbiamo tutti affrontato per la prima volta. C'è chi ha reso di più e chi meno delle aspettative. Quindi bisognerà capire se sono stati compiuti degli errori, come e quali, in maniera costruttiva. Questa analisi la dovranno fare in un'ottica di crescita anche i giocatori per comprendere cosa hanno fatto bene e cosa hanno fatto male. Un'Olimpiade così fa male, c'è grande delusione, ma può essere un trampolino di lancio per una rinascita immediata. Sono stati cinque anni durante i quali abbiamo dato corpo a un ricambio generazione; nei primi due anni avremmo anche potuto prendere una medaglia europea per il famoso gol/non gol di Figlioli che con le tecnologie di oggi avrebbero convalidato. Nel 2019 abbiamo conquistato il titolo mondiale. Nel contempo abbiamo anche creato delle basi per un miniricambio che probabilmente ci sarà. Già all'interno della selezione che ci è stata in avvicinamento alle Olimpiadi ci sono dei giocatori che avranno più spazio e analizzeremo anche la crescita dell'under 20 formata da una generazione interessante che può affacciarsi alla nazionale maggiore".
Nel corso della partita l'Italia raggiunge il 3-1 con Di Fulvio a metà primo tempo; mantiene il doppio vantaggio con Velotto a inizio secondo parziale poi subisce un break di 3-0 che recupera durante il periodo. Sull'8-8 gli azzurri si sganciano un'altra volta ancora con difensore e attaccante protagonisti (10-8). Bodegas (11-9) e Renzuto (12-10, 14-12), due volte, difendono il +2 a 4 minuti dalla fine, quando due gol di Ivovic, il primo sul quarto rigore realizzato, e il secondo su un controfallo fischiato a Di Fulvio a 13 secondi dalla sirena con conseguente superiorità numerica. Ai tiri di rigore segnano Figlioli, Renzuto e Presciutti; poi Aicardi vanifica il vantaggio procurato dall'errore di Vidovic; però Perkovic colpisce il palo e Di Fulvio chiude i Giochi. Il titolo olimpico va alla Serbia, che bissa quello del 2016 dopo una finale molto equilibrata con una Grecia che ha tenuto fino al 10-10 di inzio quarto tempo. Poi i fuoriclasse serbi, peraltro sempre in vantaggio nel match, fanno la differenza e Prlainovic, Jaksic e Mandic chiudono i giochi nel finale. l'Ungheria conquista la medaglia di bronzo, battendo la Spagna per 9-5 (3-3, 2-2, 1-0, 3-0).
Finale settimo posto
Montenegro-Italia 17-18
Montenegro: Kandic, Brguljan 2, Perkovic 1, Petkovic 1, Cuckovic, Popadic 1, Vidovic, Ukropina 2, Ivocic 6 (4 rig.), Spaic 1, Matkovic, Banicevic. All. Gojcovic.
Italia: Nicosia, Di Fulvio 4, Luongo, Figlioli, Presciutti 1, Velotto 5, Renzuto Iodice 2, Echenique, Figari, Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce. All. Campagna.
Arbitri: Salnichenko (Kaz) e Dervieu (Fra).
Note: parziali 2-3, 5-4, 4-5, 3-2; 3-4. Superiorità numerica: Montenegro 4/9 + 4 rigori, 3/6. Tiri di rigore: Ivovic gol, Figlioli gol, Matkovic gol, Renzuto Iodice gol, Vidovic alto, Presciutti gol, Cuckovic gol, Aicardi parato, Perkovic palo, Di Fulvio gol.
