DL Bollette. Barelli: "Dieci milioni a favore delle società che gestiscono piscine per i costi energetici"

Altro grande risultato per le associazioni e società sportive che gestiscono impianti natatori grazie all'impegno di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e capogruppo alla Camera del Deputati di Forza Italia, e alla sensibilità del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. "Oggi, nel corso dell'esame alla Camera del decreto bollette, è stato approvato un emendamento che stanzia 10 milioni per l'anno 2025 a favore delle società e associazioni sportive che gestiscono piscine per fronteggiare i costi energetici sempre più elevati che questi impianti debbono sostenere. E' un grande risultato a favore del nuoto e dello sport di base che è dovuto alla solerzia di Forza Italia e di cui rivendico con orgoglio il merito. Ringrazio i presentatori dell'emendamento 3.5, i deputati Luca Squeri e Maurizio Casasco".
Le risorse approvate si aggiungono ad altri 7,3 milioni di euro già nella disponibilità del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, stanziati a seguito di precedenti interventi normativi proposti da Forza Italia e approvati. "Il nostro gruppo è stato l'unico a presentare un emendamento che prevede lo stanziamento di risorse a favore delle associazioni e società sportive che gestiscono impianti natatori; essendo rimasto in vita fino ad oggi, è stato poi riformulato da un emendamento dei relatori affinché ne fosse riportata la finalità", sottolinea Barelli.
Queste ulteriori risorse si aggiungono ai 150 milioni di euro che il presidente Paolo Barelli, grazie alla disponibilità del Governo, è riuscito a far destinare in più tranches alle società e associazioni sportive che gestiscono impianti natatori per contribuire in modo determinante al ripristino della regolare funzionalità delle piscine dopo il Covid e i rincari energetici.
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La lezione di Campagna agli staff tecnici della Juventus

Alessandro Campagna è stato ospite della Juventus Football Club all'Allianz Training Center di Vinovo, dove ha incontrato circa 80 tecnici dell'area performance della società bianconera, ovvero gli staff tecnici dall'Under 8 alla Juventus Next Gen e della Juventus Women che guida il campionato di serie A.
Il commissario tecnico del Settebello, plurimedagliato internazionale, è stato invitato da Gianluca Pessotto, Football Teams Staff Coordination Manager della Juventus. Presenti anche Giorgio Chiellini, Head of Football Institutional Relations; Michele Sbravati, Youth Football Director; l'allenatore responsabile dell'Under 20 Francesco Magnanelli e il suo vice Simone Padoin.
La lezione del cittì azzurro è durata circa due ore e trenta minuti e ha alimentato interesse, domande e curiosità nella numerosa platea dopo essersi soffermato sulla sua esperienza di giocatore ed allenatore, sui principi e le qualità che dovrebbero legare le relazioni all'interno dello staff e sull'importanza del linguaggio e del dialogo con gli atleti per individuare e soddisfare le loro necessità. Una preziosa occasione di confronto, che ha stimolato nei partecipanti spunti di riflessione per affinare le competenze relazionali e professionali.






Giornata mondiale dell'acqua. L'impegno della Federazione

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema della Giornata 2025 è la "Conservazione dei ghiacciai", fondamentali per la vita perché essenziali per l'agricoltura, l'industria, la produzione di energia pulita e gli ecosistemi sani. Il rapido scioglimento dei ghiacciai è tra le cause di inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare con profonde ripercussioni sulle persone e sul pianeta. È necessario, dunque, ridurre le emissioni di gas serra per rallentare il ritiro dei ghiacciai e gestire il disgelo in modo più sostenibile. L'obiettivo della giornata è sensibilizzare le Istituzioni mondiali e l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
La Federazione Italiana Nuoto rivolge da sempre particolare attenzione alla cultura acquatica, alla prevenzione dei pericoli e di conseguenza alla sicurezza nelle acque libere, lacuali e fluviali così come in piscina. Promuove fattivamente una serie di iniziative per proteggere il mare che rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica, gas responsabile dei cambiamenti climatici, e rappresenta il 98% del territorio abitato dalla vita: il mare può continuare a svolgere le sue funzioni vitali solo se è in buona salute e in equilibrio con tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che lo abitano. La FIN lo ama, lo rispetta e lo protegge, ponendo alla base di ogni progetto l’ecosostenibilità anche con piccoli accorgimenti: ad esempio l’uso di plastica biodegradabile e il recupero di bicchieri e bottigliette durante le gare di fondo e l'applicazione di un disciplinare convalidato da RINA.
