Festival dello Sport con Fede, Simona, Greg e Settebello

Il Festival dello Sport, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, si aprirà giovedì 10 ottobre alle 18:00 al Teatro Sociale di Trento con l'ospite d'eccezione Federica Pellegrini che sarà intervistata dal direttore Andrea Monti. Sabato 12 ottobre proscenio a Simona Quadarella col suo "spazio blu" alle 12:00 in Piazza del Duomo e a Gregorio Paltrinieri "e l'alimentazione dei campioni" alle 15:00 nella Sala Depero del Palazzo della Provincia Autonoma. Domenica 13 ottobre, invece sarà celebrato alle 16:30 il Settebello nell'auditorium della facoltà di Lettere e Filosofia: dibattito con Eraldo Pizzo, Gianni De Magistris, Ratko Rudic, Sandro Campagna, Carlo Silipo, Stefano Tempesti, Marco Del Lungo e Pietro Figlioli. Si parlerà anche di Setterosa.
Intanto venerdì Manuel Bortuzzo, Raoul Bova, Emiliano Brembilla e Filippo Magnini racconteranno il lungometraggio "L'ultima gara" all'auditorium Santa Chiara, alle ore 21.
LEN. Barelli incontra Presidente Minnikhanov a Kazan

Il Presidente della Federnuoto e della Ligue Europeenne de Natation Paolo Barelli ha incontrato il Presidente della Repubblica del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, nel corso della visita alla città di Kazan.
Durante l'incontro sono state approfondite molteplici tematiche, tra cui l'organizzazione dei campionati europei in vasca corta nel 2021 e la pianificazione di ulteriori collaborazioni con la LEN per promuovere altri grandi eventi sul territorio della capitale della repubblica russa del Tatarstan, ed in particolare i campionati europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo del 2024.
L'edizione 2019 dei campionati europei in vasca corta si svolgerà a Glasgow dal 4 all'8 dicembre, mentre tra le candidate all'organizzazione degli europei delle discipline acquatiche del 2022 c'è Roma in pole position.
Il Presidente Barelli, e la delegazione della LEN, sono stati accompagnati dal Ministro dello Sport, Vladimir Leonov.
Salute. Il nuoto rafforza le difese immunitarie

"Non tuffarti che prendi freddo", tanti sono i falsi miti su bimbi e sport. La WAIDID, l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, fa chiarezza sui processi infiammatori che colpiscono chi pratica le discipline acquatiche. Il nuoto in se' non causa l'otite, che piuttosto è da attribuirsi alla mancanza delle basilari regole igieniche o a sbalzi di temperatura che contribuiscono a creare il microclima ideale per batteri e funghi. L'otite media acuta, molto frequente nell'infanzia per motivi legati a caratteristiche anatomiche dei bambini, è un'infezione dell'orecchio che spesso si verifica in concomitanza con un raffreddore o un'infezione alla gola. Nei piccoli la tuba di Eustachio, cioè il canale che collega la gola e le cavitaà nasali con l'orecchio, è più stretta e più corta rispetto agli adulti. Il risultato è che eventuali batteri o virus presenti in gola o dietro al naso, a causa di un comune raffreddore, raggiungono piu' facilmente il cosiddetto orecchio medio, una piccola cavita' separata dall'esterno dalla membrana del timpano. Da qui il pus e il dolore, manifestazioni tipiche dell'otite. Ad avere un ruolo cruciale sono pero' i fattori immunitari: bambini con un sistema immunitario meno efficiente saranno piu' predisposti alla malattia, soprattutto se frequentano asilo nido o scuola materna. Al contrario, praticare nuoto si rivela fondamentale per rafforzare le difese immunitarie perche' aumenta la produzione di linfociti T, in prima linea nella lotta a virus ed infezioni. Il nuoto, inoltre, risulta particolarmente indicato per i bambini con asma bronchiale in quanto l'immersione in acqua favorisce l'espirazione e l'incremento della ventilazione polmonare risulta moderato. "Il sistema immunitario ha il compito di difendere l'organismo da agenti infettivi e di regolare il processo infiammatorio - ha spiegato Susanna Esposito, professore ordinario di Pediatria all'Università degli Studi di Parma e presidente Waidid -. Attraverso un'attività fisica moderata, la risposta dei linfociti è migliore nella difesa contro gli agenti patogeni. Già con una sola seduta di attività fisica, infatti, avvengono importanti cambiamenti tra i globuli bianchi capaci di generare e modificare gli anticorpi che riconoscono antigeni specifici sulla superficie dei patogeni, neutralizzandoli. Questo significa che muoversi rende più forte il sistema immunitario e, di conseguenza, la protezione da possibili stati infiammatori o patologici".
