Cagnotto e Pomilio nella Walk of Fame

Tania Cagnotto e Amedeo Pomilio saranno inseriti nella Walk of Fame del Parco del Foro Italico. Lo ha comunicato il CONI a margine della Giunta Nazionale che si è tenuta questa mattina a Roma. Con loro anche i campioni Flavia Pennetta, Niccolò Campriani, Fabio Cannavaro, Giulia Quintavalle, Marco Galiazzo, Daniele Molmenti, Antonio Tartaglia, Gunther Huber, Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Giorgio Vanzetta e Carlo Molfetta.
Tania Cagnotto (Bolzano, 15 maggio 1985), recente ambassador dei Campionati Europei di Roma 2022, ha conquistato un argento in coppia con Francesca Dallapè e un bronzo nel trampolino 3m alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, 10 medaglie mondiali di cui l'oro nel trampolino 1m a Kazan 2015 (più 3 argenti e 6 bronzi), 29 medaglie ai campionati europei in 12 edizioni, dal 2002 al 2016, con otto successi consecutivi nel sincro trampolino e 12 vittorie individuali (20 ori, 5 argenti e 4 bronzi). E' l'atleta più vincente della storia europea dei tuffi.
Amedeo Pomilio (Chieti, 11 febbraio 1967), assistente tecnico del Settebello, è stato uno straordinario mancino prima di assurgere al ruolo di allenatore. Tra il 1987 e il 2000 ha collezionato 416 presenze con la nazionale italiana di pallanuoto vincendo le Olimpiadi di Barcellona 1992, il mondiale di Roma 1994 e gli europei di Sheffield 1993 e Vienna 1995; inoltre ha conquistato il bronzo olimpico ad Atlanta 1996 e il bronzo europeo a Bonn 1989. Tranne brevi parentesi al Volturno, Brescia e Salerno, ha giocato tutta la carriera al Pescara con cui ha conquistato tutti i trofei possibili: coppa dei campioni, coppa delle coppe (2), coppa Len e ovviamente lo scudetto (3) e la coppa Italia (5).
Oro alla guida dell'under 18 ai mondiali di Perth nel 2012 e campione d'Italia come allenatore della Pro Recco nella stagione 2015-16, che chiude anche con la coppa Italia e la supercoppa europea, Pomilio è il secondo del cittì Alessandro Campagna alla guida del Settebello da oltre 10 anni pieni di medaglie, tra cui l'argento olimpico a Londra 2012 e il bronzo a Rio de Janeiro 2016, gli ori mondiali a Shanghai 2011 e Gwangju 2019 oltre all'argento a Budapest 2022, l'argento europeo a Zagabria 2010 e il bronzo a Budapest 2014, l'oro, primo ed unico successo dell'Italia, in World League nel 2022.
La FIN ti augura un felice Natale e un 2023 ricco di successi

La Federazione Italiana Nuoto formula i più sentiti auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti i tesserati, agli amici e appassionati del movimento acquatico, ai partner, agli sponsor, ai fornitori e agli operatori della comunicazione con l'auspicio che il 2023 ponga fine all'emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo e riservi continuità ai successi degli Azzurri protagonisti nel mondo. Gli uffici della Federnuoto riapriranno lunedì 2 gennaio.
Convegno a Chianciano da venerdì. Iscritti 485 allenatori

Da venerdì 18 a lunedì 21 novembre gli allenatori di nuoto (18-19/11), nuoto artistico (19/11), nuoto per salvamento (20/11), tuffi (20 novembre) e pallanuoto (21/11) si raduneranno a Chianciano Terme per l'annuale convegno di aggiornamento, valido anche per il conseguimento di crediti SNAQ.
Agli eventi, organizzati per la prima volta in un'unica sede dal Settore Istruzione Tecnica della Federnuoto guidato dal consigliere Roberto Del Bianco, parteciperanno professionalità del mondo scientifico e metodologico e molteplici campioni internazionali come i nuotatori Gregorio Paltrinieri, Margherita Panziera, Alberto Razzetti e Marco Orsi e i pallanotisti Francesco Di Fulvio, Nicholas Presciutti, Edoardo Di Somma, Caterina Banchelli, Domitilla Picozzi e Valeria Palmieri.