Tutela dell’ambiente, efficientamento energetico, legacy degli eventi, buona governance, inclusione e benessere per tutte le fasce di età, cultura dell’acqua e sicurezza dei bagnanti sono dei must imprescindibili della Federnuoto. Il tema del risparmio energetico riveste un’importanza centrale per gli impianti natatori, data la natura energy intensive delle strutture e l’esigenza di migliorare l’economicità delle gestioni. Ad oggi il settore delle piscine manifesta un ampio fabbisogno di investimenti per ottimizzare la gestione dal punto di vista energetico. La riqualificazione energetica costituisce un passo decisivo verso una maggiore sostenibilità economica e ambientale del sistema Sport, ma richiede un volume di investimenti rilevante visto l’elevato grado di obsolescenza del parco impiantistico nazionale (Rapporto Sport 2024, ICSC e Sport e Salute). Come evidenziato dal presidente Paolo Barelli: “Tra gli obiettivi della Federnuoto c'è di abbattere i costi e, ovviamente, favorire l’inclusione sociale, il benessere e l’accesso agli sport natatori: perché noi insegniamo a nuotare e, dunque, insegniamo a salvare vite, la propria e quella degli altri!". Proprio in questo senso sono in corso una serie di attività volte al miglioramento della performance ambientale attraverso efficientamento energetico e la riduzione del consumo idrico e l'individuazione di opportunità derivanti dagli incentivi per l’efficienza energetica con fonti rinnovabili.
L'impegno sociale della Federazione Italiana Nuoto si è manifestato con attività concrete e minuziosamente rendicontate nei vari Bilanci di Sostenibilità: come il progetto Lifelong Swimming, volto a diffondere la consapevolezza dei benefici del nuoto nella terza età; la partecipazione alla campagna di comunicazione “Io non rischio” riferita ad eventi sismici, alluvionali e per maremoto; il progetto “Per evitare un mare di guai” promosso in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e l’Associazione Nazionale di Protezione Civile per alimentare le conoscenze di base per vivere responsabilmente la balneazione e sensibilizzare l'attenzione nei confronti del ruolo determinante assolto dagli assistenti bagnanti che presidiano le coste esterne e interne del Paese per la sicurezza dei cittadini; il programma educativo “Acqua e vita" ideato per sensibilizzare l'attenzione degli studenti promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli attraverso il coinvolgimento delle scuole.
L'ex nuotatrice Coventry eletta Presidente del CIO. I complimenti di Barelli

Kirsty Coventry è stata eletta Presidente del Comitato Olimpico Internazionale a Costa Navarino, in Grecia, in occasione della 144esima sessione del CIO.
E' la prima donna a raggiungere la massima carica internazionale dello sport, nonché il primo africano, la prima vincitrice di medaglia olimpica individuale e la più giovane di sempre, 41 anni, essendo nata il 16 settembre 1983 ad Harare, in Zimbabwe.
Hanno partecipato alla votazione i membri italiani Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Ivo Ferriani, Presidente della Federazione Internazionale di bob e skeleton, Federica Pellegrini, eletta in quota atleti alle Olimpiadi di Tokyo, disputate nel 2021 per l'emergenza Covid.
Coventry ha conquistato sette medaglie olimpiche tra Atene 2004 e Pechino 2008 dove ha vinto, in entrambe le occasioni, i 200 dorso; inoltre ha vinto 8 medaglie mondiali tra cui gli ori nei 100 e 200 dorso a Montreal 2005 e l'oro nei 200 dorso a Roma 2009.