Programma e risultati
orario italiano, a Tokyo +7 ore
Classifiche aggiornate
Girone A: Grecia 9, Italia 8, Ungheria 7, Stati Uniti 4, Giappone 2, Sud Africa 0
Girone B: Spagna 10, Croazia 6, Serbia 6, Montenegro 4, Australia 4, Kazakistan 0
1^ giornata / Domenica 25 luglio
Sud Africa-Italia (A) 2-21 (0-2, 2-8, 0-7, 0-4)
Ungheria-Grecia (A) 9-10 (3-2, 3-4, 2-3, 1-1)
Stati Uniti-Giappone (A) 15-13 (3-3, 4-5, 4-2, 4-3)
Australia-Montenegro (B) 10-15 (5-4, 2-2, 1-4, 2-5); ha arbitrato Severo
Serbia-Spagna (B) 12-13 (3-3, 3-5, 3-2, 3-3)
Croazia-Kazakistan (B) 23-7 (4-1, 6-3, 8-1, 5-2)
2^ giornata / Martedì 27 luglio
Sud Africa-Usa (A) 3-20 (0-3, 1-9, 1-3, 1-5)
Montenegro-Spagna (B) 6-8 (2-3, 1-2, 2-2, 1-1)
Kazakistan-Serbia (B) 5-19 (2-4, 1-3, 2-6, 0-6)
Italia-Grecia (A) 6-6 (1-1, 1-1, 0-4, 4-0)
Giappone-Ungheria (A) 11-16 (3-4, 5-4, 2-5, 1-3)
Australia-Croazia (B) 11-8 (3-3, 2-0, 2-3, 4-2)
3^ giornata / Giovedì 29 luglio
Ungheria-Sud Africa (A) 23-1 (4-0, 5-0, 8-0, 6-1)
Spagna-Kazakistan (B) 16-4 (3-0, 3-0, 5-2, 4-2)
Stati Uniti-Italia (A) 11-12 (4-2, 3-3, 2-3, 2-4)
Croazia-Montenegro (B) 13-8 (1-1, 6-4, 4-3, 2-0)
Grecia-Giappone (A) 10-9 (1-1, 4-4, 2-1, 3-3)
Serbia-Australia (B) 14-8 (6-0, 4-1, 1-2, 3-5)
4^ giornata / Sabato 31 luglio
Montenegro-Kazakistan (B) 19-12 (5-3, 6-3, 3-3, 5-3)
Australia-Spagna (B) alle 5-16 (2-4, 1-4, 2-5, 0-3)
Stati Uniti-Ungheria (A) 8-11 (1-2, 3-3, 0-3, 4-3)
Croazia-Serbia (B) 14-12 (5-3, 1-1, 4-4, 4-4)
Italia-Giappone (A) 16-8 (5-0,3-3, 3-1, 5-4)
Sud Africa-Grecia (A) 5-28 (1-7, 2-5, 1-7, 1-9)
5^ giornata / Lunedì 2 agosto
Ungheria-Italia (A) 5-5 (2-1, 2-1, 1-1, 0-2)
Grecia-Stati Uniti (A) 14-5 (4-1, 2-2, 5-2, 3-0)
Serbia-Montenegro (B) 13-6 (6-1, 2-1, 3-2, 2-2); ha arbitrato Severo
Spagna-Croazia (B) 8-4 (2-1, 1-0, 4-2, 1-1)
Giappone-Sud Africa (A) 24-9 (5-4, 7-4, 6-1, 6-0)
Australia-Kazakistan (B) 15-7 (4-1, 3-0, 5-2, 3-4)
Quarti di finale / Mercoledì 4 agosto
34. 4A Stati Uniti-1B Spagna 8-12 (3-3, 3-3, 0-1, 2-5)
31. 1A Grecia-4B Montenegro 10-4 (1-0, 2-1, 3-1, 4-2) ha arbitrato Severo
32. 2A Italia-3B Serbia 6-10 (2-5, 1,-4, 1-0, 2-1)
33. 3A Ungheria-2B Croazia 15-11 (2-3, 5-2, 4-3, 4-3)
Semifinali / Venerdì 6 agosto
per il 5° posto
Montenegro-Croazia 10-12 (0-1, 4-5, 3-3, 3-3)
Italia-Stati Uniti 6-7 (2-2, 1-3, 2-0, 1-2)
per il 1° posto
Grecia-Ungheria 9-6 (2-1, 1-1, 2-2, 4-2)
Serbia-Spagna 10-9 (2-0, 2-5, 1-2, 5-2)
Domenica 8 agosto
Finale 7° posto
Montenegro-Italia 17-18 dtr (2-3, 5-4, 4-5, 3-2; 3-4)
Finale 5° posto
Croazia-Usa 14-11 (2-3, 4-2, 4-2, 4-4) ha arbitrato Severo
Finale 3° posto
Ungheria-Spagna 9-5 (3-3, 2-2, 1-0, 3-0)
Finali 1° posto
Grecia-Serbia 10-13 (3-6, 4-2, 2-2, 1-3)
L'arbitro Severo ha anche diretto Stati Uniti-Cina 12-7 (26/7), Stati Uniti-Russia 18-5 (30/7), Olanda-Canada 16-12 (1/8), Olanda-Ungheria (3/8) 11-14, Australia-Canada (5/8) 14-12 dtr del torneo femminile.
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.





















Olimpiadi. Il Settebello batte il Sud Africa 21-2 all'esordio

Comincia con una vittoria il cammino olimpico del Settebello a Tokyo. Nel Tatsumi Waterpolo Center di Kotò (uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo, a sud est del centro metropolitano, che misura un’area di circa 40 km quadri) i campioni del mondo e bronzo olimpici in carica superano abbastanza agevolmente la nazionale del Sud Africa, alla sua terza partecipazione ai Giochi dopo quelle del 1952 e 1960 (a Roma ottennero il nono posto e miglior piazzamento). Gli azzurri guidati da Alessandro Campagna iniziano contratti (2-0 nel primo tempo) e poi si sciolgono con lo scorrere dei minuti, chiudono sul 21-2. Martedì 27 luglio c’è la Grecia alle 8.30 italiane e sarà una partita molto più difficile e impegnativa. Gli ellenici hanno battuto i campioni d'Europa dell'Unghera 10-9 con il gol decisivo di Angelos Vlachopoulos a 3'40" dalla sirena.
