A1 M e F, A2 M. Autoretrocessione ed esonero tasse di iscrizione

Il consiglio federale - riunitosi in videoconferenza - ha assunto delle decisioni di carattere straordinario in previsione delle edizioni 2020-21 delle serie A1 maschile e femminile e A2 maschile di pallanuoto, susseguenti alla profonda emergenza causata dalla crisi pandemica che ha determinato, come noto, il sofferto annullamento dei campionati nazionali in stagione.
Pertanto, tenuto anche conto delle previsioni contenute all'art. 218 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 recante "Disposizioni (…) eccezionali per i provvedimenti relativi all'annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici", la Federnuoto ha deliberato - tra gli incentivi a sostegno delle attività delle società affiliate e nelle more dell'approvazione delle specifiche normative dei singoli campionati nazionali - che:
1) le società siano esonerate dal pagamento della tassa di iscrizione ai campionati di pallanuoto per la stagione 2020/2021;
2) le società aventi il diritto di partecipare ai campionati di A1 maschile e femminile e di A2 maschile abbiano la facoltà di richiedere l'iscrizione al campionato immediatamente inferiore rispetto a quello di appartenenza entro i medesimi termini che regolano l'iscrizione al campionato cui avrebbero dovuto prendere parte e senza l'applicazione delle sanzioni previste.
Inoltre, tenuto conto della oggettiva situazione di difficoltà, il consiglio federale si è riservata la facoltà di operare eventuali ripescaggi dal campionato inferiore sulla base di criteri meritocratici e di curriculum sportivo.
Tutte le informazioni relative ai campionati saranno comunicate in una apposita circolare.
Setterosa ad Ostia. Via al collegiale di ripresa

L'ultimo match ufficiale lo scorso 25 febbraio contro la Francia, a Montreuil, nel terzo impegno della prima fase della World League; poi il brusco stop alla stagione a causa dell'emergenza Covid-19, che ha portato al rinvio di un anno del torneo preolimpico e quindi delle Olimpiadi di Tokyo. Il Setterosa riparte dal Centro Federale di Ostia dove sarà in collegiale dal 10 al 27 giugno, con la speranza di non doversi fermare più.
Queste le diciannove convocate dal commissario tecnico Paolo Zizza. Giulia Gorlero, Arianna Garibotti, Rosaria Aiello e Giulia Enrica Emmolo (Fiamme Oro / L'Ekipe Orizzonte), Giulia Viacava, Maria Grazia Valeria Palmieri e Roberta Claudia Marletta (L'Ekipe Orizzonte Catania), Elisa Queirolo, Agnese Cocchiere e Chiara Ranalli (Plebiscito Padova), Roberta Bianconi (Fiamme Oro / Kally Milano), Domitilla Picozzi, Chiara Tabani, Silvia Avegno, Loredana Sparano e Giuditta Galardi (SIS Roma), Caterina Banchelli (RN Florentia), Sofia Giustini (Rapallo Pallanuoto) e Dafne Bettini (Pallanuoto Trieste).
Completano lo staff gli assistenti tecnici Mauro De Paolis e Marco Manzetti, la team manager Barbara Bufardeci, i medici Matteo Catananti e Beatrice Berti, la fisioterapista Simona Tozzetti, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta e il nutrizionista Giovanni De Francesco.
Le parole del commissario tecnico Paolo Zizza. "Utilizzeremo questo collegiale di ripresa, per capire in che condizione sono le atlete dopo uno stop così lungo, difficile psicologicamente poiché inusuale. Ci alleneremo in massima sicurezza, rispettando ovviamente tutti i protocolli. Questi diciassette giorni li principalmente dedicheremo al nuoto. Svolgeremo poi un secondo raduno a luglio, nel quale speriamo di poter lavorare sulla tattica e i vari schemi da sviluppare in partita. Ad agosto, infine, speriamo di poter disputare qualche amichevole internazionale, anche per dare uno stimolo alla squadra".