Tra le cariche ricoperte da Coventry, già membro CIO, figurano il ministero dello Sport dello Zimbabwe dal 2018, la presidenza della commissione atleti del CIO, la vicepresidenza del Comitato Olimpico dello Zimbabwe; inoltre è stata anche membro della comissione atleti della World Aquatics e dell'agenzia mondiale antidoping ed è fondatrice della Kirsty Coventry Academy: organizzazione no-profit che sostiene le persone meno abbienti, prevalentemente i giovani, insegnando anche i fondamenti del nuoto oltre che adoperandosi affinché ricevano istruzione e cure mediche.
ll Presidente della Federnuoto Paolo Barelli formula alla Presidente Kirsty Coventry le più sentite congratulazioni e l'augurio di buon lavoro: "Siamo orgogliosi che la prima donna alla guida dello sport mondiale sia una nuotatrice, peraltro protagonista agli splendidi campionati mondiali che abbiamo organizzato a Roma nel 2009 e al trofeo Settecolli. Questa elezione riflette anche i valori ispiratori del nuoto, quali la determinazione di perseguire gli obiettivi con fermezza e volontà, la trasparenza, la correttezza, l'inclusione e la forza della parità di genere. Sono certo che la Presidente Coventry metterà a disposizione del mondo dello sport tutte le competenze acquisite nel corso della sua carriera di atleta e dirigente alimentando la crescita del movimento internazionale".
Foto DBM / Giorgio Scala
Nella foto in copertina da sinistra in altro Ottesen, Barelli, Coventry; in basso Friis, Pellegrini, Alshammar (Settecolli 2011).
Una vita dedicata al salvamento. Barelli presenta il libro di Gori

Non è il suo primo libro, ha già scritto alcuni volumi tecnico-didattici, ma certamente è quello a cui è più legato. Perchè “La mia vita tra acqua e fuoco”, acquistabile online e nelle librerie, è il libro in cui Giorgio Gori si racconta aprendo il proprio cuore al pubblico, facendosi conoscere ed apprezzare, prima ancora che per le qualità personali, per l’opera di solidarietà e soccorso, prevenzione e salvaguardia della vita umana, formazione e aggiornamento degli assistenti bagnanti ed operatori del settore svolto negli anni. Giorgio Gori, nato a Rimini, già coordinatore tecnico nazionale della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto, è da sempre tra i principali promotori della "cultura dell'acqua" e delle tecniche di salvataggio.
La prefazione di Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e grande amico di Giorgio Gori.
“Il mondo dell’acqua è il suo habitat naturale. La cultura sportiva e la passione per le discipline acquatiche ci accomuna da sempre. A Giorgio Gori mi lega una profonda amicizia e un affetto fraterno ed è con particolare felicità ed emozione che applaudo questa nuova opera.
Non è mai facile scrivere un’autobiografia senza rischiare di perdersi tra le pagine. Giorgio ne è stato capace, miscela di aneddoti personali e professionali con avvenimenti storici e fotografie che documentano la nostra storia politica e sociale attraverso lo sport e la solidarietà.
Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi. Io giovane nuotatore e lui giovane tecnico di nuoto e salvamento a Rimini e Riccione. Siamo diventati subito amici. Negli anni abbiamo proseguito a frequentarci e lavorare insieme. Grazie anche alla sua collaborazione, oggi la piscina comunale di Riccione è diventata un punto di riferimento della Federazione Italiana Nuoto e tutti gli anni ospita gli atleti azzurri per i campionati nazionali assoluti e di categoria di nuoto e salvamento.
In questo libro, scorrevole nella forma e profondo nei contenuti, impreziosito dalle molte fotografie, testimonia lo sviluppo e la diffusione della cultura dell’acqua, il perfezionamento delle tecniche di salvataggio che garantiscono la sicurezza dei bagnanti, il lavoro formativo, preventivo ed operativo della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto.
La sua non è un’opera prima. Giorgio ha già redatto diversi libri, anche per conto della FIN. Un manuale per Assistenti Bagnanti, due volumi sulla Cultura e Sicurezza acquatica, un testo di approfondimento sempre rivolto agli Assistenti Bagnanti e una guida tecnica dei Parchi Acquatici.