Fonte Agi
Mattarella incontra Bortuzzo. Le parole di Manuel

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato e incontrato per qualche minuto Manuel Bortuzzo presente alla cerimonia di chiusura dei Centri estivi per disabili ed anziani ospitati nella tenuta presidenziale di Castelporziano attraverso un progetto curato da Quirinale, Comune di Roma e Regione Lazio. Presenti alla cerimonia anche il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli e il papà di Manuel, Franco.
Le parole di Manuel Bortuzzo. "Essere stato ospite del Capo dello Stato alla cerimonia di chiusura dei centi estivi di Castelporziano, è per me un grande onore - sottolinea Bortuzzo - Mi ha fatto piacere parlare con Mattarella di nuoto e dei miei compagni di nazionale Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri che lui ha conosciuto pochi giorni fa al Quirinale. In questo momento sto pensando esclusivamente a riprendermi, consapevole che la giustizia farà il suo corso. So di dovermi confrontare con una realtà diversa e affronterò tutto con grande positività".
Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Saluto e ringrazio i protagonisti delle performance sportive, dimostrative e artistiche che sono stati con noi questo pomeriggio, a cominciare dagli atleti paralimpici, che ci infondono tanto entusiasmo, costantemente. Un saluto particolare a Manuel Bortuzzo che ci trasmette tanta forza d'animo".
Foto Quirinale.it
Bortuzzo. Chiesta condanna 20 anni e 10 milioni di risarcimento

La FIN premia i suoi eroi. A Riccione i soccorritori valorosi
Sono loro i nostri eroi, al pari degli atleti azzurri Open e Youth, neo campioni d'Europa in piscina, che finora hanno totalizzato 45 medaglie, di cui 21 d'oro, agli Europei Lifesaving di Riccione 2019.
In occasione del congresso sulla sicurezza acquatica “Lo sport, l’acqua e la prevenzione” che si è tenuto a Riccione, contestualmente alla cerimonia d’apertura dei XII campionati europei Lifesaving in programma nella città romagnola fino al 30 settembre, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha voluto premiare alcuni tra gli assistenti bagnanti che maggiormente si sono distinti in questa stagione in interventi di salvataggio in mare.






















#Meravigliosi 2019. Cinquecento volte grazie

La Federazione Italiana Nuoto ringrazia gli atleti, i tecnici, i dirigenti, gli sponsor, gli amici e le amiche istituzionali e gli operatori della comunicazione che hanno reso ancora una volta indimenticabile la quinta edizione del "Galà dei campioni azzurri" #MERAVIGLIOSI, tenutosi nella serata di mercoledì 11 settembre a Villa Marotta, nel cuore di Roma. Gli oltre 500 invitati sono stati protagonisti di una serata che ha avuto il momento clou, anticipato dal pre-show di Massimiliano Rosolino, col brindisi e taglio della torta da parte di tutti i medagliati della Federnuoto a Gwuangju 2019 insieme al Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, alla Sindaca di Roma Virginia Raggi e il Ministro alle Politiche giovanili e allo sport Vincenzo Spadafora.
Una festa per suggellare l'indimenticabile edizione dei mondiali di luglio in Corea del Sud conclusa con un bottino di 15 medaglie. Una serata unica che avremmo voluto non finisse mai, resa indimenticabile dalla suggestiva location romana.
