A1 F. Catania ventiquattresimo titolo, è festa rossazzurra

L'Ekipe Orizzonte Catania è campione d'Italia per la ventiquattresima volta, quinta consecutiva. Battuta la Plebiscito Padova 14-12 in gara 3 e chiusa l'incertissima serie per 2-1. Quaterna di Claudia Marletta che è l'mvp delle finali ed è decisiva in casa, dopo le due vittorie esterne delle due squadre che hanno ribaltato tutti i pronostici della vigilia. Il quinto match dell'anno tra le due squadre è delle catanesi (4 vittorie e un ko il bilancio contro Padova), grazie ad un attacco atomico: la tripletta di Bettini, le doppiette di Tabani e Viacava, oltre alla quaterna di Marletta. Segnali di buon auspicio in chiave olimpica per il Setterosa. Festa grande per l'immarcescibile Tania Di Mario, presidente e giocatrice del club etneo: la quarantacinquenne olimpionica in vasca anche per gara 3.
Stagione di rilancio per la Plebiscito Padova che saluta però il totem trentatreenne Elisa Queirolo, sei titoli nazionali e vicecampionessa olimpica a Rio De Janeiro, dopo tanti anni al vertice della pallanuoto. Un gruppo giovane, arricchito dall'innesto dell'olandese Schaap, iridata a Fukuoka 2023, e dall'esperienza di Teani, della stessa Queirolo, Millo e Casson, che ha ottenuto risultati eccezionali con tre finali, il secondo posto in regular season, il secondo posto in Coppa Italia (persa contro la SIS Roma) e soprattutto la vittoria dell'Euro Cup (primo trofeo internazionale nella bacheca della squadra veneta) contro la Pallanuoto Trieste. In serata anche l'ultimo verdetto con l'Olio di Calabria IGP Cosenza salvo. Decisiva la vittoria per 18-13 in gara 3 contro la US Locatelli Genova che raggiungerà il Como Nuoto già retrocesso.
STATISTICHE. L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova si contendevano il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite. Due successi per parte nelle finali precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha prevalso nei primi due confronti (2017, 2018), Catania negli ultimi due prima di oggi (2021, 2022). Perentorie le due vittorie delle catanesi di Martina Miceli nella regular season di quest'anno: 9-4 a Padova e 12-7 a Catania.
IL TABELLINO DI L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PADOVA 14-12
L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, C. Tabani 2, T. Di Mario, G. Viacava 2, V. Gant, D. Bettini 3, V. Palmieri 1, C. Marletta 4 (1 rig.), G. Gagliardi 1, M. Borisova, A. Longo 1, M. Leone, A. Condorelli, T. Lombardo. All. Miceli
CS PLEBISCITO PADOVA: L. Teani, E. Bacelle 1, B. Cassara' 1, M. Schaap 2, E. Queirolo 2, A. Casson 1, A. Millo 2, A. Yaacobi 1, Y. Al Masri, C. Meggiato 2, V. Sgro', A. Grigolon, E. Pozzani, F. Bozzolan. All. Posterivo
Arbitri: D. Bianco e Ricciotti
Note: parziali 4-4, 5-3, 3-2, 2-3. Espulsa Teani (P) per proteste nel quarto tempo. Uscita per limite di falli Meggiato (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Catania 8/13 + 2 rigori e Padova 4/10. Teani (P) para un rigore a Marletta a 2'42" del primo tempo. Spettatori: 700 circa.
CRONACA. Piscina Nesima gremita in ogni ordine di posto. Bettini si aggiudica il primo sprint di gara 3. Subito pozzetto per Al Masri, Queirolo mura la conclusione esterna di Marletta. Svanisce la prima superiorità anche per Padova. Tensione per tutte le ragazze in acqua. Teani para il tiro di Bettini. La prima giocata di Meggiato rompe le ostilità (1-0). Tabani piega le mani di Teani e pareggia (1-1). Fallo di Millo su Marletta, che sbaglia il rigore (parato da Teani). Queirolo dalla distanza riporta in vantaggio Padova. Subito Bettini fa 2-2 quasi in fotocopia. La beduina di Valeria Palmieri vale il primo vantaggio per l'Ekipe. Tap-in di Alessia Millo e nuovo pari (3-3). Meggiato sorprende Condorelli per il controsorpasso patavino. Grande facilità nel palleggio in extraplayer per le etnee, Tabani firma il 4-4. Gara equilibrata nella prima frazione. I contatti di gioco iniziano a farsi più accesi nel secondo periodo: Queirolo serve Bacelle che a tutto braccio infila Condorelli. È il 5-4 ospite e ultimo vantaggio biancorosso. Immediata risposta etnea con il primo minibreak dell'incontro. La girata di Gagliardi e il diagonale alto di Bettini portano sul 6-5 le padrone di casa. Il tiro morbido di Cassarà a tu per tu davanti a Condorelli ristabilisce la parità. Accelerazione di +3 delle etnee: segnano Viacava, Bettini, particolarmente ispirata, e Marletta. Bella diagonale di Casson per il -2 delle ospiti dopo due tempi. Errore dell'Orizzonte in apertura di terzo periodo: ne approfita Yaacobi che insacca il 9-8. Finte di Marletta che incrocia lo sguardo con la palla: occhio a sinistra palla a destra e margine di due reti ristabilito. Plebiscito Padova scivola a -3: Aurora Longo griffa l'11-8. Gagliardi si procura il rigore su fallo di Schaap: dai cinque metri Marletta questa volta beffa Teani, massimo vantaggio (12-8). Le ragazze di Martina Miceli dosano, comunque con il solito carattere, le energie. Elisa Queirolo fa un paio di finte, gira il polso e riduce lo svantaggio sul meno tre. Entra in acqua Tania Di Mario nel finale del terzo quarto. Schaap trova l'angolino basso per il decimo gol patavino. Su assist di Tania Di Mario, bel movimento di Viacava che sigla il 13-10. Marletta dal perimetro mette il punto esclamativo a metà tempo (14-10). Teani viene espulsa per proteste: entra la giovanissima Pozzani. Schaap e Millo non mollano e dimezzano il divario, ma non c'è più tempo per recuperare. La Nesima è una bolgia, può partire l'ennesima festa dell'Ekipe Orizzonte Catania.
LE DICHIARAZIONI
Martina Miceli, tecnico Ekipe Orizzonte: "Forse è stato lo scudetto più difficile di tutti. Lo dedichiamo a Giuseppe La Delfa, dirigente storico dell'Orizzonte Catania. È tutto per lui. So quanto ci teneva. Voglio spendere delle parole per Tania Di Mario. È stata incredibile, ci ha creduto più di tutti. Ha fatto il presidente, il dirigente, l'atleta, il mental coach. Non ce l'avrei mai fatta senza di lei e senza lo staff".
Stefano Posterivo, tecnico Plebiscito Padova: "Abbiamo sbagliato un po' troppo in difesa, ma sono fiero di queste ragazze che si sono giocate una finale scudetto. Negli ultimi cinque minuti c'erano quattro diciassettenni in acqua. L'Orizzonte ha dovuto mettere tutta la propria esperienza. Il rammarico non c'è. All'inizio dell'anno nessuno avrebbe mai detto che la mia squadra potesse arrivare a gara 3 e infastidire una squadra come la loro. È ovvio che ci sono degli errori, ma si passa anche da quelli".
Claudia Marletta, mvp dell'incontro: "Siamo state bravissime. Il pubblico ci ha dato la forza e la grinta. Il Padova ha fatto un lavoro bellissimo, ho fatto loro i complimenti perchè hanno saputo lottare. Andremo a festeggiare perchè abbiamo passato un anno duro, ma non abbiamo mollato. Questo scudetto è per tutto il pubblico ed è dedicato a Giuseppe La Delfa".
Valeria Palmieri, capitano dell'Ekipe Orizzonte: "Giocare in una piscina così stracolma è sempre bellissimo. Ringrazio tutti per essere venuti a fare questo tifo stupendo. L'Orizzonte ha fatto e, speriamo, continuerà a fare la storia".
PER RESTARE IN A1. L'Olio di Calabria Igp Cosenza PN vince 18-13 la decisiva gara 3 contro la US L. Locatelli Genova e giocherà in A1 anche nella prossima stagione. Nel primo tempo le due squadre si rispondono colpo su colpo: Ermakova porta in vantaggio le padroni di casa, Polidori e Minuto ribaltano il risultato, ma ancora Ermakova, in extraplayer, firma il 2-2. Magaglio porta ancora avanti le liguri ma Zaffina firma il 3-3. Se i primi otto minuti terminano in parità è soprattutto merito del portiere della Locatelli, Stasi, autrice di due rigore parati. In avvio di seconda frazione c'è un tentativo di fuga per la formazione allenata da Fasanella: Mandelli e Morrone portano sul 5-3 il risultato ma subiscono il controbreak ospite targato Bianco e Rossi. Morrone realizza il 6-5 in superiorità numerica ma Rossi trova il nuovo pareggio. L'ultimo minuto è intensissimo: Zaffina trova la palomba del 7-6 ma Bianco firma il gol che chiude i primi sedici minuti in parità. L'allungo decisivo arriva nella terza frazione: Ciudad e Morrone portano Cosenza sul 9-7. Bianco, su rigore, accorcia le distanze ma nella seconda parte le padroni di casa allungano fino al 12-8 grazie ai centri di Sesti, Zaffina ed Ermakova. L'ultima parte di gara è ricca di gol: Minuto realizza una tripletta in due minuti e trenta ma per ogni sua rete arriva la risposta delle giocatrici calabresi. Bianco su rigore firma il 15-12 ma Ciudad ed Ermakova, in extraplayer, mandano al settimo cielo il caldissimo pubblico di Cosenza. Bianco realizza un altro rigore ed Ermakova, all'ultimo istante, trova la rete che chiude il referto sul 18-13. Cosenza è salva.