Le parole di Elisa Queirolo, capitano del Setterosa."Spero che l'emergenza Covid-19 sia alle spalle. E' bello poter rivedere le compagne, stare con loro e soprattutto parlarci di persona: in questi mesi abbiamo usato molto le chat, le videochiamate ma la realtà è altra cosa. Abbiamo lavorato molto a secco, per mantenere una buona condizione atletica, ma adesso c'è voglia di riprendere a nuotare, a giocare per raggiungere il nostro obiettivo: la qualificazione ai giochi olimpici di Tokyo che passa necessariamente dal torneo di qualificazione, previsto a gennaio".
Settebello a Siracusa. Ripartono gli allenamenti

Riparte il Settebello campione del mondo. Lo fa da Siracusa, la casa del Cittì Campagna e Capitale della Magna Grecia, che vedrà impegnata la nazionale italiana di pallanuoto lavorare fino al 25 luglio. Dopo il lungo periodo di lockdown, il rientro in piscina per i 23 convocati da Sandro Campagna ha riportato entusiasmo e voglia di allenarsi a grandi livelli. Lo scenario è quello della bellissima piscina Caldarella, casa dal Circolo Canottieri Ortigia, incastonata in uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia. Il Settebello, campione del mondo in carica inizia a disegnare il lungo cammino che lo porterà alle olimpiadi di Tokyo, programmate per il prossimo anno. Accanto allo zoccolo duro della squadra, Sandro Campagna ha portato molti giovani di grande talento. Avranno la possibilità di poter crescere in quelle che si preannunciano settimane molto intense di lavoro. "Siamo ripartiti in ritardo rispetto a molte altre nazionali, anche perchè da noi il problema Covid-19 ha avuto un impatto molto più forte rispetto ad altri paesi - dichiara Campagna. Ricominciamo in massima sicurezza, ci alleneremo rispettando tutti i protocolli che prevedono fino al 14 giugno con piani individuali due volte al giorno. Rispettiamo le indicazioni del governo, sperando poi di rivedere un pò di pallanuoto da metà mese in poi. Abbiamo fatto sia test sierologici che tamponi e sono tutti negativi. Tenere tutti sulla corda è l'obiettivo contingente ma spero di disputare almeno un torneo internazionale a fine lavoro". Anche capitan Figlioli rimarca la voglia di tornare a lavoro e la fatica di gruppo, una delle armi vincenti dei campioni iridati: "Anche se non ci sono appuntamenti importanti a breve scadenza, è bello stare con il Settebello anche per il clima che si respira sempre nella squadra. E’ piacevole stare qui a Siracusa e iniziare a preparci per l’obiettivo delle olimpiadi del prossimo anno".
I CONVOCATI. Niccolò Figari, Nicholas Presciutti, Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Jacopo Alesiani (AN Brescia), Andrea Fondelli, Edoardo Di Somma, Stefano Luongo, Pietro Figlioli, Matteo Aicardi, Alessandro Velotto, Gonzalo Oscar Echenique, Vincenzo Renzuto Iodice e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Gianmarco Nicosia, Luca Damonte e Vincenzo Dolce (Sport Management), Matteo Spione e Francesco De Michelis (Roma Nuoto), Edoardo Campopiano (RN Savona), Luca Marziali (CN Posillipo) e Michael Bodegas (CNA Barceloneta dal 15 giugno). Con il commissario tecnico Alessandro Campagna, nello staff il team manager Alessandro Duspiva, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Luca Mamprin, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.
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Setterosa in raduno al centro federale di Ostia dal 10 giugno

Anche il Setterosa riprende l'attività attenendosi alle vigenti disposizioni legislative che consentono allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale. Programmato un raduno collegiale al centro federale di Ostia dal 10 al 27 giugno.