"Cosa promettiamo per Tokyo 2020? Il massimo impegno. La differenza tra la medaglia e il quarto posto è sottile. Vi partecipano campioni di tutti i continenti e Paesi del mondo. E' sempre difficile primeggiare, continueremo a lavorare in sinergia con le società affinché i nostri atleti arrivino alle Olimpiadi al top della condizione, poi tutto ciò che otterranno sarà merito loro. La nostra grande soddisfazione - dichiara il Presidente della Federnuoto Barelli - è constatare che con tutte le criticità che soffre il nostro Paese, c'è un grande spirito di emulazione e alle Pellegrini si avvicinano le Pilato e tante altre giovani. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in questi anni. Il segreto? Tanti tecnici bravi in Italia che si sono evoluti sempre di più e che oggi rappresentano un punto di riferimento per il nuoto internazionale".
Non sono mancati i complimenti da parte della Sindaca di Roma Virginia Raggi e del Ministro alle Politiche giovanili e allo sport Vincenzo Spadafora. "Grazie a tutti e ancora complimenti per i successi ottenuti ai Mondiali in Corea del Sud - afferma la prima cittadina di Roma - E' stata una serata piena di emozioni. Siamo concentrati su Roma 2022". "Farò il possibile per valorizzare lo sport italiano. Sto entrando in contatto con una realtà che vivevo solo da tifoso e cittadino, voglio conoscere più a fondo questo mondo che unisce il Paese, rende felici tantissimi giovani e ci rende orgogliosi come italiani, per valorizzarlo il più possibile - sottolinea il neo ministro dello sport - Gli Europei di nuoto del 2022 a Roma? Me ne hanno parlato il presidente Barelli e la sindaca Raggi, è una tenaglia a cui difficilmente riuscirò a sfuggire".
Azzurri ricevuti dal Presidente Mattarella in Quirinale
Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu

















































Azzurri ricevuti dal Presidente Mattarella in Quirinale
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha ricevuto, al Palazzo del Quirinale, nella Sala degli Specchi, gli atleti medagliati ai recenti campionati mondiali di Gwangju e Yeosu delle nazionali di nuoto, di pallanuoto maschile, di nuoto sincronizzato e di nuoto di fondo guidati dal Presidente della Federnuoto Paolo Barelli, dal Segretario Generale Antonello Panza, dai rispettivi direttori tecnici Cesare Butini, Alessandro Campagna, Patrizia Giallombardo e Massimo Giuliani ed accompagnati dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal segretario generale del CONI Carlo Mornati.
Presenti gli atleti Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Gabriele Detti e Martina Carraro (nuoto), Marco Del Lungo, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia, Niccolò Figari (pallanuoto), Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Alessio Occhipinti (fondo), Manila Flamini, Giorgio Minisini, Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli (nuoto sincronizzato), i tecnici Matteo Giunta, Christian Minotti e Cesare Casella (nuoto), Amedeo Pomilio (pallanuoto), Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi (fondo), Roberta Farinelli (nuoto sincronizzato), il capo delegazione Marco Bonifazi, i team leader delle squadre nazionali Roberto Del Bianco (nuoto), Giuseppe Marotta (pallanuoto), Antonio De Pascale (sincro) e Stefano Rubaudo (fondo). La delegazione federale era completata dalla responsabile delle relazioni esterne Laura Del Sette, dal responsabile della comunicazione Francesco Passariello, dagli addetti stampa Massimo Cicerchia e Valerio Salvati, dal funzionario Maurizio Narduzzi e dai vertici di alcuni sponsor federali che hanno contribuito alla trasferta coreana e all'attività federale: Carlo Cimbri (UnipolSai), Giuseppe Musciacchio (Arena) e Rebecca Varoli Piazza (Herbalife).
Il portiere del Settebello Marco Del Lungo, Federica Pellegrini, Benedetta Pilato e Gregorio Paltrinieri al termine degli interventi hanno consegnato al Capo dello Stato un pallone da pallanuoto autografato dai campioni del mondo e il kit d'abbigliamento ufficiale della FIN.
Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Benvenuti a tutti,
ringrazio per gli interventi e i saluti dei presidenti Giovanni Malagò e Paolo Barelli, di Alessandro Campagna e di Federica Pellegrini.
E’ davvero un grande piacere accogliervi al Quirinale, per rivolgervi i complimenti e ringraziarvi tutti: atleti, tecnici, preparatori e dirigenti.
Il mondiale è stato un evento che ha coinvolto tanti nostri concittadini e in tanti vi hanno seguito con grande partecipazione, coinvolgimento e affetto. Io sono tra questi. Quando mi è stato possibile vi ho seguito: non tutto purtroppo. Ma sono riuscito a vedere le tre gare d’oro in piscina, qualche gara d’argento; mi è sfuggita quella di Benedetta Pilato, mi dispiace, ma vedo che i capelli sono tornati adesso dello stesso colore.
Complimenti alla nazionale di pallanuoto. Ho seguito soltanto il terzo e quarto tempo della finale. Quando ho acceso il televisore, pensando che contro la Spagna, avversario di tutto rispetto, sarebbe stata una gara sul filo di lana, ho visto che avevamo tre gol di vantaggio e mi sono rasserenato: poi avete chiuso alla grande. Avete rinverdito una tradizione di successi che parte da Londra 1948: all’epoca ero già al mondo, da qualche anno, e si seguiva l’andamento delle olimpiadi attraverso la radio. Voglio dire a Federica Pellegrini, che ci ha abituato a rimonte di successo in questi anni, che quest’ultima è stata particolarmente emozionante. Voglio dire a Gregorio Paltrinieri che, per chi non è avvezzo a queste imprese, vedergli fare tutte quelle vasche fa nascere un interrogativo: ce la farà con tutte quelle vasche da percorrere?
A Simona Quadarella vorrei dire che la determinazione e la voglia di vincere dimostrate sono state straordinarie. Complimenti a tutte e a tutti, è stato veramente un grande evento per tanti nostri concittadini e un grande risultato.
Vorrei dire ad Alessandro Campagna, che lo ricordo non soltanto come tecnico ma anche come campione mondiale ed olimpico. E il gesto fatto dal suo staff, nel momento del tuffo alla fine della gara, è stato sincronizzato perfettamente, quasi alla pari delle nostre campionesse del nuoto sincronizzato che sono così brave.
L' articolazione della vostra Federazione è una raccolta di capacità, di eccellenze sportive, ma anche di richiami per i nostri giovani di grande importanza.
Adesso vorrei spiegarvi perché vi ho ringraziato e vi faccio i complimenti: quindici medaglie sono un patrimonio importante naturalmente; davanti a voi nazioni che sono continenti come Cina, Stati Uniti, Russia e Australia. Quindi avete conseguito un risultato di straordinaria importanza; avete fatto risuonare l’inno di Mameli; avete fatto alzare il tricolore spesso nelle premiazioni. Ma l’orgoglio è di aver misurato le proprie capacità, di avere espresso le capacità di cui disponete.
Ha detto Federica Pellegrini che lo sport indica ai giovani i valori autentici della vita. Ha detto anche Campagna che si trasmettono in questo modo valori come l'impegno, il misurasi con se stessi e il sacrificio: tutto quello che è alla base dei vostri successi. E ci sono dietro, non soltanto sacrifici, ma la fatica degli allenamenti e l’impegno costante per migliorarsi. Tutto questo trasmette un messaggio importante. E la vostra Federazione, con questo immenso numero di praticanti, è un esempio in questa direzione.
I praticanti sono insieme il bacino e la base cui si attinge per far emergere eccellenze, quali voi siete, e il punto finale di ricaduta in cui si riflettono i successi, perchè esortano i ragazzi a impegnarsi nello sport.