FINALI PLAYOFF
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-9 - trasmessa in diretta su Raisport +HD
Gara 2 - sabato 18 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 7-12 - trasmessa in diretta su RaiSport +HD
Gara 3 - giovedì 23 maggio serie 2-1
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 14-12 - trasmessa in diretta su RaiSport +HD
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma 6-9
Gara 2 - sabato 18 maggio
SIS Roma-Rapallo Pallanuoto 15-10
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 16-15
Gara 2 - sabato 18 maggio
US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza 16-12
Gara 3 - giovedì 23 maggio serie 2-1
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 18-13
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
2024 Ekipe Orizzonte
Foto di Diego Montano / DBM.
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

































A1 M. Recco-Savona 8-5. Sabato gara2 su RaiSport

La Pro Recco mostra i muscoli e si aggiudica gara1 di finale scudetto a Punta Sant'Anna. I campioni d'Europa e d'Italia in carica superano 8-5 la Rari Nantes Savona. Tribune gremite con 800 spettatori. La squadra di Sukno è avanti 4-0 dopo nove minuti e mezzo; poi la fase difensiva fa la differenza. Sabato 25 maggio a Savona è in programma gara2 alle 20.45, in diretta su Raisport +HD: biancocelesti a caccia del 36esimo titolo e terzo consecutivo, biancorossi obbligati a vincere per avere ancora una chance in gara3 il 29 maggio.
RECCO-SAVONA 13 ANNI DOPO. L'atto finale del campionato di A1 torna a parlare interamente ligure 13 anni dopo l'ultima volta. Pro Recco e Rari Nantes Savona tornano a contendersi il tricolore. Le due squadre si affrontano per la quarta volta nella storia dei playoff in una finale scudetto. Nei tre precedenti, un'affermazione per Savona nella stagione 1991-1992 e due per Recco nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Recchelini a caccia del 36esimo titolo e del terzo consecutivo. L'ultima vittoria del campionato da parte di Savona, tre scudetti in bacheca, risale alla stagione 2004-2005. In stagione Recco e Savona si sono affrontate tre volte due in campionato e una in Coppa Italia: il bilancio pende totalmente dalla parte della squadra di Sukno con tre vittorie.
Le altre finali. Interessanti anche le altre finali che, oltre a valere la qualificazione alle Coppe Europee, formalizzeranno la classifica dal terzo all'ottavo posto. L'AN Brescia si aggiudica il primo round della finale per il terzo posto: alla Mompiano i ragazzi di Bovo superano 12-10 l'Ortigia. Sabato a Siracusa (ore 15) i lombardi possono chiudere la serie. Avvio super dell'AN Brescia che infila 3 reti in sequenza di pregevole fattura firmate da Alesiani, Irving e Balzarini. L'Ortigia si scuote e reagisce con la stessa moneta, ristabilendo la parità. La girata di Lazic vale il nuovo vantaggio dei padroni di casa alla fine del primo parziale (4-3). I lombardi allungano di una misura (8-6) nel secondo tempo, trascinati da uno straripante Gianazza, per poi toccare il vantaggio massimo nella terza frazione con Del Basso (10-6). La formazione di Piccardo dimezza lo svantaggio con Cassia (poker) e Ferrero. Lazic e Alesiani vanificano il tentativo di rimonta siciliano. Gli aretusei non si arrendono e ridimensionano il passivo nel finale con Cupido e Inaba. Lungo e sofferto il primo atto per il quinto posto, se lo aggiudica in extremis l’Iren Genova Quinto che vince solo ai rigori 17-16 in casa della De Akker Team. Forte la partenza dell’Iren Genova Quinto che conduce 4-1 dopo un quarto di gioco grazie al break targato Fracas, Ravina (autore di una quaterna), J. Gambacciani e Villa. I felsinei però non tardano a infilare la rimonta e pareggiano i conti nel secondo tempo con Luongo dai cinque metri (5-5). Inizia una partita punto a punto con le squadre che si ribattono a ritmo serrato: sei reti per parte e non bastano i tempi regolamentari a decidere il risultato (11-11). Decisive per i liguri la parata di Massaro su Luongo e la rete di Nora che chiude i rigori per il 17-16 finale. Nella finale per il settimo posto il Telimar batte 10-9 la Pallanuoto Trieste in gara 1. A Palermo tanta qualità: Hooper timbra la manita. Non da meno il giuliano Mezzarobba, braccio caldissimo per lui, autore di quattro gol. È proprio Mezzarobba a sbloccare lo stallo dei primi cinque minuti, poi i siciliani la ribaltano con Hooper (rigore) e Occhione (alzo e tiro). In apertura di secondo quarto Jurisic neutralizza il rigore a Mladossich. La formazione di casa allunga fino al 5-2. Trieste reagisce con la doppietta di Mezzarobba e agguanta il pari (5-5) con Petronio in superiorità a 25 secondi dall'inversione di vasca. Permane l'equilibrio al termine della terza frazione (7-7). Il Telimar cala il +3 nell'ultimo quarto. Le reti di Marziali e Petronio accendono il finale, nel quale i ragazzi di Bettini si fiondano in attacco: all'ultima chance, Jurisic risponde presente sul tiro di Razzi.
Ultimo posto per l'A1. Il primo turno delle finali playout va alla Vis Nova Pallanuoto che supera in casa 6-5 la Check-up R.N Salerno. Prima metà di gara giocata più in difesa che in attacco, con il risultato ancora fermo sul 3-2 per i campani e una Vis Nova che fatica ad entrare in gara e sbaglia due volte dai cinque metri (De Robertis e Viskovic). A sbloccare i capitolini è la doppietta di Viskovic che ribalta momentaneamente il vantaggio. Rapida la reazione di Salerno che risponde con Pica e si va all’ultimo quarto in parità (4-4). L’aria si fa tesa nel finale: il botta e risposta tra Ciotti e Luongo mantiene intatto l’equilibrio. Decisiva a meno di un minuto dalla sirena la stoccata di Checchini che decide il risultato e mette la squadra di Calcaterra al comando della serie.
IL TABELLINO DI PRO RECCO-RN SAVONA 8-5
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio, G. Zalanki 1, G. Cannella 1, A. Younger 2, A. Fondelli, N. Presciutti, M. Iocchi Gratta 2, F. Condemi 1, K. Kakaris, M. Aicardi 1, B. Hallock, T. Negri, G. Rossi. All. Sukno
RN SAVONA: G. Nicosia, N. Rocchi, A. Patchaliev 1, P. Figlioli 2, M. Vavic, V. Rizzo 1 (rig.), T. Cora, L. Bruni, E. Campopiano 1, M. Guidi, B. Durdic, B. Erdelyi, N. Da Rold, M. Bragantini. All. Angelini
Arbitri: Navarra e Carmignani
Note: parziali 3-0, 2-2, 2-1, 1-2. Superiorità numeriche: Recco 6/13 + un rigore fallito da Zalanki nel secondo tempo (parato da Nicosia) e Savona 4/10 + un rigore realizzato da Rizzo nel terzo tempo. Espulso con sostituzione per fallo di reazione Kakaris (Pro Recco) nel secondo tempo. Ammonito per proteste il tecnico del Savona Angelini nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Rocchi (Savona) nel secondo tempo. Spettatori 800
Cronaca. Il primo pallone è preda di Di Fulvio ma l'affondo recchelino scema per un fallo di Aicardi su Rizzo. I biancorossi falliscono la chance in extraplayer per ingresso anticipato di Bruni nei due metri. Savona gioca quasi con la marcatura ad uomo; mentre Recco con il classico pressing alto. Insomma in centottanta secondi di tiri se ne vedono ben pochi. Poi passano i campioni d'Italia con una conclusione pennellata del mancino Zalanki imparabile per Nicosia (1-0). Del Lungo non corre grossi pericoli e i recchelini si portano sul +2 con Condemi che riceve pallone sui due metri, si smarca di Vavic e insacca sul palo opposto. Il gioco della Pro Recco aumenta di giri: il giro palla è fluido; Di Fulvio da zona uno pesca smarcato sul lato opposto Younger che al volo insacca il 3-0.
Avvio di secondo tempo con Savona che fallisce un'altra chance in extraplayer (perfetto l'intercetto di Zalanki) e nell'azione successiva in ripartenza arriva il 4-0 con Iocchi Gratta che prende in controtempo Nicosia. Si accendono gli animi: Kakaris viene espulso per fallo di reazione su Guidi e Pro Recco con un centroboa in meno per il resto della partita. I biancorossi si sbloccano dopo tredici minuti di gioco con il bel tiro a volo di Campopiano (4-1). Nicosia si supera e neutralizza il rigore di Zalanki, per fallo grave di Rocchi (finita la sua partita) su Hallock. La squadra di Sukno però passa trenta secondi dopo con il tap-in di Aicardi, su assist al bacio dello stesso di Zalanki. Patchaliev strappa applausi con una beduina da posizione defilata, che vale il 5-2 di metà gara.
Si riprende con Younger che firma il 6-2 da zona quattro, dopo essersi liberato dalla marcatura di Bruni. Si sblocca anche Cannella con una micidale sassata al volo dal perimetro per il 7-2 che pesa come un macigno sul morale della squadra di Angelini che continua a sbattere sulla zona dei campioni d'Italia. Guidi si prende il rigore, fallo di Cannella dopo una serie di scaramucce, e capitan Rizzo spiazza Del Lungo per il 7-3 a otto minuti dalla fine.