La partita. Il Sud Africa torna ai Giochi con la squadra di pallanuoto dopo 60 anni e per i ragazzi di Paul Martin è già una vittoria esserci. Nel Settebello è assente Figlioli (la rotazione di Campagna comincia con lui) e il capitano è dunque Aicardi. Il primo gol olimpico lo realizza Velotto dopo 1’37”, poi Di Fulvio segna il 2-0. Giocare al mattino, così come nuotare, non è la stessa cosa che al pomeriggio e gli azzurri ci mettono un po’ a sciogliersi. Quando lo fanno piazzano un break di 7-0 e chiudono la partita già nel finale di secondo tempo. Da applausi la palomba di Di Fulvio al terzo minuto del secondo periodo; il Sud Africa guadagna la prima superiorità dopo dodici minuti effettivi e realizza il primo gol al minuto 14’09” con Rezelman quando gli azzurri sono avanti 9-0. Aicardi e Stone fissano il parziale di metà gara (10-2). Dal terzo tempo Del Lungo passa il testimone a Nicosia tra i pali. L’Italia cresce, è sempre più sveglia e lo score aumenta. Segnano tutti. Di Fulvio fa la manita a 1’22” dalla sirena. Un ottimo allenamento in cui si sono viste buone trame con 6 gol su 7 in superiorità numerica.
Il commento del CT Alessandro Campagna. "Abbiamo avuto un approccio positivo per quanto riguarda la disciplina del gioco sia in difesa sia in attacco. All'inizio eravamo un po' contratti, soprattutto nelle conclusioni, poi ci siamo sciolti. Archiviamo subito questa partita. Adesso ci aspettano altre quattro battaglie, in cui ci sarà da soffrire ed avremo bisogno di grande sacrificio e aiuto reciproco. Saranno quattro gare toste, ma siamo all'Olimpiade. Preoccupiamoci di una alla volta. Godiamoci ogni partita col sorriso, la voglia di lottare e il desiderio di giocarcela fino in fondo".
Sud Africa-Italia 2-21
Sud Africa: Madi, Card, Rezelman 1, Badenhorst, Laurenson, Stone 1, Evezard, Rodda, Margro, Mayman, Neill, Stewart. All. Paul Martin
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 5, Luongo 2, Presciutti 2, Velotto 2, Renzuto Iodice 1, Echenique 2, Figari 2, Bodegas 2, Aicardi 2, Dolce 1. All. Alessandro Campagna
Arbitri Salnichenko (Kaz) e Ivanoski (Mne).
Note: parziali 0-2, 2-8, 0-7, 0-4. Superiorità numeriche: Sud Africa 0/5, Italia 6/7. Nessuno uscito per limite di falli.
Programma e risultati della 1^ giornata - orario italiano (a Tokyo +7 ore)
Sud Africa-Italia (A) 2-21 (0-2, 2-8, 0-7, 0-4)
Ungheria-Grecia (A) 9-10 (3-2, 3-4, 2-3, 1-1)
Stati Uniti-Giappone (A) 15-13 (3-3, 4-5, 4-2, 4-3)
Australia-Montenegro (B) 10-15 (5-4, 2-2, 1-4, 2-5)
Serbia-Spagna (B) 12-13 (3-3, 3-5, 3-2, 3-3)
Croazia-Kazakistan (B) 23-7 (4-1, 6-3, 8-1, 5-2)
Foto Orange Pictures/Marcel ter Bals













World League. Grecia-Italia 10-8. Settebello quarto

Settebello fuori dal podio nella Superfinal che si è disputata a Tblisi, in Georgia. La Grecia, che avevamo battuto 11-8 nel girone, conquista il bronzo battendo gli azzurri con caparbietà e una buona difesa. Il match è in bilico fino al 5-5 di metà gara. Il 6-5 di Echenique in apertura di terzo tempo è l'ultimo squillo italiano, perché gli avversari piazzano il break di 4-0 grazie alla tripletta di Genidounias che indirizza il match. Ancora una prova opaca dell'attacco che perde Aicardi per squalifica e si affida soprattutto alla vena di Bodegas, autore di quattro reti, ma che non riesce a passare nonostante otto occasioni su tredici più un rigore in superiorità numerica. "Ci dispiace non tornare con una medaglia, ma questo è il momento della squadra e dobbiamo venirne fuori - commenta il cittì Campagna. Quando ci sono le crisi si può uscirne più forti. Sapevo che non avevamo finalizzato la preparazione a questo evento e ora bisogna continuare a lavorare in vista dell'esordio olimpico (25 luglio contro il Sud Africa, ndr). Dopo ventuno giorni di allenamenti tosti concederò una piccola pausa ai ragazzi per poi riprendere l'ultimo ciclo di preparazione da lunedì. Infatti saremo a Cagliari per un triangolare contro Croazia e Russia, per un periodo ancora di carico e di partite probanti, per arrivare poco prima della partenza e scaricare in vista dei Giochi".