Ha trascorso trent’anni nei Vigili del Fuoco e molti di più nel mondo del nuoto e del nuoto per salvamento maturando un’esperienza eccezionale. E’ stato Coordinatore Nazionale Didattico della Sezione Salvamento della FIN, poi Responsabile Nazionale per il nuoto per salvamento e attualmente è Coordinatore Tecnico della Commissione Didattica Nazionale FIN Sezione Salvamento.
Mi auguro che nel leggerlo vi divertiate quanto mi sono divertito io e vi appassioniate ancora di più all’universo acqua, scoprendolo e apprezzandolo sotto aspetti inusuali. Saper nuotare salva la vita propria e degli altri. Giorgio ce lo racconta con semplicità”.
Foto Diego Montano / DBM
Italian Sportrait Awards 2025. Dieci azzurri tra le nomination
Svelati i nomi delle candidature alla tredicesima edizione degli Italian Sportrait Awards, gli Oscar degli sport inclusivi. Nella sala Tevere della Regione Lazio il presidente della Confsport Italia e ideatore del premio Paolo Borroni, ha annunciato le nomination 2025 indicate dalla giuria tecnica composta da atleti ed ex atleti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e rappresentanti dei gruppi sportivi civili e militari.
Tra i candidati gli azzurri Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Gregorio Paltrinieri nella categoria Top uomini, Ginevra Taddeucci nella Top donne, Simone Conte per i Giovani uomini, Benedetta Pilato e Sara Curtis per Giovani donne, la Staffetta 4x100 stile libero (Thomas Ceccon, Manuel Frigo, Paolo Conte Bonin e Alessandro Miressi) nella categoria Team Top Uomini.
“Un premio che mancava - spiega il presidente di Confsport Italia – e di cui insieme all’ex nuotatrice azzurra Cristina Chiuso e ad altri grandi campioni che si sono aggiungi successivamente sentivamo la necessità. Un premio che potesse unire tutti gli atleti, diversamente abili e normodotati. Un premio che molti hanno provato a copiarci ma di cui vantiamo questa peculiarità. Si può già votare online e per ogni categoria si dovrà indicare una preferenza”.
I premi verranno assegnati agli atleti azzurri che si sono maggiormente distinti nell’ultima stagione agonistica. Senza disparità tra diversamente abili e normodotati. A decretare i vincitori sarà una giuria popolare che potrà votare online fino al 9 febbraio sul sito https://italiansportraitawards.it/
All’evento, presentato dalla giornalista e conduttrice televisiva Simona Rolandi e presenziato dal presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonio Aurigemma, erano presenti, tra gli altri, il vice presidente del CIP Lazio Giuseppe Andreana, il presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Nuoto e vice presidente del CONI Lazio Giampiero Mauretti, il consigliere regionale del Lazio e presidente della commissione sport Mario Luciano Crea, il consigliere della FIN nazionale Luca Piscopo e gli allievi dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini di Roma.
Molti gli ex atleti e personaggi dello sport e dello spettacolo che fanno parte della giuria tecnica, tra cui Amaurys Perez, campione del mondo con il Settebello a Shanghai 2011, collare d’oro al merito sportivo 2012, personaggio televisivo con una lunga carriera cominciata con il secondo posto a Ballando con le Stelle 2013 e tecnico di pallanuoto; Giorgia Campana, pluricampionessa italiana alle parallele asimmetriche e bronzo agli Europei di ginnastica artistica a Bruxelles 2012; Gloria Peritore, campionessa mondiale di kickboxing; Francesca Segat, pluricampionessa italiana (50 titoli nazionali) e campionessa europea in vasca corta nei 200 misti a Fiume 2008; Nicola Marconi, tecnico responsabile delle squadre Nazionali giovanili di tuffi, tre volte campione europeo dal trampolino individuale e sincro (da 1 metro a Berlino 2002 e tre metri sincro a Istanbul 1999 e Madrid 2004); Alessandra Romiti, ex azzurra di nuoto, sesta nella 25 chilometri ai Mondiali di Napoli 2006, tra le pioniere del nuoto in acque libere nazionale ed internazionale.
I numeri più importanti della XIII edizione: 79 giudici, 405 in totale gli atleti in nomination e 93 i team; l’anno scorso ci sono stati 650000 contatti e 6500 ragazzi under 16 sono stati coinvolti nel premio speciale Il Campione dei Ragazzi.