Calano leggermente i ritmi nell'ultimo quarto ma Iocchi Gratta fa esplodere la piscina Ferro di Punta Sant'Anna con un tiro no-look bellissimo per potenza e precisione (8-3). Va a referto anche il grande ex Figlioli con un tiro imprendibile dai sei metri per l'8-4. Del Lungo d'istinto dice no a Vavic. La Pro Recco va avanti a risparmio energetico, ha il risultato in tasca: Zalanki spedisce fuori da buona posizione e con lo specchio della porta abbastanza sguarnito. Figlioli concede il bis con un bel fendente dal perimetro per l'8-5 conclusivo.
Settebello verso Parigi. Una volta concluso il campionato di A1 inizierà il percorso del Settebello verso le Olimpiadi di Parigi. La nazionale di Alessandro Campagna - argento mondiale a Doha 2024 - sarà in collegiale al Centro Federale di Ostia dal 2 all'11 giugno. Sono diciassette i convocati ma mancano i giocatori della Pro Recco impegnati a Malta nella Final Four della Champions League: Vincenzo Renzuto Iodice, Jacopo Alesiani, Alessandro Balzarini, Vincenzo Dolce, Tommmaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Rocco Valle (Astra Roma), Alessandro Velotto (CN Marseille), Alessandro Carnesecchi, Francesco Cassia, Filippo Ferrero (CC Ortigia 1928), Luca Marziali (Pallanuoto Trieste), Lorenzo Bruni, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia, Andrea Patchaliev (RN Savona) e Davide Occhione (Telimar). Nello staff, oltre al commissario tecnico Alessandro Campagna, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il preparatore atletico Alessandro Amato, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato e i fisioterapisti Riccardo Cipolat e Marco Ciacci.
Finali playoff
1° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Pro Recco-RN Savona 8-5 - trasmessa in diretta su Raisport +HD
Gara 2 - sabato 25 maggio
20.45 RN Savona-Pro Recco - in diretta su Raisport +HD
Ev. Gara 3 - mercoledì 29 maggio
19.30 Pro Recco-RN Savona - in diretta su Raisport +HD
3° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
AN Brescia-CC Ortigia 1928 12-10
Gara 2 - sabato 25 maggio
CC Ortigia 1928-AN Brescia
Ev. Gara 3 - mercoledì 29 maggio
AN Brescia-CC Ortigia 1928
5° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
De Akker-Iren Genova Quinto 16-17 d.t.r.
Gara 2 - sabato 25 maggio
Iren Genova Quinto-De Akker
Ev. Gara 3 - mercoledì 29 maggio
De Akker-Iren Genova Quinto
7° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Telimar-Pallanuoto Trieste 10-9
Gara 2 - sabato 25 maggio
Pallanuoto Trieste-Telimar
Ev. Gara 3 - mercoledì 29 maggio
Telimar-Pallanuoto Trieste
Finale playout
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Roma Vis Nova-Check UP RN Salerno 6-5
Gara 2 - sabato 25 maggio
Check UP RN Salerno-Roma Vis Nova
Ev. Gara 3 - mercoledì 29 maggio
Roma Vis Nova-Check UP RN Salerno
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco, 2022/2023 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
2022-23 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
Eraldo Pizzo. La storia della pallanuoto scritta dal Caimano

Si é aperta la mostra di Eraldo Pizzo. Fino al 26 maggio sarà possibile visitare il Salone "Eraldo Pizzo, la mia pallanuoto" a Recco. L'esposizione di cimeli, rassegne stampa, gagliardetti, fotografie, premi e trofei conquistati e riguardanti l'attività di uno dei più grandi atleti della storia dello sport e della pallanuoto azzurra - nato a Genova il 21 aprile 1938, noto con il soprannome "Il Caimano", oro olimpico ai Giochi del 1960, una Coppa dei Campioni, 15 scudetti conquistati con la Pro Recco ed uno con il Bogliasco - sarà disponibile presso la Sala Polivalente "Franco Lavoratori", in via Ippolito D'Aste, 2b, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Tra i ricordi più cari, insieme alla foto coi figli Valentina, Michele e Paolo, il pallone della finale olimpica di Roma 1960 vinta con Settebello e che custodisce in una teca.





A1 F. L'Ekipe pareggia il conto con Padova. Giovedi si assegna lo scudetto

L’Ekipe batte Padova 12-7 e la porta a gara3. Le ragazze di Martina Miceli, campionesse d’Italia in carica, quattro scudetti di fila negli ultimi cinque anni (compresa la stagione in cui il titolo non è stato assegnato per Covid), pareggiano il conto delle finali playoff e annullano il match ball alle ragazze del Plebiscito, sostenute da oltre 400 tifosi. Catania con tanta solidità difensiva e rapide ripartenze; Padova meno precisa del solito nelle situazioni di superiorità numerica (3/15). E nell’ultimo tempo è spettacolo da entrambe le parti. La squadra di Stefano Posterivo si era affermata in gara 1 a Catania mercoledì scorso 9-8. Giovedì 23 maggio si torna alla Nesima per la gara decisiva che assegnerà lo scudetto 2024. Appuntamento alle 18:45 con diretta su Rai Sport; telecronaca di Dario Di Gennaro e commento tecnico di Francesco Postiglione.
SIS ROMA TERZA. Conquista il terzo posto la SIS Roma, che batte 15-10 la Rapallo Pallanuoto, termina la serie in due gare e si congeda dal suo pubblico con il sorriso. Al Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia prima frazione chiusa sul 3-2 dalle ospiti con la firma di Roberta Bianconi. Le giallorosse costruiscono la vittoria nel secondo periodo con il parziale di 7-2. Dopo 16 minuti di gioco, padrone di casa avanti 9-5. In apertura di terzo tempo le ragazze di Capanna allungano con Cocchiere (10-5). Moto d'orgoglio ligure: Bianconi piazza una doppietta, Caso para un rigore a Ranalli. Controrisposta della SIS Roma che si riporta a +5 con Gual Rovirosa e Cocchiere. Nell'ultimo quarto si iscrive a referto anche Papi. Cocchiere (cinquina) sigla il 14-7, è il massimo vantaggio giallorosso. Bianconi (cinquina) e Zanetta riducono il passivo. Galardi mette un ulteriore timbro sulla vittoria della SIS Roma. Kudella in extraplayer fissa sul 15-10 il risultato finale.
PER RESTARE IN A1. Nella finale playout la Locatelli Genova si impone 16-12 sull’Olio di Calabria IGP Cosenza e pareggia la serie. Giovedì a Cosenza alle 20:30 sarà la bella a stabilire quale tra le due compagini manterrà la categoria. Alla Sciorba stappa il match Cosenza con il rigore trasformato da Morrone, poi le liguri infilano 6 reti in sequenza. Uno strappo che traccia il solco per il prosieguo dell'incontro, nel quale ogni tentativo di rimonta cosentino viene prontamente annullato dalla formazione di casa. Margherita Minuto miglior marcatrice con 5 reti.
IL TABELLINO DI PLEBISCITO PADOVA-L'EKIPE ORIZZONTE 7-12
CS PLEBISCITO PADOVA: L. Teani, E. Bacelle, B. Cassara', M. Schaap 3 (1 rig.), E. Queirolo, A. Casson 2, A. Millo 1, A. Yaacobi, Y. Al Masri, C. Meggiato, V. Sgro', A. Grigolon, E. Pozzani, F. Bozzolan 1. All. Posterivo
L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, C. Tabani, T. Di Mario, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 2, V. Palmieri 2, C. Marletta 2 (1 rig.), G. Gagliardi 2, M. Borisova 1, A. Longo 2, M. Leone, G. Condorelli, T. Lombardo. All. Miceli
Arbitri: Ercoli e Pinato
Note: parziali 1-1, 1-5, 3-3, 2-3. Uscite per limite di falli Yaacobi (P) nel terzo tempo e Gant (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 3/15 + un rigore e Ekipe Orizzonte 3/10 + un rigore. Spettatori: 400 circa.
Cronaca. I ritmi sono subito alti e non potrebbe essere altrimenti per la posta in palio. Il primo affondo è di Catania ma Leone scheggia la traversa dal centro. Le venete passano in extra player con Casson che con un tiro al volo non lascia scampo a Condorelli, forse impallata sulla traiettoria da Marletta. Teani di istinto risponde no alla sassata di Tabani dai quattro metri. Le etnee cercano di ruotare le tiratrici ma Gant e poi Bettini trovano in Teani un muro invalicabile. Casson in controfuga viene stoppata da Bettini, poi il suo alzo e tiro termina fuori. Condorelli è reattiva sulla girata di Cassarà e nell'azione successiva Longo da zona due timbra l'1-1. Tabani commette fallo semplice in ripartenza ma Sgrò si fa sfuggire il pallone dalle mani, complice l'ottima marcatura di Gant. Finiscono qui i primi otto minuti di fuoco.
Si riprende con una fantastica sassata dai dieci metri di Bettini che toglie la ragnatela dal sette per il 2-1 Orizzonte. Le patavine giocano in velocità ma Yacobi fa tremare il palo dai due metri. Le biancorosse vanno due volte al tiro dalla distanza da Meggiato e in entrambe le occasioni Condorelli risponde di no con la mano di richiamo. L'Orizzonte in fase offensiva porta anche un secondo boa: la mossa è vincente perchè lo schiaffo di Gagliardi, su assist al bacio di Tabani, sorprende Teani per il 3-1 che vale il primo sussulto nel match. Arriva anche il 4-1 con il tap-in di Viacava su "cross" di una bravissima Tabani. Le siciliane alzano ulteriormente il pressing e le padrone di casa arrivano con difficoltà al tiro: Condorelli fa buona guardia su Schaap. Poi un capolavoro di Gagliardi che si esibisce in una beduina meravigliosa per velocità e potenze, complice una marcatura morbida di Queirolo, per il pesante 5-1. Si risblocca la Plebiscito Padova con Millo che trova l'angolo corto sguarnito dal perimetro per il 5-2. Immediata la replica di Catania con la palomba capolavoro da posizione uno di Bettini che ridà il +4 alle rossoblù, che vuol dire 6-2 a metà gara.
