Il saluto del Commissario Tecnico della Nazionale di Salvamento all’amico e dirigente scomparso ieri. I funerali saranno celebrati domani mattina a Roma nella Chiesa di "Gesù Divin Maestro"
ROMA
All’indomani della scomparsa di Umberto Tramontana, che è stato il Presidente della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto dal 1983 al 2000, ripensando alla sua figura, mi trovo a ripercorrere la storia di un uomo che ha lasciato il segno nel mondo dello sport e nei cuori di tutti coloro che hanno collaborato con lui: tecnici, dirigenti e atleti.
Mi sento di elogiare e guardare con ammirazione la sua carriera, soprattutto quella all’interno della Federazione Italiana Nuoto e delle Fiamme Oro. Negli anni in cui ho collaborato con lui ho percepito nel suo operato le caratteristiche di chi, oltre a svolgere un ruolo istituzionale, credeva in ciò che faceva lasciandosi apprezzare sempre per il rispetto, la tenacia e la dedizione che riponeva: valori grazie ai quali il Nuoto per Salvamento è potuto diventare un movimento in continua crescita e con basi sociali sempre più forti e radicate.
In qualità di Commissario Tecnico della Squadra Nazionale di nuoto per salvamento mi sentii all’epoca, e ancora oggi, onorato di aver ricevuto il testimone da lui, e posso dire di aver imparato molto negli anni successivi sotto la sua presidenza alla Sezione Salvamento.
Come amico provo oggi un forte dolore per questa perdita e presento le più sentite condoglianze alla famiglia abbracciando caramente la moglie Rosetta e i figli Tiziana e Massimiliano.
Ciao Umberto!
I funerali si celebreranno domani alle ore 11.00 presso la Chiesa "Gesù Divin Meastro" in via Vittorio Montiglio a Roma.
Antonello Cano
CT della Nazionale di Salvamento