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Europei ad Antalya. Santoro quarto dai 3 metri. Italtuffi chiude a quota otto

Tuffi
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Un punto e mezzo lo separa dalla gloria; un punto e mezzo che grida vendetta e che deve caricarlo ancor di più in vista dei mondiali di Singapore. Matteo Santoro va a un passo dall'impresa ed è quarto dai 3 metri, nella finale che chiude gli Europei di Antalya.
Eccellente l'intera gara del diciottenne romano - tesserato per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allievo di Alice Palmieri, argento nel mixed con Chiara Pellacani e bronzo nel Team Event - che paga gli inspiegabili 64.50 punti assegnategli dai giudici per un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato che avrebbe meritato ben altra considerazione, concludendo con 425.25 una prova in cui ha dimostrato tutta la sua classe, confermando ancora una volta che il futuro è tutto dalla sua parte. Lo beffa il tedesco Moritz Wesemann con 426.85. Vince con pieno merito, invece, il polacco Andrzej Rzeszutek con 431.25, seguito dal nuovo fenomeno britannico Noah Penman con 429.70.
Finale sottotono per Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e allenata da Benedetta Molaioli - solo ottavo con 396.85 ma nulla da dire al capitano azzurro che termina un altro europeo di alto livello, impreziosito dall'argento nel sincro conquistato in coppia con Lorenzo Marsaglia.
La Nazionale di Oscar Bertone conclude la rassegna continentale in Turchia con otto medaglie (2-4-2) e la certezza di aver iniziato nel migliore dei modi il lungo percorso che porterà l'Italtuffi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Dopo qualche giorno di pausa, gli azzurri torneranno ad allenarsi la prossima settimana all'Acquacetosa per preparare al meglio i mondiali di Singapore (26 luglio-3 agosto), anticipati di un paio di settimane dal 47esimo Bolzano Diving Meeting (4-6 luglio).

La gara di Santoro e Tocci. Dopo i primi due round Tocci è primo con un con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (79.05) veloce ed elegante ed un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (76.50) bello soprattutto in volo che totalizzano 155.55; Santoro è terzo con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) leggermente scarso e con un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato bellissimo nella parte iniziale (76.50) che sommano 146.25. In mezzo ai due azzurri c'è il polivalente ucraino Kirill Boliukh con 151.30. Quarto è il giovanissimo inglese, diciotto anni ancora da compiere, con 146.25. Attenzione però all'altro inglese Matthew Dixon che parte con i coefficienti bassi ed è sesto con 135.70 e al tedesco Moritz Wesemann - migliore nelle eliminatorie - settimo con 132.60. Sornione quinto il polacco Andrzey Rzeszutek con 137.25.
Poi Giovanni apre in ritardo il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (46.50), perdendo la verticalità, e scende; Matteo recupera alla grande, dopo aver lasciato troppo spazio alla tavola in partenza, il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (68.25) e scende di una posizione con 214.50. Davanti cambia molto con Boliukh in testa con 225.40, seguito da Rzeszutek con 218.85 e da Wesemann con 218.35. Dixon è quinto con 209.20 e Penman settimo con 201.50
La finale è ancora viva e in bilico ma la quarta routine è spesso determinante. Tocci reagisce con un solido doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (61.50) in cui paga il coefficiente basso (3.0): resta sesto con 290.25. Santoro mostra la sua grande potenza con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (74.25) di eccellente fatture: secondo con 288.25. In testa sale Rzeszutek con 290.25; Dixon si prende il terzo posto con 285.15. Boliukh è quarto con 283.90, seguito da Penman con 275.00. Scivola al settimo posto con 261.55 Wesemann che si perde nella rotazione del triplo salto mortale e e mezzo rovesciato raggruppato (43.20).
Quinto round ed emozioni sempre più crescenti. Le ambizioni di Tocci si spengono con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti (66.50) leggermente scarso: ottavo con 330.65; quelle di Santoro rimangono intatte grazie a un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (72.00) elegante e pulito in chiusura e con 360.75 è...Rzeszutek si mantiene in testa con 363.75 ma ad una incollatura ci sta anche Penman terzo con 358.30 e Dixon con 356.55. Wesemann resta vivo con un quadruplo salto mortale e mezzo avanti (91.50) senza sbavature: quinto con 352.75.
Emozioni senza fine nell'ultima routine. Inizia Rzeszutek e il suo doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (67.50) non impressiona, perchè manca di velocità: conclude con 431.25. Tocci piazza un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (66.30) senza pecche ma non va oltre i 396.35. Il quadruplo salto mortale e mezzo avanti di Dixon (68.40) è abbondante e totalizza 424.95. Tocca a Santoro ed è glaciale con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (64.50) che avrebbe meritato decisamente maggior considerazione da parte dei giudici: è quarto con 425.25. Penman scavalca Santoro con un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71.40) sopravvalutato perchè il britannico sbaglia totalmente la partenza mulinando le braccia: argento con 429.70. Il bronzo se lo prende Wesemann con 426.85.

I tuffi di Matteo Santoro - 425.25 quarto posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 76.50 (3)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 68.25 (4)
5353B doppio salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 74.25 (2)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 72.00 (2)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 64.50 (4)

I tuffi di Giovanni Tocci - 396.35 ottavo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 79.05 (1)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 76.50 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 46.50 (6)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 61.50 (6)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti 66.50 (8)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 66.30 (8)

Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno faa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.

Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito dalla stessa Molaioli - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne, - sei medaglie europee e due iridate. Ai Mondiali di Fukuoka è stato dodicesimo dai 3 metri, conquistando la carta olimpica. Al futuro, dopo i tuffi, ancora non ci pensa. E' appassionato di pesca subacquea e di vini. Tocci è un ragazzo d'altri tempi: sempre sorridente e con una buona parola per tutti i suoi compagni di squadra, per cui è un esempio costante.

COSI' IN TV. Le finali degli europei di Antalya saranno trasmesse in diretta su Raisport +HD e Raiplay con telecronaca di Nicola Sangiorgio e il commento tecnico di Massimiliano Mazzucchi.

TEAM EVENT. Il regolamento Len prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni.

SEDE. Si gareggia all'aperto nella suggestiva piscina della Gloria Sports Arena di Antalya, un comprensorio che ospita cinquanta impianti di sport differenti

Gli azzurri in Turchia. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Simone Conte (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi e Francesco Dell'Uomo, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Maurizio Zaia.