Avvio di terzo periodo con Marletta che scheggia il palo dai sette metri; Millo invece prende la traversa dal centro. Schaap prova a scuotere Padova con una conclusione dal perimetro che trova Condorelli impreparata per il 6-3. Scintille in acqua tra Viacava e Cassarà: subito spente dagli arbitri Pinato ed Ercoli. Sale la tensione in acqua. Entra in acqua Tania Di Mario che però commette subito fallo grave su Meggiato. Posterivo si gioca il primo time out per impartire ulteriori indicazioni alle sue ragazze. Il jolly lo trova Bozzolan che lascia partire un diagonale imparabile per Condorelli (6-4). L'Orizzonte con Di Mario non sfrutta la doppia chance in extra player. L'Ekipe non si scompone e in contropiede sull'asse Bettini (assist) Marletta (goleador) torna sul +3 e il 7-4 che spegne la rincora della squadra di Posterivo. Partita dalle grandi giocate: Palmieri si libera della marcatura di Queirolo, Casson e Millo e con una girata da campionessa sigla l'8-4 per uno spartiacque decisivo del match. Padova alle corde e arriva il massimo vantaggio di Catania con Longo che sale di gambe e con il braccio alto trova da posizione uno l'angolo giusto per il 9-4. Plebiscito passa di rigore, conquistato da Casson: Schapp è glaciale dai cinque metri (9-5). Padova perde per tre falli Yacobi.
Finisce la partita di Gant per tre falli in apertura di ultimo quarto. Padova però non costruisce al meglio la superiorità. L'Orizzonte è cinica: Tabani scappa in controfuga, si fa venire addosso la marcatura di Millo e serve libera al centro Palmieri per il 10-5. Iniziano a scemare le energie fisiche e mentali. Leone spreca una facilissima occasione in contropiede: invece di appoggiarsi a Tabani, tira ma il pallone finisce sul palo. Le venete faticano ad arrivare al tiro. Palmieri si prende d'astuzia il rigore che Marletta trasforma, spiazzando Teani per l'11-5. Casson, la migliore di Padova, porta il punteggio sull'11-6 a due minuti dal termine grazie a un bel tiro da posizione decentrata. Prima della fine del match vanno a segno anche Schapp e Borisova per il 12-7 conclusivo: per lo scudetto tutto rimandata a Gara 3 in programma alla Nesima di Catania.
STATISTICHE. L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova si contendono il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite. Due successi per parte nelle finali precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha prevalso nei primi due confronti (2017, 2018), Catania, a caccia del 24° titolo, negli ultimi due (2021, 2022). Perentorie le due vittorie delle catanesi di Martina Miceli nella regular season di quest'anno: 9-4 a Padova e 12-7 a Catania.
FINALI PLAYOFF
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-9 - trasmessa in diretta su Raisport +HD
Gara 2 - sabato 18 maggio
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte 7-12 - trasmessa in diretta su RaiSport +HD
Gara 3 - giovedì 23 maggio ore 18.45 in diretta su RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma 6-9
Gara 2 - sabato 18 maggio
SIS Roma-Rapallo Pallanuoto 15-10
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 16-15
Gara 2 - sabato 18 maggio
US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza 16-12
Gara 3 - giovedì 23 maggio
20.30 Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
Così mercoledì in gara1
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
Foto di Diego Montano / DBM.
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.






















Finale A1 F. Padova sbanca Catania, biancorosse sull'1-0

Primo round a Padova. Una rete della trentatreenne Queirolo, argento olimpico a Rio de Janeiro con il Setterosa, ad un minuto dal termine decide gara uno delle finali scudetto alla Nesima di Catania dove le biancorosse passano 9-8 contro le padrone di casa dell'Ekipe Orizzonte. La Plebiscito Padova batte per la prima volta quest'anno le campionesse d'Italia da quattro edizioni consecutive e già sabato 18 maggio, sempre alle 18.45 in casa con diretta su Rai Sport, proveranno a chiudere la serie. Telecronaca di Dario Di Gennaro, commento tecnico di Francesco Postiglione e interviste di Nicola Sangiorgio. Gara intensa dove le ospiti sono partite meglio (3-2) trascinate anche dall'ottima Millo (tris). Poi Catania ha fatto la voce grossa con Leone (tris) trovando due volte il doppio vantaggio (6-4) a metà gara. Padova è rientrata con il tris su rigore dell'iridata olandese Schaap brava e fredda e tenere a galla le compagne. Poi l'epilogo con l'esperienza dell'evergreen Queirolo, attaccante di razza, che premia le venete cui manca il titolo dal 2018.
In gara uno della finale per il terzo posto, la SIS Roma vince 9-6 in casa della Rapallo Pallanuoto. Prima frazione tiratissima. Dopo sei minuti di gioco la giallorossa Nardini sblocca le marcature. Gual Rovirosa sbaglia il rigore del possibile raddoppio, deviato da Caso sulla traversa. Nel secondo tempo Rapallo infila un +3 di break: Cabona batte Sesena sul palo lungo, Vomatskova, pescata da Bianconi, conclude in rete l'azione in extraplayer, Gitto realizza il tiro di rigore. Pronta reazione delle ospiti che aprono un 5-0 di break. Agguantano il pari con Centanni e Carosi prima del cambio vasca (3-3). Cocchiere, indisturbata, riporta avanti la SIS Roma. La doppietta di un'ottima Centanni vale il vantaggio massimo, 6-3, per la formazione di Capanna. Bianconi di potenza e Marcialis con eleganza accorciano a ridosso della terza sirena, ma Gual Rovirosa e Centanni (poker) annullano il minibreak rapallino in apertura di ultimo quarto. Segue un botta e risposta Cabona-Cocchiere. Non muta il divario di tre reti: termina 9-6 per la SIS Roma. Fase finale convulsa, la tensione culmina con la doppia espulsione per Marcialis e Nardini.
Il primo turno delle finali dei playout va all'Olio di Calabria IGP Cosenza PN che supera 16-15 la US Luca Locatelli Genova al termine di una partita intensa e ricca di colpi di scena. Le padroni di casa partono forte con un break di 3-0 targato Ciudad, Ermakova e Mandelli. Le reti di Magaglio e Rossi, entrambe in extraplayer, accorciano le distanze. Morrone riporta a due i gol di scarto, ma Minuto, in contropiede, realizza il centro del 4-3. Il secondo tempo si apre con il pareggio realizzato da Banchi. Malluzzo, in extraplayer, fa il 5-4 ma la Locatelli con un contro-break di 2-0 targato Ravenna e Minuto trova il primo vantaggio nella gara. Ciudad realizza la rete del 6-6 con cui si chiudono i primi 16 minuti. Nel terzo periodo non c'è un attimo di pausa: Bianco, su rigore, porta gli ospiti sul 6-7. Un break di 3-0 (doppietta Malluzzo e gol Ciudad) delle ragazze allenate da Fasanella ribalta il risultato sul 9-7. Minuto su rigore e Nucifora trovano la nuova parità. Le due squadre si rispondono colpo su colpo: Minuto risponde prima a Mandelli e poi a Ermakova. Sul finire del terzo tempo Morrone, su rigore, riporta in vantaggio le calabresi. Gli ultimi otto minuti si aprono con quattro reti, due per parte: Nucifora e Rossi portano di nuovo avanti gli ospiti ma la doppietta di Mandelli ribalta di nuovo la contesa. Nucifora, in superiorità numerica, firma il 14-14. L'allungo decisivo arriva nella seconda metà: Mandelli e Ciudad trovano due reti pesantissime che indirizzano il punteggio sul 16-14. Il forcing finale delle liguri porta al centro di Nucifora che non è sufficiente, vince Cosenza.
TABELLINO L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PADOVA 8-9
L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, C. Tabani 1, T. Di Mario, G. Viacava, V. Gant, D. Bettini 1, V. Palmieri 1, C. Marletta 2 (1 rig.), G. Gagliardi, M. Borisova, A. Longo, M. Leone 3, G. Condorelli, T. Lombardo. All. Miceli.
CS PLEBISCITO PADOVA: L. Teani, E. Bacelle 1, B. Cassara', M. Schaap 4 (3 rig.), E. Queirolo 1, A. Casson, A. Millo 3 (1 rig.), A. Yaacobi, Y. Al Masri, C. Meggiato, V. Sgro', A. Grigolon, E. Pozzani, S. Proietti. All. Posterivo.
Arbitri: Ferrari e Calabrò
Note: parziali 2-3, 4-1, 0-2, 2-3. Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Catania 1/7 + 1 rigore, Padova 3/7 + 4 rigori. Nessuna uscita per limite di falli.
Cronaca. Extraplayer fallito da Catania e Padova passa in controfuga con l'iridata olandese Schaap che approfitta del mal posizionamento della difesa etnea (1-0). Leone scambia due volte con Bettini e beffa sul primo palo la zona biancorossa (1-1). La 12 catanese commette fallo grave su Queirolo e Millo con un lob morbido batte Condorelli (2-1). Bettini gli fa eco dall'altra parte (espulsa Cassarà) e spara la bomba dal perimetro per il 2-2 a metà tempo. Casson tira la bomba sulla traversa, Millo è prima ad arrivare sul rimbalzo e Marletta commette fallo da rigore: Schaap è fredda e brava a piazzare la doppietta (2-3).
