Olimpiadi. Ori Martinenghi e Ceccon. Barelli: "Un miracolo italiano"

Tre anni fa sette medaglie, comprese quelle in acque libere, ma era mancato l’oro. Quest’anno già due medaglie d’oro, e una di bronzo, dopo tre giornate di gare. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli si coccola i suoi campioni olimpici ed esalta il lavoro delle società e dei tecnici. “Due ori spettacolari con due ragazzi che erano qui per fare bella figura e ci sono riusciti; sapevano di avere le qualità per arrivare sul podio. Quindi grande soddisfazione e frutto del lavoro delle società, della Federazione, dei loro tecnici e di una scuola italiana che si fa valere”. “La nostra è una squadra di giovani ben educati e con carattere – continua Barelli – perché davanti a quasi 16000 persone non è facile mantenere la calma, ricca di grandi valori. Thomas e Nicolò ne sono la dimostrazione: due ragazzi, già campioni a livello giovanile, che hanno acquisito negli anni una preparazione tale per andare così in alto. Qui non si tratta soltanto di capacità tecnica ma anche di determinazione e comportamenti adeguati che servono nella vita, di atleta e di persone”. “Quello che hanno fatto le nostre Nazionali negli ultimi anni penso che vada studiato – conclude il presidente federale – perché credo che sia un miracolo italiano, di cui io non prendo alcun merito, ma che è un dato di fatto. Gli atleti si sono preparati in condizioni molto difficili tra crisi energetica e Covid. La piscina costa, non abbiamo il supporto delle università, le piscine nei complessi scolastici in Italia si contano sul palmo di una mano, ma c’è una scuola impressionante formata da presidenti e dirigenti di società che compiono sacrifici; c’è una capacità tecnica del nostro sistema federale e societario all’avanguardia, che tutti ci riconoscono”.
Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM
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Assemblea Elettiva. Messaggio del presidente Paolo Barelli

"Cari presidenti di società, care amiche, cari amici,
tra pochi giorni scadono le candidature relative all'Assemblea Elettiva della Federnuoto e, spronato dal vostro largo sostegno, ho deciso di ricandidarmi per continuare a dedicarmi ai progetti difesi, incrementati e avviati nel corso degli ultimi quadrienni.
Insieme abbiamo percorso una strada costellata di successi di natura gestionale e sportiva; abbiamo superato i traumi del Covid e dei rincari energetici; abbiamo battuto avversari che hanno provato a prendersi la federazione con accuse infondate e respinte dai tribunali civili, penali e sportivi.
Insieme abbiamo costruito gradualmente il futuro delle discipline acquatiche alimentandone la diffusione sin dalle piccole società; abbiamo difeso e aumentato gli spazi acqua a disposizione del benessere dei cittadini e della pratica motoria malgrado il contesto socio-economico molto complicato soprattutto per noi che usiamo impianti costosi e mono-disciplinari; abbiamo promosso la conoscenza della cultura dell'acqua nelle famiglie italiane e la consapevolezza del ruolo dell'assistente bagnanti che difende le nostre vite; abbiamo vinto con le nostre squadre nazionali in ogni categoria e manifestazione.
Vi ringrazio per i tantissimi attestati di stima che ho ricevuto: sono stati determinanti per scegliere di ricandidarmi alla presidenza.
Avremo dei contendenti, come è normale che sia in un consesso elettorale. Qualcuno di loro potrebbe provenire da ambienti notoriamente avversi alla federazione che finora ha osteggiato senza riuscire a scalfirne la credibilità e a minare la fiducia che ci lega e ci rende forti.
Noi sappiamo che significa Federazione Italiana Nuoto: sacrificio, lungimiranza, sostanza. Elementi che poggiano solo sull'esperienza maturata sul campo e che non ammettono improvvisazione e improvvisatori.
Noi siamo lavoratori. Proteggiamo il mondo delle discipline acquatiche con la nostra dedizione e sono pronto a continuare a guidarvi da uomo di sport.
Ora concentriamoci sulle gare olimpiche con i nostri azzurri impegnati in tutte le discipline. A loro dedichiamo il nostro in bocca al lupo e tifo appassionato".
