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Salvamento. Un mare d'oro

Salvamento
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La Nazionale di nuoto per salvamento approda a Mattina Sport. Dalla spiaggia di Adelaide agli studi di Raisport1, ospiti di Marco Mazzocchi e della sua redazione, per raccontare le gare mondiali e spiegare la bellezza e la singolarità di questa disciplina che, unica al mondo, abbina l'agonismo all'impegno sociale.
A rappresentare la squadra campione del mondo nelle gare in piscina e quarta nella classifica generale del Rescue 2012 (comprensiva delle prove oceaniche), e già campione d'Europa ad Alicante 2011, sono intervenuti a Saxa Rubra il primatista del mondo dei 100 metri manichino con pinne Simone Procaccia e la capitana e primatista europea con la staffetta 4x50 mista Marcella Prandi. 
"La soddisfazione più grande – rivela Marcella Prandi – è stata quella di vincere tutte queste medaglie (15) proprio in Australia, dove il salvamento è lo sport nazionale, e in un parterre internazionale di primissimo livello. Il record europeo con la 4x50 mista in piscina, a 18 centesimi dal primato del mondo e la prima medaglia d'oro in mare con la staffetta torpedo, sono state sensazioni uniche che ricorderò per sempre. Le Olimpiadi sono il nostro sogno. Spero di vederlo sport dimostrativo già a Rio de Janeiro, oppure entro il 2020. Capisco che le gare sono molteplici ma si potrebbero uniformare per i Giochi".
"Siamo una squadra equilibrata e ben assortita – afferma Simone Procaccia – e le vittorie dei singoli sono la soddisfazione del gruppo. Vincere la medaglia d'oro e migliorare il record del mondo nei 100 manichino con pinne ai campionati mondiali è stata una soddisfazione grandissima. Stabilirlo ai campionati italiani a Livorno è stato bello ma ottenerlo al Rescue in Australia è stata una gioia unica. Nelle gare in piscina siamo ai vertici già da molti anni, nelle prove oceaniche stiamo crescendo ma restiamo svantaggiati rispetto ad Australia e Nuova Zelanda che hanno la possibilità di allenarsi nei mari più ostili, con onde più alte e correnti più forti rispetto all'Adriatico e al Tirreno. Comunque stiamo lavorando con la Federazione per colmare questo gap".
Marcella Prandi (CS Carabinieri/SC Millesimo) ha iniziato a nuotare in corsia da bambina e successivamente è passata al salvamento. Simone Procaccia (Fiamme Oro Roma/Interamnia Fitness) ha praticato il nuoto per salvamento fin dall'inizio. Marcella è fidanzata con Alberto e Simone il 3 dicembre sposerà l'ex sincronette azzurra Benedetta Re con la quale è in attesa di un figlio. Sono entrambi innamorati del loro sport.
"Ringraziamo la Federazione Italiana Nuoto, il Presidente Paolo Barelli e il Segretario Generale Antonello Panza e il Presidente della Sezione Salvamento Vincenzo Vittorioso – dicono in coro - per il sostegno ricevuto durante l'anno e per averci messo nelle condizioni migliori di allenarci e prepararci all'appuntamento più importante. Ringraziamo anche le nostre società, i gruppi sportivi militari e civili, che ci permettono di praticare questa disciplina che, credeteci, non cambieremmo con nessun'altra".
"Si – aggiunge Marcella – perché questo sport è pieno di lati positivi: ambiente familiare, gruppo unito, amicizie vere e sana competizione". "Confermo – prosegue Simone – e vi garantisco che io mi diverto sempre. Gli allenamenti sono duri, come quelli del nuoto in corsia, ma è giusto che sia così se si vuole essere ben preparati".