Casson commette fallo grave su Palmieri: il cinque metri di Marletta è intuito da Teani ma entra sul palo opposto (3-3). Casson commette secondo fallo grave ma la "tigre" Di Mario, 45 anni, viene stoppata da Teani. Poi si infiammano le padrone di casa che pungono due volte in controfuga: prima Marletta servita abilmente da Bettini e poi il bis di Leone per il break di 3-0 rossoblu e il +2 (5-3) che segna il massimo vantaggio. Padova reagisce ancora in controfuga con Sgrò che prende fallo grave per il cinque metri preciso di Millo che accorcia (4-5). Padova abbassa ancora l'attenzione e sul gong arriva la perla di Tabani che serve la palomba stile Setterosa per il 6-4 a metà gara.
Catania fallisce un paio di conclusioni in più, e Bacelle la punisce in superiorità con un bel diagonale sul primo palo (5-6). La stanchezza e la lucidità prendono il sopravvento e il gioco stagna. Padova scambia bene e si affida alle mani di Millo che dal lato buono insacca il pareggio (6-6) con la complicità di Condorelli.
Il quarto parziale si apre con la rete di Leone che è brava e determinata ad avanzare senza marcatura e bucare Teani per il nuovo vantaggio etneo (7-6) e il tris personale. Padova reagisce ancora: trova il settimo extraplayer da cui esce il rigore di Borisova su Casson. Schaap realizza il suo secondo penalty (terzo di squadra) e il 7-7. Viacava perde di vista Yaacobi che le sfugge al centro e la 4 catanese commette ancora rigore. Sempre Schaap spiazza Condorelli e riporta in vantaggio le compagne (8-7) dopo la rete del 3-2 nel primo tempo. Catania è stanca, la Yaacobi ha la chance per uno contro uno che Condorelli ferma miracolosamente. Poi Palmieri sfodera la beduina d'autore su un pallone ben servito al centro e fa 8-8 a 2'30 al termine. A un minuto dalla fine però Padova trova la settima superiorità che affida alle mani sapienti di Schaap che al volo vede Queirolo, brava e lesta a girarsi e fulminare Condorelli per il 9-8 che griffa il match.
STATISTICHE. L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova si contendono il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite. Due successi per parte nelle finali precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha prevalso nei primi due confronti (2017, 2018), Catania, a caccia del 24° titolo, negli ultimi due (2021, 2022). Perentorie le due vittorie delle catanesi di Martina Miceli nella regular season di quest'anno: 9-4 a Padova e 12-7 a Catania.
FINALI PLAYOFF
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio ore 18.45 diretta Rai Sport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-9
Gara 2 - sabato 18 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma 6-9
Gara 2 - sabato 18 maggio
14.00 SIS Roma-Rapallo Pallanuoto
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
19.30 Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 16-15
Gara 2 - sabato 18 maggio
21.30 US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
20.30 Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
foto mfsport.net









Champions League. Ultimo turno dei quarti. Recco chiude al primo posto

Conclusa la fase a gironi dei quarti di finale di Champions League maschile. La Pro Recco, campione d'Europa in carica, regola 15-7 il Novi Beograd e chiude al primo posto il gruppo A con 17 punti, quattro in più proprio dei serbi. Mattatore dell'incontro Giacomo Cannella, autore di cinque reti, con l'83% di efficacia realizzativa. L'incontro di Punta Sant'Anna ha riproposto le finali Champions degli ultimi due anni, entrambe vinte dalla Pro Recco: 14-11 il 3 giugno 2023 a Belgrado e 17-16 dopi i tiri di rigore (13-13 dopo quattro tempi) il 4 giugno 2022 sempre a Belgrado. La Final Four 2024 è prevista dal 5 al 7 giugno a Malta. In semifinale la squadra di Sandro Sukno affronterà l'Olympiakos.
Nel gruppo B l'AN Brescia cade 17-12 in casa dell'Olympiakos Pireo, secondo del girone a quota 14. I lombardi chiudono a quota zero punti con sei ko in altrettante partite. Vince il girone il Ferencvaros Budapest con 15 punti, che insieme ai greci si qualifica alla Final Four.
Final Four - 5 e 7 giugno, Malta
Semifinali 5 giugno
SF1 19:00 Pro Recco-Olympiakos
SF2 21:00 Ferencvaros Telekom Budapest-Novi Beograd
Finali 7 giugno
3/4 posto ore 19:00
1/2 posto ore 21:00
Calendario completo
Foto Pro Recco / Schenone
A1 M. Posillipo e Catania salve, Roma Vis Nova-Salerno è la finale playout

Il Circolo Nautico Posillipo e la Nuoto Catania si aggiudicano gara 3 delle rispettive semifinali playout e disputeranno il prossimo campionato di Serie A1 maschile. Per le sconfitte Check-Up RN Salerno e Roma Vis Nova Pallanuoto l'ultimo treno per la permanenza in A1 passerà per la finale in programma il 22, 25 ed eventualmente 29 maggio. Gara 1 si disputa in casa della Roma Vis Nova, meglio classificata nel Round Retrocessione rispetto alla Check-Up RN Salerno.
Il Posillipo festeggia la salvezza battendo 11-9 la Check-Up RN Salerno al termine di una gara concitata e ricca di emozioni. Si gioca alla piscina comunale di Santa Maria Capua Vetere per l'indisponibilità della Scandone. Impianto gremito, tifo appassionato per un derby infuocato. A bordo vasca per Posillipo c'è Marsili, in sostituzione dello squalificato Porzio. Una partita punto a punto, che alla lunga vede prevalere i partenopei. Salerno sblocca il punteggio con Goreta, Posillipo risponde con il minibreak firmato da Rocchino in superiorità e Cuccovillo. Goreta va di nuovo a segno per la formazione di Christian Presciutti. Il siluro di Angelone in extraplayer riporta i posillipini sul +1. Si ribattono colpo su colpo le due contendenti, con quattro reti per parte nel secondo parziale. Il Posillipo conduce 7-6 dopo 16 minuti. La Check-Up RN Salerno trova il pari con Vrbnjak in apertura di terza frazione. Aiello sigla il nuovo vantaggio rossoverde (8-7). Divario intatto al rientro in vasca per l'ultimo quarto. Il partenopeo Mattiello insacca il 9-7. L'immarcescibile Gallo tiene vive le speranze salernitane, ma i gol di Aiello prima e Briganti poi pongono il sigillo sul match (11-8) e sulla salvezza del Circolo Nautico Posillipo. Luongo fissa il risultato sull'11-9 finale.
Festa anche per la Nuoto Catania, che si impone 18-12 sulla Roma Vis Nova. Alla Scuderi pubblico delle grandi occasioni, circa 700 presenze. Il colpo d'occhio è da brividi. Nella prima metà di gara è un testa a testa tra etnei e capitolini, con ribaltamenti di fronte continui. Perfetta parità dopo due tempi: 3-3 e 4-4 i parziali. La svolta nel terzo periodo, quando i padroni di casa piazzano lo strappo decisivo con le doppiette di Murisic e Muscat. Si va all'ultimo intervallo con la formazione di mister Dato in vantaggio 12-10. Assolo dei siciliani nel finale: il tap-in di Murisic, lo squillo del capitano Giorgio Torrisi e il gol di Russo da distanza siderale conducono i rossoazzurri sul 15-10. I ragazzi di Calcaterra non si arrendono: segnano Viskovic su rigore e Agnolet in extraplayer. In mezzo, però, subiscono la rete di Gullotta. Muscat e il giovane Gulisano su rigore mettono il punto esclamativo sull'incontro. Gioco, partita e permanenza dei catanesi nella massima categoria.
Semifinali playout
Gara 3 – Sabato 11 maggio 2024
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 11-9 (serie 2-1)
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto 18-12 (serie 2-1)
Gara 2 – Mercoledì 8 maggio
Check-Up RN Salerno-CN Posillipo 9-12 (serie 1-1)
Roma Vis Nova Pallanuoto-Nuoto Catania 11-12 (serie 1-1)
Gara 1 - Mercoledì 1 maggio
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 9-11
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto Catania 14-16
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco, 2022/2023 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
2022-23 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
A1 M. La finale è Recco-Savona. Nei playout si va a gara 3

La finale scudetto del campionato di serie A1 maschile numero 105 è Pro Recco-Savona. Per la Pro Recco è la diciottesima consecutiva. La Rari Nantes Savona, guidata da Alberto Angelini, elimina i vicecampioni d'Italia della AN Brescia, vincitori della Coppa Italia, e torna a disputare la finale scudetto tredici anni dopo. L'ultima era stata quella del 2011, sempre con la Pro Recco, persa 2-1. L'ultimo scudetto vinto dai biancorossi risale, invece, al 2005 quando batterono in finale il Posillipo 3-2.
La corazzata biancoceleste, allenata da Sandro Sukno, già 35 volte campione d'Italia e 11 volte d'Europa, stacca il pass per la finale superando 18-11 l'Ortigia 1928 alla "Caldarella" di Siracusa, dopo il 12-5 dell'andata. Dieci giocatori di movimento a segno con il poker di Zalanki. Pochi margini di manovra per i siciliani che crollano di fronte ad una straripante Recco intenta a chiudere subito la sfida. Non bastano la qualità di Inaba e la precisione di Ferrero a ricucire le distanze per l’Ortigia. La Pro Recco sbaglia pochissimo, nonostante la traversa dai 5 metri di Di Fulvio a fine terzo tempo e le diverse occasioni concesse ai padroni di casa. Per l'Ortigia di Stefano Piccardo, quarta nel round scudetto, il prossimo appuntamento sarà la finale con AN Brescia di Alessandro Bovo per il terzo posto che mette in palio la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Alla "Mompiano" la Rari Nantes Savona concede il bis, si impone 6-4 e si aggiudica la serie con Brescia 2-0. Gara dura, equilibrata fino al terzo tempo. Partita bloccata, la posta in palio è altissima. La tensione è palpabile. Una sola rete nel primo tempo, quella di Savona in superiorità con la traiettoria di Figlioli a battere Tesanovic. Clima teso nel secondo tempo con le espulsioni del bresciano Renzuto Iodice e del savonese Bruni. Nicosia neutralizza il rigore tirato da Dolce. Savona mantiene intatto l'1-0 al termine del secondo parziale. Le saette di Figlioli e di Rizzo allo scadere del terzo periodo portano sul 3-0 i biancorossi. Brescia si sblocca nell'ultimo quarto trascinata dal suo capitano Alesiani che firma una doppietta, Savona risponde colpo su colpo prima con Rocchi (beduina) e poi ancora con Figlioli. Irving tiene vive le speranze bresciane con la rete del -2. Figlioli (poker) su rigore realizza il gol che indirizza Savona verso la finale scudetto. Faraglia firma la rete del 4-6 a ridosso della sirena, ma non c'è altro tempo. Sarà Savona a giocarsi l'epilogo tricolore.