Olimpiadi. Il presidente Barelli a Parigi: "Squadre numerose e competitive grazie alle società"

Venerdì è in programma la cerimonia inaugurale della 36esima edizione dei Giochi Olimpici. Sabato si assegnano le prime medaglie con nuoto e tuffi; domenica e lunedì debuttano rispettivamente Settebello e Setterosa. L'avvicinamento è terminato, ora è tempo di risposte.
Intanto è arrivato a Parigi anche il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, insieme alla nazionale di pallanuoto maschile, per stare vicino alle squadre prima di rientrare martedì a Roma e riprendere i lavori parlamentari. "Sono orgoglioso del percorso che ha portato tutte le nostre squadre nazionali ai Giochi di Parigi - sottolinea Barelli - Le Olimpiadi chiudono un quadriennio economicamente difficilissimo e sportivamente atipico, con due edizioni dei Giochi e tre mondiali in cui gli azzurri delle discipline acquatiche hanno sempre ottenuto buoni risultati. Siamo qui con tutte le staffette e tre minorenni, l'atleta più giovane di tutta la delegazione italiana (Carlos D'Ambrosio), di nuovo con il numero record di atleti nei tuffi e con squadra e duo nell'artistico, la pallanuoto femminile che non c'era a Tokyo, quella maschile che ci arriva dopo due finali iridate perse ai rigori e per la prima volta con 4 atleti nel fondo. L'Olimpiade è un evento diverso dai campionati mondiali ed europei - continua Barelli - è difficile fare previsioni quando affronti nazionali al top che in pratica rappresentano continenti come Stati Uniti, Australia e Cina, però abbiamo densità e qualità che garantiscono buone prestazioni e futuro. Sarei soddisfatto se tutti gli azzurri si esprimessero al massimo delle loro potenzialità e potrebbe anche non essere sufficiente per salire sul podio. Ogni piazzamento in finale sarà il premio per il lavoro enorme compiuto dalle società che con il sacrificio e l'entusiasmo di tesserati e famiglie, e finanche con risorse personali dei dirigenti, sono riusciti a superare i gravissimi problemi causati dalla pandemia e dai rincari energetici. Come sapete, nella mia attività parlamentare e di presidente federale, ho sempre cercato di sensibilizzare l'attenzione delle istituzioni e degli enti locali per individuare sostegni diretti e indiretti per la gestione degli impianti natatori. Siamo riusciti a coinvolgere il Governo e destinare in più tranches 150 milioni alle piscine; abbiamo garantito maggiori spazi acqua ai comitati regionali e alle società territoriali accordandoci con le amministrazioni; stiamo pianificando accordi volti all'efficientamento energetico degli impianti con l'intento di abbattere i costi; ma senza la tenacia e la capacità gestionale dell'emergenza dimostrate dalle società non avremmo avuto questo presente, né la possibilità di schierare delle squadra nazionali così forti e giovani. Ricordiamocelo sempre. Lo sport esiste se esistono le società sportive. Ogni risultato di prestigio arrivasse sarebbe da ascrivere in gran parte alle loro attività e a quello degli atleti. In bocca al lupo a tutti!" conclude Barelli.
consulta il medagliere della Federnuoto nella storia delle Olimpiadi
10 mln per gli impianti natatori. Barelli: "Risorse per le società, artefici di successi e benessere"

Altri fondi in arrivo per gli impianti natatori grazie all'impegno del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, capo gruppo alla Camera di Forza Italia, e alla disponibilità dimostrata dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Si tratta di 10.356.650,00 di euro di contributo in favore di ASD e SSD che gestiscono piscine e 15 milioni per ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi nell'ambito delle risorse stanziate nel «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano», per l'anno 2024. "Queste risorse si aggiungono ai 67 milioni della primavera 2023, ai 47 milioni erogati nell'autunno del 2022 e ai 27 milioni destinati nella primavera precedente - sottolinea Barelli - Fondi importanti, cui si aggiungeranno a breve ulteriori 5 milioni, mai tanto benvenuti e determinanti per la vita delle nostre società che garantiscono la pratica motoria dei giovani, fino a formare gli atleti olimpici, in discipline, quelle acquatiche, che soffrono maggiormente la realtà socio-economica che vive il paese. Desidero ringraziare il ministro Abodi per la sensibilità e la concretezza nel rispondere alle richieste del nostro mondo dell'acqua e un ulteriore grazie a tutte le nostre società che hanno resistito prima al covid e poi ai rincari energetici, spesso ricorrendo alle risorse personali dei dirigenti, artefici dei successi dello sport italiano".