Foto Giorgio Scala / DBM
Inaugurata la piscina open di Latina con copertura e spogliatoi

Riapre la piscina comunale scoperta di Latina, dotata di copertura pressostatica removibile e nuovi spogliatoi per garantire continuità di attività per tutto l'anno. L'impianto, 33x21 metri con pontone mobile per consentire l'utilizzo multidisciplinare della vasca, è stato inaugurato alla presenza del presidente del CR Lazio della Federnuoto Giampiero Mauretti, che ha portato i saluti del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, impossibilitato a raggiungere Latina per impegni di governo, del sindaco Matilde Celentano, dell'assessore comunale allo Sport Andrea Chiarato, dell'assessore regionale allo Sport Elena Palazzo e di gran parte dell'amministrazione.
Verso la riapertura anche l'impianto coperto da 25 metri del complesso di via dei Mille i cui lavori di ristrutturazione dovrebbero terminare nel 2026.
Col taglio del nastro dell'impianto open, la città di Latina torna ad avere a disposizione di cittadini e società sportive una struttura moderna e funzionante per garantire l'accesso alla pratica motoria e alle discipline acquatiche a fruitori di tutte le età e abilità fisiche a prezzi accessibili. Inoltre le società sportive avranno la disponibilità di spazi acqua per favorire la pratica agonistica e continuare a formare e crescere atleti che possano aspirare a diventare campioni come Matteo Ciampi e note realtà della pallanuoto recente.
Il presidente Barelli a Italpress: "Lavoriamo per confermarci"

Il presidente Paolo Barelli ha rilasciato un'intervista di fine anno all'agenzia di stampa Italpress. Riportiamo il testo integrale.
1 - Con i Mondiali in vasca corta è andata in archivio la stagione del nuoto azzurro: dia un voto con motivazione…
"Coi Mondiali in vasca corta si è aperto il nuovo quadriennio ed è stata l'occasione per integrare nella squadra nazionale giovani emergenti che hanno dimostrato la qualità e profondità del movimento. Pur senza nostri campioni affermati come Paltrinieri, Ceccon e Martinenghi, impegnati in una ripresa più graduale dopo le Olimpiadi di Parigi, la squadra ha dimostrato di avere le potenzialità per continuare a crescere in risultati e prestazioni". Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo BARELLI, coglie più di un segnale positivo dalla rassegna iridata di Budapest appena conclusa, ultimo atto del 2024 e primo di un 2025 che apre, di fatto, la corsa verso Los Angeles 2028. "Tutto ciò nasce grazie alle sinergie poste in atto dalla Federazione con le società che alimentano il numero dei tesserati e formano i giovani atleti che poi arrivano in nazionale dopo aver superato molteplici obiettivi che ne accrescono l'esperienza, come i campionati regionali e poi nazionali giovanili ed assoluti - sottolinea il numero uno della Federnuoto in un'intervista all'Italpress - Giunti nella sfera di interesse nazionale è poi nostro onere e onore doverne gestire l'ulteriore crescita. La formazione continua dei tecnici, l'investimento nei centri federali, che consentono agli enti locali di garantire l'accesso a piscine altrimenti destinate alla chiusura o ad attività parziali, sono ulteriori punti di forza della progettualità federale che ormai da vent'anni assicura ricambio generazionale e continuità di successi".
2 - Le Olimpiadi di Parigi hanno dimostrato la forza e lo spessore del nuoto italiano: visto che siamo entrati nel quadriennio che porta a Los Angeles, possiamo essere fiduciosi per il 2028?
"Le Olimpiadi di Parigi hanno espresso la nostra forza; sei medaglie sono tante, nessun'altra federazione le ha conquistate. Peraltro con sette quarti posti e altre 12 presenze in finale. Sarebbero potute quindi essere ancora di più e chissà dove sarebbero potuti arrivare i nostri ragazzi della pallanuoto senza quel grossolano errore tecnico che da sportivi dobbiamo accettare, ma che non per questo riusciremo mai a giustificare. Abbiamo portato tutte le nostre discipline ai Giochi con un percorso pieno di successi; lavoriamo per confermarci, come i prestigiosi risultati delle nostre squadre nazionale giovanili dimostrano, ma anche il mondo sta crescendo. Quindi sarà sempre più difficile confermarsi dopo le otto medaglie di Rio de Janeiro 2016 e le sette di Tokyo 2021”.