RECCO-SAVONA 13 ANNI DOPO. L'atto finale del campionato di A1 torna a parlare interamente ligure 13 anni dopo l'ultima volta. Saranno dunque Pro Recco e Rari Nantes Savona a contendersi il tricolore. Le due squadre si affronteranno per la quarta volta nella storia dei playoff in una finale scudetto. Nei tre precedenti, un'affermazione per Savona nella stagione 1991-1992 e due per Recco nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Recchelini a caccia del 36esimo titolo e del terzo consecutivo. L'ultima vittoria del campionato da parte di Savona, tre scudetti in bacheca, risale alla stagione 2004-2005.
Nelle posizioni dal quinto all'ottavo, l’Iren Genova Quinto, vincitrice del round retrocessione, chiude la serie con la Telimar. Dopo il successo ai rigori in Sicilia per 16-15, i liguri battono 15-14 la Telimar anche in gara 2 alla "Ferro” di Punta Sant'Anna. Accesso alla finale per il quinto posto. Gara 1 è in programma mercoledì 22 maggio con la formazione di Bittarello impegnata in trasferta. Tante proteste e due rigori neutralizzati da Massaro incidono sull’umore della Telimar. Trascinata dalla quaterna di Ravina, l'Iren Genova Quinto conduce 9-5 all'intervallo di metà gara. La Telimar si aggrappa ad Hooper, autore di sette gol, e si rifà sotto fino al 12-11 con cui si chiude la terza frazione. Molina Rios in extraplayer e Nora su rigore ristabiliscono il +3 ligure nell'ultimo parziale. I ragazzi di Baldineti non si arrendono: le reti di Occhione e Giorgetti valgono il nuovo -1 dei palermitani. Il genovese Nora (poker) sigla il 15-13, Hooper nel finale trasforma il rigore che fissa sul 15-14 il risultato finale.
Match point della De Akker Bologna che alla Sterlino bissa il successo del 1 maggio e batte 8-7 la Pallanuoto Trieste. La vittoria consente ai felsinei di Mistrangelo di accedere alla finale per il quinto posto che potrebbe valere la qualificazione alla Coppa Len se fosse confermato il format European Acquatics per la stagione 2024/2025. Partono forte gli ospiti che trovano l'unico gol della prima frazione con Petronio. In apertura di secondo tempo un break di 2-0 siglato Camilleri e Alfonso Pozo ribalta il risultato. Bini firma il 2-2 ma dopo quindici secondi Luongo realizza il rigore che chiude i primi sedici minuti sul 3-2 per i padroni di casa. In avvio di terzo periodo Agulha De Freitas allunga lo scarto tra le due squadre ma una doppietta di Dasic fissa il risultato sul 4-4. Grossi, sul finale del terzo tempo, Luongo e Milakovic, nel quarto, trovano lo strappo decisivo portando il punteggio sul 7-4 per la formazione bolognese. Il forcing finale di Trieste porta a due gol (Marziali e Bini) ma non basta, la partita termina 8-7.
Caldissima la situazione nei playout con il CN Posillipo che pareggia la serie nel derby campano contro la Check Up Salerno vincendo 12-9 alla "Vitale". Dopo l'1-1 del primo parziale, Posillipo apre il secondo con un 3-0 di break. La Check Up Salerno risponde con Gallo e Gallozzi, Briganti sigla il 5-3 posillipino un secondo prima del cambio vasca. Carambola di gol, quattro per parte, nel terzo periodo: il divario resta invariato. Negli ultimi otto minuti di gioco Salerno si lancia all'attacco e si fa sotto nel punteggio con Gallo in superiorità (9-10). Pronta reazione dei ragazzi di Porzio che con Serino e Radojevic ipotecano gara 2.
Anche a Monterotondo si pareggia il conto: la Nuoto Catania batte la Roma Vis Nova e porta la sfida a gara 3 sabato alla "Scuderi". Botta e risposta nel primo tempo: Slobodien apre le marcature, De Robertis pareggia, Torrisi porta di nuovo in vantaggio gli ospiti, i quali vengono raggiunti sul 2-2 dopo neanche trenta secondi, grazie ad un gol di Viskovic. Il nuovo vantaggio dei catanesi porta la firma di Gullotta. De Robertis prima sbaglia il rigore, ma poi trova il gol del pari. I primi otto minuti si chiudono sul 3-4, con il centro in extraplayer di Russo che arriva negli ultimi istanti. Un break di 2-0 targato Viskovic e Antonucci apre la seconda frazione fissando il risultato sul 5-4 per i padroni di casa. Il finale di periodo è movimentato: Catania sigla il 5-5, Checchini trova il nuovo vantaggio ma Muscat Melito, su rigore, il 6-6 che conclude i primi sedici minuti. Ancora Muscat Merlito, sempre su rigore, apre il terzo periodo. La doppietta di Viskovic porta il risultato sull'8-7 per gli uomini di Calcaterra ma i catanesi si riportano avanti con un contro-break di 2-0 targato Russo e Murisic. Ciotti in extra player firma il 9-9. A cavallo tra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo tempo arriva l'allungo decisivo della formazione allenata da Dato: Russo e Catania portano a due gol lo scarto tra le due formazioni. La doppietta di Antonucci, intervallata dalla rete di Gullotta, segnano il definitivo 11-12, dandosi appuntamento alla decisiva gara tre.
Semifinali playoff
Gara 2 - mercoledì 8 maggio
1° posto
CC Ortigia 1928-Pro Recco 11-18 (serie 0-2) - diretta Raisport +HD
AN Brescia-RN Savona 4-6 (serie 0-2)
5° posto
Iren Genova Quinto-Telimar 15-14 (serie 2-0)
De Akker Team-Pallanuoto Trieste 8-7 (serie 2-0)
Gara 1 - mercoledì 1 maggio
1° posto
Pro Recco-CC Ortigia 1928 12-5
RN Savona-AN Brescia 6-5 - diretta Raisport +HD
5° posto
Telimar-Iren Genova Quinto 15-16 dtr (11-11)
Pallanuoto Trieste-De Akker Team 10-13
Semifinali playout
Gara 2 – Mercoledì 8 maggio
Check-Up RN Salerno-CN Posillipo 9-12 (serie 1-1)
Roma Vis Nova Pallanuoto-Nuoto Catania 11-12 (serie 1-1)
Gara 3 – Sabato 11 maggio 2024
19.00 CN Posillipo-Check-Up RN Salerno
20.30 Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto
Gara 1 - Mercoledì 1 maggio
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 9-11
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto Catania 14-16
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco, 2022/2023 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
2022-23 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
Foto Pro Recco / Schenone
A1 F. Semifinali. Orizzonte-Padova è la finale scudetto. Brizz e Bogliasco salve

La gara scudetto sarà un'affare tra L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova. Serie chiuse sul 2-0 da entrambe le squadre, che si contenderanno il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Due vittorie per parte nei quattro precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha avuto la meglio nei primi due confronti, Catania, a caccia del 24esimo titolo, negli ultimi due. Gara uno è in programma il 15 maggio alle 18.45 alla Nesima di Catania con diretta su Rai Sport.
La vittoria per 11-6 in casa della SIS Roma regala a L'Ekipe Orizzonte Catania la settima finale scudetto consecutiva. Le etnee, 23 scudetti in bacheca, campioni in carica delle ultime quattro edizioni di cui l'ultima contro la Roma, si erano imposte 8-5 sulle giallorosse in gara 1 alla Nesima di Catania. Vendicata la sconfitta contro le giallorosse proprio al Centro Federale di Ostia in semifinale di Coppa Italia circa un mese fa. Per la SIS Roma resta la consolazione proprio della Coppa Italia in una stagione di transizione e cambiamenti. Conclude la serie anche la Plebiscito Padova che supera 13-11 la Rapallo Pallanuoto in Liguria e si giocherà l’epilogo con le Campionesse d’Italia.
Fronte playout, festeggiano la salvezza Brizz Nuoto e Netafim Bogliasco che terminano 2-0 la serie. Le acesi espugnano 14-13 la piscina dell'Olio di Calabria IGP Cosenza; le bogliaschine passano 12-8 sulla Locatelli Genova alla Sciorba. La finale playout sarà dunque tra Olio di Calabria IGP Cosenza e Locatelli Genova. Mercoledì 15 maggio a Cosenza si gioca gara 1.