CdM proroga vincolo sportivo al 30 giugno 2025. Barelli: "Ringrazio Abodi. Vivai delle società fondamentali"

Il Consiglio dei ministri odierno, su proposta del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha approvato un provvedimento che proroga al 30 giugno 2025 il termine del vincolo sportivo per i tesseramenti sottoscritti prima dell'entrata in vigore della riforma, ovvero del 1° luglio 2023. Il presidente Paolo Barelli, capo gruppo di Forza Italia alla Camera, ha mantenuto sempre un dialogo aperto col ministro Abodi sostenendo la necessità di rendere graduale l'applicazione della norma. "Il ministro Abodi ha dimostrato sensibilità nei confronti della mia richiesta - sottolinea Barelli - La norma aveva bisogno di una proroga per essere efficace e attuabile, soprattutto al fine di mantenere i vivai delle società nelle condizioni di alimentare lo sport italiano con atleti competitivi oltre, ovviamente, a proseguire il ruolo primario della diffusione della pratica sportiva".
"Preso atto dell'impatto di prima applicazione della norma, si è resa necessaria la proroga per garantire una graduale, ma definitiva, entrata in vigore della nuova disciplina, tesa a bilanciare gli interessi degli atleti con quelli delle associazioni e società sportive, dilettantistiche e professionistiche - si legge nella nota del ministro Abodi - A partire dalla prossima settimana, il Ministro inviterà le parti interessate a una serie di audizioni con il gruppo di lavoro tecnico presso i propri uffici, per affrontare e risolvere strutturalmente le problematiche relative al tema riscontrate in questi mesi, nell'ambito di un quadro complessivo che comprende anche l'apprendistato sportivo e i premi di formazione".
60° Settecolli IP. Video mapping sul Palazzo delle Piscine. Lunedì "Workshop su Sport e Innovazione, Made in Italy"

Lo sport italiano e l'innovazione come migliori ambasciatori della qualità italiana nel mondo. Il progetto "Sport e Innovazione Made in Italy" sta continuando il suo percorso alla 60° edizione degli Internazionali di Nuoto Sette Colli, in svolgimento alle piscine del Foro Italico di Roma.
E’ il terzo atto del progetto "Sport e Innovazione Made in Italy" - dopo gli Internazionali di tennis d’Italia e gli Europei di Atletica Leggera Roma 2024 - che nasce dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e Sport e Salute, per generare una sinergia valoriale tra Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL) e Federazione Italiana Nuoto (FIN). Ne è nata una strutturata campagna di promozione e comunicazione delle eccellenze italiane con iniziative mirate che scandiranno i prossimi mesi e che stanno esprimendo straordinari risultati per lo sport italiano in termini di prestazioni e di organizzazione di eventi, anche grazie ai loro atleti, tecnici e dirigenti.
Agenzia ICE (Istituto Commercio Estero) oltre ad essere "main partner" dell'evento, ha partecipato all'attivazione di uno spazio espositivo e alla realizzazione di due iniziative speciali. La prima riguarda una attivazione per valorizzare l'iconicità del Foro Italico, recentemente rinnovato e riqualificato da Sport e Salute, per confermare la sua unicità assoluta nel contesto dello sport mondiale. Sulla facciata principale del Palazzo delle Piscine, da venerdì 21 giugno, dalle 21:00 all'1:00 di notte, è proiettato uno spettacolo di luci, un'animazione strutturale ad alto coefficiente tecnologico in grado di valorizzare l’edificio con giochi di luce dinamici e immersivi. Un’esperienza inedita per cittadini, appassionati sportivi e turisti che sta scandendo il fine settimana e terminerù nella serata di lunedì 24 giugno. Il set up dello spettacolo è stato realizzato da Sport e Salute e dalla Federazione Italiana Nuoto, insieme a un’azienda italiana specializzata in allestimenti ad alto coefficiente innovativo e tecnologico.