Medaglia d'oro al Montenegro che batte gli Stati Uniti per 9-8 (parziali 2-0, 2-2, 3-3, 2-3) con Ivovic autore di cinque gol. La finale è stata diretta da Alessandro Severo.
Il Montenegro, sempre avanti nel punteggio, anche sul 6-3 e 8-5, torna al successo dopo il 2009 e il 2018.
CRONACA. Echenique timbra dopo 1'30 in extraman e sul ribaltamento è Skoumpakis che segna l'1-1 sempre con l'uomo in più. Capitan Fountoulis commette il secondo fallo grave su controfuga di Fondelli: lo stesso cinque azzurro sbaglia il rigore tirando sulla traversa. Luongo in controfuga e Bodegas dal centro danno il massimo vantaggio; ma la Grecia sfrutta bene le superiorità numeriche così accorcia due volte con Papanastasiou a due minuti dalla fine (2-3) e con Genidounias (3-4) che risponde a Bodegas, autore della doppietta dal centro per il momentaneo 4-2.
Nel secondo tempo gli azzurri sprecano due opportunità in più e allora la Grecia pareggia, sempre in extraplayer (4/7), con Argyroupoulos che gira al volo dai due metri. E' il miglior momento degli ellenici, che sfruttano due occasioni sfortunate dell'Italia in attacco e passano in vantaggio con Skoumpakis (bis) da fuori (5-4). Tocca a Bodegas, tripletta e forma olimpica, a pareggiare sempre da sotto su assist del Chalo con l'uomo in più (5-5).
Nel terzo periodo Del Lungo fa un miracolo su Papanastasiou lanciato in controfuga e dall'altra parte Echenique si mette in proprio con l'alzo e tiro decisivo per il 6-5 azzurro. Mezzo giro di lencette e Genidounias pareggia ancora trovando l'angolo da fuori e la doppietta personale (6-6). La Grecia rimette il naso avanti con l'ex Posillipo Dervisis bravo a segnare col tiro a schizzo dopo un'elaborata azioni in extraman (7-6). La difesa azzurra scala male e purtroppo Presciutti concede il primo penalty agli avverssari che Genidounias (tris) trasforma, regalando il primo doppio vantaggio ai suoi (8-6). Il Settebello sbaglia ancora in extraman e allora capitan Fountoulis pensa bene di iscriversi a referto con un bel tiro a schizzo, per il 9-6.
Nel quarto tempo Bodegas piazza il poker, stavolta con l'uomo in più (6/12), e riaccende le speranze (7-9) a cinque minuti dalla fine. Del Lungo stoppa il decimo extraman ellenico, gli azzurri però sbagliano un paio di superiorità e ancora Fountoulis si inventa la bomba che chiude il match (10-7). Di Fulvio con l'alzo e tiro fissa il punteggio sull'8-10 a 1'30 dalla fine. Il Montenegro, sempre avanti nel punteggio, anche di 3 gol (6-3, 8-5), torna al successo dopo le edizioni del 2009 e del 2018.
Calendario e risultati
Partite in streaming su All Aquatics
Live scoring su Microplustiming
Sabato 26 giugno
Montenegro-Usa (B) 10-6 (0-2, 5-2, 3-2, 2-0)
Giappone-Georgia (B) 12-13 (3-3, 2-4, 6-5, 1-1)
Grecia-Francia (A) 10-8 (2-2, 3-1, 2-3, 3-2)
Italia-Kazakistan (A) 17-11 (5-1, 3-3, 6-3, 3-4)
Domenica 27 giugno
Kazakistan-Francia (A) 11-12 (2-2, 2-3, 3-6, 4-1)
Georgia-Montenegro (B) 8-19 (2-8, 4-6, 1-3, 1-2)
Italia-Grecia (A) 11-8 (1-1, 4-3, 4-3, 2-1)
Giappone-Usa (B) 7-15 (2-3, 2-4, 2-3, 1-5)
Lunedì 28 giugno
Grecia-Kazakistan (A) 14-9 (3-1, 5-3, 3-4, 3-1)
USA-Georgia (B) 13-9 (3-1, 5-2, 2-3, 3-3)
Montenegro-Giappone (B) 16-8 (4-5, 4-1, 5-1, 3-1)
Francia-Italia (A) 7-14 (1-4, 4-4, 0-3, 2-3)
Martedì 29 giugno / Quarti di finale
(A) 2A-3B Francia-USA 11-12 (5-2, 0-5, 4-4, 2-1)
(B) 3A-2B Grecia-Georgia 20-8 (5-1, 5-2, 6-1, 4-4)
(C) 1A-4B Italia-Giappone 15-12 (4-1, 5-4, 3-2, 3-5)
(D) 4A-1B Kazakistan-Montenegro 6-18 (2-6, 0-6, 3-3, 1-3)
Mercoledì 30 giugno / Semifinali
quinto posto
Francia-Giappone 10-16 (4-3, 1-4, 5-2, 0-7)
Georgia-Kazakistan 15-16 dtr (2-3, 5-0, 3-4, 1-4, p. 4-5)
primo posto
Grecia-Montenegro 4-8 (2-2, 1-0, 0-4, 1-2)