Presenti, ovviamente, il coordinatore tecnico e scientifico delle squadre nazionali Marco Bonifazi, il medico federale Lorenzo Marugo e responsabile della pallanuoto Giovanni Melchiorri, i vertici tecnici e dirigenziali delle squadre nazionali, tra cui Cesare Butini, Patrizia Giallombardo, Alessandro Campagna e Carlo Silipo, e molteplici allenatori e collaboratori degli staff federali.
Iscritti 485 tecnici provenienti da tutta Italia.
i programmi dei convegni sono consultabili nello speciale pubblicato sul sito federale
(repubblica.it) Barelli e la sospensione dalla Fin: "Fatto politico, nulla di rilevanza penale. Resto in FI, a meno che capisca di essere di disturbo"

L'ex capogruppo di Forza Italia alla Camera: "Resto in Forza Italia, ma vedo un panorama politico in grande trasformazione attorno a me"
(di Emanuele Lauria)
Paolo Barelli, lei è stato uno dei deputati più in vista della scorsa legislatura, ex capogruppo di Forza Italia: ora è oggetto di una sorta di "daspo". Squalificato per due anni dalla Federazione internazionale nuoto. Che effetto le fa?
"Guardi, è un fatto politico. Il comitato di giustizia sportiva che ha preso questa decisione dipende dai vertici della federazione internazionale. C'è un contenzioso sportivo interno che va avanti da anni".
Su di lei ci sono accuse pesanti.
"Chiariamo subito, mai nulla di penale. Tutto è poggiato su esposti, su azioni di delegittimazione che non si usano solo in politica, purtroppo, ma anche in ambito sportivo".
Il primo lo fece il presidente del Coni Giovanni Malagò.
"Sì, ma è un'annosa vicenda, che verteva attorno a rimborsi del Coni alla federazione nuoto che presiedo, in relazione alla gestione delle piscine Foro Italico. La denuncia del Coni di Malagò in sede penale fu subito archiviata perché ritenuta inconsistente dal giudice preliminare e anche la Corte dei Conti in primo grado respinse ogni addebito. In appello la Corte ha condannato la federazione, e quindi me quale presidente, e anche Coni Servizi, a restituire quelle somme. Ma la sentenza è stata sospesa in virtù di un nostro ricorso; cioè non ha alcun effetto. La strana squalifica ricevuta e la precedente sospensione provvisoria poggiano su questo, ovvero sul nulla".
Viene contestato anche altro.
"Si sostiene che avrei prodotto un vantaggio alla Federazione Italiana Nuoto attraverso un contratto integrativo firmato da me, in veste di presidente della Lega Europea di Nuoto (lo ero fino al febbraio 2022) e dal segretario generale della FIN. Sono speculazioni che sarà facile chiarire perché ho firmato molteplici contratti con la FIN nel corso della mia presidenza europea per eventi continentali, così come i miei predecessori, e non sono mai stati oggetto di contestazione. Peraltro, nella circostanza, si riferiscono al contratto per organizzare gli strepitosi campionati europei di nuoto di Roma dello scorso agosto, con particolare riferimento agli effetti della pandemia. Gli Europei sono stati un successo riconosciuto anche dal nuovo management della federazione continentale che mi ha ringraziato personalmente. Cag...te che però hanno avuto grande risonanza".
E per le quali ha perso il posto di capogruppo e un ruolo nel governo Meloni.
"Non lo so; la vicenda può essere stata strumentalizzata, ma sottolineo che sono questioni prive di rilevanza penale e tutto si scioglierà come neve al sole. La Federazione italiana nuoto è un miracolo sul piano tecnico e organizzativo, ha solidità economica ed è ammirata nel mondo. Sto pagando il prezzo di questi successi. Qualche invidioso ha utilizzato contro di me contestazioni che, ripeto, sono basate sul nulla".