3 - Quali sono secondo lei i simboli, al maschile e al femminile, del nuoto italiano di questa stagione appena terminata?
"Non desidero parlare dei singoli, ma del collettivo. I campioni sono solo la massima espressione di un movimento sostenuto dalle società. Loro sono simboli della quotidianità, dei sacrifici dei dirigenti che sono riusciti a superare uno dei periodi socioeconomici più difficili della storia sportiva del nostro paese a causa del Covid e dell'imponente aumento dei costi energetici. Primeggiare negli sport acquatici è molto difficile sia per la concorrenza mondiale, sia perché gli impianti natatori, prevalentemente mono-disciplinari, richiedono importanti risorse destinate a funzionamento e manutenzione. Per essere competitivi dobbiamo garantire l'accesso dei giovani nelle piscine. Per favorire tutto ciò bisogna abbattere i costi di gestione, sviluppando una maggiore sensibilità verso la sostenibilità ambientale e promuovendo la ricerca di soluzioni volte all'efficientamento energetico. Inoltre la Federazione sente anche di essere responsabile del benessere sociale perché sa che pratica motoria significa minore spesa sanitaria e soprattutto sa che insegnare a nuotare, peraltro in un Paese peninsulare, salva la vita, la propria e quella degli altri!”
4 - Lei, oltre ad essere presidente della Fin, è anche capogruppo di Forza Italia alla Camera. Ritiene sufficiente il contributo del Governo per lo sport?
“Questo Governo sta facendo moltissimo, seppur sia del parere che si debba e si possa fare sempre di più. Si è prodigato per individuare risorse e strumenti a favore delle società sportive, che meritano di essere sempre sostenute, soprattutto in questa lunga fase emergenziale; per ottimizzare la riforma dello sport e la gestione delle nuove normative sull'IVA; ha traghettato la parola Sport nella Costituzione riconoscendone il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico in tutte le sue forme. Sta lavorando con le istituzioni preposte per avvicinare la scuola allo sport e rinforzare il ruolo determinante delle società sportive che ne assicurano lo sviluppo sul territorio. Io continuerò ad impegnarmi affinché nella coalizione di Governo continui a prevalere la dovuta sensibilità per rispondere alle necessità e alle istanze delle società senza le quali non ci sarebbe sport in Italia”.
(Italpress, a cura di Massimiliano Curti)
Buon Natale! Che sia un 2025 felice e pieno di successi insieme alla Federnuoto

Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, il segretario generale Antonello Panza, i vicepresidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Tania Cagnotto, unitamente al consiglio federale e a tutti i dipendenti e collaboratori federali, formulano i più sentiti auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti i tesserati, amici e appassionati del movimento acquatico, ai partner, agli sponsor, ai fornitori e agli operatori della comunicazione. Gli uffici della Federnuoto resteranno chiusi da martedì 24 dicembre e riapriranno giovedì 2 gennaio 2025.
Barelli premiato con il Collare d'oro: "Merito delle società"

"Questo riconoscimento è il premio alle società sportive della Federnuoto che grazie a passione, impegno, progettualità, e finanche sacrifici personali dei propri dirigenti, permettono agli sport acquatici di primeggiare nel mondo", il presidente Paolo Barelli dedica il prestigioso Collare d'oro al merito sportivo del CONI che ha ricevuto dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nel corso della cerimonia tenutasi nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone" di Roma. "Le federazioni possono ottenere risultati solo grazie al lavoro delle tantissime società sportive che tutti i giorni preparano gli atleti da quando sono bambini. Alle federazione l'onore e l'onere di gestire gli atleti quando sono formati e affermati - prosegue il presidente Barelli - Questa mattina sono stati premiati con il Collare d'oro anche i pluricampioni Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Simona Quadarella, di ritorno dai mondiali di Budapest dove è salita sul podio dei 1500 e dove è stata protagonista insieme ad una rinnovata nazionale di nuoto per l'avvio del quadriennio olimpico. Le medaglie dei nostri atleti sono il risultato delle sinergie tra federazione e territorio, del lavoro dei tecnici come Christian Minotti, premiato con la Palma d'oro, dei presidenti e dirigenti di società che hanno affrontato due anni difficilissimi senza tirarsi indietro e consentendo al movimento di continuare a crescere in densità e qualità. Complimenti anche ai nostri amici del nuoto paralimpico, ampiamente rappresentati e premiati per i loro successi".
