A Budapest 6 medaglie: 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Siamo terzi in generale dietro a Russia e Ucraina. Il tecnico Bertone: "Fatto un grande passo in avanti grazie alle sinergie tra i tecnici, società e Federazione"
BUDAPEST
6 medaglie, 3 d'oro, 2 d'argento e 1 di bronzo. L'incoraggiante bottino conseguito agli Europei di Budapest, riporta l'Italjuniores di tuffi tra le migliori a livello continentale considerando che lo scorso anno a Minsk gli azzurrini rimasero a secco. Il Responsabile tecnico Oscar Bertone prova a fare il punto e a stilare il bilancio dei risultati conseguiti in questo anno: "A Budapest erano convocati solo ed esclusivamente gli atleti che avevano conseguito i limiti di punteggio stabiliti dalla federazione - afferma Bertone - inoltre mi preme sottolineare che le tre medaglie d'oro sono arrivate da tre atleti diversi in tre specialità diverse: Andrea Chiarabini dalla piattaforma, Elena Bertocchi dal trampolino 3 metri e Giovanni Tocci dal trampolino 1 metro.
E' da tenere in considerazione il fatto che i tre atleti coprono l'intero stivale, a partire dalla Bertocchi che è di Milano, Chiarabini romano e Tocci di Cosenza. Questo vuol dire che il lavoro svoltosi durante l'arco dell'anno con gli allenamenti collegiali per la giovanile, con il Progeto Giovani e le sinergie tra i tecnici societari, le società e la Federazione hanno prodotto i loro frutti. Le medaglie potevano essere di più: i quarti posti dello stesso Tocci e di Rinaldi, che hanno lottato sino all'ultimo tuffo anche per la vittoria, hanno lasciato un pò di amaro in bocca da una parte e un'ottima impressione tecnica dall'altra.
L'Italia è terza nella classifica per nazioni dietro alle strapotenze dei tuffi europei: Russia prima con una squadra di 15 atleti e Ucraina seconda con 12 atleti. Abbiamo battuto nazioni come Germania e Gran Bretagna che erano giunte agli Europei con velleità molto più importanti".
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Italjunior cresce<br>Il punto di Bertone