Tutto questo avete fatto ed è merito vostro e accresce il valore delle vostre medaglie e dei vostri successi: questo è il senso dello sport ed è un incoraggiamento che va dato sempre, ringraziandovi, quello di far comprendere che lo scopo finale, accanto ai successi e alle medaglie, è quello di coinvolgere sempre più tanti giovani ad impegnarsi.
Grazie per quello che fate, auguri e ancora una volta benvenuti al Quirinale.
Il discorso del Presidente Paolo Barelli
Signor Presidente,
la Federazione Italiana Nuoto è onorata di essere ospite oggi nella casa degli italiani.
Le assicuro che anche i nostri atleti, come quelli di tutte le discipline sportive del nostro Paese, vedono in lei un punto di riferimento fondamentale, nel momento in cui si apprestano a confrontarsi con gli atleti del resto del mondo.
Il presidente del Coni Malagò, che ringrazio per le parole che ha usato nei confronti della nostra Federazione, sa quanto è difficile rimanere a questi livelli; quindi restiamo prudenti nel momento in cui guardiamo l’orizzonte, immaginando il futuro.
Le nostre società fanno un lavoro enorme; i tecnici della FIN e quelli sociali hanno raggiunto altissimi livelli di professionalità, tanto da essere invidiati in tutto il mondo.
La particolarità della nostra Federazione, signor Presidente, è che l’attività agonistica si svolge all’interno di un ambiente che non è quello naturale per l’uomo: la meravigliosa acqua.
Per questo le nostre società compiono sforzi enormi, non solo nel formare atleti; esse svolgono un ruolo fondamentale nella società perché saper nuotare vuol dire salvare la vita a se stessi e agli altri.
Un grazie va anche alle famiglie che praticano un altro sport: accompagnare i figli in piscina.
Fondamentale è il supporto degli enti pubblici e privati che ci aiutano e sostengono la realizzazione di progetti e programmi per ottenere sempre i risultati migliori. Affrontiamo l’anno olimpico con entusiasmo: i ragazzi, i tecnici e la Federazione sono concentrati con l’obiettivo di far fare bella figura a tutta la Nazione e di essere all’altezza della giornata che lei oggi, Signor Presidente, ci ha dedicato.
Il discorso del Presidente del Coni Giovanni Malagò
Signor Presidente, presidente Barelli, tutta la delegazione della Federazione Italiana Nuoto, tecnici, atleti, atlete,
Sono molto felice di essere qui oggi, in questa bellissima occasione di incontro, di tutti voi che siete stati protagonisti e protagoniste dei Mondiali di Gwangju in Corea del Sud, recentemente completati. Ricordo benissimo la telefonata che mi ha fatto Lei, signor Presidente, durante e alla fine dei Mondiali, esprimendo il suo desiderio, la volontà di voler incontrare il prima possibile questi protagonisti nella casa degli italiani, qui al Quirinale; e devo dire che è l’ennesima prova di quella che è la sua attenzione, la sua sensibilità nei confronti dello sport italiano, di tutte le discipline più che mai se hanno così onorato il tricolore. Questa spedizione è stata eccezionale: quindici medaglie; solo Stati Uniti, Cina, Russia e Australia hanno saputo fare meglio. Ma quello che è ancora più incredibile è che questa Federazione, come d’altronde è stato annunciato poco fa, si chiama Federazione Italiana Nuoto ma in realtà è una Federazione di più discipline sportive, è una confederazione di federazioni: c’è il nuoto, c’è la pallanuoto, c’è il nuoto di fondo, che in questo caso non è quello di vasca ma quello in acque libere, c’è il nuoto sincronizzato e ci sono i tuffi, per cui una complessità organizzativa, gestionale veramente straordinaria. E tutto si svolge con formidabile lavoro che fanno le società, i tecnici, soprattutto i ragazzi e le ragazze spesso con uno spirito di sacrificio, un’abnegazione impressionante, sotto traccia ogni tanto nell’ombra, che poi non sono così tante le occasioni di avere i riflettori accesi, di avere le luci della ribalta e in questo caso il successo. Il Presidente Barelli presiede, guida questa Federazione, devo dire con eccellenti risultati: noi del Comitato Olimpico siamo molto felici. Peraltro il Presidente Barelli è stato un grande atleta; un medagliato ai Mondiali nel 1975 a Cali e due volte è stato finalista olimpico, per cui sa bene di che cosa stiamo parlando. Vittorie di questo mondiale: penso a Simona Quadarella, alla sua prima a vent’anni; penso a Gregorio Paltrinieri per la terza volta consecutiva in cima al mondo; penso a Federica Pellegrini, trentunenne che nel nuoto non sono proprio pochissimi, però è la sua sesta vittoria in un Mondiale. E devo dire con altrettanta franchezza che però, come dimostra la medaglia di Benedetta Pilato, c’è stato un grande passato, c’è un formidabile presente ma sicuramente c’è un futuro altrettanto roseo.