LA BIOGRAFIA DEL PRESIDENTE PAOLO BARELLI
Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business administration) presso l'Indiana University.
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 (disputata nel 2021 causa Covid) e Parigi 2024.
Vice presidente della commissione tecnica di nuoto della Ligue Europeenne de Natation dal 1990 al 2000, il 28 settembre 2008 viene eletto membro del bureau per il quadriennio 2008-2012. Nel giugno 2009 diventa vice presidente della Confederation Mediterraneenne de Natation (CO.ME.N.). Nel luglio 2009 viene eletto segretario della Federation Internationale de Natation, confermato nel luglio 2013 fino al 2017 di cui è stato vicepresidente sino al febbraio 2022. Nel settembre 2012 viene eletto presidente della Ligue Europeenne de Natation, confermato nel 2016 e nel 2020 fino al febbraio 2022.
Membro della Giunta CONI per i quadrienni 2005-2008 e 2013-2017, dimessosi nell'agosto 2016; a Paolo Barelli è stata conferita la stella d'oro al merito sportivo nel 2001 e il collare d'oro nel 2024.
Nel corso della presidenza Barelli, la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato 28 medaglie olimpiche in sei edizioni (5 ori, 9 arenti e 14 bronzi) e 157 mondiali in 13 edizioni (43 ori, 53 argenti e 61 bronzi), raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l'aspetto sociale, attraverso lo sviluppo della sezione nuoto per salvamento che garantisce la formazione degli assistenti bagnanti che controllano le coste italiane e gli specchi d'acqua lacuali, fluviali e privati.
Paolo Barelli è stato Senatore della Repubblica Italiana dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013; è dal 12 marzo 2018 Deputato della Repubblica Italiana. Attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
Medaglie olimpiche (5 - 9 - 14)
Atene 2004 / 1 - 1 - 1
Oro del Setterosa
Argento di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Bronzo con la 4x200 stile libero maschile con Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Simone Cercato e Filippo Magnini
Pechino 2008 / 1 - 1 - 0
Oro di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Argento di Alessia Filippi negli 800 stile libero
Londra 2012 / 0 - 1 - 1
Argento del Settebello
Bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri
Rio de Janeiro 2016 / 1 - 3 - 4
Oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Argento di Rachele Bruni nella 10 chilometri, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel sincro trampolino, del Setterosa
Bronzo di Gabriele Detti nei 400 e 1500 stile libero, Tania Cagnotto nel trampolino, del Settebello
Tokyo 2020 / 0 - 2 - 5
Argento di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero, con la 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo
Bronzo di Simona Quadarella negli 800 stile libero, Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, con la 4x100 mista maschile con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi e di Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri
Parigi 2024 / 2 - 1 - 3
Oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso
Argento di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero, con 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo, Ginevra Taddeucci nella 10 chilometri
Medaglie mondiali in 13 edizioni / 43 ori - 53 argenti - 61 bronzi = 157
Fukuoka 2001 / 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi = 12
Barcellona 2003 / 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo = 5
Montreal 2005 / 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi = 7
Melbourne 2007 / 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi = 9
Roma 2009 / 4 ori, 1 argento, 5 bronzi = 10
Shanghai 2011 / 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi = 9
Barcellona 2013 / 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo = 5
Kazan 2015 / 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi = 14
Budapest 2017 / 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi = 16
Gwangju 2019 / 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi = 15
Budapest 2022 / 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi = 22
Fukuoka 2023 / 2 ori, 7 argenti e 5 bronzi = 14
Doha 2024 / 3 ori, 10 argenti e 6 bronzi = 19
ulteriori approfondimenti sul sito del CONI