Il commissario tecnico Paolo Zizza ha convocato 19 atlete: Giulia Gorlero, Arianna Garibotti, Rosaria Aiello e Giulia Enrica Emmolo (Fiamme Oro / L'Ekipe Orizzonte), Giulia Viacava, Maria Grazia Valeria Palmieri e Roberta Claudia Marletta (L'Ekipe Orizzonte Catania), Elisa Queirolo, Agnese Cocchiere e Chiara Ranalli (Plebiscito Padova), Roberta Bianconi (Fiamme Oro / Kally Milano), Domitilla Picozzi, Chiara Tabani, Silvia Avegno, Loredana Sparano e Giuditta Galardi (SIS Roma), Caterina Banchelli (RN Florentia), Sofia Giustini (Rapallo Pallanuoto) e Dafne Bettini (Pallanuoto Trieste).
Lo staff è composto, oltre che dal cittì Zizza, dagli assistenti tecnici Mauro De Paolis e Marco Manzetti, dalla team manager Barbara Bufardeci, dai medici Matteo Catananti e Beatrice Berti (11-12 giugno), dalla fisioterapista Simona Tozzetti, dal preparatore atletico Simone Cotini, dalla psicologa Flavia Sferragatta e dal nutrizionista Giovanni De Francesco (12 giugno).
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7bello a Siracusa. Dal 3 giugno azzurri alla "Caldarella"

Da Camogli e Roma i campioni del mondo raggiungono la Sicilia per proseguire gli allenamenti ripresi dopo lo stop forzato. Domenica 31 maggio si concludono i raduni contingentati in Liguria e nel Lazio; mercoledì 3 giugno la squadra nazionale di pallanuoto guidata dal cittì Alessandro Campagna, in conformità alle vigenti disposizioni legislative che hanno consentito la ripresa degli allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale, continuerà l'allenamento collegiale a Siracusa, presso la Piscina Caldarella, fino al 25 luglio.
CONVOCATI. Niccolò Figari, Nicholas Presciutti, Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Jacopo Alesiani (AN Brescia), Andrea Fondelli, Edoardo Di Somma, Stefano Luongo, Pietro Figlioli, Matteo Aicardi, Alessandro Velotto, Gonzalo Oscar Echenique, Vincenzo Renzuto Iodice e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Gianmarco Nicosia, Luca Damonte e Vincenzo Dolce (Sport Management), Matteo Spione e Francesco De Michelis (Roma Nuoto), Edoardo Campopiano (RN Savona), Luca Marziali (CN Posillipo) e Michael Bodegas (CNA Barceloneta dal 15 giugno). Con il commissario tecnico Alessandro Campagna, nello staff il team manager Alessandro Duspiva, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Luca Mamprin, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.
Stop a campionati di A1, A2 e B. Scudetti non assegnati

La Federazione Italiana Nuoto comunica che, non essendo possibile garantire la ripresa in tempi brevi dello svolgimento regolare delle attività a causa dell’emergenza Covid-19, ha disposto la conclusione di tutti i campionati nazionali di pallanuoto 2019/2020 di serie A1, A2 e B, sia maschili sia femminili.
A tal proposito sono stati stabiliti la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia ed il blocco delle retrocessioni alle serie inferiori.
Inoltre vengono bloccate le promozioni alle serie superiori prevedendo la ripartenza della prossima stagione secondo le formule dei campionati appena dichiarati conclusi: alle serie A1 edizione 2020/2021 parteciperanno 14 e 10 squadre rispettivamente per il settore maschile e femminile.
La FIN inoltre annuncia che la decisione riguardo la continuazione dei campionati giovanili verrà presa prossimamente. L'ipotesi è di attendere, per valutare un possibile slittamento delle fasi finali da svolgere anche con modalità alternative nel periodo estivo, così come per le attività giovanili degli altri settori.
“Nelle condizioni attuali non è possibile avere certezza dei tempi di pieno utilizzo degli impianti natatori - sottolinea il presidente Paolo Barelli, che così commenta la decisione adottata dal consiglio federale - Sono molto dispiaciuto per questo stop inevitabile; mi auguro e spero che il prossimo campionato possa rappresentare il ritorno alla normalità e così onorare l’impegno degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti di società che hanno dovuto vivere, insieme con tutto il Paese, questo momento tragico della nostra storia, non solo sportiva”.