E poi un’attenzione al lavoro della pallanuoto, il famoso Settebello. Ricordo che è la squadra più titolata nella storia dello sport del nostro Paese, da sempre. Guidata da un tecnico eccezionale, che è nella hall of fame della pallanuoto, che è stato campione olimpico, campione mondiale ma che ha portato da tecnico due volte a rivincere il titolo: Sandro Campagna. A lui e a tutti i ragazzi, anche delle altre discipline che hanno conquistato le altre medaglie il mio ringraziamento perché siamo molto fieri di quello che si è fatto e di quelle che sono le prospettive che ci saranno e tra dieci mesi a Tokyo 2020 siamo convinti che i protagonisti di ieri lo saranno soprattutto del domani.
Grazie ancora Signor Presidente.
Il discorso di Federica Pellegrini
Caro Presidente,
saluto Lei con affetto e in modo particolare i miei compagni di squadra, con i quali ho vissuto un’altra edizione entusiasmante dei Campionati del Mondo in Corea.
Sono felice nel dirle che quest’anno ho avvertito in noi atleti una piacevole responsabilità perché il nuoto, e con il nuoto intendo tutte le discipline acquatiche, sta diventando sempre più popolare, ed è quasi un dovere far capire alle nuove generazioni che fare sport ti insegna a rispettare tutti i valori, fondamentali anche nella vita.
Non sono frasi fatte! E’ importante far comprendere la differenza tra impegnarsi con serietà oppure credere che l’impegno sia un pensiero e un’attitudine superflui.
All’interno di 16 anni e 4 Olimpiadi, spero anche la quinta fra poco, ci sono talmente tanti sacrifici che sono il tratto comune di tutti noi atleti e, parlando davvero a nome di tutti i miei compagni della Nazionale, sottolineo che lo Sport è un modo molto appassionato e concreto di vivere la propria adolescenza e la propria gioventù.
E’ per questo, caro Presidente, che le chiedo umilmente di proteggerci, di proteggere il nostro mondo, perché lo sport in Italia - che sicuramente può migliorare sotto diversi aspetti - funziona e continua a far crescere generazioni intere, nel segno del sacrificio, della disciplina, della dedizione e del fair-play.
Concludo ringraziandola per averci invitato qui oggi: per noi sono onori importantissimi e che ricorderemo a lungo.
Il discorso di Alessandro Campagna
Signor Presidente,
se chiudo gli occhi mi ritrovo bambino su una spiaggia, Mondello, che Ella conosce bene.
Il sole, il mare, l’acqua.
Simboli che ci accomunano e legano le nostre radici ad una terra storica, leggendaria, difficile, ma orgogliosa e tenace come la squadra della nostra federazione: il Settebello campione del mondo e tutte le nazionali del movimento acquatico che hanno colto numerosi successi iridati.
Oggi ho l’onore di parlare anche a nome di tutti gli allenatori federali e di ricordare le generazioni di atleti del passato che da oltre settant’anni contribuiscono a dare lustro all’Italia.
Desidero ricordare la prima medaglia d’oro olimpica vinta dal Settebello a Londra, nel ‘48, quando il nostro Paese era impegnato nel ricostruire la normalità distrutta dallo scempio della seconda guerra mondiale.