SEMIFINALI PLAYOFF. Al Centro Federale di Ostia e davanti alle telecamere di Rai Sport, le campionesse d'Italia de L'Ekipe Orizzonte battono 11-6 la SIS Roma in un match vibrante. Avvio deciso delle romane che infilano quattro reti in sequenza: Gual Rovirosa sblocca dal perimetro, Cocchiere raddoppia su assist di Picozzi, Di Claudio beffa Condorelli nell'angolo corto, Ranalli con un pallonetto. Un inizio che avrebbe distrutto qualsiasi squadra sulla falsariga di quella in Coppa Italia il mese scorso. Martina Miceli però catechizza la squadra che reagisce con un sontuoso break di 7-0: Marletta su rigore e Leone dimezzano lo svantaggio nel finale della prima frazione (4-2). Le catanesi ribaltano il risultato nel secondo parziale con i gol di Palmieri (beduina), Bettini e Borisova (entrambi in superiorità), tenendo a secco le giallorosse. Sul 5-4 rossoblu Ranalli ha l'opportunità di pareggiare su rigore in apertura di terza frazione, ma Condorelli intuisce. È il segnale che lancia le ospiti. Marletta dai cinque metri infila il sesto centro del break etneo. Leone (controfuga) firma il 7-4. Di Claudio pone fine ad un digiuno di reti della SIS Roma durato quindici minuti. Nell'ultimo parziale, la doppietta di Marletta e il sigillo di Halligan in superiorità numerica indirizzano le etnee verso la settima finale tricolore consecutiva. Con il botta e risposta finale Picozzi-Leone cala il sipario sul match.
In finale anche il Plebiscito Padova, a caccia del quinto titolo, che vince 13-11 in casa del Rapallo Pallanuoto e stacca il pass per l'epilogo tricolore. Rapallo in vantaggio solo in avvio di gara con la doppietta di Marcialis e Gitto su rigore. Poi l’assolo delle patavine iniziato da Queirolo che le proietta sul 6-2 già dopo il primo parziale. Qualche occasione concessa alle padroni di casa nei tempi centrali: a riaccendere le speranze delle rapalline Grasso che firma il -1 nel secondo tempo (6-7). La quaterna di Sgrò, Casson, Bacelle e Millo (tris) riallarga la forbice (10-6) per le venete che si mantengono salde i nervi e difendono il vantaggio: neutralizzato il secondo tentativo di rimonta avversario, l'iridata olandese Schaap (terna) firma il 13-9 in avvio di quarto tempo. Nel finale la doppietta di Bianconi e Marcialis chiudono il referto. Per le liguri lo scontro per il terzo posto contro la SIS Roma con l'eventuale bella in casa.
SEMIFINALI PLAYOUT. La Brizz Nuoto festeggia la salvezza vincendo 14-13 in casa dell'Olio di Calabria IGP Cosenza. Le ragazze guidate da Zilleri chiudono la serie dopo il 13-6 in gara 1. A Cosenza partita con il risultato sempre in bilico nei primi due parziali. Botta e risposta continui: le calabresi sono sopra di una rete all'intervallo lungo (8-7). Nella ripresa svolta la Brizz, che imprime un break letale di 5-0. Acesi sul 13-9 dopo tre quarti di gara. Negli ultimi otto minuti di gioco Cosenza prova a ricucire lo strappo con Ciudad e Zaffina, ma la siciliana Giuffrida segna il gol della sicurezza. Le padrone di casa non demordono: Morrone e Ciudad Herrera riducono lo svantaggio, ma non c'è più tempo. La Brizz è salva, Cosenza si giocherà la permanenza in Serie A1 nella finale playout. Salva anche la Netafim Bogliasco 1951 che si impone 12-8 nel derby contro l’U.S L. Locatelli Genova, dopo il 15-9 dell'andata. Qualche speranza iniziale di andare alla bella per la Locatelli, che parte forte e conduce 6-2 a inizio secondo tempo. Fanno presto però le bogliaschine a ribaltare il risultato: il lungo break 6-0 aperto da Di Maria (tripletta) e chiuso da Santoro le trascina sull’8-6 che indirizza il match in avvio di quarto periodo. A chiudere i giochi, la doppietta di Paganello che consolida la permanenza di Bogliasco in A1. La salvezza della Locatelli Genova passerà invece dalla finale contro le cosentine. Segue il programma.
Semifinali playoff
Gara 2 - martedì 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 6-11 (serie 0-2) - diretta Rai Sport
Rapallo Pallanuoto-Plebiscito Padova 11-13 (serie 0-2)
Gara 1 - venerdì 3 e sabato 4 maggio
3/5 Plebiscito Padova-Rapallo Pallanuoto 12-8 - diretta Rai Sport
4/5 L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 8-5
FINALI PLAYOFF
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
Gara 2 - sabato 18 maggio
SIS Roma-Rapallo Pallanuoto
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio ore 18.45 diretta Rai Sport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Gara 2 - sabato 18 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Semifinali playout
Gara 2 - martedì 7 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza PN-Brizz Nuoto 13-14 (serie 0-2)
US L. Locatelli-Netafim Bogliasco 1951 8-12 (serie 0-2)
Gara 1 - sabato 4 maggio
Brizz Nuoto-Olio di Calabria IGP Cosenza 13-6
Netafim Bogliasco 1951-US L. Locatelli 15-9
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
Gara 2 - sabato 18 maggio
US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
Ad Alghero la Sardinia Cup con Settebello, Spagna, Croazia e Grecia

(Comunicato stampa del CR Sardegna). Il luogo ideale per cullare un sogno chiamato quarta olimpiade. Il Settebello dell'incommensurabile allenatore Alessandro Campagna soggiornerà per una settimana tra gli incantevoli scorci che hanno reso celebre nel mondo la Riviera del Corallo. Negli ultimi giorni di permanenza (dal 4 al 6 luglio 2024) si raggiunge il culmine col quadrangolare (inserito nel calendario europeo e trasmesso dalla RAI), che precederà i Giochi di Parigi, assieme ad altre tre squadre dai trascorsi imponenti. E le stesse, guarda caso, hanno condiviso gli atti finali del percorso azzurro ai mondiali di Doha, disputati a febbraio, chiusi con l’argento beffardo arrivato dopo l’infausta appendice dei rigori ben interpretata da una super Croazia che a cinque secondi dalla fine dei tempi regolamentari aveva acciuffato il pareggio.
La formazione balcanica del caparbio Ivica Tukak arriva ad Alghero non solo con il fresco titolo iridato in tasca, ma pure come vice campione continentale, seconda solo alla Spagna, anch’essa presente in terra sarda, che nella capitale del Qatar si è aggiudicata il bronzo, dopo essersi arresa all’Italia in semifinale; ma partiva da campione uscente. La prima ad arrivare sulle coste nord occidentali sarde (il 30 giugno, un giorno prima degli italiani), pronta ad onorare fino in fondo la quarta edizione della Waterpolo Sardinia Cup, sarà la selezione greca che nella penisola arabica venne estromessa da Francesco Di Fulvio e compagni ai quarti di finale dopo un match concitato conclusosi con una sola rete di scarto. Un risultato non da poco visto che gli ellenici partivano da vice campioni del mondo e con un argento olimpico da mostrare con grande orgoglio. Match che ha contrassegnato il cambio di passo dell’Italia, salita sul podio anche il mese prima con il bronzo agli Europei in Croazia.
UN EVENTO CHE CRESCE ANNO DOPO ANNO
Gli appassionati che vorranno affollare le tribune della piscina scoperta di Maria Pia sanno a cosa andranno incontro: la tre giorni di sfide certificherà lo stato di forma delle quattro super potenze in un condensato capace di elargire dosi massicce di adrenalina. L’evento, presentato nella sala Lo Quarter di Alghero, premia l’abilità organizzativa sciorinata in questi ultimi anni da un Comitato FIN Sardegna che vede nel suo presidente Danilo Russu un timoniere bravo nel circondarsi di persone preparate ed entusiaste di calarsi nella parte.
Durante le tre edizioni finora disputate l’inno di Mameli è risuonato in tutto otto volte e nelle ultime due edizioni i nostri portacolori hanno sollevato il trofeo dal gradino più alto del podio. In pieno clima pandemico fu la piscina Sicbaldi di Cagliari ad ospitare un triangolare con Russia e Croazia. Vinsero gli ex iugoslavi: nel match d’esordio si imposero per 15-12 sui padroni di casa che poi si riscattarono con l’altra partecipante (16-9). L’anno successivo, abbandonate totalmente le restrizioni legate ai contatti ravvicinati, la piscina scoperta di Lu Fangazzu di Sassari regala una kermesse dove compaiono pure cinque rappresentative femminili. Gli uomini di Campagna sospinti da un pubblico incredulo nel vedere tanto ben di dio in città, cedono alla Grecia nel primo incontro, poi gradualmente crescono fino al punto di mettere ko prima la Croazia e poi la Serbia. Tra le donne si registrò il dominio assoluto della Spagna che vinse contro tutte le partecipanti: Grecia, Israele, Italia, Paesi Bassi, Ungheria.
Per ricordare la terza edizione bisogna andare a ritroso di appena quattro mesi quando l’impianto cagliaritano di Terramaini assurge nuovamente al ruolo di grande catalizzatore internazionale; l’ulteriore salto di qualità è tangibile. In questo caso i pallanuotisti nostrani fanno en plein sottomettendo nell’ordine Francia (13–6), Australia (15–7) e Montenegro (9-8).
L’estate algherese, sotto il profilo degli sport acquatici, riserverà altri appuntamenti di spessore. A giugno si terranno le finali regionali categoria esordienti, di seguito sarà ospitato un meeting riservato ai nuotatori della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), e poi un evento di nuoto sincronizzato, possibile grazie ai due metri di profondità della piscina. A settembre, in occasione dei mondiali juniores in acque libere, lo specchio d’acqua sarà utilizzato dai partecipanti per gli allenamenti.