Usa-Italia 10-8 (4-4, 2-3, 3-0, 11) - in diretta su Rai Sport SD
Giovedì 1 luglio / Finali
settimo posto
Francia-Georgia 10-5 (3-1, 3-1, 2-1, 2-2)
quinto posto
Giappone-Kazakistan 10-17 (2-3, 5-5, 2-2, 1-7)
terzo posto
Grecia-Italia 10-8 (3-4, 2-1, 4-1, 1-2)
primo posto alle 17:45 diretta Rai Sport SD ch.58
Montenegro-Usa
Albo d'oro
2002 Patrasso
1. Russia, 2. Spagna, 3. Ungheria
Italia eliminata nel girone di qualificazione
2003 New York
1. Ungheria, 2. Italia, 3. USA
2004 Long Beach
1. Ungheria, 2. Serbia&Montenegro, 3. Grecia
Italia quarta, battuta in finale per il 3° posto dalla Grecia per 12-9
2005 Belgrado
1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Germania
Italia eliminata nei gironi di semifinale
2006 Atene
1. Serbia&Montenegro, 2. Spagna, 3. Grecia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2007 Berlino
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Australia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2008 Genova
1. Serbia, 2. USA, 3. Australia
Italia settima, battuta la Grecia nella finale 7°-8° posto per 11-7
2009 Podgorica
1. Montenegro, 2. Croazia, 3. Serbia
Italia quinta, battuta l'Australia nella finale 5°-6° posto per 11-10
2010 Nis
1. Serbia, 2. Montenegro, 3. Croazia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2011 Firenze
1. Serbia, 2. Italia, 3. Croazia
2012 Almaty
1. Croazia, 2. Spagna, 3. Italia
2013 Chelyabinsk
1. Serbia, 2. Ungheria 3. Montenegro
2014 Dubai
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Montenegro
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2015 Bergamo
1. Serbia, 2. Croazia, 3. Brasile
Italia settima, battuta la Cina nella finale 7°-8° posto per 16-9
2016 Huizou
1. Serbia 2. Usa 3. Grecia 4. Italia
2017 Ruza
1. Serbia 2. Italia 3. Croazia
2018 Budapest
1. Montenegro 2. Ungheria 3. Spagna
Italia non partecipante
2019 Belgrado
1. Serbia 2. Croazia 3. Australia
Italia 4^ in Europa Cup fuori dalla finale
2020 non disputata
2021 Tblisi
1. Montenegro, 2. Usa, 3. Grecia, 4. Italia
Settebello a Tbilisi. Convocati (15 atleti) Jacopo Alesiani e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Marco Del Lungo (Esercito/AN Brescia), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti e Alessandro Velotto (Esercito/Pro Recco), Gonzalo Echenique, Nicolò Figari, Pietro Figlioli e Stefano Luongo (Pro Recco), Andrea Fondelli (RN Savona), Luca Damonte e Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo), Michael Bodegas (Barceloneta). Lo staff è costituito dal cittì Campagna, dall’assistente tecnico Amedeo Pomilio, dal medico Vincenzo Ciaccio, dal fisioterapista Riccardo Cipolat, dal preparatore atletico Goran Volarevic, dal videoanalista Francesco Scannicchio. Capo delegazione il vicepresidente federale Giuseppe Marotta. Arbitro internazionale al seguito Alessandro Severo.
foto DBM / Orange
World League. Italia-Kazakistan 17-11. Campagna: "Luci e ombre"

Il Settebello campione del mondo comincia la Superfinal di World League battendo facilmente a Tbilisi il Kazakistan per 17-11 (parziali 5-1, 3-3, 6-3, 3-4). A segno tutti gli azzurri eccetto Figari con il 6/9 in superiorità numerica + un rigore: triplette di Fondelli e Damonte, doppiette di Luongo, Di Fulvio, Alesiani e Bodegas, reti di Presciutti, Aicardi e Dolce. In porta Del Lungo nei primi due tempi e successivamente Nicosia. A riposo Echenique e Figlioli.
L'avversario abbordabile ha consentito all'Italia di eliminarie le scorie del viaggio con un ingresso morbido nel torneo che prevede domenica alle 16:15 il match più insidioso della prima fase contro la Grecia, che ha sofferto più del previsto per sconfiggere la Francia per 10-8 (2-2, 3-1, 2-3, 3-2) con due gol di Genidounias negli ultimi 4 minuiti.