Ha pagato anche le liti interne fra la corrente Tajani, uomo a cui è legato, e quella di Licia Ronzulli?
"Questo lo sta dicendo lei".
Resta in Forza Italia?
"Resto, a meno che io capisca di essere di disturbo; ma vedo un panorama politico in grande trasformazione attorno a me, sarà una legislatura interessante. E io parteciperò alle evoluzioni che verranno".
Si è pentito di aver disertato l'assemblea di gruppo in cui Berlusconi ha fatto acclamare il suo successore.
"Avevo un altro impegno improrogabile. E poi, non so se avete letto, fra le tante cose dette da Berlusconi in quella riunione, c'erano anche parole di affetto nei miei confronti e una candidatura al governo".
Dal Corriere dello Sport. Fina-Barelli è una bufera

(Corriere dello Sport) Tra la Fina, la Federazione Internazionale presieduta dal kwatiano Husain al-Musallam, e Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, è guerra aperta. Ieri la Fina ha comunicato la decisione del pannello etico che già nel settembre scorso aveva inflitto al numero uno della Fedemuoto una sospensione provvisoria.
La sospensione è stata allungata a due anni per: «presunti illeciti provenienti da casi separati del sig. Barelli, presidente della Federazione italiana di nuoto (Fin), ex membro dell'Ufficio di presidenza della Fina ed ex presidente della Ligue Européenne de Natation (Len). Il sig. Barelli è stato interdetto per un periodo di due anni a partire dal
14 settembre 2022, data della sospensione provvisoria precedentemente irrogata».
La reazione di Barelli è violentissima: «Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo a una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull'intero movimento. Nego ogni addebito».
Poi la ricostruzione dei fatti. «Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federnuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016 perché non sono stati ravvisati reati e perché, come scritto dal giudice, è stata svolta una corretta attività amministrativa da parte della federazione. Dopo l'ulteriore esposto alla Corte dei Conti da parte del Coni (Servizi), la medesima Corte ha proceduto all'archiviazione in primo grado a cui è seguito un ulteriore ricorso che ha prodotto una sentenza in appello che imputa a entrambe le parti il pagamento all'erario di spettanze, sia a carico della Federazione Italiana Nuoto per tramite del suo presidente, sia della Coni Servizi. Ritenuta inappropriata la decisione in appello, è stata presentata fin dal mese di agosto la richiesta di revocazione alla medesima Corte che ha già portato il 18 ottobre scorso alla sospensione della sentenza di secondo grado, privandone gli effetti. In relazione al contratto e alla successiva integrazione sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione dei campionati europei, il neo presidente della Len, Silva, ha riconosciuto la piena validità dell'accordo. A questo punto mi aspetto che anche il Coni - evidente parte in causa di questa vicenda - si schieri chiaramente a difesa di un dirigente e una federazione che hanno portato risultati di gestione e sportivi a tutti noti e che stanno subendo un chiaro ed inaccettabile attacco. Chiedo agli organismi preposti di assicurare la piena autonomia della Federnuoto mentre il CAS (e tutti gli altri organismi a cui mi rivolgerò) esaminerà il mio ricorso e cancellerà certamente questa assurda decisione della Federazione Mondiale che si basa su denunce millantate che perseguono chiari scopi politici e personali».
Resta da valutare un eventuale commissariamento della Fin da parte del Coni, previsto per sospensioni di più di un anno: però in questo caso la sospensione viene da un organo terzo e non dalla Fina. Materia su cui si discuterà nei prossimi giorni. (Paolo de Laurentiis)
Adnkronos. "Barelli: Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò"

Dall'agenzia Adnkronos. "Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo ad una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull'intero movimento. Nego ogni addebito". Questa la difesa di Paolo BARELLI dopo la squalifica di due anni da parte del Collegio Etico indipendente della Fina.
"Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federazione Italiana Nuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016 perché non sono stati ravvisati reati e perché, come scritto dal giudice, é stata svolta una corretta attività amministrativa da parte della federazione. Dopo l'ulteriore esposto alla Corte dei Conti da parte del Coni (Servizi), la medesima Corte ha proceduto all'archiviazione in primo grado a cui è seguito un ulteriore ricorso che ha prodotto una sentenza in appello che imputa a entrambe le parti il pagamento all'erario di spettanze, sia a carico della Federazione Italiana Nuoto per tramite del suo presidente, sia della Coni Servizi. Ritenuta inappropriata la decisione in appello, è stata presentata fin dal mese di agosto la richiesta di revocazione alla medesima Corte che ha già portato il 18 ottobre scorso alla sospensione della sentenza di secondo grado, privandone gli effetti", ha spiegato BARELLI.
"In relazione al contratto e alla successiva integrazione (addendum) sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione dei campionati europei in un periodo di pandemia, il neo presidente della Lega Europea di Nuoto Antonio José Silva ha riconosciuto la piena validità dell'accordo pertanto non vi è alcun motivo di conflitto tra le parti. Peraltro il presidente Silva ci ha inviato una nota formale con cui si congratula per l'eccellente organizzazione dell'evento da parte della Federazione Italiana Nuoto. L'Ethics Panel, che non ha l'indipendenza di un tribunale, sembra non avere neanche conoscenza degli argomenti su cui si è espresso. A questo punto mi aspetto che anche il Coni - evidente parte in causa di questa vicenda - si schieri chiaramente a difesa di un dirigente e una federazione che hanno portato risultati di gestione e sportivi a tutti noti e che stanno subendo un chiaro ed inaccettabile attacco", ha aggiunto BARELLI.
"Chiedo agli organismi preposti di assicurare la piena autonomia della Federazione Italiana Nuoto mentre il Cas (e tutti gli altri organismi a cui mi rivolgerò) esaminerà il mio ricorso e cancellerà certamente questa assurda decisione della Federazione Mondiale che si basa su denunce millantate che perseguono chiari scopi politici e personali", ha concluso. (Adnkronos)
Scomparsa Maria Teresa Letta. Le condoglianze della FIN

E' morta lunedì 24 ottobre, a 84 anni Maria Teresa Letta, vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, ed ex presidente della Sezione Salvamento della FIN. Avezzanese, ex professoressa di lingue straniere, sorella del politico Gianni Letta, ha dedicato la sua vita al volontariato. Da tempo lottava contro un brutto male. Il suo impegno nazionale e internazionale per oltre cinquant'anni e la dedizione nel volontariato sono dimostrati dai molteplici viaggi all'estero (Bosnia - Bulgaria - Niger - Serbia - Kosovo - Montenegro) alla testa dei convogli umanitari. Ha inviato aiuti in tutto il mondo (Afghanistan, Togo, Etiopia, Eritrea, Brasile), ed è stata un fulgido esempio per lo spirito di attaccamento non comune ai valori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. "Nel corso della sua vita associativa ha costantemente dedicato il suo tempo ed il suo impegno in favore dei più bisognosi, anteponendo il bene dell'Associazione ai riconoscimenti personali" si legge nelle motivazioni della Gran Croce al merito.
Tutto il mondo del nuoto si stringe alla famiglia e al fratello Gianni in questo momento di profondo dolore nel ricordo di una persona che ha sempre dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo ed in particolar modo formulano le condoglianze l'on. Paolo Barelli, il vicepresidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri, i vicepresidenti Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, il presidente onorario Lorenzo Ravina, il segretario generale Antonello Panza e il Consiglio federale.
Paolo Barelli eletto alla Camera dei Deputati per la XIX legislatura

Paolo Barelli è stato eletto alla Camera dei Deputati cui era candidato come capolista nei collegi plurinominali del Lazio. Per il presidente della Federazione Italiana Nuoto, capogruppo alla Camera di Forza Italia dal 20 ottobre scorso, è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto al servizio dello Stato già in veste di senatore nelle legislature XIV, XV, XVI (dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013) e deputato nella XVIII. Giungano al presidente i complimenti dell'intero movimento acquatico e i migliori auguri di proficuo e fruttuoso lavoro.
Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business administration) presso l'Indiana University.
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020 (edizione disputata nel 2021).
Paolo Barelli è stella d’oro al merito sportivo dal 2001, già membro della Giunta CONI, segretario prima e vice presidente poi della Federation Internationale de Natation, nonché presidente della Ligue Europeenne de Natation.
Nei circa 22 anni di presidenza Barelli la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato 22 medaglie olimpiche e 124 mondiali, raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l’aspetto sociale, come dimostrato recentemente dai successi dei campionati europei delle discipline acquatiche a Roma e dei campionati mondiali Lifesaving in svolgimento a Riccione.
Le medaglie olimpiche 3 ori, 8 argenti e 11 bronzi
Atene 2004 / 1 oro, 1 argento e 1 bronzo
- Setterosa d'oro, Federica Pellegrini d'argento nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero di bronzo con Brembilla, Rosolino, Cercato e Magnini
Pechino 2008 / 1 oro e 1 argento
- Federica Pellegrini d'oro nei 200 stile libero e Alessia Filippi d'argento negli 800 stile libero
Londra 2012 / 1 argento e 1 bronzo
- argento del Settebello e bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri
Rio de Janeiro 2016 / 1 oro, 3 argenti e 4 bronzi
- Gregorio Paltrinieri d'oro nei 1500 stile libero; Rachele Bruni d'argento nella 10 chilometri di nuoto di fondo, come Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nei 3 metri sincro e il Setterosa; Tania Cagnotto di bronzo nei 3 metri come il Settebello e Gabriele Detti nei 400 e 1500 stile libero
Tokyo 2020 / 2 argenti e 5 bronzi
- argento della staffetta 4x100 stile libero formata da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, e Santo Yukio Condorelli in batteria, di Gregorio Paltrinieri negli 800, poi di bronzo nella 10 chilometri; bronzi anche di Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e della staffetta 4x100 mista di Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi.
Le medaglie mondiali 38 ori, 36 argenti e 50 bronzi
Fukuoka 2001 / 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi
Barcellona 2003 / 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo
Montreal 2005 / 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi
Melbourne 2007 / 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi
Roma 2009 / 4 ori, 1 argento, 5 bronzi
Shanghai 2011 / 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi
Barcellona 2013 / 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo
Kazan 2015 / 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi
Budapest 2017 / 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi
Gwangju 2019 / 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi
Budapest 2022 / 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi
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Barelli: "Europei di successo. Ora salviamo sport e piscine"

Medaglie 67 con 24 ori, in gare olimpiche 37; vittoria del medagliere più che doppiando la Gran Bretagna al secondo posto come mai avvenuto nella storia. Oltre 120 ore trasmesse da Raidue, Rai Sport + HD e Sky Sport al netto di programmi di approfondimento, rubriche e repliche, con share che hanno toccato il 19,9% e 1.649.000 telespettatori; 472 operatori della comunicazione accreditati. Oltre 55mila gli spettatori presenti con un incasso di circa un milione e centomila euro. Poi la festa dei master con 5120 gli atleti provenienti da 38 nazioni, per 302 competizioni in programma con 8927 presenze-gara: ex campioni, professionisti, semplici praticanti di ogni genere, età, condizione sociale e di salute, legati dalla passione per le discipline acquatiche, da amicizie nate a bordovasca, dalla voglia di divertirsi e di star bene. I campionati europei di Roma ci hanno fatto divertire, regalando 4 settimane di emozioni condensate nello straordinario scenario del Parco del Foro Italico, al Lido di Ostia e ai centri federali sul litorale laziale e a Pietralata.