Rudic saluta la Pro Recco e si ritira

L'allenatore più titolato della pallanuoto mondiale con quattro Olimpiadi vinte in tre squadre diverse tra cui il Settebello di Barcellona 1992, peraltro ultimo titolo a cinque cerchi azzurro, con un comunicato sul sito della Pro Recco saluta la società campione d'Italia e decide di ritirarsi. Ratko Rudic croato, 72 anni a giugno, era arrivato in Liguria nell'estate del 2018 firmando un accordo biennale ma oggi ha annunciato in una lettera, pubblicata sul sito del club, la decisione di fare un passo indietro e chiudere la sua incredibile carriera. "Ho accettato l'incarico alla Pro Recco sposando le idee del presidente Maurizio Felugo e un importante progetto di pallanuoto che, oltre ai risultati e al miglioramento del gioco, puntasse anche sulla promozione del nostro sport in Italia, nel mondo e sui media, l'avvicinamento e l'investimento sui giovani, la creazione di accademie in tutta Italia, l'organizzazione delle partite di Champions League in diverse citta' - scrive - Abbiamo fatti grandi passi avanti in tutti i segmenti, pero' ho sbagliato una partita, la semifinale di Champions League, e la stagione e' finita senza ottenere il risultato desiderato: ancora oggi porto dentro di me un sapore amaro di quella sfida di Hannover. In questa nuova stagione siamo partiti ancora piu' motivati di recuperare quanto ci era sfuggito ma quando e' arrivato lo stop dell'attivita', a causa della pandemia, sono spariti anche i nostri sogni".
L'ALLENATORE. Alla guida della Jugoslavia ha vinto due ori olimpici a Los Angeles 1984 (finale contro i padroni di casa degli Stati Uniti) e a Seoul 1988. Poi nel 1990 è diventato CT del Settebello che ha condotto all’oro nel 1992 a Barcellona nella finalissima vinta contro i padroni di casa della Spagna dopo sei tempi supplementari per 10-9 col gol decisivo di Nando Gandolfi su assist di Sandro Campagna. Quella vittoria diede il via ad un Grande Slam, ad oggi mai eguagliato. In due anni un mese e un giorno (9 agosto 1992-10 settembre 1994), l’Italia riuscì a conquistare nell’ordine l’oro alle Olimpiadi (1992), l’oro alla Coppa del Mondo (Atene 1993), l’oro ai Giochi del Mediterraneo (Canet 1993), l’oro ai Campionati Europei (Sheffield 1993) e l’oro ai Campionati del Mondo (Roma 1994). Dopo aver vinto anche il bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996, nel 2000 ha concluso la sua avventura con gli azzurri, è passato agli Stati Uniti e nel 2005 alla Croazia con la quale ha vinto l’oro ai Mondiali 2007 e soprattutto l’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012 (finale contro l’Italia guidata dal suo ex allievo Sandro Campagna).
foto Coni.it
Covid-19. Laura Repetto combatte in prima linea
Avversarie in acqua ne ha affrontate tantissime, fino all'interruzione del campionato due mesi fa. Adesso ha cambiato campo, ma l'impegno è rimasto lo stesso. La 26enne varesina Laura Repetto, giocatrice insieme alla sorella Anna della Kally NC Milano, ha smesso la calottina per vestire camice, guanti e mascherina da infermiera e affrontare in prima linea il Covid-19 presso l'ospedale di Circolo di Varese - Azienda Socio Sanitaria dei Sette Laghi. Turni anche di dodici ore, ma la stanchezza è sempre alle spalle perché il virus va sconfitto con tutte le forze.
Laura, come va? com’è la situazione?
Va tutto bene dai. La situazione é tosta, tutto l'ospedale rivisto e rimodellato per fronteggiare l'emergenza, per separare i vari reparti che ospitano i pazienti positivi al virus da quelli negativi. Per fortuna a Varese la situazione non è drammatica come a Bergamo o a Milano e speriamo davvero di non arrivare ai loro livelli.
