Il progetto pilota esteso a carattere nazionale. Firmato il protocollo d'intesa con il Ministero di Giustizia e consegnati i brevetti di Assistente Bagnanti agli agenti di Polizia Penitenziaria e ai detenuti

CATANZARO
Il salvamento inteso anche come strumento di recupero e integrazione sociale. Oggi a Catanzaro sono stati consegnati i brevetti di Assistente Bagnanti del corso pilota rivolto alla Polizia Penitenziaria e ai detenuti dell'Istituto Penitenziario Minorile "Silvio Paternostro" ed è stato firmato il protocollo d'intesa tra la Federazione Italiana Nuoto e il Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile. La firma del protocollo ha reso operativo il progetto "Torno a galla" su tutto il territorio nazionale.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vicepresidente della Fin Paolo Colica, il Presidente della Sezione Salvamento della Fin Angelo Lattarulo, il Presidente del Comitato regionale calabro Daniele Paonessa, il Direttore Generale del Ministero della Giustizia per l'Attuazione dei Provvedienti Giudiziari Serenella Pesarin, il direttore del Centro Giustizia Minorile Calabria e Basilicata Angelo Meli, il direttore dell'Istituto Penitenziario Francesco Pellegrino, il prof. Umberto Conforti (che ha diretto i corsi) e tutte le autorità civili, militari e religiose del Comune, della Provincia e della Regione.  
Il corso di Catanzaro si è svolto nei mesi di luglio, agosto e settembre; gli esami abilitativi si sono tenuti il 9 ottobre. Sono risultati idonei cinque agenti di Polizia Penitenziaria e tre ospiti dell'Istituto. 
  
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