L'Italia, avanti 3-0 in altrettanti minuti, alimenta gradualmente il vantaggio e raggiunge il +5 (6-1, 8-3) prima del cambio campo, il +7 (14-7) nel finale dei terzo tempo e il +8 nell'ultima frazione (16-8, 17-9) che si chiude sul 17-11.
"Abbiamo segnato tanti gol, ma ne abbiamo anche subiti troppo - asserisce il cittì Campagna che festeggia il compleanno (58 volte auguri!) - Avevo chiesto attenzione difensiva; nel terzo e quarto tempo invece sono diminuite intensità di gioco e applicazione. Quindi abbiamo preso gol evitabili con l'uomo in meno (saranno 4/7, ndr) e addirittura tre in contropiede inammissibili. E' stata una prestazione con luci e ombre; credo sia anche normale perché non giocavamo una partita ufficiale, eccetto le amichevoli, da tanto tempo e perché siamo in pieno carico di lavoro. Passeremo le prossime settimane ad analizzare ogni dettaglio per correggere i difetti e perfezionare quello che funziona. Con la Grecia sarà tutt'altra musica perché è una squadra forte e competitiva; ci aspetterà una battaglia".
Gli azzurri sono arrivati in Georgia nel pieno della preparazione verso le Olimpiadi di Tokyo e dopo il lungo collegiale tra Siracusa e Ostia culminato con le due partite amichevoli vinte al centro federale contro il Montenegro (12-7 e 15-9). L'obiettivo è conquistare quell'unica medaglia d'oro che tanto manca nello straordinario palmares della pallanuoto maschile italiana.
Calendario con orari italiani della prima fase
Eventuali semifinale e finale con l'Italia in diretta su Rai Sport
Partite in streaming su All Aquatics
Live scoring su Microplustiming
Sabato 26 giugno
Montenegro-Usa (B) 10-6 (0-2, 5-2, 3-2, 2-0)
Giappone-Georgia (B) 12-13 (3-3, 2-4, 6-5, 1-1)
Grecia-Francia (A) 10-8 (2-2, 3-1, 2-3, 3-2)
Kazakistan-Italia (A) 17-11 (parziali 5-1, 3-3, 6-3, 3-4)
Domenica 27 giugno
Kazakistan-Francia (B) alle 12:45
Georgia-Montenegro (A) alle 14:30
Italia-Grecia (A) alle 16:15
Giappone-Usa (B) alle 18:00
Lunedì 28 giugno
Grecia-Kazakistan (A) alle 12:45
USA-Georgia (B) alle 14:30
Montenegro-Giappone (B) alle 16:15
Francia-Italia (A) alle 18.00
Martedì 29 giugno / Quarti di finale
(A) 2A-3B alle 12:45
(B) 3A-2B alle 14:30
(C) 1A-4B alle 16:15
(D) 4A-1B alle 18:00
Mercoledì 30 giugno / Semifinali
per il quinto posto alle 12:45 (perdenti A-D) e alle 14:30 (perdenti B-C)
per il primo posto alle 16:15 (vincenti A-D) e alle 18:00 (vincenti B-C)
Giovedì 1 luglio / Finali
settimo posto alle 12:45
quinto posto alle 14:30
terzo posto alle 16:15
primo posto alle 18:00
Settebello a Tbilisi. Convocati (15 atleti) Jacopo Alesiani e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Marco Del Lungo (Esercito/AN Brescia), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti e Alessandro Velotto (Esercito/Pro Recco), Gonzalo Echenique, Nicolò Figari, Pietro Figlioli e Stefano Luongo (Pro Recco), Andrea Fondelli (RN Savona), Luca Damonte e Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo), Michael Bodegas (Barceloneta). Lo staff è costituito dal cittì Campagna, dall’assistente tecnico Amedeo Pomilio, dal medico Vincenzo Ciaccio, dal fisioterapista Riccardo Cipolat, dal preparatore atletico Goran Volarevic, dal videoanalista Francesco Scannicchio. Capo delegazione il vicepresidente federale Giuseppe Marotta. Arbitro internazionale al seguito Alessandro Severo.
World League. Settebello a Tbilisi per la Superfinal

Primo test probante con un appuntamento da non perdere verso le Olimpiadi di Tokyo. Il Settebello vola a Tblisi, in Georgia, per disputare la Superfinal di World League. Dopo il lungo collegiale tra Siracusa e Ostia, e le due partite ufficiali vinte al centro federale contro il Montenegro (12-7 e 15-9), gli Azzurri proveranno a conquistare quell'unica medaglia d'oro che tanto manca nello straordinario palmares della pallanuoto maschile italiana.
Nella fase preliminare le otto squadre finaliste sono divise in due gironi. Gruppo A con Grecia, Francia, Kazakistan e Italia; gruppo B con Montenegro, Stati Uniti, Giappone e Georgia. Il Settebello campione del mondo e bronzo olimpico esordirà contro il Kazakistan e poi affronterà la Grecia e la Francia, che ha preso il posto dell'Argentina.