La seconda iniziativa di "Sport e Innovazione Made in Italy" chiuderà le attività del Sette Colli 2024: lunedì 24 giugno, alle ore 10:00, presso la Sala Rossa del Palazzo delle Piscine al Foro Italico, si terrà il primo "Workshop su Sport e Innovazione, Made in Italy", un seminario operativo nato con l’obiettivo di condividere lo status, gli scenari e le prospettive dello Sport & Wellness Tech italiano, individuare i fattori critici di successo e le aree di miglioramento per lo sviluppo internazionale delle imprese italiane.
Un'opportunità per esplorare come l'Italia stia contribuendo al progresso dello sport e della salute nel settore sportivo attraverso innovazioni tecnologiche, nuove metodologie di allenamento, soluzioni per il benessere, e molto altro, grazie alla presenza di elevate professionalità come Massimiliano Rosolino (stella del nuoto italiano e membro del team Illumina di Sport e Salute), Federico Schena (professore di Scienze Motorie presso l’Università degli studi di Verona), Paolo Pio (co-founder & general partner Exceptional Ventures), Carlo De Marchis (advisor, sport & media tech expert), Rohn Malhotra (founder SportsTechX, partner Match Ventures), Giacomo Mollo (co-founder & partner iN3 Ventures), Mariarita Costanza (presidente Confindustria Bari per Innovazione e Startup), Massimo Carnelos (Head of Innovation, MAECI) e Alberto Zanatta (Chairman Tecnica Group). Il workshop sarà aperto a tutti, sia in presenza che in diretta streaming.
Programma del WORKSHOP "Sport e Innovazione Made in Italy"
Lunedì 24 giugno, Sala Rossa delle Piscine del Foro Italico, Roma
10:00 Introduzione / Federico Smanio di Wylab
10:20 Fireside chat / Sportivo tech driven con Massimiliano Rosolino
10:50 Keynotes / Gli scenari internazionali dell’innovazione sport & wellness tech. Come si posiziona il Made in Italy? con Carlo De Marchis
di Sports media tech expert, Federico Schena di Univerona, Paolo Pio di Exceptional Ventures
11:20 Panel discussion / La prospettiva degli investitori internazionali con Rohn Malhotra di SportsTechX - Match Ventures, Samir Ceric di BlockSport, Giacomo Mollo di iN3 Ventures
12:00 Panel discussion / Quale via per il successo internazionale? con Massimo Carnelos di MAECI, Luca di Persio di ITA/ICE, Mariarita Costanza
di MACNIL, speaker e tech influencer
12:30 Champions showcase con Alberto Zanatta di TECNICA GROUP, Luca Moroni di ARENA ITALIA, Luca Pagano di QLASH
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Europei 2024. Gli azzurri a Belgrado e le iscrizioni gara

Dal 10 al 23 giugno a Belgrado sono in programma campionati europei delle discipline acquatiche. Fino a venerdì 14 giugno il nuoto artistico e sabato 15 il nuoto in acque libere; dal 17 al 23 nuoto e tuffi. L’Italia prevede la partecipazione delle squadre e rappresentative Nazionali di nuoto in acque libere, nuoto artistico e tuffi. La delegazione azzurra è composta da 31 atleti: 12 di nuoto artistico con il campione del mondo free e argento nel tech a Doha 2024 e campione d’Europa nel free e tech a Roma 2022 Giorgio Minisini e il campione mondiale juniores nel free ad Atene 2023 Filippo Pelati, 13 di nuoto in acque libere capitanati dal campione di tutto Gregorio Paltrinieri e 6 di tuffi con il campione europeo juniores da uno e tre metri e vice campione del mondo a Doha nel trampolino mixed Matteo Santoro. Guidano le squadre il coordinatore tecnico della Nazionale di nuoto in acque libere Stefano Rubaudo, il direttore tecnico della Nazionale di nuoto artistico Patrizia Giallombardo e il direttore tecnico della Nazionale di tuffi Oscar Bertone con i rispettivi staff.