E' stata la prima volta della routine individuale maschile di nuoto artistico con Giorgio Minisini protagonista; la prima volta dei tuffi dalle grandi altezze agli europei con Alessandro De Rose ed Elisa Cosetti di bronzo; la prima volta di un europeo tanto sentito e diventato contemporanemente motivo di acclamazione e riflessione: "Sì perché lo Stato continua a non dedicare l'adeguata attenzione allo sport in Italia benché sia vanto attraverso la ciclicità di successi internazionali e garantisca benessere sociale grazie all'attività motoria che viene assicurata da società e associazioni sportive ormai vicine al fallimento", sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e capo gruppo alla Camera di Forza Italia. "Sono ormai due anni che chiedo ai colleghi parlamentari, al Governo e alle istituzioni preposte maggiore sensibilità e concretezza per individuare misure idonee che assicurino la ripresa e il prosieguo delle attività fortemente compromesse dalla pandemia e dai rincari energetici - continua Barelli - I risultati sportivi sono importanti, ma rappresentano solo il risultato finale di un processo che, attraverso la pratica sportiva, garantisce benessere, abbassa la spesa medica, previene malattie e favorisce cure a problemi di salute".
Il nuoto peraltro è uno sport che salva la vita, propria e degli altri. "In un paese peninsulare è evidente l'importanza di saper nuotare e per imparare sono necessarie piscine, tecnici formati, capacità di insegnamento che si apprendono. Tutto questo rischia di diminuire sensibilmente come dimostra la chiusura di circa 250 impianti natatori sui 2000 operativi a causa del covid e dei rincari energetici. Un dramma che colpisce la società in maniera trasversale: persone che hanno perso il lavoro, utenti di ogni età e condizione di salute che non possono più svolgere attività motoria o riabilitatoria. E' necessario un intervento se non risolutivo, che almeno attenui la condizione emergenziale in cui vivono i gestori di impianti, prevalentemente di piscine. Mi aspetto che nel Decreto Aiuti 2 vi siamo misure rilevanti al servizio dello sport", conclude Barelli che nel frattempo stima i benefici degli europei: "Lo sport merita rispetto e attenzioni adeguate. Gli europei élite e master hanno generato un indotto di circa 300 milioni e portato a Roma oltre 25.000 persone. Lo sport in Italia incide per il 3% sul PIL, appassiona la metà della popolazione e coinvolge direttamente 15.5 milioni di praticanti; solo il nuoto potrebbe raggiungere i 6 milioni con la previsione di un incremento di oltre 500.000 persone grazie all'esposizione dei campionati europei. Lo sport è salute e il nuoto lo ha appena dimostrato".
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Europei di Roma. Barelli: "Immagine bellissima. Merito di atleti, società e organizzazione". I numeri d'oro

Un grande risultato da parte di tutti: atleti, società, organizzatori. È questo il senso delle parole del presidente della Federazione italiana nuoto, Paolo Barelli, al termine degli Europei di Roma, che tra tre giorni apriranno ai master: "L'Italia ha conquistato medaglie in tutte le discipline: una bellissima immagine per lo sport azzurro. Abbiamo ottenuto un risultato eccellente, davanti a un super pubblico e con una grande organizzazione anche grazie a Sport e Salute che ci ha supportato, mettendo a disposizione strutture ed impianti, oltre che personale esperto e formato dagli eventi internazionali che si susseguono al Parco del Foro Italico. Tutti sono stati all'altezza di aspettative e responsabilità, specialmente gli atleti. Le nostre società ne avevano un enorme bisogno dopo le serrate per il covid e i rincari energetici che ne hanno condizionato le attività esasperando i gestori di impianti. Ringrazio Sport e Salute che sono Risultati, immagini e clamore mediatico sono un grande spot per le discipline acquatiche che, secondo esperti del settore, potrebbe portare 500.000 nuovi cittadini in piscina a partire da settembre. Sarebbe un effetto straordinario per lo sviluppo degli sport natatori, il benessere dei cittadini e le risorse delle società in estrema difficoltà. Ogni medaglia si porta dietro sacrifici enormi. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno rappresentato con orgoglio e comportamento impeccabile la Federazione Italiana Nuoto e l'intero movimento. Abbiamo conquistato medaglie storiche che alimentano ciclicità di risultati e ampliano la densità di atleti di valore internazionale. L'icona tra tutti è Gregorio Paltrinieri, che si è speso in una stagione priva di pause tra piscina e acque libere. Dopo i successi mondiali non ha mollato un giorno. È arrivato qui ancora concentrato, ma ovviamente stanco. Ha vinto, conquistato podi, caricato la squadra, e quando non ci è riuscito è perché anche lui è un uomo. È il nostro vanto".