Il commissario tecnico Alessandro Campagna ha convocato 15 atleti: Jacopo Alesiani e Vincenzo Dolce (AN Brescia), Marco Del Lungo (Esercito/AN Brescia), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti e Alessandro Velotto (Esercito/Pro Recco), Gonzalo Echenique, Nicolò Figari, Pietro Figlioli e Stefano Luongo (Pro Recco), Andrea Fondelli (RN Savona), Luca Damonte e Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo), Michael Bodegas (Barceloneta).
Nello staff, insieme al CT Campagna, l’assistente tecnico Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Riccardo Cipolat, il preparatore atletico Goran Volarevic, il videoanalista Francesco Scannicchio. Capo delegazione il vicepresidente federale Giuseppe Marotta. Arbitro internazionale al seguito Alessandro Severo.
Calendario con orari italiani della prima fase
Eventuali semifinale e finale con l'Italia in diretta su Rai Sport
Partite in streaming su All Aquatics
Sabato 26 giugno
Montenegro-Usa (B) alle 12:45
Giappone-Georgia (B) alle 14:30
Grecia-Francia (A) alle 16:15
Kazakistan-Italia (A) alle 18:00
Domenica 27 giugno
Kazakistan-Francia (B) alle 12:45
Georgia-Montenegro (A) alle 14:30
Italia-Grecia (A) alle 16:15
Giappone-Usa (B) alle 18:00
Lunedì 28 giugno
Grecia-Kazakistan (A) alle 12:45
USA-Georgia (B) alle 14:30
Montenegro-Giappone (B) alle 16:15
Francia-Italia (A) alle 18.00
Martedì 29 giugno / Quarti di finale
(A) 2A-3B alle 12:45
(B) 3A-2B alle 14:30
(C) 1A-4B alle 16:15
(D) 4A-1B alle 18:00
Mercoledì 30 giugno / Semifinali
per il quinto posto alle 12:45 (perdenti A-D) e alle 14:30 (perdenti B-C)
per il primo posto alle 16:15 (vincenti A-D) e alle 18:00 (vincenti B-C)
Giovedì 1 luglio / Finali
settimo posto alle 12:45
quinto posto alle 14:30
terzo posto alle 16:15
primo posto alle 18:00
Finale. Catania campione d'Italia. Padova ko ai rigori

L'Ekipe Orizzonte è campione d'Italia. Batte la Plebiscito a Padova per 14-11 ai tiri di rigore dopo essere stata avanti sul 5-1 nel primo quarto, ma poi sotto per 10-9 a due minuti dalla fine. Per le etnee - che conquistano il 21esimo titolo della storia - è doppietta dopo il successo in Coppa Italia, nonché conferma dello scudetto del 2019. La serie è chiusa sul 3-2 con ben quattro partite su cinque decise dai cinque metri.
Strepitosa prestazione di Queirolo, autrice di sei gol. Decisivi i pali colpiti ai rigori da Centanni e Meggiato; a segno Barzon (al primo titolo con l'Ekipe dopo i quattro conquistati col Padova dal 2015 al 2018), Marletta, Vukovic ed Emmolo per la società siciliana al cospetto della trasformazione di Queirolo.
Cronaca. I primi minuti della partita ricalcano la sinfonia etna di gara due. La Plebiscito Padova vince lo sprint, ma sul ribaltamento Viacava fulmina subito Teani, controsole, con un tiro a schizzo (1-0). Palmieri ripulisce al centro e con una beduina raddoppia dopo un minuto (2-0); la fuoriclasse serba Vukovic poi trasforma la prima superiorità numerica (3-0). Padova sbanda; sbaglia perfino una doppia opportunità con l'uomo in più e viene tenuta su solo da una conclusione da fuori di Queirolo (1-3). Ma è un'eccezione, immediatamente archiviata dalla beduina di Vukovic e dal tiro da fuori di Riccioli che chiude la prima frazione sul 5-1.
La partita sembra ormai indirizzata, ma non è così. La Plebiscito Padova reagisce con veemenza e compostezza. Ranalli si prende il rigore (fallo grave di Palmieri - secondo) che capitan Queirolo butta alle spalle della spiazzata Gorlero (2-5). Cocchiere beffa Emmolo e si esibisce nella sciarpata del -2 (3-5). Queirolo piazza la bomba del -1 (4-5) sbloccando la statistica in superiorità. Catania non ci sta e risponde sfruttando con Marletta il seguente extraman per il 6-4 che porta al cambio campo con l'inerzia imprevedibilmente cambiata.