Terminato il turno, torna dalla tua famiglia o sei in isolamento?
Concluso il turno di lavoro, ora ne stiamo sostenendo da 12 ore, rientro a casa dalla mia famiglia. Non sono isolata, ma presto attenzione a stare il meno possibile a contatto con gli altri.
Come sconfiggi la paura?
La paura c'è ed è sempre presente; cerco di porre attenzione in ogni momento, al lavoro come a casa. In ospedale è fondamentale l'aiuto dei colleghi e in questo rivedo tanto il concetto di squadra, l'aiutarsi l'una con l'altra come quando giochiamo a pallanuoto.
Ti manca la pallanuoto? Riesci in qualche modo ad allenarti a casa?
Mi manca moltissimo la pallanuoto. Quando non sono al lavoro riesco ad allenarmi abbastanza a casa; ci colleghiamo quasi tutti i giorni con videochiamate con la preparatrice atletica Francesca Terno, l'allenatore Leonardo Binchi e le mie compagne di squadra: svolgiamo più che altro esercizi a corpo libero.
Quanto ti aiuta lo sport nel tuo lavoro?
Lo sport mi ha insegnato tantissimo. I valori più importanti penso di averli ricevuti dalla pallanuoto: lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé, il non arrendersi mai, la resistenza, il rispetto delle regole, anche il Papa li ha citati nella Giornata Mondiale dello Sport. Sono valori che mi aiutano moltissimo nella vita in generale, al lavoro e specialmente in questo momento così difficile.
Ti consideri un eroe?
Non sono un eroe; quello che stiamo facendo ora lo facciamo tutti i giorni nel nostro lavoro. Adesso il "nemico" si chiama coronavirus oltre a tutti gli altri che avevamo in precedenza e che comunque rimangono come ictus, infarto, tumore, intervento chirurgico. Domani non so contro cosa combatteremo, ma noi saremo sempre lì, in prima linea a svolgere il lavoro che abbiamo scelto, per i nostri pazienti.
Il tuo sogno nel cassetto da infermiera e quello da sportiva?
In generale miro sempre a migliorarmi, nello sport, nel lavoro, nella vita, col sorriso e divertendomi.
7bello a Domenica In. Venier: "I campioni sono qui"

Accompagnati dalle note di We are the Champions i campioni del Settebello si tuffano nel pomeriggio di Domenica In, su Raiuno. Nel salotto di Mara Venier intervengono il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e una selezione della Nazionale di pallanuoto campione del mondo a Gwangju accompagnata dal commissario tecnico Alessandro Campagna e formata da capitan Pietro Figlioli, Vincenzo Dolce, Nicholas Presciutti, Alessandro Velotto, Gianmarco Nicosia, Matteo Spione e Francesco De Michelis.
Fra i temi affrontati, insieme alla sospensione delle competizioni e manifestazioni agonistiche in conformità con le disposizioni governative per la tutela della salute pubblica, non potevano mancare i video che ripercorressero la vittoria del 27 luglio dello scorso anno a Gwangju, in Corea del Sud, quando il Settebello supera in finale 10-5 la Spagna e torna sul tetto del mondo otto anni dopo Shanghai 2011 (quarta volta nella storia).
"Intanto mi preme rassicurare che i nostri ragazzi sono tutti in salute", sorride il cittì azzurro. "Il nostro campionato è fermo - continua Campagna - Il mondo dello sport si è adeguato disciplinarmente alle direttive e alle esigenze del Paese. Mi dispiace che altre Nazioni non collaborino e che ci siano squadre che non vogliano venire a giocare in Italia. Lo sport, invece, può aiutare anche e soprattutto in casi come questi in cui anche l'economia ne risente con piscine ed impianti sportivi chiusi e tanti praticanti costretti ad interrompere le attività".