Un vanto è rappresentato anche dai numeri degli Europei dopo 11 giorni di gare tra il Foro Italico di Roma e Ostia. I dati non potranno raccontare le grandi emozioni di queste settimane, ma potranno spiegare il successo della macchina organizzativa.
Sono stati oltre 55mila gli spettatori presenti per le gare di nuoto, nuoto in acque libere (ingresso libero), tuffi, nuoto artistico e tuffi dalle grandi altezze, con un incasso di circa un milione e centomila euro.
I volontari che hanno partecipato agli Europei, e contribuito al loro successo, sono stati 476 (con circa 26mila turni di servizio), provenienti dall'Italia, dal Pakistan, dagli Stati Uniti, dall'Ungheria, dalla Slovacchia, dall'Iran e poi ancora da Bosnia, Francia, Belgio, Malta, Ucraina, Romania e Spagna. Tra loro Scheema Haider, una delle direttrici della Indus University di Karachi, che ha consegnato una lettera ufficiale di ringraziamento ai responsabili dei volontari da parte dell'Ateneo. Un centinaio i bambini delle scuole nuoto sono stati coinvolti in attività di supporto alla gara: per il nuoto servizio ceste, per i tuffi assistenza a bordovasca, per il nuoto artistico assistenza ai giudici. Hanno svolto egregiamente il loro ruolo e, soprattutto, si sono divertiti, che è la cosa più importante.
In totale hanno lavorato all'organizzazione 1825 persone tra staff (357), assistenti bagnanti, manutenzione, sicurezza e pulizia. Oltre 20mila i pasti serviti al personale, ma nessuno spreco: il cibo avanzato, infatti, è stato donato dall'organizzazione all'Associazione Banco alimentare. Un motivo in più per ricordare gli Europei di Roma che sono stati seguiti e direttamente raccontati da 472 operatori della comunicazione, dall'host broadcaster Rai e da Sky che hanno trasmesso l'intero evento con dirette e approfondimenti da salottini a bordo vasca, da 14 televisioni europee e 6 radio accreditate a Roma; il segnale prodotto da Rai è stato poi trasmesso in tutto il continente da EBU.
Gli ascolti, che hanno sempre registrato una media superiore al milione di telespettatori su Raidue, hanno toccato la punta del 17,4% di share con la finale dal trampolino 3m vinta da Lorenzo Marsaglia che ha totalizzato 1.287.000 di audience.
I siti ufficiali federnuoto.it e roma2022.eu, a fronte di 170 articoli pubblicati, hanno ricevuto una visita media di utenti unici pari a 42.000 con un picco che ha sfiorato quota 60.000 il 17 agosto (ultimo giorno del nuoto).
Il canale social della Federazione Italiana Nuoto instagram ha raggiunto oltre 1mln di account unici e registrato più di 11mln di impression; quello facebook ha totalizzato una copertura di circa 7,5mln con un picco il 17 agosto di oltre 3mln. Tra le iniziative social più seguite ci sono stati il Fantaeuropeo - raccontato da telegiornali, quotidiani e siti internet - ed il post su facebook dedicato all'esibizione di Giorgio Minisini ed Arianna Sacripante che ha raggiunto 5.339.648 utenti e ha ricevuto oltre 9.000 commenti. Tutti i contenuti pubblicati, circa 600, sono stati veicolati senza l'attivazione di incentivi economici.
Grazie a tutti!
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