Quell’oro rappresentò una speranza e, allora come oggi, ha un valore speciale: quello del Paese che, unito come una squadra, banditi interessi personali e individualità, lotta e supera le difficoltà.
Noi tecnici svolgiamo un lavoro edificante e difficile, che deve coniugare l’insegnamento di valori agonistici ed etici, che deve formare sì atleti che eccellano nello sport, ma soprattutto uomini e donne al servizio di un Paese migliore.
All’indomani del successo ai mondiali di Gwangju sono stato sommerso dall’affetto di parenti, amici e conoscenti, ma anche di moltissimi sconosciuti che si sono sentiti veramente parte della nostra famiglia.
E’ stata questa la gratificazione più grande: avere unito ed emozionato gli italiani.
La nostra promessa, Signor Presidente, è quella di continuare a lavorare al massimo delle nostre possibilità per ambire sempre alla vittoria e rendere fieri i nostri connazionali nel mondo.
Foto Ferdinando Mezzelani GMT

















IL MEDAGLIERE DELL'ITALIA AI MONDIALI DI GWANGJU E YEOSU (4 ORI, 6 ARGENTI, 5 BRONZI)
PALLANUOTO
ORO - 1
Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Stefano Luongo, Pietro Figlioli, Edoardo Di Somma, Alessandro Velotto, Vincenzo Renzuto Iodice, Oscar Gonzalo Echenique, Niccolò Figari, Michael Alexandre Bodegas, Matteo Aicardi, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia. CT Alessandro Campagna - 27/7
NUOTO
ORO - 3
Federica Pellegrini 200 sl - 24/7 1'54"22 MPT
Gregorio Paltrinieri 800 sl - 24/7 7'39"27 RE
Simona Quadarella 1500 sl - 23/7 15'40"89 RI
ARGENTO - 2
Benedetta Pilato 50 rana - 28/7 30"00
Simona Quadarella 800 stile libero - 27/7 8'14"99 RI
BRONZO - 3
Gregorio Paltrinieri 1500 stile libero - 28/7 14'38"75
Gabriele Detti 400 stile libero - 21/7 3'43"23 RI
Martina Carraro 100 rana - 23/7 1'06"36 RI
NUOTO DI LUNGA DISTANZA
ARGENTO - 1
4x125 mixed - 18/7 53'58"9
Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri
BRONZO - 2
Rachele Bruni 10 km - 14/7 1h54'49"9
Alessio Occhipinti 25 km - 19/7 4h51'09"5
NUOTO SINCRONIZZATO
ARGENTO - 3
Duo mixed tecnico - 15/7 90.8511
Manila Flamini e Giorgio Minisini
Highlight routine - 15/7 91.7333
Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Enrica Piccoli
Duo mixed libero - 20/7 91.8333
Manila Flamini e Giorgio Minisini
Foto Deepbluemedia.eu
Ciao Nando. L'ultimo saluto dal mondo della pallanuoto

C’erano tutti i suoi amici, stretti in un grande abbraccio con i familiari, a dargli l’ultimo saluto. Questa mattina nella Basilica di Santa Croce a Via Flaminia, in via Guido Reni, a Roma, Ferdinando Pesci, il nostro Nando, è stato accompagnato nel suo viaggio verso l’azzurro dalla moglie Cristina e dai figli Benedetta e Leonardo, dal presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e dal Segretario Generale Antonello Panza, dai suoi ragazzi della Nazionale under 17 con i quali domenica scorsa a Cagliari conquistava l’argento in coppa CO.ME.N. e venerdì 9 agosto sarebbe dovuto partire per Tblisi per gli europei di categoria, in programma dall'11 al 18 agosto e da tutti gli amici della pallanuoto, che con lui hanno condiviso la passione, il lavoro, i successi e le sconfitte, del loro sport preferito. Alla cerimonia, avvolti da un velo di tristezza ma forti dell’amicizia e dell’amore che ne manterrà sempre vivo il ricordo, i commissari tecnici del Settebello Alessandro Campagna e del Setterosa Fabio Conti e i tanti giocatori che con lui hanno iniziato e da lui sono stati forgiati, fino ad arrivare alla conquista del titolo di campioni del mondo il 27 luglio a Gwangju. Non sono voluti mancare il direttore tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini, il presidente del Gruppo Ufficiali di Gara Roberto Petronilli e i tanti tecnici federali e di club che hanno collaboraro con lui.