ASCOLTARE SANDRO CAMPAGNA È SEMPRE UN PIACERE
La pallanuoto mondiale arriva costantemente in Sardegna per la forte sinergia instauratasi tra la Federazione Nazionale e il Comitato locale. Ma il parere definitivo lo dà sempre Alessandro Campagna che elabora una sintesi tra impiantistica e ricettività. Poi da siciliano è indubbio che abbia un debole per scenari unici che gli ricordano la sua Ortigia. Quando nel novembre scorso ha visitato gli impianti di Maria Pia è rimasto colpito dalla piscina scoperta, l’unica con le misure internazionali (33x25) presente in Sardegna. Sta per affrontare l’undicesima olimpiade della sua fulgida carriera e ha già in testa le squadre che dovrà affrontare nel girone (A) iniziale: Croazia, Romania, Grecia, Usa, Montenegro. Non ha mai smesso di elogiare i suoi giocatori che gli hanno regalato la piazza d’onore iridata, ma in futuro eviterebbe volentieri di perdere ai rigori e infatti sta educando al meglio i suoi alla gestione del campo quando si trovano in inferiorità numerica. E quindi entrano in ballo altri fattori da ritoccare come il gioco di gambe, la tenuta fisica, qualità nella gestione generale del match.
Ma davanti alla platea algherese non si sofferma sui dettagli prettamente tecnici, riflette solo sul fatto che tra le nazionali ospitate c’è già chi ha vinto qualcosa quest’anno e che a Parigi toccherebbe al Settebello salire sul podio più alto. La Sardegna è per lui una regione dalle mille risorse dove ha incontrato persone valide che credono nei progetti a lunga gittata sospinti dai grandi eventi. E infatti non si risparmia quando deve ringraziare la Regione Sardegna, Danilo Russu, definito persona dalla gran visione che fa del bene al territorio e in questo caso la amministrazione comunale algherese per la nuova scommessa. Ma sottolinea come non si tiri mai indietro quando lo invitano come testimonial perché per lui è importante buttare un seme e fare in modo che attecchisca; i talenti possono nascere ovunque, ma vanno pungolati, ricordando proprio la sua esperienza, cominciata quasi dal nulla in Sicilia che poi l’ha portato a diventare campione del mondo. Esorta gli studenti a fare sport perché le due cose vanno di pari passo e tra i suoi atleti può snocciolare tanti esempi. La chiusura è da pelle d’oca: “Investo tanto in questa regione perché ci credo”.
DANILO RUSSU: GRAZIE A QUESTI CAMPIONI IL MOVIMENTO CRESCE, MA NON CI SONO PISCINE IDONEE
Subito dopo i salti di gioia per la nuova investitura, sopraggiungono i mille pensieri legati alla grossa responsabilità nel dover garantire un apparato organizzativo capace di assecondare tutte le esigenze, inevitabilmente affioranti man mano che la data si avvicina. Ma Danilo Russu sa preoccuparsi al punto giusto, senza mai farsi sopraffare dalla sfiducia. Specie ora che ha già coordinato magistralmente le precedenti puntate della Sardinia Cup.
Russu, rispetto a Cagliari e Sassari, la qualità della location migliora ulteriormente.
"Sì, indubbiamente. L’impianto a cielo aperto di Maria Pia è bellissimo. Altrettanto si può dire di quello al coperto ma deve essere ultimato. I lavori cominciarono nel 2017, poi l’impresa fallì dopo la pandemia. C’è da augurarsi che possa essere completato al più presto perché Alghero ha una tradizione natatoria di trent’anni che purtroppo sta perdendo per mancanza di spazi alternativi".
Non vi stufate di andare a braccetto con i grandi eventi.
"Il Settebello viene volentieri in Sardegna e sfrutta l’occasione come preparazione per le Olimpiadi. Inoltre si è innescato questo rapporto collaborativo con Campagna. Sono contento che nella Riviera del Corallo si riaccenda l’interesse per le discipline natatorie con ben cinque manifestazioni nell’arco di quattro mesi. E poi, in concomitanza con l’evento, sono previsti dei meeting di approfondimento formativo sia per i giocatori, sia per i tecnici".
Con Campagna che vi siete detti durante il sopralluogo?
"A lui la struttura è piaciuta molto, compresa la tribunetta da 500 posti. Poi si è reso conto che Alghero offre tanto anche dal punto di vista alberghiero. Ma ci siamo dovuti muovere subito, le prenotazioni negli hotel sono state perfezionate a gennaio".
Nonostante le ottime caratteristiche la piscina abbisogna di poderosi lavori di ripristino
"Ogni estate il Comune di Alghero, dandola in gestione, riesce a farla funzionare. Essendo chiusa da dieci mesi richiede molta manutenzione ma anche l’amministrazione comunale darà una grossa mano perché ha capito al volo la valenza del quadrangolare di caratura mondiale".
Il movimento pallanuotistico sardo sta crescendo grazie a queste manifestazioni?
"È ripartito, facendo registrare numeri superiori rispetto al periodo pre – covid. Il problema resta sempre quello degli impianti. Nel sud Sardegna è in funzione quello della Promogest ma è a gestione privata. La struttura di Terramaini, pur essendo pubblica, solo nel 2024 ha finalmente dato spazio alle società per poter disputare incontri ufficiali di pallanuoto, al pari delle altre squadre della penisola che giocano sempre in campi da 30 metri. Nel capo di sopra, purtroppo, impianti non ce ne sono. Una squadra di Sassari, la Sporter, deve giocare andata e ritorno sempre a Cagliari. Il Comitato FIN Sardegna ha fatto veramente tanto in questi anni, anche con la rappresentativa regionale. Inoltre, il movimento femminile, seppur con qualche difficoltà, sta ripartendo".
Il periodo brutto del Covid non ha creato grossi scompensi alla vostra attività.
"Ne siamo usciti mantenendo tutte le società in vita, grazie ad uno stanziamento di tre milioni di euro da parte della Regione Sardegna cui si aggiungono i tre milioni e mezzo statali grazie all’intervento del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli".
Ormai il comitato sardo convive con gli eventi internazionali
"La Sardinia Cup è uno dei pochi tornei svolti nella nostra regione che vede protagoniste le nazionali maggiori e quella di pallanuoto è anche la più prolifica d’Italia. Inoltre Alghero ha già ospitato due campionati italiani in acque libere nel settore paralimpico, due coppe europee nella rinomata baia di Porto Conte con numerosi atleti medagliati. Per la seconda volta la Coppa del Mondo in acque libere si svolgerà a Golfo Aranci i prossimi 24-25 maggio, nessun’altra località italiana ha mai avuto questa investitura".
Sandro Campagna ha parlato benissimo di te
"Quello che lascia e trasmette Sandro è essenziale nella crescita del movimento. Attraverso queste esperienze veicola messaggi importanti".
Con gli studenti dell’Istituto Roth presenti alla conferenza stampa hai in mente un piano collaborativo
"Gli ho invitati a partecipare alla Sardinia Cup come volontari. Sensibilizzeremo anche i loro professori. La pallanuoto è uno sport faticoso ma insegna ad affrontare la vita nel miglior modo possibile".
Ringraziamenti?
"Al Governatore dell’area 13 del Panathlon Francesco Sanna, ad Antonello Sias presidente del Panathlon Alghero, alla responsabile di Sport e Salute area di Sassari Rossella Agabio. Grazie alla Regione Sardegna, al Comune di Alghero perché non è così scontato mantenere un impegno del genere. E all’indispensabile Sandro Campagna".
LE DICHIARAZIONI DURANTE LA CONFERENZA STAMPA
Nello schermo che domina la Sala Lo Quarter viene trasmesso il video promozionale realizzato dal regista autoctono Mattia Uldank che appassiona tutti, compresi gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore ad indirizzo tecnico sportivo Angelo Roth di Alghero, invitati speciali.
Il primo a prendere la parola è stato il primo cittadino algherese Mario Conoci che non sta nella pelle quando deve decantare i benefici che un torneo preolimpico è capace di generare. E se la Federazione Nuoto ama la Riviera del Corallo e accoglie positivamente le sue strutture significa che si sta lavorando bene. E il sindaco parla anche dei grossi sacrifici intrapresi dall’amministrazione per offrire alla cittadinanza un complesso natatorio al coperto che si affianca alle già decantate virtù della piscina scoperta diventata un polo attrattivo nella stagione calda. E poi come non fare riferimento alla proiezione internazionale della città che con questi eventi si trasforma in straordinaria vetrina. Promette al commissario tecnico di fargli trovare una struttura efficiente che non deluderà le quattro Nazionali.
L’assessora comunale allo sport Maria Grazia Salaris ricorda quando, da appena insediata, Danilo Russu e il consigliere Lorenzo Zicconi le suggerirono di far ridiventare Alghero la capitale del nuoto. E lei accoglie di buon grado la proposta anche perché è consapevole che Alghero e il nuoto possano trovare delle simbiosi; riconosce il massimo supporto accordato in quanto disciplina che sicuramente rappresenta la sua città. Ma ha ben chiara la visione dello sport come funzione sociale che deve impegnare i ragazzi, farli crescere con lo spirito di squadra e del fair play, utile anche nella vita. Ringrazia Campagna per i suoi stimoli, e aggiunge che non è un caso se la piscina sta tornando ai suoi vecchi fasti. Si rivolge poi alle quattro selezioni: "Siamo pronti ad ospitarvi e a farvi conoscere le bellezze della nostra terra".
Per Giuseppe Manca Delegato provinciale CONI Sardegna l’aspetto promozionale dell’iniziativa è di imponente portata. "La crisi demografica morde soprattutto il mondo dello sport – dice – e l’offerta del tempo libero è vastissima; portare i giovani a fare sport è complicato. Eventi come questi sono una cassa di risonanza per incrementare il numero dei tesserati. Applaudire Danilo Russu per i suoi risultati eccellenti e non casuali è il minimo".
Chiude l’algherese doc Lorenzo Zicconi, consigliere FIN Sardegna, che ha conosciuto i tempi d’oro della Rari Nantes Alghero dove lui ha militato nella seconda metà degli anni sessanta. In sala lo ascoltano suoi vecchi compagni di squadra che saluta calorosamente. Si felicita con Campagna perché persona che aggrega, sa accettare le sconfitte e le decisioni arbitrali: "Il nostro augurio è di vederti più spesso ad Alghero magari in occasione dei collegiali che organizziamo spesso da queste parti".