"Preoccupiamoci ma non esageriamo - raccomanda il Ministro Spadafora - Questo dovrebbe essere l'atteggiamento del Paese. Sono interprete della comunità. Noi abbiamo fatto molto bene a isolare il focolaio: siamo in una fase di contenimento perché il rischio è non avere lo spazio necessario per intervenire attraverso le strutture sanitarie preposte. La percentuale di mortalità è molto bassa. Dobbiamo essere vicini a tutti coloro che sono stati colpiti dal virus e in particolar modo agli anziani. Dobbiamo avere fiducia nel nostro sistema sanitario che è tra i migliori del mondo. Molti speculano dicendo che le decisioni dello sport sono del governo. Ho ricevuto la massima collaborazione dal CONI, dalle federazioni, tra cui la Federazione Italiana Nuoto e il suo presidente Paolo Barelli che ringrazio pubblicamente, e dalle leghe. L'autonomia resta la loro. La Lega di calcio di serie A è autonoma. Se le squadre ritengono che le scelte non siano giuste lo dicano in assemblea e la Lega smonti e rimonti il calendario a piacimento. Vengo da un mondo diverso dallo sport. Non mi interessa salvaguardare nessuno. Mi interessa, invece, garantire che lo spettacolo dello sport ricominci il prima possibile e che i cittadini siano protetti e vivano lo sport con gioia. Noi abbiamo detto: o giocate a porte chiuse o rinviate le partite. La priorità è la salute. Gli scienziati ci dicono che il contagio è maggiore nei luoghi dove ci sono più persone quindi laddove c'è un evento sportivo è necessario avere ancora più attenzione. Giocare a porte chiuse e rinviare le manifestazioni è la decisione migliore che si potesse prendere. Desidero mandare un messaggio a coloro che non intendono affrontare le squadre italiane: corrono un solo rischio coi nostri campioni, perdere".
Lo ribadisce anche il capitano del Settebello, Pietro Figlioli: "La pallanuoto, come gli altri sport, si è adeguata alle decisione adottate a tutela della salute. Auspichiamo che la normalità si ripristini nel più breve tempo possibile per riprendere a inseguire i nostri sogni. Rivedere le immagini del successo mondiale è un po' come riviverlo e speriamo di poter tornare presto ad allenarci e giocare con regolarità per preparare nel migliore dei modi l'Olimpiade dove vogliamo essere protagonisti".
Prima di lasciare gli studi il Settebello coinvolge Mara Venier in schemi di attacco a uomini pari e consegna alla "Zia Mara", invitata da Alessandro Campagna al prossimo collegiale azzurro, e al Ministro Vincenzo Spadafora palloni e calottine firmati da tutti i giocatori della nazionale italiana.
"Zia" Mara si rende anche protagonista di una simulazione di gioco con mister Campagna che detta lo schema: tre finte e gol a palombella superando l'opposizione di Nicosia; uno contro uno con Nicholas Presciutti cui viene tirato lo slip versione costume; palleggi in cerchio e consegna della coppa di Domenica In a capitan Figlioli.
riguarda l'intera puntata di Domenica In
Preolimpico di Trieste posticipato al 17-24 maggio

Il presidente Paolo Barelli annuncia che la Federation Internationale de Natation ha posticipato al 17-24 maggio prossimi il preolimpico di pallanuoto femminile, in programma presso il Centro Federale - Polo Natatorio Bruno Bianchi di Trieste, per le note vicende relative alla diffusione del Coronavirus e alle conseguenti misure adottate dai governi cui si riferiscono le federazioni sportive che hanno diritto a parteciparvi: Francia, Grecia, Israele, Kazakistan, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Slovacchia, Ungheria e Uzbekistan.
Solo le relazioni internazionali e lo spirito di collaborazione del presidente Paolo Barelli e della Federazione Italiana Nuoto hanno evitato che la federazione mondiale cambiasse sede al torneo malgrado Grecia e Ungheria avessero manifestato la disponibilità ad organizzarlo sia nelle date inizialmente previste (8-15 marzo) sia future.