Il presidente Paolo Barelli ha voluto accanto a sé il capitano della squadra giovanile Filippo Ferrero per il suo ultimo saluto a Nando. “Conosco Nando da cinquant’anni e l’ho sempre visto un tutt’uno con la sua splendida famiglia. Cari Cristina, Benedetta e Leonardo, in questo giorno triste, c’è un’altra famiglia, quella della FIN, che divide con voi lo stesso dolore per la perdita di un amico fraterno, allenatore esemplare e uomo stimato che ha dedicato la propria vita professionale allo sport, in modo particolare alla pallanuoto. Ci ha lasciato all’improvviso, di rientro da Cagliari dove ha conquistato un’altra delle sue tante medaglie. Vogliamo continuare a vivere e lavorare nel suo nome, portando ciascuno dentro di sé i ricordi più belli e gli insegnamenti che ci ha tramandato, a cominciare dai prossimi campionati europei che si svolgeranno a Tblisi. Sono molti e da tutto il mondo i messaggi di cordoglio giunti in queste ore, a dimostrazione dell’affetto e dell’ammirazione che Nando si è guadagnato in questi anni di lavoro e sacrifici. Ringrazio tutti voi che siete intervenuti, e siete tanti, e abbraccio forte Cristina, Benedetta e Leonardo”. La selezione azzurra è stata affidata al tecnico federale Massimo Tafuro che sarà assistito dal tecnico Arnaldo Castelli, presenti nella Basilica insieme alla squadra e tutto lo staff.
Tra i tanti messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare ci sono quelli dei tecnici della Croazia Ivica Tucak e degli Stati Uniti Dejan Udovičić, dell'allenatore dello Yug Dubrovnik Vjekoslav Kobešćak e dell'ex citti della Spagna Rafael Aguilar, del tecnico della Pro Recco ed ex cittì della Nazionale Ratko Rudic, del tecnico rumeno Vlad Hagiu e di quello ungherese della Nazionale under 17 che ha battuto gli azzurrini in finale di Mediterranean Cup a Cagliari Bulcsu Szekely. Lettere e messaggi di condoglianze giungono dalle federazioni di Croazia, Montenegro e Ungheria.
Il ricordo di Francesco Scannicchio a nome dello staff tecnico
Caro Nando,
non ho intenzione di parlare delle tue tante qualità di uomo, perché chiunque abbia avuto la fortuna ed il privilegio di viverti e volerti bene le conosce a fondo.
Vorrei consegnarti un messaggio da parte dei tanti ragazzi che hai allevato e dei tanti collaboratori che nel tempo ti hanno affiancato.
Un messaggio che abbiamo condiviso nel tempo e che adesso più che mai vorremmo ti accompagnasse in questo viaggio.
Vogliamo ringraziarti perché sei stato in grado di tirar fuori il meglio di noi, sei riuscito a farci dare anche più di quanto non fosse nelle nostre capacità e senza mai doverlo chiedere.
Ci siamo sempre sentiti chiamati a fare tanto semplicemente per riconoscenza nei tuoi confronti, per riconoscenza del modo in cui ci hai sempre trattati.
Tu ci hai reso uomini migliori e vivrai sempre negli insegnamenti che hai scolpito nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Ti vogliamo bene.
Ciao Na'
Mondiali. Il plauso della Camera dei deputati

In apertura della seduta odierna, la Camera dei deputati della Repubblica Italiana ha tributato con un lungo applauso ai successi ottenuti dalle nazionali delle discipline acquatiche ai mondiali di Gwangju, quando il vice presidente on. Ettore Rosato (PD), rompendo il protocollo, ne ha riconosciuto i meriti salutando l'ingresso in aula del collega Paolo Barelli, presidente della Federnuoto.