In apertura di terzo tempo un tiro da fuori di Dario viene deviato da Marletta con la palla che colpisce la traversa e carambola beffardamente sulla testa di Gorlero e in rete il meno uno (5-6). Marletta ristabilisce le distanze insaccando la terza superiorità su sette; ma la difesa catanese a metà tempo compie un'ingenuità ai cinque metri e consente a Teani di lanciare direttamente Queirolo che fulmina Gorlero (6-7). Il poker galvanizza la cinque ligure che pareggia (7-7) con una bordata da fuori; Vukovic fa tripletta sola soletta dopo un doppio extraplayer (8-7), ma Padova è viva e passa ancora in superiorità col centro no look di Centanni (8-8).
Nell'ultimo parziale sale la tensione. Ci prova Garibotti, nulla. Catania sembra più lucida però. Infatti sulla decima occasione in più, per fallo grave di Dario, la numero tre catanese si iscrive a referto per il nuovo vantaggio (9-8). Dall'altra parte anche le venete sfruttano l'uomo in più con Centanni, che si invola in controfuga e serve l'assist al bacio per il sesto gol di Gorlero (9-9). Palmieri esce per limite di falli gravi, ma Ranalli fallisce il possibile primo vantaggio. Sull'undicesima superiorità però è ancora decisiva Queirolo che trova in mezzo Ilaria Savioli e proprio la trentunenne di Piove di Sacco porta avanti Padova per la prima volta (10-9). Ultimi due minuti di fuoco: Martina Savioli e Ranalli escono per tre falli gravi e allora Aiello segna dal centro il pareggio (10-10) che manda ai rigori la serie per la quarta volta su cinque gare. Lo scudetto si assegnerà dai cinque metri.
Le dichiarazioni
Aiello: "E' stata una serie difficilissima, tirata e combattuta fino all'ultimo. Uno spot per la pallanuoto e lo sport in generale. E' stata la mia ultima partita ed esco da campionessa. Ancora non so che farò nel futuro me per ora esco con il sorriso e la gioia del terzo scudetto".
Posterivo: "La partita ci lascia grande rammarico. Siamo partiti male (1-5), ma siamo stati meravigliosi nel rientrare e portarci perfino in vantaggio a due minuti dalla fine. Quattro partite finite ai rigori dimostrano il grande equilibrio tra le due squadre. Abbiamo tanto rammarico, ma alla fine una sola squadra poteva vincere. Le ragazze meritavano qualcosa in più in gara quattro; ma è giusto rendere onore alle vincitrici".
Queirolo: "All'inizio eravamo assenti; poi siamo entrate in partita. Abbiamo dato spettacolo, sia noi sia loro. Complimenti all'Orizzonte perché sono state più tenaci e determinate di noi alla fine. Bene anche noi dal punto di vista caratteriale e questo mitiga un po' la frustrazione per la sconfitta".
Di Mario: "Indipendentemente dalla soddisfazione per lo scudetto, ringrazio tutta la società e chi ci sostiene nel portare avanti questo lavoro immenso. Voglio fare i complimenti a Martina (Miceli, ndr) perché la squadra ha passato un anno non semplicissimo. Sono felice perché alcune ragazze meritavano di concludere la carriera cosi, sperando però che ci ripensino: non si sa mai. Ho desiderato questa vittoria per le giocatrici più esperte, che hanno dato l'anima per l'Orizzonte".
Le congratulazioni del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile una delle finali più appassionanti della storia della pallanuoto femminile. E' stata una stupenda cartolina di sport che allevia da una stagione tormentata dalla pandemia e dalle drammatiche difficoltà economiche ed organizzative derivanti dalla chiusura delle piscine. Doverosi i complimenti all'Ekipe Catania campione d'Italia, al presidente Tania Di Mario, al tecnico Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che bissa quello in Coppa Italia dello scorso aprile. Complimenti anche alla Plebiscito Padova, che ha combattuto con orgoglio e determinazione dando vita ad una serie giunta dove oltre era impossibile, fino ai rigori di gara cinque. Questa finale di campionato restituisce entusiasmo a un movimento che ha voltato recentemente pagina per raggiungere nuovamente traguardi ambiziosi e prestigiosi".
Finale scudetto A1 F - al meglio delle cnque partite
tutte in DIRETTA RAI SPORT + HD
Gara 1 - venerdì 28 maggio
Padva - Centro Sportivo Plebiscito, Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 13-12 dtr (9-9)
Gara 2 - domenica 30 maggio
Padova - Centro Sportivo Plebiscito, Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 8-9
Gara 3 - venerdì 4 giugno
Catania - Piscina Francesco Scuderi, L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 12-14 dtr (11-11)
Gara 4 - domenica 6 giugno
Catania - Piscina Francesco Scuderi, L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 10-8 dtr (6-6)
Gara 5 - mercoledì 9 giugno
Padova - Centro Sportivo Plebiscito, Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 11-14 dtr (10-10)
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2021 Ekipe Orizzonte
















































Foto Emanuele Pennacchio/DeepBlueMedia