La Nazionale di nuoto artistico a Belgrado 2024
Beatrice Andina (RN Savona / acrobatic routine, team free, team tech), Valentina Bisi (Sport Village / solo free e tech, acro, team free e tech), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova / arco, team free e tech), Alessia Macchi (Busto Nuoto / acro, team free e tech), Giorgia Lucia Macino (RN Savona / acro, team free e tech), Marta Murru (Marina Militare-RN Savona / acro, team free e tech), Sarah Maria Rizea (RN Savona / duo tech e free femminile, solo tech, acro, duo mixed free e tech, team free e team tech), Carmen Rocchino (Marina Militare-RN Savona / acro, team free e tech), Sophie Tabbiani (RN Savona / acro, team free e tech), Flaminia Vernice (RN Savona / solo free, duo tech e free femminile, acro, duo tech e free mixed, team free e tech), Giorgio Minisini (Fiamme Oro-Aurelia Nuoto / solo free e tech), Filippo Pelati (Uisp Bologna / due free e tech mixed). Nello staff, insieme al direttore tecnico Patrizia Giallombardo, i tecnici Giovanna Burlando, Federica Sala, Joey Paccagnella e Mileva Miteva, il medico Gianfranco Colombo, la fisioterapista Nadia Rocca.
Programma gare
Lunedì 10 giugno
10:30 Singolo free Preliminare
16:30 Team technical Finale
Martedì 11 giugno
10:30 Doppio free F Preliminare
16:30 Singolo tech F Finale e Singolo tech M Finale
Mercoledì 12 giugno
10:30 Team free Preliminare
16:30 Doppio free F Finale e Doppio free mixed Finale
Giovedì 13 giugno
10:30 Solo free F Finale e Solo free M Finale
16:30 Acrobatic Routine Finale
Venerdì 14 giugno
10:30 Doppio tech F Finale e Doppio tech mixed Finale
16:30 Team free Finale
La Nazionale di nuoto in acque libere a Belgrado 2024
Rachele Bruni (Fiamme Oro-Aurelia Nuoto / 5 km), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro-Nuotatori Pistoiesi / 10 km e staffetta), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro-Hidross / 10 e 25), Veronica Santoni (CC Aniene / 10 e 25), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro-CC Napoli / 5 e staffetta), Domenico Acerenza (Fiamme Oro-CC Napoli / 10 km), Vincenzo Caso (Fiamme Oro-CC Napoli / 5), Andrea Filadelli (Marina Militare-Hidross / 5 e staffetta), Matteo Furlan (Marina Militare-Team Veneto / 25), Marcello Giudi (Fiamme Oro-RN Cagliari / 5 e staffetta), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro-Coopernuoto / 10), Mario Sanzullo (Fiamme Oro-CC Napoli / 25), Dario Verani (Esercito-Livorno Acquatics / 10 e 25). Nello staff, con in coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Giovanni Pistelli, Massimiliano Lombardi e Fabio Venturini, il fisioterapista Riccardo Daga e il medico Sergio Crescenzi. Giudice italiano al seguito Cristina Bianchi.
Programma gare
Mercoledì 12 giugno
09:00 10 km F
12:00 10 km M
Giovedì 13 giugno
09:00 5 km M
12:00 5 km F
Venerdì 14 giugno
09:00 25 km M e F
sabato 15 giugno
09:00 Staffetta Mista – Team Event
La Nazionale di tuffi a Belgrado 2024
Matilde Borello (Blue 2006 / 3 metri sincro femminile, 1 e 3 metri), Elettra Neroni (VV.F. Fiamme Rosse-Carlo Dibiasi / 3 metri sincro femminile, 1 e 3 metri), Stefano Belotti (Fiamme Gialle-Bergamo Tuffi / 3 metri sincro maschile, 1 e 3 metri), Francesco Casalini (Marina Militare-Bergamo Tuffi / 10 metri sincro maschile e 10 metri), Matteo Santoro (Marina Militare-MR Sport F.lli Marconi / 3 metri sincro maschile, 1 e 3 metri), Julian Verzotto (Carabinieri / 10 metri sincro maschile e 10 metri). Nello staff, il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Max Kevin Brick, Davide Pasinetti e Alice Palmieri, il medico Antongiulio Di Noto e la fisioterapista Valentina Tisci. Giudice italiano al seguito Marco Valerio Polazzo.
Programma gare
Lunedì 17 giugno
15:30 Team Event mixed 3/10 metri Finale
Martedì 18 giugno
10:00 Trampolino 1 metro F Preliminare
15:30 Piattaforma sincro mixed Finale e Trampolino 1 metro F Finale
Mercoledì 19 giugno
10:00 Piattaforma F Preliminare
15:30 Trampolino sincro mixed Finale e Piattaforma F Finale
Giovedì 20 giugno
10:00 Trampolino 1 metro M Preliminare
15:30 Trampolino sincro F Finale e Trampolino 1 metro M Finale
Venerdì 21 giugno
10:00 Trampolino 3 metri F Preliminare
15:30 Piattaforma sincro M Finale e Trampolino 3 metri F Finale
Sabato 22 giugno
10:00 Trampolino 3 metri M Preliminare
15:30 Piattaforma sincro F Finale e Trampolino 3 metri M Finale
Domenica 23 giugno
10:00 Piattaforma M Preliminare
15:30 Trampolino sincro M Finale e Piattaforma M Finale
I 70 anni di Paolo Barelli: "Non ricordo la mia vita senza sport"
Una vita nello sport, per lo sport. Paolo Barelli compirà 70 anni il prossimo 7 giugno, la maggior parte vissuti nel mondo sportivo italiano, in vasca prima, poi a bordo vasca. “Non ricordo un momento della mia vita senza sport, da atleta, da dirigente”, spiega il Presidente della Federazione Italiana Nuoto a Italpress. Al vertice della Fin dal 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984 e vice presidente dal 1987, oltre a essere stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020.
Da atleta Barelli è stato 20 volte campione italiano e 22 volte primatista italiano di nuoto, partecipando ai Giochi di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976, dove ha conquistato il settimo posto con la staffetta 4x100 mista e l‘ottavo con la 4x200 stile. C’era anche lui in quella prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali, in Colombia, nel 1975. Risultati che hanno fatto storia, e che accompagnano ricordi indelebili. “Le emozioni dei primi campionati italiani, dei titoli, dei record, il bronzo mondiale nel 1975 con la staffetta che portò Italia dove non era mai arrivata – racconta il numero uno della Federnuoto - le Olimpiadi di Monaco 1972 con l'attentato agli atleti israeliani che stavano nella palazzina accanto alla nostra, un evento che cambiò totalmente l'organizzazione dei Giochi, le mie finali olimpiche. Poi esco dalla corsia e cambio stile, ma non disciplina”.
Nei 24 anni di presidenza Barelli, il nuoto italiano è arrivato ai vertici mondiali, lo dicono i numeri: 22 medaglie olimpiche in cinque edizioni dei Giochi, 157 mondiali in 13 edizioni. “Ricordo l'ingresso in Federazione Italiana Nuoto come consigliere e il percorso fino alla presidenza con il nuoto italiano gradualmente cresciuto sino a diventare leader per risultati, promozione tecnica, notorietà, diffusione del nuoto per salvamento per la formazione degli assistenti bagnanti che difendono la vita umana lungo le coste del Paese”, spiega.
All’impegno per il nuoto italiano, si sono affiancati importanti incarichi internazionali, con Ligue Europeenne de Natation, la Confederation Mediterraneenne de Natation, e la Federation Internationale de Natation di cui è stato segretario e successivamente vicepresidente.
Impossibile, dunque, scegliere un solo momento per fotografare la sua vita sportiva. “Ricordo il primo oro olimpico da presidente federale, il record di otto medaglie conquistate ai Giochi di Rio de Janeiro; e poi tutti i podi degli azzurri, l’Inno di Mameli, i ragazzi avvolti dalla bandiera; la commozione e partecipazione generata da quei momenti rappresenta la sintesi di tutti gli sforzi profusi dal nostro mondo: atleti, dirigenti, società che restano il fulcro della nostra attività e il motore del mondo sportivo. Senza società non esisterebbero medaglie olimpiche e non sarebbe così capillare l'accesso allo sport in Italia, dalla base all'alto livello".
Una grande famiglia, quella del nuoto italiano, cresciuta per numeri, fama, risultati raggiunti in acqua, e non solo. “Nasco atleta e mi sento ancora atleta nelle vesti di dirigente e sono onorato della fiducia del nostro movimento che conta oltre 5.000.000 di praticanti ed è una vera e propria famiglia anche fuori dagli ambienti sportivi", dice ancora Barelli. E al mondo dello sport, che è parte integrante della sua vita, Barelli ha sempre dato un contributo anche grazie al suo ruolo di parlamentare. Senatore dal 2001 al 2013, dal marzo 2018 è Deputato e Presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera. Se gli si chiede del futuro, il presidente della Federnuoto continua a immaginarsi sempre impegnato per e con lo sport italiano. “Spero di continuare a offrire il mio contributo da parlamentare e dirigente sportivo – conclude – Significa che il mio lavoro continua a produrre condivisione e benessere per il Paese, che la salute continua ad assistermi e la famiglia a sostenermi e sopportarmi, quella del nuoto e quella composta da mia moglie Rita e dai miei figli Gianpaolo e Alessandro”. (Italpress)
Foto DBM
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Tutti in piscina. Un video per celebrare la festa del Molise

Oltre 700 atleti, in rappresentanza di trentatré società per un totale di 1600 presenze gara tra nuoto e salvamento. Numeri impressionanti insomma per la prima tappa della manifestazione di propaganda “Tutti in Piscina 2024”; circuito che cresce di anno in anno e su cui la Federazione Italiana Nuoto punta tantissimo per permettere a tanti giovani di gareggiare e perché no di emergere. L’evento, svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno, si è tenuto nella nuova piscina di Termoli, in un fine settimana storico per il territorio molisano, che è diventata Centro Fin Regionale - all’avanguardia con pontone per trasformala da 50 a 25 metri - e sede della delegazione regionale FIN Molise. Inaugurazione che si è svolta sabato alla presenza del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, del presidente delle Regione Molise Francesco Roberti, della delegata della FIN Molise Amelia Mascioli, della presidente del CONI Molise Vincenzo D’Angelo e del delegato regionale di Sport e Salute Angelo Campofredano. Evento celebrato e ricordato anche da un bellissimo video dalla durata di quasi due minuti, realizzato su richiesta della delegata Mascioli.
Molise in festa. Inaugurata la nuova piscina del Centro FIN regionale

Una giornata di festa del nuoto, un sabato da ricordare per la Regione Molise e non solo. A Termoli infatti è stata inaugurata la piscina del Centro Fin Regionale - all’avanguardia con pontone per trasformala da 50 a 25 metri - che sarà anche sede della delegazione regionale FIN Molise. Presenti, in una giornata a tutti gli effetti storica per i molisani, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, il presidente delle Regione Molise Francesco Roberti, la delegata della FIN Molise Amelia Mascioli, il presidente del CONI Molise Vincenzo D’Angelo e il delegato regionale di Sport e Salute Angelo Campofredano.
In occasione dell’inaugurazione si è svolta la manifestazione di propaganda “Tutti in Piscina 2024” per Nuoto e Salvamento, che si concluderà domenica 2 giugno. Numeri importanti per la prima tappa di un circuito che cresce di anno in anno: in gara infatti 700 atleti, in rappresentanza di trentatrè società provenienti da tutta Italia, per 1600 presenze gara.
Le parole del presidente Paolo Barelli. "Mi sembra chiaro che questa è una giornata importante, storica per la Regione Molise ma anche per quelle limitrofe. Inauguriamo un impianto all'avanguardia, che consentirà a tanti atleti di prepararsi nelle condizioni migliori senza essere costretti a fare eccessivi spostamenti. Voglio ringraziare, e ci tengo particolarmente a farlo, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, quando due anni fa da sindaco di Termoli chiamò la federazione per partecipare a questo progetto di recupero di quest'area del Molise e di una piscina che adesso è diventata bellissima, funzionale per l'agonismo e per i giovani che si avvicineranno alle discipline acquatiche. I numeri del nuoto sono in crescita, come dimostrano i 700 atleti iscritti alla manifestazione di propaganda, settore su cui la Federnuoto punta da sempre".
Le parole del presidente della Regione Molise Francesco Roberti. "E' una giornata memorabile per il Molise e in particolare per la città di Termoli. Abbiamo recuperato una bellissima piscina, facendola diventare olimpionica, in un'area che era degradata e abbandonata. Grazie alle istituizioni e alla federnuoto è stato possibile investire in questa zona della regione, recuperare un impianto che adesso sarà fruibile da tanti giovani molisani che amano il nuoto; questa è piscina che si può trasformare in due vasche da venticinque in modo da poter ospitare anche eventi agonistici importanti".









